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il diario in posta elettronica di Coldiretti cremona
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Le imprese, l’ambiente, l’alimentazione Coldiretti Cremona Informa, Anno VIII
NewsLetter
Informazione online
Venerdì 19/04/2013 – Anno VIII, Numero 14
Ogm. Il Governo respinge la richiesta di coltivazione di mais biotech
Scandalo carne di cavallo. Marini: Fare i nomi, e subito l’origine in etichetta
Pomodoro da industria. Consorzio Casalasco, Voltini confermato Presidente
Made in Italy. Commercio estero salvato dalle esportazioni di agro-alimentare
Lavoro. Pubblicato il decreto, al via la semplificazione in agricoltura
Campagna Amica. Fattorie Didattiche // Agribenessere // Calendario mercati
In agenda. Avvisi alle Imprese // Incontri // Tabella quotazioni agricole ………………………………………………………………………… …………………
OGM: IL GOVERNO RESPINGE
LA RICHIESTA DI COLTIVAZIONE
DI MAIS BIOTECH “La richiesta di messa in coltura di ibridi di mais geneticamente modificati iscritti
al catalogo comune formulata dall’azienda agricola Dalla Libera Silvano con
nota 30 gennaio 2012 è respinta”. Lo rende noto con soddisfazione la Coldiretti
sulla base del Decreto Interministeriale firmato congiuntamente dal Ministro
delle Politiche Alimentari e Forestali Mario Catania, dal Ministro della Salute
Renato Balduzzi e dal Ministro dell’Ambiente e Territorio Corrado Clini, ai sensi
del decreto legislativo n.212 del 24/04/2011 concernente il diniego alla richiesta
di autorizzazione alla coltivazione di mais geneticamente modificati. Si tratta -
sottolinea la Coldiretti di una scelta coerente con la necessità di scongiurare in
Italia qualsiasi rischio di contaminazione che va fatta rispettare con decisione
per salvaguardare una agricoltura da primato a livello internazionale per
qualità, sicurezza ambientale ed alimentare. Non va dimenticato che, sulla
base dell`indagine Coldiretti-Swg, quasi sette italiani su dieci considerano oggi
gli organismi geneticamente modificati meno salutari di quelli tradizionali. Con
questa decisione il Governo rafforza la richiesta di sospensione d’urgenza
dell’autorizzazione alla messa in coltura di sementi di Mais Mon810 in Italia e
nel resto dell’Unione europea trasmessa alla Direzione Generale Salute e
consumatori della Commissione Europea, che apre la strada alla richiesta di
applicare la clausola di salvaguardia per un’Italia libera da Ogm.
CARNE di CAVALLO
MARINI: FARE I NOMI DEI 93 PRODOTTI ADULTERATI
“Le Autorità pubbliche nazionali e comunitarie ora devono garantire interventi strutturali come l’obbligo di indicare la
provenienza e il percorso degli alimenti in etichetta per informare pienamente i consumatori e scoraggiare il
proliferare di passaggi che favoriscono le truffe”
“E’ necessario rendere pubblici i nomi dei 93 prodotti (sui 454 esaminati) risultati positivi per presenza di carne equina superiore all'1% non dichiarata per fare davvero chiarezza su uno scandalo senza precedenti che ha truffato circa 30 milioni di consumatori che acquistano piatti pronti, danneggiato le ditte che si sono comportate correttamente e distrutto il mercato della carne di cavallo in Italia”. E’ quanto chiede il Presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che non si deve archiviare sbrigativamente un inganno globale che ha colpito un prodotto sui cinque esaminati grazie all’attività dei Nas dei Carabinieri.
Occorre fare immediatamente chiarezza sulle cause e i colpevoli per eliminare tutti i prodotti a rischio dal mercato, ma anche - sottolinea Marini - per prendere le precauzioni necessarie affinché questa situazione non si ripeta mai più per la carne e per tutti gli altri prodotti alimentari.
Una responsabilità che riguarda anche le Autorità pubbliche a livello nazionale e comunitario che – sostiene il presidente della Coldiretti – ora devono recuperare il tempo perduto con interventi strutturali come l’obbligo di indicare la provenienza e il percorso degli alimenti in etichetta per farla conoscere ai consumatori e scoraggiare il proliferare di passaggi che favoriscono le truffe. Siamo di fronte ad un inganno globale che - continua Marini - ha coinvolto anche le più grandi multinazionali del settore che dovrebbero seriamente interrogarsi sui propri sistemi di controllo qualità e sulle politiche di approvvigionamento delle materie prime adottate fino ad ora. E’ stato infatti smascherato - precisa Marini - un giro vorticoso di partite di carne che si spostano da un capo all’altro dell’Europa attraverso intermediazioni poco trasparenti che favoriscono il verificarsi di frodi ed inganni.
Le aziende alimentari - conclude il Presidente Marini - dovrebbero ora valutare seriamente l’opportunità di acquistare prodotti locali che offrono maggiori garanzie di qualità e sicurezza alimentare ed evitare lunghi, costosi ed inquinanti trasporti.
Sulla base del rapporto trasmesso dal Ministero della Salute alla Commissione Europea sono stati prelevati dai Carabinieri per la Tutela della Salute (Nas) 454 campioni, di cui 93 sono risultati positivi per presenza di carne equina superiore all'1%, che doveva invece essere dichiarata. Quanto invece alla ricerca di fenilbutazone sono stati analizzati 323 campioni di muscolo equino e 51 campioni di sangue. In nessun campione e stato rinvenuto fenilbutazone.
Consorzio Casalasco del Pomodoro
Voltini confermato Presidente
La Cooperativa agricola è leader nella produzione e trasformazione
di pomodoro da industria, con un fatturato 2012 di 226 milioni di euro.
