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FARMACI E SPORT: cenni storici sulla legislazione. 1963: Prima legislazione nazionale anti-doping (Francia). 1965: Seconda legislazione nazionale anti-doping (Belgio). 1967: Si stabilisce Commissione Medica del Comitato Olimpico Internazionale (morte in TV di Simpson al Tour de France). - PowerPoint PPT Presentation
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FARMACI E SPORT: cenni storici sulla legislazione
• 1965:1965: Seconda legislazione nazionale anti-doping (Belgio)
• 1967:1967: Si stabilisce Commissione Medica del Comitato Olimpico
Internazionale (morte in TV di Simpson al Tour de France)
• 1968 (Olimpiadi di Città del Messico):1968 (Olimpiadi di Città del Messico): iniziano i test sugli atleti
• 1963:1963: Prima legislazione nazionale anti-doping (Francia)
• 1968:1968: La Commissione Medica del C.I.O. dà una definizione di doping e
presenta una lista di sostanze proibite
L’EUROPA E LA LOTTA CONTRO IL DOPING
•1989: Strasburgo - Convenzione contro il Doping del Consiglio d’Europa
•1998-1999: Clamorosi e ben noti casi di doping: calcio, ciclismo
•1999: Istituzione della Agenzia Internazionale Anti-Doping (WADA) in accordo tra CIO e EU
•2000: l’Agenzia vara un “EU Action Plan against drugs 2000- 2004” che include obiettivi nella lotta al doping
•2000: Lille - European Sports Forum
Salvo rare eccezioni, tutti gli Stati Membri dell’EU seguono, nei
loro regolamenti sportivi, le direttive del CIO in particolare riguardo
alla classificazione delle sostanze
World Anti-Doping AgencyObiettivi per l’azione comunitaria
nella lotta contro il doping
•Informazione e prevenzione
•Coordinamento nelle legislazioni
•Chiara definizione di “Doping”
•Comune lista delle sostanze dopanti
•Standardizzazione delle metodologie
•Specifica protezione della salute dei giovani atleti
•Salvaguardia della credibilità dell’antidoping
Codice WADA
Rappresenta il documento fondamentale ed universale su cui si basa il
Programma mondiale antidoping ed enuncia le responsabilità degli attori
coinvolti.
Armonizza regole e procedure che in precedenza variavano a seconda
del paese e della disciplina sportiva.
Il Codice va oltre una mera definizione del doping, dichiarandolo una
violazione secondo le seguenti disposizioni:
- accertamento di una sostanza o di un metodo proibito
- uso o tentato uso
- rifiuto oppure omissione di sottoporsi al controllo
- violazione dell’obbligo di notifica dei luoghi di permanenza
- manomissione della procedura di controllo
- possesso di sostanze vietate da parte dell’atleta o del personale di
supporto
- commercio di sostanze
- somministrazione o tentata somministrazione
Standard internazionali
Precisano le disposizioni del Codice WADA tendendo ad armonizzare gli specifici aspetti di natura tecnica ed operativa del Programma mondiale antidoping, in particolare la lista del doping, i controlli antidoping, i laboratori accreditati e le esenzioni a fini terapeutici. Gli Standard internazionali sono quattro:
1. Lista delle sostanze vietate e dei metodi proibiti (Lista del doping) 2. Standard per esenzioni a fini terapeutici 3. Standard per le modalità dei controlli antidoping 4. Standard per laboratori antidoping
Regole di buona prassi / direttive
Di concerto con altri partner la WADA sviluppa dei modelli procedurali per settori affini alla lotta al doping. Queste direttive hanno valore di raccomandazioni e propongono alle organizzaioni antidoping e alle federazioni delle soluzioni innovative alle varie problematiche del doping come ad es. la notifica dei luoghi di permanenza («whereabout information»), le direttive destinate alle federazioni internazionali o la procedura da seguire nei controlli atnidoping. Il Codice WADA, gli Standard internazionali e le direttive possono essere consultati sul sito WADA.
Riassunto dei punti principali del codice antidoping WADA
1) Funziona sulla base di standard internazionali elaborati in collaborazione con i firmatari del codice e i governi che hanno firmato la risoluzione di Copenhagen il 5/3/2003. a) Standard internazionali uguali per tutti i laboratori b) Standard internazionali uguali per tutti circa l’uso di sostanze soggette a restrizione a fine terapeutico c) Srandard internazionali uguali per tutti per le modalità di controllo 2) il rispetto degli standard è obbligatorio I controlli Li possono fare: WADA, Cio, Federazioni Internazionali, Federazioni Nazionali, Organismi nazionali deputati (CVD per l’Italia) 3) Nel codice vi sono anche modelli di regole e regolamenti di funzionamento dell’attività antidoping cui potersi rifare (tali modelli sono usabili ma non obbligatoriamente) 4) La prima parte del codice enuncia le regole e i principi dell’antidoping che debbono essere seguiti dai Comitati Olimpici Internazionali, le Federazioni sportive Internaziionali, gli organismi di controllo nazionali. 5) anche le organizzazioni responsabili dei grandi eventi sportivi debbono seguire le regole WADA
CODICE ANTIDOPING CIO
• ENUNCIAZIONE DELLE SOSTANZE VIETATE
• ELENCAZIONE ESEMPLIFICATIVA DI SOSTANZE E PRATICHE CONSIDETATE “DOPING”
• CLASSI DI SOSTANZE VIETATE
• PRATICHE VIETATE
• CLASSI DI SOSTANZE VIETATE IN CERTE CONDIZIONI
NORMATIVE ANTIDOPING
• NORME CIO (Comitato Olimpico Internazionale)- WADA (World Anti-Doping Agency)
• LEGGE 14/12/2000 N°376• REGOLAMENTO CONI DEL
30/06/05 (22/12/05)• DMS 7/8/2002• DMS 19/11/2002• DMS 03/02/2006 • DMS 04/04/2008• DMS 12/03/09• DMS 19/04/10• REGOLAMENTI SPECIALI
DopingDoping is the use by athletes of banned substancesbanned substances or methods that may enhance performanceenhance performance.
