View
238
Download
0
Category
Preview:
Citation preview
1
ISTITUTO COMPRENSIVO
RITA LEVI-MONTALCINI
CHIARAVALLE
SCUOLA DELL’INFANZIA MARIO LODI
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA
A.S. 2018/2019
A SPASSO CON ELMER…
ELMER VA IN CITTÀ
1°TEAM: 2°TEAM:
1°, 2°, 5°, 8° SEZIONE 3°,4°,6°,7° SEZIONE
2
ORARIO DI FUNZIONAMENTO
Dal lunedì al venerdì
dalle h.8:00 alle h.16:00
ORARIO INGRESSO/USCITA BAMBINI
ENTRATA : 8.00/9.10
USCITA: I° 12.05/12.15 II° 13.30/14.00 III° 15.30/16.00
3
IMPIANTO DIDATTICO-ORGANIZZATIVO
1° 2° 5° E 8°SEZIONE
La scuola dell’infanzia Mario Lodi, quest’anno le sono state assegnate una
sezione antimeridiana e un ‘insegnante di potenziamento. Con tali risorse il
team di insegnanti ha scelto di organizzare due team di 4 ° sezioni
ciascuno. I team così costituiti utilizzano le insegnanti aggiunte e possono
organizzare le attività, favorendo la formazione di gruppi
numerosamente più piccoli. Inoltre non avendo formato la 9° sezione,
possono tutti usufruire di tutti gli spazi comuni.
L’impianto didattico-organizzativo del team 1° 2° 5° e 8° per l‘anno
scolastico 2018/2019, prevede una formulazione di orario nel rispetto
della flessibilità, punto di forza dell’autonomia.
Attraverso una gestione più flessibile delle risorse, le insegnanti sono
convinte di poter migliorare l’offerta didattica, garantendo una maggiore
compresenza durante i momenti della giornata in cui si svolgono le attività
didattiche previste nella programmazione (dalle h. 10.45 alle h. 12.00/
dalle h.14.15 alle h.15.15).
Tale compresenza permette la formazione di gruppi omogenei e attività
diversificate.
Pertanto le insegnanti che effettuano il turno antimeridiano seguono il
seguente orario:
3 INSEGNANTI 8.00/13.00
1 INSEGNANTE 8.30/13.00
4
Le insegnanti che, invece, effettuano il turno pomeridiano seguono il
seguente orario:
1 INSEGNANTE 10.30/16.00
2 INSEGNANTE 10.45/15.45
1 INSEGNANTE* 10.40/16.00( il lunedì12.20/16.00)
1 INSEGNANTE lunedì. e venerdì 8.00/13.00
mart.-merc.-giov. 10.30/15.30
Sono presenti inoltre 4 INSEGNANTI DI SOSTEGNO
L’insegnante I.R.C. svolgerà il seguente orario, a rotazione nelle 4
sezioni:
lunedì 9-12.30 e 14.00-15.00 e venerdì 14.00 15,30
2
IMPIANTO DIDATTICO-ORGANIZZATIVO
3°-4° e 6°-7° SEZIONE
L’impianto didattico organizzativo delle 4 sezioni della scuola dell’infanzia
“Lodi” per l’anno scolastico 2018/2019, prevede una formulazione di
orario nel rispetto della flessibilità, punto di forza dell’autonomia, e
un’intersezione a coppie :3°/4°sez. e 6°/7°sez.
Attraverso una gestione più flessibile delle risorse, le insegnanti sono
convinte di poter migliorare l’offerta didattica, garantendo una maggiore
compresenza durante i momenti della giornata in cui si svolgono le attività
didattiche previste nella programmazione (dalle h. 10,30 alle h 12,00).
Tale compresenza permette la formazione di gruppi omogenei e attività
diversificate.
Pertanto le insegnanti che effettuano il turno antimeridiano seguono il
seguente orario:
2 INSEGNANTI 8.00/13.00
2 INSEGNANTE 8.15/13.00
Le insegnanti che, invece, effettuano il turno pomeridiano seguono il
seguente orario:
1 INSEGNANTE 10.15/15.15
2 INSEGNANTE 10.30/15.45
2 INSEGNANTE10,30 /16,00*
*mercoledì 12.30-16.00
Rita Rotatori: part-time 15 h verticale 3 giorni / 2
Dal lunedì al mercoledì
Rocchini M.Cecilia: par-time 10 h 3 giorni/3 giovedì e venerdì .
3
LE SEZIONI E LE SUE INSEGNANTI
1° SEZIONE: DOLCI MARIA CRISTINA E SAVINI MARICA
2° SEZIONE: CECCARELLI AGNES E DI PIETRO ROSSANA
3° SEZIONE: ALBINI SIMONETTA E GAGGIOTTI STEFANIA
4°SEZIONE: PRINCIPI SILVIA E
ROTATORI RITA/ ROCCHINI MARIA CECILIA
5° SEZIONE: AQUILI ROSITA E CONTI CATERINA
6° SEZIONE: LITURRI MARISA E PERGOLINI SILVIA
7° SEZIONE: AGOSTINELLI GIADA E TOGNI PAOLA
8° SEZIONE: PRIORI GIUSEPPINA E TUFANO MARIANNA
GAMBINI LORENZA PERELLA ELISA
GIROLIMINI ILARIA
INS. SOSTEGNO
SIMONETTI TAMARA
INS. SOSTEGNO
VIGNOLI MASCIA
INS. SOSTEGNO
ROCCHINI MARIA CECILIA
INS.SOSTEGNO
FILONZI VALENTINA
INS. SOSTEGNO
MALUCCI ISABELLA
INS. SOSTEGNO
DISCEPOLI ROBERTA
INS. SOSTEGNO
ZEZZA CAROLINA
INS. SOSTEGNO
TUFANO MARIA TERESA
INS. SOSTEGNO
ZAGARELLA FRANCESCA
INS. I.R.C.
2
IL NOSTRO TEAM: 1°2°5°e 8° SEZIONE
1^SEZIONE N° 26 Alunni
INSEGNANTI: Savini Marica E Dolci M.Cristina
2^SEZIONE N° 25 Alunni
INSEGNANTI: Ceccarelli Agnes E Di Pietro Rossana
Ins. Sostegno Girolimini Ilaria
5^SEZIONE N° 28 Alunni
INSEGNANTI: Aquili Rosita E Conti Caterina
Ins. sostegno Filonzi Valentina
8^SEZIONE N° 27 Alunni
INSEGNATI: Priori Giuseppina e Tufano Maria Anna
ins. sostegno Zezza Carolina e Tufano Maria Teresa
Ins. Perella Elisa
Ins. I.R.C. Zagarella Francesca
Totale Alunni N° 106 Totale Insegnanti N°13
RIPARTIZIONE DEGLI ALUNNI PER GRUPPI DI ETÀ OMOGENEA
3 ANNI TOT 39 B. 4 ANNI TOT 31 B. 5 ANNI TOT 36 B.
L’attività per gruppi omogenei d’età si svolge dal martedì al venerdì, dalle
h 10.45 alle h 12.00 e dalle h 14.15 alle h 15.15, escluso il lunedì e il
venerdì pomeriggio.
3
IL NOSTRO TEAM: 3°,4°E 6°,7° SEZIONE
3° SEZIONE N° 26 Alunni
INSEGNANTI: Albini Simonetta e Gaggiotti Stefania
ins. sostegno Simonetti Tamara
4° SEZIONE N° 26 Alunni
INSEGNANTI: Principi Silvia e Rotatori Rita/Rocchini M.Cecilia
ins. sostegno Vignoli Mascia e ins. sostegno Rocchini M. Cecilia
6° SEZIONE N° 26 Alunni
INSEGNANTI: Liturri Marisa e Pergolini Silvia
ins.sostegno Malucci Isabella
7° SEZIONE N° 27 Alunni
INSEGNANTI: Agostinelli Giada e Togni Paola
ins.Sostegno Discepoli Roberta
insegnante Gambini Lorenza
insegnante di R.C. Zagarella Francesca
TOTALE ALUNNI N°103 TOTALE INSEGNANTI N°15
RIPARTIZIONE ALUNNI PER GRUPPI DI ETA’ OMOGENEA
3 ANNI TOT 31 4 ANNI TOT. 35 5 ANNI TOT. 39
L’attività dei gruppi omogenei si svolge dalle h. 10,30 alle h. 1
4
GIORNATA SCOLASTICA
ORARIO ATTIVITA’
8.00/9.10 La giornata inizia con l’accoglienza dei bambini.
Tale momento rappresenta un’opportunità di dialogo, incontro, scambio di
informazioni tra le insegnanti e le famiglie.
9.10/10.30-
10.45
Il cerchio: è un momento di incontro-conversazione in cui, in maniera ludica,
si vive il senso di appartenenza e di identificazione nel gruppo.
Attività di routine: colazione, appello, calendario, canti, giochi collettivi etc…
10.30-
1045/12.00
Vengono attivati gruppi di età omogenea 3-4-5 anni, secondo l’organizzazione
dei vari team:
team 1° 2° 5° 8° laboratori n.8 gruppi
team 3° 4° laboratori n.4 gruppi
team 6° 7° laboratori n. 4 gruppi
12.05/12.15 1° uscita
Si ritorna in sezione e ci si prepara per il pranzo.
L’uscita per i bambini che non usufruiscono del servizio mensa
12.15/13.15 Pranzo. Dopo il pranzo si riordina l’aula , i bambini si riuniscono nell’angolo
dell’ascolto per cantare e per ascoltare storie e racconti…
13.30/14.00 Gioco libero 2° uscita
14.00-
14.15/15.15
Attività varie e guidate. I bambini vengono suddivisi per età omogenea.
Progetti di team e di plesso
15.15/15.30 Rientro in sezione e sistemazione della stanza in previsione dell’uscita. Giochi
di gruppo , letture.
