INSIDE MONDRIAAN - Catalogo Opere

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Catalogo delle opere esposte nella mostra personale al Centro Culturale Elsa Morante - Roma - dal 28 Nov. 2014 all'11 Gen. 2015

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opere di francesco visalli

valeria arnaldia cura di

trasposizione materica di una visione astratta - tra arte, design e architettura

le opere esposte

centro culturale elsa morante

inside mondriaanmostra personale di francesco visalli

trasposizione materica di una visione astratta - tra arte, design e architettura

valeria arnaldia cura di

in collaborazione con

28 novembre 2014 - 11 gennaio 2015

MOLETTA & CO.- italian atelier project

CARPENTERIA METALLICA

__________________________________________________

STRUTTURE METALLICHE – RECINZIONI – ACCIAIO INOX SALDATURA ROBOTIZZATA – LAVORAZIONE LAMIERE __________________________________________________

Via Selenia 14/c S. Pietro di Rosà (VI) Tel/Fax 0424 565110

www.b3metal.it info@b3metal.it

hanno collaboratomain sponsorS

catalogodelle opere esposte

intro pag 4

pittura pag 21

scultura pag 31

sculpture design pag 49

installazione pag 69

architettura pag 77

00

composizione con grande piano rosso, giallo nero grigio e blu 1921

Joosten b130 composition with large red plane, yellow, black, gray and blue - 1921

ottolenghi 326 composizione con rosso, giallo, blu e nero – 1921

olio su tela / oil on canvas

59,5 x 59,5

haags gemeentemuseum / den haag

lo studio iniziale

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INSIDE MONDRIAAN

Filosofia del Bello, tra geometria dell’Infinitoe Architettura dell’Intuizione emotiva

di valeria arnaldi

Tele, sculture, monumenti, ma anche oggetti di design e progetti urbanistici. Di più, “irruzioni” dell’Arte nel quotidiano. Di singoli, comunità, città. E ancora e, soprattutto, architetture del pensiero astratto, monumenti a intuizioni e sensazioni che, “appuntate” su tela e materia graffiano come cicatrici il corso della storia. È all’eternità del gesto artistico che guarda Francesco Visalli nel progetto Inside Mondriaan, qui presentato per la prima volta, dopo l’“anteprima” del monolite abusivamente e provocatoriamente collocato al Circo Massimo nel tentativo di liberare sguardi ed anime dalla gabbia dell’abitudine per riflettere su Sé e senso dell’Arte e della Vita.

In un costante gioco di rimandi e sollecitazioni tra forma e materia, epoche e visioni, Visalli propone uno studio artistico, in realtà psicanalitico, sulle opere di Mondrian, in un fitto dialogo tra produzione nota e proiezione percepita, che è, ancora di più, dibattito tra uomo e artista in una vera e propria dicotomia di anima e fama. Lo spunto, ovviamente, è l’opera di cui proporre una lettura analitica ed emotiva per andare alla ricerca di parametri e codici razionalmente comprensibili e decodificabili. Il progetto è a ritroso, in una “costruzione” di affinità che guarda all’ombra Mondrian nel tentativo di scoprire le cause della sua luce.

Si badi bene, però, la ricerca di Visalli non è solo indagine ma dall’indagine prende, approfondite, le mosse. La biografia di Mondrian parla dell’artista, poco dell’uomo, ma è l’uomo che interessa Visalli, nella sua battaglia tra Mondrian e Mondriaan. Ad essere proposto è, dunque, un percorso a ritroso alla ricerca dell’armonia perfetta, riproducibile su qualsiasi superficie. Armonia di natura e armonia di inge-gno, armonia di un caos da non specificare oltre che è creazione pura, e armonia lucida e di intelletto che, invece, è pura costruzione. Mondrian concepisce le opere come bidimensionali architetture per togliere ogni patina di concretezza alla purezza del concetto, Visalli restituisce all’idea il suo spessore e la trasforma in quel monumento che Mondrian teorizzava. Mondrian cerca di fermare l’esistenza, non per contemplarla, tantomeno per riprodurla, ma per sezionarla e scoprirne meccanismi e regole. Visalli dell’esistenza sottolinea il costante movimento, l’evoluzione che è a volte anche involuzione, comunque sempre pathos emotivo. Tra i due, il “viaggio” dell’Arte fatta di misure, proiezioni, dilatazioni, trasfigura-zioni. Dunque, razionalità emotiva ed emotività ragionata.

