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IL LEGIONARIOIL LEGIONARIOIL LEGIONARIOIL LEGIONARIOCOMMENTARIVS DEL SOLDATO ROMANOCOMMENTARIVS DEL SOLDATO ROMANOCOMMENTARIVS DEL SOLDATO ROMANOCOMMENTARIVS DEL SOLDATO ROMANO
N.N.N.N.7777 ANNO II/ANNO II/ANNO II/ANNO II/5555 MAGGIOMAGGIOMAGGIOMAGGIO
paolo.belocchi.1@alice.it
BURGH CASTLE
Mura di Burgh Castle, (incisione del 1845)
Premessa
Tra gli avamposti nell’estremo Nord dell’impero Romano Britannia offre uno scenario importante per quanto concerne l’architettura militare, difesa, i ritrovamenti e le altre testimonianze anche con particolare riguardo nella fase di passaggio tra l’epoca classica e quella tardo antica. Tra queste testimonianze vi è quella di Burgh Castle, il cui nome (letteralmente “Borgo del castello”) lascstruttura militare (castrum, castellum, eccè successivamente sviluppato il piccolo centro abitato.
Litus Saxonicum
La Costa Sassone (latinofortificazioni costruite tra III e IV secolooccidentale dell'Inghilterra per impedire le invasioni dei di questo sistema difensivo e le truppe che vi erano dislocate
In Europa questo sistema difensivo era limitato alla incentrato su quattro punti chiave, tra cui un contingente militare. Al comando del Granona (ubicazione sconosciuta).
IL LEGIONARIOIL LEGIONARIOIL LEGIONARIOIL LEGIONARIOCOMMENTARIVS DEL SOLDATO ROMANOCOMMENTARIVS DEL SOLDATO ROMANOCOMMENTARIVS DEL SOLDATO ROMANOCOMMENTARIVS DEL SOLDATO ROMANO
MAGGIOMAGGIOMAGGIOMAGGIO 2015 2015 2015 2015 –––– MAIVSMAIVSMAIVSMAIVS----MMDCCLXVIII* AVCMMDCCLXVIII* AVCMMDCCLXVIII* AVCMMDCCLXVIII* AVC
paolo.belocchi.1@alice.it ROMARS legio secunda britannica
Testi e struttura : TETRVS
BURGH CASTLE SERIE: PROVINCE E TERRITORI
Mura di Burgh Castle, (incisione del 1845)
Tra gli avamposti nell’estremo Nord dell’impero Romano – per la parte occidentale Britannia offre uno scenario importante per quanto concerne l’architettura militare, difesa, i ritrovamenti e le altre testimonianze anche con particolare riguardo nella fase di passaggio tra l’epoca classica e quella tardo antica. Tra queste testimonianze vi è quella di Burgh Castle, il cui
“Borgo del castello”) lascia intendere la presenza di una fortezza o di altra castrum, castellum, ecc.) a difesa della costa sassone (Litus Saxonicumsviluppato il piccolo centro abitato.
latino: litus Saxonicum, in inglese Saxon Shore)IV secolo dalle Fiandre al Cotentin (costa europea
per impedire le invasioni dei Sassoni e degli Scotiquesto sistema difensivo e le truppe che vi erano dislocate tramite la Notitia dignitatum
questo sistema difensivo era limitato alla Manica e al Mare del incentrato su quattro punti chiave, tra cui Rouen e Avranches. Ognuno di questi punti chiaveun contingente militare. Al comando del Litus Saxonicum continentale era un tribuno di stanza a
uta).
IL LEGIONARIOIL LEGIONARIOIL LEGIONARIOIL LEGIONARIO
MMDCCLXVIII* AVCMMDCCLXVIII* AVCMMDCCLXVIII* AVCMMDCCLXVIII* AVC
legio secunda britannica
per la parte occidentale – la Britannia offre uno scenario importante per quanto concerne l’architettura militare, le strategie di difesa, i ritrovamenti e le altre testimonianze anche con particolare riguardo nella fase di passaggio tra l’epoca classica e quella tardo antica. Tra queste testimonianze vi è quella di Burgh Castle, il cui
ia intendere la presenza di una fortezza o di altra Litus Saxonicum) da cui si
Saxon Shore)) era la linea di europea) e sulla costa sud-Scoti. Siamo a conoscenza
Notitia dignitatum. Mare del Nord ed era
Ognuno di questi punti chiave aveva continentale era un tribuno di stanza a
Sulla costa inglese sud-occidentale sono localizzati i seguenti luoghi fortificati: Castle, Pevensey, Lympne, DoverBrancaster. Il comando era affidato al Britannia questo sistema difensivo sia stato costruito già nel tardo di Carausio contro Roma. Del resto, ricevuto dal governo centrale il compito di difendere la realizzazione di queste fortificazioni era precauzioni dei Romani presero la forma di depositi a struttura di strade e stazioni, in modo tale che, allrapidamente da un luogo all'altro.