COS‘E‘ IL DOPING?(definizione del Comitato Olimpico Internazionale)
PRELIEVI E CONTROLLI
• DISPOSTI DAL CONI E DALLE FSN
• DISPOSTI DAL MINISTERO DELLA SALUTE
Fase 1: PROCEDURE DI CAMPIONAMENTO(in gara)
• International Standard for Testing (World Anti-Doping Code, 2003) e
Regolamento Anti-Doping cui è soggeto l’evento sportivo definiscono i
Criteri generali di selezione
•Ordine in cui si classificano gli atleti
•Sorteggio di alcuni nominativi di partecipanti o intere squadre
•Combinazione di entrambi i criteri
Fase 1: PROCEDURE DI CAMPIONAMENTO(fuori gara)
• Organismo di controllo tiene registro aggiornato degli atleti di squadre
nazionali per singola disciplina
• CIO, AMA (Agenzia Mondiale Anti-Doping), Comitati Olimpici Nazionali,
Federazioni Sportive sorteggiano nominativi da sottoporre a controllo
Fase 2: notifica all’atleta redatta dal responsabile del campionamento (per
evitare rischi di adulterazioni del campione)
Fase 3: Stazione di Campionamento
Raccolta dati anagrafici dell’atleta ed eventuali sue dichiarazioni di assunzione
di farmaci o altre sostanze
Prelievo del campione.
Urina: a) atleta sceglie contenitore sigillato in cui raccogliere l’urina
b) sceglie altri due contenitori sigillati (A e B) nei quali ripone
rispettivamente 2/3 e 1/3 dell’urina raccolta
c) i due contenitori vengono messi in altri due contenitori e sigillati
Controllo su urina rimasta del pH (5-7) e peso specifico non inferiore a 1,01
Sangue:
Procedura di prelievo regolamentata dall’Annex D dell’International Standard
for Testing (AMA 2003)
Si articola in:
1) Obiettivi (salute e sicurezza atleta, quantità, qualità e integrità campione)
2) Responsabilità (raccolta, sigillo, identificazione, conservazione e spedizione
da parte dell’addetto alla raccolta)
3) Requisiti descrizione di tutta la parte pratica del prelievo del campione di
sangue
ADULTERAZIONE
Alterazione volontaria delle caratteristiche di un campione allo scopo di falsare
i risultati dei controlli eseguiti sullo stesso
Si possono distinguere in:
1) Flushing: massiva ingestione di liquidi con lo scopo di diluire gli analiti
nell’urina (misurazione livelli di creatinina)
2) Sostituzione: scambio del campione di urina
3) Additivazione: aggiunta di sostanze al campione con lo scopo di alterarne il
risultato analitico. Possono agire sia da interferenti che da reagenti nei
confronti degli analiti da determinare (es. ipoclorito di sodio)
CONTROLLI COMBINATI SANGUE-URINE
I test ematici sono oggi ampiamente accettati come tecnica per limitare l’uso di
sostanze dopanti, che possono avere gravissimi effetti sulla salute psico-fisica
dell’atleta, e nel salvaguardare la lealtà dello sport. Attualmente sono finalizzati
esclusivamente alla ricerca di parametri riconducibili all’uso di EPO e/o dei suoi
analoghi, poi necessariamente da confermarsi con l’esame antidoping sulle urine,
unico test valido per l’eventuale applicazione di sanzioni. Il prelievo di sangue non
sembra violare l’integrità fisica e mentale dell’atleta e la procedura di per sé non
comporta rischi di sorta, ove si escluda la remota eventualità di un piccolo e
transitorio ematoma nella sede del prelievo.
All’atleta viene richiesto in piena libertà il consenso informato che l’atleta firma
volontariamente e consapevolmente. La privacy è strettamente garantita e l’atleta
stesso potrà controllare di persona sia le modalità del prelievo sia l’effettiva
corrispondenza tra il campione prelevato e la persona dell’atleta.
Il doping è un reato penale, punito fino a tre anni di reclusione (che
possono diventare di più se insorgono danni effettivi per la salute), se ad
essere indotto ad assumere sostanze vietate per doping è un minorenne
o se, a distribuire le sostanze, è un dipendente del CONI. Solo in
presenza di condizioni patologiche dell´atleta documentate e certificate
da un medico e verificata l´assenza di pericoli per la salute, è consentito
un trattamento specifico con sostanze vietate per doping e la possibilità
di partecipare ugualmente alle competizione sportiva. Ma anche in
questo caso il trattamento deve rispondere a specifiche esigenze
terapeutiche e la documentazione deve essere conservata e tenuta
sempre a disposizione dall´atleta.
