View
215
Download
2
Category
Preview:
Citation preview
0
Anno LV1I — Nuora serie — Numero 1 OIKEZIONE REDAZIONE AMMIHISI'IS A/JONE
Piazza Cavour * M1LANU casella Postai* 8493 Telefoni 701.541 701.542 . T00.308 Telegrammi: « «tantiI > MILANO
ABBONAMENTI SÈSt ìa i *Pn0 ¥• SSS1 Semestre u 3H5U; ITuneetra u 1701) fcSTEHO: Aimo L. Mod; Semestre L. «250: Trimestre h. 2200 spBdlilwne in abbonamento postale C.C. Post. 8/5830 di lutto L Sop di diritto tlsso , n. 100 la rlsjal . Comm. il 100 • «nani C SOO • Echi di cronaca L 290 . Avviai economia: vidi tartUa testa ranrlca Tassa governativa ni più Concessionaria 'ari 4 Tal dal 803».«0 a] B0.M.J6 • 80.21.41a e presso r fo i i i u
di citta Largo S Maraherita Tel B0.S4.es
Mlano Giovedì 8 Gennaio 1953 L. 26
Q U O T I D I A N O D E L P A B U I O S O C I A L I S T A I T A L I A N O
L'Avariti! saluta i compagni delegati al XXX Congresso del Partito
INTERPRETE DI TUTTO IL PAESE CHE CHIEDE UNA POLITICA DI PACE E DI DEMOCRAZIA
IL XXX CONGRESSO PEI P-S-L si apre stamane al Lirico di Milano CONGRESSO DI LOTTA
M Congresso del Par t i to socialista i taliano che si apre oggi a l Lirico dì Milano è s ta to rivolto dalla variegata schiera dei nostri avversari il rimprovero di voler esser più che un'assemblea di militanti, prevalentemente preoccupata di risolvere i problemi in terni di organizzazione e di indirizzo, una manifestazione di forza e di volontà decisa a far sentire il peso del suo prestigio e della sua compattezza nel superamento di uno dei più drammatici momenti della giovane vita della democrazia i taliana. Ma noi siamo t an to lontani dalle interessatissimo valutazioni del mondo reazionario e pseudodemocratico che ci s ta di fronte che quello che sembra essere, per esso, un argomento di disappunto e dì biasimo, è per noi, invece, un motivo di orgoglio.
I delegati, convenuti oggi a Milano, dei settecentocinquantamila socialisti italiani aderenti a l glorioso Par t i t o sorto a Genova nel 1892, non saranno ossessionati, come in altr i tempi, da problemi di organizzazione e di indirizzo, per la semplice ragione che ì primi hanno t rovato in una esperienza, che h a già fa t to le sue prove, la via della loro soluzione e i secondi hanno perduto, in vir tù dell 'entusiastica ecV unànime accettazione del dovere dell 'unità della classe operaia, ogni ragione di essere. Su questa base il Par t i to socialista si sente potentemente inserito nella vita politica della nazione ed ha una sola volontà e un solo orgoglio: essere costantemente in prima linea per la difesa della democrazia.
II punto fondamentale dei lavori del Congresso di Milano sarà perciò quello di portare nel miglior modo possibile il contributo dei socialisti italiani alla decisione della grande bat tagl ia politica che si sta combattendo in questi giorni nel Paese e nel Par lamento : una battagl ia che non è episodica o margi nale ma costituisce un momento decisivo e fondamentale nel contrat tacco democratico al r i torno offensivo delle forze reazionarie sgominate nel 1945. Meglio che con sapienti ordini del giorno di carattere dottrinario, il Congresso del Par t i to socialista compirà oggi la funzione assegnatagli dall 'at tuale momento e dalle sue tradizioni riconfermando solennemente il suo impegno per la difesa della proporzionale, delia Costituzione e della pace, indicando al Paese l 'al ternativa socialista.
Questa linea di condotta appare ancor più rispondente alle necessità della situazione politica generale in considerazione del significativo contrasto rivelatosi in questi giorni fra la speranza di distensione sorta sul piano dei rapporti internazionali e la persistente involuzione a destra della politica interna del nostro e di altr i Paesi trascinati nel vortice della avventura atlantica Le relazioni t r a Mosca e Washington stanno attraversando, in virtù dello ultime dichiarazioni di Stalin e della crescente ri luttanza dei popoli a sopportare l'intollerabile fardello degli armament i , una fase di singolare interesse, da cui non è assurdo supporre che possa r isultare una torma qualsiasi dì alleggerimento della situazione; ma le lorze reazionarie che in I talia ed altrove hanno preso l'abbrivio sulla scia della politica di Truman non danno nessun segno di esitazione o di resipiscenza. Da noi in particola!' modo è evidente la persistente volontà di quelle forze nella difesa dei loro sordidi interessi sezionali e nello sfrut tamento della crociata anticomunista per la soddisfazione di un fanat isnr che sarebbe improprio chiamar religioso e che è semplicemente clexicale e sanfedista.
In questa situazione la parola del Congresso socialista di Milano — il t rentesimo del nostro Par t i to —• acquista un eccezionale valore ed è at teso con grande interesse non solo dai nostri amici e compagni ma dai nostri stessi av
versari . I l meno che si possa dire è che il Par t i t o non verr à meno all 'aspettazione del Paese
I l 2 giugno 1946 i socialisti i tal iani hanno preso un solenne impegno col popolo i taliano. I l Par t i t o ha sostenuto in tempi durissimi, insieme con i compagni comunisti e con alcune frazioni liberali della borghesia, la causa della democrazia; a questa causa esso r imane fedele oggi e r imar r à fedele in avvenire. Difendere la democrazia significa, nella situazione at tuale , difendere la Costituzione e la pace, re spingere il subdolo tenta t i vo di modificare in senso maggiori tario la legge elettora le : il raggiungimento di questi due obbiettivi è uno dei compiti principali del Congresso dì Milano.
Viva il Par t i to socialista i tal iano!
Viva l 'unità della classe operaia!
Viva la Costituzione »epubblicana! Ì»ER LE VIE DELLA CITTA' GRANDI STRISCIONI A N N U N C I A N O L'ASSISE » E L PARTITO
FALLITA LA VIA DEI GOLPI DI FORZA PER SOFFOCARE IL IMBASTITO SULLA RIFORMA
La maggioranza clericale politicamente battuta ritira l'o.d.g. Bettiol e si affida al presidente Gronchi
Delusione e sconforto fra i deputati d.e. Una giornata di suppliche al presidente della Came
ra • Ferma presa (M posizione dei Gruppi socialista e comunista sulla direzione dei dibattiti
Grande attesa in tutti i settori politici per H Congresso del Partito ROMA, 7. — La giornata di
oggi, vigilia del Congresso socialista e data d'inizio della più importante fase dell'ostruzionismo contro la legge elettorale, ha segnato un punto d'arrivo snella situazione di orisì della maggioranza costretta a dichiararsi bat tuta sul piano politico e a ricercare una nuova strada per condurre in porto il suo progetto di riforma.
Proprio questo è infatti il significato del ritiro delI'o.d.g. Bettiol annunciato oggi alla Camera con tono desolato dal suo stesso proponente all'inizio della seduta pubblica. L'o. d.g. Bettiol era semplicemente l 'arma politica dei « riformisti » per decidere la sorte della truffa elettorale sul piano dei rapporti di forza, cioè sul piano dei colpi di maggioranza dei soprusi, delle aperte violazioni del regolamento e della tradizione parlamentare. Nonostante ogni tentativo — non si è rifuggiti nemmeno dalle provocazioni più sfaccia
La Direzione de! Part i to è convocata per questa matt imi alle ore 9 presso la Federazione milanese del P. S.L In via Valpe
t rosa 2.
te con seguito di tumulti e incidenti — la maggioranza non è riuscita a giustificare né politicamente né proceduralmente il suo documento destinato a risolvere in poche battute, per il suo contenuto reclusivo, la parte più delicata delia battaglia parlamentare in corso, cioè la discussione degli emendamenti. Dichiarato improponibile nella sua prima stesura, l'ò.d.g. Bettiol fu successivamente modificato e denicotinizzato per essere reso accettabile; rivelatosi poi totalmente inutile, ai fini di abbreviare il dibattito in corso, rimase 11 pencolante tra la schiera degli altri ordini del giorno, simbolo lampante dell'incertezza e dello sgomento della maggioranza di fronte all'intelligenza e alla decisione dell'ostruzionismo delle sinistre.
Fallita la vìa dei colpi di forza, il governo si è rassegnato alla più complessa strada delle pressioni sulla presidenza della Camera, per ottenere dal p o t e r i discrezionali dell'on. Gronchi ciò che non è riuscito ad ottenere in sede politica nelle battaglie procedurali già trascorse. Per avere un'idea della amarezza che deve costituire per la maggioranza l'essere stata costretta a ripiegare su questa via basterà ricordare che non più tardi dì una settimana fa, quando l'on. Togliatti propose di lasciare alla presidenza il compito di regolare il dibattito, la maggioranza scon
fessò l'on. Gronchi che aveva accettato la proposta, La proposta dì una settimana fa sì è già mutata nelle suppliche che l'on. Bettiol ha rivolto oggi per tut ta la mattinata all'on. Gronchi.
Di queste suppliche si è già vista' una prima conseguenza nel.pomeriggio.di oggi nella viva polemica che l'Opposizione ha dovuto sostenere con la presidenza a proposito di un certo numero di emendamenti che si è voluto ghigliottinare. Sa però il fatto che l'on. Gronchi non può dimenticarsi di essere il presidente dell'Assemblea e non già il presidente della maggioranza e che se un colpo di forza di quest'ultima sì risolve, in ultima analisi, in un atto politico, alla presidenza spettano invece compiti di tutela delle istituzioni e delle tradizioni parlamentari alle quali non si può certo venir meno senza minore alla base tutto il sistema parlamentare. Per questo i clericosocialdemocratici andavano oggi in giro con i musi lunghi.
Sotto, questo profilo acquista significato l'o. d. g. approvato dai Comitati direttivi dei Gruppi parlamentari del P.S.I. e del P.C.I. durante la sospensione della seduta della Camera.
Tale o.d.g., che è stato portato al presidente Gronchi, dice: «I deputati dei Gruppi socialista e comunista della Camera, dopo il voto della maggioranza che, violando la costante pratica della Camera e del Senato, ha annullato il diritto regolamentare di dichiarare e motivare il loro voto; di fronte alla proposta del presidente che limita e in parte annulla la prerogativa parlamentare che si esprime nel diritto dì presentare, a una legge proposta da! governo, gli emendamenti che ciascun deputato ritenga necessari e opportuni: incaricano i Comitati direttivi del due Gruppi di esprimere al presidente la loro protesta e di chiedergli che il regolamento venga applicato secondo la lettera e la pratica costante; respingono qualsiasi responsabilità per l 'inasprimento del dibattito che inevitabilmente sarebbe la conseguenza di ogni violazione del regolamento »,
Nella situazione di crisi della maggioranza si è inserito come elemento di primaria importanza il Congresso del P.S.I. ahe si inizia domani a Milano, La medesima stampa che due giorni fa parlava del Congresso come di una « parata di conformismo » e pompava a tutto flato l'« anticongresso degli autonomisti», cioè la pagliacciata imbastita dai magnacucchi, ha mutato oggi d'improvviso '1 t>uo tono ed ha assunto il linguaggio di chi dice bruscamente: carta in tavola. Un linguaggio
che è comune — sì badi bene — sia a chi scrive per prevenire il contraccolpo socialista, sia a chi sembra invece sollecitare la funzione socialista nel momento attuale.
La scissione degli autonomisti, l'epurazione del Partito, la sudditanza ai comunisti e tutt i gli altri slogan ricorrenti sulla stampa borghese contro il P.S.I. saltano cosi d'un sol colpo negli articoli che il T&mpo, la Gazzetta del Popolo, L'Italia hanno dedicato al Congresso socialista. La destra governativa ha giudicato maturi i tempi per gettare all 'aria le diffamazioni e affrontare il problema nei suoi termini polìtici: «Bisogna mettersi in testa — scrive il Tempo — che il P.S.I non è il Par t i to personale di Nenni e di Morandi, non è una specie di baule che 1 suoi dirigenti possono spostare dove vogliono. Il P.S.I. è un partito di socialismo massimalista e come tale non può avere molti punti comuni con l'at
tuale coalizione del , quattro partiti governativi. Se un giorno a Nenni o a un altro.dirigente venisse in capo di diventare socialdemocratico o „ governativo, i primi ad abbandonarlo sarebbero 1 • sudi elettori».
Queste parole, con le quali il Tempo vorrebbe far dimenticare l'esistenza del PS.I., acquistano un chiaro significato unite ai ripetuti accenni contenuti nel medesimo scritto alla definitiva liquidazione della socialdemocrazia e della sua funzione, ormai superata, nello schieramento politico italiano. Ma proprio in queste parole deL Tempo è il più evidente riconoscimento della necessità di una nuova politica che" possa essere seguita e appoggiata.dal popolo italiano cosi, come esso oggi segue e appoggia l'azione (massimalista,o non massimalista, come piace al Tempo) del Partito socialista.
La conclusione del Tempo ft
la medesima di quella cui perviene in sostanza l'on. Del Bo, della Direzione della D,C, ned suo articolo su L'Italia: un invito agli elettori a non votare p e r i i P.S.T.;. anzMton. Bal 'Bo, riconoscendo l'unità con cui il P.S.I.) si .presenta al Suo Congresso, invita i fantomatici «autonomisti» a «non desistere dalla loro azione anche se non arriderà loro il successo»: destra econòmica e Azione eattolioa (L'Italia è il giornale milanese dell'A.C.) riconoscono dunque già in partenza il fallimento delle loro speranze
l i processo di dissolvimento del P.S.D.I. è infatti tu t tora in pieno sviluppo. La Direzione socialdemocratica ha ratificato, oggi i prpwedimenti presi dall'Esecutivo c o n t r o Calamandrei e Codignolfi. Da parte dalla sinistra .si è interpretata la decisione come uria « espressa volontà, di rottura ». ,
FRANCO GERARDI
Nel pomeriggio di oggi la relazione di Menni Il compagno Mazzoli, segretario della Federazione milanese, terrà il discorso inaugurale Già numerosissimi i delegati giunti nella capitale lombarda Morandi è arrivato ieri alle 24 Il segretario del Partito sarà a Milano questa mattina
Da ieri mattina il compagno Corallo — vicesegretario della Federazione milanese, sul quale nella forzata assenza del compagno on. Mazzoli impegnato a Roma per la battaglia parlamentare contro la legge truffa è gravata quasi per intero la responsabilità organizzativa del XXX Congresso nazionale — ha trasportato le sue tende al Teatro Lirico dove una schiera dì improvvisati carpentieri ed apparatori ha alzato panneggi e appeso pannelli, disposto frecce indicative e cartelli in una febbrile atmosfera dì vigilia, di inaugurazione.
All'esterno del teatro, verso la via Larga, un semplice pannello ed alcuni stendardi rossi costituiranno il primo discreto richiamo al Congresso. Anche aM'interno gli organizzatori ai sono attenuti al criterio della massim a sobrietà. Niente scritte, niente ritratti e niente bandiere alle pareti della vasta sala o ai prospetti dei paichi É delle gallerie; solo alcuni sobri panneggi sul pair co e, dietro al lungo tàvolo della presidenza, un enorme pannello che occupa tutta l'ampiezza del fondo scena. Esso reca a destra il simbolo del Partito — falce, martello e libro sullo sfondo di un sole raggiante — e, sotto la indicazione del XXX Congresso ' nazionale del P.S.I., la seguente frase che costituisce, nell'attuale momento polìtico, la parola d'ordine del Partito e di tutti i lavoratori italiani:
«Per la neutralità, contro l ' intervento;
per il progresso, contro la miseria;
per la Costituzione, contro la reazione:
PONIAMO AL PAESE LA ALTERNATIVA SOCIALISTA ».
Del come sia sentita questa alternativa ne sono prova il sempre crescente interesse suscitato dal nostro Congresso in tutti gli strati cittadini e la pressante richiesta di biglietti di invito apedalmente da parte di excompagni passati alla socialdemocrazia o rinchiusi in nullistiche posizioni di aspettativa.
Abbiamo già avuto occasione di rilevare la concomitanza del Congresso con la grossa battaglia che i partiti della Opposizione stanno conducendo nel Parlamento e nel Paese contro la legge
truffa. Molto opportuna ci sembra quindi l'iniziativa di una piccola Mostra storica dell'ostruzionismo parlamentare che verrà allestita nel ridotto del teatro a cura dei compagni Franco Catalano e Gianni Bosio.
Fin da ieri mattina i compagni Pifferi e Maida sì sono alternati all'Ufficio Congresso alla Stazione Centrale, in quell'edificio a fianco del binario n. 2 dove era una volta la saletta reale; sono con loro i compagni Crescensi e Pallottinì funzionari della Direzione del Partito, una impiegata pure della Direzione e due funzio
ni della Direziono (come è noto il Senato non è per ora direttamente impegnato nella battaglia dell'ostruzionpsmoJ, con il direttissimo di stamane è atteso H compégno Nenni la cui relazione al Congresso è prevista per il pomeriggio. All'ìnfuori dei citati nessun compagno deputato è stato autorizzato a lasciare Roma. Solo nel corso dei lavori, e per svolgere i loro interventi saranno a Milano gli on. Santi, Lizzadri, Luzzatto e Corona.
Il discorso inaugurale verrà tenute dal compagno Mozzali, segretario della. Federazione provinciale milanese
Norme per i congressisti I l congressista appena giunto alla Stazione Centrale
dovrà: 1 \ Recarsi immediatamente àll'UFFICIO CONGRESSO ""/ (a fianco del binario n. 3 nell'edifìcio deH'oxsaletta areale, l'Ufficio è .contraddistinto, all'esterno da un cartello e da due bandiere rosse) dove i compagni incaricati gif consegneranno la delega, o lì biglietto d'invito, la « busta del congressista » ed il buono di prenotamento per gli alberghi. All'arrivo dei t reni compagni moniti di bracciale rosso lo potranno guidare all'Ufficio e fornirgli tu t t e Io indicazioni necessarie.
2 \ Portarsi In via Larga, al Teatro Lirico, dove ha * / sede il Congresso. Nella «bus ta» che gli è stolta consegnata all'Ufficio Congresso è contenuta anche una piantina schematica della città con l'indicazione del Teatro che è in pieno centro cittadino, dietro la piazza Diaz ed a pochi passi dalla piazza del Duomo. Esso potrà essere agevolmente raggiunto con il t ram n. 2, scendendo alla fermata di via Cappellani e con l'autobus « N » scendendo in piazza del Duomo; oppure con I t ram 1, 5 e 18 scendendo in via Tommaso Grossi presso piazza del Duomo. Altre linee di t ram che transitano nelle vicinanze del Lirico, ma che non fanno capolinea alla Stazione Centrale, sono: il 22. 33, 24, 13 e 35 (con fermata in via Cappellaii e in piazza Fontana per il SS) e l'autobus « P » con fermata in piazza del Duomo.
*>\ I l congressista che non potesse raggiungere Milano ** entro la giornata d'oggi dovrà portarsi direttamente al Teatro Lirico dove, da domani, si trasporterà l'Ufficio Congresso.
nari della CIT per il servizio alberghi.
Ieri il lavoro dell'Ufficio non è stato particolarmente gravoso perchè solo duecento tra delegati ed «.vitati si sono presentati per il ritiro delle deleghe o dei biglietti di invito e dei buoni di alloggio.
Della Direzione del Partito erano presenti ieri a Milano i compagni: on. Mazzoli e Vecchietti; nella notte, con il rapido delle HSfiO sono giunti da Roma il sen. Morandi vicesegretario del Partito ,ed i sen. Lussu e Perti
iiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiHiiiiiiiiififitnm<iiiiiiiiiiiiiiiiiii lllHHIIIIIHIIinillllllllIUlItllllllllKIHIIHIIMHIIlllMHIIIH.Itllll llllllllllllIIItllllllItlllllllllilIIIIIIIIIIIIIIIIIIItllllllllItllMIIIIIIIIimiII
L'Opposizione difende alla Camera i l diritto a modificare la legge-truffa
Dopo il ritiro delI'o.d.g. Bettiol, la presidenza intenderebbe sopprimere la discussione degli e
mendamenti alla legge elettorale ancora in vigore Sospesa la seduta su proposta di Togliatti
ROMA, 7. — Nella seduta pomeridiana di oggi alla Camera, la maggioranza governativa ha dovuto pubblicamente rinunciare all'o.d.g. Bettiol che aveva la pretesa di bloccare l'ostruzionismo alla leggetruffa.
AH'o.d.g, Bettiol i compagni socialisti e comunisti avevano subito presentato ben 200 >emendamenti. I democristiani, per evitare che anche sulla sede delI'o.d.g. Bettiol si svolgesse una dura e lunga battaglia a base di emendamenti, hanno ingoiato l'aspro limone del ritiro.
Quando 11 presidente Gronchi ha chiesto all'on, Bettiol che cosa intendesse fare del suo o.d.g., il deputato democristiano ha pronunciato sommessamente le parole: « Non insisto ». Questa spiegazione non era sufficiente, i n f a t t i Gronchi ha indotto Bettiol ad essere più esplicito e Bettiol ha dovuto dire chiaramente le parole: «Lo ritiro ».
G.C. PALETTA (con accento ironico) : « Un'altra volta se lo faccia scrivere meglio », (Ilarità a sinistra, proteste al centio).
H missino Almirante si è al zato a parlare per esprimere la convinzione che il gesto dell'on. Bettiol coinvolge un fatto politico perchè rappresentava'il punto di vista della maggioranza, pertanto Bettiol deve dare ampie spiegazioni sui motivi che hanno indotto la maggioranza a ritirare l'o.d.g, in questione, H presidente Gronr ehi ha però rilevato che quella di dar ragione del ritiro dì un o.d.g, è soltanto una facoltà e non un obbligo.
Prima ohe si' passasse all'esame dell'articolo unico della legge sulla riforma elettorale, il compagno Luzzatto ha chiesto di abbinare a questo esame quello della proposta Giulietti re la tva al voto dei marinai, e di cui è stata distribuita la relazione a firma del socialdemocratico Paolo Rossi. Gronchi non ha accettato questo abbinamento poiché, a sua discrezione, le due leggi Investono due questioni completamente diverse, lì compagno Luzzatto ha duindi avanzato una formale richiesta di abbinamento, sulla'quale si è svolt a una breve discussione cui hanno partecipato 'il democri
stiano Russo (per parlare contro), il compagno Sansone e i compagni comunisti Miceli e Laconi, Quando Gronchi stava per mettere ai voti la proposta dì abbinamento, il compagno Luzzatto ha dichiarato di ritirarla poiché era già a tutti noto come la maggioranza avrebbe dimostrato la sua fedeltà al regolamento della Camera.
I compagni comunisti Miceli e Laconi avevano sostenuto l'abbinamento delle due leggi in forza dell'art, 133 del regolamento che impone appunto un esame abbinato dì disegni di leggi identici o vertenti su materie identiche,
E' stata quindi affrontata la discussione dell'articolo unico del disegno di legge elettorale, E' noto che sono stati presentati ben 1700 emendamenti. Il primo è quello dell'on. Viola per il ritorno al collegio uninominale. Il presidente Gronchi lo ha dichiarato improponibile perchè è estraneo all'oggetto della discussione, né può metterlo in votazione.
ALICATA: «Vorrei ricordare un precedente fondamentale».
GRONGHI: «Non posso darle la parola».
CORONA: « Anch'io ricordo un precedente ».
Superata in senso negativo la questione dell'emendamento Viola, si è aperta la discussione cruciale della seduta di oggi. Il presidente Gronchi ha infatti dichiarato che un gruppo di emendamenti (117) non è proponibile poiché quegli emendamenti apportano modifiche ad altri articoli della legge elettorale del 18 aprile che non sono stati modificati dal presente disegno di legge. Pertanto — ha precisato Gronchi facendo riferimento alla sua facoltà discrezionale — essi non saranno votati.
A queste ultime parole ha fatto immediatamente seguito una forte protesta della sinistra.
II compagno comunista Laconi, sedati i clamori, chiede quindi la parola per un richiamo al regolamento, Facendo riferimento all'art. 90 del regolamento, Laconi precisa che "esercizio della facoltà discrezionale del presidente è condizionata al caso di presentazione dì emendamenti ohe siano
formulati con frasi sconvenienti o siano relativi ad argomenti «'affatto estranei » all'argomento in discussione. Anche gli emendamenti che si riferiscono ad altri artìcoli del T.U, elettorale sono In stretta relazione con la legge in esame. Invece, ha aggiunto Laconi, qui ci si continua a comportare come se l'o.d.g. Bettiol fosse stato approvato, poiché esso escludeva che si potessero presentare emendamenti a quegli articoli del T. U. non toccati dalle modifiche presentate dal governo. Bisogna d u n q u e esaminare gli emendamenti caso per caso.
GRONCHI: «I presentatori degli emendamenti possono però sempre esporre le loro ragioni ».
Moro (D.C.): «Noi diamo la nostra adesione alla tesi di Gronchi ».
ALMIRANTE: «Si rinvi! la questione alla Commissione ».
GRONCHI: «No, questo non è possibile »,
Il presidente della Camera ha quindi insistito ohe gli emendamenti devono essere limitati a quelli che modifica
(Oonttnua in sesta paginaj
che commemorerà anche I compagni Cacciatore, Cavallera, Cofani, Fioritto, Pieri? scomparsi dal l'ultimo Congresso, Le delegazioni invitate porteranno al Congresso il loro messaggio augurale.
Nella seduta pomeridiana i delegati procederanno all'elezione della Presidenza.
Pure nella mattinata d'oggi è attesa a Milano la delegazione ufficiale del P.C.I.
La delegazione sarà composta dai compagni Togliatti, Colombi, Negarville, Alberganti e Mario MontapTiana.
Il saluto dell'ANPI verrà portato dal mutilato della guerra partigiana Mario Rossi e quello del Movimento dei partigiani della pace dal gen. di brigata aerea Paride Sacchi, E' pure assicurata la presenza del sindaco di Milano prof. Ferrari del P.S.D.T.
La Camera del Lavoro di Milano ha esposto nelle vie cittadine manifesti dì coloro " so saluto e dì augurio per f lavori del Congresso Socialista.
Numerosi messaggi di saluto e di augurio continuano a pervenire alla Presidenza del Congresso.
L1 Associazione italiana per i rapporti culturali con l'Unione Sovietica ha inviato U seguente telegramma a firma del sito segretario generale on. Giuseppe Berti:
L'Associazione ItaliaURSS saluta i socialisti italiani riuniti nel loro trentesimo Congresso. La grande causa della pace e dell'amicizia fra i popoli ha nel Parti to socialista italiano uno strenuo difensore. La proposta di un pat to di non aggressione t ra l 'Italia e l'Unione Sovietica avanzata da Nenni rappresenta un contributo concreto al miglioramento della posizione dell'Italia, alla salvaguardia dell'indipendenza nazionale e alla causa della distensione internazionale nello spirito della coesistenza pacifica e della collaborazione t ra i popoli.
Viva l'amicizia tra l'Italia e l'URSS!
Viva la pace e l'amicizia tra 1 popoli!
Viva il Partito socialista italiano!
