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““““Il ruolo delle BAT Conclusions e della relazione di Il ruolo delle BAT Conclusions e della relazione di Il ruolo delle BAT Conclusions e della relazione di Il ruolo delle BAT Conclusions e della relazione di
riferimento nel D.Lgs 46/2014 riferimento nel D.Lgs 46/2014 riferimento nel D.Lgs 46/2014 riferimento nel D.Lgs 46/2014 ””””
““““Il ruolo delle BAT Conclusions e della relazione di Il ruolo delle BAT Conclusions e della relazione di Il ruolo delle BAT Conclusions e della relazione di Il ruolo delle BAT Conclusions e della relazione di
riferimento nel D.Lgs 46/2014 riferimento nel D.Lgs 46/2014 riferimento nel D.Lgs 46/2014 riferimento nel D.Lgs 46/2014 ””””
Storoni VeraStoroni VeraStoroni VeraStoroni Vera
Ancona Ancona Ancona Ancona –––– Confindustria Marche Confindustria Marche Confindustria Marche Confindustria Marche ---- 11 giugno 201411 giugno 201411 giugno 201411 giugno 2014
11/06/2014Regione Marche- P.F. VAA - Vera Storoni 2
INTRODUZIONEINTRODUZIONEINTRODUZIONEINTRODUZIONE
Modifica definizioniModifica definizioniModifica definizioniModifica definizioni
INTRODUZIONEINTRODUZIONEINTRODUZIONEINTRODUZIONE
Modifica definizioniModifica definizioniModifica definizioniModifica definizioni
Le definizioni fondamentali modificate e che
si dovranno considerare sono:
1. Installazione;
2. Documento di Riferimento sulle BAT e
Conclusioni sulle BAT (BAT-CONCLUSION);
3. BAT-AEL (livelli di emissione associati alle
migliori tecniche disponibili);
4. Relazione di Riferimento;
5. Sostanze pericolose.
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InstallazioneInstallazioneInstallazioneInstallazione
(art. 5, c.1,lett. 1(art. 5, c.1,lett. 1(art. 5, c.1,lett. 1(art. 5, c.1,lett. 1----quarter)quarter)quarter)quarter)
InstallazioneInstallazioneInstallazioneInstallazione
(art. 5, c.1,lett. 1(art. 5, c.1,lett. 1(art. 5, c.1,lett. 1(art. 5, c.1,lett. 1----quarter)quarter)quarter)quarter)
Unità tecnica permanente, in cui sono svolte una o più attività
elencate all’allegato VIII alla Parte Seconda e qualsiasi altra
attività accessoria, che sia tecnicamente connessa con le
attività svolte nel luogo suddetto e possa influire sulle
emissioni e sull’inquinamento.
E’ considerata accessoria l’attività tecnicamente connessa
anche quando condotta da diverso gestore.
(O-bis) Nel caso in cui diverse parti di una installazione siano
gestite da gestori differenti, le relative autorizzazioni
integrate ambientali sono opportunamente coordinate a
livello istruttorio
NEW
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Argomenti di discussioneArgomenti di discussioneArgomenti di discussioneArgomenti di discussioneArgomenti di discussioneArgomenti di discussioneArgomenti di discussioneArgomenti di discussione
� Novità Campo di Applicazione
� BAT Conclusions
� Relazione di riferimento
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NovitNovitNovitNovitàààà sul Campo di Applicazionesul Campo di Applicazionesul Campo di Applicazionesul Campo di ApplicazioneNovitNovitNovitNovitàààà sul Campo di Applicazionesul Campo di Applicazionesul Campo di Applicazionesul Campo di Applicazione
2.5 lavorazione di metalli non ferrosi:2.5 lavorazione di metalli non ferrosi:2.5 lavorazione di metalli non ferrosi:2.5 lavorazione di metalli non ferrosi:
a)Produzione di metalli grezzi non ferrosi da minerali, a)Produzione di metalli grezzi non ferrosi da minerali, a)Produzione di metalli grezzi non ferrosi da minerali, a)Produzione di metalli grezzi non ferrosi da minerali, nonchnonchnonchnonchéééé concentrati o materie prime secondarie attraverso concentrati o materie prime secondarie attraverso concentrati o materie prime secondarie attraverso concentrati o materie prime secondarie attraverso procedimenti metallurgici, chimici o elettrolitici;procedimenti metallurgici, chimici o elettrolitici;procedimenti metallurgici, chimici o elettrolitici;procedimenti metallurgici, chimici o elettrolitici;
b)Fusione e lega di metalli non ferrosi, compresi i prodotti b)Fusione e lega di metalli non ferrosi, compresi i prodotti b)Fusione e lega di metalli non ferrosi, compresi i prodotti b)Fusione e lega di metalli non ferrosi, compresi i prodotti di recupero e funzionamento di fonderie di metalli non di recupero e funzionamento di fonderie di metalli non di recupero e funzionamento di fonderie di metalli non di recupero e funzionamento di fonderie di metalli non ferrosi, con una capacitferrosi, con una capacitferrosi, con una capacitferrosi, con una capacitàààà di fusione superiore a 4 Mg al di fusione superiore a 4 Mg al di fusione superiore a 4 Mg al di fusione superiore a 4 Mg al giorno per il piombo e il cadmio o a 20 Mg al giorno per giorno per il piombo e il cadmio o a 20 Mg al giorno per giorno per il piombo e il cadmio o a 20 Mg al giorno per giorno per il piombo e il cadmio o a 20 Mg al giorno per tutti gli altri metalli.tutti gli altri metalli.tutti gli altri metalli.tutti gli altri metalli.
