IL REPORTAGE

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MERCOLEDÌ 7 MAGGIO 201430

FONTI CONTRIBUENTI.IT, CODACONS, CICAP

L’occulto

160.000Gli operatori dell'occulto (soprattutto cartomanti)

30.000 I consulti giornalieri

50-1000 euroLe consulenze costano da 50 fino a 1000 euro

500 euroLa spesa media per italiano

+18,5%La crescita

del fatturato

nei primi sei mesi

del 2013

8,3 miliardiIl fatturato generato

dall'occultismo

Gli italiani che si sono rivolti a maghi, cartomanti, fattucchiere

13 milioni

12

10

2013 2011 2010

FABIO TONACCI

IL futuro, eccolo il busi-ness del presente. Ven-duto un tanto al chilo,previsto, millantato, ipo-tizzato, condizionato,

immaginato. Truffato. Troveròun lavoro? Avrò i soldi per il mu-tuo? E il prestito della banca,me lo danno o no? Il mago Enzo,le risposte, ce l’ha. Basta chia-marlo al cellulare, telefonareore pasti e astenersi perditem-po. Anche Mafalda, cartoman-te novantenne dei vicoli di Ge-nova, vede il domani nei taroc-chi. Lo compri con pochi euro,un consulto di qualche minuto,e tutto diventa chiaro. «Vengo-no avvocati, ingegneri, disoccu-pati, casalinghe — racconta —mi interrogano sulla loro pro-fessione, vogliono sapere quan-do il figlio o il nipote troverà unimpiego». E a giudicare dalla fi-la che ogni mattina, all’alba, siforma sotto casa sua, l’occultoin tempi di crisi economica è di-ventato qualcosa di più del fe-

nomeno di folclore.Astrologi, rabdomanti, me-

dium, guaritori della psiche, spi-ritisti, sensitivi, sedicenti indo-vini, improbabili chiaroveggen-ti, satanisti, venghino signorivenghino, che c’è spazio per tut-ti nel sempre più florido univer-so della magia. Sono 160 mila glioperatori del settore e a loro nel2013 sono rivolti 13 milioni diitaliani. Anche solo per scherzo,per provare una volta, insommanon è vero ma ci credo. E ci vado.Lo fa un italiano su cinque. Unnumero enorme, lievitato pro-prio negli ultimi tre anni di sbri-ciolamento delle certezze eco-nomiche: nel 2010 erano 10 mi-lioni, oggi 3 di più, secondo le sti-me del Codacons.

L’equazione nemmeno tantoarcana che disegna la parabolaal rialzo del fatturato della caba-la, arrivato a 8,3 miliardi nel2013 (+18,5 per cento rispettoall’anno prima), recita così: piùc’è crisi, più c’è bisogno di fortu-na. Qualsiasi fortuna, anche “ar-tificiale”. «Si chiede all’irrazio-

nale quello che la società e la po-litica, soprattutto quella di tipoclientelare, non riesce più a ga-rantire», ragiona Mario Centor-rino, professore ordinario di po-litica economica nell’Universitàdi Messina, che ha studiato lamateria. «Il boom c’è soprattut-to al Nord, perché è qui che la cri-si ha aggredito di più la sicurez-za delle famiglie». In effetti inLombardia, secondo i dati del Os-servatorio Antiplagio 2014, cisono 2800 operatori, di cui 2000solo nella città di Milano. Due-mila dispensatori di previsioni apagamento, per 200mila clienti.

Il mercato degli imbonitorimuove soldi, ingrassato com’èda 30 mila consulenze a paga-mento al giorno, da cartomantida 100 euro a consulto, da tali-smani e amuleti che arrivano acostare fino a 1250 euro. E chehanno bisogno di una ricarica pe-riodica di fortuna, altrimentinon proteggono più. Trovatacommercialmente geniale di chicon il domani vuole fare i soldi og-gi.

«Ma io non truffo nessuno eh»,si affretta a specificare il magoEros, che vive a Roma. Non rice-ve di persona, fa tutto via telefo-no, una decina di clienti al gior-no. «La maggior parte dei con-sulti riguarda ancora i “ritorni”».Nel gergo, sono le richieste diriavvicinamento a ex fidanzati opersone non più innamorate.

«Ma sempre di più mi interroga-no su questioni di lavoro. Ho de-gli avvocati come clienti che nonprendono decisioni se prima nonmi chiamano». A che prezzo?«Una ricarica telefonica», dice,«oppure mi mandano i soldi perposta». Con un centinaio di euroriattiva pure gli amuleti. Che sia-no d’argento o di stagno, non im-porta. «Se l’obiettivo è la ric-chezza economica — spiega — è

importante che le preghiere e iriti siano fatti il giovedì dalle 10alle 12». Tassativo, prendere no-ta.