R. C B,
Giovedì 8 gennaio 1953 tJ&tam/it
IIÌÌIÌÉI |IÌ j ; | l l IÌ i l i l
àJÉÉÉSÉtì^J^iàffigaa 'Oswald v<»4&mm><*, Ut •ggi«JianjMw »*«*>p
Sotto l'insegna dell'inutilità le opere dell'Amministrazione Peyron
Un tunnel inutile die si vuol fare e quelli neces
sari che si dovrebbero, ina non si vogliono fare C e n t i n a i a di p e r s o n e q u a l c h e
s e r a f a e r a n o r a c c o l t e p i e n e di o r r o r e e dì s p a v e n t o i n t o r n o a l l ' a u t o b o t t e f e r m a d i n a n z i a l i a s t a z i o n e di P o r t a N u o v a , l ' u a t ò b o t t e c h e ' poch i s e c o n d i p r i m a a v e v a t r a v o l t o e ucciso , s o t t o l a m o r s a t e r r i b i l e d e l suo peso , u n a p o v e r a d o n n a che s t a v a a t t r a v e r s a n d o c o r s o V i t t o r i o a l l ' a l t e z z a d i v i a N i z z a .
I l t ra f f ico , d a v a n t i a l l a s t a z i o n e p r i n c i p a l e d e l l a n o s t r a c i t t à , n o n o s t a n t e i s e m a f o r i e i Vigili, a c q u i s t a n e l l e o r e di p u n t a u n r i t m o i m p r e s s i o n a n t e e c a o t i c o , t a n t o d a f a r a u s p i c a r e a t u t t i g l i u t e n t i d e l l a s t r a d a u n m e z z o p i ù d r a s t i c o d i s o l u z i o n e del p r o b l e m a .
L a so luz ione d e i p r o b l e m i d e l l a ci rcolazione» a l m e n o p e r q u a n t o r i g u a r d a P o r t a N u o v a , e r a s t a t a a f f a c c i a t a g i à d a l l ' A m m i n i s t r a z i o n e p r e c e d e n t e c o n i l p r o g e t t o , s e m p r e a r c h i v i a t o p e r a l t r o e m a i p r e s o n e l l a d o v u t a c o n s i d e r a z i o n e , d ì Un s o t t o p a s s a g g i o , o a d d i r i t t u r a dì d u e s o t t o p a s s a g g i c h e c o n v o g l i a s s e r o ì p a s s a n t i d a P o r t a N u o v a a i g i a r d i n i p r o s p i c i e n t i l a s t a z i o n e . Si t r a t t a v a di u n a s o l u z i o n e o t t i m a e d e g n a di a t t e n z i o n e , m a c o m e c a p i t a p e r t u t t i i p r o g e t t i c h e h a n n o de l l a l o g i c a d e t t a t a d a l l a n e c e s s i t à g i o r n a l i e r a , m a i s e r i a m e n t e a f f r o n t a t a . E p p u r e a M i l a n o q u a n l o c a di s i m i l e è
s t a t o f a t t o p r o p r i o i n p i a z z a d e l D u o m o , e I r i s u l t a t i sono
s t a t i di p i e n a s o d d i s f a z i o n e . M a T o r i n o v a a v a n t i i n r e g i
m e P e y r o n , c o n i co lp i a d effe t t o , n o n c o n l e m o d i f i c a z i o n i s o s t a n z i a l i , e così, c o m e si p e n s a a l l a l e g g e r a di s o p p r i m e r e c e r t e l inee t r a n v i a r i e di s o m m a u t i l i t à p e r gl i a b i t a n t i d e l l a pe r t fo r i a , s e n z a p e r a l t r o r e n d e r s i c o n t o c h e il c e n t r o è g i à a m p i a m e n t e s e r v i t o e c h e sono i r i o n i p i ù popo los i q u e l l i d a c o l l e g a r e a l c e n t r o u r b a n o , a l l o s t e s s o m o d o sì p r o g e t t a o r a — e il p r o g e t t o è r e c e n t i s s i m o — di s o p p r i m e r e l a v e c c h i a p a s s e r e l l a c h e c o l l e g a v i a N i z z a con v i a S a c c h i a l a l t e z z a d i v i a B e r t h o l l e t p e r s o s t i t u i r l a con u n c o s t o s o s o t t o p a s s a g g i o c h e n o n s e r v i r à a s s o l u t a m e n t e a n i e n t e .
L a p a s s e r e l l a c h e c o r r e a l di s o p r a d e l l a s t r a d a f e r r a t a , d a m o l t i e m o l t i d e c e n n i a d e m p l e al suo ufficio s e n z a i n f a m i a e senza l o d e : b r u t t a è e n o n c 'è d u b b i o s u q u e s t o , m a c e r t o n o n s a r e b b e p i ù be l l o i l bude l l o s o t t e r r a n e o n o n p i ù l a r g o di t r e m e t r i e in c e r t i p u n t i con l a v o l t a a sol i d u e m e t r i e v e n t i d a l suo lo . Diff i c o l t à di a e r e a z i o n e , difficolt à di i l l u m i n a z i o n e , a n g u s t i a di p a s s a g g i o , u t i l i t à p r e s s o c h é i n e s i s t e n t e : ecco a c h e cosa p o r t e r a n n o 60 m i l i o n i di s p e s a , 60 m i l i o n i c h e s a r e b b e r o a s s a i m e g l i o i m p i e g a t i i n c a s e p e r i s e n z a t e t t o o p e r l a c o s t r u z i o n e dei s o t t o p a s s a g g i d a v a n t i a P o r t a N u o v a .
E n o n ci sì v e n g a a d i r e c h e l e F e r r o v i e o g g i n e g a n o il p e r m e s s o , c o n c e s s o p e r t a n t i a n n i , a l l ' u s o p u b b l i c ò d e l l a p a s s e r e l l a : s a p p i a m o f in t r o p p o c o m e è l a s t o r i a di q u e s t i d i v i e t i e di q u e s t i p e r m e s s i ; s a p p i a m o a n c h e che le a m m i n i s t r a z i o n i c ìv iche r i e s c o n o a d o t t e n e r e d a g l i e n t i pubb l i c i , p r o p r i o a c a u s a de l l a l e n t e z z a d e l l a l o r o m a c c h i n a b u r o c r a t i c a , q u e l l o c h e l ' ev idenza d i m o s t r a di a s s o l u t a n e c e s s i t à . C h e p o i s i add u c a l a r a g i o n e s e c o n d o l a q u a l e s a r e b b e l a p u b b l i c i t à de l l e t r e c e n t o e p i ù v e t r i n e d a c o s t r u i r s i n e l s o t t o p a s s a g g i o a p a g a r e le spese del « b u d e l l o » s o t t e r r a n e o , p e r g i u s t i f i c a r e lo s t r a n o p r o g e t t o , è v e r a m e n t e
«11.111t1111111tiiHi1iHitt11m11.il.immniHirniii
TORINO P.N.
c u r i o s o : p e r c h è In s t e s s a p u b | s ione d e l l a l i n e a t r a n v i a r i a bl ic i t à , anzi dopp ia , a n z i s a i p i ù s o s t a n z i o s a , p a g h e r e b be le spese di eserc iz io de i s o t t o p a s s a g g i di P o r t a N u o v a , a t t r a v e r s o al q u a l i a l m e n o v e n t i v o l t e t a n t o s a r e b b e r o i p a s s a n t i .
D i c e v a m o p o c ' a n z i d e l l e m o dif iche a l le l inee t r a n v i a r i e c h e s o n o in a n i m o d e l l ' A T M e d e ì l a G i u n t a : d a t o e c o n c e s s o c h e le l inee ce le r i s i a n o p a r t i c o l a r m e n t e a d a t t e a l l ' u r b a n ì s t i c a de l l a n o s t r a c i t t à , in c u i ì l a r g h i co r s i p e r m e t t o n o l ' a g e v o l e m o v i m e n t o degl i a u t o bus , d a t o e concesso , s e c o n d o q u a n t o h a r i p e t u t o lo s t e s s o i ng . A n s e l m e t t ì n e l r e c e n t e cons ig l io , c h e le l i n e e c e l e r i a u t o m o b i l i s t i c h e di g i o r n o i n g i o r n o a u m e n t a n o il l o ro s u c cesso e a c c r e s c o n o il p u b b l i c o di p a s s e g g e r i che l e f r e q u e n t a , n o i ci c h i e d i a m o p e r q u a l e m o t ivo e con q u a l e r a g i o n e a d es e m p . o si p e n s a dì s p o s t a r e i l p e r c o r s o de l l a l i n e a C, n u o v a m e n t e i s t i t u i t a , d a v i a L i v o r n o dove accog l i e a l l ' u s c i t a l e m a s se o p e r a i e del le F e r r i e r e , d e ì l a M i c h e l i n e de l l a St iv ìg l i ano , a c o r s o P r i n c i p e O d d o n e dove n o n s e r v i r e b b e a d a l t r i c h e a gl i a b i t a n t i de l l a zona , e s c l u s e q u i n d i l e f a b b r i c h e .
A n c h e l a v e n t i l a t a s o p p r e s
Giovfdl. 40 Mart ì r i . Tempera tu re di i e r i : mass ima + 1,1»; minim a — 1,2* m e d i » — 0,1. Umidi ta 08%. Press ione 730,7. Cielo coperto. C a l m a di
vento, Previs ioni : cielo nuvoloso . Nebbie in mat t i na t a . Calma di yento. T e m p e r a t u r a in diminuzione. JTISItS E SAGRE:
Oggi a: Monastero Bormida ( su in i ) ; (ternani a: Marezzano. :LA M O S T R A U E L B I T R A T T O
ROMANO... ord ina ta dal Sopr in tendente a l
l 'Antichità per il Piemonte profCarducci nelle sail e di Palazzo Madama, e i n a u g u r a t a 11 22 dicembre scorso, res te rà ape r t a al pubblico sino al 20 gennaio . Raccoglie 1 capolavori della r i t r a t t i stica romana, opere in m a r m o , 3n bronzo, alcuni affreschi pompeiani , vetri a fondo oro, monete , avori, gemme cesellate. DURANTE I I , VEGLIONE. . .
del l 'Epifanìa svoltosi al ia Camera del Lavoro sono s ta t i es t ra t t i i seguenti premi della lo t t e r i a dì mezzanot te : pr imo premio u n a casset ta Bailor al bigliet to numer o 781 ser ie B ; secondo premio un orolog'o da polso al bigl iet to numero 657 serie P ; terzo premio un orologio da polso al biglietto numero S70 ser ie A; quarto premio un panet tone al bigliet to numero 684 serie C. I premi possono essere r i t i r a t i In via Monte di Pie tà 26 presso la sede della Federazione giovanile comunis ta .
n u m e r o 2 h a s u s c i t a t o l e p r o t e s t e degl i ab i t a r s t i de l l a z o n a c i r c o s t a n t e l a sez ione D o r a p e r ì q u a l i v i e n e a m a n c a r e c o m p l e t a m e n t e l ' a l l a c c i a m e n t o c o n l a b a r r i e r a di Nizza , m e n t r e g l i a b i t a n t i d e l l » b a r r i e r a di S. P a o l o , al q u a l i v i e n e m i n a c c i a t a l a s o p p r e s s i o n e del 20 s b a r r a t o , p r o t e s t a n o g i u s t a m e n t e c o n t r o l ' a l l a c c i a m e n t o c h e v i e n e l o r o a m a n c a r e c o n l a z o n a d e l C a m p o s a n t o , I n t e n s i f i ca re i m e z z i r a p i d i di c o m u n i c a z i o n e s t a b e n e : , m a n o n s t a a l t r e t t a n t o b e n e s o p p r i m e r e le l i n e e a n c h e def ic ien t i com e l a s e c o n d a e l a v e n t e s i m a p e r n o n r i m p i a z z a r l e a f f a t t o .
D ì q u e s t e c r ì t i c h e di m i g l i a i a e m i g l i a i a di t o r i n e s i i l mur i l cp io d o v r e b b e f a r s i c a r i c o , g i a c c h é nel v a s t o p r o g r a m m a c h e l ' A T M s t a p e r a f f r o n t a r e , se m o l t e sono le c o s e b u o n e ( c o m e l ' i s t i t uz ione de l l e n u o v e c e l e r i e d e i n u o v i f ì l o b u s o l ' e n t r a t a in f u n z i o n e i n v i a s p e r i m e n t a l e d e l l a l i n e a a u t o m o b i l i s t i c a c o l l i n a r e a d a n e l l o c h e s e r v i r à t r a l ' a l t r o l ' o s p e d a l e S. Vito o r a p r e s s o c h é i sol a t o ) p a r e c c h i e sono q u e l l e c h e d o v r e b b e r o e s s e r e r i v e d u t e e m o d i f i c a t e t e n e n d o c o n t o de l le n e c e s s i t à di t u t t i ì c i t t a d i n i t o r i n e s i .
Scende senza interruzioni la neve sulle zone alpine
Il paese di Crissolo chiede di essere liberato dall'assedio che ogni anno si ripete
L a situazione delle comunicazioni stradali con le alte valli in seguito alle eccezionali nevicate di questi giorni, dopo una breve parentesi di ottimismo, è nuovamente peggiorata; nuove nevicate ven
gono segnalate su tutto Varco alpino interessante la nostra provìncia a i p a s s a g g i riaperti sono ora nuovamente non percorribili.
Nel nostro rapido e forzatamente improvviso esame
della vastissima zona, iniziamo dalla Valle del Po dove d a qualche g i o r n o giungono appèlli d r a m m a t i c i , s f a t i a m o anzitutto le descrizioni romanzesche a forti tinte che hanno descritto come alluci^
iiimtiHmiHitiiiimiiHiiiiimiiitiiiii.ii.iuiiiiiiiiii.iHiiiitH^
L'ASSASSINO CONFESSA CON IMPRESSIONANTE FREDDEZZA
^Uccisi il Galletto credetmlolo il Itss© sapevo che portava con sé molto denaro»
Il giovane delinquente non mostra di sentire alcun rimorso Davanti all'obbiettivo delle macchine fotografiche ha sorriso con fare arrogante
L ' a s s a s s i n o G i u s e p p e P a t r i a n a l m o m e n t o d e l l ' a r r e s t o
A s s u r d o a b b i a m o de f in i t o i l t r u c e d e l i t t o d e l l a C e n t r a le d e l l a S t e p di P i a n e z z a ; a s s u r d o e p i e n o dì c o n t r a d d iz ion i i n t i m e a p p a r e il c a r a t t e r e d e l l ' a u t o r e d e l f e r o c e o m i c i d i o . L ' a s s a s s i n o , i l v e n t i c i n q u e n n e G i u s e p p e P a t r i a n p r e s e n t a u n a s p e t t o e s t e r i o r e di r a g a z z o b u o n o e m i t e : o c o h i a z a u r r i , oapeHi biondi , c o r p o r a t u r a esi le , l i n e a m e n t i f in i , q u a s i f e m m i n e i o h e l o f a n n o a p p a r i r e a s s a i p i ù g i o v a n e . Q u e s t i c a r a t t e r i e s t e r i o r i s i a c c o m p a g a i a n o Invece a d u n c i n i s m o e a d u n a i n s e n s i b i l i t à q u a s i d i su m a n a , i l SUO a s p e t t o f r a g i le n a s c o n d e i n v e c e u n a f o r z a f ì s i ca n o t e v o l e . I l P a t r i a n h a m a n e g g i a t o l a s b a n r a di f e r r o — d e l l a q u a l e si è s e r v i
ttllUIIIItlUllllllHllllllllllllIllllllHnilinitlllllllllItlllinilMIIHIIHHllllllllllllllllMIIlHIIIHIIHmi
SOLIDARIETÀ VIETATA
Per la CISL alla Nebiolo Sottano i rinunciatari L a C I S L , e v i d e n t e m e n t e
p r e o c c u p a t a d e l l a f o r m a , s e m p r e p i ù v a s t a , d i s o l i d a r i e t à c h e a n i m a l a s u a b a s e v e r s o i l a v o r a t o r i d e l l a N e b i o l o i n l o t t a , d o p o che 1 « l i b e r i n l » d e l l a R I V a v e v a n o v e r s a t o u n a c e r t a s o m m a p e r a i u t a r e colo ro c h e o c c u p a n o l a f a b b r i ca, h a f a t t o d i r a m a r e d a l l a sez ione di P i n e r o l o u n c o m u n i c a t o a s s a i s ib i l l ino . I n q u e s t o c o m u n i c a t o s ì f a d i r e a l l a v o r a t o r i d e l l a C I S L e h e l a s o m m a n o n e r a d e v o l u t a a col o r o c h e o c c u p a n o l a f a b b r i c a , m a a co lo ro c h e u b b i d e n d o al p a d r n i se n e s t a n n o a c a s a c o n l e m a n i i n m a n o o p p u r e si a g g i u s t a n o In q u a l c h e a l t r o l a v o r o .
P e r il C o m i t a t o u n i t a r i o di di fesa d e l l a Neb ìo lq , e s a m i n a t a l a cosa , h a i n v i a t o a l l a C I S L e p e r c o n o s c e n z a ai g i o r n a l i la s e g u e n t e l e t t e r a :
« L a l o t t a c h e s t a n n o cond u c e n d o i l a v o r a t o r i d e l l a N e biolo, sez ione m a c c h i n e t e ss i l i , n o n è a l t r o c h e il f r u t t o d e l l a dec i s ione d a essi p r e s a q u a n d o n e s s u n ' a l t r a v ì a r e s t a v a a p e r t a p e r t u t e l a r e i l o r o i n t e r e s s i . P e r t a n t o i l a v o r a t o r i s o n o fieri e orgog l i o s i di c o n d u r r e q u e s t a b a t t a g l i a i n d i fe sa del l o r o p o s t o di l a v o r o e d i u n a b r a n c a di i n d u s t r i a di i n t e r e s s e n a z i o n a l e . P e r q u a n t o r i g u a r d a i<* g r a n d e F i o m n o n p o s s i a m o f a r e a l t r o che a p p r o v a r e il s u o o p e r a t o r i n g r a z i a n d o l a p e r il s u o c o m p o r t a m e n t o e p e r l ' a i u t o c o n c r e t o i n d i f e s a d e i l a v o r a t o r i c o m e s e m p r e h a f a t to . I n q u a n t o t i s o p r u s i e a l le
n g h e r i e d a voi a c c e n n a t e vi d i c i a m o s e m p l i c e m e n t e c h e n o n a c c e t t i a m o p r o v o c a z i o n i . S i a m o t r o p p o s u p e r i o r i e l e r i g e t t i a m o d e c i s a m e n t e . S e b b e n e n o n r i ch i e s t i vi d i c i a m o q u e l l o che è il p e n s i e r o dei l a v o r a t o r i n e i c o n f r o n t i d e l l a v o s t r a o r g a n i z z a z i o n e . E c c o l o u n t e m p o 1 l a v o r a t o r i e r a n o dubb ios i e si d o m a n d a v a n o se l a C I S L d i f endesse gli i n t e r e s s i dei p a d r o n i o del l a v o r a t o r i ; o r a q u e s t o d u b b i o è s c o m p a r s o ».
Vittoria della Fiot alla Rivetti di Biella B I E L L A , 7. — N e l c o m p l e s s o
R i v e t t i , t o r t a di 2310 l a v o r a t o r i , sì s o n o s v o l t e le e lez ion i d e l l a C.P. I l s i n d a c a t o u n i t a r i o h a r i p o r t a t o u n a n e t t a a f fe r
m a z i o n e , c o n q u i s t a n d o 6 p o s t i c o n t r o 1 2 d e l l a C.I.S.L. e u n o d e l l a U.I .L.
N o n o s t a n t e i l i c e n z i a m e n t i e i s o p r u s i a i d a n n i de i suo i o r g a n i z z a t i , l a F I O T h a conse l g u i t o a l l a R i v e t t i u n p r o g r e s sivo m i g l i o r a m e n t o in q u e s t i u l t i m i a n n i , o t t e n e n d o d u e p o s t i in p i ù r i s p e t t o a l le e l ez ion i del 1951.
VITA DEL PARTITO OGGI
Centro femminile, ore 21, presso la Camera del Lavoro av rà luogo una r iunione di t u t t e l e at tiviste di fabbrica per discutere un Impor tan te o.d.g. Le compagne sono vivamente pregate di intervenire. _
AD ALESSANDRIA ha Inizio oggi la seconda set t imana di ag ^ o r n a m e n t o tecnico, promossa ciaU'Ispettorato della AgricolturaS a r a w i o t e n u t e lezioni sulla sistemazione idraulica dei bacini, sul migl io ramento della prat icol tura , la conservazione del foraggi, la lo t ta condro le malat t ie del bes t iame, ecc.
to p e r il d e l i t t o , e o h e p e s a a l m e n o 25 c h i l o g r a m m i — c o n u n a sc io l t ezza d i m o v i
m e n t i a p p a r e n t e m e n t e im
poss ib i l e . Q u a n d o gii! a g e n t i lo t r a s
s e r o in a r r e s t o — è n o t o —• eg l i si t r o v a v a n e l l a s a i a d a b a l l o « G e n u i n o » a l capo l i n e a del t r a m n . 6 a l l a B a r r i e r a d i ' F r a n c i a , S i t r a t t a di u n l o c a l e p o p o l a r e e f a m i g l i a r e f r e q u e n t a t o d a giov a n i d e l l a z o n a . Q u a n d o il d o t t . S c a v o n e t t o d e l l a S q u a d r a Mobi le a l q u a l e v a m o l t o d e l m e r i t o di e s s e r e r i u sc i to a l l a po l i z i a di a f f e r r a r e l ' a s s a s s i n o a m e n o di 24 o r e d a l d e l i t t o , e n t r o n e l l a s a l a c o n gl i a g e n t i d e l l a s u a s q u a d r a , il P a t r i a n c o m p r e se i m m e d i a t a m e n t e che l a s u a s o r t e e r a g i à s e g n a t a e d i l s u o s b i a n c a r s i m viso cos t i t u ì q u a s i u n a confes s ione . Q u a n d o g i u n s e i n Q u e s t u r a g i à si e r a p e r f e t t a m e n t e r i p r e s o . I l suo c o n t e g n o si e r a f a t t o c i n i c o e s p r e z z a n t e . L a s u a c o m p l e t a confes s ione v e n n e f a t t a con u n t o n o q u a s i a r r o g a n t e .
E g l i h a c o n f e r m a t o In p i e n o le p r i m e ipo tes i d e l l a p o l i z i a : n o n e r a SI p o v e r o G a i e t t o l a v ì t t i m a d e s i g n a t a , bens ì il s u o co l l ega , il R o s so, L ' a v e v a i n c o n t r a t o gior ni p r i m a in u n a o s t e r i a de l l a z o n a ; e r a u b b r i a c o e v a n t a v a i s u o i d e n a r i . A l z a v a s o p r a il c a p o il p o r t a f o g l i a f f e r m a n d o c h e c o n t e n e v a d e c i n e d i b i g l i e t t i d a mil le , a s s e r e n d o che n o n a v e v a fid u c i a n e l l e b a n c h e e che 1 suo i r i s p a r m i e r a so l i to p o r t a r l i su dì sé .
« I o — a v e v a p r o s e g u i t o II P a t r i a n — e r o i n v e c e r i d o t t o a l l a d i s p e r a z i o n e . A v r e i f a t t o q u a l u n q u e c o s a p e r p o t e r m i i m p a d r o n i r e del d e n a r o . Il c a r c e r e n o n m i f a c e v a p a u r a se c o n f r o n t a t o con l a m i a vi t a a t t u a l e . T e n t a i il f u r t o int r o d u c e n d o m i n e l l e p r i m e o r e d e i m a t t i n o n e l l o c a l e de l l a c e n t r a l e S t e p dove i d u e g u a r d i a n i d o r m i v a n o a t u r n o ; m a il colpo a n d ò c o m p l e t a m e n t e a v u o t o . Decis i dì r i t e n t a r e ; n o n a v r e i i n d i e t r e g g i a t o di f r o n t e a d a l c u n o s t a co lo ; e r o p r o n t o a d u c c i d e r e se fosse s t a t o n e c e s s a r i o ».
« L u n e d ì s e r a bevvi o l t r e II n o r m a l e ed i l vino m i diede il c o r a g g i o di c o m p i e r e l ' imp r e s a . V e r s o l e due , s c a v a l c a n d o il m u r e t t o di c in t a , m i i n t r o d u s s i n e l l ' I n t e r n o d e l l a c e n t r a l e . U u u o m o s t a v a d o r m e n d o s u l pag l i e r i cc io , m a s u b i t o si sveg l iò al r u m o r e che feci e n t r a n d o n e l l o c a l e . R a p i d a m e n t e lo s c o n o s c i u t o si r i v e s t ì e f e c e p e r a c c e n d e r e l a l u ce , m a fui s v e l t o a co lp i r lo con v i o l e n z a a l c a p o c o n l a s b a r r a di f e r r o c h e a v e v o p o r t a t o c o n m e . L ' u o m o p e r ò n o n c a d d e sub i to , fece anz i il t e n t a t i v o di a v v i n g h i a r m i e di i m m o b i l ì z z a r m i . M a r iu sc i i p r e s t o a l i b e r a r m i d a l l a s t r e t t a e lo colpi i n u o v a m e n t e e con s e m p r e m a g g i o r r a b b i a a l c a p o s in q u a n d o n o n m i a c c o r s i che n o n a v r e b b e p i ù r e a g i t o . Solo a l l o r a m i a c c o r s i c h e n o n si t r a t t a v a d e l R o s s o ; m a a l l a cosa n o n diedi s o v e r c h i a ' m p o r t a n z a . r u g a i a t t e n t a m e n t e
lo s c o n o s c i u t o e n o n r i n v e n n i che 150 l i r e c o n t e n u t e i n u n m ì s e r o p o r t a f o g l i . G u a r d a n domi a t t o r n o , l a m i a a t t e n z ione fu a t t r a t t a d a u n a col a z i o n e g i à p r e p a r a t a : v i e r a u n a b o t t i g l i a di v i n o e d u n b i c c h i e r e c o l m o . Li v u o t a i con a m p i sors i e q u i n d i f u r e n t e p e r IL m a n c a t o b o t t i n o ' f u g gii n e l l a n o t t e ».
