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INDICE SOMMARIO
pag.Elenco delle principali abbreviazioni ....................................................... XXXIII
PREMESSA
Guida bibliografica ................................................................................... 31. La natura del procedimento monitorio ...................................... 52. Il procedimento monitorio come procedimento speciale ......... 63. Il procedimento monitorio come procedimento sommario ...... 64. Il procedimento monitorio come procedimento non cautelare . 7
4.1. Inapplicabilita del rito cautelare uniforme ................... 95. Rapporti tra tutela cautelare atipica ex art. 700 c.p.c. e rito
monitorio ...................................................................................... 105.1. Evoluzione dottrinale e giurisprudenziale .................... 115.2. La residualita .................................................................. 12
6. Il procedimento monitorio come accertamento con prevalentefunzione esecutiva ........................................................................ 13
Parte PrimaLA FASE SENZA CONTRADDITTORIO
CAPITOLO PRIMO
LA COMPETENZA
Guida bibliografica ................................................................................... 191. Dalla funzione presidenziale non delegabile alla designazione
del Giudice Unico: evoluzione normativa e giurisprudenziale . 232. La competenza per valore ........................................................... 24
2.1. Il rapporto tra sorte ed accessori .................................. 252.2. La richiesta dell’adempimento solo parziale e le sue
conseguenze, anche in ordine alla formazione del giu-dicato: il contrasto giurisprudenziale ............................ 26
2.3. L’intervento delle Sezioni Unite .................................... 27
2.4. Il cumulo oggettivo e soggettivo delle domande ......... 293. La competenza per materia ......................................................... 30
3.1. Crediti di lavoro e previdenziali .................................... 313.2. Crediti del fallito ............................................................ 333.3. Fallimento e credito per il versamento del capitale so-
ciale .................................................................................. 333.4. Crediti in materia di competenza delle sezioni specia-
lizzate agrarie .................................................................. 353.5. Compensi degli ausiliari del Giudice ............................ 353.6. Spese dell’esecuzione ..................................................... 37
4. La competenza per territorio derogabile .................................... 384.1. Le sezioni distaccate dei Tribunali ................................ 394.2. Crediti professionali di avvocati e notai ....................... 40
5. La competenza per territorio inderogabile ................................ 406. La competenza convenzionale ..................................................... 417. La competenza in caso di clausola compromissoria per arbi-
trato rituale e gli effetti preclusivi della clausola compromisso-ria per arbitrato irrituale ............................................................. 427.1. L’arbitraggio e la perizia contrattuale ........................... 44
8. Il rilievo d’ufficio, nella fase monitoria, della litispendenza,della continenza e della connessione .......................................... 45
9. Il momento determinativo della competenza (e della giurisdi-zione): la perpetuatio e le norme intertemporali ........................ 459.1. L’art. 132 del d.l. n. 51/1998: disposizioni transitorie
conseguenti all’istituzione del Giudice unico di primogrado ............................................................................... 47
9.2. Il nuovo rito societario: disposizioni transitorie .......... 4810. I limiti, e la loro legittimita costituzionale, al rilievo d’ufficio
dell’incompetenza nella fase monitoria ...................................... 4911. L’eccezione, ed il rilievo d’ufficio, dell’incompetenza nel giudi-
zio d’opposizione ......................................................................... 5011.1. L’eccezione d’incompetenza territoriale derogabile:
contenuto ........................................................................ 5111.2. Termine decadenziale dell’eccezione ............................. 5211.3. Effetti dell’incompetenza sul provvedimento monito-
rio: revoca del decreto ................................................... 5211.4. Rimessione al Giudice competente ............................... 5311.5. Continenza di cause ....................................................... 5611.6. Impugnazione della sentenza che decide sulla compe-
tenza ................................................................................ 5711.7. Il rilievo dell’incompetenza dopo la novella del c.p.c.
operata dalla legge 14 maggio 2005, n. 80 ................... 59
INDICE SOMMARIOX
CAPITOLO SECONDO
IL RICORSO
Guida bibliografica ................................................................................... 651. Ulteriori presupposti processuali: la giurisdizione, la capacita
di essere parte e la capacita, o legittimazione, processuale delricorrente ...................................................................................... 741.1. La legittimazione ad agire attiva e passiva delle parti,
condizione di merito dell’azione. Il litisconsorzio attivoe passivo .......................................................................... 75
2. Gli elementi formali costitutivi del ricorso e le conseguenzedell’errore nella loro indicazione o della loro omissione .......... 762.1. Il mandato alla lite ......................................................... 772.2. L’onere di deposito e di permanenza in cancelleria
della prova scritta allegata al ricorso ............................ 793. Le condizioni sostanziali di ammissibilita del ricorso, la loro
ratio e le conseguenze della loro mancanza ............................... 813.1. L’inammissibilita delle azioni costitutive del titolo del
credito ............................................................................. 823.2. L’esigibilita del credito pecuniario. La condizione so-
spensiva dell’obbligo di adempiere. L’adempimentodella controprestazione .................................................. 83
3.3. Il termine di adempimento. La decadenza del debitoredal beneficio del termine. La determinazione giudi-ziale del termine e la sua ammissibilita in sede monito-ria ..................................................................................... 84
3.4. Il credito del locatore per i canoni non ancora scaduti.I crediti verso la P.A. ..................................................... 85
3.5. La liquidita del credito pecuniario. Gli accessori: inte-ressi corrispettivi ed interessi moratori. L’anatocismo . 86
3.6. La rivalutazione .............................................................. 873.7. I crediti di lavoro ed i crediti previdenziali ed assisten-
ziali .................................................................................. 893.8. Il « risarcimento dei costi di recupero » (art. 6 d.lgs. n.
