La CEP e il budget all’Università Iuavold · integrati preesistente al DWH CINECA U-Gov 3...

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I passaggi affrontati: implementazione della CEP e costruzione del primo budget

La CEP e il budget all’Università Iuav

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Il grande cambiamento iniziato nel 2012

Gli organi di governo hanno deciso di adottare il nuovo sistema informativo contabile in anticipo rispetto alle scadenza del 1°gennaio 2014 prevista dal decreto legislativo n. 18 2012

Nel Piano delle Performance IUAV 2012 figuravano oltre all ’adozione del sistema di Contabilità Economico Patrimoniale, l ’emanazione del Regolamento per la contabilità (approvato il 9 novembre 2012), la predisposizione dei Manuali di controllo digestione e di contabilità (in avanzata fase di definizione) e l’ avvio del nuovo sistema contabile a partire dal 1° gennaio 2013.

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Il grande cambiamento iniziato nel 2012L’adozione della CEP ha comportato 2 progetti distinti, tra loro interconnessi:

1. l’abbandono del sistema di contabilità finanziaria pubblica (che viene spento dal 1.1.2013) e il passaggio al nuovo sistema di CEP generale e analitica (che entra «in produzione» dal 1.1.2013)

2. il passaggio dal portafoglio di applicativi informatici parzialmente integrati preesistente al DWH CINECA U-Gov

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Il passaggio alla CEP dell’IUAV: aspetti principali

I principali strumenti di supporto alla CEP

1. regolamento e manuali2. valutazione immobilizzazioni

(spi)3. migrazione dei dati,

attivazione del DWH U-Gov4. ridefinizione del piano dei

conti di COGE e COA5. COA e oggetti

dell’informazione: UO, UA e DA

I principali documenti prodotti

1. budget 20132. budget 2013-153. riclassificato in CF

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Il grande cambiamento iniziato nel 2012L’Università Iuav ha caratteristiche specifiche che sicuramente hanno inciso sul percorso evolutivo intrapreso e le soluzioni adottate:

ateneo piccolo (circa 6.000 studenti, 160 docenti strutturati, 290 t.a.), monotematico (architettura) in bilancio unico unico dipartimento fino alla fine del 2012

Ogni intervento e soluzione intrapresi sono influenzati dal contesto e dalle condizioni operative peculiari dell’ateneo

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1 Regolamento di contabilità e manuali operativi

1) le scelte fondamentali (rinvio ai regolamenti interni e ai manuali)

2) principali punti critici: Centri gestionali COA Processo di programmazione

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1 Regolamento: le scelte fondamentalia) la trattazione degli aspetti tecnico-contabili più specifici viene rinviata ai manuali (art. 14 e altri), garantendo maggiore flessibilità nella gestione dei contenuti, anche al fine di eventuali modifiche ed integrazioniAd es.: principi contabili generali criteri adottati per la contabilizzazione e valutazione delle poste schemi adottati struttura del piano dei conti di contabilità modalità di controllo finanziario piano dei centri di responsabilità e dei centri di costo assegnazioni ai centri gestionali e modalità di gestione delle stesse ecc.

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1 Regolamento: le scelte fondamentali

b) non vengono inseriti nel regolamento alcuni ambiti di normativa interna già trattati da altri regolamenti o linee guida pubblicate dall’ateneo (art. 34)Ad es. Attività negoziale Gestione cespiti

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1 Le principali decisioni assunte dal regolamento

L’articolo 3 definisce i centri gestionali dell’ateneo quali unità organizzative che utilizzano le risorse messe a loro disposizione dal budget per il raggiungimento di obiettivi programmati. Essi si articolano in centri istituzionali (i dipartimenti dell’ateneo) e in centri di servizio (la direzione e le aree dell’amministrazione centrale)

rappresenteranno le strutture base da cui prenderà avvio la costruzione del budget e la predisposizione del sistema di contabilità analitica

queste strutture godono di autonomia gestionale nell’utilizzo delle risorse messe a loro disposizione, che sono incluse nel budget unico dell’ateneo

