View
0
Download
0
Category
Preview:
Citation preview
1
ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 86 DEL 23 GENNAIO 2015
ALL. A
Rep. n. Convenzione speciale tra la Regione, l’Unione regionale delle Camere di commercio del Friuli Venezia Giulia (Unioncamere FVG) e le Camere di commercio regionali (CCIAA) in materia di delega di funzioni amministrative per la concessione degli incentivi di cui all’articolo 2, comma 2, lettera b), della legge regionale 4/2013, per progetti di aggregazione volti a supportare lo sviluppo e la crescita delle PMI richiedenti mediante la costituzione di contratti di rete, nell’ambito dell’utilizzo dei fondi PAC
---------------------------- CONVENZIONE SPECIALE --------------------------
L’anno 2015 il giorno …… del mese di ………….. presso la sede della Regione Autonoma Friuli
Venezia Giulia, in ……………, via ……………. n. ……….
intervengono
la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, di seguito denominata “Regione FVG”,
rappresentata da …………………………………………, nato a ………………… il
………………………….., domiciliato per la carica presso la sede della Regione FVG, sita in
Trieste, piazza dell’Unità d’Italia, n. 1, CF 80014930327, nella sua qualità di Direttore del
Servizio per l’accesso al credito delle imprese della Direzione centrale attività produttive,
commercio, cooperazione, risorse agricole e forestali
l’Unione Regionale delle Camere di commercio del Friuli Venezia Giulia, di seguito denominata
“Unioncamere FVG”, rappresentata da …………………, nato a ………… (………..), il ……………,
domiciliato per la carica presso la sede dell’Unioncamere FVG, sita in Trieste, piazza della
Borsa n. 14, CF 90133920323, nella sua qualità di Segretario Generale, a tale atto autorizzato
giusta deliberazione Unioncamere FVG n. ……….. di data ………….
e
2
……………….., nato a ……………….. il ……………….., domiciliato per la carica presso la sede
della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Trieste via/piazza
……………….., codice fiscale n. ……………….., in seguito denominata CCIAA, nella sua qualità
di Segretario generale, a tale atto autorizzato giusta ……………….. n. ……………….
……………….., nato a ……………….. il ……………….., domiciliato per la carica presso la sede
della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Gorizia via/piazza
……………….., codice fiscale n. ……………….., in seguito denominata CCIAA, nella sua qualità
di Segretario generale, a tale atto autorizzato giusta ……………….. n. ……………….
……………….., nato a ……………….. il ……………….., domiciliato per la carica presso la sede
della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Udine via/piazza
……………….., codice fiscale n. ……………….., in seguito denominata CCIAA, nella sua qualità
di Segretario generale, a tale atto autorizzato giusta ……………….. n. ……………….
……………….., nato a ……………….. il ……………….., domiciliato per la carica presso la sede
della CCIAA, industria, artigianato e agricoltura di Pordenone via/piazza ……………….., codice
fiscale n. ……………….., in seguito denominata Camera di commercio, nella sua qualità di
Segretario generale, a tale atto autorizzato giusta ……………….. n. ……………….
