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ALLEGATO 3.1 alla domanda di partecipazione
Documento di progetto
OSQ- Opendata Sostenibili e di Qualità – CASTELFIDARDO CAPOFILA
Indice contenuti progetto tecnico
1. Obiettivi di progetto e analisi del contesto .............................................................................................................. 1
1.1. Obiettivi del progetto ........................................................................................................................................ 1
1.2. Quadro territoriale e analisi del contesto ........................................................................................................... 1
1.2.1. Contesto socio-economico dell’aggregazione .............................................................................................. 2
1.2.2. Analisi del contesto normativo ...................................................................................................................... 4
1.2.3. Analisi del contesto tecnologico ................................................................................................................... 4
1.3. Aderenti e ruolo dei vari soggetti coinvolti nel progetto ................................................................................... 5
2. Progetto di dettaglio ................................................................................................................................................. 7
2.1. LINEA DI INTERVENTO F – GoOD PA (Open Data) ................................................................................... 7
a) Obiettivi specifici: ............................................................................................................................................. 9
b) Approccio metodologico/organizzativo .......................................................................................................... 11
c) Innovatività del progetto ................................................................................................................................. 14
d) Coinvolgimento degli utenti/destinatari nella definizione e/o sperimentazione dei servizi ............................ 14
3. Costi ......................................................................................................................................................................... 15
3.1. Dettaglio voci di costo..................................................................................................................................... 15
3.2. Congruità e pertinenza dei costi esposti .......................................................................................................... 15
4. Efficacia trasversale ................................................................................................................................................ 18
4.1. Cittadini potenzialmente interessati ................................................................................................................ 18
4.2. Enti locali che potranno utilizzare in modo coordinato i sistemi/piattaforme regionali .................................. 19
4.3. Interoperabilità dei diversi sistemi/piattaforme ............................................................................................... 19
Tabella 1 - Anagrafica del progetto ............................................................................................................................... 20
Tabella 2 – Sigle e acronimi ........................................................................................................................................... 20
Tabella 3 – Sintesi del progetto ...................................................................................................................................... 21
Tabella 4 - Indicatori ...................................................................................................................................................... 22
Tabella 5 – Criteri di priorità ........................................................................................................................................ 22
1
1. Obiettivi di progetto e analisi del contesto 1.1. Obiettivi del progetto
Il progetto OSQ- Open Data Sostenibili e di Qualità recepisce le motivazioni principali a sostegno
dell’Azione 6.3b del Bando della Regione Marche, e cioè:
1. Trasparenza dell’azione amministrativa dell’Ente;
2. Facilitazione del lavoro per attività già esistenti basate sull’utilizzo di dati pubblici;
3. Abilitazione di analisi ampie per guidare le scelte amministrative
che fanno riferimento, al di là degli obblighi di legge, ai vantaggi interni ed esterni delle azioni rivolte alla
pubblicazione dei dati in formato standard e aperto da parte delle PA locali. Sono vantaggi che si collocano
sia dal lato della maggiore e migliore conoscenza del territorio e dell’operato pubblico che dal lato
dell’accelerazione dei processi produttivi.
L’obiettivo principale del progetto è l’introduzione nei Comuni di un processo di realizzazione e di
diffusione - attraverso l’interoperabilità con GoOD-PA - di opendata di qualità utili al territorio. Tale
processo sarà efficace e sostenibile nel tempo perché integrato nella gestione ordinaria dell’Ente e basato
su tecnologie standard, aperte e compatibili con quelle scelta dalla Regione (CKAN)Fra gli obiettivi generali
del progetto:
- Alimentare GoOD-PA come unico punto di accesso ai dati per cittadini ed imprese
- Aumentare il numero di dataset pubblicati in formato aperto dalle amministrazioni
- Garantire l’uniformità dei dati rilasciati sul territorio regionale per agevolare l’interoperabilità e la
circolarità dei dati
- Contribuire alla applicazione di un approccio metodologico organizzativo per la gestione di open
data di qualità e costituzione di una comunità a livello locale nel rispetto delle linee guida AGID-dic
2016
- Contribuire a creare una cultura sugli Open Data sia a livello degli enti dell’aggregazione che fra gli
Stakeholders coinvolti nel progetto
Gli open data prodotti nel progetto e pubblicati su GoOD-PA potranno anche essere diffusi dai comuni e
dalla comunità locale mediante opportune visualizzazioni su web e attraverso applicazioni per dispositivi
mobili, al fine di raggiungere target diversi:
- professionisti
- imprese
- cittadini
- turisti
Una buona diffusione dei dati aperti può portare come risultato:
- una promozione e valorizzazione del territorio sotto il profilo turistico, culturale, delle tipicità, del
valore naturalistico e paesaggistico, degli outlet e dei POI.
- lo sviluppo di app per attrarre il maggior flusso turistico,
- favorire la creazione di servizi per i turisti;
- favorire la creazione di servizi per gli operatori di settore
1.2. Quadro territoriale e analisi del contesto
Al fine di dare corpo agli indicatori di impatto del progetto che verranno riportati nell’apposita sezione del
formulario, si è inteso fornire un quadro sintetico del contesto socio-economico dell’aggregazione sotto il
2
profilo della popolazione, delle imprese produttive e turistiche, dell’uso di internet da parte della
popolazione. Si è poi esaminato il contesto tecnologico di riferimento per l’aggregazione con un focus sugli
applicativi gestionali che saranno oggetto di integrazione ed infine di è fatta una rapida overview sul
contesto normativo focalizzato agli interventi oggetto del progetto.
1.2.1. Contesto socio-economico dell’aggregazione
L’aggregazione con capofila il Comune di Castelfidardo si estende per una superficie di circa 277,65 km2,
abbracciando a nord e sud il capoluogo regionale.
Il territorio di fatto cinge l'area del Comune di Ancona e comprende quel fenomeno tipicamente
marchigiano della "città diffusa" che si estende a semicerchio nell'area più intensamente urbanizzata del
capoluogo regionale.
Questa città diffusa estesa nella fascia collinare compresa tra la costa e i primi rilievi preappenninici, genera
un singolare rapporto che può essere definito una simbiosi tra la matrice degli insediamenti e la matrice
oroidrografica.
Al di fuori degli aspetti paesaggistici, che sono di grande interesse, il territorio in esame segue il disegno dei
crinali e quello degli insediamenti urbani di media grandezza. A questo si unisce la galassia delle case sparse
lungo le pendici delle prime colline in un mix di agriturismo e residenza. Il territorio rispetta questa
gerarchia dei borghi, delle case sparse, dei nuclei storici di grande valore artistico culturale. E' questa
tipicità del paesaggio marchigiano che lo rende unico nel suo genere; con lo sguardo si scorge il mare
talmente vicino e sul lato opposto si intravedono i primi contrafforti appenninici.
Questa peculiarità consente di avere una combinazione di ambienti molto particolari: Unione terra dei
Castelli - Parco del Conero - spiagge a picco sul mare - luoghi di culto e di grande storia, di fatto un territorio
che può essere definito un "balcone sul mare".
Dal punto di vista demografico, il contesto coinvolge 134.460 abitanti (Fonte ISTAT 2016 in Tabella 1).
3
Tabella 1
Per quel che concerne il quadro economico del Comune Capofila, Castelfidardo, nel corso degli anni le
attività primarie quali allevamenti e coltivazioni, si sono nettamente contratti a favore dei settori
secondario e terziario.