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1 Le principali decisioni assunte dal regolamento

Secondo l’art 4 l’ateneo adotta la contabilità economico-patrimoniale quale sistema contabile principale

L’art 5 stabilisce che la contabilità analitica in sede di bilancio unico di previsione annuale accoglie i valori contabili preventivi che costituiscono l’assegnazione dei centri gestionali e quindi i loro limiti massimi alla spesa, che durante la gestione permette di verificare l’effettiva disponibilità residua di risorse e quindi di autorizzare ogni singola operazione e che a consuntivo tale contabilità permette le analisi economiche volte al miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia della gestione

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1 Le principali decisioni assunte dal regolamento

L’art 5 dispone quindi che la contabilità analitica verifichi costantemente la disponibilità residua delle risorse dei centri gestionali (stabilite dalle assegnazioni fatte nel bilancio preventivo e contenute nei singoli budget) e – contestualmente –autorizzi solamente le operazioni per cui è ancora presente disponibilità residua

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1 Le principali decisioni assunte dal regolamento

Il c4 dell’art 5 dice come il sistema di controllo economico-finanziario si realizza: a) attraverso il controllo della disponibilità delle risorse

dei singoli centri gestionali; b) attraverso il controllo dei flussi di cassa dei singoli

centri gestionali e dell’Ateneo nel suo complesso

In sede di analisi della gestione l’art 25 prevede controlli annuali e infra-annuali per consentire la gestione anticipata dei rischi, attraverso (art 26) la verifica della congruenza tra entrate e uscite e dell’effettiva realizzazione delle entrate previste

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1 Le principali decisioni assunte dal regolamento

L’art 10 riguarda la gestione finanziaria degli investimenti e dispone le possibili fonti di copertura per gli investimenti (risultato di esercizi precedenti, patrimonio libero, patrimonio vincolato, indebitamento) ed esplicita l’impostazione strategico-finanziaria assunta dall’ateneo che prevede di autorizzare solamente gli investimenti per i quali in precedenza si è individuata un’adeguata copertura finanziaria

Infine disciplina i possibili casi di differenza tra disponibilità di finanziamento e importo degli investimenti programmati. In particolare, è prudenziale la decisione di prevedere (i) una possibile riduzione del piano degli investimenti o (ii) il ricorso a finanziamenti aggiuntivi, nel caso in cui la differenza sia negativa

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1 Le principali decisioni assunte dal regolamento

L’art. 8 del Regolamento di contabilità fissa alcuni principi di grande rilevanza:

l’univocità dei conti di coge con quelli di coa il legame con i documenti contabili di sintesi (il c3 dell’art

8 dice: i documenti di sintesi … sono aggregazioni del piano dei conti)

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1 Le principali decisioni assunte dal regolamento L’articolo 16 riguarda il processo di programmazione,

inerente la definizione degli obiettivi dell’ateneo, annuali e pluriennali, e la contestuale predisposizione dei budget autorizzatori

I risultati del processo di programmazione sono riassunti per quanto riguarda gli aspetti contabili nel bilancio unico di previsione annuale e pluriennale di Ateneo: i singoli budget dei centri gestionali costituiscono, nel loro insieme, il bilancio di previsione annuale dell’ateneo

Il bilancio unico d’Ateneo di previsione annuale autorizzatorio deve garantire il pareggio tra costi e proventi anche tenendo conto del risultato previsto dell’esercizio precedente, aspetto che non è previsto per il budget triennale (stima di costi e ricavi di lungo periodo, spesso legati ad investimenti ancora in via di definizione)

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1 Le principali decisioni assunte dal regolamento L’articolo 17 definisce le regole generali del processo di

formazione dei budget autorizzatori dei centri gestionali Ogni centro gestionale, deve stimare i proventi e i costi che

prevede di realizzare/sostenere nell’esercizio successivoNB: La previsione di budget deve essere una stima attendibile dei costi o dei proventi che sosterremo nell’esercizio

