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“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Giugno 2009
Demografia imprenditoriale in Lombardia
Un’analisi sperimentale sulla struttura delle imprese
Progetto SOSTES “Innovazione e sostegno al capitale umano con priorità per il settore tessile‐manifatturiero”
Misura D1, D3, D4 POR 2000‐2006 Ob. 3 FSE
Giugno 2009
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Giugno 2009
Rapporto a cura di Antonella Rosso (Capitoli 1‐2 e 4‐11) e Luca Marcora (Capitolo 3).
Hanno collaborato: Cristina Zanni per l’impostazione metodologica e Susanna Serra per l’elaborazione dei dati.
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Giugno 2009
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SOMMARIO 1. Obiettivi ________________________________________________________________ 3
2. Sintesi dei risultati _______________________________________________________ 5
3. Dinamica imprenditoriale in Lombardia 2005‐2008 _____________________________ 7
4. Struttura delle imprese ___________________________________________________ 15
4.1 Sedi e unità locali_____________________________________________________________ 15
4.2 Addetti coinvolti in italia _______________________________________________________ 17
5. Addetti delle localizzazioni in Lombardia ____________________________________ 23
6. Forme giuridiche delle imprese ____________________________________________ 25
7. I territori provinciali _____________________________________________________ 29
7.1 Milano _____________________________________________________________________ 32
7.2 Brescia _____________________________________________________________________ 33
7.3 Bergamo ____________________________________________________________________ 33
7.4 Varese _____________________________________________________________________ 34
7.5 Monza e Brianza _____________________________________________________________ 34
7.6 Mantova ____________________________________________________________________ 35
7.7 Pavia _______________________________________________________________________ 35
7.8 Sondrio _____________________________________________________________________ 35
7.9 Como ______________________________________________________________________ 36
7.10 Lecco _____________________________________________________________________ 36
7.11 Lodi ______________________________________________________________________ 36
7.12 Cremona __________________________________________________________________ 36
7.13 Tavole sui territori provinciali _________________________________________________ 37
8. Settori d’attività ________________________________________________________ 49
8.1 Industria ____________________________________________________________________ 51
8.1.1 Costruzioni ________________________________________________________________ 51
8.1.2 Manifatturiero allargato _____________________________________________________ 52
8.2 Servizi alle imprese ___________________________________________________________ 52
8.3 Commercio __________________________________________________________________ 54
8.4 Trasporti ____________________________________________________________________ 54
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8.5 Altri servizi __________________________________________________________________ 55
8.6 Alberghi e ristoranti __________________________________________________________ 55
8.7 Agricoltura e pesca ___________________________________________________________ 55
8.8 Settore non disponibile ________________________________________________________ 55
8.9 Tavole sulle attività settoriali ___________________________________________________ 56
9. Le localizzazioni controllate da imprese straniere _____________________________ 67
10. Metodologia e dati utilizzati ______________________________________________ 71
10.1 Metodologia _______________________________________________________________ 71
10.2 Dati utilizzati ______________________________________________________________ 73
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1. OBIETTIVI
Il lavoro consiste in una prima parte che tratta i temi di demografia imprenditoriale classica e in una seconda parte che tratta i nuovi temi relativi alla struttura delle imprese lombarde.
Nella prima parte saranno evidenziate le principali tendenze settoriali negli ultimi anni, con particolare attenzione al 2008, per verificare se e come la crisi in corso sta modificando i processi demografici.
La seconda parte ha invece carattere sperimentale e con un originale e impegnativo lavoro di analisi degli archivi, che mira a valorizzarne appieno le potenzialità conoscitive, si prefigge di costruire un nuovo strumento per l’analisi del territorio che consenta di:
1. considerare, oltre alle imprese che hanno sede principale in Lombardia (oggetto delle tradizionali analisi di demografia), anche le unità locali (o sedi secondarie) ubicate in Lombardia (aventi la sede principale o nella regione stessa o fuori regione), in modo da esaminare tutte le attività produttive che hanno un impatto sul territorio, e non solo quelle riferibili a imprese lombarde;
2. acquisire due importanti e nuove informazioni strutturali:
a. il numero di imprese distinte in base alla loro monolocalizzazione o plurilocalizzazione (distinzione che rappresenta un parametro per stimarne la complessità organizzativa), cioè al fatto che l’impresa consista unicamente nella sede principale o che oltre a questa vi siano delle unità locali (o sedi secondarie) ubicate solo sul territorio lombardo o anche fuori dalla regione;
b. il numero degli addetti coinvolti in tutta Italia dalle imprese considerate (in base agli addetti di fonte Infocamere aggiornata al 2008).
È stato anche elaborato il numero degli addetti presenti nel territorio e riferibile alle imprese private a disposizione grazie alla fonte ASIA aggiornata al 2006: quest’ultimo punto è stato però solo accennato e non approfondito perché la fonte è datata al 2006 e perché strutturalmente e profondamente diversa dalla fonte Infocamere 2008 sugli addetti.
Per le fonti utilizzate e per tutti gli aspetti metodologici si rinvia al capitolo 10 Metodologia e dati utilizzati.
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2. SINTESI DEI RISULTATI
I dati complessivi sulla dinamica imprenditoriale mostrano una crescita costante del numero delle imprese attive, senza evidenziare nel 2008 alcuna criticità in corrispondenza della crisi in atto. Una crescita dovuta soprattutto alle società di capitale e trainata dai settori delle costruzioni e dei servizi alla produzione, cui hanno contribuito anche gli alberghi e ristoranti e i servizi sociali e personali. Le oltre 780.000 imprese lombarde attive al 31.12.2008 sono nell’84,4% dei casi imprese monolocalizzate, ovvero senza alcuna unità locale (UL), in maggioranza più vicine al lavoro autonomo piuttosto che all’impresa, infatti il 60%1 delle monolocalizzate è anche monoaddetto (306.018) o comunque microimprese tra i 2 ed i 9 addetti (36%). Nel complesso quindi la media degli addetti delle monolocalizzate è appena pari a 2,2 ed esse occupano il 40,5% degli addetti italiani di sedi lombarde2. Vista la loro destrutturazione non può che trattarsi in maggioranza (59,6%) di ditte individuali e non particolarmente vivaci: tra il 2005 e il 2008 sono state la componente meno dinamica tra le imprese lombarde (solo +1,2%). Viceversa le imprese con unità locali, collocate o solo in Lombardia o anche fuori regione (incluse le UL extranazionali), sono il 15,6% del totale delle imprese in Lombardia ma occupano la maggioranza (59,5%) degli addetti delle imprese lombarde in Italia: entro queste imprese la maggioranza relativa è rappresentata dalle società di capitali (assai dinamiche tra il 2005 e il 2008) e poi da società di persone (moderatamente dinamiche). Si tratta di imprese in media strutturalmente assai diverse a seconda che possiedano UL solo in Lombardia o anche fuori:
⋅ le prime sono in maggioranza microimprese (8 addetti medi) entro cui il maggior contributo relativo in termini di addetti è dato però dalle PMI,
⋅ le seconde sono imprese mediamente più grandi (77,2 addetti) entro cui il maggior contributo relativo in termini di addetti è dato dalle grandi imprese (in 1/5 dei casi grandi imprese controllate da imprese straniere) ed anche assai più dinamiche (+15,6%) delle altre imprese con UL.
In estrema sintesi la plurilocalizzazione delle imprese, ovvero il possesso di unità locali (soprattutto fuori dalla Lombardia), e quindi una più articolata presenza sul territorio nazionale si lega mediamente ad un’elevata complessità strutturale ed organizzativa, oltre che ad un maggior numero di addetti. In Lombardia è evidente il ruolo determinante svolto dalle imprese di Milano rispetto a tutto il territorio regionale: 50,9% degli addetti in Italia dovuti a imprese lombarde; importanza occupazionale delle grandi imprese plurilocalizzate; forte interrelazione con gli altri territori (possesso, da parte delle sedi milanesi, di molte UL nei territori regionali ed extraregionali) ed elevata presenza sul territorio milanese di UL di sedi extraprovinciali (anche controllate da imprese straniere). Tutto ciò fa sì che il dato lombardo sia influenzato dalle caratteristiche delle imprese milanesi tanto che ogni altro territorio provinciale si discosta spesso dalla media regionale. Tra i settori produttivi lombardi è evidente la forza dell’industria in termini di struttura delle imprese, spesso plurilocalizzate, che determina la più elevata quota degli addetti occupati in Italia dalle imprese lombarde (1.444.000 persone circa). Il settore è però diverso se si osservano le costruzioni (microimprese in maggioranza destrutturate e “chiuse” ma assai dinamiche nel periodo considerato), o
1 Percentuale calcolata senza includere gli ND. 2 Per la monolocalizzate gli “addetti italiani” sono quelli della sola sede e quindi concentrati sul luogo di ubicazione dell’impresa.
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la manifattura3 allargata (entro cui, a livello di imprese, prevalgono i fattori di “apertura” e “struttura” e dove le PMI e grandi imprese hanno un importante contributo occupazionale). Dal punto di vista degli addetti coinvolti a livello nazionale risulta che nella manifattura da un lato il maggior numero di addetti mediamente è dovuto a imprese localizzate solo in Lombardia e attive nella lavorazione dei prodotti in metallo, produzione di mobili, industrie tessili, alimentari e bevande, editoria e stampa ma, d’altro lato, anche a realtà strutturate e aperte che operano nei settori della produzione apparecchi TV e radio, chimica, mezzi di trasporto, metallurgia, vetro, ceramica e cemento. Anche i servizi alle imprese sono caratterizzati da compresenza di micro e grandi imprese (assai dinamiche negli anni considerati) e mediamente le loro imprese risultano essere molto aperte verso l’esterno della regione ma non particolarmente strutturate; gli occupati del settore (776.000 circa) sono però in maggioranza legati alle imprese più aperte e più strutturate attive nei servizi alle imprese non specificati, poste e telecomunicazioni, assicurazioni, intermediazione monetaria, ausiliari dei trasporti, servizi legali e fiscali, informatica. Il commercio lombardo presenta una struttura e un’apertura allineate alla media ma occupa in Italia un numero elevato di addetti (603.700 circa). Da notare il settore dei trasporti che per natura è mediamente più aperto: anche in questo caso sono quelle più aperte e strutturate a dare il maggior contributo occupazionale. Tra gli alberghi e ristoranti prevalgono le imprese strutturate ma “chiuse” e gli addetti sono più della media concentrati nelle imprese monolocalizzate e con UL solo in Lombardia. Infine i settori degli altri servizi e agricoltura risultano chiusi e poco strutturati. Il lavoro svolto in questo rapporto pone le basi per una nuova impostazione per l’analisi della demografia imprenditoriale. Non è sufficiente infatti osservare l’andamento del numero delle imprese per comprendere il contributo che queste danno al sistema economico. L’analisi della struttura delle imprese, intesa come numero di imprese attive distinte tra plurilocalizzate o monolocalizzate ed la loro dimensione in termini di addetti (elementi fortemente correlati), dimostra come sia necessario arricchire di ulteriori elementi la demografia imprenditoriale “classica”. Sarà perciò il continuo monitoraggio della struttura delle imprese (possibile d’ora in poi anche grazie all’affidabilità dei dati sugli addetti di fonte Infocamere) a dirci se l’attuale crisi avrà inciso sulle caratteristiche intrinseche delle attività imprenditoriali e non solo sulla loro presenza numerica.
3 Settore manifatturiero allargato all’estrazione di minerali e produzione di energia elettrica.
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3. DINAMICA IMPRENDITORIALE IN LOMBARDIA 2005‐2008
In questo paragrafo analizzeremo la dinamica della natimortalità imprenditoriale in Lombardia tra il 2005 e il 2008, considerando il dato delle imprese (cioè il dato relativo all’apertura o chiusura delle sedi principali, senza riferimento quindi alla dinamica delle unità locali, che non denotano fenomeni di natimortalità imprenditoriale).
Nel confronto tra gli stock di imprese operanti in Lombardia dal 2005 al 2008 si evidenzia una crescita costante del numero di imprese in ciascun anno: dalle 761.184 imprese operanti nel 2005 alle 780.194 imprese del 2008, con un saldo attivo di circa 19.000 imprese (+ 2,5 l’aumento percentuale nel triennio). La crescita risulta più sostenuta negli anni 2006 e 2008 (rispettivamente +1,08% e +0,95%), mentre nel 2007 si registra un incremento percentuale più contenuto (+0,44%;TAVOLA 3‐1)
TAVOLA 3‐1 FORMA GIURIDICA PER ANNO
2005 2006 2007 2008 2006/2005 2007/2006 2008/2007 2008/2005 Società di capitale 168.050 175.260 183.733 189.983 4,29% 4,83% 3,40% 13,05% Società di persone 166.932 166.968 163.454 161.875 0,02% ‐2,10% ‐0,97% ‐3,03% Ditta individuale 413.992 414.633 412.488 414.635 0,15% ‐0,52% 0,52% 0,16% Cooperativa 9.444 9.697 10.132 10.531 2,68% 4,49% 3,94% 11,51% Altre forme 2.766 2.879 3.019 3.170 4,09% 4,86% 5,00% 14,61% Totale 761.184 769.437 772.826 780.194 1,08% 0,44% 0,95% 2,50%
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
Non si rileva quindi alcuna criticità della dinamica imprenditoriale nel 2008, nonostante nella seconda metà dell’anno si sia abbattuta sull’economia mondiale e sull’Italia una crisi che ha fatto evocare la grande depressione degli anni trenta. Evidentemente il lag temporale con cui la crisi economica incide sulla natimortalità imprenditoriale sposta gli effetti della crisi sulla dinamica imprenditoriale: prima di prendere la decisione di chiudere la propria azienda l’imprenditore aspetta di vedere esaurite tutte le speranze di sopravvivenza.
Sarà interessante vedere la dinamica imprenditoriale nell’anno 2009 per verificare in che misura gli effetti della crisi internazionale incideranno sulla natimortalità imprenditoriale.
La crescita è dovuta soprattutto alla dinamica delle società di capitale: le circa 19.000 imprese in più che risultano dal confronto tra il 2005 e il 2008 sono il frutto di una crescita di quasi 22.000 imprese società di capitale (+13,05%), di una piccola crescita delle ditte individuali (che rimangono sostanzialmente costanti:+643 imprese, pari al + 0,16), delle cooperative (+1.087 imprese, pari al +11,51%) e delle “altre forme”(+404 imprese, pari al +14,61%) a fronte di un forte calo delle società di persone (‐5.057 imprese, con una riduzione percentuale del 3,03%). Questa dinamica può essere spiegata dagli effetti della riforma del diritto societario del 2004, che ha permesso una maggiore autonomia statutaria, agevolato il reperimento dei capitali di credito e di rischio, consentito una maggiore pluralità di scelte nel governo societario.
Il forte aumento delle società di capitale indica comunque un processo di selezione e concentrazione imprenditoriale che tende verso forme organizzative più strutturate e di maggiori dimensioni.
Analizzando il dato disaggregato per settore di attività economica (TAVOLA 3‐5) si evidenzia un forte incremento del settore delle costruzioni che passa dalle 122.479 imprese del 2005 alle 135.538 del 2008 (+13.059 imprese), con un incremento percentuale del 10,7%. In questo caso però più che di vere e
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proprie imprese è più opportuno parlare di forme di lavoro autonomo, dove singoli operatori edili aprono posizioni di partita IVA per potere ottenere forme di sub‐appalto dalle ditte di costruzione. Si tratta infatti nella maggioranza dei casi di fenomeni di frammentazione del settore delle costruzioni, con nuove forme di organizzazione del lavoro diverse da quelle del lavoro dipendente, piuttosto che di veri e propri fenomeni di nuova imprenditorialità. Dal punto di vista della forma giuridica infatti sono le ditte individuali ad evidenziare il maggiore incremento (+8.722 imprese nel confronto tra 2008 e 2005, pari + 9,9%), imprese che nella stragrande maggioranza dei casi non hanno dipendenti e quindi coincidono con il titolare, rappresentando più forme di lavoro autonomo, appunto, che non vere e proprie imprese.
TAVOLA 3‐2 SETTORE PER FORMA GIURIDICA (2005)
Società
di capitale Società di persone
Ditta individuale
Cooperativa Altre forme
Totale
Primario 1.759 10.326 45.526 550 129 58.290
Manifatturiero 34.435 33.695 49.813 649 114 118.706
Costruzioni 15.472 17.549 87.904 1.291 263 122.479
Commercio 28.869 36.755 122.968 608 359 189.559
Alberghi e Ristoranti 4.804 15.294 16.120 353 14 36.585
Trasporti 4.493 4.298 24.218 1.347 134 34.490
Servizi alle Imprese 68.388 39.112 41.365 2.681 1.103 152.649
Servizi sociali e personali 5.732 8.308 25.268 1.799 163 41.270
ND 4.098 1.595 810 166 487 7.156
Totale 168.050 166.932 413.992 9.444 2.766 761.184
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
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TAVOLA 3‐3 SETTORE PER FORMA GIURIDICA (2008)
Società
di capitale Società di persone
Ditta individuale
Cooperativa Altre forme
Totale
Primario 2.135 10.189 42.970 529 119 55.942
Manifatturiero 36.036 30.591 47.257 764 137 114.785
Costruzioni 19.733 17.289 96.626 1.545 345 135.538
Commercio 31.514 35.459 118.942 599 385 186.899
Alberghi e Ristoranti 5.838 15.561 16.609 355 12 38.375
Trasporti 4.911 4.131 21.602 1.434 176 32.254
Servizi alle Imprese 78.782 38.413 43.259 3.109 1.328 164.891
Servizi sociali e personali
6.711 8.681 25.408 2.000 196 42.996
ND 4.323 1.561 1.962 196 472 8.514
Totale 189.983 161.875 414.635 10.531 3.170 780.194
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
TAVOLA 3‐4 SETTORE PER VARIAZIONE PERCENTUALE 2005‐2008 FORMA GIURIDICA
Società
di capitale Società
di persone Ditta
individuale Cooperativa
Altre forme
Totale
Primario 21,4 ‐ 1,3 ‐ 5,6 ‐ 3,8 ‐ 7,8 ‐ 4,0 Manifatturiero 4,6 ‐ 9,2 ‐ 5,1 17,7 20,2 ‐ 3,3 Costruzioni 27,5 ‐ 1,5 9,9 19,7 31,2 10,7 Commercio 9,2 ‐ 3,5 ‐ 3,3 ‐ 1,5 7,2 ‐ 1,4 Alberghi e Ristoranti 21,5 1,7 3,0 0,6 ‐ 14,3 4,9 Trasporti 9,3 ‐ 3,9 ‐ 10,8 6,5 31,3 ‐ 6,5 Servizi alle Imprese 15,2 ‐ 1,8 4,6 16,0 20,4 8,0 Servizi sociali e personali 17,1 4,5 0,6 11,2 20,2 4,2 ND 5,5 ‐ 2,1 142,2 18,1 ‐ 3,1 19,0 Totale 13,1 ‐ 3,0 0,2 11,5 14,6 2,5 Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
Ma la dinamica imprenditoriale molto sostenuta del settore delle costruzioni non può essere spiegata unicamente con questo fenomeno di riorganizzazione del lavoro: molto significativa appare anche la crescita del numero di società di capitali nel settore edile, con un incremento assoluto pari a +4.261 imprese (quindi circa la metà dell’aumento delle ditte individuali edili, ma molto elevato in termini percentuali: + 27,5%). Quest’ultimo dato conferma come l’economia lombarda (ma più in generale anche quella nazionale) sia stata trainata in questi ultimi anni dal settore delle costruzioni, sia per quanto riguarda la costruzione di nuovi fabbricati che per quanto riguarda le ristrutturazioni, grazie anche a valori del mercato immobiliare che si sono mantenuti molto elevati fino ai primi mesi del 2008.