Coldiretti Cremona: buon lavoro al Presidente e al nuovo Consiglio nel segno del progetto per una filiera agricola tutta italiana
Rinnovo nel segno della continuità per il Consorzio Casalasco del Pomodoro, la
cooperativa agricola avente sede a Rivarolo del Re (Cremona), specializzata nella
produzione e trasformazione di pomodoro da industria, attiva nel settore da oltre 30 anni.
Il Consorzio – realtà internazionale che conta circa 600 occupati, con un fatturato 2012 pari
a 226 milioni di euro, con 4 stabilimenti di produzione e oltre 40 linee produttive – ieri ha
riunito l’Assemblea dei Soci, chiamati a designare il nuovo Consiglio Direttivo, che sarà in
carica per i prossimi tre anni. Alla definizione del Consiglio Direttivo è seguita l’elezione
del Presidente.
A Paolo Voltini, classe 1972, imprenditore agricolo socio di Coldiretti Cremona, al timone
del Consorzio Casalasco del Pomodoro dal 2002, è stato confermato il compito di guidare
una fra le più importanti realtà dell’agro-alimentare nazionale, posta ai vertici nel settore
conserviero internazionale, in termini di innovazione, alta qualità e attenzione alla salute del
consumatore e all’ambiente.
Vice Presidente è stato eletto Marco Sartori. Il Consiglio Direttivo designato
dall’Assemblea dei Soci comprende anche gli imprenditori agricoli Piercarlo Barilli,
Giuseppe Borzi, Marco Buttarelli, Francesco Lodi, Mirko Malachini, Elvio Martinelli e
Andrea Vaccari.
Alcuni numeri del ‘colosso’ del pomodoro avente sede a Rivarolo del Re: oltre 300 aziende
agricole associate; 4.500 ettari coltivati a pomodoro (con una raccolta a distanza media di
42 km dallo stabilimento); 340.000 tonnellate di pomodoro fresco trasformato; 44 linee di
confezionamento in 4 stabilimenti; 150.000 tonnellate di polpe, passate e concentrati;
140.000 tonnellate di tè e bevande; 20.000 tonnellate di zuppe e minestre; 70.000
tonnellate di sughi e condimenti. Secondo il Presidente Voltini “Esistono tutti i presupposti
e le condizioni per un’ulteriore fase di crescita e sviluppo della cooperativa”.
Tra i passaggi più significativi vissuti nel precedente mandato, ricordiamo l’acquisizione di
Boschi Food & Beverage, società specializzata anch’essa nella trasformazione di prodotti a
base di pomodoro oltre che nella produzione di zuppe e bevande. Anche grazie a questa
fusione, oggi il Consorzio Casalasco vanta marchi noti in tutto il mondo, come Pomì,
Pomito e Pais, ma anche 1due3, Swoop, La Marca Preferita.
Al Presidente Paolo Voltini e ai componenti del nuovo Consiglio Direttivo vanno le
congratulazioni di Coldiretti Cremona, espresse dal Delegato Confederale Ettore Prandini e
dal Direttore Simone Solfanelli, insieme all’augurio di un lavoro proficuo, nell’interesse
delle imprese agricole e del vero Made in Italy, nel segno del progetto di una filiera tutta
agricola e tutta italiana. “Il pomodoro è un prodotto cardine dell’agroalimentare italiano nel
mondo – ha evidenziato Ettore Prandini – e la decisione dell’assemblea dei soci di riaffidare
a Paolo Voltini la guida del Consorzio Casalasco è la conferma dell’apprezzamento per una
visione strategica che punta alla qualità, alla tracciabilità e all’identificazione d’origine
come punti cardine di una sempre maggiore presenza sui mercati nazionali ed esteri”.
COMMERCIO ESTERO
COLDIRETTI: SALVATO DAL CIBO (+2%)
Boom delle nostre esportazioni in Cina (+56%)
In controtendenza rispetto all’andamento generale, crescono del 2% le esportazioni agroalimentari con un balzo del 56% in Cina. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti, sui dati Istat del commercio estero, relativi al mese di febbraio, che confermano la strategicità del buon cibo italiano nel trainare la ripresa economica. Si tratta - sottolinea la Coldiretti - di un trend positivo che conferma l’andamento dello scorso anno, con il record di 31,8 miliardi di euro di fatturato all'estero fatto registrare dall’agroalimentare nazionale. Il vino - sottolinea la Coldiretti - è il prodotto agroalimentare più esportato, con un valore record di 4,7 miliardi di euro nel 2012 seguito dall’ortofrutta fresca, dalla pasta e dall’olio di oliva che sono i componenti base della dieta mediterranea riconosciuta in tutto il mondo per le sue qualità salutistiche. Ma il successo del cibo italiano è dovuto anche al fatto che è diventato sinonimo di qualità, con la conquista - continua la Coldiretti - del primato in Europa e nel mondo della sicurezza alimentare per il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici oltre il limite (0,3%) che sono risultati peraltro inferiori di cinque volte a quelli della media europea (1,5% di irregolarità) e addirittura di 26 volte a quelli extracomunitari (7,9% di irregolarità), secondo un’elaborazione della Coldiretti sulle analisi condotte dall’Efsa, l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare, su oltre 77mila campioni di 582 alimentari differenti ed appena pubblicate nel Rapporto annuale sui residui di pesticidi negli alimenti. Secondo i dati contenuti nel Rapporto – precisa la Coldiretti – il 98,4% dei campioni europei esaminati presenta residui entro i limiti, con la percentuale che sale addirittura al 99,7% nel caso dell’Italia, che conquista il primato e scende al 92,1% per la media dei Paesi extracomunitari. Il successo del cibo italiano all’estero è la dimostrazione che nel grande mare della globalizzazione l’Italia si salva solo ancorandosi a quei prodotti, quei manufatti, quelle modalità di produzione che sono espressione diretta dell’identità nazionale, dei suoi territori, delle sue risorse umane. L'andamento sui mercati internazionali potrebbe ulteriormente migliorare da una più efficace tutela nei confronti della “agropirateria” internazionale che utilizza impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che si richiamano all'Italia per prodotti taroccati che non hanno nulla a che fare con la realtà nazionale. All'estero il falso Made in Italy a tavola fattura 60 miliardi di euro e sono falsi due prodotti alimentari di tipo italiano su tre.
