La dinamica dell’economia italiana · Consumi delle famiglie Vendite di beni non alimentari al...

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a cura della Segreteria Tecnica

n. 2 – 24 settembre 2015 Cru

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La dinamica dell’economia italiana

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Pil e occupazione

Nel secondo trimestre il Pil registra una crescita dello 0,3% t/t, dopo il +0,4% di inizio anno. In aumento il valore aggiunto dei servizi e dell’industria in senso stretto, mentre torna negativa la dinamica delle costruzioni.

Sono nuovamente riviste al rialzo le previsioni del Pil sul 2015, con un tasso di crescita che dovrebbe avvicinarsi all’1%. La crescita dovrebbe poi consolidarsi nel 2016.

All’incremento dei consumi finali (+0,4%) si associa una riduzione degli investimenti (-0,3%), anche se la domanda di macchinari e attrezzature continua ad aumentare grazie alle agevolazioni introdotte dal Governo (+0,6%).

Per la componente estera, si registra una crescita più intensa per le importazioni (+2,2%) rispetto alle esportazioni (+1,2%).

Il tasso di disoccupazione, dopo essere rimasto stabile su livelli elevati, scende fortemente a luglio attestandosi al 12% (-0,5 punti rispetto a giugno). Nei dodici mesi il tasso di disoccupazione scende di 0,9 punti.

Cresce il numero di occupati: rispetto a giugno l’occupazione è in aumento dello 0,2% (+44mila unità, di cui 22mila 15-24enni). 2

Nel secondo trimestre l’attività produttiva conferma i risultati positivi registrati a inizio anno. Ancora in rialzo le previsioni per il 2015

In ripresa i consumi delle famiglie. Diminuiscono gli investimenti, ma non quelli in macchinari. La domanda estera contribuisce in modo negativo alla dinamica del Pil

Si attenuano le tensioni sul mercato del lavoro. L’occupazione cresce anche fra i giovani

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Attività produttiva e componenti della domanda

Nel trimestre maggio-luglio la produzione industriale cresce dello 0,5% t/t, pur rimanendo molto distante dai livelli pre-crisi. In aumento sia il fatturato che la domanda, in particolar modo nella componente interna.

La fiducia delle imprese manifatturiere è in lieve flessione ma sempre prossima ai massimi degli ultimi anni: ad agosto peggiorano i giudizi sugli ordini mentre le attese di produzione rimangono stabili. Fermo al 75% della capacità l’utilizzo medio degli impianti.

Nel trimestre maggio-luglio, l’export aumenta dell’1% rispetto al trimestre precedente, grazie alle vendite nei mercati Ue, a fronte di quelle nei mercati extra-Ue che segnano il passo. Il saldo commerciale dei primi sette mesi dell’anno è positivo per 26,5 mld, in miglioramento sull’anno precedente; quello non energetico è di +46,9 mld.

I consumi sono deboli, ma tendono al miglioramento soprattutto grazie a prezzi dell'energia sensibilmente più contenuti. Le vendite non alimentari del commercio al dettaglio sono in lieve ripresa.

Continua a migliorare il quadro congiunturale nel mercato degli autoveicoli. 3

La produzione industriale cresce. In aumento il fatturato e gli ordini. Nessuna variazione per l’eccesso di capacità produttiva

Crescono i flussi commerciali verso l’Ue. In aumento anche l’import. Migliora il saldo commerciale

I consumi mostrano segnali favorevoli. Cala la sofferenza del commercio al dettaglio. La fiducia delle famiglie permane su livelli elevati

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Focus settoriali

Nel trimestre maggio-luglio la produzione evidenzia un’ulteriore contrazione congiunturale. La situazione del settore permane molto grave, anche se migliora la fiducia delle imprese.

La fiducia nei servizi di mercato permane su livelli superiori a quelli del 2010. Nel commercio sono positive e in crescita le aspettative a breve sulle vendite.

Nei primi otto mesi dell’anno cresce la richiesta di elettricità.

L’accelerazione dell’attività produttiva si riflette in un diffuso ma moderato incremento del traffico merci aereo, su gomma e via mare.

A luglio diminuiscono per il secondo mese consecutivo i tassi bancari sui nuovi prestiti alle imprese con durata 1-5 anni fino al milione di euro. Si contrae lievemente il differenziale sfavorevole rispetto a Francia e Germania.

Lo stock di prestiti alle imprese è in flessione dell’1,1% rispetto a luglio 2014 (trend in progressivo miglioramento dal -2,2% di aprile) e inferiore di 105 miliardi rispetto picco massimo più recente di novembre 2011.

