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LA SICUREZZA NELLE AZIENDE LA SICUREZZA NELLE AZIENDE SANITARIE:SANITARIE:
ELEMENTI PER ELABORARE UN ELEMENTI PER ELABORARE UN BILANCIOBILANCIO
Reggio Emilia, 25 Ottobre 2007 Auditorium CENTRO LORIS MALAGUZZI
QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE DEI SERVIZI
DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Franco Pugliese
Dr Franco Pugliese- RSPP AUSL Piacenza-Medico Competente Coordinatore 2
Direzione Strategica
UOC Audit Clinico e Sistemi
informativi sanitari
UOC Audit Clinico e Sistemi
informativi sanitari
UOC Controllo di gestione
UOC Controllo di gestione
UOC Servizio Aziendale delle
Professioni Sanitarie
UOC Servizio Aziendale delle
Professioni Sanitarie
UOC Sviluppo Strategico e
Organizzativo
UOC Sviluppo Strategico e
Organizzativo
UOC Osservatorio Epidemiologico
Aziendale
UOC Osservatorio Epidemiologico
Aziendale
UOC Comunicazione e
Marketing
UOC Comunicazione e
Marketing
UOC SPPAUOC SPPA
UOC Sviluppo Competenze e
Formazione
UOC Sviluppo Competenze e
Formazione
UOC ULAUOC ULA
Tecnostrutturadi governo e audit dei processi
Staff di servizio
Linee Produttive
Tecnostruttura sanitaria
UOS URPUOS URP
Dr Franco Pugliese- RSPP AUSL Piacenza-Medico Competente Coordinatore 3
Cosa dice la Legge ?
“Saper fare” e “Saper far fare”
“Saper relazionarsi con gli altri”
«Il datore di lavoro designa all'interno dell'azienda ovvero dell'unità produttiva […] , una o più persone da lui dipendenti [..], tra cui il responsabile del servizio in possesso di capacità e attitudini adeguate
“CAPACITÀ”CAPACITÀ” E “ E “ATTITUDINI ADEGUATEATTITUDINI ADEGUATE””
ART.8 comma 2 Dlgs 626/94 e s.m.i ART.8 comma 2 Dlgs 626/94 e s.m.i
Quindi...Quindi...
“CAPACITÀ E REQUISITI PROFESSIONALI”CAPACITÀ E REQUISITI PROFESSIONALI”
«LE CAPACITÀ ED I REQUISITI PROFESSIONALI dei responsabili e degli addetti ai servzi di prevenzione e protezione interni o esterni DEVONO ESSERE ADEGUATI ALLA NATURA DEI RISCHI PRESENTI SUL LUOGO DI LAVORO E RELATIVI ALLE ATTIVITA’ LAVORATIVE
ART.8-bis Dlgs 626/94 e s.m.i
Possesso di titolo di studio
Attestato di frequenza con verifica dell’apprendimento a specifici corsi di formazione
Capacità e requisiti adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative.