COLDIRETTI: NO ALL’AUMENTO DELL’ IVA IN LUGLIO
Occorre scongiurare l’aumento Iva previsto per il primo luglio 2013 per evitare ulteriori effetti depressivi sui consumi, che già hanno provocato il crollo record del gettito. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati dell’entrate tributarie nei primi due mesi del 2013, che evidenziano una riduzione del gettito Iva del 9,4 per cento, cioè di oltre 1,2 miliardi. L’innalzamento dell’aliquota avrebbe ulteriori effetti depressivi sui consumi con risultati opposti a quelli che si intende ottenere sulle casse dello Stato. La Legge di Stabilità - conclude la Coldiretti - ha posticipato l’aumento dell’Iva ordinaria dal 21% al 22% che scatterà dal primo luglio per alcuni prodotti di base come l’acqua minerale, la birra e il vino.
OGM: IL MAIALE CLONATO
FA PAURA A 3 ITALIANI SU 4
Il maiale geneticamente modificato creato in laboratorio fa paura a 3 italiani su 4 (75%)
che non porterebbero mai in tavola le braciole, i salumi o i prosciutti che se ne
possono ottenere. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Eurobarometro in
riferimento all’annuncio della creazione di un maialino geneticamente modificato
chiamato Pig 26 tramite l'utilizzo dell'editing genetico, avvenuta quattro mesi fa al
Roslin Institute di Edimburgo nel laboratorio dove e stata clonata la pecora Dolly.
Il livello di scetticismo degli italiani, nonostante il rincorrersi di notizie miracolistiche
sugli effetti benefici delle nuove modificazioni genetiche effettuate su animali e vegetali
in laboratorio (dal supersalmone ad accrescimento rapido al riso ipervitaminico fino al
latte materno da mucche transgeniche) - sottolinea la Coldiretti - rimane elevato.
Anche perché la realtà è infatti che le manipolazioni genetiche - precisa la Coldiretti -
attualmente in commercio riguardano pochissimi prodotti (mais, soia e cotone) e sono
diffuse nell’interesse di poche multinazionali senza benefici riscontrabili dai cittadini.
L’opposizione alle modificazioni genetiche in piante e animali è cresciuta in Italia
anche nelle Associazioni, nei Partiti e nelle Istituzioni ed ha portato per la prima volta -
conclude la Coldiretti - alla positiva richiesta di sospensione d’urgenza
dell’autorizzazione alla messa in coltura di sementi Ogm di Mais Mon810 in Italia e nel
resto dell’Unione Europea, trasmessa con lettera del Ministro della Salute Renato
Balduzzi, insieme al dossier elaborato dal Ministro delle Politiche Agricole Mario
Catania, alla Direzione Generale Salute e consumatori della Commissione Europea.
LAVORO AL VIA LA SEMPLIFICAZIONE
IN AGRICOLTURA
E’ stato finalmente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana l’atteso decreto interministeriale che semplifica alcuni adempimenti relativi all’informazione, formazione e sorveglianza sanitaria nel settore agricolo. E’ quanto informa la Coldiretti nel sottolineare che il provvedimento, segnalato sulla Gazzetta ufficiale n.86 del 12 aprile 2013 da un comunicato del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, era molto atteso dalle aziende agricole soffocate da un eccesso di burocrazia. Il decreto - segnala la Coldiretti - recepisce un avviso comune stipulato il 16 settembre 2011 sottoscritto dalle parti sociali agricole più rappresentative e riguarda i lavoratori agricoli stagionali che svolgono sino a 50 giornate annue presso la stessa azienda. Il provvedimento – conclude la Coldiretti – rappresenta un esempio da seguire anche per talune altre norme attinenti la disciplina della sicurezza che in agricoltura si applicano con grande difficoltà.
Pomodoro da industria,
accordo al Nord tardivo e deludente
E’ stato raggiunto, con grave ritardo, l’accordo quadro per la campagna 2013 del
pomodoro da industria, coltivato nell’area del Nord Italia. L’intesa prevede un prezzo
base indicativamente attorno a 85 euro a tonnellata (era mediamente 84 €/t nel 2012),
con una modifica del meccanismo della griglia utilizzata nella valutazione del prodotto.
La griglia dello scorso anno era risultata penalizzante per gli imprenditori agricoli che, a
fronte di un prezzo base medio fissato nei contratti attorno agli 84€/t, avevano incassato
un prezzo medio ridotto di 7-8€/t. La nuova griglia, sempre basata sui gradi Brix,
sarebbe meno penalizzante di quella dello scorso anno, ma in ogni caso porterebbe ad
una riduzione del prezzo base oscillante tra 1,5-2€/T. Al Sud non risulta viceversa che
siano stati raggiunti accordi, ma quanto deciso al Nord potrà influenzare non solo le
posizioni delle industrie, ma soprattutto le scelte delle imprese agricole.
“Si è arrivati ancora una volta in ritardo – sottolinea il Vicepresidente nazionale di
Coldiretti, Mauro Tonello – e nonostante questo non si è stati capaci di realizzare quella
rivoluzione necessaria per la trasparenza del contratto. E’ stato fatto solo un timido
mezzo passo in avanti rispetto all’anno scorso, ma non si è stati capaci di eliminare tutti
quei tecnicismi che riducono il prezzo concordato da 85 euro a 83,50. Purtroppo si
continua a sopravvalutare gli aspetti positivi e sottovalutare quelli negativi, che alla fine
prevalgono, riducendo la retribuzione agli agricoltori. Se vogliamo veramente realizzare
un vero interesse di filiera – ha concluso Tonello – è bene che ci si metta
immediatamente al tavolo per definire come strutturare un contratto efficace e
trasparente per tutti i soggetti che operano nel settore”.
