Capitolo 2 - Monopolio (16_Bern.Whins.pdf

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Capitolo 16

Il monopolio

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Concorrenza perfetta

• Equilibrio di Concorrenza perfettaP = MCLP = ACLP

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Concorrenza perfetta

• Equilibrio di Concorrenza perfettaP = MCLP = ACLP

• Profitto economico zero nel lungo periodo

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Concorrenza perfetta

• Equilibrio di Concorrenza perfettaP = MCLP = ACLP

• Profitto economico zero nel lungo periodo• Grande numero di compratori e venditori

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Concorrenza perfetta

• Equilibrio di Concorrenza perfettaP = MCLP = ACLP

• Profitto economico zero nel lungo periodo• Grande numero di compratori e venditori• Prodotto omogeneo

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Concorrenza perfetta

• Equilibrio di Concorrenza perfettaP = MCLP = ACLP

• Profitto economico zero nel lungo periodo• Grande numero di compratori e venditori• Prodotto omogeneo• Informazione perfetta

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Concorrenza perfetta

• Equilibrio di Concorrenza perfettaP = MCLP = ACLP

• Profitto economico zero nel lungo periodo• Grande numero di compratori e venditori• Prodotto omogeneo• Informazione perfetta• L’impresa è price taker

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Concorrenza perfetta

Q Q

P PMercatoD S

Q0

P0 P0

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Concorrenza perfetta

Q Q

P PMercato ImpresaD S

Q0

P0 P0D = MR = P

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Concorrenza perfetta

Q Q

P PMercato ImpresaD S

Q0

P0 P0D = MR = P

q0

ACLPMCLP

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Il potere di mercato• Molto spesso la concorrenza fra le imprese

è scarsa

16-11

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Il potere di mercato• Molto spesso la concorrenza fra le imprese

è scarsa

• Le imprese possono praticare prezzi superiori al loro costo marginale

16-12

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Il potere di mercato• Molto spesso la concorrenza fra le imprese

è scarsa

• Le imprese possono praticare prezzi superiori al loro costo marginale

• Le imprese hanno potere di mercato più o meno elevato, a seconda del grado di sostituibilità tra il loro prodotto e quello dei concorrenti.

16-13

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Il potere di mercato

Due strutture di mercato in cui le imprese hanno potere di mercato:

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Il potere di mercato

Due strutture di mercato in cui le imprese hanno potere di mercato:

• Il monopolio: un unico produttore

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Il potere di mercato

Due strutture di mercato in cui le imprese hanno potere di mercato:

• Il monopolio: un unico produttore

• L’oligopolio: più produttori, ma in numero molto limitato

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Il Monopolio

1) Un venditore – molti compratori

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Il Monopolio

1) Un venditore – molti compratori

2) Un prodotto (senza stretti sostituti)

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Il Monopolio

1) Un venditore – molti compratori

2) Un prodotto (senza stretti sostituti)

3) Barriere all’entrata

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Come si costituisce un monopolio?

• Il monopolio si verifica:

16-20

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Come si costituisce un monopolio?

• Il monopolio si verifica: Posizione di monopolio legale (es:

brevetti sui medicinali, TV via cavo nelle comunità locali)

16-21

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Come si costituisce un monopolio?

• Il monopolio si verifica: Posizione di monopolio legale (es:

brevetti sui medicinali, TV via cavo nelle comunità locali) L’impresa è la prima a produrre un nuovo

prodotto (iPod)

16-22

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Come si costituisce un monopolio?

• Il monopolio si verifica: Posizione di monopolio legale (es:

brevetti sui medicinali, TV via cavo nelle comunità locali) L’impresa è la prima a produrre un nuovo

prodotto (iPod) Proprietà di un input essenziale (es: De

Beers nella produzione dei diamanti)

16-23

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Come si costituisce un monopolio?

• Il monopolio si verifica: Posizione di monopolio legale (es:

brevetti sui medicinali, TV via cavo nelle comunità locali) L’impresa è la prima a produrre un nuovo

prodotto (iPod) Proprietà di un input essenziale (es: De

Beers nella produzione dei diamanti)Economie di scala significative

16-24

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Come si costituisce un monopolio?

