Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Biotecnologie Bioetica MED/02 A. F. Franchini...

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Facoltà di Medicina e ChirurgiaCorso di Laurea in Biotecnologie

Bioetica MED/02

A. F. Franchini

Dipartimento di Scienze Mediche

4 giugno 2008

Bioetica sociale

Umanizzazione dell’assistenza

I problemi etici della prevenzione

L’etica di fronte alla malattia mentale

Umanizzazione dell’assistenza

Tendenze presenti nella storia Ruolo del cristianesimo Il fronte laico:

corpo come espressione della persona Tribunale per i diritti del malato Maggior sensibilità sociale dell’uomo

Umanizzazione dell’assistenza

Rispetto Attenzione Comprensione Aiuto

Problemi etici della prevenzione

Es: la prevenzione dell’AIDS Determinati comportamenti a rischio Su questi si deve agire prima ancora

che sulle conseguenze La problematica sessuale Dovere di evitare una gravidanza Responsabilità procreativa

Problemi etici dell’assistenza

Consenso ai test diagnostici per accertare l’infezione

Segreto professionale

Valore della vita del partner sano

Malattie mentali

Capacità comprensive e consenso

Autonomia decisionale e trattamenti sanitari coatti

Umanizzazione dell’assistenza

Bioetica ambientale

Ecobioetica

Biotecnologie vegetali

Bioetica animale

ecobioetica

Interazione uomo-ambiente

Implicazioni bioetiche

Interazioneuomo-ambiente

Il termine ecologia (1866, Haeckel)

Consapevolezza dei danni causati dall’uomo all’ambiente

Acquisizione tardiva

Interazioneuomo-ambiente

Problemi causati da: Inquinamento atmosferico Effetto serra Buco ozono Piogge acide Diserbanti Scorie radioattive

Interazioneuomo-ambiente A chi attribuire la colpa di tutto ciò? Tesi di Lynn White jr. 1967 (

cultura giudaico-cristiana): atteggiamento di dominio e

sfruttamento della terra e delle sue creature (Genesi 1, 26-28)

Desacralizzazione della natura, come realtà creata

Contraria al progresso

Probabili cause dei danni ambientali

Convinzione della inesauribilità delle risorse naturali e della capacità autoriparatrice da parte della natura dei danni inferti

Logica del profitto da ottenere con minimi costi

Politica energetica mondiale che privilegia fonti abbondanti e di facile trasporto

Probabili cause dei danni ambientali

Attuale modello di sviluppo occidentale (benessere e consumo noncurante del danno ambientale)

Aver ben chiara l’identità di ciò che si intende per “ambiente”

Probabili cause dei danni ambientali

Dicotomia tra “natura” e “città”

Entrambi realtà unitaria di “ambiente umano”

Valutare il “dato naturale” fatto di catastrofi

Le implicazioni bioetiche

Il rapporto natura-cultura

Ecologia ed ecologismo

Criteri etici per la difesa dell’ambiente

Il rapporto natura-cultura

Periodiche ondate di “ritorno alla natura”

Primi capitoli della Genesi (1, 26-28) Dio disse: Facciamo l’uomo a nostra

immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame e su tutti i rettili che strisciano sulla terra

Il rapporto natura-cultura

Siate fecondi e moltiplicatevi; riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente che striscia sulla terra

Concetto di superiorità dell’uomo fatto a immagine di Dio

Il mondo come dimora dell’umanità

Il rapporto natura-cultura

Il Signore Dio prese l’uomo e lo pose nel giardino dell’Eden perché lo coltivasse e lo custodisse (Genesi 2, 15)

La natura diventa oggetto di cultura La natura è data all’uomo per la

cultura, per valorizzarne ogni intrinseca potenzialità

Distruggere la natura significa privare la cultura del suo substrato essenziale

Ecologia ed ecologismo

Cicliche tendenze naturalistiche alle quali la storia ci ha ormai abituati

Ecologismo come reazione alla civiltà capitalistico-industriale del nostro tempo

Ecologia ed ecologismo

Rifiuto totale della tecnologia (fondamentalismo)

Proposta di un passaggio da una crescita “quantitativa” a uno “sviluppo qualitativo” (riformismo)

Ecologia ed ecologismo

Riflessioni etiche: Si propone una più razionale

gestione delle risorse naturale nel rispetto delle stesse e a vantaggio di un più organico sviluppo della persona umana

Sua visione totalizzante: il rapporto uomo-ambiente diventa criterio interpretativo di ogni possibile realtà

Ecologia ed ecologismo

Atteggiamento riduzionistico nei confronto dell’uomo, semplice parte di tutto, al pari di altri frammenti della natura

La dignità della persona umana cessa di essere criterio etico determinante, sostituita dalla logica biocentrica

Criteri etici perla difesa dell’ambiente

Alcune linee guida proposte (Moroni M., 1990): Protezione e tutela delle realtà che

costituiscono il fondamento per la vita che su di esse si basano

Garanzia degli interessi vitali delle generazioni future anche a costo di mettere da parte interessi meno urgenti di oggi

