View
223
Download
3
Category
Preview:
DESCRIPTION
Homi, Cersaie, Cardi Gallery, Rooms by Elle Decor Italia, Wall&Decò, Sambonet, Deposito Creativo, The Saint Mariner, Solo. Vivere a Milano, Bertinoro e Riccione
Citation preview
Casa ergo sumN. 4 – APRILE 2016
ARMADIO GLISS MASTER— VINCENT VAN DUYSENPOLTRONA D.154.2— GIO PONTI
TAPPETO HEM— PATRICIA URQUIOLA
mol
teni
.it
Casum_d GLWK_015.indd Tutte le pagine 16/10/15 13.27
ARMADIO GLISS MASTER— VINCENT VAN DUYSENPOLTRONA D.154.2— GIO PONTI
TAPPETO HEM— PATRICIA URQUIOLA
mol
teni
.it
Casum_d GLWK_015.indd Tutte le pagine 16/10/15 13.27
dada
-kitc
hens
.com
CUCINA VELA— DANTE BONUCCELLI CREDENZA PIROSCAFO— ALDO ROSSI, LUCA MEDA
Casum_d VL_014.indd Tutte le pagine 16/10/15 13.33
dada
-kitc
hens
.com
CUCINA VELA— DANTE BONUCCELLI CREDENZA PIROSCAFO— ALDO ROSSI, LUCA MEDA
Casum_d VL_014.indd Tutte le pagine 16/10/15 13.33
T +31 (0)76 206 07 00 ∙ info@moooi.com ∙ www.moooi.com
ALTDEUTSCHE CLOCKCANVAS SOFA & FOOSTSTOOLCORKS HIGH & LOWFESTIVAL INFERNO CARPETKAIPO TOONUT LOUNGE CHAIRPROP LIGHT FLOORRANDOM LIGHTTHE KILLING OF THE PIGGY BANKZIO BUFFETZIO COFFEE TABLE
T +31 (0)76 206 07 00 ∙ info@moooi.com ∙ www.moooi.com
ALTDEUTSCHE CLOCKCANVAS SOFA & FOOSTSTOOLCORKS HIGH & LOWFESTIVAL INFERNO CARPETKAIPO TOONUT LOUNGE CHAIRPROP LIGHT FLOORRANDOM LIGHTTHE KILLING OF THE PIGGY BANKZIO BUFFETZIO COFFEE TABLE
www.vitra.com/grandrepos
v
Grand Repos Developed by Vitra in Switzerland, Design: Antonio Citterio Per trovare il rivenditore Vitra più vicino a te visita il sito www.vitra.com/dealer
Vitra-ad_GrandRepos_X-mas-Campaign2015_420x297_IT-it_CASUM_1098.indd 1-2 19.11.15 12:19
www.vitra.com/grandrepos
v
Grand Repos Developed by Vitra in Switzerland, Design: Antonio Citterio Per trovare il rivenditore Vitra più vicino a te visita il sito www.vitra.com/dealer
Vitra-ad_GrandRepos_X-mas-Campaign2015_420x297_IT-it_CASUM_1098.indd 1-2 19.11.15 12:19
arte
k.fi
REB 009 Shelf
Kaari Collection Ronan & Erwan Bouroullec 2015
© I
mag
e St
udio
Bou
roul
lec
Vedere come nasce una forchetta in Sambonet, dal progetto alla produzione. Entrare nelle sette stanze della mostra Rooms di Elle Decor, progettate da sei diversi designer, da Dimorestudio a UdA, da Studiopepe a Neri&Hu. Sette mondi diversi, colmi di citazioni, ironia, novità e rivisitazioni. Scoprire i nuovi rivestimenti in grès porcellanato, sempre più ampi e sottili, e le nuove proposte per l'arredo bagno, dove regnano colore, tecnologia e personalizzazione. Leggere la storia di Wall&Decò, che ha rivoluzionato il mondo della carta da parati,
emanuelemingozzi@libero.it
scommettendo su quelle per il bagno e per gli esterni.Restare affascinati da Strutture Modulari e Forme Complesse della mostra su Sol LeWitt presso la milanese Cardi Gallery. Conoscere Deposito Creativo, che abbina progettazione e vendita, nuovo e vintage. Visitare un negozio con due anime, all'insegna di arte e musica. Infine lasciarsi ispirare da un loft ricavato da un'ex mensa, poi da un appartamento frutto di una tabula rasa o da una villa in collina, subito fuori paese ma già fuori dal mondo.Dove sentirsi, finalmente, a casa.
E D I TO R I A L E
Sentirsi a casa
CASUM13
IN COPERTINA
Chambre 1.61, l'allestimento progettato
da Studiopepe per la mostra Rooms
di Elle Decor presso Palazzo Morando a Milano.
PROGETTO EDITORIALE E GRAFICO
Emanuele Mingozzi
emanuelemingozzi@libero.it
www.ming.altervista.org
RINGRAZIAMENTI
Un grazie speciale a coloro che hanno collaborato
con idee, stimoli e consigli per la realizzazione
di questo progetto editoriale.
COPYRIGHT
© 2015-2016 Emanuele Mingozzi
Via D. Galimberti 43/E
47121 Forlì (FC) Italia
Tutti i diritti riservati.
Sono vietate la riproduzione e la copia,
sia digitali sia meccaniche, anche parziali,
di tutte le fotografie, le immagini
e i testi presenti su questa pubblicazione
senza il consenso scritto dell’autore.
RESPONSABILITÀ
Tutte le informazioni pubblicate
sono state riportate con la massima cura.
L’autore declina tuttavia ogni responsabilità
per eventuali errori, inesattezze e omissioni
contenuti nelle informazioni pubblicate
o per eventuali errori intervenuti nella loro
riproduzione.
PUBBLICAZIONE
Pubblicazione senza alcuna periodicità.
Questo numero è stato pubblicato
nel mese di aprile 2016 su Issuu:
www.issuu.com/casum
Issuu, Inc.
131 Lytton Ave
Palo Alto | CA 94301 | USA
contact@issuu.com
CONTATTI
casumdesign@gmail.com
SOCIAL
Facebook | YouTube | Google+
CASUM14
showroom milano Via Fiori Chiari 18 20121 Milano | +39 02 8058 1823 | showroom@dedar.com | www.dedar.com
Tessuti Passamanerie Carte
SCOPRI DI PIÙ SEGUICI
Questo è solo l’inizio
YouTube
Google+
Link ai video
SCRIVICI
Issuu
CASUM17
22 4632
6352 IN COPERTINA
HOMI
Tutto si trasformaRIVESTIMENTIE ARREDO BAGNO
Fra tecnologiae armonia
CARDI GALLERY
Sol LeWitt: dal cubo alle Forme Complesse
CHRISTIAN BENINI
Un mondo di cartaalle pareti
ROOMS – ELLE DECOR ITALIA
Sette stanzeper sei interior designer
N. 4 – APRILE 2016
In questo numero
CASUM18
66 76 82
10686 96
SAMBONET
Acciaio vivoDEPOSITO CREATIVO
L'anima sfaccettatadell'interior design
THE SAINT MARINER – SOLO
Tatuaggi, libri e vinili: unione vincente
BERTINORO
La quieteoltre il paese
MILANO
Da mensa ad atticoRICCIONE
Dopo la tabula rasa
S O M M A R I O
CASUM19
> Homi: novità e rivisitazioni > Rivestimenti e arredo bagno: spessori sottili, grande tecnologia > Cardi Gallery: Strutture, Forme e Cubi> Rooms – Elle Decor Italia: stanze di carattere > Christian Benini:
vi racconto Wall&Decò > Sambonet: acciaio vivo > Deposito Creativo: interior remix > The Saint Mariner – Solo: un negozio, anzi due
Posate appena realizzate nella sede produttiva di Sambonet
a Orfengo, in provincia di Novara.
SCOPRIRE
CASUM21
HomiTUTTO SI TRASFORMA
Nuovi prodotti, ma col fascino del déjà-vu, fanno la loro comparsa a quest'edizione di Homi. Tra riedizioni, reinterpretazioni e decori
per serie storiche. Da Walter Gropius a Kaj Franck
FOTO E TESTO – EMANUELE MINGOZZI
CASUM22
La Magnifica Forma 05Come reinterpretare i prodotti artigianali made in Italy alla lucedel patrimonio artistico italiano?È questo il tema affrontato nella quinta edizione di La Magnifica Forma, a cura di Anna Del Gatto. Quattordici aziende, ognuna delle quali espone due prodotti: uno tuttora in produzione, l'altro rivisitato da un designer, a volte anche con l'utilizzo di nuove tecnologie produttive.
