Francesco Aiello Graziella Bonanno Michele...

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Geografia dei piccoli comuni in Italia e in Calabria, regolamentazione e processi di aggregazione: il caso

della Presila cosentina

Francesco AielloProf. Ordinario di Politica Economica (Unical) e Fondatore di OpenCalabria

Graziella BonannoAssegnista di Ricerca in Economia e Statistica, Università La Sapienza di Roma

Michele MercuriDottore Commercialista, Revisore Contabile e Dottorando di Ricerca in

Scienze ed Ingegneria dell’Ambiente, delle Costruzioni e dell’Energia presso l’Università della Calabria

Questa presentazione sintetizza le informazioni contenute in alcuni saggi brevi pubblicatisu www.opencalabria.com e trae beneficio dei numerosi suggerimenti e commentiricevuti da Francesco Aiello a valle dei seguenti due dibattiti: «Il comune unico: perchépuò essere un’opportunità» tenutosi a Trenta (CS) il 18 Marzo 2017 e «La CGIL per il Sialla Fusione» tenutosi a Pedace (CS) il 20 Marzo 2017.

Materiale di Riferimento

• Aiello F., Mercuri M., “Piccoli comuni calabresi arischio chiusura”, 10 Febbraio 2017, OpenCalabria

• Aiello F., Bonanno G. Mercuri M., “Fusioni trapiccoli comuni calabresi: il caso della Presilacosentina”, , 20 Marzo 2017, OpenCalabria

• Aiello F., Bonanno G. Mercuri M., “La strutturasocio-demografica ed economica dei Comuni in Italia

e in Calabria”, Marzo 2017 OpenCalabria (inpreparazione)

I dati utilizzati

• Dati dei bilanci comunali • Fonte: http://finanzalocale.interno.it/

• Dati sulla spesa storica nei comuni• Fonte: SOSE-Opencivitas

http://www.opencivitas.it/

• Dati sul numero dei residenti• Fonte: http://dati.istat.it/

• Dati sulla classificazione Aree Interne• Fonte: Ministero Sviluppo Economico

• Dati individuali di 5 comuni calabresi

Alcune precauzioni• Spunti di riflessione per contribuire al dibattito sui potenziali vantaggi e svantaggi

delle fusioni in Italia e in Calabria• Una valutazione puntuale dello stato di salute dei singoli comuni richiede molto

più lavoro di quello contenuto in questa discussione• L’impatto puntuale di una fusione richiede l’attività lavorativa di un team di analisti

con diverse e complementari professionalità• Iter Istituzionale dell’ipotesi di fusione: lento, farraginoso, bassa consapevolezza,

bassa documentazione. L’unica nota positiva è che il dibattito proviene dal basso,grazie ai comitati spontanei locali

• Latitanza della Regione Calabria che, al contrario, dovrebbe svolgere il ruolo diguida e di finanziatore di ultima istanza (es. Emilia Romagna).

• Creazione di un fondo regionale di incentivazione per le fusioni in Calabria(coordinamento tra fondi nazionali e fondi regionali)

• Chi altri, se non la Regione Calabria? Funzione di indirizzo per rispondere alledomande del territorio e delle micro-municipalità:– Conviene?– Quando?– Come?– Con chi?

Struttura della presentazione

• Caratteristiche geografiche e demografiche dei Comuni in Italia e in Calabria

• Qualche dato di Casole Bruzio, Pedace, Serra Pedace, Spezzano Piccolo e Trenta

• Quanto vale la fusione?

• Implicazioni: Conviene? Non Conviene?

0

2000

4000

6000

8000

10000

12000

14000

16000

18000

LOM PIE VEN CAM CAL SIC LAZ SAR EMI ABR TAA TOS PUG LIG MAR FVG MOL BAS UMB VAD Italia

Popolazione media dei comuni nel 2016, per regione

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

LOM PIE VEN CAM CAL SIC LAZ SAR EMI ABR TAA TOS PUG LIG MAR FVG MOL BAS UMB VAD Italia

Superficie Media dei comuni italiani per regione (HA)

0

20

40

60

80

100

120

Distribuzione dei comuni Calabresi per fascia di popolazione.Numero totale e numero di comuni in aree interne

Tot. Comuni

Aree Interne

0,00%

5,00%

10,00%

15,00%

20,00%

25,00%

CalabriaDistribuzione della popolazione e della superficie totale

per dimensione dei comuni

Popolazione

Superficie

0,000

0,200

0,400

0,600

0,800

1,000

1,200

Distribuzione della superficie totale per dimensione dei comuni classificati per fascia di popolazione del 2016. Italia vs Calabria