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1 Le principali decisioni assunte dal regolamento Ogni centro gestionale, deve stimare i proventi e i costi e,

contestualmente, predisporre una proposta di budgetcomposta di:

(i) budget degli investimenti, che deve contenere la previsione sull’incremento delle immobilizzazioni e le fonti finanziarie con cui l’ateneo prevede di coprire tali investimenti;

(ii) budget di funzionamento, che deve contenere la previsione dei ricavi (anche il contributo assegnato dall’ateneo, gli eventuali proventi derivanti dall’attività verso terzi e le attribuzioni dirette da parte di soggetti esterni) e dei costi

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1 Le principali decisioni assunte dal regolamento

Rettore e direttore generale analizzano congiuntamente il budget di ciascun centro gestionale assieme al responsabile del centro: ciascun responsabile dei centri gestionali può fornire maggiori informazioni sulle proposte di budget predisposte e, assieme al Rettore e al Direttore generale, valutare nel merito eventuali priorità e possibili azioni strategiche

Il direttore generale, procede, attraverso attività di modifica, integrazione e aggregazione alla predisposizione del bilancio unico d'Ateneo di previsione annuale; Il bilancio di previsione così determinato conterrà al suo interno i budget autorizzatori definitivi dei centri gestionali (la predisposizione finale dei singoli budget dei centri gestionali è demandata al direttore)

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1 Le principali decisioni assunte dal regolamento

Per la predisposizione del budget ciascun centro si attiene alle disposizioni specifiche contenute nei manuali

Al conclusione del processo l’art 18 dispone che il bilancio unico d'ateneo di previsione annuale autorizzatorio viene presentato dal rettore al consiglio di amministrazione entro il 31 dicembre di ciascun anno per l’approvazione

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il processo di programmazione (bozza)

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1 Le principali decisioni assunte dal regolamentoPer quanto riguarda la fase di gestione assumono particolare importanza le seguenti disposizioni: Il c 3 dell’art 21 rinvia al manuale di contabilità l’indicazione

delle operazioni di registrazione, nonché i ruoli responsabili delle autorizzazioni

Il c 1 dell’art 22 ribadisce che gli eventi contabili sono rilevati nel sistema contabile una sola volta, producendo le opportune registrazioni per i diversi tipi di contabilità

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1 Le principali decisioni assunte dal regolamento

L’art 23 regola l’autorizzazione alle variazioni dei documenti contabili pubblici di preventivoVediamo in particolare i vincoli legati agli storni di budget c. 5 dice che: Le variazioni del budget all’interno del singolo

centro gestionale che comportano trasferimento di risorse tra conti, se di importo inferiore a quello definito nel manuale e se non alterano la disponibilità complessiva del centro, sono autorizzate dal responsabile (…) Per importi superiori l’approvazione viene effettuata dal consiglio di amministrazione

Un problema è sorto in quanto il manuale di contabilità non è ancora stato approvato..

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1 Le principali decisioni assunte dal regolamento

Inoltre il disposto del c. 5 art 23 si interseca con il c 4 art 5 che dice che il sistema di controllo economico-finanziario si realizza attraverso il controllo della disponibilità delle risorse dei singoli centri gestionali; a tal fine la nota di accompagnamento al budget dispone che il CDA approva il budget al 3° livello di conto, per cui storni tra conti di livello inferiore non richiedono approvazioneCiò si concretizza operativamente con un blocco a livello di sistema informatico contabile

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1 Le principali decisioni assunte dal regolamento

In merito al processo di consuntivazione il c1 dell’art 28 regola le registrazioni contabili di chiusura, utilizzate per la corretta determinazione dei valori da inserire nei documenti contabili di sintesi

Il c 4 rinvia al manuale di contabilità i criteri e le modalità di effettuazione delle registrazioni contabili finali di chiusura

Il c 5 infine dice che gli impegni di budget non ancora trasformati in registrazioni di contabilità economico-patrimoniale in sede di chiusura vengono riassegnati con il budget dell’esercizio successivo

