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IL SECONDO DOPOGUERRAla guerra fredda e il mondo bipolare
la Germania divisa
l'Italia della prima Repubblica
dopoguerra
boom economico
anni di piombo
prof Elisabetta Sangalli
Febbraio 1945 si riuniscono le grandi potenze e
stabiliscono:
Smilitarizzazione della Germania e sua divisione in 4 zone d’influenzaRiparazioni dovute dalla Germania agli Alleati, pari a 22 miliardi di dollariElezioni nei paesi liberatiNascita dell’ONU
YALTA POSTDAMPochi giorni prima della
fine della guerra gli alleati si incontrano a Potsdam e
stabiliscono:
La Prussia Orientale passò all’URSS e alla PoloniaIl confine fra Germania e Polonia venne fissato sui fiumi Oder-Neisse
CONFERENZE DI PACE
prof Elisabetta Sangalli
IL PROCESSO DI NORIMBERGA
Anche questo previsto a YaltaTra mille difficoltà gli Alleati riuscirono a catturare 250.000 ex-nazistiSolo 2500 vennero condannati, 500 dei quali a morteI sovietici invece spesso arruolarono gli ex-nazisti nella Stasi o nel KGBQuando si cedette alle richieste tedesche di lasciare alla Germania il compito di far giustizia, ben presto i processi di denazistificazione finirono. (Alcuni processi verrano poi svolti negli anni '60/'70)
IL PROCESSO DI DENAZISTIFICAZIONE
Il processo alle più alte cariche del Nazismo fu un PROCEDIMENTO RETROATTIVO
Molti gerarchi scamparono al tribunale:Goebbels, Himmler e Goering (impiccato il cadavere) suicidi22 imputati: 10 impiccati (fra cui i ministri Ribbentropp e Frick)Borman condannato a morte in contumacia e mai catturato
prof Elisabetta Sangalli
In prima fila Goering, Hess e von Ribbentropp a Norimberga
Postdam: la divisione della Germania
Yalta: Churchill, Roosevelt e Stalin
prof Elisabetta Sangalli
BERLINO
La capitale, pur essendo nella zona sovietica, venne suddivisa in 4 sub-zone di occupazioneBerlino est divenne capitale della DDR (Repubblica Democratica Tedesca)Le altre 3 zone si riunificarono e vennero congiunte all’ovest da un’autostrada che passava per la DDR
Bonn divenne la capitale della Germania ovest (BRD: Repubblica Federale di Germania)
prof Elisabetta Sangalli
La Polonia perse i territori orientali a vantaggio dell’URSS e quindi ripopolò quelli occidentali con le popolazioni che non volevano finire sotto la Russia.
Di fatto la Polonia venne “spostata” più a ovest per volere di Stalin nonostante le sue proteste.
L’OCCIDENTE ACCETTA
LA LINEA ODER-NEISSE
prof Elisabetta Sangalli
DEFINIZIONE
CAUSE
Il termine venne usato per la prima volta da Bernard Baruch (aprile 1947) in un discorso all’Assemblea Legislativa della South Carolina,
ma venne reso famoso da Walter Lippman il giornalista studioso autore di una serie di articoli apparsi nel luglio 1947 sul “New York Herald Tribune”
FREDDA = mai combattuta con le armi in uno scontro frontale USA/URSS
GUERRA FREDDA
CAUSE
Esigenza URSS di controllare l'ESTDifferenze ideologiche est/ovetBomba atomica in mano solo agli USAAltre azioni di occupazione (GB Grecia)Altre tensioni internazionali (Corea – Vietnam)Controllo fonti energetiche Dottrina Truman
prof Elisabetta Sangalli
Le relazioni tra USA e URSS la creazione di un nuovo ordine mondiale
UN ORDINE BIPOLARE DESTINATO A DURARE FINO AL 1991
Due contrapposti blocchi di alleanze, due aree ideologicamente avverse, caratterizzate da economie e sistemi politico-ideologici alternativi.
Una frontiera divise in due la Germania (1949) il muro → di Berlino (dal 1961)
Churchill nel 1946: sull'Europa è calata una “cortina di ferro”
Il confronto bipolare si allargò su scala mondiale e gran parte del mondo venne spartito in sfere di influenza.
Il nuovo ordine bipolare vide contrapporsi:‘mondo libero’ e ‘mondo socialista’,
‘imperialismo americano’ e ‘totalitarismo sovietico’, Democrazia e Comunismo.
prof Elisabetta Sangalli
ASSETTI GEOPOLITICI POSTBELLICIvogliono contenere l’espandersi dell’influenza sovietica →politica del CONTAINMENT e dare vita a un mercato mondiale in regime di libera concorrenza e in un contesto internazionale di democrazie.
vuole veder legittimato il suo ruolo di grande potenza e sviluppare un campo socialista chiuso e autosufficiente; esige riparazioni e sicurezza ai propri confini attraverso il controllo dell’Europa orientale.