COLDIRETTI: BENE DRAGHI -22% CREDITO AD AZIENDE AGRICOLE
Allarme lanciato dal Presidente della Bce: ''Gravi conseguenze, se le banche non prestano a tassi ragionevoli''
Il credito agrario erogato alle aziende agricole ha subito un taglio del 22 per cento nel 2012 con il valore delle erogazione sceso al livello più basso dal 2008. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ismea, in occasione dell’allarme lanciato da Mario Draghi, Presidente della Bce sul fatto che ''se le banche in alcuni Paesi non prestano a tassi ragionevoli, le conseguenze per l'Eurozona sono gravi'' ed ''è particolarmente sconcertante'' che le pmi soffrano più delle grandi aziende, ''dato che fanno i tre quarti dell'occupazione”. Nel 2012 – sottolinea la Coldiretti – è stato erogato un monte-crediti all'agricoltura di 2,11 miliardi di euro, contro i 2,73 miliardi circa registrati nel 2011. L’effetto credit crunch si fa sentire anche nel settore agricolo dove calano i finanziamenti e aumentano le sofferenze con 16207 imprese in difficoltà e uno stock di 4,2 miliardi di sofferenze. In agricoltura – conclude la Coldiretti - c’e’ ancora voglia di investire, ma dal’inizio 2013 si è verificato un netto rallentamento della gestione dell’iter istruttorio presso le maggiori banche attive nel settore del credito agrario, con un preoccupante blocco dei processi di investimento, in particolar modo legati ai rinnovi degli impianti e macchinari
Nuovi rincari per i fattori di produzione,
"volano" i mangimi
Anche a febbraio continuano a crescere i costi dei principali fattori di produzione. I
numeri vengono, come sempre, dall’Ismea e indicano un incremento complessivo del 2,3
per cento rispetto allo scorso anno. Le notizie peggiori vengono dal settore mangimi. Il
rincaro generale è del 9,6 per cento, con prezzi alle stelle soprattutto per panelli-farine
(+39,9 per cento), nuclei suini (+17,2 per cento), nuclei bovini e vitelli (+16,2 per
cento).
Crescono anche orzo e cruscami (+11,5 per cento) e tutti i mangimi per conigli (+5,9 per
cento), suini (+5,8 per cento), bovini (+5,1 per cento), pollame (+5,5 per cento),
ovicaprini (+2,3 per cento), svezzamento vitelli (+3,5 per cento).
Migliore la situazione sul fronte degli antiparassitari (+0,5 per cento), con aumenti sotto
l’uno per cento per anticrittogamici, diserbanti, insetticidi, nonché per i concimi (+0,9
per cento), dove il maggiore rincaro si registra per gli azotati (+2 per cento).
Aumenti contenuti pure per i prodotti energetici (+1,3 per cento), principalmente per
effetto della bolletta elettrica del 5,5 per cento. Più 1,3 per cento anche per le sementi,
mentre resta stabile il costo del lavoro.
PENSIONI: 800MILA COLTIVATORI A 480 EURO/MESE
In Italia ci sono più di 800mila pensionati coltivatori diretti con pensioni inferiori o integrate al minimo di 480 euro al mese che stanno vivendo un periodo estremamente difficile. E’ quanto emerge da un’analisi di Fedepensionati Coldiretti a commento del report su “Trattamenti pensionistici e beneficiari” dell’Istat firmato insieme all’Inps. “Questa situazione riguarda la maggioranza dei coltivatori diretti pensionati” – afferma il presidente di Federpensionati, Antonio Mansueto – nel sottolineare che “i nostri pensionati comprendono la difficile situazione del Paese, ma non possono tacere sull’insostenibilità sociale della situazione dei coltivatori pensionati e delle loro famiglie, sulle quali si vanno sempre più scaricando i disservizi e le insufficienze dell’intervento pubblico”. Da qui la necessità di intervenire per recuperare il potere di acquisto delle pensioni più basse; eliminare ogni forma di discriminazione fra lavoratori dipendenti ed autonomi anche per quanto attiene gli assegni familiari; riconoscere un sostegno per le famiglie che si fanno carico di accudire in casa gli anziani con disabilità e/o non autosufficienza; definire i livelli essenziali di assistenza previsto dalla Legge 328/2000; potenziare i servizi di prevenzione presso gli ambulatori di medicina generale allo scopo di assicurare agli anziani a basso reddito gli accertamenti diagnostici in forma ambulatoriale, con riduzione delle liste di attesa, dei ricoveri in ospedale e della spesa sanitaria.
FISCALE
Presso gli Uffici del Caf Coldiretti
si è aperta la “Campagna 730”
Caf Coldiretti è il Centro di Assistenza Fiscale costituito dalla
Coldiretti. Garantisce assistenza qualificata nell’intero arco
dell’anno a tutti i Cittadini che ne fanno richiesta
I nostri uffici sono a:
CREMONA.
Via Ruffini, 28
Tel. 0372.732930
SORESINA.
Via Lombardia, 3
Tel. 0372.732990
CASALMAGGIORE.
Via Cairoli, 3 - 0372.732960
CREMA.
Via del Macello, 34/36
Tel. 0372.732900
Siamo a disposizione di tutti i Cittadini per la compilazione
e la presentazione del Modello 730
FISCALE
PEC
Si ricorda che entro il 30 giugno prossimo tutte le ditte individuali dovranno attivare e
comunicare alla Camera di Commercio un indirizzo di Posta Elettronica Certificata. Nel
contempo sono in scadenza anche le p.e.c. già attivate a suo tempo per le società.
In questi giorni gli interessati vengono contattati dai nostri Uffici per il disbrigo delle
relative pratiche. Gli Uffici di Impresa Verde Cremona sono a disposizione delle imprese
agricole per ogni ulteriore informazione e per l’attivazione e comunicazione della Pec.