I e r i m a t t i n a n e l l a c a b i n a dì v ìa P i e t r o C o s s a è a v v e n u t a u n a d r a m m a t i c a r i co s t r u z i o n e de i f a t t i a l l a p r e s e n z a del m a g i s t r a t o i n q u i r e n t e d o t t . Biffi G e n t i l e . L a s c i a n d o i l oca l i d e l l a Q u e s t u r a dove , i n u n a c e l l a a v e v a t r a s c o r s o l a n o t t e , l l P a
t r i a n a p p a r i v a t r a n q u i l l o a d d i r i t t u r a s p r e z z a n t e . N e l v e d e r e i f o t o g r a f i e d i g i o r n a l i s t i r i v o l s e l o r o u n s o r r i s o q u a s i a s ign i f i ca r e l a s u a sodd i s f az ione p e r il f a t t o di t r o v a r s i a l c e n t r o dì u n av v e n i m e n t o così i m p o r t a n t e d e l l a v i t a c i t t a d i n a .
tlIIMIIIIIIIIllHIHIIIIHHIIIIHHIIIIIIIHIItHHHIHIHIIHHIHIIIIflIlllllHIIHltllllllltHlllHIIItlIflIIIII
CURIOSA VICENDA GIUDIZIARIA
miliardi in causa p e r u a a i n t e r d i z i o n e
A L E S S A N D R I A , 7. — L a sig n o r a L u c y R h o t e i n L a n g h e t m , a b i t a n t e a M i l a n o , v ia G i o t t o 9, p r e s e n t ò poco t e m p o fa u n espos t o a l l a n o s t r a P r o c u r a l a m e n t a n d o c h e l ' a v v . P i e t r o C a n e g a l lo, di 49 a n n i , d a N o v i L i g u r e , n o n a v e v a , q u a l e t u t o r e di s u o m a r i t o , il b a r o n e Giorg io L a n g h e i m , di 44 a n n i , d a C a r r o s i o , c o m p i u t o c o n f e d e l t à t u t t i gli i n c a r i c h i e gli o b b l i g h i i n e r e n t i al suo m a n d a t o e ciò a l l o scopo di f a v o r i r e u n c o e r e d e de l l e sos t a n z e d e l b a r o n e , P a o l o L a n , g h e i m , di 41 a n n i , a b i t a n t e a R o m a , M o n t e S a v e l l o , 30. L a sig n o r a d e n u n c i a v a poi esp l i c i t a m e n t e L u i g i B o t t a r o , di 59 a n ni, d a N o v i L i g u r e , n o m i n a t o e s t i m a t o r e n e l l ' i n v e n t a r i o dei ben i del b a r o n e L a n g h e i m , nel cu i r i g u a r d i p e n d e c a u s a p e r I n t e r d i z i o n e a v a n t i il n o s t r o t r i b u n a l e — p r o m o s s a n e l m a r z o 1951 — di a v e r a s s e g n a t o al beni i n v e n t a r i a t i p r e z z i s t r a n a
m e n t i bass i , e ciò a l l o s c o p o dì d a n n e g g i a r e l a m o g l i e de l l ' in t e r d i c e n t e .
E ' d a n o t a r e che l a s i g n o r a R h o t e s'è div i sa d a l m a r i t o fln d a l 1944, q u a n d o q u e s t i , co lp i to da « m o r b o di V a s q u e z » , p e r d e ; v a l ' u s o d e l l a f a v e l l a ; l a p e r i z i a d i s p o s t a n e l l a c a u s a civ i le d' int e r d i z i o n e s'è c o m u n q u e p r o n u n l c i a t a a f a v o r e del b a r o n e , il q u a l e è s t a t o d i c h i a r a t o p e r f e t t a m e n t e s a n o di m e n t e .
L a c a u s a In c o r s o k m o l t o seg u i t a n e l l ' a l e s s a n d r i n o s ì a per< la n o t o r i e t à dei p r o t a g o n i s t i in giudiz io , q u a n t o p e r i l n o t e v o l e v a l o r e de i b e n ! c h e v e r r e b b e r o to l t i a l L a n g h e i m se fosse int e r d e t t o .
L a d e n u n c i a d e l l a R h o t e h a o r a p r o v o c a t o u n g iud iz io ne i c o n f r o n t i del B o t t a r o . il q u a l e , è s t a t o a s s o l t o In q u e s t i g i o r n i d a l g i u d i c e i s t r u t t o r e p o i c h é il f a t t o a l u i a d d e b i t a t o n o n s u s s is te .
n a n c e l a situazione del piccolo paese ai medi del Monviso, La r e a l t à è un'altra; Cr i s so lo , c o m e Oncino, e gl i altri paesi dell'alta Valle del Po sono ormai purtroppo abituati a vedere come la piccola e stretta strada a fondo naturale che da Paesana porta a Crissolo s ì a facilmente interrotta, s p e c i e netta brutta stagione, da cadute dì sassi, ingorghi dì torrenti e nevicate.
Il loro a p p e l l a non è diratto ad ottenere viveri — vi sono abbastanza provviste per superare la contingenza —> ma perchè l'Amministrazione della provìncia si ricordi anche di loro, delle loro necessità dì regolari collegamenti e provveda con normali servìzi di spartineve a pale r o t a n t i a rendere sicure quests comunicazioni.
In quanto poi agli eventuali servizi di approvvigionamento di medicinali, vi sono robusti e generosi figli della montagna che, sci nei piedi, s a n n o s / i d a r e le n e v i c a t e c i t e arrestano gli spartineve della provìncia. Comunque, nella serata dì ieri la non lunga strada dì fondo valle è stata riaperta con uno stretto bu detto fra alti c u m u l i d i neve che permette quanto meno il passaggio in senso unico di una macchina di pìccola carreggiata fra Paesana e Crissolo.
Nelle Kalli valdesi, molto meglio organizzate, non vengono segnalate i n t e r r u z i o n i stradali, mentre in vai Chiusone permane la difficoltà dì t r a n s i t o r e s a p a r t i c o l a r m e n t e aleatoria dalle minacce di slavine in alcune zone oltre Fenestrelle. La Val Germanasca è stata ostruita fra Perrero e Pralù. Piìt che le difficoltà n a t u r a l i entrano in gioco il solito d i s i n t e r e s s e de< gli enti preposti.
Nella valle dì Susa la situazione permane discreta. Bu tutta la strada sono continuamente in azione gli spartineve. Unico punto nero il valico internazionale del Monginevro. Fra gli enormi ammassi di neve delle pericolose « l a v i n e del Ohaberton è stato scavato un passaggio che permette un senso unico alle macchine di non grande carreggiata. I servizi intemazionali dì pullman TorinoBrìangon sono pertanto sospesi e nessun torpedone o autocarro può superare il malpasso del tratto CesanaClaviere. Nella zona ieri ha nuovamente ripreso a nevicare e si temono nuove r o v i n o s e valanghe. Il tratto non lungo ne disagevole è però facilmente superabile con gli sci. La ferrovia TorinoBardoneccJ i ia Modena viene costantemente tenuta sgombra* ma tuttavia si segnalano forzati ritardi.
Nelle valli di Lonzo le nuone nevicate, non hanno dram\ matizzato la situazione. Nella valle di ViU il servizio è regolare sino a Usseglio, Margone è isolata a causa di alcune slavine scese lungo i selvaggi fianchi del monte Crocerossa.
Aleatorie sono invece le comunicazioni con Balme; le nuove nevicate hanno reso vani i lavori di sgombero degli ultrmi giorni. Dopo Ala la, s t r a d a è difficilissima o per 1
corrersi anche con le catene. Al pian della Mussa la neve avrebbe raggiunto i tre metri. Ogni tentativo di raggiungere gli alberghetti della, zona è quindi vano.
In vai Grande la situazione si presenta migliore, e pur con difficoltà la strada di fondo valle è percorribile sino a Forno, Alpi Graie Nella valle Locana (altra valle negletta della Amministrazione provinciale) la stillazione è, come tutti gli anni, drammatica. Sulla stretta ripidissima e maneggevole s t r a d a ò praticamente impossibile ogni transito.
Fra Noasca e Cerasole i ripidi tornanti sono ricoperti di alti strati di neve e ogni tentativo dì raggiungere il piccolo centro posto ai piedi delle Levanne è stato frustrato.
Nel Biellese le comunicazioni stradali, completamente ripristinate, sono rimesse in forse delle nuove abbondanti nevicate.
di T. Williams al Carignano Hiàia,lmente, è ar r iva to amche da
noi : è ar r iva to uopo qua t t ro armi gìustol datila p r i m a mppreserutasìone romana , ha cambiato per strada 11 conduttore e 4 p a s s e s s e ri, ma miche questo t r a m e g iun to nella mostra spe rdu ta Torino. Così ol s lamo to l t i anche i l gusto di vedere 11 d r a m m a d i Wilfelems, la pate t ica e drammat ica vlconda w Blanche e di N e w Or.etins. Qui si svolge il f a t t o : la grónde ci t tà al ia foce del Misslsglppì, la culla del jazz e degl i u l t imi r icordi della colanizzazìoaie francese noi norde/merica, è JO pfondo carico di luci e di ombre , dì orehestrfoie e ftl negr i , d ì cupem i e dì pros t i tu te , di whisky e dii eóeàeola. i n questa a tmosfera da varletft di periferia, che e m a na sudore e mos t r a u n viso Imbellet tato i n disfacimento, si ag i ta una donna , Branche, ini pe r sonaggio che n o n h a nul la di s t r a ordinario i n sé m a elio b a s t a a riempire u n o spettacolo.
Ella è un ro t t ame , un avanzo putirldo di u n a società, quella del bianchi colonizzatori, ehe va aMa d e r w a ; m a i l suo è \m d r a m m a nersonaile, 11 d r a m m a della don. na che t u t to ha perduto fuorelie il desiderio. Il desiderio dell 'amore personale, egoistico o segre to , esclusivamente concent ra to meJJa sua persona come carne e come spi r i to : e questo desiderio la por. torà atle es t r eme conseguenze di imi ragionamertrto t roppo i r r ea l e per appa r i r e lucido. Non spr igiona uman i t à Bianche, m a solo pie t à : una pie tà patet ica, m a chi non sp.tage a muovere un dito per t i rar la su dal fango 'm cui è caduta.
Cacciata d a Laure i — la c i t t à — dov'eita t rasc inava la sua esi stenza Oiltornaindo la professinaie del l ' Insegnamento al pes t ie re delia pros t i tu ta , sempre alla r icerca dì quel desider io d 'amore che costituisce il leitmotiv deUa sua persona— Bianche giunge a New Orleans 1n casa della sorella Stella — u n a donla t u t t a lemmi rottit i furnetttis'tìca, candore da pro vinciale usci ta da collegio — e de/1 cognato Stamtey. la cui oaidmalesca sessual i tà si a l t e rna uni camente con le p a r t i t e a poker e con l e ubbrlacafcure d i w h i s k y e di birra . Nella nuova res idenza. Bianche crede 63 aver finalmente t rovato .Togetto del suo desider io lin u n giovarne operalo, Mitch, compagno di lavoro del cognato, al quale ella most ra un volto diver, so, seonoseluto ai p i ù ! quel lo delia tomobuiHa sent imenta le , i g n a r a delie passiamo erot iche, des iderosa d'urna casa e non d 'un l e t t o di pjmainte. Ma il suo Incanto, che sembra t a n t o i r r ea l e quesito u n sogmo, non può d u r a r e : si viene a conoscere hi suo passato , e Mitch la r ipudia con r ibrezzo, l e tìistruBge le u l t ime iMuslorol.
Un ul t imo segno del suo completo decad i mento e a bbru t imen. to sarà per Bianche la not te In cui cederà alle bramosie de] cogmato, vi t t ima della sua feroce sensual i tà : m a anch 'egl ì , come tut*! gli al t r i uomin i ehe la ci r condano (ad quali invamo t e n t e r à d'opporsì l a debole Stel la) , la r i cercare, la sp ingerà a r inchiuder . si in se stessa, a macera rs i nella sua angoscia senza fine e senza speranza, fino a l completo ann i chil imento delle sue facoltà ment a l i : M manicomio sa rà la p ie t ra terminali^ deHIa sua « car r ie ra » di donna.
Qui ini d r a m m a c'è, indubbiam e n t e : ci sono personaggi , et sono situazioni, et sono « casi » partncolari ed Insieme banali , comnv ' e siirorotarì ai t empo stesso. Di Bianche, Stella e Stanley ne abbiamo a mig l i a i a su l l a t e r ra , m a esa t tamente come loro n o n sono a l t r i : anche perché essi sono descri t t i come caste lindci, non in quadra t i a sufficienza con Tarn bjenie, la società, il * sot tofondo i im cui vivono (non b a s t a i o cer to le musichette, o 1 negri , o l a caccia per fere l ' ambien te ) . Vediamo le loro vicende, ma esse non t rascendono il fat to p a r t i colare, non assu rgono a valore uni versale: i n fondo, manca li lega, me con la società, non vengono mostrate lo sue colpe e i suoi d i fetti, e eomseguentemente n o n ci si preserota u n a soluzione, o la via per arr ivarci .
Tuttavia U d r a m m a di Willlaans si Impone per la sua forza e la abiiMà di costruzione dei personaggi, e s iano lodi a Diana T o r rioni per aver avuto il coraggio (dopo il celebre spettacolo di Visconti) di al les t i r lo e por t a r l o in g>liTO.
Che cosa di re della in te rpre tazione? Ci sembra che Diana Tnrrleri non abbia comple tamente afferrato il significato del d r a m m a : la sua reci tazione nervosa è s t a t a eccessivamente t r ag ica ; 11 Carlini ha del t u t to fa lsato il suo personaggìo rendendolo a volte addir i t t u r a farsesco.
* e.
Sta tu to ; « L a gente m o r m o r a » C. Grant , J , c r a m .
Tor inoi «L ' a r c i e r e del continente nero > techn. Ap. ore 10.
Ast i : « Il duca e la bal ler ina » tea. " Kent . A P . ore io .
Mignon : s i d a n n a t i » , Milano: « I m b a r c o a mezzano t t e» . Olìmpia: «Cinque poveri in a u t o
monile », o: « Cairo Road ». , Nuova: «Capitan Cina». Ap. 10,
Itacijia: «Il principe Azim» e var. Uomivuoì «Agguato degli apaches»
e rlv. VongiAlìberti 18.1521.15. Ksperia: «Pinky la negra bianca». I t a l i an»! * L'Indossatr ice ». Mrirailori: « J a c k 11 r i c a t t a t o r e » . VinzagHoi «Butterfly americana». Eliaca: « I l mondo nelle mie brac
cia » techn. G. Peck. Frt jus: « Lady Eva » e o r d ì . Pel
liccia dil t t . al microfono. Nuovo: «Il mio bacio ti perderà». S, p a o l o ; « L e miniere di r e Sa
lomone» techn. D. Kerr . Belgio: « O m e r t à » S. T r a c y . Corali» : « Altri tempi ». Er idano : « Altura ». Oropa: « La valle delle aqui le ». Radiumt « P r e g o s o r r i d a » . V. Veneto: « L a t r a t t a delle bian
c h e » E. Rossi Drago. A s t r a : « Ti amavo senza saper
lo ». Bernin i : « L a por ta ch iusa» . Kxcelslor: «Ragazzo se lvaggio» . Manzoni: * Colt 45 » techn. Odeon: « I l romanzo di u n a dOnfcrsr: « F u o c o alle s p a l l e » . Adua : «Capi tano a r d e n t e » e var . Auro ra : « L i n c i a g g i o » . n r « w t a t «Sciacalli n e l l ' o m b r a » . For t ino : « F e s t a d 'amore s. Monviso: «GII amant i d! Ravello». Nord : « I l gatto mil iona r io» . Pa le rmo : «Camic ie r o s s e » . R. P a r c o : « I I sentiero degli apa
ches ». ' " Ser ia le : « H mondo nelle mie brag
ia » techn. G. Peck. Cabir ia : « D a v i d e Copperfleld ». Coloasew. * Africa s t r i l la », e « To
polino al circo ». I ta l ia : « Le j ene di Chicago ». Lingo t to : « I l bandi to di Y o r k » . Moderno: « Totò l e Moka ». Piemonte ; « L a t r a t t a delle bian
che » E. Rossi Drago . S. Cari» ( N i c h e l i n o ) ; «Maler
SpMla: « D o n J u a n la spada di Siviglia ».
Alba: * Col bambino fanno t r e ». Apollo: * Il mondo nelle mie brac
c i a » terht i . G. Peck. Diana : * Matern i tà proib i ta ». D o r a : * La mia donna è un an
gelo ». Edtra: « I l pescatore deWa Lui
siana » techn. Lucen t e : « B a r r i e r a a se t ten t r io
n e » , L a t r a r l o : « I qua t t ro cavalieri deì
l 'Okìaoma * tee. R o m a : « Stella soli tar ia ».
T E A T R I Carignano: C.ia Diana Torr ie r l ore
21.15 « U n t r a m che si ch iama desider io» di T. Will iams.
aietropnlifana: Marione t te Lupi , ore 16.30 « I nani burloni ».
Reposi: ore 21.15 debut to della C.la Nino T a r a n t o .
Faro Cinb: ore 17 e 21 Buscagl ien e ed 1 suol solisti .
Gaudio: ore 16.3021 Cuban 's Boys. Hollywood: ore 21 Gian Stel lar l
Chlry. La Per l a : ore 21 RosaclotMari. Lti t rar io: ore 21 Nini Rosso<3.
Sandra. Principe B a n z e : ore 21 orch. A.
Vigni. \Vlnt«r E d e n t ore 16.3021 orch .
Massa; can ta Mirella Carmen, Mario Land l .
Pat t inaggio Tel ler lna (t . 772.125). Piscina coper ta s t ad io : 16.3019.45.
tllllll1llllHII<llltllMlllllllllMlllllllllllIIIIM>llltlllllilltMlllltMIHIIllllllllltlltllllllIllltl1flllllHIIIIIHI>llllMlllllllltllllllllll HllilltlllilllllllillllllIMllllllllllllllIlllllllllItlHIllllllMIMHIIfiNlllllllllllMlItllllItlliiiMItllIllSIIIIIMllUnltllllUIIIMKI
Per avere scritto contro la guerra in Tribunale Celìerino e Bertoldi
Dichiarazioni del segretario della Federazione del P. 8.1. di Ales
sandria sui fatti relativi alla venuta di Eisenhower in Italia A L E S S A N D R I A , 7. — T u t t i
r i c o r d a n o l ' e s t r e m a t e n s i o n e po l i t i c a che c a r a t t e r i z z ò U g e n n a i o 1951, a l l o r c h é v e n n e in I t a l i a il m e s s o d e l l ' i m p e r i a l i s m o a m e r i c a n o gen . E i s e n h o w er , p e r c o n c r e t a r e a s s i e m e a l g o v e r n o l e m i s u r e be l l i c i s t i che n e l q u a d r o del P a t t o a t l a n t i c o .
L'idea socialista d e l 19 g e n na io fu s e q u e s t r a t a ed i c o m p a g n i G i a n P a o l o C e l ì e r i n o , se g r e t a r i o d e l l a F e d e r a z i o n e p r o v i n c i a l e s o c i a l i s t a , e F r a n c o Ber to ld i , d i r e t t o r e del s e t t i m a n a l e , f u r o n o d e n u n c i a t i d a l l a Q u e s t u r a a l l ' a u t o r i t à g i u d i z i a r i a ! I l c o m p a g n o C e l ì e r i n o si ebbe p u r e u n a d e n u n c i a d a l C o m a n d o m i l i t a r e di G e n o v a .
I l p r o c e s s o è s t a t o f i ssa to p e r le o r e 9 di m a r t e d ì 13 g e n n a i o . P e r q u e l l a d a t a t d u e e o m y a g n i c o m p a r i r a n n o di f r o n t e al T r i b u n a l e di A l e s s a n d r i a , p r e s i e d u t o d a l d o t t . B a n d o n i , di
fesi d a l l ' a w . M a s s i m o P u n z o e x q u e s t o r e di A l e s s a n d r i a . Abbia m o v o l u t o f a r e a l c u n e d o m a n de al c o m p a g n o C e l ì e r i n o , ch ie d e n d o g l i il s u o p a r e r e r i g u a r d o il n r o c e s s o .
D . — S e i imputato di aver fatto propaganda allo scopo di deprimere il sentimento nazionale, reato previsto dall'art. £72 c.p. Cosa ne dici?
R. ~ Mi p a r e di n o n m e r i t a r m i u n a c o n d a n n a di r e c l u s ione d a sei m e s i fl d u e a n n i c h e l ' a r t i c o l o di l e g g e s u c l t a t o p r e v e d e , s e m p l i c e m e n t e p e r c h è n o n h o c o m m e s s o il r e a t o . I o h o s c r i t t o (e m e n e a s s u m o o g n i r e s p o n s a b i l i t à a i fine di e s c l u d e r e d a q u e s t e il c o m p a g n o B e r t o l d i c h e n o n e s s e n d o a d A l e s s a n d r i a n o n n e p o t e v a a v e r e ) u n a r t i c o l o d i r e t t o a s p i e g a r e il pe r i co lo di g u e r r a c h e il P a e s e c o r r e con il suo Ins e r i m e n t o di u n p a t t o m i l i t a r e
e con 1 c o n s e g u e n t i a w e n ì m e n : t i : vis i t e i s p e t t i v e di g e n e r a l i s t r a n i e r i , m i s u r e e c o n o m i c h e e! p o l ì t i c h e di c a r a t t e r e s t r a o r d i : n a r l o e d i o r i e n t a m e n t o es i l i c i s t ico , inv io di pfeavv i s i miiiJ t a r i a g i o v a n i c h e m a g a r i h a n no g ià c o m h a t t u t o le b a t t a g l i e d e i l a g u e r r a e che o r a a v r e b b e r o il d i r i t t o dì c o m b a t t e r e a l m e n o c o n s e r e n i t à l e d u r i s s i m e b a t t a g l i e d e l l a vi ta . R i t e n g o c h e s c r i v e r e u n a r t i c o l o del g e n e r e s i a u n l ec i to a t t o di c r i t i c a d e m o c r a t i c a che l a C o s t i t u z ione a t u t t i c o n s e n t e e c h e com u n q u e n o n significhi i n t e n z i o n e dì d e p r i m e r e ^ s e n t i m e n t o n a z i o n a l e , i n t enz ipne c h e ne i soc ia l i s t i , a m a n t i d i ciò <;he è v e r a m e n t e Pa t r i j i , n o n a b b i a m o ,
D, '— fi si contestano inol) tre due reati, previsti àalVar
ticolo IftS C.P. Golia pensi delle imputazìom di afere incitato
i y i o m n i a respingere le cor' ialine precetto ed a « girare le armi » ?
R. — I n t a n t o n e l l ' i m p u t a z i o ne c'è d a r i l e v a r e u n ' i n e s a t t e z za. Io h o s c r i t t o di c a r t o l i n e p r e a v v i s o e n o n dì c a r t o l i n e p r e c e t t o . Il p r e a v v i s o , a n c h e s e c o n d o a l c u n e f e l i c i s s ime sen t enze di giudic i , n o n c o s t i t u i sce l e g g e o o r d i n e m i l i t a r e ; r e s p i n g e r l o o s t r a c c i a r l o n o n è r e a t o , c o m e n o n è r e a t o comp o r t a r s i n e l l a s t e s s a m a n i e r a a d e s e m p i o c o n gl i avv i s i di p a g a m e n t o d e l l e t a s s e o com u n q u e di a l t r e esaz ion i . E' c h i a r o a l l o r a c h e t r a t t a n d o s i di a v e r c o m m e n t a t o l ' invio di p r e a v v i s i m i l i t a r i (e n o n p r e c e t t i ) , la m i a i m p u t a z i o n e n o n d o v r e b b e s u s s i s t e r e .
Q u a n t o a l l ' u l t i m a i m p u t a zione, mi p a r e di e s s e r e s t a t o c h i a r o e dì n o n a v e r e comm e s s o u n r e a t o . L o s c r i t t o che
« i g i o v a n i , se 11 a r m e r a n n o g i r e r a n n o l e a r m i c o n t r o g u e r r a f o n d a i », i n t e n d e sot to l i n e a r e c h e i g i o v a n i , c h e p e r l a P a t r i a si sono s e m p r e sacrific a t i e si s a c r i f i c h e r a n n o , n o n i n t e n d o n o p iù p e r d e r e l a v i t a p e r l ' i n t e r e s s e di g r u p p i c h e p r e p a r a n o a l l ' o s c u r o l e g u e r r e , f o n d a n d o I l o r o p r i v i l e g i s u l l o s t r a z i o dei popol i . I n t e n d o qu ind i r i a f f e r m a r e l ' a m o r e di P a t r i a dei g i o v a n i , c h e si m a n i f e s t a s o p r a t t u t t o con l ' a m o r e a l l a p a c e e con l a p r o f o n d a a v v e r s i o n e v e r s o chi , c o n t r o gli i n t e r e s s i del P a e s e , t e n t i di p o r t a r c i in u n n u o v o conf l i t to .
D, — E' chiara allora la tua intenzione di non compiere i reati che ti sono stati addebi
tati. Cosa pensi circa il pro
cedimento che l'Autorità giu
diziaria muove nei tuoi con
fronti? R, — A t t e n d o con t r a n q u i l
l i t à l e dec i s ion i d e l T r i b u n a l e c h e s e c o n d o g ius t i z i a p e r v e r r à , penso , a c o n c l u s i o n i che n o n p o s s o n o n o n t e n e r e c o n t o d e l l e m i e i n t e n z i o n i di s e r v i r e la c a u s a de l l a p a c e e de l l ' i n t e
r e s s e de l l a n o s t r a P a t r i a e del n o s t r o p o p o l o ,
riN'KitlATOfi.lE ivi O G G I C O N S I G L I A M O
Alpi : « f a uomo tranquillo»; Hollywood e Principe : « Siamo lutti assassini » ; Coral lo : « Altri tempi»; L u x : <Luci della ribalta ».
Ambrosio: « Tr in idad v R. Hayivorth, G. Ford .
Astor: « T o t ò e le d o n n e » Totò . Pomeriggio 300; sera 350.
Corso: « L'o ra della veri tà » M. Morgan, W, Chiari .
Boria : « L a giostra u m a n a » A. Baxter. Pomer ig . 300; se ra 350,
L u x : «Luc i della r iba l t a (Limelight) » C. Chaplin ed. it. L. 300.
Mattei : < D r a m m a sul Tevere * e rlv. Bataclan '53 F e r r e r ò ore 16.1521.15.
MotroCristal lo: e Lui e L e i » S. Tracy. Matt ore 10 a L. 175.
Rppoai: ore 21.15 debut to della C.ia Nino Taran to .
Vittoria: « Il grande cielo » K, Douglas. Ing r . L. 300,
Alexandra: « L a regina d 'Af r i ca» techn. H . Bogar t .
Alpi: « U n uomo t r a n q u i l l o » tee . J. Wayne, M. O' Hara .
Augus tus : « Gli occhi che non sorrisero » L. Olivier, J . J o n e s . Orario 14.3017.1019.4022.
Capitol : « L a reg ina d 'Afr ica» H . Bogart , techn.
F a r o : « L a regina d 'Afr ica» tee . H. Bogart , K. Hepb'urn.
Gìanauja « Show Boat » techn. A. Gardenr, K. Grayson.
Hollywood: « S i a m o tut t i assassini » M. Mouloudjl, C. Laydu .
Idea l : « I l d e p o r t a t o * e rlv. VllllLulsinaVeglia ore 16.1521.15.
La Per la : « Show Boat » t e rhn . A. Gardner, K. Grayson.
Massimo: « L a gente m o r m o r a » C. Grant, J Crain.
rsTaaionale: « L a rivolta di H a i t i » lechn. D. Robertson.
Principe: « S l a m o tu t t i as sas s in i» M, Moulouajl , C. Laydu.
