Classificazione degli insetti

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Istituto Statale d' Istruzione Superiore "F. Cucuzza"Sezione: Istituto Tecnico Agrario - Caltagirone

CLASSIFICAZIONE DEGLI INSETTI

A cura del

prof. Michele Iannizzotto

INSETTI

PROBABILE FILOGENESI DEGLI ARTROPODI

PROSPETTO DEGLI ORDINI DEGLI INSETTI SECONDO UNO SCHEMA FILOGENETICO

L’ ASTERISCO INDICA GLI ORDINI CUI APPARTENGONO SPECIE DI INTERESSE AGRARIO

CLASSIFICAZIONE DEGLI INSETTI

REGNO ANIMALE

Phylum

Classe

Artropodi

Aracnidi

Crostacei

Chilopodi

Diplopodi

Pauropodi

Sinfili

Insetti

Ragni , acari, scorpioni

Terrestri: isopodi –Porcellini di terra

Miriapodi (millepiedi, centopiedi. ecc)

CLASSIFICAZIONE DI UN INSETTO Tignoletta della vite= Lobesia botrana

TAXA ESEMPIO

Regno Animali

Phylum Artropodi

Classe Insetti

Ordine Lepidotteri

Famiglia Tortricidi

Genere Lobesia

Specie Lobesia botrana

Morfologia di un insetto alato (femmina)

1. Ala anteriore

2. Ala posteriore

3. Occhio

4. Ocello

5. Antenne

6. Labbro superiore

7. Mandibola

8. Mascella

9. Labbro inferiore

10. Coxa

11. Troncatore

12. Femore

13. Tibia

14. Tarso

15. Urosterno

16. Urotergo

17. Gonapofisi

18. Cerci

19. Protorace

20. Mesotorace

21. Metatorace

22. pleura

In base alla presenza delle ali gli insetti si distinguono in

Apterigoti : privi di ali (atteri). Sono distinti in : - atteri primari : insetti primitivamente atteri (condz.

Originaria): x es. alcuni insetti molto primitivi collemboli, Tisanuri.

- Atteri secondari: insetti atteri per adattamento secondario all’ambiente o al particolare tipo di vita.(x es. pulci e pidocchi, afidi (Rincoti)

Pterigoti: provvisti di ali - ESOPTERIGOTI: sviluppano esternamente e

gradualmente nel periodo nel periodo ninfale - ENDOPTERIGOTI: sviluppano internamente dagli

istoblasti epidermici larvali evaginandosi alla muta pupale

COLLEMBOLII collemboli quando si spostano pressano l’apertura

del tubo contro la parete di vetro, da cui il nome

( Kolla =colla e embolos = caviglia)

• Dimensioni: piccole (2-3 mm), atteri• Capo: prognato con antenne di 4-6 articoli –

app. boccale masticatore entognato (talora succhiatore).

• Addome: costituito da 6 uriti-Presenza di particolari appendici:

- I urosternite: tubo ventrale o colloforo ( adesione al substrato); - III retinacolo, IV furca : organi per il salto• Anatomia: tubi malpighiani assenti• Fisiologia: respirazione tracheale o cutanea.• Riproduzione: anfigonica, accoppiamento

indiretto con presenza di spermatofori.• Svil. Postembr.: ametabolia con numerose

mute anche da adulto.• Ecologia: terrestri- vivono in terreni umidi e

ricchi di Humus-Possono risultare dannosi ai semenzai di ortive e ornamentali.

• Sistematica: - sottordine artropleoni (uriti

distinti)-Isotomurus palustris; - sottordine Sinfipleoni (uriti fusi) – Sminthurus viridis

FORMAZIONI CARATTERISTICHE DELL’ADDOME: COLLEMBOLI

SMINTHURUS VIRIDIS L. – Sminturide_

• Descrizione: capo allargato con 4 punti rossastri - mm 2-2,5 di lunghezza- uova di forma ovale e di colore biancastro

• Descr. Geografica: cosmopolita

• Piante ospiti: polifago (medica, trifoglio, patata, bietola,soia , frumento, viti in vivaio….

• Parti attaccate e danni: danneggia le foglie cotiledonari e le prime foglie vere delle diverse piante compiendo piccoli fori rotondeggianti.

• Biologia: sverna allo stato di uovo nel terreno- i giovani nascono all’inizio della primavera e raggiunta la maturità avvengono gli accoppiamenti e le femmine depongono fino a 120 uova su foglie morte, in mucchietti di alcune decine di elementi che poi vengono coperti con terra digerita dall’insetto ed emessa dall’ano- periodo di incubazione da poco meno di una settimana a circa un mese, secondo le cond, ambientali con 4-6 generazioni all’anno.

• Difesa. Fosforganici, carbammati, piretroidi da utilizzare nelle prime fasi vegetative della pianta.

