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esame di stato relazione finale del docente allegato A
bca Pagina 1 di 5 mod. MADI02b
ALL. A
ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA
Classe 5^AE
Docente: Tocci Angela
Materia: Italiano
Testo in uso: Paolo Di Sacco, Chiare Lettere 3, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori
MODULI DIDATTICI
(SPECIFICANDO LE UNITÁ
DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)
COMPETENZE
DISCIPLINARI
RELATIVE A CIASCUN
MODULO
TEMPI
Il “vero” nel romanzo della seconda metà dell’Ottocento
Il contesto storico: la seconda metà dell’Ottocento
Il Positivismo
Il Naturalismo
Il Verismo
La poetica verista
Giovanni Verga: contesto storico, pensiero, poetica e
divisione delle opere
Lettura e analisi dei seguenti brani:
Lettera-Prefazione a L’amante di Gramigna pag. 111
Lettura della seconda parte di Rosso Malpelo, pag. 172
• Collocare nel tempo e
nello spazio
• Stabilire collegamenti
e confronti tra autori e
idee poetiche
• Comprendere e
interpretare un testo
• Argomentare il proprio
punto di vista
Tempo
indicativ
o: 20
0re
Il Simbolismo poetico e la narrativa decadente
Il contesto storico
Il Decadentismo
Le Avanguardie storiche
Gabriele D’Annunzio: contesto storico, pensiero, poetica e
divisione delle opere
Giovanni Pascoli: contesto storico, pensiero, poetica e
divisione delle opere
Lettura e analisi dei seguenti brani:
Da Il Piacere, Il ritratto dell’esteta pagg. 219-220
Da Le vergini delle rocce, Il programma del superuomo pag.
224
Da Notturno, Deserto di cenere
La sera fiesolana
Da Il Fanciullino, Il fanciullino che è in noi, pagg. 253-254
• Collocare nel tempo e
nello spazio
• Stabilire collegamenti
e confronti tra autori e
idee poetiche
• Comprendere e
interpretare un testo
• Argomentare il proprio
punto di vista
Tempo
indicativ
o: 20
0re
esame di stato relazione finale del docente allegato A
bca Pagina 2 di 5 mod. MADI02b
Il romanzo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del
Novecento
Il contesto storico
Il romanzo psicologico
Il romanzo sperimentale
Italo Svevo: contesto storico, pensiero, poetica e divisione
delle opere.
La Coscienza di Zeno: trama, struttura, novità letterarie, pagg.
381-387
Lettura e analisi dei seguenti brani:
Da La coscienza di Zeno, Il fumo, pag. 388; Psicoanalisi, pag
407.
Luigi Pirandello: contesto storico, pensiero, poetica e
divisione delle opere.
Testi letti e analizzati:
Un’autodichiarazione di poetica, pag. 428
Il fu Mattia Pascal: trama, struttura, novità letterarie: pagg.
443-445.
Da Il fu Mattia Pascal: Premessa; Pascal porta i fiori alla
propria tomba.
• Collocare nel
tempo e nello spazio
• Stabilire collegamenti
e confronti tra autori e
idee poetiche
• Comprendere e
interpretare un testo
• Argomentare il proprio
punto di vista
Tempo
indicativ
o: 20
0re
La letteratura in Italia tra le due guerre
L’Ermetismo
Giuseppe Ungaretti: contesto storico, pensiero, poetica e
divisione delle opere
Analisi delle seguenti poesie:
San Martino del Carso, pag. 554
Veglia, pag. 556
Fratelli, pag. 556
Sono una creatura, pag. 557
Soldati, pag. 558
Eugenio Montale: contesto storico, pensiero, poetica e
divisione delle opere
Da Ossi di seppia, I limoni, Non chiederci la parola, Spesso il
male di vivere ho incontrato
Da Satura, Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di
scale
• Collocare nel
tempo e nello spazio
• Stabilire collegamenti
e confronti tra autori e
idee poetiche
• Comprendere e
interpretare un testo
• Argomentare il proprio
punto di vista
20
esame di stato relazione finale del docente allegato A
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ALL. A1
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Anno Scolastico 2016 /2017
A. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Griglie di valutazione allegate
B. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
Le attività didattiche si sono svolte attraverso un corretto equilibrio tra la lezione frontale e la lezione
partecipata.
La classe è divenuta progressivamente protagonista del processo di apprendimento attraverso
interventi spontanei e guidati; sono stati forniti spunti di riflessione a partire dalla lettura e analisi dei
testi letterari; sono stati privilegiati lavori di gruppo allo scopo di promuovere la rielaborazione delle
conoscenze e la formazione e il confronto tra diversi punti di vista; l’esposizione orale e scritta dei
testi analizzati, ha reso discretamente gli allievi autonomi nell’esposizione e consapevoli delle
proprie competenze e capacità.
C. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA
Comprendere il linguaggio artistico per analizzare i Documenti scritti della Tipologia B
All’interno del Laboratorio di Italiano scritto finalizzato alla produzione di un saggio breve,
Tipologia B della Prima Prova, sono state proposte delle lezioni in collaborazione con la
prof.ssa di Storia dell’Arte, Chiara Lancerotto.
La docente coinvolta nel Laboratorio si è soffermata sulla spiegazione dei Documenti sotto
forma di immagini.
Considerando le tracce degli Esami degli anni precedenti, sono state illustrate e spiegate agli
alunni alcune opere d’arte cercando di focalizzare i seguenti aspetti:
• Cogliere il tema/soggetto dell’opera: analizzare i particolari per capire che cosa
l’immagine rappresenti.
• Interpretare il significato dell’opera: capire se l’opera e le immagini in essa contenute
rappresentano un fatto storico, una problematica sociale, o se, invece, esprimono
l’interiorità dell’artista.
• Individuare il contesto storico-culturale di riferimento: analisi dei particolari come
l’abbigliamento delle persone, le strutture architettoniche o altri elementi significativi,
per definire il periodo storico e capire quanto l’opera risenta del clima culturale del
tempo.
D. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI
In alcuni casi è stata utilizzata l’aula LIM
E. TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE
✓ Prove scritte con validità orale.
✓ Interrogazioni (anche in forma di recupero di precedenti risultati lacunosi).
✓ Analisi e commento di un testo letterario e non letterario.
✓ Saggio breve.
esame di stato relazione finale del docente allegato A
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✓ Trattazione sintetica di argomenti.
✓ Riorganizzazione ed esposizione orale degli argomenti trattati attraverso esercizi svolti sia a
scuola, sia a casa.
F. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
La classe è stata affidata al Docente di Lettere nell’anno scolastico 2016-2017.
L’insegnante di Lettere, che non conosceva la classe, durante l’anno scolastico, ha osservato un
comportamento corretto nella maggior parte degli allievi e un atteggiamento disponibile verso gli
apprendimenti. In maniera particolare, un ristretto gruppo di allievi ha dimostrato interesse per la
lettura/interpretazione che gli autori più importanti del primo Novecento hanno dato della società
contemporanea, esternando riflessioni e proponendo contestualizzazioni con il presente.
Lo stesso gruppo, ha dimostrato impegno costante e serio, ritrovando, progressivamente, la giusta
motivazione, pertanto si presenta agli Esami di Stato con una preparazione buona.
Per il resto della classe, la consuetudine è stata studiare in prossimità delle verifiche e delle
interrogazioni, di conseguenza la conoscenza degli argomenti risulta più debole e frammentaria e la
preparazione complessiva mediamente sufficiente.
Le lezioni di Italiano sono state impostate sullo studio degli autori più significativi della fine
dell’Ottocento e del primo Novecento. Il metodo è stato quello di collocare storicamente l’autore,
individuare il pensiero e la poetica, analizzare alcuni brani delle opere di rilievo.
Per quanto riguarda le competenze in Italiano scritto, l’insegnante ha lavorato costantemente sulle
tipologie dell’Esame di Stato anche al di fuori delle simulazioni ufficiali, per permettere a tutti gli
allievi di potenziare le abilità del tema generale e gestire la scrittura documentata.
L’esposizione orale in Italiano risente della scarsa abitudine alla relazione verbale. Tuttavia se guidati
e sostenuti, durante il colloquio, gli allievi riescono a eseguire compiti e a rispondere alle domande in
maniera discretamente corretta.
Sono state svolte due Simulazioni di Prima Prova per consentire a tutti gli allievi di affrontare la
Prima Prova, prevista dagli Esami di Stato, con consapevolezza e serenità.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di:
CONOSCENZE:
• Solo una parte della classe conosce le caratteristiche fondamentali del Novecento attraverso le
figure e le opere più rappresentative.
• Solo una parte della classe conosce le poetiche più rappresentative dell’epoca e conosce per grandi
linee le scoperte scientifiche e le ideologie emergenti nel Novecento.
• Solo una parte della classe conosce la relazione tra il contesto storico-sociale e la produzione
letteraria degli autori studiati.
• Tutta la classe conosce ed ha sperimentato tre tipologie di scrittura dell’Esame di Stato (A, B, D).
COMPETENZE:
• Solo una parte della classe sa definire le caratteristiche essenziali degli autori studiati: vita,
contesto storico-sociale, opere.
• Solo una parte della classe sa analizzare i testi letterari studiati.
• Solo una parte della classe sa cogliere differenze e analogie tra poetiche, autori e opere.
• Solo una parte della classe è in grado di effettuare collegamenti interdisciplinari anche
autonomamente, il resto della classe deve essere necessariamente guidata.
CAPACITÀ:
• Solo una parte della classe sa usare le quattro tipologie di scrittura dell’Esame di Stato.
• Tutta la classe sa utilizzare la tipologia di scrittura D e sa produrre testi scritti semplici.