Le pene
a) La presenza nel fisico di una sostanza proibita, dei suoi metaboliti o dei suoi
markers ; l’uso o il tentativo d’uso di sostanze o metodi proibiti; il possesso
di sostanza o metodo proibito; il rifiuto dei controlli; la falsificazione o il
tentativo di falsificazione dei controlli comportano: due anni di
sospensione alla prima infrazione; sospensione a vita alla seconda.
La lista delle sostanze proibite PUO’ identificare sostanze specifiche che
possono portare ad una violazione del regolamento e che sono contenute in
alcune medicine e sono meno suscettibili di effetti dopanti. In questo caso la
pena sarà dall’avvertimento, alla multa alla sospensione massimo fino
ad un anno alla prima infrazione; due anni per la seconda infrazione;
sospensione a vita per la terza.
Le pene
b) La somministrazione o tentativo di somministrazione di sostanza o metodo
proibito comporta da quattro anni, alla sospensione a vita.
c) Se la violazione dei regolamenti riguarda un minore le pene si accrescono e
prevedono la sospensione a vita di tecnici, allenatori, massaggiatori, medici,
dirigenti, ecc. eventualmente coinvolti.
d) si lascia alle organizzazioni deputate ai controlli la facoltà di stabilire l’entità del
periodo di sospensione in caso di violazione dell’obbligo di dare la reperibilità per i
test.
ESENZIONE A FINI TERAPEUTICI
Il codice WADA autorizza gli atleti e i loro medici a richiedere un’esenzione per fini
terapeutici ovvero il permesso di utilizzare ai fini terapeutici sostanze o metodi contenuti
nelle lista delle sostanze vietate.
L’atleta dovrà inoltrare la domanda almeno 21 giorni prima della partecipazione di una
gara.
La domanda deve contenere la dichiarazione di un medico debitamente qualificato che
attesti la necessità dell’utilizzo della sostanza e che spieghi le ragioni per cui non è
possibile utilizzare un altro farmaco permesso per il trattamento della patologia in
questione. Devono esser specificati posologia, frequenza, via e durata di
somministrazione della sostanza
Tale certificazione deve essere trasmessa almeno 21giorni prima delle competizioni alla
Commissione Antidoping del CONI indicando che si tratta di una esenzione per fini
terapeutici.
L’atleta e la WADA riceveranno successivamente un certificato di esenzione che
comprende le informazioni relative alla durata dell’autorizzazione e delle condizioni di
tale esenzione.
PROCESSO ABBREVIATO DI ESENZIONE PER FINI TERAPEUTICI
La domanda di esenzione non verrà autorizzata retroattivamente ad eccezione dei seguenti casi:
•è stato necessario un trattamento di emergenza o un trattamento per una
patologia medica acuta
•a causa di circostanze eccezionali, il richiedente non ha avuto la possibilità o
il tempo sufficiente per sottoporre la sua domanda prima del controllo
antidoping
In questi casi è possibile ottenere un processo abbreviato per la domanda di
esenzione per fini terapeutici esclusivamente per l’uso di beta 2 agonisti per
via inalatoria e glucocorticoidi per vie non sistemiche.
Per ottenere l’esenzione di una delle suddette sostanze, l’atleta deve fornire
una dichiarazione medica che ne giustifichi la necessità terapeutica,
contenente il nome del farmaco la la via di somministrazione e la durata del
trattamento.
Sarà cura dell’atleta inviare rapidamente tale certificazione alla Commissione
Antidoping del CONI specificando che si tratta di una richiesta di processo
abbreviato di esenzione per fini terapeutici.
Motivazioni che inducono all’impiego di sostanze dopanti
• potenziamento muscolare (steroidi, eritropoietina, GH)
• stimolazione sistema nervoso simpatico (amfetamine, cocaina..)
per migliorare performance psichiche e fisiche
• uso ricreazionale (alcool, marijuana)
• interessi e pressioni ambientali (sistema economico-sportivo)
• “mistica del successo” (sportivi amatoriali)
• facile reperibilità di specialità medicinali ad effetto dopante
LISTA DELLE CLASSI DI SOSTANZE VIETATE (D.M.S. 19/04/10)
Proibite Proibite solo IN PARTICOLARI SPORTsolo IN PARTICOLARI SPORT
P1 AlcoolP1 Alcool
P2 BetabloccantiP2 Betabloccanti
Proibite Proibite IN e FUORI GARAIN e FUORI GARA
S1 Agenti anabolizzanti
S2 Ormoni e sostanze correlate
S3 Beta-2 agonisti
S4 Antagonisti e modulatori ormonali
S5 Diuretici e agenti mascheranti
Proibite Proibite solo IN GARAsolo IN GARA
S6 Stimolanti
S7 Narcotici
S8 Derivati della cannabis sativa e indica
S9 Corticosteroidi
S1 AGENTI ANABOLIZZANTI
1. Steroidi Anabolizzanti Androgeni1. Steroidi Anabolizzanti Androgeni Sintetici: clostebol, fluossimesterone, metandienone, metenolone, nandrolone, 19-
norandrostenediolo, 19-norandrostenedione, ossandrolone, stanozololo … e sostanze affini
Naturali: androstenediolo, androstenedione, deidroepiandrosterone (DHEA), diidrotestosterone (DHT), testosterone* … e sostanze affini
*Testosterone/Epitestosterone > 6 = possibile violazione
Il Testosterone si forma dal colesterolo attraverso 2 possibili vie (delta 4 e delta 5) anche se la via delta 4 sembra quella piu' utilizzata nel testicolo umano. Il testosterone e' responsabile dei caratteri sessuali secondari del maschio. Viene principalmente secreto dalle cellule di Leydig ed e' prodotto anche a livello surrenalico e nell'ovaio. La maggior parte del testosterone circola legato alle proteine di trasporto (SHBG ed albumina). Una piccola parte e' libera ed e' disponibile a penetrare nelle cellule degli organi bersaglio.