Con Agribenessere gli alunni vanno a Scuola di Salute e di Energia
Sono sempre più numerose le adesioni al progetto di Educazione alla Campagna Amica: dagli
incontri con gli agricoltori alle visite al Mercato di Campagna amica, dalle giornate in fattoria alle lezioni sulla filiera italiana, proseguono i percorsi rivolti ad alunni e studenti del territorio
Proseguono a tambur battente gli
incontri di educazione alla Campagna
Amica proposti da Coldiretti Cremona
ad alunni e studenti delle Scuole del
territorio nell’ambito del progetto
didattico “Agribenessere…a Scuola di
Salute”.
Numerose le attività e vari i temi
presentati a bambini e ragazzi anche per
l’anno scolastico 2012-13, tenendo
conto dei molteplici interessi e delle
diverse fasce d’età degli interlocutori.
Gli incontri con gli imprenditori
agricoli di Giovani Impresa e Donne
Impresa (nell’ambito del percorso
W l’Agricoltura) o con gli iscritti
all’Associazione Pensionati (protago-
nisti di W la Tradizione), le lezioni sul
progetto di Coldiretti per il Paese e sul
valore dell’etichettatura (nei percorsi
La Filiera tutta italiana e L’etichetta,
nostra alleata), le giornate in
agriturismo, in fattoria didattica o le
uscite alla scoperta dei Punti e dei
Mercati di Campagna Amica (il tutto nel segno della proposta Km zero!), i consigli del
benessere (nell’ambito del percorso Obesità? No, grazie), e ancora l’attenzione
all’ambiente (con la Scuola di Energia, il percorso Educare alla sostenibilità, ma anche le
lezioni dedicate al tema Sorella Acqua): ecco, in sintesi, le principali proposte rivolte alle
classi, il cui elemento comune è l’invito – agli alunni e, con loro, anche a genitori e
insegnanti – a riscoprire il valore di uno stile di vita sano, che coniughi corretta
alimentazione, regolare attività fisica e naturalmente l’incontro con il mondo rurale, capace
di offrire il verde della campagna, i sapori della dieta mediterranea, le attività e le storie che
uniscono tradizione e modernità.
Con l’arrivo della bella stagione a farla da padrone sono le visite presso le imprese
agricole. Le “uscite” in azienda sono parte integrante dei percorsi proposti alle classi. A
seconda delle tematiche affrontate, sono previste giornate in fattoria, in agriturismo, al
Mercato di Campagna Amica, oppure ‘sopralluoghi’ in aziende che hanno scelto la via della
multifunzionalità puntando sull’agro-energia. Il tutto con un filo conduttore: avvicinare
alunni e studenti alla conoscenza dell’agricoltura italiana, alla tutela dell’ambiente, alla
scelta convinta e consapevole dell’alimentazione autenticamente Made in Italy. (Nelle foto:
la visita compiuta ieri dagli studenti dell’Istituto di Agraria Stanga presso le serre
dell’azienda agricola dei fratelli Marossi a Casteldidone).
COLDIRETTI LOMBARDIA, incontri
22 aprile 2013 – ore 9.00-13.00 - Via Filzi 27 Milano Sala riunioni Centro Assistenza Impresa
Diversificazione aziendale: la didattica in agricoltura
ORE 9.00 – 9.30. Registrazione partecipanti – saluti di apertura lavori Coldiretti Lombardia ORE 9.30 Expo 2015: come prepararsi all’evento, organizzazione e contenuti Dott.ssa Stefania Pendezza - esperta di multifunzionalità, didattica agro-ambientale e fattorie didattiche
Contenuti
- Le parole chiave di Expo: alimentazione, energia, pianeta vita;
- Specificità di settore: ogni azienda, il suo percorso;
- Spunti per attività didattiche: progettare e programmare nuovi percorsi in relazione ai
temi Expo.
La partecipazione prevede l’iscrizione obbligatoria.
22 aprile 2013 – ore 14.00-18.00 – Via Filzi 27 Milano Sala riunioni Centro Assistenza Impresa
Diversificazione aziendale: la didattica in agricoltura
ORE 14.00 – 14.30 Registrazione partecipanti – saluti di apertura lavori Coldiretti Lombardia ORE 14.30 – 18.00 Expo 2015: progettazione di attività didattiche ai fini dell’Expo Dott.ssa Stefania Pendezza - esperta di multifunzionalità, didattica agro-ambientale e fattorie didattiche
Contenuti
- Spunti per attività didattiche: progettare e programmare nuovi percorsi in relazione ai
temi Expo;
- Rafforzare il dialogo e la collaborazione tra scuola – azienda – territorio;
- Attività di gruppo.
La partecipazione prevede l’iscrizione obbligatoria.
Coldiretti Lombardia Tel 02/7636101 – E.mail: lombardia@coldiretti.it
Arriva il sole di primavera: “tutti in fattoria didattica”
E’ l’invito che gli agricoltori di Coldiretti Cremona rivolgono alle
famiglie e alle scolaresche. Sbocciano proposte, attività, peculiarità
“Da qualche giorno la primavera sembra finalmente arrivata. Anche gli alberi del nostro
frutteto si stanno riempiendo di fiori e colori. Quale momento migliore per regalarsi una
giornata in fattoria, immersi nel verde, alla scoperta dei nostri animali, delle nostre attività,
come la macina del mais o la visita all’apiario, magari gustando i sapori tipici che
contraddistinguono la vita in campagna?”. E’ la proposta che Paola Caizzi,
dell’agriturismo-fattoria didattica Locanda San Martino (Grumello Cremonese), rivolge alle
famiglie. “Il nostro augurio – aggiunge – è che, dopo tanto maltempo, con l’arrivo del sole
anche l’orto cominci a darci tutti i suoi prodotti. Potremo presto riprendere le visite nel
frutteto: è un momento sempre apprezzato, con i bambini che raccolgono da sé il frutto
preferito”.
Spostandoci da Grumello Cremonese a
Capergnanica, ma restando sempre in
fattoria didattica, incontriamo gli stessi
auspici.