L’apparato industriale-artigianale è costituito da numerose imprese, in parte legate alla tradizionale
produzione manifatturiera ed in particolare agli strumenti musicali e al distretto della fisarmonica (questi
ultimi sono noti ben oltre i confini nazionali). Secondo uno studio di Confartigianato del 2013, sono circa
16.000 le fisarmoniche fabbricate ogni anno nel distretto di Castelfidardo e quasi il 95% di queste è
destinato ai mercati esteri, (secondo uno studio di Confartigianato dell’anno 2013). Tale studio evidenzia
inoltre come nella fabbricazione di strumenti musicali, sono 58 le aziende artigiane specializzate (di cui 25
che assemblano il prodotto finito) che operano nel comprensorio di Ancona sud (per il 77% concentrate a
Castelfidardo). A queste vanno aggiunte le imprese che si occupano della realizzazione di parti o
semilavorati che porta il numero a superare le cento unità. Il tessuto economico del Comune capofila si
completa in parte a comparti ad alto contenuto tecnologico, come la meccanica e l’elettronica; il terziario
annovera invece un ottimo apparato commerciale, favorito anche dalle attività turistiche in crescita, e
servizi qualificati, quali il credito e le assicurazioni.
Il tessuto produttivo del territorio dell’aggregazione, vanta un considerevole numero di attività produttive,
come evidenziato in tabella 2 (dati Camera di Commercio di Ancona al 31.11.2016)
Comune Registrate Attive
AGUGLIANO 345 302
CAMERANO 643 564
CASTELFIDARDO 1.883 1.628
CHIARAVALLE 1.064 933
FALCONARA MARITTIMA 2.315 1.951
LORETO 1.122 991
NUMANA 522 454
OFFAGNA 161 152
OSIMO 3.634 3.234
POLVERIGI 332 305
SIROLO 385 347
Totali 12.406 10.861
Tabella 2
4
Un settore economico di centrale rilevanza per l’aggregazione è quello dell’economia turistica, forte della
presenza di Comuni (Numana, Sirolo, Camerano) che insistono sul litorale della Riviera del Conero e nel
Parco del Conero, del Comune di Loreto che si contraddistingue per essere centro internazionale di viaggi
spirituali e turismo religioso, e i Comuni di Offagna, Osimo, Polverigi, Agugliano, Castelfidardo Chiaravalle,
mete di turismo dei borghi e culturale.
Tale vocazione trova piena rispondenza nella capacità ricettiva degli enti facenti parte dell’aggregazione
(fonte rilevazione sulla capacità degli esercizi ricettivi Mod. Istat CTT/4 (Regione Marche 2014), in tabella 3
Hotel e residenze turistico
alberghiere
Posti letto
complessivi
Esercizi ricettivi complementari (campeggi,
villaggi turistici, villaggi turistici – campeggi
forma mista, alloggi in affitto gestiti in forma
imprenditoriale, case per ferie, bed and
breakfast altri alloggi privati)
Posti letto
complessivi
72 4754 267 19.501
Tabella 3
1.2.2. Analisi del contesto normativo I riferimenti normativi per ogni azione pubblica nel settore dei dati aperti sono molteplici. Sulla scorta di
quanto descritto nelle Linee Guida AGID vanno tenuti presenti almeno i seguenti:
1. Direttiva Europea 2003/98/CE
2. Direttiva Europea 2013/37/UE
3. D.lgs. n. 36/2006
4. DL n. 179/2012 (Legge n. 221/2012)
5. D.Lgs 33/2013 (cd. "Decreto Trasparenza")
6. Legge 114/2014
7. D.Lgs. 102/2015 (recepisce la D 37 UE)
Oltre a questi atti di livello nazionale, alcune Regioni italiane negli ultimi anni hanno legiferato in autonomia
sugli Open Data. Tra queste, Piemonte (2011), Lazio (2012), Puglia (2012), Campania (2013), Friuli Venezia
Giulia (2014). In generale, la normativa Italiana, recependo le direttive Europee, traccia un quadro
complessivo sugli obblighi e le modalità di pubblicazione di dati in formato di tipo aperto e liberamente
utilizzabili.
1.2.3. Analisi del contesto tecnologico Le basi di dati censite dal Catalogo dei Dati della Pubblica Amministrazione a livello regionale sono poco più
di 5300; quelle prodotte direttamente dalla Regione sono 83 (fonte: http://basidati.agid.gov.it/catalogo).
Questi dati collocano la Regione Marche nella media italiana insieme a Abruzzo, Calabria, Friuli, Liguria,
Puglia, Trentino. Un'analisi più accurata delle basi di dati censite mostra che più della metà di queste non
hanno una licenza esplicita. D'altra parte, le basi di dati rilasciate con licenza IODL 2 nel repository
dati.gov.it sono 7, mentre quelle ospitate nel repository regionale sono 19.
E' chiaro che all'interno del piano nazionale le Regioni hanno per compito non solo di promuovere la cultura
e la pratica della liberazione dei dati, ma anche di razionalizzarne la pubblicazione e renderne possibile
l'interoperabilità.
Da questo punto di vista, la scelta della Regione Marche di offrire un portale opendata basato su CKAN è
vincente per parecchi motivi:
- utilizza un'applicazione stabile, scelta da molti altri Enti Pubblici, opensource
- promuove uno standard per l'invio e la ricezione di dataset (API CKAN)
5
- promuove una federazione tra repository attraverso il meccanismo di harvesting
- offre uno spazio di archiviazione dei dati che solleva i Comuni da spese aggiuntive
A partire da questa scelta della Regione, il progetto OSQ ha deciso di adottare lo stesso protocollo per
l'invio dei dataset e di offrire un backend unico per la raccolta, la metadatazione e la standardizzazione dei
dataset che abbia caratteristiche del tutto simili a quello Regione, in termini di tecnologie e licenze.
Nell’ambito dell’aggregazione lo stato dei sistemi di back office è il seguente:
Tabella 4
1.3. Aderenti e ruolo dei vari soggetti coinvolti nel progetto
Il progetto sarà guidato dal Comune di CASTELFIDARDO (Lead Partner) applicando le metodologie di
Project Management PMI, avvalendosi di PM certificati o senior con alta esperienza nel campo
dell’innovazione, della progettazione finanziata e dell’Agenda Digitale.
Il Project Manager avrà il compito di garantire l’effettiva implementazione delle attività ed il
raggiungimento degli obiettivi di progetto, nel rispetto del cronoprogramma delle attività, delle risorse
allocate e del rispetto delle norme e dei vincoli posti dalle procedure amministrative ed organizzative dei
singoli partners, con attenzione alla qualità dei risultati e alla mitigazione dei rischi. Il Project Management
includerà il coordinamento tecnico e la gestione della governance del progetto, assicurando una
comunicazione aperta, affidabile e ben organizzata sia all'interno del progetto, sia con i soggetti esterni.
Nell'ambito della gestione dell'innovazione tecnologica, organizzativa e amministrativa, il Project Manager
sosterrà i partner del progetto nel trasferimento sistematico ed organico delle soluzioni, delle prassi e degli
strumenti che dovranno essere standardizzati e condivisi all’interno del progetto.
Nell’ambito dell’attività di Project Management verranno impostate le procedure amministrative e
finanziare che dovranno essere svolte da tutti i beneficiari e svolte tutte le attività per assicurare che tutti i
partner comprendano appieno il loro ruolo e l'impegno per il progetto.
Verranno coordinate le attività di gestione amministrativa e finanziaria per la rendicontazione verso la
Regione Marche, nonché verranno effettuate e/o coordinate dal Lead Partner le procedure relative al
procurement per tutte le attività previste dal progetto.