Visti:
1. l’articolo 2 della legge regionale 4 aprile 2013, n. 4 (Incentivi per il rafforzamento e il
rilancio della competitività delle microimprese e delle piccole e medie imprese del Friuli
Venezia Giulia e modifiche alle leggi regionali 12/2002 e 7/2011 in materia di artigianato
e alla legge regionale 2/2002 in materia di turismo) il quale prevede che la Regione FVG è
autorizzata a concedere alle piccole e medie imprese (di seguito denominate “PMI”)
incentivi nel rispetto della normativa dell’Unione europea in materia di aiuti di Stato per
progetti di aggregazione volti a supportare lo sviluppo e la crescita delle PMI, mediante la
costituzione di contratti di rete, secondo la disciplina del titolo II, capo III, di detta legge
regionale 4/2013;
2. i commi 1, 2 e 4 dell’articolo 6 della legge regionale 4/2013 ai sensi dei quali:
3
a) la gestione degli incentivi di cui al titolo II, capo III, di detta legge regionale 4/2013 può
essere delegata a Unioncamere FVG;
b) al fine di disciplinare i rapporti tra la Regione FVG e Unioncamere FVG è stipulata una
convenzione conforme allo schema approvato con deliberazione della Giunta regionale,
su proposta dell'Assessore regionale alle attività produttive;
c) per l'attività di gestione degli incentivi di cui alla lettera a) Unioncamere FVG ha facoltà
di operare anche mediante ricorso alle procedure di cui all'articolo 1, comma 1, della legge
regionale 8 aprile 2013, n. 5 (Disposizioni urgenti in materia di attività economiche, tutela
ambientale, difesa del territorio, gestione del territorio, infrastrutture, lavori pubblici,
edilizia e trasporti, attività culturali, ricreative e sportive, relazioni internazionali e
comunitarie, istruzione, corregionali all'estero, ricerca, cooperazione e famiglia, lavoro e
formazione professionale, sanità pubblica e protezione sociale, funzione pubblica,
autonomie locali, affari istituzionali, economici e fiscali generali), il quale prevede che
nell'ambito dei rapporti tra la Regione FVG e Unioncamere FVG, disciplinati da apposita
convenzione, Unioncamere FVG ha facoltà di delegare funzioni amministrative
concernenti la concessione di incentivi, secondo le modalità e ai soggetti indicati nella
convenzione medesima;
3. il regolamento emanato con decreto del Presidente della Regione 21 marzo 2014, n. 42,
recante criteri e modalità per la concessione di incentivi per la realizzazione di progetti di
aggregazione in rete, in attuazione dell’articolo 15 della legge regionale 4 aprile 2013, n.
4, (di seguito denominato “Regolamento Reti”), con particolare riferimento ai commi 2 e 3
dell’articolo 1, i quali dispongono che:
a) ai sensi dell’articolo 6, comma 1, della legge regionale 4/2013, la gestione degli
incentivi di cui al Regolamento Reti è delegata a Unioncamere FVG;
b) nella convenzione da stipularsi ai sensi dell’articolo 6, comma 2, della legge regionale
4/2013, tra la Regione FVG e Unioncamere FVG, Unioncamere FVG ha facoltà di delegare
4
le funzioni amministrative concernenti la concessione degli incentivi di cui al
Regolamento Reti secondo modalità stabilite nella convenzione medesima;
4. la convenzione rep. n. 100 di data 26.05.2014, stipulata tra la Regione FVG e Unioncamere
FVG (di seguito denominata “Convenzione 100/2014”), che disciplina, tra l’altro, i rapporti
in materia di delega di funzioni amministrative per la concessione degli incentivi di cui
all’articolo 2, comma 2, della legge regionale 4/2013 per progetti di aggregazione volti a
supportare lo sviluppo e la crescita delle PMI richiedenti, mediante la costituzione di
contratti di rete;
5. la convenzione stipulata in data 28.05.2014, tra Unioncamere FVG e le CCIAA, in materia di
delega di funzioni amministrative per la concessione degli incentivi di cui alla legge
regionale 4/2013, Titolo II, Capo II e Capo III (di seguito denominata “Convenzione
camerale”), con particolare riferimento all’articolo 9, comma 3, lett. g), il quale prevede
l’obbligo per la CCIAA stipulante di applicare le pertinenti procedure di attuazione nel caso
di interventi finanziati tra l’altro nel quadro del PAC ai sensi del Regolamento Reti, anche
sulla base di eventuale atto aggiuntivo che è facoltà delle parti concludere nel caso in cui
