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Principali conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Lrsquoindicatore di paritagrave di genere egrave il risultato di tre anni di lavoro e del contributo di varie persone
Gli autori principali dei risultati principali del rap-porto e del profilo dei paesi sono Laura de Bonfils dottssa Anne Laure Humbert dottssa Viginta Ivaškaite-Tamošiune dottssa Anna Rita Manca Ligia Nobrega dottssa Jolanta Reingarde dottssa Irene Rioboacuteo Lestoacuten Un ringraziamento particolare egrave rivolto a Cristina Alvarez Pascual per il suo prezioso contri-buto ai risultati principali e ad altre colleghe e colle-ghi dellrsquoIstituto europeo per la paritagrave di genere per il loro contributo intellettuale supporto amministrativo ed incoraggiamento
Questo lavoro si basa sullo studio iniziale per lo svi-luppo di una struttura di base di un indicatore euro-peo per la paritagrave di genere sviluppato per EIGE dalla profssa dottssa Janneke Plantenga profssa dottssa Colette Fagan profssa dottssa Friederike Maier e dottssa Chantal Remery Importanti contributi allrsquoIndi-catore di paritagrave di genere sono riconosciuti alla profssa dottssa Eileen Drew dott Maris Goldmanis Eva Heckl e dottssa Irene Pimminger Una speciale gratitudine
va alla dottssa Michaela Saisana del Centro comune di ricerca dellrsquoUnione europea in Ispra e a Linda Laura Sabbadini dellrsquoISTAT
La costruzione dellrsquoindicatore di paritagrave di genere ha beneficiato ampiamente dei consigli di esperti del gruppo di lavoro per lrsquoindicatore di paritagrave di genere dellrsquoEIGE della sua presidente e di altri esperti esterni del consiglio di amministrazione e del forum di esperti dellrsquoEIGE Questi ringraziamenti vanno estesi anche alla Commissione europea in particolare alla dire-zione generale Giustizia (DG Giustizia) ad Eurostat ed al Centro comune di ricerca Si ringraziano anche lrsquoA-genzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamen-tali (FRA) la Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e lavoro (Eurofound) gli istituti nazionali di statistica la Lobby europea delle donne le parti sociali (la Confederazione europea dei sindacati e BusinessEurope) e diverse organizzazioni internazionali (OIL UNECE OCSE Forum economico mondiale Social Watch) LrsquoIstituto europeo per la paritagrave di genere egrave grato a molte altre persone ed istitituzioni che hanno for-nito un valido contributo e supporto alla costruzione dellrsquoindicatore per la paritagrave di genere
Europe Direct egrave un servizio a vostra disposizione per aiutarvi a trovare le risposte ai vostri interrogativi sullrsquoUnione europea
Numero verde unico ()00 800 6 7 8 9 10 11
() Le informazioni sono fornite gratuitamente e le chiamate sono nella maggior parte dei casi gratuite (con alcuni operatori e in alcuni alberghi e cabine telefoniche il servizio potrebbe
essere a pagamento)
Numerose altre informazioni sullrsquoUnione europea sono disponibili su Internet consultando il portale Europa (httpeuropaeu)
Lussemburgo Ufficio delle pubblicazioni dellrsquoUnione europea 2014
ISBN 978-92-9218-309-7 doi10283998650
copy Istituto europeo per lrsquouguaglianza di genere 2014 Riproduzione autorizzata con citazione della fonte
Printed in LuxembourgStampato Su carta Sbiancata Senza cloro elementare (ecF)
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni i
A metagrave strada verso lrsquouguaglianza
Lrsquouguaglianza tra donne e uomini rappresenta un valore fondamentale dellrsquoUnione europea (UE) ed egrave vitale per la sua crescita economica e sociale Per poter raggiungere gli obiettivi fissati dallrsquoUE nella stra-tegia per la crescita Europa 2020 far fronte alle attuali sfide economiche e sociali assicurare giustizia sociale e garantire uno sviluppo intelligente e sostenibile egrave necessario porre lrsquouguaglianza di genere al centro del dibattito politico in Europa
Questa pubblicazione riepiloga in maniera chiara i principali risultati delle attivitagrave svolte dallrsquoistituto negli scorsi tre anni in relazione allrsquoindice sullrsquougua-glianza di genere uno strumento che misura schema-ticamente lrsquouguaglianza di genere Sono orgogliosa di poter affermare che si tratta dellrsquounico indice in grado di fornire una mappa globale delle differenze nei risul-tati tra donne e uomini a livello individuale nellrsquoUE e negli Stati membri Lrsquoindice viene utilizzato a sostegno dei processi decisionali basati su evidenze concrete e dagrave indicazioni sulle prioritagrave politiche da riordinare per accelerare il cammino verso lrsquouguaglianza di genere in Europa
Lrsquoindice consente di presentare sia i punteggi relativi a ciascuno Stato membro sia una media al livello dellrsquoUE cosigrave da permettere una valutazione dettagliata dei pro-gressi compiuti dallrsquoUnione europea e dagli Stati mem-bri in materia di uguaglianza di genere in ciascuno dei domini critici esaminati e allrsquointerno dellrsquoagenda politica dellrsquoUE Con un punteggio medio pari a 540 (dove 1 sta per nessuna uguaglianza e 100 per una piena uguaglianza di genere) lrsquoUnione europea si trova quindi soltanto a metagrave di un percorso che dovrebbe portare alla creazione di una societagrave fondata sullrsquougua-glianza di genere Nonostante 50 anni di politiche e interventi a livello europeo gli Stati membri non sono ancora riusciti a colmare le differenze di genere
I risultati ottenuti mostrano che le maggiori divergenze sono visibili nel dominio del potere con un punteggio medio a livello dellrsquoUE pari soltanto a 380 Il secondo dominio in cui si ha un divario maggiore egrave quello del tempo Questo dominio egrave contrassegnato da enormi differenze tra donne e uomini per quanto concerne il tempo trascorso nello svolgimento di attivitagrave assisten-ziali e domestiche non remunerate con una media di 388 a livello dellrsquoUE Va notato inoltre che il campo della violenza egrave completamente vuoto pertanto tutti i responsabili delle politiche a livello di UE e di singoli Stati membri sono invitati a garantire la raccolta di dati comparabili a sostegno della lotta contro la violenza di genere
Per conto dellrsquoistituto e della sua squadra di lavoro desidero ringraziare tutte le istituzioni e gli esperti che hanno contribuito alla creazione dellrsquoindice sullrsquougua-glianza di genere in particolare la Commissione euro-pea (direzione generale Giustizia Eurostat e Centro comune di ricerca) Eurofound lrsquoOrganizzazione inter-nazionale del lavoro la Lobby europea delle donne il consiglio di amministrazione il foro degli esperti e il gruppo di lavoro sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere dellrsquoEIGE noncheacute i colleghi dellrsquoEIGE Siamo lieti che lrsquoindice rappresenti uno stimolo per un dibattito di piugrave ampio respiro sulle sfide poste dallrsquouguaglianza di genere e contribuisca a rendere lrsquouguaglianza tra donne e uomini in Europa una realtagrave tangibile per tutti Poicheacute lrsquoistituto prevede aggiornamenti dellrsquoin-dice ogni due anni nel 2015 auspichiamo di potervi offrire un volume ancora piugrave corposo di analisi e dati per monitorare i progressi compiuti nel campo dellrsquou-guaglianza di genere nellrsquoUE
Virginija Langbakk Direttrice dellrsquoIstituto europeo
per lrsquouguaglianza di genere (EIGE)
ii Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Indice
A metagrave strada verso lrsquouguaglianza iAbbreviazioni dei paesi 11 Introduzione 22 Percheacute un indice sullrsquouguaglianza di genere 33 Quadro concettuale 44 Metodologia 85 Ancora lontani lontanissimi dallrsquouguaglianza di genere 126 Dominio del lavoro disparitagrave relative alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al
mercato del lavoro e alle condizioni di permanenza 137 Dominio del denaro condizioni piugrave precarie per le donne 168 Dominio della conoscenza il livello di istruzione conseguito dalle donne egrave
superiore a quello degli uomini ma permangono modelli di segregazione 199 Dominio del tempo permangono le disuguaglianze tra donne e uomini nella
divisione del tempo 2210 Dominio del potere lo squilibrio di genere nei processi decisionali resta
unrsquoimportante sfida a livello dellrsquoUE e in tutti gli Stati membri 2511 Dominio della salute piccole disparitagrave di genere nella maggior parte degli Stati
membri dellrsquoUE 2712 Dominio delle disuguaglianze intersezionali 3013 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia 3314 Conclusioni 35Allegato 37Bibliografia 40
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 1
Abbreviazioni dei paesi ()AT Austria
BE Belgio
BG Bulgaria
HR Croazia
CY Cipro
CZ Repubblica ceca
DK Danimarca
EE Estonia
FI Finlandia
FR Francia
DE Germania
EL Grecia
HU Ungheria
IE Irlanda
IT Italia
LV Lettonia
LT Lituania
LU Lussemburgo
MT Malta
NL Paesi Bassi
PL Polonia
PT Portogallo
RO Romania
SK Slovacchia
SI Slovenia
ES Spagna
SE Svezia
UK Regno Unito
UE-27 I 27 Stati membri dellrsquoUE ()() LrsquoIndice sullrsquouguaglianza di genere presenta la situazione relativa allrsquoUE-27 nel 2010 La presente pubblicazione fa pertanto riferimento allrsquoUE-27() La Croazia non egrave stata inclusa nei credenziali dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
2 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
1 Introduzione
Lrsquouguaglianza tra donne e uomini rappresenta un valore fondamentale dellrsquoUnione europea (UE) san-cito nei suoi trattati e nella Carta dei diritti fondamen-tali dellrsquoUnione europea La necessitagrave di mettere a punto un indice sullrsquouguaglianza di genere egrave stata ini-zialmente espressa dalla Commissione europea nella Tabella di marcia per la paritagrave tra donne e uomini 2006-2010 e successivamente inserita nella sua strate-gia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 LrsquoIstituto europeo per lrsquouguaglianza di genere (European Institute for Gender Equality EIGE) ha assunto lrsquoincarico di realizzare un indicatore composito in grado di riflet-tere la realtagrave multiforme dellrsquouguaglianza di genere e
specificamente mirato al contesto politico dellrsquoUE Si tratta di uno dei principali incarichi previsti dal pro-gramma di lavoro di medio termine 2010-2012 dellrsquoIsti-tuto Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave il risultato di tre anni di attivitagrave e di un lungo processo di consulta-zioni con numerose organizzazioni e parti interessate Presentato al pubblico per la prima volta in occasione di una conferenza a Bruxelles il 13 giugno 2013 questo indicatore sintetico misura la distanza (o la prossimitagrave) dellrsquoUE e dei suoi Stati membri rispetto al raggiun-gimento della completa paritagrave di genere nel 2010 Lrsquoindice saragrave aggiornato con cadenza biennale
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 3
2 Percheacute un indice sullrsquouguaglianza di genere
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mira al raggiungi-mento dei seguenti obiettivi
fornire una misura sintetica dellrsquouguaglianza di genere che sia facile da comprendere e comunicare
offrire un indicatore composito appositamente concepito per misurare lrsquouguaglianza di genere a livello dellrsquoUE e negli Stati membri
fornire uno strumento che sia di sostegno ai responsabili delle decisioni nel valutare la distanza ovvero la prossimitagrave di un determinato Stato mem-bro rispetto al raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere
consentire confronti significativi tra diversi ambiti dellrsquouguaglianza di genere
misurare nel tempo i risultati conseguiti nellrsquoam-bito dellrsquouguaglianza di genere
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento in grado di conciliare le varie prospettive e defini-zioni della paritagrave di genere e fornire valore aggiunto ad altre misure applicate in tale settore Si fonda su un approccio di genere che misura le disparitagrave tra uomini e donne e ha un ambito di applicazione piugrave ampio rispetto ad altri indici includendo ambiti rilevanti
precedentemente non contemplati Si basa su un qua-dro concettuale esaustivo che riflette le aree critiche dellrsquouguaglianza di genere e aspetto piugrave importante non egrave vincolato dalla disponibilitagrave di dati Tale caratte-ristica consente di individuare ed evidenziare eventuali lacune di dati Egrave inoltre adattato al contesto dellrsquoU-nione europea e si basa sulle sue prioritagrave politiche a differenza di altri indici disponibili che possono adot-tare indicatori meno rilevanti per il contesto dellrsquoUE come ad esempio forme di discriminazione legate al figlio maschio (preferenza per il figlio maschio) e tassi di alfabetizzazione
La definizione di uguaglianza di genere adottata dallrsquoin-dice egrave di natura pragmatica e contempla numerosi punti di vista diversi laquopari distribuzione di beni e risorse e pari dignitagrave e integritagrave tra donne e uominiraquo Lrsquoindice si prefigge di conciliare le diverse prospettive sulla paritagrave di genere presenti a livello politico e teorico fra cui gli approcci improntati allrsquouguaglianza (Veerlo 2005) alla differenza (Walby 2005) e alla trasformazione (Walby 2005 Walby 2009) Sulla base di tale iniziale approccio inclusivo lrsquoindice misura le disparitagrave di genere in riferi-mento sia alle donne sia agli uomini adeguandole tut-tavia ai livelli di realizzazione degli obiettivi
4 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
3 Quadro concettuale
Lrsquoelaborazione di un quadro concettuale per la descri-zione dellrsquouguaglianza di genere egrave un compito difficile a causa della complessitagrave del tema (prospettive etero-geneitagrave della popolazione) e della necessitagrave di estrapo-lare gli elementi principali senza perdere lrsquoessenza di ciograve che realmente egrave la paritagrave di genere
La scelta dei domini egrave stata orientata da analisi appro-fondite di documenti fondamentali per la politica sullrsquouguaglianza di genere a livello dellrsquoUE e interna-zionale (quali la Carta per le donne della Commissione europea del 2010 la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 della Commissione europea il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 del Consiglio dellrsquoUnione europea la con-venzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discri-minazione nei confronti delle donne o la piattaforma drsquoazione di Pechino) noncheacute da quadri teorici sullrsquou-guaglianza di genere e dalla letteratura pertinente a ciascuno dei domini e sottodomini individuati
La struttura del quadro concettuale dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere egrave composta da otto domini (figura 1) i primi sei dei quali (lavoro denaro cono-scenza tempo potere e salute) sono associati in un indice principale e da due domini satellite (disugua-glianze intersezionali e violenza) Questi ultimi pur rife-rendosi concettualmente allrsquouguaglianza di genere non possono essere ricompresi nellrsquoindice centrale in quanto misurano un fenomeno illustrativo ovvero un fenomeno che riguarda solo un gruppo limitato della popolazione Ciograve avviene quando si esaminano que-stioni con una prospettiva femminile ad esempio nel caso della violenza di genere contro le donne oppure quando si analizzano le disparitagrave tra donne e uomini allrsquointerno di gruppi specifici della popolazione (per-sone con disabilitagrave genitori soli ecc) Ciascun dominio egrave suddiviso in sottodomini Le pagine seguenti descri-vono concettualmente ogni dominio
Figura 1 Domini e sottodomini dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Indice sullrsquouguaglianza di genere
Lavoro
Partecipazione Segregazione
Qualitagrave del lavoro Denaro
Risorse finanziarie Situazione economica
Potere
Politico Sociale
Economico
Conoscenza
Livello di istruzione Segregazione
Apprendimento permanente
Tempo
Economico Attivitagrave di cura
Sociale
Salute
Stato Comportamento
Accesso
Disuguaglianze intersezionali
Discriminazione di altri gruppi sociali
Violenza
Diretta Indiretta
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 5
Le esperienze di donne e uomini in ambito lavorativo variano in modo significativo Le donne hanno proba-bilitagrave notevolmente inferiori di partecipare al mercato del lavoro e piugrave probabilitagrave di lavorare a tempo par-ziale o di essere impiegate nellrsquoambito dellrsquoeconomia informale (Commissione europea 2009) Inoltre i set-tori in cui donne e uomini operano tendono a variare considerevolmente con unrsquoeccessiva rappresentanza delle donne in campi quali istruzione e sanitagrave e una rappresentanza estremamente ridotta negli ambiti della scienza dellrsquoingegneria e della tecnologia (Folbre 2006) Questo dominio considera altresigrave le modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro tenendo conto della questione della qualitagrave del lavoro Si tratta di un aspetto di genere in quanto le donne sono coinvolte in misura sproporzionata in attivitagrave lavo-rative non standard eo precarie che offrono minori opportunitagrave di formazione e promozione il che puograve a sua volta contribuire a esacerbare ulteriormente la loro segregazione nel mercato del lavoro (Commissione europea 2009)
Lrsquouguaglianza di genere e lrsquooccupazione rappresen-tano aspetti fondamentali del trattato di Lisbona che prevede lrsquoimpegno a sostenere gli Stati membri nel raggiungimento della paritagrave tra donne e uomini rela-tivamente alle opportunitagrave professionali e al tratta-mento sul posto di lavoro ponendo enfasi non solo sulla crea zione di posti di lavoro ma anche sulla crea-zione di posti di lavoro migliori Tale impegno egrave stato inserito in una serie di documenti strategici fra cui la Carta per le donne del 2010 il patto europeo per lrsquougua-glianza di genere per il periodo 2011-2020 e la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 nei quali si evidenzia la necessitagrave di aumentare lrsquooccupazione fem-minile riducendo al contempo la segregazione del mer-cato del lavoro Tali azioni sono integrate da uno degli obiettivi della strategia Europa 2020 che consiste nel raggiungere una percentuale di occupazione del 75 nella fascia di etagrave compresa tra 20 e 64 anni
Il dominio del denaro analizza le risorse finanzia-rie che comprendono retribuzioni utili e altre forme di reddito come ad esempio i trasferimenti sociali Le donne tendono a disporre di risorse finanziarie inferiori rispetto agli uomini Tale circostanza puograve influenzare la situazione economica delle donne e degli uomini laddove le donne risultano meno abbienti e piugrave a rischio di povertagrave rispetto agli uomini (Fraser 1997 Pascall e Lewis 2004) Un altro aspetto importante
da considerare in sede di valutazione della situazione economica riguarda la distribuzione del reddito tra le donne e gli uomini piugrave ricchi e piugrave poveri
Il principio della paritagrave di retribuzione tra lavoratori di sesso maschile e quelli di sesso femminile per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore egrave sancito dal trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europea (articolo 157) Lrsquoeliminazione del divario retributivo tra donne e uomini egrave pertanto al centro di numerosi documenti strategici fra cui la Carta per le donne del 2010 la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 e il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 Inoltre la strategia Europa 2020 individua la necessitagrave per gli Stati membri di laquoutilizzare appieno i propri regimi previdenziali e pensionistici per garantire un sufficiente sostegno al redditoraquo e assicu-rare che lrsquoUE porti avanti la lotta alla povertagrave riducendo il numero di persone che vivono al di sotto della soglia nazionale di povertagrave del 25 e dunque riducendo il numero di persone a rischio di povertagrave di 20 milioni di individui nellrsquoUE
Il dominio della conoscenza evidenzia differenze tra donne e uomini in termini di istruzione e formazione Una percentuale maggiore di giovani donne rag-giunge oggi almeno lrsquoistruzione secondaria superiore e il numero di laureati di sesso femminile egrave superiore a quello degli uomini Persistono tuttavia modelli di segregazione (Lynch e Feeley 2009) Sebbene le donne accedano sempre piugrave ad ambiti tradizionalmente dominati dalla presenza maschile non egrave possibile affermare il contrario Complessivamente una delle forme di segregazione principali riguarda i settori della scienza tecnologia ingegneria e matematica Inoltre occorre ampliare abilitagrave e competenze attraverso lrsquoap-prendimento permanente in linea con la rapida evo-luzione delle tecnologie (comprese le tecnologie per lrsquoinformazione e la comunicazione) sebbene il livello di partecipazione rimanga basso sia per le donne sia per gli uomini
A livello politico gli obiettivi della strategia Europa 2020 in materia di livello di istruzione comprendono la riduzione dallrsquoattuale 15 del tasso di abbandono sco-lastico al 10 e lrsquoaumento della proporzione di popo-lazione tra i 30 e i 34 anni che ha completato lrsquoistruzione terziaria Inoltre il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 mira a eliminare la segregazione nei percorsi educativi nelle discipline e
6 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
nelle professioni Le competenze sono lrsquooggetto dellrsquoi-niziativa prioritaria Europa 2020 laquoUnrsquoagenda per nuove competenze e per lrsquooccupazione un contributo euro-peo verso la piena occupazioneraquo secondo cui lrsquoEuropa deve agire negli ambiti dellrsquoistruzione della formazione e dellrsquoapprendimento permanente per contribuire allo sviluppo di una crescita intelligente noncheacute dellrsquoinizia-tiva Europa 2020 laquoUnrsquoagenda digitale europearaquo che affronta il tema del divario in termini di alfabetizzazione e competenze digitali e invoca un aumento degli spe-cialisti delle TIC rendendo il settore piugrave attraente per le giovani donne
Il quarto dominio il tempo egrave incentrato sullrsquoequili-brio tra attivitagrave economiche assistenziali e sociali di altra natura (comprese le attivitagrave culturali civiche ecc) Sebbene il tasso di partecipazione degli uomini al mer-cato del lavoro sia rimasto relativamente stabile negli ultimi 50 anni vi egrave stato un aumento considerevole della partecipazione delle donne nello stesso arco di tempo Questo tuttavia non si egrave tradotto appieno in una maggiore paritagrave in termini di tempo dedicato alle attivitagrave assistenziali Al contrario le minori differenze in termini di tempo dedicato alle attivitagrave assistenziali sono dovute al minore coinvolgimento delle donne piutto-sto che al maggiore contributo degli uomini Ciograve si puograve tradurre di conseguenza in minori opportunitagrave di dedi-care tempo ad altre attivitagrave ad esempio sociali culturali o civiche Lrsquoequilibrio tra attivitagrave lavorative assistenziali e sociali viene sottolineato nei documenti strategici fon-damentali dellrsquoUE La strategia Europa 2020 la Carta per le donne del 2010 e il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 esprimono tutti la necessitagrave di raggiungere un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata per donne e uomini Essi pongono lrsquoaccento sulla promozione di cambiamenti duraturi nellrsquoambito dei ruoli genitoriali delle strutture fami-liari delle pratiche istituzionali e dellrsquoorganizzazione del lavoro e del tempo con modifiche che riguardano non solo le donne ma anche gli uomini e la societagrave nel suo complesso Viene evidenziata la necessitagrave di adattare lrsquoorganizzazione della societagrave a una distribuzione piugrave equa dei ruoli assegnati a donne e uomini La strate-gia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 ricono-sce lrsquoesistenza di disuguaglianze in quanto al diritto ai congedi familiari nello specifico ai congedi di paternitagrave e per assistenza e lrsquoesigenza di affrontare tali disugua-glianze affincheacute sia le donne che gli uomini possano raggiungere lrsquoindipendenza economica
Il dominio del potere analizza come il raggiungimento della paritagrave di genere possa essere fortemente influen-zato dalla scarsa partecipazione delle donne ai pro-cessi decisionali Vi sono enormi differenze per quanto attiene alla rappresentanza delle donne e degli uomini in tale ambito NellrsquoUnione europea si registra un deficit democratico complessivo a tutti i livelli politici Inoltre vi egrave una bassa percentuale di donne rappresentate negli ambiti sociali ad esempio ai vertici dei consigli scientifici in qualitagrave di rettori universitari o allrsquointerno della magistratura Infine le donne sono altresigrave ampia-mente sottorappresentate nelle istituzioni economi-che fra cui i consigli di amministrazione delle maggiori societagrave quotate in borsa
I documenti fondamentali per la politica sullrsquougua-glianza di genere fra cui la Carta per le donne del 2010 il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 e la strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 pongono fortemente lrsquoac-cento sugli aspetti legati ai processi decisionali Fra le prioritagrave figurano un migliore equilibrio di genere e una maggiore equitagrave in termini di rappresentanza rappre-sentanza politica a tutti i livelli noncheacute rappresentanza sociale ed economica
Lrsquoultimo dominio dellrsquoindicatore centrale egrave rappre-sentato dalla salute ed egrave incentrato sulle differenze tra donne e uomini relativamente allo stato di salute al comportamento e allrsquoaccesso alle strutture sanita-rie Vi sono differenze tra donne e uomini legate sia al sesso sia al genere Anzitutto le donne vivono piugrave a lungo ma registrano un numero inferiore di anni di vita in buona salute (Kirby 2000) Esistono altresigrave diver-sitagrave a livello di comportamento con conseguenti dif-ferenze al livello dei fattori determinanti della salute Ad esempio gli uomini sono piugrave a rischio di perire di morte violenta di essere vittime di incidenti automo-bilistici fumo eccessi nel bere o rapporti sessuali non protetti (Doyal 2000) Infine le donne hanno maggiori probabilitagrave di accedere alle strutture sanitarie per via del loro ruolo nella societagrave fortemente stereotipizzato e delle loro esigenze riproduttive (Kirby 2000) sebbene la posizione che occupano allrsquointerno della famiglia possa privarle dellrsquoaccesso ai servizi sanitari in quanto le induce ad anteporre le esigenze di altri alle proprie (Doyal 2000)
A livello politico la strategia Europa 2020 sottolinea la necessitagrave di ridurre le disuguaglianze in ambito
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 7
sanitario e garantire un migliore accesso al sistema sanitario Inoltre la Carta per le donne del 2010 ricono-sce lrsquoimportanza dellrsquoeliminazione delle disuguaglianze di genere nellrsquoaccesso allrsquoassistenza sanitaria e rispetto ai risultati sanitari ottenuti La strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 va oltre la paritagrave di accesso e si incentra sullrsquoanalisi di rischi e malattie per la salute specifici a donne o uomini noncheacute sulla gestione delle disuguaglianze di genere a livello dellrsquoassistenza sanita-ria dellrsquoassistenza a lungo termine e dei risultati sanitari
Le disuguaglianze intersezionali sono il primo dei due domini satellite I valori relativi a questo domi-nio non vengono presi in considerazione nel calcolo del valore finale dellrsquoindice Poicheacute donne e uomini non possono essere considerati gruppi omogenei tale dominio prende in esame altre caratteristiche in grado di influenzare lrsquouguaglianza di genere Da un lato il concetto di diversitagrave presuppone che non sia sufficiente porre enfasi solamente su categorie bina-rie di genere dallrsquoaltro il numero di categorie trasver-sali egrave teoricamente altrettanto numeroso del numero di individui interessati Il problema egrave complicato da questioni pragmatiche quali la definizione degli ambiti della paritagrave di genere che possono essere analizzati sulla base del principio dellrsquointersezionalitagrave Trattandosi di una questione orizzontale esistono diverse disparitagrave di genere tra gruppi differenti in tutti i domini conside-rati Numerosi studi hanno ad esempio evidenziato che il gruppo dei migranti di sesso maschile (provenienti da paesi non appartenenti allrsquoUE) egrave risultato il piugrave vul-nerabile durante la recente crisi economica in quanto egrave stato piugrave duramente colpito dalla perdita di posti di lavoro (Commissione europea 2013)
Il principio dellrsquoantidiscriminazionedelle disugua-glianze intersezionali egrave sancito dai trattati dellrsquoUE Un passo avanti egrave stato compiuto con il trattato di Amsterdam (1997) in quanto la discriminazione egrave pas-sata oltre i due ambiti della nazionalitagrave e del sesso per comprendere aspetti legati alla razza e lrsquoorigine etnica la religione o le convinzioni personali lrsquoetagrave la disabilitagrave
e lrsquoorientamento sessuale Successivamente il trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europea (agli articoli 10 e 19) ha sancito che lrsquoUE mira a combattere le discrimi-nazioni fondate sul sesso la razza o lrsquoorigine etnica la religione o le convinzioni personali la disabilitagrave lrsquoetagrave o lrsquoorientamento sessuale La Carta dei diritti fondamen-tali dellrsquoUnione europea si spinge oltre fino a com-prendere nuovi tipi di discriminazione (fondata sulle caratteristiche genetiche la lingua le opinioni lrsquoappar-tenenza a una minoranza nazionale la proprietagrave e la nascita) e asserisce che deve essere assicurata la non discriminazione negli ambiti descritti La strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 esamina lrsquointer-sezione tra genere e migrazione
La violenza egrave il secondo dominio satellite Concettualmente questo dominio esamina la violenza di genere contro le donne con particolare enfasi sugli atteggiamenti le norme e gli stereotipi alla base della mancanza di progressi dal punto di vista dellrsquougua-glianza di genere Trattandosi di un dominio satellite i valori relativi alla violenza non concorrono al valore dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere Il dominio resta vuoto a causa della mancanza di dati La violenza rap-presenta tuttavia un ambito di fondamentale impor-tanza per lrsquouguaglianza di genere Rimanendo vuoto questo dominio dovrebbe far risuonare un campanello drsquoallarme in merito alla necessitagrave di colmare le lacune nella raccolta dei dati
La dichiarazione 19 relativa allrsquoarticolo 3 del trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europea afferma lrsquointento dellrsquoUE di combattere ogni forma di violenza dome-stica La necessitagrave di eradicare la violenza contro le donne egrave ribadita in documenti strategici fondamen-tali Il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 la Carta per le donne del 2010 e la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 fanno esplicito riferimento alla necessitagrave di combat-tere tutte le forme di violenza contro le donne non-cheacute ogni modalitagrave stereotipata degradante e offensiva di rappresentarle
8 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
4 Metodologia
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave un indicatore sin-tetico ottenuto integrando singoli indicatori in un unico parametro di misurazione sulla base di un con-cetto multidimensionale Si fonda su tre componenti fondamentali una metodologia trasparente e solida principi statistici affidabili e la coerenza statistica allrsquoin-terno del quadro teorico Si basa sulla metodologia in 10 fasi utilizzata per la realizzazione di indicatori com-positi sviluppata dal Centro comune di ricerca della Commissione europea e dallrsquoOrganizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) (Nardo e al 2008)
Gli indicatori iniziali per lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere sono selezionati su base teorica tra oltre 200 variabili provenienti da fonti diverse compresi Eurostat la Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (Eurofound) e la direzione generale Giustizia della Commissione euro-pea Tali indicatori sono caratterizzati da coperture differenti in termini di tempo paesi e popolazione di riferimento e sono ottenuti da dati raccolti per scopi diversi Le variabili sono incentrate sugli individui piuttosto che sulle istituzioni o i paesi (ad esempio egrave possibile includere il parametro relativo agli laquoanni di vita in buona saluteraquo ma non il parametro laquospese sanitarieraquo) Inoltre sono costituiti da variabili di risul-tato che misurano lo stato attuale e non da variabili di processo o di ingresso (ad esempio laquotempo trascorso in attivitagrave assistenzialiraquo ma non laquola messa a disposi-zione di servizi per lrsquoinfanziaraquo)
Si applicano severi criteri di qualitagrave dei dati In partico-lare i dati devono essere accessibili aggiornati compa-rabili nel tempo e per tutti gli Stati membri dellrsquoUE e non avere oltre il 10 di punti mancanti dando prio-ritagrave agli indicatori della piattaforma drsquoazione di Pechino approvata dal Consiglio dellrsquoUnione europea o agli indicatori della strategia Europa 2020
Il calcolo dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere pre-vede lo sviluppo di una metrica iniziale che prende in considerazione la posizione di donne e uomini le une
rispetto agli altri sulla base della differenza in valore assoluto Ciograve significa che una disparitagrave di genere nellrsquoambito della quale le donne si trovano in una posi-zione svantaggiata rispetto agli uomini (ad esempio in termini di retribuzione) egrave trattata allo stesso modo di un caso in cui sono gli uomini a trovarsi in posizione svantaggiata (ad esempio relativamente al livello di istruzione superiore raggiunto)
Metrica iniziale
Successivamente si prendono in esame il contesto e i diversi livelli di realizzazione degli obiettivi da parte degli Stati membri garantendo che un buon punteggio nellrsquoindice rifletta effettivamente sia disparitagrave di genere ridotte sia livelli di realizzazione elevati Ad esempio un buon punteggio deve rispecchiare non solo una dispa-ritagrave di genere ridotta ma anche un alto livello di parteci-pazione al mercato del lavoro o allrsquoistruzione
Coefficiente correttore
La metrica finale si ottiene adeguando la disparitagrave ini-ziale ai livelli di realizzazione
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 9
Metrica finale
Gli indicatori selezionati devono essere conformi a una solida struttura statistica Ciograve egrave assicurato da unrsquoanalisi multivariata definita analisi delle componenti princi-pali (principal components analysis PCA) Questa tec-nica consente di valutare la struttura interna dei dati offrendo sostegno statistico al quadro concettuale attraverso la creazione di un quadro di misurazione
Quadro concettuale
Quadro di misurazione
I risultati dellrsquoanalisi multivariata forniscono la serie definitiva di 27 indicatori raggruppati in sei domini ciascuno dei quali ulteriormente suddiviso in due sot-todomini (per un totale di 12 sottodomini) Gli indica-tori utilizzati si riferiscono al 2010 lrsquoultimo anno per il quale egrave stato possibile ottenere una serie completa di dati durante lrsquoelaborazione dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Il confronto tra la struttura statistica dei dati e la strut-tura del quadro concettuale evidenza che i sottodo-mini sono rimasti invariati nella maggior parte dei casi Per due sottodomini non sono state fatte misurazioni a causa della mancanza di dati Non sono disponibili dati disaggregati per sesso che consentano di misurare i comportamenti nel dominio della salute neacute dati ade-guati relativi al processo decisionale sociale nel domi-nio del potere Il sottodominio del tempo trascorso per attivitagrave economiche non egrave compreso nel dominio del tempo al fine di evitare sovrapposizioni con il domi-nio del lavoro che misura la partecipazione di donne e uomini al mercato del lavoro Gli indicatori che misu-rano il grado di segregazione nei domini del lavoro e della conoscenza sono inoltre strettamente connessi ad altri domini e sono stati pertanto fatti confluire in altri indicatori Il confronto completo tra il quadro con-cettuale e il quadro di misurazione egrave riportato nella tabella 1
10 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Tabella 1 Confronto tra quadro concettuale e quadro di misurazione nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Dominio Quadro concettuale Quadro di misurazione
LavoroPartecipazione Partecipazione
SegregazioneSegregazione e qualitagrave del lavoro
Qualitagrave del lavoro
DenaroRisorse finanziarie Risorse finanziarie
Situazione economica Situazione economica
Conoscenza
Livello di istruzione conseguito Livello di istruzione conseguito e segregazioneSegregazione
Apprendimento permanente Apprendimento permanente
TempoEconomico mdash
Attivitagrave di cura Attivitagrave di cura
Attivitagrave sociali Attivitagrave sociali
PoterePolitico Politico
Sociale mdash
Economico Economico
SaluteStato Stato
Comportamento mdash
Accesso Accesso
Disuguaglianze intersezionali
Discriminazione e altre motivazioni sociali
Discriminazione e altre motivazioni sociali
ViolenzaDiretta
Indiretta
Lrsquoelaborazione dellrsquoindice si basa sullrsquoeliminazione per quanto possibile del grado di soggettivitagrave ottenuta calcolando la serie di tutti gli indici potenziali dai quali selezionare lrsquoindice piugrave rappresentativo Modificando il modo in cui gli indicatori vengono imputati (stima dei dati mancanti) aggregati (raggruppamento di dati in base alla struttura fornita dal quadro di misura-zione) e ponderati (assegnazione di un peso relativo
a variabili sottodomini e domini) si possono ottenere indici diversi La scelta dellrsquoindice migliore egrave quella che si avvicina maggiormente al piugrave centrale cioegrave sulla base della distanza mediana tra i 3 636 indici possibili calcolati
Le caratteristiche dellrsquoindice migliore sono riportate nella tabella 2
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 11
Tabella 2 Metodi di ponderazione e aggregazione utilizzati per il calcolo dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Variabili Sottodomini Domini
Ponderazione Uguale Uguale Esperti
Aggregazione Media aritmetica Media geometrica Media geometrica
La tabella si basa sulle ponderazioni assegnate dagli esperti (1) a livello di dominio ottenute attraverso un processo definito processo gerarchico analitico (basato sul confronto ordinale di coppie) e ponderazioni uguali a livello di sottodominio e variabili
(1) Gli esperti consultati erano membri del gruppo di lavoro EIGE sullrsquoin-dice sullrsquouguaglianza di genere e del forum di esperti EIGE
Lrsquoaggregazione si basa sulla media aritmetica a livello di variabili che consiste nel calcolo della media nel senso usuale del termine Tuttavia a livello di sottodominio e dominio lrsquoaggregazione viene effettuata utilizzando la media geometrica fra le cui proprietagrave vi egrave quella di ridurre al minimo le potenziali compensazioni tra valori bassi e alti (2)
Dal punto di vista matematico lrsquoindice migliore egrave espresso nel modo seguente
(2) Ad esempio la media aritmetica di due punteggi pari a 10 e 90 equi-vale a 50 La media geometrica per gli stessi valori egrave solo pari a 30 il che significa che tale media non consente di compensare i punteggi otte-nuti in domini diversi
Disuguaglianza Uguaglianza
La sua interpretazione egrave tuttavia semplice in quanto il punteggio egrave compreso tra 1 e 100 laddove questrsquoul-timo valore equivale a una situazione di piena ugua-glianza di genere Ad esempio un punteggio pari
a 50 puograve essere interpretato come a metagrave strada verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere o di 50 su 100
12 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
5 Ancora lontani lontanissimi dallrsquouguaglianza di genere
Nonostante oltre 50 anni di politica sullrsquouguaglianza di genere a livello dellrsquoUnione europea i dati eviden-ziano che le disparitagrave di genere sono prevalenti in tutta lrsquoUE Con un punteggio medio di 540 (figura 2) lrsquoU-nione europea egrave ancora lontana dal raggiungere lrsquoo-biettivo di una piena uguaglianza di genere Lrsquointervallo tra gli Stati membri compreso tra 353 e 743 evidenzia
lrsquoampia variabilitagrave dei livelli di uguaglianza di genere raggiunti nel complesso nellrsquoUE Pressocheacute metagrave degli Stati membri (13) si attesta su punteggi inferiori a 50 Ciononostante quattro paesi mdash Paesi Bassi Finlandia Danimarca e Svezia mdash sono ai primi posti con pun-teggi compresi tra quasi 70 e poco piugrave di 74 su 100
Figura 2 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro
MARGINE DI MIGLIORAMENTO
Indi
ce
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave integrato da sei sottoindici a livello di dominio (tabella 3) e 12 sot-toindici a livello di sottodominio Offre una valuta-zione particolareggiata dei progressi compiuti dagli Stati membri dellrsquoUnione europea nel raggiungimento
dellrsquouguaglianza di genere in ambiti selezionati (le cifre dettagliate relative allrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere suddivise per domini e sottodomini sono riportate nellrsquoallegato)
Tabella 3 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello di dominio nellrsquoUE
Paese Indice Lavoro Denaro Conoscenza Tempo Potere Salute
UE-27 540 690 689 489 388 380 901
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evi-denziano a livello dellrsquoUnione europea che lrsquougua-glianza di genere egrave ben lungi dallrsquoessere realizzata
Le aree piugrave problematiche sono rappresentate dai domini del potere e del tempo
UE-27
540
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 13
6 Dominio del lavoro disparitagrave relative alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro e alle condizioni di permanenza
Il dominio del lavoro in linea con gli aspetti politici centrali in particolare della strategia di Lisbona ana-lizza non solo i modelli relativi alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro ma anche le
condizioni di permanenza individuando alcuni modelli di genere esistenti allrsquointerno del mercato del lavoro partecipazione segregazione e qualitagrave del lavoro (tabella 4)
Tabella 4 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del lavoro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Partecipazione
Occupazione in equivalente a tempo pieno
(ETP)
Tasso di occupazione in equivalente a tempo pieno (percentuale nella fascia di popolazione con etagrave superiore a 15 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Durata della vita lavorativa Durata della vita lavorativa (anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Segregazione e qualitagrave
del lavoro
Segregazione settoriale
Occupazione nel settore dellrsquoistruzione della salute e di attivitagrave relative al servizio sociale (percentuale di occupati con etagrave compresa
tra 15 e 64)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Flessibilitagrave dellrsquoorario lavorativo
Dipendenti con orari non fissi di inizio e termine della giornata lavorativa o con orari
di lavoro variabili a discrezione del datore di lavoro (percentuale di occupati con etagrave
compresa tra 15 e 64)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Salute e sicurezza
Lavoratori che percepiscono che il loro stato di salute o sicurezza non egrave a rischio a causa del lavoro svolto (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle
condizioni di lavoro
Formazione sul posto di lavoro
Lavoratori che hanno svolto attivitagrave di formazione a spese del proprio datore di lavoro o proprie nel caso di attivitagrave
autonoma (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle
condizioni di lavoro
In ambito lavorativo lrsquoUE ha registrato in media un punteggio pari a 690 leggermente superiore ai due terzi del punteggio necessario per il raggiungimento
della piena uguaglianza di genere Inoltre tutti gli Stati membri presentano un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente allrsquouguaglianza di genere
Lavoro
14 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
ma solo quattro registrano un punteggio superiore a tre quarti di tale valore la Finlandia registra il punteggio
piugrave elevato nel dominio del lavoro (820) seguita dalla Danimarca con 816 e dalla Svezia con 786
Figura 3 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del lavoro 2010
Lavo
ro
Minore probabilitagrave per le donne di partecipare al mercato del lavoro
Nel 2010 le donne non solo hanno meno probabilitagrave di partecipare al mercato del lavoro (in media nellrsquoUE la partecipazione in equivalenti a tempo pieno nel 2010 egrave stata del 41 per le donne rispetto al 56 per gli uomini) ma in tutti gli Stati membri dellrsquoUE esse lavo-rano per un numero inferiore di ore e trascorrono complessivamente meno anni al lavoro rispetto agli uomini La durata media della vita lavorativa nellrsquoUE era di 32 anni per le donne e 37 per gli uomini nel 2010 In media nellrsquoUE il sottodominio relativo alla partecipa-zione registra un punteggio pari a 766 su 100 Si regi-strano importanti differenze tra gli Stati membri con punteggi che variano da 53 a Malta a 912 in Svezia Tali tendenze fanno sigrave che le donne siano maggiormente a rischio di dipendenza economica
A livello politico lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evi-denzia il persistere di ampie disparitagrave di genere per il
raggiungimento dellrsquoobiettivo stabilito dalla strategia Europa 2020 di garantire lrsquooccupazione al 75 della popolazione di etagrave compresa tra 20 e 64 anni Le espe-rienze offerte dalla vita lavorativa di donne e uomini sono al cuore dellrsquoagenda politica dellrsquoUE in materia di uguaglianza di genere Vengono sempre piugrave sostenuti gli incentivi volti ad accrescere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro Ciograve avviene attraverso il riconoscimento dellrsquoesistenza di disparitagrave di genere relativamente ai diritti correlati alla famiglia (quale il congedo parentale o per assistenza o altre misure volte a favorire un miglior equilibrio tra lavoro e vita privata)
Permanenza di un elevato livello di segregazione di genere nel mercato del lavoro
Le disparitagrave di genere evidenziano la misura in cui la segregazione settoriale continua a caratterizzare il mer-cato del lavoro dellrsquoUE Nel 2010 le donne hanno con-tinuato a rappresentare la grande maggioranza dei soggetti attivi in occupazioni tipicamente femminili
690
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 15
ad esempio nei settori della sanitagrave dei servizi sociali e dellrsquoistruzione Nel 2010 in media nellrsquoUE il 29 delle donne occupate lavorava in tali settori rispetto a solo lrsquo8 degli uomini
La segregazione di genere dei mercati del lavoro puograve esacerbare le disuguaglianze di genere in termini di retribuzioni impatto sugli avanzamenti di carriera qua-litagrave del lavoro e potenzialmente anche indipendenza economica
Necessitagrave di misurare con una prospettiva di genere la qualitagrave del lavoro
Le politiche dellrsquoUE mirano non solo a generare mag-giore occupazione ma anche a garantire la creazione di posti di lavoro migliori nellrsquoambito della strate-gia Europa 2020 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere prende in esame diversi aspetti della qualitagrave del lavoro tuttavia non egrave a oggi possibile aggiungere un indica-tore in grado di misurare lrsquoequilibrio tra vita personale e vita professionale
Nonostante le difficoltagrave nel misurare le molteplici dimensioni della qualitagrave del lavoro i tre indicatori uti-lizzati hanno evidenziato un quadro vario secondo
una prospettiva di genere In media nellrsquoUE gli uomini avevano maggiori probabilitagrave di controllare il proprio orario di lavoro nel 2010 il 45 degli uomini poteva variare il proprio orario lavorativo o non aveva un ter-mine fisso della propria giornata lavorativa rispetto al 39 delle donne Tuttavia gli uomini continuavano ad avere rischi superiori in quanto a salute e sicurezza sul posto di lavoro In media nellrsquoUE nel 2010 ben il 29 degli uomini percepiva rischi per la propria salute e sicurezza a causa del lavoro svolto rispetto a solo il 19 delle donne Il quadro relativo alla formazione sul posto di lavoro non era uniforme tra i vari Stati membri Agli estremi ad esempio in Lettonia le donne avevano una probabilitagrave di 15 punti percentuali maggiore rispetto agli uomini di ricevere formazione pagata o fornita dal loro datore di lavoro (o da loro stesse nel caso di lavo-ratrici autonome) mentre in Portogallo si osservava la situazione inversa con una differenza di 8 punti per-centuali a favore degli uomini
Come indicato nella sezione relativa alla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha raggruppato lrsquoindicatore rela-tivo alla segregazione con gli indicatori che misurano la qualitagrave del lavoro evidenziando il forte legame tra que-sti due aspetti Il punteggio raggiunto a livello dellrsquoUE egrave pari a 622 Al di lagrave di tale valore ci sono tuttavia alcune marcate differenze tra gli Stati membri La Bulgaria ha ottenuto un punteggio di appena 330 mentre la Finlandia ha registrato il punteggio piugrave alto 761
16 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
7 Dominio del denaro condizioni piugrave precarie per le donne
Lrsquoindipendenza economica egrave considerata una condi-zione necessaria per i cittadini europei sia donne che uomini affincheacute essi possano controllare la propria vita e compiere scelte autentiche Tuttavia le donne
rimangono in situazioni di maggiore precarietagrave in tutta lrsquoUE per quanto concerne lrsquoaccesso alle risorse finanzia-rie e la situazione economica (tabella 5)
Tabella 5 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del denaro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Risorse finanziarie
RetribuzioniRetribuzioni medie mensili mdash NACE
Rev 2 categorie B-S escluso O 10 o piugrave dipendenti (SPA)
Eurostat mdash Indagine sulla struttura delle retribuzioni
RedditoReddito netto medio equivalente
(SPA popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Situazione economica
Non a rischio di povertagrave
Non a rischio di povertagrave ge60 del reddito mediano (percentuale sulla
popolazione di etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Distribuzione del reddito
Rapporto tra quintile di reddito S20S80 (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Con un punteggio medio di 689 a livello dellrsquoUE il dominio relativo al denaro ha solo due terzi del pun-teggio necessario per il raggiungimento della piena uguaglianza di genere per quanto riguarda le risorse finanziarie e la situazione economica dei cittadini Ventidue Stati membri superano la metagrave del punteggio
corrispondente alla piena uguaglianza di genere men-tre tre registrano un punteggio superiore a 80 Svezia (802) Paesi Bassi (825) e Lussemburgo (909) I restanti Stati membri presentano un punteggio molto basso il valore minimo (390) egrave stato registrato in Romania (figura 4)
Denaro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 17
Figura 4 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del denaro 2010
Den
aro
Le donne nellrsquoUE percepiscono una retribuzione ed un reddito piugrave bassi rispetto agli uomini
Nel 2010 nellrsquoUnione europea le donne hanno gua-dagnato meno e hanno avuto un reddito inferiore rispetto agli uomini con progressi per colmare il diva-rio di genere estremamente lenti Il reddito medio UE espresso in valore standard di potere drsquoacqui-sto (SPA) (3) egrave stato pari a 2 021 per le donne e 2 533 per gli uomini nel 2010 registrando una differenza del 20 Oltre alla retribuzione la politica considera anche il reddito sotto forma di trasferimenti sociali Ad esem-pio la strategia Europa 2020 sottolinea la necessitagrave di garantire un adeguato sostegno al reddito da parte dei sistemi di previdenza sociale e pensionistici degli Stati membri I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenziano la necessitagrave di colmare i divari di genere in questrsquoambito poicheacute le donne in seguito ai trasferimenti sociali risultano avere un reddito infe-riore rispetto a quello degli uomini In media nellrsquoUE il reddito medio delle donne in SPA egrave stato pari a 16 512 rispetto al 17 367 degli uomini con una differenza
(3) SPA ovvero standard di potere drsquoacquisto egrave unrsquounitagrave di valuta arti-ficiale che tiene conto delle differenze di prezzo nazionali LrsquoSPA offre maggiore comparabilitagrave in quanto rappresenta la capacitagrave dei singoli di acquistare la stessa quantitagrave di beni e servizi nei vari Stati membri e non solo il loro livello di sviluppo economico
del 5 nel 2010 A livello dellrsquoUE il punteggio egrave 595 su 100 con ampie variazioni tra gli Stati membri il Lussemburgo ha ottenuto il punteggio massimo (950) la Romania il piugrave basso con 21 su 100
Le donne rimangono in posizione svantaggiata in quanto alla situazione economica
Le differenze in termini di retribuzioni e reddito non si traducono in modo diretto sulla situazione econo-mica In conseguenza del minore reddito disponibile le donne mostravano in media maggiori probabilitagrave degli uomini di essere a rischio povertagrave nel 2010 in media il 15 degli uomini era a rischio povertagrave rispetto al 16 delle donne nellrsquoUE Al contempo le disuguaglianze di reddito erano relativamente simili tra donne e uomini nella maggioranza degli Stati membri Nel 2010 le disparitagrave di genere per quanto attiene alla distribu-zione del reddito erano in media molto ridotte nellrsquoUE il quintile piugrave povero delle donne guadagnava il 204 del reddito delle donne piugrave abbienti rispetto a un dato equivalente del 20 per gli uomini In circa metagrave degli Stati membri tuttavia lrsquouguaglianza di reddito tra le donne egrave maggiore rispetto a quella osservata tra gli uomini sebbene le differenze restino minime A livello dellrsquoUE i punteggi relativi al sottodominio relativo
689
UE-27
18 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
alla situazione economica vanno da quasi due terzi a un livello prossimo allrsquouguaglianza a indicare che vi egrave una maggiore disuguaglianza di genere in termini di retribuzioni e redditi piuttosto che nelle situazioni
economiche risultanti In media lrsquoUE ha raggiunto un punteggio di 796 su 100 in tale sottodominio il valore piugrave basso egrave stato registrato per la Lituania (643) men-tre quello piugrave alto per la Repubblica ceca (979)
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 19
8 Dominio della conoscenza il livello di istruzione conseguito dalle donne egrave superiore a quello degli uomini ma permangono modelli di segregazione
Il dominio della conoscenza analizza le differenze tra donne e uomini in termini di istruzione e formazione Ciograve implica garantire paritagrave di accesso allrsquoistruzione e
paritagrave di grado di istruzione eliminare la segregazione di genere nel settore dellrsquoistruzione e promuovere lrsquoappren-dimento permanente per donne e uomini (tabella 6)
Tabella 6 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della conoscenza
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Grado di istruzione
conseguito e segregazione
Istruzione universitaria
Persone in possesso di un titolo di studio universitario (percentuale
della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Segregazione
Studenti di livello terziario nei settori dellrsquoistruzione della sanitagrave e del benessere scienze umane e
delle arti mdash ISCED 5-6 (percentuale di studenti di livello universitario)
Eurostat mdash Questionari sulle statistiche nel settore dellrsquoistruzione di Unesco
OCSEEurostat (UOE)
Apprendimento permanente
Apprendimento permanente
Persone partecipanti ad attivitagrave di istruzione e formazione formale o non formale (percentuale della
popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Il dominio della conoscenza evidenzia che in media gli Stati membri dellrsquoUE sono giunti solo a metagrave del percorso verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere con un valore medio di 489 a livello dellrsquoUE (figura 5) I punteggi relativi allrsquouguaglianza di genere
in tale dominio variano considerevolmente tra gli Stati membri da un minimo di solo 288 in Romania a un valore di poco superiore ai tre quarti del punteggio corrispondente allrsquouguaglianza di genere in Danimarca (751)
Conoscenza
20 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 5 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della conoscenza 2010
Cono
scen
za
Le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione universitaria si sono ora invertiti e vedono gli uomini in minoranza
Se la maggior parte dei divari riscontrati negli altri domini sono a svantaggio delle donne in questo invece la situazione presenta piugrave sfumature Dal 2008 le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione univer-sitaria (universitaria e postuniversitaria insieme) per la popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni si sono invertite i risultati ottenuti dalle donne nel set-tore dellrsquoistruzione hanno iniziato a superare quelli degli uomini (Eurostat LFS 2013) NellrsquoUnione euro-pea in media il 22 delle donne e il 21 degli uomini avevano raggiunto la prima e la seconda fase dellrsquoistru-zione terziaria nel 2010
Livello ancora alto della segregazione di genere nei settori dellrsquoistruzione
Nonostante i cambiamenti nel livello di istruzione con-seguito da donne e uomini in tutti gli Stati membri vi sono ancora modelli di segregazione profondamente radicati con unrsquoeccessiva rappresentanza delle donne in settori tipicamente femminili quali lrsquoistruzione la sanitagrave e il welfare le discipline umanistiche e le arti NellrsquoUE le donne rappresentavano in media il 44 dei soggetti attivi in tali ambiti nel 2010 rispetto a solo il 22 degli uomini Il sottodominio della segregazione di genere nellrsquoambito dellrsquoistruzione ottiene un pun-teggio pari a 572 variando da un minimo di 299 in Portogallo ad un massimo di 813 nel Regno Unito
Egrave fondamentale affrontare la questione della segrega-zione di genere nel settore dellrsquoistruzione in quanto si traduce in ulteriori disuguaglianze nel mercato del lavoro e contribuisce ad acuire le differenze in termini di dipendenza economica tra donne e uomini Risolvere il problema dei modelli di segregazione egrave essenziale per costruire una societagrave con maggiore paritagrave di genere Inoltre egrave importante creare una societagrave piugrave equa tra
489
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 21
donne e uomini in grado di permettere a ciascuno di sviluppare le proprie capacitagrave umane e professionali
Come illustrato nella sezione sulla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha accorpato gli indicatori relativi al grado di istruzione conseguito e alla segregazione riflettendo in tal modo il forte legame tra i due concetti NellrsquoUE in media il punteggio pari a 572 egrave solo di poco superiore alla metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Tuttavia vi sono notevoli variazioni tra gli Stati membri dal 299 in Portogallo allrsquo813 nel Regno Unito
Livelli ancora bassi di partecipazione allrsquoapprendimento permanente con valori piugrave elevati in caso di maggiore presenza femminileNellrsquoUE vi sono considerevoli divergenze in termini di partecipazione alle attivitagrave di apprendimento perma-nente Nel 2010 la partecipazione ad attivitagrave di istru-zione e formazione formali o non formali permanenti
egrave stata pari in media a solo il 17 per le donne e al 16 per gli uomini Nei pochi Stati membri che regi-strano una partecipazione maggiore le disparitagrave di genere indicano che sono le donne a partecipare in modo sproporzionato rispetto agli uomini Il punteg-gio medio per lrsquoUE in questo sottodominio egrave 418 su 100 con una notevole variazione tra gli Stati membri (da 227 in Bulgaria a 847 in Danimarca)
Tale tendenza evidenzia la necessitagrave di prestare atten-zione sia ai miglioramenti in termini di risultati conse-guiti sia alla riduzione delle disparitagrave tra Stati membri che allrsquoeliminazione delle disparitagrave di genere Per pro-muovere lrsquoadattabilitagrave e lrsquooccupabilitagrave la cittadinanza attiva noncheacute la realizzazione personale e professio-nale lrsquoagenda politica si prefigge di consentire a donne e uomini di partecipare allrsquoapprendimento perma-nente I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere riaffermano lrsquoimportanza di uno degli obiettivi fon-damentali del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (ET2020) ovvero di coinvolgere in attivitagrave di apprendi-mento permanente almeno il 15 degli adulti (dai 25 ai 64 anni) entro il 2020 un obiettivo attualmente fuori portata nella maggior parte degli Stati membri
22 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
9 Dominio del tempo permangono le disuguaglianze tra donne e uomini nella divisione del tempo
Il dominio del tempo tenta di cogliere il carattere di genere dellrsquoassegnazione del tempo trascorso tra atti-vitagrave economiche assistenziali e sociali Si tratta di un dominio importante dalla prospettiva del genere se si considera la necessitagrave imperativa di garantire a donne
e uomini una migliore integrazione di vita lavorativa e familiare Poicheacute la partecipazione al mercato del lavoro viene misurata nel dominio del lavoro e poicheacute vi egrave un compromesso tra attivitagrave non sono stati inclusi ulteriori indicatori relativi alle attivitagrave economiche (tabella 7)
Tabella 7 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del tempo
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Attivitagrave assistenziali
Attivitagrave di assistenza allrsquoinfanzia
Lavoratori che si occupano di seguire e istruire i propri figli o nipoti ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave domestiche
Lavoratori che si occupano di cucinare ed eseguire i lavori domestici ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave sociali
Attivitagrave sportive
culturali e ricreative
Lavoratori che svolgono attivitagrave sportive culturali o ricreative al di fuori
della propria abitazione almeno una volta ogni due giorni (percentuale di
lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave di volontariato e beneficenza
Lavoratori coinvolti in attivitagrave di volontariato e beneficenza almeno una volta al mese (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenzia (figura 6) differenze molto considerevoli tra donne e uomini per quanto attiene alla divisione del tempo trascorso per lo svolgimento di attivitagrave assistenziali e sociali Il dominio del tempo registra il secondo punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere dopo il dominio del potere
con una media di 388 a livello dellrsquoUE ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere I punteggi vanno da valori inferiori a 200 in Bulgaria Grecia Slovacchia e Romania a un massimo di 713 nei Paesi Bassi
Tempo
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 23
Figura 6 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del tempo 2010
Tem
po
Le donne rimangono responsabili delle attivitagrave di cura in misura sproporzionata rispetto agli uomini
Il dominio in oggetto evidenzia ampie differenze di genere per quanto attiene al tempo dedicato ad atti-vitagrave di cura nellrsquoUE In tutti gli Stati membri sono pre-valentemente le donne a svolgere attivitagrave di cura con disparitagrave di genere estremamente ampie nel tempo dedicato alla cura e allrsquoistruzione dei figli e dei nipoti Nel 2010 almeno il 41 delle donne nellrsquoUE ha dedi-cato in media unrsquoora o piugrave al giorno alla cura e allrsquoistru-zione di figli eo nipoti rispetto al 25 degli uomini In tutti gli Stati membri le donne sono altresigrave responsa-bili della cucina e dei lavori domestici in misura spro-porzionata rispetto agli uomini nel 2010 in media nellrsquoUE il 77 delle donne rispetto al 24 soltanto degli uomini si egrave occupato della cucina e dei lavori domestici ogni giorno per una o piugrave ore Ciograve si traduce in un punteggio medio di 455 su 100 ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Gli Stati membri registrano punteggi diversi da appena 200 in Grecia a 804 in Danimarca
La divisione ineguale del tempo si estende alle attivitagrave sociali
In tutti gli Stati membri eccetto uno gli uomini ave-vano maggiori probabilitagrave delle donne di svolgere regolarmente attivitagrave sportive culturali o ricreative Nel 2010 in media nellrsquoUE solo il 9 delle donne ha svolto attivitagrave sportive culturali o ricreative almeno una volta ogni due giorni rispetto al 12 degli uomini La situa-zione era piugrave equilibrata in termini di partecipazione ad attivitagrave di volontariato o beneficenza in media nellrsquoUE il 15 di donne e il 14 di uomini hanno svolto unrsquoat-tivitagrave di volontariato o beneficenza almeno una volta al mese nel 2010 Pur se inesistenti in alcuni Stati mem-bri in altri le disparitagrave di genere nei confronti sia delle donne che degli uomini erano evidenti NellrsquoUE il pun-teggio medio registrato in questo sottodominio egrave pari a 330 su 100 e va da 99 in Portogallo a 748 in Finlandia
I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ribadi-scono lrsquoimportanza delle misure volte a promuovere un miglior equilibrio tra vita personale e vita professio-nale per donne e uomini ovvero gli obiettivi definiti dal Consiglio europeo di Barcellona del 2002 relativamente allrsquoerogazione di servizi allrsquoinfanzia adeguati accessi-bili e di elevata qualitagrave e alla richiesta di promuovere
388
UE-27
24 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
la coesione e le opportunitagrave occupazionali per i lavo-ratori compresa la promozione del ruolo degli uomini allrsquointerno della famiglia la paritagrave tra donne e uomini e la possibilitagrave di conciliare vita professionale e vita
familiare come stabilito nelle conclusioni del Consiglio sulla conciliazione tra lavoro e vita familiare nel conte-sto dei cambiamenti demografici del 17 giugno 2011
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 25
10 Dominio del potere lo squilibrio di genere nei processi decisionali resta unrsquoimportante sfida a livello dellrsquoUE e in tutti gli Stati membri
Le donne sono fortemente sottorappresentate ai ver-tici dei processi decisionali nella maggioranza degli Stati membri Nonostante le donne costituiscano quasi la metagrave della forza lavoro e oltre la metagrave del numero di persone in possesso di un titolo di istruzione terziaria la
percentuale di donne che partecipano ai processi deci-sionali di alto livello rimane molto bassa Tale discre-panza sottolinea la perdita di risorse umane altamente qualificate e competenti (tabella 8)
Tabella 8 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del potere
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Politico
Rappresentanza nei ministeri
Percentuale di ministre(i) (percentuale della popolazione con etagrave superiore
a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza in parlamento
Percentuale di membri dei parlamenti (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza nelle assemblee
regionali
Percentuale di membri delle assemblee regionali (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Economico
Membri di consigli di
amministrazione
Percentuale di membri dei consigli delle societagrave quotate piugrave grandi dei collegi dei sindaci o dei consigli di
amministrazione (percentuale della popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Membri di banche centrali
Percentuale di membri di tutti gli organi decisionali delle banche
centrali (percentuale nella popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo dominio evidenzia un deficit significativo per quanto riguarda la paritagrave tra donne e uomini con un punteggio medio di 380 a livello dellrsquoUE Si tratta dellrsquoambito in cui si registra il punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere con la maggior parte degli Stati membri al di sotto di tale livello Di fatto solo cinque Stati membri
hanno raggiunto un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente alla paritagrave di genere nel dominio del potere (Francia Paesi Bassi Danimarca Finlandia e Svezia) Il punteggio massimo (743) egrave stato registrato dalla Svezia mentre Cipro Lussemburgo lrsquoItalia e Malta registrano valori inferiori a 20 su 100 (figura 7)
Potere
26 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 7 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del potere 2010
Pote
re
Bassi livelli di uguaglianza di genere nei processi decisionali politici
La rappresentanza delle donne nellrsquoambito dei processi decisionali politici egrave molto bassa nonostante la forte attenzione dedicata a questrsquoambito a livello dellrsquoUE e in contesti internazionali piugrave ampi (piattaforma drsquoazione di Pechino convenzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne) Nel 2010 nellrsquoUE in media il 25 della rappresentanza nei ministeri il 23 dei membri dei parlamenti e il 30 dei membri delle assemblee regionali erano donne Tali dati equivalgono a un dato medio relativo allrsquoUE pari a 499 su 100 compreso tra 151 in Ungheria e 915 in Svezia Questo risultato mostra lrsquoimportanza delle azioni fondamentali specificate dalla Commissione e sottolineate nella strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 volte a laquoesaminare inizia-tive mirate al miglioramento della paritagrave di genere nei processi decisionaliraquo laquomonitorare i progressi verso lrsquoo-biettivo del 40 di membri di uno stesso sesso nei comitati e gruppi di esperti istituiti dalla Commissioneraquo e laquosostenere gli sforzi per promuovere una maggiore partecipazione delle donne alle elezioni al Parlamento europeo anche come candidateraquo
I processi decisionali economici registrano il punteggio piugrave basso in termini di uguaglianza di genere
La scarsa rappresentanza delle donne nella sfera econo-mica egrave ancora piugrave pronunciata rispetto a quella rilevata nei processi decisionali politici Nella grande maggioranza degli Stati membri le donne sono fortemente sottorap-presentate in seno ai consigli di amministrazione delle piugrave grandi aziende quotate in borsa (con una media del 12 nellrsquoUE nel 2010) e tra i membri delle banche cen-trali (con una media del 18 nellrsquoUE nel 2010) Questo sottodominio registra il punteggio piugrave basso dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ovvero 29 su 100 Vi egrave unrsquoele-vata variabilitagrave tra gli Stati membri compresa tra un pun-teggio di quasi 5 su 100 a Cipro e Lussemburgo e di 603 su 100 in Svezia Si tratta di un importante risultato dato il lancio da parte della Commissione europea nel 2011 dellrsquoiniziativa laquoUn impegno formale per piugrave donne alla guida delle imprese europeeraquo un appello alle societagrave quotate in borsa in Europa a sottoscrivere un impegno volontario ad aumentare la presenza delle donne nei consigli di amministrazione delle societagrave al 30 entro il 2015 e al 40 entro il 2020 attraverso lrsquoassunzione attiva di donne qualificate in sostituzione dei membri maschi uscenti
380
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 27
11 Dominio della salute piccole disparitagrave di genere nella maggior parte degli Stati membri dellrsquoUE
Lrsquoultimo dominio principale esamina questioni relative al genere e alla salute Si tratta di un dominio influen-zato da aspetti connessi sia al sesso sia al genere che prende in considerazione da un lato lo stato di salute di donne e uomini e dallrsquoaltro il loro accesso alle strut-ture sanitarie (tabella 9) La sfida in questo ambito egrave
garantire che i risultati conseguiti siano mantenuti o migliorati ulteriormente appianando al contempo le disparitagrave di genere rimanenti in quanto la salute egrave direttamente correlata non solo allrsquoindipendenza eco-nomica ma anche alla dignitagrave e allrsquointegritagrave fisica
Tabella 9 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della salute
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Stato
Autopercezione dello stato di
salute
Autopercezione dello stato di salute buona o molto buona (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Speranza di vita Speranza di vita in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche demografiche
Anni di vita in buona salute
Anni di vita in buona salute in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoUE relative al reddito e alle
condizioni di vita associate alle statistiche demografiche
di Eurostat
Accesso
Necessitagrave mediche non
soddisfatte
Popolazione senza esigenze mediche non soddisfatte (percentuale della
popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Necessitagrave odontoiatriche non soddisfatte
Popolazione senza esigenze odontoiatriche non soddisfatte
(percentuale della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mostrano che gli Stati membri dellrsquoUE si avvicinano in media allrsquouguaglianza di genere per quanto attiene alle questioni di salute con un punteggio di 901 sulla scala della paritagrave di genere (figura 8) Tale punteggio
riflette sia le disparitagrave di genere di piccola entitagrave sia il basso livello di esigenze non soddisfatte per quanto riguarda lrsquoofferta di servizi sanitari nellrsquoUE In questo caso il Regno Unito e lrsquoIrlanda registrano i punteggi piugrave elevati pari o superiori a 95
Salute
28 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 8 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della salute 2010
Salu
te
Il dominio della salute presenta un quadro vario dal punto di vista delle disparitagrave di genere Sebbene le disparitagrave siano ridotte o del tutto assenti in quanto a esigenze non soddisfatte mediche o odontoiatriche ciograve non trova riscontro a livello dello stato di salute che evidenzia uno scarto importante tra donne e uomini
laquoLe donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo
Gli uomini hanno un livello di autopercezione dello stato di salute leggermente piugrave elevato rispetto alle donne nellrsquoUE nel 2010 il 71 di uomini presen-tava uno stato di salute autopercepito buono o molto buono rispetto al 66 delle donne Il vecchio adagio secondo cui laquole donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo ha tuttavia un fondo di veritagrave a livello sia dellrsquoUE sia degli Stati membri Di fatto nel 2010 nellrsquoUE le donne hanno registrato in media 627 anni di vita in buona salute rispetto ai 619 anni degli uomini ma al contempo una speranza di vita di 829 anni a fronte dei 77 anni degli uomini Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo sottodominio evi-denzia un punteggio medio nellrsquoUE di 866 su 100 Le differenze tra Stati membri non sono cosigrave marcate come per gli altri domini con valori compresi tra 710 in
Lettonia e 967 in Svezia In linea con la politica dellrsquoUE in questo ambito egrave importante riconoscere la dimen-sione di genere della salute e continuare ad affrontare le questioni sanitarie anche con riguardo alle malat-tie e ai rischi per la salute specifici nella prospettiva del genere
Disparitagrave di genere ridotte nellrsquoaccesso alle strutture sanitarie
Il dominio della salute nel suo complesso eviden-zia disparitagrave di genere ridotte o inesistenti per quanto attiene alle necessitagrave mediche ovvero odontoiatri-che non soddisfatte sebbene i punteggi registrati per questrsquoultimo parametro siano relativamente piugrave bassi Nel 2010 in media ben il 93 delle donne e il 94 degli uomini nellrsquoUE non segnalavano esigenze mediche non soddisfatte Il dato relativo alle esi-genze odontoiatriche non soddisfatte egrave pari al 93 sia per le donne che per gli uomini Questo sottodo-minio registra un punteggio medio nellrsquoUE pari a 937 su 100 con il valore piugrave alto in Slovenia (999) e il piugrave basso in Lettonia (837) Garantire un migliore accesso al sistema sanitario rimane un aspetto centrale delle politiche dellrsquoUE specificamente in relazione ai cam-biamenti demografici attualmente in corso in Europa
901
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 29
La crisi economica ha generato anche nuove sfide rela-tive allrsquoofferta di servizi pubblici nel settore della sanitagrave I dati dimostrano che alcuni paesi hanno potenziato le proprie strutture sanitarie e di assistenza a lungo ter-mine mentre molti altri hanno aumentato i costi o
ridotto i benefici economici legati ai servizi sanitari o assistenziali nellrsquoambito dei tagli alla spesa pubblica Tutto ciograve ha un impatto sproporzionato sulle donne (Commissione europea 2013) motivo per cui saragrave importante monitorare le disparitagrave di genere in futuro
30 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
12 Dominio delle disuguaglianze intersezionali
Secondo il concetto di diversitagrave allrsquointerno dei gruppi delle donne e degli uomini non egrave sufficiente concen-trarsi esclusivamente sulle categorie binarie di genere Egrave pertanto importante considerare gli effetti di genere in associazione ad altre caratteristiche in grado di
influenzare la loro esperienza In questrsquoottica sarebbe quindi necessario realizzare una molteplicitagrave di indici sullrsquouguaglianza di genere uno per ciascun gruppo drsquointeresse un compito impossibile di per seacute e che non avrebbe lrsquoimpatto di una singola misura composita
Tabella 10 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio delle disuguaglianze intersezionali
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Discriminazione e altre aree
sociali
Tassi di occupazione
minoranze eo migranti
lavoratori piugrave anzianigenitori
soliaddetti allrsquoassistenza
Occupazione di persone nate in un paese straniero (percentuale della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni nata in
un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Occupazione di persone con etagrave compresa tra 55 e 64 anni (percentuale della
popolazione di etagrave compresa tra 55 e 64 anni nata in un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Tassi di occupazione delle persone che vivono in famiglie con un adulto e uno
o piugrave figli a carico ()
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere le disuguaglianze intersezionali vengono misurate attra-verso le disparitagrave di genere dei tassi di occupazione tra gruppi specifici di popolazione (migranti lavoratori piugrave anziani genitori soli e addetti allrsquoassistenza)
Disuguaglianze intersezionali le disparitagrave tra donne e uomini in gruppi diversi contano percheacute potenzialmente associate a diversi livelli di uguaglianza di genere
Sono stati esaminati tre gruppi esemplificativi persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per
i migranti) persone di etagrave compresa tra 55 e 64 anni (lavoratori piugrave anziani) e persone che vivono in fami-glie con un adulto solo e uno o piugrave figli (come misura sostitutiva per i genitori soli o gli addetti allrsquoassistenza) (tabella 10) Sebbene il riferimento a gruppi esemplifi-cativi non sia di per seacute sufficiente a trarre conclusioni affidabili in merito al contributo complessivo delle disu-guaglianze intersezionali allrsquouguaglianza di genere tali gruppi rappresentano unrsquoopportunitagrave per esaminare in modo piugrave approfondito questo importante ambito
Gli indicatori selezionati analizzano i tassi di occupa-zione in quanto possono fungere da valori sostitutivi pertinenti per illustrare le condizioni di taluni gruppi di donne e uomini nellrsquoUE in termini di partecipazione economica quale strumento per affrontare la povertagrave e lrsquoesclusione sociale
Disuguaglianzeintersezionali
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 31
Poicheacute questo egrave un dominio satellite ognuno degli indi-catori selezionati egrave indicativo soltanto delle disugua-glianze di genere esistenti Ciograve significa che non sono associati in un singolo sottoindice di disuguaglianze intersezionali (anche se correlati positivamente) neacute
aggregati nellrsquoindice principale I risultati forniscono un punteggio di uguaglianza di genere per tre diversi gruppi esemplificativi che possono essere confron-tati con lrsquointera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni (tabella 11)
Tabella 11 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio delle disuguaglianze intersezionali 2010
PaeseOccupazione mdash Nati in un paese
straniero
Occupazione mdash Lavoratori anziani
Occupazione mdash Genitori soliaddetti
allrsquoassistenza
Occupazione mdash Popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64
anni ()
DK 847 763 923 952
SE 786 947 802 932
NL 809 611 804 928
FI 772 791 866 897
AT 837 484 933 890
DE 777 720 798 886
UK 812 706 661 866
CY 986 607 857 845
SI 837 354 932 840
PT 902 621 909 820
EE 812 744 890 813
FR 699 537 840 801
LV 838 679 910 795
LU 873 450 946 768
LT 847 654 841 764
BE 632 420 742 759
BG 667 540 816 757
CZ 786 509 856 756
IE 758 602 556 750
PL 617 350 820 712
ES 754 477 842 703
SK 548 413 892 703
RO 786 474 888 699
HU 873 433 822 681
EL 718 416 844 647
IT 694 378 864 621
MT 654 193 547 531
UE-27 756 552 788 781() Indicatore comparativoFonte Calcoli EIGE
32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
Indiretta mdash mdash
Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
Nulla da vedere
Viol
enza
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 35
14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 37
Alle
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38 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 39
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40 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
BibliografialaquoActions to implement the strategy for equality between women and men 2010-15raquo (SEC(2010) 10792)
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laquoBeijing Declaration and Platform for Action mdash The Fourth World Conference on Womenraquo Nazioni Unite Pechino 4-15 settembre 1995 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwunorgwomenwatchdawbeijingplatform
laquoCarta dei diritti fondamentali dellrsquoUnione europearaquo (GU C 364 del 18122000 pag 1) (2000C 36401) Unione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweuroparleuropaeucharterpdftext_itpdf
laquoCombating violence against women mdash Stocktaking study on the measures and actions taken in Council of Europe member Statesraquo direzione generale dei diritti dellrsquouomo Consiglio drsquoEuropa Strasburgo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwcoeinttdghlstandardsettingequality03themesviolence-against-womenCDEG282006293_enpdf
laquoComunicazione della Commissione al Consiglio al Parlamento europeo al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni mdash Una tabella di marcia per la paritagrave fra le donne e gli uomini 2006-2010raquo (COM(2006) 92 definitivo) Commissione europea Bruxelles 1deg marzo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeulegislation_summariesemployment_and_social_policyequality_between_men_and_womenc10404_ithtm
laquoComunicazione della Commissione al Parlamento europeo al Consiglio al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015raquo (COM(2010) 491 definitivo) Commissione europea Bruxelles 21 settembre 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeujusticegender-equalitydocumentindex_enhtm
laquoComunicazione della Commissione al Parlamento europeo al Consiglio al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Unrsquoagenda digitale europearaquo (COM(2010) 245 definitivo) Commissione europea Bruxelles 26 agosto 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuLexUriServLexUriServdouri=COM20100245FINITHTML
laquoComunicazione della Commissione Maggiore impegno verso la paritagrave tra donne e uomini Carta per le donne Dichiarazione della Commissione europea in occasione della giornata internazionale della donna 2010 Commemorazione del 15deg anniversario dellrsquoadozione della dichiarazione e della piattaforma drsquoazione della Conferenza mondiale dellrsquoONU sulle donne svoltasi a Pechino e del 30deg anniversario della Convenzione dellrsquoONU sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donneraquo (COM(2010) 78 definitivo) Commissione europea Bruxelles 5 marzo 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014presidentnewsdocumentspdf20100305_1_enpdf
laquoConclusioni del Consiglio del 12 maggio 2009 su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (laquoET 2020raquo)raquo (GU C 119 del 2852009 pag 2) Consiglio dellrsquoUnione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeulegislation_summarieseducation_training_youthgeneral_frameworkef0016_ithtm
laquoConclusioni del Consiglio sul patto europeo per la paritagrave di genere (2011-2020) 3073ordf sessione del Consiglio ldquoOccupazione politica sociale salute e consumatoriraquo Consiglio dellrsquoUnione europea Bruxelles 7 marzo 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataenlsa119628pdf
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 41
laquoConclusioni della Presidenza Consiglio europeo di Barcellona del 15-16 marzo 2002raquo (SN 100102 REV 1) Consiglio europeo Barcellona 2002 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuueDocscms_DatadocspressDataitec71025pdf
laquoConclusioni della Presidenza Consiglio europeo di Lisbona del 23-24 marzo 2000raquo Consiglio europeo Lisbona 2000 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweuroparleuropaeusummitslis1_ithtm
laquoConsiglio europeo Conclusioni del Consiglio del 23-24 giugno 2011raquo (EUCO 23111) Bruxelles 2011 Consultabile allrsquoinidirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataenec123075pdf
laquoConvenzione sullrsquoeliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donnaraquo (CEDAW) Assemblea Generale delle Nazioni Unite 1979 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwunorgwomenwatchdawcedawtexteconventionhtm
Doyal L laquoGender equity in health debates and dilemmasraquo Social Science amp Medicine vol 51 n 6 Elsevier 2000 pagg 931-939
laquoEuropa 2020 la Commissione propone una nuova strategia economica per lrsquoEuroparaquo (IP10225) Commissione europea Bruxelles 3 marzo 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeueurope2020index_ithtm
Folbre N laquoMeasuring care gender empowerment and the care economyraquo Journal of Human Development vol 7 n 2 Routledge 2006 pagg 183-200
Fraser N laquoJustice Interruptus Critical reflections on the ldquopostsocialistrdquo conditionraquo Routledge New York 1997
laquoGender segregation in the labour market mdash Root causes implications and policy responses in the EUraquo Gruppo di esperti sulle questioni di genere e lrsquooccupazione (EGGE) Commissione europea Lussemburgo 2009