6
Esso implementa le procedure per l’avanzamento tecnico e della spesa, per assicurare che le risorse
assegnate siano utilizzate in modo corretto.
ORGANIGRAMMA 6.3: OSQ- Open Data Sostenibili e di Qualità – COMUNE DI CASTELFIDARDO
Il project management, sarà supportato da un PMO (Project Management Office) ed ha i seguenti obiettivi:
Gestione tecnico-operativa
Gestione amministrativa e finanziaria del progetto, compreso il controllo di qualità e la gestione dei
rischi
Supporto alle procedure di acquisto centralizzate
Supervisione del piano di progetto e verifica del corretto andamento delle attività
Valutazione della qualità del progetto
La valutazione e mitigazione dei rischi
Comunicazione interna
Tenere traccia di progetti partner e iniziative, rapporti con fornitori e stakeholders per facilitare la
gestione efficace dell'innovazione e promuovere l’open innovation
La gestione della comunicazione, informazione e formazione prevista nel progetto verrà supportata da
piattaforme open source. Sarà utilizzato uno strumento di collaborazione per la condivisione e
l'archiviazione dei documenti di progetto e per le informazioni interne, mentre per le attività di capacity
building verrà utilizzata una piattaforma di e-learning che potrà dare supporto anche alla community di
progetto.
Per gli aspetti di comunicazione esterna verranno utilizzati tutti i canali istituzionali dei soggetti beneficiari e
degli stakeholders disponibili.
È previsto un livello di coordinamento con tre comunità di soggetti, al fine di acquisire elementi utili
all’attuazione del progetto e al raggiungimento dei risultati:
Altri Progetti: con i quali potranno essere condivise l’impostazione delle attività progettuali,
lallargata la comunità di pratica sugli open data, alcuni momenti formativi, scambi di esperienze e
risultati;
Regione Marche
Lead Partner
Capacity Building Engagement
PMO
Comitato di standardizzazione
Dati Back Office Gestionali
Dati Back Office Portali
Altre Origini
Gruppo di lavoro Gruppo di lavoro Gruppo di lavoro
7
Stakeholders: per favorire l’impatto e la disseminazione dei risultati del progetto verranno coinvolti
soggetti che avranno il ruolo di facilitatori e divulgatori dei servizi, nonché di intermediari attivi, fra
cui: Associazioni culturali e turistiche, Associazioni di rappresentanza delle imprese (Confindustria,
Confartigianato, Confcommercio, …), Ordine degli ingegneri, degli architetti e dei geometri, CAF,
Poste …;
Fornitori: pur rispettando le nome sugli appalti pubblici, al fine di stimolare il mercato e favorire le
logiche di open innovation, verrà instaurato un livello di coordinamento, relazione e informazione
con i fornitori che sono già presenti nei Comuni e che pertanto verranno impattati dal progetto, ma
anche con fornitori che potranno cogliere le opportunità offerte dal progetto.
Il tema del riuso sarà un elemento che il progetto intende perseguire.
2. Progetto di dettaglio 2.1. LINEA DI INTERVENTO F – GoOD PA (Open Data)
Le azioni previste dal quadro nazionale e regionale sugli open data si traducono in concreti vantaggi solo a
patto di avere una visione complessiva del contesto, dei processi e dei limiti oggettivi che il Bando si
propone appunto di superare.
Una visione che:
- abbracci un orizzonte temporale ampio, di anni e non di mesi: la produzione e pubblicazione di
dataset aperti da parte di Comuni della Regione Marche non va pensata come un'azione una
tantum, ma come un processo che una volta avviato deve essere reso sostenibile nel tempo
tenendo conto del contesto specifico dei Comuni che propongono OSQ.
- metta la qualità dei dati al centro: non si tratta solo di rispettare la norma, né di partecipare ad una
competizione sul numero di dataset pubblicati, ma di garantire che i dati pubblicati siano corretti e
significativi cioè che si trasformino in un anello importante nella catena di produzione di valore.
o corretti, cioè verificati, aggiornati, normalizzati, standardizzati attraverso l'uso di vocabolari
comuni e metadatati;
o significativi, cioè provenienti dall'ascolto delle esigenze del territorio e utilizzabili dai
cittadini, dalle imprese e dalla stessa pubblica
amministrazione, locale e non.
Questa impostazione progettuale deriva sia dall'analisi delle
migliori buone pratiche, anche a livello di progetti di altre
Regioni e a livello europeo, sia da un'attenta lettura delle
nuove linee guida dell’AGID
(http://www.dati.gov.it/sites/default/files/LG2016_0.pdf) e
delle linee guida pubblicata da alcuni Comuni più avanzati
sulla strada dell'apertura dei dati. Pur esistendo delle linee
guida generali di livello nazionale o europeo, è chiaro che se
da un lato le norme sono le stesse per tutti, dall'altro le
differenze in termini di dimensioni e di complessità della
struttura amministrativa possono rendere difficoltose certe
pratiche pur raccomandabili in astratto. Si arriva così al
paradosso per cui anche un Comune con poche migliaia di
abitanti dovrebbe essere dotato delle stesse strumentazioni,
competenze e risorse di uno che ne ha milioni.
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La soluzione di questo paradosso apparente, va cercata nella direzione della messa in comune di risorse
tecniche e professionali e, più in generale, nella federazione, cioè della strutturazione dei repository di dati
non come entità separate ma come attori funzionalmente collegati.
Attualmente, i repository di Open Data sono collocati a diversi livelli gerarchici, alcuni indipendenti e altri
collegati in un meccanismo a cascata.
I dataset pubblicati dai Comuni devono quindi essere pensati fin dall’inizio in questo contesto: non come
dataset isolati che nascono e vivono all’interno del confine Comunale, ma come elementi strutturali di
questa architettura più grande.
Un dataset pubblicato da un Comune può (e deve) essere censito nel repository regionale ma anche in
quello nazionale; oppure può essere utilizzato per costruire aggregazioni più ampie di dati, anche da parte
di soggetti privati o transnazionali. I dati aperti sono una sorgente di conoscenza: non è possibile limitarne a
priori il riutilizzo o prevederne il cammino.
La partecipazione dei Comuni a questa architettura generale impone dei vincoli, sia formali che di processo:
- deve essere utilizzato un profilo applicativo unico (vedi il recente DCAT-AP_IT,
http://www.dati.gov.it/content/dcat-ap_it_v10 );
- deve essere garantita nel tempo la qualità dei dati (correttezza, uniformità, aggiornamento);
- i dati devono essere metadatati correttamente (Linee Guida, pag 11) e arricchiti attraverso
standard internazionali (es. EUROVOC, http://eurovoc.europa.eu/drupal/?q=it );
- devono essere definite la data governance: modalità di pubblicazione, permessi, responsabilità
(Linee Guida, pag 14);
- devono essere definiti e automatizzati i meccanismi di propagazione degli eventi
(pubblicazione/aggiornamento/cancellazione) per rendere tutto il processo trasparente e condiviso
dalla pubblicazione.
- Devono essere pubblicati i dati di titolarità comunale, senza duplicare dati già disponibili in rete ma
cercando di arricchirli o di linkarli.
Questa architettura non ha però solo una declinazione tecnica in termini di interoperabilità, ma deve essere
sostenuta con azioni culturali che mirino a modificare prima di tutto il modo in cui i cittadini e gli operatori
dei Comuni comprendono il valore costituito dai dati pubblici; e poi azioni formative che vadano a precisare
la maniera specifica di produrre quei dati e di condividerli.