siano contemplate rilevanti modifiche rispetto a quanto definito nella presente
convenzione;
6. il Piano di Azione Coesione della Regione Friuli Venezia Giulia approvato con DGR n. 515
del 21.03.2014 (di seguito PAC) ed in particolare la Linea di intervento “misure anticicliche”
- AZIONE “Imprese e Giovani: sostegno della competitività e dell’innovazione” (di seguito
Linea di intervento);
7. il “Regolamento per l’attuazione del Piano d’Azione Coesione Friuli Venezia Giulia in
attuazione dell’articolo 27 della legge regionale 21 luglio 2008, n. 7 (legge comunitaria
2007)” emanato con DPReg n. 88/Pres di data 15.05.2014 (di seguito: Regolamento PAC),
con particolare riferimento all’articolo 15 (Rapporti con gli Organismi intermedi);
5
8. il Manuale delle procedure per le attività di gestione e controllo approvato con il decreto
del Direttore del Servizio Gestione Fondi comunitari n. 1471 del 27.06.2014 (di seguito:
Manuale PAC);
9. la nota prot. n. 2 di data 08.01.2015 con la quale Unioncamere FVG specifica l’assetto
organizzativo da utilizzare per la gestione degli interventi delegati nell’ambito dei fondi
PAC dichiarando l’intendimento di delegare alle CCIAA le funzioni amministrative
concernenti la gestione degli incentivi di cui al titolo II, capo III, della legge regionale
4/2013 secondo i contenuti previsti dalla Convenzione camerale;
10. lo schema di convenzione speciale approvato con deliberazione della Giunta regionale
…… ……. 2015, n. ……..;
11. la deliberazione della Giunta di Unioncamere FVG …………….. 2015, n. ………. con la
quale Unioncamere FVG ha approvato il predetto schema di convenzione speciale;
Visti altresì:
12. la legge regionale 20 marzo 2000, n. 7 (Testo unico delle norme in materia di
procedimento amministrativo e di diritto di accesso);
13. la legge regionale 8 agosto 2007, n. 21 (Norme in materia di programmazione finanziaria
e contabilità regionale);
14. il decreto del Presidente della Regione 27 agosto 2004, n. 277 (Regolamento di
organizzazione dell’Amministrazione regionale e degli Enti regionali)
Dato atto:
che il Servizio per l’Accesso al credito delle imprese della Direzione centrale attività
produttive, commercio, cooperazione, risorse agricole e forestali ricopre il ruolo di
Struttura regionale attuatrice (di seguito SRA) nell’ambito dell’attuazione della Linea di
intervento;
Tutto ciò premesso e visto, le parti convengono quanto segue:
Articolo 1
6
Finalità
1. La presente convenzione speciale dispone la disciplina in utilizzo, nell’ambito della delega
inerente alla gestione del canale di incentivazione di cui alla legge regionale 4/2013, titolo II,
capo III (Interventi per il supporto alle reti di impresa) ed al Regolamento Reti, nell’ipotesi in
cui tale canale costituisca intervento finanziato nel quadro del PAC, Linea di intervento
“misure anticicliche” - Azione “Imprese e Giovani: sostegno della competitività e
dell’innovazione”, Iniziativa “Sostegno alle reti di impresa”.
2. In particolare, la presente convenzione speciale disciplina:
a) l’identificazione e il ruolo degli Organismi intermedi di cui all’articolo 2, comma 1, lettera j),
del Regolamento PAC;
b) il flusso finanziario tra la Regione FVG e gli Organismi intermedi e tra la Regione FVG e
Unioncamere FVG;
c) la funzione di Unioncamere FVG nell’ambito dell’attuazione del PAC;
d) l’identificazione degli indicatori di realizzazione e di risultato riferiti all’attuazione
dell’Azione.
Articolo 2
Presa d’atto delle convenzioni stipulate in attuazione della delega prevista dalla legge
regionale 4/2013
1. Le parti prendono atto della Convenzione 100/2014 e della Convenzione camerale.
Articolo 3
Identificazione e ruolo dell’Organismo intermedio
1. Ciascuna CCIAA delegata da Unioncamere FVG ai sensi delle convenzioni di cui all’articolo 2
assume il ruolo di Organismo intermedio ai fini del PAC e dei relativi Regolamento PAC e
Manuale PAC.
2. Le CCIAA in veste di Organismi intermedi svolgono le attività di gestione e controllo relative
alla concessione degli incentivi loro delegate con la Convenzione camerale nel rispetto delle
specifiche disposizioni definite dal PAC e dei relativi Regolamento PAC e Manuale PAC.
