Il ruolo del Pediatra nelle grandi emergenze LUCA-AIMC2015BARI.pdf“PEDIATRIA PER L’EMERGENZA”...

Preview:

Citation preview

Il ruolo del Pediatra nelle grandi emergenze

Francesco L. De LucaPediatra - Cardiologo

A.O.U. Policlinco MessinaCentro di Formazione PBLSD -SIMEUP

Un anello debole

“…ci sono ragazzi, sopravvissuti al disastro e diventati uomini digrandissimo carattere…che, giunti alla maturità, confesserannocome, da quella notte del 28 dicembre, non abbiano più chiuso gliocchi per addormentarsi senza rivivere, saldate assieme, gli attimidella distruzione e l’immagine lancinante delle persote amate eperdute…,

“La Sicilia – 19 gennaio 1909

…anche se, talvolta, la naturale propensione “a fantasticare” dei bambini ha attenuato terribili traumi psichici…

Gli orfani di Messina raccolti sotto la tutela del patronato furono:

2317

1165 maschi 1152 femmine

419 di condizione civile628 di condizione operaia118 di condizioni agricole

380 di condizione civile653 di condizione operaia119 di condizioni agricole

da “Messina città rediviva” – P. Longo 1933

Per un terremoto del 7° grado R., su circa 140.000 abitanti (circa 80.000 morti) abbiamo avuto 2300 orfani.

Come organizzare un’assistenza pediatrica nelle grandi emergenze sanitarie?

È pensabile un’assistenza esclusivamente pediatrica?

Marco Esposito

È pensabile che per una percentuale del solo 3% di vittime (che perdono la vita) si debba organizzare un’assistenza dedicata?

È possibile investire risorse per garantire ai bambini una specifica assistenza nelle catastrofi ?

È possibile pensare, anche nellecatastrofi, che i bambini non sono piccoli adulti, nel corpo e nella psiche?

E’ possibile pensare ad una assistenza specifica, nelle catastrofi, per le gestanti?

Facciamo le dovute differenze

CATASTROFE

EVENTO MAGGIORE

Antonio Masetti MD 2011

• Un alta percentuale della popolazione richiede cure pediatriche

• Un alta percentuale della popolazione è anziana

• Un alta percentuale soffre di malattie croniche

• Un alta percentuale conduce esistenze “fragili”, ma in equilibrio, finché l’assetto sociale non viene sconvolto

“PEDIATRIA PER L’EMERGENZA”Associazione ONLUS

Volontariato di Protezione Civile

Medici Pediatri «Emergentisti»(Posto Medico Avanzato 2° livello; Ospedale da Campo)

- Esperienza di «Medicina d’Urgenza»- Esperienza di Assistenza Intensiva

- Esperienza di Assistenza al Parto- Esperienza di Tecniche di Triage

- Esperienza di Trasporto sanitario

LA STORIA:

“PEDIATRIA PER LE MAXIEMERGENZE”(Gruppo di Lavoro tra Società Scientifiche ed Associazioni Pediatriche di Categoria)

Società Italiana Medicina Emergenza Urgenza Pediatrica

(fin dal 2003 inizia ad occuparsi di assistenza pediatrica in occasione di Grandi Emergenze Sanitarie)

Esercitazione 19-24 Aprile 2010 - Messina- Piano Comunale di Protezione Civile -

Anche per il bambino esistono 3 tipologie di vittime:

• Il bambino con trauma fisico• Il bambino con trauma psichico• Il bambino con trauma fisico e psichico

Una particolarità dell’assistenza pediatrica nella catastrofi

BAMBINO

FAMIGLIA

COMUNITA’ Il bambino, sebbene possa apparire il più esposto, potrebbe godere della risorsa genitori a patto che l’ambiente familiare resti stabile ??!!

INTEGRITA’ MATERNO-INFANTILE

Il binomio madre-figlio costituisce uno

“specifico ambiente di crescita e sviluppo biologico e sociale”

ASSISTENZA ALLA MADRE

ASSISTENZA AL FIGLIO

Quale famiglia?

Anche per i bambini, “percorsi di formazione” per affrontare le

maxiemergenze

• Attività scolastiche mirate• Attività extrascolastiche mirate• Sensibilizzazione delle famiglie

Una terra abituata alle catastrofi

Antonio Masetti MD 2011

“PEDIATRIA PER L’EMERGENZA” Ass.ne ONLUSVolontariato di Protezione Civile

POSTO MEDICO AVANZATO anche per la pediatria ?