231/2002) ........................................................................ 903.9. La consegna di una cosa mobile determinata. L’inam-
missibilita dell’azione di rivendicazione e di ogni altraazione di natura reale. L’inammissibilita di pronuncecostitutive quali necessari antecedenti del credito azio-nato .................................................................................. 91
3.10. L’ammissibilita dell’ingiunzione alle banche di conse-gnare al curatore fallimentare la documentazione con-tabile relativa ai rapporti con il fallito .......................... 92
INDICE SOMMARIO XI
3.11. La consegna di una determinata quantita di cose fun-gibili e la dichiarazione del controvalore ...................... 94
4. Il presupposto istruttorio di ammissibilita: la prova scritta deldiritto ............................................................................................ 954.1. Concetto di « prova scritta » nella fase monitoria ....... 964.2. Diversa disciplina della « prova scritta » nel giudizio
di opposizione ................................................................. 974.3. Le prove scritte atipiche: la fattura ............................... 98
4.3.1. La bolletta telefonica. Il lodo arbitrale ........... 1004.3.2. Il documento elettronico .................................. 102
4.4. Le prove scritte tipiche: le promesse unilaterali ed i ti-toli di credito .................................................................. 1044.4.1. I telegrammi. Gli estratti autentici delle scrit-
ture contabili ..................................................... 1064.4.2. (Segue): Gli estratti autentici delle scritture
contabili ............................................................. 1084.4.3. Libri o registri della P.A. .................................. 1094.4.4. Accertamenti degli Ispettorati del lavoro e dei
funzionari degli enti previdenziali ed assisten-ziali ..................................................................... 110
4.4.5. Efficacia probatoria degli accertamenti in sededi opposizione ................................................... 111
4.4.6. Parcelle dei professionisti e visti di congruita . 1124.4.7. Estratti dei saldaconti bancari ed estratti
conto .................................................................. 1144.4.8. Distinte riepilogative dei farmaci erogati dal
Servizio sanitario nazionale .............................. 1164.4.9. Stato di ripartizione, deliberato dall’assem-
blea, dei contributi condominiali .................... 1164.5. Il provvedimento giurisdizionale come prova scritta ... 118
4.5.1. L’interesse ad agire in astratto ed in concreto:la questione del preesistente possesso, daparte del creditore ricorrente, di un titolo ese-cutivo avente per oggetto lo stesso credito .... 119
4.5.2. (Segue): L’interesse ad agire in astratto ed inconcreto: la questione del preesistente pos-sesso, da parte del creditore ricorrente, di untitolo esecutivo giudiziale avente per oggettolo stesso credito ................................................ 121
4.5.3. (Segue): L’interesse ad agire in astratto ed inconcreto: la questione del preesistente pos-sesso, da parte del creditore ricorrente, di untitolo esecutivo non giudiziale avente per og-getto lo stesso credito ....................................... 123
INDICE SOMMARIOXII
4.5.4. L’interesse ad agire, l’ipoteca giudiziale e lagaranzia generica sul patrimonio del debitore . 124
5. La condizione territoriale di ammissibilita: la residenza in Ita-lia del debitore ............................................................................. 1255.1. Tesi sulla natura della limitazione territoriale: condi-
zione di ammissibilita e nullita relativa del decreto .... 1265.2. Tesi sulla natura della limitazione territoriale: nullita
assoluta del decreto ed inefficacia ................................. 1285.3. Profili di legittimita costituzionale ................................ 1285.4. Dubbi di compatibilita con il diritto comunitario ....... 1315.5. Giurisprudenza comunitaria .......................................... 1325.6. L’abrogazione legislativa della condizione territoriale . 134
6. Il deposito per soccombenza quale condizione di ammissibilitadell’opposizione e la sua abolizione con l’art. 1 della legge18.10.1977, n. 793 ........................................................................ 135
7. Il rito monitorio nelle controversie societarie ............................ 1357.1. Rapporti con il giudizio sommario di cognizione ........ 1367.2. Riduzione dei termini processuali in caso di opposi-
zione (rinvio) ................................................................... 138
CAPITOLO TERZO
IL PROCEDIMENTO ED IL PROVVEDIMENTO
Guida bibliografica ................................................................................... 1411. I poteri d’ufficio del Giudice del rito monitorio: il rilievo del-
l’incompetenza (rinvio) e del difetto di giurisdizione, la verificadei presupposti processuali e delle condizioni dell’azione ....... 1481.1. La questione incidentale di legittimita costituzionale e
la questione pregiudiziale in materia di diritto comuni-tario ................................................................................. 149
2. La valutazione della prova offerta dal ricorrente, il potere disollecitazione istruttoria e le modalita processuali del suo eser-cizio: forma del provvedimento; limiti del suo contenuto in re-lazione al principio dispositivo; possibilita di fissare al ricor-rente un termine, natura ordinatoria di quest’ultimo e conse-guenze della sua violazione ......................................................... 1502.1. Modalita dell’integrazione .............................................. 151
3. La partecipazione del debitore alla fase monitoria: i limitistrutturali del rito e la giurisprudenza di merito favorevole .... 1533.1. (Segue): La partecipazione del debitore alla fase moni-
toria: i limiti strutturali del rito e la giurisprudenza dimerito favorevole ............................................................ 154
INDICE SOMMARIO XIII
3.2. Fase monitoria per crediti derivanti dal sistema di ta-riffe a forcella per servizi resi dalle imprese di autotra-sporto di cose per conto terzi ....................................... 155
3.3. La legittimita costituzionale della fase monitoria delprocedimento d’ingiunzione, rispetto all’art. 111,comma 1 e 2 Cost., come modificato dalla l. cost. 23novembre 1999, n. 2 ...................................................... 1563.3.1. (Segue): La legittimita costituzionale della fase
monitoria del procedimento d’ingiunzione, ri-spetto all’art. 111, comma 1 e 2 Cost., comemodificato dalla l. cost. 23 novembre 1999,n. 2 ..................................................................... 157
3.3.2. (Segue): La legittimita costituzionale della fasemonitoria del procedimento d’ingiunzione, ri-spetto all’art. 111, comma 1 e 2 Cost., comemodificato dalla l. cost. 23 novembre 1999,n. 2 ..................................................................... 159
3.3.3. (Segue): La legittimita costituzionale della fasemonitoria del procedimento d’ingiunzione, ri-spetto all’art. 111, comma 1 e 2 Cost., comemodificato dalla l. cost. 23 novembre 1999,n. 2 ..................................................................... 161
3.3.4. (Segue): La legittimita costituzionale della fasemonitoria del procedimento d’ingiunzione, ri-spetto all’art. 111, comma 1 e 2 Cost., comemodificato dalla l. cost. 23 novembre 1999,n. 2 ..................................................................... 162
4. Il tentativo di conciliazione obbligatoria per i crediti di lavoroe previdenziali .............................................................................. 1644.1. Tesi opposte sulla necessita del tentativo di concilia-