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Subito dopo il settore delle costruzioni quello che mostra in termini assoluti il maggiore incremento del numero di imprese è il comparto dei servizi alla produzione con una crescita di 12.242 imprese tra il 2005 e il 2008, pari ad un incremento percentuale dell’ 8 %. In questo caso sono le società di capitale quelle che crescono di più in termini assoluti di imprese (+ 10.394) e anche la crescita percentuale appare molto rilevante (+15,2%), sebbene inferiore a quella di altre forme giuridiche quali le cooperative (+16%) e le “altre forme” (+20,4%), che però in termini assoluti mostrano incrementi molto più contenuti (rispettivamente + 428 e + 225 imprese). Il dato delle società di capitali evidenzia la maggiore strutturazione del settore dei servizi alla produzione rispetto agli altri comparti: ben il 47,8% delle imprese ha adottato questa forma giuridica, contro percentuali di società di capitale sul totale che vanno dal 3,8% del settore primario, al 15,2% degli alberghi e ristoranti, al 16,9% del commercio, fino al 31,4% del manifatturiero.
All’interno del settore dei servizi alla produzione il comparto che contribuisce in misura più rilevante alla crescita del numero di imprese è quello delle attività immobiliari con un aumento tra il 2005 e il 2008 di 6.816 imprese (+10,6%, TAVOLA 3‐5 e TAVOLA 3‐3), a conferma di quanto avevamo segnalato in termini di positività del mercato immobiliare a proposito del settore edile.
Anche il comparto delle attività ausiliarie dell’intermediazione finanziaria mostra una dinamica positiva ma molto più contenuta (+1.037 imprese pari al +6,7%), mentre sembra essersi assestata la crescita delle imprese di servizi informatici che crescono tra il 2005 e il 2008 solo del 3,4% (+563 imprese).
Negativi infine risultano invece i saldi dei comparti dell’intermediazione monetaria e finanziaria (‐ 6,5% con 190 imprese in meno) e quello delle assicurazioni (‐ 83 imprese pari a ‐19,4%): quasi un presagio dell’imminente crisi internazionale che avrebbe colpito questi settori nella seconda metà del 2008.
Una discreta dinamica imprenditoriale ha caratterizzato il settore della ristorazione e della ricettività alberghiera che manifesta una crescita contenuta ma costante in tutti gli anni passando da una consistenza di 36.585 imprese nel 2005 alle 38.375 imprese operanti nel 2008, con un incremento di 1.790 imprese, pari a + 4,9%. Anche in questo caso sono le società di capitale a manifestare la maggiore crescita sia in termini assoluti (+ 1034) che percentuali (+ 21,6%), dimostrazione di come questo settore in crescita si stia sempre più strutturando in termini imprenditoriali e manageriali.
L’ultimo macrosettore che cresce in termini di numero di imprese nel periodo considerato è quello denominato “Servizi sociali e personali”: una categoria residuale che comprende le attività ricreative, l’istruzione, la sanità privata, i servizi domestici, lo smaltimento rifiuti e altri servizi non meglio definiti. La crescita di questo comparto è di 1.726 imprese (+4,%) e al suo interno si segnalano la buona performance della sanità privata (+ 15,4%, passando da 3.749 imprese nel 2005 alle 4.325 del 2008), quella dell’istruzione privata (+ 6,1%, da 2.158 imprese a 2.290) e infine quella delle attività ricreative che passando da 7.560 a 7.870 imprese (+4,1%).
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TAVOLA 3‐5 IMPRESE PER MACRO E MICRO SETTORE 2005 2006 2007 2008
Primario 58.290 57.361 56.383 55.942
Agricoltura 57.012 56.079 55.060 54.504 Energia elettrica, gas e acqua 612 626 691 819 Estrazione di minerali 469 469 453 441 Pesca 197 187 179 178 Manifatturiero 118.706 117.950 115.759 114.785 Alimentari e bevande 10.485 10.815 11.082 11.410 Altre manifatture 12.385 12.245 11.872 11.675 Carta, stampa ed editoria 8.023 7.902 7.755 7.669 Cuoio e pelle 2.194 2.097 1.999 1.966 Fabbricazione macchine e apparecchi meccanici 12.473 12.408 12.222 12.231 Fabbricazione mezzi di trasporto 1.395 1.422 1.443 1.442 Fabbricazione prodotti in metallo 28.260 28.226 27.844 27.744 Gomma e materie plastiche 4.176 4.132 4.026 3.973 Lavorazione minerali non metalliferi 3.236 3.190 3.109 3.092 Legno 6.746 6.637 6.387 6.219 Macchine e apparecchiature elettriche 13.210 13.127 12.803 12.569 Petrolio e combustibili 78 72 72 70 Prodotti chimici e fibre sintetiche 2.220 2.196 2.140 2.100 Tessili e abbigliamento 13.825 13.481 13.005 12.625 Costruzioni 122.479 128.227 131.886 135.538 Commercio 189.559 188.469 187.010 186.899 Commercio al dettaglio 89.814 89.514 88.626 88.336 Commercio all'ingrosso 76.839 76.042 75.601 75.696 Manutenziane e riparazione autoveicoli 22.906 22.913 22.783 22.867
Alberghi e ristoranti 36.585 37.108 37.592 38.375
Trasporti 34.490 33.843 32.580 32.254 Attività ausiliarie del trasporto 5.287 5.337 5.442 5.588 Poste e telecomunicazioni 2.462 2.441 2.394 2.420 Trasporti aerei 73 72 74 69 Trasporti marittimi 72 69 67 63 Trasporti terrestri 26.596 25.924 24.603 24.114 Servizi alle Imprese 152.649 157.359 161.666 164.891 Altre attività professionali ed imprenditoriali 50.001 50.889 52.101 53.881 Assicurazioni e fondi pensione 427 395 373 344 Attività ausiliarie dell'intermediazione finanziaria 15.472 15.872 16.364 16.509 Attività immobiliari 64.169 67.438 70.068 70.985 Informatica 16.711 16.893 16.905 17.274 Intermediazione monetaria e finanziaria 2.939 2.867 2.788 2.749 Noleggio 2.374 2.425 2.466 2.517 Ricerca e sviluppo 556 580 601 632 Servizi sociali e personali 41.270 41.720 41.996 42.996 Altre attività dei servizi 27.061 27.295 27.249 27.783 Attività di organizzazioni 109 102 96 89 Attività ricreative 7.560 7.563 7.626 7.870 Istruzione 2.158 2.170 2.226 2.290 Pubblica amministrazione 31 30 26 23 Sanità 3.749 3.944 4.151 4.325 Servizi domestici 2 1 1 1 Smaltimento rifiuti 600 615 621 615 ND 7.156 7.400 7.954 8.514 Totale 761.184 769.437 772.826 780.194
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
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Tutti gli altri macrosettori di attività economica manifestano invece una dinamica imprenditoriale negativa, presentando un numero di imprese alla fine del periodo considerato (2008) inferiore a quello iniziale (2005). In termini assoluti il maggiore calo del numero di imprese si registra nel settore manifatturiero, che perde nel periodo considerato quasi 4.000 imprese, con un calo percentuale del 3,3%. Viene quindi confermato il processo di lenta ma progressiva deindustrializzazione dell’economia lombarda, anche se i dati relativi alla dinamica imprenditoriale delle diverse forme giuridiche indica che parallelamente si sta manifestando anche un continuo processo di concentrazione a favore di imprese più grandi e strutturate. Se infatti la diminuzione del numero di imprese si manifesta per le ditte individuali (‐2.556) e per le società di persone (‐3.104), le società di capitale mostrano invece un sensibile aumento (+ 1.601 imprese), che se da un lato è sicuramente dovuto agli effetti della riforma del diritto societario, dall’altro denota la tendenza verso un processo di concentrazione nel settore manifatturiero.
Analizzando i diversi comparti che compongono il settore manifatturiero (TAVOLA 3‐5) si può notare come il comparto che registra il maggiore calo in termini di imprese sia quello del tessile e abbigliamento, che perde tra il 2005 e il 2008 ben 1.220 imprese (‐ 8,7%), con una diminuzione costante di circa 400 aziende all’anno. Si conferma quindi la particolare criticità che sta interessando questo comparto, alla base delle motivazioni che hanno originato il Progetto SOSTES4.
In termini percentuali invece il settore manifatturiero che fa registrare il calo maggiore è quello del cuoio e pelle, che perde ben 10,4 punti percentuali intermini di imprese nel periodo considerato, ma che in termini assoluti perde “solo” 228 imprese.
Anche il comparto petrolio e combustibili segna una perdita percentuale rilevante (‐ 10,3%), ma qui la perdita in termini assoluti è molto limitata : da 78 a 80 imprese.
Tornando invece ai comparti manifatturieri che hanno subito il maggior numero di perdite di imprese troviamo subito dopo il tessile e abbigliamento il comparto delle macchine e apparecchiature elettriche ( ‐ 641, pari a – 4,9%), quello del legno (‐527 imprese, con un calo percentuale del 7,8%), quello della fabbricazione dei prodotti in metallo, che perde 516 imprese ma, essendo il comparto in assoluto più numeroso del manifatturiero (27.744 imprese nel 2008), in termini percentuali perde solo l’1,8% e infine il settore della carta stampa ed editoria con una diminuzione di 354 imprese, pari al – 4,4%.
In controtendenza invece il settore alimentare, che registra un incremento del numero di imprese tra il 2005 e il 2008 di ben 925 unità (+8,8%), a conferma della buona performance di questo settore che in termini di fatturato a livello nazionale a superato da qualche anno il settore tessile, ponendosi al secondo posto dopo il settore meccanico. A livello lombardo, comunque, nonostante la buona crescita imprenditoriale il comparto alimentare presenta ancora nel 2008 un numero di imprese inferiore a quello del tessile (nonostante questo, come abbiamo visto, abbia perso ben 1.220 imprese): 11.675 imprese contro12.625.
Anche il settore dei mezzi di trasporto cresce in termini di imprese nel periodo considerato, con un incremento percentuale del 3,4%, cui fa riscontro però un aumento del numero di imprese di sole 47 unità: il comparto infatti conta solo 1.442 imprese nel 2008.
4 Sul settore del tessile abbigliamento si veda il rapporto di ricerca SOSTES ad esso dedicato e realizzato in parallelo a questo “Il settore tessile abbigliamento in Lombardia: demografia imprenditoriale e flussi occupazionali”.
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Giugno 2009
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Oltre al manifatturiero un altro macrosettore che evidenzia una perdita rilevante del numero di imprese è il commercio che riduce la sua consistenza numerica tra il 2005 e il 2008 di 2.660 unità, ma in termini percentuali la perdita rimane contenuta all’ 1,4% per il triennio, ben inferiore ai tassi di riduzione del numero di imprese commerciali che avevano caratterizzato il decennio precedente. Sembra quindi essersi ridotta la continua emorragia di imprese commerciali che ha caratterizzato l’economia lombarda da parecchi anni a questa parte.
Anche nel commercio, come abbiamo già osservato per il manifatturiero, la perdita complessiva di imprese è il risultato della somma algebrica di un aumento delle società di capitale (+ 2.645 pari a ben + 9,2%) a fronte di una riduzione molto consistente delle ditte individuali (‐ 4.026; ‐ 3,3%) e di una più contenuta delle società di persone, ma altrettanto significativa in termini percentuali (‐1.316; ‐ 3,5%;). Si può ipotizzare, anche in questo caso, che sia in atto un processo di selezione e concentrazione del settore commerciale, dove tendono a prevalere iniziative imprenditoriali più strutturate e di maggiori dimensioni.
All’interno del settore commerciale tutti i comparti mostrano nel periodo 2005‐2008 una dinamica di natimortalità imprenditoriale negativa, ma la riduzione più consistente viene fatta registrare dalle imprese di commercio al dettaglio (‐1.478 unità pari a ‐1,6%) e di commercio all’ingrosso (‐1.143 imprese pari al ‐1,5%), mentre quelle di manutenzione e riparazione di autoveicoli subiscono un calo molto più ridotto (‐39 imprese, ‐0,2%).
Il settore che fra tutti subisce la perdita di imprese più rilevante in termini percentuali è quello dei trasporti: ‐6,5%, grazie a un calo 2.236 unità (vedi Tab.2). Ancora una volta ad una forte crescita delle società di capitale, che aumentano nel triennio di 418 unità (+9,3%), fa da contraltare il calo delle ditte individuali e delle società di persone: in questo caso però la perdita è dovuta quasi esclusivamente alla riduzione delle ditte individuali (‐ 2.616 imprese pari a ‐10,8%), mentre le società di persone registrano un calo molto più contenuto di sole 167 imprese (‐ 3,9%). Va evidenziata inoltre la buona diffusione nel settore dei trasporti della forma giuridica cooperativa (1.434 imprese nel 2008), che mostra una variazione positiva, anche se limitata, di 87 imprese.
Tra i comparti all’interno del macrosettore dei trasporti si segnalano in positivo quello degli ausiliari dei trasporti, che passano dalle 5.287 imprese nel 2005 alle 5.588 imprese del 2008 (+301, con una crescita percentuale del 6,5%) e, in negativo, quello dei trasporti terrestri che perdono ben 2.482 imprese, con un calo percentuale del 9,3%.
Infine, per concludere l’analisi settoriale della dinamica di natimortalità imprenditoriale tra il 2005 e il 2008 in Lombardia, va evidenziata la forte diminuzione del numero di imprese del settore primario, interamente attribuibile alla riduzione delle imprese agricole. Nel complesso il settore perde 2.348 imprese (‐4,0%), ma l’agricoltura da sola perde più di 2.500 aziende (‐4,4%) mentre il comparto dell’energia, acqua e gas vede incrementare il numero di imprese di più di 200 unità (+33.8%). Gli altri due comparti, estrazione minerali e pesca, mantengono sostanzialmente immutata la consistenza imprenditoriale nel periodo considerato (rispettivamente ‐28 e ‐19 imprese attive).
Passando all’analisi della dinamica imprenditoriale in Lombardia tra il 2005 e il 2008 dal punto di vista territoriale possiamo notare una accentuata differenziazione tra le diverse province lombarde (TAVOLA 3‐6): si va infatti dalla crescita percentuale del numero di imprese più elevata fatta registrare dalla Provincia di Lodi (+5,43%) fino al consistente calo percentuale della Provincia di Sondrio (‐2,01%). In
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Giugno 2009
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generale comunque il trend positivo della dinamica imprenditoriale interessa praticamente tutta la Regione Lombardia: oltre a Sondrio solo Mantova fa registrare una diminuzione del numero di imprese, ma di piccolissima entità (‐33 imprese, pari a ‐0.09%).
TAVOLA 3‐6 DATI PER PROVINCE
2005 2006 2007 2008 2006/2005 2007/2006 2008/2007 2008/2005
BG 79.855 81.302 82.051 82.805 1,81% 0,92% 0,92% 3,69%BS 103.020 104.481 106.016 106.558 1,42% 1,47% 0,51% 3,43%CO 41.634 42.397 42.756 42.395 1,83% 0,85% ‐0,84% 1,83%CR 26.935 27.132 27.423 27.851 0,73% 1,07% 1,56% 3,40%LC 22.734 23.062 23.173 23.331 1,44% 0,48% 0,68% 2,63%LO 14.811 15.151 15.566 15.615 2,30% 2,74% 0,31% 5,43%MB 56.077 56.641 56.538 57.757 1,01% ‐0,18% 2,16% 3,00%MI 260.551 261.106 260.719 264.618 0,21% ‐0,15% 1,50% 1,56%MN 38.373 38.575 38.380 38.340 0,53% ‐0,51% ‐0,10% ‐0,09%PV 41.720 42.749 43.335 43.615 2,47% 1,37% 0,65% 4,54%SO 15.242 15.366 15.053 14.935 0,81% ‐2,04% ‐0,78% ‐2,01%VA 60.232 61.475 61.816 62.374 2,06% 0,55% 0,90% 3,56%Totale 761.184 769.437 772.826 780.194 1,08% 0,44% 0,95% 2,50%
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
La Provincia che mostra l’incremento assoluto maggiore del numero di imprese è quella di Milano (+4.067), ma si tratta della Provincia di gran lunga con il maggiore numero di imprese (264.618): circa un terzo del totale lombardo e due volte e mezzo il numero di imprese della seconda Provincia per consistenza imprenditoriale, che è quella di Brescia con 106.558 unità. In termini percentuali la crescita di Milano (+1,52%) è infatti più contenuta di quella di altre Province lombarde, che superano abbondantemente il +3%.
Oltre a Brescia, che fa registrare un aumento del numero di imprese non tanto inferiore a quello di Milano (+3.538, pari al +3,43%), nonostante parta, come abbiamo, visto da una consistenza imprenditoriale più ridotta, si segnalano in particolare le Province di Bergamo (+3,69%, con una crescita in valore assoluto di 2.950 imprese), di Varese (+ 2.142 imprese pari a +3,56%) e di Monza Brianza (+1680 imprese, con un incremento percentuale del 3%).
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4. STRUTTURA DELLE IMPRESE
4.1 SEDI E UNITÀ LOCALI
In Lombardia le localizzazioni complessive alla data del 31.12.2008 sono 961.680 (SCHEMA 4‐1). Entro queste, le sedi, come atteso, sono la grandissima maggioranza (81,1%) essendo rappresentate da 780.1885 unità (SCHEMA 4‐1). Si tratta di sedi senza alcuna unità locale nell’84,4% dei casi, ad indicare la struttura “scarna” di queste imprese, come sarà evidente anche dall’osservazione dei dati sugli addetti (Paragrafo 4.2). Il 15,6% delle sedi lombarde (121.894 imprese) possiede unità locali situate in grandissima maggioranza (105.793, pari all’86,8%) nello stesso territorio regionale; le sedi lombarde che hanno unità locali anche fuori Lombardia sono 16.101 (il 13,2%) e rappresentano un “indicatore di apertura in uscita” verso territori extra‐regionali (anche stranieri): già di per sé questa caratteristica è un indicatore di maggior strutturazione delle imprese, come sarà evidenziato anche osservando i dati sugli addetti (PARAGRAFO 4.2).
