I Duchi di Genova Il losfra razzista di Vienna«te RElììMÉ FASCIST » === SfèrcòlèdA 1i7...

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« t e RElììMÉ FASCISTA » === Sfèrcòlèdi 17 Agosto 1938 - Anno XVI

t^I^Igg'^^ EBREO..

Il losfra razzista di Vienna ne!!'antico ghetto di Leopoldstadt

Vienna, agosto. 'aìdt, secondo di-

be'iipre sede p r e -, ortodossi; (nel

u \ a 150.000 ab i -ione d'una città per cento d i e-" questo vecchio,

Loncio qua r t i e re %tstbahn, stazio-u d'uso d a pa -^me aula" è ser-parecchi scopi:

i' > ginnica, dor -_ mi a congressi

pi ile d i questo li asformata in raduno. Tappez-Liemita di po-

ìt ambiente d i ,tici. I l 9 ap r i -biscito, Adolfo 10 il suo a p -

jccendo echeg-1 :iieti di frene-

' ' e ssa aula, di-I sale, è s ta ta It/o la g rande

razzismo, che 1.1 Ewige iude»

aeri: jsionato

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mostra è for-lesso di docu-iL e graliclie a Monac j di

L1 400.000 visi-par te ? tu t i a

iustr ia e spe-

/ arido la no-j SS'imo d i re 1 fon cri terio ^ai p iù spas-

possa sup-jmt. l 'a t tuale,

della razza lite scopo di qualità, t en­oni di quel­

le millenni va lexia, senza

ILd no Liiiiii- 1 u s a l e al le ecisabili; e

^ — teste ca-j r invenute

-, I Poi, ad av-I L concrete il

j I.., ,1 r A nazismo, , j . .., , ..'"c fotografie, \ \L ,' ' - ,.' ' tonaggi ce­

lo- Gì,— •"i '^ - ' J a n non so-"'uv-'o "" i>' --"'• " è ingle-

;o ;c l'j i ii 'flano, sep-i.-1'iV.'i! iip liienza, sem-

,'r.vuc ^n '1 .i ' lento Ebre i , , a ..'u 'ic;u 1 e/duta, s t r a -•. n ' K i , / u c

I ..r.i rii'io-i documenti _, e rj i.a:i'uzioni della

fa < lu i ud », dello •i .1 i,:', i ibu sacr i de]

• 'ly, ..p 'c'.d jiìio l e bas i e- • 'ii^rfne \ endicativa, - —j 1.1.. Foise, non a .. 'ii"i ifoi.i'i moderni a r -=10 colie Jo specifiche ca-"' e celia ra,:za — avidi-

'".i.o rii.t.jluii,-iio — p ro -r te anciic iiidirettamen.

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I P ' ' . j a religione secca « i i g o i - o s $he -a f f e rma e costruisce.-

• • - - - • • Mano Tipaloji ì e. eaarc. fetraDone ha pix)-ce, ancora prima della d i -

ì"ji i: ai Geij'^nieiTime. gli B-1 •: ciclo spaiti per il mon-r le loio eriipi azioni non sa-

Iboc'o quindi causate da forze ]'e;rc, tensi da congenito im-

0 nomade. - et'osiaor.e poi ci dimostra '.t nel I2i5 il Concilio L a t e -

Ir.e'^e rnesse preso energiche le rc-.L-o la prepotenza ebrea, rrdo la fo^.a nera con i l .0 t'iùlio SUI p e t t o .

I i-5 penetrazione giudaica •'^^'i" 'n tila, SI .sviluppa la

l'..; :zur.e giiìdan'a nel la vi ta .ovji' euiopei Dal campo de l TULo e dollc imprese ban-

|i j ;;"iirit. a pL'dana per u l te -|r C0"t,j5|. gjj Ebrei, più o

r-> '•.'Jitmente. a seconda dei r ' ' ' '"'''''' eiii vivevano, assor-P " e Pìo.'-oij(,]i7.zarono a l t r e

"C"ìi, Q u ! ]' o 1 penet rarono ••»« jioiitie,; e da ult imo, a

• 3 ti(-. lo'o t-, uppo, nel la v i -'ume.

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' ' - - - V a D ' - 'C-^Mnj

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penetrazione, p.a più colpi-

Liò è derivato

dimora nella ' appena que-. da t i vamen te arono le in-icipiò l 'mva-

- miti e l ibe-0 la possibì-

'' e guadagni l'ttime condi-'. eserci tando

' - così spaven-il Duca F e -

.vi editto con ,one del t a s -

, -T cento!! '..ta a questo li' a Vienna LO da un do-

' episcopale di Odi venivano

' email contro "l'Ciati di sco-' ncsi che si 1.1 un dottore

ebreo o avessero pres ta to servizio presso u n commerciante ebreo.