7
3. Tra le attività di cui al comma 2 rientrano quelle disciplinate dai seguenti paragrafi del
predetto Manuale PAC:
a) paragrafo 2.2.5 (Gli Organismi intermedi): agli Organismi intermedi sono delegate le
seguenti funzioni:
1) l’elaborazione, d’intesa con la SRA della documentazione inerente all’avviso ed alla
relativa modulistica;
2) l’attuazione della fase di selezione finalizzata all’individuazione delle operazioni e
dei beneficiari da ammettere ad incentivo;
3) l’emissione degli atti di impegno, liquidazione e pagamento nei confronti dei
beneficiari delle operazioni finanziate e la relativa comunicazione alla SRA;
4) l’alimentazione del sistema informatico di gestione e monitoraggio MIPAC FVG,
con le informazioni concernenti l’avanzamento finanziario, procedurale e fisico di tutte
le operazioni di propria competenza e della cui completezza, correttezza e veridicità, i
medesimi Organismi intermedi, sono responsabili;
5) l’accertamento, attraverso le opportune verifiche amministrative su base
documentale e le verifiche in loco, dell’effettiva fornitura dei prodotti e dei servizi
cofinanziati, dell’esecuzione delle spese dichiarate dai beneficiari, della conformità
delle stesse alle norme nazionali e alle disposizioni regionali;
6) la trasmissione all’Autorità di Certificazione, per il tramite della SRA, delle
attestazioni di spesa relativamente alle operazioni da inserire nelle domande di
pagamento da inoltrare al Ministero dell’Economia e delle finanze - Ispettorato
Generale per i rapporti finanziari con l'Unione europea (MEF-IGRUE);
7) la fornitura, alla SRA, delle informazioni utili alle valutazioni del Programma;
8) la predisposizione e l’aggiornamento delle piste di controllo per le operazioni di
propria competenza;
9) la fornitura, alla SRA, delle informazioni utili a elaborare e presentare al Ministero
dello Sviluppo Economico, Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione economica
8
(MISE-DPS) e al MEF-IGRUE le Relazioni annuali nei termini previsti e in accordo con
le richieste del MISE-DPS nonché ogni altra informazione afferente all’attuazione
delle iniziative in oggetto (incluse le informazioni necessarie al “monitoraggio
rafforzato” delle iniziative);
10) l’applicazione delle procedure stabilite per la gestione delle irregolarità e dei
recuperi degli importi indebitamente versati;
b) paragrafo 3.4.3. (La gestione finanziaria degli Organismi intermedi): gli Organismi intermedi
devono garantire un sistema di contabilità informatizzato, separato e adeguato alla
registrazione di tutte le transazioni finanziarie facenti capo alle operazioni cofinanziate
attraverso il PAC;
c) paragrafo 3.6 (Modalità di tenuta della documentazione): deve essere conservata, dagli
Organismi intermedi, preferibilmente in originale, principalmente, la seguente
documentazione:
1) la documentazione inerente alla selezione delle operazioni;
2) domande di rimborso e relativi allegati;
3) i verbali e le check list di controllo debitamente sottoscritti;
4) la documentazione comprovante il pagamento dell’incentivo pubblico.
Presso l’Organismo intermedio e presso il beneficiario è predisposto un “fascicolo di
progetto” per conservare la documentazione specifica di competenza, costantemente
aggiornata e a disposizione degli organismi autorizzati a svolgere le attività di controllo
previste. Nella pista di controllo sono indicate l’identità e l’ubicazione della SRA,
dell’Organismo intermedio e del beneficiario, che conservano i documenti relativi alle
operazioni finanziate;
d) paragrafo 4 (I Controlli): gli Organismi intermedi hanno l’obbligo di accertare attraverso le
opportune verifiche amministrative su base documentale, nonché attraverso le verifiche in
loco, la coerenza delle operazioni con le finalità e le attività del PAC, dell’effettiva fornitura dei
9
prodotti e dei servizi cofinanziati, dell’esecuzione delle spese dichiarate dai beneficiari, della
conformità delle stesse alle norme nazionali e di settore di riferimento.
Gli Organismi intermedi sono tenuti ad accertare che:
1) i prodotti o i servizi forniti siano reali e conformi agli atti di approvazione delle
operazioni stesse;
2) le spese dichiarate siano state effettivamente sostenute;
3) le operazioni e le spese siano conformi alle norme di riferimento;
4) le medesime spese non siano oggetto di doppio finanziamento a valere su
contributi pubblici;
5) le richieste di pagamento siano corrette.