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• Solo una minima parte della classe utilizza un registro linguistico corretto e adeguato alle diverse
situazioni comunicative.
Vicenza, lì 15 maggio 2017
Firma del docente
_________________________
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ALL. A
ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA
Classe 5^AE
Docente: Tocci Angela
Materia: Storia
Testo in uso: Paolo Di Sacco, Passato Futuro 3, Sei Editore
COMPETENZE
DISCIPLINARI
RELATIVE A CIASCUN
MODULO
TEMPI
Un difficile inizio per il XX secolo
L’età giolittiana
La nascita dei nazionalismi
Il riarmo
• Comprendere
l’interazione di cause
economiche, politiche
e sociali all’interno dei
fenomeni storici
• Distinguere tra i
provvedimenti di
carattere economico,
sociale e politico.
• Saper ricostruire
l’origine e le
dinamiche dei
cambiamenti.
Tempo
indicativo
: 10 ore
Prima guerra mondiale e rivoluzione russa
L’Europa in fiamme
Una guerra mondiale
Vincitori e vinti
La rivoluzione russa
• Comprendere
l’impatto della
propaganda
sull’opinione pubblica.
• Comprendere le
conseguenze del
conflitto sulla società.
Tempo
indicativo
: 10 ore
Il dopoguerra e la nascita dei totalitarismi
La società di massa
La Germania di Weimar
L’Italia di Mussolini
L’URSS di Stalin e la Germania di Hitler
• Comprendere i
motivi che sono alla
base della svolta
autoritaria in alcuni
Stati europei.
• Comprendere le
conseguenze dei
regimi autoritari sulle
società
Tempo
indicativo
: 10 ore
esame di stato relazione finale del docente allegato A
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La seconda guerra mondiale
L’aggressione nazista all’Europa
L’Asse all’offensiva
La svolta degli Alleati
La Resistenza in Italia
La fine della guerra
• Comprendere
l’interazione di cause
economiche, politiche
e sociali all’interno dei
fenomeni storici
Tempo
indicativo
: 10 ore
Europa, Usa e Urss
Le origini della guerra fredda
Dalla Conferenza di Yalta alla cortina di ferro
L’equilibrio del terrore
Gli anni del disgelo
Due anni chiave: il 1968 e il 1989
• Comprendere i motivi
che sono alla base
della guerra fredda.
• Comprendere i
cambiamenti in modo
diacronico e
sincronico.
Tempo
indicativo
: 6 0re
L’Italia contemporanea
Il dopoguerra italiano e la ricostruzione
Dal centro sinistra agli anni di piombo
L’Italia di oggi
• Comprendere
l’interazione di cause
economiche, politiche
e sociali all’interno dei
fenomeni storici.
• Comprendere i
cambiamenti in modo
diacronico e
sincronico.
Tempo
indicativo
: 6 0re
esame di stato relazione finale del docente allegato A
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ALL. A1
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Anno Scolastico 2016 /2017
A. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Griglie di valutazione allegate
B. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE Le attività didattiche si sono svolte attraverso un corretto equilibrio tra la lezione frontale e la
lezione partecipata.
La classe è divenuta progressivamente protagonista del processo di apprendimento attraverso
interventi spontanei e guidati; sono stati forniti spunti di riflessione a partire dalla lettura e analisi
delle fonti storiche; sono stati privilegiati lavori di gruppo allo scopo di promuovere la
rielaborazione delle conoscenze e la formazione e il confronto tra diversi punti di vista;
l’esposizione orale e scritta di fatti storici, ha reso discretamente gli allievi autonomi e
consapevoli delle proprie competenze e capacità.
L’insegnante ha sempre curato la sottolineatura degli argomenti centrali del libro di testo, per
favorire la memorizzazione, gli interventi in classe, lo studio pomeridiano.
C. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA
Analisi sincronica e diacronica dei fatti ed eventi storici.
Contestualizzazioni con il presente.
D. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI
In alcuni casi è stata utilizzata l’aula LIM
E. TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE
✓ Analisi di fonti storiche
✓ Trattazione sintetica di argomenti sul modello della Terza Prova
✓ Domande a risposta aperta
F. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
La classe è stata affidata al docente di Lettere nell’anno scolastico 2014-2015.
Grazie alla continuità didattica avvenuta nel corso dell’ultimo triennio, è stato possibile
raggiungere una certa maturità relazionale.
La classe è composta da 16 alunni maschi.
L’insegnante ha riscontrato maggiore interesse per la disciplina storica rispetto al percorso
letterario.
La classe è stata dotata degli strumenti necessari per leggere e analizzare un evento storico.
Alcuni alunni hanno dimostrato particolare interesse per la Storia del Novecento e cercato di
sperimentare corretti strumenti di indagine.
In generale, permane una certa difficoltà nell’esposizione orale e organizzata degli eventi storici.
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Le lezioni di Storia sono state impostate sullo studio dei fatti più significativi della fine
dell’Ottocento, del primo e del secondo Novecento. Il metodo è stato quello di analizzare i
fenomeni storici in maniera sincronica e in maniera diacronica, dando così importanza alla
relazione tra i diversi fattori (politici, economici e sociali) che possono influenzare gli eventi.
Democrazie, Guerre, Cambiamenti, Totalitarismi e Relazioni internazionali sono stati affrontati
tenendo sempre presenti le cause (immediate e pregresse) e gli effetti che tali fenomeni hanno
avuto sulle società considerate.
È stata svolta una simulazione di Terza prova non ufficiale dove soltanto una
parte degli allievi ha dimostrato di orientarsi rispetto ai fatti storici e di individuare contesti in
maniera generale.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di:
CONOSCENZE:
• La classe conosce i principali fatti storici del Novecento.
• La classe conosce le personalità più rilevanti della storia del Novecento
COMPETENZE:
• Solo una parte della classe sa stabilire nessi e relazioni tra i principali fatti storici del Novecento e
quelli dei secoli precedenti.
• Solo una parte della classe sa comprendere e analizzare un documento storico.
• Solo una parte della classe sa distinguere i fatti storici dalle opinioni.
CAPACITÀ:
• Solo una parte della classe utilizza un registro linguistico corretto e adeguato all’esposizione di un
fatto storico.
Vicenza, lì 15 maggio 2017
FIRMA DEL DOCENTE
Prof.ssa Angela Tocci
_______________________________
esame di stato relazione finale del docente allegato A
Pagina 1 di 6 mod. MADI02b
ALL.A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Anno Scolastico 2016/2017
Classe 5AE
Docente : BERENGO SILVIO
Codocente : BRUNETTO MARA
Materia : TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
Testi in uso : SAVI, NASUTI, VACONDIO : TECN. E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E
MANUTENZIONE VOL. III. EDIZIONI CALDERINI
MANUALE DI ELETTRONICA, ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE - HOEPLY
A) ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA
MODULI SVOLTI
CONOSCENZE
DISCIPLINARI
RELATIVE A CIASCUN
MODULO
TEMPI
Mod . 2: Sistemi di ordine zero
e di ordine primo. Esempi di sistemi di ordine zero ;
sistemi di ordine primo : il circuito RC ed RL sollecitati da un
segnale a gradino .
Reti elettriche R, L, C, RC, RL Definizione delle costanti di tempo e loro significato fisico Segnali canonici: impulso, gradino, rampa, parabola, salita
esponenziale, discesa esponenziale
Lab: applicazione con Mydaq per far lampeggiare un Led con g.d.f.
e interfaccia con Bjt in On-Off (ripasso dimensionamento completo); uso della piastra sperimentale del Mydaq e pratica ai
collegamenti tra strumenti.
- Conoscenza dei segnali
canonici.
- Modellizzazione matematica
di circuiti elettrici.
- Uso di mezzi informatici.
25 ore
Mod 3 : Sistemi del secondo ordine
Il circuito RLC ;
esempi con poli reali distinti , reali coincidenti e complessi
coniugati. Determinazione del coefficiente di smorzamento e della pulsazione
naturale non smorzata.
Lab: ripasso ed approfondimento delle configurazioni di base degli operazionali: invertente, non invertente ed inseguitore; scelta pratica
dei resistori, resistenza di ingresso, massima escursione della
tensione di uscita. Impostazione esercitazione. Uso della board MyDAQ in collegamento a MultiSim nella verifica simulata e reale.
- Modellizzazione matematica
di
circuiti elettrici .
- Interpretazione di schemi e
circuiti elettrici
- Uso di mezzi informatici.
25 ore
esame di stato relazione finale del docente allegato A
Pagina 2 di 6 mod. MADI02b
Inizio verifica simulata al PC della configurazione amplificatore
invertente. Mydaq: problema di limitazione della corrente del
generatore di funzioni, esempi chiarificatori. Derivatore reale, calcolo ottimizzato della Rs e cambio dei valori di R e C a parità di
costante di tempo, per problema di sovraccarico del g.d.f. prima
menzionato.
Mod.4 : Algebra degli schemi a blocchi.
Concetto di blocco Concetto di ingresso e uscita di un blocco Funzione di trasferimento di un blocco Blocchi in parallelo Blocchi in cascata (serie) Nodo sommatore Punto di diramazione Retroazione negativa e positiva Spostamento di nodo sommatore a monte e a valle di un blocco Spostamento di un punto di diramazione a monte e a valle di un blocco Calcolo del blocco equivalente di uno schema complesso Lab: introduzione al condizionamento di segnale con la
realizzazione di un termometro in °C partendo da un trasduttore
integrato (LM335) in °K e visualizzazione digitale della temperatura
tramite D.M.M. di cui è noto il valore di fondo scala. Schema a blocchi e contenuto di ciascuno, con relativo dimensionamento e
scelta dei valori comm.li dei componenti. Cablaggio su breadboard
con taratura e collaudo del termometro con visualizzazione digitale (-40 +100) °C
- Determinare la funzione di
trasfe-
rimento della linea di andata
- Determinare la funzione di
trasfe-
rimento ad anello aperto e ad
anel-
lo chiuso.