Partendo dalla visione astratta di Mondrian e riscoprendo e attualizzando il principio che nei primi del ‘900 ha generato il movimento olandese di “De Stijl”, Visalli genera nuove matrici trasversalmente applicabili a ogni campo artistico, dalla pittura fino all’architettura, passando per la scultura, il design, la scenografia, le installazioni, le performance e così via. Così, in un vero e proprio studio, prima distanzia gli elementi, attraverso piani di colore, per dare spessore a linee e sguardi. Poi, ottenuta la tridimensio-nalità, la fa ruotare su se stessa guadagnando riflessi e riflessioni. Infine, aggiunge il colore per contrasto, opponendosi alle scelte di Mondrian, esaltando le sue negazioni, per rivelare il taciuto.

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È la frequenza, intesa come vibrazione a conquistare prima Mondrian, e poi nel frutto delle sue analisi, Visalli. Il colore diventa tempo, anche di percezione, ma soprattutto di espres-sione, e in questo percorso intimo nell’opera e nell’operazione di Mondrian viene sezio-nato per il suo essere emozione. I colori di Mondrian sono quelli primari, non per fisica o calcolo, ma perché primarie sono le emozioni ed azioni che rappresentano, tra passione, calma e riflessione. I tre cardini della conquista di Mondrian che Visalli cancella per risalire al determinante.

Se ogni tonalità non è che errore del senso, allora l’unica verità mondrianamente concepi-bile è in realtà il grigio, tinta fisica del mondo, che il Mondrian cacciatore di verità ha però deciso di rinnegare, rifiutando il predominio delle scienza sull’arte in nome di una presunta obiettività condivisibile, per esaltare invece il Genio come unica ambizione condivisa. Se il colore dunque è acquisito per volontà e selezionato per ambizione, cosa determina l’intima tavolozza dell’artista? Annullati i blu, i gialli e i rossi dell’astrazione nota e rifiutata pure la scala dei grigi, così concreta da sembrare bugia, Visalli torna agli specchi dell’indagine clas-sica e a quelli dello studio dell’artista per cercare il pantone primitivo. L’inversione regala nuove emozioni, non semplici tinte quindi, al lavoro: arancio, verde e viola sono le tinte se-condarie, le opposizioni dello Spettro, le costruzioni dell’uomo. Da quelle rifugge Mondrian per cercare la perfezione, perché invenzioni accessorie di vite accessorie. A quelle torna Visalli nel suo viaggio a ritroso per ricercare la prigione da cui l’artista tentava di liberarsi.

Fin qui lo studio pittorico di opere pittoriche anch’esse, in una ripetizione di meccanismi e sistemi che si fa caleidoscopio di possibilità. Nel tempo, nello spazio, nella dimensione, comunque ampliata a riprendersi il senno del poi del peso sulla storia. La razionalità appa-rente diventa griglia da cui trapela irruente l’emozione. Verticale e orizzontale si scontrano, immergendosi l’uno nell’altro, a riprodurre sguardi e verità, solo però per chi li sappia comprendere. L’universo intero, nelle sue dicotomie, prima tra tutte la differenza di genere, si rispecchia nei lavori di Mondrian e di quell’universo estrapolato, scarnificato, sintetizzato e intuito, Visalli fa mondo, circolarmente chiuso. È la magia dell’arte, o forse la sua onnipo-tenza, a consentire la massima metamorfosi che dell’astratto e della sua levità, pur mante-nendone il linguaggio, fa monumento. Il tentativo di approfondire il lavoro di Mondrian, di penetrare nella sua ricerca, finisce per fare spessore della profondità, consentendo all’in-teriorità emotiva paludata di farsi misteriosa geometria e misterica architettura. E ancora, la consapevolezza storica del peso di ogni tratto fa monumento dell’istante di passaggio, conquistando una immediatamente percepibile e comprensibile concretezza.

Alla compenetrazione di Reale e Surreale, immaginario e immaginifico, concetto e concre-tezza, Visalli dedica il suo lavoro di “esploratore” dell’arte stessa, invitando l’osservatore a entrare nel Regno del possibile, dove la meraviglia è trascendenza insita nell’uomo stesso, terra che punta dritta al cielo per regalargli la fantasia dello stupore come chiave di lettura dell’Universo tutto, tra magico, divino e materico. Per questo indaga le opere di Mondrian, cogliendo gli “indizi” dell’Umano di opera in opera. Per questo lascia i suoi indizi al Domani. Per questo costruisce virtuali cattedrali di pensiero, dove accogliere la comunione di spiriti e sensibilità. Torna allora la purezza della Forma nella schiavitù del limite dettato dai sensi. Torna la riflessione sull’Infinito, ambizione all’immortalità del genio che non è esaltazione del singolo ma promessa mantenuta della creatività come specificità della creazione stessa. E torna la meditazione sul confine che l’uomo impone a se stesso per pensarsi.