• Il monopolio si verifica: Posizione di monopolio legale (es:

brevetti sui medicinali, TV via cavo nelle comunità locali) L’impresa è la prima a produrre un nuovo

prodotto (iPod) Proprietà di un input essenziale (es: De

Beers nella produzione dei diamanti)Economie di scala significative• In molti casi l’esercizio del potere di

mercato tende a erodersi nel tempo16-25

Economie di scala e monopolioIl monopolista ha:

•profitti positivi perché AC giace al di sopra di D per alcune quantità•profitti negativi se un’altra impresa entra sul mercato, perché AC giace al di sopra della curva Dhalf per tutti i livelli possibili di Q

Monopolio naturale

Due imprese non possono fare entrambe profitti positivi

16-26

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Monopolio:la scelta di produzione e pricing

• Il monopolista sceglie il livello di produzione per max .

16-27

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Monopolio:la scelta di produzione e pricing

• Il monopolista sceglie il livello di produzione per max .

Ip: il monopolista conosce la domanda del suo prodotto

16-28

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Monopolio:la scelta di produzione e pricing

• Il monopolista sceglie il livello di produzione per max .

Ip: il monopolista conosce la domanda del suo prodotto

• Il monopolista affronta una domanda inclinata negativamente

16-29

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Il ricavo marginale è il reddito addizionale che deriva dalla produzione di una unità aggiuntiva di output.

Ricavo marginale, costo marginale e massimizzazione del profitto

QQQRQR

QRMR

)()(

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Il ricavo marginale è il reddito addizionale che deriva dalla produzione di una unità aggiuntiva di output.

Il costo marginale è il costo aggiuntivo derivante dalla produzione di una unità addizionale di output.

Ricavo marginale, costo marginale e massimizzazione del profitto

QQQRQR

QRMR

)()(

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Il ricavo marginaleUn aumento della quantità venduta (ΔQ) modifica il ricavo dell’impresa in due modi:

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Il ricavo marginaleUn aumento della quantità venduta (ΔQ) modifica il ricavo dell’impresa in due modi:

• L’impresa vende ΔQ unità addizionali di output, ognuna delle quali ad un prezzo pari a P(Q) =

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Il ricavo marginaleUn aumento della quantità venduta (ΔQ) modifica il ricavo dell’impresa in due modi:

• L’impresa vende ΔQ unità addizionali di output, ognuna delle quali ad un prezzo pari a P(Q) =

effetto di espansione del prodotto

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Il ricavo marginaleUn aumento della quantità venduta (ΔQ) modifica il ricavo dell’impresa in due modi:

• L’impresa vende ΔQ unità addizionali di output, ognuna delle quali ad un prezzo pari a P(Q) =

effetto di espansione del prodotto

• Per poter vendere le unità aggiuntive, l’impresa deve abbassare il prezzo praticato: il ricavo si riduce sulle (Q- ΔQ) unità originarie=

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Il ricavo marginaleUn aumento della quantità venduta (ΔQ) modifica il ricavo dell’impresa in due modi:

• L’impresa vende ΔQ unità addizionali di output, ognuna delle quali ad un prezzo pari a P(Q) =

effetto di espansione del prodotto

• Per poter vendere le unità aggiuntive, l’impresa deve abbassare il prezzo praticato: il ricavo si riduce sulle (Q- ΔQ) unità originarie=

effetto di riduzione del prezzo

0

Curva discendente della domanda

Output

)(q

Il ricavo marginale e il prezzo

Q Q Q

D

P Q

P QQ

D

Q 0

P 0Effetto di Espansione del prodotto

Effetto di riduzione del prezzo

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Il ricavo marginale del monopolistaRicavo totale del monopolista:

P(Q)QOve P(Q)= funzione inversa di domanda del mercato

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Il ricavo marginale del monopolistaRicavo totale del monopolista:

P(Q)QOve P(Q)= funzione inversa di domanda del mercato

OSS: il monopolista serve l’intero mercato

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Il ricavo marginale del monopolistaRicavo totale del monopolista:

P(Q)QOve P(Q)= funzione inversa di domanda del mercato

OSS: il monopolista serve l’intero mercato

M R Peffetto espansione

{ dPdQ

Q

effetto riduzione{

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Ricavo marginale e medio

Output0

1

2

3

$ perUnità di

output

1 2 3 4 5 6 7

4

5

6

P

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Ricavo marginale e medio

Output0

1

2

3

$ perUnità di

output

1 2 3 4 5 6 7

4

5

6

P

Ricavo medio (Domanda)