USA ● democrazia dalle ampie libertà personali,
● economia basata sul libero mercato e la libera iniziativa,
● etica individualistica, centrata sul successo personale
URSS ● paese comunista, a partito unico
● economia pianificata e centralizzata,
● etica anti-individualistica fondata su disciplina e sacrificio
IDEOLOGIE, VALORI, ASSETTI POLITICO-ISTITUZIONALI
prof Elisabetta Sangalli
“La guerra non consiste soltanto nella battaglia o nel combattimantoMa in un lasso di tempo in cui la volontà di scendere in battaglia
è sufficientemente manifesto” Thomas Hobbes
prof Elisabetta Sangalli
IDEOLOGIA E PROPAGANDA: STRUMENTI CHE PERMETTONO A URSS E USA DI RAFFORZARE LE RISPETTIVE IDENTITÀ E IL CONSENSO INTERNO A CIASCUN PAESE,
LA COESIONE ALL’INTERNO DEGLI SCHIERAMENTI E LA LEGITTIMAZIONE ESTERNA
ESPANSIONISMO SOVIETICO
URSSSICUREZZA DEI PROPRI CONFINI
ESPANSIONE DEL SOCIALISMO
RAPPORTI DI FORZA CON GLI USA
RISARCIMENTO PER I 20 MIL DI MORTI
Stalin mostrò subito di non aver intenzione di lasciare i territori occupati dall’Armata Rossa. I motivi erano vari:
prof Elisabetta Sangalli
STABILIZZAZIONE BLOCCO ORIENTALE
1944: Bulgaria1945: Romania1947: Polonia1947: Ungheria1948: Cecoslovacchia
1947-1948:SOVIETIZZAZIONE SOVIETIZZAZIONE
DELL'EUROPADELL'EUROPAdei regimi di
“democrazia popolare”:
Governi monopartitoRiforma agraria e collettivizzazione delle terreNazionalizzazione banche e industrie
modello sovietico: modello sovietico: integrato in modo subordinato all’economia russa, sottoposto militarmente e politicamente ad una gerarchia stabilita a Mosca
Polonia,DDR, Cecoslovacchia, Romania, BulgariaTrapasso pacifico sancito da referendum popolari
UngheriaNon vi fu consenso e l’URSS intervenne con la forza
JugoslaviaEsclusa dalla sovietizzazione, anche se era nei piani di Stalin, per la reazione di Tito
prof Elisabetta Sangalli
STABILIZZAZIONE BLOCCO ORIENTALE
NASCE LA CORTINA DI FERRO GUERRA FREDDA
1947: COMINFORMCOMINFORM
Discorso Zdanov sulle forze del socialismo vs imperialismo americanoInternazionalismo proletarioCondanna delle vie nazionali al socialismo
1948: scomunica Belgrado
1949: COMECONCOMECONConsiglio di Mutua Assistenza EconomicaConsiglio di Mutua Assistenza Economica
Principio: divisione socialista del lavoro
1955: Patto di VarsaviaPatto di Varsavia
prof Elisabetta Sangalli
Ufficio d’informazione dei Partiti comunisti, organo di coordinamento e controllo sui Partiti comunisti dei paesi satelliti, dell’ Italia e della Francia (ex Comintern, sciolto nel 1943)
BLOCCO OCCIDENTALE
DOTTRINA TRUMANStrategia politica ideata dal presidente USA
il 12 marzo 1947
La dottrina si proponeva di contrastare le mire espansionistiche dell'URSS in Europa ed in Asia
È importante sottolineare come l’URSS fosse chiaramente al centro dei pensieri di Truman, anche se nel suo discorso non venne mai menzionata
IL PIANO MARSHALLPer evitare che altre nazioni cadessero sotto controllo URSS era necessario fare grossi investimenti economiciUno di questi fu il Piano Marshall, un grandioso piano di aiuti all’Europa devastata dalla guerraI paesi dell’Est lo rifiutarono
prof Elisabetta Sangalli
in ITA
LIA
in USA
USA
in EUROPA
Ottimo antidoto contro il PCI
Elimina il surplus produttivo
Agevola la ripresa industriale
Creano nuovi mercati in Europa
CONSEGUENZE DEL PIANO MARSHALL
prof Elisabetta Sangalli
Connessa col piano di aiuti fu anche la nascita della NatoUn’organizzazione militare chiamata anche “Patto Atlantico” cui aderì tutta l’Europa occidentale, tranne Spagna e Svezia
La Russia reagì istituendo il Patto di Varsavia (alleanza militare blocco sovietico)
AGOSTO '49: NASCE LA NATO
prof Elisabetta Sangalli
ALTRE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
Assiste le nazioni nella tutela dei beni artistici
e naturali e nella ricerca
Finanzia interventi nel terzo mondo a
sostegno dell’infanzia
Organizzazione mondiale della sanità interviene con aiuti in
casi di epidemie
Finanzia interventi tesi a migliorare l’alimentazione
mondiale. Ha sede a Roma
UNICEF
OMS
FAO
UNESCO
L’ONU
prof Elisabetta Sangalli
Espressione principi UTOPISTICI
Visione REALISTICA
Espansionismo URSS chesovietizza l’Europa orientale, predice il crollo del capitalismo,agita la rivoluzione mondiale
CHI E QUANDO COMINCIÒ LA GUERRA FREDDA?
prof Elisabetta Sangalli
Espansionismo USA che vuole isolare il blocco sovietico nei suoi confini, ricostruire un sistema economico mondiale improntato sulle regole del capitalismo, garantirsi l’esportazione di merci e capitali
INCONCILIABILITÀ FRA DUE SISTEMI POLITICI, ECONOMICI E IDEOLOGICI ALTERNATIVI, ENTRAMBI A VOCAZIONE UNIVERSALISTICA E CHE VEDONO
L’UNO NELL’ALTRO UNA MINACCIA ALLA PROPRIA ESISTENZA
QUANDO ?