Rivedere la tradizione, la propria o quella altrui,
rieditare pezzi storici andati fuori produzione,
ampliare le gamme e non solo.
Novità che affondano le proprie radici in qualcosa di
già solido e apprezzato. Può essere questa la chiave
di lettura delle novità scelte da Casum, presentate
all'ultima edizione di Homi, il Salone degli stili
di vita tenutosi alla Fiera di Milano dal 29 gennaio
al 1 febbraio 2016. Dalla rivisitazione di oggetti
artigianali alla luce del patrimonio artistico italiano,
tema di La Magnifica Forma 05, alle posate Scandia
di Kaj Franck, progettate nel 1952 ma attuali più che
mai. Dai nuovi decori per le porcellane Rosenthal e
Arzberg, del gruppo Sambonet, a quelli progettati
da Piero Lissoni per KnIndustrie reinterpretando lo
stile shabby chic, da cui prende il nome il decoro.
Perché, per dirla con il fisico Antoine-Laurent de
Lavoisier "nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si
trasforma".
I N F I E R A
Partendo da un oggetto prodotto da Ceramica Futuro d'Arte (a destra), i designer Roberto Fugnanesi
e Catia Ceccacci ne hanno progettato uno nuovo, mantenendo materiale e colori (pagina accanto).
CASUM23
IittalaSono già familiari, quasi iconiche,le novità di Iittala: un intrigante verde smeraldo veste la celeberrima serie di vasi disegnata da Alvar Aalto e i bicchieri Kartio, di Kaj Franck. Dello stesso designer quest'anno tornano
in produzione le posate Scandia, progettate nel 1952. E per finireecco nuovi animali in vetro soffiato: tre uccelli e un uovo, di Oiva Toikka,e due volpi dai toni sgargianti,di Klaus Haapaniemi.
CASUM24
Uccelli della serie Birds by Toikka, disegnati da Oiva Toikka dal 1972 fino ai giorni nostri, poi vasi della Aalvar Aalto Collection e infine Ruutu, di Ronan ed Erwan Bouroullec, serie lanciata
nel 2015 (in questa pagina).Tra i piatti della serie Teema, bicchieri Kartio, nel nuovo colore verde smeraldo (pagina accanto, in alto). Posate Scandia, di Kaj Franck (pagina accanto, in basso).
I N F I E R A
CASUM25
Sambonet& RosenthalTra le numerose novità del gruppo Sambonet & Rosenthal spiccano nuovi decori per la porcellana: innanzitutto Palazzo e Palazzo Roro, di Ewelina Wisniowska, per la storica linea Tac di Rosenthal, disegnata da
Walter Gropius. Poi Line, la variante bicolore per la serie Mesh, sempre di Rosenthal, disegnata da Gemma Bernal. Infine Ramo, un delicato ramage opera di Flavia Fleming,per i piatti Form 2000 di Arzberg.
CASUM26
I N F I E R A
L'ambiente dedicato al nuovo decoro Ramo per la lineadi porcellana da tavola Form 2000di Arzberg (in questa pagina).Due ambienti dello stand del gruppo, che presenta le novitàdi Sambonet, Rosenthal e Arzberg. Concept e styling di Studio Salaris(pagina accanto).
CASUM27
I NUOVI DECORI PER LA
PORCELLANA DI ROSENTHAL
E ARZBERG SONO ACCOSTATI
A POSATE E ACCESSORI
SAMBONET. DAL RAME
VINTAGE ALL'ORO LUCIDO
La serie di porcellana da tavola Mesh, quest'anno anche con decoro Line. Posate Gio Ponti con finitura Vintage Copper (in queste pagine, in alto). Tac Palazzo e Tac Palazzo Roro, i nuovi decoriper la serie disegnata da Gropius(in queste pagine, in basso).
I N F I E R A
CASUM29
KnIndustriePattern, disegni, bordi e tinte unite sui toni del bianco e del blu per i nuovi decori Shabbychic, progettati da Piero Lissoni per i piatti Victoria, linea storica di Schönhuber Franchi, del gruppo Pinti Inox come KnIndustrie.
In tutto 15 diversi decori disponibili sugli otto formati di piatti, realizzati in fine bone china. Ecco anche una massiccia sezione di tronco d'albero per il tagliere S/Lab, rinforzatoda una cerchiatura metallica.
I piatti con decori Shabbychic, progettati da Piero Lissoni(a sinistra). Tagliere S/Lab, realizzato da una sezionedi tronco d'albero (sopra).
CASUM30
ColtellerieBertiNon c'è coltello senza portacoltelli. Quest'anno la storica coltelleria toscana presenta questo ceppo elegante e lineare, realizzatoin legno. Le versioni per tre, cinque o sette coltelli sono propostein tre finiture: verniciatonero a poro aperto,laccato bianco o acero sbiancato.
I N F I E R A
CASUM31
Rivestimenti in lastredi grès porcellanato effettopietra basaltina della serieUltra Pietre di Ariostea(in questa pagina).
CASUM32
Rivestimenti e arredo bagnoFRA TECNOLOGIA
E ARMONIAL'eleganza del marmo, in appena sei millimetri di spessore. I colori e
le atmosfere della natura sulle superfici di rivestimentie sanitari. Le novità di Cersaie, tra innovazione tecnologica
e ricerca di un nuovo relax
FOTO E TESTO – EMANUELE MINGOZZI
Lastre di grès porcellanato sempre più realistiche
ad effetto pietra, marmo, onice, legno, cemento e
metallo, ampie e sottili, utilizzabili non solo come
rivestimenti, ma anche come componenti per
tavoli, panche, lavabi, armadiature e così via, anche
con finitura fotocatalitica. Sanitari con spessori
minimi ma con superfici ancora più resistenti.
Personalizzazione al centimetro per arredare
qualsiasi ambiente. Sono solo alcune delle novità
selezionate dall'ultima edizione di Cersaie. Spazio
alla tecnologia, quella silenziosa, che può passare
inosservata ad un primo sguardo.
Ma c'è posto anche per le magiche atmosfere di
pareti-bosco, per i rilassanti colori salvia, edera,
cenere, cotone e per un affascinante cabanon
immerso nella natura, vero e proprio elogio del
tempo libero.
Ispirazioni differenti per unire tecnologia e armonia.
I N F I E R A
CASUM33
AzzurraDa UniKo, piatto doccia in ceramica spesso tre centimetri e realizzabile su misura, a Elegance, serie di lavabi minimali in diverse formee dimensioni, con profilo superiore di soli quattro millimetri. Entrambi disponibili nelle nove calde tonalità di Colors 1250°: dal rame al tortora, dall'edera al carbone. 1250° come la temperatura alla quale viene spruzzato il colore, rendendo la finitura più resistente.Ma l'innovazione tecnologicalascia spazio anche all'artigianalitàdi Azzurra Art, dove l'arte incontrala ceramica.
ALTA PERSONALIZZAZIONE,
SPESSORI ULTRASOTTILI,
FORME PURE, COLORI CALDI
E DECISI: UNIONE EQUILIBRATA,
FRA TECNOLOGIA E DESIGN
Piatti doccia UniKo, realizzabilisu misura al centimetro fino
a 200 x 100 cm (sotto, a sinistra).Un artigiano mostra la colorazione
dei lavabi di Azzurra Art prima della cottura (sotto, a destra).
Lavabi Elegance nelle colorazioni di Colors 1250° (pagina accanto).
I N F I E R A
CASUM35
Day OffUna fuga nella natura comeper il Cabanon di Le Corbusier a Cap Martin. Una casa vacanze che ricorda tanto le abitazioni della cosiddetta Summer Bauhaus a Cape Cod.Un progetto di Diego Grandi, promosso da EdiCere BolognaFiere.
Quattro aziende hanno partecipato al progetto:Lea Ceramiche per i rivestimenti, Zucchetti e Kos per rubinetteriae arredo bagno, Runtalper i radiatori e Cassinaper gli arredi.
CASUM36
FlaminiaPrima presentazione
per Pinch, serie di sanitari sospesi progettata dallo studio
giapponese Nendo. Forma sinuosa e due incavi lateraliche accentuano la plasticità
del prodotto. Stand progettato, come gli anni passati,
da Giulio Cappellini,art director di Flaminia.
I N F I E R A
Sanitari della nuova serie Pinch, disegnata dallo studio Nendo,
composta da bidet e vaso sospesi(in questa pagina, in alto).
Lavabo da appoggio Bonola,di Jasper Morrison, mobile Compono
System, di Giulio Cappellinie Leonardo Talarico, sgabelli colorati
Rocchetto, di Alessandro Mendini(in questa pagina, in basso).