1.4 bis: attivit1.4 bis: attivit1.4 bis: attivit1.4 bis: attivitàààà svolte sui terminali di svolte sui terminali di svolte sui terminali di svolte sui terminali di gassificazionegassificazionegassificazionegassificazione
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NovitNovitNovitNovitàààà sul Campo di Applicazionesul Campo di Applicazionesul Campo di Applicazionesul Campo di ApplicazioneNovitNovitNovitNovitàààà sul Campo di Applicazionesul Campo di Applicazionesul Campo di Applicazionesul Campo di Applicazione
4. Industria chimica4. Industria chimica4. Industria chimica4. Industria chimica…………....
5. gestione dei rifiuti5. gestione dei rifiuti5. gestione dei rifiuti5. gestione dei rifiuti…………........
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NovitNovitNovitNovitàààà sul Campo di Applicazionesul Campo di Applicazionesul Campo di Applicazionesul Campo di ApplicazioneNovitNovitNovitNovitàààà sul Campo di Applicazionesul Campo di Applicazionesul Campo di Applicazionesul Campo di Applicazione
6.10 conservazione del legno e dei prodotti in legno con prodott6.10 conservazione del legno e dei prodotti in legno con prodott6.10 conservazione del legno e dei prodotti in legno con prodott6.10 conservazione del legno e dei prodotti in legno con prodotti chimici con i chimici con i chimici con i chimici con una capacituna capacituna capacituna capacitàààà di produzione superiore a 75 mdi produzione superiore a 75 mdi produzione superiore a 75 mdi produzione superiore a 75 m3333 al giorno eccetto il al giorno eccetto il al giorno eccetto il al giorno eccetto il trattamento esclusivamente contro ltrattamento esclusivamente contro ltrattamento esclusivamente contro ltrattamento esclusivamente contro l’’’’azzurraturaazzurraturaazzurraturaazzurratura
6.1.C fabbricazione in installazioni industriali di: uno o pi6.1.C fabbricazione in installazioni industriali di: uno o pi6.1.C fabbricazione in installazioni industriali di: uno o pi6.1.C fabbricazione in installazioni industriali di: uno o piùùùù dei seguenti dei seguenti dei seguenti dei seguenti pannelli a base di legno: pannelli a base di legno: pannelli a base di legno: pannelli a base di legno: …………........
6. 11 Attivit6. 11 Attivit6. 11 Attivit6. 11 Attivitàààà di trattamento a gestione indipendente di acque reflue non di trattamento a gestione indipendente di acque reflue non di trattamento a gestione indipendente di acque reflue non di trattamento a gestione indipendente di acque reflue non coperte dalle norme di recepimento della direttiva 91/271/CEE, ecoperte dalle norme di recepimento della direttiva 91/271/CEE, ecoperte dalle norme di recepimento della direttiva 91/271/CEE, ecoperte dalle norme di recepimento della direttiva 91/271/CEE, ed evacuate d evacuate d evacuate d evacuate da unda unda unda un’’’’installazione in cui installazione in cui installazione in cui installazione in cui èèèè svolta una delle attivitsvolta una delle attivitsvolta una delle attivitsvolta una delle attivitàààà di cui al presente di cui al presente di cui al presente di cui al presente AllegatoAllegatoAllegatoAllegato
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Raffronto tabella 5 come sostituita dal D.lgs. n. 46/2014Raffronto tabella 5 come sostituita dal D.lgs. n. 46/2014Raffronto tabella 5 come sostituita dal D.lgs. n. 46/2014Raffronto tabella 5 come sostituita dal D.lgs. n. 46/2014Raffronto tabella 5 come sostituita dal D.lgs. n. 46/2014Raffronto tabella 5 come sostituita dal D.lgs. n. 46/2014Raffronto tabella 5 come sostituita dal D.lgs. n. 46/2014Raffronto tabella 5 come sostituita dal D.lgs. n. 46/2014
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Best Available Techniques Best Available Techniques Best Available Techniques Best Available Techniques –––– definizionedefinizionedefinizionedefinizione
(art. 5, c.1 lettera c 1(art. 5, c.1 lettera c 1(art. 5, c.1 lettera c 1(art. 5, c.1 lettera c 1----ter)ter)ter)ter)
Best Available Techniques Best Available Techniques Best Available Techniques Best Available Techniques –––– definizionedefinizionedefinizionedefinizione
(art. 5, c.1 lettera c 1(art. 5, c.1 lettera c 1(art. 5, c.1 lettera c 1(art. 5, c.1 lettera c 1----ter)ter)ter)ter)
”La più efficiente e avanzata fase di sviluppo di attività e
relativi metodi di esercizio indicanti l'idoneità pratica di
determinate tecniche a costituire, in linea di massima, la base
dei valori limite di emissione e delle altre condizioni di
autorizzazione intesi ad evitare oppure, ove ciò si riveli
impossibile, a ridurre in modo generale le emissioni e
l'impatto sull'ambiente nel suo complesso.”