Capacità e requisiti richiesti agli Capacità e requisiti richiesti agli ADDETTI e ai RESPONSABILI ADDETTI e ai RESPONSABILI
del Servizio di Prevenzione e Protezionedel Servizio di Prevenzione e Protezione per lo svolgimento della funzioneper lo svolgimento della funzione
CAPACITA’CAPACITA’
• TITOLO DI STUDIO NON INFERIORE AL DIPLOMA DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
• POSSESSO DI ATTESTATO DI FREQUENZA CON VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO A SPECIFICI CORSI DI FORMAZIONE
• ADEGUATE ALLA NATURA DEI RISCHI PRESENTI SUL LUOGO DI LAVORO
• RELATIVE ALLE ALLE ATTIVITÀ LAVORATIVE
REQUISITI PROFESSIONALIREQUISITI PROFESSIONALI
Art. 1 - 4 D. lgs. 195/03
CAPACITA’CAPACITA’ e REQUISITI REQUISITI adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative
CAPACITA’CAPACITA’ e REQUISITI REQUISITI adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative
CULPA IN ELIGENDO DEL DATORE DI LAVOROCULPA IN ELIGENDO DEL DATORE DI LAVORO
POSSESSO di un titolo di studio
TITOLO NON INFERIORE AL DIPLOMA DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORETITOLO NON INFERIORE AL DIPLOMA DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
POSSESSO di attestato di frequenza con verifica dell’apprendimento a specifici corsi di formazione
CORSI DI FORMAZIONE (art. 2-comma 2 e 4 - Dlgs 195/03)
CORSI DI FORMAZIONE (art. 2-comma 2 e 4 - Dlgs 195/03)
CORSI DI AGGIORNAMENTO SECONDO INDIRIZZI DEFINITI IN SEDE DI CONFERENZA PERMANENTE DI PREVENZIONE PER I RAPPORTI TRA STATO, REG. E PROV. AUTONOME CON CADENZA ALMENO QUINQUENNALE (art. 2-comma 5- Dlgs 195/03)
CORSI DI AGGIORNAMENTO SECONDO INDIRIZZI DEFINITI IN SEDE DI CONFERENZA PERMANENTE DI PREVENZIONE PER I RAPPORTI TRA STATO, REG. E PROV. AUTONOME CON CADENZA ALMENO QUINQUENNALE (art. 2-comma 5- Dlgs 195/03)
Coloro che sono in possesso di laurea triennale di “Ingegneria della sicurezza e protezione” o di “Scienze della Sicurezza e Protezione” o di “Tecnico della Prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro” sono esonerati dalla frequenza dei corsi di formazione “corsi di aggiornament all’art.2 comma 2”.
CORSO CORSO SPECIALISTICOSPECIALISTICO
CORSO CORSO BASEBASEArt.2 comma 2 Dlgs 195/03
MODULO AMODULO A
MODULO BMODULO B
Art.2 comma 5 Dlgs 195/03AGGIORNAMENTOAGGIORNAMENTO
MODULO CMODULO CArt.2 comma 4 Dlgs 195/03 CORSO CORSO
SPECIALISTICOSPECIALISTICO
MODULO AMODULO A
MODULO BMODULO B
AGGIORNAMENTOAGGIORNAMENTO
MODULO CMODULO C
A REGIME
nuova nomina
TRANSITORIO
gia’ in carica
MODULO AMODULO A
MODULO BMODULO B
AGGIORNAMENTOAGGIORNAMENTO
Crediti formativi pregressi ……
►Art.2 comma 2
TITOLO DI STUDIO
FREQUENZA CORSI
M
odul
o A
Modulo B
►Art.2 comma 4FREQUENZA CORSO Modulo C
►Art.2 comma 5FREQUENZA CORSI DI AGGIORNAMENTO
istruzione secondaria superiore
periodicità quinquennale
NUOVA NOMINANUOVA NOMINANUOVA NOMINANUOVA NOMINA
►Art.2 comma 2
TITOLO DI STUDIO
FREQUENZA CORSI
Modulo A
Modulo B
►Art.2 comma 5FREQUENZA CORSI DI AGGIORNAMENTO periodicità quinquennale
istruzione secondaria superiore
NUOVA NOMINANUOVA NOMINA
Modulo A
• corso di base - comune alla funzione di RSPP e di ASPP• è conforme ed integra i contenuti di cui al DM 16/01/97• durata di 28 ore, esclusa la verifica di apprendimento finali (TEST)
Modulo B
• corso di specializzazione - comune alla funzione di RSPP e ASPP• è adeguato alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative (settori