Le unità locali di imprese lombarde e extra lombarde complessivamente presenti sul territorio lombardo risultano essere 181.492 (il 18,9% delle localizzazioni in Lombardia, SCHEMA 4‐1) in maggioranza assoluta (83%), come atteso, dipendono dalle citate sedi lombarde ma una quota non trascurabile di esse (17%) è riferibile a sedi nazionali non lombarde ad indicare una certa apertura del territorio regionale ad imprese di altre regioni italiane (“indicatore di apertura in ingresso”): il valore aggiunto di tale apertura sarà chiarito anche qui grazie all’osservazione del dato sugli addetti (PARAGRAFO 5).
SCHEMA 4‐1 LOCALIZZAZIONI IN LOMBARDIA AL 31.12.2008
localizzazioni (sedi e UL) in Lombardia961.680
sedi unità locali
780.188 181.492
sedi con UL sedi senza ULUL di sedi lombarde
UL di sedi nazionali extra lombardia
121.894 658.294 150.626 30.866
solo in Lombardia
anche fuori Lombardia
105.793 16.101
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
La TAVOLA 7‐5 ci permette di risalire in ciascun territorio alla provincia di riferimento delle UL in esso presenti. Come è tautologico per le sedi e fisiologico per le unità locali, in ciascun territorio più del 90% delle localizzazioni è attribuibile a imprese del territorio stesso, ma per alcune province sarà
5 Nell’incrocio delle sedi con le unità locali non trovano rispondenza 6 sedi: per questo motivo il totale delle sedi dello schema non coincide con il totale delle sedi di TAVOLA 11‐3.
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interessante osservare da quali altre province provengano le sedi delle unità locali presenti (PARAGRAFO 7).
Nel paragrafo e nel capitolo successivi analizzeremo l’impatto occupazionale delle imprese lombarde secondo due diverse fonti:
⋅ Infocamere 2008 che fornisce il dettaglio sugli addetti nazionali delle imprese lombarde;
⋅ Istat ASIA 2006 entro cui abbiamo isolato l’impatto occupazionale in Lombardia delle imprese lombarde.
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4.2 ADDETTI COINVOLTI IN ITALIA
Il dato relativo agli addetti coinvolti dalle imprese private lombarde a livello nazionale attesta che nel 2008 esse occupavano a circa 3.517.000 persone sul territorio nazionale (SCHEMA 4‐2) secondo la fonte Infocamere 2008.
SCHEMA 4‐2 ADDETTI NAZIONALI DELLE SEDI LOMBARDE: VALORI ASSOLUTI E VALORI MEDI (2008)
Addetti nazionali delle sedi lombarde
addetti in Italia delle sedi lombarde
3.517.323
addetti delle sedi con UL
addetti delle sedi senza UL
2.092.011 1.425.312
addetti delle sedi con UL solo in Lombardia
addetti delle sedi con UL anche fuori Lombardia
849.508 1.242.503
Addetti percentuali Addetti medi
sedi senza UL40,5
sedi con UL59,5
35,3sedi con UL anche fuori Lombardia
24,2sedi con UL solo in
Lombardia
addetti in Italia delle sedi lombarde
4,5
addetti delle sedi con UL
addetti delle sedi senza UL
17,2 2,2
addetti delle sedi con UL solo in Lombardia
addetti delle sedi con UL anche fuori Lombardia
8,0 77,2
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
Osservando la distribuzione delle imprese per classi di addetti in Lombardia si nota il prevalere di imprese micro dimensionate (Grafico 4‐1): le sedi lombarde sono nella grandissima maggioranza (72,6%) microimprese sotto i 10 addetti (96%) ma contribuiscono a meno di un terzo (31,6%) dell’occupazione generata in Italia dalle sedi lombarde (GRAFICO 4‐2). Entro le microimprese hanno un ruolo importante le imprese monoaddetto (lavoro autonomo più che imprenditoriale perché nell’attività d’impresa è coinvolto il solo titolare o singolo socio) che ne rappresentano una porzione elevata (42,9%). Viceversa la presenza delle PMI e soprattutto delle grandi imprese è numericamente poco rilevante ma occupazionalmente assai significativa: la piccola e media impresa (10‐249 addetti) rappresenta poco più
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del 5% delle sedi ma contribuisce a occupare quasi il 36% degli addetti (tra le PMI il contributo in termini di addetti è soprattutto dovuto alle piccole imprese); la grande impresa è decisamente residuale (0,1%) ma contribuisce a quasi un terzo dell’occupazione nazionale riferibile a imprese private lombarde (32,6%). Il possesso o meno di UL è correlato alla dimensione d’impresa e al contributo occupazionale infatti la quota maggiore dei 3.517.000 occupati (59,5% dell’occupazione) è attribuibile alle sedi che hanno anche delle unità locali (circa 2.090.000 addetti) entro cui il 60% (1.242.500 persone circa) è dovuto alle sedi con unità locali sia dentro la Lombardia sia fuori (in Italia e all’estero): tra queste ultime è decisivo il contributo occupazionale delle grandi imprese (76,8% (GRAFICO 4‐2). La struttura più complessa delle sedi plurilocalizzate è evidente anche guardando gli addetti medi che risultano essere 17,2 per le sedi plurilocalizzate e perfino 77,2 per le sedi plurilocalizzate con UL anche fuori dalla Lombardia. Le sedi monolocalizzate contribuiscono al 40,5% dell’occupazione nazionale imputabile alle imprese lombarde (circa 1.425.300 addetti) ma hanno mediamente solo 2,2 addetti essendo un numero molto elevato di imprese, per la quasi totalità monoaddetto (95,8% GRAFICO 4‐1).
TAVOLA 4‐1 NUMERO DELLE SEDI LOMBARDE PER CLASSI DI ADDETTI AL 31.12.2008
S =S0+S1
S0 S1 =L+F
L LF
sedi in Lombardia,
di cui
sedi senza UL
sedi con UL, di cui
sedi con UL solo in
Lombardia
sedi con UL anche fuori Lombardia
1 addetto 334.486 306.018 28.468 25.891 2.577
2‐4 addetti 183.006 150.158 32.848 30.330 2.518
5‐9 addetti 48.193 32.702 15.491 13.856 1.635
10‐49 addetti 36.199 19.390 16.809 13.606 3.203
50‐99 addetti 3.562 1.124 2.438 1.559 879
100‐249 addetti 2.247 504 1.743 904 839
>=250 addetti 1.091 100 991 289 702
ND 171.404 148.298 23.106 19.358 3.748 Totale 780.188 658.294 121.894 105.793 16.101
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
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TAVOLA 4‐2 NUMERO DEGLI ADDETTI DELLE SEDI LOMBARDE PER CLASSI DI ADDETTI AL 31.12.2008
S =S0+S1
S0 S1 =L+F
L LF
sedi in Lombardia, di
cui
sedi senza UL
sedi con UL, di cui
sedi con UL solo in
Lombardia
sedi con UL anche fuori Lombardia
1 addetto 334.486 306.018 28.468 25.891 2.577
2‐4 addetti 464.231 375.920 88.311 81.404 6.907
5‐9 addetti 311.121 209.354 101.767 90.807 10.960
10‐49 addetti 677.386 340.127 337.259 263.960 73.299
50‐99 addetti 246.172 77.328 168.844 107.180 61.664
100‐249 addetti 338.007 72.804 265.203 132.923 132.280
>=250 addetti 1.145.920 43.761 1.102.159 147.343 954.816
Totale 3.517.323 1.425.312 2.092.011 849.508 1.242.503 Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere GRAFICO 4‐1 SEDI PER CLASSI DI ADDETTI NAZIONALI (INFOCAMERE 2008)
334.486
306.018
28.468
25.891
2.577
183.006
150.158
32.848
30.330
2.518
48.193
32.702
15.491
13.856
1.635
36.199
19.390
16.809
13.606
3.203
1.628
4.181
2.463
1.718
991
289
702
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
sedi in
Lombardia
sedi
senza UL
di cui se
di
con UL
di cui se
di
con UL solo
in
Lombardia
di su
i sedi
con UL
anche fuori
Lombardia
1 addetto 2‐4 addetti 5‐9 addetti 10‐49 addetti 50‐249 addetti >=250 addetti
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
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GRAFICO 4‐2 ADDETTI DELLE SEDI PER CLASSI DI ADDETTI NAZIONALI (INFOCAMERE 2008)
334.486
306.018
25.891
464.231
375.920
88.311
81.404
311.121
209.354
101.767
90.807
677.386
340.127
337.259
263.960
73.299
584.179
150.132
434.047
240.103
193.944
1.145.920
43.761
1.102.159
147.343
954.816
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
sedi in
Lombardia
sedi
senza UL
di cui se
di
con UL
di cui se
di
con UL solo
in
Lombardia
di su
i sedi
con UL
anche fuori
Lombardia
1 addetto 2‐4 addetti 5‐9 addetti 10‐49 addetti 50‐249 addetti >=250 addetti
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
Al 31.12.2005 le sedi d’impresa erano 760.705: se confrontate con la situazione al 31.12.2008 si ha una crescita di 19.483 sedi pari al +2,6%. La componente più dinamica si dimostra essere quella delle sedi con UL (+10,8%) ed entro questa dalle sedi con UL anche fuori dalla Lombardia (+15,6%). Viceversa sono state scarsamente dinamiche le sedi senza UL.
Non essendo completo il dato Infocamere al 2005 sugli addetti, non è possibile fare un confronto anche in questi termini.
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Giugno 2009
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SCHEMA 4‐3 SEDI IN LOMBARDIA AL 31.12.2005 E VARIAZIONI RISPETTO AL 31.12.2008
Numero delle sedi in Lombardia al 31.12.2005
sedi* lombarde760.705
sedi con ULsedi senza
UL110.058 650.647
sedi con UL solo in
Lombardia
sedi con UL anche fuori Lombardia
96.130 13.928
Variazione assoluta delle sedi in Lombardia tra il 2005 e il 2008
Variazione percentuale delle sedi in Lombardia tra il 2005 e il 2008
sedi lombarde19.483
sedi con ULsedi senza
UL11.836 7.647
sedi con UL solo in
Lombardia
sedi con UL anche fuori Lombardia
9.663 2.173
sedi lombarde
2,6
sedi con ULsedi senza
UL10,8 1,2
sedi con UL solo in
Lombardia
sedi con UL anche fuori Lombardia
10,1 15,6
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere * 479 sedi non si trovano nella tabella unità locali per cui la somma delle sedi con ul e senza ul non è uguale al totale 31.12.2005 di TAVOLA 10‐3
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Giugno 2009
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“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Giugno 2009
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5. ADDETTI DELLE LOCALIZZAZIONI IN LOMBARDIA
Un altro elemento interessante è dato dal numero di addetti coinvolti sul territorio regionale6 da tutte le localizzazioni d’impresa presenti in Lombardia. Al 2006 le localizzazioni lombarde occupavano sul territorio regionale più di 3.444.000 addetti di cui il 78% era attribuibile alle sole sedi d’impresa. Entro queste non vi è praticamente differenza nel contributo all’occupazione regionale tra le sedi senza unità locali e quelle con unità locali (entrambe al 50%) ma è ben diverso il loro apporto occupazionale medio.
SCHEMA 5‐1 ADDETTI IN LOMBARDIA DELLE LOCALIZZAZIONI LOMBARDE (2006)
addetti delle localizzazioni (sedi e UL)
in Lombardia3.444.343
addetti delle sedi
addetti delle UL in Lombardia
2.685.152 759.191
addetti delle sedi con UL
addetti delle sedi senza UL
addetti delle UL di
sedi lombarde
addetti delle UL di sedi nazionali extra
lombardia
1.343.794 1.341.358 533.372 225.819
solo in Lombardia
anche fuori Lombardia
826.121 517.673
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere – ISTAT Asia
6 Queste informazioni sono disponibili grazie all’archivio ISTAT‐ASIA 2006. Il dato Infocamere sugli addetti infatti non permette di individuare quale sia a livello regionale l’occupazione delle imprese lombarde. Il dato Istat ASIA è però qui solo accennato perché, pur essendo estremamente interessante, non è confrontabile con Infocamere ed è ormai datato.
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SCHEMA 5‐2 ADDETTI MEDI IN LOMBARDIA DELLE LOCALIZZAZIONI LOMBARDE (2006)
addetti delle localizzazioni (sedi e UL)
in Lombardia7,6
addetti delle sedi in
Lombardia
addetti delle unità locali in Lombardia
3,4 4,2
addetti delle sedi con UL
addetti delle sedi senza UL
addetti delle UL in Lombardia di sedi
lombarde
addetti delle UL in Lombardia di sedi nazionali extra lombardia
11,0 2,0 3,5 7,3
addetti delle sedi con UL solo in Lombardia
addetti delle sedi con UL anche fuori Lombardia
7,8 32,2 Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere – ISTAT Asia
Mentre le sedi monolocalizzate occupano infatti mediamente solo 2 addetti, quelle con unità locali ne hanno mediamente 11 e tra queste ultime è fondamentale distinguere tra le sedi che posizionano le loro unità locali solo in Lombardia (7,8 addetti in media occupati in Lombardia) e concentrano quindi la loro attività produttiva solo sul territorio regionale, e le sedi “ aperte” verso l’esterno del territorio regionale che possiedono unità locali anche fuori dalla regione (in Italia o all’estero) e che per questo motivo si rivelano essere più strutturate proprio sul territorio regionale medesimo occupando in Lombardia mediamente 32,2 addetti. Il fatto perciò di possedere unità locali anche fuori dalla regione (come detto nel paragrafo 4.1) si conferma essere un indicatore di maggiore complessità ed articolazione delle imprese che hanno generalmente quindi anche un maggior numero di addetti in Lombardia.
In questo paragrafo vogliamo sottolineare l’elemento (sempre disponibile grazie alla fonte ASIA, anche se aggiornata solo al 2006 ) costituito dal numero degli addetti coinvolti dalle unità locali presenti sul territorio regionale (760.000 persone circa) entro cui la maggioranza è attribuibile a UL di sedi lombarde; anche in questo caso però le UL di sedi nazionali non lombarde si dimostrano mediamente più strutturate perché occupano 7,3 addetti contro i 3,5 delle UL di sedi lombarde. Perciò i territori “aperti in ingresso” godono di un vantaggio occupazionale derivante dal maggior numero di occupati medi coinvolti dalle UL di sedi nazionali non lombarde.
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Giugno 2009
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6. FORME GIURIDICHE DELLE IMPRESE
In Lombardia da un punto di vista numerico prevalgono le ditte individuali (53,1% TAVOLA 6‐1, in stasi però dal 2005 al 2008 TAVOLA 6‐3) seguite dalle società di capitali (la componente di gran lunga più dinamica in Lombardia TAVOLA 6‐3) e dalle società di persone (in calo tra il 2005 e il 2008 TAVOLA 6‐3). Per tutte le forme giuridiche, tranne che per le altre forme, vi è un netto predominio delle sedi monolocalizzate rispetto alle plurilocalizzate anche se queste ultime hanno una maggior presenza relativa, oltre che tra le citate altre forme (49%), tra le società di capitali (33,1%) e tra le cooperative (29%). Tra le sedi plurilocalizzate anche fuori dalla Lombardia si rileva la presenza nettamente maggioritaria (78%) delle società di capitali. Ciò denota la maggiore strutturazione delle società di capitali, confermata anche dall’occupazione creata (2.340.000 occupati, di cui 1.184.000 generati dalle grandi società di capitali con UL anche fuori dalla Lombardia ); seguono le società di persone entro cui il maggior apporto occupazionale è dato da micro sedi sotto i dieci addetti senza UL (73% GRAFICO 6‐1).
TAVOLA 6‐1 SEDI LOMBARDE PER FORME GIURIDICHE AL 31.12.2008
S
=S0+S1 S0
S1 =L+F
L LF
sedi* in Lombardia, di
cui sedi senza UL
sedi con UL, di cui
sedi con UL solo in
Lombardia
sedi con UL anche fuori Lombardia
Società di capitali 189.981 127.184 62.797 50.233 12.564
Società di persone 161.874 129.621 32.253 30.594 1.659
Ditta individuale 414.633 392.391 22.242 21.002 1.240
Cooperativa 10.531 7.481 3.050 2.694 356
Altre forme 3.169 1.617 1.552 1.270 282
Totale imprese 780.188 658.294 121.894 105.793 16.101
% S S0/S S1/S L/S1 LF/S1
Società di capitali 24,4 66,9 33,1 80,0 20,0
Società di persone 20,7 80,1 19,9 94,9 5,1
Ditta individuale 53,1 94,6 5,4 94,4 5,6
Cooperativa 1,3 71,0 29,0 88,3 11,7
Altre forme 0,4 51,0 49,0 81,8 18,2
Totale imprese 100,0 84,4 15,6 86,8 13,2 Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
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TAVOLA 6‐2 ADDETTI DELLE SEDI LOMBARDE PER FORME GIURIDICHE AL 31.12.2008
S
=S0+S1 S0
S1 =L+F
L LF
sedi* in Lombardia, di
cui sedi senza UL
sedi con UL, di cui
sedi con UL solo in
Lombardia
sedi con UL anche fuori Lombardia
Società di capitali 2.340.234 550.593 1.789.641 604.773 1.184.868
Società di persone 389.264 282.993 106.271 99.042 7.229
Ditta individuale 582.117 525.055 57.062 54.171 2.891
Cooperativa 189.665 63.241 126.424 85.757 40.667
Altre forme 16.043 3.430 12.613 5.765 6.848
Totale imprese 3.517.323 1.425.312 2.092.011 849.508 1.242.503
% S S0/S S1/S L/S1 LF/S1
Società di capitali 66,5 23,5 76,5 25,8 50,6
Società di persone 11,1 72,7 27,3 25,4 1,9
Ditta individuale 16,6 90,2 9,8 9,3 0,5
Cooperativa 5,4 33,3 66,7 45,2 21,4
Altre forme 0,5 21,4 78,6 35,9 42,7
Totale imprese 100,0 40,5 59,5 24,2 35,3 Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
GRAFICO 6‐1 ADDETTI DELLE SEDI PER FORME GIURIDICHE E CLASSI DI ADDETTI NAZIONALI (INFOCAMERE 2008)
49.498
246.841
400
334.487
87.534
146.289
225.360
805
464.235
139.908
90.332
72.606
7.329
955
311.130
505.487
90.175
36.110
42.117
3.518
677.407
494.337
7.540
77.105
4.097
584.282
1.076.646
57.553
6.289
1.145.920
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
societa di capitali
societa di persone
ditta individuale
cooperativa
altre forme
Totale complessivo
1 addetto 2‐4 addetti 5‐9 addetti 10‐49 addetti 50‐249 addetti >=250 addetti
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
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TAVOLA 6‐3 SEDI LOMBARDE PER FORME GIURIDICHE AL 31.12.2005 E VARIAZIONI AL 31.12.2008
S =S0+S1
S0 S1
=L+F L LF
sedi* in Lombardia, di
cui sedi senza UL
sedi con UL, di cui
sedi con UL solo in
Lombardia
sedi con UL anche fuori Lombardia
Valori assoluti
Società di capitali 167.914 114.095 53.819 43.194 10.625
Società di persone 166.885 135.320 31.565 29.901 1.664
Ditta individuale 413.704 392.808 20.896 19.744 1.152
Cooperativa 9.439 6.943 2.496 2.228 268
Altre forme 2.763 1.481 1.282 1.063 219
Totale imprese 760.705 650.647 110.058 96.130 13.928
Variazion
i assolute Società di capitali 22.067 13.089 8.978 7.039 1.939
Società di persone ‐5.011 ‐5.699 688 693 ‐5
Ditta individuale 929 ‐417 1.346 1.258 88
Cooperativa 1.092 538 554 466 88
Altre forme 406 136 270 207 63
Totale imprese 19.483 7.647 11.836 9.663 2.173
Variazion
i pe
rcen
tuali
Società di capitali 13,1 11,5 16,7 16,3 18,2
Società di persone ‐3,0 ‐4,2 2,2 2,3 ‐0,3
Ditta individuale 0,2 ‐0,1 6,4 6,4 7,6
Cooperativa 11,6 7,7 22,2 20,9 32,8
Altre forme 14,7 9,2 21,1 19,5 28,8
Totale imprese 2,6 1,2 10,8 10,1 15,6 Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
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“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Giugno 2009
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7. I TERRITORI PROVINCIALI
L’analisi territoriale può essere schematizzata usando gli indicatori di struttura e apertura citati, distinguendo tra imprese che possiedono e non possiedono unità locali (struttura) e imprese che possiedono unità locali anche fuori dalla Lombardia (apertura); lo stesso schema è utile se si applica anche agli addetti delle imprese per comprendere quali imprese contribuiscano maggiormente a determinare il totale degli addetti occupati in Italia da aziende lombarde, se quelle più strutturate o quelle destrutturate, se quelle più aperte anche fuori dalla Lombardia o quelle più concentrate sul territorio regionale.