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BRefBRefBRefBRefBRefBRefBRefBRef
Al fine di individuare le BAT, la Direttiva IPPC prevede che la Commissione Europea :
�organizzi uno scambio di informazioni tra gli Stati Membri e le industrie sulle migliori tecniche disponibili, il relativo controllo delle emissioni e gli eventuali sviluppi tecnici;
�renda pubblici i risultati degli scambi di informazioni;
�per svolgere questo compito, la Commissione ha stabilito che per ogni settore industriale interessato si istituisca un gruppo di lavoro tecnico (Technical Working Group, TWG) formato da rappresentanti degli Stati Membri, delle attività industriali coinvolte, delle associazioni non governative
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BRefBRefBRefBRefBRefBRefBRefBRef
� I TWG si riuniscono a Siviglia presso l’ European IPPC Bureau (EIPPCB), creato dalla Commissione appositamente per redigere i documenti BRef (BAT Reference Document) contenenti tutte le informazioni disponibili relative alle BAT per ogni settore.
� Il processo di stesura in ambito TWG richiede circa 2-3 anni di lavoro, e, una volta terminato, il BRef viene sottoposto all’approvazione dell’Information Exchange Forum (IEF), organismo di decisione formato da rappresentanti degli Stati Membri e della CommissioneEU.
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The The The The ‘‘‘‘Sevilla processSevilla processSevilla processSevilla process’’’’The The The The ‘‘‘‘Sevilla processSevilla processSevilla processSevilla process’’’’
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Content of BREF documentsContent of BREF documentsContent of BREF documentsContent of BREF documentsContent of BREF documentsContent of BREF documentsContent of BREF documentsContent of BREF documents
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BAT ConclusionsBAT ConclusionsBAT ConclusionsBAT Conclusions
(Conclusioni sulle BAT art. 5 c. 1 lett. 1(Conclusioni sulle BAT art. 5 c. 1 lett. 1(Conclusioni sulle BAT art. 5 c. 1 lett. 1(Conclusioni sulle BAT art. 5 c. 1 lett. 1----ter.2)ter.2)ter.2)ter.2)
BAT ConclusionsBAT ConclusionsBAT ConclusionsBAT Conclusions
(Conclusioni sulle BAT art. 5 c. 1 lett. 1(Conclusioni sulle BAT art. 5 c. 1 lett. 1(Conclusioni sulle BAT art. 5 c. 1 lett. 1(Conclusioni sulle BAT art. 5 c. 1 lett. 1----ter.2)ter.2)ter.2)ter.2)
”Un documento adottato secondo quanto specificato all’art.
13 paragrafo5, della direttiva 2010/75/UE, e pubblicato in
italiano nella Gazzetta Ufficiale dell’UE, contenenti le parti di
un BREF riguardanti le conclusioni sulle migliori tecniche
disponibili, la loro descrizione, le informazioni per valutare
l’applicabilità, i livelli di emissione associati alle MTD, il
monitoraggio assocciato, i livelli di consumo associati e, se del
caso, le pertinenti misure di bonifica del sito. ”
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VLE DefinizioneVLE DefinizioneVLE DefinizioneVLE DefinizioneVLE DefinizioneVLE DefinizioneVLE DefinizioneVLE Definizione
Definizione di VLE: rimane immutata, parte delle previsioni contenute in tale nozione vengono ripresentate nel nuovo comma 4-quater dell'articolo 29-sexies (introdotto dal Dlgs 46/2014), che così si sovrappone alla definizione contenuta all'articolo 5, con alcune importanti differenze :
1. conferma che i Vle delle sostanze inquinanti si applicano nel punto di fuoriuscita delle emissioni dall'installazione, ma non fa salvi i casi diversamente previsti dalla legge;
2. conferma che la determinazione dei valori deve essere effettuata al netto di ogni diluizione, precisando che sono vietate le diluizioni "che avvengano prima di quel punto" e che bisogna tenere conto esplicitamente, "se del caso", della eventuale presenza di fondo della sostanza nell'ambiente per motivi non antropici.