Dei secoli seguenti sono p re ­senta t i a lcuni casi tipici. Ne l 1400 un solo Ebreo possedeva non me­no di 150 ipoteche su case di Vienna. Ne l 1421, gli Eb re i cospi­r a r o n o con gli Ussi t i contro il Duca Alber to e fornirono ampia­men te a r m i e d a n a r i a i ba rba r i . Quando l a gue r ra fu conclusa con la v i t tor ia austr iaca , a condanna de l loro t radimento , gli Ebre i fu­rono espulsi da Vienna, da l pr imo all 'ul t imo. Ma v i r i to rnarono, non appena nuovi torbidi avessero de­via to l 'a t teggiamento del Gover­no verso a l t r i problemi.

Ne l 1536 l ' impera tore Federico ordinò nuovi provvediment i a p ro ­teggere i l popolo da l l a suprema­zia giudaica; 15 ann i p iù t a r d i Fe rd inando I r imise in vigore la ant ica usanza del cerchio giallo. E ne l 1625, i l n u m e r o dei figli d ì I s rae le s 'era t an to accresciuto che Fe rd inando I I fece organizzare un secondo ghetto nel la Leopold­stadt .

Con questa pa r t e storica della mos t ra è reso evidente il fatto che r ipe tu tamente già il popolo tedesco dovet te difendersi dall ' in­vasione ebra ica con sistemi r a ­dicali.

E p p u r e a que i t e m p i l 'a t t ivi tà di questa schiat ta si l imitava a singole professioni di lucro, sen­za p e n e t r a r e la v i ta civile intel­le t tuale .

Invece negli u l t imi ann i Vien­n a fu to ta lmente inqu ina ta in tu t ­t e le sue manifestazioni di spiri to, d i poli t ica, ' d i scienza, da l di-strUttivismo della razza che tu t to seppe fa re a l mondo meno l 'u­nica cosa u t i l e : costruire. L a s tampa, il t ea t ro , l a l e t t e ra tu ra , le a r t i , la scuola, la moda, la medicina, il commercio, l e indu­str ie , le amminis t raz ioni comuna­li, la politica, tu t to fu accent ra ­to in m a n i giudee. E d e ra p r e ­elusa la v ia a un'inifinità di gio­van i ar ianL

L a Mostra , il cui manifesto, a tu t t i gli angoli delle vie, r a p p r e ­senta un vecchio Ebreo in costu­me, con i riccioli spioventi , il t i ­po spiccatissimo, che sta guar­dando a lcune mone te nel la pa l ­m a aper ta , la g rande mos t ra raz­zista non omette a lcun par t icola­re , non dimentica nessun nome. Con fotografìe e r i l ievi e docu­men t i scritti , è p ra t i camente de­scr i t ta la v i ta degli Ebrei m Au­str ia , la loro at t ivi tà demolitr ice che h a inventa to la p i t tu ra mo­struosa, la l e t t e r a tu ra pessimista, il t ea t ro pornografico, i fal l imen­t i dolosi, la politica bolscevica. • Da ul t imo, quas i a conforto vi­

sivo, si p resen ta in u n quadro gi-gantegco, i l t r ionfale ingresso de l F y e h r e r a Vienna, fra due al i di popolo inneggiante, sotto lo sven­tol io d i band ie re in festa.

Tut t ' in torno , g rand i fotografie di giovani at let i tedeschi com­pongono .una cornice d i bellezza e-di forza. E ' l 'avvenire, sintetizza to dal la p u r a razza bionda e vi

I Duchi di Genova la ai ciìiiisiin

ostra della pesci

Il contributo air autarchia nazionale

11 Duce assiste a l la « popolarissima » di (( Turandot » a l Teat ro dei Ventimila a Roma

AL TEATRO DELLE TERME DI CARACALLA

Eoaia, 16 sera. In un 'a tmosfera , dì entusiasmo

altissimo,- la trionfale stagione li­r ica delle Terme di Caracalla si è chiusa ieri sera, p resen te il Duce, che l 'aveva inaugura ta il 30 dello scorso giugno, e che ha vo­luto essere nella sera di Fe r rago­sto fra il popolo, pe r il quale que­ste belle manifestazioni musical i hanno avuto- luogo a Roma e nelle pr incipal i città d'Italia, •—• secon­do le diret t ive del Ministero della Cul tura Popolare — fra il popolo, cui Egli, con squisita sensibilità, ha voluto da re ampja possibihtà di assistere allo spet.acolo di chiù sura, facendo r idu r re a due l ire il prezzo dei biglietti , ad ecce­zione di un r i s t re t to numero di pol trone d 'orchestra.