Danni sulle foglie di una giovane pianta di soia

PROTURINon esiste un nome volgare per questo gruppo- il termine Protura significa

“coda semplice” in riferimento all’addome che termina con un telson appuntito

• Dimensioni: piccolissime (1-2 mm)• Morfologia: corpo allungato a tegumento molle.• Capo: capo privo di antenne e occhi- zampe

anteriori con funzione sensitiva- app. bocc. succhiatore entognato.

• Addome: composto da 12 segmenti. I primi 3 con stili

• Anatomia: organo copulatore bipartito• Fisiologia: sistema respiratorio tracheale o

tegumentale• Svil. Postembr.: anametabolico• Ecologia: comuni in Habitat ricchi di sostanza

organica e Humus.• Sistematica: - eosentomida=specie senza stigmi - Acerentomidae= specie con stigmi

DIPLURIL’undicesimo segmento addominale non si prolunga in una coda

mediana pertanto il corpo termina con 2 cerci – Diplura = due code

• Dimensioni: piccole (4-5 mm)

• Morfologia: corpo allungato e tegumento molle:

• Capo: prognato, con antenne ma senza organi fotorecettori:

• Addome: presenza di cerci terminali.

• Fisiologia: respirazione tracheale

• Riproduzione: presenza di spermatofori

• Svil. Postembr.: ametabolia con mute anche da adulto

• Ecologia: vivono in ambienti umidi, lucifughi – Si nutrono di detriti vari.

• Sistematica:- sottordine RHABDURA (cerci allungati) = Campodea;- sottordine DICELLURATA ( cerci forciformi) = Japyx

cercicerci

A B

Dipluri del genere: A = Japyx - B = Campodea

TISANURI L’ultimo segmento addominale presenta un paio di cerci lunghi e articolati, e una coda mediana segmentata.. Queste appendici portano frange di setole, da cui il nome dell’ordine derivato dai termini greci thysanos = frangia e oura = coda.

• Dimensioni: piccole e medie• Morfologia: corpo affusolato, spesso

ricoperto di squamette grigio-chiare, atteri.• Capo: antenne filiformi, occhi talora

presenti, app. bocc. Masticatore ectognato.• Torace: somiti subuguali• Addome: estremità con 2 cerci e 1

paracerco (XI urite allungato).• Riproduzione: femmina con ovopositore –

Maschio produce spesso spermatofori.• Svil. Postembr.: ametabolico.• Ecologia: frequentano luoghi oscuri e

umidi – sotto sassi, in formicai, termitai e nelle abitazioni.

• Sistematica: - tribù MACHILOIDEI = corpo a profilo dorsale convesso;- tribù LEPISMOIDEI : corpo appiattito- (Pescolini d’argento= Lepisma saccharina e Thermobia domestica che si nutrono di farine, stoffe, carte

A = Tricholepidion (un fossile viventi); B = tisanuro Machilis

EFEMEROTTERILa brevità della vita adulta è all’origine del

nome Ephemeroptera (dal greco ephemeros = che vive un giorno).

• Dimensioni: piccole e medie• Morfologia: corpo allungato, tegumento poco

sclerificato, colori tenui• Capo: occhi grandi – antenne piccole – app.

bocc. masticatore (atrofizzato nell’adulto)• Torace: ali menbranose con numerose

venulazioni – zampe esili e lunghe non deambulatorie

• Addome: presenza di cerci e paracerco• Anatomia: nell’adulto intestino trasformato in

organo aerostatico• Riproduzione: anfigonia - gonopori bipartiti -

ovideposizione in acqua• Svil. Postembr.: - prometabolico (subimmagine) - emimetabolico (neanidi acquatiche con

tracheobranchie addominale)• Ecologia: nenidi essenzialmente fitofaghe –

colonizzano acque ferme o correnti • Sistematica : note circa 2.000 specie

generi diffusi Cleon, Ephemera

Adulto di efemerottero

ODONATI=libelluleOdonata = provvisto di denti cioè con

mandibole molto dentate

• Dimensioni: Medie e grandi

• Morfologia: corpo molto allungato

• Capo: molto mobile, antenne brevi, grandi occhi composti - App. bocc. masticatore – presenza di maschera negli stadi giovanili.

• Torace: sviluppato, ali membranose con numerose nervature, zampe prensili e non deambulatorie.

• Addome: lungo e sottile-Presenza piccoli cerci, femmina con ovopositore corto

• Anatomia: app. genitale maschile bipartito:

- sbocco genitale al 9°

- organo copulatore al 2°

• Riproduzione: anfigonica con accoppiamento in volo-ovodeposizione endo ed esofitica

• Svil. Postembr.: emimetabolico

• Ecologia: adulti predatori di insetti vari e soprattutto ditteri- Larve acquatiche predatrici di piccoli animali e anfibi

ODONATI

SOTTORDINE ANISOTTERI= ALI DIVERSE

• La parte anale del 2° paio di ali è più estesa rispetto al 1° paio, per cui le ali anteriori sono più strette delle posteriori

• a riposo le ali sono orizzontali.