METABOLISMO DEL TESTOSTERONE
Principali steroidi anabolizzanti utilizzati in campo "doping"
NOME FARMACOLOGICO
SPECIALITÀ FARMACEUTICA DOSI TERAPEUTICHE
DOSI "DOPING"*
Oxymetholone Anadrol,Oxybolone 25-50 mg/die per os. 50-150 mg/die per os.
Oxandrolone Anavar 2,5-5 mg/die per os. 15-20 mg/die per os.
Testosterone Undecanoato Andriol 40-60 mg/die per os. 200 mg/die per os.
Nandrolone Decanoato Deca-Durabolin 50 mg/ settimana i.m. 200-400 mg/settimana i.m.
Nandrolone Undecanoato Dynabolon 80,5 mg/settimana i.m. 170-340 mg/settimana i.m.
Methandrostenolone Dianabol,Nerobol,Stenolon 15-30 mg/die per os. 50-250 mg/die per os.
* i dosagggi riportati sono solo indicativi, desunti da dosaggi plasmatici eseguiti in occasione di controlli antidoping o sulla base di autodichiarazioni occasionali. Secondo alcuni esperti sono estremamente sottostimati.
Se uno steroide androgeno anabolizzante può essere prodotto
naturalmente dall’organismo, un campione biologico sarà considerato
contenente tale sostanza proibita quando la concentrazione della
sostanza proibita o dei suoi metaboliti o marker e/o qualora la presenza
di un rapporto di concentrazione nel campione dell’atleta, pertinente la
sostanza, differisce in misura così elevata dai valori normalmente
riscontrati nell’uomo, che è improbabile poterla considerare compatibile
con una normale produzione endogena.
Un campione biologico non deve essere considerato come contenente una
sostanza proibita ogni qual volta l’atleta fornisce prova che la
concentrazione della sostanza proibita o dei suoi metaboliti o marker e/o
che il rapporto di concentrazione rilevato nel campione dell’atleta è
attribuibile ad una condizione fisiologica o patologica.
In ogni caso, e per qualsiasi concentrazione, il campione biologico
dell’atleta sarà considerato contenente una sostanza proibita e il
laboratorio fornirà un riscontro analitico di positività se, sulla base di
una metodica analitica affidabile (es. IRMS), il laboratorio può
dimostrare che la sostanza proibita è di origine esogena.
In questo caso, non sono necessarie ulteriori indagini.
Quando un laboratorio ha riscontrato un valore del rapporto
T/E superiore a sei (6) a uno (1), e tutte le metodiche
analitiche affidabili utilizzate (ad esempio l’ IRMS) non hanno
accertato la natura esogena della sostanza , è necessario
condurre ulteriori indagini attraverso il riesame dei tests
precedenti o con l’esecuzione di altri tests, allo scopo di
accertare se il risultato sia da ricondurre ad una condizione
fisiologica o patologica , oppure sia da attribuire ad una
sostanza proibita di natura esogena.
In caso di mancata collaborazione dell’atleta allo svolgimento delle
indagini, il campione biologico dell’atleta sarà considerato come
contenente una sostanza proibita.
Nel caso del 19-Norandrosterone (metabolita del
nandrolone), il dato analitico di positività riscontrato da un
laboratorio e’ considerato una prova scientificamente valida
della natura esogena della sostanza proibita. In questo caso,
non sono necessarie ulteriori indagini.
La presenza di altre sostanze con una struttura chimica simile o un
effetto(i) biologico(i) simile(i), di marker diagnostico(i) o di fattori di rilascio di
un ormone tra quelli sopra elencati o di ogni altro(i) riscontro(i) che indichi(no)
che la sostanza rilevata sia di origine esogena, verrà considerata indicativa
dell’uso di una sostanza proibita e sarà riportata come un riscontro analitico di
positività.
STEROIDI ANABOLIZZANTI ANDROGENI
EFFETTI DOPANTIEFFETTI DOPANTI • Effetti anabolizzanti• Riduzione dei tempi di recupero• Comportamento aggressivo• Maggiore competitività
EFFETTI COLLATERALIEFFETTI COLLATERALI • CardiovascolariCardiovascolari
Volemia (+15%, associata a ritenzione idro-salina)Volemia (+15%, associata a ritenzione idro-salina)
– Ipertensione (?)Ipertensione (?)