All'architettura dei dataset e dei repository federati e connessi deve corrispondere ad diffusione della
cultura degli Open Data sia all'interno dei Comuni – e non solo presso lo staff tecnico – che tra i cittadini e i
soggetti collettivi. Per questo motivo il progetto prevede la partecipazione degli operatori di tutti i Comuni
ad una unica Comunità d’Apprendimento online; comunità che a partire dal secondo anno verrà
trasformata in una Comunità di Pratiche e aperta a tutti i soggetti interessati al riuso e alla trasformazione
dei dati.
Per soddisfare i requisiti sopra elencati e garantire il pieno raggiungimento degli obiettivi del Bando, il
progetto OSQ si basa su quattro idee-chiave:
1. Un unico punto di accesso inter-comunale, realizzato tramite la piattaforma OkOpendata,
che verrà implementata per la creazione dei dataset, la marcatura, l'aggiornamento e l'invio
al portale regionale;
2. Una serie di strumenti, di protocolli e di competenze a disposizione di tutti i Comuni per la
standardizzazione e pulizia dei dati;
3. Un processo continuo di coinvolgimento della popolazione, tramite canali tradizionali (sito
web, social networks) e meno tradizionali (contest, hackaton);
4. Un ambiente di formazione e supporto agli operatori dei Comuni, sia in presenza che a
9
distanza - non solo sugli aspetti tecnici – che nel tempo si trasforma da Comunità di
Apprendimento a Comunità di Pratica online. Verrà utilizzata una piattaforma di e-learning a
supporto del progetto e dello sviluppo della community.
a) Obiettivi specifici:
Quanti e quali dataset
La decisione di quali dati “liberare” per un Comune è sempre complessa. Enti pubblici diversi hanno dato
soluzioni diverse (pur riferendosi tutti alle linee guida dell'AGID e alle buone pratiche nazionali e
internazionali), in relazione alle loro dimensioni in termini di popolazione e di territorio e in relazione al
livello (nazionale, regionale, provinciale/città metropolitane, comunale o di aggregati di comuni).
La dimensione del Comune è un punto importante da tenere presente nella pianificazione, perché si
traduce in differenza di risorse umane ed economiche da utilizzare, ma anche in diverse domande di dati da
parte del territorio.
Il repository nazionale Dati.gov.it contiene ad oggi 3.864 dataset pubblicati dai Comuni o Città
Metropolitane, cioè circa un terzo del totale. Tra questi, circa il 10% sono dati elettorali, circa il 5% sono
dati di spesa, e una percentuale simile è raggiunta dai dataset relativi a turismo e sport, cultura, istruzione.
Se i Comuni Italiani più grandi sono in grado i pubblicare centinaia o migliaia di dataset (es. Palermo 360
dataset, Milano 420, Roma 800, Firenze 1300, Bologna 1600), la media del numero di dataset pubblicati da
Comuni paragonabili per dimensione e per risorse a quelli partecipanti al progetto è attestata su alcune
decine. Ci sono poi casi particolari di piccoli Comuni che guidano la graduatoria in settori specifici, come la
cultura.
E' possibile fissare come obiettivo minimo per tutti i Comuni quello di pubblicare almeno 30 dataset nel
primo anno, e arricchire l'offerta con almeno 10 dataset per ognuno dei due anni successivi.
Questo è un primo elenco, realizzato sulla base dello studio delle buone pratiche a livello Italiano, e a
seguito di una consultazione con i rappresentanti dei Comuni partecipanti al progetto.
I dati verranno categorizzati per aree tematiche, secondo quanto previsto nelle migliori buone pratiche dei
Comuni e in generale delle PA territoriali. Si prevedono di attivare almeno le seguenti tre Aree, con le sotto-
aree relative:
A. Area "Amministrazione":
1. Governo: composizione del Consiglio Comunale, Assessori in carica, Commissioni (nomi,
recapiti, orari di ricevimento):
2. Bilancio: allegato al bilancio
3. Partecipazione: elezioni (seggi elettorali, scrutatori, presidenti, affluenza), risultati elettorali
4. Interfaccia con i cittadini: uffici comunali, responsabili, indirizzi, orari
5. Urbanistica e territorio: Edifici soggetti a vincoli, Impianti fotovoltaici, Proprietà immobiliari e
destinazione d'uso
6. Ambiente: rifiuti, raccolta differenziata, qualità dell'acqua, randagismo animale
B. Area "Servizi al cittadino":
1. Cultura, sport, sanità: biblioteche, centri congressi, centri sportivi, farmacie
2. Turismo e mobilità: punti di interesse, strutture d'accoglienza, mappa dei trasporti locali, orari
dei trasporti, afflusso
3. Istruzione e Formazione: scuole comunali
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4. Comunicazione: news e comunicati, ordinanze
C. Area "Socio-Demografica":
1. Servizi Sociali: Servizi erogati Numero di beneficiari Numero di operatori Tipologia delle
richieste Tipologia di operatori Numero dei contatti allo sportello sociale
2. Imprese (SUAP): esercizi attivi, per settore
3. Popolazione e società: cittadini italiani e stranieri, studenti
La soluzione tecnica della Regione Marche si basa sulla piattaforma open source CKAN per la pubblicazione
degli Opendata; la soluzione che verrà implementata in questo progetto prevede:
1. Integrazione e interoperabilità tra la piattaforma OkOpendata fra i portali istituzionali delgi Enti
dell’aggregazione e il C-KAN Regionale
2. Plug-in per la normalizzazione, pulizia e etichettatura in base al vocabolario EUROVOC
3. CMS per la creazione di dati in formato tabellare
4. Promozione dei Dataset mediante i tradizionali canali di comunicazione del Comune
Nel progetto assume particolare rilevanza anche il sito comunale nelle sue componenti di front-end e di
back-end:
Il Front-end
- sul piano degli obiettivi, come strumento per un processo continuo di coinvolgimento della
popolazione, ad es. per mezzo di sondaggi
- sul piano della comunicazione, attraverso la pubblicazione di notizie, aggiornamenti, ma anche
informazioni e grafici creati automaticamente tramite agganci con il backend di pubblicazione degli
Opendata
- sul piano delle metriche: le metriche di monitoraggio degli accessi al Sito Istituzionale consentiranno di
verificare le strategie di fruizione della sezione Opendata e conseguentemente di orientare eventuali
scelte strategiche
Il Back-end
- sul piano della creazione del dato per :
o la Gestione Workflow ai fini della
pubblicazione
o la Creazione di contenuti
strutturati in modo tabellare
o l’iImportazione di file csv per una
prima rappresentazione del dato
tabellare
o l’Esportazione di file csv a partire
da tali dati tabellari
Per facilitare la comunicazione delle attività di pubblicazione dei dati aperti da parte dei Comuni verso la
cittadinanza, OSQ si assicurerà che in ognuno dei siti web dei Comuni partecipanti al progetto sia presente
un'area dedicata nella quale trovino spazio sia le novità (es. ultimi dataset pubblicati, eventi, sondaggi) che
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delle informative generate automaticamente a partire dai web services, che consentano ai cittadini di avere
una visione d'insieme dei dataset presenti, ma anche di scaricarli o di consultarli direttamente sul portale
della Regione.
La figura a lato schematizza l’architettura ipotizzata
b) Approccio metodologico/organizzativo
Il piano di lavoro è organizzato in 3 sottoprogetti che riguardano rispettivamente:
- La normalizzazione e qualificazione dei dati
- Open Data da Back Office gestionali
- Open Data da portali ed altre fonti
Il progetto infatti differenzia le azioni a seconda della tipologia e della provenienza del dato da pubblicare
su GoOD PA. Il piano delle attività dura 30 mesi e si articola in 10 Work Packages.
