View
222
Download
0
Category
Preview:
Citation preview
IL VINO,AMBASCIATORE DEL TERRITORIO
“Prodotti tipici e turismo: indagine sui punti di forza e didebolezza dell’immagine dei prodotti italiani all’estero”
Giugno 1998
UnioncamereUnione Italianadelle Camere di CommercioIndustria Artigianatoe Agricoltura
- 2 -
INDICE
GLOSSARIO
VINO E TURISMO............................................................................................. 7
1. LA PRODUZIONE E L’ESPORTAZIONE DEL VINO ITALIANO.......... 12
1.1 LA COLTIVAZIONE DELLA VITE 16
1.2 LA PRODUZIONE DEL VINO 22
1.3 L’ESPORTAZIONE DI VINO 26
1.4 L’IDENTIFICAZIONE DEI DISTRETTI DEL VINO 30
2. LA VALENZA TURISTICA DEI DISTRETTI DEL VINO ....................... 33
2.1 LA DOMANDA TURISTICA 35
2.2 L’OFFERTA TURISTICA 43
2.3 LA QUALITA’ DELLE OFFERTE 45
3. I DISTRETTI TURISTICI DEL VINO: UN PUNTO DI PARTENZA........ 55
ALLEGATI
A. METODOLOGIA
B. TABELLE E GRAFICI
BIBLIOGRAFIA
- 3 -
GLOSSARIO
GLOSSARIO DEL VINO
Fermentazione Trasformazione di sostanze organicheeffettuata da enzimi batterici.
Metodo Charmet Fermentazione in autoclave da due adodici mesi ed imbottigliamentosuccessivo.
Metodo Classico Fermentazione in bottiglia, conprocedure particolari, in un periodo ditempo di circa tre anni.
Mosto Succo di uva che non ha ancorasubito la fermentazione.
Spumanti metodo Talento Spumanti metodo classico elaboratida uve DOC e DOCG Chardonnay,Pinot Nero e Pinot Bianco selezionatenelle zone più vocate dell'arco alpino.
Titolo Alcometrico Effettivo numero di volumi di alcol purocontenuti ad una temperatura di 20°Cin 100 volumi di prodotto a quellatemperatura.
Uva da Tavola Uva destinata al consumo diretto datavola e non alla sua trasformazionein vino.
Uva da Vino Uva trasformata in vino.
Vermut Vino arricchito d'alcol, reso amaro etonico con assenzio ed altre erbearomatiche.
Vin Santo Vino dolce ad alta gradazione alcolica
ottenuto da uve sottoposte adappassimento preventivo.
- 4 -
Vini da tavola Vini senza alcuna indicazione diprovenienza, o nome di vitigno, oannata di raccolta, derivanti da varietàspecifiche ed approvate di vino conun titolo alcolometrico effettivo involume non inferiore a 8,5% e nonsuperiore a 15%, anche se questolimite può arrivare a 17% per alcunitipi di vino.
Vini DOC Vini a denominazione d'originecontrollata, cioè vini di qualitàprovenienti da una regionedeterminata, le cui caratteristicheenochimiche ed organolettichedevono rispettare i parametri fissatidai Disciplinari di produzione. Tuttoil ciclo di produzione, dal vigneto allabottiglia, deve essere conforme aquanto stabilito dalla legge e dalDisciplinare.
Vini DOCG Vini a denominazione d'originecontrollata e garantita che devonosottostare a regole di produzione piùrestrittive rispetto ai DOC.
Vini IGT Vini a Indicazione Geografica Tipicache, pur rientrando nella categoria"vini da tavola", presentanocaratteristiche qualitative superiori edevono rispondere, oltre che allespecifiche leggi, ai relativiDisciplinari di produzione.
Vini Spumanti Vini caratterizzati dalla presenza dispuma e prodotti con due metodidifferenti, il metodo Charmat ed ilmetodo Classico (ex Champenois,oggi Talento).
- 5 -
Vini Tranquilli Vini che non subiscono una secondafermentazione in bottiglia.
Vini VQPRD Vini di qualità prodotti in regionideterminate, così come definiti dallaregolamentazione comunitaria.
Vino Frizzante Vino che ha subito una leggerafermentazione secondaria in bottiglia.
Vino Novello Vino giovane e fresco, dal saporepoco marcato e dal basso tenorealcolico, che si ottiene da acini tenutiintatti sotto una coltre di anidridecarbonica , pressati dopo 7/8 giorni eavviati alla fermentazione comemosto, ovvero solo liberati dallevinacce.
Vino sfuso Vino che non viene sottoposto alprocesso di imbottigliamento e dipackaging.
Vino Tagliato Mescolanza di più vini.
GLOSSARIO TURISTICO
Arrivi Numero di clienti registrati presso gliesercizi ricettivi, totali o suddivisi aseconda della provenienza (nazionali,internazionali, etc.).
Capacità degli eserciziRicettivi numero dei letti o delle camere
disponibili: è la misura piùelementare della dimensioneaziendale.
- 6 -
Flussi Turistici Movimenti complessivi dei turisti daipaesi o luoghi di residenza (origine)verso le località di destinazione.
Permanenza media Numero medio di nottate che i clientitrascorrono negli esercizi ricettivi; siottiene dal rapporto tra il numerodelle presenze e il numero degliarrivi.
Presenze Periodi di alloggio presso gli eserciziricettivi, di solito notti.
Quota di mercato Percentuale di attribuzione calcolatasul totale del mercato.
Ricettività Attività economica di alloggio percoloro che si trovano fuori casa.
Viaggiatori Coloro che effettuano unospostamento dal comune di residenzaabituale e per motivi diversi (affari,cure, vacanze od altro).
- 7 -
VINO E TURISMO
In questi ultimi anni si sta assistendo ad una profonda ristrutturazione delledinamiche che caratterizzano il turismo sia sul fronte dell'offerta che delladomanda.
Ciò è legato alla acquisita esperienza di vacanza dei turisti che implica unarichiesta di senso, di autenticità, di responsabilità, di novità, di scoperta e diqualità.
Le tradizionali motivazioni di vacanza genericamente denominate mare,montagna, arte, ecc., sono state così sostituite da esigenze più definite checostituiscono prodotti specifici precisi e non solo caratteristiche geografiche.
Per l'offerta ciò implica uno sforzo nel ripensare non solo ad una diversificazioneall'interno dei prodotti tradizionali, ma anche alla creazione di nuovi prodotti, chesiano in grado di stimolare la domanda.
La creazione di nuovi prodotti ha delle implicazioni dirette anche sulle modalità dipromozione, di distribuzione e di commercializzazione.
E' necessario identificare nuovi strumenti di marketing che sappiano valorizzare illegame con il territorio, la sperimentazione di reti diverse di distribuzione,l'identificazione di nuovi canali di commercializzazione che arrivino al turista nonsolo attraverso le agenzie di viaggio o il passaparola.
Gli stessi strumenti di promozione dei nuovi prodotti, soprattutto all'estero,devono trovare nuovi abbinamenti puntando ad azioni co-marketing e cercando disfruttare elementi che fungano da "ambasciatori" dell'immagine che vogliono daredi sè.
Se da un lato appare necessario poter far leva su elementi di caratterizzazione equindi di tipicità del prodotto turistico e quindi territorio in cui esso è inseritodall'altro si devono indagare gli elementi che meglio caratterizzano l'immaginedell'Italia dall'estero.
Infatti, la promozione turistica di una destinazione, di un Paese, e l’immagine chequesta veicola non comprende solo l’arte, la cultura, le bellezze naturali, ma ancheuna serie di beni evocativi destinati a fissare nella mente di un consumatore/turistala memoria di un viaggio, di un luogo.
- 8 -
Spesso immaginario turistico e consumo o idea di consumo di un prodotto, di unsapore, di un bene s possono coniugare per rinforzare nuovi orizzonti evocativilegati ad un Paese. Si pensi ad esempio al cosiddetto “made in Italy”, marcasignificativa di consumo in molti Paesi europei ed extra europei. Fino ad ora peròla commercializzazione e l’export di prodotti artigianali, industriali italiani non èmai stata legata direttamente al turismo, se non in termini di evocazione diimmagine positiva dell’Italia all’estero.
Ma come si potrebbe creare un legame più forte tra i prodotti dell’export italianocon un prodotto turistico Italia?
Innanzi tutto appare necessario considerare che i prodotti caratteristici di un’arearappresentano quotidianamente quell’area nei mercati internazionali e nazionali.
Sono quindi veicolatori di messaggi, ambasciatori di sapori, di odori, di idee e dicontenuti, di mode. Insieme concorrono a creare nuovi valori e nuove esigenze diconsumo in chi li acquista o in chi li desidera.
La presenza di questi “ambasciatori inconsapevoli” nei mercati esteri ha un
duplice risvolto:
� La possibilità di legare fortemente i diversi atti di consumo (acquisto di beni e
prodotti italiani all’estero) con l’acquisto dei prodotti turistici italiani
� La possibilità di far conoscere ai turisti stranieri in Italia i diversi prodotti
tipici e rendere possibile il loro acquisto anche nei Paesi di provenienza.
Questo perché i consumatori turistici sono alla ricerca di motivazioni nuove chegiustifichino i loro atti di consumo, e contemporaneamente la sola funzionalità diun bene o di un servizio o il suo prezzo conta solo se a supportarla esiste un valoreo un sistema di valori su cui i valori si fondano o di cui si rivestono perdeterminare quella identificazione che sta alla base dell’atto di acquisto masoprattutto della sua reiterazione nel tempo.
Per capire le effettive possibilità di integrazione tra prodotti dell’export italiano eprodotti turistici appare necessario analizzare a quali prodotti sia più legata l’Italianei mercati interessanti da un punto di vista turistico. Mercati che possono esserequelli consolidati come la Germania ma anche e soprattutto i nuovi mercati(Estremo Oriente, Nord Europa, Mediterraneo). E’ necessario scoprire, insomma,se esistono già degli “ambasciatori inconsapevoli” nei potenziali mercati turistici,come vengono apprezzati e richiesti, infine quali possibilità ci sono per legarli
- 9 -
all’Italia turistica e/o allo sviluppo di un sistema di interscambio tracommercializzazione di prodotti italiani all’estero e promozione ecommercializzazione delle destinazioni italiane.
E’ inoltre interessante capire se i prodotti made in Italy siano o no percepiti da chili consuma come provenienti e legati indissolubilmente con aree territoriali benprecise. Questo perché il messaggio indiretto veicolato potrebbe avere piùefficacia da un punto di vista turistico se collegato con l’area di provenienza delprodotto consumato.
I distretti economici e produttivi italiani sono innumerevoli e di tipologiamerceologica assai differenziata. Sarebbe pertanto utile cominciare ad analizzarel’immagine dei prodotti, e conseguentemente dell’Italia, dividendo per settoremerceologico e per distretto economico e produttivo.
L’obiettivo del presente lavoro è quello di valorizzare il legame che esiste traturismo e vino, al fine di identificare delle strategie promozionali e commercialiche consentano di utilizzare il vino stesso come “ambasciatore” dell’Italia e dellearee di origine, sui mercati esteri.
Infatti, alcuni beni, in particolare i prodotti tipici con la loro portata evocativa,creano nel turista una forte relazione con la memoria del viaggio.
L’immaginario turistico di una destinazione si fonda sul territorio e sulla societàche vi risiede, sulle sue peculiarità, sui caratteri non asportabili che lo rendonounico, anche tramite i prodotti che vi si trovano e che ne raccontano il paesaggio,il sapore, la storia.
Questo “racconto” costituisce un valore aggiunto per il prodotto, il vino comecaso eccellente, che quando esportato, conduce con se i valori del territorio diproduzione.
Al contempo, sui mercati esteri, i vini esportati raccontano la storia dei luoghi diprovenienza, rafforzando la conoscenza dei territori, creando il desiderio diviaggio, entrando nell’immaginario del potenziale visitatore.
Questo percorso di andata e ritorno del messaggio, non si conclude però se nonsono soddisfatte alcune premesse:
� il vino, la sua etichetta, deve “emigrare” portando con se la citazione delluogo, i valori, il racconto per creare/rafforzare il desiderio di viaggio;
- 10 -
� il vino, ambasciatore del territorio deve nascervi, esservi presente, visibile,diffuso, cosicché il visitatore possa vivere il racconto che lo ha motivato alviaggio.
Lo studio, pertanto, ha inteso indagare questo tragitto del vino sul territorio e delterritorio tramite il vino, per comprendere quanta strada è stata già percorsa equanta ancora può esserlo, se esistono strade turistiche del vino, quali e dovecostituirle.
Le province su cui si è soffermata l’analisi, emergeranno come realtàparticolarmente rappresentative dal punto di vista del legame tra produzione edesportazione di vino, e flussi turistici.
L’importanza di questo collegamento ai fini dell’obiettivo del lavoro, ha resonecessaria l’esclusione di quei territori, come ad esempio Campania e Sicilia, chepur presentando elevati valori nella produzione di vino, e nei flussi turistici, nonmostrano significativi livelli delle esportazioni, senza però dimenticare chel’intero territorio nazionale può essere potenzialmente interessante al fine diavviare strategie congiunte tra vino e turismo.
* * *
Per l’individuazione dei “distretti turistici del vino”, sono state definite 3 fasi:
I FASEDEFINIZIONE DEI TERRITORI DEL VINO
Raccolta ed analisi dei dati sulla produzione/esportazione del vino, per provincia
II FASEANALISI IN CHIAVE TURISTICA DEI TERRITORI DEL VINO
Raccolta ed analisi dei flussi turistici stranieri, in Italia, per provincia, e dellecaratteristiche di offerta delle aree produttrici/esportatrici
- 11 -
III FASE INDIVIDUAZIONE DEI DISTRETTI TURISTICI DEL VINO
Definizione e selezione delle aree di esportazione a valenza turistica
Il lavoro sarà integrato con una fase successiva di approfondimento qualitativo sucasi significativi come esempi di livelli diversi di integrazione, attuale epotenziale, tra vino e turismo.
- 12 -
1. LA PRODUZIONE E L’ESPORTAZIONE DEL VINO ITALIANO
Il primo passo dell’analisi è stato quello di verificare quali fossero le fasi delprocesso produttivo al fine di comprendere le variabili da utilizzare nelladefinizione di un “distretto del vino”.
Emergono però delle difficoltà, date dalla complessità della filiera del vino.
Infatti le aziende intervengono con diverse modalità nella catena 1)Produzione,2)Trasformazione, 3)Confezionamento, 4)Esportazione: risulta difficileindividuare quante e quali aziende compiono per intero questo processo o in qualepunto della catena si fermano le attività delle altre.
Ciò è da tener presente nell’analisi dei risultati, affinché non si arrivi a considerareun distretto provinciale (1) come potenziale esportatore solo perché in quell’areaesistono numerose aziende di intermediazione dell’esportazione, che non risultanorilevanti al fine dell’indagine in quanto non aggiungono nessun valore proprio allegame territorio/vino.
Le fasi del processo sono state individuate da un’indagine realizzata nel corso del1997 dall’Istituto di Studi sul Mercato Agricolo (Ismea) in collaborazione colMinistero per le Politiche Agricole, e riportate nello schema che segue.
Si evidenzia come il percorso nasce dalla produzione che in piccola parte vieneautoconsumata, mentre la restante si indirizza al mercato sotto forma sia diacquisto diretto che di prodotto da trasformare (60% di quasi la totalità dellaproduzione).
Appare importante sottolineare il carattere di complessità e frammentarietà deltessuto imprenditoriale legato alla trasformazione del vino prodotto.
Risultano numerosi i viticoltori che trasformano l’uva raccolta in azienda, maaltrettanto numerose sono le imprese che si occupano solo del processo ditrasformazione, cioè non permette di individuare con precisione il legame tra ilterritorio di origine ed i vini esportati.
L’Ismea ne stima circa 11 mila con 50 mila addetti ed un giro d’affari di quasi 10mila miliardi di lire.
(1) la dimensione provinciale è quella che sarà utilizzata in tutto lo studio
- 13 -
Si individuano tre tipologie di imprese di trasformazione:
� piccole aziende vitivinicole operanti a livello locale appoggiate alle strutturedi confezionamento e distribuzione delle cantine sociali e dei consorzi;
� grandi organizzazioni cooperativistiche, presenti su tutto il territorio nazionalee sui mercati di esportazione, che operano a monte della filiera e sonofortemente integrate col settore agricolo (mentre a valle il prodotto vienevenduto sfuso ad imbottigliatori o imprese industriali);
� imprese di dimensioni molto elevate a carattere nazionale, localizzate nelleregioni centro-settentrionali, non integrate col settore agricolo se non a montenel caso di vini Doc o Docg.
Fonte: Ismea, 1997
- 14 -
Del prodotto lavorato i tre quarti diventano vino da tavola, mentre il restante sitrasforma in vini speciali (vini a Denominazione di Origine Controllata – Doc evini a Denominazione di Origine Controllata e Garantita - Docg) e spumanti.
Una volta ottenuto il prodotto trasformato si profilano altre due tipologie diimpresa, legate al confezionamento ed alla distribuzione:
� il grossista raccoglitore che fa da tramite tra le imprese imbottigliatrici e iproduttori;
� il grossista distributore o concessionario, che svolge il ruolo di intermediariotra le imprese di imbottigliamento ed il mercato.
* * *
Comprese tali difficoltà, oltre ai dati relativi alle esportazioni si sono prese allorain considerazione le informazioni legate alla coltivazione della vite ed allaproduzione del vino.
Ciò consente di depurare le informazioni relative alle esportazioni da quella quotadi imprese che svolgono solo un ruolo di intermediazione tra i produttori ed ilmercato estero.
Questo assume un’importanza fondamentale ai fini del lavoro, che, è benericordarlo, si pone come obiettivo quello di indagare la relazione vino/turismopremettendo il legame del vino esportato al suo territorio di produzione.
Dalla sola variabile “esportazioni” non è possibile raggiungere tale obiettivo, ed èinvece dall’incrocio di tre variabili (“coltivazione della vite”, “produzione delvino” e “esportazione del vino”), che risulteranno i territori provinciali piùinteressanti da analizzare in chiave turistica.
* * *
Prima di entrare nel livello di analisi regionale e provinciale, appare opportunocomprendere la portata complessiva del prodotto “vino”, evidenziandone lemacrodinamiche anche in relazione all’esportazione.
- 15 -
L’analisi del quadro internazionale della produzione di vino, vede l’Italia tra iprincipali paesi produttori insieme a Francia, Spagna, Argentina e Usa. D’altrondeFrancia (16%) ed Italia (15%) sono anche i maggiori consumatori (2).
La produzione mondiale di vino conta al 1996 oltre 268 milioni di ettolitri di cuil’Italia detiene una quota del 21,9%, seconda solo alla Francia (22%).
I paesi dell’Unione europea costituiscono il vero centro motore del commerciointernazionale dei prodotti vinicoli, dominando nelle esportazioni per le qualiseguitano a guadagnare spazio in confronto agli altri Paesi: il 50% nel 1975, il63% nel 1985, l’82% nel 1995.
In testa è la Francia che detiene il 45% del totale esportazioni (pari a 4,5 miliardidi US$), mentre l’Italia, seconda, esporta il 18% del totale (1,8 miliardi di US$).
Nel corso degli ultimi anni è aumentata sul mercato internazionale la concorrenzada parte di alcuni Paesi: il Cile nel 1995 ha esportato 1,3 milioni di ettolitri, gliUSA che hanno superato già dal 1991 la soglia del milione di ettolitri esportati,l’Australia che esporta circa 1,2 milioni di ettolitri di vino, ed infine il Sud Africacon 0,7 milioni di ettolitri di esportazione.
I maggiori importatori di vino risultano invece il Regno Unito (17% del totalemondiale delle importazioni di vino), la Germania (14%) e gli Usa (13%).
(2) I dati di questo capitolo si rifanno alle indagini Ice ed Ismea del 1997
- 16 -
1.1 LA COLTIVAZIONE DELLA VITE
Analizzata singolarmente, la prima variabile “coltivazione della vite” evidenziasul territorio le seguenti caratteristiche (3).
Complessivamente la superficie coltivata a vite nel nostro Paese è pari circa a 920mila ettari (3% della superficie nazionale).
Di questa superficie circa 823 mila ettari è coltivata a vite per uva da vino..
Relativamente ai dati censiti dall’Istat nel 1990, Veneto (9,84%), Puglia (9,80%),Sicilia (9,67%) e Campania (9,64%) sono le regioni dove è maggiore la presenzadi aziende coltivatrici di vite.
In termini di superficie coltivata, invece, la Sicilia ne coltiva il 15,97% del totale,la Puglia il 15,64%, il Piemonte il 9,44% ed il Veneto l’8,68%.
Dall’indagine dell’Istituto per il Commercio Estero (Ice) risulta che nel 1996 laproduzione di uva raccolta è aumentata dell’11,5% per 9,5 milioni di tonnellaterispetto all’anno precedente.
La produzione di qualità (di uva per vini Doc e Docg) evidenzia un trend dicrescita dal 1988. La riduzione di superficie coltivata a vite per uva da tavola si èaccompagnata in modo evidente ad un maggiore orientamento verso produzioniDoc-Docg, proprio nelle regioni maggiormente vocate (centro-nord), mentre nelsud solo una piccola quota di superficie è stata impiegata per le produzioni diqualità.
La coltivazione dedita alla produzione di vini Doc e Docg vede il maggior numerodi aziende concentrarsi nel Veneto (14,94%), in Piemonte (13,35%), in EmiliaRomagna (11,63%) ed in Trentino Alto Adige (10,14%).
Il Veneto (15,07%), la Toscana (15%), il Piemonte (11,3%) e l’Emilia Romagna(10,52%) coltivano per i vini speciali una superficie che supera nel complesso lametà di quella nazionale.
(3) Si ricorda che i dati relativi a questo paragrafo provengono dal 4° Censimento Generaledell’Agricoltura del 1990 e non comprendono quindi le provincie istituite successivamente.
- 17 -
Entrando nel dettaglio provinciale, la graduatoria per superficie coltivata a vitevede in testa le province di Trapani (7,62% sul totale nazionale), Alessandria(4,86%) e Bari (4,04%).
Sul totale italiano, le aziende che coltivano vite per la produzione di vini Doc eDocg si concentrano nelle province di Verona (7,56%), Cuneo (6,65%) e Asti(6,09%).
Relativamente alla superficie coltivata a vite nelle singole province, quelladedicata alla produzione di vini Doc e Docg è maggiore nelle province di Verona(8,87% del totale Italia), Cuneo (6,01%) e Siena (5,92%).
Appare interessante notare, inoltre, la distribuzione tra Doc/Docg e altri vinirispetto alle superfici provinciali coltivate a viti.
Alcune province infatti dedicano quasi totalmente la coltura della vite alleproduzioni di vini speciali. Tra queste Bolzano coltiva per Doc e Docg il 94,72%della superficie, Gorizia il 75,01%, Verona il 71,92%, Cuneo il 68,41% e Siena il66,91%.
Al 1995 il numero di vini Doc e Docg conta 274 vini (prodotti in oltre 9,5 milionidi ettolitri) di cui 43 piemontesi, 30 toscani e 24 pugliesi.
1° SICILIA
15,97%
2° PUGLIA
15,64%
3° PIEMONTE
9,44%
SUPERFICIE COLTIVATAA VITE PER VINO
prime 3 regioni
TOTALE ITALIA925.563,91 ettari
1° VENETO
15,07%
2° TOSCANA
15%
3° PIEMONTE
11,3%
SUPERFICIE COLTIVATA AVITE PER VINO DOC E DOCG
prime 3 regioni
TOTALE ITALIA190.756,22 ettari
RAPPORTO SUPERFICIECOLTIVATA A VITE PER VINO
DOC E DOCG SU TOTALEprime 5 province
BOLZANO 94,72%
GORIZIA 75,01%
VERONA 71,92%
CUNEO 68,41%
SIENA 66,91%
SAN
GIO
VE
SEC
AT
AR
AT
TO
BIA
NC
O
CO
MU
NE
TR
EB
BIA
NO
TO
SCA
NO
BA
RB
ER
AM
ER
LO
T
MA
GG
IOR
E L
OC
AL
IZZ
AZ
ION
E
9% 65% 26
%10
0%58
%
40%
2%90
% 1% 9%
95%
2,5%
2,5%
I P
RIM
I 5
VIT
IGN
I D
A U
VA
PE
R V
INO
IN
IT
AL
IApe
r su
perf
icie
col
tiva
ta
- 22 -
1.2 LA PRODUZIONE DEL VINO
La seconda variabile analizzata è quella della quantità di vino prodotto e delnumero di aziende, sulla base dei dati forniti dall’Istat.
Nel 1996 la produzione nazionale di vino sfiora i 59 milioni di ettolitri, prodottiper il 16,5% in Puglia, per il 15,3% in Sicilia e per il 13,2 in Veneto.