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Ricavo marginale e medio

Output0

1

2

3

$ perUnità di

output

1 2 3 4 5 6 7

4

5

6

P

Ricavo medio (Domanda)

Ricavo marginale

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Osservazioni

1) Per aumentare le vendite dobbiamo ridurre il prezzo

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Osservazioni

1) Per aumentare le vendite dobbiamo ridurre il prezzo

2) MR < P

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Osservazioni

1) Per aumentare le vendite dobbiamo ridurre il prezzo

2) MR < P

3) Rispetto alla concorrenza perfetta

Nessuna variazione del prezzo per aumentare le vendite

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Osservazioni

1) Per aumentare le vendite dobbiamo ridurre il prezzo

2) MR < P

3) Rispetto alla concorrenza perfetta

Nessuna variazione del prezzo per aumentare le venditeMR = P

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• A livelli di output sotto MR = MC la riduzione del reddito è maggiore della riduzione del costo (MR > MC).

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• A livelli di output sotto MR = MC la riduzione del reddito è maggiore della riduzione del costo (MR > MC).

• A livelli di output sopra MR = MC la riduzione del reddito è minore della riduzione del costo (MR < MC).

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Quantità

Prezzo

Massimizzazione dei profitti in monopolio

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Quantità

Prezzo

D = AR

MR

Massimizzazione dei profitti in monopolio

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MC

Quantità

Prezzo

D = AR

MR

Massimizzazione dei profitti in monopolio

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MC

Quantità

Prezzo

D = AR

MR

PM

Q*

Massimizzazione dei profitti in monopolio

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P1

Q1

Profitto perduto

MC

AC

Quantità

Prezzo

D = AR

MR

PM

Q*

Massimizzazione dei profitti in monopolio

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Profitto perduto

P1

Q1

Profitto perduto

MC

AC

Quantità

Prezzo

D = AR

MR

PM

Q*

Massimizzazione dei profitti in monopolio

P2

Q2

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MC

Quantità

Prezzo

D = AR

MR

PM

Q*

Massimizzazione dei profitti in monopolio

Regola della quantità

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MC

AC

Quantità

Prezzo

D = AR

MR

PM

Q*

Massimizzazione dei profitti in monopolio

Regola di chiusura

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Massimizzazione dei profitti in monopolio

Regola della quantità: produrre quella q tale che:

MR=MC

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Massimizzazione dei profitti in monopolio

Regola della quantità: produrre quella q tale che:

MR=MC

Regola di chiusura: verificare se il profitto derivante dalla quantità individuata con la regola della quantità è maggiore di quello in caso di produzione nulla

Markup• Un’impresa in concorrenza perfetta fissa:

P=MC

16-60

Markup• Un’impresa in concorrenza perfetta fissa:

P=MC•Un monopolista con curva di domanda inclinata negativamente fissa:

P>MC

16-61

Markup• Un’impresa in concorrenza perfetta fissa:

P=MC•Un monopolista con curva di domanda inclinata negativamente fissa:

P>MC

•La misura in cui il prezzo eccede il costo marginale rappresenta una misura del potere di mercato di un’impresa

16-62

Markup• Un’impresa in concorrenza perfetta fissa:

P=MC•Un monopolista con curva di domanda inclinata negativamente fissa:

P>MC

•La misura in cui il prezzo eccede il costo marginale rappresenta una misura del potere di mercato di un’impresa

• Il markup (o indice di Lerner) di un’impresa è uguale alla differenza fra il prezzo e il costo marginale ed è indicato come percentuale sul prezzo

16-63

Markup• Un’impresa in concorrenza perfetta fissa:

P=MC•Un monopolista con curva di domanda inclinata negativamente fissa:

P>MC

•La misura in cui il prezzo eccede il costo marginale rappresenta una misura del potere di mercato di un’impresa

• Il markup (o indice di Lerner) di un’impresa è uguale alla differenza fra il prezzo e il costo marginale ed è indicato come percentuale sul prezzo

dEPMCP 1

16-64

Dimostrazione markup – (diverso dal libro ma vanno bene entrambi)