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VLE VLE VLE VLE ---- NovitNovitNovitNovitààààVLE VLE VLE VLE ---- NovitNovitNovitNovitàààà
L'AIA continua a dover includere i Vle fissati per le sostanze
inquinanti, "in particolare" quelle dell'allegato X alla Parte
seconda, che possono essere emesse dall'installazione in quantità
significativa, nonché i valori limite ai sensi della vigente
normativa in materia di inquinamento acustico.
Novità: Allegato X
1.aria: si precisa che la voce "polveri" comprende le particelle
sottili;
2.acqua: i prodotti "fitosanitari" subentrano a quelli
"fitofarmaceutici", e fanno ingresso le sostanze prioritarie di cui
all'articolo 74, comma 2, lettera ff) (" le sostanze individuate con
disposizioni comunitarie ai sensi dell'articolo 16 della direttiva
2000/60/Ce").
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Best Available TechniquesBest Available TechniquesBest Available TechniquesBest Available TechniquesBest Available TechniquesBest Available TechniquesBest Available TechniquesBest Available Techniques
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Ruolo delle BAT ConclusionsRuolo delle BAT ConclusionsRuolo delle BAT ConclusionsRuolo delle BAT ConclusionsRuolo delle BAT ConclusionsRuolo delle BAT ConclusionsRuolo delle BAT ConclusionsRuolo delle BAT Conclusions
L’Autorità Competente fissa VLE che garantiscano che, in
condizioni di esercizio normali, le emissioni non superino i livelli
di emissione associati alle BAT (BAT-AELs) :
�1 caso (lettera a) = con l’adozione di VLE inferiori ai BAT-AEL,
con l’obbligo di riferirsi alle stesse condizioni di riferimento e
per gli stessi periodi di riferimento temporali, o inferiori;
�2 caso (lletera b) = fissando VLE diversi da BAT-AEL, oppure con
diversi periodi temporali di riferimento, oppure con diverse
condizioni di riferimento, con l’obbligo di valutazione, almeno
annuale, dei risultati del controllo delle emissioni, al fine di
garantire che le emissioni in condizioni di esercizio normali non
abbaino superato i BAT-AEL.
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Ruolo delle BAT ConclusionsRuolo delle BAT ConclusionsRuolo delle BAT ConclusionsRuolo delle BAT ConclusionsRuolo delle BAT ConclusionsRuolo delle BAT ConclusionsRuolo delle BAT ConclusionsRuolo delle BAT Conclusions
L’Autorità Competente può fissare VLE più rigorosi di quelli riportati nelle BAT-Conclusions quando:
�1 caso = nel caso in cui uno strumento di programmazione o pianificazione ambientale, riconosca la necessità di applicare agli impianti, localizzati in una determinata area, misure piùrigorose di quelle ottenibili con l’applicazione delle BAT;
�(tale fattispecie deve essere rappresentata dall’AC in sede di Conferenza dei Servizi)
�2 caso =quando lo richiede il rispetto della normativa vigente nel territorio in cui è ubicata l’installazione o il rispetto dei provvedimenti non sostituiti dall’AIA.
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DEROGHEDEROGHEDEROGHEDEROGHEDEROGHEDEROGHEDEROGHEDEROGHE
E’ stato introdotto uno specifico allegato contenente i criteri
da tenere in considerazione per la concessione di tali deroghe:
NEW
(Allegato XII - bis alla parte seconda del TUA)
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DEROGHEDEROGHEDEROGHEDEROGHEDEROGHEDEROGHEDEROGHEDEROGHE
In particolare al comma 9 viene specificato che:
In casi specifici l’AC può fissare valori limite di emissione meno severi. Tale deroga può applicarsi unicamente ove una valutazione dimostri che il conseguimento dei livelli di emissione associati alle migliori tecniche disponibili di aui alle conclusioni BAT comporterebbe una maggiorazione sproporzionata dei costi rispetto ai benefici ambientali, in ragione:
- dell’ubicazione geografica e delle condizioni ambientali locali dell’installazione interessata;
- delle caratteristiche tecniche dell’installazione interessata….