15.30/16.00 Uscita
5
PIANO DI LAVORO ANNUALE
IL SE’ E L’ALTRO COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
IMPARARE A IMPARARE –COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA- COMPETENZE
SOCIALI E CIVICHE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
IL BAMBINO:
- gioca in modo costruttivo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie
ragioni con adulti e bambini;
-sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti,
sa esprimerli in modo sempre più adeguato
-sa di avere una storia personale e famigliare, conosce le tradizioni della famiglia, della
comunità e sviluppa un senso di appartenenza
-riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri, si rende conto che esistono punti
di vista diversi e sa tenerne conto
-pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o
male, sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti
degli altri, dei valori, delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3 ANNI
● Accettare con serenità il distacco dalla famiglia
● Scoprire la realtà scolastica: ambienti e persone che vi abitano
● Ascoltare e comprendere brevi messaggi e semplici consegne
● Scoprire e condividere le prime regole di vita comunitaria
● Raccontare il proprio vissuto con l’uso di semplici parole
● Riconoscersi nel proprio gruppo di appartenenza
● Scoprire la presenza degli altri bambini come fonte di gioco, sperimentando anche il
conflitto
● Partecipare, esprimersi e interagire in piccolo gruppo
● Esprimere il proprio stato emotivo
● Instaurare relazioni d’amicizia
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 4 ANNI
● Prendere coscienza della duplice realtà: scuola – famiglia
● Muoversi con destrezza negli ambienti scolastici
● Intervenire in modo adeguato nel racconto delle esperienze altrui
● Riconoscere e condividere le regole scolastiche
● Raccontare esperienze, rielaborare vissuti
● Controllare le proprie emozioni in situazioni conflittuali
● Riconoscersi nella propria etnia e religiosità
● Scoprire la diversità e imparare a rispettarla
● Stabilire e riferire le relazioni vissuti negli spazzi di gioco
● Autoregolare le proprie emozioni riconoscendo l’altro
● Riconoscere gli interessi comuni
● Formulare domande sul proprio ambiente di vita
6
● Riconoscere alcuni simboli del proprio paese di origini e/o ospitante
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 5 ANNI
● Collaborare e cooperare attivamente nelle attività di routine
● Manifestare e controllare le proprie emozioni primarie (rabbia, gioia, paura, tristezza)
● Accettare, condividere, avanzare proposte risolutive dei conflitti
● Imparare ad ascoltare le opinioni altrui, seppur diverse dalle proprie
● Interpretare e documentare il proprio vissuto e quello famigliare
● Sviluppare il senso di appartenenza al territorio e condivide i valori della comunità
● Consolidare i valori dell’amicizia, dell’amore, della solidarietà, della pace
● Conoscere i momenti particolari della religione e delle festività
● Condividere regole
● Adottare strategie di aiuto
● Sviluppare un atteggiamento di aiuto
● Riflettere sui diritti e doveri dei protagonisti della scuola
● Capire le regole di convivenza
● Riconoscersi come cittadini
IL CORPO E IL MOVIMENTO
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
IMPARARE A IMPARARE – COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE- CONSAPEVOLEZZA ED
ESPRESSIONE CULTURALE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
IL BAMBINO:
-vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo,
matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola;
-riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta
pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione;
-prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi
individuali e di gruppo anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle
situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto;
-controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di
movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva;
-riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3 ANNI
● Saper indicare le principali parti del corpo
● Essere autonomo in bagno, nell’alimentazione e nella cura di sé
● Iniziare a controllare le proprie emozioni
● Esprimersi con il corpo con fiducia
● Collaborare con gli altri e a condividere esperienze
● Sviluppare una motricità globale dinamica e coordinata
● Coordinare i movimenti
● Sviluppare la motricità delle diverse parti del corpo
● Sentirsi attivi e partecipare nel gruppo con tutto il corpo
● Esplorare nuovi modi di giocare con il corpo
7
● Affinare la capacità di coordinazione globale
● Partecipare ai giochi motori in diversi contesti
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 4 ANNI
● Sapersi muovere e orientare nello spazio
● Riconoscere e utilizzare stimoli senso-percettivi vissuti con il proprio corpo
● Riuscire a interagire nelle dinamiche di gruppo in modo appropriato
● Utilizzare lo spazio del foglio per rielaborare un’esperienza motoria vissuta
● Maturare una coscienza corporea e della propria identità sessuale
● Riprodurre graficamente la figura umana
● Riconoscere l’importanza di una sana alimentazione e di una corretta igiene personale
● Consolidare gli schemi dinamici di base
● Consolidare gli schemi motori del camminare, correre, saltare
● Mettersi alla prova in situazioni motorie e spaziali diverse
● Interpretare esperienze, sensazioni e sentimenti in movimento
● Ricercare e provare col corpo diverse forme di espressione non verbale
● Sviluppare la coordinazione oculo-manuale
● Sviluppare immaginazione e fantasia attraverso il movimento
● Coordinare movimenti con uno o più compagni
● Identificare comportamenti idonei a prevenire incidenti
● Riconoscere e riprodurre stati emotivi attraverso la mimica.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 5 ANNI
● Rappresentare lo schema corporeo in maniera analitica
● Riconoscere e utilizza parametri spaziali
● Compiere percorsi complessi
● Rispettare le regole di gioco e di comportamenti
● Comunicare in modo personale e creativo le proprie esperienze motorie
● Controllare l’equilibrio in situazioni statiche e dinamiche
● Sviluppare la lateralità relativa al proprio corpo e all’ambiente circostante
● Migliorare la consapevolezza delle proprie capacità motorie
● Coordinare movimenti di precisione per realizzare un compito
● Coordinare i movimenti con i compagni seguendo delle consegne
● Controllare l’intensità del movimento nell’interazione con gli altri
● Si muove nello spazio in base a comandi sonori e visivi
● Esprime emozioni e sentimenti attraverso il corpo
● Comprende e riproduce messaggi mimico- gestuali
● Identifica e rispetta il proprio e l’altrui spazio di movimento
● Mettere in relazione il gesto, la musica e la drammatizzazione
● Sapersi rilassare e concentrare
● Conoscere e adottare comportamenti idonei a prevenire incidenti
● Rappresentare con diversi linguaggi le esperienze sensoriali e motorie
● Sperimentare movimenti/posizioni/schemi motori e collegarli a stati d’animo
8
IMMAGINI, SUONI E COLORI
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
IMPARARE A IMPARARE – COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE- SPIRITO DI INIZIATIVA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
IL BAMBINO:
-comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del
corpo consente;
-inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre
attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le
potenzialità offerte dalle tecnologie;
-segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi di animazione..);
sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte;
-scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale,
utilizzando voce, corpo e oggetti:
-sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-
musicali
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3 ANNI
● Riuscire ad esprimere i suoi bisogni primari
● Sperimentare con curiosità le tecniche grafiche, espressivo-motorie e manipolative
● Accettare di manipolare i diversi materiali
● Scoprire nuovi modi di comporre
● Sperimentare tecniche espressive su consegna
● Sperimentare tecniche espressive in modo libero
● Usare segni e impronte per decorare
● Sperimentare tecniche grafiche con materiali vari
● Scoprire le caratteristiche dei colori e dei materiali naturali
● Usare in modo appropriato materiali e strumenti su consegna
● Riuscire a mettere in atto giochi simbolici e di ruolo
● Mostrare interesse di fronte a linguaggi multimediali
● Provare piacere nell’ascolto di vari generi musicali
● Esprimersi attraverso vari linguaggi mimico-gestuali
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 4 ANNI
● Raccontare il proprio vissuto
● Utilizzare individualmente e in gruppo le diverse tecniche espressive
● Utilizzare in modo creativo i vari materiali
● Sperimentare tecniche costruttive
● Manipolare, trasformare materiali e accostarli in modo originale
● Esplorare, sperimentare tecniche inusuali da soli e in gruppo
● Riconoscere e rappresentare forme e scritture
● Esprimersi attraverso linguaggi mimico-gestuali e sonoro-musicali
● Conoscere e utilizzare i mezzi multimediali
● Provare piacere nel canto e nel produrre suoni
● Condividere esperienze teatrali di gruppo
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 5 ANNI
● Essere consapevoli che i colori fanno parte della realtà che ci circonda
9
● Esprimere graficamente i propri vissuti
● Effettuare confronti cromatici e creare combinazioni
● Esercitare l’uso controllato e finalizzato della mano (prensione e motricità fine )
● Controllare l’intensità della voce e riconoscere i timbri sonori
● Usare oggetti e strumenti musicali per riprodurre moduli ritmici
● Mimare l’andamento ritmico di un brano
● Sviluppare il senso critico
● Saper usare autonomamente travestimenti e rappresentare situazioni con burattini e
marionette
● Esplorare e rappresentare l’ambiente circostante
● Usare programmi software per realizzare le proprie composizioni
● Riconoscere e descrivere accostamenti
● Usare tecniche costruttive diverse
● Comporre seguendo criteri
● Avvalersi di tecniche in modo originale
● Acquisire la capacità di decodificare semplici
● Osservare e descrivere un’opera d’arte esprimendo opinioni
● Interpretare in modo personale una tecnica compositiva
I DISCORSI E LE PAROLE
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
IMPARARE A IMPARARE – COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA-
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
IL BAMBINO:
-sviluppa la padronanza d’uso della lingua italiana e arricchisce e precisa il proprio lessico,
comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati;
-sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il
linguaggio verbale che utilizza in diverse situazioni comunicative;
-sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e
analogie tra i suoni e i significati;
-ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il
linguaggio per progettare attività e per definirne regole;
-ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità
dei linguaggi, si misura con la creatività.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3 ANNI
● Riuscire a farsi comprendere, esprimendo i propri bisogni
● Strutturare semplici frasi in modo corretto e appropriato alle situazioni
● Memorizzare canti, poesie e filastrocche
● Provare piacere nel raccontare, nell’ascoltare, nell’inventare e nel dialogare
● Conoscere la lingua materna e mostra curiosità verso lingue diverse
● Mostrare interesse di fronte a linguaggi multimediali
● Arricchire il lessico e la struttura della frase
● Parlare di sé e raccontarsi
● Coinvolgersi nei giochi mimico-gestuali e verbali
10
● Avvicinarsi al libro e al piacere della lettura
● Ascoltare e comprendere testi in rima
● Raccontare scoperte e azioni fatte
● Esprimersi e comunicare con molteplici linguaggi
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 4 ANNI
● Riferire le proprie necessità
● Raccontare e rielaborare un’esperienza
● Attendere il proprio turno per parlare
● Riuscire a contestualizzare vocaboli nuovi
● Partecipare alle discussioni di gruppo con iniziativa personale
● Inventare piccole storie
● Decodificare simboli grafici noti
● Ascoltare ed esprimere sentimenti e pensieri
● Formulare ipotesi e scegliere parole stabilendo associazioni logiche
● Ascoltare e comprendere storie e racconti
● Descrivere un’immagine con ricchezza di particolari