laquoIniziativa faro Europa 2020 ldquoUnrsquoagenda per nuove competenze e per lrsquooccupazione un contributo europeo verso la piena occupazionerdquo Domande frequentiraquo (MEMO10602) Commissione europea Bruxelles 23 novembre 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeurapidpress-release_MEMO-10-602_enhtm
laquoIstituto europeo per lrsquouguaglianza di genere mdash Programma di lavoro di medio termine 2010-2012raquo EIGE 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweigeeuropaeusitesdefaultfilesMid-term_Work_Programme202010-2012_itpdf
Indicatore Eurostat LFS (trng_lfs_09) 2003
Kirby M laquoSociology in perspectiveraquo Heinemann Oxford 1997
laquoLotta alla violenza contro le donne e servizi di sostegno a favore delle vittime di violenza domestica mdash Conclusioni del Consiglioraquo (1744412) Consiglio dellrsquoUnione europea Bruxelles 6 dicembre 2012 Consultabile allrsquoindirizzo httpregisterconsiliumeuropaeupdfit12st17st17444it12pdf
Lynch K e Feeley M laquoGender and education (and employment) gendered imperatives and their implications for women and men lessons from research for policymakersraquo Rete di esperti Nesse Commissione europea Bruxelles 2009
42 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Nardo M Saisana M Saltelli A Tarantola S Hoffman A e Giovannini E laquoHandbook on constructing composite indicators Methodology and user guideraquo OCSE Commissione europea Centro comune di ricerca 2008 Consultabile alla pagina Internet httpipscjrceceuropaeuid=742
Pascall G e Lewis J laquoEmerging gender regimes and policies for gender equality in a wider Europeraquo Journal of Social Policy Vol 33 n 3 Cambridge University Press 2004 pagg 373-394
laquoPatto europeo per lrsquouguaglianza di genereraquo in laquoConclusioni del Consiglio Consiglio europeo di Bruxelles del 23-24 marzo 2006raquo (7775106 REV 1) Bruxelles Consiglio europeo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataitec89013pdf
laquoRisoluzione del Parlamento europeo del 5 aprile 2011 sulle prioritagrave e sulla definizione di un nuovo quadro politico dellrsquoUE in materia di lotta alla violenza contro le donneraquo (20102209(INI)) Parlamento europeo Strasburgo 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweuroparleuropaeuoeilpopupsficheproceduredoid=587248documentGateway
laquoThe impact of the economic crisis on the situation of women and men and on gender equality policiesraquo Ufficio delle pubblicazioni dellrsquoUnione europea Commissione europea Lussemburgo 2013 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeujusticegender-equalityfilesdocuments130410_crisis_report_enpdf
laquoTrattato di Amsterdam che modifica il trattato sullrsquoUnione europea i trattati che istituiscono le Comunitagrave europee e alcuni atti connessiraquo (GU C 340 10111997 pag 1) (97C 34005) Unione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuittreatiesdat11997Dhtm11997Dhtml
Verloo M laquoDisplacement and empowerment Reflections on the concept and practice of the Council of Europe approach to gender mainstreaming and gender equalityraquo Social Politics International Studies in Gender State and Society Vol 12 n 3 Oxford University Press 2005 pagg 344-365
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Walby S laquoBeyond the politics of location The power of argument in gender equality politicsraquo pagg 36-51 in Lombardo E Meier P e Verloo M (a cura di) laquoThe discursive politics of gender equality Stretching bending and policymakingraquo Routledge Londra 2009
Walby S laquoGender mainstreaming Productive tensions in theory and practiceraquo Social Politics International Studies in Gender State and Society Vol 12 n 3 Oxford University Press 2005 pagg 321-343
laquoWomen on the board pledge for Europeraquo Commissione europea 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014redingwomenpledgeindex_enhtm
COME OTTENERE LE PUBBLICAZIONI DELLrsquoUNIONE EUROPEA
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Lrsquoindicatore di paritagrave di genere egrave il risultato di tre anni di lavoro e del contributo di varie persone
Gli autori principali dei risultati principali del rap-porto e del profilo dei paesi sono Laura de Bonfils dottssa Anne Laure Humbert dottssa Viginta Ivaškaite-Tamošiune dottssa Anna Rita Manca Ligia Nobrega dottssa Jolanta Reingarde dottssa Irene Rioboacuteo Lestoacuten Un ringraziamento particolare egrave rivolto a Cristina Alvarez Pascual per il suo prezioso contri-buto ai risultati principali e ad altre colleghe e colle-ghi dellrsquoIstituto europeo per la paritagrave di genere per il loro contributo intellettuale supporto amministrativo ed incoraggiamento
Questo lavoro si basa sullo studio iniziale per lo svi-luppo di una struttura di base di un indicatore euro-peo per la paritagrave di genere sviluppato per EIGE dalla profssa dottssa Janneke Plantenga profssa dottssa Colette Fagan profssa dottssa Friederike Maier e dottssa Chantal Remery Importanti contributi allrsquoIndi-catore di paritagrave di genere sono riconosciuti alla profssa dottssa Eileen Drew dott Maris Goldmanis Eva Heckl e dottssa Irene Pimminger Una speciale gratitudine
va alla dottssa Michaela Saisana del Centro comune di ricerca dellrsquoUnione europea in Ispra e a Linda Laura Sabbadini dellrsquoISTAT
La costruzione dellrsquoindicatore di paritagrave di genere ha beneficiato ampiamente dei consigli di esperti del gruppo di lavoro per lrsquoindicatore di paritagrave di genere dellrsquoEIGE della sua presidente e di altri esperti esterni del consiglio di amministrazione e del forum di esperti dellrsquoEIGE Questi ringraziamenti vanno estesi anche alla Commissione europea in particolare alla dire-zione generale Giustizia (DG Giustizia) ad Eurostat ed al Centro comune di ricerca Si ringraziano anche lrsquoA-genzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamen-tali (FRA) la Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e lavoro (Eurofound) gli istituti nazionali di statistica la Lobby europea delle donne le parti sociali (la Confederazione europea dei sindacati e BusinessEurope) e diverse organizzazioni internazionali (OIL UNECE OCSE Forum economico mondiale Social Watch) LrsquoIstituto europeo per la paritagrave di genere egrave grato a molte altre persone ed istitituzioni che hanno for-nito un valido contributo e supporto alla costruzione dellrsquoindicatore per la paritagrave di genere
Europe Direct egrave un servizio a vostra disposizione per aiutarvi a trovare le risposte ai vostri interrogativi sullrsquoUnione europea
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() Le informazioni sono fornite gratuitamente e le chiamate sono nella maggior parte dei casi gratuite (con alcuni operatori e in alcuni alberghi e cabine telefoniche il servizio potrebbe
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Numerose altre informazioni sullrsquoUnione europea sono disponibili su Internet consultando il portale Europa (httpeuropaeu)
Lussemburgo Ufficio delle pubblicazioni dellrsquoUnione europea 2014
ISBN 978-92-9218-309-7 doi10283998650
copy Istituto europeo per lrsquouguaglianza di genere 2014 Riproduzione autorizzata con citazione della fonte
Printed in LuxembourgStampato Su carta Sbiancata Senza cloro elementare (ecF)
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni i
A metagrave strada verso lrsquouguaglianza
Lrsquouguaglianza tra donne e uomini rappresenta un valore fondamentale dellrsquoUnione europea (UE) ed egrave vitale per la sua crescita economica e sociale Per poter raggiungere gli obiettivi fissati dallrsquoUE nella stra-tegia per la crescita Europa 2020 far fronte alle attuali sfide economiche e sociali assicurare giustizia sociale e garantire uno sviluppo intelligente e sostenibile egrave necessario porre lrsquouguaglianza di genere al centro del dibattito politico in Europa
Questa pubblicazione riepiloga in maniera chiara i principali risultati delle attivitagrave svolte dallrsquoistituto negli scorsi tre anni in relazione allrsquoindice sullrsquougua-glianza di genere uno strumento che misura schema-ticamente lrsquouguaglianza di genere Sono orgogliosa di poter affermare che si tratta dellrsquounico indice in grado di fornire una mappa globale delle differenze nei risul-tati tra donne e uomini a livello individuale nellrsquoUE e negli Stati membri Lrsquoindice viene utilizzato a sostegno dei processi decisionali basati su evidenze concrete e dagrave indicazioni sulle prioritagrave politiche da riordinare per accelerare il cammino verso lrsquouguaglianza di genere in Europa
Lrsquoindice consente di presentare sia i punteggi relativi a ciascuno Stato membro sia una media al livello dellrsquoUE cosigrave da permettere una valutazione dettagliata dei pro-gressi compiuti dallrsquoUnione europea e dagli Stati mem-bri in materia di uguaglianza di genere in ciascuno dei domini critici esaminati e allrsquointerno dellrsquoagenda politica dellrsquoUE Con un punteggio medio pari a 540 (dove 1 sta per nessuna uguaglianza e 100 per una piena uguaglianza di genere) lrsquoUnione europea si trova quindi soltanto a metagrave di un percorso che dovrebbe portare alla creazione di una societagrave fondata sullrsquougua-glianza di genere Nonostante 50 anni di politiche e interventi a livello europeo gli Stati membri non sono ancora riusciti a colmare le differenze di genere
I risultati ottenuti mostrano che le maggiori divergenze sono visibili nel dominio del potere con un punteggio medio a livello dellrsquoUE pari soltanto a 380 Il secondo dominio in cui si ha un divario maggiore egrave quello del tempo Questo dominio egrave contrassegnato da enormi differenze tra donne e uomini per quanto concerne il tempo trascorso nello svolgimento di attivitagrave assisten-ziali e domestiche non remunerate con una media di 388 a livello dellrsquoUE Va notato inoltre che il campo della violenza egrave completamente vuoto pertanto tutti i responsabili delle politiche a livello di UE e di singoli Stati membri sono invitati a garantire la raccolta di dati comparabili a sostegno della lotta contro la violenza di genere
Per conto dellrsquoistituto e della sua squadra di lavoro desidero ringraziare tutte le istituzioni e gli esperti che hanno contribuito alla creazione dellrsquoindice sullrsquougua-glianza di genere in particolare la Commissione euro-pea (direzione generale Giustizia Eurostat e Centro comune di ricerca) Eurofound lrsquoOrganizzazione inter-nazionale del lavoro la Lobby europea delle donne il consiglio di amministrazione il foro degli esperti e il gruppo di lavoro sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere dellrsquoEIGE noncheacute i colleghi dellrsquoEIGE Siamo lieti che lrsquoindice rappresenti uno stimolo per un dibattito di piugrave ampio respiro sulle sfide poste dallrsquouguaglianza di genere e contribuisca a rendere lrsquouguaglianza tra donne e uomini in Europa una realtagrave tangibile per tutti Poicheacute lrsquoistituto prevede aggiornamenti dellrsquoin-dice ogni due anni nel 2015 auspichiamo di potervi offrire un volume ancora piugrave corposo di analisi e dati per monitorare i progressi compiuti nel campo dellrsquou-guaglianza di genere nellrsquoUE
Virginija Langbakk Direttrice dellrsquoIstituto europeo
per lrsquouguaglianza di genere (EIGE)
ii Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Indice
A metagrave strada verso lrsquouguaglianza iAbbreviazioni dei paesi 11 Introduzione 22 Percheacute un indice sullrsquouguaglianza di genere 33 Quadro concettuale 44 Metodologia 85 Ancora lontani lontanissimi dallrsquouguaglianza di genere 126 Dominio del lavoro disparitagrave relative alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al
mercato del lavoro e alle condizioni di permanenza 137 Dominio del denaro condizioni piugrave precarie per le donne 168 Dominio della conoscenza il livello di istruzione conseguito dalle donne egrave
superiore a quello degli uomini ma permangono modelli di segregazione 199 Dominio del tempo permangono le disuguaglianze tra donne e uomini nella
divisione del tempo 2210 Dominio del potere lo squilibrio di genere nei processi decisionali resta
unrsquoimportante sfida a livello dellrsquoUE e in tutti gli Stati membri 2511 Dominio della salute piccole disparitagrave di genere nella maggior parte degli Stati
membri dellrsquoUE 2712 Dominio delle disuguaglianze intersezionali 3013 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia 3314 Conclusioni 35Allegato 37Bibliografia 40
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 1
Abbreviazioni dei paesi ()AT Austria
BE Belgio
BG Bulgaria
HR Croazia
CY Cipro
CZ Repubblica ceca
DK Danimarca
EE Estonia
FI Finlandia
FR Francia
DE Germania
EL Grecia
HU Ungheria
IE Irlanda
IT Italia
LV Lettonia
LT Lituania
LU Lussemburgo
MT Malta
NL Paesi Bassi
PL Polonia
PT Portogallo
RO Romania
SK Slovacchia
SI Slovenia
ES Spagna
SE Svezia
UK Regno Unito
UE-27 I 27 Stati membri dellrsquoUE ()() LrsquoIndice sullrsquouguaglianza di genere presenta la situazione relativa allrsquoUE-27 nel 2010 La presente pubblicazione fa pertanto riferimento allrsquoUE-27() La Croazia non egrave stata inclusa nei credenziali dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
2 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
1 Introduzione
Lrsquouguaglianza tra donne e uomini rappresenta un valore fondamentale dellrsquoUnione europea (UE) san-cito nei suoi trattati e nella Carta dei diritti fondamen-tali dellrsquoUnione europea La necessitagrave di mettere a punto un indice sullrsquouguaglianza di genere egrave stata ini-zialmente espressa dalla Commissione europea nella Tabella di marcia per la paritagrave tra donne e uomini 2006-2010 e successivamente inserita nella sua strate-gia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 LrsquoIstituto europeo per lrsquouguaglianza di genere (European Institute for Gender Equality EIGE) ha assunto lrsquoincarico di realizzare un indicatore composito in grado di riflet-tere la realtagrave multiforme dellrsquouguaglianza di genere e
specificamente mirato al contesto politico dellrsquoUE Si tratta di uno dei principali incarichi previsti dal pro-gramma di lavoro di medio termine 2010-2012 dellrsquoIsti-tuto Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave il risultato di tre anni di attivitagrave e di un lungo processo di consulta-zioni con numerose organizzazioni e parti interessate Presentato al pubblico per la prima volta in occasione di una conferenza a Bruxelles il 13 giugno 2013 questo indicatore sintetico misura la distanza (o la prossimitagrave) dellrsquoUE e dei suoi Stati membri rispetto al raggiun-gimento della completa paritagrave di genere nel 2010 Lrsquoindice saragrave aggiornato con cadenza biennale
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 3
2 Percheacute un indice sullrsquouguaglianza di genere
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mira al raggiungi-mento dei seguenti obiettivi
fornire una misura sintetica dellrsquouguaglianza di genere che sia facile da comprendere e comunicare
offrire un indicatore composito appositamente concepito per misurare lrsquouguaglianza di genere a livello dellrsquoUE e negli Stati membri
fornire uno strumento che sia di sostegno ai responsabili delle decisioni nel valutare la distanza ovvero la prossimitagrave di un determinato Stato mem-bro rispetto al raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere
consentire confronti significativi tra diversi ambiti dellrsquouguaglianza di genere
misurare nel tempo i risultati conseguiti nellrsquoam-bito dellrsquouguaglianza di genere
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento in grado di conciliare le varie prospettive e defini-zioni della paritagrave di genere e fornire valore aggiunto ad altre misure applicate in tale settore Si fonda su un approccio di genere che misura le disparitagrave tra uomini e donne e ha un ambito di applicazione piugrave ampio rispetto ad altri indici includendo ambiti rilevanti
precedentemente non contemplati Si basa su un qua-dro concettuale esaustivo che riflette le aree critiche dellrsquouguaglianza di genere e aspetto piugrave importante non egrave vincolato dalla disponibilitagrave di dati Tale caratte-ristica consente di individuare ed evidenziare eventuali lacune di dati Egrave inoltre adattato al contesto dellrsquoU-nione europea e si basa sulle sue prioritagrave politiche a differenza di altri indici disponibili che possono adot-tare indicatori meno rilevanti per il contesto dellrsquoUE come ad esempio forme di discriminazione legate al figlio maschio (preferenza per il figlio maschio) e tassi di alfabetizzazione
La definizione di uguaglianza di genere adottata dallrsquoin-dice egrave di natura pragmatica e contempla numerosi punti di vista diversi laquopari distribuzione di beni e risorse e pari dignitagrave e integritagrave tra donne e uominiraquo Lrsquoindice si prefigge di conciliare le diverse prospettive sulla paritagrave di genere presenti a livello politico e teorico fra cui gli approcci improntati allrsquouguaglianza (Veerlo 2005) alla differenza (Walby 2005) e alla trasformazione (Walby 2005 Walby 2009) Sulla base di tale iniziale approccio inclusivo lrsquoindice misura le disparitagrave di genere in riferi-mento sia alle donne sia agli uomini adeguandole tut-tavia ai livelli di realizzazione degli obiettivi
4 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
3 Quadro concettuale
Lrsquoelaborazione di un quadro concettuale per la descri-zione dellrsquouguaglianza di genere egrave un compito difficile a causa della complessitagrave del tema (prospettive etero-geneitagrave della popolazione) e della necessitagrave di estrapo-lare gli elementi principali senza perdere lrsquoessenza di ciograve che realmente egrave la paritagrave di genere
La scelta dei domini egrave stata orientata da analisi appro-fondite di documenti fondamentali per la politica sullrsquouguaglianza di genere a livello dellrsquoUE e interna-zionale (quali la Carta per le donne della Commissione europea del 2010 la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 della Commissione europea il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 del Consiglio dellrsquoUnione europea la con-venzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discri-minazione nei confronti delle donne o la piattaforma drsquoazione di Pechino) noncheacute da quadri teorici sullrsquou-guaglianza di genere e dalla letteratura pertinente a ciascuno dei domini e sottodomini individuati
La struttura del quadro concettuale dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere egrave composta da otto domini (figura 1) i primi sei dei quali (lavoro denaro cono-scenza tempo potere e salute) sono associati in un indice principale e da due domini satellite (disugua-glianze intersezionali e violenza) Questi ultimi pur rife-rendosi concettualmente allrsquouguaglianza di genere non possono essere ricompresi nellrsquoindice centrale in quanto misurano un fenomeno illustrativo ovvero un fenomeno che riguarda solo un gruppo limitato della popolazione Ciograve avviene quando si esaminano que-stioni con una prospettiva femminile ad esempio nel caso della violenza di genere contro le donne oppure quando si analizzano le disparitagrave tra donne e uomini allrsquointerno di gruppi specifici della popolazione (per-sone con disabilitagrave genitori soli ecc) Ciascun dominio egrave suddiviso in sottodomini Le pagine seguenti descri-vono concettualmente ogni dominio
Figura 1 Domini e sottodomini dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Indice sullrsquouguaglianza di genere
Lavoro
Partecipazione Segregazione
Qualitagrave del lavoro Denaro
Risorse finanziarie Situazione economica
Potere
Politico Sociale
Economico
Conoscenza
Livello di istruzione Segregazione
Apprendimento permanente
Tempo
Economico Attivitagrave di cura
Sociale
Salute
Stato Comportamento
Accesso
Disuguaglianze intersezionali
Discriminazione di altri gruppi sociali
Violenza
Diretta Indiretta
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 5
Le esperienze di donne e uomini in ambito lavorativo variano in modo significativo Le donne hanno proba-bilitagrave notevolmente inferiori di partecipare al mercato del lavoro e piugrave probabilitagrave di lavorare a tempo par-ziale o di essere impiegate nellrsquoambito dellrsquoeconomia informale (Commissione europea 2009) Inoltre i set-tori in cui donne e uomini operano tendono a variare considerevolmente con unrsquoeccessiva rappresentanza delle donne in campi quali istruzione e sanitagrave e una rappresentanza estremamente ridotta negli ambiti della scienza dellrsquoingegneria e della tecnologia (Folbre 2006) Questo dominio considera altresigrave le modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro tenendo conto della questione della qualitagrave del lavoro Si tratta di un aspetto di genere in quanto le donne sono coinvolte in misura sproporzionata in attivitagrave lavo-rative non standard eo precarie che offrono minori opportunitagrave di formazione e promozione il che puograve a sua volta contribuire a esacerbare ulteriormente la loro segregazione nel mercato del lavoro (Commissione europea 2009)
Lrsquouguaglianza di genere e lrsquooccupazione rappresen-tano aspetti fondamentali del trattato di Lisbona che prevede lrsquoimpegno a sostenere gli Stati membri nel raggiungimento della paritagrave tra donne e uomini rela-tivamente alle opportunitagrave professionali e al tratta-mento sul posto di lavoro ponendo enfasi non solo sulla crea zione di posti di lavoro ma anche sulla crea-zione di posti di lavoro migliori Tale impegno egrave stato inserito in una serie di documenti strategici fra cui la Carta per le donne del 2010 il patto europeo per lrsquougua-glianza di genere per il periodo 2011-2020 e la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 nei quali si evidenzia la necessitagrave di aumentare lrsquooccupazione fem-minile riducendo al contempo la segregazione del mer-cato del lavoro Tali azioni sono integrate da uno degli obiettivi della strategia Europa 2020 che consiste nel raggiungere una percentuale di occupazione del 75 nella fascia di etagrave compresa tra 20 e 64 anni
Il dominio del denaro analizza le risorse finanzia-rie che comprendono retribuzioni utili e altre forme di reddito come ad esempio i trasferimenti sociali Le donne tendono a disporre di risorse finanziarie inferiori rispetto agli uomini Tale circostanza puograve influenzare la situazione economica delle donne e degli uomini laddove le donne risultano meno abbienti e piugrave a rischio di povertagrave rispetto agli uomini (Fraser 1997 Pascall e Lewis 2004) Un altro aspetto importante
da considerare in sede di valutazione della situazione economica riguarda la distribuzione del reddito tra le donne e gli uomini piugrave ricchi e piugrave poveri
Il principio della paritagrave di retribuzione tra lavoratori di sesso maschile e quelli di sesso femminile per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore egrave sancito dal trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europea (articolo 157) Lrsquoeliminazione del divario retributivo tra donne e uomini egrave pertanto al centro di numerosi documenti strategici fra cui la Carta per le donne del 2010 la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 e il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 Inoltre la strategia Europa 2020 individua la necessitagrave per gli Stati membri di laquoutilizzare appieno i propri regimi previdenziali e pensionistici per garantire un sufficiente sostegno al redditoraquo e assicu-rare che lrsquoUE porti avanti la lotta alla povertagrave riducendo il numero di persone che vivono al di sotto della soglia nazionale di povertagrave del 25 e dunque riducendo il numero di persone a rischio di povertagrave di 20 milioni di individui nellrsquoUE
Il dominio della conoscenza evidenzia differenze tra donne e uomini in termini di istruzione e formazione Una percentuale maggiore di giovani donne rag-giunge oggi almeno lrsquoistruzione secondaria superiore e il numero di laureati di sesso femminile egrave superiore a quello degli uomini Persistono tuttavia modelli di segregazione (Lynch e Feeley 2009) Sebbene le donne accedano sempre piugrave ad ambiti tradizionalmente dominati dalla presenza maschile non egrave possibile affermare il contrario Complessivamente una delle forme di segregazione principali riguarda i settori della scienza tecnologia ingegneria e matematica Inoltre occorre ampliare abilitagrave e competenze attraverso lrsquoap-prendimento permanente in linea con la rapida evo-luzione delle tecnologie (comprese le tecnologie per lrsquoinformazione e la comunicazione) sebbene il livello di partecipazione rimanga basso sia per le donne sia per gli uomini
A livello politico gli obiettivi della strategia Europa 2020 in materia di livello di istruzione comprendono la riduzione dallrsquoattuale 15 del tasso di abbandono sco-lastico al 10 e lrsquoaumento della proporzione di popo-lazione tra i 30 e i 34 anni che ha completato lrsquoistruzione terziaria Inoltre il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 mira a eliminare la segregazione nei percorsi educativi nelle discipline e
6 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
nelle professioni Le competenze sono lrsquooggetto dellrsquoi-niziativa prioritaria Europa 2020 laquoUnrsquoagenda per nuove competenze e per lrsquooccupazione un contributo euro-peo verso la piena occupazioneraquo secondo cui lrsquoEuropa deve agire negli ambiti dellrsquoistruzione della formazione e dellrsquoapprendimento permanente per contribuire allo sviluppo di una crescita intelligente noncheacute dellrsquoinizia-tiva Europa 2020 laquoUnrsquoagenda digitale europearaquo che affronta il tema del divario in termini di alfabetizzazione e competenze digitali e invoca un aumento degli spe-cialisti delle TIC rendendo il settore piugrave attraente per le giovani donne
Il quarto dominio il tempo egrave incentrato sullrsquoequili-brio tra attivitagrave economiche assistenziali e sociali di altra natura (comprese le attivitagrave culturali civiche ecc) Sebbene il tasso di partecipazione degli uomini al mer-cato del lavoro sia rimasto relativamente stabile negli ultimi 50 anni vi egrave stato un aumento considerevole della partecipazione delle donne nello stesso arco di tempo Questo tuttavia non si egrave tradotto appieno in una maggiore paritagrave in termini di tempo dedicato alle attivitagrave assistenziali Al contrario le minori differenze in termini di tempo dedicato alle attivitagrave assistenziali sono dovute al minore coinvolgimento delle donne piutto-sto che al maggiore contributo degli uomini Ciograve si puograve tradurre di conseguenza in minori opportunitagrave di dedi-care tempo ad altre attivitagrave ad esempio sociali culturali o civiche Lrsquoequilibrio tra attivitagrave lavorative assistenziali e sociali viene sottolineato nei documenti strategici fon-damentali dellrsquoUE La strategia Europa 2020 la Carta per le donne del 2010 e il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 esprimono tutti la necessitagrave di raggiungere un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata per donne e uomini Essi pongono lrsquoaccento sulla promozione di cambiamenti duraturi nellrsquoambito dei ruoli genitoriali delle strutture fami-liari delle pratiche istituzionali e dellrsquoorganizzazione del lavoro e del tempo con modifiche che riguardano non solo le donne ma anche gli uomini e la societagrave nel suo complesso Viene evidenziata la necessitagrave di adattare lrsquoorganizzazione della societagrave a una distribuzione piugrave equa dei ruoli assegnati a donne e uomini La strate-gia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 ricono-sce lrsquoesistenza di disuguaglianze in quanto al diritto ai congedi familiari nello specifico ai congedi di paternitagrave e per assistenza e lrsquoesigenza di affrontare tali disugua-glianze affincheacute sia le donne che gli uomini possano raggiungere lrsquoindipendenza economica
Il dominio del potere analizza come il raggiungimento della paritagrave di genere possa essere fortemente influen-zato dalla scarsa partecipazione delle donne ai pro-cessi decisionali Vi sono enormi differenze per quanto attiene alla rappresentanza delle donne e degli uomini in tale ambito NellrsquoUnione europea si registra un deficit democratico complessivo a tutti i livelli politici Inoltre vi egrave una bassa percentuale di donne rappresentate negli ambiti sociali ad esempio ai vertici dei consigli scientifici in qualitagrave di rettori universitari o allrsquointerno della magistratura Infine le donne sono altresigrave ampia-mente sottorappresentate nelle istituzioni economi-che fra cui i consigli di amministrazione delle maggiori societagrave quotate in borsa
I documenti fondamentali per la politica sullrsquougua-glianza di genere fra cui la Carta per le donne del 2010 il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 e la strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 pongono fortemente lrsquoac-cento sugli aspetti legati ai processi decisionali Fra le prioritagrave figurano un migliore equilibrio di genere e una maggiore equitagrave in termini di rappresentanza rappre-sentanza politica a tutti i livelli noncheacute rappresentanza sociale ed economica
Lrsquoultimo dominio dellrsquoindicatore centrale egrave rappre-sentato dalla salute ed egrave incentrato sulle differenze tra donne e uomini relativamente allo stato di salute al comportamento e allrsquoaccesso alle strutture sanita-rie Vi sono differenze tra donne e uomini legate sia al sesso sia al genere Anzitutto le donne vivono piugrave a lungo ma registrano un numero inferiore di anni di vita in buona salute (Kirby 2000) Esistono altresigrave diver-sitagrave a livello di comportamento con conseguenti dif-ferenze al livello dei fattori determinanti della salute Ad esempio gli uomini sono piugrave a rischio di perire di morte violenta di essere vittime di incidenti automo-bilistici fumo eccessi nel bere o rapporti sessuali non protetti (Doyal 2000) Infine le donne hanno maggiori probabilitagrave di accedere alle strutture sanitarie per via del loro ruolo nella societagrave fortemente stereotipizzato e delle loro esigenze riproduttive (Kirby 2000) sebbene la posizione che occupano allrsquointerno della famiglia possa privarle dellrsquoaccesso ai servizi sanitari in quanto le induce ad anteporre le esigenze di altri alle proprie (Doyal 2000)
A livello politico la strategia Europa 2020 sottolinea la necessitagrave di ridurre le disuguaglianze in ambito
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 7
sanitario e garantire un migliore accesso al sistema sanitario Inoltre la Carta per le donne del 2010 ricono-sce lrsquoimportanza dellrsquoeliminazione delle disuguaglianze di genere nellrsquoaccesso allrsquoassistenza sanitaria e rispetto ai risultati sanitari ottenuti La strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 va oltre la paritagrave di accesso e si incentra sullrsquoanalisi di rischi e malattie per la salute specifici a donne o uomini noncheacute sulla gestione delle disuguaglianze di genere a livello dellrsquoassistenza sanita-ria dellrsquoassistenza a lungo termine e dei risultati sanitari
Le disuguaglianze intersezionali sono il primo dei due domini satellite I valori relativi a questo domi-nio non vengono presi in considerazione nel calcolo del valore finale dellrsquoindice Poicheacute donne e uomini non possono essere considerati gruppi omogenei tale dominio prende in esame altre caratteristiche in grado di influenzare lrsquouguaglianza di genere Da un lato il concetto di diversitagrave presuppone che non sia sufficiente porre enfasi solamente su categorie bina-rie di genere dallrsquoaltro il numero di categorie trasver-sali egrave teoricamente altrettanto numeroso del numero di individui interessati Il problema egrave complicato da questioni pragmatiche quali la definizione degli ambiti della paritagrave di genere che possono essere analizzati sulla base del principio dellrsquointersezionalitagrave Trattandosi di una questione orizzontale esistono diverse disparitagrave di genere tra gruppi differenti in tutti i domini conside-rati Numerosi studi hanno ad esempio evidenziato che il gruppo dei migranti di sesso maschile (provenienti da paesi non appartenenti allrsquoUE) egrave risultato il piugrave vul-nerabile durante la recente crisi economica in quanto egrave stato piugrave duramente colpito dalla perdita di posti di lavoro (Commissione europea 2013)
Il principio dellrsquoantidiscriminazionedelle disugua-glianze intersezionali egrave sancito dai trattati dellrsquoUE Un passo avanti egrave stato compiuto con il trattato di Amsterdam (1997) in quanto la discriminazione egrave pas-sata oltre i due ambiti della nazionalitagrave e del sesso per comprendere aspetti legati alla razza e lrsquoorigine etnica la religione o le convinzioni personali lrsquoetagrave la disabilitagrave
e lrsquoorientamento sessuale Successivamente il trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europea (agli articoli 10 e 19) ha sancito che lrsquoUE mira a combattere le discrimi-nazioni fondate sul sesso la razza o lrsquoorigine etnica la religione o le convinzioni personali la disabilitagrave lrsquoetagrave o lrsquoorientamento sessuale La Carta dei diritti fondamen-tali dellrsquoUnione europea si spinge oltre fino a com-prendere nuovi tipi di discriminazione (fondata sulle caratteristiche genetiche la lingua le opinioni lrsquoappar-tenenza a una minoranza nazionale la proprietagrave e la nascita) e asserisce che deve essere assicurata la non discriminazione negli ambiti descritti La strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 esamina lrsquointer-sezione tra genere e migrazione
La violenza egrave il secondo dominio satellite Concettualmente questo dominio esamina la violenza di genere contro le donne con particolare enfasi sugli atteggiamenti le norme e gli stereotipi alla base della mancanza di progressi dal punto di vista dellrsquougua-glianza di genere Trattandosi di un dominio satellite i valori relativi alla violenza non concorrono al valore dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere Il dominio resta vuoto a causa della mancanza di dati La violenza rap-presenta tuttavia un ambito di fondamentale impor-tanza per lrsquouguaglianza di genere Rimanendo vuoto questo dominio dovrebbe far risuonare un campanello drsquoallarme in merito alla necessitagrave di colmare le lacune nella raccolta dei dati
La dichiarazione 19 relativa allrsquoarticolo 3 del trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europea afferma lrsquointento dellrsquoUE di combattere ogni forma di violenza dome-stica La necessitagrave di eradicare la violenza contro le donne egrave ribadita in documenti strategici fondamen-tali Il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 la Carta per le donne del 2010 e la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 fanno esplicito riferimento alla necessitagrave di combat-tere tutte le forme di violenza contro le donne non-cheacute ogni modalitagrave stereotipata degradante e offensiva di rappresentarle
8 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
4 Metodologia
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave un indicatore sin-tetico ottenuto integrando singoli indicatori in un unico parametro di misurazione sulla base di un con-cetto multidimensionale Si fonda su tre componenti fondamentali una metodologia trasparente e solida principi statistici affidabili e la coerenza statistica allrsquoin-terno del quadro teorico Si basa sulla metodologia in 10 fasi utilizzata per la realizzazione di indicatori com-positi sviluppata dal Centro comune di ricerca della Commissione europea e dallrsquoOrganizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) (Nardo e al 2008)
Gli indicatori iniziali per lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere sono selezionati su base teorica tra oltre 200 variabili provenienti da fonti diverse compresi Eurostat la Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (Eurofound) e la direzione generale Giustizia della Commissione euro-pea Tali indicatori sono caratterizzati da coperture differenti in termini di tempo paesi e popolazione di riferimento e sono ottenuti da dati raccolti per scopi diversi Le variabili sono incentrate sugli individui piuttosto che sulle istituzioni o i paesi (ad esempio egrave possibile includere il parametro relativo agli laquoanni di vita in buona saluteraquo ma non il parametro laquospese sanitarieraquo) Inoltre sono costituiti da variabili di risul-tato che misurano lo stato attuale e non da variabili di processo o di ingresso (ad esempio laquotempo trascorso in attivitagrave assistenzialiraquo ma non laquola messa a disposi-zione di servizi per lrsquoinfanziaraquo)
Si applicano severi criteri di qualitagrave dei dati In partico-lare i dati devono essere accessibili aggiornati compa-rabili nel tempo e per tutti gli Stati membri dellrsquoUE e non avere oltre il 10 di punti mancanti dando prio-ritagrave agli indicatori della piattaforma drsquoazione di Pechino approvata dal Consiglio dellrsquoUnione europea o agli indicatori della strategia Europa 2020
Il calcolo dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere pre-vede lo sviluppo di una metrica iniziale che prende in considerazione la posizione di donne e uomini le une
rispetto agli altri sulla base della differenza in valore assoluto Ciograve significa che una disparitagrave di genere nellrsquoambito della quale le donne si trovano in una posi-zione svantaggiata rispetto agli uomini (ad esempio in termini di retribuzione) egrave trattata allo stesso modo di un caso in cui sono gli uomini a trovarsi in posizione svantaggiata (ad esempio relativamente al livello di istruzione superiore raggiunto)
Metrica iniziale
Successivamente si prendono in esame il contesto e i diversi livelli di realizzazione degli obiettivi da parte degli Stati membri garantendo che un buon punteggio nellrsquoindice rifletta effettivamente sia disparitagrave di genere ridotte sia livelli di realizzazione elevati Ad esempio un buon punteggio deve rispecchiare non solo una dispa-ritagrave di genere ridotta ma anche un alto livello di parteci-pazione al mercato del lavoro o allrsquoistruzione
Coefficiente correttore
La metrica finale si ottiene adeguando la disparitagrave ini-ziale ai livelli di realizzazione
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 9
Metrica finale
Gli indicatori selezionati devono essere conformi a una solida struttura statistica Ciograve egrave assicurato da unrsquoanalisi multivariata definita analisi delle componenti princi-pali (principal components analysis PCA) Questa tec-nica consente di valutare la struttura interna dei dati offrendo sostegno statistico al quadro concettuale attraverso la creazione di un quadro di misurazione
Quadro concettuale
Quadro di misurazione
I risultati dellrsquoanalisi multivariata forniscono la serie definitiva di 27 indicatori raggruppati in sei domini ciascuno dei quali ulteriormente suddiviso in due sot-todomini (per un totale di 12 sottodomini) Gli indica-tori utilizzati si riferiscono al 2010 lrsquoultimo anno per il quale egrave stato possibile ottenere una serie completa di dati durante lrsquoelaborazione dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Il confronto tra la struttura statistica dei dati e la strut-tura del quadro concettuale evidenza che i sottodo-mini sono rimasti invariati nella maggior parte dei casi Per due sottodomini non sono state fatte misurazioni a causa della mancanza di dati Non sono disponibili dati disaggregati per sesso che consentano di misurare i comportamenti nel dominio della salute neacute dati ade-guati relativi al processo decisionale sociale nel domi-nio del potere Il sottodominio del tempo trascorso per attivitagrave economiche non egrave compreso nel dominio del tempo al fine di evitare sovrapposizioni con il domi-nio del lavoro che misura la partecipazione di donne e uomini al mercato del lavoro Gli indicatori che misu-rano il grado di segregazione nei domini del lavoro e della conoscenza sono inoltre strettamente connessi ad altri domini e sono stati pertanto fatti confluire in altri indicatori Il confronto completo tra il quadro con-cettuale e il quadro di misurazione egrave riportato nella tabella 1
10 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Tabella 1 Confronto tra quadro concettuale e quadro di misurazione nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Dominio Quadro concettuale Quadro di misurazione
LavoroPartecipazione Partecipazione
SegregazioneSegregazione e qualitagrave del lavoro
Qualitagrave del lavoro
DenaroRisorse finanziarie Risorse finanziarie
Situazione economica Situazione economica
Conoscenza
Livello di istruzione conseguito Livello di istruzione conseguito e segregazioneSegregazione
Apprendimento permanente Apprendimento permanente
TempoEconomico mdash
Attivitagrave di cura Attivitagrave di cura
Attivitagrave sociali Attivitagrave sociali
PoterePolitico Politico
Sociale mdash
Economico Economico
SaluteStato Stato
Comportamento mdash
Accesso Accesso
Disuguaglianze intersezionali
Discriminazione e altre motivazioni sociali
Discriminazione e altre motivazioni sociali
ViolenzaDiretta
Indiretta
Lrsquoelaborazione dellrsquoindice si basa sullrsquoeliminazione per quanto possibile del grado di soggettivitagrave ottenuta calcolando la serie di tutti gli indici potenziali dai quali selezionare lrsquoindice piugrave rappresentativo Modificando il modo in cui gli indicatori vengono imputati (stima dei dati mancanti) aggregati (raggruppamento di dati in base alla struttura fornita dal quadro di misura-zione) e ponderati (assegnazione di un peso relativo
a variabili sottodomini e domini) si possono ottenere indici diversi La scelta dellrsquoindice migliore egrave quella che si avvicina maggiormente al piugrave centrale cioegrave sulla base della distanza mediana tra i 3 636 indici possibili calcolati
Le caratteristiche dellrsquoindice migliore sono riportate nella tabella 2
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 11
Tabella 2 Metodi di ponderazione e aggregazione utilizzati per il calcolo dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Variabili Sottodomini Domini
Ponderazione Uguale Uguale Esperti
Aggregazione Media aritmetica Media geometrica Media geometrica
La tabella si basa sulle ponderazioni assegnate dagli esperti (1) a livello di dominio ottenute attraverso un processo definito processo gerarchico analitico (basato sul confronto ordinale di coppie) e ponderazioni uguali a livello di sottodominio e variabili
(1) Gli esperti consultati erano membri del gruppo di lavoro EIGE sullrsquoin-dice sullrsquouguaglianza di genere e del forum di esperti EIGE
Lrsquoaggregazione si basa sulla media aritmetica a livello di variabili che consiste nel calcolo della media nel senso usuale del termine Tuttavia a livello di sottodominio e dominio lrsquoaggregazione viene effettuata utilizzando la media geometrica fra le cui proprietagrave vi egrave quella di ridurre al minimo le potenziali compensazioni tra valori bassi e alti (2)
Dal punto di vista matematico lrsquoindice migliore egrave espresso nel modo seguente
(2) Ad esempio la media aritmetica di due punteggi pari a 10 e 90 equi-vale a 50 La media geometrica per gli stessi valori egrave solo pari a 30 il che significa che tale media non consente di compensare i punteggi otte-nuti in domini diversi
Disuguaglianza Uguaglianza
