La principessa e il giovane pasticcione Un re aveva una figlia che non rideva mai. Per quanti balli...

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La principessa

e il giovane

pasticcione

Un re aveva una figlia che non rideva mai. Per quanti balli e feste spettacolari facesse, la ragazza restava seria e muta come una pietra di cimitero; il re promise la sua bella e triste figlia a colui che fosse riuscito a farla ridere. In molti provarono, ma invano.

Ecco i miei pinguini ballerini

Il giovane pretendente con l’ombrello colorato, scivolò sulla sua pioggia multicolore e fece un gran fracasso come se una

bomba esplodesse

<>

Si sentì una risata

Come per magia comparvero draghi, folletti e maghi che volavano sulle teste di tutta la corte, ma…

La principessa rimase sorpresa, ma non rise

Ma era solo il solito giullare di corte

Mentre la principessa rimase triste

Proprio in quei giorni un giovane venne assunto come cuoco a palazzo. Era però un vero pasticcione e in cucina ogni volta, tra pentolini e fornelli, combinava un guaio e il pranzo del re non giungeva mai al tavolo regale. Per questo il sovrano si arrabbiava molto e minacciava di licenziarlo.

Un giorno , mentre portava il pranzo alla famiglia reale, il giovane inciampò e gli spaghetti finirono tutti sulla sua povera faccia. La principessa assistette alla scena e …..

si mise a ridere a crepapelle. Il re vide stupito la sua figliola con un sorriso smagliante che si asciugava le lacrime con un fazzoletto.

Il sovrano avrebbe dovuto rispettare il patto e concedere al cuoco maldestro sua figlia in sposa. Tuttavia non si fidava del giovane ( e chi si sarebbe fidato?) e lo sottopose ad una difficilissima prova. Il ragazzo, sconvolto dalla proposta, accettò comunque e partì in cerca del cavallo

catturare un

cavallo selvaggio

e addestrarlo in tre giorni, meglio

dei cavalli di

corte.

Il re rideva sotto i baffi, perché era convinto che non sarebbe riuscito a superare la prova.

Così il giovane uscì dal castello. Era molto preoccupato, non sapeva dove trovare cavalli selvaggi.Fuori dalle porte del castello si aprirono davanti a lui due strade . Quale scegliere?

Di qua o Di qui

Oh no!!!!! Sull’orlo d precipizio Torna indietro

Il giovane proseguì e si trovò davanti a due piccoli paesi . In quale entrare?

Di qua ?

o

Questo paese era un vero labirinto. Il giovane ne uscì subito

e prese l’altra strada

                     <>

Eh no di qui non si passaTorna in

dietro

Il giovane giunse dunque in riva al fiume e vide tre casette .Una di legno, una dal tetto blu e un’ultima dal tetto rosso Stava arrivando la notte e decise dunque di bussare e chiedere ospitalità. Ma dove?

AAAAAAH! FANTASMIIIII!!!!!

<>

Nonostante l’aspetto innocuo della casa, essa è abitata da un vampiro.

La porta si aprì, ma all’inizio non vide nessuno.Poi sentì una vocina che gli diceva di non preoccuparsi e di andare a dormire tranquillo, perché il giorno seguente lo avrebbe aiutato. Così il povero pasticcione si mise a dormire

La mattina quando si svegliò vide un nano che gli porse un sacco contenente delle bellissime mele . Gli spiegò che ogni mela consentiva di esaudire un desiderio. Poi aggiunse che per trovare i cavalli doveva attraversare il

fiume e poi avrebbe trovato una radura. Il giovane lo ringraziò molto e uscì.  

  

Tre erano i modi che poteva utilizzare per passare al di là del fiume. Un ponte di pietra, una barca e chiedere un passaggio ai cigni. Quale scegliere??

il ponte era proprio la strada sbagliata. C’era un lupo che sbarrava la strada !!!

Premi qui

Con la barca si arrivava alla fiaba della Bella addormentata! Bisognava tornare indietro

Clicca qui per tornare indietro!

I cigni furono veramente gentili! . Gli fecero attraversare il fiume e il giovane arrivò alla radura , dove vide molti cavalli selvaggi. Il giovane morse una mela ed espresse il desiderio di catturarne uno. Ma quale? Bianco? Marrone? Muovi il mouse e clicca dove compare la manina.

Un bellissimo cavallo dal manto marrone e una macchia bianca sul muso galoppò verso di lui e si fermò.

Questo cavallo in verità è un pegaso, ed è volato via da te!

Clicca qui per tornare indietro

Questo cavallo sarebbe stato perfetto, ma si è spaventato ed è scappato via al galoppo …

Clicca qui per tornare indietro

Successivamente portò il cavallo nelle stalle reali.

Con la seconda e terza mela il giovane riuscì a mettergli sella e briglie.

Morse un’altra mela

Così riuscì a cavalcarlo

Morse un’altre mela e…

…e il cavallo imparò a impennare.

Morse un’altra mela e…

E il cavallo fu pronto per essere portato nelle

stalle del re

Il mattino seguente il giovane mostrò al sovrano e alla corte ciò che il cavallo aveva appreso. Il re rimase talmente sorpreso che si scusò per come aveva trattato il ragazzo. Per farsi perdonare organizzò di persona il matrimonio. Il giovane pasticcione e la principessa si sposarono e da quel giorno vissero tutti felici e contenti.

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