HO REALIZZATO
UN TUNNEL PROSPETTICO
CHE FA APPARIRE PIÙ LEGGERE
LE GRANDI LASTRE SOSPESE
Lastre della linea Ultra,nei formati 300 x 150 e 320 x 160 centimetri (in queste pagine, in alto). L'architetto Marco Porpora, direttore artistico di Ariostea,ha progettato lo stand a Cersaiee anche lo showroom aziendalea Castellarano, in provinciadi Reggio Emilia (in basso).
CASUM38
Lastre ancora più grandi per la serie Ultra.
Alla dimensione massima che era di 300 x 150
centimetri si aggiunge ora il nuovo formato di
320 x 160, disponibile su richiesta. La collezione di
grès porcellanato è declinata nelle innumerevoli
varianti effetto marmo, pietra, onice, cemento,
resina, metallo e legno.
Marco Porpora, architetto e direttore artistico per
Ariostea, progetta per il sesto anno consecutivo
lo stand a Cersaie dell'azienda, parte del gruppo
GranitiFiandre. L'allestimento di quest'anno mette
in mostra la completezza della gamma e le sue
innumerevoli potenzialità. Le lastre sono affiancate
a due a due, disposte con diverse inclinazioni,
sospese o appoggiate su delicati sostegni di vetro.
La parete in fondo allo stand è a specchio, per dare
maggior profondità visiva, dilatando lo spazio dove
le lastre sembrano quasi fluttuare.
La conferma che grandezza e leggerezza possono
andare di pari passo, anche in tema di ceramica.
Ariostea
I N F I E R A
Guardail video
CASUM39
FiandreI rivestimenti ceramici esconodagli schemi convenzionali e trovano nuove configurazioni. Come nei lavabi, nei piani d'appoggio e nei piatti doccia di Aqua Maximum, costituita da lastre di grès porcellanatodella serie Maximum, spessesolo sei millimetri, ma abbastanza per essere più resistenti del marmo. Inoltre, grazie all'utilizzo di almenoil 40% di materiale riciclato, la serieha ottenuto la certificazione Leed. Nuovo anche il trattamento superficiale antibatterico Active Clean, brevettato da Fiandre.
Lavabo della nuova serie Aqua Maximum e rivestimenti a parete
Marmi Maximum (in altoa sinistra), utilizzati anche
per il grande tavolo (in alto a destra).
CASUM40
Cisa CeramicheQuattro le nuove collezionidi rivestimenti in grès porcellanato colorato in massa. Dai sei legnidi C_Wood alle quattro tonalitàdi Materia, disponibili anchecon delicate texture, fino alle cinque colorazioni spaziali di Skylab_Luxe Skylab_Matt, come l'avorio Luna,il rosso Marte e il grigio Mercurio.
I N F I E R A
Rivestimenti delle lineeSkylab_Lux e Skylab_Matt (in alto) e la variante Mars Reddi Skylab_Lux (a destra).
CASUM41
Sil CeramicheLa novità principale è LightKer,la tecnologia per lastre di grès porcellanato di un metro per tre spesse poco più di cinque millimetri. In questa versione sono disponibilile collezioni B-Stone, Breccia,More, Shades e Woodstripes.
Diverse collezioni che utilizzanola nuova tecnologia LightKergrazie alla quale lo spessoredel grès porcellanato passa da 10a 5,5 millimetri (a sinistra e sotto).
CASUM42
FondovalleUn inno alla contaminazione: grès porcellanato effetto marmo, legno, metallo, pietrae cemento. Infinito 2.0, effetto marmo biancoo Calacatta, presenta anche la versione a mosaico esagonale o a intrecciocon inserti effetto legno, mentre la serie Komi,ad effetto legno, ha anche un elegante motivoa cassettoni.
Infinito 2.0 abbinato al motivo Mosaico Esagona (in alto).
A pavimento Komi, con motivo a cassettoni, a parete Infinito
2.0, accostato al motivo Mosaico Intreccio (a destra).
I N F I E R A
CASUM43
KeraminRivestimenti dal carattere grafico, composizioni effetto legno
e colorate fantasie floreali. E poi un magico progetto non ancorain produzione: una serie di piastrelle con motivi di alberi dal sapore
ottocentesco, sdrammatizzati dalle fughe con malta giallaa contrasto. Grazie ai diversi elementi, è possibile comporre il proprio
piccolo grande bosco domestico. O almeno speriamo lo sarà presto.
CASUM44
Da sinistra Andrei Koshalev e Andrei Savich, designer per Keramin, e Igor Mashkovskiy, responsabile marketing e comunicazione dell'azienda(in alto). L'interno dello stand(a destra) e il prototipodi rivestimento con fantasiaad alberi (pagina accanto).
IL "BOSCO A MURO"
COMPONIBILE È ANCORA
UN PROTOTIPO. MA SEMBRA
GIÀ DI SENTIRE
I SUONI DELLA NATURA.
I N F I E R A
CASUM45
Cardi GallerySOL LEWITT: DAL CUBOALLE FORME COMPLESSEOpen Cube, Strutture Modulari e Forme Complesse:alla milanese Cardi Gallery la mostra dedicata al maestro americanodel minimalismo, pioniere dell'arte concettuale
FOTO E TESTO – EMANUELE MINGOZZI
CASUM46
I N M O S T R A
Progression, 2000, acrilicosu legno (in questa pagina).
Irregular Form ,1999, gouachesu carta (pagina accanto).
CASUM47
CASUM48
All'interno degli spazi sobri e dal sapore industriale
della milanese Cardi Gallery spiccano nella loro
purezza gli Open Cube e le Strutture Modulari
di Sol LeWitt, realizzati dagli anni Sessanta in poi.
Ma non solo. Già, perché nella mostra dedicata al
grande artista statunitense sono presenti anche
colorati dipinti, del ciclo Forme Complesse, che
utilizzano la tecnica del gouache su carta, datati tra
la fine degli anni Novanta e i Duemila.
Cardi Gallery, nata nel 2014 dalla fusione tra
la storica Galleria Cardi e la più giovane Cardi
Black Box di Nicolò Cardi, ha aperto nello stesso
anno una nuova location nel cuore di Londra, nel
centralissimo distretto di Mayfair. Una scelta che
punta al cuore del mercato inglese, vero e proprio
mondo a parte nel mercato dell'arte.
Dopotutto la strategia è chiara: vendere ai
propri clienti le opere degli artisti più rinomati e
contemporaneamente scoprire e sostenere i giovani
talenti. I grandi di domani.
I N M O S T R A
LE STRUTTURE MODULARI
E LE FORME COMPLESSE
DIALOGANO CON GLI INTERNI
MINIMALI DELLA GALLERIA
Incomplete Open Cube 7/10, 1974, alluminio verniciato (sopra a sinistra).In primo piano Horizontal Lines in Color, 2003, segue Tangle Bands, 2002, entrambi
con tecnica gouachesu carta (sopra a destra).Irregular Tower, 2005, acrilico su alluminio(pagina accanto).
CASUM49
Una delle grandi Strutture Modulari esposte al piano terra della galleria (in queste pagine).
STRUTTURE MODULARI
BASATE SULLA
RIPETIZIONE DELLA FORMA
BASE DEL CUBO
CASUM50
I N M O S T R A
CASUM51
CASUM52
Rooms – Elle Decor ItaliaSETTE STANZE PER SEI
INTERIOR DESIGNERA Palazzo Morando, a Milano, proiezioni di film e immagini,una selezione delle migliori fotografie di styling pubblicate
su Elle Decor Italia, sette stanze d'autore dove regnail tessuto: così la testata celebra i suoi primi 25 anni
FOTO E TESTO – EMANUELE MINGOZZI
I N M O S T R A
Design Portfolio, la sezionedella mostra Rooms (che si
è tenuta a Milano dal 6 al 18 ottobre 2015) dedicata alle foto
di styling provenienti dall'archivio realizzato da Elle Decor Italia
in 25 anni di attività.
CASUM53
Va dans ta chambre! è l'ironico titolo dato a una
delle due stanze progettate da Andrea Marcante
e Adelaide Testa, dello studio UdA di Torino.
L'allestimento ospita i nuovi arredi per bambini
di Cose da Bocia, presentati al Salone del Mobile
2015: letti, tavolini, armadi, mensole, lampadari e
un insolito teatrino porta televisione. Arredi pensati
per le esigenze dei più piccoli ma decisamente
affascinanti anche per i più grandi.
I tessuti utilizzati nell'ambiente, del gruppo Romo,
presentano diverse fantasie sui toni del verde e del
grigio, sottolineate da bordi che alternano forme
rettilinee e altre curve.