La sua interpretazione egrave tuttavia semplice in quanto il punteggio egrave compreso tra 1 e 100 laddove questrsquoul-timo valore equivale a una situazione di piena ugua-glianza di genere Ad esempio un punteggio pari
a 50 puograve essere interpretato come a metagrave strada verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere o di 50 su 100
12 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
5 Ancora lontani lontanissimi dallrsquouguaglianza di genere
Nonostante oltre 50 anni di politica sullrsquouguaglianza di genere a livello dellrsquoUnione europea i dati eviden-ziano che le disparitagrave di genere sono prevalenti in tutta lrsquoUE Con un punteggio medio di 540 (figura 2) lrsquoU-nione europea egrave ancora lontana dal raggiungere lrsquoo-biettivo di una piena uguaglianza di genere Lrsquointervallo tra gli Stati membri compreso tra 353 e 743 evidenzia
lrsquoampia variabilitagrave dei livelli di uguaglianza di genere raggiunti nel complesso nellrsquoUE Pressocheacute metagrave degli Stati membri (13) si attesta su punteggi inferiori a 50 Ciononostante quattro paesi mdash Paesi Bassi Finlandia Danimarca e Svezia mdash sono ai primi posti con pun-teggi compresi tra quasi 70 e poco piugrave di 74 su 100
Figura 2 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro
MARGINE DI MIGLIORAMENTO
Indi
ce
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave integrato da sei sottoindici a livello di dominio (tabella 3) e 12 sot-toindici a livello di sottodominio Offre una valuta-zione particolareggiata dei progressi compiuti dagli Stati membri dellrsquoUnione europea nel raggiungimento
dellrsquouguaglianza di genere in ambiti selezionati (le cifre dettagliate relative allrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere suddivise per domini e sottodomini sono riportate nellrsquoallegato)
Tabella 3 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello di dominio nellrsquoUE
Paese Indice Lavoro Denaro Conoscenza Tempo Potere Salute
UE-27 540 690 689 489 388 380 901
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evi-denziano a livello dellrsquoUnione europea che lrsquougua-glianza di genere egrave ben lungi dallrsquoessere realizzata
Le aree piugrave problematiche sono rappresentate dai domini del potere e del tempo
UE-27
540
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 13
6 Dominio del lavoro disparitagrave relative alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro e alle condizioni di permanenza
Il dominio del lavoro in linea con gli aspetti politici centrali in particolare della strategia di Lisbona ana-lizza non solo i modelli relativi alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro ma anche le
condizioni di permanenza individuando alcuni modelli di genere esistenti allrsquointerno del mercato del lavoro partecipazione segregazione e qualitagrave del lavoro (tabella 4)
Tabella 4 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del lavoro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Partecipazione
Occupazione in equivalente a tempo pieno
(ETP)
Tasso di occupazione in equivalente a tempo pieno (percentuale nella fascia di popolazione con etagrave superiore a 15 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Durata della vita lavorativa Durata della vita lavorativa (anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Segregazione e qualitagrave
del lavoro
Segregazione settoriale
Occupazione nel settore dellrsquoistruzione della salute e di attivitagrave relative al servizio sociale (percentuale di occupati con etagrave compresa
tra 15 e 64)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Flessibilitagrave dellrsquoorario lavorativo
Dipendenti con orari non fissi di inizio e termine della giornata lavorativa o con orari
di lavoro variabili a discrezione del datore di lavoro (percentuale di occupati con etagrave
compresa tra 15 e 64)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Salute e sicurezza
Lavoratori che percepiscono che il loro stato di salute o sicurezza non egrave a rischio a causa del lavoro svolto (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle
condizioni di lavoro
Formazione sul posto di lavoro
Lavoratori che hanno svolto attivitagrave di formazione a spese del proprio datore di lavoro o proprie nel caso di attivitagrave
autonoma (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle
condizioni di lavoro
In ambito lavorativo lrsquoUE ha registrato in media un punteggio pari a 690 leggermente superiore ai due terzi del punteggio necessario per il raggiungimento
della piena uguaglianza di genere Inoltre tutti gli Stati membri presentano un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente allrsquouguaglianza di genere
Lavoro
14 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
ma solo quattro registrano un punteggio superiore a tre quarti di tale valore la Finlandia registra il punteggio
piugrave elevato nel dominio del lavoro (820) seguita dalla Danimarca con 816 e dalla Svezia con 786
Figura 3 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del lavoro 2010
Lavo
ro
Minore probabilitagrave per le donne di partecipare al mercato del lavoro
Nel 2010 le donne non solo hanno meno probabilitagrave di partecipare al mercato del lavoro (in media nellrsquoUE la partecipazione in equivalenti a tempo pieno nel 2010 egrave stata del 41 per le donne rispetto al 56 per gli uomini) ma in tutti gli Stati membri dellrsquoUE esse lavo-rano per un numero inferiore di ore e trascorrono complessivamente meno anni al lavoro rispetto agli uomini La durata media della vita lavorativa nellrsquoUE era di 32 anni per le donne e 37 per gli uomini nel 2010 In media nellrsquoUE il sottodominio relativo alla partecipa-zione registra un punteggio pari a 766 su 100 Si regi-strano importanti differenze tra gli Stati membri con punteggi che variano da 53 a Malta a 912 in Svezia Tali tendenze fanno sigrave che le donne siano maggiormente a rischio di dipendenza economica
A livello politico lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evi-denzia il persistere di ampie disparitagrave di genere per il
raggiungimento dellrsquoobiettivo stabilito dalla strategia Europa 2020 di garantire lrsquooccupazione al 75 della popolazione di etagrave compresa tra 20 e 64 anni Le espe-rienze offerte dalla vita lavorativa di donne e uomini sono al cuore dellrsquoagenda politica dellrsquoUE in materia di uguaglianza di genere Vengono sempre piugrave sostenuti gli incentivi volti ad accrescere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro Ciograve avviene attraverso il riconoscimento dellrsquoesistenza di disparitagrave di genere relativamente ai diritti correlati alla famiglia (quale il congedo parentale o per assistenza o altre misure volte a favorire un miglior equilibrio tra lavoro e vita privata)
Permanenza di un elevato livello di segregazione di genere nel mercato del lavoro
Le disparitagrave di genere evidenziano la misura in cui la segregazione settoriale continua a caratterizzare il mer-cato del lavoro dellrsquoUE Nel 2010 le donne hanno con-tinuato a rappresentare la grande maggioranza dei soggetti attivi in occupazioni tipicamente femminili
690
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 15
ad esempio nei settori della sanitagrave dei servizi sociali e dellrsquoistruzione Nel 2010 in media nellrsquoUE il 29 delle donne occupate lavorava in tali settori rispetto a solo lrsquo8 degli uomini
La segregazione di genere dei mercati del lavoro puograve esacerbare le disuguaglianze di genere in termini di retribuzioni impatto sugli avanzamenti di carriera qua-litagrave del lavoro e potenzialmente anche indipendenza economica
Necessitagrave di misurare con una prospettiva di genere la qualitagrave del lavoro
Le politiche dellrsquoUE mirano non solo a generare mag-giore occupazione ma anche a garantire la creazione di posti di lavoro migliori nellrsquoambito della strate-gia Europa 2020 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere prende in esame diversi aspetti della qualitagrave del lavoro tuttavia non egrave a oggi possibile aggiungere un indica-tore in grado di misurare lrsquoequilibrio tra vita personale e vita professionale
Nonostante le difficoltagrave nel misurare le molteplici dimensioni della qualitagrave del lavoro i tre indicatori uti-lizzati hanno evidenziato un quadro vario secondo
una prospettiva di genere In media nellrsquoUE gli uomini avevano maggiori probabilitagrave di controllare il proprio orario di lavoro nel 2010 il 45 degli uomini poteva variare il proprio orario lavorativo o non aveva un ter-mine fisso della propria giornata lavorativa rispetto al 39 delle donne Tuttavia gli uomini continuavano ad avere rischi superiori in quanto a salute e sicurezza sul posto di lavoro In media nellrsquoUE nel 2010 ben il 29 degli uomini percepiva rischi per la propria salute e sicurezza a causa del lavoro svolto rispetto a solo il 19 delle donne Il quadro relativo alla formazione sul posto di lavoro non era uniforme tra i vari Stati membri Agli estremi ad esempio in Lettonia le donne avevano una probabilitagrave di 15 punti percentuali maggiore rispetto agli uomini di ricevere formazione pagata o fornita dal loro datore di lavoro (o da loro stesse nel caso di lavo-ratrici autonome) mentre in Portogallo si osservava la situazione inversa con una differenza di 8 punti per-centuali a favore degli uomini
Come indicato nella sezione relativa alla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha raggruppato lrsquoindicatore rela-tivo alla segregazione con gli indicatori che misurano la qualitagrave del lavoro evidenziando il forte legame tra que-sti due aspetti Il punteggio raggiunto a livello dellrsquoUE egrave pari a 622 Al di lagrave di tale valore ci sono tuttavia alcune marcate differenze tra gli Stati membri La Bulgaria ha ottenuto un punteggio di appena 330 mentre la Finlandia ha registrato il punteggio piugrave alto 761
16 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
7 Dominio del denaro condizioni piugrave precarie per le donne
Lrsquoindipendenza economica egrave considerata una condi-zione necessaria per i cittadini europei sia donne che uomini affincheacute essi possano controllare la propria vita e compiere scelte autentiche Tuttavia le donne
rimangono in situazioni di maggiore precarietagrave in tutta lrsquoUE per quanto concerne lrsquoaccesso alle risorse finanzia-rie e la situazione economica (tabella 5)
Tabella 5 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del denaro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Risorse finanziarie
RetribuzioniRetribuzioni medie mensili mdash NACE
Rev 2 categorie B-S escluso O 10 o piugrave dipendenti (SPA)
Eurostat mdash Indagine sulla struttura delle retribuzioni
RedditoReddito netto medio equivalente
(SPA popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Situazione economica
Non a rischio di povertagrave
Non a rischio di povertagrave ge60 del reddito mediano (percentuale sulla
popolazione di etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Distribuzione del reddito
Rapporto tra quintile di reddito S20S80 (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Con un punteggio medio di 689 a livello dellrsquoUE il dominio relativo al denaro ha solo due terzi del pun-teggio necessario per il raggiungimento della piena uguaglianza di genere per quanto riguarda le risorse finanziarie e la situazione economica dei cittadini Ventidue Stati membri superano la metagrave del punteggio
corrispondente alla piena uguaglianza di genere men-tre tre registrano un punteggio superiore a 80 Svezia (802) Paesi Bassi (825) e Lussemburgo (909) I restanti Stati membri presentano un punteggio molto basso il valore minimo (390) egrave stato registrato in Romania (figura 4)
Denaro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 17
Figura 4 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del denaro 2010
Den
aro
Le donne nellrsquoUE percepiscono una retribuzione ed un reddito piugrave bassi rispetto agli uomini
Nel 2010 nellrsquoUnione europea le donne hanno gua-dagnato meno e hanno avuto un reddito inferiore rispetto agli uomini con progressi per colmare il diva-rio di genere estremamente lenti Il reddito medio UE espresso in valore standard di potere drsquoacqui-sto (SPA) (3) egrave stato pari a 2 021 per le donne e 2 533 per gli uomini nel 2010 registrando una differenza del 20 Oltre alla retribuzione la politica considera anche il reddito sotto forma di trasferimenti sociali Ad esem-pio la strategia Europa 2020 sottolinea la necessitagrave di garantire un adeguato sostegno al reddito da parte dei sistemi di previdenza sociale e pensionistici degli Stati membri I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenziano la necessitagrave di colmare i divari di genere in questrsquoambito poicheacute le donne in seguito ai trasferimenti sociali risultano avere un reddito infe-riore rispetto a quello degli uomini In media nellrsquoUE il reddito medio delle donne in SPA egrave stato pari a 16 512 rispetto al 17 367 degli uomini con una differenza
(3) SPA ovvero standard di potere drsquoacquisto egrave unrsquounitagrave di valuta arti-ficiale che tiene conto delle differenze di prezzo nazionali LrsquoSPA offre maggiore comparabilitagrave in quanto rappresenta la capacitagrave dei singoli di acquistare la stessa quantitagrave di beni e servizi nei vari Stati membri e non solo il loro livello di sviluppo economico
del 5 nel 2010 A livello dellrsquoUE il punteggio egrave 595 su 100 con ampie variazioni tra gli Stati membri il Lussemburgo ha ottenuto il punteggio massimo (950) la Romania il piugrave basso con 21 su 100
Le donne rimangono in posizione svantaggiata in quanto alla situazione economica
Le differenze in termini di retribuzioni e reddito non si traducono in modo diretto sulla situazione econo-mica In conseguenza del minore reddito disponibile le donne mostravano in media maggiori probabilitagrave degli uomini di essere a rischio povertagrave nel 2010 in media il 15 degli uomini era a rischio povertagrave rispetto al 16 delle donne nellrsquoUE Al contempo le disuguaglianze di reddito erano relativamente simili tra donne e uomini nella maggioranza degli Stati membri Nel 2010 le disparitagrave di genere per quanto attiene alla distribu-zione del reddito erano in media molto ridotte nellrsquoUE il quintile piugrave povero delle donne guadagnava il 204 del reddito delle donne piugrave abbienti rispetto a un dato equivalente del 20 per gli uomini In circa metagrave degli Stati membri tuttavia lrsquouguaglianza di reddito tra le donne egrave maggiore rispetto a quella osservata tra gli uomini sebbene le differenze restino minime A livello dellrsquoUE i punteggi relativi al sottodominio relativo
689
UE-27
18 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
alla situazione economica vanno da quasi due terzi a un livello prossimo allrsquouguaglianza a indicare che vi egrave una maggiore disuguaglianza di genere in termini di retribuzioni e redditi piuttosto che nelle situazioni
economiche risultanti In media lrsquoUE ha raggiunto un punteggio di 796 su 100 in tale sottodominio il valore piugrave basso egrave stato registrato per la Lituania (643) men-tre quello piugrave alto per la Repubblica ceca (979)
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 19
8 Dominio della conoscenza il livello di istruzione conseguito dalle donne egrave superiore a quello degli uomini ma permangono modelli di segregazione
Il dominio della conoscenza analizza le differenze tra donne e uomini in termini di istruzione e formazione Ciograve implica garantire paritagrave di accesso allrsquoistruzione e
paritagrave di grado di istruzione eliminare la segregazione di genere nel settore dellrsquoistruzione e promuovere lrsquoappren-dimento permanente per donne e uomini (tabella 6)
Tabella 6 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della conoscenza
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Grado di istruzione
conseguito e segregazione
Istruzione universitaria
Persone in possesso di un titolo di studio universitario (percentuale
della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Segregazione
Studenti di livello terziario nei settori dellrsquoistruzione della sanitagrave e del benessere scienze umane e
delle arti mdash ISCED 5-6 (percentuale di studenti di livello universitario)
Eurostat mdash Questionari sulle statistiche nel settore dellrsquoistruzione di Unesco
OCSEEurostat (UOE)
Apprendimento permanente
Apprendimento permanente
Persone partecipanti ad attivitagrave di istruzione e formazione formale o non formale (percentuale della
popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Il dominio della conoscenza evidenzia che in media gli Stati membri dellrsquoUE sono giunti solo a metagrave del percorso verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere con un valore medio di 489 a livello dellrsquoUE (figura 5) I punteggi relativi allrsquouguaglianza di genere
in tale dominio variano considerevolmente tra gli Stati membri da un minimo di solo 288 in Romania a un valore di poco superiore ai tre quarti del punteggio corrispondente allrsquouguaglianza di genere in Danimarca (751)
Conoscenza
20 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 5 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della conoscenza 2010
Cono
scen
za
Le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione universitaria si sono ora invertiti e vedono gli uomini in minoranza
Se la maggior parte dei divari riscontrati negli altri domini sono a svantaggio delle donne in questo invece la situazione presenta piugrave sfumature Dal 2008 le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione univer-sitaria (universitaria e postuniversitaria insieme) per la popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni si sono invertite i risultati ottenuti dalle donne nel set-tore dellrsquoistruzione hanno iniziato a superare quelli degli uomini (Eurostat LFS 2013) NellrsquoUnione euro-pea in media il 22 delle donne e il 21 degli uomini avevano raggiunto la prima e la seconda fase dellrsquoistru-zione terziaria nel 2010
Livello ancora alto della segregazione di genere nei settori dellrsquoistruzione
Nonostante i cambiamenti nel livello di istruzione con-seguito da donne e uomini in tutti gli Stati membri vi sono ancora modelli di segregazione profondamente radicati con unrsquoeccessiva rappresentanza delle donne in settori tipicamente femminili quali lrsquoistruzione la sanitagrave e il welfare le discipline umanistiche e le arti NellrsquoUE le donne rappresentavano in media il 44 dei soggetti attivi in tali ambiti nel 2010 rispetto a solo il 22 degli uomini Il sottodominio della segregazione di genere nellrsquoambito dellrsquoistruzione ottiene un pun-teggio pari a 572 variando da un minimo di 299 in Portogallo ad un massimo di 813 nel Regno Unito
Egrave fondamentale affrontare la questione della segrega-zione di genere nel settore dellrsquoistruzione in quanto si traduce in ulteriori disuguaglianze nel mercato del lavoro e contribuisce ad acuire le differenze in termini di dipendenza economica tra donne e uomini Risolvere il problema dei modelli di segregazione egrave essenziale per costruire una societagrave con maggiore paritagrave di genere Inoltre egrave importante creare una societagrave piugrave equa tra
489
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 21
donne e uomini in grado di permettere a ciascuno di sviluppare le proprie capacitagrave umane e professionali
Come illustrato nella sezione sulla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha accorpato gli indicatori relativi al grado di istruzione conseguito e alla segregazione riflettendo in tal modo il forte legame tra i due concetti NellrsquoUE in media il punteggio pari a 572 egrave solo di poco superiore alla metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Tuttavia vi sono notevoli variazioni tra gli Stati membri dal 299 in Portogallo allrsquo813 nel Regno Unito
Livelli ancora bassi di partecipazione allrsquoapprendimento permanente con valori piugrave elevati in caso di maggiore presenza femminileNellrsquoUE vi sono considerevoli divergenze in termini di partecipazione alle attivitagrave di apprendimento perma-nente Nel 2010 la partecipazione ad attivitagrave di istru-zione e formazione formali o non formali permanenti
egrave stata pari in media a solo il 17 per le donne e al 16 per gli uomini Nei pochi Stati membri che regi-strano una partecipazione maggiore le disparitagrave di genere indicano che sono le donne a partecipare in modo sproporzionato rispetto agli uomini Il punteg-gio medio per lrsquoUE in questo sottodominio egrave 418 su 100 con una notevole variazione tra gli Stati membri (da 227 in Bulgaria a 847 in Danimarca)
Tale tendenza evidenzia la necessitagrave di prestare atten-zione sia ai miglioramenti in termini di risultati conse-guiti sia alla riduzione delle disparitagrave tra Stati membri che allrsquoeliminazione delle disparitagrave di genere Per pro-muovere lrsquoadattabilitagrave e lrsquooccupabilitagrave la cittadinanza attiva noncheacute la realizzazione personale e professio-nale lrsquoagenda politica si prefigge di consentire a donne e uomini di partecipare allrsquoapprendimento perma-nente I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere riaffermano lrsquoimportanza di uno degli obiettivi fon-damentali del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (ET2020) ovvero di coinvolgere in attivitagrave di apprendi-mento permanente almeno il 15 degli adulti (dai 25 ai 64 anni) entro il 2020 un obiettivo attualmente fuori portata nella maggior parte degli Stati membri
22 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
9 Dominio del tempo permangono le disuguaglianze tra donne e uomini nella divisione del tempo
Il dominio del tempo tenta di cogliere il carattere di genere dellrsquoassegnazione del tempo trascorso tra atti-vitagrave economiche assistenziali e sociali Si tratta di un dominio importante dalla prospettiva del genere se si considera la necessitagrave imperativa di garantire a donne
e uomini una migliore integrazione di vita lavorativa e familiare Poicheacute la partecipazione al mercato del lavoro viene misurata nel dominio del lavoro e poicheacute vi egrave un compromesso tra attivitagrave non sono stati inclusi ulteriori indicatori relativi alle attivitagrave economiche (tabella 7)
Tabella 7 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del tempo
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Attivitagrave assistenziali
Attivitagrave di assistenza allrsquoinfanzia
Lavoratori che si occupano di seguire e istruire i propri figli o nipoti ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave domestiche
Lavoratori che si occupano di cucinare ed eseguire i lavori domestici ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave sociali
Attivitagrave sportive
culturali e ricreative
Lavoratori che svolgono attivitagrave sportive culturali o ricreative al di fuori
della propria abitazione almeno una volta ogni due giorni (percentuale di
lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave di volontariato e beneficenza
Lavoratori coinvolti in attivitagrave di volontariato e beneficenza almeno una volta al mese (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenzia (figura 6) differenze molto considerevoli tra donne e uomini per quanto attiene alla divisione del tempo trascorso per lo svolgimento di attivitagrave assistenziali e sociali Il dominio del tempo registra il secondo punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere dopo il dominio del potere
con una media di 388 a livello dellrsquoUE ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere I punteggi vanno da valori inferiori a 200 in Bulgaria Grecia Slovacchia e Romania a un massimo di 713 nei Paesi Bassi
Tempo
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 23
Figura 6 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del tempo 2010
Tem
po
Le donne rimangono responsabili delle attivitagrave di cura in misura sproporzionata rispetto agli uomini
Il dominio in oggetto evidenzia ampie differenze di genere per quanto attiene al tempo dedicato ad atti-vitagrave di cura nellrsquoUE In tutti gli Stati membri sono pre-valentemente le donne a svolgere attivitagrave di cura con disparitagrave di genere estremamente ampie nel tempo dedicato alla cura e allrsquoistruzione dei figli e dei nipoti Nel 2010 almeno il 41 delle donne nellrsquoUE ha dedi-cato in media unrsquoora o piugrave al giorno alla cura e allrsquoistru-zione di figli eo nipoti rispetto al 25 degli uomini In tutti gli Stati membri le donne sono altresigrave responsa-bili della cucina e dei lavori domestici in misura spro-porzionata rispetto agli uomini nel 2010 in media nellrsquoUE il 77 delle donne rispetto al 24 soltanto degli uomini si egrave occupato della cucina e dei lavori domestici ogni giorno per una o piugrave ore Ciograve si traduce in un punteggio medio di 455 su 100 ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Gli Stati membri registrano punteggi diversi da appena 200 in Grecia a 804 in Danimarca
La divisione ineguale del tempo si estende alle attivitagrave sociali
In tutti gli Stati membri eccetto uno gli uomini ave-vano maggiori probabilitagrave delle donne di svolgere regolarmente attivitagrave sportive culturali o ricreative Nel 2010 in media nellrsquoUE solo il 9 delle donne ha svolto attivitagrave sportive culturali o ricreative almeno una volta ogni due giorni rispetto al 12 degli uomini La situa-zione era piugrave equilibrata in termini di partecipazione ad attivitagrave di volontariato o beneficenza in media nellrsquoUE il 15 di donne e il 14 di uomini hanno svolto unrsquoat-tivitagrave di volontariato o beneficenza almeno una volta al mese nel 2010 Pur se inesistenti in alcuni Stati mem-bri in altri le disparitagrave di genere nei confronti sia delle donne che degli uomini erano evidenti NellrsquoUE il pun-teggio medio registrato in questo sottodominio egrave pari a 330 su 100 e va da 99 in Portogallo a 748 in Finlandia
I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ribadi-scono lrsquoimportanza delle misure volte a promuovere un miglior equilibrio tra vita personale e vita professio-nale per donne e uomini ovvero gli obiettivi definiti dal Consiglio europeo di Barcellona del 2002 relativamente allrsquoerogazione di servizi allrsquoinfanzia adeguati accessi-bili e di elevata qualitagrave e alla richiesta di promuovere
388
UE-27
24 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
la coesione e le opportunitagrave occupazionali per i lavo-ratori compresa la promozione del ruolo degli uomini allrsquointerno della famiglia la paritagrave tra donne e uomini e la possibilitagrave di conciliare vita professionale e vita
familiare come stabilito nelle conclusioni del Consiglio sulla conciliazione tra lavoro e vita familiare nel conte-sto dei cambiamenti demografici del 17 giugno 2011
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 25
10 Dominio del potere lo squilibrio di genere nei processi decisionali resta unrsquoimportante sfida a livello dellrsquoUE e in tutti gli Stati membri
Le donne sono fortemente sottorappresentate ai ver-tici dei processi decisionali nella maggioranza degli Stati membri Nonostante le donne costituiscano quasi la metagrave della forza lavoro e oltre la metagrave del numero di persone in possesso di un titolo di istruzione terziaria la
percentuale di donne che partecipano ai processi deci-sionali di alto livello rimane molto bassa Tale discre-panza sottolinea la perdita di risorse umane altamente qualificate e competenti (tabella 8)
Tabella 8 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del potere
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Politico
Rappresentanza nei ministeri
Percentuale di ministre(i) (percentuale della popolazione con etagrave superiore
a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza in parlamento
Percentuale di membri dei parlamenti (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza nelle assemblee
regionali
Percentuale di membri delle assemblee regionali (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Economico
Membri di consigli di
amministrazione
Percentuale di membri dei consigli delle societagrave quotate piugrave grandi dei collegi dei sindaci o dei consigli di
amministrazione (percentuale della popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Membri di banche centrali
Percentuale di membri di tutti gli organi decisionali delle banche
centrali (percentuale nella popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo dominio evidenzia un deficit significativo per quanto riguarda la paritagrave tra donne e uomini con un punteggio medio di 380 a livello dellrsquoUE Si tratta dellrsquoambito in cui si registra il punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere con la maggior parte degli Stati membri al di sotto di tale livello Di fatto solo cinque Stati membri
hanno raggiunto un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente alla paritagrave di genere nel dominio del potere (Francia Paesi Bassi Danimarca Finlandia e Svezia) Il punteggio massimo (743) egrave stato registrato dalla Svezia mentre Cipro Lussemburgo lrsquoItalia e Malta registrano valori inferiori a 20 su 100 (figura 7)
Potere
26 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 7 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del potere 2010
Pote
re
Bassi livelli di uguaglianza di genere nei processi decisionali politici
La rappresentanza delle donne nellrsquoambito dei processi decisionali politici egrave molto bassa nonostante la forte attenzione dedicata a questrsquoambito a livello dellrsquoUE e in contesti internazionali piugrave ampi (piattaforma drsquoazione di Pechino convenzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne) Nel 2010 nellrsquoUE in media il 25 della rappresentanza nei ministeri il 23 dei membri dei parlamenti e il 30 dei membri delle assemblee regionali erano donne Tali dati equivalgono a un dato medio relativo allrsquoUE pari a 499 su 100 compreso tra 151 in Ungheria e 915 in Svezia Questo risultato mostra lrsquoimportanza delle azioni fondamentali specificate dalla Commissione e sottolineate nella strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 volte a laquoesaminare inizia-tive mirate al miglioramento della paritagrave di genere nei processi decisionaliraquo laquomonitorare i progressi verso lrsquoo-biettivo del 40 di membri di uno stesso sesso nei comitati e gruppi di esperti istituiti dalla Commissioneraquo e laquosostenere gli sforzi per promuovere una maggiore partecipazione delle donne alle elezioni al Parlamento europeo anche come candidateraquo
I processi decisionali economici registrano il punteggio piugrave basso in termini di uguaglianza di genere
La scarsa rappresentanza delle donne nella sfera econo-mica egrave ancora piugrave pronunciata rispetto a quella rilevata nei processi decisionali politici Nella grande maggioranza degli Stati membri le donne sono fortemente sottorap-presentate in seno ai consigli di amministrazione delle piugrave grandi aziende quotate in borsa (con una media del 12 nellrsquoUE nel 2010) e tra i membri delle banche cen-trali (con una media del 18 nellrsquoUE nel 2010) Questo sottodominio registra il punteggio piugrave basso dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ovvero 29 su 100 Vi egrave unrsquoele-vata variabilitagrave tra gli Stati membri compresa tra un pun-teggio di quasi 5 su 100 a Cipro e Lussemburgo e di 603 su 100 in Svezia Si tratta di un importante risultato dato il lancio da parte della Commissione europea nel 2011 dellrsquoiniziativa laquoUn impegno formale per piugrave donne alla guida delle imprese europeeraquo un appello alle societagrave quotate in borsa in Europa a sottoscrivere un impegno volontario ad aumentare la presenza delle donne nei consigli di amministrazione delle societagrave al 30 entro il 2015 e al 40 entro il 2020 attraverso lrsquoassunzione attiva di donne qualificate in sostituzione dei membri maschi uscenti
380
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 27
11 Dominio della salute piccole disparitagrave di genere nella maggior parte degli Stati membri dellrsquoUE
Lrsquoultimo dominio principale esamina questioni relative al genere e alla salute Si tratta di un dominio influen-zato da aspetti connessi sia al sesso sia al genere che prende in considerazione da un lato lo stato di salute di donne e uomini e dallrsquoaltro il loro accesso alle strut-ture sanitarie (tabella 9) La sfida in questo ambito egrave
garantire che i risultati conseguiti siano mantenuti o migliorati ulteriormente appianando al contempo le disparitagrave di genere rimanenti in quanto la salute egrave direttamente correlata non solo allrsquoindipendenza eco-nomica ma anche alla dignitagrave e allrsquointegritagrave fisica
Tabella 9 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della salute
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Stato
Autopercezione dello stato di
salute
Autopercezione dello stato di salute buona o molto buona (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Speranza di vita Speranza di vita in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche demografiche
Anni di vita in buona salute
Anni di vita in buona salute in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoUE relative al reddito e alle
condizioni di vita associate alle statistiche demografiche
di Eurostat
Accesso
Necessitagrave mediche non
soddisfatte
Popolazione senza esigenze mediche non soddisfatte (percentuale della
popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Necessitagrave odontoiatriche non soddisfatte
Popolazione senza esigenze odontoiatriche non soddisfatte
(percentuale della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mostrano che gli Stati membri dellrsquoUE si avvicinano in media allrsquouguaglianza di genere per quanto attiene alle questioni di salute con un punteggio di 901 sulla scala della paritagrave di genere (figura 8) Tale punteggio
riflette sia le disparitagrave di genere di piccola entitagrave sia il basso livello di esigenze non soddisfatte per quanto riguarda lrsquoofferta di servizi sanitari nellrsquoUE In questo caso il Regno Unito e lrsquoIrlanda registrano i punteggi piugrave elevati pari o superiori a 95
Salute
28 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 8 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della salute 2010
Salu
te
Il dominio della salute presenta un quadro vario dal punto di vista delle disparitagrave di genere Sebbene le disparitagrave siano ridotte o del tutto assenti in quanto a esigenze non soddisfatte mediche o odontoiatriche ciograve non trova riscontro a livello dello stato di salute che evidenzia uno scarto importante tra donne e uomini
laquoLe donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo
Gli uomini hanno un livello di autopercezione dello stato di salute leggermente piugrave elevato rispetto alle donne nellrsquoUE nel 2010 il 71 di uomini presen-tava uno stato di salute autopercepito buono o molto buono rispetto al 66 delle donne Il vecchio adagio secondo cui laquole donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo ha tuttavia un fondo di veritagrave a livello sia dellrsquoUE sia degli Stati membri Di fatto nel 2010 nellrsquoUE le donne hanno registrato in media 627 anni di vita in buona salute rispetto ai 619 anni degli uomini ma al contempo una speranza di vita di 829 anni a fronte dei 77 anni degli uomini Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo sottodominio evi-denzia un punteggio medio nellrsquoUE di 866 su 100 Le differenze tra Stati membri non sono cosigrave marcate come per gli altri domini con valori compresi tra 710 in
Lettonia e 967 in Svezia In linea con la politica dellrsquoUE in questo ambito egrave importante riconoscere la dimen-sione di genere della salute e continuare ad affrontare le questioni sanitarie anche con riguardo alle malat-tie e ai rischi per la salute specifici nella prospettiva del genere
Disparitagrave di genere ridotte nellrsquoaccesso alle strutture sanitarie
Il dominio della salute nel suo complesso eviden-zia disparitagrave di genere ridotte o inesistenti per quanto attiene alle necessitagrave mediche ovvero odontoiatri-che non soddisfatte sebbene i punteggi registrati per questrsquoultimo parametro siano relativamente piugrave bassi Nel 2010 in media ben il 93 delle donne e il 94 degli uomini nellrsquoUE non segnalavano esigenze mediche non soddisfatte Il dato relativo alle esi-genze odontoiatriche non soddisfatte egrave pari al 93 sia per le donne che per gli uomini Questo sottodo-minio registra un punteggio medio nellrsquoUE pari a 937 su 100 con il valore piugrave alto in Slovenia (999) e il piugrave basso in Lettonia (837) Garantire un migliore accesso al sistema sanitario rimane un aspetto centrale delle politiche dellrsquoUE specificamente in relazione ai cam-biamenti demografici attualmente in corso in Europa
901
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 29
La crisi economica ha generato anche nuove sfide rela-tive allrsquoofferta di servizi pubblici nel settore della sanitagrave I dati dimostrano che alcuni paesi hanno potenziato le proprie strutture sanitarie e di assistenza a lungo ter-mine mentre molti altri hanno aumentato i costi o
ridotto i benefici economici legati ai servizi sanitari o assistenziali nellrsquoambito dei tagli alla spesa pubblica Tutto ciograve ha un impatto sproporzionato sulle donne (Commissione europea 2013) motivo per cui saragrave importante monitorare le disparitagrave di genere in futuro
30 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
12 Dominio delle disuguaglianze intersezionali
Secondo il concetto di diversitagrave allrsquointerno dei gruppi delle donne e degli uomini non egrave sufficiente concen-trarsi esclusivamente sulle categorie binarie di genere Egrave pertanto importante considerare gli effetti di genere in associazione ad altre caratteristiche in grado di
influenzare la loro esperienza In questrsquoottica sarebbe quindi necessario realizzare una molteplicitagrave di indici sullrsquouguaglianza di genere uno per ciascun gruppo drsquointeresse un compito impossibile di per seacute e che non avrebbe lrsquoimpatto di una singola misura composita
Tabella 10 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio delle disuguaglianze intersezionali
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Discriminazione e altre aree
sociali
Tassi di occupazione
minoranze eo migranti
lavoratori piugrave anzianigenitori
soliaddetti allrsquoassistenza
Occupazione di persone nate in un paese straniero (percentuale della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni nata in
un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Occupazione di persone con etagrave compresa tra 55 e 64 anni (percentuale della
popolazione di etagrave compresa tra 55 e 64 anni nata in un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Tassi di occupazione delle persone che vivono in famiglie con un adulto e uno
o piugrave figli a carico ()
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere le disuguaglianze intersezionali vengono misurate attra-verso le disparitagrave di genere dei tassi di occupazione tra gruppi specifici di popolazione (migranti lavoratori piugrave anziani genitori soli e addetti allrsquoassistenza)
Disuguaglianze intersezionali le disparitagrave tra donne e uomini in gruppi diversi contano percheacute potenzialmente associate a diversi livelli di uguaglianza di genere
Sono stati esaminati tre gruppi esemplificativi persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per
i migranti) persone di etagrave compresa tra 55 e 64 anni (lavoratori piugrave anziani) e persone che vivono in fami-glie con un adulto solo e uno o piugrave figli (come misura sostitutiva per i genitori soli o gli addetti allrsquoassistenza) (tabella 10) Sebbene il riferimento a gruppi esemplifi-cativi non sia di per seacute sufficiente a trarre conclusioni affidabili in merito al contributo complessivo delle disu-guaglianze intersezionali allrsquouguaglianza di genere tali gruppi rappresentano unrsquoopportunitagrave per esaminare in modo piugrave approfondito questo importante ambito
Gli indicatori selezionati analizzano i tassi di occupa-zione in quanto possono fungere da valori sostitutivi pertinenti per illustrare le condizioni di taluni gruppi di donne e uomini nellrsquoUE in termini di partecipazione economica quale strumento per affrontare la povertagrave e lrsquoesclusione sociale
Disuguaglianzeintersezionali
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 31
Poicheacute questo egrave un dominio satellite ognuno degli indi-catori selezionati egrave indicativo soltanto delle disugua-glianze di genere esistenti Ciograve significa che non sono associati in un singolo sottoindice di disuguaglianze intersezionali (anche se correlati positivamente) neacute
aggregati nellrsquoindice principale I risultati forniscono un punteggio di uguaglianza di genere per tre diversi gruppi esemplificativi che possono essere confron-tati con lrsquointera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni (tabella 11)
Tabella 11 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio delle disuguaglianze intersezionali 2010
PaeseOccupazione mdash Nati in un paese
straniero
Occupazione mdash Lavoratori anziani
Occupazione mdash Genitori soliaddetti
allrsquoassistenza
Occupazione mdash Popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64
anni ()
DK 847 763 923 952
SE 786 947 802 932
NL 809 611 804 928
FI 772 791 866 897
AT 837 484 933 890
DE 777 720 798 886
UK 812 706 661 866
CY 986 607 857 845
SI 837 354 932 840
PT 902 621 909 820
EE 812 744 890 813
FR 699 537 840 801
LV 838 679 910 795
LU 873 450 946 768
LT 847 654 841 764
BE 632 420 742 759
BG 667 540 816 757
CZ 786 509 856 756
IE 758 602 556 750
PL 617 350 820 712
ES 754 477 842 703
SK 548 413 892 703
RO 786 474 888 699
HU 873 433 822 681
EL 718 416 844 647
IT 694 378 864 621
MT 654 193 547 531
UE-27 756 552 788 781() Indicatore comparativoFonte Calcoli EIGE
32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
Indiretta mdash mdash
Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
Nulla da vedere
Viol
enza
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 35
14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 37
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0LU
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186
0CZ
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PT66
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LV44
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PL61
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525
CZ59
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563
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MT
416
SK61
075
349
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U54
430
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38 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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40 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
BibliografialaquoActions to implement the strategy for equality between women and men 2010-15raquo (SEC(2010) 10792)
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laquoCombating violence against women mdash Stocktaking study on the measures and actions taken in Council of Europe member Statesraquo direzione generale dei diritti dellrsquouomo Consiglio drsquoEuropa Strasburgo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwcoeinttdghlstandardsettingequality03themesviolence-against-womenCDEG282006293_enpdf
