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Il “Treno” della ComunicazioneCorre su due binari paralleli:
uno è il “cosa si dice”, l’altro è il “come si dice” .Se entrambi non seguono la stessa direzione, il
treno deraglia ed il messaggio non arriverà mai integro a destinazione !
Io Tu
La Comunicazione Efficace
I tre pilastri che rendono “ricchi”• empatia;
• accettazione;• congruenza.
EMPATIA "εμπαθεια" (empateia, a sua volta composta
da en‐, "dentro", e pathos, "sofferenza o sentimento").
L’empatia è riconducibile alla dimensione dell’ascolto attivo.
Si manifesta con la concreta disponibilità a collaborare alla ricerca di una soluzione
comune, attraverso una spiccata attitudine all’ascolto.
L’ACCETTAZIONE:
l’accettazione si esprime attraverso un diversaconsiderazione dell’altro, nel rispetto dei suoivalori e delle sue aree di libertà, anchequando questi non coincidono con i nostri,evitando prevaricazioni o pregiudizi.
LA CONGRUENZA
viene tradotta e definita in:“messaggio in prima persona” o
“auto‐rivelazione”per esprimere in prima persona i propri
bisogni.
A che serve?
• L’ascolto è uno degli strumenti più efficaci poiché, anche solo ascoltando una persona la si può aiutare, se è in difficoltà.
L’Efficacia
• L’ascolto attivo risulta efficace proprio perché permette agli altri la piena gestione dei loro stessi problemi, evitando incomprensioni e fraintendimenti.
Ascolto “Passivo”
• Anche ascoltare in silenzio esprime un messaggio di accoglimento.
• è un silenzio interessante e accettante, fondamentale perché la comunicazione possa
essere fluida.
Non verbali
costante contatto visivo, annuire, fare cenni con la testa, sorridere, chinarsi verso … ,usare altri
movimenti del corpo indicanti ascolto, …
Verbali
pronunciando ogni tanto parole e suoni, piccole interiezioni come ad esempio “Oh!”,
“Mmm…”, “Capisco …”, “Ti ascolto …”, ecc
Espressioni facilitantiSono incoraggiamenti che invitano l’altro a parlare,ad approfondire quanto sta dicendo. Nonvalutano né giudicano chi parla, come adesempio: “E’interessante …”, “Che ne diresti diparlarne?”, “Vorresti dirmi qualcosa in più suquesto problema?”
L’Accettazione
• Si può cominciare a conoscere l‘altro solo se losi osserva con una mente neutrale e distaccata,ma è indispensabile “sospendere il giudizio”
NO
La nostra capacità di accettare gli altri può subire delle modificazioni, anche repentine. Ciascuno di noi, in due momenti diversi della stessa giornata, potrà facilmente verificare che al mattino, per esempio, quando è
riposato e allegro, è molto più tollerante che nel pomeriggio, quando invece è stanco e di
cattivo umore!
La Congruenza
• Quando si parla di “comunicazione”, questo termine indica la capacità di un soggetto di parlare in prima persona, raccontando fatti ed esperienze personali nelle quali chi ascolta può ritrovarsi, perché corrispondenti alle sue.
Differenza tra “Congruenza” e “Similitudine”
• Queste due sfere sono “congruenti” in quando perfettamente sovrapponibili
• Queste due, invece, sono solo “simili”
Discorso “Congruente”
• Sovrapponendo la nostra esperienza a quella dell’altro, stabiliamo un collegamento diretto che implica la nostra capacità intrinseca di comprensione dei suoiproblemi
e
Ci conquistiamo la fiducia dell’altro, riuscendo a trovare la combinazione giusta per aprire la cassaforte dei suoi pensieri più intimi.
La logica del “Vincere Insieme”
per affrontare e risolvere i problemi ed i conflitti bisogna, necessariamente, adottare la logica
del “Vincere Insieme” che prevede il passaggio obbligato dalla “competizione” alla
“collaborazione”
Le 3 tecniche fondamentali per modificare i comportamenti
“inadeguati”:
• 1. l’ascolto attivo;• 2. il messaggio in prima persona;• 3. la risoluzione dei conflitti con il metodo del
“problem solving”.
• CONCORDARE I CRITERI DI VERIFICA DEI RISULTATI per decidere se il problema è stato veramente risolto.
La regola del “FARE”:
• Focalizzare• Creare un elenco di problemi• Selezionare il problema• Verificare e definire il problema• Descrizione scritta del problema
FARE
• Analizzare• Decidere cosa è necessario sapere• Raccogliere i dati di riferimento• Determinare i fattori rilevanti• Valori di riferimento• Elenco dei fattori critici
FARE
• Risolvere• Generare soluzioni alternative• Selezionare una soluzione• Sviluppare un piano di attuazione• Scelta della soluzione del problema• Piano di attuazione
FARE
• Eseguire• Impegnarsi al risultato aspettato• Eseguire il piano• Monitorare l'impatto durante l'implementazione• Impegno organizzativo• Completare il Piano.• Valutazione finale
La “Tempesta di Idee”
• PROPORRE LE POSSIBILI SOLUZIONI. Può essere utile la tecnica del “Brain Storming”.
Il “Problema”
• Per risolverlo, bisogna definirlo in termini di bisogni, motivazioni e obiettivi precisi. Un problema definito in termini chiari e precisi rende la ricerca della soluzione più facile.
Il linguaggio del rifiuto: le dodici barriere della comunicazione1. Dare ordini, comandare, dirigere. 2. Minacciare, avvisare, mettere in guardia.3. Fare la predica, rimproverare.4. Offrire soluzioni, consigli, avvertimenti.5. Argomentare, persuadere con la logica.6. Giudicare, criticare, biasimare 7. Ridicolizzare, etichettare, usare frasi fatte.8. Interpretare, analizzare, diagnosticare.9. Fare apprezzamenti, manifestare compiacimenti10. Rassicurare, consolare. 11. Contestare, indagare, mettere in dubbio 12. Cambiare argomento, minimizzare, ironizzare.
L’APPROVAZIONE
• L’approvazione è un importante fattore per instaurare un rapporto attraverso il quale l’altra persona può crescere, svilupparsi,
operare dei mutamenti costruttivi, imparare a risolvere i problemi, conquistare benessere psicologico, diventare più produttiva e
creativa, realizzare pienamente le proprie potenzialità.
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