Italia

Calabria

I DATI DEI 5 COMUNI

0,35%

0,50% 0,50% 0,50%

0,80%

0,00%

0,10%

0,20%

0,30%

0,40%

0,50%

0,60%

0,70%

0,80%

0,90%

CASOLE BRUZIO PEDACE SERRA PEDACE SPEZZANO PICCOLO TRENTA

Aliquote Addizionali Comunali all'Irpef in Vigore fino a tutto il 2016

317,23

689,98

642,62

449,66

377,12

0,00

100,00

200,00

300,00

400,00

500,00

600,00

700,00

800,00

CASOLE BRUZIO PEDACE SERRA PEDACE SPEZZANO PICCOLO TRENTA

Spese Correnti Pro-Capite al netto della Spesa di Personale (2015)

253,61

368,84

560,30

289,94

236,42

0,00

100,00

200,00

300,00

400,00

500,00

600,00

CASOLE BRUZIO PEDACE SERRA PEDACE SPEZZANO PICCOLO TRENTA

Spese di Personale Pro-capite (2015)

0,93

1,63

2,02

0,96

0,76

0,00

0,50

1,00

1,50

2,00

2,50

CASOLE BRUZIO PEDACE SERRA PEDACE SPEZZANO PICCOLO TRENTA

Consistenza del personale dipendete ogni 100 abitanti (2015)

406,57

636,35

605,79

544,96

443,65

0,00

100,00

200,00

300,00

400,00

500,00

600,00

700,00

CASOLE BRUZIO PEDACE SERRA PEDACE SPEZZANO PICCOLO TRENTA

Entrate Correnti (da imposte e tasse, trasferimenti di cui TITOLO I Del bilancio 2015) procapite

624,78

405,36

1.320,11

810,86

325,28

0,00

200,00

400,00

600,00

800,00

1.000,00

1.200,00

1.400,00

CASOLE BRUZIO PEDACE SERRA PEDACE SPEZZANO PICCOLO TRENTA

Debiti di Finanziamento Procapite (2015)

105,06

135,47

143,04147,63

138,04

0,00

20,00

40,00

60,00

80,00

100,00

120,00

140,00

160,00

CASOLE BRUZIO PEDACE SERRA PEDACE SPEZZANO PICCOLO TRENTA

Fabbisogno Finanziario procapite TARI 2016Dati Ufficiali Enti Locali

233,67

255,73

350,19

318,22

373,68

0,00

50,00

100,00

150,00

200,00

250,00

300,00

350,00

400,00

CASOLE BRUZIO PEDACE SERRA PEDACE SPEZZANO PICCOLO TRENTA

Imp

ort

i in

Confronto Tariffe TARI 2016Abitazione Civile 150mq nucleo familiare di 3 componenti

87,61%

77,55%

67,89%

55,65%

81,77%

0,00%

10,00%

20,00%

30,00%

40,00%

50,00%

60,00%

70,00%

80,00%

90,00%

100,00%

CASOLE BRUZIO PEDACE SERRA PEDACE SPEZZANO PICCOLO TRENTA

Confronto Percentuale Raccolta differenziata 2015Dati Ufficiali ARPACAL 2016

Un confronto da Opencivitas…

Un confronto da Opencivitas…

Un confronto da Opencivitas… Casole Bruzio Serra Pedace Pedace Spezzano Piccolo Trenta

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

Casole Pedace Serra Pedace Spezzano Piccolo Trenta Fusione Calabria Mezzogiorno Italia

Misura (da 0 a 10) della capacità del Comune di soddisfare la domanda di servizi espressa dai cittadini (Elaborazione OpenCalabria su dati SOSE, 2013)

LA FUSIONE

Il grafico mostra come il passaggio da micro municipalità a municipalità poco più grandi (per esempio da meno di 1000 e 2000-4000 residenti) consente di osservare regolari riduzioni del carico fiscale pro-capite. Il punto di minimo è compreso tra la VI e VII fascia dei comuni classificati per numero di residenti. Il fatto stilizzato è che, a parità di altre condizioni, esiste una regola empirica in base alla quale il carico fiscale diminuisce significativamente quando le micro municipalità tendono a crescere. Il grafico è utilizzato nel seguente contributo di OpenCalabria: Piccoli comuni Calabresi a rischio chiusura