zione nel rito monitorio ................................................. 1654.2. Tentativo di conciliazione ed opposizione a decreto in-
giuntivo ........................................................................... 1664.3. Giurisprudenza costituzionale sul tentativo di concilia-
zione obbligatoria per i crediti di lavoro e previden-ziali nel rito monitorio ................................................... 167
5. Il termine per la decisione ........................................................... 1686. Il rigetto e l’ammissibilita di un rigetto solo parziale in caso di
cumulo soggettivo ........................................................................ 1696.1. L’ammissibilita di un rigetto solo parziale in caso di
cumulo oggettivo ............................................................ 170
INDICE SOMMARIOXIV
6.2. (Segue): L’ammissibilita di un rigetto solo parziale incaso di cumulo oggettivo ............................................... 172
6.3. La limitazione della domanda ad una parte del credito.La riproponibilita della domanda dopo il rigetto. Lanon impugnabilita del decreto di rigetto ...................... 173
6.4. La motivazione del decreto di rigetto ........................... 1747. Il provvedimento di accoglimento e la sua motivazione ........... 174
7.1. Provvedimento di accoglimento e sua idoneita al giu-dicato (rinvio). L’indicazione, e l’eventuale abbrevia-zione, del termine per proporre l’opposizione (rinvio).L’errore nell’indicazione dell’ingiunto ed il rimediodell’opposizione. La sottoscrizione del Giudice ed ilsuo difetto ....................................................................... 176
8. Le spese ........................................................................................ 1778.1. Liquidazione delle spese in caso di pagamento sponta-
neo del debitore ............................................................. 178
CAPITOLO QUARTO
IL DECRETO INGIUNTIVO PROVVISORIAMENTE ESECUTIVOINAUDITA ALTERA PARTE
Guida bibliografica ................................................................................... 1831. L’art. 642, comma 1, c.p.c. e la sua ratio ................................... 187
1.1. Natura esemplificativa dell’elencazione di atti conte-nuta nell’art. 642, comma 1, c.p.c. ................................ 189
2. La cambiale e l’assegno bancario o circolare ............................. 1902.1. Prescrizione del titolo di credito e provvisoria esecuti-
vita ................................................................................... 1912.2. Efficacia esecutiva dei titoli di credito e provvisoria
esecutivita del decreto ingiuntivo .................................. 1933. Il certificato di liquidazione di borsa. L’atto ricevuto da notaio
o da altro pubblico ufficiale autorizzato .................................... 1943.1. L’atto ricevuto da notaio o da altro pubblico ufficiale
autorizzato: casistica ....................................................... 1954. Natura non tassativa dell’elenco di atti contenuto nell’art. 642,
comma 1, c.p.c. e casistica giurisprudenziale ............................. 1964.1. La « discrezionalita » del Giudice del monitorio ........ 1974.2. I limiti all’interpretazione .............................................. 1984.3. Casistica giurisprudenziale ............................................. 1994.4. (Segue): Casistica giurisprudenziale ............................... 201
5. Obbligatorieta, forma e limiti, oggettivi e soggettivi, della clau-sola di provvisoria esecutivita ..................................................... 201
INDICE SOMMARIO XV
6. Inesistenza del potere del Giudice di imporre una cauzione alricorrente. Ricorso sottoscritto da difensore privo di procura,invalidita conseguente del decreto e rilevanza sull’esecutivitaprovvisoria del provvedimento .................................................... 203
7. L’art. 642, comma 2, c.p.c. e la sua ratio ................................... 2038. La discrezionalita del Giudice del monitorio nella concessione
della provvisoria esecutivita ex art. 642, comma 2, c.p.c. Lagravita del pregiudizio ................................................................. 2058.1. La natura e la prova del periculum in mora ................. 205
9. La modifica dell’art. 642, comma 2, c.p.c. operata dalla l.28.12.2005, n. 263: la documentazione sottoscritta dal debi-tore ................................................................................................ 207
10. La cauzione ................................................................................... 21311. Altre fattispecie legali che consentono di emettere l’ingiun-
zione provvisoriamente esecutiva. Crediti degli enti previden-ziali in materia di previdenza ed assistenza obbligatoria .......... 21411.1. Crediti per canoni di locazione ..................................... 21511.2. Riscossione dei contributi condominiali ....................... 21611.3. Ulteriori provvedimenti, di natura monitoria, previsti
nel codice di rito ............................................................ 218
CAPITOLO QUINTO
LA NOTIFICA DEL DECRETO E LA PENDENZA DELLA LITE
Guida bibliografica ................................................................................... 2231. Cenni sulla rilevanza sistematica della notifica nell’ambito del
procedimento monitorio .............................................................. 2272. Rapporti tra inammissibilita dell’ingiunzione da notificare al-
l’estero e previsione di un termine per la notifica del decretofuori del territorio nazionale ....................................................... 229
3. Il termine per la notifica: la sua natura, la questione della suaprorogabilita e dell’ammissibilita della rimessione in termini .. 2303.1. (Segue): Il termine per la notifica: la sua natura, la
questione della sua prorogabilita e dell’ammissibilitadella rimessione in termini ............................................. 232
3.2. La rinnovazione, ai sensi dell’art. 647 c.p.c., della no-tificazione ........................................................................ 233
3.3. La sospensione feriale. Il dies a quo ............................. 2353.4. Il perfezionamento della notifica. L’oggetto della noti-
fica: la copia autentica ................................................... 2363.5. I vizi dell’autentica e le difformita tra copia ed origi-
nale .................................................................................. 238
INDICE SOMMARIOXVI
4. La notificazione del decreto ingiuntivo e la pendenza della lite:momento rilevante ai fini della giurisdizione, della competenzae della litispendenza ..................................................................... 2394.1. La notificazione del decreto ingiuntivo e la pendenza
della lite: momento rilevante ai fini della successionenel diritto controverso, della costituzione in mora,della richiesta di anatocismo, dell’interruzione dellaprescrizione e dell’iscrizione d’ipoteca giudiziale ........ 241
5. L’omessa notificazione e la notificazione inesistente: strumentidi tutela giudiziaria dell’ingiunto ................................................ 241
6. La notificazione nulla: strumenti di tutela giudiziaria dell’in-giunto ............................................................................................ 2436.1. (Segue): La notificazione nulla: strumenti di tutela giu-
diziaria dell’ingiunto ....................................................... 2447. La notificazione fuori termine: strumenti di tutela giudiziaria
dell’ingiunto .................................................................................. 2457.1. (Segue): La notificazione fuori termine: strumenti di