La seconda stanza, Voyageur en Chambre, con tessuti
Kinnasand, non ha invece una funzione specifica.
Un morbido e leggero tessuto sui toni del blu,
retroillumianto e sospeso a binari neri, fa da quinta
a piccoli pensili a giorno, che reinterpretano la
"finestra arredata" di Gio Ponti. Rivisitata anche la
lampada Teli, disegnata nel 1959 dai Castiglioni.
«Si tratta di territori inusuali per l'utilizzo del
tessuto, che diventa così un elemento guida,
UdA
CASUM54
protagonista di espressione spaziale» spiega
Andrea Marcante. «Il tessuto ha sempre avuto un
ruolo importante negli interni – continua Adelaide
Testa – costituendo fino a tempi recenti una delle
principali forme di isolamento acustico e termico.
Poi il suo utilizzo si è un po' perso».
«L'interior design – continua Andrea – non può
prescindere da elementi come luce, spazio e
prossemica e da una dimensione emozionale e
intellettiva, senza i quali c'è il rischio di cadere nella
superficialità».
QUESTA MOSTRA È
UN'OCCASIONE CONCRETA PER
SPERIMENTARE SULL'INTERIOR
DESIGN E SUL TESSILE
I N M O S T R A
Adelaide Testa e Andrea Marcante dello studio di architettura UdA di Torino (sopra). Va dans ta chambre!,
la stanza con arredi per bambinidi Cose da Bocia e tessuti
del gruppo Romo (a sinistra).
CASUM55
È per questo che secondo Andrea «questa mostra
è un'occasione concreta di sperimentazione sulle
tematiche dell'interior design e specialmente del
tessile. Ancor più perché oggigiorno l'architettura
di interni è fuori dal dibattito culturale, purtroppo».
Forse perché erroneamente percepita come troppo
poco importante per essere tema della Biennale di
Venezia e troppo impegnativa per essere parte del
Salone del Mobile di Milano, nonostante sia pane
quotidiano per la gran parte degli architetti. Ma
alla base di tutto va chiarito l'ambito di azione di
questa attività: «L'interior design si occupa della
corretta distribuzione degli spazi» afferma con
decisione Adelaide. Senza scordare, come sostiene
il collega, che «architettura ed interior design vanno
di pari passo fin dall'inizio». Proprio per questo i
due architetti sono affascinati dalla "stanza nella
stanza", elemento che, secondo, Andrea «amplia la
percezione dello spazio, costituendo una cerniera
per unire e dividere gli ambienti, alterando le
stanze, ma senza distruggerne la conformazione».
Quale occasione migliore allora di una mostra
intitolata Rooms per sperimentare proprio su
queste diverse tematiche?
Voyageur en Chambre, la seconda delle due stanze progettate dai due architetti di UdA. Tessuti e tappeti di Kinnasand, azienda tedesca di origini svedesi acquisita nel 2012 dalla danese Kvadrat(a sinistra).
CASUM56
DimorestudioProvocatoria l'idea progettuale dello studio milanese di Emiliano Salci e Britt Moran per Waikiki Motel: un ambiente inaccessibile, il cui interno è visibile solo attraverso le venezianedella finestra e l'oblò della porta. All'interno della stanza in stile motel, con tessuti Dedardelle serie Banano, Alexander e Mademoiselle, sono presenti arredi di gusto anni Cinquantae Sessanta. Non manca una punta d'ironia: tre fotodi montagne innevate dietroa una palma in vaso.
I N M O S T R A
CASUM57
L'ultima stanza del percorso all'interno di Palazzo
Morando è stata affidata al team diretto da Arianna
Lelli Mami e Chiara Di Pinto, con la collaborazione
di Matteo Artemisi. Sempre a firma di Studiopepe
erano le otto camere allestite nelle grandi vetrine
de La Rinascente di piazza Duomo a Milano, per la
scorsa edizione di Elle Decor Rooms.
A metà tra una casa e un locale pubblico,
l'ambiente, intitolato Chambre 1.61, colpisce per
la sua straordinaria eleganza. Elementi di gusto
decisamente classico, come il piccolo busto in
terracotta posto sul tavolo o il tappeto a scacchi
contrastano con forme astratte e geometriche,
come la pannellatura di raso imbottito, prodotto,
come gli altri tessili presenti, dalla storica azienda
svizzera Christian Fischbacher. Classiche sono
anche le proporzioni auree dei moduli della soffice
e avvolgente boiserie, bilanciata da elementi
pesanti come il tavolo di marmo, le piccole forme di
materiali duri poste su un disco metallico dorato e le
rigide strutture di sedute e lampade.
Fondamentale per la resa finale della stanza è il
sapiente uso del colore, elemento che sta vivendo
una nuova primavera negli ultimi anni. Tra le attività
dello studio, che spaziano dallo styling per cataloghi
e servizi editoriali su riviste d'interior design
Studiopepe
CASUM58
CHAMBRE 1.61: UN NUMERO
CHE RIMANDA DIRETTAMENTE
AL VALORE ARROTONDATO
DELLA SEZIONE AUREA
alla consulenza creativa, fino alla progettazione
d'interni, di mostre e di una propria collezione
d'arredi, c'è infatti anche la consulenza per il colore.
Solitamente i clienti dello studio vogliono andare
fino al dettaglio. A volte Studiopepe viene chiamato
per "riscaldare" un progetto ritenuto troppo freddo
da chi vi abita.
Al contrario, progettare all'interno di una mostra,
si rivela importante per uno studio d'interni perché
consente un'ampia visibilità e la possibilità di
proporre liberamente nuove atmosfere, al di là
delle specifiche esigenze di un cliente. Una sorta di
manifesto insomma, proprio come in questo caso.
I N M O S T R A
Poltrona D.153.1 di Gio Ponti, rieditata nel 2012 da Molteni&C,
rivestita per l'occasionecon velluto blu (in questa foto).
Piccoli blocchi di marmoe altri materiali duri su un disco
metallico (pagina a fianco).
CASUM59
Paola NavoneTessuto al 100%: dall'involucroagli arredi, dalle maschere tribali fino agli oggetti in primo piano.Dogon è un ambiente concepito come una "scatola morbida".Una sorta di vetrina, l'unica stanza della mostra ad essere incorniciata e significativamente sollevata da terra. A progettarla è la milanese Paola Navone, che ha utilizzato tessuti della linea Kiefferdi Rubelli. Come autocitazione il tavolino Vulcano, per Poliform.
Frank VisserColori vivaci e giochi di ombreper Autunno a Palm Springdel designer olandese Frank Visser, a capo dello studio Ijm.I tessuti a fantasia e tinta unitadi BonottoEditions rivestonoi cuscini rettangolari della pancaa muro che segue il profilodella stanza. Un gioco di forme squadrate al quale partecipano anche i quadri e il frangisole blu, che aggiunge una notadi verticalità all'insieme.
CASUM60
Neri&HuUna palette cromatica basatasul contrasto tra rosso e nero,con l'aggiunta di accenti beige e del raffinato color ceruleo delle tende sullo sfondo, che lasciano intravedere una foto retroilluminata dei vicoli di Shanghai. È la stanza intitolata Unveiling The City Fabric, dello studio cinese Neri&Hu, che ha utilizzato tessuti Sahco.Decorazioni tipicamente orientali convivono con arredi occidentali, da ClassiCon a Mooi.
ATMOSFERA ORIENTALE
E CONTAMINAZIONI EUROPEE
PER SVELARE IL TESSUTO
URBANO DI SHANGHAI
I N M O S T R A
Poltrona Sedanper ClassiCon e tappeto
Remnant 2 per Moooi, entrambi di Neri&Hu, sedie
Mate di Living Divani, specchio di La Mamba
per Omelette-Ed, vasi Kose di Rosaria Rattin,
tessuti di Sahco (in alto).
CASUM61
Christian BeniniUN MONDO DI CARTA
ALLE PARETICreatività, know-how e innovazione sono alla base della rinascita
della carta da parati firmata Wall&Decò.Per superfici che parlano di atmosfere lontane o vicine.
FOTO E TESTO – EMANUELE MINGOZZI
D I P E R S O N A
Christian Benini, fondatoree art director di Wall&Decò, innovativa azienda italiana di carta da parati. Sullo sfondo Déshabillé, disegnatada Draga Obradovic + Aurel Basedow.
CASUM63
Carta da parati da esterni o per il bagno, con
fantasie e colori personalizzabili? Già rifilata nelle
misure richieste, completa di colla e di istruzioni,
insomma, pronta da posare?