Il WP1 Project Management: è relativo all’attività di management del progetto sia sotto il profilo di
avanzamento delle attività, che della gestione dei rischi che di avanzamento della spesa.
D1.1 Report di avanzamento e rendicontazione
Il WP2 Definizione degli standard: questa attività è finalizzata alla costituzione del Comitato di
standardizzazione dei dati, e rappreseneta il cuore del progetto. Luogo in cui si condividono le scelte di
fondo relative alla individuazione dei dataset da pubblicare, agli standard da utilizzare ma soprattutto si
definisce l’organizzazione dei processi di aggiornamento e di funzionamento della comunità dei referenti
“open data” di ogni ente dell’aggregazione.
Fornisce elementi necessari per la definizione dei capitolati di gara.
D2.1 Linee guida “Open Data” e requisiti tecnici
WP3 Engagement e networking: l’attività mira ad individuare e coinvolgere sia gli stakeholders interni agli
enti che quelli all’esterno ed opera al fine di avviare l’attività di community.
L'obiettivo di questa fase è sia l'allineamento informativo tra gli operatori dei diversi Comuni, sia la raccolta
delle informazioni esistenti, in vista della stesura di un piano di lavoro esecutivo.
Saranno individuati altri progetti con cui poter stringere accordi di collaborazione e scambio dei risultati.
Un ipotesi di lavoro
- Incontro di presentazione iniziale del progetto allo staff politico del Comune e alla cittadinanza
- Interviste con gli operatori dei servizi dei Comuni interessati alla produzione di dati
- Incontri di formazione tecnica con gli operatori dei servizi dei Comuni incaricati di pubblicare i dataset e
apertura della Comunità di Apprendimento Online
- Apertura di un canale informativo dedicato agli OD, da e verso la cittadinanza, le imprese, la società
civile (predisposizione di un'area dedicata del sito web comunale)
- Censimento delle fonti disponibili e realizzazione del catalogo ai sensi delle linee guida AGID e della
Legge 114/2014
- Stesura di un piano di pubblicazione, che comprende la definizione degli indicatori di qualità, le
tempistiche, le responsabilità
D3.1 Piano di pubblicazione, indicatori di qualità e responsabilità
12
WP4 Procurement: Attività finalizzata ad espletare le procedure di gara per l’acquisizione dei servizi, del
software del progetto, installazione e dispiegamento.
Le attività verranno svolte dal capofila in qualità di stazione appaltante per tutta l’aggregazione.
D4.1 Contratto/i di affidamento
WP5 Sviluppo: alle attività di sviluppo vengono assegnati al massimo 4 mesi. I moduli verranno rilasciati
progressivamente. Saranno collaudati singolarmente nell’ambito dei sotto progetti, al termine del progetto
è previsto un collaudo finale.
D5.1 Software, documentazione tecnica e specifiche tecniche e di utilizzo.
WP6 Sub progetto Normalizzazione e qualificazione banche dati.
In questa fase viene preparata ed installata la piattaforma web che permetterà il trattamento dei dataset e
la loro pubblicazione sul portale Regionale, l’aggiornamento e standardizzazione dati.
Verranno configurate le (aree tematiche, organizzazioni), stabilito il collegamento al repository CKAN della
Regione ed il collegamento ai siti istituzionali dei Comuni (area dedicata con link diretti, RSS/API). Dopo
l’installazione e la configurazione mediatore e normalizzatore CKAN, verrà effettuata la pubblicazione
primo nucleo di test verso CKAN - GoOD PA ed effettuato un collaudo sub progetto. L’attività proseguirà
con l’aggiornamento dei dati e la pubblicazione verso GoOD PA.
D6.1 Report test effettuati, verbale di collaudo finale
WP7 Sub progetto Open Data dai back office gestionali: L’attività è rivolta alla pubblicazione in automatico
dei dati provenienti dai back office gestionali che sono stati individuati nel corso di un censimento ed analisi
delle banche dati esistenti progetto fra cui SUAP, Demografici, Servizi Sociali. Definite le modalità tecniche
con cui i dati devono essere esposti dai gestionali verrà implementata la procedura di gestione dei dati
Raccolta dati e creazione banca dati Pubblicazione GoOD PA. E’ prevista un collaudo sub progetto, l’attività
proseguirà con l’aggiornamento banche dati e pubblicazione su GoOD PA.
D7.1 Report test effettuati, verbale di collaudo finale
WP8 Sub progetto Open Data da portali e altre fonti: Questa attività riguarda la pubblicazione dei dati che
sono già disponibili nei siti dei comuni e che possono essere resi open data attraverso un’intermediazione
software. Ciò consente agli enti di poter trattare delle informazioni di interesse che possono sia essere
pubblicate nei loro siti che essere trattare, normalizzate e pubblicate in automatico in GoOD PA.
Dopo l’analisi dei CMS degli enti, viene effettuata l’installazione e configurazione del modulo di gestione e
pubblicazione degli open data da CMS, in modo che l’interfacciamento con le sorgenti già esistenti
consenta la pubblicazione in GoOD PA. Verrà previsto un collaudo sub progetto, ed un’attività di
aggiornamento banche dati e pubblicazione su GoOD PA.
D9.1 Report test effettuati, verbale di collaudo finale
WP9 Supporto nel ciclo di vita dei dati aperti
L'obiettivo di questa fase è supportare i Comuni nella "messa in strada" dei processi di raccolta, pulizia e
pubblicazione dei dati, compresa la comunicazione alla cittadinanza, che è essenziale per avviare processi
reali di partecipazione
Attivazione e personalizzazione delle procedure di acquisizione/creazione dei dataset
Pulizia e editing dei dati (tramite OpenRefine, applicazione web opensource:
http://openrefine.org/)
13
Categorizzazione semi-automatica EUROVOC (tramite plugin dedicato)
Inserimento e pubblicazione nella piattaforma CKAN Regionale
Comunicazione (news sul sito Comunale, lancio di contest, hackathon, …)
Apertura della Comunità di Pratica Online dove tutti gli operatori dei Comuni potranno scambiarsi
esperienze, problemi e possibili soluzioni
Quest’ultima fase proseguirà, per la durata di tre anni, con le seguenti attività aggiuntive:
Monitoraggio delle attività e valutazione delle performance tramite indicatori quantitativi
(numero dataset, frequenza di aggiornamento, etc) e qualitativi (percezione da parte della
cittadinanza, riutilizzo dei dataset, richieste di nuovi dataset);
Organizzazione di un evento annuale di presentazione dei risultati;
Revisione ed eventuale miglioramento del flusso, anche in considerazione dell'evoluzione
delle specifiche regionali e/o nazionali;
Allargamento della partecipazione alla Comunità di Pratica Online ad altri soggetti
interessati al lavoro sul riuso dei dati;
Manutenzione del software e assistenza tecnica agli operatori dei Comuni
D9.1 Report verifiche effettuate
WP10 Collaudo finale di progetto.
D10.1 Report test effettuati, verbale di collaudo finale
14
c) Innovatività del progetto
Gli elementi che fanno del progetto OSQ un progetto innovativo - non solo tecnicamente - sono almeno
quattro.