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1 Le principali decisioni assunte dal regolamento

Infine l’art 31 definisce il sistema dei controlli esterni finalizzati a garantire l’imparzialità e la funzionalità della gestione in termini di economicità, efficienza ed efficacia dell’Ateneo nel suo complesso e delle singole strutture, che sono eseguiti dai seguenti organi:

1. a) il nucleo di valutazione;2. b) il collegio dei revisori dei conti. Il c 2 dispone anche che il consiglio di amministrazione può

decidere di avvalersi anche di società di revisione qualificate ai fini dell’effettuazione di controlli esterni

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1 Le principali decisioni assunte dal regolamento

Infine in merito alle disposizioni finali e transitorie le principali disposizioni sono: Il c 5 dell’art 32 che dispone che i manuali verranno approvati

entro sei mesi dall’entrata in vigore del presente regolamento (emanato il 19.04.2013), salva diversa deliberazione del consiglio di amministrazione

Il c 1 dell’art 34 che dice che per quanto riguarda gli aspetti relativi a: gestione cespiti, attività negoziale, (…) si fa riferimento agli specifici regolamenti interni pubblicati nel sito di Ateneo.

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2 la valutazione delle immobilizzazioniLa valutazione delle immobilizzazioni è necessaria per la costruzione del primo stato patrimonialeil «percorso» va dal bene inventariato alle fasi di ricognizione, categorizzazione, ammortamento fino a quella finale di inserimento del bene valorizzato in Stato Patrimoniale

Le criticità principali: la valutazione del patrimonio immobiliare e il calcolo dell’ammortamento

patrimonio immobiliare di proprietà immobili di terzi beni mobili e patrimonio librario

valore catastale ricognizione inventariale

calcolo fondo ammort cumulato inserimento nei conti d’ordine

determinare il fondo amm. cumulato

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2 la valutazione delle immobilizzazioniI problemi relativi al calcolo dell’ammortamento se il bene non è completamente ammortizzato dobbiamo calcolare

il fondo di amm. cumulato (tenendo conto della data di inizio utilizzo e della vita utile del bene)

se abbiamo ricevuto contributi da terzi questi andranno a coprire gli amm. residui (risconto passivo), un aspetto critico è stato ricostruire questi contributi per gli anni di vita utile del cespite

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2 la valutazione delle immobilizzazioni: le informazioni necessarie per la loro valorizzazione

immobili mobili tabella contente l’elenco dei

beni immobili anno di acquisto Valore catastale percentuali di

ammortamento, calcolo dei fondi di ammortamento e dei valori economici residui

estrapolazione dei dati dal sistema contabile/inventariale di tutti i beni distinti in specifiche categorie

valore di mercato percentuali di

ammortamento, calcolo dei fondi di ammortamento e dei valori economici residui

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2 la valutazione delle immobilizzazioniDall’inventario al calcolo dell’ammortamento

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3 migrazione archivi e attivazione del DWH

Una parte fondamentale del lavoro necessario a configurare il nuovo DWH riguarda il trasferimento dei dati contenuti negli applicativi precedenti anagrafiche clienti e fornitori di contabilità anagrafica progetti anagrafica beni inventario dati giuridici storici del personale pianta organica e sedii dati devono essere assoggettati a un lavoro di “pulizia” e reinseriti nel nuovo DWH (regole di integrità)Vediamo l’es. dei fornitori

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3 migrazione archivi e attivazione del DWH

l’es. dei fornitori

Problemi principali•Dati mancanti•Dati errati (es. comune inesistente)

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3 migrazione archivi e attivazione del DWH

la configurazione richiede che i dati relativi a progetti didattici, progetti di ricerca, tasse, compensi e missioni, incarichi, ecc. siano ridefiniti in base alle caratteristiche richieste dal nuovo applicativo ad. es associando le diverse tipologie ai conti di contabilità economica

Vediamo ad es. i beni inventariati

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3 migrazione archivi e attivazione del DWH

