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Emanuela Ingusci emanuela.ingusci@unisalento.it

Ricercatore in Psicologia del lavoro e delle organizzazioni.

Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’uomo- Università del Salento

GENERAZIONE ERASMUS:UNA CARRIERA SENZA CONFINI

E’ un progetto dell'Unione Europea chepermette agli studenti iscritti alle universitàeuropee di studiare in università di altri Paesicompresi nell'UE o a essa associati per unperiodo che va dai 3 ai 12 mesi.

Da la possibilità di studiare in uncontesto dinamico e multiculturale econfrontarsi con una realtà diversadalla propria.

• Imparare una linguastraniera

• Scoprire una nuova cultura• Sviluppo personale• Valorizzare il Curriculum

vitae

Vantaggi dell’Erasmus

• Lavorare in ambientemulticulturale

• Crearsi contatti e coglierele opportunità di lavoro

• Rafforza la fiducia in sestessi

• Aiuta a trovare lavoro inun ambiente internazionale

• Abilità di problem solving egestione dello stress

I giovani che studiano o si formanoall'estero non acquisiscono soltantoconoscenze in discipline specifiche,ma consolidano anche competenzetrasversali fondamentali.

Fonte: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-1025_it.htm

Il 92% dei datoridi lavoro ricercanei candidati :

Gli studenti Erasmus mostrano valori più alti in questitratti della personalità.

Risolutezza

Tolleranza

Fiducia in se stessi

Abilità di problem solving

Curiosità

Consapevolezza dei propri punti

di forza e di debolezza

Fonte: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-1025_it.htm

Fonte: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-1025_it.htm

Gli studenti Erasmus sono i più occupati a lungoperiodo:

«Chi studia o si forma all'estero migliora le proprie prospettive lavorative e sociali»

E’ fondamentale che la persona sia in grado di recuperare e valorizzare

ogni esperienza e acquisizione passata

Le organizzazioni, sollecitate dall’estrema flessibilità del mercato del lavoro,

richiedono ai propri collaboratori di mettere a loro disposizione il

capitale di competenze e capacitàdi una vita…

La competenza è …

- un insieme di elementi/dimensioni che concorrono all’efficacia di un comportamento professionale;

- è finalizzata all’azione ed è intrecciata alla conoscenza delle situazioni e dei contesti

Elementi che costituiscono la competenza professionale

SAPERE(Conoscenze)

SAPER FARE(abilità)

SAPER ESSERE(caratteristiche personali

e risorse psico-sociali)

•Generali

•Specifiche (di un contenuto professionale)

•Di contesto (prodotto, processo produttivo, organizzazione)

•Professionali specifiche(tecniche, operative …)

Trasversali (diagnosi e affrontamento, relazionali

•Motivazioni, atteggiamenti nei confronti del lavoro, valori, rappresentazioni sociali•Autostima, autoefficacia, prospettiva temporale•Qualità personali, predisposizioni, interessi

IL MODELLO PER COMPETENZE

• Competenze di base(lingua inglese, informatica)

• Competenze trasversali(orientamento ai risultati, collaborazione e cooperazione, comunicazione, ecc.)

• Competenze tecnico-professionali (per ambiti di attività o di conoscenze affini)

cosa voglio?

valoridesideriinteressi

aspirazioni

quali i miei vincoli personali ?

curricolarifamiliari

economicisociali

su cosa posso contare?

capacitàcompetenzepotenzialità

attitudini personali

quali i vincoli del mio ambiente?

territoriocontesto economico-produttivo

mercato del lavorosituazione politico-sociale

Volere è potere…

Variabili psicologiche

Autostima AutoefficaciaMotivazioneComunicazione Efficace

Rappresenta un giudizio globale su se stessi e sulle proprie capacità, che si accompagna ad un senso generale di auto accettazione e ad un atteggiamento positivo verso se stessi

L’autostima è importante

perché incide su:

L’autostima è la valutazione che ci diamo, il nostro modo di viverci.