Le province che producono una maggior quantità di vino risultano Trapani (oltre 5milioni di hl), Foggia (3 milioni 890 mila hl), Chieti (quasi 3 milioni di hl),Taranto (2,7 milioni di hl) e Verona (2,2 milioni di hl).
Nel 1996 il 17% della produzione totale riguarda vini Doc e Docg, ma tale quotaraggiunge il 74,8% in Trentino A.A., il 57,7% in Piemonte, il 51,4% in FriuliV.G., il 42,2% in Toscana, il 39,8% in Lombardia ed il 32,2% in Veneto.
In assoluto la maggior quantità di vino Doc e Docg viene prodotta in Veneto(20,1% del totale italiano), in Piemonte (16,4%) ed in Toscana (12,5%).
In sintesi gli elementi che hanno contraddistinto il mercato dei vini di qualitàsono:
� andamento positivo nel complesso con prezzi mediamente in aumento rispettoal 1995;
� andamento particolarmente positivo in quelle regioni con una presenzaprevalente di vini speciali, dove i canali di commercializzazione verso l’esterorisultano consolidati.
* * *
I dati esposti sulla produzione approfondiscono solo parzialmente il caratterequalitativo della produzione dei vini.
Questo aspetto è invece molto rilevante in un’ottica di promozione mirata di unterritorio da un punto di vista turistico.
- 23 -
Per ampliare il campo della conoscenza, si è deciso di analizzare la presenza dellesingole etichette sulle guide dei vini specializzate, che rappresentano anche da unpunto di vista turistico, un veicolo di comunicazione e di immagine di qualità.
Infatti, un vino generico non è in grado di trainare l’immagine di un territorioall’estero (e ciò vale all’estero ma anche in Italia), la qualità del vino, dellabottiglia, devono poter richiamare la qualità del territorio e dell’ambiente in cui èstato prodotto.
Tra quelle più diffuse e riconosciute sono state individuate ed utilizzate la guidaGambero Rosso Vini d’Italia, 1998 e la Guida oro 1998 I Vini di Veronelli,nell’ipotesi che i vini segnalati come di qualità sul mercato nazionalerappresentano una buona base di partenza per individuare quelli noti sui mercatiesteri.
In generale la guida del Gambero Rosso presenta un numero di vini e di aziendesuperiore a quella di Veronelli. Le aziende ed i vini della Toscana e del Piemontesono i più citati da entrambe le guide.
La guida Veronelli, diversamente da quella del Gambero Rosso, distinguenettamente i vini tra Doc, Docg e da tavola.
Per quanto riguarda il numero di vini Doc, la guida Veronelli ne conta 549 inPiemonte (25% del totale nazionale), 355 in Trentino A.A. (16,2%), 345 in Friuli(15,7%). Le province dei Doc risultano Cuneo con 371 (16,9%), Bolzano con 226vini Doc (10,3%), Gorizia con 192 e Verona con 181 vini.
La graduatoria del numero di vini Docg vede invece in testa la Toscana con 338etichette (43,8% del totale) seguita dal Piemonte con 334 bottiglie Docg (43,3%).Le province dei Docg sono prevalentemente Cuneo con 291 vini Docg (37,7%) eSiena con 263 (34,1%).
Tra i vini da tavola troviamo quelli toscani (284), in particolare quelli dellaprovincia di Siena (165), e quelli piemontesi (144) tra i quali la provincia diCuneo ne conta da sola 74.
2°15,3%
1°16,5%
3°13,2%
VINO PRODOTTO NEL 1996prime 3 regioni
TOTALE ITALIA58,7 MILIONI DI HL
RAPPORTO PRODUZIONE VINODOC E DOCG SU PRODUZIONE
TOTALEprime 5 regioni
TRENTINO A.A.74,82%
FRIULI V.G. 51,38%
LOMBARDIA 39,85%
PIEMONTE 57,7%
TOSCANA 42,21%
- 26 -
1.3 L’ESPORTAZIONE DI VINO
La variabile di esportazione è, insieme a quella turistica, la più interessante perl’indagine perché ci permette di individuare i territori di partenza e di destinazionedei vini.
L’Italia ha esportato nel 1996 quasi 260 mila tonnellate di vino.
Passando dal tipo di prodotto esportato alla provenienza, emerge (dall’analisi deidati sulle esportazioni di vino forniti dall’Istat) che le principali regioniesportatrici risultano il Veneto (25,8%), l’Emilia Romagna (18,7%) ed ilPiemonte (14,8%).
La graduatoria provinciale, sulla base della quota delle esportazioni sul totalenazionale, vede in testa le province di Verona, (12,2%), Cuneo (9,5%) e Ravenna(8,6%).
Il maggior flusso di esportazione registrato dalle provincie nei confronti deisingoli mercati esteri, riguarda la provincia di Trapani. Questa esporta verso laFrancia 18 mila tonnellate di vino, pari al 7,9% del totale delle esportazioninazionali.
L'indagine Ice sulle esportazioni vinicole italiane nel 1996, presenta risultatiinteressanti nella classificazione dei vini in vini tranquilli minori o maggiori di13°, vini frizzanti e vini spumanti.
Per quanto concerne la tipologia, il vino esportato in maggiore quantità è il vinotranquillo fino a 13 gradi (86% del totale esportato).
Queste esportazioni registrano nel 1996 una lieve crescita (+ 1%) per i viniimbottigliati all'origine, mentre un calo sostanziale (-29%) per i vini sfusi.
I migliori clienti dei prodotti DOC sono la Germania (38%), gli Usa (15%) e d ilRegno Unito (12%).
L'esportazione dei vini spumante, che sosteneva un trend di crescita fino al 1994 ecostituiva il 12% delle esportazioni, ha subito un crollo nel 1995 e nel 1996,partecipando oggi sull'export totale per una quota del 6,5%. Questo calo è dovutoin parte alla minore importazione da parte dei Paesi dell'Est Europa. Il principaleimportatore di spumanti italiani è la Germania (43%), seguito dagli Usa (11%) edalla Russia (10%).
- 27 -
Anche la vendita all'estero dei vini frizzanti evidenzia un trend discendente: lequantità esportate sono diminuite del 13,2% rispetto al 1995, mentre si registra unaumento del valore di tali esportazioni pari al 7,6%, con una variazione del +25%nel prezzo medio.
I tre quarti delle esportazioni di vino frizzante si ripartisce in Germania (35%),Usa (26%) e Regno Unito (14%).
Appare interessante considerare anche le esportazioni italiane relativamente allaqualità del contenitore (vino imbottigliato o sfuso) ed alla qualificazione (vinispeciali).
Il vino imbottigliato destinato all'estero ha avuto negli anni un andamentogenerale di crescita, così come quello dei vini Doc e Docg (dal 18% del totaleesportato negli anni '80 al 32% nel 1996).
Risulta evidente la tendenza positiva dei vini bianchi che stanno guadagnandospazio (45% dei vini tranquilli fino a 15 gradi esportati nel 1996), a seguitodell'accresciuta domanda internazionale.
Se si confronta l'andamento delle esportazioni dei soli vini in bottiglia e dei vinispeciali, rispetto all'andamento generale, si evidenzia una maggiore stabilitài: glisbalzi delle esportazioni appaiono dunque da riferirsi alle produzioni di minorequalità (vino sfuso).
Ricapitolando, dallo studio finora condotto, sono apparsi come mercati diparticolare interesse per l'Italia dei vini, la Germania, il Regno Unito e gli Usa.
Infatti risulta che:
� sono attualmente i maggiori importatori del mercato del vino;
� risultano i migliori acquirenti delle nostre “buone” etichette (vini in bottiglia evini speciali);
� ed infine anche sul versante turistico costituiscono quote sostanziali degliarrivi nel nostro Paese.
2°18,7%
3°14,8%
1°25,8%
VINO ESPORTATO NEL 1996prime 3 regioni
TOTALE ITALIA262 MILA TONNELLATE
VINO ESPORTATONEL 1996
PER TIPOLOGIA
SPUMANTI7%
FRIZZANTI6%
MOSTI4%
VINI DA TAVOLA
56%
VINI DOC/DOCG
27%
- 30 -
1.4 L’IDENTIFICAZIONE DEI DISTRETTI DEL VINO
Le informazioni fin qui raccolte permettono di arrivare alla definizione e allaselezione delle province elegibili come produttori e esportatori di vino.
La variabile di esportazione è stata quindi incrociata con quella relativa allaproduzione per individuare quelle provincie che hanno i valori più elevati siarispetto alle esportazioni che rispetto alla produzione, e per individuare queiterritori che esportano più di ciò che producono e svolgono quindi anche un ruolodi intermediazione.
Nel grafico (Grafico 1) queste si posizionano nei diversi quadranti, escluso quelloin alto a destra, il quadrante dell’eccellenza, dove non compare nessuna provincia.
Il risultato può essere così sintetizzato:
� un primo gruppo di province “produttrici” (Trapani, Foggia, Chieti e Taranto)esportano meno della metà della loro produzione;
� un secondo gruppo di province, (Verona, Ravenna, Cuneo e Padova)esportano più di quanto hanno prodotto, mostrandosi pertanto come snodi cheraccolgono e commercializzano vini di aree territoriali più vaste;
� un terzo gruppo si caratterizza per valori di produzione ed esportazionenumericamente meno elevati, tra cui le province di Trento e Bolzano, Siena eFirenze, Bologna, Reggio Emilia e Modena, Asti e Treviso;
� un quarto gruppo si posiziona per poca produzione e poca esportazione eraccoglie i due terzi delle province italiane.
Sono state allora ulteriormente selezionate quelle province che hanno il grado diesportazione più significativo (superiori ai 500 mila quintali) (Grafico 2),
Le top 16 che si porteranno avanti nell’analisi risultano: Asti, Cuneo, Trento,Bolzano, Padova, Verona, Treviso, Bologna, Reggio Emilia, Ravenna, Modena,Siena, Firenze, Taranto, Foggia, Trapani.
Gra
fico
1 -
I DIS
TR
ET
TI P
RO
VIN
CIA
LI D
EL
VIN
O
19
.03
31
8.2
29
11
.37
81
0.2
54
10
.11
47
.03
96
.21
75
.85
65
.67
05
.28
75
.04
83
.37
83.1
78
3.0
52
2.2
29
1.9
84
1.6
58 1.4
69
1.3
15
1.2
41
97
69
519
35
84
93
77
17
216
29
978
54
44
14
70
LEFO VI
PNBS
MI
TO
BR
MORE
AT
SIFI
BOT
NBZ
PD
CN
RM
PA
BA
AGTV
RA
VR
TA
CH
FG
TP
VE
0
2.7
50
.00
0
5.5
00
.00
0
02
.75
0.0
00
5.5
00
.00
0P
rod
uzi
on
e in
hl
EsportazionI in hl
Gra
fico
2 -
UN
A S
ELE
ZIO
NE
: I T
OP
16
DIS
TR
ET
TI D
EL
VIN
O
BZRE
MO
FISI
BO
AT
TN
TV
TA
FG
TP
PD
RA
CN
VR
50
0.0
00
2.0
00
.00
0
3.5
00
.00
0
30
0.0
00
2.7
00
.00
05
.10
0.0
00
Pro
du
zio
ne
in h
l
Esportazioni in ql
- 33 -
2. LA VALENZA TURISTICA DEI DISTRETTI DEL VINO
Il percorso fin qui svolto, ha sottinteso più volte la relazione dell’argomentotrattato (il vino) con il turismo, senza ancora esplodere in fase di analisi.
Dato l’obiettivo del lavoro appare ora necessario soffermarvisi.
In primo luogo ci si trova di fronte alle stesse complessità evidenziate nell’areadel vino. Al fine dell’indagine sarebbe auspicabile analizzare i dati sulla domandaturistica riguardanti i “turisti del vino”.
Purtroppo non si tratta di un prodotto turistico vero e proprio ma di una possibile epotenziabile motivazione al viaggio.
Nonostante vi siano buone basi soprattutto in relazione all’organizzazione sulterritorio (Movimento del Turismo del Vino, Città del Vino), si tratta di unprodotto che non esiste, che deve essere ancora costruito. L’indagine, infatti,tende a verificare proprio i territori più adatti alla “costruzione” di un possibileprodotto turistico del vino.
Un prodotto deve inoltre essere orientato verso un mercato, ed in questo caso imercati che interessano lo studio sono quelli esteri, in particolare quelli legati aiflussi turistici provenienti dai paesi individuati come maggiori importatori delnostro vino (Germania, Regno Unito e Usa).
Appare utile allora comprendere la portata globale del turismo anche in relazionea questi tre mercati.
Nel 1996 i flussi turistici nel mondo contano 593,6 milioni di arrivi. Si tratta di undato che mantiene un crescita tendenziale e che rispetto all’anno precedenterivela un aumento del 4,8%.
L’aumento dei viaggi va a favore principalmente delle destinazioni straniere esolo in parte minore delle destinazioni nazionali.
L’Italia si posiziona al quarto posto per numero di arrivi internazionali (32.853pari al 5,5% del totale mondiale).
- 34 -
I mercati turistici più interessanti da un punto di vista di spesa sono la Germania(48 mld US$), seguita dagli Usa (45 mld US$), dal Giappone (36 mld US$) e dalRegno Unito (24 mld US$).
L’Italia risulta seconda per il saldo della bilancia turistica (14,6 mld US$),superata solo dalla Spagna (20,5 mld US$).
I principali mercati di provenienza dei turisti stranieri in Italia risultano Germania(8,2 milioni di arrivi), Usa (2,6 milioni), Francia (2,3 milioni), Austria(1,7milioni), Regno Unito e Giappone (1,6 milioni).
In particolare le regioni italiane che acquisiscono le quote più sostanziose di taliflussi sono il Veneto (5,9 milioni di arrivi stranieri), la Toscana (4,3 milioni), ilLazio (4,1 milioni) e la Lombardia (3,2 milioni).
La graduatoria delle provincie vede in testa per numero di arrivi stranieri Roma eVenezia (entrambe 3,6 milioni di arrivi stranieri), Bolzano (2,4 milioni) e Firenze(2,2 milioni).
- 35 -
2.1 LA DOMANDA TURISTICA
Al fine di individuare la capacità turistica dei 16 distretti del vino si è verificato ilrapporto esistente tra esportazioni di vino ed “importazioni” di turismo estero,sulla base del numero di arrivi stranieri, per comprendere se quelle aree cheesportano di più, hanno anche una propria, indipendente e già sostanziale valenzaturistica (Graff. 3, 4, 5, 6).
I risultati non evidenziano però nessun caso provinciale di eccellenza nel rapportoesportazioni/mercato, né nel totale delle provenienze estere né nei tre mercatispecifici, non emergono cioè aree che siano leader delle esportazioni e leader intermini di arrivi turistici stranieri.
Il grafico che segue (Grafico 3) mostra una forte polarizzazione delle provinciedi Bolzano e Firenze sull’asse relativo agli arrivi stranieri mentre, sull’asse delleesportazioni la provincia di Verona si posiziona come la migliore.
Anche relativamente al mercato britannico (Grafico 4) nessuna provincia eccellein entrambe le dimensioni, infatti Firenze è al massimo dell’asse turistico eVerona di quello delle esportazioni.
Rispetto al mercato tedesco (Grafico 5), emergono le esportazioni originate neiterritori della provincia di Ravenna e Padova ed esplodono gli arrivi turistici nellaprovincia di Bolzano.
Il grafico relativo al mercato degli Stati Uniti rivela una maggiore concentrazionedelle provincie all’origine degli assi: quantitativamente le esportazioni versoquesto paese risultano minori mentre sull’asse turistico Firenze appare l’unicaprovincia in cui gli arrivi dagli Usa raggiungono una numerosità consistente.
Gra
fico
3 -
ES
PO
RT
AZ
ION
I DI V
INO
ED
AR
RIV
I TU
RIS
TIC
I ST
RA
NIE
RI,
PE
R P
RO
VIN
CIA
VE
RO
NA
PA
DO
VA
RA
VE
NN
A
CU
NEO
TRA
PA
NI
TRE
NTO
SIE
NA
BO
LOG
NA
TRE
VIS
O
MO
DE
NA
TAR
AN
TO
RE
GG
IO E
.
FOG
GIA
AS
TI
FIR
ENZE
BO
LZA
NO
0
500.000
1.000.000
1.500.000
2.000.000
2.500.000
3.000.000
3.500.000
0500.000
1.000.000
1.500.000
2.000.000
2.500.000
AR
RIV
I TU
RIS
TIC
I ST
RA
NIE
RI
ESPORTAZIONI DI VINO IN HL
Gra
fico
4 -
AR
RIV
I TU
RIS
TIC
I DA
LL
A G
.BR
ET
AG
NA
ED
E
SP
OR
TA
ZIO
NI D
I VIN
O IT
AL
IAN
O IN
G.B
RE
TA
GN
A
FOG
GIA
AS
TI
VE
RO
NA
MO
DE
NA
TA
RA
NT
OR
AV
EN
NA
TR
EV
ISO
BO
LOG
NA
PA
DO
VA
BO
LZA
NO
RE
GG
IO E
MIL
IAC
UN
EO
SIE
NA
TRE
NTO
FIR
EN
ZET
RA
PA
NI
0
5.000.000
10.000.000
15.000.000
20.000.000
25.000.000
30.000.000
35.000.000
40.000.000
45.000.000
50.000.000
020.000
40.000
60.000
80.000
100.000
120.000
140.000
160.000
AR
RIV
I TU
RIS
TIC
I
KG VINO ESPORTATO
Gra
fico
5 -
AR
RIV
I TU
RIS
TIC
I DA
LL
A G
ER
MA
NIA
ED
ES
PO
RT
AZ
ION
I DI
VIN
O IT
AL
IAN
O IN
GE
RM
AN
IA
TR
AP
AN
I
BO
LZA
NO
TRE
NTO
RA
VE
NN
A
PA
DO
VA
CU
NE
O
BO
LOG
NA
TR
EV
ISO
FIR
EN
ZES
IEN
A
MO
DE
NA
RE
GG
IO E
MIL
IAT
AR
AN
TO
VE
RO
NA
AS
TI
FOG
GIA
0
20.000.000
40.000.000
60.000.000
80.000.000
100.000.000
120.000.000
140.000.000
160.000.000
180.000.000
200.000.000
0500.000
1.000.000
1.500.000
2.000.000
2.500.000
AR
RIV
I TU
RIS
TIC
I
KG VINO ESPORTATO
Gra
fico
6 -
AR
RIV
I TU
RIS
TIC
I DA
GL
I US
A E
D E
SP
OR
TA
ZIO
NI D
I VIN
O
ITA
LIA
NO
NE
GL
I US
A
FOG
GIA
AS
TI
VE
RO
NA
BO
LOG
NA
PA
DO
VA
TA
RA
NT
OR
AV
EN
NA
BO
LZA
NO
CU
NE
OM
OD
EN
A
TR
EV
ISO
TRE
NTO
RE
GG
IO E
MIL
IA
SIE
NA
FIR
EN
ZE
TR
AP
AN
I
0
10.000.000
20.000.000
30.000.000
40.000.000
50.000.000
050.000
100.000
150.000
200.000
250.000
300.000
350.000
400.000
450.000
500.000
AR
RIV
I TU
RIS
TIC
I
KG VINO ESPORTATO
% v
ino
espo
rtat
o in
Ger
man
ia =
39,
6%
Esp
orta
zion
i ita
liane
di v
ino
e ar
rivi
turi
stic
i
% a
rriv
i ted
esch
i in
Ital
ia =
29,
6%
% v
ino
espo
rtat
o ne
gli U
sa =
10,
2%
Esp
orta
zion
i ita
liane
di v
ino
e ar
rivi
turi
stic
i
% a
rriv
i Usa
in I
talia
= 9
,3%
% v
ino
espo
rtat
o in
G.B
reta
gna
= 9
,6%
Esp
orta
zion
i ita
liane
di v
ino
e ar
rivi
turi
stic
i
% a
rriv
i G.B
reta
gna
in It
alia
= 5
,8%
- 43 -
2.2 L’OFFERTA TURISTICA
Per definire la turisticità dei distretti del vino non è sufficiente analizzare ladomanda, ma anche l’offerta in termini di possibilità di accoglienza: la definizioneturistica delle 16 aree provinciali analizzate non può prescindere dall’offertaricettiva espressa dalle stesse.
Si sono allora introdotti i dati relativi alla capacità delle province di “ospitare”turisti, e quindi alla disponibilità di posti letto (rapportata alle presenze straniere alfine di non considerare positivamente le “cattedrali nel deserto” che pur offrendomolta ricettività non attraggono flussi di domanda e le province che ospitano ilsolo turismo nazionale).
Tale elaborazione (Tab. 1) ha dato vita ad una graduatoria in cui si posizionano, inuna fascia definita ALTA, le province di Verona, Padova, Bolzano e Firenze, incui i dati turistici e quelli di esportazione del vino presentano i valori più elevati.
Una fascia MEDIA dove si posizionano le restanti undici province, caratterizzatada valori molto elevati per le variabili legate al vino ma non per quelle delturismo, o viceversa molto turistiche ma meno dotate di valori legati al vino,oppure, in ultimo, province che nel gruppo dei distretti del vino presentano ivalori più bassi sia in relazione al vino che al turismo.
GRADUATORIA
1. Verona2. Padova3. Bolzano4. Firenze5. Ravenna6. Cuneo7. Trapani8. Siena9. Trento10. Treviso11. Bologna12. Asti13. Taranto14. Reggio Emilia15. Foggia16. Modena
Tab
. 1 -
TA
BE
LL
A D
I SIN
TE
SI D
EI P
RIN
CIP
AL
I IN
DIC
AT
OR
I DE
LL
E V
AR
IAB
ILI "
DO
MA
ND
A T
UR
IST
ICA
" E
"E
SP
OR
TA
ZIO
NE
DI V
INO
"
PR
OV
INC
IAoc
cupa
zion
e po
sti l
etto
, 19
96(*
)
peso
%
indi
cato
re
"occ
upaz
ione
pe
r pr
esen
ze
stra
nier
e" (
**)
arriv
i st
rani
eri
ogni
100
ab
itant
i, 19
96
peso
%
indi
cato
re "
arriv
i st
rani
eri o
gni
100
abita
nti"
(**
)
peso
% d
ella
va
riabi
le
DO
MA
ND
A
TU
RIS
TIC
A
(***
)
hl v
ino
espo
rtat
o,
1996
peso
% d
ella
va
riabi
le
ES
PO
RT
AZ
ION
E
(**)
peso
% d
elle
va
riabi
li E
SP
OR
TA
ZIO
NE
e
DO
MA
ND
A
TU
RIS
TIC
A (
****
)
%%
cu
mul
ata
FA
SC
IA
1V
eron
a17
,72
53,5
414
3,80
26,8
640
,20
3.20
4.46
610
0,00
70,1
013
,01
13,0
1A
LTA
2P
adov
a29
,93
90,4
257
,65
10,7
750
,60
2.07
6.09
264
,79
57,6
910
,70
23,7
1re
lazi
one
3B
olza
no24
,61
74,3
353
5,42
100,
0087
,17
884.
793
27,6
157
,39
10,6
534
,36
tra
vino
e4
Fire
nze
33,1
010
0,00
186,
0934
,76
67,3
869
0.92
821
,56
44,4
78,
2542
,61
turis
mo
5R
aven
na5,
4116
,34
61,3
411
,46
13,9
02.
265.
340
70,6
942
,30
7,85
50,4
56
Cun
eo1,
955,
8913
,77
2,57
4,23
2.50
3.51
578
,13
41,1
87,
6458
,09
7T
rapa
ni4,
2612
,85
13,3
52,
497,
672.
243.
385
70,0
138
,84
7,21
65,3
08
Sie
na12
,34
37,2
820
4,83
38,2
637
,77
728.
587
22,7
430
,25
5,61
70,9
19
Tre
nto
6,08
18,3
716
2,23
30,3
024
,33
1.06
0.35
033
,09
28,7
15,
3376
,24
10T
revi
so17
,24
52,0
925
,77
4,81
28,4
584
9.07
626
,50
27,4
85,
1081
,34
ME
DIA
11B
olog
na7,
2721
,95
34,0
56,
3614
,16
977.
077
30,4
922
,32
4,14
85,4
8re
lazi
one
12A
sti
4,52
13,6
410
,81
2,02
7,83
994.
134
31,0
219
,43
3,60
89,0
8tr
a vi
no e
13T
aran
to1,
233,
702,
020,
382,
0497
0.51
730
,29
16,1
63,
0092
,08
turis
mo
14R
eggi
o E
mili
a3,
3910
,24
9,91
1,85
6,05
818.