Poichè U-Gov gestisce sia il patrimonio che la contabilità è necessariocreare una associazione tra:

i beni in inventario le categorie inventariali inserite in U-Gov i conti del piano

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3 migrazione archivi e attivazione del DWHle loro categorie inserite in U-Gov e i conti del piano:

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4 Il piano dei conti

Il piano dei conti di CEP è stato definito attraverso queste fasi:1. selezione di tutti i conti del piano dei conti di CF adatti a

funzionare in CEP2. analisi comparativa con piani dei conti in CEP di altri atenei3. costruzione di una bozza di piano di CEP4. caricamento del nuovo piano in U-Gov contabilità5. modifiche e integrazioni successive

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4 Il piano dei contiil primo passo è stato individuare i conti del piano dei conti di CF

adatti a funzionare in CEP

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4 Il piano dei contiSuccessivamente i conti selezionati dal piano di CF sono stati

integrati da altri scaturenti da un esame comparativo con quelli di altri atenei in CEP e ricodificati in base allo schema del decreto lgs. 18/2012 e infine ricodificati

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4 Il piano dei conti

Rispetto al piano di CF:1. alcuni conti non sono più presenti (ad es.: risultato di

amministrazione, partite di giro, ecc.)2. altri conti sono stati inseriti ex novo (ad es. rimanenze, fondi

accesi a spese e rischi, ammortamenti, ecc.)3. alcuni conti hanno un funzionamento diverso (ad es.:

manutenzioni straordinarie)

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4 Il piano dei conti

Es.: le manutenzioni straordinarieI costi di manutenzione straordinaria, cui è connesso un potenziamento della capacità produttiva del bene o del prolungamento della vita utile, sono portati ad incremento del valore del bene cui ineriscono e poi ammortizzati; se su beni di terzi a disposizione dell’ateneo sono capitalizzabili nella voce “Migliorie su beni di Terzi”

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5 La contabilità analitica

L’art 5 del regolamento evidenzia la COA come strumento di rilevazione preventiva e di verifica della disponibilità delle risorse necessaria alla autorizzazione alla spesa dei centri

L’art 6 al c 4 dice quindi che ciascun centro di responsabilità è strutturato in centri di costo, ovvero entità contabili cui sono riferiti direttamente costi e proventi e che possono essere identificati con riferimento a unità organizzative formalmente definite oppure solo contabili

Il c 6 dell’art 6 dice infine che piano dei centri di responsabilità e dei centri di costo è definito dai manuali di contabilità e controllo di gestione

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5 La contabilità analitica

La rilevazione operativa di documenti gestionali nel sistema informatico contabile U Gov deve essere effettuata indicando esattamente: l’UO: unità organizzativa di riferimento, su cui viene caricato

il documento contabile di spesa la UA: unità analitica, che è responsabile delle risorse che

verranno spese (assegnataria di budget) la DA: dimensione analitica, cioè il centro destinatario, che utilizza

le risorse acquistate

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5 La contabilità analitica

Unità organizzative

Le UO rispecchiamo l’organigramma dell’ateneo

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5 La contabilità analitica

Unità analitiche

Sono i centri a cui possiamo assegnare risorse di bgt

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5 La contabilità analitica

Il piano delle UA caricate in U-Gov (area didattica)

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5 La contabilità analitica

Dimensioni analitiche

Rappresentano dei centri di destinazione di costi/proventoPossono essere centri reali o fittizi

Nell’es. alcune delle DA utilizzate dall’AI (sedi)

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5 La contabilità analitica

Dimensioni analitiche

Nell’es. alcune delle DA che possono essere utilizzate dall’AD (corsi di studio)

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5 La contabilità analitica

criticità

Strutturare le UA in base alle reali esigenze di utilizzo del budget

Articolare le DA facendo attenzione alle esigenze informative significative per l’ateneo