tutela giudiziaria dell’ingiunto ....................................... 2468. La dichiarazione di inefficacia del decreto ingiuntivo non noti-
ficato nel termine di legge: il procedimento ex art. 188 att.c.p.c. e le sue interferenze con l’opposizione al provvedimentomonitorio e con l’azione ordinaria di accertamento .................. 2478.1. (Segue): La dichiarazione di inefficacia del decreto in-
giuntivo non notificato nel termine di legge: il proce-dimento ex art. 188 att. c.p.c. e le sue interferenze conl’opposizione al provvedimento monitorio e conl’azione ordinaria di accertamento ................................ 248
8.2. (Segue): La dichiarazione di inefficacia del decreto in-giuntivo non notificato nel termine di legge: il proce-dimento ex art. 188 att. c.p.c. e le sue interferenze conl’opposizione al provvedimento monitorio e conl’azione ordinaria di accertamento ................................ 249
9. L’ammissibilita e le modalita di correzione del decreto ingiun-tivo affetto da errore materiale ................................................... 250
10. Ev ammissibile la revoca del decreto, da parte del Giudice chelo ha emesso, prima che sia notificato all’intimato? .................. 25210.1. Deposito del decreto ed esaurimento del potere deci-
sorio del Giudice ............................................................ 25310.2. Giudizio di accertamento negativo del debito in pre-
venzione e revoca inammissibile dell’ingiunzione daparte del Giudice del monitorio ................................... 254
INDICE SOMMARIO XVII
Parte SecondaLA FASE A CONTRADDITTORIO PIENO:
IL GIUDIZIO DI OPPOSIZIONE
CAPITOLO PRIMO
LA NATURA DEL GIUDIZIO DI OPPOSIZIONE
Guida bibliografica ................................................................................... 2611. Le varie tesi dottrinali, i loro riflessi giurisprudenziali e le loro
implicazioni pratiche. La natura d’impugnazione ..................... 2651.1. L’opposizione come giudizio ordinario di primo
grado ............................................................................... 2661.2. La natura dell’opposizione nella giurisprudenza ......... 268
2. Lo scarto tra posizione sostanziale e posizione processualedelle parti e le sue conseguenze .................................................. 2692.1. L’onere della prova ......................................................... 2702.2. Il contenuto necessario dell’atto d’opposizione ........... 2702.3. (Segue): Le richieste istruttorie dell’opponente ............ 2722.4. La concessione del termine di cui all’art. 180 c.p.c. per
le eccezioni non rilevabili d’ufficio ............................... 2742.5. La chiamata in causa del terzo da parte dell’oppo-
nente ................................................................................ 2752.5.1. (Segue): La chiamata in causa del terzo da
parte dell’opponente ......................................... 2772.5.2. (Segue): La chiamata in causa del terzo da
parte dell’opposto ............................................. 2782.6. La domanda riconvenzionale e lo ius variandi ............. 280
2.6.1. (Segue): La domanda riconvenzionale e lo iusvariandi .............................................................. 281
2.7. Posizione processuale delle parti in caso di inammissi-bilita o improponibilita dell’opposizione ...................... 283
3. La regola istruttoria nel giudizio di opposizione: la differenzatra la prova scritta necessaria per l’emissione del decreto e laprova scritta idonea alla decisione del giudizio di cognizione(rinvio) .......................................................................................... 2833.1. Il disconoscimento della scrittura privata prodotta dal
ricorrente o di quella prodotta dall’opponente ............ 2843.2. (Segue): Effetti del disconoscimento sulla provvisoria
esecutivita del decreto opposto ..................................... 2853.3. (Segue): Orientamenti giurisprudenziali ........................ 2863.4. (Segue): Il disconoscimento e la sospensione della
provvisoria esecutivita .................................................... 287
INDICE SOMMARIOXVIII
3.5. (Segue): Il disconoscimento come « grave motivo » exart. 649 c.p.c. .................................................................. 288
4. La scelta del rito societario ......................................................... 290
CAPITOLO SECONDO
L’INTRODUZIONE DEL GIUDIZIO DI OPPOSIZIONEE LE PECULIARITAv DEL RITO
Guida bibliografica ................................................................................... 2951. La competenza del Giudice dell’opposizione: il dibattito giuri-
sprudenziale sulla natura funzionale o meno ............................. 3041.1. (Segue): La competenza del Giudice dell’opposizione:
il dibattito giurisprudenziale sulla natura funzionale omeno ................................................................................ 305
1.2. (Segue): La competenza del Giudice dell’opposizione:il dibattito giurisprudenziale sulla natura funzionale omeno ................................................................................ 306
1.3. Competenza funzionale sull’opposizione ed incompe-tenza sulla domanda riconvenzionale dell’opponente . 307
1.4. Ammissibilita, dopo la riforma dell’art. 38 c.p.c., delconcetto stesso di competenza inderogabile ................ 309
1.5. Competenza e Sezioni distaccate dei Tribunali ............ 3101.6. La questione della compatibilita del Giudice persona
fisica che ha emesso il decreto e che tratta l’opposi-zione ................................................................................ 3101.6.1. Applicazione di principi costituzionali ............ 312
2. La legittimazione dell’opponente ................................................ 3132.1. Il decesso dell’ingiunto prima dell’emissione del de-
creto ................................................................................. 3152.2. Il decesso dell’ingiunto dopo l’emissione e prima della
notifica del decreto ......................................................... 3162.3. Il decesso dell’ingiunto dopo l’emissione e la notifica
del decreto ...................................................................... 3173. La legittimazione dell’opposto .................................................... 3174. L’interesse ad agire dell’opponente ............................................. 3175. La procura alla lite conferita dall’opponente ............................. 3186. Forma dell’opposizione nel rito del lavoro e nel nuovo rito so-
cietario .......................................................................................... 3197. La notifica dell’opposizione. Il termine decadenziale ............... 321
7.1. La riduzione del termine ............................................... 3217.2. La riduzione del termine nel rito societario ................. 3227.3. Sospensione feriale ed improrogabilita del termine.
Inapplicabilita della rimessione in termini ................... 323
INDICE SOMMARIO XIX
7.4. Atto da compiere entro il termine decadenziale .......... 3247.5. Luogo e destinatario della notifica ................................ 3257.6. La nullita della notificazione e l’ordine di rinnova-
zione. L’inesistenza della notifica e l’inammissibilitadell’opposizione. La rilevabilita d’ufficio dell’inammis-sibilita dell’opposizione notificata fuori termine .......... 326
8. La riduzione del termine di comparizione ai sensi degli artt.645 comma 2 c.p.c. e 163-bis, comma 2 e 3 c.p.c.: rapporti trale fattispecie .................................................................................. 3268.1. (Segue): La riduzione del termine di comparizione ai
sensi degli artt. 645 comma 2 c.p.c. e 163-bis, comma2 e 3 c.p.c.: rapporti tra le fattispecie ........................... 328