Niente di più facile, con Wall&Decò. L'azienda del
ravennate ha infatti letteralmente rivoluzionato
il mondo della carta da parati. I suoi sistemi Wet,
per ambienti umidi, e Out, per gli esterni, sono stati
presentati tra il 2012 e il 2013, dopo più di due anni
di ricerca. Diversa è infatti la tecnologia rispetto
alle carte per usi standard: se per queste l'azienda
utilizza una base di tessuto non tessuto rivestita da
uno strato di vinile, per Out e Wet la base è in fibra
di vetro.
In tutti i casi però l'aspetto più affascinante è
costituito dalle innumerevoli fantasie, per lo più
disegnate da un folto gruppo di designer esterni.
Da Paolo Badesco e Costantino Affuso (del negozio
milanese Raw) allo stilista Antonio Marras, dai
designer Giovanni Pesce e Serena Confalonieri fino
al duo di The Elusive Otter, solo per citarne alcuni.
«Non sarebbe possibile avere collezioni davvero
Nella sede di Wall&Decò a Cervia, in provincia di Ravenna, tavolodi Eero Saarinen per Knoll e lampada Arco dei fratelli Castiglioni per Flos. Carta da parati Midsummer Night,di Lorenzo De Grandis (a sinistra).In primo piano, carta da parati marrone Sangallo,disegnata da Giovanni Pesce(pagina accanto).
MODA, ARTE E DESIGN
SONO FONTI DI ISPIRAZIONE
IRRINUNCIABILI PER I DISEGNI
DELLA CARTA DA PARATI
CASUM64
diverse tra loro senza la varietà di stimoli e mondi
che solo designer esterni possono apportare. Moda,
arte e design sono fonti di ispirazione irrinunciabili»
afferma Christian Benini, fondatore e art director
dell'innovativa azienda che ha il suo cuore creativo
e produttivo a Cervia, in provincia di Ravenna. Nato
come fotografo di moda, nel 2005 Christian intuisce
la potenzialità della fotografia applicata al mondo
degli interni e decide di dare nuova vita ed energia
alla carta da parati. Nasce così l'azienda, che nel giro
di due anni ne avvia anche la produzione in proprio.
Dopo la prima partecipazione al FuoriSalone nel
2009, nel 2011 Wall&Decò apre il suo showroom
a Milano, da qualche mese trasferitosi nella
nuova location, progettata da Raw, in via Solera
Mantegazza 7, zona Brera.
Nella sede ravennate, oltre alla ricerca sui
materiali e alla ottimizzazione e personalizzazione
dei disegni, viene effettuata la stampa della
carta, il controllo qualità e il confezionamento.
«Controlliamo i nostri ordini uno a uno. C'è una
certa artigianalità nel processo: dopo la stampa, i
teli vengono tagliati nell'altezza giusta e numerati
secondo la sequenza di posa. Segue un rigoroso
controllo, per verificare che fantasia e colori siano
uniformi e che i disegni siano allineati tra loro nei
vari teli».
Di qualità anche la scelta delle location per
fotografare i prodotti da pubblicare su cataloghi
e sito: «Per ambientare le nostre carte da parati –
conclude Christian – scegliamo vere case, piuttosto
che set fotografici. Solitamente si tratta di interni di
fascia alta dall'atmosfera sobria ed elegante, un po'
alla milanese».
Una creatività polifonica, che va di pari passo ad
un know-how innovativo e artigianale. In continua
evoluzione.
D I P E R S O N A
wallanddeco.com
CASUM65
Sbozzi di posate in acciaio, prima delle fase di laminazionee coniatura, che danno alla posata spessori, forma e decori desiderati (in questa foto). La sede di Sambonet a Orfengo, nel novarese (a sinistra e nella pagina accanto).
CASUM66
SambonetACCIAIO VIVO
Alla scoperta del processo creativoe produttivo (interno) che sta dietro
a una forchetta. Ma non solo
FOTO E TESTO – EMANUELE MINGOZZI
I N A Z I E N DA
Guardai video
CASUM67
Giulia Airoldi, responsabile delle PR, e Gian Luca Marras, a capo del Centro Stile Sambonet (a destra). Prototipi in ottone e acciaio per linea di posate Imagine (sopra). Paola Longoni, direttrice creativa di Sambonet Paderno Industrie (pagina accanto).
CASUM68
Scelta chiara quella di Sambonet: gestire
internamente la quasi totalità degli aspetti
creativi per i propri prodotti. Dall'ideazione alla
prototipazione, dalla realizzazione degli stampi
alla messa in produzione, dalla progettazione dei
packaging alla comunicazione, fino ai cataloghi e agli
stand fieristici.
A raccontare l'intero iter è Paola Longoni, direttrice
creativa di Sambonet Paderno Industrie, gruppo
con marchi prestigiosi quali Rosenthal, Thomas,
Arzberg, Hutschenreuther, Paderno, Sambonet e
il nuovo arrivato Ercuis: «A differenza di quanto
accade per Rosenthal, in Sambonet seguiamo la
progettazione internamente, anche nel dettaglio.
Forse è un po' maniacale come modo, ma ci dà
il controllo dell'intero processo e ci consente di
mantenere coerente l'immagine aziendale a tutti
i livelli» Tra i diversi reparti dell'azienda, i due
cuori creativi sono senza dubbio il Centro Stile e
l'Ufficio Packaging e Graphic Design. Non mancano
i riconoscimenti ufficiali: diversi sono infatti i premi
ricevuti negli anni per il buon design dei prodotti
progettati dal Centro Stile Sambonet, guidato da
Gian Luca Marras. Pubblicato nell'ADI Design Index
è invece il catalogo Sambonet Le Tavole 2013,
realizzato dal team di designer grafici diretto da
Fabio Pastore, con la collaborazione dei fotografi
Maria Vittoria Backhaus e Sergio Colantuoni.
SEGUIAMO TUTTO
IL PROCESSO INTERNAMENTE,
DALL'IDEAZIONE
ALLA REALIZZAZIONE
I N A Z I E N DA
Guardai video
CASUM69
UN'INTERA PARETE DELLO STABILIMENTO
È DEDICATA AGLI STAMPI DELLE POSATE.
UN VERO E PROPRIO PATRIMONIO STORICO
Stampi per posate (sotto a sinistra) e relativa manutenzione(sotto a destra). Archivio storicodegli stampi all'interno della sede produttiva (pagina accanto).
CASUM70
I N A Z I E N DA
CASUM71
Posate appena argentate messe ad asciugare in apposite vasche (in
questa foto). Il controllo qualità dell'argentatura per le posate a
marchio Rosenthal Meets Versace (sotto). Saldatura delle due parti
del supporto per una pirofila Living (pagina accanto).
Diversi sono i passaggi per arrivare ad un
prodotto finito, ad esempio una forchetta in
acciaio inox: innanzitutto si parte dall'input
dell'ufficio commerciale o marketing, sia nel caso
di un restyling sia nel caso di un nuovo prodotto
o addirittura una nuova serie. Dopo il lavoro
creativo iniziale tra Centro Stile e direzione
creativa, si preparano i primi disegni e render.
È la volta della prototipazione rapida in plastica,
eseguita dal 2003 con stampanti 3D che hanno
letteralmente rivoluzionato il processo in termini
di tempi e costi.
Per le posate, una volta scelto il prototipo più
idoneo se ne realizza un secondo in ottone e un
terzo in acciaio, per valutare meglio l'effetto finale,
anche in fatto di maneggevolezza. Si passa poi
CASUM72
I N A Z I E N DA
alla realizzazione degli stampi in acciaio, con i quali
si realizza una prima campionatura, all'incirca un
migliaio di pezzi. Se il risultato è quello desiderato si
parte con la produzione vera e propria.
Dato l'elevato costo degli stampi per una serie
di posate, che può arrivare fino a circa 100mila
euro, la manutenzione è una componente decisiva
e fondamentale. Eseguita manualmente, alla
"vecchia maniera", consiste nell'accurata rimozione
dei depositi di materiale dallo stampo stesso,
permettendone una lunga durata negli anni.
A Orfengo, sede centrale del gruppo, c'è anche il
principale sito produttivo per i prodotti di acciaio,
come posateria, vasellame, pentolame e coltelleria.
È in questo stabilimento che nascono le più eleganti
linee di posateria e vasellame Sambonet, le pentole
e i coltelli professionali Paderno e altri accessori.
Oltre all'acciaio inox e a quello argentato, per
le linee più classiche e ricche di dettagli, viene
utilizzata l'alpacca argentata, più malleabile
dell'acciaio. Nel reparto dedicato all'argentatura,
che dispone di uno degli impianti galvanici più
grandi d'Europa, i prodotti vengono quindi
controllati accuratamente, per verificare
l'omogeneità della finitura e l'assenza di eventuali
imperfezioni.
