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Seminario: La Water Footprint è una sfida di mercato e/o dell'Ambiente?. Quando: Mercoledì 17 Luglio 2013 Dove: Legacoop, Sala Baseri - Via Guattani 9 ROMA Il seminario, organizzato da eAmbiente in collaborazione con Legacoop, ha affrontato - proprio in occasione dell'anno internazionale della cooperazione nel settore idrico - l’approccio dell'Analisi del Ciclo di Vita (Life Cycle Assessment) applicato alla Water footprint (impronta idrica). Tale metodologia, infatti, consente di ottenere uno specifico indicatore - riferito ad un prodotto o a un intero processo produttivo - del consumo di acqua dolce comprensivo sia dell’uso diretto che indiretto. E' necessario sottolineare come la stessa Water footprint sia un’evoluzione della più nota Carbon footprint, l’indicatore relativo alle emissioni in atmosfera di gas serra. Il seminario sarà un'occasione per illustrare tale metodologia innovativa e di presentare, altresì, alcuni casi applicativi di aziende che si stanno già impegnando su tale argomento. Intervento di Federico Balzan, eAmbiente Srl
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Federico Balzan
Coordinatore progetti Carbon e Water Footprint
eAmbiente Srl
f.balzan@eambiente.it
Indice
A.Il concetto di Water footprint
B. Gli aspetti tecnici di calcolo
C.Un confronto con la Carbon footprint
D.Conclusioni e ambiti di miglioramento
1988
North Dakota, USA
Il concetto di Water footprint
Successivamente, Arjen Y. Hoekstra nel 2002, Professore in
Water Management all’Università di Twente, Olanda e
L’introduzione del concetto di Impronta idrica è
dovuto al Professor Tony Allan del King’s College of
London, il quale ha coniato il termine acqua virtuale nel1993.
Water Management all’Università di Twente, Olanda e
Scientific Director della Water Footprint Network ha
sviluppato questo concetto come indicatore, coniando il
termine Water footprint.
Il concetto di Water footprint
L'impronta idrica di un prodotto è il volume di acqua dolce utilizzata per produrre il
prodotto, misurati sulla filiera completa. È un indicatore multidimensionale, che
mostra i volumi di consumo di acqua per fonte e volumi inquinati per tipo di inquinamento;tutti i componenti di un volume totale di acqua sono specificati geograficamente etemporalmente.
?
= 180 litri
?
?
Il concetto di Water footprint
La water footprint dei prodotti
1 kg di pane 1 m3 d’acqua
1 kg riso 3 m3 d’acqua
1 kg di latte 1 m3 d’acqua
Medie mondiali
1 kg di latte 1 m3 d’acqua
1 kg di formaggio 5 m3 d’acqua
1 kg di maiale 5 m3 d’acqua
1 kg di manzo 15 m3 d’acqua
[Hoekstra & Chapagain, 2008]
Il ciclo idroegeologico
+
Ciclo naturale Ciclo antropico (colturale)
I “pozzi” della tecnosfera
Colture, stoccaggi, prodotti, opere artificiali di sbarramento
Applicazione
Impronta idrica totale globale
20%
10%
Industria agroalimentare
Altre industrie
La Water footprint si applica (ed ha ilsuo senso compiuto massimo) allafiliera agroalimentare
70%
20% Altre industrie
Insediamenti urbani
(Hoekstra e Chapagain, 2007)
WF
–Di processo
–Di prodotto
– Individuale
–Di nazione
La Water Footprint è una misura del consumo umano d’acqua
diviso in:
Acqua blu si riferisce al prelievo di acque superficiali e
sotterranee destinate ad un utilizzo per scopi agricoli, domesticie industriali. È la quantità di acqua dolce che non torna a valledel processo produttivo nel medesimo punto in cui è stataprelevata o vi torna, ma in tempi diversi.
Tre componenti di WF
Acqua verde è il volume di acqua piovana che non
contribuisce al ruscellamento superficiale e si riferisceprincipalmente all’acqua evapotraspirata per un utilizzo agricolo.
Acqua grigia rappresenta il volume di acqua inquinata,
quantificata come il volume di acqua necessario per diluire gliinquinanti al punto che la qualità delle acque torni sopra glistandard di qualità.