«PEDIATRA EMERGENZISTA»:- specifico percorso formativo- esperienza sul campo

Antonio Masetti MD 2011

POSTO MEDICO AVANZATO

PRIMO LIVELLO:operativo in poche oredurata d’azione: 24 – 72 ore

PRESTO – MEGLIO POSSIBILE – AI CRITICI

emergentisti rianimatori (118)chirurghi d’urgenzatraumatologi

SECONDO LIVELLO:operativo in 6 - 12 oredurata d’azione: max. 7 gg

PRESTO – BENE – A TUTTI

chirurgia d’urgenzatraumatologiamedicina d’urgenzapediatria …… « d’urgenza »

Decentramento delle funzioni di P.C.su base regionale: le colonne mobili

Il decreto legislativo n. 112 del 31 marzo 1998, art.108 attribuisce alle Regioni le funzioni relative "agli interventi per l'organizzazione e l'utilizzo del volontariato".

L'obbiettivo principale è quello di costituire delle forze di pronto impiego in ogni regione composto da organizzazioni di Volontariato, compresi i Gruppi Comunali di protezione civile.

La composizione delle colonne mobili va posta in relazione alla tipologia degli scenari nei singoli territori regionali degli eventi massimi attesi.

NON PIU’ :« QUALSIASI COSA BASTA CHE SI PORTI SOCCORSO …… »

MA INVECE: « LE VITTIME DI CATASTROFI HANNO UGUALE ,O ADDIRITTURA MAGGIORE, DIRITTO AD UNA

ASSISTENZA TEMPESTIVA E QUALIFICATA »

Antonio Masetti MD 2011

DOPO 48 – 72 ORE DALL’EVENTO CATASTROFICO LE NECESSITA’ E LE RICHIESTE DI SOCCORSO DELLA POPOLAZIONE COLPITA CAMBIANO :

IL P.M.A. HA ESAURITO IL SUO COMPITO

POSTO MEDICOAVANZATO

« ……. indifferibile realizzare strutture sanitarie

campali da inserire nei Moduli Sanitari delle Colonne

Regionali, vocate all’assistenza sanitaria

“poliambulatoriale” ed in queste è prioritaria la

presenza di un Medico Pediatra »

“PEDIATRIA PER L’EMERGENZA”Associazione ONLUS

Volontariato di Protezione Civile

• si propongono come strutture campali tipo “poliambulatoriale”

• che offrono assistenza sanitaria NON urgentistica e NON ospedaliera

Seconda fase dei soccorsi sanitari in emergenza:

P.A.S.S.( Postazioni di Assistenza Socio Sanitaria )

“PEDIATRIA PER L’EMERGENZA”Associazione ONLUS

Volontariato di Protezione Civile

Funzioni dei PASS

• Ripristinare al meglio possibile l’assistenza sanitaria territoriale che la catastrofe ha interrotto.

• Ridurre gli effetti della catastrofe sulla salute psico-fisica delle popolazioni colpite.

• Facilitare il ritorno alla normalità.

Composizione dei P.A.S.S.

Medico di baseInfermiere di territorio

PsicologoAssistente Sociale

PediatraFarmacia

Specialisti ambulatoriali…..

“PEDIATRIA PER L’EMERGENZA”Associazione ONLUS

Volontariato di Protezione Civile

Ubicazione dei PASS

- in supporto e/o sostituzione all’erogazione dei servizi sanitari di base

- presso Aree di Accoglienza- presso aree alberghiere per gli sfollati- presso poliambulatori o ospedali preesistenti

compromessi dalla catastrofe con personale specializzato coinvolto in base alle esigenze e/o richieste del territorio

“PEDIATRIA PER L’EMERGENZA”Associazione ONLUS

Volontariato di Protezione Civile

All’interno dei P.A.S.S. il MedicoPediatra è probabilmente colui a cuiviene richiesto il maggiore impegno e lamaggior versatilità.

Assistenza a:NeonatiBambini

AdolescentiGestanti

Medici Pediatri nei P.A.S.S.

- Esperienza di «Medicina di Comunità»

- Predisposizione ad affrontare «problematiche familiari» (anche non prettamente sanitarie)

- Capacità di gestione della« urgenza ambulatoriale »

“PEDIATRIA PER L’EMERGENZA”Associazione ONLUS

Volontariato di Protezione Civile

DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 6 aprile 2013

• Saper riconoscere le situazioni a rischio e saperle affrontare

• Sapersi relazionare con genitori e bambini di cultura diversa

• Conoscere le patologie infettive e saper gestire le epidemie

• Prevenire e gestire situazioni critiche (disidratazione, ustioni)

• Gestione del trauma e delle ferite (sedazione, suture, etc.)