• Occhi contigui che si toccano dorsalmente

• Ovideposizione esofiticas

• Le tracheobranche delle neanidi sono nascoste nella zona rettale

SOTTORDINE ZIGOTTERI = ALI SIMILI

• ali anteriori e posteriori di forma simile (+ gambo)

• A riposo le ali sono verticali e parallele al corpo

• Occhi ben distanziati

• Ovideposizione endofitica

• La respirazione in acqua delle neanidi è conserntita dalle tracheobranchie, formate da cerci modificati e quindi ben visibili

PSOCOTTERI o pidocchi dei libri

• Dimensioni: piccole ( massimo 3-4 mm)-Alati o atteri- tegumento molle.

• Capo: App. bocc. È di tipo masticatore modificato.

• Torace: ali membranose nervature ridotte.

• Addome: composto di 10 uriti, senza cerci, ovopositore più o meno sviluppato.

• Riproduzione: anfigonica o partenogenetica.

• Svil.Postembr.: paurometabolia (f.alate), pseudometabolia (f.attere).

• Ecologia - vivono su materiale organico vario

(muffe, polline, ecc), frequenti nelle abitazioni, nei depositi, su piante specie se coperte di fumaggini

- scarso interesse agrario - vettori di spore di funghi patogeni

(occhio di pavone).

MALLOFAGI significa mangiatore di lana (da mallon = lana e phagein = mangiare)

Sono insetti epizoi cioè parassiti esterni degli animali, noti come pidocchi pollini.

• Dimensioni: piccole• Morfologia: corpo appiattito, atteri• Capo: prognato a) antenne brevi (3-5 articoli) b) Occhi ridotti b) clipeo atto a raspare b) App. bocc. di tipo masticatore • Torace: zampe con tarsi adattati

all’aggancio di peli.• Addome: composto da 10 uriti. a) uova incollate a peli o penne

dell’ospite.• Riproduzione: anfigonici, vivipari.• Svil. Postembr.: pseudometabolia• Ecologia: a) ectoparassiti di uccelli e

secondariamente di mammiferi. b) Falsi pidocchi: si nutrono di peli,

penne , forfora, serbo, talvolta di sangue che ottengono incidendo la cute.

ANOPLURIo veri pidocchi chiamati anche

sifunculati)sono insetti ematofagi ectoparassiti

esclusivamente di mammiferi

• Dimensioni: piccole• Morfologia: corpo appiattito, atteri• Capo: prognato a) antenne brevi (3-5 articoli) c) occhi ridotti o assenti b) App. bocc. Di tipo pungente succhiatore con il

quale incide la pelle per prelevare il sangue.• Torace: breve e con segmenti fusi insieme-

zampe con apparato di aggancio (presenza di una robusta unghia terminale che, ripiegandosi contro la tibia, permette una salda presa ai peli dell’ospite).

• Addome: composto da 10 uriti, largo e senza cerci.

• Riproduzione: anfigonica-Le uova (léndini) vengono accollate sui peli dell’ospite e le neanidi fuoriescono attraverso un opercolo.

• Svil. Postembr.: pseudometabolia• Ecologia: parassiti ematofagi obbligati di

mammiferi-Fenomeni di endosimbiosi.• Sistematica: a) Specie di interesse zootecnico: pidocchio dei

bovini e il pidocchio del maiale b) Specie parassita dell’uomo: Pediculus

humanus che si presenta con due razze distinte: il pidocchio della testa e il pidocchio del corpo.

c) Il P. Humanus è vettore di diverse malattie, tra cui in particolare il tifo esantematico.

Anopluro: Pediculus humanus, il

comune pidocchio.

1. Adulto

2. Uovo aderente ad un capello

ANOPLURIA. Femmina di Pediculus humanusB. Femmina Phthirus pubisC. Uovo attaccato, tramite un

manicotto, ad un peloD. Stiletti boccali negli anopluri

ANOPLURO: Haematopinus suis, il pidocchio del maiale

BLATTODEI

• Dimensioni: insetti brunastri dalle dimensioni variabili.• Morfologia: corpo di forma ovale e appiattita, relativamente sclerificato• Capo: ipognato-coperto dalla lamina protoracica - antenne filiformi - app. boccale

masticatore• Torace: zampe cursorie - ali trasformate in tegmine.• Addome: ovopositore ridotto-presenza di cerci, nei maschi presenza di ghiandole attrattive

(deducina) e repugnatorie.• Riproduzione: anfigonica-partenogenesi occasionale-produzione di ooteche.• Svil. Postembr.: paurometabolico (pseudometabolico negli atteri)• Ecologia: frequentano, in genere, ambienti umidi e poco illuminati-potenziali vettori di molti

microrganismi per l’uomo e gli animali-molte specie adattate in ambienti antropizzati.• Sistematica: circa 4.ooo specie-Generi diffusi: Blatta, Periplaneta, Blatella

1 2

3

Dimorfismo sessuale conmaschi normalmente alati efemmine ad ali molto ridotte(Brachittere).