25 ore
Mod. 6 : Diagramma di Bode.
Costruzione dei diagrammi di Bode di funzioni elementari ; tracciamento rapido del diagramma di Bode del modulo e della
fase.
Lab: il derivatore ideale/reale con operazionale; circuito pratico e studio dell'uscita con sollecitazione ad onda quadra e triangolare,
concetto "geometrico" di derivata di un segnale e costruzione passo-
passo dei diagrammi temporali di Vin e Vo. Esempio numerico.
Inizio simulazione con Multisim a verifica degli esercizi. Rilievo sperimentale del funzionamento del derivatore ideale e reale
(misure relative) per successiva relazione tecnica. Rilievo
sperimentale del diagramma di Bode di un quadripolo con MyDaq in simulazione per successivo disegno e con la strumentazione reale
(G.d.F., Alimentatore ed Oscilloscopio)
- Costruzione di diagrammi
del mo-
dulo in scala logaritmica.
- Uso di mezzi informatici .
20 ore
Mod.9 : Esempi di controlli.
Controllo di temperatura di un forno.
- Modellizzazione matematica
5 ore
esame di stato relazione finale del docente allegato A
Pagina 3 di 6 mod. MADI02b
Mod.10 : Simulazione di acquisizione dati da schede
elettroniche con l'uso della NI MyDAQ.
Impianti elettrici.
Filtro passivo passa alto e passa basso.
Filtro attivo passa alto, passa basso e passa banda.
Filtro passa basso del quarto ordine. Il generatore di onde triangolari. L'integratore e il derivatore.
Cenni sugli oscillatori e sui multivibratori stabili e astabili.
Linee elettriche in cavo. Calcolo della sezione di un cavo tramite
c.d.t. Interruttori e sezionatori, quadri elettrici di b.t.
Rifasamento singolo e centralizzato. Lab: rilievo al simulatore su reti passive del diagramma di Bode
asintotico del modulo del guadagno relativo di ciascuna, con misura
della o delle frequenze di taglio (ft).
Realizzazione di un filtro attivo tipo Butterworth (VCVS) di 4°ordine per il filtraggio della sola componente fondamentale di un
onda quadra (rif. teorema di Fourier).
- Interpretazione di schemi e
costruzione degli stessi con
l'utilizzo della NI MyDAQ.
Uso del PLC per le
automazioni
Schemi di quadri elettrici e
dimensionamento degli
impianti elettrici.
50 ore
Mod. 11: Guasti e affidabilità. Definizione di guasto; guasti sistematici e non; tasso di guasto; la
FMCEA e la FMEA; albero dei guasti; affidabilità: definizioni; i
parametri di affidabilità; affidabilità di un sistema complesso.
Calcolo dell'MTTF per sistemi serie e sistemi parallelo. Esercizi.
-Concetti di guasto e di
affidabilità
-Analisi di guasti con il
metodo FMEA e FTA..
25 ore
Mod. 12: Manutenzione
Definizione di manutenzione. Manutenzione ordinaria e straordinaria.
Le politiche della manutenzione.
Manutenzione correttiva o a guasto. Manutenzione preventiva e predittiva.
Esempi pratici di manutenzione.
Il piano della manutenzione di una elettropompa a immersione.
Conoscenza delle principali
tecniche manutentive in
ambito industriale.
Costruzione di un piano di
manutenzione.
25 ore
B) STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Lavagna, libri, dispense.
Utilizzo del PC finalizzato alla verifica pratica degli argomenti svolti a lezione e degli esercizi delle
prove scritte.
Durante l’ anno scolastico si sono svolte frequenti verifiche sia scritte che orali ; sono state assegnate
anche esercitazioni su vari argomenti da svolgersi con l’aiuto di strumenti informatici .
Per la valutazione si è fatto riferimento alla tabella di corrispondenza voti / giudizio approvata dal
collegio docenti ed alle schede disciplinari concordate nei singoli coordinamenti di disciplina .
In allegato la griglia di valutazione per la correzione delle prove di tecniche di installazione e
manutenzione.
esame di stato relazione finale del docente allegato A
Pagina 4 di 6 mod. MADI02b
C) METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
Presentazione generale dell’ argomento con riferimenti a casi e situazioni già note in precedenza ,
lezione frontale , gruppi di lavoro, recupero in itinere generalmente rivolto a tutta la classe , appunti di
lezione , svolgimento di esercizi con verifica dei risultati eseguita con l’aiuto di strumenti informatici ,
discussione sulle varie possibilità di soluzione , utilizzo del manuale per la risoluzione della seconda
prova.
D) COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA
Lavorare in gruppo
organizzare semplici testi
comprendere ed utilizzare il lessico essenziale della disciplina
utilizzare un linguaggio appropriato e corretto
utilizzare semplici nozioni, regole , leggi
analizzare semplici dati in possesso per poi esprimerli secondo modelli simbolici
usare gli strumenti tecnici
documentare il proprio lavoro sotto l’ aspetto tecnico
consultare manuali e testi tecnici .
E) EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI
Uso di strumenti informatici e pacchetti di programmi applicativi specifici. (Multisim, Labview, NI
MyDAQ)
F) TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE
Esercitazioni di laboratorio
Trattazione sintetica di argomenti
Problemi a soluzione rapida
Piani di manutenzione e albero dei guasti.
esame di stato relazione finale del docente allegato A
Pagina 5 di 6 mod. MADI02b
G) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Ad inizio anno si sono verificate le conoscenze e le competenze degli allievi utilizzando colloqui orali
allalavagna abbinati ad esercizi, esempi, prove, giochi in classe sugli argomenti che vanno dal primo
alquartoanno.
Non sono stati utilizzati test o griglie allo scopo.
Livelli rilevati: dopo le analisi sopra indicate è emersa una preparazione della classe divisa in due
tronconi: una parte minoritaria con prerequisiti medio-alti,un'altra maggioritaria con scarsi livelli di
preparazione.
Nel corso dell’anno si sono affrontati i vari argomenti inerenti alla materia in modo formale cercando
talvolta di attrarre l’attenzione degli allievi meno interessati invitandoli molto spesso ad essere parte
attiva della lezione. Mediamente la classe è riuscita ad ottenere un sufficiente livello di preparazione per il
superamento dell’esame di stato.
A livello didattico si è provveduto inizialmente a riprendere argomenti degli anni antecedenti di
fondamentale importanza per l’apprendimento del programma ministeriale di quinta: si sono esposti i
prerequisiti e se ne è verificato il loro apprendimento.
Solo dopo ciò si è provveduto alla esposizione del programma in modo sincrono con i livelli di
apprendimento degli studenti: si è cercato di recuperare gli elementi in difficoltà rilevando in essi alto
interesse e ottima dedizione allo studio della materia.
Durante l’anno è stato dato spazio al progetto “serra automatizzata” al quale qualche ragazzo ha
partecipato con lezioni volontarie pomeridiane.
Durante l’anno gli alunni hanno dimostrato discreto interesse verso la materia, ma spesso l'atteggiamento
durante le lezioni è stato fin troppo estroverso generando talvolta confusione. E' da sottolineare il fatto
che gli argomenti più teorici sono stati trattati in modo molto approfondito dando molto spazio ,invece,
alle attività di laboratorio dove gli allievi hanno potuto mettere in pratica le loro qualità più inclini alla
pratica che alla teoria. Si rammenta che vista la scarsità delle prove oral, i ragazzi non hanno potuto
sviluppare una buona capacità espositiva.
Nel complesso si è lavorato discretamente.
Vicenza , li 12 maggio 2017
FIRMA DEL DOCENTE FIRMA DEL CODOCENTE
esame di stato relazione finale del docente allegato A
Pagina 6 di 6 mod. MADI02b
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE DI TECNICHE DI INST.
Indicatori Descrittori Punti
Conoscenza dei contenuti Lacunosa 0.25
Frammentaria 1
Superficiale 2
Abbastanza sicura 3
Sicura 4
Sicura e precisa 5
Applicazione delle conoscenze Errata 0.25
Confusa 1
Incompleta 2
Imprecisa 3
Abbastanza corretta 4
Corretta e precisa 5
Uso della terminologia, del linguaggio Errato 0.25
specifico (grafico e simbolico) e degli stru Impreciso 1
menti matematici Abbastanza preciso e corretto 2
Preciso e corretto 3
Organizzazione dei dati forniti ed esposi- Disorganizzata 0.25
zione dell’elaborato Confusa 0.5
Sufficientemente organizzata 1
Chiara ed organizzata 1.5
Esauriente 2
Totale punti 15
Tabella di corrispondenza tra voto in quindicesimi e voto in decimi
(da utilizzare durante l’anno scolastico)
Quindicesimi Decimi
0
1
2 2
4 3
6 4
8 5
10 6
11.5 7
13 8
14 9
15 10
esame di stato relazione finale del docente allegato A
bca Pagina 1 di 5 mod. MADI02b
ALL. A
ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA
Classe 5AE
Docente: FANTON ALESSANDRA
Codocente: AZZOLIN GIANFRANCO
Materia TECNOLOGIA ELETTRICA-ELETTRONICA E APPLICAZIONI
Testo in uso: Tecnologie elettrico - elettroniche e applicazioni Vol. 3 - CALDERINI. + dispense messe a disposizione
dall’insegnante nel registro elettronico
MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ
DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)
COMPETENZE DISCIPLINARI
RELATIVE A CIASCUN MODULO
TEMPI
RIPASSO DEL SISTEMA TRIFASE Settembre
6 ore
Modulo 1:Trasformatore (richiami)
Trasformatore monofase
o Struttura e caratteristiche costruttive.
o Principio di funzionamento
o Trasformatore ideale: funzionamento a vuoto e a
carico
o Circuito equivalente del trasformatore reale:
Circuito equivalente semplificato con i
parametri riportati al secondario
Circuito equivalente semplificato con i
parametri riportati al primario
o Prova a vuoto, calcolo dei parametri trasversali R0 e
X del circuito equivalente
o Prova in corto circuito, calcolo dei parametri
longitudinali Req e Xeq
o Bilancio delle potenze e rendimento
o Variazione di tensione da vuoto a carico
Trasformatore trifase,
o Aspetti costruttivi
o Collegamento delle fasi
o I gruppi dei trasformatori
o Condizioni di corretta connessione in parallelo
o Raffreddamento dei trasformatori
o Dati di targa
Laboratorio: prova a vuoto e prova in corto circuito di un
trasformatore monofase
Descrivere il principio di funzionamento
ed i circuiti equivalenti del
trasformatore.