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Energia

Trasporti

Credito

Costruzioni

Servizi

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Prodotto interno lordo

Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato (1

trim. 2005=100) - Eurostat

Il Pil italiano continua il suo recupero nel secondo trimestre

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Prodotto interno lordo

Contributi alla crescita del Pil italiano (trimestre su trimestre) - Istat

Tornano a crescere i consumi finali; il contributo della domanda estera permane negativo

Mercato del lavoro

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Tassi di disoccupazione totale e di lunga durata - Istat In % delle persone attive

Il tasso di disoccupazione è sempre elevato, ma evidenzia segnali di inversione del trend

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Mercato del lavoro

Principali indicatori del mercato del lavoro (Indici base primo trimestre 2008 = 100) - Istat

Crescono gli occupati; la disoccupazione sale lievemente per effetto della maggiore partecipazione

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Mercato del lavoro

Occupati totali e ore lavorate (imprese con almeno 10 dipendenti) - Istat

Il numero di occupati è in forte crescita; in aumento anche le ore lavorate

Mercato del lavoro

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Tasso di occupazione femminile e giovanile (15-24 anni) - Istat

In % delle persone attive

Il tasso di occupazione giovanile ha arrestato la sua caduta; l’occupazione femminile ritorna ai livelli pre-crisi

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Mercato del lavoro

Aspettative sull’occupazione delle imprese manifatturiere (saldi) - Istat

Gli imprenditori industriali mostrano incertezza sulla dinamica a breve dell’occupazione

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Attività produttiva Industria

Produzione industriale, fatturato e clima di fiducia delle imprese manifatturiere (gennaio 2008=100) - Istat

L’attività produttiva cresce su base congiunturale nel trimestre maggio-luglio; la fiducia è prossima ai livelli pre-crisi

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Nuovi ordinativi totali e dall’estero (gennaio 2008=100) e aspettative sugli ordini (saldi) - Istat

Attività produttiva Industria

La domanda è in crescita, oscilla la componente estera. Le attese a breve sono positive

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Grado di utilizzo degli impianti (%) - Istat

Attività produttiva Industria

Nel secondo trimestre è stabile il tasso d’utilizzo della capacità produttiva

Commercio estero Industria

Esportazioni di beni – Istat Gennaio 2008=100 – dati destagionalizzati

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Nel trimestre maggio-luglio crescono le vendite sul mercato Ue; in flessione quelle extra-Ue

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Commercio estero Industria

Saldo commerciale – Istat Milioni di euro – dati destagionalizzati

La bilancia commerciale è in attivo e in miglioramento nei primi sette mesi del 2015

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Costruzioni: indice della produzione e clima (gennaio 2008=100), aspettative a 3 mesi sulla domanda (saldi) - Istat

Costruzioni

L’attività del settore si è stabilizzata ai minimi della crisi; le aspettative delle imprese sono sempre in territorio negativo, anche se la fiducia migliora

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Clima servizi di mercato e commercio al dettaglio (clima e attese a 3 mesi sulle vendite) (gennaio 2008=100) - Istat

Servizi

La fiducia nei servizi di mercato è più alta dei livelli pre-crisi; migliora il clima nel commercio

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Consumi delle famiglie

Vendite di beni non alimentari al dettaglio e clima di fiducia dei consumatori (gennaio 2008=100) - Istat

Torna lievemente a crescere la domanda delle famiglie; la fiducia dei consumatori si muove sopra ai valori del 2009

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Consumi delle famiglie

Nuove immatricolazioni di autoveicoli - ACI

Continua la ripresa delle immatricolazioni di automobili

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Prezzi

Prezzi alla produzione e al consumo - Istat Variazioni % sull’anno precedente

La dinamica dei prezzi al consumo permane prossima allo zero per effetto della riduzione delle quotazioni delle materie prime

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Prezzi internazionali del petrolio e delle altre commodities (gennaio 2008=100) - FMI

Prezzi

I prezzi delle principali commodities sono in ribasso; in forte flessione le quotazioni del petrolio

Energia

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Consumi di energia elettrica (richiesta in Gwh) - Terna Media mobile ultimi 12 mesi

In aumento i consumi di energia elettrica

Trasporti

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Trasporto aereo - Istat e Assoaeroporti Variazioni % sull’anno precedente

Cresce il traffico di merci. La dinamica annua del fatturato del settore torna lievemente positiva

Trasporti

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Fatturato del trasporto marittimo e per vie d’acqua interne (I trimestre 2008 = 100) - Istat

Cresce il fatturato del trasporto marittimo

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Traffico veicoli pesanti sulla rete autostradale (milioni di veicoli-km) - Aiscat Media mobile ultimi 12 mesi

Trasporti

Cresce lentamente la circolazione di veicoli pesanti nella rete

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Credito

Prestiti al settore privato, residenti in Italia (variazioni % sull’anno precedente) (*) - Banca d’Italia