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Ecco allora la Città Ideale, trionfo del segno e del disegno, vessillo dell’astrazione ma, in realtà, trofeo della pietra su cui quell’astrazione si fonda ed eleva. Sono le piazze mondria-namente ripensate per consentire all’uomo l’immersione nell’Arte e nei suoi messaggi, primo invito a lasciarsi avvolgere dalla quotidianità del Bello. E sono le forme di design che, paradossalmente quasi a distrarlo nella loro abitudine, concedono all’Uomo lo spunto per immaginarsi distante e differente. Il mondo che “costruisce” Visalli, senza costruirlo, è pro-getto dell’anima, realtà alternativa e potenziata, ma soprattutto condivisa e condivisibile. È terreno da evidenziare nel colore e nei volumi ma di fatto già esistente, che puntando alla gloria della trascendenza conquista invece lo strapotere dell’immanenza, la gioia dell’essere nel qui e nell’ora che qui e ora concepiscono e costruiscono sogni e visioni, a dare corpo all’Immensità del Tutto che è anche Vanità del Nulla.

In tale contesto, la commistione di generi, pittura e scultura, studio e installazione, com-pone così una nuova terzietà che va oltre la pittura e la scultura, al di là dello studio e dell’installazione, e perfino oltre Mondrian, superandolo nel tentativo di raggiungerlo, per raccontare le potenzialità della costruzione artistica. Il monolite di Visalli è muro che in-frange l’orizzonte, suggerendo nuove visioni e letture nell’invito alla metamorfosi del piano dato, che è sollecito a percepire la metafisica nella fisica, a partire dallo sguardo. Il progetto “Inside Mondriaan” è l’appunto di un’arte che non accetta di farsi storia per poi, paradosso, raggiungere solo i pochi che la studiano, ma pretende un’attenzione atemporale, dunque eterna. È la manifestazione di una ideale prosecuzione del bello, che affondando le radici nella filosofia classica dell’inspirazione, mette in relazione secoli e luoghi, sentimenti e tec-niche accettando la confusione delle superfici pure distanti per ribadire la comunanza del sentimento creativo.

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pittura

06 - 2.1a

Composizione “distorta - a”

olio su lino / oil on linen

88,5 x 72,5 2014

06 - 2.2b

Composizione “distorta inversa - b”

olio su lino / oil on linen

88,5 x 72,5 2014

06 opera originale di riferimento

b116 composition with yellow, blue, black, red and grey - 1921olio su tela / oil on canvas

88,5 x 72,5

stephen mazoh & co. inc. / new york

22

06 - 3.2b

Composizione “stilizzata inversa - b”

olio su lino / oil on linen

88,5 x 72,5 2014

06 - 3.1a

Composizione “stilizzata - a”

olio su lino / oil on linen

88,5 x 72,5 2014

23

09 opera originale di riferimento

b128 tableau i with red, black, blue and yellow - 1921olio su tela / oil on canvas

103 x 100

haags gemeentemuseum / den haag

09 - 3.2b

Composizione “stilizzata inversa - b”

olio su lino / oil on linen

103 x 100 2014

09 - 3.1a

Composizione “stilizzata - a”

olio su lino / oil on linen

103 x 100 2014

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10 opera originale di riferimento

b132 composition with red, blue, black, yellow and gray - 1921olio su tela / oil on canvas

76 x 52,4

the museum of modern art / new york

10 - 3.2b

Composizione “stilizzata inversa - b”

olio su lino / oil on linen

76 x 52,4 2014

10 - 3.1a

Composizione “stilizzata - a”

olio su lino / oil on linen

76 x 52,4 2014

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38 opera originale di riferimento

b312 composition no. 7 1937-42 with red and blue - 1937/1942olio su tela / oil on canvas

80,5 x 62,2

munsun-williams-proctor institute

museum of art / utica / new york

38 - 2.1a

Composizione “distorta - a”

olio su lino / oil on linen

80,5 x 62,2 2014

38 - 2.2b

Composizione “distorta inversa - b”

olio su lino / oil on linen

80,5 x 62,2 2014

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40 opera originale di riferimento

b315 composition no. 8 1939-42 with red, blue and yellow - 1939(?)/1942olio su tela / oil on canvas