1945 Postdam → fine guerra → atomica
1946 Churchill → “cortina di ferro”1947 Discorsi di Truman e Zdanov
1945: Yalta , Potsdam Il → containment, Istituzione dell’ONU, Processo unitario ai crimini di guerra, terrore nucleare come fattore dissuasivo1947: Istituzione del Cominform1948: Blocco sovietico di Berlino (1° MOMENTO DI CRISI) Rottura URSS/Jugoslavia di Tito1949: Istituzione del Comecon, Costituzione del Patto Atlantico, Divisione della Germania in Repubblica Federale Tedesca (BRD) e in Repubblica Democratica Tedesca (DDR)1950-1953: Guerra di Corea (1° GUERRA “CALDA”)1955: Costituzione del Patto di VarsaviaRottura URSS/Cina (fine anni Cinquanta)1961: Costruzione del muro di Berlino1962: Crisi dei missili a Cuba (2° MOMENTO DI CRISI)
IL DECORSO della GUERRA FREDDAPRIMA FASE: 1945 - 1962
prof Elisabetta Sangalli
IL PONTE AEREO E IL “MURO”
Nel 1948 i Russi bloccarono il collegamento tra Berlino e la BRD a causa delle continue fughe verso l’ovestGli Usa organizzarono un ponte aereo di rifornimenti che fece superare la crisiNel 1961 la DDR chiuse le frontiere con l’ovest e Berlino venne divisa da un muro (lungo più di 150 Km)
prof Elisabetta Sangalli
GUERRA DI COREA: 1950-1953
prof Elisabetta Sangalli
La penisola di Corea era stata divisa alla fine della guerra lungo il confine del 38° parallelo tra due blocchi: a nord esisteva un regime socialista, a sud un governo nazionalista appoggiato dagli USA
Entrambe rivendicano la sovranità su tutta la penisola
La Corea del Nord, armata dai sovietici, aggredì quella del Sud
Intervennero gli USA (autorizzati dall'ONU) e la Cina di Mao
Riaffermazione del vecchio confine
LA DISTENSIONE:nuovi protagonisti, nuovi scenari
KENNEDY: la “NUOVA FRONTIERA”1961: JF Kennedy (cattolico-democratico) presidente degli USA“Nuova frontiera”: non più materiale, ma CULTURALE e SCIENTIFICA1963, 22 nov. Assassinio di Kennedy a Dallas
1963: enciclica Pacem in terris e morte di papa Giovanni XXIII
1968: assassinio di Martin Luther King e di Robert Kennedy
KRUSCEV: gli ARCHIVI di STALIN1953: muore Stalin in URSS sale al potere Kruscev1956: al XX Congresso del PCSU Kruscev denuncia i crimini di Stalin
Inizia il processo di destalinizzazioneRivolta in Ungheria repressa
1955: CONFERENZA DI GINEVRA: INIZIO DELLA DISTENSIONE
CRISI DI CUBA: ottobre 1962
protagonisti:John Kennedy Nikita Kruscev
Fidel Castro
uno dei momenti più critici della guerra fredda
durò 13 giorni e si concluse con un accordo tra gli USA e l’Unione Sovietica
I primi promisero il ritiro dei missili statunitensi dall’Italia e dalla Turchia
L'URSS lo smantellamento di missili nucleari a Cuba, inoltre gli USA si impegnarono a non invadere l’isola
prof Elisabetta Sangalli
CAUSE1961: Kennedy cercò di soffocare il regime marxista di Castro appoggiando una spedizione di esuli (BAIA dei PORCI)Castro si avvicinò all'URSS e autorizzò l'impianto di basi per missili nucleariKennedy ordinò il blocco navale e Kruscev smantellò le basi
USA-URSS: l’equilibrio del terrore
Americani e sovietici non arrivarono mai a uno scontro armato ‘caldo’, perché un conflitto con armamenti atomici (di cui gli USA sono dotati dal 1945 e l’URSS dal 1949) avrebbe reso la vittoria di una delle due parti talmente costosa e catastrofica per entrambi i contendenti da divenire impossibile
USA e URSS stabiliscono fra loro una PAX ARMATA in cui armamenti atomici e missili a lunga gittata
fungono da deterrenti
“paix impossible, guerre improbable”Raymond Aron
prof. Elisabetta Sangalli
SOVRANITÀ NAZIONALE nei TERRITORI EGEMONIZZATI
La sovranità nazionale è ridottissima nei territori egemonizzati dall’ URSS, che non permette ‘vie nazionali’ al socialismo (PRAGA: “socialismo dal volto umano”)
È maggiore nei paesi egemonizzati dagli USA che però:in America Latina, sostengono iniziative e Stati illiberali e antidemocratici Attuano forme di intimidazione e discriminazione dove esistono partiti comunisti forti
CACCIA ALLE STREGHE
(maccartismo)
prof. Elisabetta Sangalli
Lo scontro freddo fra USA e URSS CONGELA CONFLITTI interetnici o religiosi o indipendentistici (Balcani, Medio Oriente, Caucaso)
Stati Uniti: guerra di Corea e del Vietnam
URSS: guerra dell’Afghanistan
Il conflitto arabo-israeliano
In America Latina gli USA mantengono, con l’eccezione di Cuba, un’incontrastata influenza spegnendo i movimenti rivoluzionari, i governi filo-cubani e sostenendo golpe e regimi militari
L’allargamento della guerra fredda al mondo:ne amplifica il carattere militarizzato, sostiene la corsa agli armamenti finisce per mostrare l’asimmetria del bipolarismo, a favore degli Stati Uniti