GRAFICO 7‐1 SCHEMI INTERPRETATIVI SULL’APERTURA E STRUTTURA DEI TERRITORI
IMPRESE ADDETTI
Fonte: Area Ricerca Formaper
In Lombardia è immediatamente evidente il ruolo determinante svolto dalle imprese di Milano rispetto a tutto il territorio regionale sia in termini di struttura e di apertura delle imprese (GRAFICO 7‐2), sia in termini della loro forza occupazionale (GRAFICO 7‐3). Milano si caratterizza infatti per l’importanza occupazionale delle grandi imprese plurilocalizzate e la forte interrelazione con gli altri territori (possesso, da parte delle sedi milanesi, di molte UL nei territori regionali ed extraregionali ed elevata presenza sul territorio della provincia di UL di sedi lombarde e italiane (anche controllate da imprese straniere). Alle imprese di Milano inoltre é imputabile il 50,9% degli addetti in Italia dovuti a imprese lombarde. Tutto ciò fa sì che il dato lombardo sia influenzato dalle caratteristiche delle imprese milanesi tanto che ogni altro territorio provinciale si discosta spesso dalla media regionale. Le imprese di Monza e Brianza, Lecco ed anche Bergamo sono poco aperte verso territori extra regionali ma risultano più strutturate della media. Le altre province presentano imprese sempre meno strutturate man mano che ci si sposta nel sud della regione ma risultano caratterizzate da una maggior apertura collocando le UL,
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Giugno 2009
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laddove possedute, anche fuori dalla Lombardia in percentuale vicino alla media. Quest’ultima sembra essere una caratteristica delle province di confine ed infatti è presente anche a Varese.
GRAFICO 7‐2 IMPRESE PER STRUTTURA E APERTURA NELLE PROVINCE LOMBARDE AL 31.12.2008
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
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GRAFICO 7‐3 ADDETTI PER STRUTTURA E APERTURA DELLE IMPRESE PER PROVINCE LOMBARDE AL 31.12.2008
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
GRAFICO 7‐4 SEDI E UNITÀ LOCALI ATTIVE IN LOMBARDIA PER PROVINCIA AL 31.12.2008
82.805106.55842.39427.85123.33015.61557.755264.61738.34043.615
14.93462.374780.188
18.43922.89310.0345.9335.9193.54113.59867.3167.1968.326
3.81114.486181.492
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
BergamoBresciaComo
CremonaLeccoLodi
Monza e BrianzaMilano
MantovaPavia
SondrioVareseTotale
Sedi Unità locali
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
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GRAFICO 7‐5 PERCENTUALE DI LOCALIZZAZIONI (SEDI E UNITÀ LOCALI) ATTIVE IN LOMBARDIA PER PROVINCIA AL 31.12.2008
Bergamo10,5
Brescia13,5
Como5,5
Cremona3,5
Lecco3,0
Lodi2,0
Monza e Brianza7,4
Milano34,5
Mantova4,7
Pavia5,4
Sondrio1,9
Varese8,0
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
7.1 MILANO
Nella provincia di Milano si trova più di un terzo (34,5%, TAVOLA 7‐1) delle localizzazioni lombarde: il peso delle 264.617 sedi è però un poco inferiore alla media (79,7% contro 81,1%) a fronte di un maggior peso medio relativo delle unità locali (20,3% contro 18,9%), per effetto sia della maggiore plurilocalizzazione delle sedi milanesi rispetto alla media regionale sia dell’attrattività del territorio di Milano rispetto a magazzini, uffici commerciali, attività di servizi etc. collegati a sedi nazionali non lombarde.
La struttura delle imprese milanesi è decisamente più complessa della media regionale:
a. sono più numerose le imprese con unità locali (18,7% contro 15,6% medio (TAVOLA 7‐2), che si traduce nell’indicatore di maggior plurilocalizzazione della regione +3,05% (TAVOLA 7‐7);
b. le loro unità locali sono più spesso extra lombarde, si tratta cioè di imprese più “aperte” verso il territorio nazionale (hanno UL extraregionali nel 20,9% dei casi contro 13,2% medio (TAVOLA 7‐2);
c. hanno la media di addetti nazionali (27,2) più elevata della regione, grazie anche al contributo delle imprese con UL locali extra lombarde;
d. hanno un rilevantissimo peso occupazionale: gli addetti coinvolti in tutta Italia da queste imprese sono circa 1.790.000 e rappresentano il 51% degli addetti delle imprese lombarde in
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Italia; in particolare, è evidente il ruolo importantissimo “giocato” dalla grande impresa milanese che contribuisce a occupare ben 902.000 persone circa.
Da osservare inoltre che sono le imprese più dinamiche tra il 2005 e il 2008 (+17,1).
D‘altra parte si conferma anche l’attrattività e la forza economica e produttiva della provincia di Milano: nel territorio sono insediate UL con 334.000 occupati nel 2006 (il 44% dell’occupazione entro le UL lombarde) con un buon contributo anche delle unità locali di sedi nazionali che danno occupazione al 35% degli addetti coinvolti dalle UL del territorio provinciale (GRAFICO 7‐9).
La titolarità delle UL in provincia di Milano è sopratutto di imprese di Monza e Brianza (2.418 UL TAVOLA 7‐5) seguite da imprese di Varese (1.625 UL) e di Bergamo (1.272 UL).
7.2 BRESCIA
Nella provincia di Brescia si trova il 13,5% delle sedi e unità locali lombarde (129.451 localizzazioni) costituite da sedi più frequentemente della media (82,3% contro 81,1%,TAVOLA 7‐1). La struttura delle imprese è data dalle sedi (TAVOLA 7‐2) in massima parte monolocalizzate (86,3% contro 84,4%) a fronte di plurilocalizzate (che possiedono mediamente solo 10,1 addetti, TAVOLA 7‐7) che hanno unità locali principalmente in Lombardia (92,5% contro 86,8%). Le sedi plurilocalizzate anche fuori Lombardia coinvolgono pochi addetti se confrontate con la media regionale (32,8 contro 77,2, TAVOLA 7‐7). Ne emerge un’immagine delle imprese bresciane molto parcellizzata, in maggioranza poco strutturata e di piccole dimensioni (prova ne sia il ruolo limitato che ha la grande impresa bresciana rispetto al totale delle imprese provinciali in termini di addetti occupati in Italia pari all’11,5% contro una media regionale del 32,2%) che però dà un forte contributo occupazionale essendo il numero di addetti occupato in Italia (364.000 persone circa) inferiore solo a quello di Milano.
Sul territorio provinciale l’occupazione delle UL private era pari a quasi 76.400 unità nel 2006 (anche in questo caso seconda solo a Milano), frutto quasi esclusivo dei legami dell’imprenditoria bresciana con quella regionale. La provincia è, infatti, caratterizzata da unità locali (TAVOLA 7‐4) riferibili in grandissima parte a sedi anch’esse lombarde (87% contro 83% in Lombardia), principalmente (TAVOLA 7‐5) UL di sedi Milanesi (2.418) e di Bergamo (1.036); le unità locali di sedi nazionali non lombarde sono una quota non trascurabile (13%) che nel 2006 occupava 20.200 addetti circa (ancora secondo solo a Milano), ma di minori dimensioni (6,8) rispetto alla media lombarda (7,3) a conferma della piccola dimensione media delle localizzazioni bresciane.
7.3 BERGAMO
Nella provincia di Bergamo si trova il 10,5% delle sedi e unità locali lombarde (TAVOLA 7‐1). Anche la struttura di queste imprese è “snella”: si tratta di sedi in numerosità del tutto in linea con la media regionale (81,8% a fronte di 81,1% nella media) e senza unità locali (84,6% e 84,4% medio); le plurilocalizzate (piccole imprese che hanno 13,1 addetti contro una media di 17,2) sono ancor più della media ubicate in Lombardia (93,9% contro 86,8%); le poche sedi con unità locali anche fuori dalla Lombardia possiedono viceversa una dimensione media elevata (78,6 contro 77,2 regionale). Nella
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Giugno 2009
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strutturazione delle imprese in provincia di Bergamo si osserva la coesistenza di una diffusa microimprenditorialità destrutturata (che genera in Italia occupazione per 337.000 addetti), a fianco di un numero limitato di grandi imprese plurilocalizzate anche fuori dalla Lombardia, a cui è attribuibile il 20% degli addetti bergamaschi in Italia (un dato inferiore solo a quello milanese), concentrati soprattutto nei settori dell’industria (vetro, ceramica e prodotti dell’edilizia; siderurgia; chimica; gomma e plastica) seguiti dal commercio al dettaglio e dai servizi alle imprese (in primo luogo settore bancario).
Nel territorio della provincia di Bergamo le UL presenti occupavano, al 2006, 71.600 persone; le unità locali (TAVOLA 7‐5) risultano fortissimamente legate a sedi lombarde (90,6% contro 83%) che occupavano 56.100 addetti. Le poche unità locali appartenenti a sedi nazionali presentano però una struttura in termini di addetti elevata rispetto alla media lombarda (9,0 contro 7,3) e nel 2006 occupavano circa 15.500 addetti.
7.4 VARESE
Nella provincia di Varese si trova l’8% delle sedi e unità locali lombarde. La struttura delle sedi nel territorio di Varese si uniforma del tutto alla media regionale tranne che per una maggior presenza percentuale di sedi che hanno unità locali solo in Lombardia (91,5% contro 86,8%, (TAVOLA 7‐2). Da segnalare la non trascurabile dimensione delle sedi plurilocalizzate (46,6 addetti anche se inferiore alla media regionale di 77,2) e l’importante presenza delle grandi imprese di Varese in termini di occupazione creata in Italia: dei 213.000 addetti complessivamente coinvolti sul territorio nazionale il 16% è ascrivibile alle imprese con più di 250 addetti.
Per quanto riguarda il territorio provinciale va evidenziata un’elevata presenza di addetti riferibili a imprese private e UL (65.200 persone) che risulta legata soprattutto alla presenza sul territorio di unità locali riferibili a sedi lombarde (86,7% contro 83% regionale); una buona dimensione media è posseduta dalle UL di sedi nazionali (8,2 contro 7,3 lombardo).
7.5 MONZA E BRIANZA
Nella provincia di Monza e Brianza si trova il 7,4% delle sedi e unità locali lombarde. La struttura delle imprese è allineata alla media regionale e le sedi plurilocalizzate concentrano le loro unità locali in Lombardia ancor più della media; però le sedi plurilocalizzate anche fuori dalla Lombardia hanno una dimensione non trascurabile (50,2) anche qui comunque inferiore alla media lombarda (77,2). Si tratta perciò di un’imprenditoria mediamente poco strutturata cui però è imputabile una buona quota dell’occupazione italiana ascrivibile alle imprese provinciali al cui fianco coesiste la grande impresa: su 195.000 addetti il 51,5% è dovuto a imprese monolocalizzate ma il 16% (32.400 persone circa) è occupato da grandi imprese brianzole principalmente attive nel settore dell’industria (elettronica ed elettrotecnica) ma anche nel settore bancario e nella manifattura di mobili.
Nel territorio, alla data del 2006, risultavano occupate 50.700 persone ascrivibili alle UL ivi ubicate: ancor più della media si nota la presenza di unità locali di sedi lombarde (il cui contributo occupazionale è importante e pari a 40.700 persone circa nel 2006) mentre la dimensione media delle UL di sedi nazionali è limitata (5,6 contro 7,2).
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7.6 MANTOVA
A Mantova vi è la più alta percentuale regionale di sedi monolocalizzate (TAVOLA 7‐2), ma il peso delle sedi che hanno unità locali anche fuori dalla Lombardia è seconda solo a Milano (17,5%): pur essendo queste ultime imprese mediamente piccole (25,7 contro 77,2) danno un discreto contributo ai 117.800 addetti occupati in Italia dalle imprese della provincia (15%).
Il territorio, dove nel 2006 le UL occupavano26.500 persone, si dimostra anche essere il più “aperto” all’insediamento di unità locali di sedi nazionali (28,8% contro il 17% medio lombardo) con un contributo importante all’occupazione locale pari a 12.300 persone (il 46% dell’occupazione ascrivibile alle UL presenti in provincia. Ritroveremo questa caratteristica come percentualmente rilevante (eccettuando Milano che è un caso a sé stante) in altre province nel sud della Lombardia (Pavia, Lodi e Cremona) conseguenza della posizione di “confine” con altre regioni d’Italia.
7.7 PAVIA
La caratteristica delle imprese della provincia è la scarsa strutturazione: le imprese monolocalizzate occupano il 68% degli addetti collegabili alle imprese pavesi in Italia , alle microimprese con meno di 10 addetti è imputabile più della metà (61% Grafico 7‐8) dell’occupazione a livello nazionale generata dalle imprese della provincia, mentre la grande impresa si caratterizza per lo scarso contributo occupazionale (il 3,2%, il più basso dato lombardo).
Nel territorio di Pavia si segnala una seppur lieve maggior apertura in ingresso, rispetto alla media regionale, nei confronti delle unità locali di sedi nazionali cui corrisponde un significativo contributo all’occupazione locale pari al 45% degli addetti coinvolti dalle UL del territorio provinciale (10.400 persone circa). Le sedi attive a Pavia sono cresciute del +4,6% tra il 2005 e il 2008 (dinamica seconda solo a Lodi) in particolare sono cresciute le sedi plurilocalizzate anche fuori dalla Lombardia.
7.8 SONDRIO
La struttura delle imprese è mediamente concentrata nella regione (a Sondrio le unità locali delle sedi plurilocalizzate sono molto più concentrate in Lombardia di quanto accade nella media) e “snella”, infatti i 43.200 addetti nazionali riferibili a imprese di Sondrio sono imputabili per il 55% (GRAFICO 7‐8) alle microimprese. Vi è però in provincia una elevata dimensione media nazionale delle sedi con UL anche fuori Lombardia spiegata essenzialmente dalla presenza di imprese attive nel settore bancario e molto ramificate in tutto il territorio nazionale. Rispetto al 2005 si segnala un calo nel numero delle sedi provinciali (a fronte di un lieve aumento in Lombardia) legato alla crisi delle imprese monolocalizzate e monoaddetto non contrastata dalla pur vivace dinamica delle sedi plurilocalizzate anche fuori dalla Lombardia.
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Giugno 2009
36
7.9 COMO
Anche a Como, come a Sondrio, le unità locali delle sedi plurilocalizzate sono molto più concentrate in Lombardia di quanto accade nella media, però vi è al contempo un contributo importante all’occupazione nazionale determinato dalla PMI e dalla grande imprese (57,8%) che si accompagna ad un’elevata dimensione media nazionale delle sedi con UL anche fuori Lombardia (spiegata dal settore elettromedicale, dal settore dei servizi alle imprese ma anche dalla manifattura tessile): le imprese di Como occupano in Italia circa 150.000 addetti e anche sul territorio della provincia si segnala un importante contributo delle UL in termini occupazionali (36.000 persone al 2006).
7.10 LECCO
A Lecco le sedi sono monolocalizzate come nella media lombarda e le sedi plurilocalizzate collocano le loro unità locali in Lombardia assai più frequentemente di quanto accada nella media (96,1% contro 86,8%). Sono le PMI la forza della provincia a livello nazionale: occupano infatti il 51% degli addetti italiani riferibili alle imprese di Lecco, mentre le grandi imprese occupano solo il 5,2% di questi addetti (dato più elevato solo di quello espresso da Pavia). Lecco è l’unica provincia lombarda dove tra il 2005 e il 2008 si nota una stasi nel numero delle grandi imprese plurilocalizzate.
7.11 LODI
Anche a Lodi la struttura delle imprese è mediamente piccola e concentrata sulla Lombardia: le sedi sono monolocalizzate più che nella media lombarda e occupano il 60,7% degli addetti italiani riferibili a imprese lodigiane; le sedi plurilocalizzate collocano le loro unità locali in Lombardia più frequentemente di quanto accada nella media ma va segnalato il contributo occupazionale delle sedi con localizzazioni anche fuori dalla Lombardia (51,6%) imputabile essenzialmente al settore bancario.
Sul territorio emerge il significativo contributo all’occupazione locale dato dalle UL di sedi nazionali non lombarde, che è pari a 4.200 persone e rappresenta il 30% dell’occupazione creata dalle UL presenti in provincia, riferibile in primo luogo alla produzione ed alla GDO alimentare nonché alla produzione e distribuzione di energia elettrica. Lodi si dimostra essere la provincia più dinamica rispetto al numero di imprese attive (+5,5%) tra il 2005 e il 2008, evidenza legata a tutte le tipologie di imprese ma più marcata tra le sedi plurilocalizzate anche fuori dalla Lombardia.
7.12 CREMONA
Anche a Cremona la struttura delle imprese è mediamente piccola e concentrata sulla Lombardia, essendo imputabile alle microimprese il 53% dell’occupazione occupata a livello nazionale dalle imprese della provincia.
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Giugno 2009
37
Sul territorio della provincia le UL di sedi nazionali non lombarde danno un contributo importante all’occupazione locale pari a 5.600 persone (quasi il 30% dell’occupazione ascrivibile alle UL presenti in provincia).