Fortezza romana Burgh Castle è la zona dove
ospitare la cavalleria che difendeva l'impero dalle incursioni di Gariannonum, un nome che appare in una sola fonteettari di dimensione e si presume sia stato fondato tra il 260 e la metà degli anni 270 per il controllo del fiume Yare (Gariannus Fluvius dagli Equites Stablesiani Gariannoneses
Le mura della fortezza di Burgh Castle nei pressi del fiume Yare
occidentale sono localizzati i seguenti luoghi fortificati: Dover, Richborough, Reculver, Bradwell-on
. Il comando era affidato al Comes litoris Saxonici per Britanniasquesto sistema difensivo sia stato costruito già nel tardo III secolo,
. Del resto, dalle fonti si evince che, prima di ribellarsiricevuto dal governo centrale il compito di difendere la costa dai piratirealizzazione di queste fortificazioni era perciò in linea con la politica imperiale. Più a nord, le precauzioni dei Romani presero la forma di depositi a Lincoln e Malton
in modo tale che, all’occorrenza,, le truppe potessero rapidamente da un luogo all'altro.
La Costa Sassone ( 380 d.C.)
dove sorgeva una delle numerose fortezze che difendeva l'impero dalle incursioni sassoni in Britannia
, un nome che appare in una sola fonte. Gariannonum aveva un’estensione di 2,4 di dimensione e si presume sia stato fondato tra il 260 e la metà degli anni 270 per il
Gariannus Fluvius = fiume dell’airone?). Questa fortezza era presidiataEquites Stablesiani Gariannoneses.
Le mura della fortezza di Burgh Castle nei pressi del fiume Yare
occidentale sono localizzati i seguenti luoghi fortificati: Portchester on-Sea, Burgh Castle,
Comes litoris Saxonici per Britannias ed è probabile che in , al tempo della rivolta
prima di ribellarsi, Carausio aveva pirati e altri incursori. La
imperiale. Più a nord, le Malton, con una complessa
, le truppe potessero spostarsi
sorgeva una delle numerose fortezze romane costruite per Britannia. Si trattava forse aveva un’estensione di 2,4
di dimensione e si presume sia stato fondato tra il 260 e la metà degli anni 270 per il Questa fortezza era presidiata
La fortezza romana di Burgh Castle fu scavata da Charles Green nel 1958-61. Il castello è di proprietà del Norfolk Archaeological Trust e le sue mura fanno parte dell'English Heritage. Il sito è gratuitamente aperto al pubblico.
Un tempo si pensava che l’ identificazione tra Gariannonum e Burgh Castle fosse certa, ma ora gli esperti sono dubbiosi. La fortezza è un grande rettangolo, di cui rimangono in piedi ancora 3 muri. Il quarto è crollato in quello che un tempo era l'estuario del fiume Yare ma che oggi è una palude. Breydon Water è tutto ciò che rimane dell'estuario che un tempo era dominato da questa fortezza. Qui il fiume Yare si unisce ai fiumi Waveney e Bure per sfociare, infine, nel Mar del Nord, all’altezza di Gorleston, nell’area di Great Yarmouth.