Calcolare le potenze perse ed il
rendimento.
Essere in grado di leggere ed
interpretare i dati di targa del
trasformatore
Ottobre-
novembre
15 ore
esame di stato relazione finale del docente allegato A
bca Pagina 2 di 5 mod. MADI02b
Modulo 2:Motore asincrono trifase
Motore asincrono trifase
o Campo magnetico rotante, velocità e verso di
rotazione del campo
o Principio di funzionamento del motore asincrono
trifase
o Scorrimento e velocità di rotazione del motore.
Esercizi
o Aspetti costruttivi
o Circuito equivalente di una fase
o Funzionamento a vuoto e a carico
o Bilancio delle potenze: potenza assorbita, potenza
trasmessa, potenza meccanica e potenza resa
o Perdite e rendimento: perdite nel ferro, perdite nel
rame e perdite meccaniche. Esercizi
o Coppia trasmessa, coppia meccanica, coppia resa.
Esercizi
o Caratteristica meccanica in funzione dello
scorrimento e della velocità: coppia all’avviamento,
scorrimento critico e coppia massima,, zona di
funzionamento stabile e instabile.
o Variazione della caratteristica al variare della
resistenza rotorica
o Corrente all’avviamento: caratteristica di avviamento
o Dati di targa del motore
o Prova a vuoto
o Prova a rotore bloccato
Avviamento del motore
o Problematiche in fase di avviamento
o Avviamento a tensione ridotta: avviamento stella
triangolo e avviamento con soft-starter
o Avviamento dei motori con rotore avvolto tramite
resistenze rotoriche
o Motori a doppia gabbia
Regolazione di velocità:
o variazione dei poli, dello scorrimento, della frequenza
o Regolazione di velocità a tensione e frequenza
variabili (a coppia costante)
o Regolazione con frequenza variabile e tensione
costante (a potenza costante)
Motore asincrono monofase: cenni
Problemi e malfunzionamenti
Laboratorio: prova a vuoto e prova in corto circuito del
motore asincrono trifase
Descrivere il principio di funzionamento
di un m.a.t.
Calcolare le potenze perse ed il
rendimento.
Essere in grado di leggere ed
interpretare i dati di targa del motore.
Discutere gli aspetti principali relativi
all’avviamento di un m.a.t., anche in
relazione alle caratteristiche del carico
meccanico.
Dicembre
-febbraio
26 ore
RECUPERO IN ITINERE DEL 1° QUADRIMESTRE Febbraio
6 ore
esame di stato relazione finale del docente allegato A
bca Pagina 3 di 5 mod. MADI02b
Modulo3:Motore in corrente continua
Motore in corrente continua
o Struttura e principio di funzionamento
o Aspetti costruttivi
o Tipi di eccitazione
Motore a eccitazione indipendente
o Coppia motrice
o Forza elettromotrice di indotto
o Schema elettrico ed equazioni a regime
o Caratteristica meccanica: coppia allo spunto e
velocità a vuoto
o Esercizi di calcolo della coppia e della velocità in
base alle condizioni di alimentazione e di carico
o Regolazione di armatura: funzionamento a coppia
costante
o Regolazione di campo: funzionamento a potenza
costante
o Perdite e rendimento. Esercizi
o Curva del rendimento e della potenza per determinare
il punto di lavoro
o Uso del motoriduttore
Descrivere il principio di funzionamento
del motore in corrente continua
Determinare le caratteristiche di
funzionamento di un motore a corrente
continua in base alle condizioni di
alimentazione e di carico.
Calcolare le potenze perse e il
rendimento.
Discutere gli aspetti principali relativi
alle regolazione di velocità
Marzo-
aprile
20ore
Modulo4:Azionamenti elettrici
Azionamenti elettrici
o Elementi di un azionamento elettrico
o Tipologie di carico
o Funzionamento sui quattro quadranti
o Convertitori statici: tipologie
o Dispositivi di controllo: controllo in catena aperta e
in catena chiusa
Convertitori DC/DC (azionamenti in c.c.)
o Tecniche di modulazione PWM
o Chopper a un quadrante
o Chopper a due quadranti con inversione della coppia
o Chopper a quattro quadranti (ponte ad H)
Conoscere gli schemi e il
funzionamento dei convertitori DC-DC
Aprile-
maggio
12 ore
Totale 85 ore
esame di stato relazione finale del docente allegato A
bca Pagina 4 di 5 mod. MADI02b
ALL. A1
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Anno Scolastico 2016 /2017
A) STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione hanno tenuto conto dell’apprendimento dei singoli alunni per quanto riguarda
l’acquisizione di competenze specifiche dell’anno di corso, considerando i progressi rispetto al livello di
partenza, l’impegno e la partecipazione all’attività didattica, l’assiduità di frequenza.
I progressi nell'apprendimento sono rilevati attraverso i seguenti strumenti:
osservazione sistematica in classe per raccogliere dati relativi non solo alle nozioni possedute ma
ad altri aspetti quali l’interesse, la partecipazione, l’impegno, la capacità di elaborare in modo
personale;
esercitazioni svolte in classe
lezioni dialogate
lavoro di gruppo
attività di recupero
I criteri seguiti nella valutazione sono stati:
raccolta di dati durante le prove scritte orali e pratiche
raccolta di dati relativi non solo alle nozioni possedute, ma anche ad altri aspetti relativi ad abilità
possedute (capacità di elaborare in modo personale, proprietà, partecipazione, creatività......)
comunicazione del voto orale all’interno di un dialogo relativo alla prova
riferimento alla tabella di corrispondenza voto – giudizio (MADI-34)
per le verifiche scritte utilizzo di una griglia contenente gli indicatori per la misurazione dei
risultati di apprendimento.
B) METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati,
attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli)
Lezioni frontali alternate a lezioni dialogate con il coinvolgimento degli allievi nelle spiegazioni, nella
risoluzione dei problemi proposti e nella costruzione e formalizzazione dei concetti teorici.
Esercitazioni guidate dall’insegnante per prevedere momenti di autovalutazione e autocontrollo delle
strategie di apprendimento negli alunni.
Studio a casa sul testo integrato da materiale inserito nel registro elettronico dal docente e su appunti presi
durante la lezione.
Sviluppo teorico e realizzazione pratica delle esperienze di laboratorio.
Gli interventi di recupero sono stati attuati in itinere, durante lo svolgimento di ciascuna unità didattica
Gli interventi di recupero del primo quadrimestre sono stati effettuati durante le lezioni curricolari nel mese
di febbraio
C) COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA
Saper individuare, conoscere ed esprimere i contenuti principali della disciplina
Saper comprendere il linguaggio specifico della disciplina e farlo proprio
Essere motivati e disponibili all’apprendimento
Saper esprimere in modo ordinato e corretto il proprio pensiero
Saper analizzare fenomeni semplici e più complessi
Saper utilizzare e organizzare le informazioni
esame di stato relazione finale del docente allegato A
bca Pagina 5 di 5 mod. MADI02b
Essere capaci di utilizzare e produrre documentazione
Riuscire ad elaborare strategie efficaci nel risolvere problemi specifici
D) EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.)
Utilizzo dell’aula LIM per presentazioni in Power Point.
Utilizzo di attrezzature e strumentazione di laboratorio
F) TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE
Quesiti a risposta singola
Problemi a soluzione rapida
Soluzione di problemi a carattere professionale
G) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Gli studenti hanno mantenuto nel corso di tutto l’anno un comportamento corretto e sufficientemente
collaborativo. La maggior parte degli studenti ha seguito con interesse l’attività didattica ma per molti
l’impegno domestico è stato piuttosto superficiale e concentrato solo in occasione delle prove di verifica.
Alcuni studenti seppur con minor attitudine per la materia si sono impegnati con regolarità e sono riusciti a
superare la maggior parte delle difficoltà anche se a volte faticano a rielaborare in forma corretta i contenuti
appresi evidenziando un apprendimento prevalentemente mnemonico. Viceversa altri studenti dotati di buone
capacità personali non sempre si sono impegnati in modo adeguato ottenendo così risultati al di sotto delle
aspettative.
Nell’insieme gli alunni, con raggiungimento degli obiettivi diversificato, sono giunti ad una capacità appena
sufficiente di orientarsi nell’ambito delle tematiche trattate; alcuni di essi a volte trovano una certa difficoltà nel
procedere autonomamente e solo una parte degli studenti è in grado di rielaborare in modo corretto e personale
i concetti appresi.