“Penso che per toglierci di dosso il
grigio di questo inverno così lungo, che
ci auguriamo infine archiviato, non vi
sia nulla di meglio di un’immersione nel
verde della campagna, nel rosa e nel
giallo dei nostri filari in fiore – dice
Elisabetta De Grazia, titolare di
Cascina Arcobaleno –. Credo che per i
bambini non vi sia niente di più bello e
salutare di trascorrere una giornata ll’aperto, a contatto con gli animali deDella fattoria,
magari anche arrampicandosi sugli alberi, o rincorrendosi sul prato. Noi siamo pronti ad
accoglierli”. Destinatarie dell’invito sono le famiglie, ma anche le scolaresche: “Abbiamo
tante prenotazioni da parte di scolaresche, soprattutto per il mese di maggio – spiega
Francesca Piccioni, di Cascina Sant’Alessandro a Soncino –. La nostra peculiarità è il baco
da seta, ed il prolungarsi del freddo e del maltempo finora non ci ha aiutati. Ma adesso, con
il sole, i gelsi si riempiranno di foglie. E’ questo il segnale che aspettiamo, per iniziare a far
schiudere le uova. Dopo di che, avremo le larve, che cibandosi delle foglie di gelso e
attraverso le varie mute diventeranno adulte, finché il baco inizierà a produrre il bozzolo,
dove chiudersi, e da lì il percorso proseguirà approdando al filo di seta. Fra qualche
settimana i bambini, con i loro genitori, potranno seguire tutto questo, riscoprendo quella che
a lungo è stata un’attività diffusissima e preziosa, nelle nostre campagne”. Con l’arrivo del
sole e dei primi tepori, in tutte le fattorie didattiche è dunque ora un rincorrersi di proposte.
Sbocciano attività, attrattive e peculiarità. La “mappa” con gli indirizzi delle fattorie
didattiche cremonesi può essere richiesta presso gli Uffici di Coldiretti Cremona, oppure
stampata dal sito della Federazione (www.cremona.coldiretti.it). Sempre sul sito – ricorda
Coldiretti Cremona – è presente la guida “Territorio e Tradizione in Tavola…a km zero”,
dove trovare proposte, indirizzi, numeri utili, ed ogni ulteriore indicazione, per
accompagnare la scelta di regalasi una giornata memorabile, in campagna.
Le fattorie targate Coldiretti Cremona
Apiflor (Pescarolo). “Le api e la loro vita”, “Il miele e i prodotti dell’alveare”, “L’antica
coltivazione del lino nel nostro territorio”, i percorsi di degustazione guidata dei prodotti
stagionali. E ancora i laboratori dedicati al mais, alle erbe officinali, ad ortaggi e frutta,
nonché l’incontro con gli animali. Ecco alcuni percorsi dell’agriturismo e fattoria didattica
Apiflor. La giornata può essere legata alla visita al Museo del lino. Az. Agrituristica “Apiflor” Piazza Garibaldi, 11 – Pescarolo Tel. 0372.836362 – 338.8975175 E.mail: api.flor@libero.it - www.apiflor.com
Cà de’ Alemanni (Malagnino). Una giornata in campagna, in una vera azienda agricola, è
la proposta dell’Azienda agricola biologica e Fattoria didattica Cà de’ Alemanni di
Malagnino. Le attività didattiche si differenziano in base alle richieste specifiche di ogni
scuola. Numerosi i percorsi, fra cui: “Da.lla terra al latte”, “Dal latte al formaggio” (con
visita al caseificio) , “Mamma, oggi cucino io”, “Sportivi siamo, se bene ci alimentiamo”. Az. Agrituristica “Ca’ de’ Alemanni” - Cascina Cà de’ Alemanni – Malagnino Tel e fax 0372 080567 - Cell. 333 8727736
Cascina Arcobaleno (Capergnanica). Tantissimi animali (quelli tradizionalmente allevati
in campagna), ampi spazi dove giocare in totale sicurezza, un calesse con il pony, uno
spazio attrezzato per imparare ad impastare: ecco ciò che potrete trovare a Cascina
Arcobaleno, ma non solo! L'Azienda biologica e Fattoria didattica farà conoscere i campi
coltivati e l'orto, il bosco didattico e i sentieri nella natura , e altre sorprese... Az. Agrituristica Cascina Arcobaleno - Via SS.Trinità 14 – Capergnanica Tel. 348 4088250 E-mail: info@cascinarcobaleno.it – www.cascinarcobaleno.it
Cascina S. Alessandro (Soncino). I segreti del baco da seta – allevamento tipico delle
nostre campagne, ormai scomparso – si riveleranno a quanti vorranno trascorrere una
giornata a Soncino, accolti dall’Azienda agrituristica e Fattoria didattica Sant’Alessandro,
che offre inoltre l’incontro con i numerosi animali della fattoria, la possibilità di dedicarsi
alla coltivazione nell’orto, la scoperta di strumenti e mestieri di una volta. Az. Agrituristica “S. Alessandro” - C.na S. Alessandro via Caduti del Cielo, 1 – Soncino Tel. e fax 0374 84176 E-mail agriturismosalessandro@libero.it
Fulzen - Locanda San Martino (Grumello Cremonese). La peculiarità dell’agriturismo e
fattoria didattica Fulzen “Locanda San Martino” è l’esperienza concreta che aiuta i bambini
ad imparare giocando. La fattoria propone percorsi caratterizzati dalla conoscenza e cura
diretta degli animali, dalla raccolta di ortaggi e frutti, dalla preparazione di cibi semplici e
sani (con l’aiuto del cuoco). Tutto ciò all’insegna di una giornata divertente ed educativa. Cascina San Martino,1 – S.P. 47 - Grumello Cremonese ed Uniti (CR) - Cell 347 2878756 / 348 7936229 - e.mail: info@sanmartinoagriturismo.it - www.sanmartinoagriturismo.it
Il Campagnino (Pessina Cremonese). Immerso nel verde, l’agriturismo e fattoria didattica
Il Campagnino assicura una giornata fra giochi in cascina, passeggiate, laboratori in
azienda, percorsi “della terra, dell’acqua, della semina, del trapianto, della raccolta”.