Gli esiti delle verifiche effettuate:
1) sono registrati in apposite check list e verbali di controllo;
2) è conservata la documentazione relativa a ciascuna verifica svolta indicante il
controllo effettuato, la data ed i risultati della verifica, i provvedimenti presi in
connessione alle eventuali irregolarità riscontrate;
3) sono caricati nel sistema informatico per il monitoraggio le informazioni e i
documenti relativi alle verifiche svolte.
La verifica amministrativa su base documentale, è effettuata dagli Organismi intermedi sulla
base della documentazione amministrativa e contabile relativa alle operazioni finanziate in
ambito PAC. La verifica deve in particolare accertare:
1) la regolarità delle procedure di individuazione delle operazioni nonché l’esistenza
del relativo atto di concessione;
2) la conformità e regolarità della realizzazione dell’intervento, in termini di durata,
articolazione delle attività e modalità di esecuzione, attraverso il confronto tra quanto
illustrato nei documenti portati a rendiconto e quanto previsto dal progetto
approvato e dalla pianificazione delle attività presentata in fase di avvio (incluse le
eventuali successive modificazioni);
10
3) la regolarità finanziaria dell’intervento, accertando la correttezza dei documenti
giustificativi di riferimento, la conformità delle spese rendicontate rispetto alle
tipologie di spesa ammissibili stabilite dalla normativa specifica e/o di settore
applicabile e rispetto agli effettivi servizi/prodotti forniti, nonché la congruità della
spesa in relazione alla natura specifica della stessa, al periodo di ammissibilità,
nonché in relazione ad eventuali limiti previsti dalla normativa di riferimento;
4) il rispetto del divieto di doppio finanziamento della spesa;
5) il rispetto degli adempimenti relativi al monitoraggio.
Tali verifiche sono effettuate dagli Organismi intermedi, di norma, a seguito alla
presentazione, da parte del beneficiario, della rendicontazione di spesa ai fini dell’erogazione
dell’incentivo, e comunque sempre prima della predisposizione, da parte degli stessi, delle
attestazioni di spesa ai fini della successiva domanda di pagamento da inoltrare allo Stato a
cura dell’Autorità di Certificazione.
I controlli in loco consentono la verifica:
1) della reale possibilità di accesso e dell’effettiva disponibilità della documentazione
relativa all’intervento finanziato;
2) dell’effettività e correttezza della spesa e dell’effettiva realizzazione degli interventi;
3) della veridicità delle dichiarazioni e documentazioni presentate dai beneficiari e dai
soggetti attuatori in sede di rendiconto;
4) della conformità degli elementi fisici e tecnici dell’operazione alla normativa di
riferimento e a quanto previsto dal progetto inizialmente approvato;
5) dell’effettiva funzionalità dell’operazione.
Tali controlli sono svolti, di norma, in seguito alla presentazione della rendicontazione finale di
spesa da parte del beneficiario (prima dell’erogazione del saldo del contributo) e possono
essere svolti su base campionaria, definita con apposita metodologia di campionamento che
faccia riferimento a un’analisi dei rischi che consenta di determinare, attraverso indicatori
11
oggettivi, l’ampiezza del campione rappresentativo da estrarre. La procedura di
campionamento deve essere adeguatamente documentata.
Successivamente alla chiusura degli interventi, i controlli in loco hanno ad oggetto il rispetto
del vincolo di destinazione.
La SRA assicura una procedura di verifica sulle funzioni svolte dagli Organismi Intermedi in
modo tale da garantire che quanto previsto dalle convenzioni stipulate sia puntualmente e
correttamente applicato.
A tal fine la SRA verifica la relazione, inviata da Unioncamere FVG entro il 30 aprile di ogni
anno ai sensi dell’articolo 9 della convenzione 100/2014, concernente la gestione del canale
di incentivazione nel corso dell’anno precedente, comprensiva dell’elenco delle imprese istanti
e di quelle beneficiarie, con l’indicazione, per singola impresa beneficiaria, della tipologia di
progetto e iniziativa finanziata, del provvedimento di concessione adottato, dell’importo
dell’incentivo concesso ed erogato, nonché degli altri dati necessari ai fini dell’adempimento
delle funzioni di monitoraggio e controllo a carico della Regione FVG. La predetta relazione
descrive, altresì, l’avvenuto svolgimento delle attività di ispezione e controllo previste dalla
presente convenzione speciale e dall’articolo 8 della convenzione 100/2014.