Vista da Burgh Castle: L’estremità occidentale della palude di Breydon alla confluenza tra I fiumi Yare e Waveney
È stato ipotizzato da William Camden che Burgh Castle sia il luogo in cui sorgeva "Cnobheresburg", un luogo sconosciuto (un castrum o fortezza) in Anglia orientale, dove attorno al 630 fu fondato da san Fursa di Lagny il primo monastero irlandese in Inghilterra meridionale, come parte della missione irlandese-scozzese descritta da Beda il Venerabile. Gli storici hanno trovato numerosi motivi per contrastare questa posizione geografica, ma non sono in grado di stabilirne una migliore. Un resoconto dettagliato del Norfolk Museums Service del 1983 (East Anglian Archaeology 20) mostra che non è mai esistito un insediamento monastico a Burgh Castle. La chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Burgh Castle è una delle 124 chiese a torre rotonda tuttora esistenti nel Norfolk.
mura lato Sud Bastione e Torretta sul muro est
Mura lato Nord bastione lato Nord
Burgh Castle oggi
Burgh Castle è oggi un piccolo situato sulla riva orientale del fiume Broads National Park.
Con civil parish (lett. parrocchia civileamministrativa in uso nel mondo anglosassone Il termine “parrocchia” è utilizzato come suddivisione amministrativa mentre l’aggettivo «civile» serve a evitare equivoci rispetto all’omonima suddivisione territoriale
Attualmente il comune di Burgh Castle ha una superficie di 6.76
censimento del 2001, ha una popolazione di 955 abitanti divisi in 376 case. Dal punto di vista amministrativo locale, il comune diLocal Government Act 1972 si trovava nel
La chiesa dei
L’ubicazione di Burgh Castle rispetto alla Gran Bretagna
è oggi un piccolo villaggio e “civil parish” della contea situato sulla riva orientale del fiume Waveney, 6 km ad ovest di Great Yarmouth
parrocchia civile; in inglese, parish = parrocchia) s’intende una anglosassone (e anche ispanofono).
Il termine “parrocchia” è utilizzato come suddivisione amministrativa mentre l’aggettivo «civile» serve a all’omonima suddivisione territoriale ecclesiastica.
l comune di Burgh Castle ha una superficie di 6.76, ha una popolazione di 955 abitanti divisi in 376 case. Dal punto di vista
amministrativo locale, il comune di Burgh Castle cade nel distretto di Great Yarmouthsi trovava nel distretto rurale di Lothingland nel Suffolk
La chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Burgh Castle
L’ubicazione di Burgh Castle rispetto alla Gran Bretagna
inglese del Norfolk. E’ Great Yarmouth ed all'interno del
= parrocchia) s’intende una suddivisione
Il termine “parrocchia” è utilizzato come suddivisione amministrativa mentre l’aggettivo «civile» serve a
l comune di Burgh Castle ha una superficie di 6.76 km e, secondo il , ha una popolazione di 955 abitanti divisi in 376 case. Dal punto di vista
Great Yarmouth. Prima del Suffolk.
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EQUITES STABLESIANI GARIANNONESES UN DISTACCAMENTO DELLE TRUPPE DI ELITE DELLA CAVALLERIA AUSILIARIA
Gli Equites Stablesiani
imperiale. Erano una delle diverse unità di cavalleria o
seguito alla riorganizzazione e rafforzamento delle forze di cavalleria
regno di Gallieno (260-268). Queste nuove
equites e includevano anche gli equites Dalmatae
In totale si ritiene che vi fossero circa 20 unità di
gli inizi del VI secolo[2]. La Notitia Dignitatum
per tutto l’Impero Romano, di cui 7 nella parte orientale e 8 in quella occidentale.
sono registrate – grazie a delle epigrafi
un elmo di tipo Deurne. Almeno
possono essere presunte sulla base di
Stablesiani e del loro nome è abbastanza
siano originate da un corpo di stallieri (
“stablesiani”) i quali secondo la sua ipotesi
create da Gallieno[3]. Su una linea simile di analisi, Speidel aveva
Equites Stablesiani fossero formati da
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EQUITES STABLESIANI GARIANNONESES UN DISTACCAMENTO DELLE TRUPPE DI ELITE DELLA CAVALLERIA AUSILIARIA
furono un reparto di cavalleria dell’esercito romano tardo
imperiale. Erano una delle diverse unità di cavalleria o vexillatio istituite tra il 260 e il 290 in
seguito alla riorganizzazione e rafforzamento delle forze di cavalleria romana iniziate durante il
268). Queste nuove vexillationes conservavano la stessa denominazione di
equites Dalmatae, equites Mauri e equites scutarii
che vi fossero circa 20 unità di equites stablesiani tra la fine del III secolo e
Notitia Dignitatum elenca almeno 15 unità di equites stablesiani
per tutto l’Impero Romano, di cui 7 nella parte orientale e 8 in quella occidentale.