LA SPARTIZIONE DEL MONDO
prof Elisabetta Sangalli
Guerra del Vietnam (1961-1973) - 2° GUERRA “CALDA” Guerre arabo-israelianeIntervento militare a Praga (1968)Golpe cileno (1973)
SVILUPPO DELLA COESISTENZA ‘PACIFICA’: 1972 reciproco riconoscimento delle due Repubbliche tedesche 1963-1972 firma dei primi trattati sulla limitazione degli armamenti nucleari e loro effettiva prima riduzione 1975 sottoscrizione degli accordi di Helsinki che sanciscono lo status quo dell’Europa divisa
SECONDA FASE: 1963-1979
prof. Elisabetta Sangalli
IL DECORSO della GUERRA FREDDA
PRIMAVERA DI PRAGA e INTERVENTO SOVIETICO
Alexander DUBCEK, leader cecoslovacco tentò di dar vita a un processo di riforma (“primavera”) liberalizzare l'economiaOBIETTIVO creare un “socialismo dal volto umano”
L'URSS di Kruscev inviò a Praga l'Armata Rossa
Fine della “Primavera di Praga”
TEORIA DELLA SOVRANITÀ LIMITATA
prof Elisabetta Sangalli
11 settembre 1973, COLPO DI STATO IN CILE
prof. Elisabetta Sangalli
Vittoria dei socialisti di Salvador Allende
Stati Uniti cercano in tutti i modi di ostacolare Allende crisi economica
GOLPE DI PINOCHET repressione brutale
GUERRA del VIETNAM: 1964-1973
Vietnam del Sud movimento comunista di guerriglieri: VIETCONG (appoggiato dal Vietnam del Nord)
Incidente del GOLFO DEL TONCHINO, considerato fattore scatenante, in realtà escalation da Kennedy a Johnson Per paura che l'intero Paese diventasse comunista, gli Stati Uniti presero ad inviare truppe e
dal 1964 il presidente Johnson decise di intervenire in MODO MASSICCIO
Il Vietcong, appoggiato da URSS e Cina, LOGORÒ le forze americane
La guerra si concluse nel 1973: armistizio di Parigi (presidenza Nixon)
La lotta per l'indipendenza allontana i Francesi dalla penisola indocinese 1954: Accordi di Ginevra
Paese diviso in due REPUBBLICA COMUNISTA DEL NORD sotto Ho Chi Minh
REPUBBLICA DEL SUD: a capo il cattolico Ngo Dinh Diem
MA
prof Elisabetta Sangalli
Vietcong ed esercito nordvietnamita, SCONFITTO l'esercito SUDVIETNAMITA, conquistarono Saigon (capitale del Vietnam del Sud)
il Vietnam RIUNIFICATO, sotto il regime COMUNISTA, si avvicinò all'URSS, ponendosi in contrasto con la Cina
CONSEGUENZE della GUERRA del VIETNAM
STATI UNITIContestazioni giovaniliMovimenti pacifistiSESSANTOTTO:
CONTESTARE IL SISTEMA
Primavera di Praga
Rivoluzione culturale
cinese di Mao
Partiti di sinistra spingono i giovani alla
lotta sindacale (Francia)
ASIApenisola indocineseregimi comunisti
WOODSTOCKBOB DYLANCENT'ANNI DI SOLITUDINE
in Laos
In CambogiaKHMER ROSSI di POL POT
Repressione durissimaGENOCIDIO
Intervento vietnamita
li allontana
1975
Allende in Cile
prof Elisabetta Sangalli
CAMBOGIACAMBOGIA
VIETNAMVIETNAM
SESSANTOTTOSESSANTOTTO
prof Elisabetta Sangalli
MEDIO ORIENTECONFLITTO ARABO-ISRAELIANO
Con la morte di Kennedy (Dallas, 22 nov 1963) e la sostituzione di Kruscev finì la fase della distensione
Nuovi protagonisti: Breznev/Nixon, Ford: continuano il dialogo, ma non rinunciano ad espandere proprie zone d'influenza
MEDIO ORIENTEarea conflitti principali
1967: Israele vinse la GUERRA DEI SEI GIORNI contro l'Egitto
1973: la GUERRA DEL KIPPUR determinò la fine del mito dell'invincibilità israeliana e portò al rafforzamento del BLOCCO ARABO CRISI PETROLIFERA (OPEC:taglia produzione)
1979: Sadat, presidente egiziano, si allontanò dall'URSS e stipulò la PACE CON ISRAELE prof Elisabetta Sangalli
Inizia la ‘RI-GLACIAZIONE’ provocata:dall’intervento sovietico in Afghanistan, (1979-1989) dalla repressione in Polonia (1981) dal dispiegamento dei missili SS 20 e Pershing (euromissili) dalle crisi in Salvador e Nicaragua
Metà degli anni Ottanta: ripresa della distensione
La FINE di un mondo bipolare:1989: cade il Muro di Berlino1990: riunificazione tedesca 1991: implode l’URSS
TERZA FASE: dagli anni Ottanta al 1991
prof. Elisabetta Sangalli
IL DECORSO della GUERRA FREDDA
GUERRA DELL'AFGHANISTAN
1979intervento SOVIETICO
in Afghanistan
OBIETTIVOdifendere il regime
filosovietico, minacciato dai GUERRIGLIERI
ISLAMICI sostenuti da USA e Pakistan 1987
L'URSS annunciò il ritiro delle truppe, dopo ANNI di stasi e
gravi perdite
1992REGIME
INTEGRALISTA dei TALEBAN “studenti” del
Corano
dal 2001Nuovo conflitto ancora in corso
prof Elisabetta Sangalli
IL COMPLESSO CAMMINO DEL DIALOGO
1.1.
2.2.
RAPPRESAGLIA TOTALE: dottrina adottata dagli USA (superiorità settore ARMI NUCLEARI)
EQUILIBRIO DEL TERRORE: le due superpotenze sono in grado di distruggersi a vicenda Anni Ottanta: Reagan (presidente USA) “SCUDO SPAZIALE” tensione altissima (URSS: impero del male)
DIALOGO
risposta flessibileparalisi nuclesre
3.3.