laquoComunicazione della Commissione al Consiglio al Parlamento europeo al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni mdash Una tabella di marcia per la paritagrave fra le donne e gli uomini 2006-2010raquo (COM(2006) 92 definitivo) Commissione europea Bruxelles 1deg marzo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeulegislation_summariesemployment_and_social_policyequality_between_men_and_womenc10404_ithtm
laquoComunicazione della Commissione al Parlamento europeo al Consiglio al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015raquo (COM(2010) 491 definitivo) Commissione europea Bruxelles 21 settembre 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeujusticegender-equalitydocumentindex_enhtm
laquoComunicazione della Commissione al Parlamento europeo al Consiglio al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Unrsquoagenda digitale europearaquo (COM(2010) 245 definitivo) Commissione europea Bruxelles 26 agosto 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuLexUriServLexUriServdouri=COM20100245FINITHTML
laquoComunicazione della Commissione Maggiore impegno verso la paritagrave tra donne e uomini Carta per le donne Dichiarazione della Commissione europea in occasione della giornata internazionale della donna 2010 Commemorazione del 15deg anniversario dellrsquoadozione della dichiarazione e della piattaforma drsquoazione della Conferenza mondiale dellrsquoONU sulle donne svoltasi a Pechino e del 30deg anniversario della Convenzione dellrsquoONU sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donneraquo (COM(2010) 78 definitivo) Commissione europea Bruxelles 5 marzo 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014presidentnewsdocumentspdf20100305_1_enpdf
laquoConclusioni del Consiglio del 12 maggio 2009 su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (laquoET 2020raquo)raquo (GU C 119 del 2852009 pag 2) Consiglio dellrsquoUnione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeulegislation_summarieseducation_training_youthgeneral_frameworkef0016_ithtm
laquoConclusioni del Consiglio sul patto europeo per la paritagrave di genere (2011-2020) 3073ordf sessione del Consiglio ldquoOccupazione politica sociale salute e consumatoriraquo Consiglio dellrsquoUnione europea Bruxelles 7 marzo 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataenlsa119628pdf
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 41
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laquoConclusioni della Presidenza Consiglio europeo di Lisbona del 23-24 marzo 2000raquo Consiglio europeo Lisbona 2000 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweuroparleuropaeusummitslis1_ithtm
laquoConsiglio europeo Conclusioni del Consiglio del 23-24 giugno 2011raquo (EUCO 23111) Bruxelles 2011 Consultabile allrsquoinidirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataenec123075pdf
laquoConvenzione sullrsquoeliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donnaraquo (CEDAW) Assemblea Generale delle Nazioni Unite 1979 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwunorgwomenwatchdawcedawtexteconventionhtm
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laquoIstituto europeo per lrsquouguaglianza di genere mdash Programma di lavoro di medio termine 2010-2012raquo EIGE 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweigeeuropaeusitesdefaultfilesMid-term_Work_Programme202010-2012_itpdf
Indicatore Eurostat LFS (trng_lfs_09) 2003
Kirby M laquoSociology in perspectiveraquo Heinemann Oxford 1997
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Lynch K e Feeley M laquoGender and education (and employment) gendered imperatives and their implications for women and men lessons from research for policymakersraquo Rete di esperti Nesse Commissione europea Bruxelles 2009
42 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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Pascall G e Lewis J laquoEmerging gender regimes and policies for gender equality in a wider Europeraquo Journal of Social Policy Vol 33 n 3 Cambridge University Press 2004 pagg 373-394
laquoPatto europeo per lrsquouguaglianza di genereraquo in laquoConclusioni del Consiglio Consiglio europeo di Bruxelles del 23-24 marzo 2006raquo (7775106 REV 1) Bruxelles Consiglio europeo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataitec89013pdf
laquoRisoluzione del Parlamento europeo del 5 aprile 2011 sulle prioritagrave e sulla definizione di un nuovo quadro politico dellrsquoUE in materia di lotta alla violenza contro le donneraquo (20102209(INI)) Parlamento europeo Strasburgo 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweuroparleuropaeuoeilpopupsficheproceduredoid=587248documentGateway
laquoThe impact of the economic crisis on the situation of women and men and on gender equality policiesraquo Ufficio delle pubblicazioni dellrsquoUnione europea Commissione europea Lussemburgo 2013 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeujusticegender-equalityfilesdocuments130410_crisis_report_enpdf
laquoTrattato di Amsterdam che modifica il trattato sullrsquoUnione europea i trattati che istituiscono le Comunitagrave europee e alcuni atti connessiraquo (GU C 340 10111997 pag 1) (97C 34005) Unione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuittreatiesdat11997Dhtm11997Dhtml
Verloo M laquoDisplacement and empowerment Reflections on the concept and practice of the Council of Europe approach to gender mainstreaming and gender equalityraquo Social Politics International Studies in Gender State and Society Vol 12 n 3 Oxford University Press 2005 pagg 344-365
laquoVersione consolidata del trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europearaquo (GU C 83 3032010 pag 47) (2010C 8301) Unione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuLexUriServLexUriServdouri=OJC201008300470200ITPDF
Walby S laquoBeyond the politics of location The power of argument in gender equality politicsraquo pagg 36-51 in Lombardo E Meier P e Verloo M (a cura di) laquoThe discursive politics of gender equality Stretching bending and policymakingraquo Routledge Londra 2009
Walby S laquoGender mainstreaming Productive tensions in theory and practiceraquo Social Politics International Studies in Gender State and Society Vol 12 n 3 Oxford University Press 2005 pagg 321-343
laquoWomen on the board pledge for Europeraquo Commissione europea 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014redingwomenpledgeindex_enhtm
COME OTTENERE LE PUBBLICAZIONI DELLrsquoUNIONE EUROPEA
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Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni i
A metagrave strada verso lrsquouguaglianza
Lrsquouguaglianza tra donne e uomini rappresenta un valore fondamentale dellrsquoUnione europea (UE) ed egrave vitale per la sua crescita economica e sociale Per poter raggiungere gli obiettivi fissati dallrsquoUE nella stra-tegia per la crescita Europa 2020 far fronte alle attuali sfide economiche e sociali assicurare giustizia sociale e garantire uno sviluppo intelligente e sostenibile egrave necessario porre lrsquouguaglianza di genere al centro del dibattito politico in Europa
Questa pubblicazione riepiloga in maniera chiara i principali risultati delle attivitagrave svolte dallrsquoistituto negli scorsi tre anni in relazione allrsquoindice sullrsquougua-glianza di genere uno strumento che misura schema-ticamente lrsquouguaglianza di genere Sono orgogliosa di poter affermare che si tratta dellrsquounico indice in grado di fornire una mappa globale delle differenze nei risul-tati tra donne e uomini a livello individuale nellrsquoUE e negli Stati membri Lrsquoindice viene utilizzato a sostegno dei processi decisionali basati su evidenze concrete e dagrave indicazioni sulle prioritagrave politiche da riordinare per accelerare il cammino verso lrsquouguaglianza di genere in Europa
Lrsquoindice consente di presentare sia i punteggi relativi a ciascuno Stato membro sia una media al livello dellrsquoUE cosigrave da permettere una valutazione dettagliata dei pro-gressi compiuti dallrsquoUnione europea e dagli Stati mem-bri in materia di uguaglianza di genere in ciascuno dei domini critici esaminati e allrsquointerno dellrsquoagenda politica dellrsquoUE Con un punteggio medio pari a 540 (dove 1 sta per nessuna uguaglianza e 100 per una piena uguaglianza di genere) lrsquoUnione europea si trova quindi soltanto a metagrave di un percorso che dovrebbe portare alla creazione di una societagrave fondata sullrsquougua-glianza di genere Nonostante 50 anni di politiche e interventi a livello europeo gli Stati membri non sono ancora riusciti a colmare le differenze di genere
I risultati ottenuti mostrano che le maggiori divergenze sono visibili nel dominio del potere con un punteggio medio a livello dellrsquoUE pari soltanto a 380 Il secondo dominio in cui si ha un divario maggiore egrave quello del tempo Questo dominio egrave contrassegnato da enormi differenze tra donne e uomini per quanto concerne il tempo trascorso nello svolgimento di attivitagrave assisten-ziali e domestiche non remunerate con una media di 388 a livello dellrsquoUE Va notato inoltre che il campo della violenza egrave completamente vuoto pertanto tutti i responsabili delle politiche a livello di UE e di singoli Stati membri sono invitati a garantire la raccolta di dati comparabili a sostegno della lotta contro la violenza di genere
Per conto dellrsquoistituto e della sua squadra di lavoro desidero ringraziare tutte le istituzioni e gli esperti che hanno contribuito alla creazione dellrsquoindice sullrsquougua-glianza di genere in particolare la Commissione euro-pea (direzione generale Giustizia Eurostat e Centro comune di ricerca) Eurofound lrsquoOrganizzazione inter-nazionale del lavoro la Lobby europea delle donne il consiglio di amministrazione il foro degli esperti e il gruppo di lavoro sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere dellrsquoEIGE noncheacute i colleghi dellrsquoEIGE Siamo lieti che lrsquoindice rappresenti uno stimolo per un dibattito di piugrave ampio respiro sulle sfide poste dallrsquouguaglianza di genere e contribuisca a rendere lrsquouguaglianza tra donne e uomini in Europa una realtagrave tangibile per tutti Poicheacute lrsquoistituto prevede aggiornamenti dellrsquoin-dice ogni due anni nel 2015 auspichiamo di potervi offrire un volume ancora piugrave corposo di analisi e dati per monitorare i progressi compiuti nel campo dellrsquou-guaglianza di genere nellrsquoUE
Virginija Langbakk Direttrice dellrsquoIstituto europeo
per lrsquouguaglianza di genere (EIGE)
ii Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Indice
A metagrave strada verso lrsquouguaglianza iAbbreviazioni dei paesi 11 Introduzione 22 Percheacute un indice sullrsquouguaglianza di genere 33 Quadro concettuale 44 Metodologia 85 Ancora lontani lontanissimi dallrsquouguaglianza di genere 126 Dominio del lavoro disparitagrave relative alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al
mercato del lavoro e alle condizioni di permanenza 137 Dominio del denaro condizioni piugrave precarie per le donne 168 Dominio della conoscenza il livello di istruzione conseguito dalle donne egrave
superiore a quello degli uomini ma permangono modelli di segregazione 199 Dominio del tempo permangono le disuguaglianze tra donne e uomini nella
divisione del tempo 2210 Dominio del potere lo squilibrio di genere nei processi decisionali resta
unrsquoimportante sfida a livello dellrsquoUE e in tutti gli Stati membri 2511 Dominio della salute piccole disparitagrave di genere nella maggior parte degli Stati
membri dellrsquoUE 2712 Dominio delle disuguaglianze intersezionali 3013 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia 3314 Conclusioni 35Allegato 37Bibliografia 40
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 1
Abbreviazioni dei paesi ()AT Austria
BE Belgio
BG Bulgaria
HR Croazia
CY Cipro
CZ Repubblica ceca
DK Danimarca
EE Estonia
FI Finlandia
FR Francia
DE Germania
EL Grecia
HU Ungheria
IE Irlanda
IT Italia
LV Lettonia
LT Lituania
LU Lussemburgo
MT Malta
NL Paesi Bassi
PL Polonia
PT Portogallo
RO Romania
SK Slovacchia
SI Slovenia
ES Spagna
SE Svezia
UK Regno Unito
UE-27 I 27 Stati membri dellrsquoUE ()() LrsquoIndice sullrsquouguaglianza di genere presenta la situazione relativa allrsquoUE-27 nel 2010 La presente pubblicazione fa pertanto riferimento allrsquoUE-27() La Croazia non egrave stata inclusa nei credenziali dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
2 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
1 Introduzione
Lrsquouguaglianza tra donne e uomini rappresenta un valore fondamentale dellrsquoUnione europea (UE) san-cito nei suoi trattati e nella Carta dei diritti fondamen-tali dellrsquoUnione europea La necessitagrave di mettere a punto un indice sullrsquouguaglianza di genere egrave stata ini-zialmente espressa dalla Commissione europea nella Tabella di marcia per la paritagrave tra donne e uomini 2006-2010 e successivamente inserita nella sua strate-gia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 LrsquoIstituto europeo per lrsquouguaglianza di genere (European Institute for Gender Equality EIGE) ha assunto lrsquoincarico di realizzare un indicatore composito in grado di riflet-tere la realtagrave multiforme dellrsquouguaglianza di genere e
specificamente mirato al contesto politico dellrsquoUE Si tratta di uno dei principali incarichi previsti dal pro-gramma di lavoro di medio termine 2010-2012 dellrsquoIsti-tuto Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave il risultato di tre anni di attivitagrave e di un lungo processo di consulta-zioni con numerose organizzazioni e parti interessate Presentato al pubblico per la prima volta in occasione di una conferenza a Bruxelles il 13 giugno 2013 questo indicatore sintetico misura la distanza (o la prossimitagrave) dellrsquoUE e dei suoi Stati membri rispetto al raggiun-gimento della completa paritagrave di genere nel 2010 Lrsquoindice saragrave aggiornato con cadenza biennale
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 3
2 Percheacute un indice sullrsquouguaglianza di genere
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mira al raggiungi-mento dei seguenti obiettivi
fornire una misura sintetica dellrsquouguaglianza di genere che sia facile da comprendere e comunicare
offrire un indicatore composito appositamente concepito per misurare lrsquouguaglianza di genere a livello dellrsquoUE e negli Stati membri
fornire uno strumento che sia di sostegno ai responsabili delle decisioni nel valutare la distanza ovvero la prossimitagrave di un determinato Stato mem-bro rispetto al raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere
consentire confronti significativi tra diversi ambiti dellrsquouguaglianza di genere
misurare nel tempo i risultati conseguiti nellrsquoam-bito dellrsquouguaglianza di genere
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento in grado di conciliare le varie prospettive e defini-zioni della paritagrave di genere e fornire valore aggiunto ad altre misure applicate in tale settore Si fonda su un approccio di genere che misura le disparitagrave tra uomini e donne e ha un ambito di applicazione piugrave ampio rispetto ad altri indici includendo ambiti rilevanti
precedentemente non contemplati Si basa su un qua-dro concettuale esaustivo che riflette le aree critiche dellrsquouguaglianza di genere e aspetto piugrave importante non egrave vincolato dalla disponibilitagrave di dati Tale caratte-ristica consente di individuare ed evidenziare eventuali lacune di dati Egrave inoltre adattato al contesto dellrsquoU-nione europea e si basa sulle sue prioritagrave politiche a differenza di altri indici disponibili che possono adot-tare indicatori meno rilevanti per il contesto dellrsquoUE come ad esempio forme di discriminazione legate al figlio maschio (preferenza per il figlio maschio) e tassi di alfabetizzazione
La definizione di uguaglianza di genere adottata dallrsquoin-dice egrave di natura pragmatica e contempla numerosi punti di vista diversi laquopari distribuzione di beni e risorse e pari dignitagrave e integritagrave tra donne e uominiraquo Lrsquoindice si prefigge di conciliare le diverse prospettive sulla paritagrave di genere presenti a livello politico e teorico fra cui gli approcci improntati allrsquouguaglianza (Veerlo 2005) alla differenza (Walby 2005) e alla trasformazione (Walby 2005 Walby 2009) Sulla base di tale iniziale approccio inclusivo lrsquoindice misura le disparitagrave di genere in riferi-mento sia alle donne sia agli uomini adeguandole tut-tavia ai livelli di realizzazione degli obiettivi
4 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
3 Quadro concettuale
Lrsquoelaborazione di un quadro concettuale per la descri-zione dellrsquouguaglianza di genere egrave un compito difficile a causa della complessitagrave del tema (prospettive etero-geneitagrave della popolazione) e della necessitagrave di estrapo-lare gli elementi principali senza perdere lrsquoessenza di ciograve che realmente egrave la paritagrave di genere
La scelta dei domini egrave stata orientata da analisi appro-fondite di documenti fondamentali per la politica sullrsquouguaglianza di genere a livello dellrsquoUE e interna-zionale (quali la Carta per le donne della Commissione europea del 2010 la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 della Commissione europea il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 del Consiglio dellrsquoUnione europea la con-venzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discri-minazione nei confronti delle donne o la piattaforma drsquoazione di Pechino) noncheacute da quadri teorici sullrsquou-guaglianza di genere e dalla letteratura pertinente a ciascuno dei domini e sottodomini individuati
La struttura del quadro concettuale dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere egrave composta da otto domini (figura 1) i primi sei dei quali (lavoro denaro cono-scenza tempo potere e salute) sono associati in un indice principale e da due domini satellite (disugua-glianze intersezionali e violenza) Questi ultimi pur rife-rendosi concettualmente allrsquouguaglianza di genere non possono essere ricompresi nellrsquoindice centrale in quanto misurano un fenomeno illustrativo ovvero un fenomeno che riguarda solo un gruppo limitato della popolazione Ciograve avviene quando si esaminano que-stioni con una prospettiva femminile ad esempio nel caso della violenza di genere contro le donne oppure quando si analizzano le disparitagrave tra donne e uomini allrsquointerno di gruppi specifici della popolazione (per-sone con disabilitagrave genitori soli ecc) Ciascun dominio egrave suddiviso in sottodomini Le pagine seguenti descri-vono concettualmente ogni dominio
Figura 1 Domini e sottodomini dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Indice sullrsquouguaglianza di genere
Lavoro
Partecipazione Segregazione
Qualitagrave del lavoro Denaro
Risorse finanziarie Situazione economica
Potere
Politico Sociale
Economico
Conoscenza
Livello di istruzione Segregazione
Apprendimento permanente
Tempo
Economico Attivitagrave di cura
Sociale
Salute
Stato Comportamento
Accesso
Disuguaglianze intersezionali
Discriminazione di altri gruppi sociali
Violenza
Diretta Indiretta
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 5
Le esperienze di donne e uomini in ambito lavorativo variano in modo significativo Le donne hanno proba-bilitagrave notevolmente inferiori di partecipare al mercato del lavoro e piugrave probabilitagrave di lavorare a tempo par-ziale o di essere impiegate nellrsquoambito dellrsquoeconomia informale (Commissione europea 2009) Inoltre i set-tori in cui donne e uomini operano tendono a variare considerevolmente con unrsquoeccessiva rappresentanza delle donne in campi quali istruzione e sanitagrave e una rappresentanza estremamente ridotta negli ambiti della scienza dellrsquoingegneria e della tecnologia (Folbre 2006) Questo dominio considera altresigrave le modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro tenendo conto della questione della qualitagrave del lavoro Si tratta di un aspetto di genere in quanto le donne sono coinvolte in misura sproporzionata in attivitagrave lavo-rative non standard eo precarie che offrono minori opportunitagrave di formazione e promozione il che puograve a sua volta contribuire a esacerbare ulteriormente la loro segregazione nel mercato del lavoro (Commissione europea 2009)
Lrsquouguaglianza di genere e lrsquooccupazione rappresen-tano aspetti fondamentali del trattato di Lisbona che prevede lrsquoimpegno a sostenere gli Stati membri nel raggiungimento della paritagrave tra donne e uomini rela-tivamente alle opportunitagrave professionali e al tratta-mento sul posto di lavoro ponendo enfasi non solo sulla crea zione di posti di lavoro ma anche sulla crea-zione di posti di lavoro migliori Tale impegno egrave stato inserito in una serie di documenti strategici fra cui la Carta per le donne del 2010 il patto europeo per lrsquougua-glianza di genere per il periodo 2011-2020 e la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 nei quali si evidenzia la necessitagrave di aumentare lrsquooccupazione fem-minile riducendo al contempo la segregazione del mer-cato del lavoro Tali azioni sono integrate da uno degli obiettivi della strategia Europa 2020 che consiste nel raggiungere una percentuale di occupazione del 75 nella fascia di etagrave compresa tra 20 e 64 anni
Il dominio del denaro analizza le risorse finanzia-rie che comprendono retribuzioni utili e altre forme di reddito come ad esempio i trasferimenti sociali Le donne tendono a disporre di risorse finanziarie inferiori rispetto agli uomini Tale circostanza puograve influenzare la situazione economica delle donne e degli uomini laddove le donne risultano meno abbienti e piugrave a rischio di povertagrave rispetto agli uomini (Fraser 1997 Pascall e Lewis 2004) Un altro aspetto importante
da considerare in sede di valutazione della situazione economica riguarda la distribuzione del reddito tra le donne e gli uomini piugrave ricchi e piugrave poveri
Il principio della paritagrave di retribuzione tra lavoratori di sesso maschile e quelli di sesso femminile per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore egrave sancito dal trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europea (articolo 157) Lrsquoeliminazione del divario retributivo tra donne e uomini egrave pertanto al centro di numerosi documenti strategici fra cui la Carta per le donne del 2010 la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 e il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 Inoltre la strategia Europa 2020 individua la necessitagrave per gli Stati membri di laquoutilizzare appieno i propri regimi previdenziali e pensionistici per garantire un sufficiente sostegno al redditoraquo e assicu-rare che lrsquoUE porti avanti la lotta alla povertagrave riducendo il numero di persone che vivono al di sotto della soglia nazionale di povertagrave del 25 e dunque riducendo il numero di persone a rischio di povertagrave di 20 milioni di individui nellrsquoUE
Il dominio della conoscenza evidenzia differenze tra donne e uomini in termini di istruzione e formazione Una percentuale maggiore di giovani donne rag-giunge oggi almeno lrsquoistruzione secondaria superiore e il numero di laureati di sesso femminile egrave superiore a quello degli uomini Persistono tuttavia modelli di segregazione (Lynch e Feeley 2009) Sebbene le donne accedano sempre piugrave ad ambiti tradizionalmente dominati dalla presenza maschile non egrave possibile affermare il contrario Complessivamente una delle forme di segregazione principali riguarda i settori della scienza tecnologia ingegneria e matematica Inoltre occorre ampliare abilitagrave e competenze attraverso lrsquoap-prendimento permanente in linea con la rapida evo-luzione delle tecnologie (comprese le tecnologie per lrsquoinformazione e la comunicazione) sebbene il livello di partecipazione rimanga basso sia per le donne sia per gli uomini
A livello politico gli obiettivi della strategia Europa 2020 in materia di livello di istruzione comprendono la riduzione dallrsquoattuale 15 del tasso di abbandono sco-lastico al 10 e lrsquoaumento della proporzione di popo-lazione tra i 30 e i 34 anni che ha completato lrsquoistruzione terziaria Inoltre il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 mira a eliminare la segregazione nei percorsi educativi nelle discipline e
6 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
nelle professioni Le competenze sono lrsquooggetto dellrsquoi-niziativa prioritaria Europa 2020 laquoUnrsquoagenda per nuove competenze e per lrsquooccupazione un contributo euro-peo verso la piena occupazioneraquo secondo cui lrsquoEuropa deve agire negli ambiti dellrsquoistruzione della formazione e dellrsquoapprendimento permanente per contribuire allo sviluppo di una crescita intelligente noncheacute dellrsquoinizia-tiva Europa 2020 laquoUnrsquoagenda digitale europearaquo che affronta il tema del divario in termini di alfabetizzazione e competenze digitali e invoca un aumento degli spe-cialisti delle TIC rendendo il settore piugrave attraente per le giovani donne
Il quarto dominio il tempo egrave incentrato sullrsquoequili-brio tra attivitagrave economiche assistenziali e sociali di altra natura (comprese le attivitagrave culturali civiche ecc) Sebbene il tasso di partecipazione degli uomini al mer-cato del lavoro sia rimasto relativamente stabile negli ultimi 50 anni vi egrave stato un aumento considerevole della partecipazione delle donne nello stesso arco di tempo Questo tuttavia non si egrave tradotto appieno in una maggiore paritagrave in termini di tempo dedicato alle attivitagrave assistenziali Al contrario le minori differenze in termini di tempo dedicato alle attivitagrave assistenziali sono dovute al minore coinvolgimento delle donne piutto-sto che al maggiore contributo degli uomini Ciograve si puograve tradurre di conseguenza in minori opportunitagrave di dedi-care tempo ad altre attivitagrave ad esempio sociali culturali o civiche Lrsquoequilibrio tra attivitagrave lavorative assistenziali e sociali viene sottolineato nei documenti strategici fon-damentali dellrsquoUE La strategia Europa 2020 la Carta per le donne del 2010 e il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 esprimono tutti la necessitagrave di raggiungere un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata per donne e uomini Essi pongono lrsquoaccento sulla promozione di cambiamenti duraturi nellrsquoambito dei ruoli genitoriali delle strutture fami-liari delle pratiche istituzionali e dellrsquoorganizzazione del lavoro e del tempo con modifiche che riguardano non solo le donne ma anche gli uomini e la societagrave nel suo complesso Viene evidenziata la necessitagrave di adattare lrsquoorganizzazione della societagrave a una distribuzione piugrave equa dei ruoli assegnati a donne e uomini La strate-gia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 ricono-sce lrsquoesistenza di disuguaglianze in quanto al diritto ai congedi familiari nello specifico ai congedi di paternitagrave e per assistenza e lrsquoesigenza di affrontare tali disugua-glianze affincheacute sia le donne che gli uomini possano raggiungere lrsquoindipendenza economica
Il dominio del potere analizza come il raggiungimento della paritagrave di genere possa essere fortemente influen-zato dalla scarsa partecipazione delle donne ai pro-cessi decisionali Vi sono enormi differenze per quanto attiene alla rappresentanza delle donne e degli uomini in tale ambito NellrsquoUnione europea si registra un deficit democratico complessivo a tutti i livelli politici Inoltre vi egrave una bassa percentuale di donne rappresentate negli ambiti sociali ad esempio ai vertici dei consigli scientifici in qualitagrave di rettori universitari o allrsquointerno della magistratura Infine le donne sono altresigrave ampia-mente sottorappresentate nelle istituzioni economi-che fra cui i consigli di amministrazione delle maggiori societagrave quotate in borsa
I documenti fondamentali per la politica sullrsquougua-glianza di genere fra cui la Carta per le donne del 2010 il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 e la strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 pongono fortemente lrsquoac-cento sugli aspetti legati ai processi decisionali Fra le prioritagrave figurano un migliore equilibrio di genere e una maggiore equitagrave in termini di rappresentanza rappre-sentanza politica a tutti i livelli noncheacute rappresentanza sociale ed economica
Lrsquoultimo dominio dellrsquoindicatore centrale egrave rappre-sentato dalla salute ed egrave incentrato sulle differenze tra donne e uomini relativamente allo stato di salute al comportamento e allrsquoaccesso alle strutture sanita-rie Vi sono differenze tra donne e uomini legate sia al sesso sia al genere Anzitutto le donne vivono piugrave a lungo ma registrano un numero inferiore di anni di vita in buona salute (Kirby 2000) Esistono altresigrave diver-sitagrave a livello di comportamento con conseguenti dif-ferenze al livello dei fattori determinanti della salute Ad esempio gli uomini sono piugrave a rischio di perire di morte violenta di essere vittime di incidenti automo-bilistici fumo eccessi nel bere o rapporti sessuali non protetti (Doyal 2000) Infine le donne hanno maggiori probabilitagrave di accedere alle strutture sanitarie per via del loro ruolo nella societagrave fortemente stereotipizzato e delle loro esigenze riproduttive (Kirby 2000) sebbene la posizione che occupano allrsquointerno della famiglia possa privarle dellrsquoaccesso ai servizi sanitari in quanto le induce ad anteporre le esigenze di altri alle proprie (Doyal 2000)
A livello politico la strategia Europa 2020 sottolinea la necessitagrave di ridurre le disuguaglianze in ambito
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 7
sanitario e garantire un migliore accesso al sistema sanitario Inoltre la Carta per le donne del 2010 ricono-sce lrsquoimportanza dellrsquoeliminazione delle disuguaglianze di genere nellrsquoaccesso allrsquoassistenza sanitaria e rispetto ai risultati sanitari ottenuti La strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 va oltre la paritagrave di accesso e si incentra sullrsquoanalisi di rischi e malattie per la salute specifici a donne o uomini noncheacute sulla gestione delle disuguaglianze di genere a livello dellrsquoassistenza sanita-ria dellrsquoassistenza a lungo termine e dei risultati sanitari
Le disuguaglianze intersezionali sono il primo dei due domini satellite I valori relativi a questo domi-nio non vengono presi in considerazione nel calcolo del valore finale dellrsquoindice Poicheacute donne e uomini non possono essere considerati gruppi omogenei tale dominio prende in esame altre caratteristiche in grado di influenzare lrsquouguaglianza di genere Da un lato il concetto di diversitagrave presuppone che non sia sufficiente porre enfasi solamente su categorie bina-rie di genere dallrsquoaltro il numero di categorie trasver-sali egrave teoricamente altrettanto numeroso del numero di individui interessati Il problema egrave complicato da questioni pragmatiche quali la definizione degli ambiti della paritagrave di genere che possono essere analizzati sulla base del principio dellrsquointersezionalitagrave Trattandosi di una questione orizzontale esistono diverse disparitagrave di genere tra gruppi differenti in tutti i domini conside-rati Numerosi studi hanno ad esempio evidenziato che il gruppo dei migranti di sesso maschile (provenienti da paesi non appartenenti allrsquoUE) egrave risultato il piugrave vul-nerabile durante la recente crisi economica in quanto egrave stato piugrave duramente colpito dalla perdita di posti di lavoro (Commissione europea 2013)
Il principio dellrsquoantidiscriminazionedelle disugua-glianze intersezionali egrave sancito dai trattati dellrsquoUE Un passo avanti egrave stato compiuto con il trattato di Amsterdam (1997) in quanto la discriminazione egrave pas-sata oltre i due ambiti della nazionalitagrave e del sesso per comprendere aspetti legati alla razza e lrsquoorigine etnica la religione o le convinzioni personali lrsquoetagrave la disabilitagrave
e lrsquoorientamento sessuale Successivamente il trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europea (agli articoli 10 e 19) ha sancito che lrsquoUE mira a combattere le discrimi-nazioni fondate sul sesso la razza o lrsquoorigine etnica la religione o le convinzioni personali la disabilitagrave lrsquoetagrave o lrsquoorientamento sessuale La Carta dei diritti fondamen-tali dellrsquoUnione europea si spinge oltre fino a com-prendere nuovi tipi di discriminazione (fondata sulle caratteristiche genetiche la lingua le opinioni lrsquoappar-tenenza a una minoranza nazionale la proprietagrave e la nascita) e asserisce che deve essere assicurata la non discriminazione negli ambiti descritti La strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 esamina lrsquointer-sezione tra genere e migrazione
La violenza egrave il secondo dominio satellite Concettualmente questo dominio esamina la violenza di genere contro le donne con particolare enfasi sugli atteggiamenti le norme e gli stereotipi alla base della mancanza di progressi dal punto di vista dellrsquougua-glianza di genere Trattandosi di un dominio satellite i valori relativi alla violenza non concorrono al valore dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere Il dominio resta vuoto a causa della mancanza di dati La violenza rap-presenta tuttavia un ambito di fondamentale impor-tanza per lrsquouguaglianza di genere Rimanendo vuoto questo dominio dovrebbe far risuonare un campanello drsquoallarme in merito alla necessitagrave di colmare le lacune nella raccolta dei dati
La dichiarazione 19 relativa allrsquoarticolo 3 del trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europea afferma lrsquointento dellrsquoUE di combattere ogni forma di violenza dome-stica La necessitagrave di eradicare la violenza contro le donne egrave ribadita in documenti strategici fondamen-tali Il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 la Carta per le donne del 2010 e la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 fanno esplicito riferimento alla necessitagrave di combat-tere tutte le forme di violenza contro le donne non-cheacute ogni modalitagrave stereotipata degradante e offensiva di rappresentarle
8 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
4 Metodologia
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave un indicatore sin-tetico ottenuto integrando singoli indicatori in un unico parametro di misurazione sulla base di un con-cetto multidimensionale Si fonda su tre componenti fondamentali una metodologia trasparente e solida principi statistici affidabili e la coerenza statistica allrsquoin-terno del quadro teorico Si basa sulla metodologia in 10 fasi utilizzata per la realizzazione di indicatori com-positi sviluppata dal Centro comune di ricerca della Commissione europea e dallrsquoOrganizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) (Nardo e al 2008)
Gli indicatori iniziali per lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere sono selezionati su base teorica tra oltre 200 variabili provenienti da fonti diverse compresi Eurostat la Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (Eurofound) e la direzione generale Giustizia della Commissione euro-pea Tali indicatori sono caratterizzati da coperture differenti in termini di tempo paesi e popolazione di riferimento e sono ottenuti da dati raccolti per scopi diversi Le variabili sono incentrate sugli individui piuttosto che sulle istituzioni o i paesi (ad esempio egrave possibile includere il parametro relativo agli laquoanni di vita in buona saluteraquo ma non il parametro laquospese sanitarieraquo) Inoltre sono costituiti da variabili di risul-tato che misurano lo stato attuale e non da variabili di processo o di ingresso (ad esempio laquotempo trascorso in attivitagrave assistenzialiraquo ma non laquola messa a disposi-zione di servizi per lrsquoinfanziaraquo)
Si applicano severi criteri di qualitagrave dei dati In partico-lare i dati devono essere accessibili aggiornati compa-rabili nel tempo e per tutti gli Stati membri dellrsquoUE e non avere oltre il 10 di punti mancanti dando prio-ritagrave agli indicatori della piattaforma drsquoazione di Pechino approvata dal Consiglio dellrsquoUnione europea o agli indicatori della strategia Europa 2020
Il calcolo dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere pre-vede lo sviluppo di una metrica iniziale che prende in considerazione la posizione di donne e uomini le une
rispetto agli altri sulla base della differenza in valore assoluto Ciograve significa che una disparitagrave di genere nellrsquoambito della quale le donne si trovano in una posi-zione svantaggiata rispetto agli uomini (ad esempio in termini di retribuzione) egrave trattata allo stesso modo di un caso in cui sono gli uomini a trovarsi in posizione svantaggiata (ad esempio relativamente al livello di istruzione superiore raggiunto)
Metrica iniziale
Successivamente si prendono in esame il contesto e i diversi livelli di realizzazione degli obiettivi da parte degli Stati membri garantendo che un buon punteggio nellrsquoindice rifletta effettivamente sia disparitagrave di genere ridotte sia livelli di realizzazione elevati Ad esempio un buon punteggio deve rispecchiare non solo una dispa-ritagrave di genere ridotta ma anche un alto livello di parteci-pazione al mercato del lavoro o allrsquoistruzione
Coefficiente correttore
La metrica finale si ottiene adeguando la disparitagrave ini-ziale ai livelli di realizzazione
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 9
Metrica finale
Gli indicatori selezionati devono essere conformi a una solida struttura statistica Ciograve egrave assicurato da unrsquoanalisi multivariata definita analisi delle componenti princi-pali (principal components analysis PCA) Questa tec-nica consente di valutare la struttura interna dei dati offrendo sostegno statistico al quadro concettuale attraverso la creazione di un quadro di misurazione
Quadro concettuale
Quadro di misurazione
I risultati dellrsquoanalisi multivariata forniscono la serie definitiva di 27 indicatori raggruppati in sei domini ciascuno dei quali ulteriormente suddiviso in due sot-todomini (per un totale di 12 sottodomini) Gli indica-tori utilizzati si riferiscono al 2010 lrsquoultimo anno per il quale egrave stato possibile ottenere una serie completa di dati durante lrsquoelaborazione dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Il confronto tra la struttura statistica dei dati e la strut-tura del quadro concettuale evidenza che i sottodo-mini sono rimasti invariati nella maggior parte dei casi Per due sottodomini non sono state fatte misurazioni a causa della mancanza di dati Non sono disponibili dati disaggregati per sesso che consentano di misurare i comportamenti nel dominio della salute neacute dati ade-guati relativi al processo decisionale sociale nel domi-nio del potere Il sottodominio del tempo trascorso per attivitagrave economiche non egrave compreso nel dominio del tempo al fine di evitare sovrapposizioni con il domi-nio del lavoro che misura la partecipazione di donne e uomini al mercato del lavoro Gli indicatori che misu-rano il grado di segregazione nei domini del lavoro e della conoscenza sono inoltre strettamente connessi ad altri domini e sono stati pertanto fatti confluire in altri indicatori Il confronto completo tra il quadro con-cettuale e il quadro di misurazione egrave riportato nella tabella 1
10 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Tabella 1 Confronto tra quadro concettuale e quadro di misurazione nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Dominio Quadro concettuale Quadro di misurazione
LavoroPartecipazione Partecipazione
SegregazioneSegregazione e qualitagrave del lavoro
Qualitagrave del lavoro
DenaroRisorse finanziarie Risorse finanziarie
Situazione economica Situazione economica
Conoscenza
Livello di istruzione conseguito Livello di istruzione conseguito e segregazioneSegregazione
Apprendimento permanente Apprendimento permanente
TempoEconomico mdash
Attivitagrave di cura Attivitagrave di cura
Attivitagrave sociali Attivitagrave sociali
PoterePolitico Politico
Sociale mdash
Economico Economico
SaluteStato Stato
Comportamento mdash
Accesso Accesso
Disuguaglianze intersezionali
Discriminazione e altre motivazioni sociali
Discriminazione e altre motivazioni sociali
ViolenzaDiretta
Indiretta
Lrsquoelaborazione dellrsquoindice si basa sullrsquoeliminazione per quanto possibile del grado di soggettivitagrave ottenuta calcolando la serie di tutti gli indici potenziali dai quali selezionare lrsquoindice piugrave rappresentativo Modificando il modo in cui gli indicatori vengono imputati (stima dei dati mancanti) aggregati (raggruppamento di dati in base alla struttura fornita dal quadro di misura-zione) e ponderati (assegnazione di un peso relativo
a variabili sottodomini e domini) si possono ottenere indici diversi La scelta dellrsquoindice migliore egrave quella che si avvicina maggiormente al piugrave centrale cioegrave sulla base della distanza mediana tra i 3 636 indici possibili calcolati
Le caratteristiche dellrsquoindice migliore sono riportate nella tabella 2
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 11
Tabella 2 Metodi di ponderazione e aggregazione utilizzati per il calcolo dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Variabili Sottodomini Domini
Ponderazione Uguale Uguale Esperti
Aggregazione Media aritmetica Media geometrica Media geometrica
La tabella si basa sulle ponderazioni assegnate dagli esperti (1) a livello di dominio ottenute attraverso un processo definito processo gerarchico analitico (basato sul confronto ordinale di coppie) e ponderazioni uguali a livello di sottodominio e variabili
(1) Gli esperti consultati erano membri del gruppo di lavoro EIGE sullrsquoin-dice sullrsquouguaglianza di genere e del forum di esperti EIGE
Lrsquoaggregazione si basa sulla media aritmetica a livello di variabili che consiste nel calcolo della media nel senso usuale del termine Tuttavia a livello di sottodominio e dominio lrsquoaggregazione viene effettuata utilizzando la media geometrica fra le cui proprietagrave vi egrave quella di ridurre al minimo le potenziali compensazioni tra valori bassi e alti (2)
Dal punto di vista matematico lrsquoindice migliore egrave espresso nel modo seguente
(2) Ad esempio la media aritmetica di due punteggi pari a 10 e 90 equi-vale a 50 La media geometrica per gli stessi valori egrave solo pari a 30 il che significa che tale media non consente di compensare i punteggi otte-nuti in domini diversi
Disuguaglianza Uguaglianza
La sua interpretazione egrave tuttavia semplice in quanto il punteggio egrave compreso tra 1 e 100 laddove questrsquoul-timo valore equivale a una situazione di piena ugua-glianza di genere Ad esempio un punteggio pari
a 50 puograve essere interpretato come a metagrave strada verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere o di 50 su 100
12 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
5 Ancora lontani lontanissimi dallrsquouguaglianza di genere
Nonostante oltre 50 anni di politica sullrsquouguaglianza di genere a livello dellrsquoUnione europea i dati eviden-ziano che le disparitagrave di genere sono prevalenti in tutta lrsquoUE Con un punteggio medio di 540 (figura 2) lrsquoU-nione europea egrave ancora lontana dal raggiungere lrsquoo-biettivo di una piena uguaglianza di genere Lrsquointervallo tra gli Stati membri compreso tra 353 e 743 evidenzia