Segnaliamo inoltre il “percorso della tavola” (che favorisce l’incontro con i genuini
prodotti a km zero) e la possibilità di scoprire i tanti animali della fattoria. Via Campagnino loc. Villa Rocca – Pessina Cremonese - Tel. e fax 0372 87020 cell. 3474445607 E-mail: rmignani@inwind.it - www.agriturismoilcampagnino.it.
EARTH DAY: PER 21 MILIONI DI ITALIANI
SPESA “SALVA CLIMA” A KM 0 Sono ventuno milioni gli italiani che hanno fatto la spesa “salva clima” nei mercati degli agricoltori dove sono stati acquistati prodotti a chilometri zero che in un anno hanno abbattuto di 98 milioni di chili l’anidride carbonica ad effetto serra emessa nell’atmosfera. Lo ha reso noto la Coldiretti, nel sottolineare che si tratta di una opportunità possibile grazie alla rete di aziende, mercati e botteghe promossa dalla Fondazione Campagna Amica che è tra i soggetti sostenitori della Giornata della Terra (Earth day), il cui tema quest’anno è “Il volto del cambiamento climatico”.
E' stato calcolato che - sottolinea la Coldiretti - un chilo di ciliegie dal Cile per giungere sulle tavole italiane deve percorrere quasi 12mila chilometri con un consumo di 6,9 chili di petrolio e l'emissione di 21,6 chili di anidride carbonica, mentre un chilo di mirtilli dall’Argentina deve volare per più di 11mila chilometri con un consumo di 6,4 chili di petrolio, che liberano 20,1 chili di anidride carbonica attraverso il trasporto con mezzi aerei. Un impatto ambientale drammatico che può oggi essere azzerato dall’acquisto in uno dei quasi 7000 punti di Campagna Amica gestiti direttamente dagli agricoltori italiani, dei quali 1105 mercati degli agricoltori di Campagna Amica, 4739 aziende agricole, 877 agriturismi, 178 botteghe (www.campagnamica.it). Nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica si trovano solo prodotti locali del territorio, messi in vendita direttamente dall’agricoltore nel rispetto di precise regole comportamentali e di un codice etico ambientale, sotto la verifica di un sistema di controllo di un ente terzo. Nei mercati vengono contenuti gli sprechi di imballaggi con l’offerta, ad esempio, di latte sfuso, sono banditi gli ogm e sono messi a disposizione spesso servizi di consegna a domicilio soprattutto per gli anziani.
I mercati degli agricoltori promuovono la conoscenza della stagionalità dei prodotti, con i cibi in vendita che non devono percorrere lunghe distanze, riducendo le emissioni in atmosfera. Oltre a ciò, svolgono una importante azione di recupero di varietà a rischio di estinzione. Si stima che almeno 100 varietà vegetali definite minori, tra frutta, verdura, legumi, erbe selvatiche e prodotti ottenuti da almeno 30 diverse razze di bovini, maiali, pecore e capre allevati su scala ridotta trovino sbocco nell’attuale rete di Campagna Amica.
“I nostri mercati degli agricoltori stanno creando nuove economie e nuova occupazione rappresentando nel contempo un formidabile strumento di coesione sociale, animazione sociale ed educazione alimentare, perché ricreano un legame profondo tra consumatore e produttore, tra il luogo di consumo e il luogo di produzione, tra città e campagna”, ha affermato il Presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che “partendo dalla distintività, la filiera agricola italiana fa sì che questa diventi non solo la grande leva competitiva per le imprese ma anche la grande occasione di star meglio per la gente”.
IL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA
IN PROVINCIA DI CREMONA
CREMONA. Al Foro Boario, tutti i venerdì mattina.
CASALMAGGIORE. In Piazza Turati, ogni sabato
SORESINA. Tutti i lunedì, davanti al Palazzo Comunale
VESCOVATO. Tutti i sabati, in piazza Roma
CASTELLEONE. La mattina del sabato in via Garibaldi
PIZZIGHETTONE. Tutti i giovedì, al “Torrione del guado”
BAGNOLO CREMASCO. In piazza Aldo Moro, la 2° domenica del mese
PANDINO. In via Umberto I, il 2° e il 4° lunedì del mese (+ alcuni eventi)
CREMA. Via Terni, la 1° e la 3° domenica del mese (+ alcuni eventi)
Domenica 26 maggio ‘Uscita speciale’ a Crema: E’ tempo di fragole e ciliegie
LA BOTTEGA
DI CAMPAGNA AMICA
è a Cremona, in via Buoso da Dovara, n. 29
E per la scelta di un agriturismo
Made in Cremona,
o per scoprire dove è possibile
fare un acquisto a km zero,
si possono sfogliare le pagine di
“Territorio e Tradizione in Tavola…a km zero”
la guida realizzata a cura di Coldiretti Cremona.
Sono presenti indirizzi,
servizi, numeri utili degli agriturismi, delle
fattorie didattiche, di Punti e Bottega di
Campagna Amica, degli agrinido, insieme al
calendario dei Mercati di Campagna Amica in provincia di Cremona.
La nostra guida può essere gratuitamente richiesta presso gli Uffici Coldiretti, ma anche
sfogliata e stampata dal sito www.cremona.coldiretti.it.
Segnaliamo che il calendario di tutti i Mercati di Campagna Amica proposti nella
provincia di Cremona (con iniziative ed eventuali aggiornamenti)
è sul sito di Coldiretti Cremona all’indirizzo online www.cremona.coldiretti.it
MERCATI – AGGIORNATI 19 APRILE 2013
PRODOTTO Unità di
misura
CREMONA 17 aprile
MILANO 16 aprile
MANTOVA 18 aprile
BOLOGNA 18 aprile
FRUMENTO tenero buono
mercantile Tonn.