A C Q U I Bat t i s t i : « Passapor to per l 'orienv
t e » . Garibaldi : « I clienti Ai mia mo
glie ». A L E S S A N D R I A
Alessandr ino: « I l bandolero stanco »,
Galleria: * Squilli al t ramonto ». Danto : « Signorine non g u a r d a t e
1 marinai ». Fer rov ie r i : « Angoscia ». Vittoria (Cristo) : * Singoalla ». Moderno : * Mata H a t i »,
ASTI Pol i t eama: «L'autocolonna rossa*. Sai. Alfieri: « L a Città In aggua
to ». Vit tor ia : « Abracadabra ». B I E L L A Odeon: « T a m b u r i l on t an i» . Sociale: C.la rlv. Tognazzl «Ciao
fan tasma ». Apollo: « N o n ho paura di mori
r e ». I m p e r o : «GII occhi che non sorr i
s e r o » . Mazzini: « T r i n i d a d » . C A S A L E Nnovo: « I l cane della s p o s a » . Pol i t eama: « L'assedio di F o r t
Point ».
r V R E A Pol i t eama: « Tizio, Calo e Sem
pronio », Si r io : «Belle, giovani e perverse»,
S A L U Z Z O I t a l i a : « I dannat i ». Civico: «Chi è senza pecca to» . Splendor : «Hollywood cavalcade»,
S A V I G L 1 A N O I r i d e : «Caravaggio 11 pi t to re ma
ledetto », Nazionale : « I se t t e peccati capi
tal i ».
v E R C E L L I Astra : « L a regina d 'Afr ica». I ta l ia : « Cavalcata eroica ». Verdi : «Verso la l uce» . Viot t i : * Il grande cielo ». Corso: « La r ivolta di Hait i ».
BORSA Di I E S I linai» 1153
8 7
N-blolo 5.5 0. P, Tot. 4,5 . . . . •
. 1933 5 ... . 1937 5
i Paolo 4 ............ II 3,5 ................ Bastasi ........... Toro ..... Cedrali .,.«. COSÌ, i l i ... MitUl . . — forino lord Santina Biella HAI Viscosa „,.... Fibra TSJIÌU . . . . . . . . . Dorgoittil «.. ...—. i'isw ........... Cot HUrli. . . . . . . . . . . Fiuidtr ...... I l» ........ riAt Sanigli»:» .........—. Nebiolo .... »•••<••• Mcneeaisio . . . , . . .«., insaldo Weliminali- .......... SIAM Forcar ..... Ho al e e aliai „,.«.».« imi at« . . , . .„„„.. .", iitonleponi „......»»•. Meo Orli. ........... SADE » l'SlBl PGE .......... SIP ».. VmldUBS m.~~it»"i Smi ....•,.,—.. QUII «..« Uit , 3TET . . , .„ .« . .«»« Harelll .„..,.,„.„.,.. INCfi? » 1 15 ............... LlOUlfM „ „ — . . . " . lalgai .......„„.»».., Iluiiiiauca M. Siiti ,. .......... iCliiupiiarilli . . . . w . Min . , , . . . . . .». Ji lardili .„ CJB .„ di afflitti
fljinaui Z. „„ . , . , .„ ,
5 60 13S0835 —
370Q — BrIO —
?660 — t o u
' 4 4 0 Mh 60
tilOI W M
b i W -l.flQ — b W
f i e o i.110 m2 5
CAìMIil UITICIALI: New York Lei. 024.95 cheque i.23 05 Dodi, caji.idtx? (.42 — ItiformaUvi: hterhua oro 730Q7350; Marengo 5B73i3_.i; Sterlina b.b, ll!liM(ì20. Dollaro b.b. fi;30fJ3a; Fi* svizzero 147147.50; Fr. rrantese 155,50156.50. Oro 70533; Arpenln 1818,20
Malat t ie veneree pelle nervose e delle ghifliiriule a geeresione interna Potior MACTHIAVMJ.O Via Nizza 17. Ore 1S20: testivi UA3
u.luaaitffll<i .... itjuts Potabili r'oraaci fKlUt „.„„..«, torturi It d urge firslll
2ShS 600
!4ab~ 2 3 BS5I
SrHB ììiiL 5180 4 8 1 5
•41
9 5
£ 5 ' 8 4 7
Hl ìDU . W 6220137 50 8 1
ie soo— 1625 2 B 0 0
IS1102 6 0
6 8 6 6 7 7
3 6 6
631
13 75 8 7 5
190 — 2 5 2
3 5 0 2 6 0
1 2 3 2 I 8 s 0
2 4 9 8 19 510— 1191 2/9 — 6 2 6
1444 4 4 4 0
1263 — 670
2776 3 1 4 0
7 0 6
1 4 0
(64 — 1584 " 1 3 5 3
I 211S
I H l t l 6100138 — 8 1
l(.5M— 15602548ISSOO—
2 4 7 6 8 5 6 8 6 862 — 626 50
18 76 9 7 5
1 6 0 2 5 2
660 — 2 6 0
1 2 2 6 3 8 3 0 2 4 9 2
i! smi n o 269 50 526
1 4 2 0
4 4 8 0
1 2 5 4 6 7 5
2 7 6 0
5 1 6 5 7 0 0 1 3 6
161 50 1640
1 8 2 '
giovedì 8 gennaio 1953 sUSaaEL DALLA "LEGA SOCIALISTA MILANESE" DEL 1891 AL GRANDE CONGRESSO ODIERNO DEL P.S.L
L'ostruzionismo nel % e Del 1 4 .
Come i socialisti considerarono in quei difficili perìodi la necessitò dell' ostruzionismo parlamentare
«L'estrema sinistra — scriveva nella manchette di martedì scorso l'edizione torinese del giornale ufficiale del partito di governo — illustra a tutti con il suo contegno che cosa NON deve fare un Parlamento^ serio. La serietà dell'Istituto è difesa dalla sola maggioranza ».
Ma non sono solo gli organi di stampa dell'on. De Gasperi a far gli sdegnati per la battaglia dell' ostruzionismo condotta con tanto impegno dai deputati dell'Opposizione; che si unisce ad essi anche il coro dei mentori della stampa benpensante: liberale a parole ma incline alla forca a fatti.
Diremmo anzi, al contrario, che proprio attraverso l 'arma estrema dell'ostruzionismo la Opposizione potè, in ogni tempo e circostanza, far valere ì diritti delle minoranze (che troppo spesso sono tali in virtù di una coartazione delle coscienze) e difendere le libertà costituzionali.
Sterile la opposizione delle sinistre alle leggi liberticide del Mìnistreo Pelloux?
Non diremmo ed il primo a non condivìdere questa opinione fu certamente lo stesso onorevole Pelloux quando nella impossibilità di passare malgrado il « sty degli ascari della maggioranza dovette sciogliere ài Parlamento ed indire le nuove elezioni che segnarono una chiara vittoria delle sinistre e la liquidazione politica del generale piemontese.
Giustamente VAvanti!, In un suo commento del 7 agosto del 1899, poteva così scrivere:
«La battaglia dell'ostruzione, proposta e guidata dal gruppo socialista, ha t ra t to seco, strada facendo, anche i timidi, gli incerti e 1... diplomatici. Gl'inetti sono passati ad altra riva per il bene loro e nostro,
«11 Paese ha dato il suo consentimento, dando il voto ai partiti popolari nelle elezioni amministrative (del lu, glio '99). II metodo scelto è buono, adunque. Non vogliamo dire che l'estrema sinistra debba far sempre ostruzione al Ministero. L'ostruzione, secondo noi, deve limitarsi a questi due punti: disegni di legge contrari alle libertà politiche e al diritto di voto, e proposte di nuovi tributi o di riacoendimento di vecchi. Vogliamo più libertà e meno tasse. Qui il verbo volere non ammette repliche; è urlo di disperazione e si traduce, nella vita parlamentare, con l'ostruzione».
Dall'ostruzionismo del 1899 al presidente Pelloux passiamo a quello del 1914 al presidente Gioldtti.
Alla Camera si ora avuto un lungo ed accanito dibattito sulla impresa libica (una dette iprìme prove di forza del nascente nazionalismo umiliato ma non liquidato da Adua) nel corso della quale i deputati socialisti avevano svelato i retroscena economicofinanziari del «Bel suol d'amore».
La guerra' era costata qualche miliardo, di quelli buoni che «facevano aggio sull'oro», e por turare le numerose falle del Bilancio il presidente Giolitti aveva escogitato tutta una serie dì aggravi fiscali che sarebbero ricaduti, come
al solito, sul borsellino dei poveri lavoratori.
Per impedirlo VAvanti! lanciò la proposta dell'ostruzionismo parlamentare. A commento di questa seconda fase della lotta il giornale socialista così sì esprimeva in un suo articolo dei 6 marzo dello stesso 1914:
« Nel Paese la nostra resistenza troverà certo larghi e fervidi consensi. Coloro che non vollero la guerra e che ne subirono tutt i i lutti e tutt i i danni, che ne scontarono gli sperperi con 1 fallimenti e con la disoccupazione, comprenderanno ed approveranno ' a nostra energica e tenace resistenza diretta a sottrarli al pagamento della maggior parte di quei 120 milioni all'anno che il governo domanda con le nuove tasse, Noi avremo la larga solidarietà non soltanto delle passioni ferite ma anche degli interessi minacciati nell'organismo economico della nazione ».
Noi potremmo, a quasi quarantanni di distanza, far nostre quelle parole.
S), certo, la nostra resistenza alla legge truffa troverà, anzi sta già trovando, larghi consensi e la crisi che si è manifestata, e più ancora si manifesterà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, nei cosiddetti partitini e nella socialdemocrazia in particolare ne è la prova più evidente. Dobbiamo ricordare che Giolitti, due giorni dopo le parole ammonitrici dell'Avanti! <si dimetteva?
Dopo trentanni Milano ospita un congresso socialista
L'ultima Assise milanese fu quella del 1923 che si tenne in ma modesta • saletta di riunione in via San Gregorio, presso la redazione dell'AVAN 11!
Dal 10 al 15 ottobre del 1931 si tenne a! Teatro Lirico di Milano il XVHI Congresso del Partito socialista. La bor
ghesia italiana aveva auspicato catastrofiche conclusioni di questo Congresso, ma fu delusa. E allora Scalarini (foto in alto) ecco come descrisse sullV Avanti ! » lo scoramento dei borghesi del tempo. In basso: alcune personalità rappre
sentative del XVIir Congresso socialista tenuto a Milano nel 1921, prese di mira dalle caricature di Crespi, pubbli
cate KUir« Avanti! » di auei giorni.
Tre o quattro i congressi milanesi del Partito socialista che precedettero quello ohe oggi inizia % suoi lavori nel ricostruito Teatro Lirico f
La questione non è tanto oziosa come potrebbe sembrare perchè se dd un punto di vista strettamente formale essi furono indubbiamente tre, da un punto di vista più largamente sostanziale Genova, cui spetta il N. 1 nella cronologìa ufficiale, fu preceduta da Milano dove nel luglio del 1891 furono gettate le basi organizzative e programmatiche del Partito,
Non mi accusi quindi il lettore di campanilismo (anche perchè il mio campanile, che oggi non esiste più, era assai più modesto della, guglia maggiore del Duomo) se proprio da quello comincerà questa mia chiacchierata rievocativa.
Nel 1890 era stato promulgato il nuovo Codice Zanardelli che sanciva la libertà di coalizione e di sciopero e due rami del Parlamento era stato presentato il progettclegge Luzzatti sulla protezione del lavoro delle donne dei fanciulli: prima modesta pietra di una inesistente legislazione sociale. Nel2892 la socialdemocrazia tedesca, cite in quegli anni faceva testo fra i partiti socialisti della II Internazionale, aveva varato il programma dì Erfurth come
I Congressi dopo la Liberazione XXIV CONGRESSO. — Fi
renze, 1116 aprilo 1946. — Nel I Congresso dopo la Liberazione viene affermato il carattere classista del Partito socialista, la sua ispirazione ai principi economicosociali del marxismo, la validità del patto d'unità d'azione con il P.C.I. come strumento indispensabile all'unità organica della classe operaia.
Nell'imminenza del referendum istituzionale e delle elezioni per l'Assemblea 'costituente il Congresso del Partito, chiama a raccolta l'elettorato per il conseguimento della Repubblica.
' XXV CONGRESSO. — Roma, 918 gennaio 1947. — Vengono esaminate a fondo le ragioni deìla grave crisi politica e sociale che travaglia il Paese. Compito del Parti to è quello di conquistare alle prossime elezioni la maggioranza dei suffragi al fine di attuare un ampio programma di ricostruzione sulla base di un generale rinnovamento delle strutture sociali. Strumento indispensabile per l'attuazione di questa politica è considerato il patto d'unità d'azione con il P.C.I. di cui viene riconfermata la validità.
I compiti immediati del Partito vengono ravvisati nella lotta per il consolidamento della Repubblica, per l'attuazione delle sue istituzioni democratiche, per lo svilup
po organico di una economia pianificata.
Il XXV Congresso lancia un appello ai militanti socialisti e a tut ta la classe lavoratrice italiana, affinchè, dopo il tradimento della minoranza secessionista, si stringa intorno al Partito socialista italiano che riprende il suo nome glorioso.
XXVI CONGRESSO—Roma, 1833 gennaio 1948. — Si approva l'iniziativa della Direzione del Partito per la formazione del Fronte democratico popolare, rilevando come in questa decisione si riassuma la linea unitaria stabilita dal Partito socialista.
In politica interna il Congresso considera fondamentale l'esigenza di dar vita ad un governo che assicuri la libertà democratica e la difesa della Costituzione.
In politica estera il Congresso vede il suo fondamentale obiettivo nella lotta per garantire il Paese da ogni asservimento ad interessi stranieri.
XXVII C O N G R E S S O , — Genova, 2130 giugno 1948. — Preso atto del risultato dene elezioni il Congresso ribadisce il suo contenuto rigidamente classista e la sua radicale opposizione alla politica governativa. Il Congresso si impegna inoltre a studiare le più organiche iniziative di lotta per la difesa del tenore
di vita delle masse lavoratrici. I l Congresso prospetta anche, nella particolare congiuntura della situazione politica internazionale, l'esigenza che II Partito si faccia interprete di un'attiva politica di pace.
XXVHJ CONGRESSO. — Firenze, 1116 maggio 1949, — Viene votata una mozione in cui si denuncia la minaccia di una terza guerra mondiale, dovuta all'accentuarsi della politica imperialista degli U.S.A. appoggiata da tutte le correnti della reazione europea, e si dà mandato al Partito dì condurre, continuatore ed interprete delle tradizioni internazionaliste e antimperialiste del movimento operaio italiano, un'attiva polìtica di solidarietà con tutte le organizzazioni politiche mondiali che hanno come obiettivo di sbarrare il passo alla guerra. Riguardo ai problemi di politica interna viene ribadita la necessità di una politica democratica in difesa della libertà e del tenore di vita delle classi lavoratrici. Vengono inoltre svolti i temi organizzativi per una sempre più ampia partecipazione del Partito agli organismi sindacali e di massa. Per poter attuare queste direttive Il Congresso sottolinea l'esigenza dì un rafforzamento organizzativo e ideologico del Partito. Dal XXVIII Congresso il Partito esce notevolmente rinvigorito nelle sue strut
ture e con una chiara fisionomia operala e classista.
XXIX CONGRESSO. — Bologna, 1721 genn. 1951. — II Congresso, di fronte all'aggravata situazione politica internazionale pur ribadendo ohe la guerra non è né fatale nò Inevitabile, lancia l'appello «guerra alla guerra» e afferma che un punto d'incontro per un'azione comune con tutte le forze autenticamente nazionali e democratiche si può soltanto trovare in una politica estera di neutralità che restituisca alla Repubblica Italiana la sua piena Indipendenza e che denunci i gravi impegni militari derivanti dal Patto atlantico.
Il Congresso si fa inoltre interprete della necessità di stabilire amichevoli rapporti con l'U.R.S.S. e con i Paesi di democrazia popolare in Europa e in Asia.
Postula l'esigenza di una politica interna che sia ispirata alla più scrupolosa osservanza della Costituzione e che metta in atto sollecitamente quanto di essa sia rimasto ancora sulla carta. Afferma la necessità di una politica economica che si faccia promotrice della ripresa della nostra economia, che sia intesa ad investimenti produttivi e a scambi commerciali con tutt i 1 Paesi e proceda alla nazionalizzazione dei grandi monopoli industriali e alla riforma agraria.
accentuazione marxista compromesso di Gotha; la II Internazionale aveva indetto, per l'agosto di quello stesso anno, il congresso di Bruxelles; nasceva a Milano, per opera soprattutto dì Osvaldo GnocchiViani la. prima Camera del Lavoro.
E' in questo clima di vigorosa ripresa del movimento operaio, è in questo annuncio di primavera che la "Lega, sociailìsta milanese, sorta intorno alla rivista Critica sociaSe, pubblica un suo programma in sei punti — die dalla economia e dalla polìtica spazia attraverso la famiglia, la istruzione, la religione, la moralt ed il metodo — ed è sulla scia di questo programma che le due organizzazioni già rivali del Fascio dei lavoratori e del Consolato operaio organizsano, dal lk al 11 luglio, un grande congresso operaio che vede rumit i a Milano % 250 delegati dì oltre 450 società operaie, mutue, leghe di mestiere, cìrcoli ed associazioni politiche di tutta Italia,
Al termine dei suoi lavori U congresso « delibera di costituire in partito dei lavoratori italiani <tutte le società aderenti al congresso e di promuovere un'agitazione per raccogliere nel partito stesso tutte le altre associazioni lavoratrici italiane... »; stabilisce inoltre che « le modalità della costituzione e dell'azioneì del partito verranno '/ormulate da una Commissione «ol minata dal presente congresì so.,.» la quale « dopo avermi redatta la formula definitiva] fungerà da Comitato centraUì provvisorio del partito sino
al ta convocazione di un successiva congresso nazionale da tenersi, al più tardi, nell'estate dell'anni prossimo».
Il Comitato centrale fu eletto, ed esso comprendeva ì nomi di .Enrico Bertini, tipografo, Giuseppe Croce, guantaio, Carlo Dell'Avallo tipografo, Annetta Perla, che era delegata delle « Figlie del lavoro » di Milano, il meccanico Giuseppe Fossati, il contabile Costantino Liazzari ed un solo « intellettuale * : il deputato Antonio Mafft; lo statuto programma fu compilato ed il congresso organizzato entro i termini stabiliti, e fu quello di Genova.
Nato milanese il Partito non doveva ritornare che molti anni dopo, esattamente diciannove, nella sua città e questo avvenne tra U 21 e 25 ottobre del 1910 per U suo XI congresso nazionale.
Passata la bufera del '98 e delle leggi eccezionali e repressive, con ti nuovo secolo il Partito aveva ripreso slancio e vigore, superando brillantemente le secche della polemica sindacalista. L'allargamento del suffragio elettorale, ed uno* accorta politica di bloc * chi elettorali, gli aveva permesso di portare al Parlamento una quarantina di deputati
e di conquistare molte am/tni" nistrazione comunali. Tuttavia anche questa apparente ftoridezza non era esente da pericoli quali, soprattutto, il progressivo impaludamento in una politica dì compromessi parlameutairt ed il baratto, per lo scarso piatto di lenticchie di alcune riforme di metodo più che di struttura, della primogenitura rivoluzionaria.
Un esempio tipico dei pericoZi di una tale politica lo si era avuto proprio in quei mesi con U voto dato dal Gruppo parlamentare socialista, e sia pure con una infinità di riserve, al Ministero Luzzatti. All'on. Luigi Luzzatti si potevano riconoscere molti meriti come pioniere di una legislazione cooperativistica e sociale, ma non si poteva certo dimenticare che egli restava, in fondo, un borghese; illuminato, forse, ma borghese e politicamente legato alla destra storica anche se aveva promesso un ulteriore allargamento del suffragio elettorale.
Il congresso del 1910 sì svolse nella nuova Casa del Popolo di via Manfredo Fanti, una creazione deZZ'Umani/taria, nel grande salone che una diecina di anni dopo doveva ospitare il Teatro del popolo. L'ordine dei lavori, nutrito quanto mai, comprendeva ben sette comma fra i quali il terzo, ri
L'exre e Mussolini in redingote e cilindro si esibiscono per l e vie di Milano, sulla berlina di gala del Comune, nell'aprile 1923. Negli stessi giorni, dopo che con la violenza si era cercato di soffocare l 'attività socialista, si teneva presso la redazione dell'a Avanti!», in via S. Gregorio, il XX Congresso na
zionale del Partito.
guardante l'azione politica, si articolava in altrettante sottouoci con reiasioni di Turati su i « criteri generali », di Salvemini, Merloni e Nìccolini su le riforme ed i problemi del Mezzogiorno, di Angiolo Cabrino sulla legislazione sociale, dì Bonomi sulla riforma tributaria ed altre ancora di Oddino Morgari e Pompeo Ciotti òhe era il segretario del Parti to. Ma malgrado questa copiosa imbandigione, la importanza dei temi e la notorietà dei relatori, tutti si attendevano lo scontro alle due relazioni di Claudio Treves e di Armando Bussi su l'appoggio ad indirizzi dì governo e partecipazione al potere. Ma il congresso, nel quale erano rappresentate 835 scsioni con 26.926 voti, dopo brillanti duelli oratori si concluse con un nulla di fatto circa il problema sostanziale del voto di fiducia al governo in quanto Z'ordine del giorno Turati, approvato a grandissima maggioranza, si limitava a raccomandare alla Direzione una maggiore vigilanza con Za possibilità dì un intervento in extremis con il diritto di veto,
Dove invece ci fu battaglia, e battaglia grossa, fu sul problema della incompatibilità di ceppartenenza alla massonerìa. Malgrado gli abili di. stinguo di Podrecoa l'XI congresso voterà, infatti, un od. g. presentato da Mondolfo, Salvemini, Angelica BalabanMff ed altri, ed illustrato con singolare asprezza di linguaggio da Serrati, nel quale sono poste le premesse per la successiva espulsione di Ancona.
Trascorrono altri nove anni densi di storia (guerra'Ubica, guerra europea, nvolusione russa, nascita della III Internazionale, fascismo etc.) ed ecco ancora i socialisti italiani a Milano, dal 10 al 15 ottobre del 1521, per il loro XVIII congresso nazionale.
Come conseguenza della pregiudiziale posta ai * socialisti italiani per l'adesione alla III Internazionale sì era staccata a lÀvorno; nel gennaio di quélIo stesso anno, la frazione comunista dando vita ad un nuovo partito ed U congresso di Milano doveva innanzitutto trarre il bilancio, malìnconi
_ co bilancio, di quella inevitabile frattura della unità organizzativa della classe operaia.
Il congresso, che si svòlse al Teatro Lirico in pieno centro cittadino e con la partecipazione di numerosi delegati, era anewa quello di un grande partito : dell'apparentemente più forte partito politico italiano. Infatti, malgrado scissione di Livorno, erano presenti i delegati di oltre 3000 sezioni territoriali con 106.345 tesserati. Le elezioni del maggio 1921, svoltesi in una vera atmosfera dì tenrme che aveva praticamente impedito la partecipazione socialista alle urne in molte provinole,
iimiiiimiiiHiiimiHiiriiiiimm'iiiiiiiiiimiiimiiiiiHiiHm
Un epitaffio per Sidney Miaeoanto di Howard Wast
IV «Perchè uno fa qualcosa? Ci sono molti fattori che
intervengono. Essi danno un totale, e a questo totale uno aggiunge qualcosa della sua mente. Poi fa quello che deve fare ».
Allora uno di noi disse: «Supponiamo ohe voi vinciate e supponiamo che riuscìate a costruire il vostro bel mondo nuovo, credi che qualcuno ricorderebbe?».
<.< Non ha importanza », rispose Sidney. « Ma ricorderanno »,
Una volta prima dì allora, molti anni fa, quando eravamo assai giovani, e Sidney e molti altri di noi furono portati in tribunale durante le dimostrazioni contro la disoccupazione, un magistrato gli pose la stessa domanda, perchè faceva quel che faceva; e fu allora che io compresi, per la prima volta credo, con quanto
entusiasmo e quanta gioia uno possa godere la vita, perchè Sidney, sporgendosi dalla ringhiera, disse al magistrato, con voce ferma:
«Non si può domandare perchè si fa una cosa. Si fa perchè si deve — e perchè si è pagati. Lei vuole che io le faccia comprendere perchè faccio quello che faccio: potrei farle udire un milione di voci? Sono pagato con la moneta che ho scelto!», e stese la mano vuota.
Di nuovo, qualche tempo fa, andai a trovare il vecchio Greenspan, che* vive ancora, più raggrinzito, più consunto, ma sempre al suo posto di lavoro; dopo aver parlato di altre cose egli mi domandò;
«Perchè Sidney non sì accontentava di vivere in pace? ».
Vedendo il vecchio con i suoi occhi umidi, la schiena curva, i poveri piedi rigonfi, ripensai al primi tempi della mia conoscenza con Sidney, e compresi che quello che aveva sempre desiderato era di vivere m pace, come il vecchio diceva, era dì seguire la vecchia, genero
sa corrente della vita, e di assaporarla profondamente e tranquillamente nel tempo che è dato all'uomo; la ebbi per un momento, la risposta esatta, e poi la perdetti.
Dopo Pearl Harbor, Sidney riuscì ad arruolarsi mediante un sotterfugio. Non è una vergogna dirlo. Giovane coim'erfl, egli non valeva molto fisicamente, ma conosceva un medico militare a Monmouth, ed entrò nell'esercito. Ma a causa della inevitabile condizione degli occhi, e a causa dei dolori alla testa — li chiamavano emicranie, ma erano la conseguenza dell'efficienza fascista — venne messo nei reparti di Sanità e spedito in un campo della Georgia. Per un anno e mezzo rimase in quel campo di Georgia, e t re volte tentò di essere trasferito in fanteria. Ci furono dei lunghi periodi di tempo durante ì quali nessuno di noi, eccetto Janie, ebbe sue notizie, andammo in tutte le direzioni mentre la guerra si spargeva sulla superficie del mondo. Ricevetti una sua lettera allora, in cui diceva:
..Non è come in Spagna, Alcuni ufficiali hanno scoperto che fui nella Brigata — non sono mai stato capace dì tenei'e la bocca chiusa, né l'ho mai voluto — e da allora non mi danno pace, giorno e notte. Ehi, tu bastardo rosso questo, bastardo rosso quest'altro, e quanto t'hanno pagato per andare in Spagna? Sto tentando di andare in un reparto di combattimento. In guerra, il salo posto tranquillo, da un punto di vista mentale, è al f ronte
Ando in Inghilterra come infermiere di battaglia, e dall'Inghilterra al NordAfrica. Nel NordAfrica incontrò Johnny Graham, della Brigata, che era con il l.o Rangers. Johnny me ne parlò in seguito; fu una di quelle strane combinazioni che accadono così spesso nella vita. Johnny cadde con una brutta scheggia nella coscia, e giaceva sdraiato sulla sabbia e cercava di strappare la scheggia, e bestemmiava perchè tutto quel sangue lo spaventava e innervosiva, quando quel piccolo infermiere gli strisciò accanto e disse*. «Lascia provare a me», ed estrasse la scheggia e mise il disinfettante sulla gamba, e la stava bendando quando Johnny vide la sua faccia e la riconobbe. Questo calmò Johnny, e posso capire ora perchè fu capace di calmarsi e prendere la sigaretta ohe gli veniva offerta, e dire «Ciao, Sidney»,
« Sono nelia Sanità », disse Sidney. « Non " il colmo della scalogna? Sono nella Sanità».
«Sono contento ehe tu sia nella Sanità», disse Johnny. Solo q uesto ; poi arrivarono dei portaferiti e io portarono via. Ma Johnny pensò in seguito che per essere lì, Sidney doveva aver attraversato lo Stretto e visto quelle colline nude e brune che cingono il labbro
meridionale della Spagna, perchè per uomini come Sidney non c'è mai una fine, e sempre viene il giorno che si ritorna dove si è incominciato.