L’autostima viene determinata da informazioni oggettive

e soggettive, riferite a diversi tipi di sé:

• Il sé reale: ciò che crediamo di essere …

• Il sé ideale: ciò che desideriamo essere …

• Il sé imperativo: ciò che sentiamo di dover essere …

Il senso di Autoefficacia …… ovvero, le convinzioni di una persona di essere in

grado di superare gli ostacoli che di volta in volta sifrapporranno alla messa in atto di uncomportamento.

“Convinzioni che le persone hanno circa la loro efficacia personale di organizzare e dirigere le loro abilità e risorse per mettere in atto un’azione che li condurrà alla conseguenza desiderata” (Bandura, 1977).

La vita tra destino e controllo:

IL LOCUS OF CONTROLIl locus of control (Rotter, 1966) è una variabile psicologica cheindica il grado di percezione rispetto al controllo del proprio destinoe degli eventi.

Rappresenta l’atteggiamento mentale con cui noi sentiamo di esserein grado di determinare le nostre azioni, e i relativi risultati,rispetto al controllo esercitato dal caso e dalle circostanze esterne.

I risultati non dipendono da me, dal mio impegno o dalle mie decisioni!

Dipendono dal destino…

I risultati ottenuti dipendono da me, dal mio impegno e dalle mie

decisioni!

Il Locus of ControlDurante il processo di comprensione della realtà,

l’individuo definisce gli eventi attribuendo un’origine causale a ciascuno di essi.

tendenza ad attribuire a fattori esterni

le cause dei risultati delle proprie azioni

tendenza ad attribuire a fattori interni

le cause dei risultati delle proprie azioni

LOCUS OF CONTROL ESTERNO

LOCUS OF CONTROL INTERNO

Problem Solving

Le Aspettative

Costrutto riguardo a come i soggettifronteggiano le situazioni problematiche

L’insieme delle condizioni interiori diattivazione definite come desideri,orientamenti, aspirazioni che attivano ilcomportamento di un individuo in direzione diuno scopo.

La Motivazione

Quali ragioni spingono le persone ad investire energie e impegno nel loro contesto di lavoro?

Cosa spinge a dare il meglio di sé al lavoro?

Che cos’è la motivazione?

Si riferisce all’attivazione, alla direzione ed alla persistenza di un comportamento.Essa indica il complesso processo delle forze che attivano, dirigono e sostengono il comportamento nel tempo.

Lo studio della motivazione consente di:• comprendere la natura del comportamento• predirne la manifestazione• poterlo influenzare

SUCCESSOAUTOEFFICACIA

AUTOSTIMA

COMUNICAZIONEEFFICACE

MOTIVAZIONE

Messaggi verbali e non verbali

Esistono due modi di comunicare:

- Attraverso la parola (o altri codici, ad es. la segnaletica stradale)

- Attraverso i messaggi involontari del corpo

LA COMUNICAZIONE EFFICACE

Alcuni “Principi di base”della comunicazione …

Tutto ciò che facciamo è comunicazione

Le modalità con cui cominciamo un msg spesso incidesull’esito della comunicazione

Le modalità con cuii trasmettiamo un msg influisce sullemodalità con cui il msg viene recepito

La “vera” comunicazione riguarda il msg ricevuto e non ciòche si intendeva dire

La comunicazione è bidirezionale: dare e ricevere qualcosa

PROJECT WORK

È un “piano di lavoro” promosso per “realizzare un’ idea”.

“L’ elaborazione del project work è quell’attività del progetto,

altamente creativa, attraverso la quale si produce il piano di

lavoro più adatto alla realizzazione di una idea”

ELEMENTI del PROJECT WORK

Projectleader

il referente del progetto

Titolo Parola/frase chiave che racchiude il senso del progetto

Topic/ Argomento

Definizione dell’argomento del

progetto

Trattazione teorica dell’argomento del progetto sulla base della letteratura

ELEMENTI del PROJECT WORKMotivazioni/ ragioni del progetto

Definizione delle motivazioni che richiedono l’attuazione del progetto

Obiettivi

Identificano il “risultato” che si vuole raggiungere con l’intervento/ricerca che si sta progettando