ATECO)• durarata variabile in relazione al macrosettore di riferimento: da 12 a 68 ore escluse le verifiche
dell’apprendimento (VERIFICHE INTERMEDIE : test e/o soluzioni di casi; VERIFICA FINALE: simulazione lavorativa e colloquio e/o test obbligatori)
Accordo tra Stato e Regioni
26 gennaio 2006
Modulo C
• corso di specializzazione- solo per la funzione di RSPP • aspetti di natura ergonomia e psico-sociale, di organizzazione e gestione delle attività tecnico
amministrative e tecniche di comunicazione in azienda e le relazioni sindacali• durata di 24 ore escluse le verifiche di apprendimento (VERIFICHE INTERMEDIE : test e/o
soluzioni di casi; VERIFICA FINALE: colloquio obbligatorio)
Aggiornamento
• deve far riferimento al macrosettore produttivo di riferimento nonché alle novità normative introdotte in materia e alle incnovazioni nel campo delle misure di prevenzione;
• ha durata:per la fuzione di RSPP: da 40 a 60 ore in relazione al macrosettore ATECO per la funzione di ASPP: 28 ore per tutti i macrosettori di attività ATECO
• deve essere ripetuto con periodicità quinquennale
Accordo tra Stato e Regioni
26 gennaio 2006
Esperienza lavorativa (Tab. 1)
Titolo di
Studio
Modulo A
Modulo B
Modulo C
Corso di Aggiornamento
Verifiche
A.1 Diploma istruzione secondaria
SI SI SI
Quinquennale Modulo A Modulo B Modulo C
A.2 Diploma istruzione secondaria
NO SI SI
Quinquennale Modulo B Modulo C
RS
PP
RS
PP
Esperienza lavorativa (Tab. 1)
Titolo di
Studio
Modulo A
Modulo B
Modulo C
Aggiornamento Verifiche
A.1 Diploma istruzione secondaria
SI SI /
Quinquennale Modulo A Modulo B
A.2 Diploma istruzione secondaria
NO SI /
Quinquennale Modulo B
AS
PP
AS
PP
SSSOOOGGGGGGEEETTTTTTIII CCCHHHEEE NNNOOONNN HHHAAANNNNNNOOO MMMAAAIII EEESSSEEERRRCCCIII TTTAAATTTOOO LLLAAA PPPRRROOOFFFEEESSSSSSIII OOONNNEEE DDDIII AAASSSPPPPPP EEE RRRSSSPPPPPP
A.1 Non sono in possesso di attestato di formazione conforme al DM 16/01/97
A.2 Sono comunque in possesso di attestato di formazione conforme al DM 16/01/97
Esperienza lavorativa (Tab. 1)
Titolo di
Studio
Modulo A
Modulo B
Modulo C
Corso di Aggiornamento
Verifiche
B.1
Qualsiasi
NO NO SI
Immediato Modulo A Modulo B Modulo C
B.2
Qualsiasi
NO SI SI
Quinquennale Modulo B Modulo C
B.3 Diploma istruzione secondaria
NO SI SI
Quinquennale Modulo B Modulo C
RS
PP
RS
PP
SSSOOOGGGGGGEEETTTTTTIII CCCHHHEEE HHHAAANNNNNNOOO GGGIIIÀÀÀ SSSVVVOOOLLLTTTOOO OOO SSSVVVOOOLLLGGGOOONNNOOO LLLAAA FFFUUUNNNZZZIII OOONNNEEE DDDIII AAASSSPPPPPP EEE RRRSSSPPPPPP
B.1 Incarico superiore a tre anni, ad oggi in vigore, con designazione prima del 14/02/03 ed attivo al 13/08/03
B.2 Incarico inferiore ai tre anni, ma superiore a sei mesi, ad oggi in vigore, con designazione prima del 14/02/03 ed attivo al 13/08/03
B.3 Incarico inferiore a sei mesi, ad oggi in vigore, con designazione successiva al 14/02/03
Esperienza lavorativa (Tab. 1)
Titolo di
Studio
Modulo A
Modulo B
Modulo C
Aggiornamento Verifiche
B.1
Qualsiasi
NO NO /
Immediato /
B.2
Qualsiasi
NO SI /
Quinquennale Modulo B
B.3 Diploma istruzione secondaria
NO SI /
Quinquennale Modulo B
AS
PP
AS
PP
►REGIONI E PROVINCE AUTONOME►UNIVERSITA’►ISPESL►INAIL►ISTITUTO ITALIANO di MEDICINA SOCIALE►DIP. VV.FF, SOCCORSO PUBBLICO E DIFESA CIVILE►AMMINISTRAZIONE DELLA DIFESA►SCUOLA SUPERIORE PP.AA.►OO.SS. DEI DL O DEI LAVORATORI O ORGANISMI PARITETICI►MINISTERO DEL LAVORO E SINDACALI DEI LAVORATORI►ORGANISMI PARITETICI►SOGGETTI ACCREDITATI ALLE REGIONI (ex-DM 166/01)
DE
ST
INA
TA
RI:
QU
AL
SIA
SI
DE
ST
INA
TA
RI:
QU
AL
SIA
SI
►MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI►MINISTERO DELLA SALUTE►MINISTERO DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE►MINISTERO DELL’INTERNO: Dipartimento degli Affari Interni►MINISTERO DELL’INTERNO: Dipartimento di Pubblica Sicurezza►FORMEZ►ISTITUTI TECNICI INDUSTRIALI►ISTITUTI TECNICI AERONAUTICI►ISTITUTI PROFESSIOANLI PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO►ISTITUTI TECNICI E AGRARI►ISTITUTI PROFESSIONALI PER L’AGRICOLTURA►ISTITUTI TECNICI NAUTICI►ISTITUTI PROFESSIONALI PER LE ATTIVITA’ MARINARE►ORDINI E COLLEGI PROFESSIONALI
DE
ST
INA
TA
RI
:
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RS
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PE
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NO
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RI
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RIT
TI
Sicurezza dei pazienti
Sicurezza dei pazienti
Dispositivi di protezione(lavoratori e pazienti)
Appropriatezza delle cureInfezioni ospedaliereFarmacovigilanza
Sicurezza
Sicurezza
degli ambienti
degli ambienti
Sicurezza
Sicurezza
dei dei
lavoratori
lavoratori
Qualità/Safety
RischioRischio clinico
Destinazione d’uso, Destinazione d’uso, gestione degli ambientigestione degli ambienti
Gestione apparecchiatur
e elettromedicali
Cadute
PREMESSA
Attitudini e Capacità per la direzione di un gruppo (S.P.P.)
che sulla base della conoscenza dell’organizzazione aziendale
persegue l’obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro nell’azienda
Competenza documentativa
• identificazione dei pericoli• individuazione dei rischi; • analisi dei rischi; • misure di prevenzione, sistemi di controllo, procedura di
sicurezza; • obbligo della valutazione del rischio in relazione a: natura
dell’attività dell’azienda; scelta e utilizzo delle attrezzature;impiego delle sostanze e materiali chimici; organizzazione dei luoghi di lavoro;
• prevenzione dai rischi professionali; • informazione e formazione dei lavoratori; • organizzazione e uso di attrezzature;
Rif. Normativo Art. 9-1Rif. Normativo Art. 9-1lettere a) b) c)lettere a) b) c)
• identificazione dei lavoratori esposti a rischi potenziali; • valutazione dei rischi di esposizione sotto il profilo qualitativo e
quantitativo; • studio di fattibilità per l’eliminazione o la riduzione dei rischi
mediante l’introduzione nei processi lavoratori di provvedimenti organizzativi o misure tecnologiche adeguate;
• esame dell’organizzazione del lavoro, impostata ai fini della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori;
• inventario dei luoghi di lavoro, impianti, attrezzature, macchine, materie prime, finalizzato al censimento del rischio e alla successiva elaborazione dei dati rilevati;
• ispezione degli ambienti di lavoro attraverso il controllo dei luoghi per accertarne la rispondenza alla legislazione sulla prevenzione degli infortuni e dell’igiene del lavoro
• identificazione del rischio di esposizione residuo in riferimento alle regole di buona tecnica (prassi amministrativa, regole dell’arte, codici di pratica, indirizzi delle associazioni professionali, procedure di sicurezza dei fabbricanti, ...);
• redazione del programma, con l’indicazione degli interventi organizzativi e/o tecnici per la bonifica dal rischio;
• definizione della scala di priorità (scadenzario) sulle misure di prevenzione e protezione da adottare per il miglioramento della salute e sicurezza sul luogo di lavoro.