8.2. La riduzione come scelta dell’opponente ..................... 3288.3. La riduzione richiesta dall’opposto. Relazioni tra ridu-
zione del termine di comparizione e trattazione antici-pata delle istanze sull’esecutivita del decreto (rinvio) . 330
8.4. La riduzione del termine nel nuovo rito societario ..... 3309. La costituzione delle parti. La riduzione dei termini di costitu-
zione per effetto dell’applicazione dell’art. 645, comma 2,c.p.c. .............................................................................................. 3329.1. Legittimita costituzionale della decorrenza del termine
per l’opponente dalla notifica dell’opposizione ........... 3339.2. (Segue): Legittimita costituzionale della decorrenza del
termine per l’opponente dalla notifica dell’opposi-zione ................................................................................ 334
9.3. (Segue): Legittimita costituzionale della decorrenza deltermine per l’opponente dalla notifica dell’opposi-zione ................................................................................ 335
9.4. Le conseguenze della mancata, e della tardiva, costitu-zione dell’opponente ...................................................... 337
9.5. Mancata costituzione di ambedue le parti: inapplicabi-lita della cancellazione dal ruolo e della riassunzionedell’opposizione ed ammissibilita della sua rinnova-zione. Rilevabilita d’ufficio dell’improcedibilita. Cenniai rapporti tra improcedibilita dichiarata dal Giudicedell’opposizione e provvedimento ex art. 647 c.p.c.(rinvio) ............................................................................. 338
9.6. (Segue): Mancata costituzione di ambedue le parti:inapplicabilita della cancellazione dal ruolo e dellariassunzione dell’opposizione ed ammissibilita dellasua rinnovazione. Rilevabilita d’ufficio dell’improcedi-bilita. Cenni ai rapporti tra improcedibilita dichiaratadal Giudice dell’opposizione e provvedimento ex art.647 c.p.c. (rinvio) ........................................................... 339
INDICE SOMMARIOXX
9.7. Costituzione delle parti nell’opposizione davanti alGiudice di pace. La contumacia nel nuovo rito socie-tario ................................................................................. 340
10. La produzione, da parte dell’opponente, della copia del de-creto ingiuntivo notificatogli dal ricorrente: conseguenze del-l’omissione .................................................................................... 341
11. La domanda riconvenzionale dell’opponente e le modifichedella domanda dell’opposto (rinvio) ........................................... 342
12. Aspetti peculiari di altre vicende processuali nel giudizio diopposizione: la chiamata in causa (rinvio) e l’intervento volon-tario del terzo. La sospensione (rinvio) ...................................... 342
13. L’estinzione del giudizio. La rinuncia dell’opponente agli atti . 34313.1. La rinuncia dell’opposto agli atti del giudizio ed al de-
creto ingiuntivo ............................................................... 34413.2. L’ammissibilita della rinuncia al solo decreto ingiun-
tivo ................................................................................... 34513.3. L’estinzione ed i suoi effetti sul decreto ....................... 34613.4. (Segue): L’estinzione ed i suoi effetti sul decreto ......... 348
14. Le ordinanze ex artt. 186-bis, ter e quater c.p.c. e la loro com-patibilita con l’opposizione a decreto ingiuntivo ....................... 34914.1. (Segue): Le ordinanze ex artt. 186-bis, ter e quater
c.p.c. e la loro compatibilita con l’opposizione a de-creto ingiuntivo ............................................................... 351
14.2. (Segue): Le ordinanze ex artt. 186-bis, ter e quaterc.p.c. e la loro compatibilita con l’opposizione a de-creto ingiuntivo ............................................................... 352
14.3. (Segue): Le ordinanze ex artt. 186-bis, ter e quaterc.p.c. e la loro compatibilita con l’opposizione a de-creto ingiuntivo ............................................................... 353
14.4. (Segue): Le ordinanze ex artt. 186-bis, ter e quaterc.p.c. e la loro compatibilita con l’opposizione a de-creto ingiuntivo ............................................................... 354
14.5. (Segue): Le ordinanze ex artt. 186-bis, ter e quaterc.p.c. e la loro compatibilita con l’opposizione a de-creto ingiuntivo ............................................................... 355
15. L’ordinanza ex art. 186-ter c.p.c. e le differenze strutturali eprocedimentali rispetto al decreto ingiuntivo: l’inammissibilitadella loro comparazione, sotto l’aspetto del principio d’egua-glianza di cui all’art. 3 Cost., nella giurisprudenza della CorteCostituzionale ............................................................................... 35715.1. (Segue): L’ordinanza ex art. 186-ter c.p.c. e le diffe-
renze strutturali e procedimentali rispetto al decretoingiuntivo: l’inammissibilita della loro comparazione,
INDICE SOMMARIO XXI
sotto l’aspetto del principio d’eguaglianza di cui all’art.3 Cost., nella giurisprudenza della Corte Costituzio-nale .................................................................................. 358
15.2. (Segue): L’ordinanza ex art. 186-ter c.p.c. e le diffe-renze strutturali e procedimentali rispetto al decretoingiuntivo: l’inammissibilita della loro comparazione,sotto l’aspetto del principio d’eguaglianza di cui all’art.3 Cost., nella giurisprudenza della Corte Costituzio-nale .................................................................................. 359
CAPITOLO TERZO
L’OPPOSIZIONE TARDIVA
Guida bibliografica ................................................................................... 3631. I presupposti di ammissibilita ..................................................... 367
1.1. L’irregolarita della notifica ed i suoi rapporti con lanullita e l’inesistenza ...................................................... 368
1.2. Il caso fortuito e la forza maggiore ............................... 3691.3. La conoscenza intempestiva del decreto in relazione
alle concrete esigenze difensive dell’ingiunto ............... 3701.4. L’onere della prova. L’impossibilita di proporre oppo-
sizione tempestiva ........................................................... 3712. Il primo atto esecutivo quale dies a quo del termine di cui al-
l’art. 650, comma 3, c.p.c. ........................................................... 3722.1. Ratio originaria della disposizione e sua compatibilita
con l’intervento additivo della Corte Costituzionale ... 3732.2. (Segue): Ratio originaria della disposizione e sua com-
patibilita con l’intervento additivo della Corte Costitu-zionale ............................................................................. 374
2.3. (Segue): Ratio originaria della disposizione e sua com-patibilita con l’intervento additivo della Corte Costitu-zionale ............................................................................. 376
2.4. Natura e disciplina del termine ..................................... 3773. Il necessario contenuto di merito dell’opposizione e la sospen-
sione dell’esecutorieta del decreto opposto ............................... 3784. Rapporti tra opposizione tardiva e procedimento ex art. 647
c.p.c. per la dichiarazione di esecutorieta del decreto ingiun-tivo non opposto .......................................................................... 3804.1. (Segue): Rapporti tra opposizione tardiva e procedi-
mento ex art. 647 c.p.c. per la dichiarazione di esecu-torieta del decreto ingiuntivo non opposto .................. 381
4.2. (Segue): Rapporti tra opposizione tardiva e procedi-mento ex art. 647 c.p.c. per la dichiarazione di esecu-torieta del decreto ingiuntivo non opposto .................. 382