1

1 1

MR MC

d

d d

P CTP QQ Q

Q PP P MC P P MCP Q E

P MCP MC PE P E

Si noti che il ricavo addizionale derivante dalla vendita di una unità incrementale di prodotto (Ricavo Marginale) può essere scomposto in due componenti:1. Il ricavo aggiuntivo ottenuto dalla vendita di una unità addizionale (P)2. Una diminuzione di ricavo generata dalla riduzione del prezzo (che diminuisce all’aumentare della quantità prodotta) Q(ΔP/ΔQ)

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Welfare in monopolio

16-66

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Welfare in monopolio• Il surplus del consumatore si riduce rispetto

alla concorrenza perfetta

16-67

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Welfare in monopolio• Il surplus del consumatore si riduce rispetto

alla concorrenza perfetta PM>PCP

16-68

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Welfare in monopolio• Il surplus del consumatore si riduce rispetto

alla concorrenza perfetta PM>PCP

A PM non hanno luogo scambi che avrebbero luogo in caso di concorrenza perfetta

16-69

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Welfare in monopolio• Il surplus del consumatore si riduce rispetto

alla concorrenza perfetta PM>PCP

A PM non hanno luogo scambi che avrebbero luogo in caso di concorrenza perfetta

• Il surplus del produttore aumenta

16-70

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Welfare in monopolio• Il surplus del consumatore si riduce rispetto

alla concorrenza perfetta PM>PCP

A PM non hanno luogo scambi che avrebbero luogo in caso di concorrenza perfetta

• Il surplus del produttore aumenta

• Perdita secca da monopolio

16-71

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Welfare in monopolio• Il surplus del consumatore si riduce rispetto

alla concorrenza perfetta PM>PCP

A PM non hanno luogo scambi che avrebbero luogo in caso di concorrenza perfetta

• Il surplus del produttore aumenta

• Perdita secca da monopolio Riduzione del surplus aggregato rispetto al

surplus aggregato di concorrenza perfetta

16-72

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Quantità

Prezzo

Massimizzazione dei profitti in monopolio

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Quantità

Prezzo

D = AR

MR

Massimizzazione dei profitti in monopolio

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MC

Quantità

Prezzo

D = AR

MR

Massimizzazione dei profitti in monopolio

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MC

Quantità

Prezzo

D = AR

MR

Massimizzazione dei profitti in monopolio

PCP

QCP

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MC

Quantità

Prezzo

D = AR

MR

PM

QM

Massimizzazione dei profitti in monopolio

PCP

QCP

MC(QM)

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MC

Quantità

Prezzo

D = AR

MR

PM

QM

Massimizzazione dei profitti in monopolio

PCP

SC A+B+F

PCP

QCP

A

B F

MC(QM)

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MC

Quantità

Prezzo

D = AR

MR

PM

QM

Massimizzazione dei profitti in monopolio

PCP

SC A+B+FSP C+E+G – Costi

fissi evitabili

PCP

QCP

A

B

E

C

FG

MC(QM)

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MC

Quantità

Prezzo

D = AR

MR

PM

QM

Massimizzazione dei profitti in monopolio

PCP

SC A+B+FSP C+E+G – Costi

fissi evitabiliW=SC+SP

A+B+C+E+F+G–Costi fissi evitabili

PCP

QCP

A

B

E

C

FG

MC(QM)

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MC

Quantità

Prezzo

D = AR

MR

PM

QM

Massimizzazione dei profitti in monopolio

PCP

SC A+B+FSP C+E+G – Costi

fissi evitabiliW=SC+SP

A+B+C+E+F+G–Costi fissi evitabili

Perdita 0

PCP

QCP

A

B

E

C

FG

MC(QM)

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MC

Quantità

Prezzo

D = AR

MR

PM

QM

Massimizzazione dei profitti in monopolio

PCP PM

SC A+B+F ASP C+E+G – Costi

fissi evitabiliW=SC+SP

A+B+C+E+F+G–Costi fissi evitabili

Perdita 0

PCP

QCP

A

MC(QM)

