GIOVANI E FUTURO Evidenziare e premiare l’impegno ... · gnamento delle aziende alla chiusura del...

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Le innovazioni tecnologiche, i cambiamenti sui mercati, i nuovitrend e le sempre diverse richieste che arrivano dai clienti impon-gono alle aziende adattamenti continui. In questo processo è fon-damentale che esse non perdano di vista l'importanza della forma-zione dei propri collaboratori; soltanto in questo modo esse riusci-ranno a stare al passo con i tempi. Per la formazione dei propri col-laboratori le aziende hanno, tra l'altro, a disposizione diverse fontidi finanziamento a livello locale, nazionale ed europeo. Come sce-gliere la possibilità migliore per la propria azienda è stato illustra-to nel dettaglio nel corso di un incontro informativo cheAssoimprenditori Alto Adige ha recentemente organizzato per leproprie aziende associate presso la sede associativa a Bolzano.I fondi interprofessionaliTra i vari strumenti a disposizione delle aziende occupano unposto privilegiato i fondi interprofessionali: “Fondimpresa” e“Fondirigenti”. Tali fondi non offrono corsi, ma possibilità difinanziamento per la formazione dei collaboratori delle aziendeaderenti; nel caso di Fondirigenti i destinatari possono essere soloi collaboratori con qualifica di dirigente. Tramite i fondi vengonoredistribuite alle aziende le risorse dedicate, per legge, alla forma-zione. L'adesione è gratuita. Fondimpresa offre due opportunità digestione delle risorse: il “conto di sistema”, un conto collettivo cheviene utilizzato per degli avvisi a cui le aziende possono parteci-pare individualmente o in consorzio; il “conto formazione” che èindividuale di ciascuna azienda, in altre parole tali risorse sono aesclusiva disposizione dell'azienda. Tramite i fondi interprofessio-

nali è finanziabile qualsiasi iniziativa formativa necessaria e pro-posta dall'azienda che – solo nel caso di Fondimpresa - preveda unfinanziamento minimo di Fondimpresa pari a 3.000 euro. Gliaccantonamenti non utilizzati entro i termini definiti confluiscononel “conto di sistema”. Al 31 dicembre 2012 è fissato un impor-tante termine a cui le aziende devono prestare molta attenzione. Afine 2012 scadono, infatti, gli accantonamenti versati nel 2008 e2009 e non utilizzati nei quattro anni 2009 – 2012, nonché gliaccantonamenti versati nel 2010 e non utilizzati nei due anni suc-cessivi.Fse e altroAnche il Fondo sociale europeo (Fse) offre alle aziende interes-santi opportunità per finanziare la formazione dei collaboratori.Per il periodo 2014 – 2020 per il Fse è prevista una dotazione di60 milioni di euro a cui le aziende possono ricorre per iniziativevolte a elevare il livello di competenze dei lavoratori, rafforzare laformazione continua di imprenditori e collaboratori, nonché soste-nere l'occupabilità delle fasce più deboli (lavoratori meno qualifi-cati, donne, occupati più anziani). Ne possono beneficiare leaziende di ogni tipologia, settore e dimensione che abbiano la pro-pria sede legale o operativa in Alto Adige. Completano il quadro dei più importanti strumenti per il finanzia-mento della formazione le leggi provinciali n. 4 del 1997 (“soste-gno all’economia”) e n. 29 del 1997 (“Corsi di formazione profes-sionale brevi”), i voucher formativi per aziende e persone singole,nonché i contributi provinciali per l’apprendimento delle lingue.

“Chiavi in mano”Per ottenere i finanziamenti le aziende devono seguire un iterburocratico che necessita di un impegno da non sottovalutare,soprattutto per chi non è abituato a farlo. Per questo motivoAssoimprenditori Alto Adige offre alle proprie aziende associateun servizio “chiavi in mano” per l’organizzazione della formazio-ne aziendale che va dalla definizione del fabbisogno formativo,alla preparazione della domanda di contributo fino all’accompa-gnamento delle aziende alla chiusura del progetto e alla concessio-ne del finanziamento negli ambiti “Fondimpresa”, "Fondirigenti”,Fse (Fondo sociale europeo) e nel settore delle agevolazioni per leimprese.

