Ileo e Colostomie - Dott.ri Luigi ed Andrea Lucibello … sul colon discendente sigmoidostomie...

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Ileo e Colostomie

Definizione di “stomizzato” e di “stomìa”

Il paziente stomizzato è un soggetto che per patologie varie (neoplastiche, infiammatorie, traumatiche, etc.) ha subìto l’abboccamento alla parete addominale di un tratto di intestino (ileo, colon) e/o di uretere (in alcuni casi con lo impiego di un segmento ileale), la confezione cioè di una stomìa.

Si tratta dunque di derivazioni esterne (esistono in Chirurgia anche derivazioni interne quali ileotrasver- soanastomosi, etc.).

Epidemiologia

in Italia vivono 45.000 stomizzati

nonostante il miglioramento dei mezzi diagnostici, la disponibilità di uno strumentario chirurgico più sofi-

sticato e preciso (stapler), etc.

stomie digestive

stomie urinarie

ileostomie ciecostomie trasversostomie colostomie sul colon discendente sigmoidostomie

ureterocutaneostomie ureteroileocutaneostomie nefrostomie

CLASSIFICAZIONE DELLE STOMIE

Trauma somatico (Modifica dello schema corporeo) Uno stoma fa sempre molto paura al malato, è una “ COSA” nuova e fragile, ha le caratteristiche di una FERITA piuttosto che quelle di un organo nuovo.

Trauma psichico Il confezionamento della stomia è un evento destabilizzante per la psiche di un paziente perché il cambiamento dello schema corporeo, la paura di essere fonte di rumori, cattivi odori, di sporcarsi quando è fuori casa o peggio fra gli altri, di non essere più accettato, mina la propria sicurezza e lo conduce alla depressione.

CLASSIFICAZIONE FUNZIONALE DELLE STOMIE

Escludenti (a canna di fucile, su bacchetta)

escludono il tratto a valle (ad es. per proteggere anastomosi a rischio di deiscenza, in presenza di feci nel lume colico, oppure a scopo de- compressivo come nelle occlusioni intestinali, etc.)

(vengono ricanalizzate allorquando esauriscono il loro compito)

CLASSIFICAZIONE FUNZIONALE DELLE STOMIE

Terminali

a scopo decompressivo e nel caso in cui non sia possibile il risparmio degli sfinteri a causa di tumori maligni

CLASSIFICAZIONE DELLE STOMIE

Temporanee sono provvisorie: una volta espletata la loro funzione vengono rimosse, ricanalizzate

Definitive (o permanenti) rimangono a vita

Non sempre una stomìa provvisoria, temporanea, viene poi richiusa, ricanalizzata.

Esistono casi in cui una stomìa temporanea diventa definitiva per cause di forza maggiore (ad esempio in un paziente che per sopraggiunte complicazioni nel corso della vita non sia in grado di sottoporsi ad intervento di

ricanalizzazione)

Confezione di colostomìa permanente, terminale

Confezione di colostomìa permanente, terminale

Confezione di colostomìa permanente, terminale

Confezione di colostomìa permanente, terminale

Confezione di colostomìa permanente, terminale

Confezione di ileostomìa permanente, terminale

Confezione di stomìe temporanee

colostomia temporanea ileostomia temporanea

Stomie temporanee Quando Perchè

•Occlusione intestinale (neoplasia ostruente, megacolon, malattia di Hirschsprung, etc.) •Chirurgia resettiva sporca (scarsa pulizia intestinale, anastomosi a rischio di deiscenza) •Fistole retto-vaginali, retto-pro- statiche, retto-vescicali

•Lesioni traumatiche del retto distale o dell’apparato sfinterico

•Per deviare il contenuto fecale (da un processo patologico situato più distalmente, come una perfora-zione del colon, o per garantire la buona tenuta di una anastomosi a rischio di deiscenza, etc.) •Per decomprimere l’intestino oc-cluso

Stomie permanenti Quando Perchè

•Amputazione addomino-perinea- le del retto secondo Miles (colostomia sinistra definitiva) •Interventi palliativi per neoplasie del colon o dei genitali interni, inoperabili •Stomie temporanee in soggetti a rischio chirurgico elevato •Lesioni complete ed irreparabili dell’apparato sfinteriale •Chirurgia ampiamente demolitiva del grosso intestino e del retto (ileostomia definitiva per rettocolite ulcerosa, morbo d Crohn, poliposi diffusa, neoplasie maligne multiple, gangrena rettocolica, etc.)

•Viene asportato il canale anale (unitamente ai fattori della continen- za: sfinteri, ampolla, muscoli elevato- ri, etc.) o irreparabilmente lesa la sua fisiologia

•Per concomitanti affezioni car- diache, polmonari, renali, epati- che, etc., si desiste dal ricanaliz- zare una stomìa temporanea

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