Di tanto* in tanto, nei mesi ehe seguirono, qualcuno ohe conosceva Sidney lo incontrò prima in Sicilia, poi in Italia; e poi, ad opera di costoro e ad opera di uomini ohe non lo avevano conosciuto prima, sorse attorno a luì una leggenda. Non vi era stata una leggenda per il lavoro che aveva fatto in Spagna e negli Stati Uniti, ma ora in Italia emergeva una qualità di calma e dì certezza per uomini ohe non avevano certezza, e molti di essi non sapevano dove andavano o perchè combattevano, sapevano solo che in questa Italia soleggiata pioveva sempre maledettamente, che quando si era arrivati in cima ad una montagna ce n'era subito un'altra, e ohe i nazisti non erano gente che gettava le armi e si arrendeva dopo le prime salve di artiglieria; e per questi uomini, Sidney Greenspan era qualcosa dì un altro mondo e di un'altra lotta. Egli aveva una risposta che nessun altro poteva dar loro, e una fede negli uomini che derivava da una sostanza diversa' da un'in
serzione pubblicitaria della NashKelvinator. Sempre più sovente, e da sempre più persone, si sentiva dire: «Ho incontrato un tale che si chiama Greenspan, un infermiere che è stato in Spagna — credo che sia un rosso, ma sa molte cose — ».
Uno di essi, che andò a trovare Janìe quando ritornò negli Stati Uniti, disse: «Tu avevi paura, avevi una tremenda paura, e allora parlavi a Sidney, e tutto andava bene ». • Fu ucciso all'inizio del '44. L'Esercito degli Stati Uniti, considerando che la sua morte era più dì quanto esigesse il senso del deverei scrisse questa citazione:
Soldato dì prima classe Sidney Greenspan, Reparti di Sanità.
Nei pressi di Carano, Italia, il 24 gennaio 1944, strisciò per sessanta metri sotto il fuoco di mitragliatrici nemiche allo scopo di recare i primi soccorsi a un soldato dì fanteria ferito e poi fece ancora cinquanta metri
per soccorrere «atri due soldati feriti. Recò i primi soccorsi a uno degli uomini e Io trascinò in una posizione coperta. Ritornò dove era l'altro uomo e lo curò. Mentre faceva questo la sua coscia destra fu colpita dal fuoco di mitragliatrici nemiche e una seconda raffica raggiunse l'avambraccio sinistro. Noncurante della copiosa perdita di sangue che non riusciva a fermare, portò a termine i soccorsi al soldato ferito e lo trascinò in posizione ooperta. Strisciò poi per sessanta metri nel tentativo di riprendere contatto con la sua unità, ma fu costretto a desistere per la debolezza causata dalla perdita di sangue. La morte sopraggiunse per conseguenza dello «choc» e della perdita di sangue.
Credo ohe il miglior modo per raccontare un simile fatto è quello dell'esercito, con lo stile impersonale del soldato che scrive citazioni man mano che arrivano le vittime. Non è influenzato da ragioni e fattori soggettivi, e dovendo vincere una guerra contro il fascismo può essere più obiettivo con un uomo come Sidney di certa gente ohe scrìve queste cose oggi. lì nome di Sidney venne proposto per la Medaglia d'Onore del Congresso, ma si t ra t tava di un'operazione in grande stile, e indagarono nel suo passato, e la cosa fu lasciata cadere,
Ma questo potrebbe essere omesso da un epitaffio per Sidney. Vi saranno altre ricompense un giorno, altre citazioni, e quando quel giorno verrà le pietre e i campi e le città distrutte avranno una voce e parleranno di tutt i gli ignoti. Sidney Greenspan fu sepolta su terra italiana, terra buona; e la terra di Spagna è buona anch'essa, e la terra d'America, e la terra dell'Unione Sovietica, e di Cina — e se avesse potuto scegliere, non credo che ci sarebbe un posto dove non fosse a casa sua, completamente e pienamente a casa sua.
Alcuni dì noi che lo conoscevano, quando sentirono della sua morte, pensarono di scrivere un epitaffio. A quell'epoca, negli avvisi mortuari del giornale che leggeva e amava, c'erano molti annunci circondati da grosse righe nere, e. accanto a ogni nome, v'era qualcosa che si riferiva alla lotta contro il fascismo. Ecco perchè decidemmo di raccogliere ciò ehe sapevamo e ricordavamo di Sidney; ma nulla di quanto riuscimmo a dire e nulla di quanto potemmo compilare e nessuna delle ragioni che riuscimmo a dare furono sufficienti a spiegare le sostanze di cui era fatto. Così la l'accogliemmo in una sola parola e scrivemmo: «Alla memoria di Sidney Greenspan, antifascista, che morì nella lotta del popolo — dai suoi compagni ».
PI N E
Riproduzione vietata. L'autore si riserva tutti ! diritti di pubblicazione.
(Tradus, di Tom Granich Disegni di Franco Rognoni)
erano risolte, contrariarne»!» alle previsioni dell'on. Giolitti ohe aveva provocato Zo scioglimento anticipato della Co j mera, in un vero trionfo per il Partito che aveva ottenuto 1,569.553 voti (coltro il mìlio* ne e 8/>0 mila voti del '19) Hportando alla Camera 128 deputati ai quali andavam ag* giunti i 15 del neo Partito comunista. Oltre a ciò era un eindaco socialista, FiHppetti, quello che aveva portato ai congressisti del Lirico il saUtto della città.
Pur tuttavia se la classe operaia italiana, malgrado lo impeto della reazione fascista aveva disperatamente ricon> fermato la$>ropria fiducia ai Partito, questo era minato, Roso non tfanto dalle poìemi. che interne, più vine che mai pur dopo l'uscita della correw te comunista, quanto da una specie di incapacità organica di disancorarsi dalle vecchie formule della transigenza e della intransigenza per com' prendere ed aderire alla nuova realtà politica die si era1
venuta maturando in Italia*+
Gramsci, su (•'Ordine Nuovo, l'aveva intuito questa nuova realtà ponendo il dilemma ifc . volusìone o collaborazione. « 0 fare appello — egli scriveva ~— all'azione rìvoZwsionarìa delle masse per difendere le posìzio* ni acquisite, formare un governo operaio che soffochi U terrorismo degli industriali e dei latifondisti con una milizia e con tribunali militari; a praticare apertamente la collaborazione, entrare a far parte di un governo democratico e ottenere dall'attuale legalità, sostenuta da una frazione delle masse popolari, U ripristino delle libertà costituzionali %.
Impostare il problema non era, evidentemente, risolverlo; ma di questo nemmeno si preoccupò il XVIII congresso che sì risolse — come amaramente conclude . Pietro Nenni nella i. Sua « Storia di quattro anni » — in iurta scolastica, dottrinaria e verbale affermazione di una volontà rivolwsionaria * aZZa quale non corrispondevano più né lo spirito del Par. tito, né la situazione del
Il congresso, conclusosi con la vittoria largamente scontata della mozione SerratiBaratono dei cosiddetti « massimalisti unitari», aveva potuto solo salvare Un'unità formale di partito che doveva purtrop , pò naufragare sugli scogli del successivo XIX congresso di Roma.
Nello stesso mese di ottobre, che aveva consacrato con U congresso di Roma il distacco dal Partito dei collaborazionisti di Baldesi e Turati e degli unitari dì Alessandri per dar vita al nuovo Partito socialista unitario, Al fascismo conquistava il potere attraverso la buffonesca parata della marcia su Roma. Ed ecco quanto era ancora rimasto del vecchio grande Partito socialista riunirsi nuovamente a Milano (l'unica città, con Roma, dove fosse ancora possibile lo svolgersi dì una simile manifestazione) per il suo XX congresso nazionale, che si svoZse daZ 15 al 17 aprile di quel 1923: anno primo dell'era fascista.
Questa volta a ospitare ^lavori non fu la sala fastosa del Lirico, ma una soletta di riunioni deZZ'Avanti! in vìa San Gregorio semplicemente ornata, come ricorda una cronaca di quei giorni, da un ritratto di Carlo Marx e da un mazzo di garofani rossi deposto sul tavolo della presidenza.
Fusione o non fusione? Mentre ì congressisti (pochi,
che la più parte delle sezioni e Federazioni non era più in grado di funzionare) si ponevano questo dilemma cercando dì risolverlo attraverso la graduazione delle tre mozioni in lizza — quella dei terzini, quella dì Lazzari e quella dì Difesa socialista — ìZ sindaco di Milano, che non era più Fìlippettì ma il sen. Mangiagalli, era andato a ricevere alla stazione, con le berline di gala del Comune, il re e Mussolini che sfoggiava per quell'occasione, con visibile soddisfazione, il cilindro, la redingotta e le ghette.
Vinse, con uno scarto di poco più di un migliaio di voti, la montone di Difesa socialista — sostenuta da Nenni, da Nobili e da Velia — e se la cosa parve di scarsa importanza ah lora essa permise tuttavìa che la storia dì quello che è tornato ad essere un grande partito non terminasse lì, nella modesta e disadorna saletta di vìa San Gregorio, e che Milano, dopo trent'anni, potesse ospitare un nuovo congresso socialista: quello che nella cronologìa ufficiale sarà contraddistinto come il trentesimo, RENATO CARLIBALLOLA
*3&ùamM! Giovedì 8 gennaio 1953
L'INDIGNAZIONE DI TUTTI I DEMOCRATICI
finche dall'estero proteste Pettorale
Una folta assemblea dì italiani emigrati a Zurigo ha espresso al compagno Schiavetti la sua opposizione alla legge governativa Sempre più viva la reazione in Italia
La lotta contro la truffa elettorale si è estesa anche oltre le frontiere nazionali.
A Zurigo una numerosa somblca di italiani residenti in quella città ha espresso la sua approvazione ed ha tributato il suo plauso al compagno Schiavetti che alla Casa d'Italia ha denunciato la sopraffa zione che il governo clericale cerca di perpetrare contro 1 dìritti democratici del popolo italiano.
Gli emigrati italiani presenti alla conferenza hanno espresso tutto il loro sdegno per il tentativo da parte della D. C. di garantirsi la continuità del potere, in funzione degli interessi più retrivi della classe dirigente, con una autentica truffa elettorale rendendosi Interpreti della grandissima maggioranza degli emigranti italiani in Svizzera, approvano incondizionatamente la magnifica lotta condotta dall'Opposizione al Parlamento italiano a salvaguardare dei diritti e della libertà del cittadini sanciti dalia Costituzione.
Continuano frattanto in Italia da parte di cittadini, di organismi democratici, dì enti, dì associazioni di cultura, le manifestazioni dì protesta contro la legge della truffa elettorale.
Il Comitato Esecutivo della Federazione provinciale delle cooperative di Varese, informato dalle deliberazioni prese dagli organismi cooperativi d; Fagnano Olona, di Caronno Pertusella e di Saranno e di altri organismi cooperative della provincia, considerato che il maggior sviluppo del Movimento Cooperativo si può avere soltanto in un clima di libertà democratica, esprime la più viva simpatia a tutti coloro che indipendentemente da ogni posizione ideologica, sì assumano oggi l'impegno di lottare in difesa dei principi costituzionali e contro la sopraffazione della legge elettorale governativa.
Il Consiglio Comunale dì Lacchierella riunito in seduta straordinaria considerato che il tentativo da parte della maggioranza governativa di far passare ad ogni costo la legge della truffa elettorale costituisce un'aperta minaccia alla libertà dei cittadini sanciti dalla Costituzione repubblicana, si impegna, nell'ambito deìla Carta Costituzionale, a promuovere tutte quelle iniziative che risultano at te a difendere, nell'interesse generale di tutt i ì cittadini e della democrazia italiana, Il diritto alla uguaglianza del voto.
Nella riunione indotta dal Direttivo Provinciale dei chimici di Vìgevano per prendere in esame i più importanti problemi sindacali interessanti la categoria è stato anche esaminata la legge elettorale governativa.
Il Direttivo Provinciale ha considerato la legge elettorale non solo come un'aperta minaccia alla libertà dei cittadini, ma dì conseguenza anche un'autentico attentato al più elementari diritti sindacali del lavoratori e ha ravvisato in essa la prima possibilità di un ritorno ai sistemi fascisti.
A Bologna il Congresso (lolla Cultura popolare BOLOGNA, 7. — Il Comitato
organizzatore del II Congresso nazionale della cultura popolare ohe si Inaugura venerdì
prossimo alle 16,30, comunica che per l'accoglienza del delegati funziona dal mattino di m a r t e d ì mi apposito ufficio presso la Stazione Centrale delle Ferrovie dello Stato nei locali dell'Ente provinciale del Turismo. Presso lì Teatro Comunale funzionerà per tut ta la durata dei Congresso l'Ufficio di organizzazione.
Al loro arrivo i delegati al Congresso verseranno all'Ufficio organizzazione la quota di partecipazione di 4.000 lire e potranno successivamente ritirare la delega necessaria per accedere a! lavori del Congresso, la cartella del congressista e I buoni per il vitto e alloggio.
Le conferme di partecipazione al Congresso possono essere fin d'ora comunicate al Comitato organizzatore die ha sede in piazza Galbani 1, presso la biblioteca dell'Archiginnasio.
SI AVVICINA LA DATA DELLO SCIOPERO GENERALE DI 24 ORE
Con lo lotta dei ferrovieri sol idal i tu t t i i ci t tad in i
Il Consiglio provinciale di Napoli favorevole alle rivendicazioni della categoria Il personale dell'US PS di nuovo in agitazione
I I I I I I IMI I I I I I I i r i l lHMII I I I I I I I IMl l I l l l l l l in i l tHl l l lUI .
ROMA, 7. — Questi primi giorni del nuovo anno trovano, ni centro delle rivendicazioni sindacali, importantissime categorie quail i ferrovieri, i metalmeccanici, gli edili, i chimici e i braccianti.
Per quanto riguarda ì ferrovieri, sono ormai note a tutti le emise che hanno condotto questi benemeriti lavoratori a proclamare, per martedì 13 uno sciopero generale unitario di 24 ore. Alle varie organizzazioni sindacali della categoria continuano a pervenire da ogni parte attestazioni di simpatia e di solidarietà che testimoniano come al fianco dei ferrovieri vi sia l 'intera popolazione.
Dopo la deliberazione dell'Esecutivo della Federazione dei postelegrafonici, di cui abbiamo dato notizia nel nostro numero di Ieri, è ora la volta di un o.d.g. di solidarietà, votato dal Consiglio provinciale di Napoli, in cui vengono riconosciuti Il senso di responsabilità e le benemerenze dei ferrovieri e si fanno voti affinchè si giunga ad una definizione
l l l l l i l l l l l l l l l l l l l l l l l l l t l l l l l l l l
NEL TERZO ANNIVERSARIO DELL'ECCIDIO ALLE FONDERIE RIUNITE
I cadnli dì Modena murali nonostante i! divieto poliziesco Tutta l'Emilia si ferma domani per rievocare i sei compagni uccisi mentre difendevano il loro lavoro e la loro fabbrica
BOLOGNA, 7. — Ripetendo il famigerato «Verboten», che tanto sdegno suscitò un anno fa, la questura di Modena ha vietato anche in questo terzo anniversario la commemornzio
pubblica del sei lavoratori uccisi dalla polizia in quella città il 9 gennaio 1950. Ma ciò non impedirà alla regione emiliana di rievocare egualmente 1 sacrifìcio di quUeì suoi figli,
abbattuti mentre manifestavano pacìficamente assieme ad altre migliaia di lavoratori per impedire gravosi licenziamenti e la smobilitazione delle Fonderie Riunite.
A Bologna, si sono riuniti oggi sotto la presidenza dì Onorato Malaguti, segretario responsabile della C.d.L. di Bologna e provincia, i segretario delle C.d.L. della regione per prendere in esame le forane e i modi con cui i lavoratori dell'Emilia intendono commemora
re 11 sacrificio dei sei caduti. Prendendo atto che la C.d.
L, dì Modena effettuerà due ore di sciopero, dalle ore 10 alle ore 12 del 9 gennaio, i segretari delle C.d.L. hanno deciso dì proclamai^ una sospensione di lavoro per tutta la regione dalle ore 10 alle 10,15, invitando 1 lavoratori a riunirsi in assemblea sui posti dì lavoro durante la sospensione per commemorare i loro compagni caduti e per protestare contro gli ingiustificati arbitrari divieti opposti dalla questura dì Modena affinchè si tenessero In quella città pubbliche manifestazioni di cordoglio. Sono esclusi dalla sospensione di lavoro gli addetti al servizi pubblici indispensabili, il personale viaggiante delle Ferrovie dello Stato, gli ospedalieri, gli addetti all'erogazione del gas e della elettricità, i quali sono stati invitati a ricordare il sacrificio
itiiiiniiiiiniiiMiiiiiiMiniiiiiMiiinMHiHinMiiiuttiiiniiiiniiMninunniininniiiiiiniiiuninuiiiiiiiiiiHMiHMiiiiininiiiiiniiiiiiuiiiitititiiiitiHr
LA NEVE INSISTE SU TUTTO L'ARCO ALPINO
Strade bloccale dalle valanghe e altri paesi isolati in Piemonte Nonostante gli sforzi fatti, Crissolo è raggiungibile soltanto in sci • I monti della Riviera di Levante ammantati di bianco
TORINO, 7. — La situazione creata in Piemonte dalle valanghe si è aggravata oggi, avendo la neve ripreso a cadere su un arco che si estende dal Monviso al Gran Paradiso e obbligando in tal modo, in molte località alla sospensione dei lavori di sgombreo. Nella giornata dì ieri era stata sbloccata Clavìere, ma per lo stretto passaggio possono transitare solo vetture di media cilindrata. Continuano a incombere sulla strada dì accesso i pericoli di nuove slavine.
Per la strada di Cesana, la salita al Sestriere è abbastanza agevole. I pulimann stanno provando il passaggio per Pragelato e Fenestrelle. Purtroppo la nuova neve minaccia di ostruire i passaggi scavati con mezzi massicci, alcuni dei quali sono stati inviati addirittura da Torino.
Da Crissolo , il paese di mille abitanti bloccato da una valanga, a Paesana lungo un pii
mo t rat to è stato possibile aprire un varco nella barriera deìla neve, ma l'ultimo t ra t to verso Calcineraè solo praticabile in sci. Paesana pertanto è tutt 'ora isolata. Dal paese sì è mosso un mastodontico t rat tore spartineve per tentare di aprire un passaggio ai veicoli, ma si teme che il tentativo non sìa coronato dal successo poiché la neve, essendo bagnata, è diventata pesante e difficilmente sgombr abile.
Anche Ceresole è bloccata da enormi valanghe di neve che sono precipitate dai fianchi della cima Cumaon, interrompendo la strada a monte dì Noasca,
Pioggia e nevischio nella zona dì Alessandria e Casale stamane la circolazione e le comunicazioni. *
La neve è caduta per tu t ta la notte anche a FELTRE raggiungendo lo spessore di 15 cm.
I l l l l l I I IM I IMI I I I I t l l l I I I I l l l l l l I I I l l i i r i l l i l l l l l l l l l l l l l I lH t l l I I IH l I t l l l l l l l l i l l l I I IH iH I I I I I t l l l l l l l l I I IH i l l l
Ipnotizzano i cassieri e si fan dare denaro Con questo sistema, due zingare avrebbero danneggiato banche da Genova sino in Sicilia
PISTOIA, 7. — Audaci furti sono stat i commessi da due zingare in varie città d'Italia, secondo quanto risulta dalle denunce che sono In questi giorni pervenute alla polizia. Si tratterebbe addirittura di casi d'ipnotismo effettuati ai danni di cassieri di banca.
Nella nostra città fu verso la fine di dicembre elle due zingare, due arabe, che si esprimevano a gesti, si presentarono alla Banca Nazionale di Agricoltura e a quella Commerciale facendosi cambiare banconote da 10.000 lire con biglietti dì piccolo taglio.
Alia sera, r i s c o n t r a n d o la cassa, ì due cassieri si accorgevano che ì conti non tornavano: al primo mancavano 65.500 lire e al secondo 130.000. I loro sospetti corsero subito alle due zingare, pur non sapendo spiegarsi come il fatto fosse successo.
Sporta denuncia alla «Mobile», questa sì ricordava ehe a Vìlìa S, Giovanni, in Calabria,
era avvenuto un fatto consimile e che due zingare erano state scoperte e arrestate. Si chiese se esse fossero tut tora detenute e si seppe che erano state scarcerate proprio in quel periodo di tempo e che uguale richiesta era pervenuta da Genova, ove il cassiere della Banca Garibaldi era stato pure misteriosamente « a l l e g g e r i t o » da due zingare dai connotati corrispondenti a quelle di Villa S. Giovanni.
SI è appreso frat tanto che altre simili gesta sono state compiute dalle due zingare a Palermo, Reggio Calabria, a Messina e a Firenze.
Resta da spiegare in che modo le due donne siano riuscite ad Impossessarsi del denaro, e fra le Ipotesi che si fanno c'è anche, come si è detto, quella che esse siano riuscite ad ipnotizzare i cassieri e a indurli a consegnare loro spontaneamente il denaro. Ma allora perchè si sono contentate di somme cosi piccole?
Notizie dì più abbondanti nevicate sì hanno da San Martino di Castrozza e da Passo Rolle (20 cm. di neve fresca), da Croce d'Aune e da Campo d'Avena. Sono entrati in servizio gli spazzaneve e sono stat i predisposti dall'Azienda autonoma della strada tutti i servizi, per cui il traffico è pressoché normale.
Anohe a Udine è caduta la neve. Dalle notizie pervenute dalle varie località del FRIULI, risulta che tut ta la cerchia alpina è incappucciata di neve. A Tarvisio c'è una coltre di oltre 50 cm, di neve, a Pontebba di 35.
Sulla città e provincia di BOLOGNA è caduta una leggera nevicata che, essendo frammista a pioggia, si è sciolta a terra.
Nel compartimento, le nazionali 12, 62, 63, 64, 65, 71 sono transitabili con catene. I passi montani sono tutt i tenuti sgombri dagli spazzaneve ed il transito è possibile con catene.
La neve è tornata a cadere anche lungo tu t ta la catena appenninica LIGURE e sui contrafforti, mentre lungo il litorale si segnalano piovaschi sparsi frammisti a nevischio. La neve, abbondante sul monte Alona, dove ha raggiunto l'altezza di circa un metro, e sul monte Maggìorasca, è apparsa anche sulle alture circostanti Sestri Levante e Chiavari. Il transito sui passi della Forcella, sulla ChiavarlPiacenza e di Cento Croci, sulla ChìavariBorgotaro, si svolge con catene.
Da due giorni la neve cade con brevi intermittenze anche a Varese e su quasi tu t ta la provincia, specialmente nella zona di Luino e lungo il confine svizzero. Ai Campo dei Fiori la neve ha raggiunto I 50 cm. e oltre un metro ai passo delia Forcora.
Suil'ALTO ADIGE, la neve è caduta ininterrottamente fino al primo pomerìggio di Ieri. Nelle valli ed in montagna tutte le strade sono però sgombre, grazie all'invìo immediato in tutte le zone dove era necessario, di potenti spazzaneve.
Sull'Alpe di Siusì sono caduti 75 cm„ 110 ad Avelengo, 85 sul Giógo di San Vìgilfo, mentre a Malga Zirago lo spessore della neve ha raggiunto i em. 150, e cosi pure sul passo del Giovo,
• Una magnìfica aqnlla reale è stata uccisa in regione Rovalu Valletta, presso Ormea. Il rapace aveva nel ventre una gallina,
della questione, * nell'interesse sia del Paese che della categoria».
Particolarmente intensa è la pressione governativa sul Sindacato funzionari delle S.F. e sul Sindacato ferrovieri, aderente alla C.I.S.L., con l'evidente intento di provocare una frattura nel fronte dei ferrovieri. Delegazioni del due Sindacati sono state oggi ricevute da De Gasperi, il quale ha fatto rilevare che l'ultimo Consiglio del ministri ha deciso, in linea di massima, di affrontare anche le questioni delle Ferrovie dello Stato, nel quadro di una legge delega, riguardante i dipendenti dello Stato, che verrà presentata non oltre il 31 corr., assieme al bilancio.
In un successivo telegramma, inviato al Sindacato ferrovieri della C.I.S.L., ì'on. De Gasperi ha confermato le dichiarazioni che aveva fatto nel ricevere le delegazioni, soggiungendo che, prima di tale data, il governo preciserà i termini e la materia deìla delega, tra cui il pro. blema dell'assestamento e della unificazione delle retribuzioni.
Che in seguito alle dichiarazioni di De Gasperi stia maturando qualche coso di nuovo, da parte della C.I.S.L., del Sindacato funzionari del gruppo B e dell'U.S.F.I,, è dimostralo dal fatto che stanotte si riunirà l'Esecutivo del Sindacato della C.I.S.L. cui interverranno i rappresentanti degli altri sindacati citati e che nella mattinata di domani verranno rese pubbliche le decisioni prese.
Nella giornata di oggi sono poi entrati in agitazione anche i dipendenti delt'I.N.P.S. Il Comitato intersindacale, costituito fra le organizzazioni della categoria (dirigenti, Autonomi, C.G.I.L. e C.I.S.L.) ha pubblicato u*a lettera, inviata al Presidente dell'Istituto, in cui viene preannunciata la ripresa dell'agitazione che fu interrotta per i favorevoli affidamenti ricevuti.
In tale lettera, il personale della Previdenza sociale lamenta la mancata soluzione dì annosi problemi, quali quello dell'adeguamento deg l i organici, dei ruoli transitori e, soprattutto, quello dell'orario dì lavoro, attraverso il ripristino dell'orario unico, in sostituzione del gravissimo orario spezzato, imposto dall'Amministrazione nel 1951. La ripresa dell'agitazione è stata portata a conoscenza anche del ministro del Lavoro.
Per quanto riguarda la rinnovata offensiva padronale volta alla smobilitazione di importanti c o m p l e s s i siderurgici e metalmeccanici, si ha notizia da Terni che II sen. Rublnaccl ha convocato per domani presso il Ministero del lavoro, le
Organizzazioni sindacali d e l l e acciaierìe. Si prevede che 11 ministro Informerà i rappresentanti dei lavoratori sull' esito del colloqui da lui avuti con ì massimi esponenti della Fìnsider. Per venerdì è stata, inoltre, convocata a Terni, la riunione del Comitato regionale di coordinamento della lotta per la salvezza delle acciaierìe.
Alla grave situazione della « Terni » si affianca la lotta alla « Pignone » di Firenze, dove la direzione Intenderebbe procedere, in questi giorni, alla sospensione di 300 operai e aì licenziamento di 50 operai e 70 impiegati. E' questo un nuovo tentativo del gruppo SnlaVlscosa, alla quale appartiene la « Pignone », dì giungere alla smobilitazione dell'importante fabbrica fiorentina: ma le maestranze sono ben decise ad opporvlsl, come hanno già fatto altre volte.
Licenziamenti vengono poi annunciati — come informavamo anche ieri — anche all'Uva dì Porto Marghera, dove la direzione ha informato le maestranze della decadenza del
contratti a termine t u t f ora vigenti, gettando, così, sul lastrico, un rilevante numero dì l a* Voratori.
Alla O.T.O, di Genova, \ settanta operai dello stabilimento hanno raggiunto il loro clnquantaclnquesimo giorno di occupazione della fabbrica e proseguono nel loro normale lavoro, assicurandosi altresì nuove ordinazioni.