912
25,5
615
,80
2,93
95,0
115
Fog
gia
1,66
5,03
10,3
21,
933,
4881
6.64
325
,48
14,4
82,
6997
,70
16M
oden
a4,
3513
,13
19,8
73,
718,
4252
4.46
016
,37
12,3
92,
3010
0,00
(*)
il d
ato
è re
lativ
o al
rap
port
o tr
a gl
i arr
ivi s
tran
ieri
ed il
tota
le d
ei p
osti
letto
(**
) va
lori
norm
aliz
zati:
val
ore
mas
sim
o =
100
% (
***)
il p
eso
della
var
iabi
le è
dat
o da
lla m
edia
dei
pes
i dei
due
indi
cato
ri (
****
) il
peso
del
la v
aria
bile
di s
inte
si è
dat
o da
lla m
edia
dei
pes
i del
le d
ue v
aria
bili
- 45 -
2.3 LA QUALITA’ DELLE OFFERTE
Tramite l’indagine fin qui condotta, passando dall’analisi delle dinamiche del vinoa quelle del turismo, si è così giunti all’individuazione dei 16 distretti turistici delvino.
Ma per calarsi nelle dinamiche più profonde, entrare nei prodotti, e non limitarsiad un’analisi quantitativa, è apparso opportuno, per ognuna delle 16 provinceevidenziate dall’analisi, prendere in considerazione anche quegli elementiqualitativi relativi al carattere evocativo, all’organizzazione turistica del territorioed all’organizzazione del vino, oltre che alla bellezza delle risorse naturalistiche epaesaggistiche delle aree considerate.
Si sono allora introdotte le variabili “qualità delle etichette”, “associazionituristiche del vino” e “qualità del territorio”.
La “qualità delle etichette” è stata valutata in base alle citazioni rilevate sulleguide del Gambero Rosso e di Veronelli sui vini considerati speciali.
La guida Veronelli indica questi vini con il simbolo del “sole” e cioè come viniassoluti per l’assommarsi delle loro qualità.
La guida del Gambero Rosso attribuisce invece ai vini eccellenti nelle rispettivecategorie il simbolo dei tre bicchieri.
La qualità di queste etichette, si ricorda, interviene nello studio per individuare lebottiglie (le case, il vino) che essendo rinomate come qualitative sul territorionazionale, si ipotizza possano portare all’estero l’immagine dei territori diappartenenza con un a forza evocativa superiore ai vini semplici.
La variabile “Associazioni turistiche del vino” è stata costruita sull’esistenza diorganizzazioni del vino che operano in una prospettiva turistica: Il Movimento delTurismo del Vino, l’Associazione Città del Vino. Di queste sono state consideraterispettivamente il numero di aziende che hanno partecipato all’evento turistico-enologico “Cantine Aperte” ed il numero di Città del Vino. Inoltre, per la suacaratteristica di azione sul territorio sono stati considerati anche i vini selezionatidall’Enoteca Italiana.
La “qualità del territorio” è stata valutata in base ai due indicatori paesaggistico enaturalistico: il primo è stato volutamente connesso alla percentuale di superficieprovinciale coltivata a vite proprio come valore aggiunto alla comunicazione del
- 46 -
prodotto in loco; l’elemento naturalistico è basato invece sul numero di elementinaturali di pregio presenti nelle aree.
Queste variabili, in aggiunta alle prime due evidenziate dalla Tab. 1 (“domandaturistica” e “esportazioni di vino”), definiscono le province oggetto di possibiliulteriori approfondimenti, che possono avvenire sulla base dell’immagine dei vinisulla stampa estera, della diffusività in loco delle etichette, dei canali didistribuzione delle etichette esportate, dell’unicità e dell’evocatività dei loro vini,e dell’individuazione delle strategie di promozione e commercializzazione attuatetra vino e turismo.
SCHEDE DI VALUTAZIONE QUALITATIVAFASCIA ALTA
PROVINCIA VeronaVARIABILE FONTE INDICATORE VALOREESPORTAZIONI DI VINO Istat – Commercio con l'estero, 1997 peso % ettolitri di vino esportato 100DOMANDA TURISTICA Elaborazioni su dati Istat - Turismo, 1997 peso % di sintesi della domanda
turistica40,2
QUALITA' DELLEETICHETTE
Guida Oro 1998 I vini di Veronelli n. Bottiglie valutate col "sole" (vinidefiniti, per l'assommarsi dellequalità, assoluti)
2
Vini d’Italia 1998 Gambero Rosso n. Bottiglie valutate "3 bicchieri"(vini eccellenti nelle loro rispettivecategorie)
38
ASSOCIAZIONITURISTICHE DEL VINO
Enoteca Italiana n. Vini Doc selezionati 23
Movimento Turismo del Vino n. Cantine Aperte 23Associazione Città del vino n. Citta' del Vino 1
QUALITA' DELTERRITORIO
Istat, 4° Censimento Generaledell'Agricoltura, 1991
% Superficie coltivata a vite sultotale
7,59
Touring Club Italiano, Guida rapidad'Italia, 1998
Totale segnalazioni di pregionaturalistico del territorio
17
- 47 -
PROVINCIA PadovaVARIABILE FONTE INDICATORE VALOREESPORTAZIONI DI VINO Istat - Commercio con l'estero, 1997 peso % ettolitri di vino esportato 64,79DOMANDA TURISTICA Elaborazioni su dati Istat - Turismo, 1997 peso % di sintesi della domanda
turistica50,6
QUALITA' DELLEETICHETTE
Guida Oro 1998 I vini di Veronelli n. Bottiglie valutate col "sole" (vinidefiniti, per l'assommarsi dellequalità, assoluti)
0
Vini d’Italia 1998 Gambero Rosso n. Bottiglie valutate "3 bicchieri"(vini eccellenti nelle loro rispettivecategorie)
1
ASSOCIAZIONITURISTICHE DEL VINO
Enoteca Italiana n. Vini Doc selezionati 0
Movimento Turismo del Vino n. Cantine Aperte 5Associazione Città del vino n. Citta' del Vino 1
QUALITA' DELTERRITORIO
Istat, 4° Censimento Generaledell'Agricoltura, 1991
% Superficie coltivata a vite sultotale
4,90
Touring Club Italiano, Guida rapidad'Italia, 1998
Totale segnalazioni di pregionaturalistico del territorio
18
PROVINCIA BolzanoVARIABILE FONTE INDICATORE VALOREESPORTAZIONI DI VINO Istat - Commercio con l'estero, 1997 peso % ettolitri di vino esportato 27,61DOMANDA TURISTICA Elaborazioni su dati Istat - Turismo, 1997 peso % di sintesi della domanda
turistica87,17
QUALITA' DELLEETICHETTE
Guida Oro 1998 I vini di Veronelli n. Bottiglie valutate col "sole" (vinidefiniti, per l'assommarsi dellequalità, assoluti)
0
Vini d’Italia 1998 Gambero Rosso n. Bottiglie valutate "3 bicchieri"(vini eccellenti nelle loro rispettivecategorie)
24
ASSOCIAZIONITURISTICHE DEL VINO
Enoteca Italiana n. Vini Doc selezionati 6
Movimento Turismo del Vino n. Cantine Aperte 0Associazione Città del vino n. Citta' del Vino 0
QUALITA' DELTERRITORIO
Istat, 4° Censimento Generaledell'Agricoltura, 1991
% Superficie coltivata a vite sultotale
0,66
Touring Club Italiano, Guida rapidad'Italia, 1998
Totale segnalazioni di pregionaturalistico del territorio
31
- 48 -
PROVINCIA FirenzeVARIABILE FONTE INDICATORE VALOREESPORTAZIONI DI VINO Istat - Commercio con l'estero, 1997 peso % ettolitri di vino esportato 21,56DOMANDA TURISTICA Elaborazioni su dati Istat - Turismo, 1997 peso % di sintesi della domanda
turistica67,38
QUALITA' DELLEETICHETTE
Guida Oro 1998 I vini di Veronelli n. Bottiglie valutate col "sole" (vinidefiniti, per l'assommarsi dellequalità, assoluti)
10
Vini d’Italia 1998 Gambero Rosso n. Bottiglie valutate "3 bicchieri"(vini eccellenti nelle loro rispettivecategorie)
50
ASSOCIAZIONITURISTICHE DEL VINO
Enoteca Italiana n. Vini Doc selezionati 73
Movimento Turismo del Vino n. Cantine Aperte 26Associazione Città del vino n. Citta' del Vino 10
QUALITA' DELTERRITORIO
Istat, 4° Censimento Generaledell'Agricoltura, 1991
% Superficie coltivata a vite sultotale
5,57
Touring Club Italiano, Guida rapidad'Italia, 1998
Totale segnalazioni di pregionaturalistico del territorio
25
FASCIA MEDIA
PROVINCIA RavennaVARIABILE FONTE INDICATORE VALOREESPORTAZIONI DI VINO Istat - Commercio con l'estero, 1997 peso % ettolitri di vino esportato 70,69DOMANDA TURISTICA Elaborazioni su dati Istat - Turismo, 1997 peso % di sintesi della domanda
turistica13,9
QUALITA' DELLEETICHETTE
Guida Oro 1998 I vini di Veronelli n. Bottiglie valutate col "sole" (vinidefiniti, per l'assommarsi dellequalità, assoluti)
0
Vini d’Italia 1998 Gambero Rosso n. Bottiglie valutate "3 bicchieri"(vini eccellenti nelle loro rispettivecategorie)
0
ASSOCIAZIONITURISTICHE DEL VINO
Enoteca Italiana n. Vini Doc selezionati 3
Movimento Turismo del Vino n. Cantine Aperte 3Associazione Città del vino n. Citta' del Vino 2
QUALITA' DELTERRITORIO
Istat, 4° Censimento Generaledell'Agricoltura, 1991
% Superficie coltivata a vite sultotale
9,79
Touring Club Italiano, Guida rapidad'Italia, 1998
Totale segnalazioni di pregionaturalistico del territorio
32
- 49 -
PROVINCIA CuneoVARIABILE FONTE INDICATORE VALOREESPORTAZIONI DI VINO Istat - Commercio con l'estero, 1997 peso % ettolitri di vino esportato 78,13DOMANDA TURISTICA Elaborazioni su dati Istat - Turismo, 1997 peso % di sintesi della domanda
turistica4,23
QUALITA' DELLEETICHETTE
Guida Oro 1998 I vini di Veronelli n. Bottiglie valutate col "sole" (vinidefiniti, per l'assommarsi dellequalità, assoluti)
18
Vini d’Italia 1998 Gambero Rosso n. Bottiglie valutate "3 bicchieri"(vini eccellenti nelle loro rispettivecategorie)
151
ASSOCIAZIONITURISTICHE DEL VINO
Enoteca Italiana n. Vini Doc selezionati 61
Movimento Turismo del Vino n. Cantine Aperte 28Associazione Città del vino n. Citta' del Vino 25
QUALITA' DELTERRITORIO
Istat, 4° Censimento Generaledell'Agricoltura, 1991
% Superficie coltivata a vite sultotale
2,42
Touring Club Italiano, Guida rapidad'Italia, 1998
Totale segnalazioni di pregionaturalistico del territorio
20
PROVINCIA TrapaniVARIABILE FONTE INDICATORE VALOREESPORTAZIONI DI VINO Istat - Commercio con l'estero, 1997 peso % ettolitri di vino esportato 70,01DOMANDA TURISTICA Elaborazioni su dati Istat - Turismo, 1997 peso % di sintesi della domanda
turistica7,67
QUALITA' DELLEETICHETTE
Guida Oro 1998 I vini di Veronelli n. Bottiglie valutate col "sole" (vinidefiniti, per l'assommarsi dellequalità, assoluti)
0
Vini d’Italia 1998 Gambero Rosso n. Bottiglie valutate "3 bicchieri"(vini eccellenti nelle loro rispettivecategorie)
1
ASSOCIAZIONITURISTICHE DEL VINO
Enoteca Italiana n. Vini Doc selezionati 6
Movimento Turismo del Vino n. Cantine Aperte 3Associazione Città del vino n. Citta' del Vino 5
QUALITA' DELTERRITORIO
Istat, 4° Censimento Generaledell'Agricoltura, 1991
% Superficie coltivata a vite sultotale
28,68
Touring Club Italiano, Guida rapidad'Italia, 1998
Totale segnalazioni di pregionaturalistico del territorio
27
- 50 -
PROVINCIA SienaVARIABILE FONTE INDICATORE VALOREESPORTAZIONI DI VINO Istat - Commercio con l'estero, 1997 peso % ettolitri di vino esportato 22,74DOMANDA TURISTICA Elaborazioni su dati Istat - Turismo, 1997 peso % di sintesi della domanda
turistica37,77
QUALITA' DELLEETICHETTE
Guida Oro 1998 I vini di Veronelli n. Bottiglie valutate col "sole" (vinidefiniti, per l'assommarsi dellequalità, assoluti)
18
Vini d’Italia 1998 Gambero Rosso n. Bottiglie valutate "3 bicchieri"(vini eccellenti nelle loro rispettivecategorie)
101
ASSOCIAZIONITURISTICHE DEL VINO
Enoteca Italiana n. Vini Doc selezionati 180
Movimento Turismo del Vino n. Cantine Aperte 67Associazione Città del vino n. Citta' del Vino 14
QUALITA' DELTERRITORIO
Istat, 4° Censimento Generaledell'Agricoltura, 1991
% Superficie coltivata a vite sultotale
4,42
Touring Club Italiano, Guida rapidad'Italia, 1998
Totale segnalazioni di pregionaturalistico del territorio
45
PROVINCIA TrentoVARIABILE FONTE INDICATORE VALOREESPORTAZIONI DI VINO Istat - Commercio con l'estero, 1997 peso % ettolitri di vino esportato 33,09DOMANDA TURISTICA Elaborazioni su dati Istat - Turismo, 1997 peso % di sintesi della domanda
turistica24,33
QUALITA' DELLEETICHETTE
Guida Oro 1998 I vini di Veronelli n. Bottiglie valutate col "sole" (vinidefiniti, per l'assommarsi dellequalità, assoluti)
0
Vini d’Italia 1998 Gambero Rosso n. Bottiglie valutate "3 bicchieri"(vini eccellenti nelle loro rispettivecategorie)
16
ASSOCIAZIONITURISTICHE DEL VINO
Enoteca Italiana n. Vini Doc selezionati 20
Movimento Turismo del Vino n. Cantine Aperte 69Associazione Città del vino n. Citta' del Vino 5
QUALITA' DELTERRITORIO
Istat, 4° Censimento Generaledell'Agricoltura, 1991
% Superficie coltivata a vite sultotale
1,38
Touring Club Italiano, Guida rapidad'Italia, 1998
Totale segnalazioni di pregionaturalistico del territorio
44
- 51 -
PROVINCIA TrevisoVARIABILE FONTE INDICATORE VALOREESPORTAZIONI DI VINO Istat - Commercio con l'estero, 1997 peso % ettolitri di vino esportato 26,5DOMANDA TURISTICA Elaborazioni su dati Istat - Turismo, 1997 peso % di sintesi della domanda
turistica28,45
QUALITA' DELLEETICHETTE
Guida Oro 1998 I vini di Veronelli n. Bottiglie valutate col "sole" (vinidefiniti, per l'assommarsi dellequalità, assoluti)
0
Vini d’Italia 1998 Gambero Rosso n. Bottiglie valutate "3 bicchieri"(vini eccellenti nelle loro rispettivecategorie)
3
ASSOCIAZIONITURISTICHE DEL VINO
Enoteca Italiana n. Vini Doc selezionati 22
Movimento Turismo del Vino n. Cantine Aperte 11Associazione Città del vino n. Citta' del Vino 2
QUALITA' DELTERRITORIO
Istat, 4° Censimento Generaledell'Agricoltura, 1991
% Superficie coltivata a vite sultotale
10,78
Touring Club Italiano, Guida rapidad'Italia, 1998
Totale segnalazioni di pregionaturalistico del territorio
25
PROVINCIA BolognaVARIABILE FONTE INDICATORE VALOREESPORTAZIONI DI VINO Istat - Commercio con l'estero, 1997 peso % ettolitri di vino esportato 30,49DOMANDA TURISTICA Elaborazioni su dati Istat - Turismo, 1997 peso % di sintesi della domanda
turistica14,16
QUALITA' DELLEETICHETTE
Guida Oro 1998 I vini di Veronelli n. Bottiglie valutate col "sole" (vinidefiniti, per l'assommarsi dellequalità, assoluti)
0
Vini d’Italia 1998 Gambero Rosso n. Bottiglie valutate "3 bicchieri"(vini eccellenti nelle loro rispettivecategorie)
2
ASSOCIAZIONITURISTICHE DEL VINO
Enoteca Italiana n. Vini Doc selezionati 5
Movimento Turismo del Vino n. Cantine Aperte 8Associazione Città del vino n. Citta' del Vino 6
QUALITA' DELTERRITORIO
Istat, 4° Censimento Generaledell'Agricoltura, 1991
% Superficie coltivata a vite sultotale
2,49
Touring Club Italiano, Guida rapidad'Italia, 1998
Totale segnalazioni di pregionaturalistico del territorio
19
- 52 -
PROVINCIA AstiVARIABILE FONTE INDICATORE VALOREESPORTAZIONI DI VINO Istat - Commercio con l'estero, 1997 peso % ettolitri di vino esportato 31,02DOMANDA TURISTICA Elaborazioni su dati Istat - Turismo, 1997 peso % di sintesi della domanda
turistica7,83
QUALITA' DELLEETICHETTE
Guida Oro 1998 I vini di Veronelli n. Bottiglie valutate col "sole" (vinidefiniti, per l'assommarsi dellequalità, assoluti)
0
Vini d’Italia 1998 Gambero Rosso n. Bottiglie valutate "3 bicchieri"(vini eccellenti nelle loro rispettivecategorie)
21
ASSOCIAZIONITURISTICHE DEL VINO
Enoteca Italiana n. Vini Doc selezionati 22
Movimento Turismo del Vino n. Cantine Aperte 14Associazione Città del vino n. Citta' del Vino 19
QUALITA' DELTERRITORIO
Istat, 4° Censimento Generaledell'Agricoltura, 1991
% Superficie coltivata a vite sultotale
13,63
Touring Club Italiano, Guida rapidad'Italia, 1998
Totale segnalazioni di pregionaturalistico del territorio
13
PROVINCIA TarantoVARIABILE FONTE INDICATORE VALOREESPORTAZIONI DI VINO Istat - Commercio con l'estero, 1997 peso % ettolitri di vino esportato 30,29DOMANDA TURISTICA Elaborazioni su dati Istat - Turismo, 1997 peso % di sintesi della domanda
turistica2,04
QUALITA' DELLEETICHETTE
Guida Oro 1998 I vini di Veronelli n. Bottiglie valutate col "sole" (vinidefiniti, per l'assommarsi dellequalità, assoluti)
0
Vini d’Italia 1998 Gambero Rosso n. Bottiglie valutate "3 bicchieri"(vini eccellenti nelle loro rispettivecategorie)
0
ASSOCIAZIONITURISTICHE DEL VINO
Enoteca Italiana n. Vini Doc selezionati 1
Movimento Turismo del Vino n. Cantine Aperte 0Associazione Città del vino n. Citta' del Vino 2
QUALITA' DELTERRITORIO
Istat, 4° Censimento Generaledell'Agricoltura, 1991
% Superficie coltivata a vite sultotale
14,61
Touring Club Italiano, Guida rapidad'Italia, 1998
Totale segnalazioni di pregionaturalistico del territorio
18
- 53 -
PROVINCIA Reggio EmiliaVARIABILE FONTE INDICATORE VALOREESPORTAZIONI DI VINO Istat - Commercio con l'estero, 1997 peso % ettolitri di vino esportato 25,56DOMANDA TURISTICA Elaborazioni su dati Istat - Turismo, 1997 peso % di sintesi della domanda
turistica6,05
QUALITA' DELLEETICHETTE
Guida Oro 1998 I vini di Veronelli n. Bottiglie valutate col "sole" (vinidefiniti, per l'assommarsi dellequalità, assoluti)
0
Vini d’Italia 1998 Gambero Rosso n. Bottiglie valutate "3 bicchieri"(vini eccellenti nelle loro rispettivecategorie)
0
ASSOCIAZIONITURISTICHE DEL VINO
Enoteca Italiana n. Vini Doc selezionati 1
Movimento Turismo del Vino n. Cantine Aperte 1Associazione Città del vino n. Citta' del Vino 0
QUALITA' DELTERRITORIO
Istat, 4° Censimento Generaledell'Agricoltura, 1991
% Superficie coltivata a vite sultotale
4,14
Touring Club Italiano, Guida rapidad'Italia, 1998
Totale segnalazioni di pregionaturalistico del territorio
12
PROVINCIA FoggiaVARIABILE FONTE INDICATORE VALOREESPORTAZIONI DI VINO Istat - Commercio con l'estero, 1997 peso % ettolitri di vino esportato 25,48DOMANDA TURISTICA Elaborazioni su dati Istat - Turismo, 1997 peso % di sintesi della domanda
turistica3,48
QUALITA' DELLEETICHETTE
Guida Oro 1998 I vini di Veronelli n. Bottiglie valutate col "sole" (vinidefiniti, per l'assommarsi dellequalità, assoluti)
0
Vini d’Italia 1998 Gambero Rosso n. Bottiglie valutate "3 bicchieri"(vini eccellenti nelle loro rispettivecategorie)
0
ASSOCIAZIONITURISTICHE DEL VINO
Enoteca Italiana n. Vini Doc selezionati 0
Movimento Turismo del Vino n. Cantine Aperte 0Associazione Città del vino n. Citta' del Vino 1
QUALITA' DELTERRITORIO
Istat, 4° Censimento Generaledell'Agricoltura, 1991
% Superficie coltivata a vite sultotale
4,06
Touring Club Italiano, Guida rapidad'Italia, 1998
Totale segnalazioni di pregionaturalistico del territorio
28
- 54 -
PROVINCIA ModenaVARIABILE FONTE INDICATORE VALOREESPORTAZIONI DI VINO Istat - Commercio con l'estero, 1997 peso % ettolitri di vino esportato 16,37DOMANDA TURISTICA Elaborazioni su dati Istat - Turismo, 1997 peso % di sintesi della domanda
turistica8,42
QUALITA' DELLEETICHETTE
Guida Oro 1998 I vini di Veronelli n. Bottiglie valutate col "sole" (vinidefiniti, per l'assommarsi dellequalità, assoluti)
0
Vini d’Italia 1998 Gambero Rosso n. Bottiglie valutate "3 bicchieri"(vini eccellenti nelle loro rispettivecategorie)
0
ASSOCIAZIONITURISTICHE DEL VINO
Enoteca Italiana n. Vini Doc selezionati 6
Movimento Turismo del Vino n. Cantine Aperte 1Associazione Città del vino n. Citta' del Vino 2
QUALITA' DELTERRITORIO
Istat, 4° Censimento Generaledell'Agricoltura, 1991
% Superficie coltivata a vite sultotale
3,31
Touring Club Italiano, Guida rapidad'Italia, 1998
Totale segnalazioni di pregionaturalistico del territorio
7
- 55 -
3. I DISTRETTI TURISTICI DEL VINO: UN PUNTO DI PARTENZA
Un primo obiettivo del lavoro appare raggiunto, attraverso l’identificazione deiterritori di eccellenza, che si possono definire “distretti turistici del vino”.
Tramite l’analisi di tipo qualitativa sopra evidenziata, si è arrivati alla definizionedelle province che eccellono in modo assoluto relativamente alle singole variabilianalizzate.
VARIABILE PROVINCIA DIECCELLENZA
ESPORTAZIONI DI VINO VERONA
DOMANDA TURISTICA BOLZANO
QUALITA' DELLE ETICHETTE CUNEO
ASSOCIAZIONI TURISTICHE DEL VINO SIENA
QUALITA' DEL TERRITORIO TRAPANI
Appare importante sottolineare che ciò non esclude la loro capacità rispetto allealtre caratteristiche analizzate, data la selettività dell’analisi.
Infatti,
� la provincia di VERONA che eccelle nella quantità di vino esportato e siposiziona prima nella fascia alta della graduatoria dei distretti anche inrelazione alla domanda ed all’offerta turistica, presenta anche caratteri diqualità del territorio per il paesaggio. Inoltre il numero di vini di qualità che visi producono si dimostra consistente;
� la provincia di BOLZANO, prima per valore turistico dell’offerta e percapacità di attrazione del turismo straniero (soprattutto in relazione al bacinotedesco) mostra una buona forza delle esportazioni (relativamente allasuperficie) oltre ad avere una quota di superficie coltivata a vite per vini Doc eDocg sul totale coltivato tra le più alte e risorse naturalistiche numerose;
- 56 -
� la provincia di CUNEO che eccelle nelle valutazioni riferite ai vini che vi siproducono è anche seconda tra le top 16 per quantità di vino esportato epresenta un’organizzazione turistico-enologica sul territorio già avviata;
� la provincia di SIENA prevale per la caratteristica di avere aziende enologicheassociate alle organizzazioni turistiche del vino ed è quindi leader dellestrategie congiunte finora analizzate, inoltre concorre con Cuneo per il numerodi etichette di qualità speciale;
� la provincia di TRAPANI risulta la più dotata nelle risorse del territorio siaper avere una vastissima superficie coltivata a vite che per gli elementinaturali di pregio che ne caratterizzano il territorio; è quarta per quantità divino esportato che appare però da legare alle esportazioni di vino sfusononostante esistano delle etichette pregiate che potrebbero essere spinte anchetramite l’associazionismo che in parte è già presente.