7.13 TAVOLE SUI TERRITORI PROVINCIALI
TAVOLA 7‐1 SEDI E UNITÀ LOCALI ATTIVE IN LOMBARDIA PER PROVINCIA AL 31.12.2008
S+UL S UL
Sedi e unità locali Sedi Unità locali
Bergamo 101.244 82.805 18.439
Brescia 129.451 106.558 22.893
Como 52.428 42.394 10.034
Cremona 33.784 27.851 5.933
Lecco 29.249 23.330 5.919
Lodi 19.156 15.615 3.541
Monza e Brianza 71.353 57.755 13.598
Milano 331.933 264.617 67.316
Mantova 45.536 38.340 7.196
Pavia 51.941 43.615 8.326
Sondrio 18.745 14.934 3.811
Varese 76.860 62.374 14.486
Totale 961.680 780.188 181.492
%
S+UL %
S/(S+UL) %
UL/(S+UL)
Bergamo 10,5 81,8 18,2
Brescia 13,5 82,3 17,7
Como 5,5 80,9 19,1
Cremona 3,5 82,4 17,6
Lecco 3,0 79,8 20,2
Lodi 2,0 81,5 18,5
Monza e Brianza 7,4 80,9 19,1
Milano 34,5 79,7 20,3
Mantova 4,7 84,2 15,8
Pavia 5,4 84,0 16,0
Sondrio 1,9 79,7 20,3
Varese 8,0 81,2 18,8
Totale 100,0 81,1 18,9 Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Giugno 2009
38
TAVOLA 7‐2 SEDI ATTIVE IN LOMBARDIA PER PROVINCE AL 31.12.2008
S =S0+S1
S0 S1 =L+F
L LF
sedi* in Lombardia,
di cui
sedi senza UL
sedi con UL, di cui
sedi con UL solo in Lombardia
sedi con UL anche fuori
Lombardia
Bergamo 82.805 70.067 12.738 11.955 783
Brescia 106.558 91.960 14.598 13.502 1.096
Como 42.394 35.977 6.417 6.064 353
Cremona 27.851 24.382 3.469 3.154 315
Lecco 23.330 19.649 3.681 3.536 145
Lodi 15.615 13.735 1.880 1.691 189
Monza e Brianza 57.755 48.425 9.330 8.596 734
Milano 264.617 215.205 49.412 39.096 10.316
Mantova 38.340 34.076 4.264 3.519 745
Pavia 43.615 38.664 4.951 4.363 588
Sondrio 14.934 12.929 2.005 1.949 56
Varese 62.374 53.225 9.149 8.368 781
Totale 780.188 658.294 121.894 105.793 16.101
% S S0/S S1/S L/S1 LF/S1 Bergamo 10,6 84,6 15,4 93,9 6,1
Brescia 13,7 86,3 13,7 92,5 7,5
Como 5,4 84,9 15,1 94,5 5,5
Cremona 3,6 87,5 12,5 90,9 9,1
Lecco 3,0 84,2 15,8 96,1 3,9
Lodi 2,0 88,0 12,0 89,9 10,1
Monza e Brianza 7,4 83,8 16,2 92,1 7,9
Milano 33,9 81,3 18,7 79,1 20,9
Mantova 4,9 88,9 11,1 82,5 17,5
Pavia 5,6 88,6 11,4 88,1 11,9
Sondrio 1,9 86,6 13,4 97,2 2,8
Varese 8,0 85,3 14,7 91,5 8,5
Totale 100,0 84,4 15,6 86,8 13,2
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere * Nell’incrocio delle sedi con le unità locali non trovano rispondenza 6 sedi: per questo motivo il totale delle sedi della tavola non coincide con il totale delle sedi dello Schema 4‐1.
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Giugno 2009
39
TAVOLA 7‐3 SEDI ATTIVE IN LOMBARDIA PER PROVINCE AL 31.12.2005 E VARIAZIONI AL 31.12.2008
S
=S0+S1 S0 S1
=L+F L LF
sedi* in
Lombardia, di cui
sedi senza UL
sedi con UL, di cui
sedi con UL solo in
Lombardia
sedi con UL anche fuori Lombardia
Valori assoluti
Bergamo 79.789 68.438 11.351 10.669 682 Brescia 102.973 90.087 12.886 11.952 934 Como 41.610 35.626 5.984 5.681 303 Cremona 26.929 23.800 3.129 2.855 274 Lecco 22.729 19.292 3.437 3.292 145 Lodi 14.802 13.118 1.684 1.516 168 Monza e Brianza 56.051 47.530 8.521 7.845 676 Milano 260.364 216.076 44.288 35.482 8.806 Mantova 38.356 34.450 3.906 3.259 647 Pavia 41.680 37.085 4.595 4.076 519 Sondrio 15.232 13.393 1.839 1.798 41 Varese 60.190 51.752 8.438 7.705 733 Totale 760.705 650.647 110.058 96.130 13.928
Variazion
i assolute
Bergamo 3.016 1.629 1.387 1.286 101 Brescia 3.585 1.873 1.712 1.550 162 Como 784 351 433 383 50 Cremona 922 582 340 299 41 Lecco 601 357 244 244 0 Lodi 813 617 196 175 21 Monza e Brianza 1.704 895 809 751 58 Milano 4.253 ‐871 5.124 3.614 1.510 Mantova ‐16 ‐374 358 260 98 Pavia 1.935 1.579 356 287 69 Sondrio ‐298 ‐464 166 151 15 Varese 2.184 1.473 711 663 48 Totale 19.483 7.647 11.836 9.663 2.173
Variazion
i percentua
li
Bergamo 3,8 2,4 12,2 12,1 14,8 Brescia 3,5 2,1 13,3 13,0 17,3 Como 1,9 1,0 7,2 6,7 16,5 Cremona 3,4 2,4 10,9 10,5 15,0 Lecco 2,6 1,9 7,1 7,4 0,0 Lodi 5,5 4,7 11,6 11,5 12,5 Monza e Brianza 3,0 1,9 9,5 9,6 8,6 Milano 1,6 ‐0,4 11,6 10,2 17,1 Mantova ‐0,0 ‐1,1 9,2 8,0 15,1 Pavia 4,6 4,3 7,7 7,0 13,3 Sondrio ‐2,0 ‐3,5 9,0 8,4 36,6 Varese 3,6 2,8 8,4 8,6 6,5 Totale 2,6 1,2 10,8 10,1 15,6
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere * 479 sedi non si trovano nella tabella unità locali, per cui la somma delle sedi con ul e senza ul non è uguale al totale 31.12.2005 di TAVOLA 10‐3.
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Giugno 2009
40
TAVOLA 7‐4 UNITÀ LOCALI ATTIVE IN LOMBARDIA PER PROVINCE AL 31.12.2008
UL=A+B A B
Unità Locali UL di sedi lombarde
UL di sedi nazionali (non
lombarde)
Bergamo 18.439 16.709 1.730
Brescia 22.893 19.919 2.974
Como 10.034 9.163 871
Cremona 5.933 5.119 814
Lecco 5.919 5.392 527
Lodi 3.541 2.886 655
Monza e Brianza 13.598 11.808 1.790
Milano 67.316 51.631 15.685
Mantova 7.196 5.099 2.097
Pavia 8.326 6.862 1.464
Sondrio 3.811 3.474 337
Varese 14.486 12.564 1.922
Totale 181.492 150.626 30.866
%UL %A/UL %B/UL
Bergamo 10,2 90,6 9,3
Brescia 12,6 87,0 13,0
Como 5,5 91,3 8,7
Cremona 3,3 86,3 13,7
Lecco 3,3 91,1 8,9
Lodi 2,0 81,5 18,5
Monza e Brianza 7,5 86,8 13,2
Milano 37,1 76,7 23,3
Mantova 4,0 70,9 29,2
Pavia 4,6 82,4 17,6
Sondrio 2,1 91,2 8,9
Varese 8,0 86,7 13,3
Totale 100,0 83,0 17,0
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Giugno 2009
41
TAVOLA 7‐5 SEDI E UNITÀ LOCALI (S+A+B) ATTIVE IN LOMBARDIA PER PROVINCIA AL 31.12.2008
PROVINCIA DELLE UL – ANALISI PER TERRITORIO
Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Monza e Brianza
Milano Mantova Pavia Sondrio Varese
Totale localizzazioni:
sedi in provincia e loro unità locali in Lombardia
cciaa de
lla sed
e – an
alisi per im
prese
Bergamo 96.172* 1.036 113 239 189 51 267 1.272 88 80 41 180 99.728
Brescia 668 123.148* 38 330 29 38 61 442 345 48 56 53 125.256
Como 41 48 48.693* 13 273 8 379 588 11 38 98 316 50.506
Cremona 150 203 10 31.284* 6 127 23 207 91 32 5 27 32.165
Lecco 168 33 222 6 26.766* 7 140 493 1 12 89 29 27.966
Lodi 26 28 18 110 8 17.267* 29 409 8 109 3 39 18.054 Monza e Brianza
203 119 497 43 446 45 64.865* 2.418 15 67 54 210 68.982
Milano 1.927 1.430 1.415 714 852 857 3.579 307.988* 294 1.693 581 3.015 324.345
Mantova 26 282 4 178 3 7 9 95 42.559* 14 2 15 43.194
Pavia 22 30 15 29 4 81 13 617 12 48.310* 7 27 49.167
Sondrio 52 70 120 6 125 2 33 94 6 15 17.452* 43 18.018
Varese 59 50 412 18 21 11 165 1.625 9 59 20 70.984* 73.433
Fuori Lombardia 1.730 2.974 871 814 527 655 1.790 15.685 2.097 1.464 337 1.922 30.866 Totale localizzazioni: sedi e unità locali in ciascuna provincia
101.244 129.451 52.428 33.784 29.249 19.156 71.353 331.933 45.536 51.941 18.745 76.860 961.680
% delle sedi+loro UL (*) in provincia su totale sedi e unità locali in provincia
95,0 95,1 92,9 92,6 91,5 90,1 90,9 92,8 93,5 93,0 93,1 92,4 95,0
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Giugno 2009
42
TAVOLA 7‐6 NUMERO DEGLI ADDETTI IN ITALIA DELLE SEDI PER PROVINCIA (SECONDO LA FONTE AREA RICERCA FORMAPER ‐ INFOCAMERE NEL 2008)
S
=S0+S1 S0
S1 =L+F
L LF
sedi in
Lombardia, di cui
sedi senza UL sedi con UL, di
cui
sedi con UL solo in
Lombardia
sedi con UL anche fuori Lombardia
Bergamo 337.416 170.429 166.987 105.446 61.541
Brescia 363.968 216.120 147.848 111.878 35.970
Como 150.221 84.189 66.032 49.270 16.762
Cremona 76.864 50.035 26.829 20.855 5.974
Lecco 82.532 47.453 35.079 30.480 4.599
Lodi 46.024 27.950 18.074 8.744 9.330
Monza e Brianza 195.142 100.429 94.713 57.872 36.841
Milano 1.790.574 448.449 1.342.125 338.586 1.003.539
Mantova 117.853 70.897 46.956 27.780 19.176
Pavia 100.421 68.136 32.285 25.272 7.013
Sondrio 43.200 25.136 18.064 12.676 5.388
Varese 213.108 116.089 97.019 60.649 36.370
Totale 3.517.323 1.425.312 2.092.011 849.508 1.242.503
% S S0/S S1/S L/S1 LF/S1
Bergamo 9,6 50,5 49,5 63,1 36,9
Brescia 10,3 59,4 40,6 75,7 24,3
Como 4,3 56,0 44,0 74,6 25,4
Cremona 2,2 65,1 34,9 77,7 22,3
Lecco 2,3 57,5 42,5 86,9 13,1
Lodi 1,3 60,7 39,3 48,4 51,6
Monza e Brianza 5,5 51,5 48,5 61,1 38,9
Milano 50,9 25,0 75,0 25,2 74,8
Mantova 3,4 60,2 39,8 59,2 40,8
Pavia 2,9 67,9 32,1 78,3 21,7
Sondrio 1,2 58,2 41,8 70,2 29,8
Varese 6,1 54,5 45,5 62,5 37,5
Totale 100,0 40,5 59,5 40,6 59,4 Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Giugno 2009
43
GRAFICO 7‐6 SEDI NELLE PROVINCE LOMBARDE PER CLASSI DI ADDETTI NAZIONALI (INFOCAMERE 2008)
34.509
43.658
18.254
13.056
9.979
7.083
25.523
110.306
17.809
21.345
6.348
26.617
334.487
20.606
27.283
10.702
7.154
6.173
3.854
13.574
53.226
9.995
10.358
4.329
15.754
183.008
5.740
7.114
2.771
1.547
1.599
872
3.584
15.448
2.133
2.220
1.003
4.163
48.194
4.401
5.408
2.049
983
1.218
489
2.611
12.905
1.405
1.190
557
2.984
36.200
16.826
22.335
8.317
4.974
4.157
3.238
12.089
69.207
6.780
8.348
2.646
12.487
171.404
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
Bergamo
Brescia
Como
Cremona
Lecco
Lodi
Monza e Brianza
Milano
Mantova
Pavia
Sondrio
Varese
Lombardia
micro (1 addetto) micro (2‐4 addetti) micro (5‐9 addetti) piccole (10‐49) medie (50‐249) grandi (>=250) ND
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Giugno 2009
44
GRAFICO 7‐7 SEDI NELLE PROVINCE LOMBARDE PER CLASSI DI ADDETTI NAZIONALI SENZA ND (INFOCAMERE 2008)
34.509
43.658
18.254
13.056
9.979
7.083
25.523
110.306
17.809
21.345
6.348
26.617
334.487
20.606
27.283
10.702
7.154
6.173
3.854
13.574
53.226
9.995
10.358
4.329
15.754
183.008
5.740
7.114
2.771
1.547
1.599
872
3.584
15.448
2.133
2.220
1.003
4.163
48.194
4.401
5.408
2.049
983
1.218
489
2.611
12.905
1.405
1.190
557
2.984
36.200
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
Bergamo
Brescia
Como
Cremona
Lecco
Lodi
Monza e Brianza
Milano
Mantova
Pavia
Sondrio
Varese
Lombardia
micro (1 addetto) micro (2‐4 addetti) micro (5‐9 addetti) piccole (10‐49) medie (50‐249) grandi (>=250)
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Giugno 2009
45
GRAFICO 7‐8 ADDETTI NAZIONALI DELLE SEDI PER PROVINCE E PER CLASSI DI ADDETTI (INFOCAMERE 2008)
34.509
43.658
18.254
13.056
9.979
7.083
25.523
110.306
17.809
21.345
6.348
26.617
334.487
52.177
69.199
27.326
17.914
15.738
9.746
34.347
135.858
25.102
25.835
11.049
39.944
464.235
37.184
45.991
17.823
9.919
10.420
5.543
23.268
99.812
13.681
14.271
6.405
26.813
311.130
82.146
99.201
37.735
17.838
23.172
8.782
47.816
248.127
26.599
21.356
9.966
54.669
677.407
63.935
64.172
25.949
11.254
18.946
7.416
31.903
294.842
16.947
14.365
3.731
30.822
584.282
67.465
41.747
23.136
6.883
4.279
7.454
32.409
901.638
17.715
3.249
5.702
34.243
1.145.920
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
Bergamo
Brescia
Como
Cremona
Lecco
Lodi
Monza e Brianza
Milano
Mantova
Pavia
Sondrio
Varese
Lombardia
micro (1 addetto) micro (2‐4 addetti) micro (5‐9 addetti) piccole 10‐49 addetti medie 50‐249 addetti grandi >= 250 addetti
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Progetto SOSTES – Maggio 2009
46
TAVOLA 7‐7 STRUTTURA DELLE SEDI PER PROVINCIA AL 31.12.2008
Struttura delle sedi
Sedi plurilocalizzate come nella media regionale (15,6%)?
Addetti medi nazionali delle sedi plurilocalizzate (17,2 media regionale)
“Apertura in uscita”: Sedi plurilocalizzate anche fuori lombardia come nella media regionale
(13,2%)?
Addetti medi nazionali delle sedi plurilocalizzate anche fuori
Lombardia (77,2 media regionale)
Milano +3,05 27,2 +7,67 97,3
Brescia ‐1,92 10,1 ‐5,70 32,8
Bergamo ‐0,24 13,1 ‐7,06 78,6
Varese ‐0,95 10,6 ‐4,67 46,6
Monza e Brianza +0,53 10,2 ‐5,34 50,2
Como ‐0,48 10,3 ‐7,71 47,5
Pavia ‐4,27 6,5 ‐1,33 11,9
Mantova ‐4,50 11,0 +4,26 25,7
Cremona ‐3,16 7,7 ‐4,13 19,0
Lecco +0,16 9,5 ‐9,27 31,7
Lodi ‐3,58 9,6 ‐3,16 49,4
Sondrio ‐2,19 9,0 ‐10,42 96,2 Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere e ASIA*‐ISTAT
TAVOLA 7‐8 NUMERO DEGLI ADDETTI IN LOMBARDIA PER PROVINCIA NEL 2006
UL=A+B A B
Unità locali UL di sedi lombarde
UL di sedi nazionali non lombarde
Bergamo 71.630 56.143 15.487Brescia 76.408 56.193 20.215Como 36.086 29.190 6.895Cremona 20.107 14.434 5.672Lecco 22.634 18.483 4.151Lodi 13.846 9.624 4.221Monza e Brianza 50.749 40.740 10.009Milano 334.347 216.241 118.106 Mantova 26.512 14.210 12.301Pavia 29.645 19.243 10.402Sondrio 11.967 9.301 2.666Varese 65.262 49.569 15.693Totale 759.191 533.372 225.819
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere e ASIA‐ISTAT
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Progetto SOSTES – Maggio 2009
47
GRAFICO 7‐9 ADDETTI LOCALI DELLE UL PER PROVINCE (ASIA 2006)
56.143
56.193
29.190
14.434
18.483
9.624
40.740
216.241
14.210
19.243
9.301
49.569
533.372
15.487
20.215
6.895
5.673
4.150
4.221
10.009
118.106
12.301
10.402
2.666
15.693
225.819
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
Bergamo
Brescia
Como
Cremona
Lecco
Lodi
Monza e Brianza
Milano
Mantova
Pavia
Sondrio
Varese
Totale
AUL in Lombardia di sedi lombarde
B+CUL in lombardia di sedi nazionali extra lombardia
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere e ASIA‐ISTAT
TAVOLA 7‐9 “APERTURA” DEI TERRITORI PROVINCIALI
Territorio
“Apertura in entrata“: Unità locali di sedi nazionali come
nella media regionale (17,0%)?
Addetti* medi in Lombardia delle UL di sedi nazionali extra
Lombardia (7,3 media regionale)
Milano +6,30 7,5 Brescia ‐4,00 6,8 Bergamo ‐7,70 9,0 Varese ‐3,70 8,2 Monza e Brianza ‐3,80 5,6 Como ‐8,30 7,9 Pavia 0,60 7,1 Mantova +12,20 5,9 Cremona ‐3,30 7,0 Lecco ‐8,10 7,9 Lodi +1,50 6,4 Sondrio ‐8,10 7,9
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere e ASIA*‐ISTAT * Nel caso della variabile sugli addetti in Lombardia (ASIA 2006) non vi è modo di agganciare univocamente le UL presenti nell’archivio ASIA con le UL censite in Area Ricerca Formaper‐ Infocamere perciò viene qui usata la variabile provincia disponibile in ASIA.