INDICE SOMMARIOXXII
4.3. (Segue): Rapporti tra opposizione tardiva e procedi-mento ex art. 647 c.p.c. per la dichiarazione di esecu-torieta del decreto ingiuntivo non opposto .................. 384
CAPITOLO QUARTO
LE VICENDE DELLA PROVVISORIA ESECUTIVITAv DEL DECRETODURANTE L’OPPOSIZIONE
Guida bibliografica ................................................................................... 3891. L’art. 648 c.p.c. e la sua funzione ............................................... 4052. La competenza del Presidente del Tribunale prima della desi-
gnazione del Giudice dell’opposizione ....................................... 4062.1. (Segue): La competenza del Presidente del Tribunale
prima della designazione del Giudice dell’opposi-zione ................................................................................ 408
2.2. (Segue): La competenza del Presidente del Tribunaleprima della designazione del Giudice dell’opposi-zione ................................................................................ 409
3. L’ammissibilita della trattazione prima dell’udienza di primacomparizione ................................................................................ 410
4. Ammissibilita dell’istanza nel corso dell’udienza di prima com-parizione ....................................................................................... 4114.1. (Segue): Ammissibilita dell’istanza nel corso del-
l’udienza di prima comparizione ................................... 4124.2. (Segue): Ammissibilita dell’istanza nel corso del-
l’udienza di prima comparizione ................................... 4144.3. (Segue): Ammissibilita dell’istanza nel corso del-
l’udienza di prima comparizione ................................... 4154.4. (Segue): Ammissibilita dell’istanza nel corso del-
l’udienza di prima comparizione ................................... 4174.5. Ammissibilita dell’istanza nella prima udienza dopo la
novella del c.p.c. ex legge n. 80/2005 ........................... 4184.5.1. (Segue): Ammissibilita dell’istanza nella prima
udienza dopo la novella del c.p.c. ex legge n.80/2005 .............................................................. 420
4.5.2. (Segue): Ammissibilita dell’istanza nella primaudienza dopo la novella del c.p.c. ex legge n.80/2005 .............................................................. 420
5. Discrezionalita del Giudice nella trattazione e nell’assunzionein decisione dell’istanza ............................................................... 4225.1. (Segue): Discrezionalita del Giudice nella trattazione e
nell’assunzione in decisione dell’istanza ....................... 4246. Improponibilita della domanda dopo l’assunzione della causa
in decisione. Istanza proposta nel periodo feriale ..................... 425
INDICE SOMMARIO XXIII
7. L’istanza nel nuovo rito societario .............................................. 4268. La mancanza della prova scritta ................................................. 427
8.1. Il disconoscimento della scrittura privata prodotta dal-l’opponente ..................................................................... 429
9. La mancanza della prova di pronta soluzione ........................... 4309.1. (Segue): La mancanza della prova di pronta soluzione . 4319.2. (Segue): La mancanza della prova di pronta soluzione . 4329.3. (Segue): La mancanza della prova di pronta soluzione . 4339.4. (Segue): La mancanza della prova di pronta soluzione . 435
10. La prova del credito ingiunto ai fini della concessione dellaprovvisoria esecutivita. Il fumus boni iuris ................................. 43610.1. (Segue): La prova del credito ingiunto ai fini della con-
cessione della provvisoria esecutivita. Il fumus boni iu-ris ..................................................................................... 437
10.2. Il disconoscimento, da parte dell’opponente, dellascrittura privata sulla quale si fonda il ricorso ............. 438
11. Il periculum in mora per il diritto del creditore non e un pre-supposto necessario della concessione della provvisoria esecu-tivita a norma dell’art. 648, comma 1, c.p.c. ............................. 43911.1. (Segue): Il periculum in mora per il diritto del creditore
non e un presupposto necessario della concessionedella provvisoria esecutivita a norma dell’art. 648,comma 1, c.p.c. ............................................................... 440
11.2. (Segue): Il periculum in mora per il diritto del creditorenon e un presupposto necessario della concessionedella provvisoria esecutivita a norma dell’art. 648,comma 1, c.p.c. ............................................................... 442
11.3. (Segue): Il periculum in mora per il diritto del creditorenon e un presupposto necessario della concessionedella provvisoria esecutivita a norma dell’art. 648,comma 1, c.p.c. ............................................................... 442
11.4. (Segue): Il periculum in mora per il diritto del creditorenon e un presupposto necessario della concessionedella provvisoria esecutivita a norma dell’art. 648,comma 1, c.p.c. ............................................................... 444
11.5. (Segue): Il periculum in mora per il diritto del creditorenon e un presupposto necessario della concessionedella provvisoria esecutivita a norma dell’art. 648,comma 1, c.p.c. ............................................................... 445
12. La provvisoria esecutivita parziale: gli orientamenti giurispru-denziali sfavorevoli ....................................................................... 44612.1. Il rapporto con gli artt. 186-bis e 186-ter c.p.c. .......... 44712.2. Gli orientamenti dottrinali contrari .............................. 448
INDICE SOMMARIOXXIV
12.3. L’orientamento giurisprudenziale favorevole ................ 45012.4. L’orientamento dottrinale favorevole ............................ 450
12.4.1. (Segue): L’orientamento dottrinale favorevole . 45112.4.2. (Segue): L’orientamento dottrinale favorevole . 45212.4.3. (Segue): L’orientamento dottrinale favorevole . 453
12.5. La novella dell’art. 648 c.p.c. (art. 9, comma 3, d.lgs.9.10.2003, n. 231) ........................................................... 45412.5.1. (Segue): La novella dell’art. 648 c.p.c. (art. 9,
comma 3, d.lgs. 9.10.2003, n. 231) ................. 45512.5.2. (Segue): La novella dell’art. 648 c.p.c. (art. 9,
comma 3, d.lgs. 9.10.2003, n. 231) ................. 45612.5.3. (Segue): La novella dell’art. 648 c.p.c. (art. 9,
comma 3, d.lgs. 9.10.2003, n. 231) ................. 45712.5.4. (Segue): La novella dell’art. 648 c.p.c. (art. 9,
comma 3, d.lgs. 9.10.2003, n. 231) ................. 45812.5.5. (Segue): La novella dell’art. 648 c.p.c. (art. 9,
comma 3, d.lgs. 9.10.2003, n. 231) ................. 45912.5.6. (Segue): La novella dell’art. 648 c.p.c. (art. 9,
comma 3, d.lgs. 9.10.2003, n. 231) ................. 46012.5.7. (Segue): La novella dell’art. 648 c.p.c. (art. 9,
comma 3, d.lgs. 9.10.2003, n. 231) ................. 46112.6. La limitazione soggettiva della provvisoria esecutivita . 462
13. La « discrezionalita » della decisione sull’istanza ...................... 46214. La questione dell’impugnabilita o meno delle ordinanze che
decidono sull’istanza ex art. 648 c.p.c. L’ordinanza di accogli-mento ............................................................................................ 46314.1. (Segue): L’ordinanza di rigetto ....................................... 464
15. La sospensione, disposta ai sensi dell’art. 649 c.p.c., della prov-visoria esecutivita concessa a norma dell’art. 642 c.p.c., pre-clude la dichiarazione di provvisoria esecutivita del decretoopposto ex art. 648 c.p.c.? .......................................................... 465