– CardiomiopatiaCardiomiopatia Trigliceridi e colesterolo, Trigliceridi e colesterolo, LDL, LDL, HDL ( HDL ( rischio cardiopatia coronarica?) rischio cardiopatia coronarica?) Aggregazione piastrinica (Aggregazione piastrinica ( rischio eventi trombotici?) rischio eventi trombotici?)
• Epatico-renali (ittero, carcinoma)• Sessuali (sterilità, libido, ginecomastia, mascolinizzazione in donne)• Tendinei (indebolimento, lesioni)• Metabolici ( tolleranza al glucosio)• Psicologico-comportamentali (euforia, aggressività, depressione, dipendenza)
Pressione arteriosa – ipertensione
Pelle – acne– seborrea– segni degli aghi sui muscoli– calvizie negli uomini– irsutismo– ittero
Testa e collo – occhi itterici– abbassamento della voce
Torace – ginecomastia negli uomini– riduzione del seno nelle donne
Addome – ingrossamento del fegato
Apparato genitale e urinario
– atrofia testicolare e ipertrofiaprostatica negli uomini– ipertrofia del clitoride nelle donne
Apparato muscoloscheletrico
– ipertrofia dei muscoli– edema dovuto a ritenzione idrica
Effetti fisici dell’ uso di steroidi anabolizzanti
Euforia, ipomania, mania, grandiosità
Disforia, depressione, irritabilità, ansia
Labilità emotiva, umore variabile
Tendenza al suicidio
Aumento dell’energia
Diminuzione delle energia e della resistenza alla fatica durante l’astinenza
Aggressività
Modificazioni della libido (aumento o diminuzione)
Paranoia
Psicosi: allucinazione e deliri
Dipendenza
EFFETTI PSICHICI
Come viene ricercato il testosterone dall'antidoping
La quantità di testosterone nel circolo ematico varia nel corso della giornata
alternandosi in continuo fasi di sintesi, metabolismo e smaltimento; pertanto per
poter avere il reale profilo dell’atleta occorre effettuare il prelievo sia in condizioni di
attività che di riposo e lontano da somministrazione di farmaci (almeno 48 ore).
La determinazione del testosterone libero, cioè quello attivo dal punto di vista
metabolico, è decisamente affidabile ma purtroppo è costosa e difficile.
Viene sostituita in modo soddisfacente con la determinazione del testosterone
totale, dell’albumina e delle SHBG da cui si ottiene il valore del testosterone libero
mediante sistemi particolari di calcolo.
Testosterone: utilizzo come sostanza dopante
Il testosterone viene utilizzato per le sue proprietà anabolizzanti in senso generico:
favorisce l’accrescimento della massa e della forza muscolare e diminuisce la
sensazione di affaticamento.
Sembra accertato che l’effetto anabolico sia costituito da due fasi:
una diretta che si basa sull’attivazione dei recettori cellulari di tipo androgeno
responsabili della stimolazione anabolica ed una indiretta costituita dal blocco di
quei particolari recettori cellulari responsabili della stimolazione catabolica.
Ha anche un effetto induttivo sulla sintesi dell’eritropoietina favorendo l’aumento di
produzione dei globuli rossi.
Come viene ricercato il testosterone dall'antidoping
Una procedura alternativa consiste nel determinare il rapporto plasmatico
testosterone/epitestosterone: il rapporto deve essere inferiore a 6 per non
costituire violazione ad un controllo antidoping.
L’epitestosterone si diversifica dal testosterone per la posizione rispetto al piano
della molecola dell’ossidrile (-OH) legato all’atomo di carbonio 17 (isomeria cis-
trans), ed è una molecola del tutto inattiva dal punto di vista fisiologico. Questo
tipo di analisi è comunque fortemente condizionata dalla situazione del singolo per
cui è necessario di volta in volta procedere con un controllo sistematico di tutti i
dati disponibili relativi ad analisi precedentemente effettuate sul singolo stesso.
Come viene ricercato il testosterone dall'antidoping
Recentemente è stato messo a punto un metodo analitico che determina il
rapporto 13C/12C nelle urine, dove 13C è un isotopo del carbonio.
La metodica si basa sul fatto che il testosterone ottenuto per sintesi e
commercializzato dalle case farmaceutiche ha un basso quantitativo di 13C
essendo basso questo valore nelle sostanze di origine vegetale utilizzate per la
sua sintesi (principalmente diosgenina e stigmasterolo).
Questa metodica è molto valida e viene applicata quando il rapporto fra
testosterone ed epitestosterone suggerisce la presenza di situazioni sospette e
meritevoli di ulteriori e più approfondite indagini.
ANALISI PER LA RICERCA DI ANABOLIZZANTI
EPITESTOSTERONE > 10 ng/ml
19-NORANDROSTERONE > 2 ng/ml (uomini)
19-NORANDROSTERONE > 5 ng/ml (donne)
RAPPORTO T/E > 6
SALBUTAMOLO > 1000 ng/ml(anabolizzante)
Le analisi sono effettuate tramite spettrografi di massa che consentono di effettuare giornalmente controlli di routine (screening) per appurare la presenza di un gran numero di sostanze in una quantità elevata di campioni di urina. Ciò ha permesso che divenisse possibile con il metodo della HRMS rilevare la presenza di ormoni steroidei anabolizzanti.