● Ampliare il lessico e la capacità di formulare frasi
● Riorganizzare le fasi di una storia
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 5 ANNI
● Possiede un lessico adeguato all’età
● Esprimere con termini adeguati pensieri e sentimenti
● Riferire esperienze e vissuti, comunicare riflessioni personali
● Chiedere e dare spiegazioni durante il gioco o le attività
● Adeguare la comunicazione alle diverse situazioni
● Ascoltare e comprende narrazioni, informazioni e descrizioni di crescente complessità
● Riferire in modo logico e consequenziale il contenuto di un racconto
● Dare spiegazione adeguata di un comportamento o di un evento
● Riconoscere, scomporre e comporre i suoni delle parole
● Usare segni alfabetici nella scrittura spontanea
● Formulare ipotesi e scegliere parole stabilendo associazioni logiche
● Comunicare agli altri preferenze e conoscenze
● Partecipare alla conversazione in modo pertinente
● Partecipare verbalmente alle drammatizzazioni
● Acquisire familiarità con i libri e rispettarli
● Osservare e distinguere disegni e lettere scritte
● Capire e produrre testi in rima
● Usare creativamente il linguaggio verbale, gestuale e grafico
● Mostrare interesse per il codice scritto
● Discriminare e riprodurre lettere e parole
11
LA CONOSCENZA DEL MONDO
Numero e spazio
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
IMPARARE A IMPARARE – COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE- SPIRITO DI INIZIATIVA
E IMPRENDITORIALITÀ-COMPETENZA MATEMATICA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
IL BAMBINO:
-Raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà,
confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle ed esegue misurazioni usando
strumenti alla sua portata;
-ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle
necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi ed altre quantità;
-individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro,
sopra/sotto, subito ecc…; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3 ANNI
● Raggruppare in base ad una caratteristica (o colore, o forma, o grandezza)
● Comporre semplici puzzles
● Eseguire semplici percorsi motori
● Affinare le personali abilità del conteggio;
● Aggiungere, togliere piccole quantità
● Confrontare per trovare differenze ed uguaglianze
● Orientarsi nello spazio seguendo facili consegne
● Scoprire le caratteristiche di una forma
● Risolvere semplici problemi
● Ordinare secondo un criterio
● Riconoscere e denominare le forme geometriche cerchio e quadrato
● Operare con grandezze diverse
● Saper utilizzare concetti topologici: aperto-chiuso/dentro-fuori, spaziali:soprpa-
sotto,grandezze:grande-piccololungo-corto/alto-basso, quantità: pochi-molti
● Saper quantificare
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 4 ANNI
● Raggruppare e ordinare in base a più caratteristiche (forma e colore)
● Compiere semplici misurazioni mediante metodi non convenzionali
● Cogliere differenze e uguaglianze
● Riconoscere ed utilizzare le forme principali in modo personale e creativo
● Riconoscere le caratteristiche di una forma
● Riordinare tre - quattro immagini in sequenza logica
● Saper mettere in relazione oggetti con una o più caratteristiche
● Saper distinguere e verbalizzare le quantità uno-pochi-molti
● Saper riconoscere e riprodurre cerchio-triangolo-quadrato
● Comprendere le relazioni spaziali: davanti/dietro, dentro/fuori, vicino/lontano
● Muoversi nello spazio con consapevolezza topologica
● Riconoscere la quantità e stabilire la corrispondenza uno ad uno
● Riconoscere la relazione tra numero e quantità
● Confrontare e interpretare i dati di una misurazione
12
● Individuare e usare strategie adeguate per risolvere problemi
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 5 ANNI
● Operare quantificazioni di tipo numerico fino a dieci
● Confrontare e operare corrispondenze tra gruppi di quantità diversi
● Seriare oggetti per grandezza, lunghezza, altezza, larghezza
● Riconoscere e riprodurre graficamente le principali figure geometriche
● Operare con figure geometriche, grandezze e misure, trovare relazioni e spiegazioni
● Conoscere e discriminare le relazioni
● Contare, confrontare, quantificare operando adeguatamente
● Affinare le abilità di conteggio
● Riconoscere la posizione, la direzione, l’ordine sequenziale
● Osservare, descrivere, confrontare la forma geometrica
● Riconoscere e rappresentare una linea aperta-chiusa orizzontale-verticale-obliqua
● Muoversi e orientarsi nello spazio su consegna
● Raccontare e motivare le scelte operate
LA CONOSCENZA DEL MONDO
Oggetti, fenomeni, viventi
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
IMPARARE A IMPARARE – COMPETENZA DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
IL BAMBINO
-sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana;
-osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali,
accorgendosi dei loro cambiamenti;
-riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un
futuro immediato e prossimo;
-si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi;
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3 ANNI
● Utilizza i propri sensi per rapportarsi agli altri, alle cose, all’ambiente
● Esplorare l’ambiente con i sensi e descrivere
● Manipolare materiali diversi usando i sensi e denominarli
● Osservare e individuare caratteristiche percettive
● Osservare l’ambiente naturale e i mutamenti stagionali
● Osservare l’alternanza giorno e notte
● Riesce a comprendere l’evolversi del tempo scolastico
● Riconosce le componenti ambientali, animali e vegetali nelle loro trasformazioni
● Riesce a riferire un vissuto tentando di collocarlo nel tempo e nello spazio
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 4 ANNI
● Riconosce la sequenzialità della giornata e della settimana
● Su indicazioni verbali è in grado di collocare adeguatamente nello spazio se stesso,
oggetti e persone
● Presta attenzione alle problematiche ecologiche ed ambientali
13
● Dimostra interesse verso semplici sperimentazioni scientifiche
● E’ in grado di proporre semplici soluzioni ad un problema
● Saper distinguere i ritmi della scansione della giornata
● Saper ricostruire l’ordine di un’azione vissuta
● Saper riconoscere il cambiamento delle stagioni
● Esplorare l’ambiente con i sensi e descrivere
● Affinare la percezione visiva, tattile e olfattiva
● Raccogliere e organizzare informazioni dall’ambiente
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 5 ANNI
● Rappresentare e verbalizzare la successione temporale di eventi e azioni
● Collocare situazioni ed eventi nel tempo
● Riflettere sugli aspetti ciclici del tempo e sugli organizzatori temporali (calendari,
tabelle ecc)
● Rappresentare simbolicamente le stagioni
● Partecipare a processi di ricerca intorno a fenomeni e materiali
● Osservare i cambiamenti a cui sono soggetti tutti gli elementi dell’ambiente
● Porre domande, chiedere spiegazioni, guardarsi attorno, esplorare
● Formulare domande, interpretazioni e opinioni su fatti e fenomeni
14
Progetto Educativo-Didattico
A SPASSO CON ELMER…
ELMER VA IN CITTÀ
Il progetto nasce con la motivazione di guidare il bambino alla scoperta della città,
come ambiente, al fine di “porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente
orientato, aperto al futuro” (da Indicazioni per il Curricolo). La scuola, infatti, è la
prima comunità dopo la famiglia, in cui i bambini, attraverso l’esperienza e il gioco,
comunicano, crescono e diventano cittadini attivi. Tale progettazione si pone come
obiettivo quello di presentare ai bambini la propria città, farli familiarizzare con gli
elementi che la compongono (case, strade, biblioteca, negozi, …), esplorarla nel suo
aspetto istituzionale (municipio, polizia municipale, …) per sviluppare un sentimento di
appartenenza al territorio. Vivere la propria città significa, ancora, conoscere le
principali regole, sapersi muovere all’interno di essa (educazione stradale)
rispettandone l’ambiente (educazione ecologica). L'intervento educativo della scuola,
promuovendo “una pedagogia attiva” di mediazione che valorizza “l'esperienza,
l'esplorazione, il rapporto con i coetanei, con la natura, gli oggetti, l'arte, il territorio”
(da Indicazioni per il curricolo), risulta fondamentale affinché il bambino possa
integrare i diversi aspetti della realtà e riflettere sui comportamenti corretti per la
tutela dell'ambiente e delle sue risorse. In una fase storica in cui le condizioni umane
ed ecologiche, sia locali che globali, richiamano tutti ad un forte senso di
responsabilità e sobrietà, la scuola riveste un ruolo primario nell'educare alle “buone
pratiche” per uno “sviluppo sostenibile”. Diventa sempre più importante ri-educare,
adulti e bambini insieme, ad una logica che abbia a cuore la natura e le sue risorse per
evitare danni all'ecosistema, ma anche sprechi, consumi eccessivi ed immotivati che
15
già nelle piccole azioni di ogni giorno possono essere evitati. Anche la consapevolezza
dei crescenti problemi di inquinamento ci porta ad educare i bambini ad una cultura
dell'attenzione e del rispetto di regole condivise per la tutela del mondo e delle sue
fonti: naturali, energetiche, vegetali, animali. Verranno coinvolte in questo lavoro
anche le famiglie che saranno stimolate ad assumere il loro primario ruolo educativo a
fianco della scuola in un percorso di arricchimento reciproco per la crescita dei bimbi.
La scuola, inoltre, rimane aperta alle collaborazioni con gli enti territoriali per la
partecipazione a progetti e iniziative che contribuiscono alla crescita e alla
formazione dei “piccoli cittadini”.
FINALITÀ EDUCATIVE
Sviluppare l’autostima per consolidare la capacità per vivere nuove esperienze in
un contesto sociale e ambientale allargato.
Favorire la conoscenza del proprio ambiente di vita, rafforzando il legame con il
territorio di appartenenza.
Saper sviluppare le capacità di attenzione e di orientamento spaziale.
Sviluppare la capacità di osservazione ed esplorazione dell’ambiente
esercitando le potenzialità sensoriali, relazionali ed espressive.
Riconoscere, rispettare, condividere ed interiorizzare semplici regole di
convivenza e vita quotidiana, assumendo comportamenti sempre più responsabili.
Favorire atteggiamenti e comportamenti etici rispettosi delle diversità, degli
ambienti cittadini, valorizzando i sani stili di vita e la tutela dell’ambiente in cui
si vive.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO - riconoscere e nominare gli elementi che costituiscono la città
- prendere coscienza di sé e dello spazio
- conoscere le caratteristiche di un ambiente naturale e non
- interpretare simboli e scritte
- vivere feste e tradizioni nel contesto sociale della città
- orientarsi nello spazio fisico seguendo indicazioni
- scoprire i mestieri della città
- evitare comportamenti, atteggiamenti non ecologici
- acquisire una graduale e adeguata autonomia nella strada e garantire la
sicurezza
16
I LABORATORI PERCHÉ ?
I laboratori sono spazi organizzati nei quali possiamo attivare
proposte e strategie adatte al potenziamento di uno specifico linguaggio
(verbale, matematico, scientifico, motorio, teatrale…). In essi operiamo in
modo intenzionale e mirato per lo sviluppo delle competenze legate al
linguaggio prescelto. Per realizzare un laboratorio, occorrono materiali
occasionali e strutturati utili per le attività che vi si compiono e messi a
disposizione dei bambini in spazi che restano fissi per l’intera durata del
laboratorio.
L’attività del laboratorio, rispetto ad altre modalità didattiche, è
caratterizzata dalla metodologia di lavoro, che prevede:
❖ di operare con gruppi poco numerosi;
❖ di favorire inizialmente un approccio libero ai materiali e
alle attività;
❖ di osservare le scoperte che i bambini fanno;
❖ di proporre attività più strutturate che amplino e
arricchiscano le esperienze, permettendo al bambino di
passare da una conoscenza di tipo percettivo a una
rappresentazione iconica, verbale e simbolica dei
problemi e dei concetti sperimentati.
17
“Il laboratorio linguistico” Il laboratorio linguistico permette al bambino di sviluppare e consolidare competenze
linguistiche e comunicative e potenziare le conoscenze della lingua nelle sue varie
forme al fine di agevolare gli apprendimenti nei diversi campi di esperienza. Tale
laboratorio mira all’apprendimento di competenze riguardanti cinque aree linguistiche;
lessicale, narrativa, pragmatica, morfosintattica, fonologica.