Valutazione in termini di costiValutazione in termini di costi--beneficibenefici
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Riesame ed aggiornamento dellRiesame ed aggiornamento dellRiesame ed aggiornamento dellRiesame ed aggiornamento dell’’’’AIA in AIA in AIA in AIA in
rif. BAT Conclusions rif. BAT Conclusions rif. BAT Conclusions rif. BAT Conclusions
Riesame ed aggiornamento dellRiesame ed aggiornamento dellRiesame ed aggiornamento dellRiesame ed aggiornamento dell’’’’AIA in AIA in AIA in AIA in
rif. BAT Conclusions rif. BAT Conclusions rif. BAT Conclusions rif. BAT Conclusions
IED: art 21 - D. Lgs. 46/2014: art. 29-octies, comma 6, a) e b)
Entro quattro anni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale della Unione europea delle decisioni sulle
conclusioni sulle BAT riferite all'attività principale di
un'installazione, l'autorità competente verifica che: a) tutte le
condizioni di autorizzazione per l'installazione interessata
siano riesaminate e, se necessario, aggiornate per assicurare il
rispetto del presente decreto in particolare, se applicabile,
dell'articolo 29-sexies, commi 3, 4 e 4-bis; b) l'installazione sia
conforme a tali condizioni di autorizzazione.
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Aggiornamento dei lavori in sede comunitaria Aggiornamento dei lavori in sede comunitaria Aggiornamento dei lavori in sede comunitaria Aggiornamento dei lavori in sede comunitaria
(BAT(BAT(BAT(BAT----Conclusions giConclusions giConclusions giConclusions giàààà emanate)emanate)emanate)emanate)
Aggiornamento dei lavori in sede comunitaria Aggiornamento dei lavori in sede comunitaria Aggiornamento dei lavori in sede comunitaria Aggiornamento dei lavori in sede comunitaria
(BAT(BAT(BAT(BAT----Conclusions giConclusions giConclusions giConclusions giàààà emanate)emanate)emanate)emanate)
� BAT Conclusions per la produzione di cloro-alcali;
� BAT Conclusions per il cemento, la calce e l’ossido di
magnesio;
� BAT Conclusions concernenti l’industria conciaria;
� BAT Conclusions per la produzione del vetro;
� BAT Conclusions per la produzione di ferro e acciaio.
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Aggiornamento dei lavori in sede comunitaria Aggiornamento dei lavori in sede comunitaria Aggiornamento dei lavori in sede comunitaria Aggiornamento dei lavori in sede comunitaria
(BAT(BAT(BAT(BAT----Conclusions in corso di emanazione)Conclusions in corso di emanazione)Conclusions in corso di emanazione)Conclusions in corso di emanazione)
Aggiornamento dei lavori in sede comunitaria Aggiornamento dei lavori in sede comunitaria Aggiornamento dei lavori in sede comunitaria Aggiornamento dei lavori in sede comunitaria
(BAT(BAT(BAT(BAT----Conclusions in corso di emanazione)Conclusions in corso di emanazione)Conclusions in corso di emanazione)Conclusions in corso di emanazione)
� BRef for the production of pulp, paper and board (PP
BRef) sarà a breve adottato;
� Bref in the large Volume Organic Chemicals (LVOC Bref) ,
l’IPPC Bureau di Siviglia ha reso disponibile il primo (e
come da previsione unico) Draft, comprensivo di una
proposta di BAT Conclusions;
� Bref Non Ferrous Metals Processing Industry (NFM Bref)
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Relazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di Riferimento
La tutela complessiva del sito in cui è autorizzata
un’installazione ha determinato il legislatore ad apportare
una rilevante modifica all’art. 29 ter del TUA, nel quale sono
elencate le informazioni che il gestore deve produrre al
momento della presentazione della domanda di
autorizzazione, sulla quali l’Autorità competente svolge la
propria attività istruttoria al fine del rilascio
dell’autorizzazione, infatti al comma 1 dell’art. 29 ter è stata
aggiunta la lettera m) che prevede la presentazione della
«Relazione di RiferimentoRelazione di Riferimento»
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Destino degli inquinantiDestino degli inquinantiDestino degli inquinantiDestino degli inquinantiDestino degli inquinantiDestino degli inquinantiDestino degli inquinantiDestino degli inquinantiNEW
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Relazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di Riferimento
(Def., art, 5, V(Def., art, 5, V(Def., art, 5, V(Def., art, 5, V----bis)bis)bis)bis)
Relazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di Riferimento
(Def., art, 5, V(Def., art, 5, V(Def., art, 5, V(Def., art, 5, V----bis)bis)bis)bis)
«informazioni sullo stato di qualità del suolo e delle acque sotterranee, con riferimento alla presenza di sostanze pericolose sostanze pericolose pertinentipertinenti, necessarie al fine di effettuare un raffronto in termini quantitativi con lo stato al momento della cessazione definitivadelle attività. Tali informazioni riguardano almeno: l’uso attuale e, se possibilee, se possibile, gli usi passati del sito, nonché, se disponibili, le misurazioni effettuate sul suolo e sulle acque sotterranee che ne illustrino lo stato al momento dell’elaborazione della relazione o, in alternativa, relative a nuove misurazioni effettuate sul suolo e sulle acque sotterranee tenendo conto della possibilità di una contaminazione del suolo e delle acque sotterranee da parte dellcontaminazione del suolo e delle acque sotterranee da parte delle e sostanze pericolose usate, prodotte o rilasciate dallsostanze pericolose usate, prodotte o rilasciate dall’’installazione installazione interessata. Le informazioni definite in virtù di altra normativa che soddisfano i requisiti di cui alla presente lettera possono essere incluse o allegate alla relazione di riferimento. Nella redazione della relazione di riferimento si terrà conto delle linee guida eventualmente emanate dalla Commissione Europea ai sensi dell’articolo R
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Relazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di Riferimento
(art, 5, V(art, 5, V(art, 5, V(art, 5, V----octies)octies)octies)octies)
Relazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di Riferimento
(art, 5, V(art, 5, V(art, 5, V(art, 5, V----octies)octies)octies)octies)
Le sostanze o miscele, come definite all’articolo 2, punti 7 e 8,
del regolamento (CE) n. 1272/2008, del Parlamento europeo e
del Consiglio, del 16 dicembre 2008, pericolose ai sensi
dell’articolo 3 del medesimo regolamento che, in virtù della
propria pericolosità. Mobilità, persistenza e biodegradabilità
potrebbero contaminare il suolo e le acque sotterranee e che
vengono usate, prodotte e/o rilasciate dall’installazione.