Quadro incomparabile , quello che ha of[er.,o ieri sera la va­stissima pla tea del Tea t ro dei Ventimila, gremitissimo in ogni ordino di posti; una lieta folla policroma, fra il severo .=:ccnario degli imponent i form.idabili rest i deiran,,:ca Roma, che si staglia­vano, con la loro massa cupa, sul­lo sfondo del cielo doU'estate. Fol­la immensa, che si è contesa ad­di r i t tura gli ul t imi bibl ietti e che, assai p r ima dell 'inizio dello spet­tacolo, si è reca ta a p r ende r po­sto nella vastissima platea, ani­mata dal desiderio e dalla spe­ranza di poter vedere il Duce e

,d i , -espr imer GIÙ-tutta la propr ia

11 Preinlo "Poeti de) tempo di Mussolini,,

Bagn i di Lucca, 16 sera. II p r e n d o Poeti del tempo di

Mussolini, v e r r à ques t ' anno asse­gna to il g iorno 11 se t t embre p . v. al le o r e 17.

L a suggestiva cer imonia si svolgerà, anche quest 'anno, nel

pa rco « Arna ldo Mussolini » din­nanz i a d una folla d i fasciftì e d i popolo.

' « •

Le udienze dei Duce

to da tu t to il pubblico numerosis­simo che lo r ipete con un profon­do vivissiiao sentimento.

Al clamore, inianto, gli Inter­pre t i dell 'opera sono appars i a l proscenio e il Duce, con gesto im­pronta to a quella sua unica sen­sibilità, accennando agli art is t i ed applaudendol i ostentacamente, fa che a loro si volga l 'applauso del­la folla. Ma, subito dopo gli ese­cutori e la molt i tudine prorom­pono in un'altissima, appassionata dimostrazione di dcvouo affetto al Capo. E la manifestazione si r in­nova t ra il secondo e il terzo atto, provocata da un bimbo che scatta invocando il Duce, per cul­minare vibrando e calorosissima, alla fine dello spettacolo, quando il Duce si avvia per lasciare il teatro :

"Giovinezza,, Sulla scena sono tut t i gli ar­

tisti, dai pro.agonisli alle com­parse, tut t i gli addet t i al palco-bcenico: registi, tecnici, macchl-nis.i; l'orchc-ìlra intona « Giovi­nezza ».

l i ' Inno della Rivoluzione risuo­n a canta to da mille e mille vo­ci, cantano gli ar t is t i e il d i re t to­r e d 'orchestra, cantano gli ope­ra i , eanta il pubblico. E il canto sì leva caldo, profondo, vibrante , suscitando nella sua marzia le po­tenza tut t i gli echi delle vestigia

profonda, _ schiett issima ricono- de l p r imo Impero di Roma. Infi scfenz^ ,^e^,^questi spettacoli mcra-

-vigliosi -"cuì'x. oggi in I tal ia tu t t i possono accedere facilmente, gra­zie alle provvidenze del Regime.

L'arrivo dsl Capo Pochi minut i p r ima del l ' inizio

del lo spettacolo, il Duce è appa r ­so e Io h a sa lu ta to u n a acc lama­zione tan to formidabile, che, per qualche is tante , le noie del la

Marc ia Reale e di «Giovinezza», suonale a piena orchestra , sono s la te sopraHatte .

II Duce ha sostato brevemente , levando il braccio nel saluto ro ­mano, men t re la folla, in piedi, facendo ressa da ogni pa r t e . Gli gr idava il suo alt issimo entusia­smo, la sua devozione fervidis

Roma, 16 sera . Il Duce ha r icevuto, accompa

gnato dal Sot tosegretar io di Stato ' sima,

f"" ^l t Ì"Af^.^^^T'^"^ i^ -^ZffJ P iù e p iù volte il Duce r ìspon-f i ? f = f f - t t ^ ^ J t « r " ! ^ ! ì t T f . 'A'^ sa lu tando romanamente , sorr i -fume? r c l ' u s e p p f S a n ^ ^ cTuiret-i f - ^ o ai p iù vicini, quindi, men-l i . , , edi to sotto gli auspif i del *>•« ' * manifestazione non accen-Ministero dell 'Africa I tal iana. Il " ? = scemare d 'mtcnsi ta , si av-Duce si è compiaciuto di gradi re i " a r ap idamen te a l suo posto — l 'omaggio I "®' mezzo del la p la tea — accom

,^., ipagna td da l BSinistro Segretar io • r r r ' ' ' ^ i Par t i to , da l Ministro della La COnSeOna 9 3 . t . U r a Z i a n n c u l t u r a popola re e da i Govema-

j ,, , , , , I tore di Roma TJpa nuoi 'a ovazio-d e i l a c a s a n a t a l e r e s t a u r a t a i ne io accoglie, specialmente da

' p a r t e dei p iù vicini che non san­no contenere la gioia schiettissi­m a che li an ima per aver lo ac ­canto.