Andando oltre il risultato, si vuole sottolineare un nuovo modo di guardare alterritorio, dove il termine distretto perde il suo significato legato alla produzione,ma assume una più ampia accezione.
Ci si trova allora ad un punto di partenza per un approfondimento qualitativo suicasi significativi come esempi di livelli diversi di integrazione, attuale epotenziale, tra vino e turismo; un punto di partenza per la definizione di possibilistrategie comuni da attuare in materia di politica turistica ma anche e soprattuttodi associazionismo tra operatori del vino e del turismo.
In una fase di approfondimento si può quindi rilevare:
� il valore evocativo delle etichette nei territori relativi ai distretti,
� l’immagine sulla stampa estera dei vini,
� i canali di distribuzione del prodotto sui mercati esteri,
� la diffusività in loco,
� la loro unicità.
Si può pervenire a questi risultati tramite l’analisi del contenuto delle pubblicità edegli articoli riguardanti il vino sui mercati di esportazione individuati, e tramiteinterviste dirette ai principali produttori/esportatori dei distretti individuati.
Nelle pagine che seguono si anticipa un esempio dei risultati emersi dall’analisidegli articoli e delle pubblicità dei vini sulla stampa estera.
- 57 -
I RISULTATI DELL’IMMAGINE DEI VINI SULLA STAMPA ESTERA
L’analisi degli articoli di stampa sul vino italiano ha messo a confronto due realtàcompletamente opposte, la Gran Bretagna che nei suoi giornali dà un ampiospazio alla cultura enologica italiana e quella tedesca dove non è stato reperitoalcun articolo riguardante i vini italiani. Tale mancanza di interesse da parte dellastampa tedesca per l’enogastronomia italiana è abbastanza singolare dato che:
- la Germania è il primo paese emettitore di turismo verso l’Italia;
- da studi e ricerche condotte dall’Isnart i turisti tedeschi risultanoparticolarmente interessati e colpiti dall’offerta enogastronomica italiana.Anzi per molti ospiti tedeschi è proprio un plus motivazionale di vacanza.
L’ESEMPIO DELLA STAMPA BRITANNICA
Le testate
Dall’analisi dei 5 giornali scelti per l'indagine sono risultati 96 articoli cosìdistribuiti:
56 articoli di The indipendent (58,3%)30 articoli di Decanter (31,3%)10 articoli di Financial Time (10,4%)0 articoli di Time0 articoli di Wonderlust Magazine
Il periodico specializzato in viaggi non solo non contiene articoli in cui compare ilvino italiano, ma neppure l'Italia in generale.
Gli articoli
Gli articoli sono da considerarsi di ampia dimensione:
il 18,8% occupa più di una pagina,il 7,3% occupa una pagina,il 6,3% occupa mezza pagina,il 18,8% occupa un quarto di pagina
e il restante 49% meno di una pagina
Nei titoli risulta la presenza dell'Italia in qualche forma, geografica o d'altro tiponel 51% dei casi.
- 58 -
Attraverso i dati relativi ai due quotidiani si evince facilmente che la stampa nonspecializzata dedica al vino un'attenzione particolare visto che:
- il 15,6% degli articoli appartiene a rubriche Wine e il 12,5% degli articoliappartiene a rubriche Food and drink per un totale di 28,1%;
- gli articoli in cui il vino é nominato in modo generico o soltanto come rosso obianco senza etichette costituiscono il 31% mentre il restante 69% riporta leetichette.
Gli articoli che hanno il vino come unico argomento sono il 25%.
Riguardo al vino italiano gli articoli che vi dedicano l'attenzione totale sono il53%, , l'84, 4% sono scritti con tono positivo e il 60% trasmettono esplicitamenteo implicitamente un messaggio in termini di invito o proposta.
Solamente il 5% usa toni negativi e ancora il 5% trasmette velatamente oesplicitamente una critica.
Comunque, quando il tono e' negativo nel 60% dei casi si parla di prezzi.
I luoghi del vino
La Toscana
La regione del vino per eccellenza per gli inglesi é la Toscana che compare neititoli nell'8,6% dei casi.
Il tono usato nei confronti della regione considerata in modo generico è positivonell’84,6% dei casi e negativo nel restante 15,4%, mentre le citta' e i comunitoscani compaiono al positivo nel 100% dei casi. Il messaggio é per 1l 46,2% uninvito/proposta, per il 38,5% un annuncio e per il 15,5% una critica.
Le altre regioni
A seguito si individua un gruppo di 6 regioni che compaiono in modo genericocon una frequenza del 3,7% ciascuna: Piemonte, Trentino Alto Adige, veneto,Umbria Marche e Puglia.
Queste due ultime regioni si distinguono per essere trattate nel 100% dei casi siatoni positivi che in termini di invito proposta.
- 59 -
Gli argomenti
Accanto al vino, all'enogastronomia e alle tecniche vinicole, gli argomenti chericorrono con maggiore frequenza sono: personaggi famosi 13%, natura eambiente 11%, arte 9%, viaggi 8%, ristoranti 8%, ed economia 8%. Compaionosoltanto due volte le guide.
Ci sono alcuni casi in cui l'argomento dell'articolo appartiene a cinema, letteraturae arte e il vino, e dove, sempre il Chianti, compare quale sinonimo di chic, trendy,o snob.
I vini
Il Chianti e' in assoluto il vino di cui si parla di più: compare, con etichetta osenza, in ben il 44% dei casi.
E' poi l'unico vino che è nominato senza la specificazione di vino italiano.
Al secondo posto sono il Barolo con il Sassicaia (entrambi 10%) seguiti dalVerdicchio (7%) e dall’Ornellaia (5,7%).
Lo spumante e' presente quattro volte.
Le etichette piu' nominate sono Lungarotti (10%) e Gaja (7%).
Le pubblicita'
Il dato di maggior rilievo ottenuto dal confronto numerico fra le pubblicitàdell'Italia e quelle degli altri paesi produttori di vini é che su 355 pubblicità,l'Italia con il 19,7% si piazza al secondo posto dopo la Francia che invece nedetiene il 41% .
Al terzo posto c'e' il Portogallo con il 10% (pubblicizza soprattutto vino Porto).
Nel confronto fra le regioni italiane poi emerge che tre regioni investono in modomassiccio in pubblicita' distaccandosi dalle altre. Si tratta di Veneto (25%),Toscana (20%), Piemonte (17%).
Le pubblicita' sono prevalentemente della dimensione di una pagina (47%), siservono di fotografie (78%), nel 27% dei casi mostrano solamente bottiglie, nel17% bottiglie unite a paesaggi, nell'11% bottiglie in interni e nel 10% bottiglie earte. Il paesaggio e' soprattuto piemontese e toscano.
Nel 44% dei casi ci sono ampie didascalie di spiegazione.
- 60 -
ALLEGATI
- 61 -
ALLEGATO – A
METODOLOGIA
- 62 -
LA METODOLOGIA DEL LAVORO
Per l’individuazione dei distretti turistici del vino, si sono definite 4 fasi:
I FASERaccolta ed analisi dei dati sulla produzione/esportazione del vino, per provincia
Al fine di individuare i distretti turistici di esportazione del vino, sono statielaborati i seguenti dati:
di produzione
� aziende dedite alla coltivazione permanente di vite e superficie coltivata, pervini Doc, Docg e altri vini per provincia, fonte Istat ;
� aziende dedite alla fabbricazione di vini e vini speciali, per provincia, fonteIstat;
� l’industria del vino, numero di aziende produttrici di vino per provincia, fonteCerved;
� produzione di vino in ettolitri per provincia, fonte Istat;
� aziende produttrici di vino e valutazioni qualitative dalle Guide GamberoRosso e Veronelli;
di qualità del vino e del suo territorio
� numero di cantine che hanno aderito a “cantine aperte” del Movimento delTurismo del Vino;
� numero di comuni associati all’Associazione Nazionale Citta' del Vino;
� numero di enoteche segnalate dalla Guida Veronelli;
� vini doc selezionati dall’Enoteca Italiana;
� presenza di musei enologici;
- 63 -
� localita' citate dalle Guide Touring Club Italiano per prodotti tipici
� strade del vino organizzate;
� segnalazioni turistiche del vino;
di esportazione
� quantità di vino esportate per provincia, mercato di destinazione e gruppomerceologico, fonte Istat;
� informazioni e dati di esportazione (in valore economico) da uffici doganali eUTIF del Ministero delle Finanze;
� informazioni e dati di produzione ed esportazione delle federazioni sindacaliFedervini e Unione Italiana Vini
� dossier Ice sulle esportazioni vinicole italiane;
� riviste di settore (Enotecnico, Civiltà del Bere, ecc.) contenenti dati ed articolisulle esportazioni;
Sono state inoltre utilizzate le seguenti pubblicazioni per un ulterioreinquadramento del mercato:
- Indagine Ismea “Filiera vino”
- Codice della vite e del vino (Unione Italiana Vini)
- Il paese del vino – Guida ai vini Doc e Docg (Enoteca Italica)
- Enotria, 1997 – Annuario della vite e del vino.
- Le esportazioni vinicole italiane nel 1996 – Istituto per il Commercio Estero
- 64 -
II FASERaccolta ed analisi dei flussi turistici stranieri, in Italia, per provincia, e delle
caratteristiche di offerta delle aree produttrici/esportatrici
In particolare sono stati elaborati
� arrivi e presenze turistiche per provenienza estera in ogni provincia, fonteIstat;
� esercizi e posti letto alberghieri per categoria e per provincia, fonte Istat;
� esercizi e posti letto negli esercizi complementari per provincia, fonte Istat;
� abitazioni non occupate per vacanza, fonte Istat;
� ristoranti citati dalla Guida Michelin;
� alberghi citati dalla Guida Michelin;
� manifestazioni citate dalle Guide Touring Club Italiano;
� elementi naturali di pregio citati dalle Guide Touring Club Italiano.
III FASEDefinizione e selezione delle aree di esportazione a valenza turistica
I distretti provinciali produttori/esportatori di vino selezionati nelle fasiprecedenti, si analizzano ad un ulteriore livello qualitativo in vista delle lorocaratteristiche relative al turismo.
- 65 -
ALLEGATO – B
TABELLE E GRAFICI
- 66 -
LA COLTIVAZIONE DELLA VITE
LA C
OLT
IVA
ZIO
NE
DE
LLA
VIT
E IN
ITA
LIA
per
prov
inci
a e
regi
one
Pro
vin
cie
V. A
.%
su
l to
t.
Ital
iaV
. A.
% s
ul
tot.
It
alia
V. A
.%
su
l to
t.
Ital
iaV
. A.
% s
ul
tot.
It
alia
V. A
.%
su
l to
t.
Ital
iaV
. A.
% s
ul
tot.
It
alia
V. A
.%
su
l to
t.
Ital
iaV
. A.
% s
ul
tot.
It
alia
ales
sand
ria24
733
2,25
0,00
2119
62,
1150
919,
8944
998,
454,
860,
0034
659,
265,
2210
227,
3115
,27
asti
1799
51,
6455
746,
0915
131
1,50
255
0,50
2060
4,66
2,23
9641
,55,
0510
851,
691,
6310
9,11
0,16
cune
o16
026
1,46
6091
6,65
1182
31,
1813
70,
2716
744,
651,
8111
455,
566,
0152
54,0
10,
7920
,83
0,03
nova
ra25
440,
2389
0,10
2215
0,22
387
0,75
1047
,51
0,11
120,
230,
0682
3,86
0,12
103,
260,
15
torin
o94
760,
8630
20,
3392
470,
9219
70,
3831
57,7
80,
3417
3,82
0,09
2909
,11
0,44
74,4
50,
11
verc
elli
1702
0,15
170
0,19
1570
0,16
118
0,23
788,
030,
0916
5,02
0,09
591,
090,
0931
,74
0,05
To
t. P
iem
on
te72
476
6,60
1222
613
,35
6118
26,
0861
8512
,02
8734
1,08
9,44
2155
6,13
11,3
055
089,
028,
2910
566,
715
,77
aost
a31
350,
2942
80,
4728
090,
285
0,01
648,
50,
0711
7,25
0,06
529,
990,
080,
460,
00
To
t. V
alle
d'A
ost
a31
350,
2942
80,
4728
090,
285
0,01
648,
50,
0711
7,25
0,06
529,
990,
080,
460,
00
berg
amo
2507
0,23
530,
0624
620,
2456
0,11
1474
,78
0,16
114,
160,
0613
50,6
10,
2010
,01
0,01
bres
cia
5883
0,54
426
0,47
5651
0,56
440,
0947
28,4
80,
5118
48,1
60,
9728
72,5
10,
435,
20,
01
com
o56
70,
050,
0055
40,
0620
0,04
155,
520,
020,
0015
1,46
0,02
4,06
0,01
crem
ona
725
0,07
0,00
721
0,07
50,
0118
4,75
0,02
0,00
184,
40,
030,
350,
00
man
tova
4490
0,41
173
0,19
4376
0,44
630,
1219
02,6
60,
2115
1,32
0,08
1742
,36
0,26
7,42
0,01
mila
no45
00,
0456
0,06
429
0,04
60,
0136
70,
0462
,41
0,03
300,
20,
054,
390,
01
pavi
a81
970,
7527
422,
9967
710,
6735
0,07
1514
0,8
1,64
9073
,55
4,76
6054
,58
0,91
8,99
0,01
sond
rio50
840,
4623
182,
5332
640,
325
0,01
1578
,12
0,17
965,
40,
5161
2,55
0,09
0,17
0,00
vare
se16
60,
020,
0014
60,
0122
0,04
42,0
40,
000,
0037
,21
0,01
4,83
0,01
To
t. L
om
bar
dia
2806
92,
5657
686,
3024
374
2,42
256
0,50
2557
4,15
2,76
1221
56,
4013
305,
882,
0045
,42
0,07
bolz
ano
4981
0,45
4298
4,69
926
0,09
240,
0549
210,
5346
61,3
62,
4425
7,38
0,04
2,26
0,00
tren
to10
208
0,93
4989
5,45
6633
0,66
230,
0485
81,5
10,
9357
24,2
43,
0028
51,5
50,
435,
140,
01T
ot.
Tre
nti
no
A. A
.15
189
1,38
9287
10,1
475
590,
7547
0,09
1350
2,51
1,46
1038
5,6
5,44
3108
,93
0,47
7,4
0,01
Azi
end
e V
ite
Di c
ui:
azi
end
e p
er
la p
rod
uzi
on
e d
oc
e d
ocg
Di c
ui:
azi
end
e p
erla
pro
du
zio
ne
altr
i vin
i
Di c
ui:
azi
end
e u
va
da
tavo
laS
up
erfi
cie
vite
Di c
ui:
su
per
fici
e p
erla
pro
du
zio
ne
do
c e
do
cgD
i cu
i: s
up
erfi
cie
per
la p
rod
uzi
on
e al
tri v
ini
Di c
ui:
su
per
fici
e u
va
da
tavo
la
Fon
te: I
stat
, 4°
Cen
sim
ento
Gen
eral
e de
ll'A
gric
oltu
ra, 1
990
LA C
OLT
IVA
ZIO
NE
DE
LLA
VIT
E IN
ITA
LIA
per
prov
inci
a e
regi
one
Pro
vin
cie
V. A
.%
su
l to
t.
Ital
iaV
. A.
% s
ul
tot.
It
alia
V. A
.%
su
l to
t.
Ital
iaV
. A.
% s
ul
tot.
It
alia
V. A
.%
su
l to
t.
Ital
iaV
. A.
% s
ul
tot.
It
alia
V. A
.%
su
l to
t.
Ital
iaV
. A.
% s
ul
tot.
It
alia
bellu
no17
930,
160,
0017
930,
180,
0018
9,46
0,02
0,00
189,
460,
030,
00
pado
va25
615
2,33
352
0,38
2538
32,
5258
0,11
1054
7,75
1,14
1180
,11
0,62
9345
,33
1,41
11,8
0,02
rovi
go53
920,
490,
0053
890,
545
0,01
1375
,12
0,15
0,00
1374
,65
0,21
0,39
0,00
trev
iso
2864
72,
6138
474,
2026
747
2,66
480,
0926
682,
782,
8857
65,7
13,
0220
866,
853,
1446
,95
0,07
vene
zia
1432
41,
3072
90,
8013
985
1,39
540,
1083
17,5
70,
9020
78,1
91,
0962
31,0
10,
948,
320,
01
vero
na13
670
1,24
6921
7,56
8421
0,84
400,
0823
521,
782,
5416
917,
478,
8765
89,1
0,99
6,02
0,01
vice
nza
1868
31,
7018
302,
0017
691
1,76
560,
1196
82,9
31,
0528
12,5
51,
4768
62,1
61,
036,
730,
01T
ot.
Ven
eto
1081
249,
8413
679
14,9
499
409
9,88
261
0,51
8031
7,39
8,68
2875
4,03
15,0
751
458,
567,
7480
,21
0,12
goriz
ia16
830,
1579
00,
8610
840,
1115
0,03
3625
,43
0,39
2719
,27
1,43
868,
860,
1336
,44
0,05
pord
enon
e96
580,
8816
051,
7582
610,
8256
0,11
6935
,32
0,75
4247
,46
2,23
2675
,44
0,40
11,9
0,02
trie
ste
921
0,08
370,
0491
80,
092
0,00
274,
760,
0323
,34
0,01
251,
390,
040,
030,
00
udin
e87
770,
8083
80,
9280
550,
8019
40,
3874
82,4
0,81
4337
,78
2,27
3089
,25
0,46
42,4
70,
06T
ot.
Fri
uli
V. G
.21
039
1,92
3270
3,57
1831
81,
8226
70,
5218
317,
911,
9811
327,
855,
9468
84,9
41,
0490
,84
0,14
geno
va41
830,
380,
0041
590,
4134
0,07
1067
,64
0,12
0,00
1064
,51
0,16
2,5
0,00
impe
ria50
060,
4644
10,
4846
250,
4666
0,13
1005
,70,
1118
9,01
0,10
798
0,12
17,0
40,
03
la s
pezi
a54
390,
5043
10,
4750
330,
5023
0,04
1735
,14
0,19
192,
470,
1015
37,3
70,
235,
180,
01
savo
na42
010,
3828
00,
3140
080,
4066
0,13
790,
770,
0995
,39
0,05
691,
990,
102,
750,
00T
ot.
Lig
uri
a18
829
1,71
1152
1,26
1782
51,
7718
90,
3745
99,2
50,
5047
6,87
0,25
4091
,87
0,62
27,4
70,
04
bolo
gna
9255
0,84
1190
1,30
8850
0,88
182
0,35
9248
,74
1,00
2486
,51,
3067
23,2
61,
0138
,68
0,06
ferr
ara
3149
0,29
400,
0431
080,
3110
0,02
1549
,13
0,17
130,
40,
0714
17,5
50,
210,
880,
00
forli
1462
71,
3327
613,
0112
533
1,25
310,
0611
814,
751,
2855
99,9
42,
9461
97,9
10,
9314
,22
0,02
mod
ena
8654
0,79
3028
3,31
7933
0,79
370,
0788
90,4
10,
9635
49,7
71,
8653
33,8
90,
802,
530,
00
parm
a53
870,
4981
0,09
5324
0,53
210,
0412
88,3
80,
1420
2,71
0,11
1084
,32
0,16
0,89
0,00
piac
enza
6264
0,57
867
0,95
5810
0,58
231
0,45
7087
,14
0,77
2904
,76
1,52
4115
,99
0,62
64,7
40,
10
rave
nna
1018
10,
9380
70,
8897
380,
9711
0,02
1817
2,33
1,96
2492
,61
1,31
1567
4,03
2,36
3,99
0,01
regg
io e
mili
a86
730,
7918
752,
0581
070,
8147
0,09
9455
,16
1,02
2706
,71
1,42
6741
,51,
016,
850,
01T
ot.
Em
ilia
Ro
mag
na
6619
06,
0310
649
11,6
361
403
6,10
570
1,11
6750
6,04
7,29
2007
3,4
10,5
247
288,
457,
1213
2,78
0,20
Azi
end
e V
ite
Di c
ui:
azi
end
e p
er
la p
rod
uzi
on
e d
oc
e d
ocg
Di c
ui:
azi
end
e p
erla
pro
du
zio
ne
altr
i vin
i
Di c
ui:
azi
end
e u
va
da
tavo
laS
up
erfi
cie
vite
Di c
ui:
su
per
fici
e p
erla
pro
du
zio
ne
do
c e
do
cgD
i cu
i: s
up
erfi
cie
per
la p
rod
uzi
on
e al
tri v
ini
Di c
ui:
su
per
fici
e u
va
da
tavo
la
Fon
te: I
stat
, 4°
Cen
sim
ento
Gen
eral
e de
ll'A
gric
oltu
ra, 1
990
LA C
OLT
IVA
ZIO
NE
DE
LLA
VIT
E IN
ITA
LIA
per
prov
inci
a e
regi
one
Pro
vin
cie
V. A
.%
su
l to
t.
Ital
iaV
. A.
% s
ul
tot.
It
alia
V. A
.%
su
l to
t.
Ital
iaV
. A.
% s
ul
tot.
It
alia
V. A
.%
su
l to
t.
Ital
iaV
. A.
% s
ul
tot.
It
alia
V. A
.%
su
l to
t.
Ital
iaV
. A.
% s
ul
tot.
It
alia
arez
zo11
099
1,01
629
0,69
1067
31,
0626
0,05
8846
,73
0,96
3033
,63
1,59
5790
,23
0,87
22,4
70,
03
firen
ze10
793
0,98
1837
2,01
9745
0,97
105
0,20
2157
4,77
2,33
1118
7,36
5,86
1037
7,98
1,56
7,29
0,01
gros
seto
8072
0,73
539
0,59
7737
0,77
610,
1279
18,8
80,
8611
08,2
70,
5867
90,5
81,
0214
,56
0,02
livor
no32
040,
2978
0,09
3118
0,31
107
0,21
2427
,97
0,26
196,
420,
1022
12,4
90,
3318
,35
0,03
lucc
a61
130,
5681
0,09
6038
0,60
530,
1024
37,9
0,26
343,
380,
1820
88,7
80,
315,
030,
01
mas
sa c
arra
ra48
410,
4425
0,03
4825
0,48
40,
0114
48,7
50,
1628
,27
0,01
1420
,32
0,21
0,16
0,00
pisa
8167
0,74
195
0,21
7978
0,79
283
0,55
6440
,85
0,70
1133
,25
0,59
5161
,63
0,78
116,
310,
17
pist
oia
3798
0,35
120
0,13
3699
0,37
670,
1318
97,4
20,
2129
8,93
0,16
1591
,86
0,24
6,48
0,01
sien
a75
360,
6916
161,
7664
440,
6422
0,04
1687
6,39
1,82
1129
1,45
5,92
5575
,27
0,84
5,3
0,01
To
t. T
osc
ana
6362
35,
7951
205,
5960
257
5,99
728
1,41
6986
9,66
7,55
2862
0,96
15,0
041
009,
146,
1719
5,95
0,29
peru
gia
2055
61,
8768
10,
7419
942
1,98
600,
1211
602,
941,
2518
97,8
60,
9996
89,9
71,
4612
,99
0,02
tern
i10
077
0,92
830
0,91
9505
0,94
190,
0462
02,3
40,
6719
96,5
71,
0542
02,6
0,63
3,17
0,00
To
t. U
mb
ria
3063
32,
7915
111,
6529
447
2,93
790,
1517
805,
281,
9238
94,4
32,
0413
892,
572,
0916
,16
0,02
anco
na10
821
0,99
1423
1,55
1003
81,
0059
0,11
6912
,56
0,75
3051
,52
1,60
3853
,32
0,58
7,48
0,01
asco
li pi
ceno
1327
11,
2163
90,
7012
772
1,27
850,
1711
905,
661,
2921
82,8
11,
1497
04,8
11,
4613
,89
0,02
mac
erat
a95
010,
8762
90,
6990
140,
9029
0,06
3628
,62
0,39
855,
110,
4527
68,8
80,
424,
630,
01
pesa
ro86
760,
7942
30,
4683
460,
8320
0,04
3772
,97
0,41
829,
540,
4329
38,4
20,
444,
140,
01T
ot.