Ma gli abusi dei gruppi monopolistici non s'arrestano a questa politica di Immiserimento economico nazionale, ma vanno oltre, Intervenendo nel conculcare le libertà del cittadini, prima fra tutte quella dì esprimere la propria opinione.
A tal riguardo è dì oggi la proclamazione di uno sciopero di 24 ore alla Montecatini dì Bussi, in risposta all 'arbitraria sospensione dalla carica del Sindaco dì Bussi, compagno Antonio Salvatore, reo di aver parlato, in qualità di membro della CI. della fabbrica, contro la leggetruffa d. e
i i m i i i i i m m i m i i i i i n i r i i i i i i i i i i f i i i i i i i M i i t i i i H i i i i i u I I I IMIIIIMIIIIII I I I I I I I I
Dichiarazioni di Di Vittorio ni contributi assicurativi Un'eventuale soppressione delle assicurazioni troverebbe la tenace resistenza dei lavoratori
u i i i i i i i j i m i i i i i i i i i m i H i m i i i i n i u i t t i M i i i i i i i i m n H i m i i i i i i i n i i i i i i i i i i i m i i !
F U L M I N E O D R A M M A P R E S S O P A D O V A
Padre violento ueeiso con una coltellata &®l fidilo Rientrando ubriaco, aveva mandato all'aria con un calcio il desco a cui questi cenava
dei sei caduti di Modena nelle forme ritenute più opportune.
E' stato deciso inoltre dì invitare tutte le organizzazioni sindacali ad esporre per tutta la giornata del 9 gennaio la bandiera abbrunata e i quadri dei Caduti, e che da tutte le province della regione partano deleazioni di lavoratori e dirigenti sindacali per recare corone di alloro e di fiori al cippo del caduti di Modena.
Quest'anno le commemorazioni assumono un particolare significato alla luce dei tentativi ,sempre più scoperti, delle forze dei privilegio e della reazione di impedire la libera espressione dei diritti democratici, di cui la legge elettorale truffa è l'esempio più recente e clamoroso. Il sacrificio dei caduti di Modena testimonia il legame stretto che intercorre tra la difesa del lavoro e la difesa delle libertà democratiche.
A Modena, il consìglio di presidenza della Federazione provinciale delle cooperative, si è pure reso interprete della indignazione e del profondo malcontento creatosi tra la grande massa dei soci delle cooperative a causa del divieto emesso dalla questura dì Modena ed ha elevato una energica protesta non essendo tale divieto giustificato da alcun elemento fondato e quindi lesivo delle libertà costituzionali.
A Ferrara, l'esecutivo provinciale della C.C.dX, appena appresa la notizia del divieto della Questura, ha Inviato alle famiglie del caduti l'espressione della solidarietà dei lavoratori e dì tutti i cittadini democratici della provincia. Il C E . della C.d.L. ha invitato i propri organizzati a sospendere il lavoro per alcuni minuti nella giornata di venerdì e a riunirsi in assemblee suj luoghi di lavoro per ricordare questi eroici compagni.
Coltellate alla cinquantenne sospettata d'adulterio
ROMA, 7. ~ Nelle prime ore del pomeriggio, sono stati ricoverati al Policlìnico romano, per ferite d'arma da taglio, Giulia Ineicchi di anni 52, fruttìvendola, abitante in vìa degli Equi 31, ed il fattorino dell'A.T.A.C Antonio D'Urbano, di anni 35. I due, verso le 13, erano stati visti dal marito della Ineicchi, il cinquantunenne Antonio Santarelli, facchino, conversare in un bar della stazione, e questi, mosso da gelosia, traeva allora di tasca un coltello e si avventava contro la moglie e il fattorino, colpendoli. Fortunatamente però veniva fermato quasi subito e t rat to in arresto, dopo violenta colluttazione, da due agenti di P.S.
l l l l lHHI i l l l l l l I f l I l l l l l l IM I I I I I Ì l l i lH I I I I I I I l l l l lH i i l l l I l i i l i l l I t lH I I I I I I l l IH t l l l l l l l iH I I I i l I ÌUH i i l l I l l l l I l l l l l l l l l l
La mostra di Angelo Barabino [ al Centro d'arte di S. Ba
ROMA, 7. — Un'agenzia di stampa ha chiesto all'on. Di Vittorio 11 suo parere circa le intenzioni attribuite all'on. Pella dì esentare per un perìodo di tre anni, ì datori dì lavoro dal pagamento dei contributi per le assicurazioni sociali, in caso di nuove assunzioni di lavoratori.
II segretario generale della C.G.I.L. ha cosi risposto:
«L'intenzione attribuita da un giornale di Roma di ieri all'on. Pella, di esentare ì datori di lavoro dal pagamento dei contributi per assicurazioni sociali, per le nuove assunzioni e per un periodo di tre anni, mi pare semplicemente incredibile. A meno che l'on. Pella non pen. si che lo Stato si sostituisca ai datori di lavoro, nel versamento dei contributi stessi agli istituti dì assicurazione. Altrimenti, la suddetta esenzione non potrebbe risolversi che in una riduzione delle prestazioni assicurative ai lavoratori e ai loro
familiari, il che non è assolutamente possìbile.
«Infatti, In Italia abbiamo un sistema abbastanza esteso di assicurazioni sociali (Infortuni, malattie, invalidità, vecchiaia, disoccupazione, assegni familiari, ecc.),ma la misura delie prestazioni è Insuffli dente per tutte le assicurazioni, e in primo luogo per quelle delle pensioni, delle disoccupazioni e delle malattie; il problema che è davanti al Paese, è quello dì aumentare le prestazioni e non di ridurle. L'eventuale misura che si attribuisce alle intenzioni dell'on. Pella costituirebbe quindi un attacco alle già troppo magre conquiste sociali dei ìavoratori, e perciò si urterebbe a una resistenza decisa dì tutte le organizzazioni sociali e dei lavortorl stessi. Perciò mi rifiuto di credere che ì'on. Pella o altri ministri pensino a provvedimenti del genere ».
l l l l l i l l l l I l tMUIII I I I I I I I IJII I t l l l i lMII ì imi i i i l iHi i i i in
PADOVA, 7. — Un parricidio ha concluso una fulminea lite ieri sera alle 23, a Corte di Piove di Sacco, presso Padova, ove l'agricoltore Giuseppe Bìssacco, di anni 37, ha colpito con un coltellaccio il proprio genitore, Antonio, d'anni 60, che, trasportato all'ospedale, vi decedeva durante la notte.
Il Bìssacco padre, tipo collerico e viole/nto, aveva più volte malmenato 1 familiari, che per questo avevano sporto Contro di lui denunzia per maltrat tamenti alla locale Stazione del carabinieri.
Rincasato ieri sera ubriaco e avendo trovato il figlio intento a cenare, l'Antonio Bissacco si scagliav a contro di lui e, dopo un vivace scambio di parole, sferrava un calcio al tavolo rovesciandolo e mandando all'aria quanto si trovava sopra, le vivande e una lampada a petrolio che serviva per far luce.
Il figlio, che stava in quell'istante affettando un salame con un lungo ed appuntito coltello da taglio, accecato dall'ira, con la stessa arma vibrava un colpo al petto del padre.
Il parricida è stato arrestato. Si apprende che egli era prossimo a sposarsi; e anzi tale decisione era stata da lui comunicata al padre per ottenere un appezzamento di terreno dove poter costruirsi una casetta e vìvere separato da'l genitore con II quale non andava d'accordo; ma aveva ricevuto un netto rifiuto ed era stato questo un motivo di più per l'aggravarsi del dissidio col padre.
Strano bandito a Venezia
Prima gli spara poi s'olire d'andarft ad avvertire la moglie
VENEZIA, 7. — Poco dopo le 7 di stamane, un episodio dì sconcertante criminalità, misto dì crudeltà e di cortesia, si è verificato con sviluppo drammatico, a Venezia, in un appartamento di palazzo Minotto contrassegnato dal civico 2488 di colle Grlttl o del Campanile.
Il proprietario dell 'appartamento, signor Lorenzo Coletti, fu Giovanni Battista, di 63 anni, si era appena alzato e stava seduto in salotto ad ascoltare il notiziario radio del mattino, quando sentiva rivol
gersi dietro le spalle da uno sconosciuto la brusca intimazione di non muoversi e di stare calmo.
Alle parole dì minaccia, il Coletti volgeva per un attimo il capo verso la direzione donde proveniva la voce: nello stesso istante lo sconosciuto gli sparava a bruciapelo nella schiena, colpendolo, per fortuna, solo di striscio nella regione scapolare sinistra.
Per quanto ferito e pallido dall'emozione, il Coletti aveva la forza di guardare in faccia il malvivente che, sorpreso per un attimo dalia reazione della sua vittima, frettolosamente gli dieeva a bassa voce: «L'ho colpito soltanto leggermente. Avvertirò sua moglie che lei è ferito, ma non sì muova perchè debbo andar via indisturbato ».
Riprendendosi un poco, il Coletti tentava di convincere lo sconosciuto ad andarsene, offrendosi pure di accompagnarlo per timore ehe lo sconosciuto compisse qualche atto criminale contro la moglie ignara ancora, malgrado il rumore dello sparo, dì quanto sì stava svolgendo nel salotto. Allora il malvivente si ritirava dalla stanza,
iHi i t i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i t ini i i i ini i iHii i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i inini i i ini i i i i i i i i
Angiolo Baraibliio è stato lì ddacepolo prediletto di Peiiizza da Voipedo ed 11 suo amico più OBITO.
SI può capire dunque quale stimolo sia staio per lui il divisionismo; ma assieme al divisionismo, l'urgenza di rivolgersi alia gente più semplice, eon motivi pittorici iontanil da ogni retorica. Il clima sooialiìsLa, in cui operò Angelo Barabino — di un socialismo uniamo — può introdurci anche nel linguaggio più vivo del pittore: anche se egli diventò so. praittutto un paesista, è facile intuire im ogni sua opera la particolare umanità, spesso patetica, resa attraverso uai santamente clilero, in funalone Urica. La luce del divisionismo, ohe partiva da un presupposto solanutleo, tendo a risolversi, in Barabino, evocativamente ; e anche quando nel paesaggio, o nelle scorie come l'Infortunio, sono rappresentati del 1avonutora, tutto è come sospeso neLla Iure, nel colloquio con la natura. Motivo sociale e sentimento elegiaco in lui si fondono.
Di Angelo Barabino, nato a Tortona nel 1883, morto nel 1950 a Mliano, è sfatta allestita iti questi giorni, ai Centro d'Arte S. Basi
te, una chiara mostra postuma: la presentazione al catalogo, che mette ifcn rilievo la personalità del pittore, è di Raffaele De Grada,
Il Barabino, ohe sopravvisse per tamto tempo al maestro Peli zza, si era già affermato poco prima della guerra del 1915; In seguito, senza cambiare poetica, cercò di approfondire la sua tavolozza. I paesaggi divennero più nitidi di luco e cominciarono a perdere certe analisi un po' minuziose, clic ti divisionismo suggeriva. Ma anohe in questa liberta pittorica Fella» poteva offrirgli esempi olili mil.
Nel complesso, l'arte di Barabino, ohe — tra le opere esposto ~ si rivela meglio in Paesaggio «. s, Estata, Studio, Paesaggio ». SO, Autunno, Inverno, non nasce dalle istanze di una poetica intenzionale : Bambino resta sempre umano, semplice, e guarda alla gente più umile. Le sue vedute, abbiano o no del lavoratori come motivo, nascono da un'emozione che egli vuole comunicare agli altri, con umiltà, Ed è In questa umiltà I! segreto della sua chiarezza e del suo socaiailsmo umano.
G. B.
M
Éi^^K
LE CRONACHE DELLA CASA I
Antologia, Dedicata ni chiari economisti che hanno scritto e torneranno a scrivere che «i Brum tetto non esistono»; e alla pia e caritatevole «Azione cattolica» che Impone al suo governo di erogare molti miliardi per erigere chiese e canoniche e lascia morirò assiderati i senza tetto sotto i ponti.
(ab.)
Abitazione, unità familiare e rendimento del lavoro, dedicata ai chìitr i economisti che hanno scritto e torneanolto al di là del bisogno dì nuovi alloggi, per quanto la richiesta di essi rivesta caratteri talvolta drammatici: i tèrmini di questo problema .interferiscono con questioni sociali, economiche, polìtiche; acquistano valore e significato se riferiti alia vita familiare, al lavoro, alla salute fisica e morale, al benessere sia degli individui che della collettività.
Il disgregamento deiìa famiglia, che sì ripercuote fatalmente nella società, ha orinine quasi sempre nella mancanza di una casa; la carenza di una coscienza collettiva ohe sì traduce in una scarsa comprensione delle altrui esigenze; «esilia mancanza di rispetto della dignità e della personalità, altrui; nell'assenza dì attitudine e di capacità all'aiuto reciproco, risale in buona parte alla mancanza di una casa In oui quella coscienza dovrebbe invece trovare l'ambiente naturale per la sua formazione e per li suo sviluppo.
Il rendimento del lavoro è in funzione del benessere generale dell'indivìduo e buona parte dì questo benessere dalle condizioni dì abitazione: discende da ciò che l'impoverimento della società conseguente alla diminuita produttività lavorativa dei suoi membri, è dovuta In gran parte alla' mancanza d'I case. Se a questo impoverimento si aggiunge 11 denaro che la collettività deve spendere per mantenere i servizi necessari per la repressione della prostituzione e della delinquenza minorile, por la lotta contro la tubercolosi — mali questi dipendenti in buona parte dalle drammatiche condizioni dì vita dì gran numero di famiglie in ambienti malsani e sovraffollatl — si avrà un'idea di quanto costi alla società la penuria di case.
PIO MONTESI
ROMA. — Un suntuoso palazzo alla Garbatella dove meriterebbe di alloggiare il fondista di «24 Ore» il quale ha scritto
che i « senza tet to » non esistono.
La "pianificazione nell'edilizia» L'uomo disila strada si chie
de aertamente se ì numerosi «piaìii» pomposa/mente annunciati facciano parte di quella «pianificazione» che dad 191/5 i tecnici vanno propugnando per una coerenza organica della Ricostruziojie. In realtà costerebbe osservare come la presenza di parecchi «.piani» stia già di per sé ad escludere una « pianificazione », ossia un piano proprio, determinato dallo sforzo unitario e concorde di tutti i cittadini all'opera ricostnittiva. Infatti, per pianificazione si deve intendere un'azione a vastissimo raggio die contempli l'intero processo produttivo del Paese; che stabilisca esattamente fabbisogni e capacità; che distribuisca, secojwto linee contimie, materie prime, mano d'opera, finanziamenti, prodotti.
Perciò — evidentemente — non ha senso un programma studiata per una attività qualsiasi, se non tiene conto contemporaneamente degli effettivi presupposti che ne condizionano l'attuazione; e, allo stesso modo, puramente illusorio è il valore dei «piani singoli », quando essi non siano accompagnati da un ben preciso studio che ne coordini nel quadro generale l'impostazione ed il funzionamento.
E un'altra constatazione fa l'uomo della strada; egli osserva che la capacità dì lavoro del ramo edilizio è in Italia inferiore a quello che sarebbe il normale fabbisogno di abitazioni; pertanto è ancora una volta errato e colpevole impiegare tale limitata capacità in opere che ne assorbono troppo forti alìquote. Guardiamoci in giro e vediamo che cosa sì sia costruito dalla fine della guerra ad oggi: abitazioni di lusso nel centro delle città di maggior traffico, ricchi palazzi per uffici e cinematografi. Ma per i senza tetto nulla, o quasi.
GENTILINI e PAGANI
Senza una sistematica oper a dì razionalizaazione dell'industria edilìzia, qualsiasi plano di ripresa delle costruzioni ai dimostrerà all'atto pratico Inadeguato al bisogno; e il pubblico denaro che giustamente sì vuol far convergere verso questa aftvitità produttiva di fondamentale Interesse per la Nazione, verrà speso maìe: si spenderanno cioè somme enorml per ottenere risultati del tutto insufficienti. E i senza tetto continueranno a omanere senza casa.
Ona noi ci troviamo, sott o questo aspetto, in una situazione eccezionalmente favorevole, perchè nel giro di pochi anni si dovranno costruire milioni di case; occorreranno perciò milioni dì porte e dì finestre, di cucine, di bagni, di impianti elettrici e dì riscaldamento « di tante altre cose.
Però l'entità dì questo fabbisogno non basta a determinare la possibilità del passaggio a fabbricazioni In serie in tali proporzioni da determinare i vantaggi economici che noi saremmo In diritto dì attenderci (diminuzione sensibile del costo base della costruzione) ; e non basta non perchè quella entità sia Insufficiente, bensì in dipendenza del modo con cui gli ordinativi vengono oggi fatti.
La maggior parte di questi ordinativi passa oggi, infatti, per il tramite di intermediari i quali hanno tut to l'interesse a vendere artìcoli speciali, di tipo e di disegno diverso da ogni altro, favorendo gusti e preferenze di privati committenti, di costruttori e di architetti naturalmente portati a concepire e a progettare a modo loro ogni particolare costruttivo. Così si è creato l'ambiente ideale per impedire la fabbricazione in serie, o quanto meno, per annullarne i naturali benefici effetti.
GUSTAVO COLONNETTI La casa astrazione statistica e realtà qualitativa
La materia viva e palpitante che la casa racchiude, cont ras ta in modo stridente con le poche cifre ischeletrite che la Statistica riesce, a mala pena, a mettere assieme.
Per la Statistica la grotta trogloditica o i trulli del Mezzogiorno; i tuguri e gli abbaìni dei grandi centri del Nord; la casa rurale — mezzo casa e mezzo ricovero di animali — o le case urbane della più eccentrica e lussuosa modernità, sono tutti uguali. Sono tutti ricondotti ad unità statistica; casa, abitazione, stanza, vano. Costituisce una stanza tanto un locale in cui sia a malapena collocabile un letto, questa è la definizione ufficiale, quanto il più lussuoso salone di ricevimento della più raffinata oasa patrizia; tanto la buia ed unica stanza dei bassi (dove nell'unico letto dormono in promiscuità persone di ogni età e sesso) quanto il fastoso talamo nuziale di una reggia,
L'ab i t a to le o stanza, cosi ridotte dalla Statistica, sono delle mere astrazioni teoriche. La qualità è del tutto dimenticata. Ed è invece la qualità che contraddistingue il livello di vita civile.
Aria, luce, esposizione, umidità, finestre, serramenti, pavimenti, balconi, superficie, cubatura, materiali dì costruzione, spazi verdi, cortili, stato di conservazione, servizi di acqua, latrine, luce, gas, bagno, radio, frigorifero: sono questi gli elementi che la qualificano, Ma essi sono tutti ignorati dalla Statistica. Si pensi soltanto albi.,, anzianità della costruzione. Vi sono in Italia interi paesi e rioni di città costruiti tre o quattro sccoJi or sono, In U.S.A. la durata media della vita di una casa è 28 anni, In Italia si supera largamente il secolo. In Italia, specie nel Mezzogiorno, case operaie e rurali, caserme e convivenze, sono infestate da insetti e animali fastidiosi,., di cui la Statistica non tiene conto.
Una statistica qualitativa dimostrerebbe come la casa costituisca forse la più sensibile e più drastica rivelatrice dei disi i velli sociali; la più efficace documentazione dell'inumano contrasto fra ricchi e poveri,
ALESSANDRO MOLINARI
Giovedì 8 gennaio 1953 Wùan£/ 5
COPPI PARLA DELLA SQUADRA AL PROSSIMO GIRO DI FRANCIA
Se sarò capo équipe al Tour Burlali non sarà tra i gregar
Gino non raccoglie l'affermazione del ''campionissimo,, All'artigliere MoretUnì la pesante eredità di Sacchi
Ancora schermaglie dialettiche fra Coppi e Bartall, sempre a proposito del prossimo « Tour >.
I] «campionissimo», martedì A Torino por assistere alla partita TorlnoMllan, 6 stato ìnterKato da" alcuni giornalisti circa la sua partecipazione alla « grande boucle» ed è stato richiesto del suo parere circa la composizione della squadra Italiana. Coppi ha tenuto a precisare che non avava molto da aggiungere aite dichiarazioni fatte in precedenza ma intendeva porre In evidenza ehe qualora si dovesse decidere di affidare a lui 11 comando della squadra Italiana, spetterebbe sempre a lui la scelta del gregari. Naturalmente Bartall non farebbe parte della « sua » squadra e non già perchè Coppi discute le sue quanta come corridore, bensì perchè avanza serie riserve circa le sue quelita di gregario.
Coppi ha inoltre specificato che con queste dichiarazioni non Intendeva affatto porre la sua candidatura al comando della squadra, anzi, ha tenuto a chiarire che la scelta fra lui e Bartall spetta unicamente al Commissario tecnico Binda, tenendo conto dello stato di forma degli atleti.
Le dichiarazioni di Coppi, riportate da alcun! giornali, sono naturalmente state sottoposte a Bartall H quale si è limitato a dire che la cosa «non merita risposta.
Tutto qui. La farsa preTourr continua.
Non sono nw3tt, 3m campo ciclistico, gli avventasti*! ohe vengono offerti all'attemsdone del cronista in questi gioratì di assoluto riposo. L'unica forate, sicura, di mouleiie è Ja «piazza» di Parlgd dove, imparando Moniton. ror^ndzzatoreJpiliovTa. convergono lettere, telegrammi, telefona/te «, molte spesso, gli interessati in persona.
Mouton coratroffla pKttdoamtente le piste di tutta Europa e le controlla battendole tei concorrenza, offrendo oioè al coraldorl •contratti molto più vantaggiosi di queliti che potrebbe offrire qualsiasi al tiro impresario sportivo.
La vara forza dtt Mouton è rappnesanta/ta dal pubblico patrjglno. un pubblico sempre numeroso, sempre entusiasta anche ee di gusti raffinati. E' una clientela che ogni velodromo del mondo invidia e che ogni atleta teme, urna clientela alla quate bisogna Offrire in pasto « piatti » sempre più fijppebi'tosl. Ma % gioco vale sempre la candela.
Parigi, dicevamo, è 11 centro di smistamento di tutta l'aibfàvità oielistilca mondiai'e. Qui si hanno notizie fresche dì Coppi il quale, dal Sestriere dove si trova ta vacanza con is. famiglia., ha trovato modo di confermare la sua partecipazione alla « Sei giornii » di Parigi e alla BordeaiuxPairtiigl, quest'ultima Sn compagnia di Magni Inoltre II campionissimo ha assicurate il suo amico Mouton die. per presentarsi al Velo d'Hlv. nelle ml
'iiiorl condizioni possibili! correrà anche la * Sei giorni » di Anversa.
Per questa corsa M * campionissìlmo » non ha preotsato il nome del suo compagno (si fa con insistenza quello di Schulte ma minila di preciso sd è potuto sapere) mentre per la «Sei giorni * di Parigi è assodato che si vanrà deH'itìuto di Ferdinando Terruzzl, un asso della speoiaÈttfc. uno dei più ricercati e del magalo pagaiU, lo stesso che lo scorso stimo lo coadiuvò al debutto sulla medesima pista.
Coppi telefona, Koblet tratte personalmente gli affari BUOI e anche lui, per quel che riguarda l'attività su pista, è neffie mani di Mouton. M campione elvetico si è impegnato quest'anno a disputare cinque « Sei giorni ». due le ha già vinte, tre si appresta a correrle. Precisamente a Gand, Anversa e Parigi
li duello CoppliKoolet avrà quandi Inizilo sulla pdsta di Anversa. In proposito il « bellissimo » è espdicHo. Spera di ritornare media Xorma smagliante di due anni fa ed assicura di essere già sulla strada buona. Ancora non è pienamente soddistat'to ma è conviiinto elio fra poco lo sarà. Le * Sei giorni » — precisa — si adattano partlcoìsrmemtie al suo temperamento e raippresenitano per lui un ottimo banco di prova. Quando te arwft, esaurite potrà esattamente •rendersi conto delle sue possabHìtà. Alia BordeauxParàgl, Kobilet non prenderà parte ed Incerta è la sua presenza alila « classicissima * d'apertura, la MilanoSan Remo. Hugo punta tutto suite massime corse a tappe d'Italia, Francia e Svizzera. Alle corse In linea parteciperà, solamente se si sentirà in condizione di vincere.
Qualche notizia si può cogliere al volo anche. In Italia. Sacchi è definitivamente passato al professionismo avendo firmato 11 contratto con la « Lygie », mentre Morettlnl, anche In considerazione degli obblighi militari che dovrà adempiere come artigliere, ha deciso di rimanere nella categoria de", dilettanti.
Il « salto » di Sacchi era scontato, ma ne prendiamo atto ugualmente con soddisfazione. Il fiorentino, campione olimpionico e due volte campione del mondo, potrà finalmente offrire al ciclismo Italiano quelle vittorie internazionali che andiamo vagheggiando da sempre poiché dal 1895, cioè quando venne per la prima volta disputato il campionato mondiale di velocità professionisti, nessun * plstard. * italiano è mal riuscito a Xregiarsì della maglia iridata.
Le nostre speranze non sono Infondate. Sacchi, anche se non (Più giovanissimo, è comunque uno dei più freschi e del più preparati. Ha fiato, potenza. Intelligenza e uno scatto temibilissimo. De! resto due titoli mondiali, uno olimpionico e tre nazionali sono un attestato di ma
H Ri
'£;uhfcj
mmw ' m\
wm. HÈm
m Mancano piti di sei meni al Giro di Francia e ! duo rivali hanno irla Iniziato Ji polemica sulla composizione della squadra tìiu midrl al «Tour». E* serio tutto questo? A nostro
parere, no.
turila dei più evidenti e confortanti che legittimano ogni speranza.
Ciò che anche ci conforta è la constatazione che, passato Sacchi fra 1 «prof», i dilettanti non risulteranno irrimediabilmente Indeboliti polene fra I minori rimarrà pur sempre quel Morettlnl che molti tecnici e uomini dì mestiere arrivano a giudicare quasi alla pari dei suo più illustre compagno.
Molte volte 11 * gigante buono », ora artigliere, ha dimostrato effettivamente di valere 11 grande Sacchi e a Parigi, ai campionati mondiali, c'è anche chi assicura abbia lui tagliato per primo la fettuccia del traguardo. Ma alt'infuori di ogni inutile polemica è certo che Morettlnl può e saprà validamente difendere quegli allori che abbiamo conquistato meritatamente in questi ultimi anni.
Evidentemente 11 ciclismo Italiano su pista è in netto progresso. Il dott. Costa, Commissario Tecnico della specialità, ha saputo fare grandi cose e sulla
strada intrapresa non c'è ohe d insìstere. Sacchi, Maspes, More! tint non rappresentano che
frutti del primi passi. E' un au gurio, ma anche una com zlone.
Gira TENNIS. — ha. coppia austr
liana formata da Frank Sedgmr e Kenneth Me Gregor al loro pr mo Incontro professionistico, los Angeles, ha battuto Jack Kr. mer e Panche Segura per 119, 6
PUGILÀTO. * Il peso medi. leggero Italiano Italo Scortichi! ha brillantemente esordito quadrati degli Stati Uniti bati do ieri notte a Jersey City, at pun1 8f§£f; ti, il pari peso locale Joey Greco. I WSm Il combattimento era fissato sulla I WmM distanza di otto riprese,
DISCO SU GHIACCIO: Poloni Finlandia hanno pareggiato sul risultato tre a tre) In Un incoi
PUGH*ATO. — I due pesi leggeri Savini e Poso© saranno impegnati, nella serata del 18 gennaio, in una riunione internazionale che avrà luogo a Monaco di Baviera. Ai due pugnatori italiani verranno opposti, rispettivamente, i pari peso Moesner ' Schoemig.