L'altra anima del gruppo, quella della porcellana, si
trova a Selb, in Baviera, dove ha sede Rosenthal, con
un know-how e una storia di oltre 130 anni.
Perché non c'è tavola che si rispetti senza piatti di
porcellana. E senza posate d'acciaio.
sambonet.it
CASUM73
NELLO STABILIMENTO
DI ORFENGO SI REALIZZANO
POSATE, PENTOLE, ACCESSORI
PER LA TAVOLA, COLTELLI
E ALTRO ANCORA
Pressa per la realizzazione del corpo delle pentole professionali Paderno. Per le pentole più altee strette il pezzo di base passadue volte sotto la pressa(a sinistra, in alto e in basso).La fase di saldatura dei fondidelle pentole (pagina accanto).
I N A Z I E N DA
CASUM75
Deposito CreativoL'ANIMA SFACCETTATADELL'INTERIOR DESIGN
Un raffinato mix di arredi e oggetti di design, vintage e di recupero. Tra negozio e studio di progettazione. Una vetrina per la creatività
FOTO E TESTO – EMANUELE MINGOZZI
CASUM76
D I E T RO L A V E T R I N A
Una delle due aree dedicatealla progettazione all'internodel negozio-studio (in questa pagina). Mara Gondoni, a destra,e Nicoletta Gentili, interior designer di Deposito Creativo. Tavolino di Normann Copenhagen, mobile rosso disegnato dalle designer (pagina accanto).
CASUM77
In un armadio trovato nel negozio prima della ristrutturazione
e laccato di bianco , cuscini di Ferm Living e House Doctor
(in questa pagina). Sulla consolle disegnata dalle due designer, vaso
sfaccettato di Bloomingville, tazze e brocca di House Docror
(pagina accanto, a sinistra).Sul letto di recupero pitturato con
vernice lavagna, cuscini di Ferm Living (pagina accanto, a destra).
CASUM78
Una bella raccolta di creatività innanzitutto. Proprio
come suggerisce il nome: Deposito Creativo.
L’attività forlivese, fondata nel 2014 da Mara
Gondoni e Nicoletta Gentili, è in realtà molto di
più di un semplice negozio di arredamento. Lo
spazio che si affaccia su Piazza XX Settembre,
in pieno centro, ospita infatti anche lo studio di
progettazione delle due interior designer, che si
dedicano principalmente a progetti di interni e
styling, sia per spazi pubblici sia privati.
Le vetrine di Deposito Creativo sono una
vera e propria fonte d’ispirazione in continuo
aggiornamento. Un luogo dove sono esposti arredi
e complementi con origini diverse: da quelli nuovi
di aziende come Normann Copenhagen, Ferm
Living, Applicata etc. a quelli di recupero, fino alla
collezione progettata da Mara e Nicoletta.
«Gli arredi e gli oggetti vintage che esponiamo in
negozio o che proponiamo nei nostri progetti hanno
differenti provenienze» spiega Mara.
D I E T RO L A V E T R I N A
MOLTO PIÙ CHE SEMPLICI VETRINE: UNA VERA E PROPRIA
FONTE D’ISPIRAZIONE, IN CONTINUO AGGIORNAMENTO
CASUM79
«A volte sono i clienti stessi a darceli perché
vogliono rinnovarli e trasformarli, altre volte li
acquistiamo nei mercatini o dai rigattieri della
zona, oppure, per i pezzi più piccoli, in occasione di
qualche viaggio».
Ma qual è l’idea di casa di Deposito Creativo?
«Progettiamo abitazioni senza tempo, che
rispecchiano la personalità di chi ci abita» racconta
Nicoletta. «Un mix di elementi tra nuovo e recupero,
tra decorazione e trasformazione, all’insegna di
funzionalità e personalizzazione».
In aggiunta alle case lo studio lavora anche per locali
pubblici e aziende: «Oltre a diverse ristrutturazioni
di appartamenti – continua Nicoletta – stiamo
progettando un ampio spazio operativo per
un'azienda di moda e la zona bar di uno stabilimento
balneare a Lido di Classe, nel ravennate».
Per le due designer non ci sono limiti alla creatività
e alla passione per il proprio lavoro. Proprio come
sta scritto nel manifesto che da qualche settimana
campeggia nella vetrina all’ingresso: “Do it with
passion or not at all”.
UN MIX DI ELEMENTI
TRA NUOVO E RECUPERO,
DECORAZIONE
E TRASFORMAZIONE,
FUNZIONALITÀ
E PERSONALIZZAZIONE
depositocreativo.it
CASUM80
Una scrivania vintageè proposta come baseper un lavabo d'appoggio, ricavato da un vecchio lavatoio di pietra. Lampade a sospensione di Dua, canovaccio color senape di Ferm Living, asciugamano
bianco di Day Collection, stampa incorniciata di House Doctor (in questa pagina).Vasi beige di Hübsch,portacandela azzurrodi Applicata, stampe fatte realizzare da Deposito Creativo (pagina accanto).
D I E T RO L A V E T R I N A
CASUM81
The Saint Mariner – SoloTATUAGGI, LIBRI E VINILI:UNIONE VINCENTEDai tatuaggi di Pietro Sedda ai dischi e libri selezionati da Pietro Bossi.Un duplice negozio dove immergersi in un patchwork underground
FOTO E TESTO – EMANUELE MINGOZZI
Un negozio, anzi due. Queste due attività milanesi,
in zona Repubblica, sono una dentro l’altra, un po’
come le scatole cinesi.
Al piano terra gli spazi di The Saint Mariner di
Pietro Sedda, che realizza tatuaggi raffinati, quasi
allegorici, al confine tra le opere surrealiste di René
Magritte e le affascinanti illustrazioni di Piero
Fornasetti. Al piano interrato Solo, di Pietro Bossi,
negozio di vinili, anche autoprodotti, e libri: dall’arte
all’illustrazione, dalla grafica all’architettura, dai
fumetti ai saggi, fino a stampe artistiche e riviste
amatoriali, le cosiddette fanzine. Una selezione
decisamente fuori dagli standard.
Un binomio unito dallo stile un po’ underground e
un po’ alternativo dei due ambienti. Dal patchwork
di quadri al piano superiore alle ampie distese di
libri del piano inferiore.
pietrosedda.com | solovinile.com
CASUM82
D I E T RO L A V E T R I N A
Nell'area d'attesa di The Saint Mariner, divano in pelle stile Chesterfield e, sulla destra, tavolino E 1027, di Eileen Grayper ClassiCon (in questa pagina).L'ambiente di Solo, in cui perdersi tra vinili e libri (pagina accanto).
CASUM83
PH
OTO
AN
DR
EA
FE
RR
AR
I |
AD
GA
RC
IA C
UM
INI
Maxima 2.2DesignGian Vittorio Plazzogna
cesar.it
Colorati calici di vetrosul davanzale del loft
milanese di Paolo Klun.
ABITARE
> Abitare in un superattico milanese, dove prima c'era una mensa> La rinascita di un appartamento di Riccione, all'insegna del relax
> Respirare la quiete delle colline, in una villa a Bertinoro
CASUM85
DA MENSAAD ATTICO
Un loft milanese circondato da finestre,dove la convivialità inizia fin dall'ingresso.
Per vivere immersi tra libri e luce.
FOTO E TESTO – EMANUELE MINGOZZI
A B I TA R E
CASUM86
Paolo Klun seduto sulla celebre poltrona Genni di Zanotta, disegnata nel 1935 da Gabriele Mucchi (in questa pagina).L'ingresso dalla terrazzache circonda il superattico(pagina accanto).
CASUM87
HO INTUITO IMMEDIATAMENTE
IL POTENZIALE DEGLI AMBIENTI
DI QUESTA EX MENSA
Un superattico con una storia del tutto
inaspettata. Nella sua precedente
vita, infatti, questo loft milanese era
una mensa, riservata al personale
dell’industria tessile che occupava gli altri
piani dell’edificio.
Ad aprire le porte di casa è Paolo Klun,
responsabile della comunicazione presso
l’Opera di Firenze.
Colpito fin dalla prima visita dal corridoio
d’accesso lungo e luminoso, Paolo decide
di rivedere l’appartamento con il suo
amico architetto Luca Messeca, titolare
dello studio CS33 di Milano, che intuisce
subito il potenziale dell’ex mensa. Ha così
inizio la ristrutturazione: «Degli elementi
originali sono stati mantenuti soltanto
infissi e radiatori» spiega Luca, che ha
scelto di ridurre al minimo le pareti fisse
per suddividere gli interni, privi da vincoli
strutturali come pilastri o muri portanti.