Criteri etici perla difesa dell’ambiente

In caso di interventi che prevedano danni, priorità a quelli che causano danni irreversibili solo se in grado di evitare danni ancora più gravi

Reintroduzione nel ciclo biologico dei rifiuti, specie se prodotti in grande quantità

Priorità , a parità di condizioni, delle fonti di energia rigenerabile rispetto all’energia non rinnovabile

Cosa occorre,più globalmente

Risolvere a livello personale, di coppia, comunitario i problemi posti dallo sproporzionato incremento (da un lato) e dalla riduzione (dall’altro) dei problemi posti dalle popolazioni umane

Riproporre un sano e non dispotico antropocentrismo in cui l’uomo sia signore, ma anche servitore della creazione

Cosa occorre,più globalmente

Promuovere una riflessione critica sull’inclusione della natura nella sfera della storia e dell’etica

Difendere il valore di ogni singola realtà naturale

Recuperare il meglio dei valori del passato di cui permeare l’attuale civiltà tecnologica

Biotecnologie vegetali

Organismi geneticamente modificati

Rischi o danni

Criteri normativi

Organismi geneticamente modificati (OGM)

Da sempre nuove specie vegetali grazie alla spontanea ricombinazione di caratteri genetici o all’incrocio tra specie diverse

Dagli ultimi decenni è stato possibile manipolare direttamente il patrimonio genetico

OGM Orizzonte carico di aspettative al tempo stesso, paure non sempre

giustificate OGM come bizzarrie creative

irrispettose della natura (melone quadrato, frutta senza semi…)

I rischi derivanti da questo stravolgimento della natura

Tipologie applicative derivanti dalle modifiche genetiche

Resistenza ai parassiti

Resistenza agli antiparassitari

Differimento della maturazione

Tipologie applicative derivanti dalle modifiche genetiche

Diminuzione dei costi

Nutrifarmaci

Alterazione composizione e caratteristiche organolettiche

Resistenza ai parassiti Piralide che infetta le coltivazioni

del mais distruggendole Si è inserito nel patrimonio

genetico del mais un gene estratto dal b. thurigiensis che produce una tossina in grado di distruggere la piralide

=> mais GM non attaccabile dalla piralide

Resistenza agli antiparassitari

Con procedura analoga si è modificato il patrimonio genetico di alcune piante rendendole resistenti

Per evitare la loro distruzione accidentale nel corso di disinfestazioni per altri vegetali limitrofi

Differimento della maturazione

Per consentire la spedizione di prodotti alimentari evitando che maturino durante il tragitto

Es: nei pomodori viene inserito un gene che rallenta la produzione di etilene, che è il fattore maturativo dei pomodori

Diminuzione dei costi

Grazie a un prodotto che abbia maggior resistenza alla temperatura

O grazie a un incremento della produzione

O con artifici sofisticati: pomodori con picciolo più piccolo

Nutrifarmaci

Prodotti vegetali (nutraceutics) nei quali sono inserite alcune sostanze divenendone quindi dei trasportatori organici

v. banane in cui è stato inserito il vaccino antiepatite B e anticolera

Alterazione composizione e caratteristiche organolettiche

Le indicazioni sono varie

Es. barbabietole con maggiore potere dolcificante e minore potere calorico; patate che non producono solanina; caffè tipo arabica senza caffeina, ma col tipico aroma

Rischi o danni

La valutazione etica relativa agli OGM dei rischi non può prescindere dalla conoscenza di essi

Tre tipologie: sanitarieambientali sociali

Sanitarie

Il primo problema sollevato è l’innocuità degli OGM, cioè gli effetti sulla salute

Unico caso di tossicità riscontrato: triptofano inserito geneticamente come integratore alimentare

Non sembra che vi siano stati reazioni allergiche

Ambientali

Sono gli aspetti più preoccupanti Il primo di questi riguarda la

biodiversità (scomparsa di specie naturali)

Alterazione degli ecosistemi : coinvolte specie vegetali e animali

sviluppo di resistenze batteriche

Sociali

La modificazione genetica comporta spesso incetta di specie originarie nei paesi in via di sviluppo ( che vengono depauperate)

Brevetto genetico, cioè la possibilità che una pianta o una sua parte venga brevettata divenendo di proprietà della ditta producente

Naturale o artificiale?