L’area fonologica riguarda la capacità di discriminare i suoni che compongono le parole.
L’area pragmatica è volta alle conoscenze pragmatiche di alfabetizzazione riguardante
gli usi e le funzioni del codice scritto in relazione ai contenuti in cui è utilizzato.
Nell’area lessicale il bambino riflette sulle parole e amplia il suo vocabolario. L’area
morfosintattica mira alla costruzione della frase attraverso varie parole, la cui
sequenza è governata da regole fondamentali. Infine l’area narrativa che raccorda
tutte le altre fasi che, per mezzo della comprensione e produzione, attivi le
conoscenze linguistiche di vario tipo e le integri con processi come la memoria
episodica, quella semantica e il problem solving.
Nel laboratorio linguistico vengono attuati i percorsi individuali o di gruppo in
riferimento ad obiettivi specifici e trasversali ai vari ambiti.
L’organizzazione di questo spazio deve permettere a ciascun bambino di apprendere
secondo ritmi, tempi ed esigenze in armonia con il proprio sviluppo. Sarà possibile
perciò attuare un lavoro individuale oppure fruire di questo spazio in piccoli gruppi,
omogenei ( per la fase della concettualizzazione della lingua scritta).
FINALITÀ
1. Migliorare le capacità di ascolto e comprensione e, a sua volta, stimolare i
bambini a divenire costruttori e narratori di brevi storie;
2. Approfondire le competenze fonologiche, lessicali e sintattiche che servono a
costruire il linguaggio;
3. Avvicinare i bambini al mondo della lingua scritta.
OBIETTIVI DEL LABORATORIO
1. Giocare con i fonemi, le sillabe e le parole
2. Effettuare ipotesi di letto-scrittura
3. Avvicinarsi all’apprendimento della lettura e della scrittura
4. Favorire l’acquisizione e l’uso della competenza linguistica
Tutto questo avverrà attraverso il gioco e in particolare nel rispetto dei tempi e dei
ritmi di ogni bambino in armonia con il proprio sviluppo.
Agostinelli Giada, Aquili Rosita, Principi Silvia
18
LABORATORIO ESPRESSIVO
TEATRALE
Le attività artistico-espressive e teatrali hanno come modalità principale il fare del
bambino orientato allo sviluppo delle sue competenze cognitive e alla stimolazione
della creatività, favorendo il processo di comprensione della realtà e lo sviluppo
dell’immaginazione.
Dal punto di vista cognitivo favoriscono lo sviluppo del pensiero figurativo e quello
delle abilità senso-motorie e oculo-manuali; mentre l’acquisizione di nuove competenze,
grazie ad esperienze pratiche, permette di aprire la mente a nuove informazioni utili
ad arricchire gli schemi mentali preesistenti e a sviluppare nuove ipotesi e teorie per
la risoluzione di problemi.
La ricchezza e la varietà delle proposte consentono inoltre al bambino di potenziare la
sua creatività e la sperimentazione di nuovi linguaggi e modalità di comunicazione per
poter meglio esprimere se stesso e le proprie emozioni.
“I linguaggi a disposizione dei bambini, come la voce, il gesto, la drammatizzazione, i
suoni, la musica, la manipolazione dei materiali, le esperienze grafico-pittoriche, i
mass-media, vanno scoperti ed educati perché sviluppino nei piccoli alunni il senso del
bello, la conoscenza di se stessi, degli altri e della realtà. L’ arte è l’occasione per
guardare con occhi diversi il mondo che li circonda. La musica un’esperienza universale,
carica di emozioni e ricca di tradizioni. Il bambino interagendo con il paesaggio sonoro
impara a percepire, ascoltare, ricercare e discriminare i suoni, ed esplorando le
possibilità sonoro-espressive accresce la fiducia nelle proprie
potenzialità.”(Indicazioni Nazionali 2012)
OBIETTIVI Riconoscere le qualità dei colori e le loro caratteristiche
Scoprire i colori primari
Scoprire i colori secondari come frutto della mescolanza dei colori primari
Classificazione dei colori in chiari e scuri e freddi e caldi
Scoprire le gradazioni dei colori
Usare materiali in maniera autonoma
Sviluppare la coordinazione oculo-manuale
Analisi del disegno grafico dal più semplice al più elaborato
Analisi delle tecniche pittoriche e modalità di coloritura
Analisi e rielaborazione di opere di artisti
Produzione libera di composizioni cromatiche
Sviluppare e usare il corpo come strumento di rappresentazione
19
Utilizzare il linguaggio mimico- gestuale
Scoprire gli elementi essenziali del racconto
Riprodurre filastrocche e copioni
Identificare i personaggi
Inserirsi nel gioco teatrale superando le proprie emozioni, incertezze, paure
Favorire l’orientamento spaziale
Cogliere la propria identità rispetto ai ruoli
Acquisire la capacità di lavorare in gruppo ai fini della creazione del prodotto teatrale.
CECCARELLI AGNES, CONTI CATERINA, PERGOLINI SILVIA
20
LABORATORIO LOGICO
Nella scuola dell’infanzia si parla di protomatematica che letteralmente significa
prima della matematica e vuole sottolineare che le attività che si svolgono in questa
scuola sono le prime in ordine di tempo, ma non per questo meno importanti. Gli attuali
indirizzi di ricerca (B. Butterworth, S. Dehaene ecc.) attestano che i bambini hanno
un’intelligenza numerica innata, nascono con una genialità per i numeri e per il calcolo
di numerosità, che va corrisposta. Già in età prescolare i bambini hanno competenze
matematiche, che spesso faticano ad emergere per la difficoltà di astrazione. Il
laboratorio logico-matematico nella scuola dell’infanzia è un ambiente educativo di
esperienze concrete in cui l’esplorazione e la ricerca diretta, inserite in un contesto di
apprendimento cooperativo e motivante, assumono un ruolo di rilievo. Le situazioni di
apprendimento, oltre che stimolanti, devono condurre il bambino verso una
molteplicità di esperienze operative. Noi insegnanti per raggiungere tali obiettivi
utilizziamo differenti metodologie tra cui il metodo analogico, ideato da Camillo
Bortolato e il Coding. Il Metodo Analogico è il modo più naturale di apprendere
mediante metafore e analogie, E’ il metodo dell’intuizione, propone come strumento
fondamentale la Linea del 20, che sviluppa il calcolo mentale simulando il
funzionamento delle mani, un vero e proprio computer analogico fornito dalla nostra
natura. Il Coding o pensiero computazionale, aiuta a sviluppare le abilità logiche e a
risolvere problemi in modo creativo ed efficiente; è un’abilità trasversale che aiuta il
singolo individuo nel momento in cui si trova davanti ad un problema, ad un ostacolo e
lo mette nelle condizioni di risolvere la situazione richiamando i principi di
rielaborazione delle proprie conoscenze.
Tra le finalità di questo percorso c’è l’approfondimento di conoscenze spaziali e
topologiche, di capacità di raggruppamento, di ordinamento, di abilità logiche,
quantitative e numeriche. La “matematica” in questo laboratorio è quindi intesa come
disciplina formativa e contribuisce a sviluppare il pensiero logico-matematico
suscitando curiosità, confrontando tesi, formulando ipotesi e fornendo soluzioni.
Precalcolo - Molteplici sono gli stimoli logico-matematici a cui i bambini sono
sottoposti fin da piccoli. Numeri, simboli e quantità sono parte integrante del mondo
che li circonda, richiami irresistibili per la loro naturale curiosità. Attraverso un
percorso logico-matematico comprensivo di attività di osservazione e riflessione,
ludiche e grafiche si vuole condurre il bambino all’acquisizione del codice numerico e
della rispettiva quantità. Tutte queste attività mirate e graduali accompagneranno il
bambino alla progressiva maturazione delle proprie capacità globali e di quelle
competenze che gli permetteranno di muoversi agevolmente sulla strada dei primi
saperi.
ALBINI SIMONETTA,LITURRI MARISA,
TUFANO MARIA ANNA
21
LABORATORIO “ALLA
SCOPERTA DEL CORPO”
Questo laboratorio si propone di accompagnare il bambino alla scoperta del corpo e
della corporeità così da favorirne lo sviluppo globale dell’identità: inevitabilmente, è il
corpo il mediatore unico e insostituibile per conoscere e sperimentare la realtà nelle
sue molteplici dimensioni e relazioni.
Il corpo, e in particolare, il corpo che si muove, aiuta il bambino ad esplorare, a
scoprire, ad osservare, a sperimentare, ad agire sulle cose e sul mondo ed a
percepirne i simboli ed i significati. L'esplorazione, la scoperta del mondo è dapprima
una esplorazione motoria: bisogna toccare, manipolare, spostare gli oggetti, lanciarli,
riprenderli, arrampicarsi sopra, mettersi dentro, sotto, per "imparare" le forme, le
dimensioni, le direzioni, gli orientamenti, le superfici, i volumi, ecc.
Nel processo di sviluppo del bambino L'attività motoria è un sapere irrinunciabile
proprio perché la psicomotricità è il suo modo di abitare la realtà (di sperimentarla e
di conoscerla), in altre parole, è una vera e propria modalità corporea di stare al
mondo, informata dai sensi e dall’azione concreta, esclusiva nei primissimi anni di vita.
A ciò si aggiungono i numerosi studi scientifici dove vengono mostrati gli stretti
rapporti che esistono tra attività motoria e attività mentale: di fatto, le procedure
che regolano lo sviluppo motorio sono le stesse di quelle che stanno alla base dello
sviluppo cognitivo; gli apprendimenti, le “operazioni mentali”, si formano attraverso un
processo di interiorizzazione delle attività svolte a livello motorio e dunque delle
azioni svolte con il corpo.
Ad ogni modo, ancor prima di qualsiasi studio o teoria, per il bambino il corpo è
prevalentemente strumento di piacere: processo e filo rosso di questo laboratorio non
potrà che essere “dal piacere di agire al piacere di pensare”.
Ciò verrà realizzato attraverso ogni possibile tipo di gioco motorio e sensoriale, la
costruzione e realizzazione di percorsi strutturati, momenti di gioco libero, giochi con
regole, individuali e di squadra. I bambini potranno così ricavare dalla propria
motricità delle immagini mentali di ciò che hanno fatto, agito o manipolato, che a loro
volta potranno anche essere rappresentate per mezzo di simboli.
A livello espressivo e relazionale il gioco con il corpo sarà invece l’occasione per
imparare a gestire le proprie emozioni nelle relazioni con i compagni a partire
dall’ascolto del corpo stesso (ascolto del respiro, del battito del cuore, attenzione alle
posture, piccole esperienze di rilassamento…).
Verranno infine proposti alcuni semplici aspetti di educazione alla salute proprio per
valorizzare ed aumentare la consapevolezza di quale bene prezioso è il corpo in salute.
MARICA SAVINI, STEFANIA GAGGIOTTI, PAOLA TOGNI.
22
LABORATORIO: EDUCAZIONE STRADALE “E’ BELLO ANDAR PER STRADA SICURI !”