Mar
che
4226
93,
8531
143,
4040
170
3,99
193
0,38
2621
9,81
2,83
6918
,98
3,63
1926
5,43
2,90
30,1
40,
04
fros
inon
e33
176
3,02
112
0,12
3308
93,
2912
60,
2483
40,9
60,
9015
5,04
0,08
8157
,05
1,23
25,4
40,
04
latin
a97
660,
8923
10,
2587
930,
8710
542,
0591
29,5
40,
9910
04,5
70,
5371
95,0
41,
0891
4,2
1,36
rieti
7949
0,72
0,00
7945
0,79
130,
0326
36,8
50,
280,
0026
36,1
40,
400,
710,
00
rom
a28
227
2,57
4711
5,14
2320
42,
3112
012,
3321
949,
712,
3781
50,3
84,
2712
341,
841,
8698
5,87
1,47
vite
rbo
1604
11,
4648
60,
5315
717
1,56
360,
0780
31,8
0,87
814,
270,
4371
98,6
21,
0818
,37
0,03
To
t. L
azio
9515
98,
6655
406,
0588
748
8,82
2430
4,72
5008
8,86
5,41
1012
4,26
5,31
3752
8,69
5,65
1944
,59
2,90
chie
ti26
292
2,39
2369
2,59
2387
42,
3761
7812
,01
2977
6,57
3,22
4106
,05
2,15
1944
9,31
2,93
6025
,65
9,00
l'aqu
ila93
640,
8537
0,04
9337
0,93
80,
0223
51,4
50,
2511
4,31
0,06
2234
,58
0,34
1,56
0,00
pesc
ara
7204
0,66
235
0,26
6979
0,69
158
0,31
4028
,57
0,44
889,
920,
4730
17,3
10,
4510
5,67
0,16
tera
mo
9087
0,83
203
0,22
8911
0,89
470,
0944
57,2
0,48
1177
,04
0,62
3247
,05
0,49
33,1
10,
05T
ot.
Ab
ruzz
o51
947
4,73
2844
3,11
4910
14,
8863
9112
,42
4061
3,79
4,39
6287
,32
3,30
2794
8,25
4,21
6165
,99
9,20
Azi
end
e V
ite
Di c
ui:
azi
end
e p
er
la p
rod
uzi
on
e d
oc
e d
ocg
Di c
ui:
azi
end
e p
erla
pro
du
zio
ne
altr
i vin
i
Di c
ui:
azi
end
e u
va
da
tavo
laS
up
erfi
cie
vite
Di c
ui:
su
per
fici
e p
erla
pro
du
zio
ne
do
c e
do
cgD
i cu
i: s
up
erfi
cie
per
la p
rod
uzi
on
e al
tri v
ini
Di c
ui:
su
per
fici
e u
va
da
tavo
la
Fon
te: I
stat
, 4°
Cen
sim
ento
Gen
eral
e de
ll'A
gric
oltu
ra, 1
990
LA C
OLT
IVA
ZIO
NE
DE
LLA
VIT
E IN
ITA
LIA
per
prov
inci
a e
regi
one
Pro
vin
cie
V. A
.%
su
l to
t.
Ital
iaV
. A.
% s
ul
tot.
It
alia
V. A
.%
su
l to
t.
Ital
iaV
. A.
% s
ul
tot.
It
alia
V. A
.%
su
l to
t.
Ital
iaV
. A.
% s
ul
tot.
It
alia
V. A
.%
su
l to
t.
Ital
iaV
. A.
% s
ul
tot.
It
alia
cam
poba
sso
1229
91,
1252
0,06
1225
21,
2212
70,
2562
63,4
10,
6824
3,07
0,13
5980
,16
0,90
38,1
0,06
iser
nia
6493
0,59
60,
0164
840,
6422
0,04
1661
,17
0,18
1,44
0,00
1656
,38
0,25
2,85
0,00
To
t. M
olis
e18
792
1,71
580,
0618
736
1,86
149
0,29
7924
,58
0,86
244,
510,
1376
36,5
41,
1540
,95
0,06
avel
lino
2662
12,
4221
70,
2426
420
2,63
114
0,22
7853
,72
0,85
307,
680,
1675
20,3
11,
1319
,48
0,03
bene
vent
o23
467
2,14
164
0,18
2312
72,
3023
60,
4612
150,
441,
3133
1,91
0,17
1173
7,59
1,77
61,4
20,
09
case
rta
1266
41,
1570
0,08
1232
11,
2243
90,
8542
38,0
80,
4692
,23
0,05
4056
,05
0,61
88,2
60,
13
napo
li11
486
1,05
763
0,83
1032
11,
0310
292,
0034
28,7
30,
3736
5,84
0,19
2839
,78
0,43
220,
020,
33
sale
rno
3160
92,
887
0,01
3139
53,
1229
70,
5810
944,
651,
181,
960,
0010
868,
051,
6465
,70,
10T
ot.
Cam
pan
ia10
5847
9,64
1221
1,33
1035
8410
,30
2115
4,11
3861
5,62
4,17
1099
,62
0,58
3702
1,78
5,57
454,
880,
68
bari
3431
13,
1218
962,
0721
890
2,18
1352
126
,27
3739
8,15
4,04
2219
,49
1,16
1908
4,96
2,87
1564
4,47
23,3
5
brin
disi
1764
01,
6156
60,
6215
653
1,56
1800
3,50
2511
1,9
2,71
928,
630,
4921
370,
063,
2225
93,6
33,
87
fogg
ia16
134
1,47
415
0,45
1504
61,
5017
713,
4429
193,
993,
1511
72,1
30,
6124
486,
783,
6934
54,9
25,
16
lecc
e17
690
1,61
847
0,92
1667
01,
6666
81,
3017
548,
241,
9012
80,4
0,67
1591
9,02
2,40
320,
470,
48
tara
nto
2183
21,
9912
951,
4117
470
1,74
4111
7,99
3555
1,76
3,84
1337
,79
0,70
2252
9,71
3,39
1150
8,21
17,1
8T
ot.
Pu
glia
1076
079,
8050
195,
4886
729
8,62
2187
142
,50
1448
04,0
415
,64
6938
,44
3,64
1033
90,5
315
,56
3352
1,7
50,0
4
mat
era
4748
0,43
0,00
4478
0,45
444
0,86
4115
,26
0,44
0,00
2537
,55
0,38
1554
,74
2,32
pote
nza
2945
12,
6827
40,
3029
132
2,90
268
0,52
8824
,81
0,95
450,
420,
2483
24,4
11,
2542
,98
0,06
To
t. B
asili
cata
3419
93,
1127
40,
3033
610
3,34
712
1,38
1294
0,07
1,40
450,
420,
2410
861,
961,
6315
97,7
22,
39
cata
nzar
o18
726
1,70
1517
1,66
1710
51,
7028
30,
5599
52,3
51,
0821
11,8
11,
1176
45,1
1,15
177,
430,
26
cose
nza
2480
82,
2638
60,
4224
300
2,42
526
1,02
9119
,71
0,99
461,
60,
2483
56,1
41,
2628
3,65
0,42
crot
one
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
regg
io c
alab
ria75
460,
6947
0,05
6958
0,69
243
0,47
4328
,17
0,47
59,3
40,
0337
88,8
10,
5714
1,81
0,21
vibo
val
enzi
a0,
000,
000,
000,
000,
000,
000,
000,
00T
ot.
Cal
abri
a51
080
4,65
1950
2,13
4836
34,
8110
522,
0423
400,
232,
5326
32,7
51,
3819
790,
052,
9860
2,89
0,90
Azi
end
e V
ite
Di c
ui:
azi
end
e p
er
la p
rod
uzi
on
e d
oc
e d
ocg
Di c
ui:
azi
end
e p
erla
pro
du
zio
ne
altr
i vin
i
Di c
ui:
azi
end
e u
va
da
tavo
laS
up
erfi
cie
vite
Di c
ui:
su
per
fici
e p
erla
pro
du
zio
ne
do
c e
do
cgD
i cu
i: s
up
erfi
cie
per
la p
rod
uzi
on
e al
tri v
ini
Di c
ui:
su
per
fici
e u
va
da
tavo
la
Fon
te: I
stat
, 4°
Cen
sim
ento
Gen
eral
e de
ll'A
gric
oltu
ra, 1
990
LA C
OLT
IVA
ZIO
NE
DE
LLA
VIT
E IN
ITA
LIA
per
prov
inci
a e
regi
one
Pro
vin
cie
V. A
.%
su
l to
t.
Ital
iaV
. A.
% s
ul
tot.
It
alia
V. A
.%
su
l to
t.
Ital
iaV
. A.
% s
ul
tot.
It
alia
V. A
.%
su
l to
t.
Ital
iaV
. A.
% s
ul
tot.
It
alia
V. A
.%
su
l to
t.
Ital
iaV
. A.
% s
ul
tot.
It
alia
agrig
ento
1732
71,
5832
113,
5115
625
1,55
352
0,68
1904
1,89
2,06
7183
,99
3,77
1173
4,02
1,77
121,
020,
18
calta
niss
etta
7889
0,72
0,00
6733
0,67
1822
3,54
1133
5,03
1,22
0,00
7022
,09
1,06
4279
,28
6,39
cata
nia
1150
21,
0512
30,
1310
220
1,02
1299
2,52
1025
6,54
1,11
225,
180,
1261
39,7
80,
9238
74,1
25,
78
enna
4080
0,37
0,00
4039
0,40
105
0,20
1620
,96
0,18
0,00
1576
,09
0,24
44,8
70,
07
mes
sina
1370
71,
2571
0,08
1333
31,
3325
10,
4952
77,5
60,
5739
,70,
0249
51,0
50,
7521
8,91
0,33
pale
rmo
1682
71,
5317
80,
1916
160
1,61
236
0,46
2165
2,36
2,34
1023
,20,
5420
069,
243,
0272
,81
0,11
ragu
sa34
240,
317
0,01
2813
0,28
766
1,49
4913
,68
0,53
15,3
50,
0131
81,7
20,
4816
89,6
22,
52
sira
cusa
2509
0,23
30,
0024
560,
2465
0,13
3116
,05
0,34
3,34
0,00
3075
,07
0,46
37,0
70,
06
trap
ani
2898
92,
6421
812,
3827
004
2,68
292
0,57
7057
0,75
7,62
4704
,17
2,47
6553
5,49
9,86
128,
070,
19T
ot.
Sic
ilia
1062
549,
6757
746,
3098
383
9,78
5188
10,0
814
7784
,82
15,9
713
194,
936,
9212
3284
,55
18,5
510
465,
7715
,62
cagl
iari
1990
21,
8180
90,
8818
984
1,89
1135
2,21
1817
4,74
1,96
1909
,51
1,00
1566
6,7
2,36
553,
750,
83
nuor
o15
237
1,39
573
0,63
1464
41,
4639
50,
7712
939,
651,
4016
73,7
50,
8811
108,
571,
6799
,36
0,15
oris
tano
1104
81,
0153
00,
5810
788
1,07
295
0,57
6516
,13
0,70
748,
340,
3956
86,1
50,
8667
,95
0,10
sass
ari
1166
71,
0678
40,
8611
413
1,13
947
1,84
1005
9,8
1,09
1111
,87
0,58
8624
,29
1,30
279,
790,
42T
ot.
Sar
deg
na
5785
45,
2726
962,
9455
829
5,55
2772
5,39
4769
0,32
5,15
5443
,47
2,85
4108
5,71
6,18
1000
,85
1,49
To
t. It
alia
1098
315
9158
010
0583
651
460
9255
63,9
119
0756
,22
6644
72,8
466
988,
87
Azi
end
e V
ite
Di c
ui:
azi
end
e p
er
la p
rod
uzi
on
e d
oc
e d
ocg
Di c
ui:
azi
end
e p
erla
pro
du
zio
ne
altr
i vin
i
Di c
ui:
azi
end
e u
va
da
tavo
laS
up
erfi
cie
vite
Di c
ui:
su
per
fici
e p
erla
pro
du
zio
ne
do
c e
do
cgD
i cu
i: s
up
erfi
cie
per
la p
rod
uzi
on
e al
tri v
ini
Di c
ui:
su
per
fici
e u
va
da
tavo
la
Fon
te: I
stat
, 4°
Cen
sim
ento
Gen
eral
e de
ll'A
gric
oltu
ra, 1
990
LA C
OLT
IVA
ZIO
NE
DE
LLA
VIT
E IN
ITA
LIA
per
prov
inci
a e
regi
one
Pro
vin
cie
V. A
.%
su
l to
t.
Ital
iaV
. A.
% s
ul
tot.
It
alia
V. A
.%
su
l to
t.
Ital
iaV
. A.
% s
ul
tot.
It
alia
V. A
.%
su
l to
t.
Ital
iaV
. A.
% s
ul
tot.
It
alia
V. A
.%
su
l to
t.
Ital
iaV
. A.
% s
ul
tot.
It
alia
Tot
. Pie
mon
te72
476
6,60
1222
613
,35
6118
26,
0861
8512
,02
8734
1,08
9,44
2155
6,13
11,3
055
089,
028,
2910
566,
715
,77
Tot
. Val
le d
'Aos
ta31
350,
2942
80,
4728
090,
285
0,01
648,
50,
0711
7,25
0,06
529,
990,
080,
460,
00T
ot. L
omba
rdia
2806
92,
5657
686,
3024
374
2,42
256
0,50
2557
4,15
2,76
1221
56,
4013
305,
882,
0045
,42
0,07
Tot
. Tre
ntin
o A
. A.
1518
91,
3892
8710
,14
7559
0,75
470,
0913
502,
511,
4610
385,
65,
4431
08,9
30,
477,
40,
01T
ot. V
enet
o10
8124
9,84
1367
914
,94
9940
99,
8826
10,
5180
317,
398,
6828
754,
0315
,07
5145
8,56
7,74
80,2
10,
12T
ot. F
riuli
V. G
.21
039
1,92
3270
3,57
1831
81,
8226
70,
5218
317,
911,
9811
327,
855,
9468
84,9
41,
0490
,84
0,14
Tot
. Lig
uria
1882
91,
7111
521,
2617
825
1,77
189
0,37
4599
,25
0,50
476,
870,
2540
91,8
70,
6227
,47
0,04
Tot
. Em
ilia
Rom
agna
6619
06,
0310
649
11,6
361
403
6,10
570
1,11
6750
6,04
7,29
2007
3,4
10,5
247
288,
457,
1213
2,78
0,20
Tot
. Tos
cana
6362
35,
7951
205,
5960
257
5,99
728
1,41
6986
9,66
7,55
2862
0,96
15,0
041
009,
146,
1719
5,95
0,29
Tot
. Um
bria
3063
32,
7915
111,
6529
447
2,93
790,
1517
805,
281,
9238
94,4
32,
0413
892,
572,
0916
,16
0,02
Tot
. Mar
che
4226
93,
8531
143,
4040
170
3,99
193
0,38
2621
9,81
2,83
6918
,98
3,63
1926
5,43
2,90
30,1
40,
04T
ot. L
azio
9515
98,
6655
406,
0588
748
8,82
2430
4,72
5008
8,86
5,41
1012
4,26
5,31
3752
8,69
5,65
1944
,59
2,90
Tot
. Abr
uzzo
5194
74,
7328
443,
1149
101
4,88
6391
12,4
240
613,
794,
3962
87,3
23,
3027
948,
254,
2161
65,9
99,
20T
ot. M
olis
e18
792
1,71
580,
0618
736
1,86
149
0,29
7924
,58
0,86
244,
510,
1376
36,5
41,
1540
,95
0,06
Tot
. Cam
pani
a10
5847
9,64
1221
1,33
1035
8410
,30
2115
4,11
3861
5,62
4,17
1099
,62
0,58
3702
1,78
5,57
454,
880,
68
Tot
. Pug
lia10
7607
9,80
5019
5,48
8672
98,
6221
871
42,5
014
4804
,04
15,6
469
38,4
43,
6410
3390
,53
15,5
633
521,
750
,04
Tot
. Bas
ilica
ta34
199
3,11
274
0,30
3361
03,
3471
21,
3812
940,
071,
4045
0,42
0,24
1086
1,96
1,63
1597
,72
2,39
Tot
. Cal
abria
5108
04,
6519
502,
1348
363
4,81
1052
2,04
2340
0,23
2,53
2632
,75
1,38
1979
0,05
2,98
602,
890,
90
Tot
. Sic
ilia
1062
549,
6757
746,
3098
383
9,78
5188
10,0
814
7784
,82
15,9
713
194,
936,
9212
3284
,55
18,5
510
465,
7715
,62
Tot
. Sar
degn
a57
854
5,27
2696
2,94
5582
95,
5527
725,
3947
690,
325,
1554
43,4
72,
8541
085,
716,
1810
00,8
51,
49
TO
T. I
TA
LIA
1098
315
100
9158
010
010
0583
610
051
460
100
9255
63,9
110
019
0756
,22
100
6644
72,8
410
066
988,
8710
0
Azi
end
e V
ite
Di c
ui:
azi
end
e p
er
la p
rod
uzi
on
e d
oc
e d
ocg
Di c
ui:
azi
end
e p
erla
pro
du
zio
ne
altr
i vin
i
Di c
ui:
azi
end
e u
va
da
tavo
laS
up
erfi
cie
vite
Di c
ui:
su
per
fici
e p
erla
pro
du
zio
ne
do
c e
do
cgD
i cu
i: s
up
erfi
cie
per
la p
rod
uzi
on
e al
tri v
ini
Di c
ui:
su
per
fici
e u
va
da
tavo
la
Fon
te: I
stat
, 4°
Cen
sim
ento
Gen
eral
e de
ll'A
gric
oltu
ra, 1
990
LA COLTIVAZIONE DELLA VITE IN ITALIAper provincia
Graduatoria delle province in base al numero di aziende con coltivazioni permanenti di vite
Province aziende vite% sul totale
italiaProvince aziende vite
% sul totale italia
1 BARI 34.311 3,12 50 BOLOGNA 9.255 0,842 FROSINONE 33.176 3,02 51 TERAMO 9.087 0,833 SALERNO 31.609 2,88 52 UDINE 8.777 0,804 POTENZA 29.451 2,68 53 PESARO 8.676 0,795 TRAPANI 28.989 2,64 54 REGGIO EMILIA 8.673 0,796 TREVISO 28.647 2,61 55 MODENA 8.654 0,797 ROMA 28.227 2,57 56 PAVIA 8.197 0,758 AVELLINO 26.621 2,42 57 PISA 8.167 0,749 CHIETI 26.292 2,39 58 GROSSETO 8.072 0,73
10 PADOVA 25.615 2,33 59 RIETI 7.949 0,7211 COSENZA 24.808 2,26 60 CALTANISSETTA 7.889 0,7212 ALESSANDRIA 24.733 2,25 61 REGGIO CALABRIA 7.546 0,6913 BENEVENTO 23.467 2,14 62 SIENA 7.536 0,6914 TARANTO 21.832 1,99 63 PESCARA 7.204 0,6615 PERUGIA 20.556 1,87 64 ISERNIA 6.493 0,5916 CAGLIARI 19.902 1,81 65 PIACENZA 6.264 0,5717 CATANZARO 18.726 1,70 66 LUCCA 6.113 0,5618 VICENZA 18.683 1,70 67 BRESCIA 5.883 0,5419 ASTI 17.995 1,64 68 LA SPEZIA 5.439 0,5020 LECCE 17.690 1,61 69 ROVIGO 5.392 0,4921 BRINDISI 17.640 1,61 70 PARMA 5.387 0,4922 AGRIGENTO 17.327 1,58 71 SONDRIO 5.084 0,4623 PALERMO 16.827 1,53 72 IMPERIA 5.006 0,4624 FOGGIA 16.134 1,47 73 BOLZANO 4.981 0,4525 VITERBO 16.041 1,46 74 MASSA CARRARA 4.841 0,4426 CUNEO 16.026 1,46 75 MATERA 4.748 0,4327 NUORO 15.237 1,39 76 MANTOVA 4.490 0,4128 FORLI 14.627 1,33 77 SAVONA 4.201 0,3829 VENEZIA 14.324 1,30 78 GENOVA 4.183 0,3830 MESSINA 13.707 1,25 79 ENNA 4.080 0,3731 VERONA 13.670 1,24 80 PISTOIA 3.798 0,3532 ASCOLI PICENO 13.271 1,21 81 RAGUSA 3.424 0,3133 CASERTA 12.664 1,15 82 LIVORNO 3.204 0,2934 CAMPOBASSO 12.299 1,12 83 FERRARA 3.149 0,2935 SASSARI 11.667 1,06 84 AOSTA 3.135 0,2936 CATANIA 11.502 1,05 85 NOVARA 2.544 0,2337 NAPOLI 11.486 1,05 86 SIRACUSA 2.509 0,2338 AREZZO 11.099 1,01 87 BERGAMO 2.507 0,2339 ORISTANO 11.048 1,01 88 BELLUNO 1.793 0,1640 ANCONA 10.821 0,99 89 VERCELLI 1.702 0,1541 FIRENZE 10.793 0,98 90 GORIZIA 1.683 0,1542 TRENTO 10.208 0,93 91 TRIESTE 921 0,0843 RAVENNA 10.181 0,93 92 CREMONA 725 0,0744 TERNI 10.077 0,92 93 COMO 567 0,0545 LATINA 9.766 0,89 94 MILANO 450 0,0446 PORDENONE 9.658 0,88 95 VARESE 166 0,0247 MACERATA 9.501 0,8748 TORINO 9.476 0,8649 L'AQUILA 9.364 0,85 TOTALE 1.098.315 100,00
Fonte: Istat, 4° Censimento Generale dell'Agricoltura, 1990
LA COLTIVAZIONE DELLA VITE IN ITALIAper provincia
Graduatoria delle provincie in base alla superficie destinata alle coltivazioni permanenti di vite
Province superficie vite % sul totale italia
Province superficie vite
% sul totale italia
1 TRAPANI 70.570,75 7,62 49 ANCONA 6.912,56 0,752 ALESSANDRIA 44.998,45 4,86 50 ORISTANO 6.516,13 0,703 BARI 37.398,15 4,04 51 PISA 6.440,85 0,704 TARANTO 35.551,76 3,84 52 CAMPOBASSO 6.263,41 0,685 CHIETI 29.776,57 3,22 53 TERNI 6.202,34 0,676 FOGGIA 29.193,99 3,15 54 MESSINA 5.277,56 0,577 TREVISO 26.682,78 2,88 55 BOLZANO 4.921,00 0,538 BRINDISI 25.111,90 2,71 56 RAGUSA 4.913,68 0,539 VERONA 23.521,78 2,54 57 BRESCIA 4.728,48 0,51
10 ROMA 21.949,71 2,37 58 TERAMO 4.457,20 0,4811 PALERMO 21.652,36 2,34 59 REGGIO CALABRIA 4.328,17 0,4712 FIRENZE 21.574,77 2,33 60 CASERTA 4.238,08 0,4613 ASTI 20.604,66 2,23 61 MATERA 4.115,26 0,4414 AGRIGENTO 19.041,89 2,06 62 PESCARA 4.028,57 0,4415 CAGLIARI 18.174,74 1,96 63 PESARO 3.772,97 0,4116 RAVENNA 18.172,33 1,96 64 MACERATA 3.628,62 0,3917 LECCE 17.548,24 1,90 65 GORIZIA 3.625,43 0,3918 SIENA 16.876,39 1,82 66 NAPOLI 3.428,73 0,3719 CUNEO 16.744,65 1,81 67 TORINO 3.157,78 0,3420 PAVIA 15.140,80 1,64 68 SIRACUSA 3.116,05 0,3421 NUORO 12.939,65 1,40 69 RIETI 2.636,85 0,2822 BENEVENTO 12.150,44 1,31 70 LUCCA 2.437,90 0,2623 ASCOLI PICENO 11.905,66 1,29 71 LIVORNO 2.427,97 0,2624 FORLI 11.814,75 1,28 72 L'AQUILA 2.351,45 0,2525 PERUGIA 11.602,94 1,25 73 MANTOVA 1.902,66 0,2126 CALTANISSETTA 11.335,03 1,22 74 PISTOIA 1.897,42 0,2127 SALERNO 10.944,65 1,18 75 LA SPEZIA 1.735,14 0,1928 PADOVA 10.547,75 1,14 76 ISERNIA 1.661,17 0,1829 CATANIA 10.256,54 1,11 77 ENNA 1.620,96 0,1830 SASSARI 10.059,80 1,09 78 SONDRIO 1.578,12 0,1731 CATANZARO 9.952,35 1,08 79 FERRARA 1.549,13 0,1732 VICENZA 9.682,93 1,05 80 BERGAMO 1.474,78 0,1633 REGGIO EMILIA 9.455,16 1,02 81 MASSA CARRARA 1.448,75 0,1634 BOLOGNA 9.248,74 1,00 82 ROVIGO 1.375,12 0,1535 LATINA 9.129,54 0,99 83 PARMA 1.288,38 0,1436 COSENZA 9.119,71 0,99 84 GENOVA 1.067,64 0,1237 MODENA 8.890,41 0,96 85 NOVARA 1.047,51 0,1138 AREZZO 8.846,73 0,96 86 IMPERIA 1.005,70 0,1139 POTENZA 8.824,81 0,95 87 SAVONA 790,77 0,0940 TRENTO 8.581,51 0,93 88 VERCELLI 788,03 0,0941 FROSINONE 8.340,96 0,90 89 AOSTA 648,50 0,0742 VENEZIA 8.317,57 0,90 90 MILANO 367,00 0,0443 VITERBO 8.031,80 0,87 91 TRIESTE 274,76 0,0344 GROSSETO 7.918,88 0,86 92 BELLUNO 189,46 0,0245 AVELLINO 7.853,72 0,85 93 CREMONA 184,75 0,0246 UDINE 7.482,40 0,81 94 COMO 155,52 0,0247 PIACENZA 7.087,14 0,7748 PRODENONE 6.935,32 0,75 TOTALE 925.563,91 100,00