1. MASCHIO2. FREMMINA3. OOTECA A FORMA DI

BORSA

BLATELLA GERMANICA

MANTODEI O MANTIDI

• Dimensioni: medie e grandi• Capo: mobile-antenne brevi - app. boccale masticatore• Torace: protorace allungato- zampe anteriori raptatorie - ali anteriori

trasformate in tegmine.• Addome: presenza di cerci• Riproduzione: anfigonica-ovideposizione in ooteche.• Svil. Postembr.: paurometabolico • Ecologia: predatori generici-aggressivi e voraci-termofili• Sistematica: circa 2.ooo specie-Generi Mantis-Specie Mantis religiosa

DERMATTERI (Forbicine) da derma= coriaceo e ptera= ali

• Dimensioni: medie • Morfologia: corpo depresso-sclerificato• Capo: prognato-occhi ridotti, ocelli mancanti -

app. boccale masticatore• Torace: a) ali anteriori trasformate in elitre b) ali posteriori con regione anale molto ampia,

a riposo ripiegate sotto le elitre• Addome: molto mobile con cerci uniarticolati

sviluppatissimi (forbicine) diritte nella femmina e arcuati nel maschio.

• Riproduzione: anfigonica-cure parentali alle uova e alla prole da parte della madre

• Svil. Postembr.: paurometabolico • Ecologia: a) igrofili-lucifughi b) onnivori: predatori-fitofagi• Danni: erosioni sui germogli e frutti• Sistematica: più di 1.000 specie note-Specie

più diffusa Forficula auriculariaPinze fortemente incurvate nei maschi ( a sinistra) e quasi diritte nelle femmine

Ali semicircolari ripiegate un gran numero di volte per poter essere nascoste sotto le piccole elitre

MORFOLOGIA DI UN ORTOTTERO

Regioni del corpo di una cavalletta (da Scient. Americ.)

ORTOTTERI: ESOPTERIGOTI POLINEOTTERI

• Dimensioni: variabili• Morfologia: corpo cilindrico allungato- Alati, atteri o brachitteri• Capo: ipognato o metagnato grosso, conico, mobile 1. Antenne filiformi: brevi (celiferi) o lunghe (Ensiferi) 2. Occhi composti grandi- Ocelli (3) 3. Apparato boccale masticatore• Torace: 1. pronoto espanso a mantello ( lobi paranotali) 2. ali anteriori trasformate in tegmine (allungate e sclerificate) 3. ali posteriori, ampie e menbranose, ripiegate a ventaglio sotto le tegmine 4. zampe posteriori saltatorie ( tranne nei grillotalpa) • Addome: allungato, cilindrico, composto da 11 uriti- Presenza di cerci-ovopositore nella femmina• Fisiologia: gregarismo adattivo• Riproduzione: anfigonica-spermatofori-ovodeposizione nel terreno o endofitica

• Svil. Postembr.: paurometabolia (forme alate)- pseudometabolia (forme attere)• Ecologia: fitofagi o carnivori

SISTEMATICANote circa 20.000 specie suddivise in due sottordini: Ensiferi e celiferi, tra

loro facilmente distinguibili dall’osservazione dell’ovopositore

SOTTORDINE ENSIFERA SOTTORDINE CAELIFERA

OVOPOSITORE LUNGO

(fa eccezione il grillotalpa)OVOPOSITORE BREVE

ANTENNE LUNGHE E FILIFOEME

OLTRE 30 ARTICOLI

ANTENNE BREVI

MENO DI 30 ARTICOLI

ORGANO UDITIVO SITUATO NELLE TIBIE ANTERIORI

ORGANO UDITIVO SITUATI AI LATI DEL PRIMO URITE

STRIDULAZIONE TEGMINO-TEGMINALE

STRIDULAZIONE TEGMINO-FEMORALE

3 FAMIGLIETETTIGONIDIGRILLOTALPIDIGRILLIDI

1 FAMIGLIA

ACRIDIDISpecie:• Locusta migratoria• Dociostauro maroccano= cavalletta crociata• Callittamo italico

ENSIFERI : TRE FAMIGLIE a) TETTIGONIDI b) GRILLOTALPIDI c) GRILLIDI

FAMIGLIA TETTIGONIDI• Antenne più lunghe del corpo

• Tarsi di 4 articoli

• Ovodeposizione nel terreno o nei tessuti delle piante

TETTIGONIA VIRIDISSIMA= cavalletta verde

• adulto di colore verde erba fornito di ovopositore diritto, a forma di sciabola, lungo 3 cm

• antenne filiformi, lunghe quanto le tegmine

• piante ospiti: prati, cereali, arbusti, piante da frutto (pesco), vite

• Danni: erosioni sulle pesche prossime alla raccolta (fine agosto), erosioni fogliari

FAMIFLIA GRILLOTALPIDI = grillotalpaGryllotalpa grillotalpidi

• 1° paio di zampe fossorie

•Cerci molto allungati ( la femmina ha valve per deporre le uova)

• Regime dietetico onnivoro, prevalentemente zoofago

•Danni : tappeti erbosi di campi sportivi e giardini, danni alle produzioni agricole : patate, pomodori, peperoni