MOTIVAZIONE: La motivazione che sta alla base della realizzazione di un progetto di
educazione stradale nella scuola dell’infanzia è quella di favorire nei bambini
l’acquisizione di comportamenti adeguati e sicuri per la strada.
Le attività legate all’educazione stradale consentono:
Di individuare che la strada è un bene culturale e sociale di cui tutti
possono godere;
Che è un luogo di traffico e di vita che presenta occasioni stimolanti per
conoscere persone e ambienti diversi;
Che è un luogo che presenta dei rischi e dei pericoli, se non si rispettano
corrette norme di comportamento.
L’interiorizzazione di alcune regole fin dalla prima infanzia assume un
significato fondamentale nel percorso di crescita del bambino in qualità di
futuro cittadino e di utente consapevole e responsabile del sistema stradale.
OBIETTIVI: Gli obiettivi si differenziano a seconda dell’età dei bambini e sono:
Conoscere semplici concetti topologici,
Conoscere il ruolo del vigile,
Conoscere semplici comportamenti da seguire sulla strada
Riconoscere semplici segnali stradali
Varie tipologie di strade
Comportamenti adeguati e inadeguati sulla strada
Ascoltare e comprendere racconti inerenti all’ educazione stradale
Conoscere i principali mezzi di trasporto
Distinguere i comportamenti corretti e quelli scorretti
Conoscere il significato delle differenti segnaletiche
Saper riconoscere un percorso stradale
Rispettare le azioni che indica il vigile
Conoscere i concetti di spazialità e lateralità;
DESTRA - SINISTRA
Ascoltare e comprendere racconti, filastrocche e poesie sulla strada e sui
segnali stradali
Conosciamo il semaforo
Suoni e rumori della strada
ROCCHINI M.CECILIA, PRIORI GIUSEPPINA, LITURRI MARISA
23
LABORATORIO SCIENTIFICO
“DIRE,FARE,ESPLORARE”
Tutti i bambini esplorano continuamente la realtà e gli spazi che li
circondano e di cui sono parte. Li sperimentano con le mani e con tutti i
sensi, li interrogano con sguardi attenti e attribuiscono loro significati;
spazio come territorio e ambiente da esplorare: la scuola dell’infanzia, il
quartiere e il territorio sono ambienti di vita quotidiana, spazi vissuti dal
bambino. Spazio come natura con i suoi elementi da conoscere e
manipolare. Terra,sabbia,acqua, rami, foglie,sassi si offrono come materiali
di gioco, conoscenza ed espressione per il bambino. I bambini hanno
bisogno di capire il senso del tempo, dei ritmi della natura e di
riappropriarsi del contatto con i suoi elelmenti.
FINALITA’
Sviluppare la prima formazione di atteggiamenti e abilità di tipo scientifico.
Potenziare la curiosità, la spinta ad esplorare, il gusto della scoperta.
Disponibilità al confronto con gli altri nel rispetto per gli esseri viventi e per
il loro ambiente naturale.
DOLCI M.CRISTINA, ROTATORI RITA , ROCCHINI M.CECILIA
24
PROGETTI di PLESSO
25
PROGETTO “ 4 ZAMPE A SCUOLA” PET THERAPY
MOTIVAZIONE
L’animale è un “mezzo” privilegiato anche e soprattutto per le persone diversamente abili con
le quali si imposteranno programmi di rilassamento, di potenziamento delle capacità cognitive,
di apprendimento di regole, di cura e igiene, di ampliamento della sfera emotiva, di
potenziamento dell'area psicomotoria. La Cooperativa Sociale ZAMPA BIANCA è da tempo
impegnata nella promozione e realizzazione di progetti psico-socio-educativi che prevedono
azioni volte ad intervenire sulle diverse aree del disagio ed a stimolare percorsi di
cambiamento nei giovani in situazione di disagio psichico, fisico e/o sociale.
Nel progetto saranno coinvolti tutti i bambini diversamente abili inseriti in un piccolo gruppo
di coetanei.
FINALITA’
Un adeguata interazione bambino-animale può contribuire ad accrescere l’autostima, a
diminuire gli stati di paura, ansia e depressione, arricchire il vocabolario comunicazionale,
aumentare la curiosità e l’entusiasmo. Il mondo dell’infanzia è popolato di immagini e
,all’interno di esse, gli animali occupano una posizione molto rilevante. Attraverso libri, cinema,
fumetti, gli animali hanno saputo conquistare un posto particolare nel cuore di tutti i bambini.
Spesso gli animali popolano le fiabe che insegnanti e genitori raccontano ai bambini,
informazioni che questi ultimi riescono a fare proprie con estrema facilità e che amano
riprodurre con disegni e racconti. Questa particolare relazione fra bambini ed animale apre le
porte a percorsi didattici sospinti da un forte fattore emozionale.
OBIETTIVI
-favorire l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità psico-fisica
-conoscere le caratteristiche di alcuni animali domestici(cane)
-favorire un’adeguata interazione bambino-animale
-osservare le differenze: dimensioni-forme-colori
-stimolare le capacità sensoriali e motorie
-incentivare la partecipazione all’attività di gruppo
-incrementare la capacità di ascolto e di prestare attenzione
ATTIVITA’
Incontro in equipe con il personale della scuola dell' infanzia per discutere i contenuti
dell’intervento.
• Verifica, da parte della struttura, della presenza di eventuali allergie (es. pelo del cane) e/o
fobie nei confronti degli animali.
• Richiesta scritta di consenso ai genitori dei bambini coinvolti.
• visite di circa un’ora da parte di unità Pet Partners (cane + conduttore ),con frequenza
settimanale (da concordare con le insegnanti), minimo 4 visite
DESTINATARI
Il progetto è rivolto i bambini con bisogni speciali.
26
PROGETTO DI PSICOMOTRICITÀ
“GIOCO, MOVIMENTO E DIVERTIMENTO” Per i bambini di 3 anni
Questo progetto di lavoro, mira a far acquisire ai bambini il proprio schema corporeo, la sua
funzione, le potenzialità di relazione rafforzando l'identità personale attraverso una serie di
azioni e giochi. Il bambino ricava dalla propria motricità un'immagine mentale di ciò che ha
fatto, agito o manipolato e che alla fine potrà anche rappresentare per mezzo di simboli.
Il corpo parla. È importante per il bambino ascoltare il proprio corpo (respiro, battito
cardiaco, temperatura) per imparare a gestirlo per curarlo nell'aspetto igienico sanitario per
utilizzarlo nella comunicazione attraverso la mimica gestuale, il ritmo corporeo,
l'organizzazione del proprio sé nello spazio.
FINALITÀ
Favorire lo sviluppo globale dell'identità intesa come percezione di sé, del proprio corpo in
relazione allo spazio, agli oggetti agli altri.
OBIETTIVI
● Capacità di riconoscere e denominare le principali parti del corpo su sé stesso,
sull'altro, su un'immagine:
● Capacità di assumere posizioni nello spazio (davanti-dietro, sopra-sotto, dentro-fuori,
destra-sinistra, in alto-in basso);
● Capacità di mantenere il controllo dell'equilibrio ( in posizione statica e dinamica in
presenza di oggetti posti in relazione con parti del proprio corpo);
● Capacità di seguire movimenti sul posto, su richiesta dell'insegnante (prima con un
braccio poi con l'altro, con piede con l'altro, contemporaneamente a piedi uniti, a piedi
alterni in modo lento o veloce);
● Capacità di eseguire saltelli sul posto ora a destra ora a sinistra;
● Assumere posture su comando dell'insegnante e da queste scoprire i giochi imitativi
(supino, prono, in ginocchio, accovacciati, posizione eretta);
● Capacità di eseguire percorsi su comando verbale e giochi di gruppo con regole sociali.
METODOLOGIA
L'insegnante prima di condurre i bambini in palestra prepara gli attrezzi e libera l'ambiente,
poi gioca e svolge esercizi diventando loro compagno di gioco. Propone inoltre esperienze
concrete per lo sviluppo intellettuale attraverso attività di gioco e di esplorazione.
Stimola il controllo emotivo creando un ambiente sereno rispondente alle esigenze del
bambino. Dona ad esso la possibilità di crescere entrando in possesso del mondo esterno e
acquistando la capacità di controllare e organizzare dinamicamente il proprio corpo e di
tenere conto del mondo degli altri.
27
PREMESSA
L'accoglienza di un bambino a scuola è un atto dovuto da parte di chi riceve(insegnante,
operatori
scolastici), è una aspettativa legittima per chi si inserisce in un nuovo ambiente (bambino), è i
l filo conduttore di tutto il processo educativo.
Per la Scuola dell'Infanzia è pieno di significato educativo che non si esaurisce soltanto in
atteggiamenti estrinsechi ed esteriori relativi ad un lasso di tempo iniziale, bensì abbraccia un
processo ricco di “modus vivendi” e di un “continuum”.
Pertanto, l’accoglienza si riempie di uno speciale significato poiché pone in primis “l’attenzione
al bambino” nella globalità del suo essere e del suo vivere.
MOTIVAZIONE DEL PROGETTO
Un approccio positivo con la prima esperienza scolastica costituisce una tappa fondamentale
nel processo di crescita del bambino. Una buona accoglienza rappresenta inoltre un momento
privilegiato di incontro tra la scuola e le famiglie, favorendo una preziosa opportunità di
conoscenza e di collaborazione.
La motivazione di tale progetto è quindi quella di facilitare nel bambino un progressivo
adattamento alla realtà scolastica attraverso l’esplorazione di uno spazio accogliente, sereno
e stimolante, luogo di espressione di sé e di socializzazione.
La Scuola dell’Infanzia è il luogo che in virtù di una pluralità di esperienze qualificanti
consente al bambino di scoprire e conseguire gradualmente la padronanza dell’essere,
dell’agire e del convivere e pertanto di compiere avanzamenti sul piano della maturazione
dell’identità, dello sviluppo, delle competenze, dell’acquisizione e dell’autonomia.
L’ingresso a scuola dei “nuovi” bambini di due anni e mezzo e tre anni, ma anche il rientro per i
grandi, coinvolge le sfere più profonde dell’emotività e dell’affettività.
È un evento atteso e temuto, allo stesso tempo, carico di aspettative, di consapevolezze e
significati, ma anche di ansie per il distacco. Proprio per questo dobbiamo prestare più
attenzione al tempo dell’accoglienza prevedendo percorsi in grado di accettare e valorizzare
le individualità e le risorse disponibili. Le attività dei primi giorni sono determinanti poiché
fanno trasparire lo stile educativo e relazionale della scuola.
OBIETTIVI
● Rispettare le esigenze del bambino riguardo ai suoi tempi, ai suoi modi, ai suoi ritmi, così da
facilitare l’inserimento;
● Salvaguardare la sicurezza affettiva del bambino e il bisogno di riconoscere una continuità
nella propria storia ;
● Promuovere nel bambino la percezione di essere accolto e accettato dall’ambiente scolastico e
stimolare il desiderio di farne parte in maniera attiva;
● Progettare ed organizzare un avvio scolastico che faciliti nel bambino l’acquisizione di un
atteggiamento di fiducia nei confronti del nuovo ambiente;
● Promuovere nuove relazioni collaborative tra scuola e famiglia;
● Aiutare i bambini “vecchi iscritti” ad ambientarsi nella scuola con la nuova disposizione
delle sezioni.