Fonte: Istat, 4° Censimento Generale dell'Agricoltura, 1990
LA COLTIVAZIONE DELLA VITE PER VINI DOC E DOCG (Aziende)
Graduatoria delle provincie in base al numero di aziende con coltivazioni permanenti di vite per vini Doc e Docg
Province
di cui: Aziende con coltivazione permanente di vite per vini Doc e Docg
quota % sul totale Italia
Province
di cui: Aziende con coltivazione permanente di vite per vini Doc e Docg
quota % sul totale Italia
1 VERONA 6.921 7,56 44 IMPERIA 441 0,482 CUNEO 6.091 6,65 45 LA SPEZIA 431 0,473 ASTI 5.574 6,09 46 AOSTA 428 0,474 TRENTO 4.989 5,45 47 BRESCIA 426 0,475 ROMA 4.711 5,14 48 PESARO 423 0,466 BOLZANO 4.298 4,69 49 FOGGIA 415 0,457 TREVISO 3.847 4,20 50 COSENZA 386 0,428 AGRIGENTO 3.211 3,51 51 PADOVA 352 0,389 MODENA 3.028 3,31 52 TORINO 302 0,33
10 FORLI 2.761 3,01 53 SAVONA 280 0,3111 PAVIA 2.742 2,99 54 POTENZA 274 0,3012 CHIETI 2.369 2,59 55 PESCARA 235 0,2613 SONDRIO 2.318 2,53 56 LATINA 231 0,2514 TRAPANI 2.181 2,38 57 AVELLINO 217 0,2415 BARI 1.896 2,07 58 TERAMO 203 0,2216 REGGIO EMILIA 1.875 2,05 59 PISA 195 0,2117 FIRENZE 1.837 2,01 60 PALERMO 178 0,1918 VICENZA 1.830 2,00 61 MANTOVA 173 0,1919 SIENA 1.616 1,76 62 VERCELLI 170 0,1920 PRODENONE 1.605 1,75 63 BENEVENTO 164 0,1821 CATANZARO 1.517 1,66 64 CATANIA 123 0,1322 ANCONA 1.423 1,55 65 PISTOIA 120 0,1323 TARANTO 1.295 1,41 66 FROSINONE 112 0,1224 BOLOGNA 1.190 1,30 67 NOVARA 89 0,1025 PIACENZA 867 0,95 68 LUCCA 81 0,0926 LECCE 847 0,92 69 PARMA 81 0,0927 UDINE 838 0,92 70 LIVORNO 78 0,0928 TERNI 830 0,91 71 MESSINA 71 0,0829 CAGLIARI 809 0,88 72 CASERTA 70 0,0830 RAVENNA 807 0,88 73 MILANO 56 0,0631 GORIZIA 790 0,86 74 BERGAMO 53 0,0632 SASSARI 784 0,86 75 CAMPOBASSO 52 0,0633 NAPOLI 763 0,83 76 REGGIO CALABRIA 47 0,0534 VENEZIA 729 0,80 77 FERRARA 40 0,0435 PERUGIA 681 0,74 78 L'AQUILA 37 0,0436 ASCOLI PICENO 639 0,70 79 TRIESTE 37 0,0437 AREZZO 629 0,69 80 MASSA CARRARA 25 0,0338 MACERATA 629 0,69 81 SALERNO 7 0,0139 NUORO 573 0,63 82 RAGUSA 7 0,0140 BRINDISI 566 0,62 83 ISERNIA 6 0,0141 GROSSETO 539 0,59 84 SIRACUSA 3 0,0042 ORISTANO 530 0,5843 VITERBO 486 0,53 TOTALE 91.580 100,00
Fonte: Istat, 4° Censimento Generale dell'Agricoltura, 1990
LA COLTIVAZIONE DELLA VITE PER VINI DOC E DOCG (Superficie)Graduatoria delle provincie in base alla superficie destinata alle coltivazioni permanenti di vite per vini Doc e Docg
Province
Superficie coltivata a vite per vini Doc e Docg
quota % sul totale Italia
Province
Superficie coltivata a vite per vini Doc e Docg
quota % sul totale Italia
1 VERONA 16.917,47 8,87 43 PALERMO 1.023,20 0,542 CUNEO 11.455,56 6,01 44 LATINA 1.004,57 0,533 SIENA 11.291,45 5,92 45 SONDRIO 965,40 0,514 FIRENZE 11.187,36 5,86 46 BRINDISI 928,63 0,495 ASTI 9.641,50 5,05 47 PESCARA 889,92 0,476 PAVIA 9.073,55 4,76 48 MACERATA 855,11 0,457 ROMA 8.150,38 4,27 49 PESARO 829,54 0,438 AGRIGENTO 7.183,99 3,77 50 VITERBO 814,27 0,439 TREVISO 5.765,71 3,02 51 ORISTANO 748,34 0,39
10 TRENTO 5.724,24 3,00 52 COSENZA 461,60 0,2411 FORLI 5.599,94 2,94 53 POTENZA 450,42 0,2412 TRAPANI 4.704,17 2,47 54 NAPOLI 365,84 0,1913 BOLZANO 4.661,36 2,44 55 LUCCA 343,38 0,1814 UDINE 4.337,78 2,27 56 BENEVENTO 331,91 0,1715 PRODENONE 4.247,46 2,23 57 AVELLINO 307,68 0,1616 CHIETI 4.106,05 2,15 58 PISTOIA 298,93 0,1617 MODENA 3.549,77 1,86 59 CAMPOBASSO 243,07 0,1318 ANCONA 3.051,52 1,60 60 CATANIA 225,18 0,1219 AREZZO 3.033,63 1,59 61 PARMA 202,71 0,1120 PIACENZA 2.904,76 1,52 62 LIVORNO 196,42 0,1021 VICENZA 2.812,55 1,47 63 LA SPEZIA 192,47 0,1022 GORIZIA 2.719,27 1,43 64 IMPERIA 189,01 0,1023 REGGIO EMILIA 2.706,71 1,42 65 TORINO 173,82 0,0924 RAVENNA 2.492,61 1,31 66 VERCELLI 165,02 0,0925 BOLOGNA 2.486,50 1,30 67 FROSINONE 155,04 0,0826 BARI 2.219,49 1,16 68 MANTOVA 151,32 0,0827 ASCOLI PICENO 2.182,81 1,14 69 FERRARA 130,40 0,0728 CATANZARO 2.111,81 1,11 70 NOVARA 120,23 0,0629 VENEZIA 2.078,19 1,09 71 AOSTA 117,25 0,0630 TERNI 1.996,57 1,05 72 L'AQUILA 114,31 0,0631 CAGLIARI 1.909,51 1,00 73 BERGAMO 114,16 0,0632 PERUGIA 1.897,86 0,99 74 SAVONA 95,39 0,0533 BRESCIA 1.848,16 0,97 75 CASERTA 92,23 0,0534 NUORO 1.673,75 0,88 76 MILANO 62,41 0,0335 TARANTO 1.337,79 0,70 77 REGGIO CALA 59,34 0,0336 LECCE 1.280,40 0,67 78 MESSINA 39,70 0,0237 PADOVA 1.180,11 0,62 79 MASSA CARRA 28,27 0,0138 TERAMO 1.177,04 0,62 80 TRIESTE 23,34 0,0139 FOGGIA 1.172,13 0,61 81 RAGUSA 15,35 0,0140 PISA 1.133,25 0,5941 SASSARI 1.111,87 0,5842 GROSSETO 1.108,27 0,58 TOTALE 190.756,22 100,00
Fonte: Istat, 4° Censimento Generale dell'Agricoltura, 1990
Graduatoria delle provincie in base alla quota di aziende con coltivazioni permanenti di vite per vini Doc e Docg sul totale aziende della provincia che coltivano vite
Province
quota % di aziende che coltivano vite per Doc e Docg sul totale aziende della provincia che coltivano vite
Province
quota % di aziende che coltivano vite per Doc e Docg sul totale aziende della provincia che coltivano vite
1 BOLZANO 86,29 44 PESARO 4,882 VERONA 50,63 45 ASCOLI PICENO 4,823 TRENTO 48,87 46 ORISTANO 4,804 GORIZIA 46,94 47 LECCE 4,795 SONDRIO 45,59 48 CAGLIARI 4,066 CUNEO 38,01 49 TRIESTE 4,027 MODENA 34,99 50 MANTOVA 3,858 PAVIA 33,45 51 NUORO 3,769 ASTI 30,98 52 NOVARA 3,50
10 REGGIO EMILIA 21,62 53 PERUGIA 3,3111 SIENA 21,44 54 PESCARA 3,2612 FORLI 18,88 55 BRINDISI 3,2113 AGRIGENTO 18,53 56 TORINO 3,1914 FIRENZE 17,02 57 PISTOIA 3,1615 ROMA 16,69 58 VITERBO 3,0316 PRODENONE 16,62 59 FOGGIA 2,5717 PIACENZA 13,84 60 LIVORNO 2,4318 AOSTA 13,65 61 PISA 2,3919 TREVISO 13,43 62 LATINA 2,3720 ANCONA 13,15 63 TERAMO 2,2321 BOLOGNA 12,86 64 BERGAMO 2,1122 MILANO 12,44 65 COSENZA 1,5623 VERCELLI 9,99 66 PARMA 1,5024 VICENZA 9,80 67 PADOVA 1,3725 UDINE 9,55 68 LUCCA 1,3326 CHIETI 9,01 69 FERRARA 1,2727 TOTALE 8,84 70 CATANIA 1,0728 IMPERIA 8,81 71 PALERMO 1,0629 TERNI 8,24 72 POTENZA 0,9330 CATANZARO 8,10 73 AVELLINO 0,8231 RAVENNA 7,93 74 BENEVENTO 0,7032 LA SPEZIA 7,92 75 REGGIO CALABRIA 0,6233 TRAPANI 7,52 76 CASERTA 0,5534 BRESCIA 7,24 77 MESSINA 0,5235 SASSARI 6,72 78 MASSA CARRARA 0,5236 GROSSETO 6,68 79 CAMPOBASSO 0,4237 SAVONA 6,67 80 L'AQUILA 0,4038 NAPOLI 6,64 81 FROSINONE 0,3439 MACERATA 6,62 82 RAGUSA 0,2040 TARANTO 5,93 83 SIRACUSA 0,1241 AREZZO 5,67 84 ISERNIA 0,0942 BARI 5,53 85 SALERNO 0,0243 VENEZIA 5,09
LA COLTIVAZIONE DELLA VITE PER VINI DOC E DOCG (Aziende)
Fonte: Istat, 4° Censimento Generale dell'Agricoltura, 1990
Graduatoria delle provincie in base alla quota di superficie destinata a coltivazioni permanenti di vite per vini Doc e Docg sul totale della superficie provinciale coltivata a vite
Province
quota % di superficie coltivata a vite per Doc e Docg sul totale superficie coltivata a vite della provincia Province
quota % di superficie coltivata a vite per Doc e Docg sul totale superficie coltivata a vite della provincia
1 BOLZANO 94,72 43 CHIETI 13,792 GORIZIA 75,01 44 RAVENNA 13,723 VERONA 71,92 45 NUORO 12,944 CUNEO 68,41 46 SAVONA 12,065 SIENA 66,91 47 ORISTANO 11,486 TRENTO 66,70 48 NOVARA 11,487 PORDENONE 61,24 49 PADOVA 11,198 SONDRIO 61,17 50 LA SPEZIA 11,099 PAVIA 59,93 51 SASSARI 11,05
10 UDINE 57,97 52 LATINA 11,0011 FIRENZE 51,85 53 NAPOLI 10,6712 FORLI 47,40 54 CAGLIARI 10,5113 ASTI 46,79 55 VITERBO 10,1414 ANCONA 44,14 56 TRIESTE 8,4915 PIACENZA 40,99 57 FERRARA 8,4216 MODENA 39,93 58 LIVORNO 8,0917 BRESCIA 39,09 59 MANTOVA 7,9518 AGRIGENTO 37,73 60 BERGAMO 7,7419 ROMA 37,13 61 LECCE 7,3020 AREZZO 34,29 62 TRAPANI 6,6721 TERNI 32,19 63 BARI 5,9322 VICENZA 29,05 64 TORINO 5,5023 REGGIO EMILIA 28,63 65 POTENZA 5,1024 BOLOGNA 26,88 66 COSENZA 5,0625 TERAMO 26,41 67 L'AQUILA 4,8626 VENEZIA 24,99 68 PALERMO 4,7327 MACERATA 23,57 69 FOGGIA 4,0128 PESCARA 22,09 70 AVELLINO 3,9229 PESARO 21,99 71 CAMPOBASSO 3,8830 TREVISO 21,61 72 TARANTO 3,7631 CATANZARO 21,22 73 BRINDISI 3,7032 VERCELLI 20,94 74 BENEVENTO 2,7333 IMPERIA 18,79 75 CATANIA 2,2034 ASCOLI PICENO 18,33 76 CASERTA 2,1835 AOSTA 18,08 77 MASSA CARRARA 1,9536 PISA 17,59 78 FROSINONE 1,8637 MILANO 17,01 79 REGGIO CALABRIA 1,3738 PERUGIA 16,36 80 MESSINA 0,7539 PISTOIA 15,75 81 RAGUSA 0,3140 PARMA 15,73 82 SIRACUSA 0,1141 LUCCA 14,09 83 ISERNIA 0,0942 GROSSETO 14,00 84 SALERNO 0,02
LA COLTIVAZIONE DELLA VITE PER VINI DOC E DOCG (Superficie)
Fonte: Istat, 4° Censimento Generale dell'Agricoltura, 1990
- 79 -
LA PRODUZIONE DI VINO
LA PRODUZIONE DI VINO
Graduatoria provinciale sulla base delle quantità prodotte
Provincia Ettolitri di vino prodotto
Provincia Ettolitri di vino prodotto
1 Trapani 5.086.500 49 Piacenza 320.1002 Foggia 3.890.400 50 Campobasso 305.1003 Chieti 2.937.000 51 Avellino 303.0004 Taranto 2.715.300 52 Brescia 287.2005 Verona 2.232.000 53 Cagliari 271.3006 Treviso 1.961.800 54 Caserta 246.7007 Agrigento 1.929.200 55 Pisa 227.7008 Ravenna 1.779.000 56 Cosenza 220.6009 Bari 1.571.500 57 Siracusa 220.000
10 Roma 1.517.100 58 Nuoro 218.90011 Palermo 1.464.000 59 Macerata 218.00012 Brindisi 1.202.000 60 Pesaro 214.90013 Reggio Emilia 1.088.000 61 Napoli 209.50014 Ascoli Piceno 1.042.600 62 Gorizia 199.40015 Modena 1.024.000 63 Matera 192.60016 Asti 970.700 64 Mantova 187.10017 Benevento 914.200 65 Catania 176.10018 Firenze 910.000 66 L'aquila 165.10019 Forli 840.000 67 Torino 164.50020 Pavia 797.500 68 Rieti 149.00021 Alessandria 778.700 69 Reggio Calabria 133.60022 Cuneo 744.000 70 Parma 130.40023 Bologna 729.800 71 Sassari 130.20024 Vicenza 703.100 72 Rovigo 93.50025 Lecce 655.900 73 Ferrara 90.20026 Siena 651.300 74 Pistoia 86.30027 Catanzaro 613.700 75 Livorno 84.80028 Viterbo 611.300 76 Oristano 77.60029 Trento 591.400 77 La Spezia 73.20030 Caltanissetta 561.000 78 Isernia 71.90031 Perugia 538.200 79 Bergamo 70.40032 Latina 516.000 80 Enna 70.00033 Padova 482.200 81 Massa Carrara 69.70034 Venezia 476.500 82 Sondrio 64.00035 Ancona 470.300 83 Lucca 61.00036 Pordenone 452.700 84 Savona 30.00037 Messina 451.100 85 Aosta 27.70038 Salerno 442.000 86 Vercelli 26.00039 Udine 433.900 87 Novara 24.70040 Ragusa 432.900 88 Trieste 15.75241 Terni 431.000 89 Milano 15.70042 Frosinone 413.800 90 Imperia 14.80043 Pescara 398.000 91 Genova 13.30044 Arezzo 385.000 92 Cremona 12.70045 Bolzano 361.700 93 Belluno 3.80046 Teramo 356.000 94 Varese 1.70047 Potenza 339.000 95 Como 1.60048 Grosseto 332.500
Fonte: elaborazioni Isnart - SL&A su dati Istat, 1996
NUMERO DI AZIENDE SEGNALALATE PER REGIONE E PROVINCIA
CONFRONTO GAMBERO ROSSO - VERONELLI
REGIONEN° AZIENDE GAMBERO
ROSSO%
N° AZIENDE VERONELLI % REGIONE
N° AZIENDE GAMBERO
ROSSO%
N° AZIENDE VERONELLI %
VALLE D'AOSTA 6 0,43 10 0,91 TOSCANA 285 20,47 282 25,68Aosta 6 0,43 10 0,91 Siena 153 10,99 146 13,30PIEMONTE 261 18,75 271 24,68 Firenze 59 4,24 78 7,10Cuneo 160 11,49 180 16,39 Livorno 23 1,65 12 1,09Asti 44 3,16 40 3,64 Grosseto 19 1,36 19 1,73Alessandria 39 2,80 33 3,01 Lucca 10 0,72 5 0,46Torino 9 0,65 8 0,73 Pisa 9 0,65 8 0,73Vercelli 5 0,36 4 0,36 Prato 6 0,43 6 0,55Novara 2 0,14 5 0,46 Arezzo 5 0,36 5 0,46Biella 2 0,14 1 0,09 Massa Carrara 1 0,07 3 0,27Verbania 0 0,00 0 0,00 Pistoia 0 0,00 0 0,00LIGURIA 36 2,59 23 2,09 UMBRIA 26 1,87 25 2,28Imperia 13 0,93 8 0,73 Terni 14 1,01 15 1,37La Spezia 13 0,93 8 0,73 Perugia 12 0,86 10 0,91Savona 6 0,43 6 0,55 MARCHE 60 4,31 24 2,19Genova 4 0,29 1 0,09 Ancona 31 2,23 16 1,46LOMBARDIA 102 7,33 80 7,29 Macerata 12 0,86 5 0,46Brescia 52 3,74 38 3,46 Ascoli Piceno 12 0,86 2 0,18Pavia 29 2,08 18 1,64 Pesaro 5 0,36 1 0,09Sondrio 12 0,86 10 0,91 LAZIO 32 2,30 10 0,91Bergamo 7 0,50 7 0,64 Roma 19 1,36 5 0,46Mantova 2 0,14 4 0,36 Viterbo 6 0,43 3 0,27Varese 0 0,00 3 0,27 Frosinone 5 0,36 1 0,09Como 0 0,00 0 0,00 Latina 2 0,14 1 0,09Milano 0 0,00 0 0,00 Rieti 0 0,00 0 0,00Cremona 0 0,00 0 0,00 ABRUZZO 20 1,44 9 0,82Lecco 0 0,00 0 0,00 Teramo 8 0,57 3 0,27Lodi 0 0,00 0 0,00 Pescara 6 0,43 3 0,27FRIULI V. G. 129 9,27 76 6,92 Chieti 5 0,36 3 0,27Gorizia 66 4,74 40 3,64 L'Aquila 1 0,07 0 0,00Udine 56 4,02 33 3,01 MOLISE 1 0,07 1 0,09Pordenone 6 0,43 2 0,18 Campobasso 1 0,07 1 0,09Trieste 1 0,07 1 0,09 Isernia 0 0,00 0 0,00TRENTINO A. A. 120 8,62 89 8,11 CAMPANIA 41 2,95 21 1,91Bolzano 61 4,38 52 4,74 Avellino 16 1,15 8 0,73Trento 59 4,24 37 3,37 Salerno 8 0,57 1 0,09VENETO 115 8,26 90 8,20 Benevento 7 0,50 6 0,55Verona 71 5,10 60 5,46 Caserta 6 0,43 3 0,27Treviso 31 2,23 19 1,73 Napoli 4 0,29 3 0,27Vicenza 6 0,43 5 0,46 BASILICATA 6 0,43 3 0,27Padova 4 0,29 3 0,27 Potenza 6 0,43 3 0,27Venezia 3 0,22 2 0,18 Matera 0 0,00 0 0,00Belluno 0 0,00 1 0,09 PUGLIA 29 2,08 14 1,28Rovigo 0 0,00 0 0,00 Lecce 10 0,72 7 0,64EMILIA ROMAGNA 55 3,95 33 3,01 Bari 8 0,57 4 0,36Bologna 13 0,93 4 0,36 Taranto 5 0,36 2 0,18Piacenza 11 0,79 6 0,55 Foggia 3 0,22 0 0,00Modena 8 0,57 6 0,55 Brindisi 3 0,22 1 0,09Parma 6 0,43 2 0,18 CALABRIA 6 0,43 5 0,46Ravenna 6 0,43 7 0,64 Crotone 4 0,29 3 0,27Forlì-Cesena 6 0,43 7 0,64 Cosenza 2 0,14 0 0,00Reggio Emilia 4 0,29 1 0,09 Catanzaro 0 0,00 1 0,09Rimini 1 0,07 0 0,00 Vibo Valentia 0 0,00 0 0,00Ferrara 0 0,00 0 0,00 Reggio Calabria 0 0,00 1 0,09
GRADUATORIA DELLE REGIONI PER NUMERO DI AZIENDE SEGNALATE
GAMBERO ROSSO - VERONELLI
REGIONEN° AZIENDE GAMBERO
ROSSO%
N° AZIENDE VERONELLI
%
TOSCANA 285 20,47 282 25,68PIEMONTE 261 18,75 271 24,68FRIULI V. G. 129 9,27 76 6,92TRENTINO A. A. 120 8,62 89 8,11VENETO 115 8,26 90 8,20LOMBARDIA 102 7,33 80 7,29MARCHE 60 4,31 24 2,19EMILIA ROMAGNA 55 3,95 33 3,01CAMPANIA 41 2,95 21 1,91LIGURIA 36 2,59 23 2,09LAZIO 32 2,30 10 0,91SICILIA 31 2,23 21 1,91SARDEGNA 31 2,23 11 1,00PUGLIA 29 2,08 14 1,28UMBRIA 26 1,87 25 2,28ABRUZZO 20 1,44 9 0,82VALLE D'AOSTA 6 0,43 10 0,91BASILICATA 6 0,43 3 0,27CALABRIA 6 0,43 5 0,46MOLISE 1 0,07 1 0,09TOT. ITALIA 1392 100 1098 100
Fonte: Gambero Rosso - Vini d'Italia, 1998; Guida Oro 1998 I Vini di Veronelli
GAMBERO ROSSO - GRADUATORIA DELLE REGIONI PER NUMERO DI VINI SEGNALATI
REGIONEN° VINI
GAMBERO ROSSO
%N° VINI
VERONELLI%
PIEMONTE 1964 23,10 1027 26,21TOSCANA 1958 23,03 713 18,20FRIULI V. G. 973 11,45 434 11,08TRENTINO A. A. 776 9,13 409 10,44VENETO 704 8,28 323 8,24LOMBARDIA 560 6,59 306 7,81MARCHE 247 2,91 74 1,89EMILIA ROMAGNA 237 2,79 118 3,01CAMPANIA 198 2,33 68 1,74UMBRIA 176 2,07 81 2,07SICILIA 171 2,01 66 1,68PUGLIA 163 1,92 48 1,23SARDEGNA 159 1,87 49 1,25LAZIO 143 1,68 36 0,92ABRUZZO 114 1,34 31 0,79LIGURIA 95 1,12 58 1,48BASILICATA 44 0,52 9 0,23CALABRIA 41 0,48 18 0,46VALLE D'AOSTA 34 0,40 43 1,10MOLISE 14 0,16 7 0,18TOT. ITALIA 8501 100 3918 100,00