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Progetto SOSTES – Maggio 2009
48
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Progetto SOSTES – Maggio 2009
49
8. SETTORI D’ATTIVITÀ
L’analisi settoriale viene sintetizzata usando i medesimi indicatori di struttura e apertura utilizzati per le province, ovvero distinguendo tra imprese che possiedono e non possiedono unità locali (struttura) e imprese che possiedono unità locali anche fuori dalla Lombardia (apertura); lo stesso schema si applica anche agli addetti delle imprese.
GRAFICO 8‐1 SCHEMI INTERPRETATIVI SULL’APERTURA E STRUTTURA DEI SETTORI
IMPRESE ADDETTI
Fonte: Area Ricerca Formaper
Tra i settori produttivi lombardi è evidente la maggiore strutturazione delle imprese dell’industria, spesso plurilocalizzate, con un’elevata capacità occupazionale (1.444.000 gli addetti occupati in Italia). Entro l’industria è molto diversa la situazione delle costruzioni (GRAFICO 8‐2), microimprese in maggioranza destrutturate e “chiuse” (ma assai dinamiche nel periodo considerato), dalla manifattura7 allargata, entro cui, a livello di imprese, prevalgono i fattori di “apertura” e “struttura” e dove le PMI e grandi imprese hanno un importante contributo occupazionale (GRAFICO 8‐7). Ma anche la manifattura è differenziata al suo interno per struttura dimensionale: mediamente il maggior numero di addetti è dovuto a imprese localizzate solo in Lombardia (GRAFICO 8‐3) e attive nella lavorazione dei prodotti in metallo, produzione di mobili, industrie tessili, alimentari e bevande, editoria e stampa (GRAFICO 8‐4) ma vi sono altri importanti settori in cui il numero di addetti è dovuto a imprese strutturate e aperte (produzione apparecchi TV e radio, chimica, mezzi di trasporto, metallurgia, vetro, ceramica e cemento GRAFICO 8‐4).
7 Settore manifatturiero allargato all’estrazione di minerali e produzione di energia elettrica.
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Progetto SOSTES – Maggio 2009
50
Anche i servizi alle imprese sono caratterizzati da compresenza di micro e grandi imprese (assai dinamiche negli anni considerati) e mediamente le loro imprese risultano essere molto aperte verso l’esterno della regione ma non particolarmente strutturate; gli occupati del settore (776.000 circa) sono però in maggioranza legati alle imprese più aperte e più strutturate attive nei servizi alle imprese non specificati, poste e telecomunicazioni, assicurazioni, intermediazione monetaria, ausiliari dei trasporti, servizi legali e fiscali, informatica.
GRAFICO 8‐2 IMPRESE PER STRUTTURA E APERTURA NEI SETTORI IN LOMBARDIA AL 31.12.2008
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
GRAFICO 8‐3 ADDETTI PER STRUTTURA E APERTURA NEI SETTORI IN LOMBARDIA AL 31.12.2008
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Progetto SOSTES – Maggio 2009
51
Analogamente il commercio lombardo presenta una struttura e un’apertura allineate alla media ma occupa in Italia un numero elevato di addetti (603.700 circa). Da notare il settore dei trasporti che per natura è mediamente più aperto: tra queste imprese sono quelle più aperte e strutturate a dare il maggior contributo occupazionale. Tra gli alberghi e ristoranti prevalgono le imprese strutturate ma “chiuse” e gli addetti sono più della media concentrati nelle imprese monolocalizzate e con UL solo in Lombardia. I settori degli altri servizi e agricoltura risultano chiusi e poco strutturati.
8.1 INDUSTRIA
Le 961.680 localizzazioni (sedi e unità locali, TAVOLA 8‐1TAVOLA 7‐1) attive al 31.12.2008 in Lombardia sono in maggioranza relativa (30,3%) operanti nell’industria, costituita da manifatturiero, allargato all’estrazione di minerali e produzione di energia elettrica, e costruzioni; gli addetti coinvolti a livello nazionale sono circa 1.444.000, il 41,1% di tutti gli addetti nazionali riferibili a sedi lombarde. I due settori che costituiscono l’industria hanno come noto caratteristiche assai differenti.
8.1.1 COSTRUZIONI
Il settore delle costruzioni (15,3% delle localizzazioni lombarde ma 9,6% degli addetti di imprese lombarde in Italia, pari a 338.000 persone) possiede la più bassa percentuale di sedi con unità locali (10,3% seconda solo all’agricoltura) fortemente concentrate sulla Lombardia (94,1%): le poche imprese plurilocalizzate sono piccole (11,4 addetti medi) un po’ più grandi risultano essere le sedi con Ul anche fuori dalla Lombardia ma sempre sotto la media totale dei settori (59,3 contro 77,2). Le poche unità locali rappresentano solo il 7,9% delle localizzazioni del settore (TAVOLA 8‐1 e TAVOLA 7‐1) e costituiscono solo il 6,4% delle unità locali lombarde (TAVOLA 8‐4) in cui lavorano 23.500 persone (il più piccolo contributo occupazionale tra le UL del territorio). Si tratta perciò di un settore in larga misura composto da micro imprese (95% sono sotto i 10 addetti e le monoaddetto sono il 60%) che generano il 60% dell’occupazione riferibile alle imprese lombarde del settore in Italia; le PMI pur essendo numericamente marginali danno un importante contributo occupazionale in Italia (31%) trattandosi di imprese più strutturate. In maggioranza le imprese delle costruzioni non sono plurilocalizzate. Un altro indicatore di sintesi che evidenzia questa “concentrazione” del settore su se stesso è dato dalla TAVOLA 8‐5 in cui si può risalire a quali settori appartengono le sedi che hanno unità locali attive nelle costruzioni: solo l’1% delle localizzazioni attive nel settore fa riferimento ad altri settori (oltretutto in assoluta maggioranza non disponibili). Si tratta del settore più dinamico in Lombardia tra il 2005 e il 2008 in termini di numerosità d’imprese (+10,7%) legato a tutti i tipi di sedi8 tra cui però spicca la crescita delle meno numerose, le sedi plurilocalizzate anche fuori dalla Lombardia.
8 Per le microimprese la genesi della dinamica è legata alle imprese controllate da migranti: si veda www.provincia.milano.it/export/sites/default/affari_sociali/che_area_ti_interessa/osservatorio/Approfondimenti/migranti/undicesimo_rapporto_immigrazione.html
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Progetto SOSTES – Maggio 2009
52
8.1.2 MANIFATTURIERO ALLARGATO
Il “manifatturiero allargato9” (14,9% delle localizzazioni lombarde e 31,5% degli addetti di imprese lombarde in Italia, ovvero 1.106.400 persone) per sua natura è un settore molto articolato, possiede infatti la percentuale di sedi con unità locali (22,5%, TAVOLA 8‐2) più alta rispetto agli altri settori e si tratta di sedi con una dimensione media elevata (21,1 addetti contro 17,7); le loro unità locali sono però ubicate quasi esclusivamente in Lombardia proprio come nella media; quando invece hanno UL anche fuori Lombardia la dimensione delle sedi cresce (87,3 contro 77,2). Anche l’analisi delle imprese per classi di addetti mostra la scarsa rilevanza dell’impresa monoaddetto sia numerica (35% contro 55% in media) sia occupazionale (3% contro 9% regionale) a fronte dell’importante contributo delle PMI e delle grandi imprese. Le UL del settore nel complesso, considerando anche le unità locali di sedi non lombarde, si dimostrano essere foriere di occupazione (211.000 persone) anche dovuta alle unità locali di sedi nazionali (51.000 addetti circa). Anche la manifattura non è particolarmente “interrelata” con gli altri settori (TAVOLA 8‐5) ma si evidenzia la presenza di unità locali attive nella manifattura e riferibili a sedi commerciali (circa 2.400 unità). Rispetto al 2005 il settore ha subito un calo nel numero delle imprese (‐3,1%) dovuto però solo alle microimprese monolocalizzate e monoaddetto (come del resto accade in tutti i 4 settori in calo in Lombardia negli anni considerati).
8.2 SERVIZI ALLE IMPRESE
Il 20,8% delle localizzazioni lombarde è attivo nei servizi alle imprese tra cui le sedi coinvolgono 776.000 persone in Italia (il 22,1% degli addetti occupati dalle imprese lombarde nel nostro paese). È assolutamente nella media regionale la percentuale di sedi di questo settore che risulta monolocalizzata (84,1% contro 84,4%) però le sedi che hanno unità locali non sono solo più grandi della media (21,1 addetti medi a fronte di 17,2 regionale) ma sono ancor più strutturate (87,3 addetti medi contro 77,2 regionale) quando situano le loro UL anche fuori Lombardia e ciò avviene più frequentemente delle media regionale (18,9% contro 13,2%). Il tessuto produttivo del settore è caratterizzato dalla compresenza di molte microimprese (93% che occupano solo circa 1/5 degli addetti delle imprese lombarde di servizi in Italia) e di poche fondamentali grandi imprese che sono solo l’1% nel settore ma occupano il 51% degli addetti in Italia (400.600 persone circa) coinvolti dalle imprese lombarde di questo settore. Il settore dei servizi alle imprese dà un contributo occupazionale sul territorio lombardo stesso tramite le sue UL (196.700 persone circa); tra le UL vi è una presenza relativa di unità riferibili a sedi nazionali molto maggiore della media (+12,99) a cui corrisponde anche un contributo medio elevato in termini di occupazione locale (13,5 contro 7,3) che genera occupazione locale per quasi 75.000 persone. Queste evidenze segnalano che il settore, come atteso per sua natura e per caratteristiche del contesto economico lombardo, è fortemente interconnesso con le altre realtà nazionali ed extranazionali con importanti risultati sul versante occupazionale. Si tratta di un settore dalla dinamica vivace tra il 2005 e il 2008 (+8,1%) secondo solo alle costruzioni.
9 Settore manifatturiero allargato all’estrazione di minerali e produzione di energia elettrica.
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Progetto SOSTES – Maggio 2009
53
GRAFICO 8‐4 ADDETTI PER STRUTTURA E APERTURA NEI MICROSETTORI IN LOMBARDIA AL 31.12.2008
45 costruzioni
52 commercio al dettaglio
51 commercio ingrosso e intermediari
74 servizi alle imprese non specificati
28 prodotti in metallo
55 alberghi e ristoranti
29 macchine ed apparecchi meccanici
70 attività immobiliari
60 trasporti terrestri
72 informatica24 chimica e fibre
63 ausiliari dei trasporti; agenzie di viaggio
15 alimentari e bevande
741 Servizi legali, fiscali studi mercato
17 industrie tessili
64 poste e telecomunicazioni
65 intermediazione monetaria e finanziaria
27 metallurgia
50 commercio, manutenzione autoveicoli
01 agricoltura
85 sanità e assistenza sociale
747 Servizi di pulizia
25 gomma e plastica
31 macchine ed apparecchi elettrici n.c.a.
93 servizi alle famiglie
36 mobili; altre industrie manifatturiere
22 editoria, stampa e riproduzione
nd
18 confezione di abbigliamento
32 apparecchi radiotelevisivi e per le comunicazioni
26 minerali non metalliferi
92 attività ricreative
33 apparecchi medicali, di precisione, ottici e di orologi
20 industria del legno
742 e 743 Servizi tecnici
34 autoveicoli, rimorchi
21 fabbricazione della carta
35 altri mezzi di trasporto
744 Pubblicità
74877 Logistica
66 assicurazioni e fondi pensione
19 cuoio; articoli da viaggio, borse
90 smaltimento dei rifiuti
746 Vigilianza e investigazioni
‐
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
30,0
35,0
40,0
45,0
50,0
55,0
60,0
65,0
70,0
75,0
80,0
85,0
90,0
95,0
100,0
10,0 35,8 61,6 87,4 addetti sedi con UL
/ addetti totali * 100
addetti sedi con UL anche FL
/ addetti totali* 100
dimensione sfere = totale addetti nel
settore
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Progetto SOSTES – Maggio 2009
54
8.3 COMMERCIO
Segue, in termini di numerosità delle localizzazioni, il settore del commercio (23,8%) e tale dato è il risultato di una predominanza sia di sedi sia di unità locali: in Italia queste imprese occupano 603.700 addetti circa.
Tra le sedi lombarde attive nel commercio ve ne è una percentuale poco più alta della media (16,4%, TAVOLA 8‐2) che possiede unità locali (16,4% contro 15,6%); in larghissima parte (88,1%) queste unità locali vengono concentrate esclusivamente in Lombardia: la struttura delle imprese è mediamente piccola le microimprese sono il 96% e occupano il 45% degli addetti nazionali riferibili al settore. Le poche PMI e i pochi soggetti della GDO generano invece il restante 55% dell’occupazione.
Tra le unità locali che svolgono attività commerciali presenti sul territorio lombardo e la cui occupazione ammonta a 152.000 persone, vi è spazio per unità locali riferibili a sedi non lombarde ma nazionali in una quota relativamente maggiore della media (17,9% contro 17%, TAVOLA 8‐4) presentando però un numero molto contenuto di addetti medi (3,7) sul territorio regionale: si tratta perciò di un settore, come atteso, mediamente più aperto degli altri in ingresso caratterizzato da molte piccole UL che complessivamente creano occupazione per 25.600 addetti circa. Tra le unità locali del commercio ve ne è una quota considerevole (circa 2.500), come naturale, riferibile a sedi dell’industria e una quota discreta (circa 1.000) a sedi attive nei servizi alle imprese.
8.4 TRASPORTI
Il 4,3% delle localizzazioni lombarde svolge attività dei trasporti e occupa 248.000 persone su tutto il territorio nazionale (una media elevata di 7,7 addetti). La strutturazione delle imprese è evidente osservando che si tratta in maggioranza di imprese plurilocalizzate e tra queste prevalgono quelle con UL anche fuori dalla Lombardia: le imprese monolocalizzate piccoli trasportatori) hanno 2,3 addetti in media mentre le imprese plurilocalizzate ne hanno 38,5 tra cui spiccano le grandi imprese di trasporti e logistica (154,3 addetti medi). Si tratta di un settore comunque polarizzato, come già evidenziato per i servizi alle imprese, entro cui è fondamentale il ruolo delle grande impresa: a fianco di moltissime microimprese (63% monoaddetto e 93% da 1 a 9 addetti) che occupano il 18% degli addetti nazionali del settore, vi sono PMI (6,1%) e grandi imprese (0,3%) che però occupano rispettivamente il 28% e il 53% degli addetti nazionali. Le UL presenti sul territorio e attive nel settore danno occupazione a 103.200 persone circa entro cui la maggioranza è imputabile a UL di sedi nazionali non lombarde a dimostrazione del naturale richiamo che il territorio lombardo rappresenta per questo settore essendo uno snodo cruciale in Italia e per i suoi collegamento sia entro sia fuori l’Europa. Il settore dei trasporti risulta essere meno “concentrato” su se stesso rispetto a tutti gli altri, presentando la percentuale minore (ma sempre elevatissima, 89%) di sedi e loro unità locali sul numero di localizzazioni presenti in tutto il settore. Si tratta però del settore più in contrazione tra il 2005 e il 2008 (‐6,4% il numero delle imprese) dovuto al calo delle sole microimprese monoaddetto senza UL.
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Progetto SOSTES – Maggio 2009
55
8.5 ALTRI SERVIZI
Questo settore possiede il 5,3% delle localizzazioni lombarde e occupa 169.000 persone circa in Italia. Risulta avere sedi senza unità locali ancor più della media e le sedi che possiedono unità locali le collocano principalmente sul territorio regionale (‐1,56%). Si tratta di imprese mediamente piccole (4,8 addetti) entro cui la microimpresa è presente al 95% e occupa il 37% degli addetti nazionali come anche accade per la PMI; la grande impresa invece ha un contributo occupazionale relativamente contenuto (22%). Sul fronte delle UL presenti sul territorio e attive nel settore spicca il contributo occupazionale che ammonta a 197.000 addetti (un numero maggiore a quello generato dalle sedi in Italia) imputabile in maggioranza a UL di sedi lombarde.
8.6 ALBERGHI E RISTORANTI
Svolgono attività alberghiere e di ristorazione quasi il 5% delle localizzazioni lombarde e occupano in Italia 165.500 persone circa. Si tratta di sedi mediamente piccole, un po’ più plurilocalizzate rispetto al totale regionale (+2,47%) che però concentrano le loro unità locali soprattutto in Lombardia (‐5,53%). Le poche sedi plurilocalizzate si dimostrano essere anche in questo caso mediamente grandi strutture (93,9 addetti contro 77,2): è infatti importante il ruolo delle grandi catene alberghiere (46.300 addetti in Italia, 28% del settore) a fianco però di molte microimprese (soprattutto di 2‐4 addetti) che contribuiscono al 48% dell’occupazione settoriale.
8.7 AGRICOLTURA E PESCA
Nel settore dell’agricoltura e pesca è attivo il 6% delle localizzazioni lombarde e risultano occupati in Italia 66.700 persone. Si tratta del settore con le sedi mediamente più piccole (la microimpresa sotto i 10 addetti è presente al 97%) e meno plurilocalizzate, però le sedi che possiedono unità locali tendono, per natura settoriale, a situarle più spesso della media anche fuori dalla Lombardia. Si tratta di un settore fortemente concentrato su se stesso (98,8%) secondo solo all’edilizia.
8.8 SETTORE NON DISPONIBILE
Non è disponibile10 l’informazione sul settore di attività per il 4,6% delle localizzazioni lombarde che occupano 43.700 persone. Il dato mancante sul settore di attività è imputabile soprattutto alle unità locali (che appartengono a sedi lombarde), ma quando riguarda le sedi si tratta soprattutto di entità plurilocalizzate (tavola struttura) anche fuori dalla Lombardia, in maggioranza micro e piccole imprese entro cui però c’è presenza di grandi imprese (che danno occupazione al 28% degli addetti nazionali riferibili a imprese lombarde con settore non classificato).
10 Recuperare l’informazione desumendola dalla sede cambierebbe la percentuale di localizzazioni citata, dimezzandola, ma non cambierebbe la distribuzione percentuale dei settori analizzati nel presente paragrafo in termini di numero di localizzazioni attive.
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Progetto SOSTES – Maggio 2009
56
Purtroppo, a causa di problemi tecnici e archivistici, è andato aumentando il numero delle imprese cui non è stato attribuito il settore produttivo tra il 2005 e il 2008: sembra che questa mancanza riguardi solo le microimprese monoaddetto probabilmente in quanto assai più numerose delle altre tipologie.