Competenza Informativa Obbligo di informazione ai
lavoratori in merito a: art. 9-1art. 9-1
• predisposizione di programmi di formazione e informazione per i lavoratori; lettera d)
• partecipazione alla riunione periodica in materia di tutela della salute e sicurezza; lettera c)
• informazione ai lavoratori in merito a (art. 21) :– rischi per la sicurezza e salute connessi all’attività dell’impresa in generale; lettera a)
– misure e attività di protezione e prevenzione adottate; lettera b)
– rischi specifici cui è esposto il lavoratore in relazione all’attività svolta, le normative di sicurezza e le disposizioni aziendali in materia; lettera c)
– pericoli connessi all’uso di sostanze e preparati pericolosi sulla base delle schede e dei dati di sicurezza previsti dalla normativa vigente e dalle norme di buona tecnica; lettera d)
– procedure che riguardano il pronto soccorso, la lotta antincendio, l’evacuazione dei lavoratori; lettera e)
– nominativi dei lavoratori incaricati di applicare le misure di salvaguardia, lotta antincendio, pericolo ed emergenza, pronto soccorso. lettera g)
Competenza Informativa art. 9-2art. 9-2
Diritto di informazione ai lavoratori Diritto di informazione ai lavoratori da parte del da parte del datore di lavorodatore di lavoro in merito a: in merito a:
natura dei rischi;
organizzazione del lavoro ed attuazione delle misure di prevenzione e protezione;
descrizione impianti e processi produttivi;dati del registro infortuni e malattie professionali;
prescrizioni degli organi di vigilanza.
Competenza ValutativaObbligo di:
• individuazione e valutazione dei rischi; • redazione del documento aziendale della valutazione del rischio con riferimento
a:• dati di identificazione dell’azienda• descrizione dell’attività e dei processi produttivi;• organizzazione e coordinamento delle attività di valutazione del rischio congiuntamente ai soggetti
interessati;• misure organizzative e procedure per la prevenzione e la lotta agli incendi, evacuazione dei lavoratori e
pronto soccorso;
• procedure per la valutazione del rischio, con riguardo ai seguenti aspetti:• strutturali, concernenti i requisiti degli ambienti di lavoro (altezza, cubature e superficie, pavimenti,
finestre, scale, seminterrati, ...);
impiantistici (aerazione, condizionamento, riscaldamento, illuminazione, ...);• antinfortunistici concernenti le attrezzature e le macchine;• tecnopatie afferenti ad eventuali agenti fisici/chimici pericolosi;• antincendio (percorsi di evacuazione, vie di emergenza, porte di sicurezza, ...);• igienici (servizi sanitari, spogliatoi, ...);• di protezione individuale (occhiali, quanti, inserti auricolari, maschere, ...);
• programmazione, realizzazione e verifica della prevenzione e protezione adottata;
• organizzazione, contenuti e programmazione della formazione ed informazione dei lavoratori alla sicurezza.
Competenza ProgettualeAttività progettuale finalizzata a:
programmazione degli interventi di prevenzione e protezione individuati in conseguenza della valutazione dei rischi;
informazione a tutti i soggetti aziendali coinvolti (istruzioni scritte, prescrizioni di sicurezza);
formazione per gruppi omogenei;
management aziendale;
rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;
addetti al SPP;
addetti alla prevenzione incendi all’evacuazione ed al pronto soccorso;
lavoratori esposti a rischi specifici esposti a rischio biologico,(videoterminalisti, addetti alla movimentazione manuale dei carichi…);
programmazione relativa all’introduzione di nuove tecnologie aventi riflesso sulla sicurezza e salute dei lavoratori.
Casi Critici (Diversamente Abili, Gravidanza,Minori, ipersuscettibili …..)
