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Rivelatori di Particelle 1
Lezione 24
Radiazioni Ionizzanti
Generalità
Con il termine radiazione si descrivono fenomeni molto diversi fra loro:
Emissione di luce da una lampada
Emissione di calore da una fiamma
Particelle elementari da un acceleratore o da una sorgente radioattiva
Ma
Tutte queste emissioni trasportano energia nello spazio.
Questa energia viene ceduta quando la radiazione è assorbita nella materia.
Possibili danni per l’organismo umano
Rivelatori di Particelle 2
Lezione 24
Radiazioni Ionizzanti
Normalmente si distinguono le radiazioni in:
Radiazioni direttamente ionizzanti : particelle cariche
Radiazioni indirettamente ionizzanti: particelle neutre
Rivelatori di Particelle 3
Lezione 24
Radiazioni Ionizzanti
Radiazioni direttamente ionizzanti più comuni sono particelle a
(nuclei di elio), particelle b (elettroni) emesse da decadimenti
radioattivi.
Radiazioni indirettamente ionizzanti più comuni sono fotoni (raggi x
e raggi gamma) e neutroni (emessi nella disintegrazione spontanea
di elementi pesanti prodotti artificialmente e nelle reazioni nucleari)
L’energia delle radiazioni (direttamente o indirettamente ionizzanti)
si misura in eV.
Rivelatori di Particelle 4
Lezione 24
Sorgenti di Radiazione
Ricordiamo:
L’ atomo è costituito da un nucleo e da degli elettroni che gli ruotano
attorno in orbite ben definite.
Il nucleo è costituito da protoni e neutroni. Il numero di protoni (pari al
numero di elettroni) determina l’elemento a cui l’atomo appartiene.
Gli atomi di uno stesso elemento, pur avendo lo stesso numero di
protoni, possono avere diverso numero di neutroni Isotopi.
Ad esempio: U-238, U-235, U-233 per quanto riguarda l’Uranio e per
quanto riguarda l’idrogeno abbiamo due isotopi Deuterio e Trizio.
Il trizio è radioattivo ed emette particelle b negative (elettroni)
Rivelatori di Particelle 5
Lezione 24
Sorgenti di Radiazione
Se l’ isotopo è radioattivo si parla di radioisotopo o di
radionuclide.
Molti elementi esistenti in natura sono costituiti da atomi i
cui nuclei sono energeticamente instabili emissione di
radiazione a o b accompagnata spesso da raggi g (ed il
nucleo diventa stabile).
Tali nuclei sono detti radioattivi e l’emissione di radiazione
è detta decadimento radioattivo o radioattività.
Rivelatori di Particelle 6
Lezione 24
Sorgenti di Radiazione
Fondamentale per ogni radionuclide è il tempo di dimezzamento, tempo
necessario affinchè il numero di nuclei radioattivi si dimezzi.
Il tempo di dimezzamento varia a seconda dal radionuclide dalle frazioni di
secondo ai milioni di anni.
Le radiazioni a e g hanno un’energia ben definita, mentre le radiazioni b
presentano uno spettro continuo, fino ad un’energia massima.
L’energia media di questi elettroni è ≈ 1/3 l’energia massima.
Il numero di disintegrazioni nell’unità di tempo si chiama attività e si misura in
bequerel (Bq). 1 Bq vuol dire una disintegrazione al secondo.
Il decadimento radioattivo in generale segue una legge esponenziale.
Rivelatori di Particelle 7
Lezione 24
Sorgenti di Radiazione
La radioattività può essere indotta artificialmente in nuclei
stabili tramite reazioni nucleari.
Questa si chiama radioattività artificiale per distinguerla da
quella precedente chiamata radioattività naturale.
Un qualunque acceleratore può essere sorgente di
radiazioni. Si accelerano particelle cariche, che inviate su
un bersaglio producono i fasci di radiazione da utilizzare.
Rivelatori di Particelle 20
Lezione 24
Effetti dell’irradiazione
La sensibilità di una cellula dipende dalla fase della vita della cellula stessa.
Cellule con più alta radiosensibilità sono quelle con la più alta frequenza di
divisione cellulare.
Nei mammiferi:
Cellule estremamente radiosensibili : midollo osseo, tessuti
linfatici, mucosa intestinale,ovaie e testicoli, cellule dell’embrione.
Cellule meno radiosensibili: encefalo, muscoli, ossa,reni:
Rivelatori di Particelle 21
Lezione 24
Effetti dell’irradiazione
L’effetto della radiazione sull’uomo dipende da:
Dose equivalente totale
Tempo di somministrazione
Modo di somministrazione
Una dose non frazionata nel tempo è più dannosa di una dose frazionata
(radioterapia)
Una dose somministrata all’intero volume del corpo è più dannosa di una dose
somministrata a qualche parte del corpo
Una dose somministrata ad una parte più radiosensibile è più dannosa di una
somministrata ad una parte più radioresistente.
Dose somministrata a tessuto più ossigenato è più dannosa che una dose
somministrata a tessuto meno ossigenato .
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