ANALISI GAS-MASSASU CAMPIONI URINARI
La figura 7a mostra il cromatogramma, relativo alla determinazione spettrografica HRMS della presenza di clenbuterolo, nel caso di un risultato negativo ottenuto su un campione di capelli normali (figura 7a) e nel caso di un risultato positivo ottenuto su un campione di capelli due mesi dopo che era stata sospesa una somministrazione terapeutica di 60 microgrammi di clenbuterolo al giorno per ridurre le contrazioni uterine (figura 7b). Perciò la presenza di clenbuterolo è stata dimostrata inequivocabilmente ancora due mesi dopo la sua somministrazione.
ANALISI DEI CAPELLI
1. Gonadotropine - derivati e complessi
2. Antigonadotropine e derivati
3. Corticotropine e derivati
4. Somatropina e fattori di rilascio
5. Ormoni liberatori delle gonadotropine
6. Eritropoietine - derivati e complessi e altri agenti che stimolano l'eritropoiesi
7. Insulina umana - derivati e complessi
8. altre insuline di origine animale o di sintesi
9. IGF1 - derivati e complessi, ivi compresi i Mechano Growth Factors
S2 ORMONI E SOSTANZE CORRELATE
GONADOTROPINE
EFFETTI DOPANTIEFFETTI DOPANTI • hCG, gonadotropine ipofisarie (LH o ICSH) e sintetiche (tamoxifen,
ciclofenile, clomifene) stimolano cellule di Leydig a produrre testosterone e i suoi metaboliti
• Previene atrofia testicolare indotta da testosterone esogeno
• Uso come agenti mascheranti (rapporto T/E nella norma)
EFFETTI COLLATERALIEFFETTI COLLATERALI • Gli stessi degli steroidi anabolizzanti androgeni (con ginecomastia più
accentuata)
CORTICOTROPINE
EFFETTI DOPANTIEFFETTI DOPANTI • ACTH e tetracosactide (i primi 24 aminoacidi) in somministrazione parenterale
acuta stimolano la rapida produzione di corticosteroidi endogeni• Si ricercano gli effetti anti-infiammatori ma soprattutto quelli euforizzanti dei
cortisonici
EFFETTI COLLATERALIEFFETTI COLLATERALI • Quelli propri dei corticosteroidi
ERITROPOIETINA (hrEPO)
EFFETTI DOPANTIEFFETTI DOPANTI Produzione globuli rossi capacità di trasporto di O2 ai muscoli
• Migliora le prestazioni a base aerobica e migliora il recupero
EFFETTI COLLATERALIEFFETTI COLLATERALI
Ematocrito troppo alto (> 50%)Ematocrito troppo alto (> 50%)
TROMBOSITROMBOSIICTUSICTUS
SCOMPENSO CARDIACOSCOMPENSO CARDIACO
Con esercizio fisico: Con esercizio fisico: emoconcentrazioneemoconcentrazionedisidratazionedisidratazione
Viscosità sangueViscosità sangue Pressione arteriosaPressione arteriosa Ipertrofia ventricolareIpertrofia ventricolare
A lungo termine:A lungo termine: inibizione produzione EPO endogena, policitemia, leucemia acuta
• DarbepoetinaDarbepoetina o NESPNESP (Novel Erithropoiesis Stimulating Ptotein) o ARANESPARANESP:
EPO sintetica prodotta dalla Amgen, LA, USA
• Più costosa di EPO, ma 10 volte più efficace
• Ha un’emivita molto maggiore rispetto all’EPO: si può somministrare anche una
sola volta a settimana (e.v. o s.c.)
• Gli effetti si hanno dopo circa 8 giorni:
– Ematocrito (Hct) fino al 60%
– Miglioramento disponibilità di O2 tra il 9% e il 20%
ERITROPOIETINA SINTETICA
SISTEMA GH-IGF
EFFETTI DOPANTIEFFETTI DOPANTI Massa muscolare, lipolisi (migliora la definizione muscolare) Altezza in bambini
• Molti degli effetti del GH sono mediati dalle somatomedine (IGF-1 insuline-like growth factor, IGFBP-3, IGFBP-2, ALS, insulina)
• Numerosi fattori si pensa possano aumentare la secrezione di GH: stress, attività fisica, digiuno, sonno, estrogeni, androgeni, beta-bloccanti, dopamino-mimetici, L-arginina
EFFETTI COLLATERALIEFFETTI COLLATERALI • Alterazioni scheletriche (allargamento estremità dita, orbite, mandibola)
• Cardiomegalia
• Astenia muscolare
• Alterazioni metaboliche (iperglicemia, iperlipidemia)
• Ispessimento cutaneo (pelle “a elefante”)
• Altre (artrite, impotenza)
S3 BETA-2 AGONISTI
EFFETTI DOPANTIEFFETTI DOPANTI • Effetti anabolizzanti ad alte dosi
– Aumento masse muscolari scheletriche– Diminuzione grasso corporeo
EFFETTI COLLATERALIEFFETTI COLLATERALI • Cefalea
• Nausea, giramenti di testa
• Ansia
• Tachicardia, aritmieTachicardia, aritmie
• IpotensioneIpotensione
• Morte improvvisa (?)Morte improvvisa (?)