ATTIVITA’ PREVISTE
● Giochi spontanei ed organizzati;
PROGETTO ACCOGLIENZA
28
● Canti guidati e mimati;
● Giochi simbolici negli angoli adeguatamente strutturati;
● Giochi motori;
● Giochi per conoscere le regole di vita quotidiana;
● Attività che promuovono il senso di appartenenza alla sezione e la conoscenza dei coetanei e
● degli adulti presenti.
CONNESSIONE CON ALTRI CAMPI DI ESPERIENZA
o Il corpo in movimento: controllare l’affettività e l’emotività in relazione all’età.
o I discorsi e le parole: interagire con i compagni e con gli adulti.
o Linguaggi, creatività, espressione: ascoltare e riconoscere il suono dei nomi.
o La conoscenza del mondo: manipolare, smontare e montare. Organizzare spazi.
METODOLOGIA
● Organizzazione degli spazi;
● Progettazione di un ambiente accogliente, piacevole, rassicurante e stimolante;
● Flessibilità dei tempi (ingresso ed uscita scaglionati);
● Predisposizione di strategie didattiche di inserimento;
● Compresenza maggiore e flessibilità delle insegnanti;
● Recupero delle esperienze e delle competenze pregresse attraverso informazioni ottenute
dalla famiglia.
ASPETTI ORGANIZZATIVI E SPECIFICHE FASI OPERATIVE
FASE 1: nel mese di gennaio l’istituto organizzerà l’iniziativa di Scuola Aperta:
- un venerdì pomeriggio si terrà un incontro informativo- illustrativo tra scuola e le famiglie
coinvolte;
- il sabato mattina successivo, tutti i genitori dei futuri nuovi iscritti potranno venire a
visitare la scuola.
FASE 2: a settembre è previsto un incontro con tutti i genitori dei nuovi iscritti in cui viene
illustrato l’impianto didattico- organizzativo della scuola.
FASE 3: due giornate prima dell’inizio della scuola vengono dedicate ai nuovi iscritti. Che
verranno a scuola insieme ai genitori, e verranno coinvolti in attività giocose per favorire un
clima di fiducia e instaurare una prima relazione tre le insegnanti di sezione, il bambino e la
sua famiglia.
Per consentire la contemporaneità di tutte le insegnanti, durante la prima settimana la scuola
funzionerà con il solo orario antimeridiano, senza l’erogazione della mensa.
Dalla prima settimana ad orario completo i genitori dei bambini nuovi iscritti e le insegnanti
valuteranno le reazioni dei bambini, concordando insieme le modalità e i tempi di frequenza più
adeguati. Nelle settimane successive le insegnanti possono effettuare orari flessibili in
relazione alle esigenze scolastiche per agevolare gli inserimenti.
FASE 4: “festa dell’accoglienza” nel mese di ottobre, in cui si festeggiano i bambini nuovi
iscrittie i bambini di quattro e cinque anni preparano un “ regalino” per i bambini di tre anni sul
tema della festa.
SPAZI
Sezione, aula multi funzionale e giardino
TEMPI
Settembre-Ottobre. Il progetto viene svolto durante l’orario curricolare.
29
La scuola dell’infanzia è un significativo luogo di apprendimento e di socializzazione;
l’ambientazione e la conoscenza rappresentano un punto privilegiato d’incontro tra scuola e
famiglia, in quanto forniscono preziose opportunità di conoscenza e collaborazione, che
possono essere avviate tramite contatti ed incontri già prima della frequenza dei bambini
nuovi iscritti.
La nostra proposta mira a predisporre un percorso di conoscenza e ambientamento per i
bambini e per le loro famiglie fin dal momento delle iscrizioni, così che vengano a contatto con
la scuola dell'infanzia primo gradino e "fiore all'occhiello" dell'istituzione scolastica.
FINALITA’
Promuovere la scuola dell'infanzia come luogo significativo di apprendimento e di
socializzazione; favorire un clima di fiducia e un inserimento sereno dei bambini nuovi
iscritti; sviluppare la conoscenza interpersonale e la collaborazione tra scuola e
famiglia.
OBIETTIVI
◊ Prima dell’inizio della scuola invitare bambini e genitori, per far conoscere il loro
nuovo ambiente ed informarli sulle modalità di organizzazione scolastica, sulle
attività di organizzazione e sull’orientamento pedagogico della scuola.
◊ Organizzare un ambiente sereno, stimolante ed accogliente, per facilitare
l’incontro del bambino con l’ambiente scolastico.
◊ Stimolare nei genitori atteggiamenti improntati alla fiducia nell'operare a scuola.
◊ Stimolare nei bambini la curiosità verso il nuovo ambiente e le relazioni
interpersonali.
Progetto Scuola Aperta
30
PREMESSA
Insegnare inglese nella scuola dell’Infanzia nasce dall’esigenza di fa conoscere in modo
sistematico, attraverso un corretto sviluppo delle abilità linguistiche , una lingua straniera in
età precoce. La situazione di interculturalità venutasi a creare nella nostra società, ne
sottolinea il bisogno di apprendimento . Sarà fondamentale, quindi, creare un ambiente
educativo didattico che sia divertente, basato sul gioco, al fine di stimolare nel bambino
l’interesse per una lingua diversa dalla propria ; familiarizzare con una cultura e tradizioni dei
Paesi anglosassoni. L’intero lavoro si vuole porre, inoltre , nell’ottica della continuità come
strumento per facilitare il percorso conoscitivo del bambino all’ingresso della scuola primaria.
FINALITA’
Questo progetto si propone quindi:
● di creare familiarità con i suoni, il suo flusso di parole, il suo ritmo;
● di avviare gradualmente i bambini alla conoscenza e all’uso della lingua inglese;
● di fa familiarizzare ei bambini con la cultura e le tradizioni dei Paesi anglosassoni.
TRAGUARDI DI SVILUPPO
Il sé e l’altro
● conoscere e confrontarsi con tradizioni tipiche della cultura anglosassone
● consolidare la propria identità culturale
● apprendere attraverso lo scambio e il confronto
● sviluppare interesse e curiosità verso codici linguistici e culture differenti
Il corpo e il movimento
● riconoscere e identificare le principali parti del corpo e nominarle in lingua inglese
● comprendere ed esprimere in lingua semplici azioni di routine
Linguaggi, Creatività, Espressione
● esplorare i materiali a disposizione e utilizzarli con creatività
● utilizzare il disegno per consolidare la comprensione di termini in lingua inglese
I discorsi e le parole
● scoprire la sonorità della lingua inglese
● comprendere e utilizzare le prime strutture linguistiche di lingua inglese
● acquisire il lessico relativo ai temi più vicini al mondo dell’infanzia ( animali, cibi,
giocattoli,…)
● utilizzare la lingua inglese in contesti comunicativi significativi
La conoscenza del mondo
● conoscere le festività sia della nostra cultura sia di quella anglosassone
● conoscere e denominare in lingua i simboli delle feste ( Halloween, Natale e Pasqua)
31
ATTIVITA’
UNIT 1: HELLO!!
● Familiarizzare con i suoni della lingua inglese,
● Riconoscere e memorizzare alcune forme di saluto,
● Partecipare con piacere e curiosità alle proposte.
UNIT 2: LET’S PAINTING…
● Riconoscere e denominare i colori primari e secondari
UNIT 3: LET’S COUNT…
● EImparare a denominare i numeri in lingua inglese
UNIT 4: ANIMALS…
● Familiarizzare con il lessico degli animali.
UNIT 5: MY BODY
● Riconoscere e denominare parti del corpo in lingua inglese
● Comprendere e riconoscere semplici routine quotidiane in inglese
● Interagire nel movimento e nella musica
UNIT 6: MY FAMILY
● Familiarizzare con il lessico della famiglia
FESTIVITIES AND SEASONS:
● Osservare le trasformazioni dell’ambiente e nominare alcuni elementi
● Conoscere e denominare in lingua inglese gli elementi della tradizione
● HALLOWEEN ( ottobre- Autunno)
● CRHISTMAS ( dicembre- Inverno)
● EASTER ( marzo/aprile- Primavera)
METODOLOGIA
I temi si svilupperanno attraverso il GIOCO, la MUSICA, le STORIE, le STORIE, Le
DRAMMATIZZAZIONI e un “FARE” piacevole e divertente. Ogni unità didattica è
strutturata in modo da coinvolgere sempre i cinque sensi, attivando così tutti i canali della
comunicazione . I supporti utilizzati variano tra cd musicali, posters e flash cards.
VERIFICA
Verranno valutati l’interesse , la partecipazione, l’attenzione e le competenze linguistiche dei
bambini, attraverso:
● l’osservazione;
● le risposte a domande – stimolo;
● la produzione di elaborati;
● il canto.
TEMPI E SPAZI
Il progetto inizierà ad Ottobre per poi concludersi nel mese di Aprile e verrà svolto
all’interno delle aule di riferimento.
AGOSTINELLI GIADA, GAGGIOTTI STEFANIA, DOLCI MARIA CRISTINA
32
PROGETTI DI POMERIGGIO DEL PLESSO LABORATORIO “AMBIENTIAMOCI”
Il progetto del laboratorio “ Ambientiamoci” nasce dal desiderio di proporre ai
bambini di tre e quattro anni attività di esplorazione e scoperta della realtà
circostante attraverso attività manipolative ed espressive.
Lo sviluppo conoscitivo del bambino parte dall’osservazione della natura e
dell’ambiente perché è toccando, osservando, ascoltando, gustando e annusando che il
bambino acquisirà tutte le competenze necessarie per la sua crescita psico-fisica.
Le stagioni costituiranno il filo conduttore del laboratorio. Le stagioni
accompagneranno i giorni a scuola in modo da creare una sorta di routine che
rappresentera il punto di partenza per tutte le loro esperienze .
I bambini sono invitati ad esplorare situazioni, momenti, forme, oggetti, colori,
relative ad ogni stagione; queste esperienze costituiranno un percorso ricco di stimoli
e sensazioni diversificate: dal gioco libero, alla sperimentazione di diverse tecniche
pittoriche ed espressive, alla ricerca delle emozioni suscitate dall’ambiente.
Sperimentando la manipolazione, l’osservazione, l’esplorazione, l’esercizio di semplice
attività manuali e lo sviluppo della fantasia creativa, il bambino si avvicinerà ai diversi
linguaggi espressivi.
Ogni periodo di “osservazione” delle stagioni sarà accompagnato da letture, canti,
filastrocche, poesie,attività grafico-pittoriche, attività manipolative, giochi di gruppo,
attività psico-motorie e di drammatizzazione.
