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Lorenzo FrattiniLegambiente Emilia Romagna

Digitale tradizione e territorio: l’agricolturadel futuro è non solo tecnologia ma biologico,

agricoltura sociale e consumo consapevole

Insiders meetupAgricoltura Sostenibile di Precisione

visioni e pratiche del futuroMercoledì 7 Dicembre 2016 ore 15.00

Auditorium S. Elisabetta Campus Scienze e Tecnologie Università di Parma

Per citazione: Frattini, Parma 7.12.2016

SOSTENIBILITA’

• Biologico (vs troppa chimica)• Agricoltura conservativa (vs impoverimento suolo) • Consapevolezza• Patto produttori-consumatori• nuove tecnologie tradizione e territorio

Ridurre la chimicaPer ridurre

impatti, costi, rischi persistenza ed effetto cumulato

Tabelle tratte dal Dossier Pesticidi -Legambiente Emilia Romagna 2016 – elaborazione su dati RER

La Pianura Padana risulta essere la macroarea più contaminata. I dati Ispra, per quanto riguarda le acque superficiali dell’Emilia Romagna, evidenziano la presenza di pesticidi nell’82,8% dei

punti monitorati nel 2012 (e nell’19,5% per quanto riguarda ipunti di monitoraggio nelle acque sotterranee) e nel 50% dei

campioni prelevati.

Ridurre la chimicaPer ridurre

impatti, costi, rischi persistenza ed effetto cumulato

Biologico – meno chimica ma non solo

• Il 10% delle aziende agricole biologiche svolge anche l'attività di trasformazione, a riprova della particolare dinamicità delle aziende biologiche rispetto alle tradizionali.

• Inoltre il mercato del biologico consente di dare sviluppo a produzioni ottenibili in zone marginali dell’ Emilia Romagna ma non sufficientemente valorizzate nel convenzionale, es farro

Biologico – meno chimica ma non solo

• il mercato interno nazionale è in continua crescita (oltre il 15% annuo negli ultimi anni) - analogamente è cresciuto l’export di prodotti bio regionali

• In Italia 1,3 milioni di ettari nel 2014 pari circa a 1/10 della superficie agricola italiana

• In ER 816 imprese di trasformazione e commercializzazione bio (dato 2014) - il numero più alto a livello nazionale – In ER figurano grandi marchi di livello nazionale ed internazionale. In ER l'allevamento per le uova biologiche è il più importante a livello nazionale

• presenza in regione Emilia Romagna di alcuni dei principali operatori della trasformazione (molini e mangimifici)

Biologico dati economici (e di aspettativa

del consumatore)

Combattere l’impoverimento dei suoli e la desertificazione

Lavorazione minima del terreno o semina sui residui della coltura precedente (semina su sodo), e rotazioni colturali per garantire copertura permanente del terreno

Per ridurre i consumi energetici, i consumi idrici, il dilavamento, la perdita di CO2 e quindi la perdita di fertilità (tornano i lombrichi)

Attenzione agli erbicidi però!

Agricoltura conservativa (blu)

CONSAPEVOLEZZA

Oggi questa mela è diventata interessante per una fetta sempre più ampia di consumatori perché biologica, a filiera corta, e magari se ne conosce anche il produttore che lavora in Appennino

Il ruolo nuovo della filiera corta e dell’economia solidale

Il primo gruppo di acquisto solidale italiano è nato a Fidenza. In tutti i capoluoghi esiste ormai una rete più o meno strutturata di gruppi di acquisto che movimentano acquisti consistenti sui prodotti alimentari (e non solo).

A Parma il distretto di economia solidale registra 37 gas con, oltre 1300 famiglie aderenti ai GAS, almeno 500.000 euro di ordini su 12 mesi. Numeri certamente sottostimati visto che non tutti gli acquisti vengono registrati coi software di gestione; circa 400 i fornitori, diverse aziende fornitrici che esauriscono la propria produzione nel circuito dei GAS, 24 produttori coinvolti nel progetto a sostegno dei produttori locali “Orti in Cassetta”..Un esperienza sicuramente interessante di filiera corta e basata sul rapporto fiduciario tra produttori e consumatori è quella dell’associazione Campi Aperti a Bologna. L’esperienza vede la realizzazione di 5 mercati settimanali a Bologna con vendita di prodotti propri.

Dati a gennaio 2015

PATTO PRODUTTORI CONSUMATORI

Digitale e rapporti diretti

L’esperienza del ritorno in montagna col bio ed lo sbocco commerciale dei Gruppi di acquisto. Link: https://www.youtube.com/watch?v=ftBsGhu4_U0

Sempre maggiore consapevolezza, ed un ruolo dell’agricoltura periurbana: Link al video Coop Arvaiahttps://vimeo.com/149574409

Grazie dell’attenzione!

Lorenzo FrattiniLegambiente Emilia Romagna