4. Previa deliberazione della Giunta regionale, la Regione FVG può revocare il provvedimento
di corresponsione dell’indennità di cui all’articolo 6 della Convenzione 100/2014 a valere sulle
risorse stanziate sul bilancio regionale aggiuntive a quelle del PAC, anche in misura parziale,
nel caso di grave e colpevole ritardo, negligenza o inadempimento relativamente agli obblighi
in capo agli Organismi intermedi.
Articolo 4
Funzione di Unioncamere FVG
1. Unioncamere FVG svolge funzione di coordinamento dell’attività degli Organismi
intermedi, anche al fine di agevolare la comunicazione tra gli stessi e la Regione FVG.
2. Unioncamere FVG garantisce la corretta attuazione degli adempimenti delegati agli
Organismi intermedi ed il controllo sugli stessi.
12
Articolo 5
Atti di spesa nei confronti degli Organismi intermedi
1. A seguito della stipulazione della presente convenzione speciale, Unioncamere FVG
comunica alla SRA il riparto su base provinciale delle risorse annuali complessive a
disposizione in attuazione dell’articolo 12 del Regolamento Reti.
2. Successivamente, in deroga all’articolo 4 della Convenzione 100/2014, la Giunta regionale,
con deliberazione, provvede alla prenotazione dei fondi nei confronti degli Organismi
intermedi, con assegnazione delle risorse a ciascun Organismo intermedio.
3. Con decreto del Direttore Centrale, la SRA, conformemente a quanto previsto dall’articolo
15, comma 3, del Regolamento PAC, procede all’impegno delle risorse destinate agli
Organismi intermedi.
4. Con atti di liquidazione della SRA, si provvede a liquidare, a favore degli Organismi
intermedi, le risorse precedentemente impegnate. Gli atti di impegno e di liquidazione sono
trasmessi al Soggetto pagatore entro i cinque giorni successivi all’adozione degli stessi.
Successivamente, il Soggetto pagatore provvede a disporre il relativo pagamento delle
risorse, tramite la Tesoreria regionale.
5. Secondo quanto previsto dall’articolo 15, comma 6, del Regolamento PAC, è possibile
effettuare eventuali trasferimenti in via di anticipazione, a favore degli Organismi intermedi,
entro il limite massimo del 35% della dotazione finanziaria individuata per ciascun Organismo
intermedio, con deliberazione della Giunta regionale. Tali trasferimenti, comunque, possono
essere effettuati solo in seguito alla verifica dell’avvenuto avvio dell’attività di gestione da
parte degli Organismi stessi.
6. Il flusso finanziario è monitorato mediante il sistema informatico MIPAC FVG.
Articolo 6
Identificazione degli indicatori di realizzazione e di risultato riferiti all’attuazione della
Linea di intervento
1. Per l’attuazione della Linea di intervento vengono individuati i seguenti indicatori:
13
a) indicatori di risultato PAC: numero di reti registrate finanziate;
b) indicatori di risultato QSN: imprese che hanno introdotto innovazione di
prodotto/processo;
c) indicatori di realizzazione PAC: numero imprese coinvolte nella fase di diffusione; numero
progetti di aggregazione predisposti; numero progetti di aggregazione attuati; occupazione
creata;
d) indicatori CORE: imprese beneficiate; numero di progetti (aiuti agli investimenti delle PMI).
2. Eventuali modifiche agli indicatori di cui al comma 1 possono essere disposte con
comunicazione resa dalla Regione FVG nei confronti degli Organismi intermedi.
Articolo 7
Gestione delle risorse regionali ulteriori rispetto al PAC stanziate a favore del canale
contributivo
1. Le eventuali risorse regionali di competenza, ulteriori rispetto al PAC, disponibili sul Bilancio
della Regione FVG, destinate al canale contributivo di cui alla presente convenzione, sono
impegnate e liquidate a favore di Unioncamere FVG che provvede a ripartirle tra gli Organismi
intermedi secondo il criterio di cui all’articolo 4, comma 4, della Convenzione 100/2014.
