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UNIVERSITÀ IUAV DI VENEZIA
LABORATORIO D’ANNO I – A.A. 2013/2014
CORSO DI GEOGRAFIA DEL TERRITORIO CONTEMPORANEO
STUDENTE: MATTIA BOSCOLO ZEMELO – MATRICOLA N°: 279903
DOCENTE: PROF. FRANCO FARINELLI
COLLABORATRICE DIDATTICA: ARCH. CLAUDIA FARAONE
Università IUAV di Venezia
Biblioteca Civica di
Chioggia “Cristoforo
Sabbadino”
Il mio studio è basato sulla descrizione della
Biblioteca Civica di Chioggia con lo scopo di far
capire l’importanza e il ruolo che ha all’interno
della città.
FINALITÀ DELLA BIBLIOTECA CIVICA “C. SABBADINO” DI CHIOGGIA La Biblioteca civica di Chioggia è un servizio pubblico di base che appartiene alla comunità e risponde al suo bisogno di informazione, cultura e formazione, cercando altresì di valorizzarne le peculiarità storiche, etniche e geografiche. Essa svolge due funzioni essenziali: pubblica lettura, rivolta a tutte le fasce della popolazione; conservazione di documenti con particolare riguardo alla storia e cultura locale. La Biblioteca civica di Chioggia si pone in rapporto di collaborazione e di scambio con altre biblioteche, aderisce al Sistema Bibliotecario Nazionale che consente agli utenti delle biblioteche associate di usufruire dei servizi di prestito interbibliotecario, di informazione bibliografica e di documentazione in genere.
Comune di Chioggia
DOVE?
1:2000
QUANDO NASCE
La Biblioteca di Chioggia fu istituita nel 1868 quando il Comune acquisì la raccolta del soppresso
convento dei Filippini. Il fondo originario fu incrementato mediante acquisti fatti dal Comune e doni
privati, tra cui i 4.000 volumi regalati da Angelo Gaetano Chiozzotto nel 1878 ed i lasciti di
Giandomenico Nardo e Domenico Andrea Renier. Nel 1941 la Biblioteca si trasferì nei locali di Piazzetta
XX Settembre, presso l'attuale Comando dei Vigili Urbani e nel 1964 fu sistemata nell' "Ex Monte di
Pietà". Dal 1997 la Sede è la Ca' di Dio. Questo edificio chiamato Ospedale Ca' di Dio o di San Salvatore
fuori porta della città è documentato sin dal secolo XIII. distrutto durante la guerra di Chioggia, fu
ricostruito nel 1396. Nel 1585 fu ceduto ai Padri Cappuccini affinché edificassero il loro convento; nel
1806 fu adibito a caserma per ordine di Napoleone e rimase tale fino alla fine dell'Ottocento, subendo
vari adattamenti. Nel 1911 divenne casa di riposo per donne anziane. Restaurato nel 1988, ospitò la
scuola media statale "G. Zarlino" ed infine, nel 1997, la Biblioteca comunale.
SPAZI INTERNI:
PIANTA PIANO TERRA
1:200 INGRESSO
PIANTA PRIMO PIANO
1:200
CHI LA FREQUENTA?
70%
10%
20%
STUDENTI
BAMBINI
ADULTI
INTERVISTE
RAGAZZA DI 20 ANNI:
Quante volte vai in biblioteca? Poche volte perché per studiare non mi trovo bene in quanto non ci sono mai posti liberi e c’è
gente che si muove per prendersi i libi e fa confusione.
Quando hai saputo della sua esistenza? Da piccola perché ci andavo con la scuola.
Cosa cambieresti? Metterei dei tavoli più grandi e l’aria condizionata perché d’estate si soffoca.
RAGAZZO DI 23 ANNI:
Quando frequenti la biblioteca? Quando devo preparare gli esami.
Quando hai saputo delle sua esistenza? Parecchi anni fa da un amico che la frequentava.
Ti trovi bene con gli orari? Ai, anche se secondo me dovrebbe tenere aperto anche il sabato e la domenica, dando così la
possibilità agli studenti di studiare in un luogo tranquillo anche in quei giorni.
Cosa cambieresti? Aggiungerei più spazio per studiare e consultare libri perché è sempre tutto pieno.
ADULTO DI 49 ANNI:
Quando frequenti la biblioteca? La frequento quasi ogni mattina per leggere quotidiani o riviste.
Quando hai saputo della sua esistenza? Una decina d’anni fa perché mio figlio ci andava con la scuola.
Ti trovi bene con gli orari? Si, anche se dovrebbe aprire un po prima alla mattina.
Cosa cambieresti? Niente perché secondo me ha molto materiale a disposizione e gli spazi sono ben divisi tra chi legge e chi
studia.
BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA
CTR, carta tecnica regionale
Sito ufficiale della Biblioteca Civica C. Sabbadino
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