lrsquoampia variabilitagrave dei livelli di uguaglianza di genere raggiunti nel complesso nellrsquoUE Pressocheacute metagrave degli Stati membri (13) si attesta su punteggi inferiori a 50 Ciononostante quattro paesi mdash Paesi Bassi Finlandia Danimarca e Svezia mdash sono ai primi posti con pun-teggi compresi tra quasi 70 e poco piugrave di 74 su 100
Figura 2 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro
MARGINE DI MIGLIORAMENTO
Indi
ce
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave integrato da sei sottoindici a livello di dominio (tabella 3) e 12 sot-toindici a livello di sottodominio Offre una valuta-zione particolareggiata dei progressi compiuti dagli Stati membri dellrsquoUnione europea nel raggiungimento
dellrsquouguaglianza di genere in ambiti selezionati (le cifre dettagliate relative allrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere suddivise per domini e sottodomini sono riportate nellrsquoallegato)
Tabella 3 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello di dominio nellrsquoUE
Paese Indice Lavoro Denaro Conoscenza Tempo Potere Salute
UE-27 540 690 689 489 388 380 901
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evi-denziano a livello dellrsquoUnione europea che lrsquougua-glianza di genere egrave ben lungi dallrsquoessere realizzata
Le aree piugrave problematiche sono rappresentate dai domini del potere e del tempo
UE-27
540
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 13
6 Dominio del lavoro disparitagrave relative alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro e alle condizioni di permanenza
Il dominio del lavoro in linea con gli aspetti politici centrali in particolare della strategia di Lisbona ana-lizza non solo i modelli relativi alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro ma anche le
condizioni di permanenza individuando alcuni modelli di genere esistenti allrsquointerno del mercato del lavoro partecipazione segregazione e qualitagrave del lavoro (tabella 4)
Tabella 4 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del lavoro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Partecipazione
Occupazione in equivalente a tempo pieno
(ETP)
Tasso di occupazione in equivalente a tempo pieno (percentuale nella fascia di popolazione con etagrave superiore a 15 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Durata della vita lavorativa Durata della vita lavorativa (anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Segregazione e qualitagrave
del lavoro
Segregazione settoriale
Occupazione nel settore dellrsquoistruzione della salute e di attivitagrave relative al servizio sociale (percentuale di occupati con etagrave compresa
tra 15 e 64)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Flessibilitagrave dellrsquoorario lavorativo
Dipendenti con orari non fissi di inizio e termine della giornata lavorativa o con orari
di lavoro variabili a discrezione del datore di lavoro (percentuale di occupati con etagrave
compresa tra 15 e 64)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Salute e sicurezza
Lavoratori che percepiscono che il loro stato di salute o sicurezza non egrave a rischio a causa del lavoro svolto (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle
condizioni di lavoro
Formazione sul posto di lavoro
Lavoratori che hanno svolto attivitagrave di formazione a spese del proprio datore di lavoro o proprie nel caso di attivitagrave
autonoma (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle
condizioni di lavoro
In ambito lavorativo lrsquoUE ha registrato in media un punteggio pari a 690 leggermente superiore ai due terzi del punteggio necessario per il raggiungimento
della piena uguaglianza di genere Inoltre tutti gli Stati membri presentano un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente allrsquouguaglianza di genere
Lavoro
14 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
ma solo quattro registrano un punteggio superiore a tre quarti di tale valore la Finlandia registra il punteggio
piugrave elevato nel dominio del lavoro (820) seguita dalla Danimarca con 816 e dalla Svezia con 786
Figura 3 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del lavoro 2010
Lavo
ro
Minore probabilitagrave per le donne di partecipare al mercato del lavoro
Nel 2010 le donne non solo hanno meno probabilitagrave di partecipare al mercato del lavoro (in media nellrsquoUE la partecipazione in equivalenti a tempo pieno nel 2010 egrave stata del 41 per le donne rispetto al 56 per gli uomini) ma in tutti gli Stati membri dellrsquoUE esse lavo-rano per un numero inferiore di ore e trascorrono complessivamente meno anni al lavoro rispetto agli uomini La durata media della vita lavorativa nellrsquoUE era di 32 anni per le donne e 37 per gli uomini nel 2010 In media nellrsquoUE il sottodominio relativo alla partecipa-zione registra un punteggio pari a 766 su 100 Si regi-strano importanti differenze tra gli Stati membri con punteggi che variano da 53 a Malta a 912 in Svezia Tali tendenze fanno sigrave che le donne siano maggiormente a rischio di dipendenza economica
A livello politico lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evi-denzia il persistere di ampie disparitagrave di genere per il
raggiungimento dellrsquoobiettivo stabilito dalla strategia Europa 2020 di garantire lrsquooccupazione al 75 della popolazione di etagrave compresa tra 20 e 64 anni Le espe-rienze offerte dalla vita lavorativa di donne e uomini sono al cuore dellrsquoagenda politica dellrsquoUE in materia di uguaglianza di genere Vengono sempre piugrave sostenuti gli incentivi volti ad accrescere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro Ciograve avviene attraverso il riconoscimento dellrsquoesistenza di disparitagrave di genere relativamente ai diritti correlati alla famiglia (quale il congedo parentale o per assistenza o altre misure volte a favorire un miglior equilibrio tra lavoro e vita privata)
Permanenza di un elevato livello di segregazione di genere nel mercato del lavoro
Le disparitagrave di genere evidenziano la misura in cui la segregazione settoriale continua a caratterizzare il mer-cato del lavoro dellrsquoUE Nel 2010 le donne hanno con-tinuato a rappresentare la grande maggioranza dei soggetti attivi in occupazioni tipicamente femminili
690
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 15
ad esempio nei settori della sanitagrave dei servizi sociali e dellrsquoistruzione Nel 2010 in media nellrsquoUE il 29 delle donne occupate lavorava in tali settori rispetto a solo lrsquo8 degli uomini
La segregazione di genere dei mercati del lavoro puograve esacerbare le disuguaglianze di genere in termini di retribuzioni impatto sugli avanzamenti di carriera qua-litagrave del lavoro e potenzialmente anche indipendenza economica
Necessitagrave di misurare con una prospettiva di genere la qualitagrave del lavoro
Le politiche dellrsquoUE mirano non solo a generare mag-giore occupazione ma anche a garantire la creazione di posti di lavoro migliori nellrsquoambito della strate-gia Europa 2020 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere prende in esame diversi aspetti della qualitagrave del lavoro tuttavia non egrave a oggi possibile aggiungere un indica-tore in grado di misurare lrsquoequilibrio tra vita personale e vita professionale
Nonostante le difficoltagrave nel misurare le molteplici dimensioni della qualitagrave del lavoro i tre indicatori uti-lizzati hanno evidenziato un quadro vario secondo
una prospettiva di genere In media nellrsquoUE gli uomini avevano maggiori probabilitagrave di controllare il proprio orario di lavoro nel 2010 il 45 degli uomini poteva variare il proprio orario lavorativo o non aveva un ter-mine fisso della propria giornata lavorativa rispetto al 39 delle donne Tuttavia gli uomini continuavano ad avere rischi superiori in quanto a salute e sicurezza sul posto di lavoro In media nellrsquoUE nel 2010 ben il 29 degli uomini percepiva rischi per la propria salute e sicurezza a causa del lavoro svolto rispetto a solo il 19 delle donne Il quadro relativo alla formazione sul posto di lavoro non era uniforme tra i vari Stati membri Agli estremi ad esempio in Lettonia le donne avevano una probabilitagrave di 15 punti percentuali maggiore rispetto agli uomini di ricevere formazione pagata o fornita dal loro datore di lavoro (o da loro stesse nel caso di lavo-ratrici autonome) mentre in Portogallo si osservava la situazione inversa con una differenza di 8 punti per-centuali a favore degli uomini
Come indicato nella sezione relativa alla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha raggruppato lrsquoindicatore rela-tivo alla segregazione con gli indicatori che misurano la qualitagrave del lavoro evidenziando il forte legame tra que-sti due aspetti Il punteggio raggiunto a livello dellrsquoUE egrave pari a 622 Al di lagrave di tale valore ci sono tuttavia alcune marcate differenze tra gli Stati membri La Bulgaria ha ottenuto un punteggio di appena 330 mentre la Finlandia ha registrato il punteggio piugrave alto 761
16 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
7 Dominio del denaro condizioni piugrave precarie per le donne
Lrsquoindipendenza economica egrave considerata una condi-zione necessaria per i cittadini europei sia donne che uomini affincheacute essi possano controllare la propria vita e compiere scelte autentiche Tuttavia le donne
rimangono in situazioni di maggiore precarietagrave in tutta lrsquoUE per quanto concerne lrsquoaccesso alle risorse finanzia-rie e la situazione economica (tabella 5)
Tabella 5 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del denaro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Risorse finanziarie
RetribuzioniRetribuzioni medie mensili mdash NACE
Rev 2 categorie B-S escluso O 10 o piugrave dipendenti (SPA)
Eurostat mdash Indagine sulla struttura delle retribuzioni
RedditoReddito netto medio equivalente
(SPA popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Situazione economica
Non a rischio di povertagrave
Non a rischio di povertagrave ge60 del reddito mediano (percentuale sulla
popolazione di etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Distribuzione del reddito
Rapporto tra quintile di reddito S20S80 (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Con un punteggio medio di 689 a livello dellrsquoUE il dominio relativo al denaro ha solo due terzi del pun-teggio necessario per il raggiungimento della piena uguaglianza di genere per quanto riguarda le risorse finanziarie e la situazione economica dei cittadini Ventidue Stati membri superano la metagrave del punteggio
corrispondente alla piena uguaglianza di genere men-tre tre registrano un punteggio superiore a 80 Svezia (802) Paesi Bassi (825) e Lussemburgo (909) I restanti Stati membri presentano un punteggio molto basso il valore minimo (390) egrave stato registrato in Romania (figura 4)
Denaro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 17
Figura 4 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del denaro 2010
Den
aro
Le donne nellrsquoUE percepiscono una retribuzione ed un reddito piugrave bassi rispetto agli uomini
Nel 2010 nellrsquoUnione europea le donne hanno gua-dagnato meno e hanno avuto un reddito inferiore rispetto agli uomini con progressi per colmare il diva-rio di genere estremamente lenti Il reddito medio UE espresso in valore standard di potere drsquoacqui-sto (SPA) (3) egrave stato pari a 2 021 per le donne e 2 533 per gli uomini nel 2010 registrando una differenza del 20 Oltre alla retribuzione la politica considera anche il reddito sotto forma di trasferimenti sociali Ad esem-pio la strategia Europa 2020 sottolinea la necessitagrave di garantire un adeguato sostegno al reddito da parte dei sistemi di previdenza sociale e pensionistici degli Stati membri I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenziano la necessitagrave di colmare i divari di genere in questrsquoambito poicheacute le donne in seguito ai trasferimenti sociali risultano avere un reddito infe-riore rispetto a quello degli uomini In media nellrsquoUE il reddito medio delle donne in SPA egrave stato pari a 16 512 rispetto al 17 367 degli uomini con una differenza
(3) SPA ovvero standard di potere drsquoacquisto egrave unrsquounitagrave di valuta arti-ficiale che tiene conto delle differenze di prezzo nazionali LrsquoSPA offre maggiore comparabilitagrave in quanto rappresenta la capacitagrave dei singoli di acquistare la stessa quantitagrave di beni e servizi nei vari Stati membri e non solo il loro livello di sviluppo economico
del 5 nel 2010 A livello dellrsquoUE il punteggio egrave 595 su 100 con ampie variazioni tra gli Stati membri il Lussemburgo ha ottenuto il punteggio massimo (950) la Romania il piugrave basso con 21 su 100
Le donne rimangono in posizione svantaggiata in quanto alla situazione economica
Le differenze in termini di retribuzioni e reddito non si traducono in modo diretto sulla situazione econo-mica In conseguenza del minore reddito disponibile le donne mostravano in media maggiori probabilitagrave degli uomini di essere a rischio povertagrave nel 2010 in media il 15 degli uomini era a rischio povertagrave rispetto al 16 delle donne nellrsquoUE Al contempo le disuguaglianze di reddito erano relativamente simili tra donne e uomini nella maggioranza degli Stati membri Nel 2010 le disparitagrave di genere per quanto attiene alla distribu-zione del reddito erano in media molto ridotte nellrsquoUE il quintile piugrave povero delle donne guadagnava il 204 del reddito delle donne piugrave abbienti rispetto a un dato equivalente del 20 per gli uomini In circa metagrave degli Stati membri tuttavia lrsquouguaglianza di reddito tra le donne egrave maggiore rispetto a quella osservata tra gli uomini sebbene le differenze restino minime A livello dellrsquoUE i punteggi relativi al sottodominio relativo
689
UE-27
18 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
alla situazione economica vanno da quasi due terzi a un livello prossimo allrsquouguaglianza a indicare che vi egrave una maggiore disuguaglianza di genere in termini di retribuzioni e redditi piuttosto che nelle situazioni
economiche risultanti In media lrsquoUE ha raggiunto un punteggio di 796 su 100 in tale sottodominio il valore piugrave basso egrave stato registrato per la Lituania (643) men-tre quello piugrave alto per la Repubblica ceca (979)
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 19
8 Dominio della conoscenza il livello di istruzione conseguito dalle donne egrave superiore a quello degli uomini ma permangono modelli di segregazione
Il dominio della conoscenza analizza le differenze tra donne e uomini in termini di istruzione e formazione Ciograve implica garantire paritagrave di accesso allrsquoistruzione e
paritagrave di grado di istruzione eliminare la segregazione di genere nel settore dellrsquoistruzione e promuovere lrsquoappren-dimento permanente per donne e uomini (tabella 6)
Tabella 6 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della conoscenza
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Grado di istruzione
conseguito e segregazione
Istruzione universitaria
Persone in possesso di un titolo di studio universitario (percentuale
della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Segregazione
Studenti di livello terziario nei settori dellrsquoistruzione della sanitagrave e del benessere scienze umane e
delle arti mdash ISCED 5-6 (percentuale di studenti di livello universitario)
Eurostat mdash Questionari sulle statistiche nel settore dellrsquoistruzione di Unesco
OCSEEurostat (UOE)
Apprendimento permanente
Apprendimento permanente
Persone partecipanti ad attivitagrave di istruzione e formazione formale o non formale (percentuale della
popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Il dominio della conoscenza evidenzia che in media gli Stati membri dellrsquoUE sono giunti solo a metagrave del percorso verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere con un valore medio di 489 a livello dellrsquoUE (figura 5) I punteggi relativi allrsquouguaglianza di genere
in tale dominio variano considerevolmente tra gli Stati membri da un minimo di solo 288 in Romania a un valore di poco superiore ai tre quarti del punteggio corrispondente allrsquouguaglianza di genere in Danimarca (751)
Conoscenza
20 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 5 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della conoscenza 2010
Cono
scen
za
Le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione universitaria si sono ora invertiti e vedono gli uomini in minoranza
Se la maggior parte dei divari riscontrati negli altri domini sono a svantaggio delle donne in questo invece la situazione presenta piugrave sfumature Dal 2008 le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione univer-sitaria (universitaria e postuniversitaria insieme) per la popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni si sono invertite i risultati ottenuti dalle donne nel set-tore dellrsquoistruzione hanno iniziato a superare quelli degli uomini (Eurostat LFS 2013) NellrsquoUnione euro-pea in media il 22 delle donne e il 21 degli uomini avevano raggiunto la prima e la seconda fase dellrsquoistru-zione terziaria nel 2010
Livello ancora alto della segregazione di genere nei settori dellrsquoistruzione
Nonostante i cambiamenti nel livello di istruzione con-seguito da donne e uomini in tutti gli Stati membri vi sono ancora modelli di segregazione profondamente radicati con unrsquoeccessiva rappresentanza delle donne in settori tipicamente femminili quali lrsquoistruzione la sanitagrave e il welfare le discipline umanistiche e le arti NellrsquoUE le donne rappresentavano in media il 44 dei soggetti attivi in tali ambiti nel 2010 rispetto a solo il 22 degli uomini Il sottodominio della segregazione di genere nellrsquoambito dellrsquoistruzione ottiene un pun-teggio pari a 572 variando da un minimo di 299 in Portogallo ad un massimo di 813 nel Regno Unito
Egrave fondamentale affrontare la questione della segrega-zione di genere nel settore dellrsquoistruzione in quanto si traduce in ulteriori disuguaglianze nel mercato del lavoro e contribuisce ad acuire le differenze in termini di dipendenza economica tra donne e uomini Risolvere il problema dei modelli di segregazione egrave essenziale per costruire una societagrave con maggiore paritagrave di genere Inoltre egrave importante creare una societagrave piugrave equa tra
489
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 21
donne e uomini in grado di permettere a ciascuno di sviluppare le proprie capacitagrave umane e professionali
Come illustrato nella sezione sulla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha accorpato gli indicatori relativi al grado di istruzione conseguito e alla segregazione riflettendo in tal modo il forte legame tra i due concetti NellrsquoUE in media il punteggio pari a 572 egrave solo di poco superiore alla metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Tuttavia vi sono notevoli variazioni tra gli Stati membri dal 299 in Portogallo allrsquo813 nel Regno Unito
Livelli ancora bassi di partecipazione allrsquoapprendimento permanente con valori piugrave elevati in caso di maggiore presenza femminileNellrsquoUE vi sono considerevoli divergenze in termini di partecipazione alle attivitagrave di apprendimento perma-nente Nel 2010 la partecipazione ad attivitagrave di istru-zione e formazione formali o non formali permanenti
egrave stata pari in media a solo il 17 per le donne e al 16 per gli uomini Nei pochi Stati membri che regi-strano una partecipazione maggiore le disparitagrave di genere indicano che sono le donne a partecipare in modo sproporzionato rispetto agli uomini Il punteg-gio medio per lrsquoUE in questo sottodominio egrave 418 su 100 con una notevole variazione tra gli Stati membri (da 227 in Bulgaria a 847 in Danimarca)
Tale tendenza evidenzia la necessitagrave di prestare atten-zione sia ai miglioramenti in termini di risultati conse-guiti sia alla riduzione delle disparitagrave tra Stati membri che allrsquoeliminazione delle disparitagrave di genere Per pro-muovere lrsquoadattabilitagrave e lrsquooccupabilitagrave la cittadinanza attiva noncheacute la realizzazione personale e professio-nale lrsquoagenda politica si prefigge di consentire a donne e uomini di partecipare allrsquoapprendimento perma-nente I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere riaffermano lrsquoimportanza di uno degli obiettivi fon-damentali del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (ET2020) ovvero di coinvolgere in attivitagrave di apprendi-mento permanente almeno il 15 degli adulti (dai 25 ai 64 anni) entro il 2020 un obiettivo attualmente fuori portata nella maggior parte degli Stati membri
22 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
9 Dominio del tempo permangono le disuguaglianze tra donne e uomini nella divisione del tempo
Il dominio del tempo tenta di cogliere il carattere di genere dellrsquoassegnazione del tempo trascorso tra atti-vitagrave economiche assistenziali e sociali Si tratta di un dominio importante dalla prospettiva del genere se si considera la necessitagrave imperativa di garantire a donne
e uomini una migliore integrazione di vita lavorativa e familiare Poicheacute la partecipazione al mercato del lavoro viene misurata nel dominio del lavoro e poicheacute vi egrave un compromesso tra attivitagrave non sono stati inclusi ulteriori indicatori relativi alle attivitagrave economiche (tabella 7)
Tabella 7 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del tempo
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Attivitagrave assistenziali
Attivitagrave di assistenza allrsquoinfanzia
Lavoratori che si occupano di seguire e istruire i propri figli o nipoti ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave domestiche
Lavoratori che si occupano di cucinare ed eseguire i lavori domestici ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave sociali
Attivitagrave sportive
culturali e ricreative
Lavoratori che svolgono attivitagrave sportive culturali o ricreative al di fuori
della propria abitazione almeno una volta ogni due giorni (percentuale di
lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave di volontariato e beneficenza
Lavoratori coinvolti in attivitagrave di volontariato e beneficenza almeno una volta al mese (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenzia (figura 6) differenze molto considerevoli tra donne e uomini per quanto attiene alla divisione del tempo trascorso per lo svolgimento di attivitagrave assistenziali e sociali Il dominio del tempo registra il secondo punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere dopo il dominio del potere
con una media di 388 a livello dellrsquoUE ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere I punteggi vanno da valori inferiori a 200 in Bulgaria Grecia Slovacchia e Romania a un massimo di 713 nei Paesi Bassi
Tempo
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 23
Figura 6 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del tempo 2010
Tem
po
Le donne rimangono responsabili delle attivitagrave di cura in misura sproporzionata rispetto agli uomini
Il dominio in oggetto evidenzia ampie differenze di genere per quanto attiene al tempo dedicato ad atti-vitagrave di cura nellrsquoUE In tutti gli Stati membri sono pre-valentemente le donne a svolgere attivitagrave di cura con disparitagrave di genere estremamente ampie nel tempo dedicato alla cura e allrsquoistruzione dei figli e dei nipoti Nel 2010 almeno il 41 delle donne nellrsquoUE ha dedi-cato in media unrsquoora o piugrave al giorno alla cura e allrsquoistru-zione di figli eo nipoti rispetto al 25 degli uomini In tutti gli Stati membri le donne sono altresigrave responsa-bili della cucina e dei lavori domestici in misura spro-porzionata rispetto agli uomini nel 2010 in media nellrsquoUE il 77 delle donne rispetto al 24 soltanto degli uomini si egrave occupato della cucina e dei lavori domestici ogni giorno per una o piugrave ore Ciograve si traduce in un punteggio medio di 455 su 100 ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Gli Stati membri registrano punteggi diversi da appena 200 in Grecia a 804 in Danimarca
La divisione ineguale del tempo si estende alle attivitagrave sociali
In tutti gli Stati membri eccetto uno gli uomini ave-vano maggiori probabilitagrave delle donne di svolgere regolarmente attivitagrave sportive culturali o ricreative Nel 2010 in media nellrsquoUE solo il 9 delle donne ha svolto attivitagrave sportive culturali o ricreative almeno una volta ogni due giorni rispetto al 12 degli uomini La situa-zione era piugrave equilibrata in termini di partecipazione ad attivitagrave di volontariato o beneficenza in media nellrsquoUE il 15 di donne e il 14 di uomini hanno svolto unrsquoat-tivitagrave di volontariato o beneficenza almeno una volta al mese nel 2010 Pur se inesistenti in alcuni Stati mem-bri in altri le disparitagrave di genere nei confronti sia delle donne che degli uomini erano evidenti NellrsquoUE il pun-teggio medio registrato in questo sottodominio egrave pari a 330 su 100 e va da 99 in Portogallo a 748 in Finlandia
I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ribadi-scono lrsquoimportanza delle misure volte a promuovere un miglior equilibrio tra vita personale e vita professio-nale per donne e uomini ovvero gli obiettivi definiti dal Consiglio europeo di Barcellona del 2002 relativamente allrsquoerogazione di servizi allrsquoinfanzia adeguati accessi-bili e di elevata qualitagrave e alla richiesta di promuovere
388
UE-27
24 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
la coesione e le opportunitagrave occupazionali per i lavo-ratori compresa la promozione del ruolo degli uomini allrsquointerno della famiglia la paritagrave tra donne e uomini e la possibilitagrave di conciliare vita professionale e vita
familiare come stabilito nelle conclusioni del Consiglio sulla conciliazione tra lavoro e vita familiare nel conte-sto dei cambiamenti demografici del 17 giugno 2011
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 25
10 Dominio del potere lo squilibrio di genere nei processi decisionali resta unrsquoimportante sfida a livello dellrsquoUE e in tutti gli Stati membri
Le donne sono fortemente sottorappresentate ai ver-tici dei processi decisionali nella maggioranza degli Stati membri Nonostante le donne costituiscano quasi la metagrave della forza lavoro e oltre la metagrave del numero di persone in possesso di un titolo di istruzione terziaria la
percentuale di donne che partecipano ai processi deci-sionali di alto livello rimane molto bassa Tale discre-panza sottolinea la perdita di risorse umane altamente qualificate e competenti (tabella 8)
Tabella 8 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del potere
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Politico
Rappresentanza nei ministeri
Percentuale di ministre(i) (percentuale della popolazione con etagrave superiore
a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza in parlamento
Percentuale di membri dei parlamenti (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza nelle assemblee
regionali
Percentuale di membri delle assemblee regionali (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Economico
Membri di consigli di
amministrazione
Percentuale di membri dei consigli delle societagrave quotate piugrave grandi dei collegi dei sindaci o dei consigli di
amministrazione (percentuale della popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Membri di banche centrali
Percentuale di membri di tutti gli organi decisionali delle banche
centrali (percentuale nella popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo dominio evidenzia un deficit significativo per quanto riguarda la paritagrave tra donne e uomini con un punteggio medio di 380 a livello dellrsquoUE Si tratta dellrsquoambito in cui si registra il punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere con la maggior parte degli Stati membri al di sotto di tale livello Di fatto solo cinque Stati membri
hanno raggiunto un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente alla paritagrave di genere nel dominio del potere (Francia Paesi Bassi Danimarca Finlandia e Svezia) Il punteggio massimo (743) egrave stato registrato dalla Svezia mentre Cipro Lussemburgo lrsquoItalia e Malta registrano valori inferiori a 20 su 100 (figura 7)
Potere
26 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 7 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del potere 2010
Pote
re
Bassi livelli di uguaglianza di genere nei processi decisionali politici
La rappresentanza delle donne nellrsquoambito dei processi decisionali politici egrave molto bassa nonostante la forte attenzione dedicata a questrsquoambito a livello dellrsquoUE e in contesti internazionali piugrave ampi (piattaforma drsquoazione di Pechino convenzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne) Nel 2010 nellrsquoUE in media il 25 della rappresentanza nei ministeri il 23 dei membri dei parlamenti e il 30 dei membri delle assemblee regionali erano donne Tali dati equivalgono a un dato medio relativo allrsquoUE pari a 499 su 100 compreso tra 151 in Ungheria e 915 in Svezia Questo risultato mostra lrsquoimportanza delle azioni fondamentali specificate dalla Commissione e sottolineate nella strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 volte a laquoesaminare inizia-tive mirate al miglioramento della paritagrave di genere nei processi decisionaliraquo laquomonitorare i progressi verso lrsquoo-biettivo del 40 di membri di uno stesso sesso nei comitati e gruppi di esperti istituiti dalla Commissioneraquo e laquosostenere gli sforzi per promuovere una maggiore partecipazione delle donne alle elezioni al Parlamento europeo anche come candidateraquo
I processi decisionali economici registrano il punteggio piugrave basso in termini di uguaglianza di genere
La scarsa rappresentanza delle donne nella sfera econo-mica egrave ancora piugrave pronunciata rispetto a quella rilevata nei processi decisionali politici Nella grande maggioranza degli Stati membri le donne sono fortemente sottorap-presentate in seno ai consigli di amministrazione delle piugrave grandi aziende quotate in borsa (con una media del 12 nellrsquoUE nel 2010) e tra i membri delle banche cen-trali (con una media del 18 nellrsquoUE nel 2010) Questo sottodominio registra il punteggio piugrave basso dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ovvero 29 su 100 Vi egrave unrsquoele-vata variabilitagrave tra gli Stati membri compresa tra un pun-teggio di quasi 5 su 100 a Cipro e Lussemburgo e di 603 su 100 in Svezia Si tratta di un importante risultato dato il lancio da parte della Commissione europea nel 2011 dellrsquoiniziativa laquoUn impegno formale per piugrave donne alla guida delle imprese europeeraquo un appello alle societagrave quotate in borsa in Europa a sottoscrivere un impegno volontario ad aumentare la presenza delle donne nei consigli di amministrazione delle societagrave al 30 entro il 2015 e al 40 entro il 2020 attraverso lrsquoassunzione attiva di donne qualificate in sostituzione dei membri maschi uscenti
380
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 27
11 Dominio della salute piccole disparitagrave di genere nella maggior parte degli Stati membri dellrsquoUE
Lrsquoultimo dominio principale esamina questioni relative al genere e alla salute Si tratta di un dominio influen-zato da aspetti connessi sia al sesso sia al genere che prende in considerazione da un lato lo stato di salute di donne e uomini e dallrsquoaltro il loro accesso alle strut-ture sanitarie (tabella 9) La sfida in questo ambito egrave
garantire che i risultati conseguiti siano mantenuti o migliorati ulteriormente appianando al contempo le disparitagrave di genere rimanenti in quanto la salute egrave direttamente correlata non solo allrsquoindipendenza eco-nomica ma anche alla dignitagrave e allrsquointegritagrave fisica
Tabella 9 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della salute
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Stato
Autopercezione dello stato di
salute
Autopercezione dello stato di salute buona o molto buona (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Speranza di vita Speranza di vita in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche demografiche
Anni di vita in buona salute
Anni di vita in buona salute in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoUE relative al reddito e alle
condizioni di vita associate alle statistiche demografiche
di Eurostat
Accesso
Necessitagrave mediche non
soddisfatte
Popolazione senza esigenze mediche non soddisfatte (percentuale della
popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Necessitagrave odontoiatriche non soddisfatte
Popolazione senza esigenze odontoiatriche non soddisfatte
(percentuale della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mostrano che gli Stati membri dellrsquoUE si avvicinano in media allrsquouguaglianza di genere per quanto attiene alle questioni di salute con un punteggio di 901 sulla scala della paritagrave di genere (figura 8) Tale punteggio
riflette sia le disparitagrave di genere di piccola entitagrave sia il basso livello di esigenze non soddisfatte per quanto riguarda lrsquoofferta di servizi sanitari nellrsquoUE In questo caso il Regno Unito e lrsquoIrlanda registrano i punteggi piugrave elevati pari o superiori a 95
Salute
28 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 8 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della salute 2010
Salu
te
Il dominio della salute presenta un quadro vario dal punto di vista delle disparitagrave di genere Sebbene le disparitagrave siano ridotte o del tutto assenti in quanto a esigenze non soddisfatte mediche o odontoiatriche ciograve non trova riscontro a livello dello stato di salute che evidenzia uno scarto importante tra donne e uomini
laquoLe donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo
Gli uomini hanno un livello di autopercezione dello stato di salute leggermente piugrave elevato rispetto alle donne nellrsquoUE nel 2010 il 71 di uomini presen-tava uno stato di salute autopercepito buono o molto buono rispetto al 66 delle donne Il vecchio adagio secondo cui laquole donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo ha tuttavia un fondo di veritagrave a livello sia dellrsquoUE sia degli Stati membri Di fatto nel 2010 nellrsquoUE le donne hanno registrato in media 627 anni di vita in buona salute rispetto ai 619 anni degli uomini ma al contempo una speranza di vita di 829 anni a fronte dei 77 anni degli uomini Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo sottodominio evi-denzia un punteggio medio nellrsquoUE di 866 su 100 Le differenze tra Stati membri non sono cosigrave marcate come per gli altri domini con valori compresi tra 710 in
Lettonia e 967 in Svezia In linea con la politica dellrsquoUE in questo ambito egrave importante riconoscere la dimen-sione di genere della salute e continuare ad affrontare le questioni sanitarie anche con riguardo alle malat-tie e ai rischi per la salute specifici nella prospettiva del genere
Disparitagrave di genere ridotte nellrsquoaccesso alle strutture sanitarie
Il dominio della salute nel suo complesso eviden-zia disparitagrave di genere ridotte o inesistenti per quanto attiene alle necessitagrave mediche ovvero odontoiatri-che non soddisfatte sebbene i punteggi registrati per questrsquoultimo parametro siano relativamente piugrave bassi Nel 2010 in media ben il 93 delle donne e il 94 degli uomini nellrsquoUE non segnalavano esigenze mediche non soddisfatte Il dato relativo alle esi-genze odontoiatriche non soddisfatte egrave pari al 93 sia per le donne che per gli uomini Questo sottodo-minio registra un punteggio medio nellrsquoUE pari a 937 su 100 con il valore piugrave alto in Slovenia (999) e il piugrave basso in Lettonia (837) Garantire un migliore accesso al sistema sanitario rimane un aspetto centrale delle politiche dellrsquoUE specificamente in relazione ai cam-biamenti demografici attualmente in corso in Europa
901
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 29
La crisi economica ha generato anche nuove sfide rela-tive allrsquoofferta di servizi pubblici nel settore della sanitagrave I dati dimostrano che alcuni paesi hanno potenziato le proprie strutture sanitarie e di assistenza a lungo ter-mine mentre molti altri hanno aumentato i costi o
ridotto i benefici economici legati ai servizi sanitari o assistenziali nellrsquoambito dei tagli alla spesa pubblica Tutto ciograve ha un impatto sproporzionato sulle donne (Commissione europea 2013) motivo per cui saragrave importante monitorare le disparitagrave di genere in futuro
30 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
12 Dominio delle disuguaglianze intersezionali
Secondo il concetto di diversitagrave allrsquointerno dei gruppi delle donne e degli uomini non egrave sufficiente concen-trarsi esclusivamente sulle categorie binarie di genere Egrave pertanto importante considerare gli effetti di genere in associazione ad altre caratteristiche in grado di
influenzare la loro esperienza In questrsquoottica sarebbe quindi necessario realizzare una molteplicitagrave di indici sullrsquouguaglianza di genere uno per ciascun gruppo drsquointeresse un compito impossibile di per seacute e che non avrebbe lrsquoimpatto di una singola misura composita
Tabella 10 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio delle disuguaglianze intersezionali
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Discriminazione e altre aree
sociali
Tassi di occupazione
minoranze eo migranti
lavoratori piugrave anzianigenitori
soliaddetti allrsquoassistenza
Occupazione di persone nate in un paese straniero (percentuale della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni nata in
un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Occupazione di persone con etagrave compresa tra 55 e 64 anni (percentuale della
popolazione di etagrave compresa tra 55 e 64 anni nata in un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Tassi di occupazione delle persone che vivono in famiglie con un adulto e uno
o piugrave figli a carico ()
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere le disuguaglianze intersezionali vengono misurate attra-verso le disparitagrave di genere dei tassi di occupazione tra gruppi specifici di popolazione (migranti lavoratori piugrave anziani genitori soli e addetti allrsquoassistenza)
Disuguaglianze intersezionali le disparitagrave tra donne e uomini in gruppi diversi contano percheacute potenzialmente associate a diversi livelli di uguaglianza di genere
Sono stati esaminati tre gruppi esemplificativi persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per
i migranti) persone di etagrave compresa tra 55 e 64 anni (lavoratori piugrave anziani) e persone che vivono in fami-glie con un adulto solo e uno o piugrave figli (come misura sostitutiva per i genitori soli o gli addetti allrsquoassistenza) (tabella 10) Sebbene il riferimento a gruppi esemplifi-cativi non sia di per seacute sufficiente a trarre conclusioni affidabili in merito al contributo complessivo delle disu-guaglianze intersezionali allrsquouguaglianza di genere tali gruppi rappresentano unrsquoopportunitagrave per esaminare in modo piugrave approfondito questo importante ambito
Gli indicatori selezionati analizzano i tassi di occupa-zione in quanto possono fungere da valori sostitutivi pertinenti per illustrare le condizioni di taluni gruppi di donne e uomini nellrsquoUE in termini di partecipazione economica quale strumento per affrontare la povertagrave e lrsquoesclusione sociale
Disuguaglianzeintersezionali
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 31
Poicheacute questo egrave un dominio satellite ognuno degli indi-catori selezionati egrave indicativo soltanto delle disugua-glianze di genere esistenti Ciograve significa che non sono associati in un singolo sottoindice di disuguaglianze intersezionali (anche se correlati positivamente) neacute
aggregati nellrsquoindice principale I risultati forniscono un punteggio di uguaglianza di genere per tre diversi gruppi esemplificativi che possono essere confron-tati con lrsquointera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni (tabella 11)
Tabella 11 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio delle disuguaglianze intersezionali 2010
PaeseOccupazione mdash Nati in un paese
straniero
Occupazione mdash Lavoratori anziani
Occupazione mdash Genitori soliaddetti
allrsquoassistenza
Occupazione mdash Popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64
anni ()
DK 847 763 923 952
SE 786 947 802 932
NL 809 611 804 928
FI 772 791 866 897
AT 837 484 933 890
DE 777 720 798 886
UK 812 706 661 866
CY 986 607 857 845
SI 837 354 932 840
PT 902 621 909 820
EE 812 744 890 813
FR 699 537 840 801
LV 838 679 910 795
LU 873 450 946 768
LT 847 654 841 764
BE 632 420 742 759
BG 667 540 816 757
CZ 786 509 856 756
IE 758 602 556 750
PL 617 350 820 712
ES 754 477 842 703
SK 548 413 892 703
RO 786 474 888 699
HU 873 433 822 681
EL 718 416 844 647
IT 694 378 864 621
MT 654 193 547 531
UE-27 756 552 788 781() Indicatore comparativoFonte Calcoli EIGE
32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
Indiretta mdash mdash
Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
Nulla da vedere
Viol
enza
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 35
14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 37
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38 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 39
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40 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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laquoCombating violence against women mdash Stocktaking study on the measures and actions taken in Council of Europe member Statesraquo direzione generale dei diritti dellrsquouomo Consiglio drsquoEuropa Strasburgo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwcoeinttdghlstandardsettingequality03themesviolence-against-womenCDEG282006293_enpdf
laquoComunicazione della Commissione al Consiglio al Parlamento europeo al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni mdash Una tabella di marcia per la paritagrave fra le donne e gli uomini 2006-2010raquo (COM(2006) 92 definitivo) Commissione europea Bruxelles 1deg marzo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeulegislation_summariesemployment_and_social_policyequality_between_men_and_womenc10404_ithtm
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laquoConclusioni del Consiglio sul patto europeo per la paritagrave di genere (2011-2020) 3073ordf sessione del Consiglio ldquoOccupazione politica sociale salute e consumatoriraquo Consiglio dellrsquoUnione europea Bruxelles 7 marzo 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataenlsa119628pdf
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laquoIstituto europeo per lrsquouguaglianza di genere mdash Programma di lavoro di medio termine 2010-2012raquo EIGE 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweigeeuropaeusitesdefaultfilesMid-term_Work_Programme202010-2012_itpdf
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laquoRisoluzione del Parlamento europeo del 5 aprile 2011 sulle prioritagrave e sulla definizione di un nuovo quadro politico dellrsquoUE in materia di lotta alla violenza contro le donneraquo (20102209(INI)) Parlamento europeo Strasburgo 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweuroparleuropaeuoeilpopupsficheproceduredoid=587248documentGateway