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MC

Quantità

Prezzo

D = AR

MR

PM

QM

Massimizzazione dei profitti in monopolio

PCP PM

SC A+B+F ASP C+E+G – Costi

fissi evitabiliB+C+E –Costi fissi evitabili

W=SC+SP

A+B+C+E+F+G–Costi fissi evitabili

Perdita 0

PCP

QCP

A

B

E

C

FG

MC(QM)

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MC

Quantità

Prezzo

D = AR

MR

PM

QM

Massimizzazione dei profitti in monopolio

PCP PM

SC A+B+F ASP C+E+G – Costi

fissi evitabiliB+C+E –Costi fissi evitabili

W=SC+SP

A+B+C+E+F+G–Costi fissi evitabili

A+D+C+E–Costi fissi evitabili

Perdita 0

PCP

QCP

A

B

E

C

FG

MC(QM)

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MC

Quantità

Prezzo

D = AR

MR

PM

QM

Massimizzazione dei profitti in monopolio

PCP PM

SC A+B+F ASP C+E+G – Costi

fissi evitabiliB+C+E –Costi fissi evitabili

W=SC+SP

A+B+C+E+F+G–Costi fissi evitabili

A+D+C+E–Costi fissi evitabili

Perdita 0 F+G

PCP

QCP

A

B

E

C

FG

MC(QM)

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Distinguere tra monopolio e concorrenza perfetta

16-86

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Distinguere tra monopolio e concorrenza perfetta

• La presenza di più imprese operanti sul mercato NON garantisce un’effettiva concorrenzialità

16-87

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Distinguere tra monopolio e concorrenza perfetta

• La presenza di più imprese operanti sul mercato NON garantisce un’effettiva concorrenzialità

• Come stabilire se l’impresa agisce come price taker o collude?

16-88

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Distinguere tra monopolio e concorrenza perfetta

• La presenza di più imprese operanti sul mercato NON garantisce un’effettiva concorrenzialità

• Come stabilire se l’impresa agisce come price taker o collude?

Confrontare i prezzi con i MC

16-89

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Distinguere tra monopolio e concorrenza perfetta

• La presenza di più imprese operanti sul mercato NON garantisce un’effettiva concorrenzialità

• Come stabilire se l’impresa agisce come price taker o collude?

Confrontare i prezzi con i MCProblema: MC non osservabili

16-90

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Distinguere tra monopolio e concorrenza perfetta

• La presenza di più imprese operanti sul mercato NON garantisce un’effettiva concorrenzialità

• Come stabilire se l’impresa agisce come price taker o collude?

Confrontare i prezzi con i MCProblema: MC non osservabili

• Monopolisti e imprese concorrenziali si comportano diversamente a fronte di variazioni della domanda o dei costi

16-91

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Risposte a variazioni della domanda

• Il prezzo in monopolio dipende dall’elasticità della domanda

16-92

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Risposte a variazioni della domanda

• Il prezzo in monopolio dipende dall’elasticità della domanda

• Il prezzo in concorrenza perfetta dipende dal livello della domanda, ma non dall’elasticità

16-93

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Risposte a variazioni della domanda

• Il prezzo in monopolio dipende dall’elasticità della domanda

• Il prezzo in concorrenza perfetta dipende dal livello della domanda, ma non dall’elasticità

• Ip: varia l’elasticità della domanda ma non varia il suo livello

16-94

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Risposte a variazioni della domanda

• Il prezzo in monopolio dipende dall’elasticità della domanda

• Il prezzo in concorrenza perfetta dipende dal livello della domanda, ma non dall’elasticità

• Ip: varia l’elasticità della domanda ma non varia il suo livello

Distinguere tra monopolio e concorrenza perfetta

16-95

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Reazioni ad una variazione della domanda

Concorrenza perfetta MonopolioPrezzo

Quantità

Prezzo

Quantità

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Reazioni ad una variazione della domanda

Concorrenza perfetta MonopolioPrezzo

Quantità

Prezzo

Quantità

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Reazioni ad una variazione della domanda

Concorrenza perfetta MonopolioPrezzo

Quantità

Prezzo

Quantità

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Reazioni ad una variazione della domanda

Concorrenza perfetta Monopolio

PCP

QCP

Prezzo

Quantità

Prezzo

Quantità

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Reazioni ad una variazione della domanda