Beta-2 agonistiBeta-2 agonisti Bambuterolo, clenbuterolo, fenoterolo, formoterolo*, reproterolo, salbutamolo*,
salmeterolo, terbutalina … e sostanze affini
*consentiti per via inalatoria e con presentazione di giustificazione medica PRIMA della gara
BETA-2 AGONISTI
Tutti i Beta-2 agonisti, inclusi i loro isomeri D- e L- sono proibiti.
Fanno eccezione il formoterolo, il salbutamolo, il salmeterolo e la terbutalina,
che richiedono un’esenzione a fini terapeutici abbreviata, quando
somministrati per inalazione.
Nonostante sia stata concessa un qualsiasi tipo di esenzione a fini
terapeutici, una concentrazione di salbutamolo (in forma libera e glucuronata)
superiore a 1000 ng/ml, verrà considerata un riscontro analitico di positività,
a meno che l'atleta non dimostri che tale risultato anomalo sia dovuto ad un
uso terapeutico del salbutamolo, assunto per via inalatoria.
1. Inibitori della aromatasi
2. Modulatori selettivi dei recettori per gli estrogeni
3. Altri antiestrogeni
4. Agenti modificanti la funzione della miostatina
S4 ANTAGONISTI E MODULATORI ORMONALI
S5 DIURETICI
Si definiscono diuretici quei farmaci che determinano, con meccanismi diversi, un aumento della produzione renale di urina.
La loro somministrazione avviene sempre sotto stretto controllo medico per le notevoli ripercussioni che possono avere sull’equilibrio idrico ed
elettrolitico dell’organismo.
Gli sportivi utilizzano i diuretici per due ragioni :1) ridurre il peso rapidamente in alcuni sport ad es. il pugilato dove si
viene divisi in categorie di peso.
2) aumentare la velocità di eliminazione,tramite l’urina delle sostanze dopanti assunte o ridurre la loro concentrazione nelle urine nel tentativo
di nasconderle.
L’eccessiva perdita di liquidi però può portare gli sportivi a gravi rischi e a conseguenze pericolose (disidratazione, collasso) poiché durante
l’attività fisica inevitabilmente già si perde una grande quantità di liquidi con la sudorazione.
S6 STIMOLANTI
Comprendono vari tipi di farmaci che incrementano la vigilanza, riducono la fatica, il senso di fame e possono aumentare la competitività e l’aggressività. Il loro uso può produrre una diminuzione della capacità di autocontrollo che potrebbe portare a situazioni di pericolo sia per se stessi che per gli altri. L’amfetamina e le sostanze affini sono stati i farmaci più utilizzati e che hanno prodotto i maggiori danni tra i praticanti le attività sportive, essendo state responsabili di vari casi di morte di atleti. Altre sostanze stimolanti sono l’efedrina, le sostanze affini, presenti in numerosi decongestionanti nasali e la cocaina. Rientrano tra gli stimolanti anche i beta 2-agonisti (farmaci antiasmatici), utilizzati in ambito sportivo per il loro effetto di stimolo sulla ventilazione oltre che sull’attività contrattile del cuore.
Effetti: Stimolazione sul S.N.C. con aumento dell’attenzione, della competitività,riduzione della sensazione di fatica. Aumento della frequenza cardiaca, riduzione del senso di fame.Effetti avversi: Tossicomania, aggressività, insonnia,psicosi. Nel sistema cardiocircolatorio provocano gravi danni con rischio di infarto e arresto cardiaco.
Le seguenti sostanze incluse nel Programma di Monitoraggio 2007
(bupropione, caffeina, fenilefrina, fenilpropanolamina, pipradrolo,
pseudoefedrina, sinefrina) non sono considerate sostanze proibite.
Tutti gli stimolanti (compresi entrambi i loro isomeri ottici (D-e L-) quando
rilevanti) sono proibiti ad eccezione dei derivati dell’imidazolo ad uso topico
e degli stimolanti compresi nel Programma di Monitoraggio 2007.
S7 NARCOTICI
Le sostanze che appartengono a questa classe, rappresentate dalla morfina e dai suoi analoghi chimici (oppiacei) eroina,vengono usate come analgesici molto forti.Le conseguenze a livello del S.N.C. sono drammatiche: perditadi coscienza, forte dipendenza, alterazione della personalità.Ormai vengono poco utilizzate sia in campo medico che sportivo poiché il loro effetto analgesico può essere raggiunto anche da altri farmaci ad es. anestetici locali che non presentano gli stessi effetti collaterali.
Effetti: interferenza della percezione del dolore con aumento della tollerabilità allo stesso.
Effetti avversi: alterazione dell’umore, psicosi,nausea vomito, broncospasmo e depressione della funzione respiratoria.
S8 CANNABINOIDI
Con il termine cannabinoidi si intende una serie di sostanze, circa 60, contenute nella canapa indiana le cui principali forme di utilizzo sono marijuana e hashish. In ambito medico queste sostanze sono utilizzate per combattere la nausa ed il vomito indotti dalla terapia antitumorale e per il rilassamento nei trattamenti psicoanalitici.