I l Duce saluta ancora, poi fa cenno a tu t t i di sedersi, e, infine, to rna ta la quiete, la pla tea si oscura e si inizia la vicenda dei melodramma. Il velar io si apre sulle m u r a della città imper ia le di .dove il mandar ino legge alla folla il bando spie,,ato di Tu-randot. Il pubblico segue con r a ­pi ta estasi la melodia pucciniana che suscita r ipe tu t i applausi an­che a scena aper ta agli esecutori, applausi di cui spesso è il Duce slesso a da re il segnale.

Alla fine dell 'at to, una nuova manifestazione a l Duce prorom­pe al t issima e il grido di « Gra-

Filet t ino, 16 sera . I l Maresciallo Oraziani , r icevu­

to dal Prefet to e dal Federa le di Fres inone , e da tu t te le autor i tà e gerarch ie provincial i e cit tadine. è giunto ieri a Filett ino, accolto con grandi manifestazioni dai suoi concit tadini , che gli hanno donato la res taura ta casa dove egli ebbe i natal i . I l Pres ide della Prov in­cia, a nome del Ret tora to e del Comune, ha offerto a S. E. Ora­ziani un art ist ico trofeo, recante sul basamento l ' insegna araldica del Marchese di Neghelli .

Infine una staffetta alpina, co­stituita da pat tugl ie di Giovani Fascisti provenient i dai pr inci­pal i g ruppi montan i che delimi­tano la Ciociaria, ha recato al Ma­resciallo qua t t ro F i amme di com­ba t t imento e un messaggio augu- _ ra le delle Camicie Nere e delle zie. Duce!», lanciato a piena vo-popolazioni della provincia. ice dai più vicini, è subito raccol-

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ne, dopo aver àncora r ipetuta­mente sa lu ta to col braccio roma-i.am.ente levato', il Duce lascia la-pla tea , accompagnato dal Mini­stro Segretar io del Par t i to , dal Ministro della Cul tura Popolare e dal Governa tore di Roma.

P r ima di sai ire m automobile, il Duce ha espresso al Governa­tore di Roma e a i suoi più diret t i collaboratori il suo al to compia­cimento per l ' andamento della sta­giono lirica alle Termo di Cara-calla, ìmpeccabilmen„e svoltasi e du ran te la quale sono andate in scena sei opere con un complesso di ventot to rappresentazioni , che-tanto successo hanno riporLato m Italia ed hanno suscitato all 'este­ro tan ta va^.a risonanza. I l Duce ha anche impart i to al Governa­tore diret t ive per il cartellone della s.agione prossima.

Turandot è stata in terpre ta ta da Iva Pacett i , Gall iano Masmi, Mag­da Oliviero, Emilio Ghi ra rdmi , Nino Mazzio.ti, Emilio Venturini , Blando Giusti, Ernesto Dominici, Gino Conti. Maestro concertatore e diret tore Vincenzo Bellezza.

Il pubblico, che tut t i ha calo­rosamente festeggiato, ha anche molto ammira to la messa in sce­na, sontuosa e fantastica ad un ^empo, e il mirabi le gioco delle luci.

dell 'orchestra stabile della R. Ac­cademia di Santa Cecilia dì Ro­ma, la celebre compagine orche­strale che vanta t ren t ' anni di fer­vida • att ività all 'Augusteo e al­l 'Adriano.

Alle a l t re manifestazioni sin­foniche del Festival p renderà par te l 'orchestra del Teatro La Fenice che sarà di re t ta da Dimitr i Mitropulos ne l concerto inaugu­rale del 5 set tembre, da Armando La Rosa Parod i nel concerto di musica i taliana dell'S se t tembre e dagli autor i che si avvicende­ranno sul podio della Fenice per dirigere le propr ie composizioni nel concerto di chiusura del 13 set tembre : Paul Hindemith, Ar­thur Honegger, Adriano Lualdi , Gino Marinuzzi, William Walton. Il concerto per ' orchestra da ca­mera che si svolgerà a Palazzo Giustiniani il 6 set tembre sarà di­ret to da Nino Sànzogno e da Pau l Sacher, men t re a Roberto Lupi è aflSdata la direzione dell 'orchestra nel concerto di danze alla Villa Reale di S t ra al quale p renderà pa r te il Balletto dell 'Opera di Ro­ma, su coreografia di Guglielmo Morresi.

Alle manifestazioni del Fest ival par teciperanno inol tre il Quar te t ­to Principe, U Trio Vidusso-Ab-bado-Crepax, i pianisti Br inkman, Favaret to , Gorini e Maccàrìnì, e quali in te rpre t i delle propr ie m u ­siche :Francis>'Peulènc- e '-Willem* Pijper, il 'violinista' 'Abussì ' , Il vio­lista Riddle, l 'arpis ta Gatt i Aldro-vandi; : la'i Coprano : Ginevra • Vivan-te; ; la mézzo-sopràno S a r à Unga-ro,, il t enore P i e r r e Bernac e i bar i toni Antenore Reali e Carlo Tagliabue.

