Bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era...

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Bisognava far festa Bisognava far festa e rallegrarsi, e rallegrarsi, perché questo tuo perché questo tuo fratello era morto fratello era morto ed è tornato in ed è tornato in vita, era perduto vita, era perduto ed è stato ed è stato ritrovato.ritrovato.(Luca 15,32(Luca 15,32))

Padre Misericordioso (Rembrand)

Questa parabola è densa di significato e ci coinvolge sia a livello personale che comunitario perché

Comunità e gruppi dovrebbero essere luoghi di festa e di perdono, dove partecipare con il Padre. Spesso però

siamo incapaci di far festa e contravveniamo anche inconsapevolmente al comandamento dell’amore.

Il Padre con il suo immenso amore vorrebbe che tutti condividessero lasua grande gioia,

ma numerosi sono i pesi che ci

ostacolano il libero e liberante cammino verso di Lui e che ci fanno sentire lontani da

alcuni fratelli, così il danno che

facciamo alla Comunità è molto

grave.

Spesso frugare nella vita altrui e cercare di coglier l’altro in Spesso frugare nella vita altrui e cercare di coglier l’altro in fallo, esibendo le sue fragilità, ci fa sentire stranamente eroi e fallo, esibendo le sue fragilità, ci fa sentire stranamente eroi e benefattori incompresi della Comunità, ma non ci rendiamo benefattori incompresi della Comunità, ma non ci rendiamo conto di distruggere la fraternità.conto di distruggere la fraternità.

Anche il facile pettegolezzo e chiacchiericcio sulle altrui fragilità può diventare corrosivo inquinando il clima sereno di una Comunità o gruppo.

MEGLIO CHE LA TUA LINGUA

SANGUINIPIUTTOSTO CHE

SIAL’ORIGINE DI

UNA MALDICENZA

“Questo tuo figlioche ha divorato i tuoi avericon le prostitute!”(Luca 15,20)

Spesso parliamo come il figlio maggiore, siamo pieni di disprezzo e gelosia verso il fratello che non riconosciamo più come tale. Così facendo esterniamo una certa aggressività e violenza verbale che insabbiano facilmente i bei discorsi sulla carità.

Madre Speranza in casi simili scrive:“Preghiamo e non scandalizziamoci di nulla…..Il Signore sa quello che fa, sa il motivo perché permette che accadano queste cose, altrimenti avrebbe portato con sé queste creature……pregate per loro”(El Pan, 21,381)

Per costruire una vera fraternità e per stabilire rapporti autentici, occorre sincerità. Non si può partecipare alla festa imbandita dal Padre per il fratello peccatore, indossando la maschera della falsità e dell’ipocrisia, per esprimere poi, fuori Comunità, giudizi demolitori sul fratello.

Quanti di noi non Quanti di noi non accolgono nel proprio accolgono nel proprio cuore e nella propria cuore e nella propria coscienza il valore e il coscienza il valore e il dono della fraternità, non dono della fraternità, non riconoscono negli altri, dei riconoscono negli altri, dei fratelli ma degli estranei fratelli ma degli estranei con i quali non hanno a con i quali non hanno a che fare e per i quali non che fare e per i quali non vi è spazio nella loro vita, vi è spazio nella loro vita, scegliendo così di essere scegliendo così di essere “figli unici”.“figli unici”.Occorre vigilare su noi Occorre vigilare su noi stessi e sforzarsi ogni stessi e sforzarsi ogni giorno di essere fedeli giorno di essere fedeli discepoli del Vangelo per discepoli del Vangelo per non diventare o subire la non diventare o subire la tentazione di essere “il tentazione di essere “il fratello maggiore”fratello maggiore”

“Bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”

(Luca 15,32)

Tutti perciò siamo chiamati a prendere parte alla festa, riproducendo in noi l’atteggiamento del padre, facendo festa al fratello peccatore.Una Comunità di autentici fratelli è allora il luogo dove si è chiamati ad accettare la quotidiana esperienza del nostro essere fragili e in cammino, del nostro esserci più o meno allontanati dalla casa paterna.Occorre convertirci allo stile del Padre.

Anche l’uomo più perverso, più miserabile, è amato da Dio con tenerezza immensa.

(Madre Speranza)

“Dall’unione con Dio alla comunione fraterna” formazione permanente per la Famiglia dell’Amore Misericordioso 2011. Incontro n° 8

Associazione Laici dell’Amore Misericordioso- gruppo Casilino Roma www.alam-casilino.it

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