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Istituto Comprensivodi Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado
Sammichele di Bari
Con il PONINSIEME A SCUOLA PER CRESCERE
E
… con lo sguardo rivolto all’Europa
“Logica in gioco”
Relazioni;
Permutazioni
Connettivi e quantificatori logici
Obiettivi del Progetto “Logica in gioco”
✓ Riconoscere le proposizioni logiche e usare i connettivi e i quantificatori logici;✓Riconoscere e distinguere le principali relazioni, utilizzare ed interpretare i grafi;✓ Riconoscere ed applicare il concetto combinatorio di permutazione;
Fotografie
Quaderni
Quali sono i connettivi e i quantificatori
logici?
Proviamo ad individuare i sottoinsiemi?
Proviamo ad usarli nelle proposizioni
logiche?
A cosa servono i
quantificatori
logici?
Abbiamo costruito i burattini
Abbiamo drammatizzato la
favola “Biancaneve e i sette
nani”
Proviamo a formare i sottoinsiemi?
Nella scatola c’erano bottoni di diversa forma, colore e
spessore.Abbiamo formato i
sottoinsiemi
I nani giocano a calcio. Abbiamo rappresentato i
palloni con il diagramma ad albero …
Alcune prove abbiamo superato …
Alla fine abbiamo imparato ad usare i
connettivi e i quantificatori logici
Ci sono diversi tipi di
relazioni?
Come si rappresentano le relazioni?
Cosa sono i grafi?
Cosa sono le relazioni?
Abbiamo imparato a distinguere una relazione univoca da una biunivoca
CORRISPONDENZA UNIVOCA O BIUNIVOCA
1. Osserva gli insiemi, indica con una freccia e stabilisci se sono uniti da una
corrispondenza univoca:
2. Osserva i personaggi, indica con le frecce e scrivi le relazioni buinivoche:
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Abbiamo letto la favola “In cerca di primule” e
abbiamo …
(tratto e modificato da La collina dei conigli di Richard Adams)
C’erano una volta,
vicino l’imboccatura di una tana, due conogli che sedevano uno accanto all’altro.
Dopo poco tempo, il più grosso dei due si incamminò e risalì sul campo. Dopo poco tempo anche
l’altrò seguì un’altra strada ma incontrò il primo e gli disse:
“Ciao, come stai? E da un po’ di tempo che non ti incontravo in queste zone!”
Il secondo coniglio gli rispose: “Sai, sono stato ammalato
con la febbre per alcuni giorni”:
Il primo coniglio si fermò e cominciò a grattarsi un orecchio
con rapidi movimenti della zampa posteriore. Dopo essersi
guardato intorno, si stropicciò il naso con le zampe anteriori
e cominciò ad avere fame.
Il secondo coniglio era piccolo ma aveva grandi occhi
spalancati. Dopo poco tempo lo raggiunse un calabrone che
lo fece arrabbiare perché gli disse:
“Come sei brutto e piccolo!”
Dopo poco tempo il coniglio fece una giravolta su se stesso
e tornò nella sua tana.
Nel frattempo una lepre che era lì vicino a brucare l’erba si
avvicinò a un coniglio dalle orecchia nere in punta e gli
chiese: “Come ti chiami?”
Rispose: “Quintilio”.
“Che nome buffo, perché ti chiami così?”
Rispose Quintilio: “Ho cinque fratelli e io sono il più piccolo
di tutti”.
IL coniglio Quintilio si allontanò e incontrò il suo compagno
Moscardo, traballando sulle zampe posteriori e gli disse:
“Senti Moscardo andiamo più in là perché ho paura!”.
Moscardo rispose: “Va bene Quintilio, ti farò compagnia”.
Raggiunsero il ruscello e poi si misero a cercare le primule.
Trovarono 4 primule che non erano ancora fiorite e il loro
ciuffo di foglie era rimasto sotto l’erba alta che gli dissero:
“Perché volete mangiarci, lasciateci vivere!”
Da allora i conigli decisero di non andare più a caccia di primule.
Dopo poco tempo, un coniglio di nome Billy incontrò un’ape che gli disse:
“Ciao coniglietto così simpatico, come ti chiami?”
Il coniglietto rispose: “Mi chiamo Billy”.
I due animaletti subito fecero amicizia e mentre giocavano insieme, incontrarono un loro amico
e gli dissero: “Ciao Willy, dove vai così solo?”
Rispose Willy: “Ciao miei cari amici, oggi mi sento un po’ triste e così ho deciso di fare una
passeggiata con la speranza di incontrare qualcuno:”
Dissero l’ape e Billy: “Dai, gioca con noi, sicuramente ci divertiremo tanto insieme”.