16. La provvisoria esecutivita a norma dell’art. 648, comma 2,c.p.c. .............................................................................................. 46616.1. L’illegittimita costituzionale ........................................... 46716.2. Ambito residuale di applicazione dell’art. 648, comma
2, c.p.c. ............................................................................ 46916.2.1. (Segue): Ambito residuale di applicazione del-
l’art. 648, comma 2, c.p.c. ................................ 47016.2.2. (Segue): Ambito residuale di applicazione del-
l’art. 648, comma 2, c.p.c. ................................ 47116.3. La cauzione ..................................................................... 471
16.3.1. (Segue): La cauzione ......................................... 47217. La sospensione della provvisoria esecutivita del decreto ingiun-
tivo opposto. Ratio e natura del provvedimento ....................... 474
INDICE SOMMARIO XXV
17.1. (Segue): La sospensione della provvisoria esecutivitadel decreto ingiuntivo opposto. Ratio e natura delprovvedimento ................................................................ 474
17.2. Il procedimento: ammissibilita della trattazione e deci-sione prima dell’udienza di cui all’art. 183 c.p.c. ........ 47617.2.1. (Segue): Il procedimento: ammissibilita della
trattazione e decisione prima dell’udienza dicui all’art. 183 c.p.c. ......................................... 477
17.2.2. (Segue): Il procedimento: ammissibilita dellatrattazione e decisione prima dell’udienza dicui all’art. 183 c.p.c. ......................................... 478
17.2.3. (Segue): Il procedimento: ammissibilita dellatrattazione e decisione prima dell’udienza dicui all’art. 183 c.p.c. ......................................... 479
17.2.4. (Segue): Il procedimento: ammissibilita dellatrattazione e decisione prima dell’udienza dicui all’art. 183 c.p.c. ......................................... 480
17.2.5. (Segue): Il procedimento: ammissibilita del-l’istanza nella prima udienza dopo la novelladel c.p.c. ex legge n. 80/2005 .......................... 481
17.3. L’istanza nel nuovo rito societario ................................. 48218. I gravi motivi richiesti dall’art. 649 c.p.c. .................................. 483
18.1. (Segue): I gravi motivi richiesti dall’art. 649 c.p.c. ...... 48418.2. (Segue): Necessita del fumus boni iuris ......................... 48518.3. (Segue): Orientamenti dottrinali .................................... 48518.4. (Segue): Orientamenti giurisprudenziali ........................ 486
19. Limitazione dell’applicabilita dell’art. 649 c.p.c. alla provviso-ria esecutivita disposta — a norma dell’art. 642 c.p.c., o di al-tra disposizione — inaudita altera parte ..................................... 48719.1. (Segue): Limitazione dell’applicabilita dell’art. 649
c.p.c. alla provvisoria esecutivita disposta — a normadell’art. 642 c.p.c., o di altra disposizione — inauditaaltera parte ....................................................................... 488
20. Sospensione e cauzione ............................................................... 48921. L’efficacia temporale, soggettiva ed oggettiva della sospen-
sione .............................................................................................. 48921.1. (Segue): L’efficacia temporale, soggettiva ed oggettiva
della sospensione ............................................................ 49021.2. (Segue): L’efficacia temporale, soggettiva ed oggettiva
della sospensione ............................................................ 49121.3. (Segue): L’efficacia temporale, soggettiva ed oggettiva
della sospensione ............................................................ 49222. Non impugnabilita, non reclamabilita e non revocabilita delle
ordinanze che decidono sull’istanza ex art. 649 c.p.c. .............. 493
INDICE SOMMARIOXXVI
22.1. (Segue): Non impugnabilita, non reclamabilita e nonrevocabilita delle ordinanze che decidono sull’istanzaex art. 649 c.p.c. ............................................................. 494
22.2. (Segue): Non impugnabilita, non reclamabilita e nonrevocabilita delle ordinanze che decidono sull’istanzaex art. 649 c.p.c. ............................................................. 495
23. La sospensione dell’esecutivita nell’opposizione tardiva ........... 49623.1. (Segue): La sospensione dell’esecutivita nell’opposi-
zione tardiva ................................................................... 49723.2. (Segue): La sospensione dell’esecutivita nell’opposi-
zione tardiva ................................................................... 49823.3. (Segue): La sospensione dell’esecutivita nell’opposi-
zione tardiva ................................................................... 49923.4. (Segue): La sospensione dell’esecutivita nell’opposi-
zione tardiva ................................................................... 50024. Revocazione ed opposizione di terzo revocatoria: la sospen-
sione dell’esecutorieta .................................................................. 50125. La questione della revocabilita della provvisoria esecutivita
concessa ex art. 642 c.p.c. ........................................................... 50125.1. (Segue): La questione della revocabilita della provviso-
ria esecutivita concessa ex art. 642 c.p.c. ..................... 50325.2. (Segue): La questione della revocabilita della provviso-
ria esecutivita concessa ex art. 642 c.p.c. ..................... 50425.3. (Segue): La questione della revocabilita della provviso-
ria esecutivita concessa ex art. 642 c.p.c. ..................... 50525.4. (Segue): La questione della revocabilita della provviso-
ria esecutivita concessa ex art. 642 c.p.c. ..................... 50625.5. (Segue): La questione della revocabilita della provviso-
ria esecutivita concessa ex art. 642 c.p.c. ..................... 50725.6. (Segue): La questione della revocabilita della provviso-
ria esecutivita concessa ex art. 642 c.p.c. ..................... 50825.7. (Segue): La questione della revocabilita della provviso-
ria esecutivita concessa ex art. 642 c.p.c. ..................... 50925.8. (Segue): La questione della revocabilita della provviso-
ria esecutivita concessa ex art. 642 c.p.c. ..................... 51025.9. (Segue): La questione della revocabilita della provviso-
ria esecutivita concessa ex art. 642 c.p.c. ed il giustoprocesso ........................................................................... 51125.9.1. (Segue): La questione della revocabilita della
provvisoria esecutivita concessa ex art. 642c.p.c. ed il giusto processo ............................... 512
25.9.2. (Segue): La questione della revocabilita dellaprovvisoria esecutivita concessa ex art. 642c.p.c. ed il giusto processo ............................... 513
INDICE SOMMARIO XXVII
25.9.3. (Segue): La questione della revocabilita dellaprovvisoria esecutivita concessa ex art. 642c.p.c. ed il giusto processo ............................... 515
26. La questione della revocabilita della provvisoria esecutivitaconcessa ex art. 648 c.p.c. ........................................................... 51526.1. (Segue): La questione della revocabilita della provviso-
ria esecutivita concessa ex art. 648 c.p.c. ..................... 51626.2. (Segue): La questione della revocabilita della provviso-
ria esecutivita concessa ex art. 648 c.p.c. ..................... 51726.3. (Segue): La questione della revocabilita della provviso-
ria esecutivita concessa ex art. 648 c.p.c. ..................... 51827. La questione della revocabilita dell’ordinanza che rigetta