(*) i tassi di crescita sono calcolati includendo i prestiti non rilevati nei bilanci bancari in quanto cartolarizzati e al netto delle variazioni delle consistenze non connesse con transazioni (ad esempio, variazioni dovute a fluttuazioni del cambio, ad aggiustamenti di valore o a riclassificazioni)

Decelera la contrazione dei prestiti alle imprese; la dinamica di quelli alle famiglie torna positiva

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Credito

Tassi sui prestiti fino a 1 milione da 1 a 5 anni di durata alle società non finanziarie (%) -BCE

Scendono i tassi sui prestiti, ma le nostre imprese pagano in media rispettivamente 80 e 130 p.b. in più rispetto alle concorrenti tedesche e francesi

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Credito

Liquidità e restrizione del credito - Istat

In % delle imprese manifatturiere

Migliora la liquidità delle imprese; più favorevoli anche le condizioni di accesso al credito

Demografia d’impresa

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Aperture di procedure fallimentari - Cerved Group Numero di imprese, dati destagionalizzati

Nuova decisa flessione del numero di procedure aperte

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Demografia d’impresa

Insolvency ratio per settore - Cerved group Numero di fallimenti per 10 mila imprese operative

In flessione i fallimenti soprattutto nell’industria

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Confronti territoriali

Confronti territoriali

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Esportazioni totali di beni - Istat

Variazioni % sull’anno precedente

Confronti territoriali

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Saldo commerciale complessivo - Istat

Milioni di euro

Confronti territoriali

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Insolvency ratio - Cerved group

Numero di fallimenti per 10 mila imprese operative

Confronti territoriali

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Occupati totali - Istat

Variazioni % sull’anno precedente

Confronti territoriali

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Tasso di disoccupazione - Istat

In % delle persone attive

Confronti territoriali

38

Tasso di occupazione giovanile (15-24 anni) - Istat

In % delle persone attive

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Confronti internazionali

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Confronti internazionali Attività produttiva

Produzione industriale (indice 2010=100 e var. %) - Eurostat

Produzione del settore costruzioni (indice 2010=100 e var. %) - Eurostat

Ultimo dato (luglio 2015)

Distanza da max pre-crisi

Recupero da min crisi

Variazione ultimi sei mesi

Francia 97,5 20,4 4,8 0,6

Germania 109,5 1,2 29,4 1,2

Italia 92,7 31,5 2,8 1,3

Regno Unito 98,4 11,3 4,5 0,8

Spagna 95,1 34,0 7,2 2,7

Ultimo dato (luglio 2015)

Distanza da max pre-crisi

Recupero da min crisi

Variazione ultimi sei mesi

Francia 86,7 28,5 5,6 -2,4

Germania 107,5 6,2 20,1 -0,2

Italia 66,3 84,9 0,6 -1,5

Regno Unito 102,9 6,2 14,3 0,6

Spagna 90,1 72,8 27,9 -1,4

41

Confronti internazionali Clima di fiducia

Clima di fiducia delle imprese industriali (saldo delle risposte) - Eurostat

Clima di fiducia dei consumatori (saldo delle risposte) - Eurostat

Ultimo dato (agosto 2015)

Distanza da max pre-crisi

Recupero da min crisi

Variazione ultimi sei mesi

Francia -5,3 12,7 34,0 1,3

Germania -4,3 20,3 38,2 -0,9

Italia -2,4 6,0 32,1 2,0

Regno Unito -1,1 13,4 47,9 -9,5

Spagna 1,6 Nuovo massimo 41,3 5,9

Ultimo dato (agosto 2015)

Distanza da max pre-crisi

Recupero da min crisi

Variazione ultimi sei mesi

Francia -17,5 4,0 19,5 1,3

Germania 0,7 10,2 33,6 0,8

Italia -9,2 4,7 32,3 -3,9

Regno Unito 2,8 4,8 38,0 -1,1

Spagna -1,3 4,9 46,3 0,8

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Confronti internazionali Mercato del lavoro

Tasso di disoccupazione - Eurostat

* ultimo dato: maggio 2015

Tasso di occupazione giovanile (15-24 anni) - Eurostat

Ultimo dato (luglio 2015)

Distanza da min pre-crisi

Recupero da max crisi

Variazione ultimi 6 mesi

Francia 10,4 3,3 0,1 0,0

Germania 4,7 Nuovo minimo 3,2 -0,1

Italia 12,0 5,7 1,0 -0,2

Regno Unito* 5,6 0,5 2,8 1,0

Spagna 22,2 13,2 4,1 -1,2

Ultimo dato (1° trim. 2015)

Distanza da max pre-crisi

Recupero da min crisi

Variazione ultimi 6 mesi

Francia 27,5 6,3 0,2 -2,3

Germania 46,3 2,9 5,2 -0,1

Italia 14,2 12,0 Nuovo minimo -2,5

Regno Unito 48,7 6,6 4,1 -0,9

Spagna 16,5 25,1 0,7 -1,1

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