… abbiamo preparato i vestiti
per drammatizzare la favola
Abbiamo letto la favola “Cappuccetto Rosso” e
abbiamo …
C’era una volta,
una bambina la piu’ carina che si potesse mai vedere. La sua mamma ne era orgogliosa, la sua
nonna ancor di piu’. La mamma le aveva cucito su misura un cappuccetto rosso che le illuminava
cosi’ bene il viso che la chiamavano dappertutto Cappuccetto Rosso.
Un giorno sua madre aveva preparato delle gustosissime ciambelle e le disse:
“Bambina mia, dovresti andare a fare visita alla nonna: sta poco bene e vorrei che tu le
portassi questi dolcetti che ho appena sfornato. Mi raccomando, pero’: sai bene che non devi
fermarti per strada per nessuna ragione”.
La mamma disse a Cappuccetto Rosso di non
fermarsi nel bosco.
Disse Cappuccetto Rosso: “Va bene mamma, andrò
dalla nonna a portare le ciambelline”.
Cappuccetto Rosso, senza farselo ripetere due
volte, andò in cucina, prese il cestino con le
ciambelline e parti’ per andare dalla nonna, la quale
abitava al limitare del bosco. Passando per il bosco,
gioiosa e allegra come sempre, si soffermo’ a
raccogliere dei fiori per la nonna.
Nel frattempo incontrò un uccellino e gli disse: “Ciao uccellino, ho saputo che sei stato
ammalato, come stai?”
Rispose l’uccellino: “Ciao Capuccetto Rosso, grazie alle cure della mia mamma oggi sto meglio:”
Intanto anche una farfalla incontrò Cappuccetto Rosso e le disse:
“Per fortuna ti ho incontrata, volevo chiederti se potessi prestarmi quel bel libro di favole che
ti hanno regalato al tuo compleanno”
Rispose Cappuccetto Rosso: “Non preoccuparti mia cara amica, domani lo porterò a casa tua”.
Mentre poi raccoglieva l’ultimo fiore per la sua nonnina, spuntò dal cespuglio una volpe e
Cappuccetto Rosso spaventata disse:
“ Oh che paura, non pensavo che saresti spuntata dal cespuglio!”
Disse allora la volpe: “Cara Cappuccetto Rosso, mi ero accorta di te per cui pensavo di farti
uno scherzo ma non pensavo che ti saresti così spaventata”
Aggiunse Cappuccetto Rosso: “Non preoccuparti, un sorso d’acqua mi aiuterà a
tranquilizzarmi”.
Nel bosco c’era un lupo che quando vide la bambina la raggiunse e le disse’:
“Ma che bella bambina sei! Come ti chiami e dove stai andando?”
Cappuccetto lo ignoro’ e il lupo richiese alla bambina:
“Dove stai andando, perché mantieni questo segreto?”
Ma anche questa volta non ebbe risposta.
Cappuccetto Rosso si avvio’ per strada ma cadde in una trappola del lupo che la mangio’.
Il lupo prosegui’ il cammino mentre un cacciatore si mise alla ricerca del lupo cattivo fino a
quando incontrarò il lupo e lo catturò grazie a una rete che aveva nascosto tra i cespugli.
Quando il cacciatore vide il lupo, gli disse:
“Mi dispiace mio caro lupo, sei stato proprio cattivo e quindi sarò costretto a spararti”.
Il cacciatore lo sparò e cosi’ fece uscire la bambina dalla pancia.
… abbiamo preparato i vestiti per drammatizzare
la favola
TABELLA A DOPPIA ENTRATA
… cosa abbiamo imparato grazie alla
drammatizzazione delle favole?
A saper usare le TABELLE A DOPPIA
ENTRATA
… quali sono gli insiemi equipotenti, più potenti e
meno potenti?
CONFRONTARE GLI INSIEMI RISPETTO ALLA LORO NUMEROSITÁ
1. Osserva gli insiemi e colora quello che ha meno elementi.
2. Unisci a due a due con una freccia gli insiemi che hanno lo stesso numero di elementi.
3. Osserva i tre insiemi e rispondi alle seguenti domande:
1. Qual’ è l’insieme che ha più elementi? __________________________________
2. Qual è l’insieme che ha meno elementi? _________________________________
3. Quali sono gli insiemi che hanno lo stesso numero di elementi? _________________
Cos’è il prodotto cartesiano?
Quante possono
essere le possibili
combinazioni?
Cosa significa anagrammare le
parole?
Cosa sono le permutazioni?
Abbiamo costruito gli aquiloni …
1° GRUPPO
2° GRUPPO
3° GRUPPO
4° GRUPPO
Abbiamo svolto alcuni test d’ingresso, verifiche in itinere e al termine di ogni fase
per poter monitorare le conoscenze acquisite
Questo percorso didattico è stato realizzato per i bambini della quarta classe dell’Istituto Comprensivo di Sammichele di Bari grazie alla loro partecipazione assidua e all’applicazione dei contenuti logici.
Si ringraziano:Esperta in Matematica
dott.ssa Lucia CampanaleTutor ins. Rosa Capece
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