l’istanza per la concessione dell’esecutivita provvisoria ex art.648 c.p.c. Orientamenti giurisprudenziali .................................. 51927.1. (Segue): La questione della revocabilita dell’ordinanza
che rigetta l’istanza per la concessione dell’esecutivitaprovvisoria ex art. 648 c.p.c. Orientamenti dottrinali . 52027.1.1. (Segue): La questione della revocabilita dell’or-
dinanza che rigetta l’istanza per la concessionedell’esecutivita provvisoria ex art. 648 c.p.c.Orientamenti dottrinali .................................... 521
CAPITOLO QUINTO
LA CONCLUSIONE DEL GIUDIZIO DI OPPOSIZIONEED I SUOI EFFETTI SUL DECRETO OPPOSTO
Guida bibliografica ................................................................................... 5251. L’accoglimento totale dell’opposizione ....................................... 527
1.1. Dies a quo dell’efficacia della sentenza di accoglimentosull’esecutivita del decreto. L’art. 282 c.p.c. ................. 5291.1.1. L’art. 336 c.p.c. ................................................. 5301.1.2. L’art. 111 Cost. .................................................. 531
2. L’accoglimento parziale dell’opposizione ................................... 5312.1. (Segue): L’accoglimento parziale dell’opposizione ........ 533
3. Il rigetto dell’opposizione ............................................................ 5343.1. Tesi sull’individuazione del titolo esecutivo conse-
guente al rigetto integrale: il decreto ingiuntivo .......... 5353.1.1. La sentenza di rigetto ....................................... 5363.1.2. (Segue): La sentenza di rigetto ......................... 5373.1.3. La scelta del creditore ...................................... 5373.1.4. Confronto tra le tesi esposte ............................ 538
3.2. Natura ed effetti della dichiarazione di esecutorieta deldecreto a seguito della sentenza di rigetto dell’opposi-zione ................................................................................ 539
INDICE SOMMARIOXXVIII
4. Gli effetti dell’adempimento spontaneo ..................................... 5394.1. (Segue): Gli effetti dell’adempimento spontaneo ......... 541
5. La conciliazione: conseguenze sul decreto, sulla sua esecuto-rieta e sugli atti esecutivi gia compiuti ....................................... 5425.1. (Segue): La conciliazione: conseguenze sul decreto,
sulla sua esecutorieta e sugli atti esecutivi gia com-piuti ................................................................................. 543
Parte TerzaL’EFFICACIA DEL DECRETO NON OPPOSTO
CAPITOLO PRIMO
IL PROCEDIMENTO EX ART. 647 C.P.C.
Guida bibliografica ................................................................................... 5491. I presupposti ................................................................................ 553
1.1. (Segue): I presupposti ..................................................... 5541.2. (Segue): I presupposti ..................................................... 5551.3. Il procedimento .............................................................. 5561.4. (Segue): Il procedimento ................................................ 557
2. L’efficacia di giudicato del decreto non opposto ...................... 5582.1. (Segue): L’efficacia di giudicato del decreto non oppo-
sto .................................................................................... 5582.2. (Segue): L’efficacia di giudicato del decreto non oppo-
sto .................................................................................... 5602.3. Giudicato e preclusione pro iudicato ............................ 561
Parte QuartaL’ESECUZIONE DEL DECRETO INGIUNTIVO
CAPITOLO PRIMO
L’ESECUZIONE DEL DECRETO INGIUNTIVO
Guida bibliografica ................................................................................... 5671. L’esonero, ex art. 642, comma 3, c.p.c., dall’osservanza del ter-
mine di cui all’art. 482 c.p.c. ...................................................... 5711.1. Il pericolo nel ritardo: rapporti tra gli artt. 482 e 642
c.p.c. ................................................................................ 5721.1.1. (Segue): Il pericolo nel ritardo: rapporti tra gli
artt. 482 e 642 c.p.c. ......................................... 573
INDICE SOMMARIO XXIX
1.1.2. (Segue): Il pericolo nel ritardo: rapporti tra gliartt. 482 e 642 c.p.c. ......................................... 574
1.2. La competenza ................................................................ 5751.3. Diversa efficacia territoriale della dispensa ex art. 482
c.p.c. ed ex art. 642 c.p.c. .............................................. 5751.4. Estensione dell’operativita dell’art. 642 c.p.c. .............. 576
2. L’esonero, ex art. 654, comma 2, c.p.c., dall’onere di notificarenuovamente, all’ingiunto esecutato, il decreto esecutivo ai finidell’inizio della procedura di esecuzione coattiva ..................... 5762.1. (Segue): L’esonero, ex art. 654, comma 2, c.p.c., dal-
l’onere di notificare nuovamente, all’ingiunto esecu-tato, il decreto esecutivo ai fini dell’inizio della proce-dura di esecuzione coattiva ............................................ 578
2.2. Il precetto ....................................................................... 5782.3. Rapporti con la provvisoria esecutivita parziale ........... 5792.4. Esecuzione nei confronti della P.A. .............................. 580
3. La sospensione dell’esecuzione come effetto della sospensionedella provvisoria esecutivita del decreto opposto: Giudice com-petente e modalita processuali di collegamento tra l’ordinanzadel Giudice dell’opposizione al decreto e la procedura esecu-tiva in corso .................................................................................. 5813.1. Orientamenti giurisprudenziali ...................................... 5813.2. Necessita, o meno, dell’opposizione all’esecuzione
dopo la sospensione della provvisoria esecutivita deldecreto opposto .............................................................. 582
3.3. La modifica degli artt. 615 e 624 c.p.c. dopo la novelladel c.p.c. ex legge n. 80/2005 ........................................ 5843.3.1. (Segue): La modifica degli artt. 615 e 624 c.p.c.
dopo la novella del c.p.c. ex legge n. 80/2005 .. 5853.3.2. (Segue): La modifica degli artt. 615 e 624 c.p.c.
dopo la novella del c.p.c. ex legge n. 80/2005 .. 5864. Domanda di ripristino dello status quo modificato dalla prov-
visoria esecutivita ......................................................................... 5875. Il decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo come titolo
per iscrivere l’ipoteca giudiziale .................................................. 5885.1. Questioni di legittimita costituzionale .......................... 5895.2. Rapporti tra esito dell’opposizione ed ipoteca ............. 590
5.2.1. (Segue): Rapporti tra esito dell’opposizione edipoteca ............................................................... 591
5.2.2. (Segue): Rapporti tra esito dell’opposizione edipoteca ............................................................... 592
5.2.3. (Segue): Rapporti tra esito dell’opposizione edipoteca ............................................................... 593
INDICE SOMMARIOXXX
5.2.4. (Segue): Rapporti tra esito dell’opposizione edipoteca ............................................................... 594
5.2.5. (Segue): Rapporti tra esito dell’opposizione edipoteca ............................................................... 595
5.3. Ipoteca e fallimento dell’ingiunto ................................. 596
Indice bibliografico ................................................................................... 597Indice analitico ......................................................................................... 611
INDICE SOMMARIO XXXI
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