FAMIGLIA GRILLIDI

• Antenne più lunghe del corpo

• Tarsi di tre articoli

Grillo domestico= acheta domestica (ha le ali)

Grillo campestre=Gryllus campestres (è il grillo nero)

Famiglia ACRIDIDI DOCIOSTAURO MAROCCANO ECALLITTAMO ITALICO

Callittamo italico=Calliptamus italicus

Dociostaurus maroccanus: ooteca

TISANOTTERI da thysanos = frangia e pteron = ala

• Dimensioni: piccole• Morfologia: corpo allungato e depresso• Capo: subquadrangolare, ipognato-Antenne di 4-9 articolo – Occhi composti

prominenti -App. boccale succhiatore pungente asimmetrico.• Torace: ali strettissime, spesso prive di nervature e orlate da una frangia di

setole che ne aumenta la superficie – Pretarso con vescicola adesiva.• Addome: senza cerci con ovopositore vero (terebranti) o di sostituzione

(tubuliferi). Riproduzione: anfigonica, ma tavolta anche per partenogenesi,

ovideposizione endofitica (terebranti) ed esofitica (tubuliferi). Svil. Postembr.: neometabolico (dopo due stadi di neanide si succedono due

stadi immobili, chiamati preninfa e ninfa)

TISANOTTERI

Tripide degli

ortaggi

Tripide olivo

ECOLOGIA SPECIE ZOOFAGHE : predatori di piccoli artropodi SPECIE FITOFAGHE (FITOMIZI) : - succhiano i contenuti cellulari vegetali - iniettano saliva fitotossica - punture ovideposizione (terebranti)DANNI argentatura dei tessuti vegetali colpiti deformazione e contorsione di foglie e frutti cascola di fiori (antoptosi) rugginosita’ dei frutti trasmissione di virus

SISTEMATICA TEREBRANTI (ovopositore vero-ovidep. endofitica – una subpupa) TUBULIFERI(ovopositoredi sostituzione-ovidep. esofitica – due subpupa).

TISANOTTERI

TISANOTTERI

TEREBRANTI CARATTERISTICHE TUBULIFERI

6-9 ARTICOLI ANTENNE 8 ARTICOLI

CON ALMENO UNA

NERVATURA LONGITUDINIALE

ALI

PRIVE DI

NERVATURE

LONGITUDINALE

ROBUSTO, MORFOLOGICO

OVOPOSITORETUBIFORME,

DI SOSTITUZIONE

UN SOLO STADIO SUBPUPA DUE STADI

ARGENTATURA FOGLIE

RUGGINOSITA’ FRUTTIDANNI

ACCARTOCC. FOGLIARE

DEFORMAZIONI

CASCOLA FIORI

FRUTTI PICCOLI

Visto esternamente questo apparato boccale ha una forma conoide ed è formato da: labbro superiore, mascelle, labbro inferiore, tre stiletti e prefaringe.

Dorsalmente: labbro superiore conico, docciforme e asimmetrico Lateralmente : stipite delle mascelle, ciascuno provvisto di un palpo mascellare formato da più

articoli Ventralmente : labbro inferiore, fornito distalmente di palpi labiali e di piccoli lobi Internamente al conoide sono presenti: tre stiletti, con funzione perforante, dei quali due derivano

dalle mascelle mentre il terzo dalla mandibola sinistra; la mandibola destra è rudimentale. I tre stiletti protraendosi all’esterno del cono permettono la puntura.

Prefaringe o ipofaringe, nei Terebranti lunga quanto il labbro inferiore e nei Tubuliferi più corta, porta due scanalature (dorsale e ventrale); quella dorsale accostandosi con il palato forma il canale di suzione e la ventrale il dotto per l’emissione della saliva:

TISANOTTERI: LOTTA

1. MONITORAGGIO: scuotimento, trappole bianche o blu

2. MEZZI CHIMICI

- CONTRO SPP. FILLOFAGHE (ELIOTRIPE, TRIPIDE):

a) CONTATTICIDI: piretrinici, polisolfuri, oli minerali

- CONTRO SPP FLORICOLE (LIMITAZ. NATURA ESTETICA):

a) ACRINATRINA CONTATTICIDA: forme mobili superficiali

b) DICHLORVOS AZ. PENETRANTE, DEBOL. FUMIGANTE

c) FUMIGANTI: serre e ambienti chiusi.

3. MEZZI FISICO-MECCANICI: immersione di acqua di bulbi (50 °C x 5 minuti).

4. USO DI MATERIALE ESENTE

5. SUBSTRATI NON INFESTATI

6. PRATICHE AGRONOMICHE: diserbo, bruciatura dei residui, lavorazioni.

TRIPIDE AMERICANO: Frankliniella occidentalisORDINE: TISANOTTERISOTTORDINE: TEREBRANTI

• PIANTE OSPITI: estremamente polifago, infesta piante spontanee e coltivate di interesse agrario e ornamentale.

• SINTOMATOLOGIA: decolorazioni, argentature e disseccamenti-Deformazioni e aborti fiorali.