Ancona, 16 sera. I Duchi di Genova sono stati

.eri sera graditissimi ospiti d i Ancona per presenziare alla chiusura della VI Mostra-merca-lu nazionale della pesca.

I Pr incipi Sabaudi, r icevuti al­la stazione dal Prefetto, dal Fe­derale, dal Podestà, hanno rice-\ uto il saluto festante del popo­lo che ha inneggiato entusiasti­camente a Casa Savoia e l 'omag­gio dei dirigenti dell 'Ente Fiera con alla testa i l presidente pn. Colombati e il segretario gene­rale, ment re la banda cittadina suonava «Marcia Reale e « Gio­vinezza ».

La Visita ai M m Gli Augusti Principi , hanno

compiuto la rassegna dei 50 pa­diglioni, ovunque fatti segno a manifestazioni di calorosa simpa­tia e, quindi, dal più alto ter raz­zo del lungomare, hanno assistito ad un suggestivo -spettacolo piro­tecnico. Dopo aveire visitato la Mostra d'arte, alle ore 23,30, nel piazzale d'onore della Fiera, p re ­sente una folla Numerosissima, si è svolta la cerimonia ufficiale della chiusura.

Dopo una « eja » a i Duchi ed il saluto al Re ed al Duce, lancia­to dal Segretario federale, la du­chessa di Genova ha consegnato alcuni diplomi della giunta na ­zionale di propaganda pesche­reccia. Quindi, l 'on. Colombati, posto in rilievo come la Mostra della pesca si sia t rovata in linea nel momento in cui il Duce ha indetto la battaglia per l 'autar­chia, ha r iassunto i r isultat i del­la Mostra, che si possono così r i assumere : 416 espositori, o l t re 400 mila visitatori.

Ferdina;ndo di Savoia - Genova ha risposto sottolineando i p ro ­gressi tecnici ed espositivi con­statati nella VI Mostra e r i le­vando, con simpatia, il rafforza­men to dei fattori che costitui­scono il settore peschereccio del­l ' industria e dell 'art igianato, be­n e augurando alle fortune del­l 'emporio, il quale rappresenta con assoluta sincerità la reale si­tuazione della pesca italiana.

Dopo ave re esal tato l 'opera a t ­t iva dei Marinai d 'Italia ed ac­cennato a i progressi della pesca m tu t t i i mar i , S. A. R. ha così concluso.:

« La VI Mostra-mercato ciazio-na ie della pesca, che io dichiaro chiusa ne l nome augusto di S. M.

la stayiQoe lirica hi\mm al Comunale di Firenze

Firenze, 16 sera. L a Sovraintendenza del tea t ro

comunale Vittorio Emanuele II comunica che, anche quest 'anno, av rà luogo una stagione lir ca di au tunno la cui direzione è affida­ta a l maes t ro M a n o Rossi. Si r a p ­presen te ranno , da l 13 ottobre al p r imo novembre , le opere Carmen di Bizet, Boheme d i Puccini , Ca­valleria Rusticana di Mascagni e Tzigani d i Cremesìm, quest 'ul t i­ma nuova per la città.

la cjijysura della stayions lirica all'Arena di Verona

Verona, 16 sera.

Turisti che acclamano al Duce durante UD concerto A Rodi

Rodi, 16 sera. Sotto gli auspici di S. E. il Go­

vernatore , conte De Vecchi di Val Cismon, e organizzato dal Segre­tar io federale, h a avuto luogo un grande concerto vocale s t rumen­tale diret to dal raaesro Polsinett i al quale hanno partecipato gli ar-tisli scr i t tura t i per la stagione l i ­rica a l tea t ro «Pucc in i» . Oltre ad una numerosa folla di turist i s.ranieri , hanno assistito al con­certo piìi di diecimila spettatori , espressione dell ' autent ico popolo lavoratore che hanno, alla fine del riuscitissimo spettacolo, inneg­giato all ' I talia e al Fascismo t r a le - fervide acclamazioni a l Duce, fondatore del l ' Impero.

il Re Impera tore e del Duce del Fascismo, è la viva espressione della nostra volontà che la pesca contribuisca con r i tmo sempre maggiore all ' affermazione, nei mari di tu t to il mondo, della grandezza dell ' Italia imperiale. Saluto al Re! Saluto al Duce! ».

La folla ha risposto con vivo entusiasmo gridando « Viva il Re! » e « A noi! ». Si è quindi proceduto a l r i t o dell 'ammaina bandi6ra_ men t r e la molti tudine prorompeva in nuove fervidissi­me acclamazioni all 'indirizzo del Re Imperatore e del Duce.