(Regolamento CLP)(Regolamento CLP)
NEW
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Relazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di Riferimento
(definizioni)(definizioni)(definizioni)(definizioni)
Relazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di Riferimento
(definizioni)(definizioni)(definizioni)(definizioni)
� L’espressione «contaminazionecontaminazione» è intesa come sinonimo del
termine «inquinamentoinquinamento», così come definito dall’art. 3,
paragrafo 2, della direttiva ;
� L’espressione «raffronto in termini quantitativi raffronto in termini quantitativi (art. 22,
paragrafo 2, secondo comma della direttiva» richiede che i
dati relativi alla portata e al grado di contaminazione
consentano il confronto tra la situazione descritta della
relazione di riferimento e quanto rilevata al momento della
cessazione definitiva dell’attività. Pertanto questo termine
così utilizzato, esclude il confronto puramente qualitativoqualitativo.
NEW
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Relazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di Riferimento
(obiettivo del legislatore)(obiettivo del legislatore)(obiettivo del legislatore)(obiettivo del legislatore)
Relazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di Riferimento
(obiettivo del legislatore)(obiettivo del legislatore)(obiettivo del legislatore)(obiettivo del legislatore)
LL’’obiettivo del legislatore obiettivo del legislatore è la verifica periodica in fase di
esercizio e al momento della cessazione definitiva dell’attività
dello stato delle matrici ambientali rispetto a quelle in essere
al momento della messa in esercizio della Installazione.
Pertanto la Relazione dovrebbe essere uno strumento pratico
atto a consentire tale raffronto in termini quantitativi; deve
contenere pertanto informazioni che si avvalgono dei dati
esistenti sulle misurazioni effettuate al suolo e sulle acque
sotterranee nonché dei dati storici relativo agli usi del passato
(SE POSSIBILE)
NEW
11/06/2014Regione Marche- P.F. VAA - Vera Storoni 32
Relazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di Riferimento
(Domande?)(Domande?)(Domande?)(Domande?)
Relazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di Riferimento
(Domande?)(Domande?)(Domande?)(Domande?)NEW
• Chi deve presentare tale relazione?
• Con quale contenuti ?
• Quando?
11/06/2014Regione Marche- P.F. VAA - Vera Storoni 33
Relazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di Riferimento
(STRUMENTI)(STRUMENTI)(STRUMENTI)(STRUMENTI)
Relazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di Riferimento
(STRUMENTI)(STRUMENTI)(STRUMENTI)(STRUMENTI)
� Linee Guida Della Commissione Europea Sulle Relazioni Di
Riferimento Di Cui All’art. 22, Paragrafo 2, Della Direttiva
2010775/Ue Relativa Alle Emissioni Industriali (Gazzetta
ufficiale dell’Unione Europea C136 del 6 maggio 2014);
� Elementi propedeutici alla definizione dei criteri nazionali
per l’individuazione dei contenuti tecnici della Relazione di
riferimento (ISPRA - maggio 2014) bozza
NEW
11/06/2014Regione Marche- P.F. VAA - Vera Storoni 34
Relazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di Riferimento
(QUANDO ?)(QUANDO ?)(QUANDO ?)(QUANDO ?)
Relazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di Riferimento
(QUANDO ?)(QUANDO ?)(QUANDO ?)(QUANDO ?)
all’art. 29 sexies, che disciplina il contenuto prescrittivo
dell’AIA, sono state aggiunte ulteriori disposizioni, in
particolare il comma 9-quinquies che alla lettera a) impone al
gestore di trasmettere all’AC, per la sua validazione, la
relazione di riferimento prima della messa in servizio della prima della messa in servizio della
nuova installazione, o prima dellnuova installazione, o prima dell’’aggiornamento dellaggiornamento dell’’
autorizzazione rilasciata per lautorizzazione rilasciata per l’’installazione esistente, quando installazione esistente, quando
ll’’attivitattivitàà comporta lcomporta l’’utilizzo, la produzione o lo scarico di utilizzo, la produzione o lo scarico di
sostanze pericolose.sostanze pericolose.
A garanzia dei suddetti obblighi il gestore deve presentare
adeguata GARANZIA FINANZIARIA entro dodici mesi dal
rilascio dell’autorizzazione.
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Relazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di Riferimento
(CHI ?)(CHI ?)(CHI ?)(CHI ?)
Relazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di Riferimento
(CHI ?)(CHI ?)(CHI ?)(CHI ?)NEW
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Relazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di Riferimento
(CHI NO?)(CHI NO?)(CHI NO?)(CHI NO?)
Relazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di Riferimento
(CHI NO?)(CHI NO?)(CHI NO?)(CHI NO?)NEW
Se nel corso delle fasi da 1 a 3 viene dimostrato, sulla base
delle informazioni disponibili, che non occorre alcuna
relazione di riferimento, non è necessario passare alle fasi
successive.
Tale dimostrazione deve essere messa per iscritto, in un deve essere messa per iscritto, in un
documento che comprenda anche le relative motivazioni documento che comprenda anche le relative motivazioni e che
sarà conservato dall’Autorità Competente.
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Relazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di Riferimento
(COME ?)(COME ?)(COME ?)(COME ?)
Relazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di RiferimentoRelazione di Riferimento
(COME ?)(COME ?)(COME ?)(COME ?)NEW
� Modalità amministrative (al primo riesame?, al primo aggiornamento a qualsiasi titolo?) di richiesta della Relazione di riferimento per i procedimenti in itinere e per quelli che verranno avviati in carenza del decreto di cui all’art. 29-sexies, c. 9-sexies;
� Se e come va svolta dall’AC l’attività in contradditorio? Quali sono le tempistiche massime di conclusione degli approfondimenti?;
� Se e in che modo si potranno prevedere indagini fuori sito;
� Quale rapporto intercorre con la disciplina delle bonifiche;
� E’ possibile prevedere criteri per singoli settori (es: gli allevamenti sono generalmente soggetti alla relazione di riferimento? In quali condizioni?
� Etc???
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DI DARE ATTO DI DARE ATTO DI DARE ATTO DI DARE ATTO che, ai sensi dell’art. 29-octies, comma 3, lett. a) del D.Lgs. n. 152/2006, comemodificato dal D.Lgs. 46/2014, il presente provvedimento, efficace dalla data di notifica alla ditta, sarsarsarsaràààà riesaminato riesaminato riesaminato riesaminato entro quattro anni entro quattro anni entro quattro anni entro quattro anni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea delle decisioni relative alle conclusioni sulle BAT alle conclusioni sulle BAT alle conclusioni sulle BAT alle conclusioni sulle BAT riferite allriferite allriferite allriferite all’’’’attivitattivitattivitattivitàààà principale dellprincipale dellprincipale dellprincipale dell’’’’installazioneinstallazioneinstallazioneinstallazione, oppure, in mancanza di tale pubblicazione, trascorsi dodici anni trascorsi dodici anni trascorsi dodici anni trascorsi dodici anni dal rilascio della presente autorizzazione ai sensi dell’art. 29-octies, comma 9 del D.Lgs. 152/2006, poiché la Ditta è in possesso della certificazione UNI EN ISO 14001. Ai fini del riesame di cui all’art. 29-octies, comma 3, lett. a) del D.Lgs. 152/2006 l’Autorità competente trasmetterà comunicazione di avvio del procedimento con richiesta della documentazione di cui all’art. 29-octies, comma 5 del D.Lgs. 152/2006. Nel caso di riesame di cui all’art. 29-octies, comma 9, del D.Lgs. 152/2006 dell’autorizzazione, il gestore, presenta all’Autorità Competente apposita domanda corredata da un aggiornamento delle informazioni di cui all’art. 29-ter, comma 1 del D.Lgs. n. 152/2006 entro il termine di dodici anni dal rilascio della presente autorizzazione
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OFCOFCOFCOFC Manufacture of Organic Fine Chemicals BREF 08/2006
POLPOLPOLPOL Production of Polymers BREF 08/2007
EFSEFSEFSEFSReference Document on Best Available Techniques on Emissions from