A conclusione dell’a.s., considerate le numerose attività di Istituto e di recupero in itinere, la realizzazione del
piano di lavoro ha avuto uno svolgimento parziale rispetto a quanto previsto nella programmazione iniziale.
Vicenza, li 9 maggio 2017
FIRMA DEL DOCENTE FIRMA DEL CODOCENTE
esame di stato relazione finale del docente allegato A
Pagina 1 di 4 mod. MADI02b
ALL. A
ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA
Classe 5 AE
Docente PETRONE MARIETTA
Materia MATEMATICA
Testo in uso L. SASSO “Nuova Matematica a colori” Vol 4 e Vol 5 - PETRINI
MODULI DIDATTICI
COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A
CIASCUN MODULO
TEMPI
MODULO 1 (di ripasso) : INSIEMI
NUMERICI , FUNZIONI E LIMITI
Intervalli limitati e illimitati.
Definizione di funzione reale di variabile reale.
Dominio e codominio.
Grafico di una funzione.
Funzioni limitate e illimitate.
Funzioni pari e dispari.
Definizione generale di limite.
Limite finito o infinito per x tendente ad un
valore finito.
Limite destro e sinistro.
Limite finito o infinito per x tendente
all'infinito.
Operazioni sui limiti (solo enunciato dei
teoremi)
Individuazione ed eliminazione delle forme
indeterminate : + - , 0/0, / .
C1 Riconoscere e costruire intorni di un punto;
C2 Riconoscere funzioni sia graficamente che
analiticamente;
C3 Saper classificare le funzioni, determinare
il dominio e costruire funzioni di
assegnato dominio;
C4 Riconoscere funzioni pari e dispari;
C5 Dal grafico, riconoscere le caratteristiche di
una funzione
C6 Rappresentare graficamente un limite
espresso analiticamente e viceversa;
C7 Utilizzare i teoremi sui limiti nel calcolo dei
limiti;
C8 Riconoscere e risolvere le forme
indeterminate + ;
;0
0 su
funzioni razionali intere e fratte;
Sett.
6h
MODULO 2 : FUNZIONI CONTINUE
Definizione di funzione continua in un punto e
in un intervallo.
Punti di discontinuità (classificazione ).
C9 Riconoscere graficamente funzioni
continue in un intervallo;
C10 Riconoscere graficamente funzioni
discontinue in un punto;
C11 Classificare punti di discontinuità
di 1ª,2ª e 3ªspecie
Ott.
5h
MODULO 3 : ASINTOTI
Introduzione grafica ed equazione degli asintoti
orizzontali ,verticali ed obliqui di una funzione.
C12 Determinare le equazioni degli asintoti
orizzontali, verticali e obliqui (solo per le
funzioni razionali fratte) di una funzione
sia dal grafico che dalla sua equazione
Ott.
5h
MODULO 4 : DERIVATA DELLE
FUNZIONI DI UNA VARIABILE
Definizione di derivata di una funzione in un
punto e suo significato geometrico.
Equazione della retta tangente ad una curva in
un suo punto.
C13 Saper calcolare la derivata prima di
funzioni lineari e quadratiche in un punto
mediante la definizione di derivata;
C14 Calcolare la derivata della somma, del
prodotto e del quoziente di due funzioni
derivabili;
Nov.
Dic.
Gen.
20h
esame di stato relazione finale del docente allegato A
Pagina 2 di 4 mod. MADI02b
Derivata di una funzione in un generico punto.
Derivata di funzioni elementari : y = k , y = x
y = xn
, y = √x , y = ex
, y = ln x .
Regole di derivazione di somma , prodotto e
quoziente di due funzioni.
Regola di derivazione di funzioni composte.
Derivata di : y = [f ( x )]n
, y = ln f(x) ,
y = ef ( x )
, y = √f ( x )
Punti angolosi e punti cuspidali.
Derivate di ordine superiore
Regola di De L’Hopital
C15 Calcolare le derivate di semplici funzioni
composte;
C16 Determinare l’equazione della tangente ad
una curva in un suo punto;
C17 Determinare i punti in cui una funzione è
continua ma non è derivabile da un punto
di vista analitico e grafico e classificarli;
C18 Saper applicare la regola di De L’Hopital per
risolvere le forme ind. 0/0 e /
MODULO 5 : RELAZIONE TRA UNA
FUNZIONE E LE SUE DERIVATE
Funzioni crescenti e decrescenti in un punto e
in un intervallo.
Punti stazionari. Massimi e minimi relativi.
Studio del segno della derivata prima per il
calcolo di: crescenza , decrescenza , massimi e
minimi relativi.
Concavità di una funzione, flessi di una curva.
Studio del segno della derivata seconda per il
calcolo della concavità e dei flessi.
C19 Determinare gli intervalli di crescenza e
decrescenza per una funzione e riconoscerli
graficamente;
C20 Determinare i punti di massimo e minimo
relativo per una funzione e riconoscerli
graficamente;
C21 Determinare gli intervalli di concavità
di una curva sia analiticamente che
graficamente;
C22 Determinare i punti di flesso per una curva da
un punto di vista analitico e grafico e saperli
classificare;.
C23 Determinare l’equazione della tangente nel punto
di flesso
Feb
Mar.
18h
MODULO 6 (mod. trasversale) : STUDIO
DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE
Studio di funzioni razionali intere e
fratte *(con num. e denom.al massimo di 2°
grado), semplici esponenziali e
logaritmiche intere ( a > 1 ) Lettura di grafici: dal grafico di una funzione
dedurre le sue caratteristiche.
C24 Saper studiare funzioni razionali
intere e fratte *, semplici esponenziali e
logaritmiche (a >1),
determinandone: dominio, intersezioni con gli
assi cartesiani, intervalli di positività e
negatività, asintoti, derivata prima, intervalli di
crescenza e decrescenza, punti di massimo e
minimo relativi, eventuali punti di non
derivabilità , intervalli di concavità , punti di
flesso; rappresentare graficamente i risultati
C25 Dal grafico di una funzione riconoscere le
principali caratteristiche: dominio, codominio,
continuità, intersezioni con gli assi cartesiani,
intervalli di positività e negatività, asintoti,
intervalli di crescenza, decrescenza e segno
della derivata prima, massimi e minimi relativi
e assoluti, punti di non derivabilità , intervalli
di concavità e flessi
Da ott.
a giu.
MODULO 7 : CALCOLO INTEGRALE
L’integrale indefinito: definizione di primitiva.
Integrali immediati e integrali per
scomposizione.
Significato geometrico dell’integrale definito.
Teorema fondamentale del calcolo integrale
C26 Saper calcolare integrali indefiniti immediati
C27 Saper applicare il metodo di integrazione per
scomposizione.
C28 Saper calcolare integrali definiti.
C29 Saper calcolare l’area della regione di piano
limitata dal grafico di una funzione polinomiale
e dall’asse X.
C30 Saper calcolare l’area della regione di piano
limitata dal grafico di due funzioni
polinomiali (rette e parabole).
Apr.
7h
Il periodo iniziale del secondo quadrimestre è stato dedicato al recupero degli argomenti trattati ed alle verifiche
scritte e orali di tale recupero.
esame di stato relazione finale del docente allegato A
Pagina 3 di 4 mod. MADI02b
ALL. A1
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Anno Scolastico 2016 /2017
A. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Strumenti di valutazione:
- Verifica sistematica in classe, mediante ripetizione degli argomenti trattati in precedenza.
- Verifiche periodiche scritte.
- Verifiche orali con attenzione ai progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprietà di
espressione.
Criteri di valutazione:
- Impegno nello studio e partecipazione all’attività didattica.
- Esposizione completa e appropriata delle conoscenze acquisite.
- Correttezza di termini, simboli e procedimenti di risoluzione nei calcoli.
- Organizzazione dei contenuti.
- Autonomia nell’elaborazione.
Tali criteri sono quelli condivisi nel Collegio Docenti e inseriti nel P.O.F. in una tabella di corrispondenza
voto-giudizio. Per la correzione delle verifiche scritte e delle simulazioni di 3^ prova è stata adottata una
griglia approvata in Dipartimento e allegata al Documento di Classe.
B. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
- Lezione frontale e coinvolgimento continuo degli alunni nella spiegazione degli argomenti e
nella risoluzione dei problemi proposti.
- Assegnazione e controllo del lavoro svolto a casa ed eventuale correzione in classe.
- Esercitazioni guidate dall’insegnante.
- Gli argomenti sono stati presentati facendo uso il più possibile del linguaggio grafico e applicandoli alla
risoluzione di esercizi significativi ma non complicati. Si è cercato di semplificare le definizioni e i
concetti privilegiando sempre la comprensione a livello intuitivo anche a scapito del rigore
formale proprio della disciplina.
- Sono state previste e svolte attività di recupero.
C. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA
- Saper esporre in modo chiaro, ordinato, con una certa proprietà lessicale.
- Saper analizzare una situazione problematica, formalizzarla, risolverla e valutare in modo critico i
risultati e saper comunicare la risposta.
- Saper rielaborare le conoscenze acquisite applicandole in vari ambiti disciplinari.
- Saper interpretare, leggere e produrre grafici.
D. TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE
- Quesiti a risposta singola.
- Problemi a soluzione rapida.
esame di stato relazione finale del docente allegato A
Pagina 4 di 4 mod. MADI02b
E. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
La classe ha sempre mantenuto un comportamento corretto ed educato.
Buona parte ha partecipato alle lezioni con sufficiente interesse e sono stati disponibili alle proposte di
analisi ed approfondimento degli argomenti trattati in classe, alcuni invece si sono mostrati indolenti e poco
collaborativi, spesso sono stati richiamati ad un maggior coinvolgimento necessario per assimilare concetti e
contenuti della materia.