Fonte: Gambero Rosso - Vini d'Italia, 1998; Guida Oro 1998 I Vini di Veronelli
GAMBERO ROSSO - GRADUATORIA DELLE PROVINCE PER NUMERO DI AZIENDE SEGNALATE
PROVINCE N° AZIENDE % PROVINCE N° AZIENDE %1 Cuneo 160 11,49 53 Potenza 6 0,432 Siena 153 10,99 54 Trapani 6 0,433 Verona 71 5,10 55 Vercelli 5 0,364 Gorizia 66 4,74 56 Arezzo 5 0,365 Bolzano 61 4,38 57 Pesaro 5 0,366 Trento 59 4,24 58 Frosinone 5 0,367 Firenze 59 4,24 59 Chieti 5 0,368 Udine 56 4,02 60 Taranto 5 0,369 Brescia 52 3,74 61 Genova 4 0,29
10 Asti 44 3,16 62 Padova 4 0,2911 Alessandria 39 2,80 63 Reggio Emilia 4 0,2912 Treviso 31 2,23 64 Napoli 4 0,2913 Ancona 31 2,23 65 Crotone 4 0,2914 Pavia 29 2,08 66 messina 4 0,2915 Livorno 23 1,65 67 Agrigento 4 0,2916 Grosseto 19 1,36 68 Catania 4 0,2917 Roma 19 1,36 69 Oristano 4 0,2918 Avellino 16 1,15 70 Venezia 3 0,2219 Terni 14 1,01 71 Foggia 3 0,2220 Imperia 13 0,93 72 Brindisi 3 0,2221 La Spezia 13 0,93 73 Ragusa 3 0,2222 Bologna 13 0,93 74 Novara 2 0,1423 Sondrio 12 0,86 75 Biella 2 0,1424 Perugia 12 0,86 76 Mantova 2 0,1425 Macerata 12 0,86 77 Latina 2 0,1426 Ascoli Piceno 12 0,86 78 Cosenza 2 0,1427 Piacenza 11 0,79 79 Trieste 1 0,0728 Lucca 10 0,72 80 Rimini 1 0,0729 Lecce 10 0,72 81 Massa Carrara 1 0,0730 Nuoro 10 0,72 82 L'Aquila 1 0,0731 Torino 9 0,65 83 Campobasso 1 0,0732 Pisa 9 0,65 84 Caltanisetta 1 0,0733 Sassari 9 0,65 85 Siracusa 1 0,0734 Modena 8 0,57 TOT. ITALIA 1392 10035 Teramo 8 0,5736 Salerno 8 0,5737 Bari 8 0,5738 Palermo 8 0,5739 Cagliari 8 0,5740 Bergamo 7 0,5041 Benevento 7 0,5042 Aosta 6 0,4343 Savona 6 0,4344 Pordenone 6 0,4345 Vicenza 6 0,4346 Parma 6 0,4347 Ravenna 6 0,4348 Forlì-Cesena 6 0,4349 Prato 6 0,4350 Viterbo 6 0,4351 Pescara 6 0,4352 Caserta 6 0,43
Fonte: Gambero Rosso - Vini d'Italia, 1998
GRADUATORIA DELLE PROVINCE PER NUMERO DI VINI SEGNALATI
PROVINCE N° VINI % PROVINCE N° VINI %1 Cuneo 1184 13,93 53 Crotone 23 0,272 Siena 1053 12,39 54 Ragusa 23 0,273 Gorizia 496 5,83 55 Chieti 22 0,264 Firenze 483 5,68 56 Salerno 21 0,255 Verona 480 5,65 57 Catania 21 0,256 Udine 431 5,07 58 Nuoro 21 0,257 Bolzano 419 4,93 59 Vercelli 20 0,248 Trento 357 4,20 60 Padova 20 0,249 Brescia 318 3,74 61 Frosinone 19 0,22
10 Asti 256 3,01 62 Cosenza 18 0,2111 Alessandria 164 1,93 63 Savona 17 0,2012 Ancona 152 1,79 64 Modena 17 0,2013 Treviso 146 1,72 65 Parma 17 0,2014 Livorno 145 1,71 66 Agrigento 17 0,2015 Pavia 134 1,58 67 Reggio Emilia 15 0,1816 Terni 114 1,34 68 Pesaro 15 0,1817 Avellino 93 1,09 69 Foggia 15 0,1818 Roma 88 1,04 70 Caltanisetta 15 0,1819 Pisa 83 0,98 71 Oristano 15 0,1820 Grosseto 75 0,88 72 Campobasso 14 0,1621 Sondrio 68 0,80 73 Taranto 14 0,1622 Bologna 67 0,79 74 Novara 13 0,1523 Lecce 65 0,76 75 Genova 13 0,1524 Sassari 63 0,74 76 Venezia 13 0,1525 Perugia 62 0,73 77 Latina 12 0,1426 Cagliari 60 0,71 78 L'Aquila 11 0,1327 Torino 53 0,62 79 Trieste 8 0,0928 Piacenza 46 0,54 80 Rimini 7 0,0829 Lucca 46 0,54 81 Messina 7 0,0830 Bari 46 0,54 82 Biella 4 0,0531 Vicenza 45 0,53 83 Mantova 4 0,0532 Potenza 44 0,52 84 Siracusa 2 0,0233 Trapani 44 0,52 85 Massa Carrara 1 0,0134 Teramo 43 0,5135 Palermo 42 0,49 TOT. ITALIA 8501 10036 Imperia 40 0,4737 Arezzo 40 0,4738 Macerata 40 0,4739 Ascoli Piceno 40 0,4740 Pordenone 38 0,4541 Pescara 38 0,4542 Bergamo 36 0,4243 Aosta 34 0,4044 Ravenna 34 0,4045 Forlì-Cesena 34 0,4046 Benevento 33 0,3947 Prato 32 0,3848 Caserta 27 0,3249 La Spezia 25 0,2950 Viterbo 24 0,2851 Napoli 24 0,2852 Brindisi 23 0,27
Fonte: Gambero Rosso - Vini d'Italia, 1998
VERONELLI - GRADUATORIA DELLE PROVINCE PER NUMERO DI AZIENDE SEGNALATE
PROVINCE N° AZIENDE % PROVINCE N° AZIENDE %1 Cuneo 180 16,39 53 Teramo 3 0,272 Siena 146 13,30 54 Pescara 3 0,273 Firenze 78 7,10 55 Chieti 3 0,274 Verona 60 5,46 56 Caserta 3 0,275 Bolzano 52 4,74 57 Napoli 3 0,276 Asti 40 3,64 58 Potenza 3 0,277 Gorizia 40 3,64 59 Crotone 3 0,278 Brescia 38 3,46 60 Messina 3 0,279 Trento 37 3,37 61 Ragusa 3 0,27
10 Alessandria 33 3,01 62 Pordenone 2 0,1811 Udine 33 3,01 63 Venezia 2 0,1812 Treviso 19 1,73 64 Parma 2 0,1813 Grosseto 19 1,73 65 Ascoli Piceno 2 0,1814 Pavia 18 1,64 66 Taranto 2 0,1815 Ancona 16 1,46 67 Catania 2 0,1816 Terni 15 1,37 68 Biella 1 0,0917 Livorno 12 1,09 69 Genova 1 0,0918 Aosta 10 0,91 70 Trieste 1 0,0919 Sondrio 10 0,91 71 Belluno 1 0,0920 Perugia 10 0,91 72 Reggio Emilia 1 0,0921 Torino 8 0,73 73 Pesaro 1 0,0922 Imperia 8 0,73 74 Frosinone 1 0,0923 La Spezia 8 0,73 75 Latina 1 0,0924 Pisa 8 0,73 76 Campobasso 1 0,0925 Avellino 8 0,73 77 Salerno 1 0,0926 Bergamo 7 0,64 78 Brindisi 1 0,0927 Ravenna 7 0,64 79 Catanzaro 1 0,0928 Forlì-Cesena 7 0,64 80 Reggio Calabria 1 0,0929 Lecce 7 0,64 81 Agrigento 1 0,0930 Savona 6 0,55 82 Caltanisetta 1 0,0931 Piacenza 6 0,55 83 Nuoro 1 0,0932 Modena 6 0,55 84 Oristano 1 0,0933 Prato 6 0,55 TOT. ITALIA 1098 10034 Benevento 6 0,5535 Palermo 6 0,5536 Novara 5 0,4637 Vicenza 5 0,4638 Lucca 5 0,4639 Arezzo 5 0,4640 Macerata 5 0,4641 Roma 5 0,4642 Trapani 5 0,4643 Cagliari 5 0,4644 Vercelli 4 0,3645 Milano 4 0,3646 Bologna 4 0,3647 Bari 4 0,3648 Sassari 4 0,3649 Mantova 3 0,2750 Padova 3 0,2751 Massa Carrara 3 0,2752 Viterbo 3 0,27
Fonte: Guida Oro 1998 I Vini di Veronelli
VERONELLI - GRADUATORIA DELLE PROVINCE PER NUMERO DI VINI SEGNALATI
PROVINCE N° VINI % PROVINCE N° VINI %1 Cuneo 736 18,79 53 Potenza 9 0,232 Siena 488 12,46 54 Ragusa 9 0,233 Bolzano 251 6,41 55 Milano 8 0,204 Gorizia 242 6,18 56 Napoli 8 0,205 Verona 217 5,54 57 Genova 7 0,186 Udine 183 4,67 58 Modena 7 0,187 Brescia 168 4,29 59 Campobasso 7 0,188 Trento 158 4,03 60 Caserta 7 0,189 Asti 141 3,60 61 Brindisi 7 0,18
10 Firenze 121 3,09 62 Messina 7 0,1811 Alessandria 104 2,65 63 Caltanisetta 7 0,1812 Pavia 63 1,61 64 Oristano 7 0,1813 Treviso 57 1,45 65 Catanzaro 6 0,1514 Ancona 53 1,35 66 Agrigento 6 0,1515 Perugia 48 1,23 67 Trieste 5 0,1316 Aosta 43 1,10 68 Pisa 5 0,1317 Sondrio 34 0,87 69 Massa Carrara 5 0,1318 Terni 33 0,84 70 Chieti 5 0,1319 Forlì-Cesena 30 0,77 71 Biella 4 0,1020 Ravenna 28 0,71 72 Pordenone 4 0,1021 Lecce 27 0,69 73 Ascoli Piceno 4 0,1022 Avellino 26 0,66 74 Latina 4 0,1023 Benevento 26 0,66 75 Catania 4 0,1024 Vicenza 24 0,61 76 Parma 3 0,0825 Piacenza 24 0,61 77 Reggio Emilia 3 0,0826 Bologna 23 0,59 78 Taranto 3 0,0827 Lucca 22 0,56 79 Belluno 2 0,0528 Cagliari 22 0,56 80 Pesaro 2 0,0529 Bergamo 21 0,54 81 Frosinone 2 0,0530 Grosseto 21 0,54 82 Salerno 1 0,0331 Imperia 20 0,51 83 Reggio Calabria 1 0,0332 Roma 20 0,51 84 Nuoro 1 0,0333 La Spezia 19 0,4834 Livorno 19 0,48 TOT. ITALIA 3918 10035 Sassari 19 0,4836 Torino 18 0,4637 Prato 17 0,4338 Teramo 17 0,4339 Palermo 17 0,4340 Trapani 16 0,4141 Arezzo 15 0,3842 Macerata 15 0,3843 Novara 13 0,3344 Savona 12 0,3145 Mantova 12 0,3146 Padova 12 0,3147 Vercelli 11 0,2848 Venezia 11 0,2849 Bari 11 0,2850 Crotone 11 0,2851 Viterbo 10 0,2652 Pescara 9 0,23
Fonte: Guida Oro 1998 I Vini di Veronelli
VERONELLI GRADUATORIA DELLE PROVINCE PER NUMERO DI VINI DOC SEGNALATI
PROVINCE N° DOC % PROVINCE N° DOC %1 Cuneo 371 16,89 53 Messina 4 0,182 Bolzano 226 10,29 54 Catania 4 0,183 Gorizia 192 8,74 55 Sassari 4 0,184 Verona 181 8,24 56 Novara 3 0,145 Udine 147 6,69 57 Milano 3 0,146 Trento 129 5,87 58 Massa Carrara 3 0,147 Asti 83 3,78 59 Ascoli Piceno 3 0,148 Brescia 83 3,78 60 Taranto 3 0,149 Alessandria 74 3,37 61 Brindisi 3 0,14
10 Siena 60 2,73 62 Catanzaro 3 0,1411 Pavia 59 2,69 63 Oristano 3 0,1412 Ancona 38 1,73 64 Vercelli 2 0,0913 Treviso 34 1,55 65 Biella 2 0,0914 Aosta 29 1,32 66 Mantova 2 0,0915 Sondrio 29 1,32 67 Trieste 2 0,0916 Benevento 25 1,14 68 Livorno 2 0,0917 Perugia 23 1,05 69 Pisa 2 0,0918 Piacenza 20 0,91 70 Palermo 2 0,0919 Imperia 19 0,86 71 Belluno 1 0,0520 La Spezia 18 0,82 72 Parma 1 0,0521 Avellino 17 0,77 73 Reggio Emilia 1 0,0522 Bologna 16 0,73 74 Campobasso 1 0,0523 Terni 16 0,73 75 Reggio Calabria 1 0,0524 Torino 14 0,64 76 Nuoro 1 0,0525 Ravenna 14 0,64 TOTALE ITALIA 2197 10026 Teramo 14 0,6427 Forlì-Cesena 13 0,5928 Lecce 13 0,5929 Trapani 13 0,5930 Cagliari 13 0,5931 Vicenza 12 0,5532 Roma 11 0,5033 Savona 10 0,4634 Bergamo 10 0,4635 Grosseto 10 0,4636 Macerata 10 0,4637 Bari 9 0,4138 Napoli 8 0,3639 Crotone 8 0,3640 Venezia 7 0,3241 Pescara 7 0,3242 Padova 6 0,2743 Viterbo 6 0,2744 Potenza 6 0,2745 Modena 5 0,2346 Firenze 5 0,2347 Lucca 5 0,2348 Chieti 5 0,2349 Caserta 5 0,2350 Ragusa 5 0,2351 Pordenone 4 0,1852 Prato 4 0,18
Fonte: Guida Oro 1998 I Vini di Veronelli
VERONELLI - GRADUATORIA DELLE REGIONI PER NUMERO DI VINI DOC SEGNALATI
REGIONI N° DOC %1 PIEMONTE 549 24,992 TRENTINO A. A. 355 16,163 FRIULI V. G. 345 15,704 VENETO 241 10,975 LOMBARDIA 186 8,476 TOSCANA 91 4,147 EMILIA ROMAGNA 70 3,198 CAMPANIA 55 2,509 MARCHE 51 2,32
10 LIGURIA 47 2,1411 UMBRIA 39 1,7812 VALLE D'AOSTA 29 1,3213 PUGLIA 28 1,2714 SICILIA 28 1,2715 ABRUZZO 26 1,1816 SARDEGNA 21 0,9617 LAZIO 17 0,7718 CALABRIA 12 0,5519 BASILICATA 6 0,2720 MOLISE 1 0,05
TOT. ITALIA 2197 100
Fonte: Guida Oro 1998 I Vini di Veronelli
VERONELLI - GRADUATORIA DELLE PROVINCE PER NUMERO DI VINI DOCG SEGNALATI
PROVINCE DOCG %1 Cuneo 291 37,692 Siena 263 34,073 Brescia 56 7,254 Firenze 56 7,255 Asti 27 3,506 Aosta 14 1,817 Ravenna 8 1,048 Prato 7 0,919 Terni 7 0,91
10 Sassari 6 0,7811 Alessandria 5 0,6512 Vercelli 5 0,6513 Novara 5 0,6514 Avellino 5 0,6515 Livorno 4 0,5216 Lucca 4 0,5217 Arezzo 3 0,3918 Forlì-Cesena 2 0,2619 Torino 1 0,1320 Sondrio 1 0,1321 Bologna 1 0,1322 Pisa 1 0,13
TOT. ITALIA 772 100
Fonte: Guida Oro 1998 I Vini di Veronelli
VERONELLI - GRADUATORIA DELLE REGIONI PER NUMERO DI VINI DOCG SEGNALATI
REGIONE DOCG %1 TOSCANA 338 43,782 PIEMONTE 334 43,263 LOMBARDIA 57 7,384 VALLE D'AOSTA 14 1,815 EMILIA ROMAGNA 11 1,426 UMBRIA 7 0,917 SARDEGNA 6 0,788 CAMPANIA 5 0,65
TOTALE ITALIA 772 100
Fonte: Guida Oro 1998 I Vini di Veronelli
VERONELLI - GRADUATORIA DELLE PROVINCE PER NUMERO DI VINI DA TAVOLA SEGNALATI
PROVINCE DA TAVOLA % PROVINCE DA TAVOLA %1 Siena 165 17,39 53 Teramo 3 0,322 Cuneo 74 7,80 54 Potenza 3 0,323 Firenze 60 6,32 55 Crotone 3 0,324 Gorizia 50 5,27 56 Catanzaro 3 0,325 Udine 36 3,79 57 Trapani 3 0,326 Verona 36 3,79 58 Messina 3 0,327 Asti 31 3,27 59 Biella 2 0,218 Brescia 29 3,06 60 Savona 2 0,219 Trento 29 3,06 61 Modena 2 0,21
10 Alessandria 25 2,63 62 Parma 2 0,2111 Bolzano 25 2,63 63 Reggio Emilia 2 0,2112 Perugia 25 2,63 64 Pisa 2 0,2113 Treviso 23 2,42 65 Massa Carrara 2 0,2114 Forlì-Cesena 15 1,58 66 Pesaro 2 0,2115 Ancona 15 1,58 67 Frosinone 2 0,2116 Palermo 15 1,58 68 Pescara 2 0,2117 Lecce 14 1,48 69 Caserta 2 0,2118 Livorno 13 1,37 70 Bari 2 0,2119 Lucca 13 1,37 71 Imperia 1 0,1120 Vicenza 12 1,26 72 La Spezia 1 0,1121 Arezzo 12 1,26 73 Belluno 1 0,1122 Bergamo 11 1,16 74 Ascoli Piceno 1 0,1123 Grosseto 11 1,16 75 Salerno 1 0,1124 Mantova 10 1,05 76 Benevento 1 0,1125 Terni 10 1,05 TOTALE ITALIA 949 10026 Roma 9 0,9527 Sassari 9 0,9528 Cagliari 9 0,9529 Genova 7 0,7430 Caltanisetta 7 0,7431 Padova 6 0,6332 Bologna 6 0,6333 Ravenna 6 0,6334 Prato 6 0,6335 Campobasso 6 0,6336 Agrigento 6 0,6337 Novara 5 0,5338 Milano 5 0,5339 Macerata 5 0,5340 Vercelli 4 0,4241 Pavia 4 0,4242 Sondrio 4 0,4243 Venezia 4 0,4244 Piacenza 4 0,4245 Viterbo 4 0,4246 Latina 4 0,4247 Avellino 4 0,4248 Brindisi 4 0,4249 Ragusa 4 0,4250 Oristano 4 0,4251 Torino 3 0,3252 Trieste 3 0,32
Fonte: Guida Oro 1998 I Vini di Veronelli
VERONELLI - GRADUATORIA DELLE REGIONI PER NUMERO DI VINI DA TAVOLA SEGNALATI
REGIONE DA TAVOLA %1 TOSCANA 284 29,932 PIEMONTE 144 15,173 FRIULI V. G. 89 9,384 VENETO 82 8,645 LOMBARDIA 63 6,646 TRENTINO A. A. 54 5,697 SICILIA 38 4,008 EMILIA ROMAGNA 37 3,909 UMBRIA 35 3,69
10 MARCHE 23 2,4211 SARDEGNA 22 2,3212 PUGLIA 20 2,1113 LAZIO 19 2,0014 LIGURIA 11 1,1615 CAMPANIA 8 0,8416 MOLISE 6 0,6317 CALABRIA 6 0,6318 ABRUZZO 5 0,5319 BASILICATA 3 0,3220 VALLE D'AOSTA 0 0,00
TOT. ITALIA 949 100
Fonte: Guida Oro 1998 I Vini di Veronelli
NUMERO DI AZIENDE SEGNALALATE PER REGIONE E PROVINCIA
CONFRONTO GAMBERO ROSSO - VERONELLI
REGIONEN° AZIENDE GAMBERO
ROSSO%
N° AZIENDE VERONELLI %
SICILIA 31 2,23 21 1,91Palermo 8 0,57 6 0,55Trapani 6 0,43 5 0,46Messina 4 0,29 3 0,27Agrigento 4 0,29 1 0,09Catania 4 0,29 2 0,18Ragusa 3 0,22 3 0,27Caltanisetta 1 0,07 1 0,09Siracusa 1 0,07 0 0,00Enna 0 0,00 0 0,00SARDEGNA 31 2,23 11 1,00Nuoro 10 0,72 1 0,09Sassari 9 0,65 4 0,36Cagliari 8 0,57 5 0,46Oristano 4 0,29 1 0,09
TOT. ITALIA 1392 100 1098 100
Fonte: Gambero Rosso - Vini d'Italia, 1998; Guida Oro 1998 I Vini di Veronelli
- 95 -
LE ESPORTAZIONI DI VINO
1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996
Totale 16,847 10,513 10,897 12,383 13,786 12,498 12,265 11,618 12,871 17,231 17,777 13,939
Vini >13° 11,465 7,518 7,98 9,149 10,758 9,917 9,747 9,228 9,754 13,106 14,016 11,457
Vini <13° 2,335 0,971 0,895 1,126 0,602 0,303 0,429 0,245 0,302 0,368 0,436 0,206
Frizzanti 2,004 1,265 1,201 1,126 1,201 1,184 1,046 1,014 0,962 0,951 0,969 0,837
Spumanti 0,87 0,671 0,749 0,817 0,63 0,663 0,728 0,871 1,446 2,151 1,687 0,915
Mosti 0,135 0,086 0,073 0,164 0,584 0,429 0,312 0,26 0,406 0,651 0,669 0,524
Fonte: Ice, 1997
ESPORTAZIONI VINICOLE ITALIANE PER TIPOLOGIA(Quantità in milioni di ettolitri)
Quantità
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996
Totale Vini >13° Vini <13° FrizzantiSpumanti Mosti
VINI
Quantita'
(HL)
Var. 96/95 (%)
Valori(milioni
di L.)
Var. 96/95(%)
Prezzo Medio
(Lire/litro)
Var. 96/95(%)
MOSTI 1.190 57,9 698 24,2 5.834 80,0
VINI FRIZZANTI 220.510 5,4 49.532 1,9 2.246 7,7
SPUMANTI 101.570 20,2 59.054 20,2 5.814 0,0di cui:Champagne 1 98,7 7 98,3 12.522 29,3Spumanti > a 8,5° 8.510 18,4 35 23,9 4.091 6,8Spumanti < a 8,5° 93.050 20,0 55.563 19,5 5.971 0,7
VINI TRANQUILLI 901.830 12,8 452.126 27,8 5.013 13,3
In Recipienti fino a 2 litri 874.130 10,7 439.488 25,4 5.028 13,2di cui:DOC Inferiori 13 Gradi 564.670 1,7 303.398 18,3 5.373 16,4Altri Inferiori 13 Gradi 283.960 31,4 125.433 45,1 4.417 10,5Altri 13 - 15 Gradi 14.250 98,1 5.655 82,3 3.967 8,0DOC Superiori 15 Grad 8.000 3,8 3.428 7,1 4.284 3,2Altri Superiori 15 Grad 3.230 7,0 1.573 11,0 4.863 3,8
In Recipienti oltre 2 litri 27.700 12.638 4.562 48,7di cui:DOC Inferiori 13 Gradi 2.920 75,3 1.428 4.887 23,7Altri Inferiori 13 Gradi 23.730 10.716 4.514 48,3Altri 13 - 15 Gradi 270 162 5.835DOC Superiori 15 Grad 30 83,6 15 82,7 4.129 5,6Altri Superiori 15 Grad 720 15,5 315 4.344
TOTALE VINO ####### 5,3 561.412 17,6 4.582 11,6di cui:Totale DOC 575.630 1,9 308.270 18,4 5.355 16,2Totale altri 326.200 38,9 143.856 54,0 4.410 10,9
TOTALE VERMUTH 30.470 26,0 8.541 28,6 2.802 3,6di cui:Confezioni - 2 Litri 30.200 26,3 8.501 28,9 2.814 3,5Confezioni + 2 Litri 270 36,8 39 84,4 1.447 34,9
Fonte: elaborazione ICE su dati Istat
ESPORTAZIONE DI VINO VERSO GLI USA NEL 1996
VINIQuantita'
(HL)
Var. 96/95 (%)
Valori(milioni
di L.)