1. Organizzazione federata
Pur nella diversità di contesto, i Comuni proponenti OSQ hanno scelto di adottare una metodologia unica e
strumenti condivisi. Significa che invece di configurare N interfacce diverse, ognuna con i propri strumenti
e le proprie categorie, ognuna con la necessità di essere amministrata e manutenuta individualmente, si è
deciso di centralizzare in un backend unico, performante e preconfigurato per essere in relazione diretta
con il portale della Regione. Questo consente non solo risparmi di gestione, ma anche interoperabilità
orizzontale (confronto tra categorie, marcatori e dati tra i dataset dei Comuni del progetto), fino alla
produzione di dataset trasversali.
2. Apertura al futuro
Ogni attività di creazione di cataloghi e di dataset aperti non può limitarsi al presente. Il progetto OSQ
guarda avanti, cioè alla possibilità futura di riuso dei dataset prodotti in contesti oggi ancora non
immaginati, a livelli molto più generali di quelli locali. Inoltre, se il punto di partenza è quello di pubblicare
dataset autoconsistenti, il progetto mira in futuro a integrare informazioni presenti sul repository
Regionale o su quelli nazionali/europei attraverso il modello dei LOD (Linked Open Data).
3. Univocità
Tramite il meccanismo di categorizzazione semiautomatica, basato sullo standard europeo EUROVOC, gli
operatori dei Comuni partecipanti saranno messi in condizione di marcare i propri dataset in maniera
univoca, senza rischio di errori o duplicazione, secondo quanto raccomandato dalle Linee Guida AGID
4. Condivisione della conoscenza
La federazione non è solo una buona pratica dal punto di vista della sostenibilità economica e tecnica, ma
anche un modo per costruire un'esperienza e una conoscenza comune. Ad esempio, il processo di pulizia e
raffinamento dei dati tramite l'applicazione OpenRefine produrrà delle recipes (ricette operative che
automatizzano compiti ripetitivi) che potranno essere condivise tra operatori di Comuni diversi. La
partecipazione alle attività di formazione in presenza e a distanza, e poi alla comunità di pratica online
creata dal progetto OSQ, consentiranno non solo l'apprendimento di concetti e tecniche, ma anche lo
scambio di esperienze, di problemi tipici e soluzioni sostenibili.
d) Coinvolgimento degli utenti/destinatari nella definizione e/o sperimentazione dei servizi Gli utenti verranno coinvolti fin dalla fasi di startup del progetto per la scelta dei dataset e delle priorità di
apertura dei dati.
In seguito, con cadenza almeno annuale, verranno organizzati eventi pubblici rivolti a tutta la cittadinanza o
a comparti specifici, come ad esempio dei concorsi per le migliori app che fanno uso dei dati aperti
Comunali (open data contest) o delle giornate aperte in cui i giovani sono invitati a fare esperienza diretta
dell'uso dei dati sia per finalità educative che di intrattenimento (hackaton). Da questo punto di vista, un
passaggio fondamentale del processo di partecipazione è il coinvolgimento delle scuole, a tutti i livelli.
15
Altrettanto importante è il ruolo dell'area dedicata agli Open Data del sito Comunale, dove verranno
presentate notizie, aggiornamenti ma anche informazioni e grafici creati automaticamente tramite agganci
con il backend di pubblicazione.
Durante tutto il processo, inoltre, verrà monitorato l'uso dei dati, il numero di richieste di informazioni o di
suggerimenti, le ricerche effettuate, il download dei dataset.
3. Costi 3.1. Dettaglio voci di costo
La tabella seguente riporta il costo complessivo del progetto e la suddivisione nelle voci di costo come
richiesto dal bando.
3.2. Congruità e pertinenza dei costi esposti
La definizione dei costi di progetto è stata eseguita attraverso un approccio partecipativo che ha coinvolto
gli attuali fornitori dei back office degli enti interessati dai progetti e gli enti beneficiari
I costi di progetto si articolano in:
- Costi per studi di fattibilità ed analisi preliminari giuridiche, economiche, organizzative, di processo
in quanto strettamente necessari al conseguimento degli obiettivo del progetto e per attività di
analisi e progettazione ICT;
- Costi per lo sviluppo della piattaforma web che interfaccerà da un lato i back office degli applicativi
degli Enti (SUAP – SUE – Sevizi Sociali) e i CMS (back office) dei 12 portali istituzionali e dall’altro la
piattaforma regionale CKAN per la standardizzazione e l’aggiornamento dei dati;
- Costi per la realizzazione delle interfacce e l’estrazione dei dataset dai sistemi informativi degli Enti.
- Costi per l’adeguamento dei CMS (back office) e dei front-office dei 12 portali istituzionali
- Costi per l’assistenza tecnica ed applicativa per consentire agli Enti l’effettiva messa a regime dei
nuovi servizi oggetto dei progetti. Tale tipologia di costi risulta fondamentale per il conseguimento
dei benefici attesi, considerando che essi generalmente non hanno al proprio interno le
competenze e le professionalità necessarie.
- Costi per la formazione e la promozione dei servizi.
Il costo complessivo del progetto risulta ripartito, per ogni comune nella misura di seguito riportata:
ENTE BUDGET
CASTELFIDARDO € 19.652,79
LORETO € 17.807,54
NUMANA € 19.652,79
SIROLO € 18.809,25
POLVERIGI € 16.964,00
AGUGLIANO € 16.964,00
16
UNIONE TERRA DEI CASTELLI € 17.807,54
CAMERANO € 16.299,71
OSIMO € 19.652,79
FALCONARA MARITTIMA € 17.807,54
CHIARAVALLE € 17.807,54
OFFAGNA € 16.299,71
TOTALE AGGREGAZIONE € 215.525,20
Tabella 5
Se prendiamo in considerazione le ricadute in termini di opportunità e di vantaggi, per i singoli
Enti, per i cittadini e per le imprese del territorio, il costo complessivo del progetto rapportato alle
dimensioni dell’aggregazione: 12 Enti, 134.460 abitanti, 10.861 imprese attive, ci restituisce i
seguenti indicatori:
- Costo medio per Ente € 17.960,42
- Costo medio per abitante € 1,63
- Costo medio per impresa attiva € 19,84
Le tabelle seguenti danno evidenza dei budget assegnati ad ogni Ente, con la relativa ripartizione per voce
di spesa:
Comune di Agugliano
Comune di Camerano
Comune di Castelfidardo
Etichette di riga Somma di Agugliano
F - GoOD PA (Open Data) 16.964,00€
Acquisizione adeguamento o sviluppo di componenti hw, sw, basi dati e contenuti digitali 9.383,83€
Assistenza tecnico-informatica 4.636,00€
Spese per servizi accessori (max 10%) 1.401,98€
Spese tecniche riferite a studi di fattibilità e attività di analisi e progettazione ICT (max 10%) 1.542,18€
Totale complessivo 16.964,00€
Etichette di riga Somma di Camerano
F - GoOD PA (Open Data) 16.299,71€
Acquisizione adeguamento o sviluppo di componenti hw, sw, basi dati e contenuti digitali 10.420,83€
Assistenza tecnico-informatica 3.050,00€
Spese per servizi accessori (max 10%) 1.347,08€
Spese tecniche riferite a studi di fattibilità e attività di analisi e progettazione ICT (max 10%) 1.481,79€
Totale complessivo 16.299,71€
Etichette di riga Somma di Castelfidardo
F - GoOD PA (Open Data) 19.652,79€