Tra i divani in soggiorno l'ampio tavolino in marmo Jumbo, di Knoll, disegnato nel 1965 da Gae Aulenti (sopra). Luca Messeca, architetto
amico del proprietario, che ha progettato la ristrutturazione dell'abitazione (pagina accanto, in alto).
Sul tavolino macchina da scrivere Lettera 32 di Olivetti e lampada Ruspa di Gae Aulenti per Martinelli Luce (pagina accanto, in basso).
CASUM89
CASUM90
LE LIBRERIE A TUTTA ALTEZZA
SUDDIVIDONO GLI SPAZI
E INCORNICIANO QUADRI
E ARREDI, PUNTI FOCALI
DEI DIVERSI AMBIENTI
Sul cassettone di famigliaun mix di oggetti di gusto classicoe contemporaneo (a sinistra).Sfere di marmi diversi sono allineate su uno dei tanti davanzali (sopra). In soggiorno alle librerie Billy, disegnate da Gillis Lundgren per Ikea, sono accostate l'iconica chaise longue LC4 di Cassinae la lampada Tolomeo di Michele De Lucchi per Artemide(pagina accanto).
CASUM91
Ad eccezione della parete del bagno, in muratura,
e di quella che divide la cucina dall’area pranzo,
in cartongesso, le altre sono costituite da arredi a
tutta altezza, come librerie o armadiature. «L’infilata
degli ambienti, suddivisi da ampi setti paralleli, è
una citazione della casa di via Dezza a Milano, di Gio
Ponti, o della Galleria dei Dipinti presso il Museo di
Castelvecchio a Verona, uno dei capolavori di Carlo
Scarpa» racconta con passione l’architetto.
Dopo la luce, i libri sono l’elemento più
caratterizzante della casa. «Il progetto
dell’abitazione - dice il padrone di casa - si sviluppa
attorno a mobili e libri, anziché il contrario». Le
grandi librerie bianche fanno infatti anche da
cornice per arredi di legno, come il cassettone in
soggiorno, un arredo d’antiquariato di famiglia, o
CASUM92
il buffet nella zona pranzo, un pezzo italiano anni
Cinquanta.
Perché, a proposito di zona pranzo, forse non
è un caso che proprio questa sia la prima area
visibile appena entrati. Il grande tavolo lungo tre
metri, progettato dall’architetto per questa casa,
sembra ricordare ad ogni ingresso che proprio la
convivialità era e rimane l’anima di questo luogo.
Nella zona pranzo sedie nere Louis Ghost di Philippe Starck
e sedie bianche Maui di Vico Magistretti, entrambe di Kartell,
così come la lampada da tavolo Bourgie, di Ferruccio Laviani.
Tavolo disegnato da Luca Messeca (in questa foto). Viste della cucina
e dell'infilata della zona giorno(a destra, in alto e in basso).
CASUM93
TRA LE STANZE CORRE UN DISCRETO FIL ROUGE, COME GLI SPECCHI
DALLA CORNICE DORATA IN CAMERA E IN BAGNO O LE LAMPADE
TOLOMEO, PRESENTI IN VARI PUNTI DELLA CASA
CASUM94
In bagno, lavandino di Duravitcon rubinetto della serie Coxdi Paini (sopra). In camera da letto lampade da tavolo Tolomeodi Michele De Lucchiper Artemide (a sinistra).
CASUM95
dopola
tabularasa
A Riccione un appartamento riprogettato da zero, per vivere nel relax 365 giorni l'anno.
Tra dive del cinema e pezzi di antiquariato
FOTO E TESTO – EMANUELE MINGOZZI
Sul secretaire in soggiorno oggetti antichio che rivisitano la tradizione (pagina accanto).
A B I TA R E
CASUM96
CASUM97
All'ingresso, foto in bianco e nero di grandi dive del cinema
acquistate online (in questa foto). Nella zona giorno non mancano
gli elementi di gusto classico:dai mobili di antiquariato,
alla carta da parati damascata (pagina accanto).
CASUM98
ALL'INGRESSO OTTO GRANDI FOTO IN BIANCO E NERO DI CELEBRI
DIVE DEL CINEMA, DA MARILYN MONROE A AUDREY HEPBURN
A volte per costruire bisogna prima demolire.
Bisogna ripartire da zero, o quasi.
È quello che ha deciso di fare il proprietario di
questo appartamento di Riccione, nota località
marittima della Riviera romagnola, che ha comprato
l’abitazione con la precisa idea di rivederla
completamente.
Le pareti divisorie interne, che dividevano lo
spazio in stanze relativamente piccole, sono state
abbattute una dopo l’altra. Una vera e propria
tabula rasa che ha permesso di rivedere soprattutto
la disposizione della zona giorno.
La scelta principale è stata quella di dare
ampio risalto al soggiorno, che ospita le zone
conversazione e pranzo e che dispone di tre
finestre. Se il soggiorno è visibile fin dall’ingresso, la
cucina, al contrario, è volutamente celata e priva di
aperture verso l’esterno.
CASUM99
IL TAVOLO DI LEGNO
MASSICCIO CONTRASTA
CON LA LEGGEREZZA
DI SEDIE E LAMPADARIO
Nella zona pranzo sedieLouis Ghost di Philippe Starckper Kartell. Sullo sfondo cucinadi Berloni. Nei controsoffitti faretti a incasso di Viabizzuno.
CASUM100
CASUM101
Un’area che all’occorrenza s’accende di luce
artificiale per poi tornare in secondo piano.
La ristrutturazione, curata dall’architetta
Mariateresa Colombo, amica del padrone di casa, è
durata circa sei/sette mesi. Il rapporto confidenziale
ha facilitato la collaborazione: se per esempio
l’architetta si è occupata dei controsoffitti, gli
arredi sono stati scelti dal proprietario. Lo stesso è
accaduto per i due bagni: a lui la progettazione di
quello accessibile dalla camera da letto padronale, a
lei quello per gli ospiti.
Grazie alla ristrutturazione, la casa è diventata
così un vero e proprio habitat naturale (secondo le
parole di chi la abita), un punto di riferimento, un
luogo ovattato dedito principalmente al relax.
Contribuisce a questa atmosfera calda e accogliente
il connubio tra mobili antichi e moderni. Perché,
come sempre, dopo la tabula rasa si comincia a
scrivere una nuova storia. E questa storia sa di
presente, ma profuma di passato.
Nelle librerie del soggiorno, composizione di librie oggetti sui toni del biancoe del verde (sotto).
Sul tavolino, tra i divaniin pelle, lampada da tavolo Bourgie, di Ferruccio Laviani,per Kartell (pagina accanto).
CASUM102
CASUM103
CASUM104
Nel bagno padronale lavandinoe mobile di Antonio Lupi (sopra). Sulla cassettiera in camerada letto lampada da tavolo Bourgie, di Ferruccio Laviani,per Kartell e faretti Clv2di Claudio La Viola per Viabizzuno(a destra). A fianco al letto specchio fatto realizzaredal proprietario. Sul comodino lampada da tavolo Takedi Ferruccio Laviani per Kartell (pagina accanto).
CASUM105
LA QUIETE
IL PAESE
OLTRE
CASUM106
A due passi dal borgo medioevaledi Bertinoro, ma già immersa
nella quiete del paesaggioFOTO E TESTO – EMANUELE MINGOZZI
La vista sulle colline dal piano superiore della villa, un edificio con finiture di inizio Novecento.
A B I TA R E
CASUM107
CASUM108
Essere a due passi dal paese, eppure immersi nel verde. In questa casa
di Bertinoro, borgo medioevale sulle prime colline del forlivese, basta
aprire le persiane per far entrare il paesaggio.
La villa, le cui finiture risalgono all’inizio del Novecento, è stata
ristrutturata una quindicina di anni fa dai precedenti proprietari, poi
recentemente da Mara Gondoni e Nicoletta Gentili, duetto di Deposito
Creativo, negozio e studio di progettazione di interni di Forlì (guarda il
loro negozio a pagina 76).
Cucina componibile Cloedi Cesar con piano di lavoro in Corian. A parete piastrelle Folded, disegnate da Raw Edgesper Mutina e lampadaorientabile Tolomeo,di Artemide (in questa pagina). Al tavolo vintage sono accostate sedie Catifa dello studio Lievore Altherr Molina per Arper(pagina accanto).
CASUM109
Le due interior designer hanno risistemato la
residenza, disposta su differenti livelli che seguono
l’andamento del terreno. Dal piano terra che
comprende zona tv, area conversazione, sala da
pranzo e cucina, all’ala con bagno e studio, fino al
piano superiore, dove si trovano stanza degli ospiti,
bagno, guardaroba e camera padronale.