75,2 x 68,1

the kimbell art museum / fort worth

40 - 3.2b

Composizione “stilizzata inversa - b”

olio su lino / oil on linen

75,2 x 68,1 2014

40 - 3.1a

Composizione “stilizzata - a”

olio su lino / oil on linen

75,2 x 68,1 2014

27

49 opera originale di riferimento

b313 composition n.4 with red and blue - 1938/1942olio su tela / oil on canvas

100,3 x 99,1

the saint luis art museum

49 - 2.1a

Composizione “distorta - a”

olio su lino / oil on linen

100,3 x 99,1 2014

28

49 - 3.1a

Composizione “stilizzata - a”

olio su lino / oil on linen

100,3 x 99,1 2014

29

scultura

44 opera originale di riferimento

b321 place de la concorde - 1938/1943olio su tela / oil on canvas

94 x 94,4

dallas museum of art / dallas

scultura luminosa

lighting wallplace de la concorde59,6 x 60,2 x 11 - base 60,2 x 19 - kg.55

• Lastre in marmo bianco sivec e nero azteco sp. 4 cm, lavorate con macchina a controllo numerico e rifinite a mano, dipinte con pigmaneti e resine acriliche

• Blocco in plexiglass satinato sp. 3 cm• Sistema di illuminazione a led su binario di supporto in alluminio (incassato nel plexiglass)

OPERA DEL progetto INSIDE MONDRIAAN

44 - 3.1a 44 - 3.2b

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45 opera originale di riferimento

b322 trafalgar square - 1939/1943olio su tela / oil on canvas

145,2 x 120

the museum of modern art new york

scultura luminosa

lighting walltrafalgar square82 x 69 x 14 - base 69 x 24 - kg.80

• Lastre in marmo bianco sivec e nero azteco sp. 5 cm, lavorate con macchina a controllo numerico e rifinite a mano, dipinte con pigmaneti e resine acriliche

• Blocco in plexiglass satinato sp. 4 cm• Sistema di illuminazione a led su binario di supporto in alluminio (incassato nel plexiglass)

OPERA DEL progetto INSIDE MONDRIAAN

45 - 3.1a 45 - 3.2b

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06 opera originale di riferimento

b116 composition with yellow, blue, black, red and grey - 1921olio su tela / oil on canvas

88,5 x 72,5

stephen mazoh & co. inc. / new york

scultura con distorsione

06 / b116 2.1e + 2.2e

bi-side twist plate88,5 x 72,5 x 15 - base 58 x 40 - kg.35

• Lastre in marmo bianco sivec e nero azteco sp. 2,5 cm, lavorate con macchina a controllo numerico e rifinite a mano, dipinte con colori ad olio a rilievo

• Basamento e struttura di sostegno in acciaio Grigio RAL 7045

OPERA DEL progetto INSIDE MONDRIAAN

06 - 2.1e 06 - 2.2e

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14 opera originale di riferimento

b154 tableau n. 11. 1921-25, with red, blue, yellow and grayolio su tela / oil on canvas

75 x 65

collezione privata

OPERA DEL progetto INSIDE MONDRIAAN

14 - 2.1e 14 - 2.2e

• Lastre in marmo bianco sivec e nero azteco sp. 2,5 cm, lavorate con macchina a controllo numerico e rifinite a mano, dipinte con colori ad olio a rilievo

• Basamento e struttura di sostegno in acciaio Grigio RAL 7045

scultura con distorsione

14 / b154 2.1e + 2.2e

bi-side twist plate75 x 65 x 15 - base 51 x 40 - kg.30

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sculpture design

sculpture design

bi-side chairs98,5 x 68,5 - h 100

OPERA DELL progetto INSIDE MONDRIAAN

23 - 3.1a 23 - 3.2b

mod. 1a / opera 23 - 3.1a / 3.2b• composizione scultorea in legno laccato bianco e nero opaco• bassorilevo eseguito con macchina a controllo numerico, rifinito a mano e dipinto ad olio• seduta in cuoio bianco e nero• braccio per piatto circolare in acciaio laccato

23 opera originale di riferimento

b243 composition in black and white with duble line - 1934olio su tela / oil on canvas

56,4 x 60,3

collezione privata

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21 opera originale di riferimento

b226 composition n.1 with red - 1931olio su tela / oil on canvas

82,5 x 54,7

collezione privata

sculpture design

bi-side chairs98,5 x 63,5 - h 100

mod. 3a / opera 21 - 3.1a / 3.2b• composizione scultorea in legno laccato bianco e nero opaco• bassorilevo eseguito con macchina a controllo numerico, rifinito a mano e dipinto ad olio• seduta in cuoio bianco e nero• braccio per piatto circolare in acciaio laccato