• GENERAZIONI: 6-7

• SVERNAMENTO: vari stadi

• ORGANI INFESTATI: germogli, gemme, foglie, fiori, frutti

• CONTROLLO

- CHIMICO: Trattamenti con p.a. citotropici e a bassa persistenza alla comparsa dei primi sintomi.

- BIOLOGICO: eterotteri predattori (Orius spp.)

Dimensioni: variabili Capo: ipognato - Antenne con non più di 10 articoli – Occhi sviluppati – Apparato boccale pungente succhiante i cui stiletti sono raccolti in un rostro - Il rostro

è formato dal labbro inferiore, costituito da un solo articolo (rostro monomero) o da più pezzi , fino ad un massimo di quattro ( rostro tetramero).

Torace: porta zampe esili (generalmente cursorie ma anche natatorie, fossorie, raptatorie) e 2 paia di ali membranose ( quelle anteriori sono più sviluppate). Le ali in alcune specie mancano (negli afidoidei), in altre si alternano generazioni con individui alati ed altre con individui atteri (Polimorfismo)

Addome: ben sviluppato , globoso e distinto in 9 segmenti – Possono essere presenti 2 sifoni che, oltre a produrre materiale di tipo ceroso come difesa, possono secernere feromoni di allarme – Manca l’ovopositore.

Riproduzione: avviene generalmente con alternanza tra riproduzione afigonica e partenogenesi – in genere sono vivipare le specie che si riproducono per partenogenesi

svlil. postembr.: eterometabolico con deviazioni verso la catametabolia e la neometabolia nei soli Coccoidei

ecologia: si nutrono di linfa vegetale (Fitomizi) o di umori animali sistematica: i rincoti sono suddivisi nei due sottordini degli Eterotteri e degli

omotteri, separabili soprattutto per la diversa struttura delle ali e per la posizione del rostro.

RINCOTI da rhynchos = rostro

SISTEMATICA: i rincoti sono suddivisi nei due sottordini degli Eterotteri e degli omotteri, separabili soprattutto per la diversa struttura delle ali e per la

posizione del rostro.

• Eterotteri (eteros = diverso) : presentano ali anteriori diverse da quelle posteriori e trasformate in emielitre cioè caratterizzate da una prossimale sclerificata e una parte apicale membranosa, disposte orizzontalmente sul corpo, con la parte membranosa sovrapposta. Le ali posteriori, membranose, sono tenute ripiegate sotto le emielitre. (es. cimici delle piante).

• Omotteri (omos = uguale): hanno ali anteriori e posteriori simili (uniformemente membranose) es. afidi, psille. Talora quelle anteriori possono essere leggermente sclerificate come le tegmine degli ortotteri es. Cercopidi, cicadellidi. Alcuni gruppi di omotteri sono privi di ali come le femmine delle cocciniglie e certe generazioni degli afidi.

RINCOTE : APP. BOCCALE PUNGENTE SUCCHIANTE

Apparato boccale pungente succhiante i cui stiletti sono raccolti in un rostro gli stiletti sono quattro e derivano dalle mandibole e dalle mascelle. essi sono internamente scanalati in modo che, accollandosi, vengono a delimitare un canale di suzione e uno, più sottile, per l’emissione di saliva.

RINCOTI

Danni alle piante :sono principalmente causati dalla sottrazione di linfa e si manifestano conmolteplici sintomatologie:• Ingiallimento, disseccamento, bollosità, arricciamento ed arrotolamento delle

foglie, stentato sviluppo dei germogli. • Formazione di galle.• Produzione di melata (afidi, certe cocciniglie, psille) con conseguente

rallentamento degli scambi gassosi e facilità di insediamento di funghi saprofiti (fumaggini) che, formando patine scure, impediscono la fotosintesi ed aggravano ulteriormente gli scambi gassosi. Le gocce di melata inoltre possono provocare ustioni per "effetto lente", in seguito alla concentrazione dei raggi solari.

Le punture di questi insetti sono una facile via di ingresso per vari funghie batteri fitopatogeni e, soprattutto gli afidi possono trasmettere virus.

SEZIONE CRYPTOCERATI

la sezione comprende varie famiglie di Rincoti acquatici tra cui molti predatori di insetti e di piccoli animali acquatici come :

notonecta e gli scorpioni d’acqua gen. Nepa

• Famiglia Notonectidi• Insetti acquaioli, che nuotano dorsalmente

e a scatti in acquitrini e risaie

• Corpo ricoperto di peli idrofughi, che rendono l’insetto imbagnabile

• Capo con occhi evidenti

• 1° paio di zampe raptatorio; 3° paio di zampe natatorio: hanno metameri allungati, per cui sono più lunghe; inoltre sono fornite di lunghe setole

• Regime alimentare zoofagoNotonecta glauca

SEZIONE CRYPTOCERATIFamiglia Nepidi

• Comunemente chiamate scorpioni d’acqua

• Hanno forma appiattita

• 1° paio di zampe raptatorie (portate molto avanti rispetto) ; le altre sono al capo natatorie