PARALLELAMENTE1963: trattato Kennedy/Kruscev, limitati esperimenti atomici nell'atmosfera1969: colloqui SALT tra Breznev e Nixon limitazione reciproca testate nucleari1975: conferenza di Helsinki1986: Accordo Reagan/Gorbacev ritiro testate in Europa (trattato INF: intermediate-Range Nuclear Forces Treaty)1988: Gorbacev riduzione unilaterale truppe sovietiche Europa dell'Est crollo del muro1991: accordo START riduzione del 25% testate nucleari USA/URSS caduta dell'URSS CSI
Gli USA non interferiscono in occasione della repressione sovietica della rivolta di Berlino Est (1953) o della rivoluzione ungherese (1956) né reagiscono all’invasione della Cecoslovacchia (1968) o al colpo di stato militare in Polonia (1981)
L’URSS accetta che venga debellata la resistenza comunista in Grecia (1948) e che comunisti italiani e francesi siano estromessi dai governi di coalizione (1947); non reagisce al colpo di Stato di Pinochet, attivamente appoggiato dagli USA, contro il governo cileno di Salvador Allende (1973)
UN MUTUO E RISPETTATO ARMISTIZIO
riconoscimento delle rispettive sfere di influenza conseguente ‘diritto’ di entrambe le potenze di stroncare, all’interno della propria sfera, qualunque tentativo volto a mutare la situazione
esistente
LA REALPOLITIK
prof. Elisabetta Sangalli
La Francia di De Gaulle nel 1964, in polemica con gli USA, ritirò le forze armate francesi dalla NATO e si dotò dell'atomica
Austria, Svizzera, Finlandia, Svezia
Tentativi di sviluppo autonomo:I cosiddetti Paesi ‘NON ALLINEATI‘ oppongono alla logica della rivalità fra Est e Ovest, quella di una collaborazione fra Nord e Sud (terzo mondo) per lo sviluppo economico e sociale (Conferenze di Bandung, 1955 e di Belgrado, 1961)
LE NAZIONI CHE RESISTONO AI DUE ALLINEAMENTI
Bandung, 1955. Tito, Nehru, Nasser
prof Elisabetta Sangalli
CONFERENZA DI BELGRADO 1961
prof Elisabetta Sangalli
IL TRATTATO DI PACE
IL SECONDO DOPOGUERRA IN ITALIA
Parigi 1947
L'Italia perde tutte le colonieCede piccole zone di confine alla FranciaZara e quasi tutta la Venezia Giulia vanno alla JugoslaviaTerritorio libero di Trieste diviso in due parti: ZONA A con Trieste alla GB
ZONA B (Istria) alla JugoslaviaDanni di guerra a URSS, Albania, Grecia e Jugoslavia
prof Elisabetta Sangalli
QUESTIONE TRIESTINA
La clausola più odiosa fu perdere le terre conquistate con tanti morti nella prima GMGrande esodo di giuliani dalmati in ItaliaNel '54 la zona A tornò italiana e la zona B restò jugoslava nonostante continue richieste italiane di rivedere il trattato
L’Austria rinunciò al referendum in A.Adige, ma a Parigi nel '46 si raggiunse un accordo:● Tutela delle minoranze linguistiche tedesche
● Insegnamento in tedesco● Ristabilire i cognomi tedeschi italianizzati dal Fascismo
● Equa distribuzione dei posti pubblici fra le 2 etnie
Negli anni 60 sorsero nuove controversie che portarono a 2 risoluzioni ONU e al terrorismo altoatesino
QUESTIONE ALTOATESINA
prof Elisabetta Sangalli
DISPUTA ITALIA/JUGOSLAVIA SULLA VENEZIA GIULIA
ISTRIA: 1945 - 1946Truppe comuniste jugoslave dipendenti sia dal Partito comunista di Tito sia dalle autorità civili (comunisti o filocomunisti) attuarono una violenta repressione contro coloro che erano visti come nemici del nuovo regime.
Furono uccisi; soldati della Rsi, fascisti locali, partigiani non comunisti del Cln della Venezia-Giulia, soldati della Guardia di finanza italiana, che avevano collaborato con il Cln, comunisti italiani ritenuti sospetti, semplici civili.
IL DRAMMA DELLE FOIBE
http://www.focus.it/cultura/storia/che-cosa-furono-i-massacri-delle-foibe prof Elisabetta Sangalli
Disoccupazione, inflazione elevatissima e fame affliggevano l'ItaliaMolte abitazioni e infrastrutture erano state distrutte necessità RICOSTRUZIONE favorita da: - impianti industriali del nord poco danneggiati, - provvedimenti assunti dal governo economia liberista, risanamento delle finanze (Luigi EINAUDI) - rimesse - aiuti internazionali
A Badoglio succese Bonomi che portò al Governo rappresentanti del CLN e si dimise dopo la liberazioneDopo il 25 aprile nacque un governo guidato da Parri più chiaramente antifascista (ultimo dei governi del CLN, rappresenta tutti i partiti)Subito dopo iniziò il periodo di De Gasperi, che guidò 8 Governi fino al 1953
marzo-aprile '46 elezioni amministrative2 giugno 1946: necessità riforma istituzionale: De Gasperi indice referendum popolare a suffragio universale (per la 1°volta)nello stesso giorno si tennero le elezioni per l’Assemblea Costituente con sistema proporzionale: collasso dei liberali e azionistiper 2 milioni di voti vinse la Repubblica nonostante “il re di maggio”re Umberto II di Savoia partì per l'esilio in Portogallo
RIFORMA ISTITUZIONALE: Il referendum Monarchia-Repubblica
IL DOPOGUERRA
prof Elisabetta Sangalli
prof Elisabetta Sangalli
La vittoria per 2 milioni di voti rivelò un’Italia spezzata in due: repubblicano il nord , fedele al re il Sud.Seguiranno manifestazioni e proteste in tutto il meridione che chiese inutilmente di rifare la conta dei votiAvanzò il dubbio di brogli
I RISULTATI DELLA COSTITUENTE
L’assemblea si riunì la prima volta il 25 giugno del '46Nominò come suo Presidente Saragat (PSI)Elesse come capo di Stato (provvisorio) De Nicola (PLI)Capo del Governo De Gasperi, che fece un governo anche con PSI e PCI
partiti deputati
DC 207
PSI 115
PCI 104
Altre liste 130
prof Elisabetta Sangalli
Entrò in vigore il 1° gennaio 1948 (con 453 voti favorevoli e 62 contrari)Fu un lungo lavoro di compromesso, che aveva come punto fermo condiviso l’evitare un ritorno ad una dittaturaForte carattere democratico e bilanciamento dei poteriIncontro di tre tradizioni: cattolico-democratica, democratico-liberale, marxista