E allora bisogna entrare nelnegozio “Esotericamente” nelcentro di Torino e parlare conAndrea, per capirne qualcosa dipiù. «I talismani salomonici co-stano in media 40-50 euro. Per laprotezione dei lavoratori dipen-denti funzionano quelli di Giove,in stagno». Per chi invece ha unaditta, un negozio o una fabbrica,invece, meglio quelli del Sole, sufoglio d’oro. Costo, da 50 euro insu. Anche molto in su, a secondadei modelli. «Abbiamo anche unpiccolo tempio per il rito di rica-

Un italiano su cinqueconsulta maghi, mediume cartomanti: il futuro èun business in crescitaL’insicurezza aumentae si chiede di amoree soldi, rivali e saluteRisposte veloci sul web oal cellulare. A pagamento

indoviniL’esercito

Da una ricaricatelefonica a migliaiadi euro: di responsi cen’è per tutte le tasche

degli

31MERCOLEDÌ 7 MAGGIO 2014

FONTE REPORT "MAGIA E OCCULTISMO" IN ITALIA 2013/2014

DELL'OSSERVATORIO ANTIPLAGIO

Età

L’identikit Gli operatori

Guaritori della psicherisolvono stress e depressione, ogni incontro costa dai 200 ai 500 euro

Maghi

proteggono da malefici e invidia con talismani che costano da 25 a 1250 euro

Spiritisti

per contattare un defunto chiedono da 1500 euro in su a seduta

Maestri "Reiki

insegnano l'arte della guarigione a distanza, i corsi costano fino a 2500 euro

8%

20%

49%uomini

51%donne

39%

33%

11/17anni

18/30

31/55

56/80

Sesso

ganciano solo attraverso il web,e i venditori di numeri al lottocontattabili digitando i famige-rati numeri telefonici 899 a pa-gamento.

Gioco e magia sono due faccedella stessa medaglia, dimostra-no le statistiche. Crescono di pa-ri passo. «Sono alimentati dallacrisi della razionalità cui stiamoassistendo nella nostra società

— spiega lo psicologo MassimoAmmaniti — la logica per otte-nere qualcosa non è più quelladel lavoro, ma diventa il caso, lalotteria. Quindi uno finisce perrivolgersi a qualcuno che si di-chiara onnipotente e capace diregalare la buona sorte». E quelqualcuno, non serve un indovinoper capirlo, fa i soldi.

rica», spiega Andrea, che vendeal dettaglio ma spedisce anchevia web. «Grossi aumenti degliaffari negli ultimi tempi, però,non ne abbiamo visti».

Francesco Pannunzio, del-l’Osservatorio Antiplagio, hauna spiegazione anche per que-sto. «L’offerta degli operatori —dice — si è talmente dilatata chesi fanno una gran concorrenza,per cui i prezzi si sono abbassati»Il tariffario dell’occulto è un listi-no che si aggiorna di anno in an-no. Al momento prevede: dai200 ai 500 euro per un incontrocon un guaritore della psiche,300 euro per malefici e fatturecontro qualcuno, 1500 euro percontattare un defunto in una se-duta con uno spiritista, dai 2000ai 3500 euro per partecipare a unrito satanico. Tutto al nero, sen-za pagare un euro di tasse.

Tra maghi e magheggi, però,qualcuno rimane scottato. A Fro-sinone un anno fa a un inse-gnante con problemi sentimen-tali due ciarlatani hanno spillato555mila euro, prima di finire inmanette. Si erano fatti intestareanche delle proprietà. È stata latruffa più alta, in termini di de-naro, avvenuta in Italia per ma-no di un fattucchiere. A Bari ci so-no decine di operatori che rice-vono negli hotel, vestiti comemanager, millantando di averechiaroveggenti in famiglia. Cisono gli itineranti, quelli che ag-