La rtìlazione Ilei conte Volpi La mostra della pesca ha do­

cumentato il progresso della si­tuazione della pesca italiana. Ta­le importante industria, potenzia­ta dalle provvidenze del Fasci­smo, reca un contributo decisi­vo all 'autarchia a l imentare della nazione. L 'apporto dato dalla pe­sca all 'autarchia è stato docu­menta to dal conte Volpi in una r iunione da lui presieduta del­l 'Unione industriale di Ancona a t t raverso l 'esame delle p iù im­portant i cifre statistiche che si riferiscono al le var ie branche dei r indust r ia a l imentare .

Dall 'esposizione del conte Vol­pi risulta che nel 1925 si impor­tarono prodott i della pesca per oltre mezzo mil iardo dì lire; nel 1929 per 400 milioni; nel 1934 per 200 milioni; queste cifre si r idu­cono negli anni successivi ma- è bene precisare non si t ra t ta piìi di una ve ra importazione dall 'e­stero, ma in pa r te di - impor ta­zione di prodott i della, pesca ot­tenuta in mar i lontani con i no^ stri mezzi.

La flotta peschereccia italiana, composta di 1500 unità, con ima potenza dì 150.000 cavalli, si spin­ge ormai hi tu t t i i mar i piìi lon-; tani . Essa assicurai una p'rodur zione annua di 2.200.000 quinta­li di prodott i della pesca. E contemporaneamente grandissimo sviluppo hanno assunto l e at t ivi­tà collaterali alla' pesoa: . l e i s e c -cherie,- la- conservazione del "pe-, sce. Attesta questo, svi luppo, il fatto che i ' prodott i della pesca sono usati , assai piìi • largamente che pe r U passato ne l consumo al imentare della popolazione: il consumo annuo per ab i tan te che nella media del decennio 1925-1935 e ra di kg. 5,2, è ora salito a kg. 6,9.

La morte de l senatore N i c o l a R o m e o

• Roma, 16 sera. In Magreglio - iComo) è dece­

duto il sen. Nicola Romeo. I fu­nerali avranno luogo domani al­le ore 16 in Magreglio, ove la salma- sarà- tumulata nella tomba di famìglia.

Il sen. Nicola Romeo nacque il 28 apri le 1876 in S. Antimo (Na­poli). Era senatore del Regno da l 2 marzo 1929.

Uomo di quali tà geniali, saea-

Un articolo ucraino sulla iftostra del Dopolavoro

Leopoli, 16 sera. (g.t.) I l Novyi Cias, quotidiano

ucraino di Leopoli, nel numero 172 dcU'S agosto pubblica un lungo ed interessante articolo del suo corri­spondente da Roma, sulla Mostra del Dopolavoro. L'articolo mette in luce l'opera svolta dal Parti to at­traverso l'organizzazione dopolavori­stica per l'elevazione dei lavoratori i tahanì. F ra l'altro è det to: « I l fa­scismo con il Dopolavoro è pene­trato in tutt i-gU angoli dell'Italia, si è sviluppato In profondità ed in estensione; con esso ha afferrato la campagna e le città. Non c'è da me­ravigliarsi se l'Italia, in questo pe­riodo così travagliato, pur senza grandi risorse, f'sia capace di argi­nare le crisi. l ' E r a del fascismo è l'Era del lavoro : - questo è vero di-nam'smo ».

Dopo aver descritto le attrazioni che la Mostra riserva per il -vasita-tore italiano e straniero l'articolista conclude : « Sarebbe impossibile illu-

Ier i sera si è conclusa, nell 'an- ^^^^^^.^ particolareggiatamente quella fiteatro romano, con 1 opera L,a -nT r.).»™ _„-._=„„„ ^s /i„„„™„„).„„f„-„! fouorita di Donizzetti d i re t ta da l maestro Failoni. la 22» stagione 1 rica inaugura ta il 24 luglio SCOT =0 con Nabucco di Verdi presen­te il minis t ro Alfieri.

La grandiosa manifestazione veronese ha raccolto, anche nel =>uo spet tacolo d i chiusura, l 'en­tusiastico favore del folto p u b ­blico che ha lungamente applau­dito maes t r i ed interpret i evo­candoli p iù vol te al proscenio. Nel corso della stagione l i nea hanno assistito agli spettacoli ol­t r e 300.000'persone.

' "^''"'" di n ie i t ino offre a l Maresc i a l l o O r a z i a n i - u n caval lo e la casa na t iva r e s t a u r a t a

Gli interpreti al Sesto Festival lBtern5f.ìon3l8ili musica nonteoinorsneii

Venezia, 16 notte. (g.m.). ' Al VI Festival inter­

nazionale di musica contempora­nea della Biennale di Venezia, che avrà luogo dal 5 al 13 settem­bre prossimo con un totale di otto manifestazioni al Teatro La Fe­nice a Palazzo Giustiniani e alla Villa Reale di Stra, par tec iperan­no solisti e complessi s t rumental i di r inomanza internazionale.