laquoThe impact of the economic crisis on the situation of women and men and on gender equality policiesraquo Ufficio delle pubblicazioni dellrsquoUnione europea Commissione europea Lussemburgo 2013 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeujusticegender-equalityfilesdocuments130410_crisis_report_enpdf
laquoTrattato di Amsterdam che modifica il trattato sullrsquoUnione europea i trattati che istituiscono le Comunitagrave europee e alcuni atti connessiraquo (GU C 340 10111997 pag 1) (97C 34005) Unione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuittreatiesdat11997Dhtm11997Dhtml
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Walby S laquoGender mainstreaming Productive tensions in theory and practiceraquo Social Politics International Studies in Gender State and Society Vol 12 n 3 Oxford University Press 2005 pagg 321-343
laquoWomen on the board pledge for Europeraquo Commissione europea 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014redingwomenpledgeindex_enhtm
COME OTTENERE LE PUBBLICAZIONI DELLrsquoUNIONE EUROPEA
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-02-13-275-IT-C
ii Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Indice
A metagrave strada verso lrsquouguaglianza iAbbreviazioni dei paesi 11 Introduzione 22 Percheacute un indice sullrsquouguaglianza di genere 33 Quadro concettuale 44 Metodologia 85 Ancora lontani lontanissimi dallrsquouguaglianza di genere 126 Dominio del lavoro disparitagrave relative alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al
mercato del lavoro e alle condizioni di permanenza 137 Dominio del denaro condizioni piugrave precarie per le donne 168 Dominio della conoscenza il livello di istruzione conseguito dalle donne egrave
superiore a quello degli uomini ma permangono modelli di segregazione 199 Dominio del tempo permangono le disuguaglianze tra donne e uomini nella
divisione del tempo 2210 Dominio del potere lo squilibrio di genere nei processi decisionali resta
unrsquoimportante sfida a livello dellrsquoUE e in tutti gli Stati membri 2511 Dominio della salute piccole disparitagrave di genere nella maggior parte degli Stati
membri dellrsquoUE 2712 Dominio delle disuguaglianze intersezionali 3013 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia 3314 Conclusioni 35Allegato 37Bibliografia 40
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 1
Abbreviazioni dei paesi ()AT Austria
BE Belgio
BG Bulgaria
HR Croazia
CY Cipro
CZ Repubblica ceca
DK Danimarca
EE Estonia
FI Finlandia
FR Francia
DE Germania
EL Grecia
HU Ungheria
IE Irlanda
IT Italia
LV Lettonia
LT Lituania
LU Lussemburgo
MT Malta
NL Paesi Bassi
PL Polonia
PT Portogallo
RO Romania
SK Slovacchia
SI Slovenia
ES Spagna
SE Svezia
UK Regno Unito
UE-27 I 27 Stati membri dellrsquoUE ()() LrsquoIndice sullrsquouguaglianza di genere presenta la situazione relativa allrsquoUE-27 nel 2010 La presente pubblicazione fa pertanto riferimento allrsquoUE-27() La Croazia non egrave stata inclusa nei credenziali dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
2 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
1 Introduzione
Lrsquouguaglianza tra donne e uomini rappresenta un valore fondamentale dellrsquoUnione europea (UE) san-cito nei suoi trattati e nella Carta dei diritti fondamen-tali dellrsquoUnione europea La necessitagrave di mettere a punto un indice sullrsquouguaglianza di genere egrave stata ini-zialmente espressa dalla Commissione europea nella Tabella di marcia per la paritagrave tra donne e uomini 2006-2010 e successivamente inserita nella sua strate-gia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 LrsquoIstituto europeo per lrsquouguaglianza di genere (European Institute for Gender Equality EIGE) ha assunto lrsquoincarico di realizzare un indicatore composito in grado di riflet-tere la realtagrave multiforme dellrsquouguaglianza di genere e
specificamente mirato al contesto politico dellrsquoUE Si tratta di uno dei principali incarichi previsti dal pro-gramma di lavoro di medio termine 2010-2012 dellrsquoIsti-tuto Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave il risultato di tre anni di attivitagrave e di un lungo processo di consulta-zioni con numerose organizzazioni e parti interessate Presentato al pubblico per la prima volta in occasione di una conferenza a Bruxelles il 13 giugno 2013 questo indicatore sintetico misura la distanza (o la prossimitagrave) dellrsquoUE e dei suoi Stati membri rispetto al raggiun-gimento della completa paritagrave di genere nel 2010 Lrsquoindice saragrave aggiornato con cadenza biennale
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 3
2 Percheacute un indice sullrsquouguaglianza di genere
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mira al raggiungi-mento dei seguenti obiettivi
fornire una misura sintetica dellrsquouguaglianza di genere che sia facile da comprendere e comunicare
offrire un indicatore composito appositamente concepito per misurare lrsquouguaglianza di genere a livello dellrsquoUE e negli Stati membri
fornire uno strumento che sia di sostegno ai responsabili delle decisioni nel valutare la distanza ovvero la prossimitagrave di un determinato Stato mem-bro rispetto al raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere
consentire confronti significativi tra diversi ambiti dellrsquouguaglianza di genere
misurare nel tempo i risultati conseguiti nellrsquoam-bito dellrsquouguaglianza di genere
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento in grado di conciliare le varie prospettive e defini-zioni della paritagrave di genere e fornire valore aggiunto ad altre misure applicate in tale settore Si fonda su un approccio di genere che misura le disparitagrave tra uomini e donne e ha un ambito di applicazione piugrave ampio rispetto ad altri indici includendo ambiti rilevanti
precedentemente non contemplati Si basa su un qua-dro concettuale esaustivo che riflette le aree critiche dellrsquouguaglianza di genere e aspetto piugrave importante non egrave vincolato dalla disponibilitagrave di dati Tale caratte-ristica consente di individuare ed evidenziare eventuali lacune di dati Egrave inoltre adattato al contesto dellrsquoU-nione europea e si basa sulle sue prioritagrave politiche a differenza di altri indici disponibili che possono adot-tare indicatori meno rilevanti per il contesto dellrsquoUE come ad esempio forme di discriminazione legate al figlio maschio (preferenza per il figlio maschio) e tassi di alfabetizzazione
La definizione di uguaglianza di genere adottata dallrsquoin-dice egrave di natura pragmatica e contempla numerosi punti di vista diversi laquopari distribuzione di beni e risorse e pari dignitagrave e integritagrave tra donne e uominiraquo Lrsquoindice si prefigge di conciliare le diverse prospettive sulla paritagrave di genere presenti a livello politico e teorico fra cui gli approcci improntati allrsquouguaglianza (Veerlo 2005) alla differenza (Walby 2005) e alla trasformazione (Walby 2005 Walby 2009) Sulla base di tale iniziale approccio inclusivo lrsquoindice misura le disparitagrave di genere in riferi-mento sia alle donne sia agli uomini adeguandole tut-tavia ai livelli di realizzazione degli obiettivi
4 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
3 Quadro concettuale
Lrsquoelaborazione di un quadro concettuale per la descri-zione dellrsquouguaglianza di genere egrave un compito difficile a causa della complessitagrave del tema (prospettive etero-geneitagrave della popolazione) e della necessitagrave di estrapo-lare gli elementi principali senza perdere lrsquoessenza di ciograve che realmente egrave la paritagrave di genere
La scelta dei domini egrave stata orientata da analisi appro-fondite di documenti fondamentali per la politica sullrsquouguaglianza di genere a livello dellrsquoUE e interna-zionale (quali la Carta per le donne della Commissione europea del 2010 la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 della Commissione europea il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 del Consiglio dellrsquoUnione europea la con-venzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discri-minazione nei confronti delle donne o la piattaforma drsquoazione di Pechino) noncheacute da quadri teorici sullrsquou-guaglianza di genere e dalla letteratura pertinente a ciascuno dei domini e sottodomini individuati
La struttura del quadro concettuale dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere egrave composta da otto domini (figura 1) i primi sei dei quali (lavoro denaro cono-scenza tempo potere e salute) sono associati in un indice principale e da due domini satellite (disugua-glianze intersezionali e violenza) Questi ultimi pur rife-rendosi concettualmente allrsquouguaglianza di genere non possono essere ricompresi nellrsquoindice centrale in quanto misurano un fenomeno illustrativo ovvero un fenomeno che riguarda solo un gruppo limitato della popolazione Ciograve avviene quando si esaminano que-stioni con una prospettiva femminile ad esempio nel caso della violenza di genere contro le donne oppure quando si analizzano le disparitagrave tra donne e uomini allrsquointerno di gruppi specifici della popolazione (per-sone con disabilitagrave genitori soli ecc) Ciascun dominio egrave suddiviso in sottodomini Le pagine seguenti descri-vono concettualmente ogni dominio
Figura 1 Domini e sottodomini dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Indice sullrsquouguaglianza di genere
Lavoro
Partecipazione Segregazione
Qualitagrave del lavoro Denaro
Risorse finanziarie Situazione economica
Potere
Politico Sociale
Economico
Conoscenza
Livello di istruzione Segregazione
Apprendimento permanente
Tempo
Economico Attivitagrave di cura
Sociale
Salute
Stato Comportamento
Accesso
Disuguaglianze intersezionali
Discriminazione di altri gruppi sociali
Violenza
Diretta Indiretta
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 5
Le esperienze di donne e uomini in ambito lavorativo variano in modo significativo Le donne hanno proba-bilitagrave notevolmente inferiori di partecipare al mercato del lavoro e piugrave probabilitagrave di lavorare a tempo par-ziale o di essere impiegate nellrsquoambito dellrsquoeconomia informale (Commissione europea 2009) Inoltre i set-tori in cui donne e uomini operano tendono a variare considerevolmente con unrsquoeccessiva rappresentanza delle donne in campi quali istruzione e sanitagrave e una rappresentanza estremamente ridotta negli ambiti della scienza dellrsquoingegneria e della tecnologia (Folbre 2006) Questo dominio considera altresigrave le modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro tenendo conto della questione della qualitagrave del lavoro Si tratta di un aspetto di genere in quanto le donne sono coinvolte in misura sproporzionata in attivitagrave lavo-rative non standard eo precarie che offrono minori opportunitagrave di formazione e promozione il che puograve a sua volta contribuire a esacerbare ulteriormente la loro segregazione nel mercato del lavoro (Commissione europea 2009)
Lrsquouguaglianza di genere e lrsquooccupazione rappresen-tano aspetti fondamentali del trattato di Lisbona che prevede lrsquoimpegno a sostenere gli Stati membri nel raggiungimento della paritagrave tra donne e uomini rela-tivamente alle opportunitagrave professionali e al tratta-mento sul posto di lavoro ponendo enfasi non solo sulla crea zione di posti di lavoro ma anche sulla crea-zione di posti di lavoro migliori Tale impegno egrave stato inserito in una serie di documenti strategici fra cui la Carta per le donne del 2010 il patto europeo per lrsquougua-glianza di genere per il periodo 2011-2020 e la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 nei quali si evidenzia la necessitagrave di aumentare lrsquooccupazione fem-minile riducendo al contempo la segregazione del mer-cato del lavoro Tali azioni sono integrate da uno degli obiettivi della strategia Europa 2020 che consiste nel raggiungere una percentuale di occupazione del 75 nella fascia di etagrave compresa tra 20 e 64 anni
Il dominio del denaro analizza le risorse finanzia-rie che comprendono retribuzioni utili e altre forme di reddito come ad esempio i trasferimenti sociali Le donne tendono a disporre di risorse finanziarie inferiori rispetto agli uomini Tale circostanza puograve influenzare la situazione economica delle donne e degli uomini laddove le donne risultano meno abbienti e piugrave a rischio di povertagrave rispetto agli uomini (Fraser 1997 Pascall e Lewis 2004) Un altro aspetto importante
da considerare in sede di valutazione della situazione economica riguarda la distribuzione del reddito tra le donne e gli uomini piugrave ricchi e piugrave poveri
Il principio della paritagrave di retribuzione tra lavoratori di sesso maschile e quelli di sesso femminile per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore egrave sancito dal trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europea (articolo 157) Lrsquoeliminazione del divario retributivo tra donne e uomini egrave pertanto al centro di numerosi documenti strategici fra cui la Carta per le donne del 2010 la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 e il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 Inoltre la strategia Europa 2020 individua la necessitagrave per gli Stati membri di laquoutilizzare appieno i propri regimi previdenziali e pensionistici per garantire un sufficiente sostegno al redditoraquo e assicu-rare che lrsquoUE porti avanti la lotta alla povertagrave riducendo il numero di persone che vivono al di sotto della soglia nazionale di povertagrave del 25 e dunque riducendo il numero di persone a rischio di povertagrave di 20 milioni di individui nellrsquoUE
Il dominio della conoscenza evidenzia differenze tra donne e uomini in termini di istruzione e formazione Una percentuale maggiore di giovani donne rag-giunge oggi almeno lrsquoistruzione secondaria superiore e il numero di laureati di sesso femminile egrave superiore a quello degli uomini Persistono tuttavia modelli di segregazione (Lynch e Feeley 2009) Sebbene le donne accedano sempre piugrave ad ambiti tradizionalmente dominati dalla presenza maschile non egrave possibile affermare il contrario Complessivamente una delle forme di segregazione principali riguarda i settori della scienza tecnologia ingegneria e matematica Inoltre occorre ampliare abilitagrave e competenze attraverso lrsquoap-prendimento permanente in linea con la rapida evo-luzione delle tecnologie (comprese le tecnologie per lrsquoinformazione e la comunicazione) sebbene il livello di partecipazione rimanga basso sia per le donne sia per gli uomini
A livello politico gli obiettivi della strategia Europa 2020 in materia di livello di istruzione comprendono la riduzione dallrsquoattuale 15 del tasso di abbandono sco-lastico al 10 e lrsquoaumento della proporzione di popo-lazione tra i 30 e i 34 anni che ha completato lrsquoistruzione terziaria Inoltre il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 mira a eliminare la segregazione nei percorsi educativi nelle discipline e
6 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
nelle professioni Le competenze sono lrsquooggetto dellrsquoi-niziativa prioritaria Europa 2020 laquoUnrsquoagenda per nuove competenze e per lrsquooccupazione un contributo euro-peo verso la piena occupazioneraquo secondo cui lrsquoEuropa deve agire negli ambiti dellrsquoistruzione della formazione e dellrsquoapprendimento permanente per contribuire allo sviluppo di una crescita intelligente noncheacute dellrsquoinizia-tiva Europa 2020 laquoUnrsquoagenda digitale europearaquo che affronta il tema del divario in termini di alfabetizzazione e competenze digitali e invoca un aumento degli spe-cialisti delle TIC rendendo il settore piugrave attraente per le giovani donne
Il quarto dominio il tempo egrave incentrato sullrsquoequili-brio tra attivitagrave economiche assistenziali e sociali di altra natura (comprese le attivitagrave culturali civiche ecc) Sebbene il tasso di partecipazione degli uomini al mer-cato del lavoro sia rimasto relativamente stabile negli ultimi 50 anni vi egrave stato un aumento considerevole della partecipazione delle donne nello stesso arco di tempo Questo tuttavia non si egrave tradotto appieno in una maggiore paritagrave in termini di tempo dedicato alle attivitagrave assistenziali Al contrario le minori differenze in termini di tempo dedicato alle attivitagrave assistenziali sono dovute al minore coinvolgimento delle donne piutto-sto che al maggiore contributo degli uomini Ciograve si puograve tradurre di conseguenza in minori opportunitagrave di dedi-care tempo ad altre attivitagrave ad esempio sociali culturali o civiche Lrsquoequilibrio tra attivitagrave lavorative assistenziali e sociali viene sottolineato nei documenti strategici fon-damentali dellrsquoUE La strategia Europa 2020 la Carta per le donne del 2010 e il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 esprimono tutti la necessitagrave di raggiungere un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata per donne e uomini Essi pongono lrsquoaccento sulla promozione di cambiamenti duraturi nellrsquoambito dei ruoli genitoriali delle strutture fami-liari delle pratiche istituzionali e dellrsquoorganizzazione del lavoro e del tempo con modifiche che riguardano non solo le donne ma anche gli uomini e la societagrave nel suo complesso Viene evidenziata la necessitagrave di adattare lrsquoorganizzazione della societagrave a una distribuzione piugrave equa dei ruoli assegnati a donne e uomini La strate-gia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 ricono-sce lrsquoesistenza di disuguaglianze in quanto al diritto ai congedi familiari nello specifico ai congedi di paternitagrave e per assistenza e lrsquoesigenza di affrontare tali disugua-glianze affincheacute sia le donne che gli uomini possano raggiungere lrsquoindipendenza economica
Il dominio del potere analizza come il raggiungimento della paritagrave di genere possa essere fortemente influen-zato dalla scarsa partecipazione delle donne ai pro-cessi decisionali Vi sono enormi differenze per quanto attiene alla rappresentanza delle donne e degli uomini in tale ambito NellrsquoUnione europea si registra un deficit democratico complessivo a tutti i livelli politici Inoltre vi egrave una bassa percentuale di donne rappresentate negli ambiti sociali ad esempio ai vertici dei consigli scientifici in qualitagrave di rettori universitari o allrsquointerno della magistratura Infine le donne sono altresigrave ampia-mente sottorappresentate nelle istituzioni economi-che fra cui i consigli di amministrazione delle maggiori societagrave quotate in borsa
I documenti fondamentali per la politica sullrsquougua-glianza di genere fra cui la Carta per le donne del 2010 il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 e la strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 pongono fortemente lrsquoac-cento sugli aspetti legati ai processi decisionali Fra le prioritagrave figurano un migliore equilibrio di genere e una maggiore equitagrave in termini di rappresentanza rappre-sentanza politica a tutti i livelli noncheacute rappresentanza sociale ed economica
Lrsquoultimo dominio dellrsquoindicatore centrale egrave rappre-sentato dalla salute ed egrave incentrato sulle differenze tra donne e uomini relativamente allo stato di salute al comportamento e allrsquoaccesso alle strutture sanita-rie Vi sono differenze tra donne e uomini legate sia al sesso sia al genere Anzitutto le donne vivono piugrave a lungo ma registrano un numero inferiore di anni di vita in buona salute (Kirby 2000) Esistono altresigrave diver-sitagrave a livello di comportamento con conseguenti dif-ferenze al livello dei fattori determinanti della salute Ad esempio gli uomini sono piugrave a rischio di perire di morte violenta di essere vittime di incidenti automo-bilistici fumo eccessi nel bere o rapporti sessuali non protetti (Doyal 2000) Infine le donne hanno maggiori probabilitagrave di accedere alle strutture sanitarie per via del loro ruolo nella societagrave fortemente stereotipizzato e delle loro esigenze riproduttive (Kirby 2000) sebbene la posizione che occupano allrsquointerno della famiglia possa privarle dellrsquoaccesso ai servizi sanitari in quanto le induce ad anteporre le esigenze di altri alle proprie (Doyal 2000)
A livello politico la strategia Europa 2020 sottolinea la necessitagrave di ridurre le disuguaglianze in ambito
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 7
sanitario e garantire un migliore accesso al sistema sanitario Inoltre la Carta per le donne del 2010 ricono-sce lrsquoimportanza dellrsquoeliminazione delle disuguaglianze di genere nellrsquoaccesso allrsquoassistenza sanitaria e rispetto ai risultati sanitari ottenuti La strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 va oltre la paritagrave di accesso e si incentra sullrsquoanalisi di rischi e malattie per la salute specifici a donne o uomini noncheacute sulla gestione delle disuguaglianze di genere a livello dellrsquoassistenza sanita-ria dellrsquoassistenza a lungo termine e dei risultati sanitari
Le disuguaglianze intersezionali sono il primo dei due domini satellite I valori relativi a questo domi-nio non vengono presi in considerazione nel calcolo del valore finale dellrsquoindice Poicheacute donne e uomini non possono essere considerati gruppi omogenei tale dominio prende in esame altre caratteristiche in grado di influenzare lrsquouguaglianza di genere Da un lato il concetto di diversitagrave presuppone che non sia sufficiente porre enfasi solamente su categorie bina-rie di genere dallrsquoaltro il numero di categorie trasver-sali egrave teoricamente altrettanto numeroso del numero di individui interessati Il problema egrave complicato da questioni pragmatiche quali la definizione degli ambiti della paritagrave di genere che possono essere analizzati sulla base del principio dellrsquointersezionalitagrave Trattandosi di una questione orizzontale esistono diverse disparitagrave di genere tra gruppi differenti in tutti i domini conside-rati Numerosi studi hanno ad esempio evidenziato che il gruppo dei migranti di sesso maschile (provenienti da paesi non appartenenti allrsquoUE) egrave risultato il piugrave vul-nerabile durante la recente crisi economica in quanto egrave stato piugrave duramente colpito dalla perdita di posti di lavoro (Commissione europea 2013)
Il principio dellrsquoantidiscriminazionedelle disugua-glianze intersezionali egrave sancito dai trattati dellrsquoUE Un passo avanti egrave stato compiuto con il trattato di Amsterdam (1997) in quanto la discriminazione egrave pas-sata oltre i due ambiti della nazionalitagrave e del sesso per comprendere aspetti legati alla razza e lrsquoorigine etnica la religione o le convinzioni personali lrsquoetagrave la disabilitagrave
e lrsquoorientamento sessuale Successivamente il trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europea (agli articoli 10 e 19) ha sancito che lrsquoUE mira a combattere le discrimi-nazioni fondate sul sesso la razza o lrsquoorigine etnica la religione o le convinzioni personali la disabilitagrave lrsquoetagrave o lrsquoorientamento sessuale La Carta dei diritti fondamen-tali dellrsquoUnione europea si spinge oltre fino a com-prendere nuovi tipi di discriminazione (fondata sulle caratteristiche genetiche la lingua le opinioni lrsquoappar-tenenza a una minoranza nazionale la proprietagrave e la nascita) e asserisce che deve essere assicurata la non discriminazione negli ambiti descritti La strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 esamina lrsquointer-sezione tra genere e migrazione
La violenza egrave il secondo dominio satellite Concettualmente questo dominio esamina la violenza di genere contro le donne con particolare enfasi sugli atteggiamenti le norme e gli stereotipi alla base della mancanza di progressi dal punto di vista dellrsquougua-glianza di genere Trattandosi di un dominio satellite i valori relativi alla violenza non concorrono al valore dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere Il dominio resta vuoto a causa della mancanza di dati La violenza rap-presenta tuttavia un ambito di fondamentale impor-tanza per lrsquouguaglianza di genere Rimanendo vuoto questo dominio dovrebbe far risuonare un campanello drsquoallarme in merito alla necessitagrave di colmare le lacune nella raccolta dei dati
La dichiarazione 19 relativa allrsquoarticolo 3 del trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europea afferma lrsquointento dellrsquoUE di combattere ogni forma di violenza dome-stica La necessitagrave di eradicare la violenza contro le donne egrave ribadita in documenti strategici fondamen-tali Il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 la Carta per le donne del 2010 e la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 fanno esplicito riferimento alla necessitagrave di combat-tere tutte le forme di violenza contro le donne non-cheacute ogni modalitagrave stereotipata degradante e offensiva di rappresentarle
8 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
4 Metodologia
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave un indicatore sin-tetico ottenuto integrando singoli indicatori in un unico parametro di misurazione sulla base di un con-cetto multidimensionale Si fonda su tre componenti fondamentali una metodologia trasparente e solida principi statistici affidabili e la coerenza statistica allrsquoin-terno del quadro teorico Si basa sulla metodologia in 10 fasi utilizzata per la realizzazione di indicatori com-positi sviluppata dal Centro comune di ricerca della Commissione europea e dallrsquoOrganizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) (Nardo e al 2008)
Gli indicatori iniziali per lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere sono selezionati su base teorica tra oltre 200 variabili provenienti da fonti diverse compresi Eurostat la Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (Eurofound) e la direzione generale Giustizia della Commissione euro-pea Tali indicatori sono caratterizzati da coperture differenti in termini di tempo paesi e popolazione di riferimento e sono ottenuti da dati raccolti per scopi diversi Le variabili sono incentrate sugli individui piuttosto che sulle istituzioni o i paesi (ad esempio egrave possibile includere il parametro relativo agli laquoanni di vita in buona saluteraquo ma non il parametro laquospese sanitarieraquo) Inoltre sono costituiti da variabili di risul-tato che misurano lo stato attuale e non da variabili di processo o di ingresso (ad esempio laquotempo trascorso in attivitagrave assistenzialiraquo ma non laquola messa a disposi-zione di servizi per lrsquoinfanziaraquo)
Si applicano severi criteri di qualitagrave dei dati In partico-lare i dati devono essere accessibili aggiornati compa-rabili nel tempo e per tutti gli Stati membri dellrsquoUE e non avere oltre il 10 di punti mancanti dando prio-ritagrave agli indicatori della piattaforma drsquoazione di Pechino approvata dal Consiglio dellrsquoUnione europea o agli indicatori della strategia Europa 2020
Il calcolo dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere pre-vede lo sviluppo di una metrica iniziale che prende in considerazione la posizione di donne e uomini le une
rispetto agli altri sulla base della differenza in valore assoluto Ciograve significa che una disparitagrave di genere nellrsquoambito della quale le donne si trovano in una posi-zione svantaggiata rispetto agli uomini (ad esempio in termini di retribuzione) egrave trattata allo stesso modo di un caso in cui sono gli uomini a trovarsi in posizione svantaggiata (ad esempio relativamente al livello di istruzione superiore raggiunto)
Metrica iniziale
Successivamente si prendono in esame il contesto e i diversi livelli di realizzazione degli obiettivi da parte degli Stati membri garantendo che un buon punteggio nellrsquoindice rifletta effettivamente sia disparitagrave di genere ridotte sia livelli di realizzazione elevati Ad esempio un buon punteggio deve rispecchiare non solo una dispa-ritagrave di genere ridotta ma anche un alto livello di parteci-pazione al mercato del lavoro o allrsquoistruzione
Coefficiente correttore
La metrica finale si ottiene adeguando la disparitagrave ini-ziale ai livelli di realizzazione
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 9
Metrica finale
Gli indicatori selezionati devono essere conformi a una solida struttura statistica Ciograve egrave assicurato da unrsquoanalisi multivariata definita analisi delle componenti princi-pali (principal components analysis PCA) Questa tec-nica consente di valutare la struttura interna dei dati offrendo sostegno statistico al quadro concettuale attraverso la creazione di un quadro di misurazione
Quadro concettuale
Quadro di misurazione
I risultati dellrsquoanalisi multivariata forniscono la serie definitiva di 27 indicatori raggruppati in sei domini ciascuno dei quali ulteriormente suddiviso in due sot-todomini (per un totale di 12 sottodomini) Gli indica-tori utilizzati si riferiscono al 2010 lrsquoultimo anno per il quale egrave stato possibile ottenere una serie completa di dati durante lrsquoelaborazione dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Il confronto tra la struttura statistica dei dati e la strut-tura del quadro concettuale evidenza che i sottodo-mini sono rimasti invariati nella maggior parte dei casi Per due sottodomini non sono state fatte misurazioni a causa della mancanza di dati Non sono disponibili dati disaggregati per sesso che consentano di misurare i comportamenti nel dominio della salute neacute dati ade-guati relativi al processo decisionale sociale nel domi-nio del potere Il sottodominio del tempo trascorso per attivitagrave economiche non egrave compreso nel dominio del tempo al fine di evitare sovrapposizioni con il domi-nio del lavoro che misura la partecipazione di donne e uomini al mercato del lavoro Gli indicatori che misu-rano il grado di segregazione nei domini del lavoro e della conoscenza sono inoltre strettamente connessi ad altri domini e sono stati pertanto fatti confluire in altri indicatori Il confronto completo tra il quadro con-cettuale e il quadro di misurazione egrave riportato nella tabella 1
10 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Tabella 1 Confronto tra quadro concettuale e quadro di misurazione nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Dominio Quadro concettuale Quadro di misurazione
LavoroPartecipazione Partecipazione
SegregazioneSegregazione e qualitagrave del lavoro
Qualitagrave del lavoro
DenaroRisorse finanziarie Risorse finanziarie
Situazione economica Situazione economica
Conoscenza
Livello di istruzione conseguito Livello di istruzione conseguito e segregazioneSegregazione
Apprendimento permanente Apprendimento permanente
TempoEconomico mdash
Attivitagrave di cura Attivitagrave di cura
Attivitagrave sociali Attivitagrave sociali
PoterePolitico Politico
Sociale mdash
Economico Economico
SaluteStato Stato
Comportamento mdash
Accesso Accesso
Disuguaglianze intersezionali
Discriminazione e altre motivazioni sociali
Discriminazione e altre motivazioni sociali
ViolenzaDiretta
Indiretta
Lrsquoelaborazione dellrsquoindice si basa sullrsquoeliminazione per quanto possibile del grado di soggettivitagrave ottenuta calcolando la serie di tutti gli indici potenziali dai quali selezionare lrsquoindice piugrave rappresentativo Modificando il modo in cui gli indicatori vengono imputati (stima dei dati mancanti) aggregati (raggruppamento di dati in base alla struttura fornita dal quadro di misura-zione) e ponderati (assegnazione di un peso relativo
a variabili sottodomini e domini) si possono ottenere indici diversi La scelta dellrsquoindice migliore egrave quella che si avvicina maggiormente al piugrave centrale cioegrave sulla base della distanza mediana tra i 3 636 indici possibili calcolati
Le caratteristiche dellrsquoindice migliore sono riportate nella tabella 2
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 11
Tabella 2 Metodi di ponderazione e aggregazione utilizzati per il calcolo dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Variabili Sottodomini Domini
Ponderazione Uguale Uguale Esperti
Aggregazione Media aritmetica Media geometrica Media geometrica
La tabella si basa sulle ponderazioni assegnate dagli esperti (1) a livello di dominio ottenute attraverso un processo definito processo gerarchico analitico (basato sul confronto ordinale di coppie) e ponderazioni uguali a livello di sottodominio e variabili
(1) Gli esperti consultati erano membri del gruppo di lavoro EIGE sullrsquoin-dice sullrsquouguaglianza di genere e del forum di esperti EIGE
Lrsquoaggregazione si basa sulla media aritmetica a livello di variabili che consiste nel calcolo della media nel senso usuale del termine Tuttavia a livello di sottodominio e dominio lrsquoaggregazione viene effettuata utilizzando la media geometrica fra le cui proprietagrave vi egrave quella di ridurre al minimo le potenziali compensazioni tra valori bassi e alti (2)
Dal punto di vista matematico lrsquoindice migliore egrave espresso nel modo seguente
(2) Ad esempio la media aritmetica di due punteggi pari a 10 e 90 equi-vale a 50 La media geometrica per gli stessi valori egrave solo pari a 30 il che significa che tale media non consente di compensare i punteggi otte-nuti in domini diversi
Disuguaglianza Uguaglianza
La sua interpretazione egrave tuttavia semplice in quanto il punteggio egrave compreso tra 1 e 100 laddove questrsquoul-timo valore equivale a una situazione di piena ugua-glianza di genere Ad esempio un punteggio pari
a 50 puograve essere interpretato come a metagrave strada verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere o di 50 su 100
12 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
5 Ancora lontani lontanissimi dallrsquouguaglianza di genere
Nonostante oltre 50 anni di politica sullrsquouguaglianza di genere a livello dellrsquoUnione europea i dati eviden-ziano che le disparitagrave di genere sono prevalenti in tutta lrsquoUE Con un punteggio medio di 540 (figura 2) lrsquoU-nione europea egrave ancora lontana dal raggiungere lrsquoo-biettivo di una piena uguaglianza di genere Lrsquointervallo tra gli Stati membri compreso tra 353 e 743 evidenzia
lrsquoampia variabilitagrave dei livelli di uguaglianza di genere raggiunti nel complesso nellrsquoUE Pressocheacute metagrave degli Stati membri (13) si attesta su punteggi inferiori a 50 Ciononostante quattro paesi mdash Paesi Bassi Finlandia Danimarca e Svezia mdash sono ai primi posti con pun-teggi compresi tra quasi 70 e poco piugrave di 74 su 100
Figura 2 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro
MARGINE DI MIGLIORAMENTO
Indi
ce
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave integrato da sei sottoindici a livello di dominio (tabella 3) e 12 sot-toindici a livello di sottodominio Offre una valuta-zione particolareggiata dei progressi compiuti dagli Stati membri dellrsquoUnione europea nel raggiungimento
dellrsquouguaglianza di genere in ambiti selezionati (le cifre dettagliate relative allrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere suddivise per domini e sottodomini sono riportate nellrsquoallegato)
Tabella 3 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello di dominio nellrsquoUE
Paese Indice Lavoro Denaro Conoscenza Tempo Potere Salute
UE-27 540 690 689 489 388 380 901
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evi-denziano a livello dellrsquoUnione europea che lrsquougua-glianza di genere egrave ben lungi dallrsquoessere realizzata
Le aree piugrave problematiche sono rappresentate dai domini del potere e del tempo
UE-27
540
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 13
6 Dominio del lavoro disparitagrave relative alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro e alle condizioni di permanenza
Il dominio del lavoro in linea con gli aspetti politici centrali in particolare della strategia di Lisbona ana-lizza non solo i modelli relativi alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro ma anche le
condizioni di permanenza individuando alcuni modelli di genere esistenti allrsquointerno del mercato del lavoro partecipazione segregazione e qualitagrave del lavoro (tabella 4)
Tabella 4 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del lavoro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Partecipazione
Occupazione in equivalente a tempo pieno
(ETP)
Tasso di occupazione in equivalente a tempo pieno (percentuale nella fascia di popolazione con etagrave superiore a 15 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Durata della vita lavorativa Durata della vita lavorativa (anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Segregazione e qualitagrave
del lavoro
Segregazione settoriale
Occupazione nel settore dellrsquoistruzione della salute e di attivitagrave relative al servizio sociale (percentuale di occupati con etagrave compresa
tra 15 e 64)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Flessibilitagrave dellrsquoorario lavorativo
Dipendenti con orari non fissi di inizio e termine della giornata lavorativa o con orari
di lavoro variabili a discrezione del datore di lavoro (percentuale di occupati con etagrave
compresa tra 15 e 64)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Salute e sicurezza
Lavoratori che percepiscono che il loro stato di salute o sicurezza non egrave a rischio a causa del lavoro svolto (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle
condizioni di lavoro
Formazione sul posto di lavoro
Lavoratori che hanno svolto attivitagrave di formazione a spese del proprio datore di lavoro o proprie nel caso di attivitagrave
autonoma (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle
condizioni di lavoro
In ambito lavorativo lrsquoUE ha registrato in media un punteggio pari a 690 leggermente superiore ai due terzi del punteggio necessario per il raggiungimento
della piena uguaglianza di genere Inoltre tutti gli Stati membri presentano un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente allrsquouguaglianza di genere
Lavoro
14 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
ma solo quattro registrano un punteggio superiore a tre quarti di tale valore la Finlandia registra il punteggio
piugrave elevato nel dominio del lavoro (820) seguita dalla Danimarca con 816 e dalla Svezia con 786
Figura 3 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del lavoro 2010
Lavo
ro
Minore probabilitagrave per le donne di partecipare al mercato del lavoro
Nel 2010 le donne non solo hanno meno probabilitagrave di partecipare al mercato del lavoro (in media nellrsquoUE la partecipazione in equivalenti a tempo pieno nel 2010 egrave stata del 41 per le donne rispetto al 56 per gli uomini) ma in tutti gli Stati membri dellrsquoUE esse lavo-rano per un numero inferiore di ore e trascorrono complessivamente meno anni al lavoro rispetto agli uomini La durata media della vita lavorativa nellrsquoUE era di 32 anni per le donne e 37 per gli uomini nel 2010 In media nellrsquoUE il sottodominio relativo alla partecipa-zione registra un punteggio pari a 766 su 100 Si regi-strano importanti differenze tra gli Stati membri con punteggi che variano da 53 a Malta a 912 in Svezia Tali tendenze fanno sigrave che le donne siano maggiormente a rischio di dipendenza economica
A livello politico lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evi-denzia il persistere di ampie disparitagrave di genere per il
raggiungimento dellrsquoobiettivo stabilito dalla strategia Europa 2020 di garantire lrsquooccupazione al 75 della popolazione di etagrave compresa tra 20 e 64 anni Le espe-rienze offerte dalla vita lavorativa di donne e uomini sono al cuore dellrsquoagenda politica dellrsquoUE in materia di uguaglianza di genere Vengono sempre piugrave sostenuti gli incentivi volti ad accrescere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro Ciograve avviene attraverso il riconoscimento dellrsquoesistenza di disparitagrave di genere relativamente ai diritti correlati alla famiglia (quale il congedo parentale o per assistenza o altre misure volte a favorire un miglior equilibrio tra lavoro e vita privata)
Permanenza di un elevato livello di segregazione di genere nel mercato del lavoro
Le disparitagrave di genere evidenziano la misura in cui la segregazione settoriale continua a caratterizzare il mer-cato del lavoro dellrsquoUE Nel 2010 le donne hanno con-tinuato a rappresentare la grande maggioranza dei soggetti attivi in occupazioni tipicamente femminili
690
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 15
ad esempio nei settori della sanitagrave dei servizi sociali e dellrsquoistruzione Nel 2010 in media nellrsquoUE il 29 delle donne occupate lavorava in tali settori rispetto a solo lrsquo8 degli uomini
La segregazione di genere dei mercati del lavoro puograve esacerbare le disuguaglianze di genere in termini di retribuzioni impatto sugli avanzamenti di carriera qua-litagrave del lavoro e potenzialmente anche indipendenza economica
Necessitagrave di misurare con una prospettiva di genere la qualitagrave del lavoro
Le politiche dellrsquoUE mirano non solo a generare mag-giore occupazione ma anche a garantire la creazione di posti di lavoro migliori nellrsquoambito della strate-gia Europa 2020 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere prende in esame diversi aspetti della qualitagrave del lavoro tuttavia non egrave a oggi possibile aggiungere un indica-tore in grado di misurare lrsquoequilibrio tra vita personale e vita professionale
Nonostante le difficoltagrave nel misurare le molteplici dimensioni della qualitagrave del lavoro i tre indicatori uti-lizzati hanno evidenziato un quadro vario secondo
una prospettiva di genere In media nellrsquoUE gli uomini avevano maggiori probabilitagrave di controllare il proprio orario di lavoro nel 2010 il 45 degli uomini poteva variare il proprio orario lavorativo o non aveva un ter-mine fisso della propria giornata lavorativa rispetto al 39 delle donne Tuttavia gli uomini continuavano ad avere rischi superiori in quanto a salute e sicurezza sul posto di lavoro In media nellrsquoUE nel 2010 ben il 29 degli uomini percepiva rischi per la propria salute e sicurezza a causa del lavoro svolto rispetto a solo il 19 delle donne Il quadro relativo alla formazione sul posto di lavoro non era uniforme tra i vari Stati membri Agli estremi ad esempio in Lettonia le donne avevano una probabilitagrave di 15 punti percentuali maggiore rispetto agli uomini di ricevere formazione pagata o fornita dal loro datore di lavoro (o da loro stesse nel caso di lavo-ratrici autonome) mentre in Portogallo si osservava la situazione inversa con una differenza di 8 punti per-centuali a favore degli uomini
Come indicato nella sezione relativa alla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha raggruppato lrsquoindicatore rela-tivo alla segregazione con gli indicatori che misurano la qualitagrave del lavoro evidenziando il forte legame tra que-sti due aspetti Il punteggio raggiunto a livello dellrsquoUE egrave pari a 622 Al di lagrave di tale valore ci sono tuttavia alcune marcate differenze tra gli Stati membri La Bulgaria ha ottenuto un punteggio di appena 330 mentre la Finlandia ha registrato il punteggio piugrave alto 761
16 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
7 Dominio del denaro condizioni piugrave precarie per le donne
Lrsquoindipendenza economica egrave considerata una condi-zione necessaria per i cittadini europei sia donne che uomini affincheacute essi possano controllare la propria vita e compiere scelte autentiche Tuttavia le donne