grazie a delle epigrafi – in data più recente, compresa un’iscrizione riscontrata su
un elmo di tipo Deurne. Almeno ulteriori due unità – sebbene non direttamente documentate
possono essere presunte sulla base di nomi attestati e numeri di reparti. L’origine degli
ome è abbastanza nebulosa. Hoffman avanza l’ipotesi
siano originate da un corpo di stallieri (stabulum = “stalla” e -per esteso
“stablesiani”) i quali secondo la sua ipotesi – erano, in origine, abbinati alle nuove
. Su una linea simile di analisi, Speidel aveva inizialmente
Equites Stablesiani fossero formati da stratores (sia dai legionari, sia dagli
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UN DISTACCAMENTO DELLE TRUPPE DI ELITE DELLA CAVALLERIA AUSILIARIA furono un reparto di cavalleria dell’esercito romano tardo
istituite tra il 260 e il 290 in
romana iniziate durante il
conservavano la stessa denominazione di
equites scutarii[1]
tra la fine del III secolo e
equites stablesiani dislocati
per tutto l’Impero Romano, di cui 7 nella parte orientale e 8 in quella occidentale. Altre due unità
ente, compresa un’iscrizione riscontrata su
on direttamente documentate –
L’origine degli equites
ipotesi che queste unità si
per esteso- “scuderia” da cui
erano, in origine, abbinati alle nuove vexillationes
inizialmente ritenuto che gli
legionari, sia dagli auxilia) che in
precedenza erano stati distaccati
guardie del corpo.[4]
Più recentemente, Speidel, ri
di equites stablesiani fosse inizialmente
dislocate nell’Italia Nord occidentale durante il regno di Gallieno
Manius Acilius Aureolus (Dacia 220/230
stabulensis, (�“conestabile”) un ufficiale anziano in servizio alle scuderie imperiali
Mentre l’origine della denominazione del loro reparto è contestata, gli
sembrano aver costituito una parte del
crisi militare intercorsa tra il 260 e il 270. Successivamente,
di Costantino I) molte unità di questo reparto furono assegnate definitivamente ai presidi e alle
guarnigioni delle province di frontiera.
attestata sino al VI secolo.[7]
In tal senso, gli Equites Stablesiani Gariannoneses
dell’esercito romano in Britannia, lasciando in eredità la loro esperienza, la loro tecnica bellica e le
modalità di equipaggiamento (armi, corazze,
britanni.
Equites stablesiani del IV secolo
Note 1. Simon (1980); Speidel (2008) 6772. Speidel (1984); Rance (2012) 3. Hoffmann (1969-70) 251-252 4. Speidel (1984) 5. Speidel (2008) 682-3 6. Speidel (1984) 7. Rance (2012)
Bibliografia • D. Hoffmann, Das spätrömische Bewegungsheer und die Notitia Dignitatum
Düsseldorf 1969-70). • P. Rance, 'The_Third_Equites_Stablesiani_at_Cyrrhus'• H.-G. Simon, "Die Reformen der Reiterei unter Kaiser Gallien", in W. Eck
Sozialgeschichte (Cologne/Vienna 1980) 435• M.P. Speidel, "Stablesiani: the raising of new cavalry units during the cri
(1974) 541-546 (reprinted in M.P. Speidel, • M.P. Speidel, "Das Heer" in K.