Il grande concerto retrospett ivo degli ul t imi t ren t ' anni di musica che comprenderà lavori di Buso; ni, Ravel, Hespighi e Stravinski e affidato al la interpretazione del maes t ro Bernardino Molinari e

Mostra così ricca di documentazioni e di ammaestramenti; visitarla ed osservare è csrto più facile che de­scriverla; ad ogni modo faccio affi­damento sulla conoscenza che tut t i hanno della abilità degli italiani nel-l'organizzare tali Mostre con senso pratico e con gusto artistico ».

Gardòpoli ispezionata d a l d o t t o r M e z z a s o m a

Verona, 16 sera. Il vice-Segretario dei Guf dottor

Mezzasoma. accompagnato dal Fe­derale e dal segretario del Guf. ha ispezionato la sesta Gardòpoli dei Grupp i fascisti universi tar i , accolto da un 'ardente manifesta­zione di omaggio al Duce. Dopo avere assistito alla cerimonia del-l 'alza-bandiera, il vice-Segretario dei Guf ha effettuato con gli uni­versi tar i una breve crociera sul lago. Nella mat t ina ta il dott. Mez- I zasoma si era recato alla Federa- ] zione dei Fasci dove aveva reso ' "omaggio al Sacrario dei Caduti, | presenziando poi all ' el iminatoria 1 provinciale t ra le fanfare della Gii, par tecipant i a l concorso per il Trofeo del bersagliere.

Per i cambi di indirizzo unire una

lira in francobolli e la fascetta

con la quale si riceve il giornale.

Centomila persone donno visitoto a BueDos Aires

l'Esposizione italiana d'arte decorativa Buenos Aires, 16 notte.

(S. I. A.) - Circa centomila per­sone haimo visitato a tutt'oggi la Esposizione italiana d'arte decora­tiva. Le maggiori autorità haimo voluto ammirare i magnifici' prodot­t i dell'industria artìstica " italiana?! il vice-presidente' della Repubblica; Castillo, il cardinale" Cópello -cor nunzio apostolico'Piétta' elPvesoorc» Devoto, i ministri, molti senatori -e deputati, gli ambasciatori ed i mem­bri del corpo diplomatico nonché tutto l'elemento artistico argentino. Insomma un successo s e n ^ prece­denti che h a dimostrato agli argen­tini ( i . quali fmora avevano i n con­siderazione solo la produzione fi*n-cese) come l'Italia ha sujierato, an­che in questo campo, la vanta ta ar te decorativa straniera.

L'affermazione artistica itaUana continua al teatro Ateneo con Er­mete ZaiGconi e al Politeama Ar­gentino con la compagnia Borboni-C;mara che ha rappresentato, con molto successo. La conchiglia di Sergio Pugliese. Al teatro Colon la stagione itaUana è terminata ed è subentrata quella tedesca. Il mae­stro 'Tullio Serafin è partito ed è giuntò con ì'Augustus della Società, « Italia » a Rio de Janeiro dove di­rigerà la stagione lirica ì tahana al Teatro Municipale.

Gli scavi dell'antica Cales Napoli. 16 sera.

La Sovraintendenza alle Arti per la Campania ha iniziato alcuni sca­vi intorno a Calvi- Risorta e preci­samente nella località dove esisteva l 'antica Cales.

Per ora sono venuti alla luce par­te delle mura di cinta ed alcuni resti dì fabbriche di laterizi.

Una balena sbaglia strada e si arena in un fiume

Londra , 16 notte. Anche le balene qualche volta sba­

gliano strada. Un cetaceo di t re ton­nellate e mezzo h a risalito il fiume Humber e da questo è entrato nel suo affluente 'frent, ^ n c h è ad .ot­tan ta chilometri dal mare si è are­na to nell'aco.ua bassa. Gli abitanti della località l 'hanno ucci.so

Ferte parlecipazicne polacca alla Fiera di Bari

Varsavia, 16 notte. Il Ministero degli Interni esami­

na ta l'itnportanza assunta dalla Fie­ra del Levante di Bari specialmen.-te per quanto riguarda le iniziative mercantili e la sempre crescente partecipazione estera, h a deciso di concedere in via del tu t to eccezio­nale 250 passaporti ,di favore, pier gli industriali e commercianti che hanno mostrato il loro proposito di visitare la manifestazione fieristica barese. In base a ciò a Ministero delle Pinsmze e la commissione del­le divise ixilacche stanno preparan­do i relativi prov\'edimenti per au­torizzare una esportazione di valute che si aggirerà su mèzzo milione di lire italiane.

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Operai ungfieresì in Italia p e r u n v i a g g i o d ì s t u d i o

Budapest , 16 notte. I n questi giorni 200 operai un­

gheresi, guidati dall'on. Marcon e da altri deputati, sì recheranno in Italia per un viaggio di studio. Que­sta visita sarà ricambiata da 200 operai italiani ohe arriveranno i n Ungheria nel mese di settembre.