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LA CULTURA

IL CASO

Una corsacontro le rughecosì la pellenon invecchia

IL REPORTAGE

ALL’INTERNO

FEDERICO RAMPINI

A Srebrenicarinascela terradel genocidioVANNA VANNUCCINI

La sottilelinea rossatra la pacee la giustiziaBENEDETTA TOBAGI

L’ETERNA VOGLIA DEL VATICINIOTRA DIVE E CAPITANI D’INDUSTRIA

SE 13 milioni di italiani si rivolgono aiprofessionisti dell’occulto, bisogneràforse rivedere i dati sulla disoccupazio-ne: perché qualsiasi persona, soprat-

tutto se signora in età abitante in casamenti diperiferia, si può sistemare, abbracciando unaprofessione che non conosce crisi e che non ri-chiede altro che occhi penetranti, un gatto ne-ro, la capacità di fare domande a trabocchettoe di prevedere sempre ciò che il cliente deside-ra, che sono poi sempre le stesse cose: amore,denaro, salute per sé, morte della rivale e falli-mento del concorrente. Può sembrare curiosoche creda ancora ai fattucchieri professionaliuna simile folla da Festival di Sanremo, quandol’informazione politica ci propina giornalmen-te fortune e disastri collettivi, e i suoi protago-nisti si comportano come maghi pericolosi sianell’aspetto inquietante che nella quantità diminacce e di stupidaggini che incessantemen-

te raccontano a un popolo sfianca-to. O forse è proprio per quello, chepoi lo stesso popolo raccoglie i suoirisparmi (si fa conto anche dei pro-messi prossimi 80 euro mensili, for-se) per avere da più sempliciotti di-spensatori di malocchio ed affini,dei responsi non collettivi e terro-

rizzanti, ma semplici rassicurazioni personali,compresa magari la sconfitta, finalmente, diquesti urlatori e bugiardoni politici che dalla po-litica ci fanno fuggire orripilati. Si potrebbe an-che non credere ai dati relativi a questo innocuocommercio e che francamente paiono esagera-ti, ma il fatto è che non si tratta più di un com-mercio clandestino, ma di una vera e propria in-dustria, con tanto di fatture e partite iva. In-somma finalmente anche i maghi pagano letasse (forse non tutti i 160 mila calcolati, per-ché ce ne saranno anche di forniti di abile com-mercialista che protegge il loro nero): e peròl’inconveniente gravissimo è che le eventualifatture potrebbero far risalire, per esempio, alpezzo grosso di un partito che quotidianamen-te chiede al suo mago di riferimento di toglier-gli di mezzo e con ogni mezzo, quel paio di ma-gistrati che potrebbero mandarlo in galera. Lafortuna dei maghi non è certo una cosa nuova eper esempio ai tempi dei miei primi tentativi di

giornalismo, io piacevo molto sia a cartomantiche a lettrici della mano, e anche a una certaEbe, che afferrandomi per i polsi cadeva in de-liquio e mi prospettava con voce d’oltretombaun futuro privo di malattie e ricco di giovanotti.Ce ne erano tantissime in quegli anni ‘60, e c’e-ra lavoro per tutte: erano centinaia i questuan-ti, per ognuna di loro, lungo le scale che porta-vano ai loro abbaini che sapevano di minestra edi pipì di gatto, e ormai le conoscevo quasi tut-te, anche una certa Pia che era finita in galeraper aver gettato acido muriatico sulla facciadella moglie di un suo amante, tra l’altro gior-nalista noto. Non è che mi interessasse il mio fu-turo secondo i loro vaticini, ma erano i primi an-ni del mio lavoro di cronista, e i giornali pareva-no sempre molto interessati a questi perso-naggi, di solito anziane signore che avevanotrovato il modo di sopravvivere inventandosiloro entrature con l’aldilà. Trattandosi di un la-voro noto a tutti ma allora clandestino, ogni tan-to arrivava la polizia, se non altro per tentare diaccertare i loro guadagni misteriosi. Si dicevache almeno le più celebri, erano ricchissime,compravano case su case, e quelli erano tempiin cui ancora non avevano rubriche televisive enon vendevano pubblicamene intrugli miraco-losi a caro prezzo. C’erano clienti che chiedeva-no aiuto quotidiano, altri che ne frequentavanodecine: allora le ragazze ancora smaniavanoper un marito e tempestavano di domande l’an-noiata maga per sapere quando e come. Le mo-gli chiedevano talvolta pozioni per impedire almarito di cornificarle, insomma pareva tuttoun piccolo mondo di miserie femminili a paga-mento. Mentre, quando smettevo di fingermicliente e rivelavo la mia identità professionale,allora, senza fare nomi, elencavano il ministro,il grande industriale, la diva, talvolta anche ilcelebre inafferrabile gangster, che ogni matti-na pendevano dalle loro labbra per sapere co-me sgominare un rivale, fregare una banca, ot-tenere una grande parte in un film, organizza-re un colpo grandioso. Pare che non sia cambia-to nulla e non sarebbe male sapere se tante pro-messe o decisioni o fregature che ogni giorno civengono propinate dalla politica non dipenda-no dai consigli pazzi di spiritisti e negromanti.

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NATALIA ASPESI

ILCOMMEN

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