Anche nello studio individuale si è riscontrata la situazione precedente: circa metà classe lo ha affrontato
con impegno adeguato e costante, per alcuni è stato saltuario e approssimativo, non sufficiente a superare
difficoltà concettuali o a colmare lacune pregresse.
Si segnalano alcuni allievi che, pur avendo difficoltà logiche e di rielaborazione, si sono impegnati per
realizzare dei progressi e acquisire maggior sicurezza.
Vista la situazione della classe, gli argomenti sono stati presentati facendo uso il più possibile del
linguaggio grafico e applicandoli alla risoluzione di esercizi significativi ma non complicati. Si è cercato di
semplificare le definizioni e i concetti anche a scapito, a volte, del rigore formale proprio della disciplina.
La classe conosce in modo mediamente sufficiente gli argomenti svolti nel corso dell'anno e sa utilizzare le
conoscenze acquisite non sempre in modo autonomo, necessitano di aiuto nell’applicazione
consapevole dei contenuti.
Solo un allievo si distingue dal resto della classe sia per impegno che per profitto, sa organizzare e
rielaborare autonomamente quanto appreso e raggiunge ottimi risultati.
FIRMA DEL DOCENTE
Vicenza, 06.05.2017 M. Petrone
esame di stato relazione finale del docente allegato A
bca Pagina 1 di 3 mod. MADI02b
ALL. A ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA
Classe: 5a AE
Docente: Callegaro Luisa
Materia: Lingua Inglese
Testo in adozione: New Horizons– Pre-intermediate P.Radley – D.Simonetti ed.ni OXFORD
MODULE 1 ●Our changing world MODULE 2 ● Money matters
MODULE 3 ●Mind, body and spirit MODULE 4 ●Big issues
Obiettivispecifici di apprendimento (OSA) esercizio e forma fisica ilcorpo malattie e rimedi
emozioni premozioni relazioni scelte di vita
Funzioni comunicative parlare di abitudinipassate paragonare le abilità parlare di stili di vita descrivereil ‘far fare qualcosa’ dare consigli parlare di salute parlare di situazioniipotetiche esprimeredesideri parlare di sentimenti controllare le informazioni descrivereeventi riferireaffermazioni parlare di erroripassati riferiredomande riferirerichieste e istruzioni parlare di fattipassati parlare di sviluppi usareiphrasal verbs parlare di abitudinifamiliari immaginare un passatodiverso parlare di rimpianti
CONOSCENZE Grammaticadellafrase e del testo Past continuous Could, was/were able to, managed to when, while, as Present perfect:for, since aggettivi + preposizioni verbimake, do, get Present simple passive used to avverbi verbi + to o -ing should/ought to Second conditional wish + Past simple Question tags Past perfect discorsoindiretto: say, tell should have, ought to have Past simple passive pronomiriflessivi e reciproci wish + Past perfect Areelessicali soldi e risparmil’ufficiopostale
descrivereillavorodisastrinaturali
Culture
The War Poets
Different attitudes to war
Trenches in World War I
R. Brooke: “The soldier” S. Sassoon: “They” W. Owen: “Dulce et decorum est”
Technical topics :Electric Circuits; Conductors, Insulators and Semiconductors;
Renewable energy - Wind Power – Hydroelectric Power Stations; What is automation?;
How automation works; Automation at home and at work; Workshop Safety.
Testo in adozione: English for new technology Ed.ni Pearson/Longman
Alcuni allievi hanno concordato con l’insegnante dei contenuti, scelti individualmente, per
effettuare dei collegamenti con gli argomenti della tesina.
esame di stato relazione finale del docente allegato A
bca Pagina 2 di 3 mod. MADI02b
A. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Per quantoriguarda le prove scritte di carattereoggettivo, la soglia di sufficienza è
stataraggiunta con il 65/100 dellerisposteesatte; per quellesoggettive, come quesiti a
rispostaaperta, stesura di brevitestidescrittivi o argomentativi e per le prove oralisi è
fattoriferimentoallagriglia di valutazione in adozione. In questocaso la sogliadellasufficienza è
stataraggiuntaai 6/10 deipuntitotalizzati. Per la valutazione finale si è
consideratoanchel’impegno e la partecipazione.
B. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
Utilizzo del metodo funzional comunicativo basato sullo sviluppo delle quattro abilità di base
attraverso lezione frontale, gruppi di lavoro, attività di recupero, controllo dell’apprendimento
attraverso questionari orali e scritti sia sulla lingua in generale che sulla microlingua.
C. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA
Utilizzare un linguaggio corretto ed adeguato al contesto, comprendere ed utilizzare simboli, schemi, lavorare in gruppo mantenendo uno stile relazionale positivo e costruttivo, reperire e fornire informazioni, organizzandole in modo logico e coerente, esercitare un controllo sugli aspetti morfosintattici della scrittura per comunicare in modo efficace.
D. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI
Sonostatiutilizzati CD per l’attività di ascolto e di comprensione di testi in lingua,
peresercitazioni e test.
E. TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE
Prove strutturate Traduzione Trattazionesintetica di argomenti Quesiti a rispostasingola Quesiti a rispostamultipla
F. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
La classe, composta da 16 allievi fra i quali uno studente con sostegno, ha manifestato un
comportamento abbastanza corretto, ma troppo spesso non ha dimostrato la necessaria
disponibilità nelle attività proposte. L’interesse e la partecipazione nei confronti della disciplina
sono stati costanti solo da parte di tre allievi e accettabili da parte di sei allievi. Il resto della
classe ha lavorato solo nei periodi in cui erano programmate delle verifiche o delle prove orali.
L’impegno individuale non è stato adeguato alle necessità da parte di quegli allievi che hanno
accumulato, nell’arco del quinquennio, gravi e diffuse lacune nella preparazione.
Durante le attività svolte in classe sono stati privilegiati gli studenti con maggiori difficoltà per
dare loro la possibilità di raggiungere almeno gli obiettivi minimi, ma non tutti hanno trattodei
vantaggi da questa prassi sia per difficoltà oggettive sia per mancanza di impegno.Per sei
allievi le lacune accumulate permangono molto gravi. Agli allievi dotati di sufficienti capacità e
esame di stato relazione finale del docente allegato A
bca Pagina 3 di 3 mod. MADI02b
autonomia nell’operare è stato dedicato il tempo necessario per verificare l’acquisizione e la
capacità di rielaborazione degli argomenti trattati.
I corsi di recupero delle insufficienze del primo quadrimestre, programmati dalla scuola, sono
stati svolti in orario curricolare. La prova di verifica è stata superata da tre studenti su undici.
Sono state programmate delle prove orali e altri quattro allievi hanno recuperato il debito. In
data odierna è stata somministrata una seconda prova scritta agli allievi che ancora non
avevano superato il debito – la valutazione è stata per tutti positiva.
La classe ha usufruito di sei ore di lettorato.
Lo svolgimento del programma ha avuto un andamento abbastanza regolare sia per i
contenuti strutturali/funzionali e culturali sia per quelli relativi al linguaggio settoriale di
microlingua.
Sei studenti conoscono in modo sufficiente la grammatica e il lessico relativo alle funzioni
svolte e utilizza queste conoscenze per comprendere un testo scritto e orale a livello
elementare o di microlingua. Nove studenti sono in grado di comprendere e di produrre un
testo in lingua solo se guidati e rivelano una conoscenza dei contenuti incerta e lacunosa.
La maggior parte degli allievi presenta notevoli problemi di pronuncia in quanto molto
raramente hanno seguito le consegne dell’insegnante sull’utilità dell’utilizzo del materiale
audio-visivo allegato al testo in adozione.
L’allievo con sostegno ha seguito un programma differenziato e, considerato il PEI, ha
valutazioni in Lingua Inglese basate solamente su completamento di schede operative fornite
dall’insegnante. Il lavoro eseguito dall’allievo è stato limitato alle poche ore di frequenza ed è
stato seguito dall’insegnante di sostegno per un’ora alla settimana. Per l’allievo si valuterà, in
sede di Consiglio di Classe, la richiesta che venga esonerato dallaTerza prova scritta. Per la
prova orale si valuterà più il contenuto che la forma.
Per lo svolgimento della terza prova scritta non è consentito l’uso del dizionario personale, ma
quelli messi a disposizione della scuola.
Vicenza, 06maggio 2017 FIRMA DEL DOCENTE
esame di stato relazione finale del docente allegato A
bca Pagina 1 di 4 mod. MADI02b
ALL. A
ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA
Classe 5 AE
Docente PASQUALETTO FILIPPO
Materia SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Testo in uso "IN MOVIMENTO" FIORINI - CORETTI - BOCCHI - EDIZIONI MARIETTI SCUOLA
MODULI DIDATTICI
(SPECIFICANDO LE UNITÁ
DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)
COMPETENZE DISCIPLINARI
RELATIVE A CIASCUN
MODULO
TEMPI
Consolidamento delle capacita' condizionali : resistenza, forza,
velocita', mobilita' articolare: corsa prolungata ( varie metodologie di
allenamento), esercizi a carico naturale e con sovraccarico, esercitazioni
sulla velocita' gestuale, esercizi di mobilita' articolare.
saper compiere un lavoro prolungato
nel tempo
saper assumere posture corrette
soprattutto in presenza di carichi
saper cogliere le differenze ritmiche
nell'azione motoria
saper riconoscere le proprie
possibilita' articolari attraverso la
percezione sensoriale
Ore 10
Consolidamento delle capacita' coordinative: capacita' di
apprendimento motorio, capacita' di controllo motorio, capacita' di
adattamento e trasformazione del movimento.
saper far propri nuovi gesti o azioni
che prima non si era in grado di
eseguire
saper organizzare il movimento in
modo da realizzare l'azione
programmata secondo i suoi aspetti
spaziali e temporali
Ore 10
Tecnica, tattica e regolamento del gioco-sport (sport di squadra):
pallavolo, pallamano, pallacanestro, calcio
saper trasferire e ricostruire tecniche,
strategie, regole adattandole alle
capacita', esigenze, spazi e tempi di
cui si dispone;
saper cooperare in équipe
utilizzando e valorizzando le
propensioni ed attitudini personali;
saper arbitrare e svolgere compiti di
giuria
Ore 10
Tecnica, tattica e regolamento del gioco-sport (sport individuali):
tennis tavolo, badminton
saper trasferire e ricostruire tecniche,
strategie, regole adattandole alle
capacita', esigenze, spazi e tempi di
cui si dispone
saper arbitrare e svolgere compiti di
giuria
Ore 10
esame di stato relazione finale del docente allegato A
bca Pagina 2 di 4 mod. MADI02b
Attivita' con piccoli e grandi attrezzi , macchine isotoniche.
