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63°CIRCOLO DIDATTICO ANDREA DORIA - NAPOLI
Sezione A insegnanti: Adele Pagano - Maria Pastore
25 bambini 3 anni: 10 femmine, 15 maschi
Inizio progetto 21 marzo - Fine progetto 15 giugno
IL TESORO DEGLI GNOMI DEL BOSCO INCANTATO
1° UNITÀ : LA STORIA DEGLI GNOMI DEL BOSCO INCANTATO
Raccontiamo la storia in classe; i bambini sono molto interessati e partecipativi. Sono poi invitati a rappresentare graficamente quanto ascoltato
2° UNITÀ: I PERCORSI DEL BOSCO
Abbiamo allestito il percorso
nell’atrio della scuola.
I bambini si calano nei
personaggi del racconto:
diventano tutti gnomi, così
come indicato si dividono in
due gruppi e mimano con
andature differenti i vari
personaggi proposti.
3°UNITÀ:PERCORSO AVVENTURA
Continuiamo la nostra avventura nel bosco questa volta costruendo un ponte per oltrepassare il fiume dove vivono dei coccodrilli.
I bambini sono molto attenti nell’ascolto e partecipativi in fase di allestimento del percorso: costruzione del lungo ponte, posizionamento di grandi e piccoli scogli da oltrepassare, pozzanghere di fango utilizzando cassette per la frutta, forme geometriche di legno, bacinelle
PERCORSO AVVENTURA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
I disegni del percorso
rappresentano il racconto
ascoltato oltre che la varietà dei
colori degli attrezzi usati.
4° UNITÀ: GIOCO DELLA MINIERA
Dopo aver ascoltato il prosieguo
dell’avventura degli gnomi i bambini
aprono i giornali e ne ricoprono il
pavimento, attaccano le pagine con
pezzetti di scotch carta
preventivamente preparati dall’
insegnante. Qualcuno non accetta di
infilarsi sotto i giornali per entrare
nella miniera, ma tutti invece
partecipano con entusiasmo e bravura
a lanciare le palle di carta nel cesto.
5° UNITA: IL GIOCO DEL TESORO I bambini accolgono il gioco con curiosità ed entusiasmo, utilizzano la forza delle braccia nel trascinare il compagno, riconoscono al tatto le pietre preziose nascoste tra i sassi.
PUNTI DI FORZA DEL PROGETTO� Grazie al racconto il bambino si sente calato in una storia che vive attivamente, partecipando con tutto se stesso, le proprie conoscenze, le proprie emozioni e sensazioni così come il proprio istinto. Sperimentando direttamente i vari passaggi, attraverso l’attività motoria e quella emozionale, diventa reale e protagonista di un qualcosa che non si dimentica: l’ esperienza.
� Il progetto permette:
a. al bambino di immergersi in un mondo fantastico liberando immediatamente la sua spontaneità e stimolando la creatività.
b. all’insegnante di avere la possibilità di osservare il bambino in azione, libero di esprimersi, supportato dal gruppo. Questo, infatti, facilita la partecipazione degli alunni più timidi, che altrimenti potrebbero mostrare da soli reticenze ed incertezze.
� A fine progetto tutti i disegni realizzati, raccolti in una cartellina, saranno portati a casa così che i bambini potranno mostrare l’esperienza vissuta.
DIFFICOLTA’ RISCONTRATELe difficoltà riscontrate sono attribuibili per la maggior parte all’assenza di spazi adeguati: mancano spazi esterni fruibili dai bambini e la palestra al momento non è agibile.
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