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I primi documenti prodotti

I primi documenti contabili in CEP prodotti sono:1. bilancio unico d'Ateneo di previsione triennale 2013-152. bilancio unico d'Ateneo di previsione annuale autorizzatorio 20133. bilancio preventivo unico d'Ateneo non autorizzatorio in

contabilità finanziaria 2013

ci focalizzeremo principalmente sul budget

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Budget triennale 2013-15I passi principali per la costruzione del bilancio unico d'Ateneo di previsione triennale 2013-15 (budget 2013-15) sono stati:

1. Considerare il bilancio triennale di CF 2012-14 come puntodi partenza e di “continuità”

2. Aggiornare le previsioni 2013-14 e effettuare la nuovaprevisione 2015

3. Collaudare il processo di budgeting

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Budget triennale 2013-15

Il prospetto di lavoro utilizzato evidenziava i conti di CF e di CEP e poneva a confronto la previsione di CF e quella di budget

Per molte voci minori l’importo previsto è rimasto lo stesso

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Budget triennale 2013-15

Nel foglio di lavoro del bgt sono riportate tutte le UA dell’ateneo

La sua struttura sintetica (2° livello) è la seguente

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Budget triennale 2013-15 Il budget unico 2013-15 non evidenzia alcune componenti

strettamente “finanziarie” quali il risultato di amministrazione, le partite di giro in entrata e uscita, la quota dei finanziamenti ex L. Speciale Venezia destinati a copertura della quota capitale dei mutui accesi negli anni precedenti e il fondo di riserva.

Componenti che non sono ignorate nel nuovo sistema contabile, ma che troveranno rappresentazione in altri documenti, quali lo Stato Patrimoniale e il conto economico.

Ad es. le indicazioni del decreto in via di approvazione prevedono che l’avanzo di amministrazione formatosi nel corso del tempo venga destinato a riserve che alimentano il netto patrimoniale nello Stato Patrimoniale.

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Budget triennale 2013-15 Il processo di budgeting è stato avviato nel secondo semestre

2012 ed è stato coordinato della Direzione con il supporto del Servizio Bilancio e Controllo di Gestione

è partito dalla revisione e aggiornamento delle principali voci del bilancio triennale CF 2012 -14 (FFO, tasse e contribuzioni, retribuzioni, ecc.), che ha portato alla predisposizione di un prospetto di budget 2013-15, presentato al senato accademico il 24 ottobre 2012

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Budget triennale 2013-15

L’ elaborazione del budget 2013-15 ha considerato tutte le UA a cui si sono assegnate risorse, riconducibili alle 5 Aree dell’ateneo

Le risorse sono state assegnate a ciascuna unità analitica e la proposta di budget è stata inviata a ciascun responsabile, affinché proponesse eventuali modifiche e integrazioni

Raccolte le esigenze espresse dai centri, esse sono state valutate alla luce della disponibilità complessiva di risorse e della priorità delle corrispondenti richieste;

si è quindi proceduto ad aggregarle unitariamente nel budget unitario di Ateneo 2013-15

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Budget 2013 Il budget 2013 coincide con le previsioni del primo anno del budget

triennale 2013-15 per agevolare la lettura del prospetto presentato per l’approvazione

è stato riportato un costante riferimento alla macrovoce di contabilità finanziaria in modo da consentire un confronto con il bilancio triennale CF 2012-14 approvato dal C.d.A. nel 2011 (ilpiù recente)

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Budget 2013

Vediamo ora alcune delle principali scelte intraprese in merito alla rappresentazione nei prospetti di budget di:

avanzo di amministrazione

finanziamenti delle Legge Speciale per Venezia:

risorse per la ricerca

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Budget 2013 Il budget unico 2013 non evidenzia il risultato di

amministrazione, specifico del sistema di contabilità finanziaria pubblica

La scelta in questa fase di transizione dalla contabilità finanziaria alla contabilità economico patrimoniale è stata quella di mettere in relazione le previsioni di budget 2013-15 con le risorse formate negli anni precedenti, evidenziando la formazione nell’anno in chiusura del risultato di amministrazione (avanzo 2012)