SI SCELSE UNA FORMA DI GOVERNO RAPPRESENTATIVA E PARLAMENTARE, SENZA TRALASCIARE PRINCIPI SOCIALI
LA COSTITUZIONE
STRUTTURAPremessaPremessa: principi fondamentaliDiritti e doveriDiritti e doveri del cittadinoOrdinamentoOrdinamento dello Stato
PREMESSASovranità popolare
Uguaglianza cittadini di fronte alla legge
Diritto al lavoroIndipendenza tra Stato Chiesa
nel rispetto dei Patti LateranensiRipudio della guerra
prof Elisabetta Sangalli
Libertà personale, diritti della famiglia, uguaglianza tra i coniugiLibertà di insegnamento, tutela del lavoro, diritto adeguata retribuzione, assistenza sociale, libertà sindacale, diritto di scioperoLibertà di iniziativa economica, diritto di proprietà, carattere progressivo sistema fiscaleDiritti elettorali, obbligo servizio militare
DIRITTI DEL CITTADINO
ORIENTAMENTO DELLO STATOPotere legislativo: Camera e SenatoIl popolo può proporre leggi e abrogarle col referendumPresidente: eletto ogni 7 anni dal Parlamento a camere riunitePotere esecutivo: Governo, ottiene fiducia dal ParlamentoPotere giudiziario indipendente Corte Costituzionale per verifica costituzionalità leggiOrdinamento amministrativo fondato su autonomia regioni dotate di poteri legislativi propri
LA COSTITUZIONE
prof Elisabetta Sangalli
RICOSTRUZIONE – RIFORMISMOil centrismo
LE ELEZIONI DEL '48La campagna elettorale si tenne in un clima di forti contrasti ideologici: la tensione tra comunisti/anticomunisti si alzò, soprattutto in seguito all'attentato a Palmiro TOGLIATTIDe Gasperi aveva ottenuto grandi finanziamenti da Truman (P. Marshall)Il PCI era contrarioLa propaganda fu facile: se vincono i comunisti torneranno la fame e la guerraSi presentano: la DC, il Fronte Popolare (PCI+PSI) il Blocco Nazionale (PLI+PNM) PRI e MSI
a) Elezioni del 18 aprile '48: trionfo della Democrazia Cristianab)Nascita di un centro politico CENTRISMO
c) Orientamento filo-occidentale ed europeistico (Piano Marshall '48, Patto Atlantico '49, NASCITA CECA-MEC)
d)Difesa della lira e libertà degli scambi commerciali con esteroe) Riforme: riforma agraria – Cassa del Mezzogiorno - “legge truffa” (per stabilizzare la
maggioranza) Altri fattori determinanti furono:
Il ruolo attivo della Chiesa (Giovanni XXIII – Concilio Vaticano II)
La Guerra fredda (una vittoria comunista avrebbe potuto far entrare l’Italia nel Patto di Varsavia)Azione di Togliatti e del gruppo dirigente comunista che scoraggiarono l'insurrezione (nonostante l'attentato)L’allontanamento del PCI dal governo
La vittoria della DC fu clamorosa: maggioranza assoluta in Parlamento
Sconfitta delle sinistre prof Elisabetta Sangalli
VOTI % SEGGI
DC 48,51 % 305
FP 30,98 % 183
BN 3,82 % 19
Il quadro politico del '48 segna l’inizio del lungo periodo democristiano
I RISULTATI ELETTORALI
MANIFESTI ELETTORALI
prof Elisabetta Sangalli
IL BOOM ECONOMICOIL “MIRACOLO ITALIANO”
Tra gli anni Cinquanta e gli anni Sessanta l'Italia visse un grande rinnovamento destinato a trasformarla radicalmente: il “miracolo economico” o boom economico. ● la nascita dell'ENI nel 1953 ● il primo governo di centrosinistra nel 1963
costituiscono i riferimenti per quel percorso ideale dell'Italia dalla civiltà contadina (tramontata in modo definitivo) alla modernità industriale
PERIODO DELLA STORIA D'ITALIA DI FORTE
CRESCITA ECONOMICA E SVILUPPO TECNOLOGICO
Centro direzionale a Milano prof Elisabetta Sangalli
favorevole congiuntura internazionale: generale espansione dell'economia mondiale
fine del tradizionale protezionismo italiano
costruzione infrastrutture
motorizzazione di massaaiuti internazionali: piano Marshall, ONU basso costo del lavoro:
scarto tra aumento della produttività e basso livello dei salari larga disponibilità di manodopera a basso costo mercato regolato
l’istruzione tecnica: l’Italia del boom economico è stata fatta da geometri, commercialisti e periti industriali
FATTORI DETERMINANTI
prof Elisabetta Sangalli
La grande espansione economica fu causata da una serie di fattori concomitanti:
Primo segno del benessere: diffusione di BENI di CONSUMO di MASSA veicoli a motoreelettrodomestici
televisore (importante fattore di unificazione del Paese)
Le ESPORTAZIONI crescono notevolmente :➢ aumentano 4.5 quelle meccaniche
(macchine da scrivere e calcolatrici)➢ quadruplicano quelle chimiche➢ calano del 2/15 quelle alimentari➢ In diminuzione tessiliIn totale il 62.3% destinato a paesi europei il 20% destinato agli USA
TELEVISIONELa “novità più significativa di questi anni è la televisione che in pochissimo tempo invase tutte le case degli italiani.
CAROSELLOprogramma a fini commerciali in cui veniva pubblicizzato il prodotto attraverso piccole scenette teatrali.
Non è mai troppo tardi. Corso di istruzione popolare per il recupero dell'adulto analfabeta
trasmissione televisiva in onda negli anni '60, organizzata con il sostegno del Ministero della Pubblica Istruzione.Il programma era condotto dal maestro e pedagogo Alberto Manzi e aveva il fine di insegnare a leggere e a scrivere agli Italiani che non ne erano in grado di farlo, pur avendo superato l'età scolare. Si trattava di autentiche lezioni, tenute da Manzi con tecniche di insegnamento moderne
La FIAT lancia la 600 ed è subito un successo: ogni italiano sogna di averne una. I prezzi contenuti e la vendita rateale accelereranno la corsa all’acquisto
MOTORIZZAZIONE DI MASSA
Sono questi gli anni in cui si registra una corsa all’acquisto dell’automobile trasformatasi nel frattempo in vero e proprio status-symbol irrinunciabile; l'automobile rappresenta indipendenza e libertà, comunemente avvertita in ogni ceto sociale.
Le nuove utilitarie sono lanciate sul mercato con campagne pubblicitarie di dimensioni prima impensabili e a prezzi finalmente accessibili.