Definizione chiara e coerente degli

obiettivi generali del progetto

ELEMENTI del PROJECT WORK

Target

soggetti

Definizione del target di intervento/ricerca del progetto

caratteristiche quantificazione

Fasi / Procedura Definizione delle fasi sequenziali in cui si articola il progetto

intervento ricerca

MetodologiaDefinizione della metodologia

che si vuole utilizzare per pervenire all’obiettivo

ELEMENTI del PROJECT WORK

Data di avvio

Dichiarare quando il

progetto sarà reso operativo

Bibliografia

Inserire laBibliografia di riferimento del

progetto

Scrivete che lavoro/lavori vorreste fare Per ogni professione o lavoro indicato, scrivete quali competenze secondo

voi, servono per svolgerlo

Imprenditore Quanto

importante nel lavoro?

( 0= Per nulla fino a 4= del

tutto)

Quanto la possiedi?

Competenze tecniche (contabilità- gestione delle imprese)

____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Competenze relazionali

____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

0 1 2 3 4

0 1 2 3 4

Autovalutiamoci….

Leggete le seguenti frasi, stilate una colonna con 16 numeri progressivi, inserite un’altra colonna, nella

seconda colonna assegnate un punteggio per ogni frase (1 = per niente 2= poco 3 = abbastanza 4=molto 5 = moltissimo)

Per i miei problemi sono capace di pensare a soluzioni intelligenti ed efficaciNon mi fermo a riflettere su come risolvere i miei problemi, ma faccio la prima cosa che mi viene inmenteQuando i miei primi sforzi per risolvere un problema non funzionano inizio a dubitare della mia capacitàdi affrontare adeguatamente quella situazione

Dopo aver agito in un certo modo per risolvere un problema confronto i risultati ottenuti con quelli cheavevo previstoNell’affrontare un problema qualche volta ho l’impressione di brancolare nel buio senza arrivare a nulla diconcretoPer risolvere un problema, di solito, metto in pratica la prima idea che mi viene in menteQuando devo affrontare un problema, prima di decidere il da farsi , mi fermo a ragionarci suCredo di avere la capacità di risolvere la maggior parte dei miei problemi anche quando all’inizio sembranon esserci una evidente ed immediata soluzione

Quando prendo una decisione confronto le alternative e valuto i vantaggi e gli svantaggi di ognuna di esserispetto a tutte le altre

Mi capita di dare giudizi frettolosi e poi di non esserne più convintoQuando devo affrontare una difficoltà, tendo a fare la prima cosa che mi viene in mente senza pensare aidiversi modi per risolverla

Quando risolvo un problema prendo decisioni di cui dopo sono soddisfattoQuando devo affrontare un problema complesso, di solito, è la prima cosa che mi viene in mente chefunzionaCi sono momenti in cui mi sento così teso ed emozionato da non riuscire a vedere la soluzione da dare alproblemaQuando mi trovo ad affrontare un problema sono solito analizzare prima bene la situazione per individuare

PROBLEM SOLVING

N° dom. FIDUCIA RAPIDITA’ AUTOEFFICACIA CONTROLLO

1

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TOTALE

Fiducia: Individua il grado di sicurezza e di fiducia che il soggettoriconosce alle proprie posizioni e al modo di affrontare le situazioni.- Un punteggio elevato indica un basso grado di sicurezza, di fiducia

nelle proprie capacità di fronteggiamento delle situazioni associato ad unelevato stato di incertezza ed emozionalità. forte emotività

- Un punteggio basso denota un elevato grado di convinzione, di certezzae di fiducia nelle proprie possibilità che può spesso portare ad esserespavaldi. bassa emotività

Rapidità: La dimensione può essere ricondotta alla caratteristicadell’impulsività considerata come orientamento alla soluzione/conclusionedisponibile al momento piuttosto che l’attenzione all’efficacia. Evidenziauna carenza di analisi e soluzione dei problemi.