236-240
n.q.
n.q.
(fino) 261-264
buono m. n.q.
GRANOTURCO ibr. naz.
14% um. Tonn. 218-220 231-232 223-227 227-231
SEMI di SOIA Nazionale
Tonn. n.q. 507-510 500-505 504-512
ORZO naz. p.spec. 55-60
p.spec. 66-68 Tonn.
216-220 222-227
n.q. 250-252
Fino a 65
243–248
Fino a 70
249–254
(p.spec. 62-64)
n.q.
(p.spec. 66-67)
250-252
CEREALI MINORI
Tonn.
Triticale 257
Sorgo 258-261
Sorgo nazionale
250-254
CRUSCA alla rinfusa
Tonn. 217–219 214–215 223-226
216-217
FIENO Magg. 2012
Agostano Tonn.
165–180
loietto: 165–180
141-151 145-150
Mag. 1° t.
140-145
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn.
85-95
80-92
Paglia di frum.
rotob. 75-80
PRODOTTO Unità di
misura
CREMONA 17 aprile
MILANO 15 aprile
MANTOVA 18 aprile
MODENA 15 aprile
SUINI lattonzoli locali
15 kg 4,340 4,360 4,280 4,330
SUINI lattonzoli locali
25 kg 3,270 3,330 3,220 3,280
SUINI lattonzoli locali
30 kg 3,030 3,070 2,970 3,030
SUINI lattonzoli locali
40 kg 2,440 2,470 2,400 2,450
SUINI da macello
156 kg 1,240 1,300 n.q. (da 144 a 156 kg)
1,245
SUINI da macello
176 kg 1,300 1,300 n.q. (da 156 a 176 kg)
1,300
SUINI da macello
Oltre
176 kg 1,270 1,275 n.q.
(da 176 a 180 kg)
1,284
PRODOTTO Unità di
misura
CREMONA
17 aprile
MONTICHIARI
19 aprile
MANTOVA
18 aprile MODENA
15 aprile
VACCHE FRIS. 1° qualità (p.v.)
kg. p.v. 1,17-1,36
p.m 2,65-2,95 1,38-1,57
da macello 1,18-1,28
VACCHE FRIS. 2° qualità (p.v.)
kg. pv 0,90-1,05
pm 2,15-2,45 1,00-1,20 1,01-1,11
VACCHE FRIS.
3° qualità (p.v.) kg.
pv 0,66-0,82
pm 1,70-2,00 0,80-0,95 0,85-0,95
MANZE scott. 24 mesi
kg. pm 2,60-3,10 1,47-1,57 1,44-1,61
Vitelloni femm. da macello pez. nere (kg. 450-500)
p.v. 1,45–1,60 pm 2,80-3,10
VITELLI baliotti fris. (p.v.)
50-60
kg. 1,20-1,50
MONTICHIARI
(1° q. 56/60 kg)
1,40-1,55
(da 46 a 55 kg)
1,40-1,80 (45-55 kg)
1,45-1,85
VITELLI baliotti pie blu belga p.v
50-60
kg. 3,00-4,00
MONTICHIARI 3,85-4,05
3,40-4,00 (pregiate 70 kg)
3,96-4,55
PRODOTTO Unità di
misura
CREMONA 17 aprile
MILANO 15 aprile
MANTOVA 18 aprile
MODENA
15 aprile
BURRO pastorizzato
kg. 3,40 past. 3,00 centr. 3,70
2,70 Zangolato di
creme
X burrificaz. 2,20
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
kg. (dolce)
5,05-5,20 5,05-5,20 n.q. --
PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi
kg. (piccante) 5,25-5,50
5,25-5,50 n.q.
PARM.
REGGIANO
12 mesi 8,60-9,50
GRANA scelto stag. 9 mesi
kg. 6,85-7,20 6,70-7,15 6,80-7,00
PARMIGIANO
REGGIANO
fino a 24 m 10,45-11,10
GRANA scelto stag. 12-15 mesi
kg. 8,00-8,25 7,90-8,90 8,00-8,20 PARMIG. REGG.
30 mesi e oltre 11,40-12,30
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e
il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono il martedì per il comparto dei
cereali e derivati, per gli altri comparti il lunedì. Per la zootecnia da latte si fa riferimento a Montichiari,
che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mercato di Bologna,
che riportiamo come riferimento per i cereali, quota il giovedì.
TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DELLA TABELLA MERCATI
- INSIEME AI COLLEGAMENTI ALLE PRINCIPALI BORSE -
SONO SUL SITO www.cremona.coldiretti.it
CUN SUINI – Commissione Unica Nazionale Suini da macello
PREZZI CIRCUITO TUTELATO (Aprile 2013)
CATEGORIA
QUOTAZIONE
QUOTAZIONE
QUOTAZIONE
4 aprile 2013 11 aprile 2013 18 aprile 2013
Dal 08.04.13
al 12.04.13
Dal 15.04.13
al 19.04.13
Dal 22.04.13
al 26.04.13
144/152 kg
n.q.
1,210
1,210
152/160 kg
n.q.
1,240
1,240
160/176 kg
n.q.
1,300
1,300
TUTTE le SETTIMANE l’AGRICOLTURA è in TV
Segnaliamo che W l’Agricoltura, la trasmissione dedicata al vero Made in Italy a cura di
Coldiretti Cremona, va in onda su Telecolor e Primarete tutti i giovedì alle ore 19.50
(subito dopo il tg) e in replica la domenica, ore 13 circa, su Telecolor.
Coldiretti Cremona Informa Vi dà appuntamento alla prossima settimana l’Agricoltura – Coldiretti Cremona Informa Vi dà appuntamento alla prossima settimana
se vadhttp://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_it.htm
È
La newsletter di Coldiretti Cremona è nel sito www.cremona.coldiretti.it
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