“Signorine buonasera” prof Elisabetta Sangalli
L’elevato tasso di disoccupazione degli anni ’50 determinò un’offerta di lavoro abbondantemente al di sotto della domanda, con le ovvie conseguenze in termini di andamento dei salari. Alla fine degli anni ’50, la situazione occupazionale cambiò completamente: si assistette ad una notevole crescita dell’INDUSTRIA e del TERZIARIO, a scapito del settore agricolo
L'IMPONENTE PROCESSO MIGRATORIO DEGLI ANNI ‘60 E ‘70
Nel periodo tra il 1955 e il 1971, più di 9 milioni di Italiani sono stati coinvolti nella grande migrazione interna: tra il 1960 e il 1963, il flusso migratorio dalle regioni del Sud a quelle del Nord (in particolare vs MI e TO) fu di non meno di ottocentomila persone all’anno. I motivi strutturali che convinsero la popolazione meridionale ad abbandonare i luoghi d’origine furono vari, ma tutti riconducibili all’assetto fondiario del Sud, caratterizzato da un’agricoltura arretrata, con caratteri propri dell’agricoltura di sussistenza
Ai fattori strutturali si aggiunse l’inevitabile attrazione che le migliori condizioni di vita del Nord Italia esercitavano nei confronti delle nuove generazioni.
I LIMITI DELLO SVILUPPO: emigrazione e “occasione mancata”
prof Elisabetta Sangalli
Le condizioni degli IMMIGRATI erano critiche:● Igiene degli alloggi era scarsa● Alti affitti● Ogni locale libero anche se minuscolo veniva affittato ai meridionali● L’ ostilità mostrata dagli abitanti delle zone in cui arrivavano.
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FLUSSI MIGRATORI
IMMIGRAZIONE
INDUSTRIALIZZAZIONE
INFRASTRUTTURE
prof Elisabetta Sangalli
LA FAMIGLIARivalutata la donna
Mano rigido il controllo del maritoAumenta la libertà Diventano meno
numerose LA DONNAUguaglianza giuridica
Importante per la famigliaEmancipazione culturale
Scolarizzata
TEMPO LIBEROPassato per lo più davanti
alla TVPrime vacanze estive in
località turisticheSpiaggia e feste
Molto amato il cinema
GELOSINO
Molto popolare tra i giovani per registrare e riascoltare le loro canzoni preferite.
Aveva un mobiletto in plastica e quattro tasti di comando colorati
I GIOVANIPiù scolarizzati
Nascono le nuove modeFanno parte del pubblico
a cui si rivolge la pubblicità
Si creano prodotti secondo i loro gusti
prof Elisabetta Sangalli
Il boom economico segna la nascita di un fenomeno storicamente nuovo, noto col nome di “SOCIETÀ DEI CONSUMI”.
La disponibilità di beni di consumo, spesso superflui, crea l'illusione della ricchezza alla portata di tutti .
Ruolo di rilievo gioca la PUBBLICITÀ
Molto usata la pubblicità per confronto
Es. analizzando l’immagine leggiamo che ... il prodotto lava anche le stoviglie.
Era un'epoca in cui l'esagerata specializzazione dei prodotti (uno per ogni esigenza) non aveva ancora invaso i nostri mercati.
I beni non più come materiale di consumo, bensì come etichetta dello status sociale
raggiunto
prof Elisabetta Sangalli
dal CENTRO-SINISTRA al SESSANTOTTO
1962: governo di coalizione Fanfani nascita del centro-sinistra1963: governo Moro: i socialisti entrano nell'esecutivo
il centro-sinistra perse lo slancio riformatoreIi Governo tentò pianificazione economica, ma
1969: “autonno caldo” intense lotte operaie che videro rafforzarsi i sindacati
1970. approvato STATUTO dei LAVORATORI
1974: REFERENDUM sul DIVORZIO1981: REFERENDUM sull'ABORTO
secolare influenza cattolica si indebolisce
entrambi i referendum furono approvati
FALLÌ IL BOOM rappresentò un'OCCASIONE MANCATA DI MODERNIZZAZIONE
Col SESSANTOTTO l'Italia divenne più laica e individualista: cambiano mentalità e costume
prof Elisabetta Sangalli
L'ITALIA TRA RINNOVAMENTO E REAZIONE:STRATEGIA DELLA TENSIONE
ANNI DI PIOMBO
Primi anni Sessanta: IV governo Fanfani nacque il centro-sinistra (alleanza DC-Moro e PSI-Nenni) a lungo osteggiato dagli Stati Uniti
Furono anni difficili: al boom economico seguì una fase di stagnazione e di crisi economica; la società italiana stava cambiando: in essa cominciarono a manifestarsi i segni evidenti della modernizzazione che, anche a livello di comportamenti individuali, segnarono l’assunzione di nuovi modelli di riferimento sempre più distanti dagli stereotipi della civiltà contadina; spinte contraddittorie che, in un modo o nell'altro, avrebbero voluto riportare indietro il Paese, annientando le istituzioni democratiche: pulsioni autoritarie si manifestarono nei tentativi, reali o presunti, di colpo di stato che alla metà degli anni sessanta crearono grande preoccupazione STRATEGIA DELLA TENSIONE;la contestazione giovanile del '68, se da un lato esprime a livello generale il bisogno sociale di rinnovamento e l'abbandono dei vecchi stereotipi della società contadina, dall'altro innesca un complesso processo di lotta politica, che si manifesta anche al di fuori delle sedi deputate.