IL CALCIO IN SERIE C
Se nessuno si sveglia Pavia e Alessandria in B
Moro e Nyers, due grandi amiconi quando sono in «borghese a. Con le scarne bullonate ai piedi è un'altra cosa. Domenica i due atleti saranno di fronte: l'uno a t i rare in
porta, l'altro a parare. Chi la spunterà? •iHniiiiiiuitiiiiiiiHiniiiiuiiiiiiiitiiiiitiilitiiiiiiiiiuiiiiiiiHiitiiiiiiiiiiiiiiiiinHititiiiiiniiiiMiniHiiiiiiiuiiiiiiiiniiiiiiiiiìi iiiiiiHiiiiiiiiiiitiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiliiiiiiiiitiitiuiiMfiiiiiii
ANNATA MAGRA IL 1952 PER IL PUGILATO ITALIANO
Delusioni in serie tra i professionisti qualcosa di buono tra i dilettanti Annata triste per il pugi
lato italiano; poche, per la verità, sono state le affermazioni dei nostri pugiU professionisti m carneo internazionale; abbondanti, invece, le delusioni e le amarezze.
Le Olimpiadi di Helsinki ci hanno offerto un campione (Bolognesi) e la vittoria finale del bravo genovese rappresenta certamente la gemma piit bella e ci ripaga dalle tante delusioni subite. Ciò jre campo dilettantistico.
In quello del pugilato €prof.t>, la crisi ha assunto un aspetto pauroso: la mancanza di palestre è la causa prima della penuria dì buoni elementi: c'è pertanto da augurarsi che una « riforma radicale » nel campo pugilistico possa porre fine a questi spiacevoli inconvenienti.
Fra i dilettanti qualcosa di buono s'è visto. Di Bolognesi e della sua strepitosa affermazione già si è detto; del piuma Capra/ri, sconfìtto in finale, parlano le quattro iniziali vittorie di Helsinki. Degne di nota anche le prestazioni del mosca Ponzali, del gallo Dall'Osso, del welter leggero Visintin. del welter Vescovi, del welter pesante Mazzinghì, del medio Sentimenti, del mediomassimo Alfonsctti e del massimo Di Segni; tutta gente che all'Olimpìade si è fatta onore
Ai campionati nazionali svoltisi a Trieste dal 5 all's marzo, il piuma Borraccia, il welter Bandoria, il welter pesante Dal Piaz, il medio Giove il medìoiìiassimo Alfonsetti e il massimo Cavicchi /tanno suscitato ottima impressione combattendo con ardore e spirito agonistico.
Nella serie maggiore, dai mosca ai massimi, j migliori sono risultati: donneili, Zuddas, Barbadoro, Ceresani, Fermenti, hoi, Valentini. Cestiteci, Mitri, Fontana, Tonimi e BaciUeri, ma di costoro i più dotati attualmente sembrano Lot, Fermenti, Zuddas e Festucci. Il triestino Lot, dopo l'imprevista battuta d'arresto subita a Copenaghen contro il campione europeo Johansen, si è gradatamente ripreso sino a concludere l'annata in bellezza; il rivale Fermenti, da altro canto, gli à di poco inferiore: il seregnese alla perfetta tecnica unisce l'intelligenza e l'astuzia.
Zuddas ha concluso l'annata incrociando i guantoni contro un « prima serie » francese sul quadrato del quadrato « Nazionale » dì Milano: una vittoria, la sua, che non ammette discussioni e che. ci fa ardentemente sperare in un radioso avvenire. Festucci è un campione dell'ultima leva: agile,
scattante, sempre pronto a prendere l'iniziativa, il romano ha conquistato l'appassionato pubblico italiano :il suo pugno micidiale, 'a tecnica sopraffina, l'ardore del coni' battimento fanno di luì la più bella «promessa» del nostro pugilato.
Ceresani e Barbadoro non hamlo avuto fortuna: il campionissimo Famechon lì ha surclassati entrambi quando i due avevano tentato la scalata al titolo europeo dei piuma: Ceresani, comunque, pare ancora intenzionato a riconquistare il tìtolo italiano delta categorìa dopo la bruciante sconfitta subita per mano di Barbadoro.
Mitri, almeno quello visto di recente, ha le carts in regola per ritornare il campione di un paio d'anni fa: il triestino è armato dì fieri propositi di riscossa e ìa miglior fc nia non è poi tanto lontana. Un Mitri stilla buo
na strada, dunque t Credìa~ mo di sì.
BacUieri, Tondini, Fontana, Valentini e (Hannelli, rispettivamente campioni dei massimi, mediomassimi, medi welters e piuma, completano il quadro: i loro «macht» non sono rimasti privi d'interesse nel campo nazionale.
E' interessante notare che il triestino Loi, tra un mese circa dovrà fare i conti con Formanti per il titolo dei leggeri, e Tontini tenterà la scalata all'ambito titolo europeo della categoria.
Passati in rassegna i due campi maggiori, è doveroso concedere due righe anche ai « novizi », vale a dire alle forze nuove del nostro pugL lato. Al campionato italiano Novizi (Ravenna, dal 18 al 29 ottobre) qualche atleta ha avuto modo di porsi in luce: il laziale Di Camillo, ad esempio, è stato ammiratissimo nella diffìcile scalata al titolo dei mosca; con lui citiamo il gallo Ravaglia CBmilia) e il massimo Allevi (Piemonte). Oli altri titoli vennero as
segnati a: piuma: Vittadello (Venezia JEuganea); leggeri: lacomini (Sardegna) ; welters leggeri: Gnarnieri (Lazio); welters: Sicurtà (Lombardia); welters pesanti: Lucarelli (Toscana); piedi: Tamburano (Puglie);mediomassimi: Lazzarini (Lombardia).
La classifica per regioni vide vincitrice la giovanissima selezione lombarda.
Per l'anno 195S si nutrono propositi di ben figurare; del resto qualcosa già lievita in tutti i settori, mentre buonissime speranze vanno poste per giovani dell'itiUrna leva. La crisi del nostro pugilato rìsale all'immediato dopoguerra: considerando ora gli sforzi della Federazione Pugilistica Italiana atti a sanare ì « mali » che tuttora affliggono questo sport, la buona volontà che anima gli atleti italiani, e l'aiuto morale del nostro grande pubblico verso la boxe, siamo convinti di proseguire in un futuro sempre migliore.
SPE
Dal 30 marno al 5 aprile
I l Giro~d'Italia per moto escooter
Una bella notìzia per il motociclismo italiano, e non solo italiano. Dal 30 marzo al 5 aprile si svolgerà il Giro d'Italia motociclistico riservato alle motoleggere e agli scooters, retto sulla formula della velocità. E" stata un'idea resa concreta a Bologna dal Moto Club Stadio e dal giornale sportivo omonimo. La manifestazione è naturalmente approvata dalla F.I.M., e l'itinerario, su strade aperte a] traffico, è stato cosi stabilito:
l.a tappa (30 marzo): BolognaRoma (attraverso i Passi della Raticosa e della Futa, Firenze, Arezzo. Cortona, Perugia, Todi, Narni, Givitacastellana) km. 443:
2.a tappa (31 marzo) : RomaBari (Formìa, Napoli, Avellino, Ariano Irpino, Foggia) km. 532;
3.a tappa 1 aprile): BarìiRiccione (Foggia, Vasto, Pescara, Ancona, Pesaro) km. 572;
(2 aprile): riposo a Riccione; 4.a tappa . (3 aprile): Ric
cionpTiieste (Rimini, Cesena. Forlì, Faenza, Ravenna, Ferrara. Rovigo, Padova, Mestre, Monfalcone) chilometri 456;
5.a tappa (4 aprile): TriesteMilano (Gorizia, Udine,
Treviso, Vicenza, Verona, Brescia, Bergamo, Lecco, Como, Varese) km. 565;
6.a tappa (5 aprile): MilanoBologna (Lodi, Piacenza, Parma, Reggio E., Modena) km. 232;
6.a tappa bis (sempre 11 5 aprile): Imola (velocità In circuito chiuso per classi separate). Compresa la prova dì Imo
la, saranno in totale 2800 •chilometri. La gara è aperta a tutti i conduttori italiani provvisti di licenza per M 1953 della F.I.M. per la l.a, 2.a e 3.a categoria.
La gara — che è di gran fondo — è stata divisa in gruppi e classi: gruppo A: motocicli sino a 75 c e ; gruppo B: da oltre 75 ce a 125 c e ; gruppo C: da oltre 125 ce. a 175 ce. ; gruppo D : scooters da oltre 75 ce. fino a 125 ce.
Ogni gruppo avrà una classifica a parte.
Tutte le motoleggere e gili scooters che prenderanno parte al Giro d'Italia dovranno essere dì normaile produzione. Ed in ciò sta uno degli aspetìti più mteressantì della competizione ohe ha già ottenuto l'entusiastica adesio
ne delle Case e di molti assi del nostro motooicltemo
SAN.
La Lega ha squalificato
Due domeniche Bacci e tre Ceccoai
Multata l 'Inter per contegno scorretto nel confronti del dirigenti della Juventus e
scoppio di mortaretti Laboriosa la seduta di ieri delta
Lega Nazionale della F.I.G.C, non essendo pervenuti tutti 1 rapporti arbitrali alcune decisioni verranno rese note soltantooggi. Tra i provvedimenti di notevole rilievo La squalifica di tre giornate inflitta al palermlnato Cecconi e quella di due giornate inflitta a Bacci del Bologna, quest'ultimo per avere colpito a gioco fermo un avversarlo durante la partita BolognaUdinese, su rapporto del segnalinee.
Inoltre tanto II Napoli, recidivo In materia, quanto l'Inter, sono state multate per scoppio di mortaretti: per l'Inter la multa è causata soprattutto dal contegno scorretto del tifosi contro I dirigenti della Juventus.
Le società sono stato multate nel modo seguente per diverse Infrazioni: L. 75.000 al Napoli: L. 50.000 Inter e Pisa; L. 25.000 Brescia e Bologna.
Fra i giocatori squalificati sono I seguenti: 3 giornate Cecoon! (Palermo) di cui una già scontata ; 2 giornate Bacci <Bologna) ; ì giornata: Angeleri (Atalanta), Rebuzzl (Pro Patria), Venturi (Fiorentina).
CICLISMO: Severino Rlgonl ha scelto come compagno per le « Sei giorni > americane alle quali parteciperà in primavera il fratello di Temirai. il giovane Qiulio.
U Pavia ha guadagnato un punto sull'Alessandria, ma che importa se nessuna squadra riuscirà a fermare le due «grandi» della C? Avanti di questo passo e avremo un campionato monotono, senza più lotta, almeno per quanto riguarda la promozione. Sette punti di vantaggio ha II Pavia sul tandem ParmaArsenaltaranto e cinque ne ha l'Alessandria. Troppi ì SI, ci sembrano troppi e se nessuno si sveglia, troppo facilmente Pavia e Alessandria saliranno in serie B.
i Intanto, ogni domenica abg blamo la prova del valore e H delle capacità delle due compai| glnl di testa. La scorsa domenlp ca è stata la volta dell'AJessan: dria a dimostrare quanto vale. i Era una partita che il Livorno i doveva assolutamente vincere. g come dovrebbe vincere quella 1 di domenica prossima col PaI via, altrimenti addio per semw pre a tutte le speranze. Già |: un'altra volta, in Toscana, l'orsi so grigio ha conseguito un tre 'é a tre, ma quella volta — a Pi5 sa — destò interesse rimontanJ I do sul finire due goals di svanI tagglo; a Livorno, invece, è an! dato In vantaggio di due reti e
poi si è fatto riprendere e superare, meno male che prima del fischio di chiusura il goal di Bey ha messo a posto le cose,
j E' stata una partita drammatica quella fra il Livorno e l'Alessandria, una partita che non sarà facilmente dimenticata dai seguaci degli amaranto.
Il Pavia, Invece, ha giocato al piccolo trotto sul campo di casa e dopo aver segnato due goals alla Sanbenedettese nel giro dei primi otto minuti, ha poi vissuto sugli allori, facendo quasi addormentare i suol tifosi. Può tuttavia darsi che quello di non forzare sia stato un ordine Impartito da Brezzi Jn vista della difficile trasferta di domenica prossima.
Nessuno d e g l i inseguitori sembra In grado di dar noia al Pavia e all'Alessandria. Sembra orma.1 tramontata la stella del Venezia, non gira più la Sanremese, lascia sempre desiderare 11 Livorno, continua nei suol alti e bassi il Piacenza: soltanto 11 Parma e l'Arsenal cercano di tener duro ma non è la loro una marcia di avvicinamento tanto veloce. Il Parma, comunque, se l'è cavata a buon mercato su un campo tutt'altro che facile, quello del Pisa. All'ombra della torre pendente è avvenuto il fattacelo; uno spettatore ha scavalcato la rete di protezione ma prima di... spìegare cosa voleva, veniva messo K. O. da un calcio del terzino parmense Coeconl. Il gioco veniva sospeso per una decina di minuti e riprendeva dopo che 1 crociati si erano ritirati negli spogliatoi. Il tutto perchè l'arbitro Grignanl aveva in precedenza espulso II giocatore Lenci, un'Ingiusta espulsione che elettrizzò l'ambiente. T u t t o sommato, però, un incontro di scarso interesse, e giusto U risultato, né l'una né l'altra squadra meritava di vincere.
E' passato Invece in trasferta e con pieno merito, l'undici del Piacenza. Da «gran signore», narrano le cronache e non c'è da stupjrsi poiché si sa come gioca l'inquadratura emiliana quando è in giornata di vena. A rimetterci è naturalmente II Mantova che In caso di vittoria si sarebbe Inserito al terzo posto della classifica. L'altro risultato positivo in trasferta lo ha colto la Sanremese sul campo del Maglie. Lo zero a zero lascia credere ad una partita scialba, Invece l'ora e mezza di gioco è stata abbastanza movimentata e se non ci sono state segnature, U merito è delle difese che con una gagliarda prestazione si sono imposte ai rispettivi attacchi.
Come si può dare ancora credito al Venezia? La squadra di Testolina è soprattutto troppo debole nel reparto di punta: basterà dire che dopo il quintetto dello Stable, quella del
IHilllllillllHIinillllfiinilItllMIUIIIHIIIIllllllHIItlllllllHillllIMIIiliniItlllllllHIlllltlllIlUllllllUillIllllllIIIIIHIillllllIllItlilllliEItlIItllillllllllIlnirp
QUESTA SERA PUGILATO AL "PRINCIPE,,
LA NAZIONALE JUGOSLAVA alla riprova con i "lombardi
A Milano, al < Prìncipe ». questa sera Italia e Jugoslavia bisseranno l'incontro bo** lognese di martedì, conclusosi con una netta ed imprevista vittoria dei pugili azzurri.
Non abbiamo assistito alla contesa emiliana ma le cronache parlano di vittoria indiscussa dei nostri anche se favorita nel punteggio da una troppa condiscendenza dei giudici. I «sostituti» degli olimpionici si sono dunque mostrati all'altezza della situazione, superando con
Tomislav Srdanovlch, H «gallo» jugoslavo che a Bologna ha chiuso alla pari con D'Agostino, questa sera avver
sario di Spina.
estrema disinvoltura il disagio del debutto in campo internazionale.
La Federazione, e per essa l 'allenatore S t e v e Klaus, certamente si rallegrerà dì questa vittoria strappata alla fortissima Jugoslavia, vittoria che mette in luce la tempra eccezionale del nostri ragazzi e l'inesauribilità del nostro vivaio.
Questa sera, gli jugoslavi tenteranno di ripagarci con la nostra stessa moneta, Incontrando una presunta nazionale B. L'Idea dì denominare la rappresentativa di questa sera nazionale B, anziché Rappresentativa lombarda, si deve alla presidenza della Federazione pugilistica italiana. Una decisione del genere è sintomatica; riflette chiaramente l'importanza che 1 nostri organi ufficiali annettono a tale incontro che viene ad assumere un chiaro sapere di rivincita dopo la vittoria azzurra di Bologna.
Non tragga in inganno il risultato bolognese; la Jugoslavia è troppo forte per venir sottovalutata, e la battaglia per la vittoria finale sarà pf.rtjcoìarmente dura.
La formazione azzurRa di questa sera sarà la seguente: pesi mosca: Spano; gallo: Spina; piuma: Freschi; leggeri: Bolognesi; welter leggeri: Dì Candia; welter: Consortì; w e l t e r pesanti: Boi; medi: Bandoria; medio massimi: De Persio; massimi: Rossini.
Salvo decisioni dell'ultima ora gli jugoslavi invece saliranno sul ring con gli stessi elementi di Bologna.
Anche se 1 confronti sono sempre antipatici, onestamente non ci sentiamo d'affermare clic la nazioiiBÌe B azzurra sia inferiore alla A; '
rr I cadetti vantano anche nelle proprie file l'olimpionico Bolognesi.
La riunione avrà inizio alle ore 21 e sarà preceduta dalla presentazione al pubblico delle due squadre. Il pronostico, dopo il risultato felsineo non può esserci ehe favorevole; gli jugoslavi questa volta però sanno con chi hanno a che fare e certamente ci affronteranno con le dovute precauzioni decisi a cancellare la disfatta di Bologna.
SANDKO SPETIA
ATLETICA LEGGERA
Peppicelli a San ruolo 2° noi àOOO ìueLn
SAN PAOLO 7. — SJ è svolta alio stadio di Sun Paolo l'aniuiii
ta riunione atletica con ia partecipazione del concorrenti alia recente corsa di San Silvestro. L'italiano Giauomo Peppicelìj, impegnato nella prova sui cinquemila metri, riusciva ad aggiudicarsi un
'llante secondo posto alle spalle del giapponese Ohlsbi.
II vincitore della corsa di San S'ìvestro. lo jugoslavo Miialic si mponeva sui diecimila metri.
Ecco ! risultati: m. 1.100: 1. Uh.ro Julin (Fìiandin) 3'5S"; 2. Gordon Mackenzie (li. s. A.) ; a. Joaquin Roque (Bnisile). metri 3000: 1. Laddf Rodr.guez (Brasile) 6'19"6: 2. Raymond Mahsut (Francia); 3. Ritardo Bl'Qle (Argentina). . m. sono: 1, Vashiro Ohishi (Giappone) 15*19 "2: 2. Giacomo Pappiceli! (Italia); 3. Raoul Ibarra (Argentina). — m. 10.000: 1. Fràtljo Mlhalic (Jugoslavia) 30'33"3; 2. Gustav Janssen (Svezia); 3. José Coli (Spagna).
Venezia è la prima linea che ha segnato il minor numero di goals. Non segnando, a nulla valgono le prodezze In difesa di un Gastlgnani, anziano ma tenace e Instancabile. E' quindi spiegato il netto successo ottenuto dalla Reggiana sul lagunari; semmai si può aggiungere un elogio alla diciannovenne mezz'ala Smerzl che ha segnato tutti è tre i goals.
Con la meritata vittoria Bui Molfetta, 11 Lecce sta marciando verso una posizione tranquilla, tranquillo è già l'Empoli che tuttavia non meritava di battere il coraggioso Vigevano. A sua volta l'Arsenal non ha tradito le previsioni piegando facilmente 11 modesto Statala. Ha segnato nuovamente quel Tortul che comanda la graduatoria del marcatori con dieci goals e che per le sue qualità di «goleador» è II giocatore di serie G più corteggiato. Per chi non lo sapesse, Mario Tortul (anni 21) è un prodotto del vivalo veneto.
IGINO DEL DUOMO
La schedina dell'Avanti! per le partite di doraenicn AtalantaUdìnese BolognaMilan FiorentinaTorino InterSampdoria JuventusLazio NapoliSpal Pro PatriaComo RomaNovara Trlestlnapalermo LuccheseCagliari ModenaÌWarzotto VlcenzaLegnano LivornoPavia
Riserve: Messina Monza MolfettaMaglle
subito un cachet
AVVISI JMOMICI Vengono calcolati a parola al
prezzi indicati in testa alle singola rubriche. L'importo di ogni avviso deve essere aumentato della tasw di Dolio e I G E 11%).
Coloro che non intendono dare II proprio indirizzo possono valersi delle caselle istituita negli uffici della Società per la Pubblicità In Italia (SjP.I.) La casella costa I* 100+lOJi (3&). per 15 Biorai, 1)_ Commerciali (L. 12 Ja parofla) À buoiii prezzi abiti usati uomo, biancheria, scarpe smoking. Cern
irò vendo via Passerella D Telef, 9.208, 20353
ìl[ Lez, pnv. convera. il». Bpaf.) riÀJLLABE Corsi" economici, Scuo^ la Besl. Fallai, 73. Telei. 6&B.210.
73393
INSEGNANTI in MADRELINGUE INGLESE FRANCESE TEDESCO
tT A JSLMISSOBIS Tel. S9988J
Le scarpine di classe GIANNA MARIA per la Signora elegante Wo Gen. GiaTdii^T"- MIUHO (Duomo, P»'Din, Vii Uterini) S o n o a m m i r a t e , tono gioiel l i le .cervine di linee perfette Gianna Maria- fatte a nana, e ormo imbal-tlblle: U r l i VISITA COIIVIIICE
M@n conoscete i
BUOHI "GOilFITAL?,, POTETE USARE I BUONI . CONFITAL. PER ACQUISTI IN OI.TBE 500 NEGOZI F E A I M I G L I O R I D I M I L A N O
Via Cesare Correnti, 7 • STel, 89.02,70 P^za s. Frane, Romana, 1 • HeL 27,02.60
P E B I VOSTEI ACQUISTI BIVOMSETEVI A l
Mobilificio G.ZardonJ Esposisione: Via Meda 13 Magazzino: Via Conchett» % Fabbrica In BRIANZA
(Cesano Marlerno)
Telefoni: S5.17.J9 M.46.1S
Deposito in OSSONE
VENDITA A RATE APERTO ANCHE NEI GIORNI FESTIVI
V I S I T A T E C I !
TELEVISIONE LAVABIANCHERIA
RADIO DI OGNI TIPO E MARCA
Prove gratuite, senza impegno, a domicilio
ELETTRODOMESTICI Tutto a rate
A. R. M. A. C. Via Cusanl 18 (Largo Cairoli) Telef. 87.34.02 Succ: Via Panfilo Castaldi 23 Telef. 22,20.72
Pellicce e Palefiò à i l i 1 In 1015 mesi
Compagni, riparatevi dal rendilo e dai!'timidità dt Milann Presentando 11 presente tagliando REGALIAMO
agli acquirenti una bella camicetta fiorentina Via Torino 49 (ang. v. Piatti)
Telefono 89.07.13 SIGH0RA 900
RÌSZ.ELICOIE A LUOGO ROTEOZiORE ANCHE SENZA ANTICIPO
Vasto assortimento in nnovi modelli per la stagione 1952-S3 PELI ICCEfilA A B O L L A - Corso Lodi, 20 .' Telefono 58.89,82 - MILANO
KJtùtvrdiì Giovedì 8 gennaio 1853
MINACCIOSA RISPOSTA ALLE OFFERTE DI STALIN
Truman pone la bomba atomica sulla via della pace con l'URSS
Verso un fallimento la missione di Churchill? ter nazionale per «l'arginamento del comunismo in ogni parte del mondo ». Gli Stati Uniti sono sempre pronti a raggiungere intese che proteggano 11 mondo dal pericolo cui si trova di fronte, ma debbono anche prepararsi alla guerra perchè « la guerra ci potrebbe essere imposta ».
Che cosa fanno gli Stati Uniti a favore della pace? Truman non ha trovato dì meglio che rispondere alle distensive proposte di Stalin con una diretta minaccia. Gli Stati Uniti cioè — ha detto Truman.— sono in grado dì fare esplodere bombe all'idrogeno contro i loro nemici. « Recentemente — egli ha detto — negli esperimenti termonucleari svoltisi ad Entwetok siamo entrati in un'altra fase del sensazionale sviluppo dell'energia atomica. D'ora innanzi l'uomo entra in una nuova era di potere distruttivo capace di creare esplosioni di un nuovo ordine di grandezza, che fanno sembrare pìccole le esplosìonì dì Hìroscìma e dì Na
(NOSTBO SERVIZIO) N E W Y O R K , 7. — P r i m a di
partire per Washington, il primo ministro britannico Churchill ha avuto questa sera un nuovo incontro con Eisenhower. La frequenza degli incontri fra l due uomini di Stato non deve far presagire un successo della missione delio statista inglese. Anzi, tut ta la stampa americana è oggi unanime nel sottolineare con compiacimento che «quella vecchia volte di Winnie » non è riuscita a mettere nel sacco i futuri dirigenti della polìtica americana. Al Senato le dichiarazioni di Churchill, contrarie all'estensione d e l conflitto coreano, hanno suscitato le sfavorevoli reazioni dei senatore Styles Bidges. Dal canto suo il senatore HickenIboper si è dichiarato contrario alla proposta di scambio di informazione atomiche fra gli Stati Uniti e la Gran Bretagna. Numerose altre fonti infine, hanno affermato di « temere quanto una calamità nazionale « la concessione di facilitazione alla Gran Bretagna per il commercio con gli Stati Uniti. La missione di Churchill dunque sembra destinata a concludersi con un pieno fallimento. Ieri sera il primo ministro britannico ha avuto un colloquio con Foster Dulles, futuro segretario di Stato, e nemico dichiarato degli inglesi. Questi avrebbe fatto presente a Churchill che gli Stati Uniti hanno una loro linea polìtica e che egli non permetterà al Foreign Office di controllare il Dipartimento di Stato. Quanto ai progetti di distensione in Estremo Oriente e dì incontro con Stalin, disco rosso.
C'è tuttavia da sperare che il premier britannico abbia altre corde al suo arco per costringere l'amministrazione Eiseihower a perseguire una politica p i ù distensiva. Churchill, a quanto viene annunciato ufficialmente, giungerà a Washington nel pomeriggio di domani e sarà immediatamente ricevuto da Truman alla Casa Bianca. All'incontro saranno presenti Acheson e il ministro del Tesoro Snyder. Alla sera Truman prenderà parte ad un pranzo che avrà luogo all'ambasciata britannica.
I l presidente Truman frattanto ha indirizzato oggi al Congresso II suo atteso messaggio sullo stato dell'Unione, messaggio che riassume il suo punto di vista in merito agli affari mondiali mentre sta per lasciare la carica. Nella prima parte del discorso (che è stato letto dal vicepresidente del Senato alle due Camere riunite in seduta plenaria) Truman ha fatto una lunga rassegna dei suoi otto anni di carica, e per l'anno in corso non ha presentato proposte dal momento che questo sarà il compito di Eisenhower che il venti gennaio il suo periodo di carica. Egli ha dichiarato che sono stati compiuti «grandissimi» progressi in campo interno e in campo in
1lllllltlllllMllIIIIIIIllflllllllMIIIHIIIIIllllllMlllllllllll1Hlllll,IIII1lllllllllllllllllMllMlllllllllllllt>IIIMItMllllllllllllllIl
kasakì », Questi sviluppi stanno a significare che l'uomo è In grado di distruggere milioni di vite « con un colpo ».