- punteggio alto indica un elevato livello di impulsività.

- punteggio basso indica l’attenzione all’analisi e alla soluzione.

PROBLEM SOLVING

Autoefficacia: La dimensione considera la capacità di affrontare e risolvereproblemi soprattutto nei termini di consapevolezza della propria efficaciaoperativa, tale valutazione si associa ad una percezione di sé in termini dialta intelligenza, alta soddisfazione per le soluzioni prodotte.- punteggio elevato indica un senso di elevata consapevolezza di sé e di

soddisfazione per i risultati che si è in grado di raggiungere.- punteggio basso è indice di una percezione di sé come inadeguato.

Controllo: Individua la capacità del soggetto di esercitare un controllo diprocesso e di risultato sulle attività intraprese. Evidenzia in particolarel’attenzione a ciò che è implicato sia cognitivamente che emotivamente inun processo.- punteggio alto indica un elevato esercizio di controllo di processo e di

risultato rilevante nelle singole situazioni.- punteggio basso indica disattenzione verso le variabili cruciali di

caratterizzazione del processo e del prodotto.

PROBLEM SOLVING

Autovalutiamoci….

Leggete le seguenti frasi, stilate una colonna con 12 numeri progressivi, inserite un’altra

colonna, nella seconda colonna assegnate un punteggio per ogni frase

(1 = per niente 2= poco 3 = abbastanza 4=molto 5 = moltissimo)

1. Di fronte ad un compito preferisco agire senza aspettare che le situazioni esterne mi costringano a farlo

2. Definisco un piano di lavoro prima di iniziare le mie attività o prima di risolvere un problema

3. In passato ho avuto occasione di rendermi conto quanto riuscivo a far valere le mie idee senza entrare in conflitto con lepersone

4. Sono capace di intrattenere facilmente le persone e di mostrare un buon livello di socievolezza

5. Difficilmente qualcuno mi dice che sono pigro e che aspetto che siano gli altri ad agire per primi

6. Cerco di definire in anticipo i problemi che posso incontrare nello svolgere un’attività e le soluzioni ad essi collegate

7. Riesco ad avere buone argomentazioni quando devo difendere i miei interessi

8. Riesco facilmente ad instaurare delle buone relazioni con gli altri senza farmi prendere dalla timidezza

9. Quando non so una cosa mi attivo per cercare informazioni autonomamente piuttosto che aspettarle dagli altri

10. Valuto in anticipo i rischi di una situazione prima di prendere qualsiasi iniziativa

11. Di fronte ad una critica non reagisco impulsivamente, ma cerco di arrivare ad una mediazione

12. Sono capace di stare in mezzo alla gente senza alcuna difficoltà e di essere il punto di riferimento per gli altri

COMPETENZE

N° dom. INIZIATIVA PIANIFICAZIONE NEGOZIAZIONE CAPACITA’ RELAZIONALE

1

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11

12

TOTALE

Iniziativa:- Capacità di agire in maniera innovativa rispetto a quello che gli altrifanno normalmente- Capacità di agire indipendentemente dagli eventi mostrando uncomportamento proattivo piuttosto che reattivo.

Pianificazione:- Capacità di fissare obiettivi concreti misurabili e raggiungibili- Capacità di ridurre al minimo i rischi di un fallimento identificandole alternative- Capacità di impostare tappe e tempi definiti per il raggiungimentodelle risorse

COMPETENZE

Negoziazione:− Propensione alla mediazione in situazioni critiche e/o conflittuali− Capacità di portare avanti le proprie idee senza entrare in conflitto

con l’interlocutore− Capacità di difendere le proprie opinioni e di valorizzare quelle

della controparte

Capacità relazionali:- Capacità del soggetto di stabilire relazioni sociali amicali- Capacità di esprimere disinvoltura e tranquillità nelle relazioni con lepersone- Capacità di interagire con tranquillità e senza timidezza nelle situazionidi gruppo

COMPETENZE

Grazie per l’attenzione!

emanuela.ingusci@unisalento.it

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