NASCITA DEL TERRORISMO, ROSSO E NERO, CHE INSAGUINERÀ L'ITALIA PER TUTTI GLI ANNI SETTANTA E OTTANTA
prof Elisabetta Sangalli
ANNI DI PIOMBO: periodo in cui si verificò un’estremizzazione della politica che si tradusse in
VIOLENZE IN PIAZZA,
LOTTA ARMATA
TERRORISMO
Il termine deriva dal titolo di un film di quegli anni, che trattava l’esperienza storica e contemporanea vissuta dalla Germania Ovest
CONTESTAZIONE DEL SESSANTOTTO
INIZIO
STRAGE DI PIAZZA FONTANARoma, 1 marzo, battaglia di Valle Giulia: primo scontro violento del movimento del’68 contro le forze dell’ordine, ci fu la prima vittima
Milano, 12 dicembre '69, Banca dell'Agricoltura: prima strategia della tensione degli anni di Piombo
prof Elisabetta Sangalli
PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI EXTRAPARLAMENTARI E GRUPPI ESTREMISTI
TERRORISMO di DESTRA 1969-1975
TERRORISMO di SINISTRAanni '70
Movimento Studentesco - Lotta operaiaPotere studentesco - Prima Linea Brigate Rosse
ritenevano che la Resistenza fosse stata tradita dalla Repubblica e dal PCI che aveva rinunciato alla rivoluzione
StrumentoStrumento: colpire singoli individui accusati di essere “nemici del popolo” con rapimenti, assassinii e gambizzazioneObiettivoObiettivo:favorire rivoluzione comunista ostacolata dalle organizzazioni tradizionali riformiste di sinistra
assassinati: giudici, poliziotti, sindacalisti, giornalisti, avvocati, docenti universitarigambizzati: Montanelli (giornalista)rapiti e sottoposti a “processi” Aldo Moro
Ordine Nero, Terza posizione
si sentivano eredi di Salò, e volevano riscattare la nazione tradita dal falso parlamentarismo
Strumento: STRAGI - collusioni con agenti dei servizi segretiObiettivo: seminare il terrore rendere impossibile la vita democratica
28 maggio 1974, BRESCIA, una bomba esplode in piazza della Loggia, 8 morti e centinaia di feriti;
4 agosto 1974, San Benedetto Val di Sambro, BO, poco dopo l'uscita da una galleria una bomba esplode sul treno ITALICUS, 12 morti e 48 feriti;
2 agosto 1980, stazione di BOLOGNA, alle 10.25 una bomba esplode nella sala d'aspetto, 85 morti e oltre 200 feriti, attentato più sanguinoso del dopoguerra
prof Elisabetta Sangalli
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LA RISPOSTA DELLO STATO E LA FINE DEL TERRORISMO
prof Elisabetta Sangalli
1. IL COMPROMESSO STORICO1973: Enrico Berlinguer (PCI) sottolinea necessità di un COMPROMESSO tra DC, PCI e PSI (forze politiche che rappresentano la maggioranza degli Italiani. La collaborazione DC/PCI mirava a:
contrastare la violenza del terrorismo;evitare il pericolo di una svolta autoritaria;fronteggiare la nuova crisi economica
La DC di Aldo Moro accolse la proposta, anche perchè il PCI si stava allontanando dall'URSS
Aumenta consenso popolare per i comunisti
1978: Giulio Andreotti costituì un governo di SOLIDARIETÀ NAZIONALE, che godeva del voto favorevole del PCI. Proprio allora le BR rapirono e assassinarono Aldo Moro: punto più alto dell'attacco terroristico alla democrazia.Vennero, allora, istituiti corpi e leggi speciali con finalità l'antiterrorismo: - Gruppo intervento speciale, i carabinieri e- Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza. - 1980 Legge Cossiga che prevede condanne sostanziali per chi venga giudicato colpevole di terrorismo ed estende ulteriormente i poteri della polizia.
2. LA SCONFITTA DEL TERRORISMO
3. LA FINE DELLA SOLIDARIETÀ NAZIONALE
prof Elisabetta Sangalli
nonostante l'assassinio Moro e le stragi, il terrorismo era in declino tra il 1979 e il 1980 i maggiori responsabili vennero arrestati; l'intervento massiccio dello Stato e dell'esercito (generale Carlo Alberto Dalla Chiesa)il terrorismo NON ebbe l'appoggio del popolo italiano, nel nome del quale diceva di combattere
Fattori concomitanti determinarono la fine degli anni di piombo:
la collaborazione tra DC e PCI declinò rapidamente
nel 1979 la DC respinse la richiesta del PCI di partecipare all'esecutivo
il governo Andreotti cadde
L'obiettivo di Moro: COSTITUIRE UNA VERA DEMOCRAZIA OCCIDENTALE CON DUE SCHIERAMENTI OPPOSTI (uno moderato, l'altro di sinistra) CHE SI ALTERNASSERO
AL GOVERNO non fu raggiunto
Nel corso del 1982 le BR annunciano la “ritirata strategica”. Ma già nella prima metà del decennio cominciano a riorganizzarsi. Il gruppo divenuto più tristemente famoso si firma come BR-PCC (Partito Comunista Combattente). Il 27 marzo del 1985, a Roma, le BR-PCC commettono e rivendicano l'omicidio del professor Ezio Tarantelli, un intellettuale impegnato nel campo delle riforme del lavoro. Il 16 aprile 1988 viene eseguito l'omicidio di Roberto Ruffilli, ancora una volta un intellettuale che lavorava a un progetto di ammodernamento delle istituzioni del paese.Tra giugno e settembre 1988, la scoperta di un covo di terroristi a Milano sembra consentire alle forze dell'ordine lo smantellamento dell'intera organizzazione. Ma il 20 maggio 1999, a Roma, la stessa sigla rivendica l'assassinio di Massimo D'Antona, consigliere del ministro del Lavoro Bassalino. Con D'Antona le BR vogliono eliminare il simbolo di quello che chiamano “il progetto politico neo-corporativo del Patto per l'occupazione e lo sviluppo”. E infinel'omicidio più recente, quello del professor Marco Biagi, consulente del lavoro del ministero del Welfare, avvenuto martedì 19 marzo 2002. Anch'egli, secondo le BR, simbolo “di un progetto di rimodellazione della regolazione dello sfruttamento del lavoro salariato”.
Gentile, Renga, Rossi, Millenium focus 3, pag.552, La Scuola
IL TERRORISMO ROSSO DAGLI ANNI OTTANTA A OGGI
prof Elisabetta Sangalli
RESPONSABILI ANCORA IMPUNITI E RIPRESA DEL TERRORISMO
Nonostante i numerosi processi, svolti o ancora in corso, autori e/o mandanti di moltissime stragi e atti di terrorismo restano tuttora impuniti
Il terrorismo ha, inoltre, avviato un nuovo corso
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