RUOLO E COMPETENZE DEL MEDICO PEDIATRA NEL POST- EMERGENZA (1)

“PEDIATRIA PER L’EMERGENZA”Associazione ONLUS

Volontariato di Protezione Civile

DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

6 aprile 2013

• Logistica sanitaria legata all’approntamento di una tendopoli

• Conoscenza di possibili scenari da “sovraffollamento”

• Attitudine a lavorare in Equipe

• Screening e gestione della malnutrizione pediatrica

RUOLO E COMPETENZE DEL MEDICO PEDIATRA NEL POST- EMERGENZA (1)

Gli sfollati e le tendopoli

Necessità di organizzare:• L’accoglienza• L’istruzione• Il gioco• L’assistenza sanitaria ordinaria (comprese emergenze)• L’assistenza sanitaria nella prevenzione (ciclo dell’acqua, degli alimenti e dei rifiuti, vaccinazioni, prevenzione incidenti)

Tendopoli – L’Aquila 2009

Obiettivi principali• Assistenza pediatrica• Prevenzione• Supporto ed

integrazionecon il personale del luogo

• Attenta analisi delle problematiche emergentinelle varie tendopoli attraverso riunioni diverifica e pianificazione alla ricerca di soluzionicondivise ai tanti problemi

• Definizione del nostro “ruolo”:chi siamo e perchésiamo qui?

• Pediatria ambulatoriale nelle tendopoli;• Servizio attivo H24 nell’ospedale da campo:

prescrizioni, consulenze, stabilizzazione, trasferimenti;

• Programmi di prevenzione

Assistenza Pediatrica…

Prevenzione…•Il sovraffollamento:1.Gastroenteriti;2.Pediculosi ed altre parassitosi3.Malattie infettive (anche garantire le

vaccinazioni)

Il clima:1. Il colpo di calore;2. Evitare la disidratazione;

Quale formazione per il Pediatra ?

Quali pediatri?

PediatraintensivistaEsperto TIN e TIPEsperto in politrauma pediatrico

Pediatra di comunitàEsperto in pediatria preventivaEsperto in malattie infettive pediatricheEsperto in patologie da sovraffollamento

Pediatra di famigliaEsperto in patologie da sovraffollamentoEsperto in pediatria preventiva

“PEDIATRIA PER L’EMERGENZA”Associazione ONLUS

Volontariato di Protezione Civile

FORMAZIONEDEI

VOLONTARI

“PEDIATRIA PER L’EMERGENZA”Associazione ONLUS

Volontariato di Protezione Civile

DISTINTE AREE DI INTERVENTO

DIVERSI BISOGNI ASSISTENZIALI

DIVERSI PERCORSI FORMATIVI

“PEDIATRIA PER L’EMERGENZA”Associazione ONLUS

Volontariato di Protezione Civile

FORMAZIONE DEI VOLONTARI

CORSO DI RIANIMAZIONE CARDIO-POLMONARE DI BASE

(COMUNE A TUTTI)

“PEDIATRIA PER L’EMERGENZA”Associazione ONLUS

Volontariato di Protezione Civile

FORMAZIONE DEI VOLONTARI

CORSO BASE DI GESTIONE MAXIEMERGENZA(COMUNE A TUTTI)

“PEDIATRIA PER L’EMERGENZA”Associazione ONLUS

Volontariato di Protezione Civile

FORMAZIONE DEI VOLONTARI

PRE-HOSPITAL TRAUMA CARE PEDIATRICO(PEDIATRA «EMERGENTISTA»)

“PEDIATRIA PER L’EMERGENZA”Associazione ONLUS

Volontariato di Protezione Civile

FORMAZIONE DEI VOLONTARI

SUPPORTO AVANZATO ALLE FUNZIONI VITALI(PEDIATRA «EMERGENTISTA»)

“PEDIATRIA PER L’EMERGENZA”Associazione ONLUS

Volontariato di Protezione Civile

FORMAZIONE DEI VOLONTARI

PATOLOGIE DELLE TENDOPOLI(PEDIATRA «DI COMUNITA’»)

“PEDIATRIA PER L’EMERGENZA”Associazione ONLUS

Volontariato di Protezione Civile

FORMAZIONE DEI VOLONTARI

GESTIRE L’EMERGENZA NELL’AMBULATORO PEDIATRICO

(PEDIATRA «DI COMUNITA’»)

Molto è stato fatto anche per assistere i bambini nelle catastrofi … ma possiamo andare oltre…

Quando t'accorgi che stai guardando lontano, guarda ancora più lontano.

Lord Baden Powel – educatore 1857-1941

Recommended