Un criterio distintivo: Da un alto non può ritenersi

positivo solo ciò che rispetta l’originario dato naturale

Dall’altro non può ritenersi applicabile un semplice criterio utilitaristico indipendente dal rispetto della natura

Il criterio dirimente

Sarà buono e pertanto lecito ciò che promuove il bene morale della persona

Si dovrà valutare accuratamente la proporzione fra rischi e benefici e attribuire un valore morale all’atto

La proporzione rischi/benefici

Triplice prospettiva :

Rischi probabili vs benefici certi

Rischi certi vs benefici probabili

Rischi certi vs benefici certi

La proporzione rischi/benefici

Valutare di volta in volta se e cosa fare nell’interesse dell’uomo soppesando oculatamente rischi e benefici

L’uomo si scopre consapevole dell’evoluzione, di una evoluzione non più guidata dal determinismo biologico o dalla casualità, ma dalla razionalità umana

Bioetica animale

Rapporto uomo-animale

Paradigmi interpretativi

I doveri verso gli animali

Bioetica animale Rapporto uomo-animale Un rapporto problematico

(conflittuale e amicale) Il primo incontro è stato difensivo e

possessivo Elemento di caccia per la

sopravvivenza Ma anche per difendersi dai suoi

attacchi

La situazione è mutata

Addomesticamento La mitologia Simbolizzazione Assimilazione Amicizia Rivendicazione

Addomesticamento L’animale prima temuto, cacciato,

ucciso Comincia ad essere scoperto come

possibile “alleato” nella lotta per la sopravvivenza e non più come ostacolo ad essa

L’uso dell’animale costituisce un salto qualitativo nel cammino della civiltà

La mitologia

Una modalità di relazione amicale tra uomo e animale

Leda, Zeus trasformato in cigno Pasifae moglie di Minosse e un toro I centaurei: ibridazione uomo-

animale

Simbolizzazione

I vari bestiari medioevali con le relative allegorizzazioni di virtù e vizi

Il leone richiama la forza La colomba la purezza L’agnello l’innocenza

Assimilazione

Identifica uomo e animale e attribuisce a quest’ultimo un’antropomorfizzazione spinta

v. Fattoria degli animali di G. Orwell Protagonisti animali dai sentimenti

e stili di vita umani v. universo Disneyano

Amicizia

È la più diffusa forma di relazionalità tra uomo e animale

Una dimensione di reciprocità di affetto dell’uomo per il suo animale e di questi per il suo padrone

Rivendicazione

Un animale al quale si attribuiscono diritti assimilabili a quelli esigiti per l’uomo

Varie sfumature: rifiuto di uso strumentale o alimentare, fino a una vera e propria assunzione dello status di “persona”

Paradigmi interpretativi

Le varie visioni etiche della realtà animale e soprattutto della sua considerazione da parte dell’uomo

Funzionalista Autonomista Personalista

Paradigma funzionalista

Caratterizzato da un uso “funzionale” della vita animale

Gli animali hanno un’anima vegetativa e sensitiva, ma non razionale

Esistono per il bene dell’uomo

Visione antropocentrica

Quelli domestici per la sua utilità e suo nutrimento

Quelli selvatici (per la maggior parte) per procurargli nutrimento, vestiario ecc.

Una visione contrattualista Niente per sua natura è buono o cattivo,

giusto o ingiusto Tutto si basa su un contratto stipulato

fra esseri ragionevoli in rapporto a reciproci interessi

Gli animali sono incapaci di esternare i loro interessi, non ci si può relazionare in modo paritario, possono essere solo utilizzati

strumentalismo

Una strumentalizzazione è ritenuta legittima nei confronti degli animali perché funzionale al fine-uomo

Vanno trattati bene non per il loro valore intrinseco, ma per evitare indirettamente crudeltà verso altri uomini

strumentalismo

“Colui che è crudele verso gli animali diventa duro anche nei suoi rapporti con gli uomini

La benevolenza verso gli animali irragionevoli sviluppa sentimenti benevoli verso gli uomini”

Paradigma autonomista

o animalismo (Singer) Il punto di partenza è la sensienza,

cioè la capacità di provare dolore Critica lo specismo, cioè la difesa

esclusiva dei diritti della propria specie

Paragona gli interessi animali a quelli umani

Paradigma autonomista

Ritiene gli esseri con capacità mentale diverse titolari di diversi interessi e questo come moralmente rilevante

L’animale può provare dolore

Una assimilazione fra uomo e animale

Paradigma personalista

Riflette sulla natura dell’uomo e dell’animale

Sul senso del reciproco relazionarsi e sul significato della loro co-presenza sulla terra

Solo la persona è titolare di diritti

Paradigma personalista Se la sensienza accomuna uomini

e animali non così la capacità di elaborare l’esperienza dolorosa, di trasformare il dolore in sofferenza

L’uomo è in grado di provare dolore e di viverlo come sofferenza, anche se questa capacità non può esprimersi

La doverosità neiconfronti degli animali

Doveri inderogabili (prima facie duties)

Non farli soffrire Non maltrattarli Non utilizzarli impropriamente Non estinguerli

La doverosità neiconfronti degli animali

Azioni non obbliganti (comportamenti di maggior rispetto per la vita dell’animale) Non nutrirsene Non vestirsene Non cacciarli Non ucciderli per spettacolo

Questioni aperte

Addomesticazione per compagnia (pets)

Costrizione in cattività e ammaestramento per spettacolo

Riduzione in cattività per fruizione conoscitiva (zoo)

Orientamenti etici conclusivi

Non privilegiare l’animale rispetto all’uomo

Non anteporre la vita dell’animale a quella dell’uomo

Non amare l’animale più dell’uomo

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