Esso, distinto nelle sue componenti libera e vincolata, comprende risorse che si sono formate fino ad ora in regime di contabilità finanziaria che potranno essere spese nel corso del 2013 o successivamente attraverso il budget, ad integrazione degli altri proventi di esercizio

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Budget 2013 Nel documento di budget si è deciso di riportare separatamente il

conto relativo alla composizione del risultato di amministrazione di CF e indicare relativamente al budget triennale la differenza annuale da finanziare

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Budget 2013 I finanziamenti in c. capitale ex Legge Speciale per Venezia nel

bilancio di previsione triennale di CF erano evidenziati tra le entrate in conto capitale e tra le uscite per rimborso mutui, distinguendo la quota interessi e di rimborso del capitale

Nel budget si è scelto di inserire nel prospetto economico solo la quota interessi per i mutui accesi attraverso i finanziamenti della legge speciale per Venezia n. 139/92, mentre la parte di finanziamento della quota capitale, non viene considerata nel budget ma evidenziata a margine

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Budget 2013Nel documento la quota di finanziamento destinata a copertura della quota capitale dei mutui è stata riportata a margine

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Budget 2013nell’impossibilità di avere nei tempi richiesti una previsione analitica per natura dei singoli progetti di ricerca 2013 il finanziamento di ateneo a budget 2013 è stato inserito in un conto denominato «costi per progetti»

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Budget 2013 Per quanto riguarda le risorse da assegnare ai dipartimenti,

considerata la peculiare situazione contingente esse sono state temporaneamente attribuite all’UA direzione in attesa di una successiva allocazione ai centri istituzionali

In proposito è stato proposto al Senato accademico l ’uso di un modello di allocazione costruito sulla base di indicatori già utilizzati dal Ministero per la attribuzione della quota premiale del FFO

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Budget 2013

La nota integrativa: il c 3 dell’art 12 del regolamentoprevede che il budget unico comprenda in aggiunta al budget economico e al budget degli investimenti una:” nota a corredo dei documenti di previsione

Tale nota: «fornisce informazioni complementari a quelle riportate nei documenti sopra descritti, necessarie a dare una rappresentazione veritiera e corretta e ad illustrare i criteri di predisposizione adottati»

La nota a corredo dei documenti di previsione è stata pensata in modo da agevolare gli stakeholders nella comprensione del documento, in questa fase peculiare di transizione da un sistema contabile a uno diverso

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Budget 2013La nota realizzata, preceduta da una relazione del rettore al bilancio unico di ateneo di previsione annuale autorizzatorio 2013, si compone di:1. Una premessa, che specifica il quadro normativo della L 240 e l’obbiettivo

strategico dell’ateneo di migrare al nuovo sistema contabile in anticipo rispetto alla previsione di legge

2. Una sintesi del processo di budgeting seguito per addivenire alla costruzione del budget unico di ateneo, che evidenzia i ruoli dei soggetti intervenuti e la condivisione attuata

3. Una descrizione del contenuto del budget 2013 che ne illustra l’articolazione e le modalità di lettura e di confronto con i documenti di CF

4. Una analisi dettagliata dei conti del budget, che illustra le voci dando indicazioni sulla variazione rispetto alle precedenti previsioni, da le opportune spiegazioni sui criteri usati per la previsione, ecc.

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Budget 2013Uno strumento per agevolare la comprensione del budget è il costante collegamento con le macrovoci di CF:

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I prospetti di budget

Vediamo ora i principali prospetti di budget annuale e triennale che sono stati realizzati

67 marigond@gmail.com

I prospetti di budgetI prospetti sintetici parte economica (conti di 3° livello)

68 marigond@gmail.com

I prospetti di budget

Il prospetto sintetico parte degli investimenti (conti di 3° livello)

69 marigond@gmail.com

I prospetti di budgetIl prospetto analitico 2013 dei proventi

70 marigond@gmail.com

I prospetti di budgetIl prospetto analitico dei proventi per area

71 marigond@gmail.com

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