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L'Autore declina ogni responsabilità per le eventuali inesattezze ed errori riportati nel presente elaborato, nonché per gli eventuali danni
che dall'utilizzo dello stesso possono derivarne.
Esame di stato per abilitazione alla professione di ingegnere civile e ambientale
Prova pratica (IV prova) - Svolgimento tracce di idraulica
Il documento contiene lo svolgimento completo di tre esercitazioni in tema IDRAULICO svolte
come preparazione per la quarta prova dell'esame di stato per l'abilitazione alla professione di
ingegnere civile e ambientale. Un'ampia offerta di TRACCE SVOLTE come preparazione per
l'esame di stato - in tema idraulico ma anche di altre materie - è disponibili su skuola.net nello store
dello stesso autore (http://www.skuola.net/universita/utente/marina-roma/materiale/4).
A titolo d'esempio: Progetto di un acquedotto esterno con sollevamento, Verifica di una fondazione
secondo NTC 2008, Impianto di depurazione a fanghi attivi a ciclo semplificato, Impianto di
depurazione MBBR, Calcolo cedimenti di un rilevato, Curva di probabilità pluviometrica ed
idrogramma di piena, Pendio indefinito (verifica di stabilità), Verifica di stabilità di un pendio con
Fellenius (superficie di scivolamento circolare) ed altri temi ancora.
Nel presente documento sono riportati tutti i passaggi da seguire (incluse formule, abachi, tabelle,
etc.) per risolvere esercizi relativi a:
1. PROGETTAZIONE E VERIFICA BRIGLIE 2. DIMENSIONAMENTO E VERIFICA FOGNATURA MISTA 3. ELABORAZIONE DATI DI PIOGGIA ED IDROGRAMMA DI PIENA
ESERCIZIO SULLE BRIGLIE: L'elaborato espone tutti i passaggi da seguire per risolvere un
esercizio di progettazione di briglie: dall'elaborazione dei dati di pioggia necessari alla definizione
della portata di progetto, al dimensionamento vero e proprio della briglia (determinazione della
pendenza di compensazione; definizione dell'altezza, distanza e numero di briglie da inserire;
dimensionamento idraulico della gaveta e dell'eventuale controbriglia; dimensionamento statico e
calcolo delle spinte agenti in condizioni di briglia giovane e matura, etc.), verifiche idrauliche
comprese (verifica sifonamento, verifica massima profondità di escavazione, verifica del profilo di
corrente che si instaura in corrispondenza della briglia).
ESERCIZIO SULLA FOGNATURA: Il documento riporta lo svolgimento, passaggio dopo
passaggio, di un esercizio di progettazione di una fognatura mista col metodo cinematico o della
corrivazione: dal dimensionamento dei collettori (definizione forma e dimensioni dello speco,
pendenza del collettore e materiale) con riferimento alla portata massima (Q di pioggia), alla
verifica degli stessi (verifiche su velocità e grado di riempimento) in condizioni di portata massima
e minima (Q media nera).
ESERCIZIO SULL'IDROGRAMMA DI PIENA: L'elaborato espone tutti i passaggi da seguire
per determinare un idrogramma di piena a partire dai dati di pioggia tratti dagli annali idrologici; in
particolare espone come determinare gli esponenti a ed n della legge pluviometrica, come passare
ad un approccio più probabilistico mediante la determinazione del fattore di crescita ed utilizzare
tali dati, infine, per la stima dell'idrogramma di piena con il metodo della corrivazione e per una
pioggia di progetto di tre differenti durate.
Osservazione. Per una miglior comprensione dello svolgimento degli esercizi, sono stati evidenziati in giallo
i dati di input o i valori da assegnare più o meno arbitrariamente (es. valori di primo tentativo di
un'iterazione, altri dati a scelta del candidato non forniti esplicitamente, etc.) ed in verde i risultati più
significativi ottenuti (valori di parametri dimensionamento e di verifica). Tutte le formule utilizzate sono
esplicitamente fornite, così come tabelle, abachi o simili utilizzati per lo svolgimento degli esercizi stessi.
e
http://svolgimentotracceesame.altervista.org/
L'Autore declina ogni responsabilità per le eventuali inesattezze ed errori riportati nel presente elaborato, nonché per gli eventuali danni
che dall'utilizzo dello stesso possono derivarne.
Esame di Stato per l'abilitazione alla professione di Ingegnere
Sezione A - Laurea Magistrale - Settore civile e ambientale
Prova pratica (IV PROVA) - SVOLGIMENTO ESERCIZIO TIPO
(di Marina Roma)
Sistemazione dei bacini idrografici - Idraulica fluviale - Idraulica ambientale - Costruzioni
idrauliche
Per la sistemazione di un tratto di torrente montano, si richiede la progettazione di una serie di
briglie per il controllo dell'erosione dell'alveo e della stabilizzazione dei versanti. Il tratto di alveo
da sistemare ha lunghezza 3900 m, pendenza longitudinale 3,6 % e sezione rettangolare di
larghezza pari a 20,80 m. Il materiale d'alveo è caratterizzato dalla seguente curva granulometrica:
d30=0,02 m, d50=0,12 m e d90=0,30 m.
Per la stima della portata di progetto, si dispone di una serie di misure di portata massima annuale
(tabella 1) relative ad una stazione idrografica posta in corrispondenza della chiusura del bacino,
ove sarà ubicata la briglia di valle della sistemazione.
Anno Q [m3/s] Anno Q [m
3/s] Anno Q [m
3/s] Anno Q [m
3/s]
1956 54.07 1961 13.98 1966 28.15 1971 37.78
1957 45.28 1962 34.29 1967 39.98 1972 28.76
1958 21.86 1963 39.14 1968 63.02 1973 25.27
1959 81.82 1964 11.32 1969 19.13 1974 35.73
1960 40.81 1965 70.60 1970 58.55 1975 33.08
Tabella 1. Portate massime annuali nel periodo 1956-1975
Il candidato proceda con la progettazione dell'intervento; in particolare si chiede:
1) l'elaborazione statistica del campione di portate (assumendo la distribuzione doppio-esponenziale
di Gumbel) al fine di determinare la relazione portata-tempo di ritorno per i tempi di 3, 50 e 100
anni;
2) la determinazione della pendenza di compensazione;
3) la definizione dell'altezza, distanza e numero di briglie da inserire;
4) il dimensionamento idraulico della gaveta e dell'eventuale controbriglia;
5) il dimensionamento statico ed il calcolo delle spinte agenti in condizioni di briglia giovane e
matura, distinguendo in quest'ultimo caso tra briglia dotata e priva di fori di drenaggio;
6) la rappresentazione della sezione trasversale e longitudinale dell'opera.
Nel calcolo delle spinte si adottino, per il materiale di interramento, le caratteristiche di coesione,
angolo d'attrito, peso dell'unità di volume e porosità che si ritengono opportune. Si faccia
ugualmente per tutti gli altri dati necessari ai fini del calcolo non forniti esplicitamente.
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