Effetti: aumento del senso di benessere, euforia psicologica. Effetti avversi: riduzione della forza muscolare e della capacità di concentrazione, aumento della frequenza cardiaca, ridotte capacità coordinative.
S9 CORTICOSTEROIDI
I corticosteroidi naturali o di sintesi in laboratorio sono prevalentemente usati come farmaci anti-infiammatori e analgesici.
Effetti: effetto euforizzante, azione anti-infiammatoria,capacità di resistere a stimoli nocivi.
Effetti avversi: aumento della pressione cardiaca, iperglicemia, ulcera gastrica, alterazione degli elettroliti della membrana cellulare.
Proibiti SOLO IN PARTICOLARI SPORT
P1 ALCOOL
Effetti: rimozione di ansia e tensione nervosa, aumento della sicurezza di se’. Effetti avversi: depressione dell’attività del sistema nervoso. Alterazione della coordinazione.
P2 BETA-BLOCCANTI
Vengono utilizzati nel trattamento delle ipertensioni e di altre problematiche cardiache riducendo l’ attività del cuore. Gli atleti non le utilizzano per aumentare le prestazioni,ma in alcuni sport come il tiro a segno ,vengono usate per ridurre i tremori delle mani e la frequenza cardiaca.
Effetti: riduzione delle funzioni cardiache, riduzione della pressione arteriosa, riduzione del tremore e dell’ansia.Effetti avversi: riduzione delle funzioni cardiache in soggetti bradicardici con possibili arresti cardiaci, senso di fatica, ipoglicemia.
ANESTETICI LOCALI
Il loro uso è consentito solo quando esista una
giustificazione medica e se impiegati per via topica,
iniezione locale o intra-muscolare.
Effetti: Blocco della generazione e conduzione
dell’impulso nervoso e quindi del dolore.
Effetti avversi: Irrequietezza, tremori, convulsioni se le
dosi sono elevate, collasso cardiovascolare, reazioni
allergiche.
Dalla “Repubblica” del 18 Gennaio 2002
II. PRATICHE VIETATE
B. Somministrazione di trasportatori artificiali di OB. Somministrazione di trasportatori artificiali di O22 o di sostituti del plasma o di sostituti del plasma 1. Trasportatori artificiali di O2:
a) Perfluoroderivati (ad es. perfluorocarburiperfluorocarburi)
b) Trasportatori a base emoglobinica (HBOCs) o Hb coniugate (XL-Hb) (ad es. HemAssistHemAssist)
c) Modificatori allosterici dell’emoglobina (ad es. RSR13RSR13)
2. Sostituti del plasma (plasma expanders): Dextran 70, HESHES, Haemaccel, Albumex, Gelofusine, per mascherare gli effetti dell’EPO (Hct nella norma)
A. Doping ematicoA. Doping ematico Emotrasfusione, autoemotrasfusione (sangue, globuli rossi, emoderivati)
C. Manipolazioni farmacologiche, chimiche o fisicheC. Manipolazioni farmacologiche, chimiche o fisiche Cateterizzazione vescicale, sostituzione di campioni urinari, modificazione
dell’escrezione renale (probenecid, bromantan, epitestosterone)
PERFLUORODERIVATI
• Elevata capacità di trasportare e rilasciare l’O2 pO2 (più “solubile”)
• Necessitano di essere legati a particelle lipidiche (lecitina): emulsione in soluzione acquosa iniettabile
• Oggi si usano i perfluorocarburi (PFCs)perfluorocarburi (PFCs) e il perfluorottilbromuroperfluorottilbromuro
• Vantaggi: ampia disponibilità, lunghissima conservazione, nessun rischio di infezione o incompatibilità, non modificano Hct né Hb
EFFETTI COLLATERALIEFFETTI COLLATERALI • Febbre transitoria
• Piastrinopenia
• Alterazioni epatiche
TRASPORTATORI DI O2 A BASE EMOGLOBINICA (Hb CONIUGATE – XL-Hb)
• Hb umana immodificata non è utilizzabile: si divide capacità legante l’O2, elevata tossicità renale
• Si usa Hb di derivazione umana (HemAssistHemAssist, PolyHemePolyHeme, HemoLinkHemoLink), animale (HemopureHemopure) o ricombinante (OptroOptro) e cross-legata (XL) con polimeri solubili o altre sostanze per renderla più stabile
• Vantaggi: ampia disponibilità, lunga conservazione, nessun rischio apparente di infezione o incompatibilità, non modificano Hct
EFFETTI COLLATERALIEFFETTI COLLATERALI • Ipertensione
• Vasocostrizione
• Residua tossicità renale
• Sovraccarico di ferro
• RSR13RSR13 si lega al tetramero di Hb in maniera allosterica riduce l’affinità del
legame Hb-O2 facilità il rilascio di O2 ai tessuti
• Amplifica gli effetti dei modificatori allosterici naturali (H+, CO2, 2,3-
difosfoglicerolo)
• Aumenta l’ossigenazione dei tessuti ipossici e durante l’esercizio fisico
EFFETTI COLLATERALIEFFETTI COLLATERALI • Se somministrato in eccesso desaturazione del sangue arterioso e
ipossiemia
• Cefalea
• Nausea, vomito
MODIFICATORI ALLOSTERICI DELL’EMOGLOBINICA
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