Acquisizione adeguamento o sviluppo di componenti hw, sw, basi dati e contenuti digitali 11.605,98€
Assistenza tecnico-informatica 4.636,00€
Spese per servizi accessori (max 10%) 1.624,20€
Spese tecniche riferite a studi di fattibilità e attività di analisi e progettazione ICT (max 10%) 1.786,62€
Totale complessivo 19.652,79€
17
Comune di Chiaravalle
Comune di Falconara Marittima
Comune di Loreto
Comune di Numana
Comune di Offagna
Etichette di riga Somma di Chiaravalle
F - GoOD PA (Open Data) 17.807,54€
Acquisizione adeguamento o sviluppo di componenti hw, sw, basi dati e contenuti digitali 10.080,98€
Assistenza tecnico-informatica 4.636,00€
Spese per servizi accessori (max 10%) 1.471,70€
Spese tecniche riferite a studi di fattibilità e attività di analisi e progettazione ICT (max 10%) 1.618,87€
Totale complessivo 17.807,54€
Etichette di riga Somma di Falconara Marittima
F - GoOD PA (Open Data) 17.807,54€
Acquisizione adeguamento o sviluppo di componenti hw, sw, basi dati e contenuti digitali 10.080,98€
Assistenza tecnico-informatica 4.636,00€
Spese per servizi accessori (max 10%) 1.471,70€
Spese tecniche riferite a studi di fattibilità e attività di analisi e progettazione ICT (max 10%) 1.618,87€
Totale complessivo 17.807,54€
Etichette di riga Somma di Loreto
F - GoOD PA (Open Data) 17.807,54€
Acquisizione adeguamento o sviluppo di componenti hw, sw, basi dati e contenuti digitali 10.080,98€
Assistenza tecnico-informatica 4.636,00€
Spese per servizi accessori (max 10%) 1.471,70€
Spese tecniche riferite a studi di fattibilità e attività di analisi e progettazione ICT (max 10%) 1.618,87€
Totale complessivo 17.807,54€
Etichette di riga Somma di Numana
F - GoOD PA (Open Data) 19.652,79€
Acquisizione adeguamento o sviluppo di componenti hw, sw, basi dati e contenuti digitali 11.605,98€
Assistenza tecnico-informatica 4.636,00€
Spese per servizi accessori (max 10%) 1.624,20€
Spese tecniche riferite a studi di fattibilità e attività di analisi e progettazione ICT (max 10%) 1.786,62€
Totale complessivo 19.652,79€
Etichette di riga Somma di Offagna
F - GoOD PA (Open Data) 16.299,71€
Acquisizione adeguamento o sviluppo di componenti hw, sw, basi dati e contenuti digitali 10.420,83€
Assistenza tecnico-informatica 3.050,00€
Spese per servizi accessori (max 10%) 1.347,08€
Spese tecniche riferite a studi di fattibilità e attività di analisi e progettazione ICT (max 10%) 1.481,79€
Totale complessivo 16.299,71€
18
Comune di Osimo
Comune di Polverigi
Comune di Sirolo
Unione Terra dei Castelli
4. Efficacia trasversale 4.1. Cittadini potenzialmente interessati
Il progetto è rivolto a tutta la popolazione e a tutte le imprese e le associazioni.
Le attività di coinvolgimento degli utenti descritte sopra servono a trasformare gli utenti potenzialmente
interessati in utenti partecipanti a pieno titolo al progetto. Si tratterà di coinvolgere i cittadini (in
particolare, i giovani) ma anche le Associazioni, le Cooperative, le scuole e gli enti di formazione, le imprese
del settore turistico o ICT, nelle diverse fasi:
definizione dei dataset di interesse
promozione e stimolo al riuso (contest, hackaton)
Etichette di riga Somma di Osimo
F - GoOD PA (Open Data) 19.652,79€
Acquisizione adeguamento o sviluppo di componenti hw, sw, basi dati e contenuti digitali 11.605,98€
Assistenza tecnico-informatica 4.636,00€
Spese per servizi accessori (max 10%) 1.624,20€
Spese tecniche riferite a studi di fattibilità e attività di analisi e progettazione ICT (max 10%) 1.786,62€
Totale complessivo 19.652,79€
Etichette di riga Somma di Polverigi
F - GoOD PA (Open Data) 16.964,00€
Acquisizione adeguamento o sviluppo di componenti hw, sw, basi dati e contenuti digitali 9.383,83€
Assistenza tecnico-informatica 4.636,00€
Spese per servizi accessori (max 10%) 1.401,98€
Spese tecniche riferite a studi di fattibilità e attività di analisi e progettazione ICT (max 10%) 1.542,18€
Totale complessivo 16.964,00€
Etichette di riga Somma di Sirolo
F - GoOD PA (Open Data) 18.809,25€
Acquisizione adeguamento o sviluppo di componenti hw, sw, basi dati e contenuti digitali 10.908,83€
Assistenza tecnico-informatica 4.636,00€
Spese per servizi accessori (max 10%) 1.554,48€
Spese tecniche riferite a studi di fattibilità e attività di analisi e progettazione ICT (max 10%) 1.709,93€
Totale complessivo 18.809,25€
Etichette di riga Somma di Unione Terra dei Castelli
F - GoOD PA (Open Data) 17.807,54€
Acquisizione adeguamento o sviluppo di componenti hw, sw, basi dati e contenuti digitali 10.080,98€
Assistenza tecnico-informatica 4.636,00€
Spese per servizi accessori (max 10%) 1.471,70€
Spese tecniche riferite a studi di fattibilità e attività di analisi e progettazione ICT (max 10%) 1.618,87€
Totale complessivo 17.807,54€
19
monitoraggio dell'utilizzo
Una classe di utenti particolarmente importante, come detto infra, è costituita dagli stessi dipendenti e
amministratori Comunali, che verranno stimolati ad utilizzare i dati aperti sia per semplificare lo
svolgimento dei propri compiti, sia per ottenere una visione data-driven dei processi in corso nel proprio
territorio.
4.2. Enti locali che potranno utilizzare in modo coordinato i sistemi/piattaforme regionali
Il progetto consente a tutti i 12 Enti dell’aggregazione, di utilizzare in modo coordinato i sistemi realizzati
con il progetto e la piattaforma regionale GoOD PA; i dipendenti e gli amministratori, potranno utilizzare i
dati aperti sia per semplificare lo svolgimento dei propri compiti, sia per orientare le scelte e i processi, in
corso nel proprio territorio, verso una visione guidata dalla disponibilità dei dati in formato aperto e
costantemente aggiornati.
4.3. Interoperabilità dei diversi sistemi/piattaforme
Abbiamo detto sopra come l’interoperabilità sia davvero un requisito centrale per garantire una piena
efficacia della pubblicazione dei dati anche al di fuori dei confini Comunali. Nel nostro progetto sono
previste due modalità di scambio di dati tra sistemi:
la prima è quella push (ovvero invio dei dataset alle API CKAN del portale Regionale) tramite
l'interfaccia condivisa tra Comuni del progetto.
la seconda è quella pull (detta anche "harvesting", http://extensions.ckan.org/extension/harvest/). In
questo caso, è la piattaforma regionale che è configurata per richiedere ad intervalli regolari i nuovi
dataset, insieme ai metadati e alle risorse contenute, e a inserirle nel proprio archivio.
Questa seconda modalità è più sicura e permette di automatizzare l'intero processo senza aggiungere
carico di lavoro agli operatori dei Comuni o della Regione.
Oltre allo scambio di dataset, il progetto prevede anche dei meccanismi di interoperabilità verso i siti web
dei diversi comuni, al fine di coinvolgere i cittadini. In questo caso, non verranno condivisi direttamente i
dataset e le risorse, ma delle sintesi costruite automaticamente a partire dagli eventi (pubblicazione di
nuovi dataset, aggiornamento), come pure delle visualizzazioni tematiche (per categorie di dati) e grafiche.