Il tutto sarà affrontato in modo divertente e con lo scopo di aumentare la capacità di
socializzare.
FINALITÀ
Il progetto “Ambientiamoci” si pone come finalità la maturazione della identità
personale del bambino, della sua autonomia, l’acquisizione di competenze che ne
promuovano la cittadinanza, motivando i bambini ad assumere comportamenti
rispettosi nei confronti del proprio ambiente.
"Vivere le prime esperienze significa scoprire il sé e l’altro , attribuire progressiva
importanza agli altri e ai loro bisogni; implica il primo esercizio del dialogo che è
fondato sulla reciprocità dell’ascolto; l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle
diversità; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise.
Per il bambino, pertanto, vivere le prime esperienze significa promuovere l’autonomia e
l’identità personale e porre concretamente le fondamenta di un comportamento
orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura."
OBIETTIVI FORMATIVI
- Osservare ed esplorare l’ambiente naturale;
- stimolare la curiosità verso i cambiamenti stagionali;
33
- raccogliere, manipolare e utilizzare materiali naturali per realizzare costruzioni
a tema stagionale;
- sperimentare nuove tecniche e nuovi materiali;
- favorire l’attenzione all’ascolto attraverso la lettura delle storie;
- arricchire il lessico;
- maturare il rispetto per la natura, gli animali e le altre forme di vita;
- favorire la propria identità personale;
- favorire la crescita individuale attraverso la collaborazione e la condivisione di
un’ esperienza;
- riconoscersi un un gruppo di appartenenza;
- comprendere la necessità delle regole per svolgere le attività in gruppo;
- facilitare la collaborazione ed il lavoro di gruppo.
- affrontare la conoscenza sul concetto di rifiuto e raccolta differenziata
- stimolare la creatività utilizzando materiali di recupero
GAGGIOTTI STEFANIA, PERELLA ELISA, TOGNI PAOLA
34
Progetto GRAFO-MOTORIO
Progetto Grafo motorio: “dal Movimento al Segno grafico”
MOTIVAZIONE
Il progetto grafo motorio per i bambini dell’ ultimo anno, nasce dall’idea di
accompagnare il bambino nel passaggio delicato verso la Scuola Primaria. Il bambino
che ha frequentato la Scuola dell’Infanzia è abituato a vivere in un contesto di
apprendimento quasi esclusivamente ludico, pertanto sarà fondamentale nell ‘ultimo
periodo di scuola, proporre attività che possano garantirgli lo sviluppo di competenze
specifiche al fine di affrontare con più facilità i successivi apprendimenti scolastici.
FINALITÀ E OBIETTIVI
La finalità del progetto è proprio quella di sviluppare i prerequisiti motori e cognitivi
che si trovano alla base del processo del segno grafico. E’ fondamentale che questi
prerequisiti raggiungano l’automatizzazione, in modo da permetterne l’integrazione
necessaria propria di una prassia complessa quale la scrittura. Nello specifico tale
progetto proporrà attività che mireranno a stimolare e potenziare i seguenti
prerequisiti motori specifici:
1-Coordinazione dinamica dell’arto superiore
2-Motricità fine della mano
3-Coordinazione oculo- manuale
METODOLOGIA
Importante considerare che il grafismo non è altro che la proiezione del corpo nello
spazio del foglio, un’attività completa dunque che coinvolge tutta la persona.
L’esperienza motoria sarà il punto di partenza per fare in modo che attraverso la
sperimentazione del corpo, il bambino possa arrivare ad un utilizzo corretto della
motricità fine. Le attività proposte avranno come focus il bambino, il suo piacere
di muoversi, di manipolare e di sperimentare. Col tempo egli affinerà la coordinazione
della mano riuscendo a riprodurre segni e linee all’interno di uno spazio delimitato e ad
acquisire conoscenze informali sulla lingua scritta.
TEMPI DI ATTUAZIONE
Il progetto inizierà a fine ottobre, si svolgerà nel pomeriggio ed avrà durata annuale.
DESTINATARI DEL PROGETTO
Il progetto è diretto ai bambini dell‘ ultimo anno della Scuola dell’ Infanzia.
VERIFICA
La verifica verrà effettuata attraverso l’osservazione in itinere del bambino durante
lo svolgimento dell’attività, al fine di evidenziare una corretta grafo motricità ed
un’adeguata organizzazione spaziale
TOGNI PAOLA
GAGGIOTTISTEFANIA
TUTTE LE INSEGNDELLE SEZIONI 1°2° 5°8°
35
TRAINING FONOLOGICO PER PARLARE MEGLIO E PER PREPARARSI A SCRIVERE
MOTIVAZIONE
Molte delle attività svolte nella scuola dell’infanzia hanno come finalità l’acquisizione dei
prerequisiti necessari al bambino per poter affrontare in seguito, con successo,
l’apprendimento della lettura e della scrittura.
Tale apprendimento inizia e procede percorrendo due strade parallele tra loro e di uguale
importanza.
Il primo percorso sviluppa le capacità visuo-percettive e grafo-motorie, propedeutiche
all’aspetto esecutivo della letto scrittura, il secondo stimola nel bambino le competenze
linguistiche in generale: fluidità e precisione articolatoria, consapevolezza fonologica,
comprensione e produzione di messaggi verbali sempre più complessi, arricchimento del
lessico e della sintassi. Il progetto che si intende portare avanti in questo anno scolastico
mira allo sviluppo e al miglioramento delle competenze fonologiche e cioè a sviluppare nel
bambino la capacità di riflessione sull’aspetto sonoro delle parole. Le competenze meta
fonologiche, infatti, rendono possibile individuare, distinguere, analizzare e confrontare i
suoni che compongono le parole e favoriranno grandemente il bambino quando verrà a contatto
con la loro veste grafica (le lettere) e quindi con la parola scritta. Lo sviluppo delle abilità
metalinguistiche possono essere stimolate attraverso un adeguato training fonologico.
OBIETTIVI
● riflettere e riconoscere suoni posti all’inizio e alla fine delle parole;
● riconoscere la forma delle parole, differenziandole tra lunghe e corte;
● riconoscere la somiglianza fonetica tra due parole in rima;
● differenziare tutti i suoni che compongono le parole della nostra lingua;
● incrementare la fluidità articolato ria attraverso canti, filastrocche, scioglilingua;
● giocare con i suoni e con le parole;
● migliorare le competenze fonologiche;
● sviluppare le competenze metalinguistiche
● Migliorare la comprensione di testi in rima
ATTIVITÀ PREVISTE
Le attività che verranno proposte saranno tutte presentate sotto forma di gioco; infatti, è
proprio attraverso i giochi fonologici che anche i bambini più piccoli diventano capaci di
discriminare e riprodurre suoni diversi.
Verranno proposte ai bambini una serie di attività che li aiutano a riflettere sulla similitudine
dei suoni finali delle parole e a riconoscere rime e assonanze, per poi passare a manipolare i
suoni della lingua grazie ad una serie di giochi fonologici che verranno proposti con diverse
modalità.
I giochi di parole (fonologici) che verranno presentati, portano inconsapevolmente il bambino a
riflettere sull’aspetto formale e fonologico delle parole e delle frasi anche indipendentemente
dal loro significato fino ad arrivare, a volte, ad escluderlo del tutto.
"SUONI.... IN BOCCA"
36
➢ Parole lunghe e corte;
➢ La tombola delle frasi;
➢ Storie con fonemi;
➢ Indovinelli;
➢ Rime e filastrocche;
➢ La sillaba;
➢ Parte iniziale di parola;
➢ Il bastimento;
➢ Catene di parole;
➢ Parte finale di parola;
➢ Il fonema;
➢ Cambio di iniziale;
➢ Aggiunta di iniziale;
➢ Rebus;
OBIETTIVI TRASVERSALI ● Associare movimenti a parole e filastrocche IL CORPO E IL MOVIMENTO
● Memorizzare e ripetere filastrocche e canzoncine LINGUAGGI, CREATIVITÀ,
ESPRESSIONE
● Usare diverse tecniche espressive per rappresentare LINGUAGGI, CREATIVITÀ,
ESPRESSIONE
● Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche IL CORPO E IL MOVIMENTO
MODALITÀ DI VERIFICA Verranno valutati l'interesse, la partecipazione, l'attenzione e le competenze fonologiche e
metafonologiche dei bambini, attraverso:
-l'osservazione;
-le risposte a domande-stimolo;
-la produzione di elaborati;
AQUILI ROSITA, AGOSTINELLI GIADA, PRINCIPI SILVI
37
I bambini sono oggi immersi in un mondo in cui abbondano forme di scrittura di ogni tipo, da
quelle testuali (libri, quotidiani, riviste, giornali…) a quelle costituite da una semplice frase e
da una o poche parole (titoli di libri o giornali, sigle televisive, insegne di negozi, etichette di
vari prodotti, slogan pubblicitari…).
Pur non sapendo ancora leggere, anche i bambini della scuola dell’infanzia riescono a decifrare
molte scritte del secondo tipo, ossia quelle composte da un breve enunciato o da un solo nome,
grazie ad una serie di indizi quali:
● Un’immagine circostanziata (es. la copertina di un libro contenente una sola storia);
● La conoscenza del referente concreto (merce di un determinato negozio, contenuto di una
confezione…);
● Un indizio musicale che accompagna una certa sigla o uno slogan televisivo.
È proprio questo atteggiamento cognitivo nei confronti del linguaggio scritto, cioè questo
tentativo di collegare la rappresentazione scritta a significati e non a segni che, a nostro
avviso, va incoraggiato, orientato ed ampliato.
A questo proposito anche i Nuovi Orientamenti sostengono la necessità che l’interazione tra
lingua scritta e orale debba essere sviluppata in modo non casuale attraverso la
familiarizzazione con i libri in quanto “…il processo di concettualizzazione della lingua scritta
inizia prima della scuola elementare ed è sostenuto dall’immersione in un ambiente ricco di
fonti di informazione e di immagini, capace di stimolare anche la curiosità per la lingua ed i
modi di scriverla…” .
Alla luce di quanto detto, anche quest’anno intendiamo continuare il laboratorio di biblioteca in
cui interagiranno tutti i bambini delle tre sezioni.
OBIETTIVO GENERALE
“MOTIVARE I BAMBINI ALL’AMORE E ALL’USO DEL LIBRO FIN DAI PRIMI ANNI
DI ETA’”
OBIETTIVI SPECIFICI
ASCOLTO DELLA LETTURA
● Saper ascoltare attentamente;
● Provare piacere all’ascolto;
● Saper comunicare ciò che si ascolta
RIELABORAZIONE DEL TESTO
● Saper chiedere chiarimenti sul testo;
● Saper produrre frasi comprensibili;
● Saper produrre frasi inerenti all’argomento;
"AMICO LIBRO"
38
● Sapersi inserire nel dialogo;
● Saper aspettare il proprio turno di conversazione;
● Saper fare ipotesi sui personaggi e sugli avvenimenti;
● Saper reinventare la storia;
● Saper giocare con le parole (rime…).