Var. 96/95(%)
Prezzo Medio
(Lire/litro)
Var. 96/95(%)
MOSTI 309.730 12,1 68.741 6,1 2.219 20,7
VINI FRIZZANTI 115.170 36,6 26.455 18,8 2.297 28,2
SPUMANTI 50.060 2,0 26.027 25,0 5.198 27,5di cui:Champagne 1 45 54.508Spumanti > a 8,5° 9.090 4,7 5.005 15,6 5.506 21,3Spumanti < a 8,5° 40.960 1,4 20.976 27,2 5.120 28,9
VINI TRANQUILLI 814.280 5,6 260.862 16,4 3.204 23,3
In Recipienti fino a 2 litri 719.290 5,4 244.910 15,7 3.405 22,3di cui:DOC Inferiori 13 Gradi 413.100 8,1 152.498 12,2 3.692 22,0Altri Inferiori 13 Gradi 295.830 1,8 81.252 22,6 2.747 24,9Altri 13 - 15 Gradi 8.200 0,1 9.738 13,2 11.866 13,3DOC Superiori 15 Grad 90 27,0 38 28,0 4.287 0,7Altri Superiori 15 Grad 2.050 45,2 1.381 69,7 6.713 16,9
In Recipienti oltre 2 litri 94.990 7,0 15.952 27,1 1.679 36,6di cui:DOC Inferiori 13 Gradi 23.050 16,2 4.303 22,2 1.867 45,9Altri Inferiori 13 Gradi 71.520 3,8 11.476 28,4 1.605 33,4Altri 13 - 15 Gradi 10 39,4 64 62,4 34.546DOC Superiori 15 Grad 30 42,7 8 40,2 2.605 4,5Altri Superiori 15 Grad 350 68,5 99 92,4 2.809 14,1
TOTALE VINO 1.289.240 10,9 382.085 11,6 2.964 25,3di cui:Totale DOC 436.280 8,5 156.849 12,4 3.595 22,9Totale altri 377.990 2,0 104.013 22,8 2.752 25,3
TOTALE VERMUTH 213.770 29,0 39.016 14,7 1.825 20,1di cui:Confezioni - 2 Litri 106.400 15,9 23.407 10,0 2.200 7,0Confezioni + 2 Litri 107.370 38,4 15.609 20,0 1.454 28,7
Fonte: elaborazione ICE su dati Istat
ESPORTAZIONE DI VINO VERSO IL REGNO UNITO NEL 1996
VINIQuantita'
(HL)Var. 96/95
(%)
Valori(milioni
di L.)
Var. 96/95(%)
Prezzo Medio
(Lire/litro)
Var. 96/95(%)
MOSTI 34.100 37,1 4.201 18,2 1.232 30,2
VINI FRIZZANTI 296.560 4,9 91.998 27,8 3.102 34,4
SPUMANTI 394.360 30,8 155.445 17,5 3.942 7,6di cui:ChampagneSpumanti > a 8,5° 164.570 32,5 50.948 12,1 3.096 30,1Spumanti < a 8,5° 229.790 27,6 104.489 14,3 4.547 18,4
VINI TRANQUILLI 4.384.490 7,4 926.141 13,5 2.112 22,5
In Recipienti fino a 2 litri 1.907.360 0,5 704.585 19,7 3.694 19,0di cui:DOC Inferiori 13 Gradi 1.310.700 5,1 521.906 21,4 3.982 15,5Altri Inferiori 13 Gradi 572.310 8,9 154.580 16,1 2.701 27,5Altri 13 - 15 Gradi 17.180 12,5 26.261 7,7 15.282 23,1DOC Superiori 15 Grad 4.270 731 60,8 1.713 58,8Altri Superiori 15 Grad 2.880 83,8 1.104 8,1 3.827 41,2
In Recipienti oltre 2 litri 2.477.130 12,7 221.556 2,6 894 11,5di cui:DOC Inferiori 13 Gradi 84.260 56,4 15.965 22,8 1.895 76,9Altri Inferiori 13 Gradi 2.384.080 9,3 204.484 0,3 858 10,0Altri 13 - 15 Gradi 390 84,8 169 62,4 4.300DOC Superiori 15 Grad 260 92,8 55 79,8 2.073Altri Superiori 15 Grad 8.120 0,7 880 10,0 1.084 10,6
TOTALE VINO 5.109.550 9,8 1.177.785 8,9 2.305 20,7di cui:Totale DOC 1.399.510 3,1 538.660 19,4 3.849 23,2Totale altri 2.984.990 9,3 387.482 6,1 1.298 16,9
TOTALE VERMUTH 177.330 11,6 29.720 2,8 1.676 10,0di cui:Confezioni - 2 Litri 42.960 23,0 12.512 14,8 2.912 10,7Confezioni + 2 Litri 134.360 7,2 17.207 8,4 1.281 16,8
Fonte: elaborazione ICE su dati Istat
ESPORTAZIONE DI VINO VERSO LA GERMANIA NEL 1996
LE ESPORTAZIONI DI VINO
Graduatoria provinciale sulla base delle quantità esportate, 1996
Province tot kg esportati % Province tot kg esportati %Verona 320.446.630 12,223 Varese 1.011.412 0,0386Cuneo 250.351.462 9,549 Grosseto 878.316 0,0335Ravenna 226.533.969 8,641 Avellino 826.424 0,0315Trapani 224.338.467 8,557 Campobasso 798.385 0,0305Padova 207.609.213 7,919 Sassari 703.941 0,0269Trento 106.035.039 4,045 Crotone 653.685 0,0249Asti 99.413.365 3,792 Napoli 621.693 0,0237Bologna 97.707.700 3,727 Salerno 590.434 0,0225Taranto 97.051.688 3,702 Parma 585.589 0,0223Bolzano 88.479.276 3,375 Livorno 566.999 0,0216Treviso 84.907.581 3,239 L'aquila 528.668 0,0202Reggio Emilia 81.891.187 3,124 Prato 507.192 0,0193Foggia 81.664.265 3,115 Pavia 506.594 0,0193Siena 72.858.733 2,779 Frosinone 478.585 0,0183Firenze 68.585.593 2,616 Viterbo 466.390 0,0178Modena 52.446.030 2,000 Potenza 457.430 0,0174Venezia 39.386.698 1,502 Imperia 337.840 0,0129Chieti 38.175.770 1,456 Piacenza 323.211 0,0123Torino 34.068.566 1,300 Novara 319.652 0,0122Bari 32.234.063 1,230 Lodi 318.423 0,0121Brescia 31.689.398 1,209 Cosenza 317.782 0,0121Palermo 30.885.327 1,178 Genova 305.227 0,0116Lecce 30.222.192 1,153 Benevento 249.572 0,0095Forli 25.837.685 0,986 La Spezia 222.881 0,0085Vicenza 24.089.431 0,919 Mantova 198.428 0,0076Pordenone 23.050.653 0,879 Verbania 185.192 0,0071Milano 21.635.690 0,825 Caserta 183.473 0,0070Roma 18.208.742 0,695 Lucca 165.761 0,0063Pisa 11.808.895 0,450 Caltanissetta 163.203 0,0062Lecco 10.438.709 0,398 Macerata 146.880 0,0056Udine 8.678.286 0,331 Catania 131.499 0,0050Latina 7.324.755 0,279 Cremona 124.073 0,0047Ancona 7.244.977 0,276 Ragusa 118.854 0,0045Agrigento 6.614.416 0,252 Rimini 118.359 0,0045Sondrio 5.741.266 0,219 Messina 108.211 0,0041Teramo 5.690.275 0,217 Oristano 97.618 0,0037Ferrara 4.379.751 0,167 Rovigo 95.122 0,0036Brindisi 4.306.115 0,164 Pesaro 93.529 0,0036Alessandria 2.816.034 0,107 Nuoro 84.947 0,0032Gorizia 2.678.040 0,102 Biella 63.247 0,0024Perugia 2.637.979 0,101 Belluno 37.715 0,0014Arezzo 2.496.839 0,095 Savona 17.192 0,0007Cagliari 1.918.105 0,073 Matera 16.192 0,0006Vercelli 1.840.044 0,070 Aosta 9.917 0,0004Bergamo 1.822.862 0,070 Reggio Calabria 7.826 0,0003Terni 1.780.828 0,068 Enna 5.374 0,0002Como 1.323.621 0,050 Massa Carrara 4.379 0,0002Ascoli Piceno 1.216.581 0,046 Vibo Valenzia 2.160 0,0001Catanzaro 1.139.137 0,043 Siracusa 1.413 0,0001Pistoia 1.137.823 0,043 Isernia 675 0,0000Trieste 1.025.419 0,039 Rieti 0 0,0000Pescara 1.025.021 0,039
Italia 2.621.647.755 100,0000Fonte: elaborazione Isnart-SL&A su dati Istat
LE ESPORTAZIONI DI VINO
Graduatoria regionale sulla base delle quantità esportate, 1996Regioni totkg %
Veneto 676.572.390 25,8071
Emilia Romagna 489.823.481 18,6838
Piemonte 389.057.562 14,8402
Sicilia 262.366.764 10,0077
Puglia 245.478.323 9,3635
Trentino A.A. 194.514.315 7,4195
Toscana 159.010.530 6,0653
Lombardia 74.810.476 2,8536
Abruzzo 45.419.734 1,7325
Friuli V.G. 35.432.398 1,3515
Lazio 26.478.472 1,0100
Marche 8.701.967 0,3319
Umbria 4.418.807 0,1686
Sardegna 2.804.611 0,1070
Campania 2.471.596 0,0943
Calabria 2.120.590 0,0809
Liguria 883.140 0,0337
Molise 799.060 0,0305
Basilicata 473.622 0,0181
Valle d'Aosta 9.917 0,0004
ITALIA 2.621.647.755 100,0000
Fonte: elaborazione Isnart-SL&A su dati Istat
LE ESPORTAZIONI DI VINO
TOP 30 ESPORTAZIONI PROVINCIA/MERCATO
Province totkg Mercati % sul totale esportazioni
1 Trapani 209.515.476 Francia 7,9922 Ravenna 187.197.974 Germania 7,1403 Padova 136.706.940 Germania 5,2154 Verona 129.789.734 Germania 4,9515 Cuneo 120.146.018 Germania 4,5836 Taranto 88.352.628 Francia 3,3707 Foggia 78.529.694 Francia 2,9958 Cuneo 74.636.402 Francia 2,8479 Bologna 63.715.486 Germania 2,430
10 Treviso 54.874.666 Germania 2,09311 Bolzano 54.871.478 Germania 2,09312 Trento 53.440.608 Germania 2,03813 Verona 50.004.574 Usa 1,90714 Verona 47.420.506 Gran Bretagna 1,80915 Modena 39.162.674 Gran Bretagna 1,49416 Reggio Emilia 35.213.386 Usa 1,34317 Asti 31.710.314 Francia 1,21018 Trento 31.584.232 Gran Bretagna 1,20519 Asti 30.768.534 Germania 1,17420 Ravenna 29.121.336 Francia 1,11121 Padova 25.177.424 Rep.Ceca 0,96022 Reggio Emilia 24.875.482 Gran Bretagna 0,94923 Firenze 24.735.552 Germania 0,94424 Palermo 24.709.442 Francia 0,94325 Cuneo 23.872.410 Gran Bretagna 0,91126 Siena 21.880.066 Usa 0,83527 Siena 21.764.392 Germania 0,83028 Torino 19.498.476 Usa 0,74429 Verona 18.217.820 Canada 0,69530 Bari 18.038.302 Germania 0,688
Fonte: elaborazione Isnart-SL&A su dati Istat
LE ESPORTAZIONI DI VINO
TOP 30 ESPORTAZIONI REGIONE/MERCATO
Regioni totkg Mercati % sul totale esportazioni
1 Veneto 339.548.907 Germania 12,9522 Emilia Romagna 279.093.677 Germania 10,6463 Sicilia 234.366.732 Francia 8,9404 Puglia 186.857.201 Francia 7,1275 Piemonte 153.353.511 Germania 5,8506 Trentino A.A. 108.312.086 Germania 4,1317 Piemonte 107.619.922 Francia 4,1058 Emilia Romagna 70.653.655 Gran Bretagna 2,6959 Veneto 68.463.740 Usa 2,61110 Veneto 59.463.257 Gran Bretagna 2,26811 Toscana 58.260.809 Germania 2,22212 Emilia Romagna 52.356.220 Francia 1,99713 Emilia Romagna 42.633.884 Usa 1,62614 Piemonte 41.524.646 Usa 1,58415 Toscana 40.637.644 Usa 1,55016 Trentino A.A. 38.436.086 Gran Bretagna 1,46617 Piemonte 32.881.109 Gran Bretagna 1,25418 Puglia 26.867.874 Germania 1,02519 Veneto 26.421.531 Svizzera 1,00820 Veneto 25.446.829 Rep.Ceca 0,97121 Veneto 24.775.298 Belgio 0,94522 Lombardia 23.599.513 Germania 0,90023 Lombardia 21.324.524 Usa 0,81324 Veneto 20.251.065 Canada 0,77225 Puglia 18.995.433 Baleari 0,72526 Toscana 18.887.168 Gran Bretagna 0,72027 Veneto 18.640.245 Austria 0,71128 Toscana 17.587.958 Svizzera 0,67129 Friuli V.G. 16.335.948 Usa 0,62330 Trentino A.A. 16.178.555 Usa 0,617
Fonte: elaborazione Isnart-SL&A su dati Istat
LE ESPORTAZIONI DI VINO
Graduatoria dei mercati di esportazione sulla base delle quantità esportate
Mercati totkg %1 GERMANIA 1.038.364.584 39,60732 FRANCIA 604.825.539 23,07043 USA 267.840.071 10,21654 REGNO UNITO 251.102.317 9,57805 SVIZZERA 81.143.646 3,09516 REP.CECA 42.113.297 1,60647 AUSTRIA 41.974.480 1,60118 CANADA 38.843.805 1,48179 BELGIO E LUX 35.080.097 1,3381
10 PAESI BASSI 31.575.840 1,204411 RUSSIA 21.487.127 0,819612 GIAPPONE 21.396.308 0,816113 SPAGNA 20.923.595 0,798114 POLONIA 20.300.311 0,774315 DANIMARCA 20.109.037 0,767016 SVEZIA 17.183.415 0,655417 SLOVACCHIA 14.738.705 0,562218 AUSTRALIA 5.945.861 0,226819 PORTOGALLO 4.905.212 0,187120 DEPOSITI FRANCHI 4.767.658 0,181921 FINLANDIA 4.619.906 0,176222 BRASILE 3.773.984 0,144023 IRLANDA 2.673.058 0,102024 NORVEGIA 2.388.255 0,091125 KAZAKISTAN 2.363.781 0,090226 SLOVENIA 2.063.196 0,078727 GRECIA 1.684.946 0,064328 ALBANIA 1.526.737 0,058229 UCRAINA 1.403.538 0,053530 NUOVA ZELANDA 951.358 0,0363
ALTRI:ASIA NORD/EST 1.666.456 0,0631ASIA SUD/EST 1.653.648 0,0631EUROPA CENTRO OR 1.391.147 0,0531AMERICA DEL SUD 1.287.906 0,0491CARAIBI 1.192.128 0,0455SUD EUROPA 604.070 0,0230AMERICA CENTRALE 597.813 0,0228MEDIO ORIENTE 524.912 0,0200EUROPA SUD/EST 349.144 0,0133AFRICA OCCIDENTAL 343.935 0,0131SUD AFRICA 303.887 0,0115NORD EUROPA 252.617 0,0096AFRICA ORIENTALE 186.628 0,0071AFRICA CENTRALE 145.747 0,0056ASIA MERIDIONALE 102.683 0,0039EUROPA OCCIDENTA 13.271 0,0005NORD AFRICA 7.254 0,0003MICRONESIA 4.230 0,0002MELANESIA 1.269 0,0000POLINESIA 1.188 0,0000
ITALIA 2.621.647.755 100,0000
Fonte: elaborazione Isnart-SL&A su dati Istat
PIE
MO
NT
E -
PR
INC
IPA
LI M
ER
CA
TI
D'E
SP
OR
TA
ZIO
NE G
ER
MA
NIA
37
%
FRA
NC
IA2
5%
US
A1
0%
RE
GN
O U
NIT
O8
%RU
SS
IA3
%
SV
IZZE
RA
2%
ALT
RI
15
%
VA
LL
E D
'AO
ST
A -
PR
INC
IPA
LI
ME
RC
AT
I D'E
SP
OR
TA
ZIO
NE
FRA
NC
IA6
1%
GE
RM
AN
IA1
8%
PA
ES
I BA
SS
I4
%
SV
IZZE
RA
3%
BE
LGIO
- LU
X1
2%
RE
GN
O U
NIT
O2
%
LO
MB
AR
DIA
- P
RIN
CIP
AL
I ME
RC
AT
I D
'ES
PO
RT
AZ
ION
E
GE
RM
AN
IA2
7%
US
A2
4%
SV
IZZE
RA
16
%
RE
GN
O U
NIT
O7
%
FRA
NC
IA4
%
GIA
PP
ON
E4
%
ALT
RI
18
%
TR
EN
TIN
O A
LT
O A
DIG
E -
PR
INC
IPA
LI
ME
RC
AT
I D'E
SP
OR
TA
ZIO
NE
GERM
AN
IA52%
REG
NO
UN
ITO
19%
USA
8%
AU
STRIA
7%
ALT
RI
7%
SVIZ
ZERA
5%
PAESI
BASSI
2%
VE
NE
TO
- P
RIN
CIP
AL
I ME
RC
AT
I D
'ES
PO
RT
AZ
ION
E
GE
RM
AN
IA4
7%
US
A1
0%
RE
GN
O U
NIT
O9
%
BE
LGIO
-LU
X4
%
SV
IZZE
RA
4%
RE
PU
BB
LIC
A C
EC
A4
%
ALT
RI
22
%
FR
IUL
I VE
NE
ZIA
GIU
LIA
- P
RIN
CIP
AL
I M
ER
CA
TI D
'ES
PO
RT
AZ
ION
E
USA
41%
GER
MA
NIA
39%
AU
STR
IA3%
ALT
RI
11%
CA
NA
DA
3%
REG
NO
UN
ITO
3%
LIG
UR
IA -
PR
INC
IPA
LI M
ER
CA
TI
D'E
SP
OR
TA
ZIO
NE
GIA
PP
ON
E2
4%
GE
RM
AN
IA1
7%
FRA
NC
IA1
6%
RE
GN
O U
NIT
O1
1%
AN
GO
LA8
%
PA
ES
I BA
SS
I5
%
ALT
RI
19
%
TO
SC
AN
A -
PR
INC
IPA
LI M
ER
CA
TI
D'E
SP
OR
TA
ZIO
NE
GE
RM
AN
IA3
3%
US
A2
2%
RE
GN
O U
NIT
O1
0%
SV
IZZE
RA
10
%
DA
NIM
AR
CA
3%
FRA
NC
IA3
%
ALT
RI
19
%
EM
ILIA
RO
MA
GN
A -
PR
INC
IPA
LI
ME
RC
AT
I D'E
SP
OR
TA
ZIO
NE
GER
MA
NIA
54%
REG
NO
UN
ITO
14%
FRA
NC
IA10
%
USA 8%
AU
STR
IA2%
ALT
RI
12%
UM
BR
IA -
PR
INC
IPA
LI M
ER
CA
TI
D'E
SP
OR
TA
ZIO
NE
GE
RM
AN
IA3
4%
US
A1
7%
RE
GN
O U
NIT
O1
1%
DA
NIM
AR
CA
8%
CA
NA
DA
6%
SV
IZZE
RA
5%
ALT
RI
19
%
MA
RC
HE
- P
RIN
CIP
AL
I ME
RC
AT
I D
'ES
PO
RT
AZ
ION
EG
ER
MA
NIA
20
% RE
GN
O U
NIT
O1
3%
SV
EZI
A1
1%
GIA
PP
ON
E9
%
CA
NA
DA
9%
US
A8
%
ALT
RI
30
%
LA
ZIO
- P
RIN
CIP
AL
I ME
RC
AT
I D
'ES
PO
RT
AZ
ION
E
GER
MA
NIA
30%
CA
NA
DA
21%
REG
NO
UN
ITO
15%
USA
14%
SVIZ
ZER
A6%
DA
NIM
AR
CA
3%
ALT
RI
11%
AB
RU
ZZ
O -
PR
INC
IPA
LI M
ER
CA
TI
D'E
SP
OR
TA
ZIO
NE
GE
RM
AN
IA2
6%
US
A2
3%
RE
PU
BB
LIC
A C
EC
A8
%
RE
GN
O U
NIT
O7
%
FRA
NC
IA7
%
DA
NIM
AR
CA
6%
ALT
RI
23
%
MO
LIS
E -
PR
INC
IPA
LI M
ER
CA
TI
D'E
SP
OR
TA
ZIO
NE
GE
RM
AN
IA2
9%
RE
GN
O U
NIT
O2
1%
PA
ES
I BA
SS
I1
6%
GIA
PP
ON
E9
%
BE
LGIO
-LU
X9
%
US
A6
%
ALT
RI
10
%
CA
MP
AN
IA -
PR
INC
IPA
LI M
ER
CA
TI
D'E
SP
OR
TA
ZIO
NE
GE
RM
AN
IA2
3%
US
A2
0%
GIA
PP
ON
E1
1%
CA
NA
DA
11
%
FRA
NC
IA6
%
AU
ST
RA
LIA
6%
ALT
RI
23
%
BA
SIL
ICA
TA
- P
RIN
CIP
AL
I ME
RC
AT
I D
'ES
PO
RT
AZ
ION
E
GE
RM
AN
IA3
4%
RE
GN
O U
NIT
O2
4%
GIA
PP
ON
E1
3%
US
A8
%
DA
NIM
AR
CO
6%S
VIZ
ZER
A5
%
ALT
RI
10
%
PU
GL
IA -
PR
INC
IPA
LI M
ER
CA
TI
D'E
SP
OR
TA
ZIO
NE
FRA
NC
IA71
%
GER
MA
NIA
11%
SVIZ
ZER
A2%
REG
NO
UN
ITO
2%
SPA
GN
A8%
ALT
RI
6%
CA
LA
BR
IA -
PR
INC
IPA
LI M
ER
CA
TI
D'E
SP
OR
TA
ZIO
NE
FRANCIA
45%
GERMANIA
18%
DANIMARCA
10%
ALTRI
11%
USA 6%
SVIZZERA
6%SVEZIA
4%
SIC
ILIA
- P
RIN
CIP
AL
I ME
RC
AT
I D
'ES
PO
RT
AZ
ION
E
FRA
NC
IA85
%
GER
MA
NIA
2%
USA 2%
REG
NO
UN
ITO
6%
ALT
RI
5%
SA
RD
EG
NA
- P
RIN
CIP
AL
I ME
RC
AT
I D
'ES
PO
RT
AZ
ION
E
GE
RM
AN
IA3
8%
RE
GN
O U
NIT
O1
8%
US
A7
%
PA
ES
I BA
SS
I5
%
SV
IZZE
RA
5%
CA
NA
DA
5%
ALT
RI
22
%
- 125 -
BIBLIOGRAFIA
- 126 -
Associazione Nazionale Citta' del Vino
Cantine aperte - Movimento del Turismo del Vino
Civiltà del Bere - Numeri Vari
Enoteca Italiana – Lista dei Vini, 1997, ed. Enoteca Italiana
Enoteca Italiana - Il paese del vino, Guida ai vini Doc e Docg, 1997, ed. EnotecaItaliana
Enotria – Annuario della vite e del vino, 1997 e 1998, ed. Unione Italiana Vini
Feder-doc – V.Q.P.R.D. d’Italia, 1997, ed. Feder-doc
Federvini - Informazioni e dati di produzione ed esportazione
Guida Gambero Rosso – Vini d’Italia, 1998, ed. Gambero Rosso Editore – SlowFood Arcigola Editore
Guida Michelin Italia, 1998, ed. Michelin
Guida Oro 1998 - I Vini di Veronelli, 1998, ed. Veronelli Editore
Ice – Dossier “Le esportazioni vinicole Italiane nel 1996”
Ismea – Filiera Vino, 1997, ed. Ismea
Istat – 7° Censimento dell’Industria e dei Servizi, 1991
Istat – Gruppi Merceologici anno, 1996
Istat –Statistiche del Turismo, 1995
L’Enotecnico - Vari numeri
Touring Club Italiano – Guida Rapida d’Italia, 1994, ed. Touring Club Italiano
Unione Italiana Vini -Codice della vite e del vino
- 127 -
Unione Italiana Vini -Informazioni e dati di produzione ed esportazione
UTIF - Ministero delle Finanze, informazioni e dati di esportazione
Recommended