L’ape nell’araldica Maria Bacci di Capaci, socia e

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L’apenell’araldicaMariaBaccidiCapaci,sociaesegretariaSoroptimistClubLivorno

Ben7000annifa,comelotestimonialapitturarupestrediCuevadelaAraña,inSpagna,sullecuipareti è raffiguratounnidodi api euncacciatoredimiele, ènato il solido rapporto fral’uomoeleapi,eneltempoinmoltesocietàanticheeinmoltereligioni,l’ape,insettodeifiori,della rugiada e del nettare è stata considerata dall’uomo un animale nobile, enigmatico,eccezionale e ricco di simbologie: emblema dell’operosità, del lavoro, della dedizione, dellapulizia, dell’ordine, della capacità di lavorare in squadra, dell’eloquenza, della dolcezza,maanchedellacastità,dell’obbedienza,dellafedeltà,dell’immortalitàedellaresurrezione.Proprio per questi aspetti simbolici l’ape è presente anche nell’araldica. Questo laboriosoinsettoèstatoraffigurato infattisuglistemmisiadicittàsiadicasatenobiliari.Hannoapiebugni nello stemma per simboleggiare l’industriosità, la fatica “virtuosa”, la regolarità, lalaboriositàdegliabitanti,tantecittàdelmondodaTambovinRussiaaBorneneiPaesiBassi,daMelsdorf in Germania a La Chaux deFonds in Francia e nell'araldica civicaitaliana l'ape (o elementi collegati comegli alveari) è presente sugli stemmi diben74comunie3provincefracuiquelladi Livorno che associa la bandieradell’Elbaallostemmadellacittà.Da uno studio effettuato dall’entomologo Renzo Barbattini si evince che le api raffiguratenell’araldicasonoperlopiùapioperaieeche“l’apeèsemprevistadaldorsoerappresentata,come avviene normalmente in araldica, montante, cioè nell’atto di salire, verso la parte altadellostemma(capo),conlealiaperte;essavienequasisempreraffiguratad’oro,mamaisuunfiore!”… è l’ape volante d’oro, e la sua rappresentazione, secondo lo studioso, non èmoltorealistica,“sonoinfattipiùsimiliallemoschechenonalleapi!“Gliapiforseanoipiùnotesonoquelleportatedallafamiglianobilefiorentinaepoiromanadiadozione,deiBarberiniequellecheornavanoilmantoimperialediNapoleoneBonaparte.LafamigliaBarberinisichiamavaanticamenteTafani,eraoriginariadiBarberinoVald’Elsaeilsuostemmaeracostituitodatretafaninerisusfondoazzurro.Con l’ascesa della fortuna familiare il loro nome fu mutato in Barberini e nellostemmaitretafanifuronosostituitidatreapid’oro,moltopiùindustrioseenobili.

L’apicedellapotenzadiquestafamigliafunel1600conl’ascesaalsogliopontificiodiMaffeoBarberini,papa Urbano VIII, grande mecenate e protettoredelle arti. Gian Lorenzo Bernini, famosissimoarchitetto italiano, lavorò nel corso della suacarriera per lui e a Roma ornò le sue creazioniscultoreecon leapi; le troviamosulBaldacchinodiSan Pietro, nella Fontana del Tritone, nellafamosissima Fontana delle api e sul monumentosepolcralediUrbanoVIII.C’èunaneddotoricorrentecheraccontacheiBarberini,perinuovi

monumenti che elevavano, facessero uso di pietre emarmi della Roma antica, talché nellacittàcircolavaildetto“Quodnonfeceruntbarbari,feceruntbarberini”.

Alla fine del Settecento ancheNapoleone Bonaparte adottò le apicome simbolo dell’impero francese. Si pensa che abbia fatto questasceltapercollegarelanuovadinastiaalleoriginistessedellaFrancia,infattiproprionellatombadelreChildericoIfondatoredelladinastiafrancamerovingia, ilvestitodelreeraadornatoda300apid’oro. Ilmanto imperiale di Napoleone era dunque cosparso di api dorate esulle insegne delle città a lui devote e con un numero di abitantisuperiore a 13.000, denominate Bonne Ville compariva una bandarossa con tre api d’oro. Anche labandiera dell’isola d’Elbaè bianca,con striscia rossa trasversale e tre api d'oro, proprio come nella

Bonne Ville. Fu fatta confezionare a bordo del vascello inglese, daNapoleonestesso per il piccolo regno dove venne esiliato. La bandieranapoleonica fu issataaPortoferraio sulForteStella il4maggio1814, ilgiorno dello sbarco dell'Imperatore, e ammainata il 1° marzo 1815,quandoeglitoccòilsuolofranceseaCapd’Antibesperl'ultimaavventura.Beneha fattodunque ilSoroptimist Internationald’Italiacon ilprogettodelcentenarioe lacreazioneditanteOasidelleApiaportarel’attenzionesuquest’insettoprezioso,utilissimoearischiosopravvivenza,lacuiriccasimbologiaciportaanchearifletteresulsignificatostessodella nostra associazione e dei nostri obiettivi. Le api ci insegnano infatti che è possibilevivere insieme e in armonia e che lavorare insieme, far parte di un gruppo di persone checondividonolostessofineportaarisultatieccezionaliperl’interacomunità.