8.9 TAVOLE SULLE ATTIVITÀ SETTORIALI
TAVOLA 8‐1 SEDI E UNITÀ LOCALI ATTIVE IN LOMBARDIA PER SETTORI AL 31.12.2008
S+UL S UL
Sedi e unità locali
Sedi Unità locali
Agricoltura e pesca 57.673 54.674 2.999
Industria (escluse costruzioni)
143.705 116.114 27.591
Costruzioni 147.206 135.577 11.629
Commercio 229.101 186.946 42.155
Alberghi e ristoranti 47.116 38.352 8.764
Trasporti 41.221 32.235 8.986
Servizi alle imprese 200.174 164.943 35.231
Altri servizi 51.043 42.978 8.065
Non disponibile 44.441 8.533 35.908
Totale 961.680 779.922 181.758
%S+UL %S/(S+UL) %UL/(S+UL)
Agricoltura e pesca 6,0 94,8 5,2
Industria (escluse costruzioni)
14,9 80,8 19,2
Costruzioni 15,3 92,1 7,9
Commercio 23,8 81,6 18,4
Alberghi e ristoranti 4,9 81,4 18,6
Trasporti 4,3 78,2 21,8
Servizi alle imprese 20,8 82,4 17,6
Altri servizi 5,3 84,2 15,8
Non disponibile 4,6 19,2 80,8
Totale 100,0 81,1 18,9Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Progetto SOSTES – Maggio 2009
57
TAVOLA 8‐2 SEDI ATTIVE IN LOMBARDIA PER SETTORI AL 31.12.2008
S
=S0+S1 S0 S1
=L+F L LF
sedi in Lombardia, di cui
sedi senza UL
sedi con UL, di cui
sedi con UL solo in
Lombardia
sedi con UL anche fuori Lombardia
Agricoltura e pesca 54.681 51.468 3.213 2.639 574
Industria (escluse costruzioni) 116.043 89.966 26.077 22.740 3.337
Costruzioni 135.537 121.523 14.014 13.194 820
Commercio 186.898 156.192 30.706 27.058 3.648
Alberghi e ristoranti 38.375 31.432 6.943 6.410 533
Trasporti 32.254 27.476 4.778 3.983 795
Servizi alle imprese 164.891 138.594 26.297 21.329 4.968
Altri servizi 42.996 36.815 6.181 5.461 720
Non disponibile 8.513 4.828 3.685 2.979 706
Totale 780.188 658.294 121.894 105.793 16.101
% S S0/S S1/S L/S1 LF/S1
Agricoltura e pesca 7,0 94,1 5,9 82,1 17,9
Industria (escluse costruzioni) 14,9 77,5 22,5 87,2 12,8
Costruzioni 17,4 89,7 10,3 94,1 5,9
Commercio 24,0 83,6 16,4 88,1 11,9
Alberghi e ristoranti 4,9 81,9 18,1 92,3 7,7
Trasporti 4,1 85,2 14,8 83,4 16,6
Servizi alle imprese 21,1 84,1 15,9 81,1 18,9
Altri servizi 5,5 85,6 14,4 88,4 11,6
Non disponibile 1,1 56,7 43,3 80,8 19,2
Totale 100,0 84,4 15,6 86,8 13,2 Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Progetto SOSTES – Maggio 2009
58
TAVOLA 8‐3 SEDI ATTIVE IN LOMBARDIA PER SETTORI AL 31.12.2005 E VARIAZIONI AL 31.12.2008
S=S0+S1
S0 S1 =L+F
L LF
sedi* in Lombardia,
di cui
sedi senza UL
sedi con UL, di cui
sedi con UL solo in
Lombardia
sedi con UL anche fuori Lombardia
Valori assoluti
Agricoltura e pesca 57.191 54.544 2.647 2.174 473 Industria (escluse costruzioni) 119.741 94.660 25.081 21.982 3.099 Costruzioni 122.389 110.328 12.061 11.458 603 Commercio 189.476 160.948 28.528 25.286 3.242 Alberghi e ristoranti 36.558 30.786 5.772 5.326 446 Trasporti 34.460 30.099 4.361 3.607 754 Servizi alle imprese 152.585 130.278 22.307 18.355 3.952 Altri servizi 41.243 36.008 5.235 4.646 589 Non disponibile 7.062 2.996 4.066 3.296 770 Totale 760.705 650.647 110.058 96.130 13.928
Variazion
i assolute
Agricoltura e pesca ‐2.510 ‐3.076 566 465 101 Industria (escluse costruzioni) ‐3.698 ‐4.694 996 758 238 Costruzioni 13.148 11.195 1.953 1.736 217 Commercio ‐2.578 ‐4.756 2.178 1.772 406 Alberghi e ristoranti 1.817 646 1.171 1.084 87 Trasporti ‐2.206 ‐2.623 417 376 41 Servizi alle imprese 12.306 8.316 3.990 2.974 1.016 Altri servizi 1.753 807 946 815 131 Non disponibile 1.451 1.832 ‐381 ‐317 ‐64 Totale 19.483 7.647 11.836 9.663 2.173
Variazion
i percentua
li
Agricoltura e pesca ‐4,4 ‐5,6 21,4 21,4 21,4 Industria (escluse costruzioni) ‐3,1 ‐5,0 4,0 3,4 7,7 Costruzioni 10,7 10,1 16,2 15,2 36,0 Commercio ‐1,4 ‐3,0 7,6 7,0 12,5 Alberghi e ristoranti 5,0 2,1 20,3 20,4 19,5 Trasporti ‐6,4 ‐8,7 9,6 10,4 5,4 Servizi alle imprese 8,1 6,4 17,9 16,2 25,7 Altri servizi 4,3 2,2 18,1 17,5 22,2 Non disponibile 20,5 61,1 ‐9,4 ‐9,6 ‐8,3 Totale 2,6 1,2 10,8 10,1 15,6
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere * 479 sedi non si trovano nella tabella unità locali, per cui la somma delle sedi con ul e senza ul non è uguale al totale 31.12.2005 di TAVOLA 10‐3
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Progetto SOSTES – Maggio 2009
59
TAVOLA 8‐4 UNITÀ LOCALI ATTIVE IN LOMBARDIA PER SETTORI AL 31.12.2008
UL=A+B A B
Unità Locali UL di sedi lombarde
UL di sedi nazionali (non
lombarde)
Agricoltura e pesca 2.992 2.599 393
Industria (escluse costruzioni) 27.662 23.906 3.756
Costruzioni 11.669 10.555 1.114
Commercio 42.203 34.664 7.539
Alberghi e ristoranti 8.741 7.921 820
Trasporti 8.967 6.189 2.778
Servizi alle imprese 35.283 24.698 10.585
Altri servizi 8.047 6.928 1.119
Non disponibile 35.928 33.166 2.762
Totale 181.492 150.626 30.866
%UL %A/UL %B/UL
Agricoltura e pesca 1,6 86,9 13,1
Industria (escluse costruzioni) 15,2 86,4 13,6
Costruzioni 6,4 90,5 9,5
Commercio 23,3 82,1 17,9
Alberghi e ristoranti 4,8 90,6 9,4
Trasporti 4,9 69,0 31,0
Servizi alle imprese 19,4 70,0 30,0
Altri servizi 4,4 86,1 13,9
Non disponibile 19,8 92,3 7,7
Totale 100,0 83,0 17,0 Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Progetto SOSTES – Maggio 2009
60
TAVOLA 8‐5 SEDI E UNITÀ LOCALI (S+A+B) ATTIVE IN LOMBARDIA PER SETTORI AL 31.12.2008
ateco delle UL – analisi per settore
agricoltura e pesca
industria (escluse
costruzioni) costruzioni commercio
alberghi e ristoranti
trasporti servizi alle imprese
altri servizi
non disponibil
e
Totale localizzazioni: sedi del settore
e loro unità
locali per settori
ateco de
lla sed
e –
analisi per im
prese
Agricoltura e pesca 56.983* 53 3 169 149 18 40 21 564 58.000
Industria (escluse costruzioni) 67 137.252* 108 2.438 191 337 587 209 6.415 147.604
Costruzioni 22 425 145.719* 643 86 273 399 46 2.949 150.562
Commercio 89 1.016 46 215.877* 366 597 773 205 9.117 228.086
Alberghi e ristoranti 13 114 8 254 44.755* 19 63 84 994 46.304
Trasporti 7 90 12 223 35 36.700* 247 59 1.704 39.077
Servizi alle imprese 63 494 133 1.052 412 300 186.737* 328 8.184 197.703
Altri servizi 28 126 15 248 116 55 218 48.862* 1.526 51.194
Non disponibile 401 4.135 1.162 8.197 1.006 2.922 11.110 1.229 12.988 43.150
Totale localizzazioni: sedi e unità locali in ciascun settore
57.673 143.705 147.206 229.101 47.116 41.221 200.174 51.043 44.441 961.680
% delle sedi+loro UL (*) nel settore su totale sedi e unità locali nel settore
98,8 95,5 99,0 94,2 95,0 89,0 93,3 95,7
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Progetto SOSTES – Maggio 2009
61
TAVOLA 8‐6 NUMERO DEGLI ADDETTI IN ITALIA DELLE SEDI PER SETTORI AL 31.12.2008
S =S0+S1
S0 S1 =L+F
L LF
sedi in Lombardia, di
cui
sedi senza UL sedi con UL, di cui
sedi con UL solo in
Lombardia
sedi con UL anche fuori Lombardia
Agricoltura e pesca 66.765 56.590 10.175 7.407 2.768 Industria (escluse costruzioni) 1.106.428 425.657 680.771 347.809 332.962 Costruzioni 337.915 229.749 108.166 70.842 37.324 Commercio 603.693 252.549 351.144 134.911 216.233 Alberghi e ristoranti 165.525 82.878 82.647 32.598 50.049 Trasporti 248.196 64.238 183.958 61.256 122.702 Servizi alle imprese 776.099 221.261 554.838 121.220 433.618 Altri servizi 168.937 83.474 85.463 56.350 29.113 Non disponibile 43.765 8.916 34.849 17.115 17.734 Totale 3.517.323 1.425.312 2.092.011 849.508 1.242.503
% S S0/S S1/S L/S1 LF/S1 Agricoltura e pesca 1,9 84,8 15,2 72,8 27,2 Industria (escluse costruzioni) 31,5 38,5 61,5 51,1 48,9 Costruzioni 9,6 68,0 32,0 65,5 34,5 Commercio 17,2 41,8 58,2 38,4 61,6 Alberghi e ristoranti 4,7 50,1 49,9 39,4 60,6 Trasporti 7,1 25,9 74,1 33,3 66,7 Servizi alle imprese 22,1 28,5 71,5 21,8 78,2 Altri servizi 4,8 49,4 50,6 65,9 34,1 Non disponibile 1,2 20,4 79,6 49,1 50,9 Totale 100,0 40,5 59,5 40,6 59,4 Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Progetto SOSTES – Maggio 2009
62
GRAFICO 8‐5 IMPRESE PER CLASSI DI ADDETTI E SETTORI
23.581
35.386
69.020
97.109
10.397
17.502
61.468
18.272
1.751
334.486
10.685
32.016
31.735
48.337
15.876
6.146
24.055
12.917
1.239
183.006
1.301
14.775
8.183
8.380
4.377
1.984
6.674
2.015
504
48.193
361
15.651
4.350
5.209
1.845
1.597
5.104
1.551
531
36.199
18.730
15.027
21.905
27.970
5.737
4.579
66.247
7.814
3.395
171.404
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
agricoltura e pesca
industria
costruzioni
commercio
alberghi e ristoranti
trasporti
servizi alle imprese
altri servizi
settore ND
totale
micro (1 addetto) micro (2‐4 addetti) micro (5‐9 addetti) piccole 10‐49 addetti medie 50‐249 addetti grandi >= 250 addetti addetti ND
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Progetto SOSTES – Maggio 2009
63
GRAFICO 8‐6 IMPRESE PER CLASSI DI ADDETTI E SETTORI SENZA ND
23.581
35.386
69.020
97.109
10.397
17.502
61.468
18.272
1.751
334.486
10.685
32.016
31.735
48.337
15.876
6.146
24.055
12.917
1.239
183.006
1.301
14.775
8.183
8.380
4.377
1.984
6.674
2.015
504
48.193
361
15.651
4.350
5.209
1.845
1.597
5.104
1.551
531
36.199
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
agricoltura e pesca
industria
costruzioni
commercio
alberghi e ristoranti
trasporti
servizi alle imprese
altri servizi
settore ND
totale
micro (1 addetto) micro (2‐4 addetti) micro (5‐9 addetti) piccole 10‐49 addetti medie 50‐249 addetti grandi >= 250 addetti
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Progetto SOSTES – Maggio 2009
64
GRAFICO 8‐7 ADDETTI PER CLASSI DI ADDETTI E SETTORI
23.581
35.386
69.020
97.109
10.397
17.502
61.468
18.272
1.752
334.487
26.133
85.723
80.818
118.100
41.766
15.560
61.396
31.471
3.268
464.235
7.907
97.384
52.473
53.416
27.442
13.001
43.268
12.915
3.324
311.130
5.822
301.712
75.608
95.343
29.922
31.714
96.123
30.928
10.235
677.407
2.494
274.527
28.831
68.107
9.697
37.663
113.254
37.026
12.683
584.282
830
311.801
31.174
171.619
46.301
132.756
400.590
38.325
12.524
1.145.920
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
agricoltura e pesca
industria
costruzioni
commercio
alberghi e ristoranti
trasporti
servizi alle imprese
altri servizi
settori nd
Lombardia
micro (1 addetto) micro (2‐4 addetti) micro (5‐9 addetti) piccole 10‐49 addetti medie 50‐249 addetti grandi >= 250 addetti
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Progetto SOSTES – Maggio 2009
65
TAVOLA 8‐7 STRUTTURA DELLE SEDI NEI SETTORI IN LOMBARDIA AL 31.12.2008
Struttura delle sedi
Sedi plurilocalizzate come nella
media regionale (15,6%)?
Addetti medi nazionali delle
sedi plurilocalizzate (17,2 media regionale)
“Apertura in uscita”: Sedi plurilocalizzate
anche fuori lombardia come nella media
regionale (13,2%)?
Addetti medi nazionali delle sedi
plurilocalizzate anche fuori Lombardia (77,2 media regionale)
Costruzioni ‐5,28 11,4 ‐7,36 59,3 Industria 6,85 21,1 ‐0,41 87,3 Commercio 0,81 7,7 ‐1,33 45,5 Servizi alle imprese 0,33 26,1 5,68 99,8 Agricoltura e pesca ‐9,74 3,2 4,65 4,8 Altri servizi ‐1,24 13,8 ‐1,56 40,4 Alberghi e ristoranti 2,47 11,9 ‐5,53 93,9 Non disponibile 27,67 9,5 5,95 25,1 Trasporti ‐0,81 38,5 3,43 154,3 Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere e ASIA*‐ISTAT
TAVOLA 8‐8 ADDETTI DELLE UNITÀ LOCALI ATTIVE IN LOMBARDIA PER SETTORI AL 2006
UL=A+Bul in
Lombardia
A UL in
Lombardia di sedi lombarde
B UL in
lombardia di sedi extra
lombardiaAgricoltura non censito in ASIA 2006 ‐ ‐ ‐ Industria 211.448 160.668 50.779 Costruzioni 23.532 19.393 4.139 Commercio 151.931 126.348 25.583 Alberghi e ristoranti 40.631 32.945 7.686 Trasporti 103.273 47.227 56.046 Servizi alle imprese 196.696 121.720 74.976 Altri servizi 31.681 25.071 6.610 Settore ND non presente in ASIA ‐ ‐ ‐ Totale 759.191 533.372 225.819
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere e ASIA‐ISTAT
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Progetto SOSTES – Maggio 2009
66
GRAFICO 8‐8 PERCENTUALE DEGLI ADDETTI DELLE UL PER SETTORI AL 2006
160.668
19.393
126.348
32.945
47.227
121.720
25.071
533.372
50.779
4.139
25.583
7.686
56.046
74.976
6.610
225.819
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
industria
costruzioni
commercio
alberghi e ristoranti
trasporti
servizi alle imprese
altri servizi
totale
UL in Lombardia di sedi lombarde UL in lombardia di sedi extra lombarde
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere e ASIA*‐ISTAT
TAVOLA 8‐9 “APERTURA” DEI SETTORI IN LOMBARDIA AL 31.12.2008 E 2006
Settori
“Apertura in entrata“: Unità locali di sedi nazionali come
nella media regionale (17,0%)?
Addetti* medi in Lombardia delle UL di sedi nazionali extra Lombardia (7,3 media regionale)
Costruzioni ‐7,46 3,4 Industria ‐3,43 7,1 Commercio 0,85 3,7 Servizi alle imprese 12,99 13,5 Agricoltura e pesca ‐3,87 ‐ Altri servizi ‐3,10 5,9 Alberghi e ristoranti ‐7,63 9,4 Non disponibile ‐9,32 ‐ Trasporti 13,97 20,2
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere e ASIA*‐ISTAT * Nel caso della variabile sugli addetti in Lombardia (ASIA 2006) non vi è modo di agganciare univocamente le UL presenti nell’archivio ASIA con le UL censite nella fonte Area Ricerca Formaper ‐ Infocamere perciò viene usata la variabile settore disponibile con ASIA che però non censisce (si veda la nota 17) il settore agricolo e non presenta dati mancanti nel campo del settore (ecco perché gli addetti in questi due casi sono assenti).
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Progetto SOSTES – Maggio 2009
67
9. LE LOCALIZZAZIONI CONTROLLATE DA IMPRESE STRANIERE
Le definizioni usate nel testo per identificare le imprese lombarde si basano sulla camera di commercio presso cui l’impresa è iscritta e nel cui territorio opera. Ciò però non dice quale sia la vera “nazionalità” delle imprese: sono imprese controllate da soggetti italiani o stranieri? Per questo motivo abbiamo deciso di considerare quali sedi lombarde e quali UL presenti sul territorio regionale fossero soggette al controllo11 di società straniere. In questo modo è possibile individuare il contributo occupazionale portato dalle imprese straniere sul territorio lombardo ma anche nazionale, attraverso il possesso di sedi e UL ivi ubicate. Nel complesso le localizzazioni controllate da imprese straniere sono 4.575 in Lombardia al 31.12.2008. Rispetto alle localizzazioni totali lombarde si tratta solo dello 0,5% ma l’incidenza sale se osserviamo gli addetti delle sedi (292.350 persone pari all’8,3% del totale addetti): le sedi plurilocalizzate controllate da stranieri che possiedono, più frequentemente di quanto accade mediamente per le plurilocalizzate lombarde in generale, UL anche fuori dalla Lombardia sono il 3,9% delle imprese di questa tipologia ma occupano il 20,5% degli addetti di queste imprese. Si tratta infatti di imprese molto strutturate e ramificate sul territorio nazionale: la media degli addetti di queste imprese (132,2) cresce con il crescere dell’articolazione sul territorio (409,2 addetti per le sedi plurilocalizzate controllate da stranieri con UL anche fuori dalla Lombardia). SCHEMA 9‐1 NUMERO DELLE LOCALIZZAZIONI LOMBARDE CONTROLLATE DA IMPRESE STRANIERE
localizzazioni controllate da
imprese straniere (sedi e UL)
in Lombardia4.574
sedi in Lombardia
uni tà loca l i in
Lombardia2.212 2.362
sedi con ULsedi senza
UL
UL in Lombardia di sedi nazional i non lombarde
UL in Lombardia di sedi lombarde
UL fuori Lombardia di sedi lombarde
1.121 1.091 67 2.295 4.513
con UL anche fuori Lombardia
con UL solo in
Lombardia
UL di sedi lombarde
622 499 6.808
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
11 Si fa qui riferimento ad una particolare sezione del Registro Imprese che contiene le “Società di capitali soggette ad altrui direzione e coordinamento”: questo archivio non è esaustivo poiché non sempre le aziende che possiedono tali caratteristiche ottemperano all’obbligo di iscriversi nella sezione. Per una più completa trattazione della complessità di questi argomenti si veda “Caratteristiche delle imprese multinazionali in provincia di Milano” in “Controllo remoto. Imprese multinazionali e lavoro in provincia di Milano”, a cura di Provincia di Milano e Paolo Zinna (FrancoAngeli 2009).