des römischen Reiches im 3. Jahrhundert n. Chr. (235
precedenza erano stati distaccati agli ordini di governatori provinciali come stallieri,
Più recentemente, Speidel, rigettando questa prima ipotesi, ha ritenuto che la designazione
inizialmente applicata a queste unità di cavalleria
dislocate nell’Italia Nord occidentale durante il regno di Gallieno e poste
(Dacia 220/230-Milano 268), comandante che Speidel identifica come
un ufficiale anziano in servizio alle scuderie imperiali
ne della denominazione del loro reparto è contestata, gli
sembrano aver costituito una parte del comitatus (esercito campale) dell’imperatore durante la
crisi militare intercorsa tra il 260 e il 270. Successivamente, (forse durante la Tetrarchia e/o il regno
molte unità di questo reparto furono assegnate definitivamente ai presidi e alle
i frontiera.[6] La successive presenza di alcuni di questi reparti è
Equites Stablesiani Gariannoneses rappresentarono uno degli ultimi baluardi
dell’esercito romano in Britannia, lasciando in eredità la loro esperienza, la loro tecnica bellica e le
modalità di equipaggiamento (armi, corazze, ecc.) ai successivi reparti di cavalleria romano
Equites stablesiani del IV secolo
Simon (1980); Speidel (2008) 677-684
Das spätrömische Bewegungsheer und die Notitia Dignitatum ([Epigraphische Studien 7.1
'The_Third_Equites_Stablesiani_at_Cyrrhus', Chiron 42 (2012) 345-358. G. Simon, "Die Reformen der Reiterei unter Kaiser Gallien", in W. Eck et al.
(Cologne/Vienna 1980) 435-452. M.P. Speidel, "Stablesiani: the raising of new cavalry units during the crisis of the Roman Empire",
546 (reprinted in M.P. Speidel, Roman Army Studies 1 [Amsterdam 1984] 391M.P. Speidel, "Das Heer" in K.-P. Johne et al. (ed.), Die Zeit der Soldatenkaiser, Krise und Transformation
Jahrhundert n. Chr. (235-284) (Berlin 2008) I, 673-690
di governatori provinciali come stallieri, scudieri e/o
gettando questa prima ipotesi, ha ritenuto che la designazione
applicata a queste unità di cavalleria momentaneamente
e poste sotto il comando di
che Speidel identifica come
un ufficiale anziano in servizio alle scuderie imperiali[5].
ne della denominazione del loro reparto è contestata, gli equites stablesiani
ell’imperatore durante la
forse durante la Tetrarchia e/o il regno
molte unità di questo reparto furono assegnate definitivamente ai presidi e alle
La successive presenza di alcuni di questi reparti è
rappresentarono uno degli ultimi baluardi
dell’esercito romano in Britannia, lasciando in eredità la loro esperienza, la loro tecnica bellica e le
ecc.) ai successivi reparti di cavalleria romano-
([Epigraphische Studien 7.1-2]
. (ed.), Studien zur antiken
sis of the Roman Empire", Chiron 4 1 [Amsterdam 1984] 391-396).
Die Zeit der Soldatenkaiser, Krise und Transformation 690.
IL CENTURIONE spiega “ GLI STRATORES”
Nella Roma imperiale erano indicati con il termine stratoresstratoresstratoresstratores i decurioni
di cavalleria dell'esercito romano che avevano cura delle scuderie imperiali con
le funzioni di sellare i cavalli e portarli fuori, nonché aiutare l'imperatore o le
altre autorità dello Stato a montarli.
Oltre che quelli imperiali, erano previsti - nell'ordinamento militare -
anche stratores Consolaristratores Consolaristratores Consolaristratores Consolari addetti ai consoli.
Gli stratores potevano essere inviati anche nelle varie province imperiali
con il compito di selezionare i cavalli migliori, da destinare poi al servizio
dell'imperatore o dello Stato. Altro compito degli stratores era la cura degli
animali da trasporto, impiegati nelle comunicazioni tra governo centrale e
province.
Gli stratores erano al comando del Comes stabuli (stabulum = “stalla” e -
per esteso- “scuderia” da cui “stablesiani” e “conestabile”).
Nella tarda antichità, il termine venne usato anche per definire i corpi di
esploratori che precedevano l'avanzata dell'Esercito durante le operazioni
militari.
Per saperne di più : Sabino Perea Yébenes
Los stratores en el ejército romano imperial - funciones y rangos Editore Signifer Libros - Madrid 1998 (edizione in lingua spagnola)
NOTIZIE DAGLI SCAVI L’ ELMO “BURGH CASTLE”
Scoperto durante gli scavi nell’omonima località nel 1960, l’elmo classificato “Burgh Castle” è un elmo di foggia orientale (Persia, dinastia sasanide) della famiglia degli elmi “Ridge” (Concesti, Intercisa, Berkasovo, Deurne, ecc.).