Competenza Relazionale, Informativa eFormativa
Promozione della cultura della prevenzione e della sicurezza attraverso:
Audit /sopralluoghi nei luoghi di lavoro, da effettuare con il medico competenteriunione periodica con i soggetti aziendali coinvolti con riferimento a:
documento del rischio;documento del rischio;idoneità dei D.P.I.;idoneità dei D.P.I.;programma di formazione e informazione dei lavoratori ai fini programma di formazione e informazione dei lavoratori ai fini della sicurezza e della protezione;della sicurezza e della protezione;
formazione dei lavoratori in occasione dell’assunzione, del trasferimento o cambio di mansioni, dell’introduzione di nuove attrezzature o sostanze pericolose;programmazione relativa all’introduzione di nuove tecnologie che hanno effetto sulla salute e la sicurezza dei lavoratori;interazione con tutti i soggetti aziendali.
Focalizzando…..Focalizzando…..
La prevenzione dei rischi nei luoghi di lavoroLa prevenzione dei rischi nei luoghi di lavoro investe aree di conoscenza investe aree di conoscenza interdisciplinariinterdisciplinari (che non sono al momento oggetto di un curriculum di studi che non sono al momento oggetto di un curriculum di studi unicounico) eded inoltre ha raggiunto oggi un tale livello di approfondimento inoltre ha raggiunto oggi un tale livello di approfondimento specialistico per cui di fatto non esistono "specialistico per cui di fatto non esistono "espertiesperti" competenti in ognuna " competenti in ognuna delle branche applicative possibilidelle branche applicative possibili.
Peraltro, nella maggioranza dei casi reali, viene richiesta una competenza di competenza di basebase adeguata in ogni settore, mentre le eventuali professionalità specialistiche, in genere in numero limitato, possono essere all’occorrenza acquisite caso per caso.
La formazione dovrebbe favorire nei soggetti La formazione dovrebbe favorire nei soggetti l’acquisizione di modelli l’acquisizione di modelli cognitivicognitivi forti soprattutto sul piano logico e metodologico forti soprattutto sul piano logico e metodologico
Alle qualità tipicamente manageriali del RSPP (capacità di comunicare, capacità di comunicare, informare-formare promuovendo lo sviluppo delle competenze, di gestire informare-formare promuovendo lo sviluppo delle competenze, di gestire risorse, di prendere decisioni, di fronteggiare efficacemente gli imprevistirisorse, di prendere decisioni, di fronteggiare efficacemente gli imprevisti, ecc.)ecc.)
si devono necessariamente affiancare delle buone capacità metodologiche, progettuali, diagnostiche e decisionali in materia di valutazione dei rischi,
ed inoltre
conoscenze sia giuridiche che tecnico-scientifiche specifiche (sistemi di prevenzione, costruzione piani e programmi d’intervento,
costruzione di strumenti, schede ed altro di analisi e verifica).
Manager…..è:
Manager Manager è il termine largamente utilizzato in lingua ingleseper indicare la persona che riveste nell’organizzazione un ruolo con responsabilità decisionale sull’impiego di risorse rispetto ad un obiettivo stabilito
Il vocabolo Manager(di derivazione latina da maneggiare )fornisce una definizione che pone l’accento sulle capacità
intrinseche della persona legate figurativamente ad una abilità del gesto,al talento ed alle competenze personali necessarie
per gestire opportunamente ’organizzazione (Mercadante ,1993)
In altri termini il manager traduce le direttive strategiche In altri termini il manager traduce le direttive strategiche in in
programmi concreti e operativiprogrammi concreti e operativi
La descrizione del lavoro manageriale
E’ una combinazione di ruoli o di modalità di comportamento
– ruoli interpersonali• rappresentante, leader, liason
– ruoli informativi• controllore, disseminatore, portavoce
– ruoli decisionali• imprenditore, gestore delle problematiche, allocatore
di risorse, negoziatore
0
50
100Comp1
Comp 2
Comp 3
Comp 4
Est
Ovest
Nord
Il profilo delle Competenze
Si puoSi puo’’ definire la competenza definire la competenza - sinteticamente- - sinteticamente- come l’insiemecome l’insiemedella Conoscenza della Conoscenza
((knwoledgeknwoledge) ) ee
della Abilita’(della Abilita’(skillskill) e dei) e deiComportamenti individuali e Comportamenti individuali e
collettivi (collettivi (behaviourbehaviour) ) .. La competenza è oggetto di La competenza è oggetto di
valutazione e di valutazione e di miglioramentomiglioramento
AttivitAttivitàà SPP SPP
AttivitAttivitàà tecnica tecnica
Attività sanitaria
Attività amministrativa
Attività di comunicazione del rischio
Dr Franco Pugliese- RSPP AUSL Piacenza-Medico Competente Coordinatore 42
I Cinque Assiomi della I Cinque Assiomi della ComunicazioneComunicazione
Non si può non comunicare.