• Presentano il sifone respiratorio, formato da due processi respiratori dell’8° urite, che combaciando formano un tubo, alla cui base si trovano spiracoli tracheali. Appare come un tubicino distale che emerge dal pelo dell’acqua

Nepa cinerea L. - Scorpione d’acqua

SEZIONE GYMNOCERATIcomprende sia forme acquatiche che

forme terrestri

Forme acquatiche:• Gen. Hydrometra,

Gerris dalle lunghe ed esili zampe con cui possono spostarsi sul pelo dell’acqua, catturando prede

Hydrometra stagnorum

Gerris lacustris

SEZIONE GYMNOCERATIcomprende sia forme acquatiche che

forme terrestri

Famiglia Coreidi Comprende specie quasi tutte

fitofaghe che si nutrono, prevalentemente, di frutti e semi; presentano il pronoto molto ampio e l'addome molto sviluppato tanto da essere ben visibile e sporgente dalle emielitre.

Sul Nocciolo è frequente il Gonocerus acuteangulatus, Cimice del nocciolo.

SEZIONE GYMNOCERATI

Famiglia Pentatomidi

Famiglia Pentatomidi• Sono insetti di medie dimensioni,

caratterizzati da un corpo di forma subpentagonale e di colori vivaci (forma piatta a scudo.

• Capo provvisto di 2 ocelli e con antenne formate da 5 antennomeri.

• il pronoto è ampio e lo scutello è triangolare, ben sviluppato a ricoprire, in parte o tutto, l'addome.

• Presentano livree di vario colore (giallo, rosso e verde) con macchie o strie di tonalità scura e, a volte, con riflessi metallici.

• Possiedono ghiandole che producono un caratteristico odore ripugnante (odore di cimice).

• Il regime alimentare è prevalentemente fitofago. Ad esempio:

-Aelia rostrata , la Cimice dei cereali ; -Nezara viridula , Cimice verde .

 

Aelia rostrata , la Cimice dei cereali

PALOMENA PRASINA: adulto

Cimice verde

• Le punture di nutrizione provocano l’aborto traumatico delle giovani nocciole ed il cimiciato in quelle con seme già sviluppato

Palomena prasina: adulto

Nezara viridula: adulti in accoppiamento

Nezara viridula f. torquata

Ovatura di Nezara viridula su foglia di pomodoro

Nezara viridula: ninfa del V stadio di sviluppo

SEZIONE GYMNOCERATIFamiglia Tingidi

Famiglia Tingidi: caratteristici per il grande sviluppo del

pronoto, reticolato, che si espande anche lateralmente, e per le ali anteriore che sono finemente reticolate e trasparenti.

Ricordiamo le tingide del:• pero ( Stephanitis pyri): ha il corpo più

scuro- Le emielitre presentano 4 macchie brunastre che con il corpo formano una specie di H rovesciata

• platano ( Corythucha ciliata): ha il corpo più chiara – Le emielitre presentano 2 macchie pochissimo evidenti.

Tingide del pero

SEZIONE GYMNOCERATIFamiglia Miridi

• A = ANTENNE

• C = CORIUM (corio)

• CL = CLAVUS (clavo)

• CU = CUNEUS (cuneo)

• F = FEMORE

• M = MEMBRANA

• N = NERVATURE

• O = OCCHI

• PROTORECE

• S = SCUTELLO

• T = TIBIA

• TR = TARSO

• Capo fornito di grandi occhi, privo di ocelli, antenne di 5 articoli

• Le emielitre presentano il cuneo di forma triangolare, mentre la membrana è divisa in due cellule, delle quali una più grande e l’altre piccola

SEZIONE GYMNOCERATI Miridi fruttiferi

• Calocoris spp. ( norvegus, trivialis)

• Lygus spp

• Adelphocoris lineolatus

Litiasi prodette dalle punture di Calocoris norvegus

Miridi fruttiferi

Lygus pratensis

Calocoris trivialis

Calocoris fulvomaculatus

Adelphocoris lineolatus – Adelfocoride lineolato

SEZIONE GYMNOCERATIFamiglia Miridi

• Ordine: Rincoti

• Famiglia: Miridi• Specie predate: afidi, Acari

tetranichidi

• Stadio del predatore: stadio giovanili e adulti

Adulti di Deraecoris Ruber

SEZIONE GYMNOCERATI Famiglia Antocoridi: Orius spp

• Ordine = Rincoti• Famiglia : Antocoridi• Specie predate: tripidi,

Psille,Afidi, Lepidotteri (uova e piccole larve), altri insetti e acari

• Stadio del predatore: neanide, ninfa e adulto.

Femmina di Orius laevigatus

SOTTORDINE OMOTTERISEZIONE AUCHENORRINCHI:

caratterizzate da:Rostro sporgente dal corpo - antenne corte – ali con molte nervature – tarsi

con 3 articoli

• Famiglia cicadidi: sono le comuni cicale ben conosciute per il suono stridente, prodotto dagli organi posti ai lati dell’addome.