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Progetto SOSTES – Maggio 2009
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SCHEMA 9‐2 PERCENTUALE DELLE LOCALIZZAZIONI CONTROLLATE DA IMPRESE STRANIERE SUL TOTALE DELLE LOCALIZZAZIONI LOMBARDE
localizzazioni controllate da
imprese straniere (sedi e UL)
in Lombardia0,5
sedi in Lombardia
unità loca l i in
Lombardia0,3 1,3
sedi con ULsedi senza
UL
UL in Lombardia di sedi nazional i non lombarde
UL in Lombardia di sedi lombarde
UL fuori Lombardia di sedi lombarde
0,9 0,2 0,2 1,5 10,8
con UL anche fuori Lombardia
con UL solo in
Lombardia
UL di sedi lombarde
3,9 0,5 3,5
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Progetto SOSTES – Maggio 2009
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SCHEMA 9‐3 ADDETTI DELLE IMPRESE LOMBARDE CONTROLLATE DA IMPRESE STRANIERE
Valore assoluto degli addetti
addetti in Ita l ia del le ICS lombarde
292.350
addetti del le ICS con UL
addetti del le ICS senza UL
272.431 19.919
addetti del le ICS con UL solo in
Lombardia
addetti del le ICS con UL anche fuori Lombardia
17.885 254.546
Media degli addetti Percentuale sul totale degli addetti Lombardi
addetti in Ita l ia del le ICS lombarde
132,2
addetti del le ICS con UL
addetti del le ICS senza UL
243,0 18,3
addetti del le ICS con UL solo in Lombardia
addetti del le ICS con UL anche fuori Lombardia
35,8 409,2
addetti in Ita l ia del le ICS lombarde
8,3
addetti del le ICS con UL
addetti del le ICS senza UL
13,0 1,4
addetti del le ICS con UL solo in
Lombardia
addetti del le ICS con UL anche fuori Lombardia
2,1 20,5
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Progetto SOSTES – Maggio 2009
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“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Progetto SOSTES – Maggio 2009
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10. METODOLOGIA E DATI UTILIZZATI
10.1 METODOLOGIA
L’Area Ricerca Formaper da molti anni acquista, tratta ed elabora i dati di fonte Infocamere sui Registri Imprese delle CCIAA lombarde allo scopo di trasformare un archivio anagrafico12 in strumento statistico atto a rappresentare la realtà imprenditoriale della regione Lombardia al punto che la fonte assume una veste unica e originale (fonte Area Ricerca Formaper‐Infocamere) confrontabile, ma diversa, con altre aventi la stessa origine.
Un primo fattore che differenzia la fonte Area Ricerca Formaper‐Infocamere dai dati lombardi della più diffusa fonte, Movimprese13‐Infocamere (che riguarda tutte le imprese italiane) è che la prima consiste di tutte le imprese iscritte al Registro Imprese (che pagano il diritto annuale) mentre la seconda insieme ai dati del Registro Imprese pubblica anche quelli del Registro Ditte che include imprese che non pagano il diritto annuale (cessato di esistere nel 1996) e quindi non più economicamente attive.
TAVOLA 10‐1 SEDI D'IMPRESA ATTIVE IN LOMBARDIA SECONDO LE DUE FONTI
attive al
31.12.2004 attive al
31.12.2005 attive al
31.12.2006 attive al
31.12.2007 attive al
31.12.2008
Movimprese – Infocamere (RI+RD) 785.771 798.400 808.519 809.144 830.213*
Area Ricerca Formaper – Infocamere (RI)
753.402 773.348 782.780 786.811 794.581
Fonti citate * Nuovo algoritmo per determinare le imprese attive
Un secondo elemento è dato dal fatto che nel 2008 la fonte Movimprese‐Infocamere ha adottato un nuovo algoritmo per determinare la condizione di attività dell'impresa (in conseguenza delle evoluzioni normative14 riferibili alle società) aumentando considerevolmente il numero delle imprese attive per l’anno 2008, sia in Lombardia sia in tutte le altre regioni d’Italia.
Un ulteriore elemento che fa la differenza tra le due fonti è dovuto al fatto che, già a partire dai dati15 del 2006, il lavoro di preparazione della fonte Area Ricerca Formaper‐Infocamere ha approfondito anche la problematica delle imprese interessate dalle citate procedure fallimentari escludendo le fallite allo scopo di non gonfiare il dato sulle imprese effettivamente operanti in Lombardia. Infatti il RI, avendo
12 I soggetti obbligati per legge all'iscrizione al Registro delle Imprese sono le imprese; non sono invece incluse le attività professionali. Il Registro perciò include i seguenti soggetti: imprenditori individuali che esercitano un'attività commerciale; società in nome collettivo; società in accomandita semplice; società di capitali; società cooperative; società consortili; consorzi con attività esterna; gruppi europei di interesse economico; aziende speciali di enti locali ex. L. 142/90; consorzi tra enti locali ex. L. 142/90; società estere con sede amministrativa/secondaria in Italia; società estere con oggetto principale in Italia; enti pubblici economici (aventi per oggetto esclusivo o principale un'attività commerciale); imprenditori agricoli (art. 2135 c.c.); piccoli imprenditori (art. 2083 c.c.); società semplici. Tratto da http://www.mi.camcom.it/show.jsp?page=38789. 13 http://www.infocamere.it/movimprese.htm 14 Riforma fallimentare e adozione della nuova modulistica nel Registro Imprese. 15 Si veda “Struttura e dinamica delle imprese in Provincia di Milano”, 2007, reperibile nel sito web di Formaper http://www.formaper.it/index.phtml?Id_VMenu=474
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Progetto SOSTES – Maggio 2009
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finalità anagrafiche, ha avuto movimenti che distorcono l’analisi statistica. Molte imprese classificate come “fallite” nel 2004 (e quindi non computate tra le imprese “attive” secondo la definizione di Infocamere) sono rientrate nel novero delle imprese attive nel 2005, in parte (maggioritaria) per poter concludere le procedure fallimentari, in parte (minoritaria) per ritornare effettivamente attive. La seguente tabella illustra la numerosità delle imprese attive e tra queste quelle che negli anni precedenti presentavano delle procedure fallimentari in corso: questa evidenza emerge nel confronto tra i due anni citati e se ne può tenere traccia negli anni seguenti, dove il fenomeno mantiene più o meno la medesima dimensione. Le analisi quindi si concentreranno sulle imprese al netto delle “fallite”.
TAVOLA 10‐2 SEDI D’IMPRESA ATTIVE E CON PROCEDURE FALLIMENTARI IN LOMBARDIA 31.12.
2004 di cui fallite*
31.12. 2005
di cuifallite
31.12.2006
di cuifallite
31.12.2007
di cui fallite
31.12. 2008
di cuifallite
Bergamo 79.525 6 79.991 136 81.553 251 82.409 358 83.288 483
Brescia 101.346 ‐ 103.562 542 105.304 823 106.653 637 106.739 181
Como 41.234 5 42.479 845 43.298 901 43.701 945 43.405 1.010
Cremona 27.010 ‐ 26.951 16 27.147 15 27.438 15 27.862 11
Lecco 22.626 ‐ 23.084 350 23.415 353 23.537 364 23.710 379
Lodi 14.493 ‐ 14.970 159 15.316 165 15.742 176 15.792 177
Monza e Brianza
55.257 12 56.832 755 57.509 868 57.496 958 58.783 1.026
Milano 257.606 42 268.171 7.620 269.170 8.064 269.204 8.485 273.526 8.908
Mantova 38.069 5 38.676 303 38.911 336 38.734 354 38.732 392
Pavia 41.392 1 41.964 244 43.036 287 43.659 324 43.985 370
Sondrio 15.113 ‐ 15.370 128 15.495 129 15.185 132 15.066 131
Varese 59.731 ‐ 61.298 1.066 62.626 1.151 63.053 1.237 63.693 1.319
Totale 753.402 71 773.348 12.164 782.780 13.343 786.811 13.985 794.581 14.387
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere * Si tratta delle imprese attive nel 2004 che negli anni precedenti (2003 e 2002) erano registrate tra le fallite. Per le attive del 2005 la ricerca è stata fatta tra le fallite del 2004, 2003 e 2002. Ovvero la ricerca su ciascun anno ha riguardato le attive che risultassero fallite negli anni precedenti.
TAVOLA 10‐3 SEDI D’IMPRESA ATTIVE IN LOMBARDIA AL NETTO DELLE FALLITE 31.12.2004 31.12.2005 31.12.2006 31.12.2007 31.12.2008
Bergamo 79.519 79.855 81.302 82.051 82.805
Brescia 101.346 103.020 104.481 106.016 106.558
Como 41.229 41.634 42.397 42.756 42.395
Cremona 27.010 26.935 27.132 27.423 27.851
Lecco 22.626 22.734 23.062 23.173 23.331
Lodi 14.493 14.811 15.151 15.566 15.615
Monza e Brianza 55.245 56.077 56.641 56.538 57.757
Milano 257.564 260.551 261.106 260.719 264.618
Mantova 38.064 38.373 38.575 38.380 38.340
Pavia 41.391 41.720 42.749 43.335 43.615
Sondrio 15.113 15.242 15.366 15.053 14.935
Varese 59.731 60.232 61.475 61.816 62.374
Totale 753.331 761.184 769.437 772.826 780.194
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
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TAVOLA 10‐4 VARIAZIONI PERCENTUALI DELLE SEDI D'IMPRESA ATTIVE IN LOMBARDIA SECONDO LE DUE FONTI
2004‐2005 2005‐2006 2006‐2007 2007‐2008
Movimprese ‐ Infocamere 1,61 1,27 0,08 2,60
Area Ricerca Formaper ‐ Infocamere 2,65 1,22 0,51 0,99
Area Ricerca Formaper – Infocamere al netto delle fallite
1,04 1,08 0,44 0,95
Fonti citate
Dall’osservazione della TAVOLA 10‐4 è evidente che la modifica dell’algoritmo per determinare le imprese attive da parte di Movimprese‐Infocamere crea una distorsione sull’andamento degli stock in Lombardia tra il 2007 e il 2008. È altrettanto evidente che includere le imprese fallite nella fonte Area Ricerca Formaper‐Infocamere creerebbe una distorsione sull’andamento degli stock in Lombardia tra il 2004 e il 2005. L’esclusione delle fallite dal computo delle attive restituisce una fonte più attendibile statisticamente e meno distorta.
Infine, da quest’anno le elaborazioni sulla Area Ricerca Formaper‐Infocamere al netto delle fallite considerano, oltre alle sedi d’impresa lombarde, le unità locali ad esse collegabili e anche le unità locali inserite nel territorio provinciale ma attribuibili a sedi d’impresa nazionali non lombarde, allo scopo di illustrare e ragionare sulla numerosità complessiva dei soggetti imprenditoriali che svolgono attività produttive e di servizi sul territorio regionale. Alcune considerazioni (ad esempio i settori e gli addetti) sono da intendersi riferibili al complesso delle localizzazioni d’impresa (sedi e unità locali) mentre altri aspetti (ad esempio la forma giuridica) fanno riferimento alle sedi ma potranno comunque essere meglio compresi se collegati anche alle unità locali possedute dalle imprese.
10.2 DATI UTILIZZATI
Lo scopo del presente lavoro è quello di fornire un quadro realistico ed esaustivo della presenza imprenditoriale in Lombardia considerando insieme alle sedi legali attive delle imprese anche le unità locali effettivamente operanti sul territorio regionale oltre ad aggiungere altri elementi utili a valutare la struttura delle imprese: il numero di addetti nazionali e le classi di addetti (archivio Area Ricerca Formaper‐Infocamere), il numero di addetti lombardi (archivio ASIA‐ISTAT).
L’insieme di riferimento per l’analisi è esemplificato nel successivo SCHEMA 10‐1 ed è rappresentato dalle 961.680 localizzazioni totali attive in Lombardia alla data del 31.12.2008 secondo la fonte Area Ricerca Formaper‐Infocamere, costituite da 780.188 sedi d’impresa e da 181.492 unità locali situate in Lombardia, siano esse attribuibili in grandissima parte alle citate sedi lombarde (150.626 unità) o in numero non trascurabile a sedi nazionali extra lombarde (30.866).
Le informazioni sugli addetti coinvolti a livello nazionale (SCHEMA 10‐2) sono contenute nella fonte Area Ricerca Formaper‐Infocamere e sono aggiornate al 200816, si riferiscono all’impresa come soggetto produttivo e coprono il 78% delle sedi d’impresa analizzate nel presente rapporto (nel restante 22% dei
16 Dal 2008 il dato del Registro Imprese sugli addetti è attendibile. Non sono perciò possibili dei confronti con gli anni precedenti per l’inattendibilità dei dati precedenti al 2008. Saranno invece possibili confronti sugli anni futuri.
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Progetto SOSTES – Maggio 2009
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casi il dato non è disponibile); si tratta di una variabile importante per valutare la struttura e la complessità delle imprese.
Le informazioni relative agli addetti coinvolti sul territorio regionale provengono invece dalla fonte ASIA17 dell’ISTAT (SCHEMA 10‐3): la chiave di collegamento tra gli archivi Area Ricerca Formaper‐ Infocamere e ASIA‐Istat è rappresentata dal codice fiscale dell’impresa (che non è chiave primaria nel Registro Imprese perché non identifica la singola impresa ma tutte le imprese fiscalmente collegabili ad essa) perciò le imprese totali dell’archivio Area Ricerca Formaper‐ Infocamere (780.194) sono più numerose dei soggetti fiscali che risultano dal “match” tra Area Ricerca Formaper‐ Infocamere e ASIA (526.620) sia per il motivo appena citato sia per il diverso aggiornamento temporale dei due archivi. Infatti, i dati relativi agli addetti regionali sono aggiornati al 2006, si riferiscono all’impresa come soggetto fiscale e coprono il 67,7% delle sedi analizzate in questo lavoro; si tratta di una variabile importante per valutare l’apporto occupazionale delle sedi d’impresa e delle unità locali presenti sul territorio anche se limitata nell’efficacia perché non aggiornata.
17 La fonte ASIA‐ISTAT, aggiornata al 2006, consente di dare una dimensione alle imprese private in termini di numerosità degli addetti coinvolti, sia a livello di sede sia di eventuali unità locali ad essa collegate e in questo modo consente di computare l’occupazione sia a livello provinciale, sia regionale sia nazionale delle imprese censite. ASIA, infatti, contiene due distinte parti: una con le sedi d’impresa e una con le unità locali. ASIA imprese è una banca dati risultante dall’unione di grandi archivi amministrativi nazionali (informazioni in possesso di Enti pubblici e privati che gestiscono sub‐archivi inerenti a specifici settori ben delimitati) con indagini statistiche che l’Istat effettua periodicamente sulle imprese (piccole e grandi). ASIA unità locali è il risultato di due distinti processi: una rilevazione diretta (IULGI) riguardante le unità locali di imprese di grandi dimensioni (più di 100 addetti) plurilocalizzate; una stima a partire dalle informazioni presenti nell’archivio amministrativo delle imprese, per le unità locali di imprese di piccole e medie dimensioni e per le imprese che non rispondono alla rilevazione diretta. Dal 2005 la ricognizione degli addetti delle UL di piccole imprese consiste in una rilevazione diretta basata su un campione di piccole imprese. Vi sono però delle limitazioni nell’archivio ASIA: in primo luogo risultano escluse dal campo di osservazione le attività economiche relative a: agricoltura, caccia, silvicoltura, pesca e servizi annessi; pubblica amministrazione e difesa; attività di organizzazioni associative; servizi domestici svolti presso famiglie e convivenze; organizzazioni ed organismi extraterritoriali; istituzioni private non profit. Gli addetti dell’Agricoltura e alla Pesca presenti nelle tavole sono relativi ad unità locali di imprese che, come attività principale, non svolgono tali attività. In secondo luogo i dati sulle imprese non sono del tutto coerenti con quelli delle unità locali, poiché il rilascio di ASIA imprese precede di circa 12/16 mesi il rilascio di ASIA unità locali; la base di partenza delle imprese rilevate è antecedente di circa un anno al periodo oggetto della rilevazione.
“Demografia imprenditoriale in Lombardia” – Progetto SOSTES – Maggio 2009
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SCHEMA 10‐1 SEDI* D’IMPRESA LOMBARDE, LORO UNITÀ LOCALI E UNITÀ LOCALI IN LOMBARDIA AL 31.12.2008
localizzazioni (sedi e UL)
in Lombardia961.680
sedi in Lombardia
unità locali in Lombardia
780.188 181.492
sedi con UL sedi senza ULUL in Lombardia di sedi nazionali extra lombardia
UL in Lombardia di sedi lombarde
UL fuori Lombardia di sedi lombarde
121.894 658.294 30.866 150.626 41.939
con UL anche fuori
Lombardia
con UL solo in Lombardia
UL di sedi lombarde
16.101 105.793 192.565
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere * Nell’incrocio delle sedi con le unità locali non trovano rispondenza 6 sedi: per questo motivo il totale delle sedi dello schema non coincide con il totale delle sedi di TAVOLA 10‐3.
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SCHEMA 10‐2 ADDETTI IN ITALIA NEL 2008 DELLE SEDI D’IMPRESA LOMBARDE
addetti in Italia delle sedi lombarde
3.517.323
addetti delle sedi con UL
addetti delle sedi senza UL
2.092.011 1.425.312
addetti delle sedi con UL solo in Lombardia
addetti delle sedi con UL anche fuori Lombardia
849.508 1.242.503
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere
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SCHEMA 10‐3 ADDETTI IN LOMBARDIA NEL 2006 DELLE LOCALIZZAZIONI LOMBARDE (SEDI E UNITÀ LOCALI)
addetti delle localizzazioni (sedi e UL)
in Lombardia3.444.343
addetti delle sedi in
Lombardia
addetti delle unità locali in Lombardia
2.685.152 759.191
addetti delle sedi con UL
addetti delle sedi senza UL
addetti delle UL in Lombardia di sedi nazionali extra lombardia
addetti delle UL in Lombardia di sedi
lombarde
addetti delle UL fuori Lombardia di sedi lombarde
1.343.794 1.341.358 225.819 533.372 309.365
addetti delle sedi con UL anche fuori Lombardia
addetti delle sedi con UL solo in Lombardia
addetti delle UL di sedi
lombarde
517.673 826.121 842.737
Fonte: banca dati Area Ricerca Formaper – Infocamere e ASIA‐ISTAT
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