« Con questo in mente — egli ha proseguito — vi è qualcosa che vorrei dire a Stalin: voi sostenete di credere nella profezia di Lenin secondo cui una fuse, nello sviluppo della società comunista, sarebbe la guerra fra il vostro mondo e noi. Ma Lenin era un uomo preatomico ehe vedeva la storia e la società con occhi preatomici. Qualcosa di profondo è successo da quando egli ha scritto tali cose. La guerra ha mutato forma e dìmenzìone ». Essa non può significare che « rovina per il vostro regime e per lavostra madrepatria».
Truman evidentemente non ha prestato alcuna attenzione alle recenti dichiarazioni di Stalin, che ha ribadito come la pacifica coesistenza fra il mondo capitalista e il mondo specialista sia possibile. Truman non comprende che il pronunciare mìnaccìe non è il modo
migliore per tendere la mano al propri avversari. Questione di stile e di metodo? Anche, ma il mondo potrebbe essere indotto a credere che si t ra t t i anche di questioni di sostanza, che chi parla di guerra sia assai più pronto a farla di chi parla di pace.
EDWARD B. CEMENTANO
Espulso dagli USA ii bandito Sciortino
SANT'ANTONIO (Texas), 7. — Si annuncia che nella giornata odierna è stato emanato ordine di espulsione degli Stati Uniti a carico dì Pasquale Sciortino.
Del bandito siciliano, cognato dello stesso Giuliano avendone sposato la sorella Mariannina, si era parlato nuovamente qualche mese fa in seguito alla scoperta della sua presenza in America.
IN PIENA CE1SI LA POLITICA ATLANTICA
Anche Adenauer chiede enn Mayer la revisione dell'esercito europeo
Un telegramma di Eisenhower per sollecitare la ratifica del trattato per la GED Allarme al comando della NA10
RAI, NOSTRO CORRISPONDENTE PARIGI, 7. — Il prezzo che
gli atlantici debbono pagare alla Francia perchè abbia finalmente un governo stabile è a carico del progettato esercito europeo. Questa è in sintesi la convinzione che si fò strada negli ambienti polìtici francesi e non francesi. René Mayer ha superato ieri sera lo scoglio dell'investitura all'Assemblea nazionale, grazie all'appoggio dei gollisti, ma ha dovuto promettere che il t rat tato per la comunità difensiva europea non sarà ratificato dal Parlamento francese fino a quando non verranno approvate da tutte le Nazioni aderenti sensibili modiììcazioni ad esso. Autorevoli osservazioni ritengono che la maggior parte dei deputati francesi desideri rinviare a tempo indeterminato la ratifica del trattato, per una ragione o per l'altra, e questo spiega, in gran parte, il successo di Mayer.
Detto in breve, ì risultati ìm
imtMiiiiiimtimiiiMiiiimitimiiiiiiiiM
IL "TIMES» CONFERMA L'ESISTENZA DEL "PIANO EDEN»
Il Territorio Libero verrà spartito dopo le elezioni politiche italiane
Attacco del Borba all'Italia Anche la stampa americana si pronuncia per la spartizione
COIL NOSTRO CORRISPONDENTE) L O N D R A , 7. — Non sono
passate che poche ore dalla smentita del Foìeìgn Office e del Dipartimento dì Stato al <; ballon d'essai » lanciato da Belgrado circa la possibile spartizione del Territorio Libero di Trieste. Ebbene proprio il Times, vale a dire la più autorevole fonte d'informazione britannica, si incarica dì « smentire le smentite » e dì confermare l'esistenza di un piano Eden per la spartizione del TL.T. La presa di posizione del Times ita in un certo senso sorprèso gli ambienti londinesi, che non sono abituati a vedere contrasti del genere fra la' stampa conservatrice e il Foreign Office. Si afferma anzi clie lo stesso Eden si sarebbe interessato alla questione, facendo presente alla redazione del Times l'inopportunità della presa di posizione sulla delicata questione. Ma ormai il guaio è fatto.
Come si ricorderà il Foreign Office aveva categoricamente negato, contemporaneamente al Dipartimento di Stato americano, l'esistenza dì un piano discusso a Belgrado fra Tito ed Eden per la spartizione del T.L.T., piano che prevedeva la
definitiva cessione della zona B a Tito, oltre a modifiche territoriali a suo favore e l'internazionalizzazione del porto di Trieste. All'Italia sarebbero stati affidati ì poteri amministrativi nella zona A, che tuttavia sarebbe stata « controllata » da un contingetne dì cinquemila sol4ati americani.
Stornane il Times ri torna sulla questione svelandone la portata e i retroscena. «Si è tentato dapprima — scrìve il quotidiano londinese — di lasciar maturare nel tempo il conflitto fra Roma e Belgrado, accettando una divisione de facto del T.L.T. fra Italia e Jugoslavia. Ciò tuttavìa avrebbe significato lasciar trascinare una lunga gelosia fra le due nazioni». La spartizione quindi sembra la soluzione miglioro che sì possa adottare e il Times, data per scontata l'esistenza del piano Eden di cui si «orlava, accenna tu t tavia alla possibilità di tracciare una linea etnica che renda una maggiore giustìzia all'una e all'altra nazione. Commentando la rassegna di politica estera che Eden ha fatto ieri sera ai microfoni della B.B.C; il Times così prosegue: «Nella sua lunga rassegna, il ministro degli
i itimiiii i imiiii inmiiiii
-SIA' SULLE NAVI AMERICANE le armi per la nuova Wehrniachl
Gli USA fornirebbero alla Germania di Bonn un miliardo di dollari L'esercito tedesco sarebbe composto di 30 divisioni
OMi NOSTRO CORRESPONDENT? BERLINO, 7. — La partenza
dei primi trasporti di armi per la nuova Wehrmacht tedesca, ufficialmente non ancora nota, è imminente. Cosi informano, con clamorosi titoli su tut ta la pagina, alcuni giornali di Berlino occidentale, specificando di aver attinto la notizia direttamente dagli a m b i e n t i delle Commissioni alleate di controllo a Bonn.
Viene specificato che il quantitativo d'armi necessario per armare il contingente tedesco dell'Esercito europeo dovrà essere accantonato in depositi e consegnato alle truppe tedesche immediatamente dopo la ratifica. In particolare, gli Stati Uniti dovrebbero fornire artiglierie campali e antiaeree; la Gran Bretagna caccia, bombardieri e carri armati «Centurion»; la Francia, mortai e caccia speciali.
Oltre alle armi, sarebbero forniti direttamente dagli Stati Uniti alla Germania, nell'ambito degli aiuti all'Esercito europeo, 1 miliardo di dollari. La somma sarebbe corrisposta nel periodo dal l1? luglio 1953 al 30 giugno 1954.
I giornali citati fanno propria, a questo riguardo, una convinzione che sembra essere stata espressa d'ambienti americani, secondo la quale, entro U 30 giugno di quest'anno, i trattati per la convenzione europea saranno già ratificati da tutti gli Stati europei. Essi ere. dono inoltre di poter precisare che gli Stati Uniti ritengono che l'immissione dell' Esercito tedesco nel s i s t e m a militare occidentale possa essere attuato solo nel quadro della convenzione europea.
Le quali due ultime affermazioni appaiono in stridente contraddizione: la prima, con le notizie provenienti da Paris ' da Bruxelles; la seconda, con quanto finora trapelato dagli ambienti americani, i, quali a nessun costo sembrano vogliano rinunciare all'apporto militare tedesco.
E' da pensare quindi che le notizie montate dai giornali di Berlinoovest, t r a ì quali 1 Kurier, credibili per q u a n t o riguarda il particolare dell 'approntamento delle armi, di cui si era già tanto parlato, e per il finanziamento, straordinariamente cospicuo, debbono essere considerate, per quanto riguarda i pronostici sulla ratifica, un t e n t a t i v o per consolare i fautori tedeschi della convenzione delle cattive n o t ì z i e di Bruxelles, dove il Consiglio di Stato avrebbero giudicato incostituzionale i trat tat i , e di Parigi, dove René Mayer ha dichiarato di avere incluso nel suo programma governativo la revisione della c o n v e n z i o n e stessa. Si vuole, inoltre, impedire che gli elementi contrari alla ratifica possano t rar re da queste due notizie nuovi argomenti per la loro tesi,
Un giornale della Germania occidentale dava l'altro giorno notizia dello straordinario accrescersi del personale dell'Ufficio diretto dal «ministro in ombra» Blank; da 20 componenti all'inizio della sua attività, l'Ufficio è passato, pochi mesi dopo, e precisamente nel dicembre 1951, a 162; nell'ottobre scorso esso era già salito a 450; e nell'approssimarsi della ratifica balzò a 900.
Ma assai più interessante è quanto lo stesso Blank ha dichiarato in un'intervista alla Deutsche Soldaten Zeitung circa gli effettivi del futuro Esercito tedesco,
AI giornale, organo dì una delle tante associazioni militari, che si onorano della presidenza dell'exmaresciallo Kesselring, Blank ha detto che gli effettivi del nuovo Esercito tedesco verranno tutt i tratt i dal quadri della v e c c h i a Wehr macht. Blank ha precisato che in totale verranno reclutati 40 generali, 250 colonnelli, 900 tenentecolonnelli, 2.000 maggiori, 6.300 capitani. 12,300 tenenti e sottotenenti.
Ciò significa che Bonn non intende armare solo 12 divisio
ni, cioè il contingente previsto dalla convenzione europea, ma la bellezza di t ren ta unità. Così, Infatti, risulta da un semplice calcolo che hanno oggi fatto i giornali del settore democratico, basandosi sulle cifre esposte nella intervista. Nella qualeè anche contenuto questa altra interessante informazione: il nuovo esercito tedesco, ha detto Blank, dovrà essere Eondato su una ferrea disciplina e sulla pronta ubbidienza. Evidente, il ministro che aiveva per lungo tempo propagandato lo « spirito democratico » di cui avrebbe dovuto essere pervasa la nuova Wehrmacht, ha rettificato la suaposizione, in seguito alle pressioni degli americani, i quali hanno più volte manifestato di non volere al loro fianco «borghesi tedeschi in divisa, ma i vecchi duri soldati che hanno tenuto in scacco il mondo nel corso di due guerre »,
CABLO BONETTI
Esteri ha vivamente deplorato la frattura creata dal problema di Trieste nella catena difensiva che sì sta estendendo dal capo Nord alla Turchia *, lasciando comprendere tra le righe che questa frattura deve essere colmata al più presto anche a danno dei legittimi interessi italiani. E' certo — continaa il giornale citato — che non bisogna affrettare i tempi o perlomeno che sarà giocoforza attendere le elezioni italiane di primavera, e ciò per non indebolire la posizione politica del partito di De Gasperi. Tito si tranquillizzi: la spartizione si farà purché egli abbia un poco di pazienza.
Inquadrata in questa situazione, la visita del primo ministro italiano ad Atene assume un sapore amaro. A De Gasperi viene assegnata che una funzione: accettare l'inserimento dell'Italia nel quadro della strategia che l 'ammiraglio Carney ha escogitato per i Balcani. Gli Stati Uniti preferiscono I'« avanguerdìa » jugoslava al « retrofronte » italiano. Se pertanto si darà una soluzione alla questione dì Trieste, questa sarà a tutto vantaggio di Tito che, giusto oggi, ha ricevuto da Washington la notizia della concessione di altri venti milioni dì dotlari di «aiut i». E' inteso che una tale situazione non è a j mobile » per forza di cose. Starebbe all'intelligenza politica del governo italiano mutarla a proprio favore. Ma De Gasperi da troppo tempo ha rinunciato a puntare i piedi.
Della questione triestina se ne occupa anche la stampa americana odierna, ed è sintomatico che i quotidiani d'oltre Atlantico battano sui tasto della spartizione. Scrive ad esempio il Chicago Tribune « Smentendo la notizia secondo cui le autorità americane inglesi starebbero discutendo l'idea di spartire il T.L.T., il Dipartimento di Stato dichiara che una tale soluzione del problema non è stata presa in considerazione Ebbene, lo dovrebbe essere. La sorte del T.L.T. dovrebbe essere discussa fra Italia e Jugoslavia e entrambi questi Paesi dovrebbe ricordare che essi ricevono sostanziali aiuti dagli Stati Uniti ». Posta la questione sul piano dei rapporti dì interesse, è certo che l'Italia lui tutto Uà perderci. Ancora una volta del resto è Tito a far la voce grossa attraverso un articolo pubblicato oggi a Belgrado sui Borba. Si tratta del più violento attacco che da Belgrado sia venuta all'Italia. Inutile riferire le ingiurie che il Borba rivolge al governo italiano. Quel che importa sottolineare è la sostanza del problema: mentre Tito fa sentire la moprta vove,
il governo di Roma continua a starsene rintanato nel proprio guscio. 2$on è certo questo il modo migliore per trattare le questioni internazionali.
MARIO SEBI
Appelli di Brecht e Zweig per salvare i Rosenberg
BERLINO, 7. — Lo scrittore Arnold Zweig ha telegrafato oggi allo scienziato Albert Einstein chiedendogli di intervenire in favore dei coniugi Rosenberg. Anche Bertold Brecht si è rivolto a Einstein oltre che agli scrittori americani Miller ed Hemingway.
Nei telegrammi inviati, letti ieri a una manifestazione durante la quale ha parlato anche il professor Gerard Eisler, Brecht afferma che dopo aver Ietto gli atti del processo si è convìnto che i due coniugi sono innocenti. Egli chiede perciò a Einstein e ai due scrittori di fare qualche cosa per impedirne l'assassinio.
Personalità cattoliche della Germania democratica hanno inviato un appello al cardinale Spellman perchè intervenga a favore dei Rosenberg.
mediati dell'investitura concessa a Mayer sono essenzialmente i seguenti:
1) la Francia avrà 1 governo più a destra che abbia mai avuto dopo quello del maresciallo Petam;
2) la ratifica del t ra t ta to per l'esercito europeo dovrà essere in ogni caso preceduta da una soluzione della questione della Saar;
3) la ratifica stessa, inoltre, dovrà essere subordinata alla approvazione di protocolli aggiuntivi.
Per l'autorevole Le Monde, « l'impressione oggi prevalente nei circoli polìtici è che 11 trattato per l'esercito europeo ha del piombo sulle ali ». « E' forse già morto, tale t ra t ta to? — si domanda il giornale — Può essere risuscitato In forma diversa o sotto determinate condizioni? Mayer è molto attento a non dir nulla di troppo in argomento ». Altra conseguenza delle promesse fatte da Mayer ai gollisti è l'Ira del ministro degli Esteri uscente Schuman, il quale — furioso per la decisione presa all'ultimo minuto dal primo ministro designato — avrebbe deciso di rifiutarsi di mantenere la direzione del Quai d'Orsay nel nuovo Gabinetto. Se è cosi, il posto di Schuman potrebbe essere assunto o da Bidault o da Henri Teitcen, entrambi democristiani. Comunque, poiché l'Assemblea nazionale sì è aggiornata fino a martedì prossimo, Mayer ha davanti a sé alquanti giorni per lavorare alla formazione del governo. Altre difficoltà egli incontrerà senza dubbio per auanto riguarda l'assegnazione dei portafogli delle Finanze e della difesa.
Le promesse dì Mayer per una revisione del t ra t ta to per l'esercito europeo hanno comunque sollevato n o t e v o l i preoccupazioni negli ambienti atlantici. Al comando dello SHAPE ci sì è immediatamente preoccupati dì sottolineare quanto «sia nefasto alla difesa dell'Europa ogni ritardo nella ratifica del t ra t ta to per la CED», mentre giusto oggi sì ha notizia di un telegramma inviato da Eisenhower al cancelliere Adenauer in cui viene sollecitata la ratifica del trattato in carola.
Con tutto ciò lo stesso Adenauer annuncia da Bonn di concordare pienamente sulla necessità di discutere emendamenti al t ra t ta to per l'esercito europeo, emendamenti che dovrebbero favorire ancor più la posizione della Germania occidentale.
» . A. MIMMI
secondo cui sono necessari nuovi negoziati per « chiarire ed ampliare » certe parti del
Contratto di pace » fra Bonn e gli alleati e del t rat tato per l'esercito europeo. Adenauer hh affermato che ciò si rende necessario perchè dal maggio scorso quando vennero firmati
t ra t ta t i in parola sono « avvenuti molti nuovi avvenimenti ».
Ciò lascia capire che potrebbe esservi un ulteriore rinvio nella ratifica dei t ra t ta t i da parte del Parlamento della Germania occidentale. Altrettanto pare debba avvenire da parte dell'assemblea nazionale francese.
Aereo contro auto un morto in Inghilterra
LINDHOLME (Inghilterra), 7. — Un bombardiere quadrimotore britannico mentre manovrava per atterrare nel campo dì Lindholme ha colpito a.', striscio, con una ruota del carrello, una automobile che transitava in una vicina autostrada provocando la morte di una delle persone che vi si trovava a bordo. Dal canto suo il bambardiere at terrava normalmente.
Un portavoce del Ministero dell'Aeronautica ha precisato che la vìttima è la signora Margaret Whittaker che guidava la macchina su cui viaggiavano anche il marito e la figlioletta dì 7 anni, tutt i di ritorno da una vacanza.
Neil' incidente la macchina ha avuto asportato il tetto, ma non si è rovesciata.
Anche Adenauer chiede modifiche
BONN, 7. — Il cancelliere della Germania occidentale, Konrad Adenauer, ha dichiarato questa sera in un radio discorso di condividere il punto di vista del nuovo primo ministro francese, René Mayer,
uiiiiii i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i imiiiiii i iniiiiHiiimiiiiitiii i iMiiiiHiiiiumiiimiiiiii i i i i iHiiiii imniiiii»
NEGLI STATI UNITI IN DDE SOU MESI
Dueceotottantotto vittime nelle sciagure aviatorie
La responsabilità degli industriali costruttori ammessa dal ministro dell'Aviazione americana
WASHINGTON, 7. — Deponendo dinanzi ad una commissione del Congresso, funzionari dell ' a e r o n a u t i c a americana, hanno dichiarato dì non aver scoperto alcuna traccia di sabotaggio n e l l e impressionanti serie di sciagure che è costata la vita a 288 persone che sì trovavano a bordo di aerei militari americani nei mesi di novembre e dì dicembre.
Infatti, in tale periodo 8 aerei da trasporto militari e 1 bombardiere s o n o precipitati negli Stati Uniti e nell'Estremo Oriente. Una delle sciagure è stata la più grave nella storia dell'aviazione, provocando la morte di ben 86 militari che si trovavano a bordo di un Globemaster precipitato presso Seattle il 20 dicembre.
La commissione per le Forze Armate della Camera ha con
IIIM11MIIMIIlMllllllllllHllllllllinHIII1lllllMlillllll!ill!llliHIIIMIIItlllMlllMllltll|IIIIMIIIllMIIMIillllllllfMllllllltllMMMHIIIIIIilllllininiMIIHIIIIMI
DISERTANO I SOLDATI AMERICANI piuttosto di combattere in Corea
Dall'inizio della guerra 47 mila americani non hanno risposto alla chiamata
WASHINGTON, 7. — Dall'inizio della guerra in Corea quarantaseimila soldati americani hanno disertato. L'importante rivelazione è stata fatta direttamente dal Comando dell'esercito statunitense e la ufficialità della fonte conferisce alla notizia un valore assai significativo che non può sfuggire all'osservatore.
Con essa si dimostra infatti che, a malgrado della insistente e anche abile propaganda governativa intesa a sviluppare in ogni americano il
«senso dei dovere» e l'obbligo conseguente di « combattere Tn Corea per difendere la dignità umana e la civiltà occidentale», i cittadini ed isoldatì statunitensi sono in grado di ragionare e di pensare che la guerra è una cosa sporca, in modo particolare quella di Corea dove si è aggredito e si combatte, con ogni mezzo, un popolo colpevole di voler difendere i propri! interessi nazionali.
Naturalmente per sminuire l'importanza della cosa, il Co
mando dell'esercito sì è affrettato ad aggiungere che solo undicimila soldati sono tut tora disertori poiché gli altri si sono « spontaneamente » consegnati, Dal canto suo invece, un giornale, il « Kentucky Times », rende noto che il numero degli attuali disertori è assai superiore e si aggira attorno alle trentamila unità.
In questi casi, in confronto alla sostanza dei fa t t i le discordanze dellp cifre hanno poca importanza.
vocato alti funzionari del Ministero della Difesa per discutere l'opportunità di intraprendere un'inchiesta molto accurata. La riunione è durata 2 ore ed è stata aggiornata al 13 gennaio. II ministro dell'Aviazione, Finletter, ha detto che errori dei piloti erano responsabili per il 51,3% degli incidenti verificatisì l'anno scorso, mentre il 27,4 per cento erano stati provocati dai materiali e il 6,5% da deficienza di manutenzione.
Tali percentuali di responsabilità illustrate dal m i n i s t r o non rispondono a verità e lui stesso ha poi dovuto precisare che «la corsa al riarmo esige che vengano fatti volare aerei con una percentuale più alta dì rischio ».
Il che, come ci sì può rendere conto, dimostra che per far soddisfare le contìnue e numerose r i c h i e s t e gli industriali americani non si peritano dì consegnare apparecchi i n a b i l i al volo.
I magnati dell'industria americana non si preoccupano dei rischi che comporta la febbre dell'oro dal quali sono divorati. Tanto — dicono — sono rischi in conto terzi.
Responsabili, dunque, gii industriali ma anche il governo che dì essi sì fa complice vo< lontario ed interessato.
Sì apprende, intanto, che da diverse ore mancano notizie di un bimotore militare da t rasporto « C46 » che, secondo le ultime informazioni, stava sorvolando ì distretti meridionali dello Stato deU'Idaho, con bordo 37 militari reduci dalla Corea e 4 uomini d'eonìpaggio.
TULLIO VECCHIETTI Direttore
CABLO COLOMBO Vicedirettore responsabile Stab Tlpoaraneo S.A.M.E.
Milano . Via Senato 38
La seduta alla Camera
(Continuai, dalla prima vagina) no l 'attuale disegno di legge.
CORONA: «Ma lei dlmentii il precedente della legge
sulla difesa civile». Anche l compagni Dugoni e
Pìeracclni h a n n o ricordato questo precedente. Il compagno comunista Capalozza ha precisato che fu lo stesso ministro Seelba, in quella occasione, a chiedere ohe venissero emendati anche alcuni artìcoli del T.U. dì P.S. ehe non erano stati toccati dalla legge sulla difesa civile.
Il compagno Dugoni sì è quindi levato per fare una importante dichiarazione. Egli ha infatti osservato che lì titolo del disegno di legge in esame non è limitativo polche parla di modiflchcc in genere al disegno di legge elettorale del 18 aprile. Noi perciò — ha esclamato — abbiamo il diritto dì votare tutti gli emendamenti che vogliamo.
Su questo stesso tema hanno poi parlato a favore 11 compagno comunista Assennato e il monarchico Cuttitta. Si è detto contrario il presidente del Gruppo democristiano, Bettiol, con tale « diplomazia s che ha rischiato di incendiare l'aula. Egli è arrivato a definire «azzeccagarbugli» gli oratori di Opposizione e a sostenere che sono invece loro, i democristiani, gli unici che difendono la dignità del Parlamento e ne garantiscono la funzionalità.
G.C. PAJETTA: «Siete voi che uccidete il Parlamento».
SPIAZZI (a\o. in piedi e rosso in viso): «Non ti vorrai mica paragonare a Bettiol?» filarità a sinistra).
VOCE A SINISTRA: « E chi sarà, Cacini?».
Il presidente Gronchi, dopo aver vivacemente scampanellato, pur riconfermando il dìritto di ogni deputato di presentare proposte di modifiche, ha nuovamente dichiarato che non possono tuttavia essere presentati emendamenti agli articoli del T.U. elettorale che non sono stati modificati dal governo.
Si è a questo punto levato a parlare il compagno Togliatti. Propongo — ha detto Togliatti — una breve sospensione della seduta per dar modo ai gruppi dì prendere una decisione su questa interpretazione del regolamento. E' la seconda volta — ha aggiunto Togliatti — che la Camera si trova di fronte ad importan
tissime questioni procedurali. La prima è quella relativa alle dichiarazioni di voto in sede di scrutìnio segreto, e in quella occasione la sinistra fu costretta ad abbandonare l'aula per protestare contro la violazione del suol diritti. Anche quello che stiamo attualmente discutendo è un problema di grande importanza, perchè non
este soltanto la facoltà di singolo deputato di fare
dichiarazioni di voto, ma pure quella di modificare l'oggetto di una discussione in sede legislativa. Non è certo possibile — ha concluso il segretario del P.C.I. — accusare le sinistre di voler abusare di un diritto regolamentare.per dì più in un momento in cui si discute una legge di estrema giavità per i problemi politici e morali che comporta. (Applausi prolungati a sinistrai.
11 presidente Gronchi si è detto favorevole ad accogliere la proposta di Togliatti, e alle 19 ha rinviato la seduta che è poi ripresa a tada sera mentre ì gruppi parlamentari socialista e comunista sì riunivano in comune per discutere la formulazione dì un ordine del giorno di cui diamo conto in altra parte del giornale.
RADIO Programma nazionale. — Ore 11:
La Radio per le scuole; 11.15: Complessi tzigani; 11.30; Musica operistica; 12:15; Bìtml e canzoni: 13.15; Carillon; Album musicale; 14.15; Cronache cinemaogratiche; Novità di teatro; 16: Previsioni del tempo; 16.30: La Radio per le scuole; 16.45: Orchestra Angelini; 17.15: Conversazione; 17.30: v i t a musicale in America; 18: Orchestra Ferrari; 18.30: Il contemporaneo; 18.43: Pomeriggio musicale: 19.45: L'avvocato di tutti; 20: Musica leggera; 21: La pesca del motivi; e l i Convegno del cinque >; 21.45: Orchestra Battitela; 22,15; « Venfannl » l 22.30: La lirica da camera italiana del['800 (primo concèrto); 2B: Musica foggerà per orchestra d'archi.
Secondo programma. — Ore S: Tutti i giorni; 13: Orchestra Anèpetà; 13.45;. Giro del mondo coi Radio Boys; 14: Un armo al giorno; Melodie d'ogni tempo; 14.30: Poltrona di prima fila; 15.15: Angelini e otto strumenti; 15.45: La sua bacchetta; 16: Romanzo del globo terrestre; 16.15: Parata, d'orchestre; 16.45: Voci bianche; 18.30: «La Sfinge»; 18.45: JazzPanorama; 10.15: Questa è democrazia: 19.30: La rosa dei. venti; 20.30: La pesca dei motivi; Mostra personale: Teddy Reno: 21: Caccia al tesoro; 22: Roberto Murolo: vedute di Napoli; 22.15: «La Giraffa»; 22.43: Gordons Jenkins e la sua orcheetra.
Terzo programma. — Ore 19.30: L'indicatore economico; 19.45: Giornale radio del Terzo; 20.15: Concerto d'ogni scia; 21: I saggi di Charles Lamb; 21.40: Jean Philippe Rrtmeau (orchestra da camera) ; 22.10: Imbarco per Citerà: program
applicate un
Thermogène non unge non macchia non si attacca è economico perchè può essere usato pia vwKe
tenete sempre un thermogène dì scorta.
EU*
mm
Emnirai ovatta che sanerà calore
Recommended