Il concetto della WF globale
Impronta idrica del consumo di cotone dell'UE (acqua blu)
Tre componenti di WF
Impronta idrica diretta Impronta idrica indiretta
Impronta idrica
“verde”
Impronta idrica
“verde”
Co
nsu
mo
Prelievo di acqua
(Water withdrawal)
Tre componenti (WF = WF blu + WF verde + WF grigia)
Impronta idrica
“blu”
Impronta idrica
“blu”
Impronta idrica
“grigia”
Impronta idrica
“grigia”
Co
nsu
mo
d’acq
ua
Inq
uin
a-m
ento
d’acq
ua
Flusso di ritorno
La tradizionale
statistica del
consumo di acqua
Fonte:Hoekstra, A.Y., Chapagain, A.K., Aldaya, M.M. and Mekonnen, M.M. (2011) The water footprint assessment manual: Setting the global standard, Earthscan, London, UK.
Acqua virtuale
Contenuto di acqua virtuale di un raccolto
Uso dell'acqua per la coltura (m3/ha) / resa delle colture(ton/ha)
Valutare il contenuto di acqua virtuale dei prodotti
lgp
= ×∑lgp
∑
Evapotraspirazione giornaliera della coltura
Contenuto di acqua virtuale di un capo allevato
Somma di acqua per l'alimentazione e idratazione
lgp
1
10green greend
CWU ET=
= ×∑lgp
1
10blue blued
CWU ET=
= ×∑
Crop Water Use
Il volume totale di acqua utilizzato per produrre un raccoltom3/anno
Dal campo al prodotto: il ciclo di vita
Esempio di produzione di una camicia in cotone
Come si calcola
Cropwat 8.0 (FAO); SALUS; DSSAT; SimaPro
Primo passo: Virtual Water
L'impronta idrica di un prodotto parte dal 'contenuto di acqua virtuale', ma comprende una dimensione temporale e spaziale:quando e dove è stata l'acqua utilizzata.
410 litri
Valbelluna, estate 2006
Wate
r fo
otp
rin
t
WF grey
WF green
Zea mays
760 litri
Africa, estate 2012
Wate
r fo
otp
rin
t
WF blue
WF grey
WF green
WF blue
Secondo passo: Water footprint
INDICI
Indice di sostenibilità dell'organizzazione (Watershed
Sustainability Index).
Insieme di valori che riflette la generale sostenibilità dei bacini da cui si preleva l'acqua necessaria. L’indice proposto dal AWS (Alliance
for Water Stewardship) assegna un punteggio da 1 a 100. A punteggio pieno (100/100)
Wate
r fo
otp
rin
t
• scarsità reale d’acqua 1 a 100. A punteggio pieno (100/100)
l'organizzazione non interferisce in alcun modo sulla risorsa della rete idrica.
Wate
r fo
otp
rin
t
d’acqua• scarsità economica
d’acqua• condizioni locali• rinnovabilità delle
falde eccWF
Virtual Water “pesata” con varie indicazioni in merito alle condizioni spaziali e temporali a livello locale.
Un confronto con la Carbon footprint
Inventario
GHG
Carbon
footprint
Metodo IPCC GWP 20a
Metodo Eco indicator
Mid
po
int
End
po
int
Salute umana
(DALY) = Disability adjusted life years
Qualità dell’ecosistema
(PDFm2y) = Potentially Disappeared Fraction of plant species
Risorse
(MJ Surplus) = additional energy requirement to compensate lower future ore grade
CO2 CH4N2OSF6SF6
Inventario
H2O
Water
footprint
Waterfootprint.org
AWS, altroM
idp
oin
t
End
po
int
Indice di sostenibilità
Indice di scarsità
ecc
6 CO2 + 6 H2O + Luce (energia) → C6H12O6 (Glucosio) + 6 O2 (Ossigeno)
Conclusioni
– Superare la confusione tra water footprint e virtual water (cfr carbon footprintVS
inventario GHG di un’organizzazione)
– Standard internazionali (ISO/DIS 14046) ed etichettatura non ancora disponibili
Punti di forza
Punti di miglioramento
– L’applicazione dell’ormai diffusa logica del ciclo di vita rende più credibile il metodo
della WF
– Facile reperibilità dei dati primari
– Possibilità di dichiarazioni di prima parte verificate
– Logica di compensazione non possibile ma meccanismo utile ai fini del miglioramento
produttivo, ottimizzazione colturale, appropriatezza delle colture ecc.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
www.eambiente.itwww.eenergiagroup.it
Federico Balzan
Coordinatore progetti Carbon e Water Footprint
eAmbiente Srl
f.balzan@eambiente.it
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