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La corteccia cerebrale umana è un grande mantello

grigio con estesa superficie

- E’ fortemente convoluta;

- presenta circonvoluzioni (o giri), alternati a

- solchi e fessure (scissure).

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AREE CORTICALI

La mappa corticale di più largo uso è quella di Brodmann, che suddivise la corteccia in circa 50 aree sulla base di differenze citoarchitettoniche (dimensioni e forma dei neuroni, spessore della corteccia)

Korbinian Brodmann, anatomico tedesco (1868-1918)

Nel 1909 pubblicò la sua ricerca originale sulla citoarchitettura corticale

"Vergleichende Lokalisationslehre der Großhirnrinde in ihren Prinzipien dargestellt auf Grund des Zellenbaues"

(Comparative Localization Studies in the Brain Cortex, its Fundamentals Represented on the Basis of its Cellular Architecture).

Conobbe Alzheimer……

Aloysius "Alois" Alzheimer

1864-1915

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Funzioni principali del lobo

frontale

La circonvoluzione precentrale (area motrice primaria, area 4 ) regola la componente meccanica del movimento (direzione, rapidità)

La corteccia premotoria è coinvolta nelle decisioni motorie e nella pianificazione del movimento (area 6)

• Nel lobo sinistro, area di Broca (44, 45) per l’articolazione del linguaggio

• Gran parte della corteccia del lobo frontale è costituita da aree associative, dedicate a funzioni superiori, (emozioni, comportamenti, pensieri, memoria, …..)

• Nella superficie basale risiede il proencefalo basale

Pierre Broca

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Funzioni principali del lobo

parietale

• Area somatosensitiva primaria per la percezione del tatto, della posizione degli arti, del dolore (circonvoluzione postcentrale) (aree 3,1,2)

• Circonvoluzione parietale inferiore per il linguaggio (elaborazione parole udite: aree 39, 40), pensiero matematico

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Funzioni principali del lobo

occipitale

Percezione visiva

• Area 17 - corteccia visiva primaria (V1)

• Aree 18 e 19 - corteccia visiva associativa (V2-V5)

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Funzioni principali del

lobo temporale

• Circonvoluzioni temporale superiore e media per la percezione e localizzazione dei suoni (41, 42);

• Area di Wernicke per la comprensione del linguaggio parlato (22);

• Polo temporale per le emozioni ( insieme alle zone adiacenti del lobo frontale).

Karl Wernicke

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Struttura della corteccia cerebrale

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La corteccia cerebrale, cortex o pallium (dal Latino: mantello), varia in spessore da 2 a 4 mm

Essa è più sottile nelle aree sensitive primarie e più spessa nelle aree motorie e associative.

Più della metà della superficie corticale è nascosta all'interno dei solchi.

La corteccia contiene 50-100 miliardi di neuroni, oltre 500 miliardi di cellule neurogliali e un esteso letto capillare.

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STRUTTURA

La corteccia presenta una struttura laminare

Le caratteristiche citoarchitettoniche variano da una regione all'altra, consentendo così di individuare un’ampia varietà di 'aree' istologicamente differenti.

Sebbene si siano ottenuti notevoli progressi nell'assegnare singole 'aree' a specifiche funzioni, ogni area deve essere considerata un punto nodale con estese connessioni con altre parti del cervello.

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ORGANIZZAZIONE LAMINARE

Su sezioni prese in ogni punto della corteccia è possibile osservare un'organizzazione laminare (in strati)

A) 6 strati cellulari sono riconoscibili nella neocortex, che copre la quasi totalità (95%) del telencefalo.

B) Porzioni della corteccia filogeneticamente più antiche, presenti nel lobo temporale, presentano un minor numero di strati

paleocortex dell’uncus (correlata all’olfatto)

archicortex dell’ippocampo del lobo temporale (correlata alla memoria)

Esse corrispondono a circa il 5% della corteccia umana

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• Isocortex (= neocortex)

6 strati

95 % della corteccia

• Allocortex (=archicortex e paleocortex)

numero inferiore di strati (fino a 5)

5% della corteccia

(olfatto, memoria)

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Cellule della corteccia cerebrale

Due tipi fondamentali di

cellule

Cellule dei granuli (o stellate)

Cellule piramidali

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ASIMMETRIE EMISFERICHE

I due emisferi cerebrali sono per certi versi

asimmetrici.

Alcune asimmetrie riguardano la preferenza

manuale, il linguaggio e attività motorie

complesse; altre differenze, più sottili,

riguardano ciò che va sotto il nome generico

di stile cognitivo

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ASIMMETRIE EMISFERICHE

PREFERENZA MANUALE E LINGUAGGIO

• La preferenza manuale indica l'emisfero che è dominante per il controllo motorio.

• Emisfero sinistro/dominanza della mano destra è la regola.

• Il miglior indicatore disponibile per stimare la preferenza manuale nella popolazione è la mano preferita nello scrivere; questo criterio indica una dominanza emisferica sinistra per il controllo motorio in circa il 90% della popolazione nelle comunità alfabetizzate.

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ASIMMETRIE EMISFERICHE

PREFERENZA MANUALE E LINGUAGGIO

• Nel 90% degli individui l'emisfero sinistro è dominante per le funzioni linguistiche.

• Nel 7,5% della popolazione di entrambi i sessi l'emisfero dominante è il destro

• Nel 2,5% i due emisferi sono tra loro equivalenti.

Sebbene l'emisfero sinistro sia generalmente dominante tanto per il controllo motorio che per il linguaggio, le due caratteristiche non sono dipendenti l'una dall'altra: molti mancini hanno le aree del linguaggio nell'emisfero sinistro.

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Principali aree del linguaggio

Sebbene molte aree della corteccia, specialmente nel lobo frontale, siano attive durante l'eloquio, due sono le aree specifiche per il linguaggio.

• Area di BrocaIl patologo francese Pierre Broca nel 1861 ha designato la circonvoluzione frontale inferiore del lato sinistro come area dotata di funzione motoria per il linguaggio.

La principale area premotoria per il linguaggio occupa le parti opercolare e triangolare della circonvoluzione frontale inferiore, corrispondenti alle aree 44 e 45 di Brodmann.

Entrambe le aree sono più grandi sul lato sinistro nei destrimani. La principale proiezione dell'area di Broca è diretta verso colonne cellulari nella regione della faccia e della lingua nella corteccia motoria.

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• Area di Wernicke

Il neurologo tedesco Karl Wernicke ha fornito un notevole contributo alla comprensione delle funzioni linguistiche negli ultimi anni del diciannovesimo secolo.

Egli ha designato la parte posteriore dell'area 22 nella circonvoluzione temporale superiore dell'emisfero sinistro come area sensoriale per la comprensione del linguaggio parlato.

L'area di Wernicke è collegata con l'area di Broca per mezzo delle fibre associative del fascicolo arcuato e attraverso l’insula.

Aree del linguaggio

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Principali territori

corticali per la

comunicazione verbale

• Nel lobo sinistro, area di Broca (44, 45 di Brodmann) per l’articolazione del linguaggio

• Circonvoluzioni temporale superiore e media per la percezione e localizzazione dei suoni (41, 42)

• Circonvoluzione parietale inferiore per il linguaggio (elaborazione parole udite: aree 39, 40)

• Nel lobo sinistro, area di Wernicke per la comprensione del linguaggio parlato (area 22)

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Alcune aree uditive sono importanti per il linguaggio (emisfero sinistro)

Wernicke: comprensione del linguaggio

Broca: area motoria del linguaggio (linguaggio parlato)

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