• Il capo è corto e largo: porta 3 ocelli evidenti

• Ali anteriori e posteriori membranose, generalmente trasparenti, con robuste nervature: sono macrottere (superano l’addome).

• I maschi sono generalmente provvisti di organi sonori (timballi)

• Le forme giovanili hanno zampe anteriori fossorie e vivono nel terreno

• Tra le specie nostrane ricordiamo: Lyristes( Tibicen) plebeius,- Tbicina Haematodes (cicala delle vigne)

Cicala delle vigne

SOTTORDINE OMOTTERISEZIONE AUCHENORRINCHI:

• Famiglia cercopidi• Appartengono le comuni

cicalette dalla livrea nera maculata di rosso come:

- cercopis vulnerata (provoca danni ai fruttiferi

- cercopis sanguinea (danneggia cereali, orticole , vite)

Cercopis sanguineaCerpopide snguinolenta

SOTTORDINE OMOTTERI

SEZIONE AUCHENORRINCHI:

Famiglia membràcidi Tra le specie più comuni

ricordiamo la Stictocephala bisonia

Strozzature e ingrossamenti nei tralci di vite conseguenti all’attività di nutrizione della cicadella buffalo

SOTTORDINE OMOTTERI

SEZIONE AUCHENORRINCHI

Famiglia Cicadellidi• I cicadellidi, noti col nome di

cicaline,lunghi alcuni mm, dal corpo di forma allungata e sottile e zampe posteriori saltatorie.

• Pericolosi in campo agrario anche perchè vettori di virus.

Tra specie più comuni ricordiamo : - Cicalina americana della vite:

Scaphoideus titanus - Cicalina verde della vite: Empoasca

vitis

Cicadella della flavescenza dorata

Cicallina verde

SOTTORDINE OMOTTERISEZIONE AUCHENORRINCHI

• Famiglia Tiflocibidi• Comprende le specie:

- Empoasca vitis = Flavescens, Cicalina verde della vite;

- Zygina rhamni, Cicalina gialla della vite

Cicalina verde della vite

Cicalina gialla della vite

•Gli sternorrinchi devono il loro nome al fatto che, in alcune specie, il rostro si trova all’altezza dello sterno del primo segmento toracico, per cui viene a spuntare tra le zampe anteriori. Appartengono:

• gli Psillidi

•Gli aleurodidi

• gli afidi

• le cocciniglie

SOTTORDINE OMOTTERISEZIONE STERNORRINCHI

• Famiglia Psillidi• Lunghezza corpo < 4mm• Ali anteriori debolmente sclerificate

e più ampie delle posteriori tenute a tetto sul corpo in posizione di riposo

• 3° paio di zampe saltatorie• Protorace gobboso• Le femmine sono provviste di

ovopositore e le uova sono peduncolate.

• Stadi preimmaginali di forma tozza e depressa, con gli ultimi uriti distali fusi dal VI in poi a formare un pigidio

• Specie di interesse agrario Psilla pyri

SOTTORDINE OMOTTERI

SEZIONE STERNORRINCHI

• Famiglia Aleurodidi• Hanno l’aspetto di minuscole farfalle

bianche, per il rivestimento di pruina cerosa che interessa ali e corpo (esclusi occhi e ocelli).

• Ali membranose

• Sono tipici insetti di ambienti caldo – umidi, ricchi di vegetazione sempre fresca (serre).

• Specie di interesse agrario;

• Trialeurodes vaporariorum, Mosca bianca delle serre

• Dialeurodes citri, Aleurode degli agrumi

Aleurode degli agrumi

SOTTORDINE OMOTTERISEZIONE

STERNORRINCHI

SOTTORDINE OMOTTERISEZIONE STERNORRINCHI

CICLO DEGLI AFIDI• Per semplicità didattica distinguiamo: -olociclo: alternanza regolare tra più generazioni partenogenetiche ed una

anfigonica. -paraciclo: comparsa saltuaria della generazione anfigonica. -anolociclo: scomparsa della generazione anfigonica; si hanno

generazioni solo partenogenetiche. • I cicli possono essere distinti anche in: - cicli monoici: si svolgono su una stessa specie ospite.

- cicli eteroici: si svolgono su due o più specie di ospiti.  - cicli omotopi, quando la vita dell’afide si svolge su una stessa parte di

pianta- cicli eterotopi: quando la vita dell’afide si alterna su parti diverse della

pianta (es. foglie e radici).

Afidi: morfologia

Attera virginopora di Aphis spiraecola= aphis citricola (afide verde degli agrumi)

: antenna con processo distale del 6° antennomero lungo.b : parte terminale (articolo 5° e 6°) di antenna con processo distale corto

In diversi rincoti omotteri, gli zuccheri vengono asportati dalla linfa subito dopo la sua assunzione e trasferiti dirattamente nell’ampolla rettale, senza attraversare il tubo digerente, cioè bypassando l’intestino medio (Mesèntero).

Morfologia: camera filtrante

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