OPERA DEL progetto INSIDE MONDRIAAN23 - 3.1a 23 - 3.2b

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44 opera originale di riferimento

b367 study 11 for broadway boogie woogie - 1942carboncino su carta

22,9 x 23,2

collezione privata

sculpture design

coffee table115 x 115 - h 41

• composizione scultorea in legno laccato bianco e nero opaco• bassorilevo eseguito con macchina a controllo numerico, rifinito a mano e dipinto ad olio• piano in cristallo extrachiaro a filo lucido sp.10 mm - 100 x 100• gamba metallica passante in acciao laccato

mod. a / opera 44 - 3.1a

OPERA DEL progetto INSIDE MONDRIAAN

44 - 3.1a 44 - 3.2b

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37 opera originale di riferimento

b310 composition with red, blue and yellow - 1937/42olio su tela / oil on canvas

60,3 x 55,2

the museum of modern art new york

sculpture design

the table140 x 150 - h 77

mod. 140 x 150 / opera 37 - 3.1a

OPERA DEL progetto INSIDE MONDRIAAN

37 - 3.1a 37 - 3.2b

• struttura in acciaio laccato bianco• piano in legno laccato bianco opaco, con bassorilevo eseguito con macchina a controllo numerico,

rifinito a mano e dipinto ad olio• piano in cristallo extrachiaro a filo lucido sp.10 mm - 140 x 150

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18 opera originale di riferimento

b201 large composition with red, blue and yellow - 1928olio su tela / oil on canvas

123 x 80

collezione privata

sculpture design

the chair55 x 53,5 - h 90

mod. low / opera 18 - 3.1a

OPERA DEL progetto INSIDE MONDRIAAN

18 - 3.1a 18 - 3.2b

• struttura gamba/bracciolo in acciaio laccato bianco• seduta e schienale in legno laccato bianco opaco,

con bassorilevo eseguito con macchina a controllo numerico, rifinito a mano e dipinto ad olio

• seduta in cuoio nero

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06 opera originale di riferimento

b116 composition with yellow, blue, black, red and grey - 1921olio su tela / oil on canvas

88,5 x 72,5

stephen mazoh & co. inc. / new york

opera 06 - 3.1a + 3.2b

OPERA DEL progetto INSIDE MONDRIAAN

06 - 3.1a 06 - 3.2b

sculpture design

bi-side library wall224 x 250 x 50

• opera realizzata interamente in legno laccato• struttura spalle e ripiani, laccatura opaca in bianco e nero• ante e schienali con laccatura lucida nei vari colori

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installazione

44 opera originale di riferimento

b321 place de la concorde - 1938/1943olio su tela / oil on canvas

94 x 94,4

dallas museum of art / dallas

installazione site specific

monolite bifronte250 x 250 x 31 (blocco emergente)

altezza complessiva (compreso collinetta) 3,30 mt.

• opera realizzata interamente in acciaio; peso complessivo (compreso fondazioni) 1.800 Kg• verniciatura, nei vari colori, con smalti poliuretanici bicomponenti• sistema di fondazione autoportante composto da travi in acciao, interrato nella collinetta artificiale• collinetta artificiale del diametro di 6 mt, altezza massima 70 cm, rivestita con manto erboso

OPERA DEL progetto INSIDE MONDRIAAN

44 - 3.1a 44 - 3.2b

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architettura

square “a”

square “b”

installazioni standing stones

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square “c”

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square “d”

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big bi-sidela ricerca per il progetto concettuale Inside Mondrian approda nell’architettura.

nasce BIG BI-SIDEil monolite diventa mega e si trasforma in simbolo architettonico per la città.Un edificio monumento; un’icona di riferimento; luogo d’incontro, studio ed aggregazio-ne.Un grande contenitore per arte, cultura e storia.Immagine spirituale universalmente riconosciuta, dove alimentare la mente e l’anima.

al suo interno: Museo permanente o per esposizioni temporanee, biblioteca, sala conferen-ze, book shop con caffetteria e, sulla terrazza, uno spettacolare belvedere.

Tre i monoliti per ora in progetto sperimentale:Big Bi-side Place de la Concorde, ParigiBig Bi-side Trafalgar Square, LondraBig Bi-side New Yoyk Cityquelle esposte sono le prime immagini per il Big Bi-Side di Parigi

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bi-side building

sculpture house

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...to be continued...

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