StorageBREF 07/2006
CWWCWWCWWCWWCommon Waste Water and Waste Gas Treatment/Management System
in the Chemical SectorFormal Draft D2 07/2011
LVOCLVOCLVOCLVOCReference Document on Best Available Techniques in the Large
Volume Organic Chemical IndustryBREF 02/2003
LCPLCPLCPLCP Large Combustion Plants Formal Draft D1 06/2013
ENEENEENEENE Energy Efficiency BREF 02/2009
ECMECMECMECM Economics and Cross-MEDIA Effects REF 07/2006
ROMROMROMROM Monitoring of emissions from IED-installations Formal Draft FD 10/2013
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VALUTAZIONE INTEGRATA AMBIENTALEINDIVIDUAZIONE BREF O LG O ALTRI DOCUMENTI TECNICI PERTINENTI
1.3 Cronostoria dell1.3 Cronostoria dell1.3 Cronostoria dell1.3 Cronostoria dell’’’’uso del sitouso del sitouso del sitouso del sito
L’attività della …… nel sito produttivo …….. nel comune di …… è cominciata nel 1992; tuttavia dal 1988 era già attiva in quel luogo una società denominata Deatech, la quale svolgeva la medesima attività produttiva della attuale Elantas Italia Srl occupando, però, spazi ridotti. Nel corso degli anni sono stati acquistati nuovi capannoni, fino alla configurazione ed alla denominazione attuale in particolare la cronistoria normativa riguardante lo stabilimento è la seguente:
……………………
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3.12 Acque sotterranee suolo e sottosuolo e Relazione di riferi3.12 Acque sotterranee suolo e sottosuolo e Relazione di riferi3.12 Acque sotterranee suolo e sottosuolo e Relazione di riferi3.12 Acque sotterranee suolo e sottosuolo e Relazione di riferimento mento mento mento ……………………
�Stato di FattoStato di FattoStato di FattoStato di FattoMisurazioni effettuate sulla matrice acque sotterranee e suolo
In occasione dell’acquisizione della nuova area in progetto la Ditta ha effettuato una valutazione dello stato di fatto del sito effettuando delle analisi su terreni e sulle acque sotterranee nei piezometri da S1 a S7 ed ha effettuato le stesse analisi nei Piezometri Pz1 e Pz2 situati all’interno del perimetro aziendale.Come emerge dai risultati delle analisi, i limiti di legge sono rispettati.
�Fase di esercizioFase di esercizioFase di esercizioFase di esercizio
Come la Ditta ha riportato nel Piano di Monitoraggio e Controllo l’azienda effettuerà con frequenza biennale dei controlli analitici sulle acque di falda (acque sotterranee) nei seguenti piezometri: Pz1, Pz2, S5, S6 e S7.Gli inquinanti che andrà a ricercare sono i seguenti:…..(parametri, metodiche, modalità di campionamento)….
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2.5 Dismissione impianto2.5 Dismissione impianto2.5 Dismissione impianto2.5 Dismissione impianto........................
�Individuazioni delle possibili sorgenti di contaminazione
Al fine di contenere eventuali fuoriuscite accidentali derivanti da rotture o altri eventi accidentali, l’azienda ha predisposto una serie di misure finalizzate alla prevenzione delle possibili cause generanti eventuali stati di inquinamento della matrice suolo e sottosuolo:�pavimentazione industriale nei reparti;�bacini di contenimento posti al di sotto di ogni serbatoio di stoccaggio delle materie prime liquide; ognuno di essi ha una profondità di almeno 2 metri;�bacini di raccolta nell’area di deposito temporaneo dei rifiuti, specifici per il contenimento delle sostanze chimiche;� aree di deposito temporaneo dei rifiuti opportunamente protetteda acque meteoriche.
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� Exploring the links between the Industrial Emissions Directive Exploring the links between the Industrial Emissions Directive Exploring the links between the Industrial Emissions Directive Exploring the links between the Industrial Emissions Directive (IED) and the REACH Regulation(IED) and the REACH Regulation(IED) and the REACH Regulation(IED) and the REACH Regulation
This project will explore the following question: How do This project will explore the following question: How do This project will explore the following question: How do This project will explore the following question: How do obligations from REACH Regulation interfere with IED obligations from REACH Regulation interfere with IED obligations from REACH Regulation interfere with IED obligations from REACH Regulation interfere with IED statutory duties concerning permitting and inspection? statutory duties concerning permitting and inspection? statutory duties concerning permitting and inspection? statutory duties concerning permitting and inspection?
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Grazie per lGrazie per lGrazie per lGrazie per l’’’’attenzione!attenzione!attenzione!attenzione!Grazie per lGrazie per lGrazie per lGrazie per l’’’’attenzione!attenzione!attenzione!attenzione!
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