Il progetto accosta ai pavimenti originali in graniglia
le poltrone di Cassina, alle travi in legno a vista
una cucina di Cesar bianca e lineare. Elementi del
passato definiscono nuovi accostamenti con altri
di taglio contemporaneo o iconico. Come in sala
da pranzo, dove alla stufa a legna in terracotta è
accostato il tavolo in rovere nero di Maxalto, oppure
in soggiorno, dove la vetrina di famiglia convive
con il fascino della più classica tra le macchina da
scrivere portatili, la Lettera 32 di Olivetti.
Un mix che lascia spazi liberi, soprattutto a parete.
Perché il vero punto focale è fuori.
PORTE, PAVIMENTI E STUFA
ORIGINALI SI RISPECCHIANO
NELLE LUCIDE LAMPADE
A SOSPENSIONE EFFETTO RAME
Vista dalla finestra della cucina (in alto a sinistra).Stufa a legna d'epoca in sala da pranzo (in alto a destra).Tavolo Xilos di Antonio
Citterio per Maxalto, sedie Catifa di Lievore Altherr Molina per Arper, lampade a sospensione Copper Shade di Tom Dixon (pagina accanto).
CASUM110
CASUM111
Nella sala dedicata alla conversazione, divano Long Island, di Ville Venete, poltrone Musa di Antonio Citterio per Maxalto, lampada a sospensione Light Shade Shade, di Moooi.Credenza di famiglia, caminocon cornice in pietra serena (sopra). Macchina da scrivere Lettera 32 di Olivetti e pavimentiin graniglia originali (a sinistra).
CASUM112
COLORI SOBRI E DELICATI LASCIANO PROTAGONISTI
IL PAESAGGIO CIRCOSTANTE E LE FINITURE ORIGINALI
CASUM113
CASUM114
Nella zona conversazione stagliala lampada da terra Spun Light Fdisegnata da Sebastian Wrongper Flos (sopra). Sul tavolino con piano in assi di legno di recupero disegnato da Deposito Creativo, lampada Glo-Ball di Jasper Morrison per Flos (a destra).Nella sala tv, poltronae poggiapiedi P22, disegnatada Patrick Norguet per Cassina,e divano Long Island, di Ville Venete, così come i cuscini(pagina accanto).
CASUM115
Nel bagno vicino allo studio, lampada a parete Talo di Neil Poulton per Artemide. Mobile lavabo con piano in corian(a sinistra, in basso). Nella camera padronale lampada da tavolodella serie Fun di Verpan(a sinistra, in alto). Comodini Thronos di Antonio Citterioper Maxalto, lampade Melampodi Adrien Gardère per Artemide, letto di Flou (pagina accanto).
UN PROGETTO
D'ILLUMINAZIONE CHE ABBINA
ELEMENTI MINIMALI AD ALTRI
PIÙ CALDI E DECORATIVI
CASUM117
ABEAUTIFULUSEOFSPACE
Ideal Standard presenta AquaBlade®, la nuova rivoluzionaria tecnologia di scarico. Con
le sue linee semplici e contemporanee, AquaBlade® unisce la perfezione del design
all’eccellenza delle prestazioni. Una vera innovazione che offre uno stile straordinario e
garantisce una pulizia senza uguali.
www.idealstandard.it
ANCORA PIù BELLOLa tecnologia AquaBlade® consente di eliminare il bordo interno del WC, per un’estetica mai vista prima.
ANCORA PIù PULITONei WC tradizionali più del 20% del bacino non è raggiunto dall’acqua. AquaBlade® assicura la pulizia del 100% dell’area sottostante il canale di scarico.
L’innovazione che stupisce.
®IDEAL STANDARD AQUABLADE.
PERSONE
Alvar Aalto
Costantino Affuso
Giulia Airoldi
Matteo Artemisi
Gae Aulenti
Maria Vittoria Backhaus
Paolo Badesco
Christian Benini
Gemma Bernal
Pietro Bossi
Ronan Bouroullec
Erwan Bouroullec
Giulio Cappellini
Nicolò Cardi
Achille Castiglioni
Pier Giacomo Castiglioni
Catia Ceccacci
Antonio Citterio
Sergio Colantuoni
Mariateresa Colombo
Serena Confalonieri
Lorenzo De Grandis
Anna Del Gatto
Michele De Lucchi
Chiara Di Pinto
Tom Dixon
Flavia Fleming
Piero Fornasetti
Kaj Franck
Roberto Fugnanesi
Adrien Gardère
Nicoletta Gentili
Mara Gondoni
Diego Grandi
Eileen Gray
Walter Gropius
Klaus Haapaniemi
Paolo Klun
Andrei Koshalev
Ferruccio Laviani
Claudio La Viola
Le Corbusier
Arianna Lelli Mami
Sol LeWitt
Piero Lissoni
Paola Longoni
Gillis Lundgren
Vico Magistretti
Andrea Marcante
Antonio Marras
Gian Luca Marras
Igor Mashkovskiy
Alessandro Mendini
Luca Messeca
Britt Moran
Jasper Morrison
Gabriele Mucchi
Paola Navone
Patrick Norguet
Fabio Pastore
Giovanni Pesce
Gio Ponti
Marco Porpora
Neil Poulton
Rosaria Rattin
Emiliano Salci
Andrei Savich
Carlo Scarpa
Pietro Sedda
Philippe Starck
Leonardo Talarico
Adelaide Testa
Oiva Toikka
Frank Visser
Ewelina Wisniowska
Sebastian Wrong
STUDI
CS33
Dimorestudio
Ijm
La Mamba
Lievore Altherr Molina
Nendo
Neri&Hu
Raw Edges
Studiopepe
Studio Salaris
The Elusive Otter
UdA
Persone e attività citate
CASUM119
AZIENDE
Antonio Lupi
Applicata
Ariostea
Arper
Artemide
Arzberg
Azzurra
Berloni
Bloomingville
BonottoEditions
Cassina
Ceramica Futuro d'Arte
Cesar
Christian Fischbacher
Cisa Ceramiche
ClassiCon
Coltellerie Berti
Cose da Bocia
Day Collection
Dedar
Dua
Duravit
Ercuis
Ferm Living
Fiandre
Flaminia
Flos
Flou
Fondovalle
House Doctor
Hübsch
Hutschenreuther
Ikea
Kartell
Keramin
Kinnasand
KnIndustrie
Knoll
Kos
Kose
Kvadrat
Lea Ceramiche
Living Divani
Martinelli Luce
Maxalto
Molteni&C
Moooi
Mutina
Normann Copenhagen
Olivetti
Omelette-Ed
Paini
Paderno
Pinti Inox
Poliform
Romo
Rosenthal
Rubelli
Runtal
Sahco
Sambonet
Schönhuber Franchi
Sil Ceramiche
Thomas
Verpan
Viabizzuno
Ville Venete
Wall&Decò
Zanotta
Zucchetti
ALTRO
Adi - Associazione per il Disegno Industriale
Bauhaus
BolognaFiere
Cardi Gallery
Cersaie
Deposito Creativo
EdiCer
Elle Decor Italia
Fiera di Milano
Homi
La Biennale di Venezia
La Magnifica Forma
La Rinascente
Museo di Castelvecchio
Opera di Firenze
Palazzo Morando
Raw
Salone del Mobile di Milano
Solo
The Saint Mariner
CASUM120
Un dettaglio di Chambre 1.61, l'allestimento progettatoda Studiopepe per la mostra Rooms di Elle Decor presso Palazzo Morando a Milano.
P E R S O N E E AT T I V I TÀ C I TAT E
CASUM121
N. 4 – APRILE 2016
Ariosteaariostea.it
Azzurraazzurraceramica.it
Cersaiecersaie.it
Cardi Gallerycardigallery.com
Cisa Ceramicheceramichecisa.it
Coltellerie Berticoltellerieberti.it
Deposito Creativodepositocreativo.it
Dimorestudiodimorestudio.eu
Elle Decor Italiaelledecor.it
Fiandregranitifiandre.it
Flaminiaceramicaflaminia.it
Fondovallefondovalle.it
Frank Visserijm.nl
Homihomimilano.com
Iittalaiittala.com
Keraminkeramin.com
KnIndustrieknindustrie.it
Neri&Huen.neriandhu.com
Paola Navonepaolanavone.it
Rosenthalrosenthal.it
Sambonetsambonet.it
Sil Ceramichesilceramiche.it
Solosolovinile.com
Studiopepestudiopepe.info
The Saint Mariner pietrosedda.com
UdAuda.it
Wall&Decòwallanddeco.com
Recommended