Ogni comunicazione ha un aspetto di Contenuto ed un aspetto di Relazione,di modo che il secondo classifica il primo ed è quindi Metacomunicazione.Metacomunicazione.
La natura di una relazione dipende dalla natura di una relazione dipende dalla punteggiatura punteggiatura delle delle sequenze di comunicazione tra i comunicantisequenze di comunicazione tra i comunicanti ( (la Profezia che si la Profezia che si autodetermina ).autodetermina ).
Gli esseri umani comunicano sia con il modulo Gli esseri umani comunicano sia con il modulo numericonumerico ( (paroleparole) che ) che con quello con quello analogico analogico ((comunicazione non verbalecomunicazione non verbale))
Il primo ha la Sintassi ma non la Semantica il secondo viceversaIl primo ha la Sintassi ma non la Semantica il secondo viceversa
Tutti gli scambi di comunicazione sono Tutti gli scambi di comunicazione sono simmetrici simmetrici o o complementari,complementari, a seconda che sono basati sull’uguaglianza o sulla differenza .a seconda che sono basati sull’uguaglianza o sulla differenza .
Attività relazionale
Dr Franco Pugliese- RSPP AUSL Piacenza-Medico Competente Coordinatore 44
La Logica del SistemaLa Logica del Sistema
Dr Franco Pugliese- RSPP AUSL Piacenza-Medico Competente Coordinatore 45
TUTTO QUESTO SI MUOVE NELLA LOGICA DELLE INTEGRAZIONI DI SISTEMI CHE
NECESSARIAMENTE INTERAGISCONO IN MANIERA COMPLEMENTARE
QUALITA’ SICUREZZARISKRISK
MANAGEMENTMANAGEMENT
Dr Franco Pugliese- RSPP AUSL Piacenza-Medico Competente Coordinatore 46
Danni diretti(Impianti produttivi,
depositi,etc..)Atto doloso,Terrorismo,Furti,
Sabotaggio,Frode, Spionaggio
ind.
Rischi d’Impresa ed emergenti
Eventi naturali(Allagamento,
Terremoto,etc..)
Contesto:Immagine , Mercato,Normative
Sicurezza delle Persone,
Salute
Trasporti
Elettronica /EPD/Internet
Inquinamento
Responsabilità Construction
EAR
Rischio dei Progetti
Responsabilità civile vs terziProfessionale
Responsabilità Prodotti vs terzi
Qualità(Macchine, Componenti, Consumers)
Danni Diretti
Rischi verso terzi
Rischi di progettoe Costruzione
Danni Indiretti(Continuità
produttiva,Profitto)
Danni Indiretti e Consequenziali
Protezione da atti dolosi
Misure di prevenzione
Responsabili Prevenzione e protezone
Responsabili Prevenzione e protezioe
Responsabili Prevenzione e protezone
Responsabili Prevenzione E protezone
Resp. Operativi
Resp. Operativi
Resp. Operativi
Resp. Operativi Risk Manager
Il processo di Risk management è difficile…occorre procedere con metodo
QUESTIONS ?
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