“Nella nostra società si deve nuovamente dareun maggiore riconoscimento al rendimento,che deve essere apprezzato e premiato. In que-sto contesto è importante che le prestazioni diparticolare rilievo siano percepite e rese visibi-li anche pubblicamente”: con queste parole ilvicepresidente di Assoimprenditori AltoAdige, Nikolaus Tribus, nel suo ruolo dimoderatore della serata, si è congratulato con idiplomati dell'Alto Adige che si sono distintiper eccellenti risultati scolastici. L’occasione èstata offerta dall’ottava edizione del concorso“Evidenziare e premiare l’impegno scolastico”promossa dalla Fondazione cassa di risparmio

di Bolzano e Assoimprenditori in collabora-zione con le Intendenze scolastiche. Alla ceri-monia di premiazione, svoltasi a fine settem-bre a Castel Mareccio a Bolzano, i migliori 30diplomati hanno ricevuto un assegno di 1.000euro ciascuno. Il presidente della giunta provinciale, LuisDurnwalder, ha premiato gli studenti più meri-tevoli, insieme al presidente della Fondazione,Gerhard Brandstätter e ai rappresentanti delleIntendenze scolastiche italiana, tedesca e ladi-na. I primi dieci classificati, inoltre, hannoottenuto un buono aggiuntivo di 3.000 euroche potrà essere utilizzato per spese legate alla

formazione, quali ad esempiotasse universitarie, costo alloggioper studi universitari, seminari diformazione o approfondimento,libri, Pc-hardware, software, ecc. Tutte le informazioni sul concorso e sui vincitori sonodisponibili sul portale internetwww.proexcellentia.it. I vincitoriI primi dieci classificati dell’ottavaedizione del concorso:Nora Lantschner (Collepietra), FreiaRuegenberg (Brunico), Dennis Wielander

(Merano), Riccardo Vantini (Bolzano), LorenzMorandell (Cortaccia), Chiara Bordin(Bolzano), Maximilian Mair (Brunico/S.

Giorgio), Elettra Libener (Bolzano), JudithMaria Schwienbacher (Molini di Tures), LindaMistroni (Bolzano).

Assoimprenditori, Fondazione carispa e intendenze scolasticheGIOVANI E FUTURO

Evidenziare e premiare l’impegnoConsegnati gli assegni ai migliori diplomati

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GIOVANI E AUTORITÀ alla premiazione a Castel Mareccio

La normativa ambientale è semprepiù importante per le imprese, chedevono fare attenzione ad impo-stare correttamente la gestione deirifiuti nell'ambito della propriaorganizzazione aziendale.Inoltre va tenuto conto che nel

processo di gestione dei rifiuti losmaltimento dovrebbe essere l’ul-tima scelta possibile: questo mes-saggio è stato lanciato dagli avvo-cati Luca Andreatta e SoniaRosolen (Studio legale Gta diVicenza) in occasione del primoconvegno specialistico sullagestione dei rifiuti cheAssoimprenditori Alto Adige haorganizzato per le proprie aziendeassociate il 2 ottobre scorso pressola sede associativa a Bolzano. La parola d'ordine è prevenireInnanzitutto, si dovrebbe puntaresulla prevenzione, riducendo alminimo la produzione di rifiuti.Tutti i soggetti coinvolti devonodare il proprio contributo a preve-nire la creazione di rifiuti. Maaltrettanto importante è il reimpie-go dei prodotti derivanti dalla pro-duzione ovvero, ancora, il riciclag-gio, cioè il recupero dei rifiuti perottenere prodotti da utilizzare perla loro funzione originaria o peraltri fini. In altre parole, la minimaproduzione prima e il massimorecupero poi sono i principi fonda-mentale che le aziende devono

tenere ben presente nella gestionedei rifiuti. Soltanto dopo sidovrebbe pensare allo smaltimen-to.Nel dare un inquadramento gene-rale della tematica, i due avvocatisi sono soffermati tra l'altro sulledefinizioni di rifiuto e sottoprodot-to: per rifiuto si intende qualsiasisostanza o oggetto di cui ci sivoglia o debba disfare; il sottopro-dotto nasce, invece, da un proces-so produttivo che serve a produrrequalcos'altro, ma ciò nonostantepuò essere utilizzato e, quindi, nonbisogna disfarsene. Conoscere tale distinzione èimportante per applicare corretta-mente la disciplina in materia,

hanno voluto sottolineare i dueavvocati. Nel corso dell’incontro èstato inoltre fornito un approfondi-mento specifico per il settore edilee affini, evidenziando altresì lanecessità di integrare la gestioneambientale nel modello di organiz-zazione e gestione aziendalesecondo il Dlgs 231/01. Per leimprese il rischio ambientale siconfigura, infatti, particolarmenterilevante da quando una serie direati ambientali è stata inserita trai reati presupposto per l’applica-zione della responsabilità ammini-strativa delle imprese, in aggiuntaalla già prevista responsabilitàpenale della persona che material-mente viola la norma di legge.

CONVEGNO DEDICATO ALLA COMPLESSA GESTIONE DEI RIFIUTI

Ambiente, cresce l’attenzionePrevenzione e reimpiego sono i due principi fondamentali

ALLE AZIENDE SI RICHIEDONO CONTINUI ADATTAMENTI ALLE TENDENZE DEL MERCATO

Formazione, vietato fermarsiFse, Fondirigenti, Fondimpresa: una guida per orientarsi al meglio tra le offerte

11Corriere dell'Alto Adige Giovedì 18 Ottobre 2012

BZ

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