USO DEL LIBRO
● Saper tenere in mano e sfogliare un libro;
● Saper riconoscere il titolo;
● Sapere che c’è un autore;
● Saper sfogliare in sequenza;
USO DEL CODICE
● Saper produrre simboli semplici per comunicare;
USO DELL’IMMAGINE
● Saper “leggere le illustrazioni”
● Saper inventare una storia guardando le immagini
COSTRUZIONE DEL LIBRO
● Saper rappresentare la storia attraverso altri linguaggi: grafico-pittorico-drammatico
● Saper mettere in sequenza le illustrazioni raffiguranti i momenti salienti della storia
● Saper costruire altri libri con materiali diversi.
Il nostro laboratorio sarà destinato ad incrementarsi negli anni scolastici a venire, anche con
il contributo dei bambini dell’ultimo anno che doneranno un libro alla scuola, diventando così
patrimonio culturale di comune da rispettare e preservare da parte di tutta la nostra
comunità scolastica.
Con il nostro progetto ci proponiamo anche di inculcare nei bambini il rispetto per tutto ciò
che è un bene comune e che, pertanto, oltre che condiviso va anche salvaguardato e
rispettato.
IMPIANTO ORGANIZZATIVO
SPAZI DI LETTURA
Un aula del piano superiore è adibita a biblioteca; essa è predisposta con delle scaffalature
munite di appositi supporti , tali da poter facilmente visionare la copertina dei libri, posti in
posizione verticale e a portata di mano. Oltre alla scaffalatura sono predisposte seggiole,
tavoli e un tappatone dove i bambini possono comodamente sistemarsi per effettuare la loro
“lettura” e per le attività inerenti il laboratorio.
LINEE OPERATIVE
La biblioteca sarà in un primo momento angolo di esperienze o da noi condotte (letture) o da
noi stimolate e mediate. In un secondo momento i bambini, individualmente, saranno liberi di
scegliere, sfogliare, interpretare a loro piacere i testi. Soltanto in seguito avranno la
possibilità, a piccoli gruppi di due o tre bambini, di interagire con lo stesso libro chiedendo, se
39
ne avvertiranno il bisogno, il nostro intervento esplicativo. I libri saranno classificati a
seconda del contenuto con un codice di colore. L’attività di biblioteca verrà ulteriormente
arricchita con esperienze grafico-pittoriche e drammatiche attraverso gli strumenti grafici
più disparati: collage, riutilizzo e assemblaggio di immagini prese da riviste, uso di materiali di
recupero….
MODALITA’ DEL PRESTITO
(per i bambini di 5 anni )
Il giovedì di ogni settimana verrà effettuato il prestito del libro a casa, che poi sarà
restituito il lunedì successivo. Per il prestito i bambini utilizzeranno sacche di stoffa cucite
dai genitori e personalizzate con il timbro della scuola. Tale modalità viene intesa da noi
insegnanti come efficace momento di interazione tra scuola e famiglia e anche come
possibilità per il genitore di scoprire il piacere di “spegnere il televisore” e di leggere con i
loro figli. Affinché i bambini stessi possano registrare i prestiti, verrà costruito un cartellone
murale corredato da tutte le loro foto, accanto alle quali verranno poste le schede personali.
STRATEGIE E RISORSE
Un efficace momento progettuale-strategico per la consultazione del libro e per la
promozione della “lettura piacevole” è la creazione del clima pedagogico che intendiamo
concretizzare:
● Nella definizione dello spazio lettura
● Nella lettura a voce alta in situazione collettiva
● Nell’allestimento di mostre del libro all’interno della scuola
● Nel portare, all’interno della scuola, scrittori e illustratori.
VALUTAZIONE E VERIFICA
Intendiamo valutare la validità del progetto tramite azioni di monitoraggio mensili che
prevedano grafici sulle scelte preferenziali effettuate dai bambini.
Verranno inoltre effettuate verifiche su questi obiettivi:
● Interesse per i libri
● Competenze dei bambini
● Comprensione del libro
● Capacità di rielaborazione creativa del testo.
DI PIETRO ROSSANA, ALBINI SIMONETTA, PRINCIPI SILVIA,
PERGOLINI SILVIA
40
LA PRATICA PSICOMOTORIA DAL PIACERE DI AGIRE AL PIACERE DI PENSARE
Il bambino è un essere di globalità, un “essere psicomotorio”, che “si dice” tramite il linguaggio
corporeo cioè tramite la sua espressività motoria. Ogni bambino possiede la propria
espressività motoria, con la quale esprime il suo modo originale di essere nel e al mondo.
La Pratica Psicomotoria educativa e preventiva è
“Una pratica che accompagna le attività ludiche del bambino. E’ concepita come un percorso di
maturazione che favorisce il passaggio “ dal piacere di agire al piacere di pensare” e rassicura
il bambino nei confronti delle sue angosce. La Pratica educativa è utilizzata con i bambini dal
momento in cui l’agire è pensare al momento in cui pensare è pensare l’agire al di là dell’agire..”
B. AUCOUTURIER
Agire in libertà significa trasformare in permanenza il mondo, l’ambiente circostante. Ogni
esperienza di azione è sempre nuova per il bambino. La libertà di agire sul mondo esterno gli
permette di affermare la propria onnipotenza di soggetto sul mondo e affermare quindi la
propria efficacia e la riuscita di sé. La pratica psicomotoria si fonda sul gioco spontaneo, sul
piacere del bambino di giocare, sul piacere di disegnare, parlare. La pratica psicomotoria,
però, presuppone un quadro che permette al bambino di vivere un itinerario di maturazione
psicologica entro un tempo ridotto. Questo quadro, dispositivo spazio-temporale viene
predisposto e pensato dall'insegnante con l'ausilio di materiale specifico.
FINALITA'
– Conquista dell'autonomia
– Maturazione dell'identità
– Sviluppo delle potenzialità e competenze
– Comunicare, creare, pensare.
OBIETTIVI
Aiutare il bambino a
– sviluppare la capacità di simbolizzare, cioè di rappresentarsi;
– sviluppare la capacità di rassicurazione del bambino attraverso il gioco spontaneo;
– favorire il decentramento tonico/emozionale.
La seduta di pratica psicomotoria si struttura attraverso il susseguirsi di diverse fasi che
sono:
• Rituale di accoglienza: uno spazio sempre uguale che sarà attivato per l’entrata iniziale e per
l’uscita finale dei bambini, permettendo così loro di appartenere a quello spazio-tempo.
• L‘abbattimento del muro di cuscinoni come scarica tonico emozionale e apertura ai giochi di
rassicurazione profonda come spingere, arrotolarsi, apparire scomparire ecc..
• Giochi di piacere senso-motorio: sono tutti quei giochi che prevedono un movimento pensato,
coordinato,un susseguirsi di azioni che sono espressione di uno star bene in se’ del bambino .
Salire, scendere,saltare,girarsi, capovolgersi, sono competenze che il bambino scopre
investendo i materiali e lo spazio.
• Gioco simbolico: è la via naturale di tutta una creazione “trasfigurata “ della realtà esterna;
grazie al gioco simbolico il bambino ha la possibilità di liberarsi di ciò che lo invade a livello
mentale e che deforma la realtà stessa aprendolo quindi alla comunicazione con gli altri.
41
• La storia: il racconto della storia da parte dell’insegnante rappresenta un momento
cuscinetto, tra il gioco di movimento e la fase di rappresentazione che avviene subito dopo; i
bambini durante il racconto della storia hanno la possibilità di contenere emozioni e pensieri.
• Rappresentazione: nel momento della rappresentazione il bambino si è distanziato dalle
emozioni e può accedere alla fase di creazione cognitiva. La fase di rappresentazione avviene
attraverso il disegno, le costruzioni con legnetti e la manipolazione della plastilina.
PERGOLINI SILVIA
42
LABORATORI DI PLESSO
TEAM 1° 2° 5° 8° TEAM 3° 4° 6° 7° LABORATORIO DEL CORPO
“Alla scoperta del corpo”
Savini Marica
LABORATORIO LINGUISTICO
Principi Silvia- Agostinelli Giada
LABORATORIO SCIENTIFICO
“Dire, Fare, Esplorare”
Dolci M. Cristina
LABORATORIO DEL CORPO
Gaggiotti Stefania- Togni Paola
LABORATORIO
“AMICO LIBRO”
Di Pietro Rossana
LABORATORIO LOGICO-
MATEMATICO
Logica…mente
Albini Simonetta- Liturri Marisa
LABORATORIO TEATRALE
“C’era una Volta…”
Ceccarelli Agnes
LABORATORIO SCIENTIFICO
Rotatori Rita
Rocchini M. Cecilia
LABORATORIO
LINGUISTICO
“Le parole in bocca”
Aquili rosita
LABORATORIO
ESPRESSIVO
“La fabbrica dei colori”
Pergolini Silvia
LABORATORIO
ESPRESSIVO
“Arcobaleno”
Conti Caterina
LABORATORIO EDUCAZIONE
STRADALE
“è bello andare per strada, sicuri”
Priori Giuseppina
LABORATORIO
LOGICO-MATEMATICO
“Logica…mente” Tufano Maria Anna
43
PROGETTI DI PLESSO
TEAM 1° 2° 5° 8° TEAM 3°4°6°7°
4 zampe a scuola 4 zampe a scuola
Per bambini con bisogni speciali Per bambini con bisogni speciali
Musica viva Musica viva
Per bambini di 4 e 5 anni Per bambini di 4 e 5 anni
Gioco, movimento e divertimento Gioco, movimento e divertimento
Per i bambini di 3 anni Per i bambini di 3 anni
Accoglienza Accoglienza
Per i bambini nuovi iscritti Per i bambini nuovi iscritti
Cibolandia Cibolandia
Per tutti i bambini Per tutti i bambini
Scuola aperta Scuola aperta
PROGETTI DI TEAM
Let’s play with english
Dolci M.Cristina
Let’s play with english
Gaggiotti Stafania- Agostinelli Giada
Per bambini di 5 anni Per bambini di 5 anni
Amico libro
Di Pietro Rossana
Amico libro
Albini- Principi- Pergolini
Per bambini di 3/4/5 anni Per bambini di 3/4/5 anni
Suoni in bocca
Aquili Rosita
Suoni in bocca
Principi Silvia- Agostinelli Giada
Per bambini di 3/4/5 anni Per i bambini di 5 anni
Ambientiamoci
Perella Elisa
Ambientiamoci
Gaggiotti Stefania- Togni Paola
Per bambini di 3 anni Per bambini di 3/4 anni
Dal movimento al segno Tutte le ins,del
team
È bello andare per la strada, sicuri
Rocchini M.Cecilia- Liturri Marisa
Per bambini di 5 anni Per bambini di 3/4/5 anni
Dal movimento al segno
Gaggiotti - Togni
Per bambini di 5 anni
Educazione alla salute
Rotatori Rita
Per i bambini 3/4/5 anni
CHIARAVALLE 30/10/2018
Recommended