Il grafico mostra come il passaggio da micro municipalità a municipalità poco più grandi (per esempio da menodi 400, 1000 a 2000-4000 residenti) consente di osservare regolari riduzioni delle spese pro-capite. Il punto diminimo coincide con la VII-VIII fascia dei comuni classificati per numero di residenti. Il fatto stilizzato è che, aparità di altre condizioni, esiste una regola empirica in base alla quale la spesa pro-capite diminuiscesignificativamente quando le micro municipalità tendono a crescere. Il risultato è legato alla presenza di fortieconomie di scala. Il grafico è utilizzato nel seguente contributo di OpenCalabria: Piccoli comuni Calabresi arischio chiusura

Questa tabella, elaborata da OpenCalabria su dati della Direzione Centrale dellaFinanza Locale, mostra la singolarità della geografia delle fusioni: tutto è finanziato nelCN del paese, nulla in Calabria, nonostante la pletora di piccoli comuni (peraltro, quasitutti ricadenti in aree interne). La tabella è utilizzata nel seguente contributo diOpenCalabria: Fusioni tra piccoli comuni calabresi: il caso della presila cosentina

457.857,97452.229,21

523.883,73

581.268,38597.387,18

632.582,21654.161,96

2016201520142013201220112010

Attribuzioni da fondo di solidarietà comunale ed altri Trasferimenti ErarialiCASOLE BRUZIO (CS)

536.333,21

500.705,61

576.534,97

653.859,13672.723,56

715.549,67734.295,81

2016201520142013201220112010

Attribuzioni da fondo di solidarietà comunale ed altri Trasferimenti ErarialiTRENTA (CS)

280.298,33

302.904,03

345.771,85

383.438,33

405.042,99395.244,60396.730,02

2016201520142013201220112010

Attribuzioni da fondo di solidarietà comunale ed altri Trasferimenti ErarialiSERRA PEDACE (CS)

424.159,11429.612,79

498.635,23

578.087,99565.523,09

589.295,92593.702,33

2016201520142013201220112010

Attribuzioni da fondo di solidarietà comunale ed altri Trasferimenti ErarialiSPEZZANO PICCOLO (CS)

536.333,21

500.705,61

576.534,97

653.859,13672.723,56

715.549,67734.295,81

2016201520142013201220112010

Attribuzioni da fondo di solidarietà comunale ed altri Trasferimenti ErarialiTRENTA (CS)

0

100.000

200.000

300.000

400.000

500.000

600.000

700.000

800.000

Casole Bruzio Pedace Serra Pedace Spezzano Piccolo Trenta

Media Contributi per comune nel periodo 2010-2016 (Fonte: Bilanci Comunali)

0

100.000

200.000

300.000

400.000

500.000

600.000

700.000

2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016

Media annuale Contributi per i 5 comuni(Fonte: Bilanci Comunali)

0

500.000

1.000.000

1.500.000

2.000.000

2.500.000

3.000.000

3.500.000

2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016

Somma annuale contributi per i 5 comuni(Fonte: Bilanci Comunali)

0,38%

-1,37%

2,36%

1,48%

4,87%

-2,00%

-1,00%

0,00%

1,00%

2,00%

3,00%

4,00%

5,00%

6,00%

CASOLE BRUZIO PEDACE SERRA PEDACE SPEZZANO PICCOLO TRENTA

Stima variazione FSC 2017 (provvosorio) vs FSC 2016 (definitivo)

0,00

100.000,00

200.000,00

300.000,00

400.000,00

500.000,00

600.000,00

CASOLEBRUZIO

PEDACE SERRAPEDACE

SPEZZANOPICCOLO

TRENTA

2016

2017

2.921.097

2.771.297

2.474.315

2.289.565

1.994.4562.066.705

3.583.231

0

500.000

1.000.000

1.500.000

2.000.000

2.500.000

3.000.000

3.500.000

4.000.000

FSC 2011 FSC 2012 FSC 2013 FSC 2014 FSC 2015 FSC 2016 STIMA FSC POST-FUSIONE

Totale Trasferimenti Fondo Solidarietà ComunalePre Fusione: 2011-2015

Post Fusione (Stima)

457.857,97

520.376,58

280.298,33

424.159,11

536.333,21

719.522,75

847.481,79

438.990,34

661.640,04

830.051,53

0,00

100.000,00

200.000,00

300.000,00

400.000,00

500.000,00

600.000,00

700.000,00

800.000,00

900.000,00

CASOLE BRUZIO PEDACE SERRA PEDACE SPEZZANO PICCOLO TRENTA

Confronto Entrate da Trasf. Statali 2016 vs Post fusione

Trasferimenti Statali 2016 Trasf. Stat. Post Fusione

Il grafico mira semplicemente a mostrare la ripartizione per comune del bonus fusione(qualora fosse erogato interamente). Ha finalità puramente didattiche e informative. Icalcoli sono stati effettuati ripartendo il bonus fusione rispetto al peso di ciascuncomune nella composizione dei contributi totali del 2010.