Al momento deUa partenza per la Germania, dove si è recato per

-studiare l'organizzazione tedesca del­la propaganda, il sottosegretario An_ ta l h a dichiarato che nella prossi­ma settimana, di ritorno da Berli­no, compirà un viaggio a Roma per studiare l'attività svolta e diretta dal Ministero della Cultura Popo­lare.

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L'Ambasciatore del Giappone In visita di omeoo-o a PreOappio

Forlì , 16 sera . L'Ambasciatore del Giappone S.

E, Hotta si è recato stamane a Predappio e accompagnato dal Po­destà ha reso omaggio alle tombe dei genitori del Duce, visitando poi la casa natale del Capo del Gover­no Di ritorno a Porli S. E. Hotta si è recato alla Casa Littoria depo­nendo fasci di fiori al sacrario dei Caduti fascisti.

ce organizzatore, tecnico proi'oi do, duran te la guerra speciali: zò operai at t rezzando la sua o i -flcìna per la produzione bellica. Terminata la guerra creò m a c ­chine agricole che ebbero suc­cesso indiscutibile. Si applicò a l ­l ' industria automobilistica crean­do r «Alfa Romeo», macchina fa­mosa che ha legato il suo nome alle p iù leggendarie vit torie a quindi i velivoli R. O. che furo­no adibiti dal Governo i ta l iano per i servizi pe r l e colonie afr i ­cane. -

Tenace asse r to re ' dello svi lup­po industriale in Napoli e n e l Mezzogiorno in genere egli curò anche lo sviluppo delle Officine ferroviarie .meridionali in .Napoli, dimostrando come anche colà fos­se possibile la vita e il progredi­r e di un potente organo di p ro ­duzione. (Stefani) "

La morte dell 'cn. Berardellì Koma, 16 sera.

Colpito da improvviso malo re si è spento nella sua abitazione, di via della Ragione, l'on.- avvo­cato Adolfo Berardell i .

L'on. Berardel l i ha ; r icoperto important i cariche pubbliche ' in Calabria pr ima ed a \ R o m a ' p ò i dove ha esercitato con i^uccessd-Ia professione di a-woca|ìf> fino jd-l 'ultimo momento della sua vita.

Mezzo miiione di romani alle gite di Ferragosto

Roma, 16 sera. L'esodo dei romani nelle due

giornate festive di domenica e a i ieri, è stato superiore ad ogni previsione. Si calcola che o l t re mezzo milione dispersone s i .s iana r iversate sulle spiaggie d i Òstia, Anzio, Nettuno; Làdispoli, F iu­micino, ai Castelli Romani, ne l ­l 'Agro Pont ino e in al t r i "centri del Lazio.

Con i soli" t ren i popolari, e rano par t i t e sabato sera 32 mUa" per ­sone, ; I a ^ a g g i o r par te diret te a l mare.Ì&|à|.«HMitÌ. i Xjjttavia vJKft--

' 6 e nqrrè r imasta yupiìàp'-'neppfee in .questi .dua-g iorn i , "è raz ie m-prat tu t to a l grande numero di turist i i taliani e s tranieri e df <f po^olarisfi » che hanno voluto approfittare della circostanza per-visitarla con maggior comodità. . Pochissimi gli esercizi pubblici". chiusi, e . anche ciò sta a dimo­s t rare che malgrado l'esodo ec-. cezionale, la città è stata anima-tissima.

I biglietti da due e qua t t ro l i ­r e p e r lo spettacolo popolarissi­mo di ier i a l Teat ro dei Vent imi­la, a l quale h a assistito i l D u ­ce, erano già esauri t i fin da do­menica matt ina. Nella g iorna ta -d i ' ieri l 'altro e di ieri, molta folla ha visitato la Mostra del Dopo­lavoro, in t ra t tenendosi intorno a l ­le grandi piscine e a l giardino d'estate.

Oltre un milione (ii viaggiatori per il Ferragosto

Roma, 16 sera. Sulle l ìnee dello Stato, per la

r icorrenza del Ferragosto, si è svolto con perfetta regolari tà un movimento di viaggiatori più in­tenso degli scorsi anni, movimen­to che ebbe inizio fin dal giorno 12 corr. Da sabato 13 a tut to ieri si è provveduto in più dell 'ordi­nar io al t rasporto dì oltre 1 m i ­lione di viaggiatori per le località prossime ' ai grandi centri, t r a ­sporto che è stato effettuato con t reni ordinari oppor tunamente rinforzati nella loro composizio­ne normale, con 203 t reni s t raor­dinar i di cui 60 con lit torine.

Nei giorni 13, 14, 15 si ebbe inoltre il t rasporto di 127.526 viaggiatori con 164 t reni popolar i su di un percorso medio di anda- " ta e r i torno di km. 560

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