Teoria:
Pronto soccorso e traumatologia
Doping
I pilastri della salute ( l'attivita' fisica-postura e salute-paramorfismi e
dismorfismi)
Educazione alimentare
L'energetica muscolare.
saper organizzare circuiti e percorsi
motori
saper assumere comportamenti
funzionali alla sicurezza in palestra,
a scuola e negli spazi aperti
saper applicare gli elementi
fondamentali del primo soccorso
saper assumere corretti stili di vita
sapere riconoscere comportamenti
contrari ai principi di lealta' e
correttezza alla base dello sport
Ore 8
Ore 10
esame di stato relazione finale del docente allegato A
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ALL. A1
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Anno Scolastico 2016 /2017
A. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
la valutazione sommativa sarà rappresentata per il 50% dalle voci relative a partecipazione, impegno, capacità relazionali,
comportamento e rispetto delle regole; Il restante 50% è dato dalla media delle verifiche disciplinari teoriche/pratiche
riguardanti le conoscenze e le abilità.
Parametri utilizzati:
- livelli di partenza
- partecipazione attiva alle lezioni
- l'impegno e l'interesse dimostrati durante le lezioni
- la frequenza e partecipazione effettiva ( assenze e giustificazioni)
- la serieta' nello svolgimento del lavoro
- l'atteggiamento collaborativo e costruttivo verso l'insegnante e il gruppo classe
- il rispetto delle regole verso le strutture ed il materiale utilizzato.
B. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati,
attività di recupero, sostegno, integrazione.
Le lezioni sono state di tipo frontale con metodo sia analitico che globale con il coinvolgimento di tutti gli allievi.
L'apprendimento motorio e' avvenuto per prove ed errori attraverso una scoperta guidata , per intuizione della soluzione
del problema motorio e apprendimento analitico per immagine di un modello.
C. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA
- Impegno
- Interesse
- Motivazione
- Collaborazione
- Partecipazione attiva
- Autocontrollo
- Rispetto degli altri
- Concentrazione
D. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI
Lavagna L.I.M., cd allegato al libro di testo, internet.
esame di stato relazione finale del docente allegato A
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F) TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE
Trattazione sintetica di argomenti
Quesiti a risposta singola
Problemi a soluzione rapida
Casi pratici
(Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione)
G) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Durante l’anno scolastico la classe 5AE non ha dimostrato particolari problemi di disciplina.
Nonostante questo, l' impegno e l' interesse non sono stati costanti, pur essendo presenti in classe alcuni alunni altamente
motivati e desiderosi di apprendere nozioni e particolarità propri della disciplina motoria sportiva. La partecipazione attiva è
comunque migliorata con il procedere delle attività.
Nel corso della quinta la finalità è stata quella di appassionare i ragazzi, ponendoli nella situazione di sperimentare diverse
proposte motorie, con l’obiettivo di renderli consapevoli dell’importanza di stili di vita corretti e costruttivi. In quest’ottica è
stata essenziale la pluralità di esperienze motorie.
La maggior parte della classe ha dimostrato di apprezzare la programmazione, riportando e discutendo in molte occasioni
anche non strutturate le esperienze sportive personali, confrontandosi sui diversi percorsi, dimostrando perciò contaminazioni
positive del loro vissuto motorio e per alcuni sportivo. La collaborazione e socializzazione dimostrate nel corso dell’anno
scolastico hanno spesso fatto da sfondo educativo e integratore,
Vicenza, li 05\05\2017
FIRMA DEL DOCENTE
Filippo Pasqualetto
esame di stato relazione finale del docente allegato A
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ALL. A
ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA
Classe 5AE
Docente De Rosso Claudia
Materia Tecnologie Meccaniche ed Applicazioni
Testo in uso Tecnologie Meccaniche ed applicazioni Vol.3, Calligaris, Fava, Tommasello
e Pivetta, Hoepli
Editore
MODULI DIDATTICI
(SPECIFICANDO LE UNITÁ
DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)
COMPETENZE
DISCIPLINARI
RELATIVE A CIASCUN
MODULO
TEMPI
MODULO 1
Titolo: STRUTTURA DELLE MACCHINE
A CNC
La tecnologia del controllo numerico;
La macchina utensile a CNC;
Cenni sui trasduttori;
Matematica del controllo numerico: sistemi di
coordinate,Zero macchina e zero pezzo etc.;
Istruzioni ISO: G0, G1, G90-91; G17-18-19; G2-3;
G40-41 per fresatrice.
Istruzioni per tornitura CNC.
Conoscere la tecnologia di
funzionamento di una
macchina a controllo
numerico.
Essere in grado di
interpretare ed istruzioni in
linguaggio ISO standard;
Conoscere la tecnologia di
funzionamento di una
macchina a controllo
numerico.
Settembre-
Dicembre
esame di stato relazione finale del docente allegato A
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MODULO 2
Titolo: STATISTICA E PROJECT
MANAGEMENT
Generalità e distribuzioni statistiche;
Elementi di analisi previsionale;
Ricerca operativa;
Project Management;
Tecniche reticolari (PERT) e diagramma di Gant
Gestire le esigenze del
committente, reperire le
risorse tecniche e
tecnologiche per offrire
servizi efficaci ed
economicamente correlati
alle richieste;
Gennaio-
Marzo
MODULO 3
Titolo: AFFIDABILITA' E
MANUTENZIONE (Cenni)
Ciclo di vita di un prodotto: elaborazione delle fasi,
assegnazione delle unità operative e documentazione;(Cenni)
Fattori economici del ciclo di vita;(Cenni)
Analisi e valutazione del ciclo di vita;(Cenni)
Valutare il ciclo di vita di
un sistema, apparato e
impianto,
anche in relazione ai costi e
ammortamenti.(Cenni)
Aprile -
Maggio
esame di stato relazione finale del docente allegato A
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ALL. A1
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Anno Scolastico 2016 /2017
STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli)
Come riportato nel POF pluriennale, la valutazione è un processo ampio che tiene necessariamente conto
di una
vasta gamma di elementi, tra i quali :
l'impegno e la partecipazione,
la partecipazione
il metodo di studio nei suoi tre aspetti: acquisizione delle conoscenze, applicazione delle conoscenze e
rielaborazione delle conoscenze,
la padronanza delle abilità linguistiche – espressive - operative.
Per quanto riguarda la corrispondenza voto giudizio si fa riferimento alla tabella allegata nel POF.
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi
individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli)
Lezione partecipata, lezione frontale, come previsto dal Collegio Docenti la classe ha usufruito di un
periodo di sospensione delle attività didattiche di due settimane per il
recupero del primo quadrimestre.
COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA
Si fa riferimento a quanto riportato nel documento di programmazione del consiglio di classe.
EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.)
esame di stato relazione finale del docente allegato A
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F) TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE
Trattazione sintetica di argomenti
Quesiti a risposta aperta
(Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della
commissione)
G) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
La classe è composta da 16 alunni caratterizzati da caratteristiche cognitive sufficientemente omogenee, con punte
di eccellenza e da atteggiamento nella norma positivo ma a volte privo di interesse verso la disciplina;
Gli argomenti sono stati affrontati ponendo particolare attenzione più all’aspetto pratico dei concetti che ad un
rigore formale.
Quanto al comportamento disciplinare, la classe anche se è stata a volte vivace, non ha creato problemi disciplinari
e ha mantenuto rapporti aperti e rispettosi verso l’insegnante.
Vicenza, li 02/05/2017
FIRMA DEL DOCENTE FIRMA DEL CODOCENTE
(ove previsto)
ALL. A
ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA
Classe: 5AE
Docente: Gianfranco Azzolin
Materia: LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI
Testo in uso: Non è adottato nessun testo scolastico ma sono a disposizione delle dispense specifiche nel registro
elettronico
MODULI DIDATTICI COMPETENZE DISCIPLINARI
SAPER
TEMPI
RIPASSO SISTEMI A LOGICA CABLATA: - Organi di comando e segnalazione - Contatori/teleruttori, Rele temporizzati ed ausiliari - Regole, teniche di cablatura e norme
Sett-Ott.
6 ore
SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO
- Il decreto legislativo 81/08 e successive modifiche
Valutazione dei rischi connessi al tipo di lavoro
Misure di prevenzione connessi al tipo di lavoro (DPI)
- Conoscere ed applicare le principali
disposizione del decreto in relazione
alle condizioni lavorative
- Adottare criteri di prevenzione e
protezione relativi alla gestione delle
operazioni di manutenzione su apparati e
sistemi.