457.857,97

520.376,58

280.298,33

424.159,11

536.333,21

784.938,95

929.258,10

478.663,34

721.010,28

903.481,12

0,00

100.000,00

200.000,00

300.000,00

400.000,00

500.000,00

600.000,00

700.000,00

800.000,00

900.000,00

1.000.000,00

CASOLE BRUZIO PEDACE SERRA PEDACE SPEZZANO PICCOLO TRENTA

Confronto Entrate da Trasf. Statali 2016 vs Post fusione

Trasferimenti Statali 2016 Trasf. Stat. Post Fusione

45

7.8

57

,97

52

0.3

76

,58

28

0.2

98

,33

42

4.1

59

,11

53

6.3

33

,21

2.2

19

.02

5,2

0

78

4.9

38

,95

92

9.2

58

,10

47

8.6

63

,34

72

1.0

10

,28

90

3.4

81

,12

3.8

17

.35

1,7

8

0,00

500.000,00

1.000.000,00

1.500.000,00

2.000.000,00

2.500.000,00

3.000.000,00

3.500.000,00

4.000.000,00

4.500.000,00

CASOLE BRUZIO PEDACE SERRA PEDACE SPEZZANO PICCOLO TRENTA TOTALE

ENTRATE DA TRASF. STATALI 2016 VS POST -FUSIONE

Trasferimenti Statali 2016 Trasf. Stat. Post Fusione

La sintesi• Da un punto di vista delle relazioni sociali, un

osservatore esterno e indipendente comprendeche di fatto esistono già molteplici e consolidateforme di forte integrazione socio-culturale

• Il rischio di disperdere le identitàterritoriali non esiste–Di fatto, la contaminazione effettiva

non intacca le identità dei singoliborghi

–Sembra essere un falso problema,poiché significherebbe che i grandicomuni non abbiano identità di nicchia

La sintesiContabilmente l’area trarrebbe benefici netti dalla fusione per duemotivi.- 1 Il contributo addizionale consentirebbe all’area di recuperare la

perdita di liquidità osservata negli ultimi anni. Al limite il contributopotrebbe essere pari a 1.6Mln all’anno per 10 anni- 2 La potenziale alternativa è rappresentata dallo scenario delineatodalla Corte dei Conti: le nuove regole di perequazione nazionalepenalizzeranno i singoli piccoli comuni, mentre la maggioredimensione legata all’aggregazione consentirebbe di recuperareefficienza gestionale (per esempio: meno spesa pro-capite; menocarico fiscale pro-capite).Da un punto di vista più generale, molte argomentazioni di analisieconomica suggeriscono come l’area guadagnerebbe dalla diffusionesul territorio delle best-practice dei paesi di provenienza. Ciò vale aprescindere dalla presenza del Bonus Fusione.

Nessuno dovrebbe perderci, tutti dovrebbero guadagnarci. Come? Preservando le specificità storico-culturali dei luoghi, in condizioni di

normalità dovrebbe prevalere un principio di selezione in base al quale labuona pratica gestionale schiaccia la cattiva pratica gestionale. Ciò nelmedio periodo, innalzerebbe il livello complessivo di funzionalità delnuovo ipotetico ente.

La sintesiEffetto Scala: Popolazione e superficie

L’Effetto scala peserebbe nella capacità di progettare e attuareprogetti di sviluppo locale di più ampia dimensione per inserirenei circuiti economici intere aree che attualmente non sonointese come opportunità di sviluppo. Ciò dipende molto dallabassa capacità dei singoli piccoli comuni di incidere sulterritorio. Dai dati della Corte dei Conti si comprende in modoesplicito che l’obiettivo dei piccoli comuni è di far quadrare iconti. In termini più divulgativi, ciò significa che i piccoli comunidevono inventarsi impossibili strategie gestionali con il meroscopo di «sbarcare il lunario». In tale prospettiva, l’allargamentodimensionale potrebbe essere una pre-condizione per attuarepolitiche di sviluppo locale di medio-lungo periodo.L’Effetto scala sarebbe un’opportunità da cogliere in sede dielezione delle rappresentanze politico-istituzionali

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