4.4. Servizi gestibili dal singolo ente sulle piattaforme regionali
Mentre le attività di creazione dei dataset, di pulizia dei dati, di marcatura tramite EUROVOC verranno
svolte nel backend comune del progetto, ogni Comune, tramite l'interfaccia apposita, sarà messo in grado
di pubblicare i propri dataset sul portale Regionale.
Ogni singolo Ente dell’aggregazione potrà gestire dati di propria pertinenza per il loro conferimento in
formato open alla piattaforma CKAN e per la pubblicazione sul portale GoOD PA; ogni comune potrà
mettere a disposizione della piattaforma regionale i dataset provenienti dai CMS dei portali istituzionali e
individuati nella fase di startup del progetto e i seguenti dataset provenienti dai back office dei sistemi
gestionali:
- SUAP
o Classificazione dell'attività (Settore, attività)
o Evento che coinvolge l'attività (apertura, cessazione, ampliamento ecc)
20
o Periodo dell'accadimento dell'evento
o Nazionalità dichiaranti
o Tempi medi per attività
- SUE
o Classificazione dell'intervento (PDC, SCIA, ...)
o Periodo dell'accadimento dell'evento
o Nazionalità proprietari
- Servizi Sociali
o Servizi erogati
o Numero di beneficiari
o Numero di operatori
o Tipologia di operatori dei fornitori dei servizi (OSS,Educatori,ecc…)
o Numero dei contatti allo sportello sociale -segretariato sociale
o Tipologia delle richieste
o Tipologia di beneficiario
o Rendicontazione economica dei servizi erogati
Tabella 1 - Anagrafica del progetto Titolo progetto (max 100 caratteri): Opendata Sostenibili e di Qualità
Acronimo: OSQ
Soggetto proponente e coordinatore: Comune di Castelfidardo
Responsabile del progetto: STRACQUADANIO MARCO, Funzionario Amministrativo Comune di
Castelfidardo, Piazza della Repubblica 8 Castelfidardo, tel. 071 7829336, fax 071 7829357
PEC comune.castelfidardo@pec.it MAIL stracquadaniomarco@comune.castelfidardo.an.it
Tabella 2 – Sigle e acronimi Sigla/Acronimo Significato
API Application Programming Interface
CDU Certificato di destinazione d’uso
GML Geography Markup Language
IoT Internet of Things
OGC Open Geospatial Consortium
PCS Piano Comunale di Suolo
PM Project Manager
POD Portale Open Data
PPAR Piano Paesistico
PRG Piano Regolatore Generale
RCDT Repertorio Comunale Dati Territoriali
RDBMS Relational Database Management System
RDF Resource Description Framework
RNDT Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali
SDI Spatial Data Infrastructure
SHP Shape File
SIC Siti di importanza comunitaria
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SIT Sistema Informativo Territoriale
UM Unione Montana
W3C World Wide Web Consortium
WCS Web Coverage Service
WFS Web Feature Service
WMS Web Map Service
WP Work Package
ZPS Zone a protezione speciale
Tabella 3 – Sintesi del progetto DESCRIZIONE DEL PROGETTO: Riportare una breve descrizione del progetto
Il progetto OSQ- Open Data Sostenibili e di Qualità recepisce le motivazioni principali a sostegno
dell’Azione 6.3b del Bando della Regione Marche, e cioè: Trasparenza dell’azione amministrativa dell’Ente;
Facilitazione del lavoro per attività già esistenti basate sull’utilizzo di dati pubblici; Abilitazione di analisi
ampie per guidare le scelte amministrative che fanno riferimento, al di là degli obblighi di legge, ai
vantaggi interni ed esterni delle azioni rivolte alla pubblicazione dei dati in formato standard e aperto da
parte delle PA locali. L’obiettivo principale del progetto è l’introduzione nei Comuni di un processo di
realizzazione e di diffusione - attraverso l’interoperabilità con GoOD-PA - di opendata di qualità utili al
territorio. Tale processo sarà efficace e sostenibile nel tempo perché integrato nella gestione ordinaria
dell’Ente e basato su tecnologie standard, aperte e compatibili con quelle scelta dalla Regione (CKAN). Fra
gli obiettivi generali del progetto:
- Alimentare GoOD-PA come unico punto di accesso ai dati per cittadini ed imprese
- Aumentare il numero di dataset pubblicati in formato aperto dalle amministrazioni
- Garantire l’uniformità dei dati rilasciati sul territorio regionale per agevolare l’interoperabilità e la
circolarità dei dati
- Contribuire alla applicazione di un approccio metodologico organizzativo per la gestione di open
data di qualità e costituzione di una comunità a livello locale nel rispetto delle linee guida AGID
emanate nel dicembre 2016
Gli open data prodotti nel progetto e pubblicati su GoOD-PA potranno anche essere diffusi dai comuni e
dalla comunità locale mediante opportune visualizzazioni su web e attraverso applicazioni per dispositivi
mobili, al fine di raggiungere target diversi: professionisti, imprese, cittadini, turisti
Una buona diffusione dei dati aperti può portare come risultato:
- la promozione e valorizzazione del territorio sotto il profilo turistico, culturale, delle tipicità, del
valore naturalistico e paesaggistico, degli outlet e dei POI;
- lo sviluppo di app per attrarre il maggior flusso turistico;
- favorire la creazione di servizi per i turisti;
- favorire la creazione di servizi per gli operatori di settore.
Settore del progetto di investimento
Indicare il settore del progetto di investimento (è possibile selezionare più tipologie nell’ambito
dell’azione selezionata, ma è possibile selezionare una sola azione):
□ Azione 6.2
LINEA DI INTERVENTO A – Servizi di pagamento on line
22
LINEA DI INTERVENTO B – Integrazione IntermediaMarche (fatturazione elettronica)
LINEA DI INTERVENTO C – Adesione al Polo di conservazione Marche DigiP
LINEA DI INTERVENTO D – Alimentazione banca dati regionale dei Procedimenti
(ProcediMarche)
LINEA DI INTERVENTO E – Servizi SigmaTER
X Azione 6.3
LINEA DI INTERVENTO F – GoOD PA (Open Data)
Tabella 4 - Indicatori Indicatori: Indicare il valore obiettivo, connesso alla realizzazione del progetto, dei seguenti
indicatori di realizzazione e di risultato:
Indicatori fisici e di risultato:
Indicatore Unità di
misura Valore
LINEA DI INTERVENTO F – GoOD PA (Open Data)
popolazione raggiunta
Imprese raggiunte dai nuovi servizi
N° di abitanti
N° imprese
(attive)
134.460
10.861
Tabella 5 – Criteri di priorità X Sviluppo di soluzioni che promuovano le logiche dell’open innovation
X Sviluppo di soluzioni o servizi che impattino sul miglioramento delle condizioni delle
donne/delle persone con disabilità
□ Progetto che riguardi i Comuni facenti parte delle aree interne ammesse a finanziamento del
POR o i comuni limitrofi, se selezionato specificare l’elenco dei comuni ricadenti in tali aree nella
tabella seguente.
X Implementazione di progetti avviati nell’ambito della precedente programmazione comunitaria
o regionale
Numero di enti aggregati per la partecipazione al bando: 12
Numero di enti linee di intervento implementate: 5
X Utilizzo di sistemi regionali: Fed Cohesion
IL LEGALE RAPPRESENTANTE
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