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Il dolore della cognizione
Gadda e il rapporto scienza e letteratura
29 gennaio, ore 18.00 Caffè San Marco
Via Cesare Battisti 18, Trieste Giuseppe O. Longo parlerà del rapporto di Carlo Emilio Gadda con la scienza in un incontro pubblico, nell’ambito del ciclo “Scienza, letteratura e impegno civile” organizzato dal Laboratorio Interdisciplinare della SISSA di Trieste. L’evento si terrà al Caffè San Marco giovedì 29 gennaio alle 18 e sarà moderato da Giuseppe Mussardo, direttore del Laboratorio Interdisciplinare della SISSA.
Un uomo in bilico “tra la matematica e il lavoro mentale letterario”: così Carlo Emilio Gadda, poeta e scrittore, ma anche “ingegnere”, descriveva se stesso. La tensione fra scienza e letteratura è infatti un fattore decisivo nella sua produzione letteraria e lo scrittore ne era certamente cosciente, poiché pur temendo un’interferenza letale fra le sue due anime -‐ per cui si augurava addirittura di provare un’avversione decisiva per la matematica (“sarei un uomo felice” scriveva) -‐ non ha mai potuto tuttavia sottrarsi dalla fascinazione per questa materia, e per altri
campi della scienza. A riprova dell’importanza che dava alla ricerca scientifica, Gadda fu fra coloro che rimproverarono la cultura italiana dell’indifferenza per la storia naturale, la matematica, la psicologia e più in generale per tutta la cultura tecnica e scientifica. Approfondire meglio la tensione fra queste due sfere, come farà Giuseppe O. Longo giovedi 29 gennaio alle ore 18 al Caffè San Marco, può aiutarci a comprendere meglio l’opera di questo importante scrittore del ‘900. L’evento sarà moderato da Giuseppe Mussardo, direttore del Laboratorio Interdisciplinare della SISSA. “Il rapporto tra scienza e letteratura assume in Gadda l’aspetto di una contrapposizione dolorosa tra una realtà iperuranica, perfetta e ideale, e una realtà quotidiana, manchevole e disordinata”, spiega Longo. “L’apparente disordine della prosa di Gadda potrebbe nascondere in realtà una disperata ricerca dell’ordine ostacolata dalla sua vocazione onnivora alla conoscenza e da una continua oscillazione tra la formazione di ingegnere e il bisogno incoercibile di scrivere” , continua Longo, anche lui un po’ come Gadda intellettuale in bilico fra scienza e letteratura, “come se nell’intimo del lombardo vigesse un quantistico principio di sovrapposizione degli stati, conseguenza di un modo di pensare e di appropriarsi del reale che ha abbandonato le certezze del determinismo laplaciano per immergersi nell’infido mare dell’indeterminazione”. L’evento è organizzato dal Laboratorio Interdisciplinare della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste, e fa parte del ciclo di conferenze “Scienza, letteratura e impegno civile”. Tutti gli incontri del ciclo sono gratuiti e aperti al pubblico. Per maggiori informazioni sull’evento contattare il Laboratorio Interdisciplinare all’indirizzo ilas@sissa.it o chiamare 040 3787401-‐549. Più in dettaglio...
Giuseppe O. Longo è professore emerito di teoria dell'informazione all'Università di Trieste. Ora si occupa di epistemologia, di intelligenza artificiale e delle conseguenze socioculturali della tecnica. È scrittore, drammaturgo e attore. Svolge un'intensa attività di conferenziere e di divulgatore. Per alcuni anni ha tenuto un corso di scrittura al Master in comunicazione della scienza della Sissa.
IMMAGINI:
• Carlo Emilio Gadda
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