Ottobre
5 ore
CONTROLLORE A LOGICA PROGRAMMABILE PLC
- Struttura di un PLC
- Principi di funzionamento
- Linguaggi di programmazione
- Simulazione di processi automatici mediante PLC: generalità,
ingressi, uscite, programma.
- Programmazione mediante schema a contatti KOP.
- Migrazione da schema elettrico a schema a contatti:
1. Comando di un M.A.T. con contattore e protezione a
fusibile e relè termico.
2. Comando di due M.A.T: interblocco, B funziona solo se A è
in funzione
3. Comando di tre M.A.T: come il precedente per A e B
mentre C entra in funzione dopo B con certo ritardo T=10
sec.
4. Comando di due M.A.T.: A e B funzionano in modo
alternato
5. Comando di due M.A.T.: partenza ritardata di A segue B
dopo un certo Tempo e A si ferma, riparte A e il ciclo si
ripente dall’inizio sino al comando di ALT.
6. Comando di un M.A.T. a due velocità: telecommutazione di
polarità di un motore Dahlander
7. Controllo del livello del serbatoio
8. Gestione di impianto semaforico
9. Automazione di un cancello
10. Nastri trasportatori.
- Realizzare e interpretare disegni e
schemi di particolari meccanici,
attrezzature, dispositivi e impianti.
- Assemblare componenti pneumatici, ed
elettrici attraverso la lettura di schemi e
disegni.
- Smontare, sostituire e rimontare
componenti e apparecchiature di diversa
tecnologia, applicando procedure di
sicurezza.
- Interpretare le condizioni di esercizio
degli impianti indicate in schemi e
disegni.
Novembre -
Aprile
37 ore
RECUPERO IN INTINERE DEL 1° QUADRIMESTRE Aprile
Ore 4
NORME CEI 64-8 V3 (Impiantistica civile):
- Livello di prestazione 1
- Livello di prestazione 2
- Livello di prestazione 3
- Essere in grado di definire le dotazioni
minime in relazione al livello di
prestazione
- Saper definire e rappresentare mediante
schema, i dispositivi per il comando,
sezionamento e protezione in relazione
al livello di prestazione
- Essere in grado di definire le tipologie di
controlli per mantenere efficiente
l’impianto
- Saper redigere un preventivo (computo
metrico).
Maggio
Ore 6
IMPIANTI CON SOLUZIONI DOMOTICHE:
- Definizione di comandi ed attuatori
- Concetto di BUS industriale RS485
- Ethernet indirzzi IP classi di indirizzi
- Essere in grado di definire gli elementi
necessari per un impianto domotico
- Saper configurare gli elementi di una
rete per poter effettuare la
comunicazione PC-Impianto Domotico
Maggio
Ore 8
A.S. 2016-2017
CLASSE: 5AE
Materia: LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI
Insegnanti: Gianfranco Azzolin
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo1: RIPASSO SISTEMI A LOGICA CABLATA: - Organi di comando e segnalazione - Contatori/teleruttori, Rele temporizzati ed ausiliari
Regole, teniche di cablatura e norme
Modulo2: SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO
- Il decreto legislativo 81/08 e successive modifiche
Valutazione dei rischi connessi al tipo di lavoro
Misure di prevenzione connessi al tipo di lavoro (DPI)
Modulo3: CONTROLLORE A LOGICA PROGRAMMABILE PLC
- Struttura di un PLC
- Principi di funzionamento
- Linguaggi di programmazione
- Simulazione di processi automatici mediante PLC: generalità, ingressi, uscite, programma.
- Programmazione mediante schema a contatti KOP.
Migrazione da schema elettrico a schema a contatti:
1 Comando di un M.A.T. con contattore e protezione a fusibile e relè termico.
2 Comando di due M.A.T: interblocco, B funziona solo se A è in funzione
3 Comando di tre M.A.T: come il precedente per A e B mentre C entra in funzione dopo B con certo
ritardo T=10 sec.
4 Comando di due M.A.T.: A e B funzionano in modo alternato
5 Comando di due M.A.T.: partenza ritardata di A segue B dopo un certo Tempo e A si ferma, riparte A
e il ciclo si ripente dall’inizio sino al comando di ALT.
6 Comando di un M.A.T. a due velocità: telecommutazione di polarità di un motore Dahlander
7 Controllo del livello del serbatoio
8 Gestione di impianto semaforico
9 Automazione di un cancello
10 Nastri Trasportatori
Modulo4: Norme CEI 64-8 V3 (Impiantistica civile):
- Livello di prestazione 1
- Livello di prestazione 2
- Livello di prestazione 3
Modulo5: IMPIANTI CON SOLUZIONI DOMOTICHE:
- Definizione di comandi ed attuatori
- Concetto di BUS industriale RS485
- Ethernet indirzzi IP classi di indirizzi.
Vicenza, 08 Maggio 2017
Il Docente I rappresentanti di classe
___________________________ ___________________________________________
ALL. A1
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Anno Scolastico 2016/2017
STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Verifiche scritte rappresentazioni grafiche
La qualità del lavoro svolto a casa
Le relazioni scritte
I lavori di gruppo
Le ordinarie attività di laboratorio
L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni
L’atteggiamento generale verso la scuola
Interrogazioni
Analisi e soluzioni di esercitazioni in classe
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
Lezione frontale con domande e richiesta di interventi dal posto per il coinvolgimento degli studenti.
Processi individualizzati
Esercitazioni su pannelli di tipo elettromeccanici a logica cablata e programmata con l’uso del PLC.
Realizzazione di relazioni per l’approfondimento, l’analisi dei risultati e la definizione dello scopo e dei punti fondamentali dell’esercitazione.
Uso di manuali dispense e ricerche specifiche del settore elettrico
Uso di software specifico di programmazione dei PLC Omron e di disegno tecnico tipo GWCAD.
Attività di recupero
Gruppi di lavoro
EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o
multimediali, ecc.)
Utilizzo del videoproiettore e dell’aula LIM per presentazioni in Power Point.
Utilizzo di attrezzature e strumentazione di laboratorio
Utilizzo del PC e del PLC
Utilizzo di strumenti di misura specifici per la manutenzione
TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE
- Quesiti a risposta singola - Problemi a soluzione rapida - Soluzione di problemi a carattere professionale - Trattazione sintetica di argomenti - Sviluppo di piccoli progetti - Relazioni
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Gli studenti hanno mantenuto nel corso di tutto l’anno un comportamento corretto dimostrando un atteggiamento abbastanza maturo, responsabile e collaborativo.
Tutti hanno partecipato con interesse all’attività didattica, alcuni si sono impegnati con regolarità,
altri hanno avuto un impegno discontinuo e concentrato soprattutto in occasione delle prove di
verifica.
Alcuni studenti, al termine del primo quadrimestre, presentavano lacune nella disciplina, tuttavia,
dopo il recupero in itinere ed un impegno crescente nel corso del secondo quadrimestre, hanno
superato la maggior parte delle difficoltà anche se qualcuno fatica ancora a rielaborare in forma
corretta i contenuti appresi evidenziando un apprendimento mnemonico.
Un alunno, che si distingue per capacità motivazione e assiduità nell’impegno, ha ottenuto ottimi
risultati, una fascia ristretta di alunni ha raggiunto un livello di preparazione buono o discreto, gli altri
hanno fatto registrare un profitto nel complesso sufficiente.
Il programma, a causa di un assenza prolungata per malattia del sottoscritto stato, sostituito in parte
da un supplente, ha avuto uno svolgimento parziale rispetto a quanto preventivato all’inizio dell’anno
scolastico.
Nella classe è presente un alunno certificato che ha seguito un percorso differenziato che a causa
dell’elevato numero di assenze e dalla poca disponibilità non ha raggiunto un livello di preparazione
soddisfacente.
Vicenza, li 7/5/2017
Gianfranco Azzolin
esame di stato relazione finale del docente allegato A
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ALL. A
ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA
Classe 5AE
Docente Bedin don Lino
Materia I.R.C. (Religione)
Testo in uso Religione e Religioni
MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ
DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)
COMPETENZE DISCIPLINARI
RELATIVE A CIASCUN
MODULO
TEMPI
RAZZISMO e GUERRA nei Paesi CENTRO AFRICANI
LA GUERRA NEL MONDO ISLAMICO
Capacità critica di valutare questi
eventi.
15 ore
COME “leggere” LE PERSONE: se stessi e gli altri …
L’IMMIGRAZIONE …
PER UN MONDO MIGLIORE.
Capacità critica di valutare questi
eventi e impegno personale …
15 ore
esame di stato relazione finale del docente allegato A
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ALL. A1
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Anno Scolastico 200 /200
A. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli)
La valutazione: nel primo periodo su un testo scritto elaborato da ogni singolo alunno e nel secondo quadrimestre in base ad
un questionario di 22 domande aperte
B. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati,
attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli)
Visione di filmati, momenti di dialogo a gruppi e di classe, brevi lezioni e interventi frontali
C. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA
Capacità critica di valutare gli eventi trattati in vista di un impegno personale nell’ambito della propria vita
D. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.)
Uso costante della LIM sia per vedere i filmati che per ricercare aiuti nelle considerazioni
F. TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE
>>> Relazione
>>>>Altro: Questionari a domande aperte
G. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
La classe si è impegnata e nel complesso quasi tutti gli alunni hanno collaborato nella strutturazione delle lezioni e nel lavoro
di fine quadrimestre. I risultati nel complesso abbastanza buoni anche se, come sempre, c’è chi è stato un po’ sotto il livello
medio e chi invece ha saputo veramente arrivare a ottimi risultati.
Vicenza, li 07/05/2017
FIRMA DEL DOCENTE FIRMA DEL CODOCENTE (ove previsto)
Bedin don Lino
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