Concorrenza perfetta Monopolio

D

PCP

QCPQuantità

Prezzo Prezzo

Quantità

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Reazioni ad una variazione della domanda

Concorrenza perfetta Monopolio

DMR

PMPCP

QCPQMQuantità

Prezzo Prezzo

Quantità

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Reazioni ad una variazione della domanda

Concorrenza perfetta Monopolio

DMR

PMPCP=P^CP

QCP=Q^CPQMQuantità

Prezzo Prezzo

Quantità

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Reazioni ad una variazione della domanda

Concorrenza perfetta Monopolio

DMR

PMPCP=P^CP

QCP=Q^CP

Prezzo Prezzo

Quantità Quantità

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Reazioni ad una variazione della domanda

Concorrenza perfetta Monopolio

DMR

PM

P^M

PCP=P^CP

QCP=Q^CPQ^M QM

Prezzo Prezzo

Quantità Quantità

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Reazioni a variazioni dei costi

16-105

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Reazioni a variazioni dei costi• Ip. MC aumenta per ogni Q

16-106

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Reazioni a variazioni dei costi• Ip. MC aumenta per ogni QEsempio: tassa specifica (T) a carico delle imprese

16-107

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Reazioni a variazioni dei costi• Ip. MC aumenta per ogni QEsempio: tassa specifica (T) a carico delle imprese

• Effetto di traslazione = aumento di P causato da variazione di MC, misurato come aumento su un euro di costo marginale

16-108

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Reazioni a variazioni dei costi• Ip. MC aumenta per ogni QEsempio: tassa specifica (T) a carico delle imprese

• Effetto di traslazione = aumento di P causato da variazione di MC, misurato come aumento su un euro di costo marginale

• In concorrenza perfetta, l’effetto di traslazione non è mai superiore all’unità

16-109

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Reazioni a variazioni dei costi• Ip. MC aumenta per ogni QEsempio: tassa specifica (T) a carico delle imprese

• Effetto di traslazione = aumento di P causato da variazione di MC, misurato come aumento su un euro di costo marginale

• In concorrenza perfetta, l’effetto di traslazione non è mai superiore all’unità

• In monopolio, l’effetto di traslazione dipende dalla forma della curva di domanda

16-110

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Reazioni a variazioni dei costi• Ip. MC aumenta per ogni QEsempio: tassa specifica (T) a carico delle imprese

• Effetto di traslazione = aumento di P causato da variazione di MC, misurato come aumento su un euro di costo marginale

• In concorrenza perfetta, l’effetto di traslazione non è mai superiore all’unità

• In monopolio, l’effetto di traslazione dipende dalla forma della curva di domanda Se la curva di domanda è a elasticità costante, l’effetto di

traslazione può essere maggiore di uno

16-111

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Regolamentazione di un monopolio• La perdita secca di monopolio rappresenta

una giustificazione per l’intervento pubblico

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Regolamentazione di un monopolio• La perdita secca di monopolio rappresenta

una giustificazione per l’intervento pubblico

• Obiettivo dell’intervento pubblico:

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Regolamentazione di un monopolio• La perdita secca di monopolio rappresenta

una giustificazione per l’intervento pubblico

• Obiettivo dell’intervento pubblico: ridurre i prezzi per «avvicinarli» al MC

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Regolamentazione di un monopolio• La perdita secca di monopolio rappresenta

una giustificazione per l’intervento pubblico

• Obiettivo dell’intervento pubblico: ridurre i prezzi per «avvicinarli» al MC aumentare il surplus del consumatore

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Regolamentazione di un monopolio• La perdita secca di monopolio rappresenta

una giustificazione per l’intervento pubblico

• Obiettivo dell’intervento pubblico: ridurre i prezzi per «avvicinarli» al MC aumentare il surplus del consumatore aumentare l’efficienza

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Regolamentazione di un monopolio• L’intervento può assumere varie forme:

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Regolamentazione di un monopolio• L’intervento può assumere varie forme:

Legislazione Antitrust

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Regolamentazione di un monopolio• L’intervento può assumere varie forme:

Legislazione Antitrust

Regolazione diretta dei prezzi

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Regolamentazione di un monopolio• L’intervento può assumere varie forme:

Legislazione Antitrust

Regolazione diretta dei prezzi

• La regolazione di prezzo è una prassi ormai poco comune

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Regolamentazione di un monopolio• L’intervento può assumere varie forme:

Legislazione Antitrust

Regolazione diretta dei prezzi

• La regolazione di prezzo è una prassi ormai poco comune

Prevalente in passato

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Regolamentazione di un monopolio• L’intervento può assumere varie forme:

Legislazione Antitrust

Regolazione diretta dei prezzi

• La regolazione di prezzo è una prassi ormai poco comune

Prevalente in passato

Ancora in uso nel settore energetico e in quello delle comunicazioni

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Monopolio naturale

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Monopolio naturale• Un mercato si configura come monopolio naturale se il bene o

servizio viene prodotto nel modo più efficiente quando è prodotto da una singola impresa

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Monopolio naturale• Un mercato si configura come monopolio naturale se il bene o

servizio viene prodotto nel modo più efficiente quando è prodotto da una singola impresa

Il costo medio si riduce quando la quantità aumenta

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Monopolio naturale• Un mercato si configura come monopolio naturale se il bene o

servizio viene prodotto nel modo più efficiente quando è prodotto da una singola impresa

Il costo medio si riduce quando la quantità aumenta

L’ingresso sul mercato di una seconda impresa comporterebbe un aggravio dei costi (Funzione di Costo sub-additiva)

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Monopolio naturale• Un mercato si configura come monopolio naturale se il bene o

servizio viene prodotto nel modo più efficiente quando è prodotto da una singola impresa

Il costo medio si riduce quando la quantità aumenta

L’ingresso sul mercato di una seconda impresa comporterebbe un aggravio dei costi (Funzione di Costo sub-additiva)

• Il Governo può decidere che un’impresa operi come monopolista

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Monopolio naturale• Un mercato si configura come monopolio naturale se il bene o

servizio viene prodotto nel modo più efficiente quando è prodotto da una singola impresa

Il costo medio si riduce quando la quantità aumenta

L’ingresso sul mercato di una seconda impresa comporterebbe un aggravio dei costi (Funzione di Costo sub-additiva)

• Il Governo può decidere che un’impresa operi come monopolista

• Regolazione di prezzo per tutelare i consumatori16-

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Monopolio Naturale

ACMCD

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Regolazione: first-best e second-best

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Regolazione: first-best e second-bestRegolamentazione di first-best

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Regolazione: first-best e second-bestRegolamentazione di first-best

• P=MC

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Regolazione: first-best e second-bestRegolamentazione di first-best

• P=MC• Il surplus aggregato è massimo

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Regolazione: first-best e second-bestRegolamentazione di first-best

• P=MC• Il surplus aggregato è massimo• Spesso non praticabile:

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Regolazione: first-best e second-bestRegolamentazione di first-best

• P=MC• Il surplus aggregato è massimo• Spesso non praticabile:Assenza di informazioni sui MC

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Regolazione: first-best e second-bestRegolamentazione di first-best

• P=MC• Il surplus aggregato è massimo• Spesso non praticabile:Assenza di informazioni sui MC Il monopolista operi in perdita a P=MC, se P < AC

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Regolazione: first-best e second-bestRegolamentazione di first-best

• P=MC• Il surplus aggregato è massimo• Spesso non praticabile:Assenza di informazioni sui MC Il monopolista operi in perdita a P=MC, se P < AC

Regolamentazione di second-best

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Regolazione: first-best e second-bestRegolamentazione di first-best

• P=MC• Il surplus aggregato è massimo• Spesso non praticabile:Assenza di informazioni sui MC Il monopolista operi in perdita a P=MC, se P < AC

Regolamentazione di second-best

• Fissare il prezzo in modo che il surplus aggregato sia più grande possibile, consentendo all’impresa di raggiungere il pareggio di bilancio

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Regolazione: first-best e second-bestRegolamentazione di first-best

• P=MC• Il surplus aggregato è massimo• Spesso non praticabile:Assenza di informazioni sui MC Il monopolista operi in perdita a P=MC, se P < AC

Regolamentazione di second-best

• Fissare il prezzo in modo che il surplus aggregato sia più grande possibile, consentendo all’impresa di raggiungere il pareggio di bilancio

• P=AC16-

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