2. Le risorse di cui al comma 1 possono essere utilizzate anche per la corresponsione
dell’importo percentuale a titolo di indennità trattenuto da Unioncamere FVG, ai sensi
dell’articolo 6, comma 4, della legge regionale 4/2013, per la complessiva attività di gestione
del canale di incentivazione di cui alla presente convenzione speciale.
3. All’indennità di cui al comma 2 si applicano le disposizioni dell’articolo 6 della Convenzione
100/2014.
4. Gli Organismi intermedi mantengono separata evidenza dell’utilizzo delle risorse di cui al
presente articolo.
Articolo 8
Durata della convenzione
1. La scadenza della presente convenzione speciale è fissata al 31 dicembre 2019.
14
2. Gli Organismi intermedi e, con riferimento al ruolo di coordinamento, Unioncamere FVG,
decorso il termine di cui al comma 1, sono tenuti comunque a definire i procedimenti in
essere, fino al completo esaurimento degli adempimenti connessi agli incentivi concessi a
valere sul PAC.
3. Modifiche ed integrazioni della presente convenzione possono essere richieste da ciascuna
parte contraente in forma scritta e apportate al testo della convenzione nella medesima
forma della presente.
Articolo 9
Registrazione della convenzione
1. La presente convenzione, redatta in due copie in carta semplice, deve intendersi quale
scrittura privata tra le parti ed è pertanto soggetta a registrazione solo in caso d’uso ai sensi
del decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n. 131 (Approvazione del Testo
unico delle disposizioni concernenti l'imposta di registro).
Articolo 10
Contenzioso
1. Per le controversie che potessero sorgere fra la Regione FVG, Unioncamere FVG e le CCIAA
in dipendenza della presente convenzione, esperiti in via preventiva i tentativi di conciliazione
e di accordo istituzionale, il foro competente è esclusivamente quello di Trieste.
2. Per le controversie che potessero sorgere a seguito dell’attuazione delle attività di cui alla
presente convenzione ed in cui siano coinvolti soggetti terzi, attori o convenuti, resta in
competenza di Unioncamere FVG ogni onere relativo alla costituzione ed alla resistenza in
giudizio, fatta salva la responsabilità della CCIAA ai sensi dell’articolo 14 della Convenzione
cameralee fatto salvo quanto previsto al comma 3.
3. Nel caso in cui le controversie siano originate da errori o incongruenze normative presenti
nel Regolamento Reti, la trattazione delle stesse è attribuita all’Avvocatura della Regione.
15
4. Gli oneri di cui al comma 2 si considerano rimborsati in quanto rientranti nella trattenuta a
titolo di indennità operata da Unioncamere FVG ai sensi dell’articolo 6 della Convenzione
100/2014 a valere sulle risorse stanziate sul bilancio regionale aggiuntive a quelle del PAC
Articolo 11
Rinvio
1. Per quanto non espressamente previsto dalla presente convenzione, si rinvia alla normativa
dell’Unione europea in materia di aiuti di Stato, al PAC, al Regolamento PAC, al Manuale PAC,
alla legge regionale 7/2000 ed al Regolamento Reti.
2. Per quanto non disciplinato dalla presente convenzione speciale si applicano le disposizioni
di cui alla Convenzione 100/2014 ed alla Convenzione cameraleda intendersi qui interamente
riportate.
Articolo 12
Rinvio dinamico
1. Il rinvio ad atti dell’Unione europea, leggi e regolamenti operato dalla presente convenzione
si intende effettuato al testo vigente dei medesimi, comprensivo delle modificazioni ed
integrazioni intervenute successivamente alla loro emanazione.
Per la Regione
Il direttore del Servizio per l’accesso al credito delle imprese della Direzione centrale attività
produttive, commercio, cooperazione, risorse agricole e forestali
……………………………………………………………..
(……………………….)
Per Unioncamere FVG
………………………………………………………………..
(……………………......)
16
Per la CCIAA di Trieste
………………………………………………………………..
(……………………….)
Per la CCIAA di Gorizia
(……………………….)
Per la CCIAA di Udine
………………………………………………………………..
(……………………….)
Per la CCIAA di Pordenone
………………………………………………………………..
(……………………….) IL VICEPRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE
Recommended