Diversi frammenti e reperti dell’elmo (soprattutto parti in ferro e rivetti in bronzo) furono trovati, in due pozzi, nell’angolo sud ovest del sito archeologico insieme ad un gruppo di ceramiche e tre monete tardo imperiali. I frammenti furono conservati (ma anche dimenticati) per molti anni in due borse di carta con la dicitura “frammenti di
calderone”. Solo successivamente studi recenti hanno dimostrato che quei frammenti erano ciò
che restava di un elmo. Pur se ridotti a pezzi di varie dimensioni, erano comunque in numero sufficiente (3/4 ca.) per essere assemblati insieme e ricostruire la struttura di base dell’elmo in questione.
La forma dell’elmo era ovaloide, composta da quattro spicchi dello spessore di 1,5 mm, tenuti insieme da una cresta (ridge) longitudinale dalla fronte alla nuca con due “costole” per parte che reggono l’intera struttura per mezzo di una serie di rivetti di bronzo. (Cfr. A Late Roman Helmet From Burgh. Castle; By Stephen Johnson -Britannia Vol. 11, (1980),
pp. 303-312).
Altro significativo particolare dell’ elmo era la struttura a T per un “paranaso” che preannunciava gli elmi di stampo medievale. Si è potuta poi ipotizzare la ricostruzione di paragnatidi e di un paranuca agganciati all’elmo per mezzo di cinture in cuoio.
Si presume sia cominciato ad entrare in uso (come altri elmi della stessa famiglia) tra il 270 e il 300 d.C., in uso alla cavalleria (es. equites stablesiani) ma sicuramente anche in dotazione alla fanteria.
Il Burgh Castle è stato un elmo che ha caratterizzato tutto il periodo tardo imperiale romano, come anche testimoniato sino all’alto medioevo, antenato dei successivi elmi medievali.
1 2
1)Moderna ricostruzione commerciale di un elmo Burgh Castle
2) il Burgh Castle in una rievocazione storica (ROMARS – Legio II Britannica, IV sec d.C.)
EVENTI 1. PASSIO CHRISTI Borgo Montello(LT)-03/04/15località pontina, ROMARS ha partecipato, con la Leg io X Fretensisrievocazione della Passione di Cristorappresentanza della sezione femminileTurco, la rievocazione storicoConca già Castrum Concharummedievale.
Il viale d’ingresso: a sx nella foto l’area della rievocazione
La Legio X , con la sua esperienzale “locali forze armate” in uno scenario molto ricc o e suggestivo. Più di 100 figuranti ed interpreti si sono mossi tra banca relle e templi,colonne e cenacolo accompagnati da narrazione puntuale e completa. La rievocazione ha della Passione di CristoDomenica delle Palme , al Suo martirio e crocifissioneResurrezione.
La crocifissione
. PASSIO CHRISTI – Borgo Montello-03/04/03/04/15. Il giorno di Venerdì Santo, nella piccola
località pontina, ROMARS ha partecipato, con la Leg io X Fretensisrievocazione della Passione di Cristo , unitamente ad una piccola rappresentanza della sezione femminile . Organizzata dal Geom. Salvatore
la rievocazione storico - religiosa si è svolta nel borgo antico di Castrum Concharum , nell’area antistante l’ingresso ad arco
L’arco medievale all’ingresso del Borgo
Il viale d’ingresso: a sx nella foto l’area della rievocazione
, con la sua esperienza e professionalitàle “locali forze armate” in uno scenario molto ricc o e suggestivo. Più di 100 figuranti ed interpreti si sono mossi tra banca relle e templi,colonne
accompagnati da musiche avvolgenti e appropriatenarrazione puntuale e completa. La rievocazione ha interessato
di Cristo , partendo dal Suo ingresso in Gerusalemme nella , al Suo martirio e crocifissione
La crocifissione la Resurrezione
03/04/2015 Il giorno di Venerdì Santo, nella piccola
località pontina, ROMARS ha partecipato, con la Leg io X Fretensis , alla , unitamente ad una piccola
. Organizzata dal Geom. Salvatore religiosa si è svolta nel borgo antico di
nell’area antistante l’ingresso ad arco
L’arco medievale all’ingresso del Borgo
e professionalità , ha coadiuvato le “locali forze armate” in uno scenario molto ricc o e suggestivo. Più di 100 figuranti ed interpreti si sono mossi tra banca relle e templi,colonne
appropriate e da una interessato il ciclo
partendo dal Suo ingresso in Gerusalemme nella , al Suo martirio e crocifissione sino alla Sua
La Legio X ha svolto una parte attiva, aggirandosi prima come ronda tra il popolo di Gerusalemme controllando mercanzie e venditori, (così come doveva essere stato in Giudea all’epoca dell’e vento, tenuto conto della presenza di rivoltosi tra la folla) per poi p artecipare alla Via Crucis (via Dolorosa, martirio, crocifissione).
La Legio X Fretensis: Qvintus, Valtarivs, Livivs, Marcvs (Argeste), Cassivs (Titvs) Alla rievocazione era presente un numeroso pubblico proveniente
dalla provincia di Latina e anche da Roma che ha vi vamente apprezzato l’interpretazione del Sacro evento. (Ken Randall. Riproduzione Riservata)
Il finale: tutti gli interpreti davanti al tempio della Fortezza Antonia di Ponzio Pilato
EVENTI 2. NATALE DI ROMA 2015 – Roma 19-04-2015 Le immagini non hanno bisogno di commenti … parlano da sole … difficile è stato sceglierle,
particolari della Battaglia finale nella rievocazione de “
ROMARS: LEGIO II BRITANNICA (periodo di Costantino
BRITANNI ( cortesemente forniti dall’Associazione storica culturale “
della Battaglia finale nella rievocazione de “La Rivolta di Spartaco
periodo di Costantino) – GLADIATORES – DOMINAE ROMANAE
dall’Associazione storica culturale “Guerrieri dell’Orso
La Rivolta di Spartaco”
DOMINAE ROMANAE – AUXILIA
Guerrieri dell’Orso – Biornen Krigerne)
LA POSTA DEL LEGIONARIO
Gentile Signor Belocchi,
mi chiamo Rita Serra e sono una laureanda in Storia Romana dell'Ateneo di Cagliari. Per la testi specialistica mi
sto occupando in questo momento del capitolo sull'equipaggiamento Cohortes Urbanae e per caso ho trovato in
internet il PDF della rivista "IL legionario", NUMERO 5/II 3 del mese di Marzo 2015.
Leggendolo ho potuto ritrovare le informazioni di cui sono già in possesso e ho potuto vedere la foto con due
persone dell'Associazione ROMARS. Essendo sprovvista di profilo Facebook non posso visualizzare la pagina a
cui si rimanda nel frontespizio della rivista.
Vorrei pertanto chiederle se gentilmente potrebbe fornirmi alcune foto degli attori di ROMARS con
l'equipaggiamento degli Urbaniciani (possibilmente individuando gradi e mansioni diversi all'interno della
Cohors). Inoltre vorrei sapere se avete consultato esperti nel settore e, nel caso, chi siano.
In attesa di una Sua risposta,
cordialmente,
Rita Serra.
Risposta data privatamente
EVENTI DI MAGGIO :
9/10 Maggio: INAUGURAZIONE MUSEO STORICO DEI VIGILI DEL FUOCO –
CASERMA DI VIA L. GALVANI 2, Roma.
ROMARS sarà presente con una rappresentanza COHORS X VRBANA quale elemento
costituente la cd “guarnigione di Roma” unitamente ai Vigiles (COHORS VII VIGILVM
dell’Ass.ne omonima) e alle Coorti pretorie (COHORS V PRAETORIA. dell’Ass.ne
Romanitas)
Programma: dalle 10 alle 18 (pausa pranzo) I rievocatori illustreranno – oltre al proprio
ruolo - le loro unità militari nell’ambito della prima, originaria “guarnigione di Roma”.
Interverranno autorità e accademici – il museo sarà aperto al pubblico.
VIGILES ROMANI
-15-
29 marzo 2015 LEGIO II BRITANNICA
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Numeri pubblicati
1. Soldati di Roma
2. V secolo: il proto medioevo
3. Orazio Coclite
4. Il dominio di Soissons
5. Le coorti urbane
6. La lancia del destino
7. Burgh Castle
29 marzo 2015 – Roma, catacombe S. Callisto, Via Appia LEGIO II BRITANNICA - exercitatio de “La Rivolta di Spartaco”
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Prossimo numero (8): IL PERIODO ROMULEO
-16-
allisto, Via Appia –
“La Rivolta di Spartaco”
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