rimangono in situazioni di maggiore precarietagrave in tutta lrsquoUE per quanto concerne lrsquoaccesso alle risorse finanzia-rie e la situazione economica (tabella 5)
Tabella 5 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del denaro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Risorse finanziarie
RetribuzioniRetribuzioni medie mensili mdash NACE
Rev 2 categorie B-S escluso O 10 o piugrave dipendenti (SPA)
Eurostat mdash Indagine sulla struttura delle retribuzioni
RedditoReddito netto medio equivalente
(SPA popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Situazione economica
Non a rischio di povertagrave
Non a rischio di povertagrave ge60 del reddito mediano (percentuale sulla
popolazione di etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Distribuzione del reddito
Rapporto tra quintile di reddito S20S80 (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Con un punteggio medio di 689 a livello dellrsquoUE il dominio relativo al denaro ha solo due terzi del pun-teggio necessario per il raggiungimento della piena uguaglianza di genere per quanto riguarda le risorse finanziarie e la situazione economica dei cittadini Ventidue Stati membri superano la metagrave del punteggio
corrispondente alla piena uguaglianza di genere men-tre tre registrano un punteggio superiore a 80 Svezia (802) Paesi Bassi (825) e Lussemburgo (909) I restanti Stati membri presentano un punteggio molto basso il valore minimo (390) egrave stato registrato in Romania (figura 4)
Denaro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 17
Figura 4 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del denaro 2010
Den
aro
Le donne nellrsquoUE percepiscono una retribuzione ed un reddito piugrave bassi rispetto agli uomini
Nel 2010 nellrsquoUnione europea le donne hanno gua-dagnato meno e hanno avuto un reddito inferiore rispetto agli uomini con progressi per colmare il diva-rio di genere estremamente lenti Il reddito medio UE espresso in valore standard di potere drsquoacqui-sto (SPA) (3) egrave stato pari a 2 021 per le donne e 2 533 per gli uomini nel 2010 registrando una differenza del 20 Oltre alla retribuzione la politica considera anche il reddito sotto forma di trasferimenti sociali Ad esem-pio la strategia Europa 2020 sottolinea la necessitagrave di garantire un adeguato sostegno al reddito da parte dei sistemi di previdenza sociale e pensionistici degli Stati membri I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenziano la necessitagrave di colmare i divari di genere in questrsquoambito poicheacute le donne in seguito ai trasferimenti sociali risultano avere un reddito infe-riore rispetto a quello degli uomini In media nellrsquoUE il reddito medio delle donne in SPA egrave stato pari a 16 512 rispetto al 17 367 degli uomini con una differenza
(3) SPA ovvero standard di potere drsquoacquisto egrave unrsquounitagrave di valuta arti-ficiale che tiene conto delle differenze di prezzo nazionali LrsquoSPA offre maggiore comparabilitagrave in quanto rappresenta la capacitagrave dei singoli di acquistare la stessa quantitagrave di beni e servizi nei vari Stati membri e non solo il loro livello di sviluppo economico
del 5 nel 2010 A livello dellrsquoUE il punteggio egrave 595 su 100 con ampie variazioni tra gli Stati membri il Lussemburgo ha ottenuto il punteggio massimo (950) la Romania il piugrave basso con 21 su 100
Le donne rimangono in posizione svantaggiata in quanto alla situazione economica
Le differenze in termini di retribuzioni e reddito non si traducono in modo diretto sulla situazione econo-mica In conseguenza del minore reddito disponibile le donne mostravano in media maggiori probabilitagrave degli uomini di essere a rischio povertagrave nel 2010 in media il 15 degli uomini era a rischio povertagrave rispetto al 16 delle donne nellrsquoUE Al contempo le disuguaglianze di reddito erano relativamente simili tra donne e uomini nella maggioranza degli Stati membri Nel 2010 le disparitagrave di genere per quanto attiene alla distribu-zione del reddito erano in media molto ridotte nellrsquoUE il quintile piugrave povero delle donne guadagnava il 204 del reddito delle donne piugrave abbienti rispetto a un dato equivalente del 20 per gli uomini In circa metagrave degli Stati membri tuttavia lrsquouguaglianza di reddito tra le donne egrave maggiore rispetto a quella osservata tra gli uomini sebbene le differenze restino minime A livello dellrsquoUE i punteggi relativi al sottodominio relativo
689
UE-27
18 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
alla situazione economica vanno da quasi due terzi a un livello prossimo allrsquouguaglianza a indicare che vi egrave una maggiore disuguaglianza di genere in termini di retribuzioni e redditi piuttosto che nelle situazioni
economiche risultanti In media lrsquoUE ha raggiunto un punteggio di 796 su 100 in tale sottodominio il valore piugrave basso egrave stato registrato per la Lituania (643) men-tre quello piugrave alto per la Repubblica ceca (979)
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 19
8 Dominio della conoscenza il livello di istruzione conseguito dalle donne egrave superiore a quello degli uomini ma permangono modelli di segregazione
Il dominio della conoscenza analizza le differenze tra donne e uomini in termini di istruzione e formazione Ciograve implica garantire paritagrave di accesso allrsquoistruzione e
paritagrave di grado di istruzione eliminare la segregazione di genere nel settore dellrsquoistruzione e promuovere lrsquoappren-dimento permanente per donne e uomini (tabella 6)
Tabella 6 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della conoscenza
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Grado di istruzione
conseguito e segregazione
Istruzione universitaria
Persone in possesso di un titolo di studio universitario (percentuale
della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Segregazione
Studenti di livello terziario nei settori dellrsquoistruzione della sanitagrave e del benessere scienze umane e
delle arti mdash ISCED 5-6 (percentuale di studenti di livello universitario)
Eurostat mdash Questionari sulle statistiche nel settore dellrsquoistruzione di Unesco
OCSEEurostat (UOE)
Apprendimento permanente
Apprendimento permanente
Persone partecipanti ad attivitagrave di istruzione e formazione formale o non formale (percentuale della
popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Il dominio della conoscenza evidenzia che in media gli Stati membri dellrsquoUE sono giunti solo a metagrave del percorso verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere con un valore medio di 489 a livello dellrsquoUE (figura 5) I punteggi relativi allrsquouguaglianza di genere
in tale dominio variano considerevolmente tra gli Stati membri da un minimo di solo 288 in Romania a un valore di poco superiore ai tre quarti del punteggio corrispondente allrsquouguaglianza di genere in Danimarca (751)
Conoscenza
20 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 5 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della conoscenza 2010
Cono
scen
za
Le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione universitaria si sono ora invertiti e vedono gli uomini in minoranza
Se la maggior parte dei divari riscontrati negli altri domini sono a svantaggio delle donne in questo invece la situazione presenta piugrave sfumature Dal 2008 le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione univer-sitaria (universitaria e postuniversitaria insieme) per la popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni si sono invertite i risultati ottenuti dalle donne nel set-tore dellrsquoistruzione hanno iniziato a superare quelli degli uomini (Eurostat LFS 2013) NellrsquoUnione euro-pea in media il 22 delle donne e il 21 degli uomini avevano raggiunto la prima e la seconda fase dellrsquoistru-zione terziaria nel 2010
Livello ancora alto della segregazione di genere nei settori dellrsquoistruzione
Nonostante i cambiamenti nel livello di istruzione con-seguito da donne e uomini in tutti gli Stati membri vi sono ancora modelli di segregazione profondamente radicati con unrsquoeccessiva rappresentanza delle donne in settori tipicamente femminili quali lrsquoistruzione la sanitagrave e il welfare le discipline umanistiche e le arti NellrsquoUE le donne rappresentavano in media il 44 dei soggetti attivi in tali ambiti nel 2010 rispetto a solo il 22 degli uomini Il sottodominio della segregazione di genere nellrsquoambito dellrsquoistruzione ottiene un pun-teggio pari a 572 variando da un minimo di 299 in Portogallo ad un massimo di 813 nel Regno Unito
Egrave fondamentale affrontare la questione della segrega-zione di genere nel settore dellrsquoistruzione in quanto si traduce in ulteriori disuguaglianze nel mercato del lavoro e contribuisce ad acuire le differenze in termini di dipendenza economica tra donne e uomini Risolvere il problema dei modelli di segregazione egrave essenziale per costruire una societagrave con maggiore paritagrave di genere Inoltre egrave importante creare una societagrave piugrave equa tra
489
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 21
donne e uomini in grado di permettere a ciascuno di sviluppare le proprie capacitagrave umane e professionali
Come illustrato nella sezione sulla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha accorpato gli indicatori relativi al grado di istruzione conseguito e alla segregazione riflettendo in tal modo il forte legame tra i due concetti NellrsquoUE in media il punteggio pari a 572 egrave solo di poco superiore alla metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Tuttavia vi sono notevoli variazioni tra gli Stati membri dal 299 in Portogallo allrsquo813 nel Regno Unito
Livelli ancora bassi di partecipazione allrsquoapprendimento permanente con valori piugrave elevati in caso di maggiore presenza femminileNellrsquoUE vi sono considerevoli divergenze in termini di partecipazione alle attivitagrave di apprendimento perma-nente Nel 2010 la partecipazione ad attivitagrave di istru-zione e formazione formali o non formali permanenti
egrave stata pari in media a solo il 17 per le donne e al 16 per gli uomini Nei pochi Stati membri che regi-strano una partecipazione maggiore le disparitagrave di genere indicano che sono le donne a partecipare in modo sproporzionato rispetto agli uomini Il punteg-gio medio per lrsquoUE in questo sottodominio egrave 418 su 100 con una notevole variazione tra gli Stati membri (da 227 in Bulgaria a 847 in Danimarca)
Tale tendenza evidenzia la necessitagrave di prestare atten-zione sia ai miglioramenti in termini di risultati conse-guiti sia alla riduzione delle disparitagrave tra Stati membri che allrsquoeliminazione delle disparitagrave di genere Per pro-muovere lrsquoadattabilitagrave e lrsquooccupabilitagrave la cittadinanza attiva noncheacute la realizzazione personale e professio-nale lrsquoagenda politica si prefigge di consentire a donne e uomini di partecipare allrsquoapprendimento perma-nente I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere riaffermano lrsquoimportanza di uno degli obiettivi fon-damentali del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (ET2020) ovvero di coinvolgere in attivitagrave di apprendi-mento permanente almeno il 15 degli adulti (dai 25 ai 64 anni) entro il 2020 un obiettivo attualmente fuori portata nella maggior parte degli Stati membri
22 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
9 Dominio del tempo permangono le disuguaglianze tra donne e uomini nella divisione del tempo
Il dominio del tempo tenta di cogliere il carattere di genere dellrsquoassegnazione del tempo trascorso tra atti-vitagrave economiche assistenziali e sociali Si tratta di un dominio importante dalla prospettiva del genere se si considera la necessitagrave imperativa di garantire a donne
e uomini una migliore integrazione di vita lavorativa e familiare Poicheacute la partecipazione al mercato del lavoro viene misurata nel dominio del lavoro e poicheacute vi egrave un compromesso tra attivitagrave non sono stati inclusi ulteriori indicatori relativi alle attivitagrave economiche (tabella 7)
Tabella 7 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del tempo
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Attivitagrave assistenziali
Attivitagrave di assistenza allrsquoinfanzia
Lavoratori che si occupano di seguire e istruire i propri figli o nipoti ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave domestiche
Lavoratori che si occupano di cucinare ed eseguire i lavori domestici ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave sociali
Attivitagrave sportive
culturali e ricreative
Lavoratori che svolgono attivitagrave sportive culturali o ricreative al di fuori
della propria abitazione almeno una volta ogni due giorni (percentuale di
lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave di volontariato e beneficenza
Lavoratori coinvolti in attivitagrave di volontariato e beneficenza almeno una volta al mese (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenzia (figura 6) differenze molto considerevoli tra donne e uomini per quanto attiene alla divisione del tempo trascorso per lo svolgimento di attivitagrave assistenziali e sociali Il dominio del tempo registra il secondo punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere dopo il dominio del potere
con una media di 388 a livello dellrsquoUE ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere I punteggi vanno da valori inferiori a 200 in Bulgaria Grecia Slovacchia e Romania a un massimo di 713 nei Paesi Bassi
Tempo
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 23
Figura 6 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del tempo 2010
Tem
po
Le donne rimangono responsabili delle attivitagrave di cura in misura sproporzionata rispetto agli uomini
Il dominio in oggetto evidenzia ampie differenze di genere per quanto attiene al tempo dedicato ad atti-vitagrave di cura nellrsquoUE In tutti gli Stati membri sono pre-valentemente le donne a svolgere attivitagrave di cura con disparitagrave di genere estremamente ampie nel tempo dedicato alla cura e allrsquoistruzione dei figli e dei nipoti Nel 2010 almeno il 41 delle donne nellrsquoUE ha dedi-cato in media unrsquoora o piugrave al giorno alla cura e allrsquoistru-zione di figli eo nipoti rispetto al 25 degli uomini In tutti gli Stati membri le donne sono altresigrave responsa-bili della cucina e dei lavori domestici in misura spro-porzionata rispetto agli uomini nel 2010 in media nellrsquoUE il 77 delle donne rispetto al 24 soltanto degli uomini si egrave occupato della cucina e dei lavori domestici ogni giorno per una o piugrave ore Ciograve si traduce in un punteggio medio di 455 su 100 ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Gli Stati membri registrano punteggi diversi da appena 200 in Grecia a 804 in Danimarca
La divisione ineguale del tempo si estende alle attivitagrave sociali
In tutti gli Stati membri eccetto uno gli uomini ave-vano maggiori probabilitagrave delle donne di svolgere regolarmente attivitagrave sportive culturali o ricreative Nel 2010 in media nellrsquoUE solo il 9 delle donne ha svolto attivitagrave sportive culturali o ricreative almeno una volta ogni due giorni rispetto al 12 degli uomini La situa-zione era piugrave equilibrata in termini di partecipazione ad attivitagrave di volontariato o beneficenza in media nellrsquoUE il 15 di donne e il 14 di uomini hanno svolto unrsquoat-tivitagrave di volontariato o beneficenza almeno una volta al mese nel 2010 Pur se inesistenti in alcuni Stati mem-bri in altri le disparitagrave di genere nei confronti sia delle donne che degli uomini erano evidenti NellrsquoUE il pun-teggio medio registrato in questo sottodominio egrave pari a 330 su 100 e va da 99 in Portogallo a 748 in Finlandia
I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ribadi-scono lrsquoimportanza delle misure volte a promuovere un miglior equilibrio tra vita personale e vita professio-nale per donne e uomini ovvero gli obiettivi definiti dal Consiglio europeo di Barcellona del 2002 relativamente allrsquoerogazione di servizi allrsquoinfanzia adeguati accessi-bili e di elevata qualitagrave e alla richiesta di promuovere
388
UE-27
24 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
la coesione e le opportunitagrave occupazionali per i lavo-ratori compresa la promozione del ruolo degli uomini allrsquointerno della famiglia la paritagrave tra donne e uomini e la possibilitagrave di conciliare vita professionale e vita
familiare come stabilito nelle conclusioni del Consiglio sulla conciliazione tra lavoro e vita familiare nel conte-sto dei cambiamenti demografici del 17 giugno 2011
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 25
10 Dominio del potere lo squilibrio di genere nei processi decisionali resta unrsquoimportante sfida a livello dellrsquoUE e in tutti gli Stati membri
Le donne sono fortemente sottorappresentate ai ver-tici dei processi decisionali nella maggioranza degli Stati membri Nonostante le donne costituiscano quasi la metagrave della forza lavoro e oltre la metagrave del numero di persone in possesso di un titolo di istruzione terziaria la
percentuale di donne che partecipano ai processi deci-sionali di alto livello rimane molto bassa Tale discre-panza sottolinea la perdita di risorse umane altamente qualificate e competenti (tabella 8)
Tabella 8 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del potere
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Politico
Rappresentanza nei ministeri
Percentuale di ministre(i) (percentuale della popolazione con etagrave superiore
a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza in parlamento
Percentuale di membri dei parlamenti (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza nelle assemblee
regionali
Percentuale di membri delle assemblee regionali (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Economico
Membri di consigli di
amministrazione
Percentuale di membri dei consigli delle societagrave quotate piugrave grandi dei collegi dei sindaci o dei consigli di
amministrazione (percentuale della popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Membri di banche centrali
Percentuale di membri di tutti gli organi decisionali delle banche
centrali (percentuale nella popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo dominio evidenzia un deficit significativo per quanto riguarda la paritagrave tra donne e uomini con un punteggio medio di 380 a livello dellrsquoUE Si tratta dellrsquoambito in cui si registra il punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere con la maggior parte degli Stati membri al di sotto di tale livello Di fatto solo cinque Stati membri
hanno raggiunto un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente alla paritagrave di genere nel dominio del potere (Francia Paesi Bassi Danimarca Finlandia e Svezia) Il punteggio massimo (743) egrave stato registrato dalla Svezia mentre Cipro Lussemburgo lrsquoItalia e Malta registrano valori inferiori a 20 su 100 (figura 7)
Potere
26 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 7 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del potere 2010
Pote
re
Bassi livelli di uguaglianza di genere nei processi decisionali politici
La rappresentanza delle donne nellrsquoambito dei processi decisionali politici egrave molto bassa nonostante la forte attenzione dedicata a questrsquoambito a livello dellrsquoUE e in contesti internazionali piugrave ampi (piattaforma drsquoazione di Pechino convenzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne) Nel 2010 nellrsquoUE in media il 25 della rappresentanza nei ministeri il 23 dei membri dei parlamenti e il 30 dei membri delle assemblee regionali erano donne Tali dati equivalgono a un dato medio relativo allrsquoUE pari a 499 su 100 compreso tra 151 in Ungheria e 915 in Svezia Questo risultato mostra lrsquoimportanza delle azioni fondamentali specificate dalla Commissione e sottolineate nella strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 volte a laquoesaminare inizia-tive mirate al miglioramento della paritagrave di genere nei processi decisionaliraquo laquomonitorare i progressi verso lrsquoo-biettivo del 40 di membri di uno stesso sesso nei comitati e gruppi di esperti istituiti dalla Commissioneraquo e laquosostenere gli sforzi per promuovere una maggiore partecipazione delle donne alle elezioni al Parlamento europeo anche come candidateraquo
I processi decisionali economici registrano il punteggio piugrave basso in termini di uguaglianza di genere
La scarsa rappresentanza delle donne nella sfera econo-mica egrave ancora piugrave pronunciata rispetto a quella rilevata nei processi decisionali politici Nella grande maggioranza degli Stati membri le donne sono fortemente sottorap-presentate in seno ai consigli di amministrazione delle piugrave grandi aziende quotate in borsa (con una media del 12 nellrsquoUE nel 2010) e tra i membri delle banche cen-trali (con una media del 18 nellrsquoUE nel 2010) Questo sottodominio registra il punteggio piugrave basso dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ovvero 29 su 100 Vi egrave unrsquoele-vata variabilitagrave tra gli Stati membri compresa tra un pun-teggio di quasi 5 su 100 a Cipro e Lussemburgo e di 603 su 100 in Svezia Si tratta di un importante risultato dato il lancio da parte della Commissione europea nel 2011 dellrsquoiniziativa laquoUn impegno formale per piugrave donne alla guida delle imprese europeeraquo un appello alle societagrave quotate in borsa in Europa a sottoscrivere un impegno volontario ad aumentare la presenza delle donne nei consigli di amministrazione delle societagrave al 30 entro il 2015 e al 40 entro il 2020 attraverso lrsquoassunzione attiva di donne qualificate in sostituzione dei membri maschi uscenti
380
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 27
11 Dominio della salute piccole disparitagrave di genere nella maggior parte degli Stati membri dellrsquoUE
Lrsquoultimo dominio principale esamina questioni relative al genere e alla salute Si tratta di un dominio influen-zato da aspetti connessi sia al sesso sia al genere che prende in considerazione da un lato lo stato di salute di donne e uomini e dallrsquoaltro il loro accesso alle strut-ture sanitarie (tabella 9) La sfida in questo ambito egrave
garantire che i risultati conseguiti siano mantenuti o migliorati ulteriormente appianando al contempo le disparitagrave di genere rimanenti in quanto la salute egrave direttamente correlata non solo allrsquoindipendenza eco-nomica ma anche alla dignitagrave e allrsquointegritagrave fisica
Tabella 9 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della salute
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Stato
Autopercezione dello stato di
salute
Autopercezione dello stato di salute buona o molto buona (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Speranza di vita Speranza di vita in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche demografiche
Anni di vita in buona salute
Anni di vita in buona salute in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoUE relative al reddito e alle
condizioni di vita associate alle statistiche demografiche
di Eurostat
Accesso
Necessitagrave mediche non
soddisfatte
Popolazione senza esigenze mediche non soddisfatte (percentuale della
popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Necessitagrave odontoiatriche non soddisfatte
Popolazione senza esigenze odontoiatriche non soddisfatte
(percentuale della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mostrano che gli Stati membri dellrsquoUE si avvicinano in media allrsquouguaglianza di genere per quanto attiene alle questioni di salute con un punteggio di 901 sulla scala della paritagrave di genere (figura 8) Tale punteggio
riflette sia le disparitagrave di genere di piccola entitagrave sia il basso livello di esigenze non soddisfatte per quanto riguarda lrsquoofferta di servizi sanitari nellrsquoUE In questo caso il Regno Unito e lrsquoIrlanda registrano i punteggi piugrave elevati pari o superiori a 95
Salute
28 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 8 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della salute 2010
Salu
te
Il dominio della salute presenta un quadro vario dal punto di vista delle disparitagrave di genere Sebbene le disparitagrave siano ridotte o del tutto assenti in quanto a esigenze non soddisfatte mediche o odontoiatriche ciograve non trova riscontro a livello dello stato di salute che evidenzia uno scarto importante tra donne e uomini
laquoLe donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo
Gli uomini hanno un livello di autopercezione dello stato di salute leggermente piugrave elevato rispetto alle donne nellrsquoUE nel 2010 il 71 di uomini presen-tava uno stato di salute autopercepito buono o molto buono rispetto al 66 delle donne Il vecchio adagio secondo cui laquole donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo ha tuttavia un fondo di veritagrave a livello sia dellrsquoUE sia degli Stati membri Di fatto nel 2010 nellrsquoUE le donne hanno registrato in media 627 anni di vita in buona salute rispetto ai 619 anni degli uomini ma al contempo una speranza di vita di 829 anni a fronte dei 77 anni degli uomini Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo sottodominio evi-denzia un punteggio medio nellrsquoUE di 866 su 100 Le differenze tra Stati membri non sono cosigrave marcate come per gli altri domini con valori compresi tra 710 in
Lettonia e 967 in Svezia In linea con la politica dellrsquoUE in questo ambito egrave importante riconoscere la dimen-sione di genere della salute e continuare ad affrontare le questioni sanitarie anche con riguardo alle malat-tie e ai rischi per la salute specifici nella prospettiva del genere
Disparitagrave di genere ridotte nellrsquoaccesso alle strutture sanitarie
Il dominio della salute nel suo complesso eviden-zia disparitagrave di genere ridotte o inesistenti per quanto attiene alle necessitagrave mediche ovvero odontoiatri-che non soddisfatte sebbene i punteggi registrati per questrsquoultimo parametro siano relativamente piugrave bassi Nel 2010 in media ben il 93 delle donne e il 94 degli uomini nellrsquoUE non segnalavano esigenze mediche non soddisfatte Il dato relativo alle esi-genze odontoiatriche non soddisfatte egrave pari al 93 sia per le donne che per gli uomini Questo sottodo-minio registra un punteggio medio nellrsquoUE pari a 937 su 100 con il valore piugrave alto in Slovenia (999) e il piugrave basso in Lettonia (837) Garantire un migliore accesso al sistema sanitario rimane un aspetto centrale delle politiche dellrsquoUE specificamente in relazione ai cam-biamenti demografici attualmente in corso in Europa
901
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 29
La crisi economica ha generato anche nuove sfide rela-tive allrsquoofferta di servizi pubblici nel settore della sanitagrave I dati dimostrano che alcuni paesi hanno potenziato le proprie strutture sanitarie e di assistenza a lungo ter-mine mentre molti altri hanno aumentato i costi o
ridotto i benefici economici legati ai servizi sanitari o assistenziali nellrsquoambito dei tagli alla spesa pubblica Tutto ciograve ha un impatto sproporzionato sulle donne (Commissione europea 2013) motivo per cui saragrave importante monitorare le disparitagrave di genere in futuro
30 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
12 Dominio delle disuguaglianze intersezionali
Secondo il concetto di diversitagrave allrsquointerno dei gruppi delle donne e degli uomini non egrave sufficiente concen-trarsi esclusivamente sulle categorie binarie di genere Egrave pertanto importante considerare gli effetti di genere in associazione ad altre caratteristiche in grado di
influenzare la loro esperienza In questrsquoottica sarebbe quindi necessario realizzare una molteplicitagrave di indici sullrsquouguaglianza di genere uno per ciascun gruppo drsquointeresse un compito impossibile di per seacute e che non avrebbe lrsquoimpatto di una singola misura composita
Tabella 10 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio delle disuguaglianze intersezionali
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Discriminazione e altre aree
sociali
Tassi di occupazione
minoranze eo migranti
lavoratori piugrave anzianigenitori
soliaddetti allrsquoassistenza
Occupazione di persone nate in un paese straniero (percentuale della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni nata in
un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Occupazione di persone con etagrave compresa tra 55 e 64 anni (percentuale della
popolazione di etagrave compresa tra 55 e 64 anni nata in un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Tassi di occupazione delle persone che vivono in famiglie con un adulto e uno
o piugrave figli a carico ()
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere le disuguaglianze intersezionali vengono misurate attra-verso le disparitagrave di genere dei tassi di occupazione tra gruppi specifici di popolazione (migranti lavoratori piugrave anziani genitori soli e addetti allrsquoassistenza)
Disuguaglianze intersezionali le disparitagrave tra donne e uomini in gruppi diversi contano percheacute potenzialmente associate a diversi livelli di uguaglianza di genere
Sono stati esaminati tre gruppi esemplificativi persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per
i migranti) persone di etagrave compresa tra 55 e 64 anni (lavoratori piugrave anziani) e persone che vivono in fami-glie con un adulto solo e uno o piugrave figli (come misura sostitutiva per i genitori soli o gli addetti allrsquoassistenza) (tabella 10) Sebbene il riferimento a gruppi esemplifi-cativi non sia di per seacute sufficiente a trarre conclusioni affidabili in merito al contributo complessivo delle disu-guaglianze intersezionali allrsquouguaglianza di genere tali gruppi rappresentano unrsquoopportunitagrave per esaminare in modo piugrave approfondito questo importante ambito
Gli indicatori selezionati analizzano i tassi di occupa-zione in quanto possono fungere da valori sostitutivi pertinenti per illustrare le condizioni di taluni gruppi di donne e uomini nellrsquoUE in termini di partecipazione economica quale strumento per affrontare la povertagrave e lrsquoesclusione sociale
Disuguaglianzeintersezionali
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 31
Poicheacute questo egrave un dominio satellite ognuno degli indi-catori selezionati egrave indicativo soltanto delle disugua-glianze di genere esistenti Ciograve significa che non sono associati in un singolo sottoindice di disuguaglianze intersezionali (anche se correlati positivamente) neacute
aggregati nellrsquoindice principale I risultati forniscono un punteggio di uguaglianza di genere per tre diversi gruppi esemplificativi che possono essere confron-tati con lrsquointera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni (tabella 11)
Tabella 11 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio delle disuguaglianze intersezionali 2010
PaeseOccupazione mdash Nati in un paese
straniero
Occupazione mdash Lavoratori anziani
Occupazione mdash Genitori soliaddetti
allrsquoassistenza
Occupazione mdash Popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64
anni ()
DK 847 763 923 952
SE 786 947 802 932
NL 809 611 804 928
FI 772 791 866 897
AT 837 484 933 890
DE 777 720 798 886
UK 812 706 661 866
CY 986 607 857 845
SI 837 354 932 840
PT 902 621 909 820
EE 812 744 890 813
FR 699 537 840 801
LV 838 679 910 795
LU 873 450 946 768
LT 847 654 841 764
BE 632 420 742 759
BG 667 540 816 757
CZ 786 509 856 756
IE 758 602 556 750
PL 617 350 820 712
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32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
Indiretta mdash mdash
Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
Nulla da vedere
Viol
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Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 35
14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
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laquoComunicazione della Commissione al Consiglio al Parlamento europeo al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni mdash Una tabella di marcia per la paritagrave fra le donne e gli uomini 2006-2010raquo (COM(2006) 92 definitivo) Commissione europea Bruxelles 1deg marzo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeulegislation_summariesemployment_and_social_policyequality_between_men_and_womenc10404_ithtm
laquoComunicazione della Commissione al Parlamento europeo al Consiglio al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015raquo (COM(2010) 491 definitivo) Commissione europea Bruxelles 21 settembre 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeujusticegender-equalitydocumentindex_enhtm
laquoComunicazione della Commissione al Parlamento europeo al Consiglio al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Unrsquoagenda digitale europearaquo (COM(2010) 245 definitivo) Commissione europea Bruxelles 26 agosto 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuLexUriServLexUriServdouri=COM20100245FINITHTML
laquoComunicazione della Commissione Maggiore impegno verso la paritagrave tra donne e uomini Carta per le donne Dichiarazione della Commissione europea in occasione della giornata internazionale della donna 2010 Commemorazione del 15deg anniversario dellrsquoadozione della dichiarazione e della piattaforma drsquoazione della Conferenza mondiale dellrsquoONU sulle donne svoltasi a Pechino e del 30deg anniversario della Convenzione dellrsquoONU sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donneraquo (COM(2010) 78 definitivo) Commissione europea Bruxelles 5 marzo 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014presidentnewsdocumentspdf20100305_1_enpdf
laquoConclusioni del Consiglio del 12 maggio 2009 su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (laquoET 2020raquo)raquo (GU C 119 del 2852009 pag 2) Consiglio dellrsquoUnione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeulegislation_summarieseducation_training_youthgeneral_frameworkef0016_ithtm
laquoConclusioni del Consiglio sul patto europeo per la paritagrave di genere (2011-2020) 3073ordf sessione del Consiglio ldquoOccupazione politica sociale salute e consumatoriraquo Consiglio dellrsquoUnione europea Bruxelles 7 marzo 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataenlsa119628pdf
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 41
laquoConclusioni della Presidenza Consiglio europeo di Barcellona del 15-16 marzo 2002raquo (SN 100102 REV 1) Consiglio europeo Barcellona 2002 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuueDocscms_DatadocspressDataitec71025pdf
laquoConclusioni della Presidenza Consiglio europeo di Lisbona del 23-24 marzo 2000raquo Consiglio europeo Lisbona 2000 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweuroparleuropaeusummitslis1_ithtm
laquoConsiglio europeo Conclusioni del Consiglio del 23-24 giugno 2011raquo (EUCO 23111) Bruxelles 2011 Consultabile allrsquoinidirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataenec123075pdf
laquoConvenzione sullrsquoeliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donnaraquo (CEDAW) Assemblea Generale delle Nazioni Unite 1979 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwunorgwomenwatchdawcedawtexteconventionhtm
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laquoGender segregation in the labour market mdash Root causes implications and policy responses in the EUraquo Gruppo di esperti sulle questioni di genere e lrsquooccupazione (EGGE) Commissione europea Lussemburgo 2009
laquoIniziativa faro Europa 2020 ldquoUnrsquoagenda per nuove competenze e per lrsquooccupazione un contributo europeo verso la piena occupazionerdquo Domande frequentiraquo (MEMO10602) Commissione europea Bruxelles 23 novembre 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeurapidpress-release_MEMO-10-602_enhtm
laquoIstituto europeo per lrsquouguaglianza di genere mdash Programma di lavoro di medio termine 2010-2012raquo EIGE 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweigeeuropaeusitesdefaultfilesMid-term_Work_Programme202010-2012_itpdf
Indicatore Eurostat LFS (trng_lfs_09) 2003
Kirby M laquoSociology in perspectiveraquo Heinemann Oxford 1997
laquoLotta alla violenza contro le donne e servizi di sostegno a favore delle vittime di violenza domestica mdash Conclusioni del Consiglioraquo (1744412) Consiglio dellrsquoUnione europea Bruxelles 6 dicembre 2012 Consultabile allrsquoindirizzo httpregisterconsiliumeuropaeupdfit12st17st17444it12pdf
Lynch K e Feeley M laquoGender and education (and employment) gendered imperatives and their implications for women and men lessons from research for policymakersraquo Rete di esperti Nesse Commissione europea Bruxelles 2009
42 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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Pascall G e Lewis J laquoEmerging gender regimes and policies for gender equality in a wider Europeraquo Journal of Social Policy Vol 33 n 3 Cambridge University Press 2004 pagg 373-394
laquoPatto europeo per lrsquouguaglianza di genereraquo in laquoConclusioni del Consiglio Consiglio europeo di Bruxelles del 23-24 marzo 2006raquo (7775106 REV 1) Bruxelles Consiglio europeo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataitec89013pdf
laquoRisoluzione del Parlamento europeo del 5 aprile 2011 sulle prioritagrave e sulla definizione di un nuovo quadro politico dellrsquoUE in materia di lotta alla violenza contro le donneraquo (20102209(INI)) Parlamento europeo Strasburgo 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweuroparleuropaeuoeilpopupsficheproceduredoid=587248documentGateway
laquoThe impact of the economic crisis on the situation of women and men and on gender equality policiesraquo Ufficio delle pubblicazioni dellrsquoUnione europea Commissione europea Lussemburgo 2013 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeujusticegender-equalityfilesdocuments130410_crisis_report_enpdf
laquoTrattato di Amsterdam che modifica il trattato sullrsquoUnione europea i trattati che istituiscono le Comunitagrave europee e alcuni atti connessiraquo (GU C 340 10111997 pag 1) (97C 34005) Unione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuittreatiesdat11997Dhtm11997Dhtml
Verloo M laquoDisplacement and empowerment Reflections on the concept and practice of the Council of Europe approach to gender mainstreaming and gender equalityraquo Social Politics International Studies in Gender State and Society Vol 12 n 3 Oxford University Press 2005 pagg 344-365
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Walby S laquoBeyond the politics of location The power of argument in gender equality politicsraquo pagg 36-51 in Lombardo E Meier P e Verloo M (a cura di) laquoThe discursive politics of gender equality Stretching bending and policymakingraquo Routledge Londra 2009
Walby S laquoGender mainstreaming Productive tensions in theory and practiceraquo Social Politics International Studies in Gender State and Society Vol 12 n 3 Oxford University Press 2005 pagg 321-343
laquoWomen on the board pledge for Europeraquo Commissione europea 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014redingwomenpledgeindex_enhtm
COME OTTENERE LE PUBBLICAZIONI DELLrsquoUNIONE EUROPEA
Pubblicazioni gratuite
bull una sola copia tramite EU Bookshop (httpbookshopeuropaeu)
bull piugrave di una copia o postercarte geografiche presso le rappresentanze dellrsquoUnione europea (httpeceuropaeurepresent_ithtm) presso le delegazioni dellrsquoUnione europea nei paesi terzi (httpeeaseuropaeudelegationsindex_ithtm) contattando uno dei centri Europe Direct (httpeuropaeueuropedirectindex_ithtm) chiamando il numero 00 800 6 7 8 9 10 11 (gratuito in tutta lrsquoUE) ()
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Pubblicazioni a pagamento
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Abbonamenti
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httpeigeeuropaeu
doi10283998650
MH
-02-13-275-IT-C
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 1
Abbreviazioni dei paesi ()AT Austria
BE Belgio
BG Bulgaria
HR Croazia
CY Cipro
CZ Repubblica ceca
DK Danimarca
EE Estonia
FI Finlandia
FR Francia
DE Germania
EL Grecia
HU Ungheria
IE Irlanda
IT Italia
LV Lettonia
LT Lituania
LU Lussemburgo
MT Malta
NL Paesi Bassi
PL Polonia
PT Portogallo
RO Romania
SK Slovacchia
SI Slovenia
ES Spagna
SE Svezia
UK Regno Unito
UE-27 I 27 Stati membri dellrsquoUE ()() LrsquoIndice sullrsquouguaglianza di genere presenta la situazione relativa allrsquoUE-27 nel 2010 La presente pubblicazione fa pertanto riferimento allrsquoUE-27() La Croazia non egrave stata inclusa nei credenziali dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
2 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
1 Introduzione
Lrsquouguaglianza tra donne e uomini rappresenta un valore fondamentale dellrsquoUnione europea (UE) san-cito nei suoi trattati e nella Carta dei diritti fondamen-tali dellrsquoUnione europea La necessitagrave di mettere a punto un indice sullrsquouguaglianza di genere egrave stata ini-zialmente espressa dalla Commissione europea nella Tabella di marcia per la paritagrave tra donne e uomini 2006-2010 e successivamente inserita nella sua strate-gia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 LrsquoIstituto europeo per lrsquouguaglianza di genere (European Institute for Gender Equality EIGE) ha assunto lrsquoincarico di realizzare un indicatore composito in grado di riflet-tere la realtagrave multiforme dellrsquouguaglianza di genere e
specificamente mirato al contesto politico dellrsquoUE Si tratta di uno dei principali incarichi previsti dal pro-gramma di lavoro di medio termine 2010-2012 dellrsquoIsti-tuto Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave il risultato di tre anni di attivitagrave e di un lungo processo di consulta-zioni con numerose organizzazioni e parti interessate Presentato al pubblico per la prima volta in occasione di una conferenza a Bruxelles il 13 giugno 2013 questo indicatore sintetico misura la distanza (o la prossimitagrave) dellrsquoUE e dei suoi Stati membri rispetto al raggiun-gimento della completa paritagrave di genere nel 2010 Lrsquoindice saragrave aggiornato con cadenza biennale
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 3
2 Percheacute un indice sullrsquouguaglianza di genere
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mira al raggiungi-mento dei seguenti obiettivi
fornire una misura sintetica dellrsquouguaglianza di genere che sia facile da comprendere e comunicare
offrire un indicatore composito appositamente concepito per misurare lrsquouguaglianza di genere a livello dellrsquoUE e negli Stati membri
fornire uno strumento che sia di sostegno ai responsabili delle decisioni nel valutare la distanza ovvero la prossimitagrave di un determinato Stato mem-bro rispetto al raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere
consentire confronti significativi tra diversi ambiti dellrsquouguaglianza di genere
misurare nel tempo i risultati conseguiti nellrsquoam-bito dellrsquouguaglianza di genere
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento in grado di conciliare le varie prospettive e defini-zioni della paritagrave di genere e fornire valore aggiunto ad altre misure applicate in tale settore Si fonda su un approccio di genere che misura le disparitagrave tra uomini e donne e ha un ambito di applicazione piugrave ampio rispetto ad altri indici includendo ambiti rilevanti
precedentemente non contemplati Si basa su un qua-dro concettuale esaustivo che riflette le aree critiche dellrsquouguaglianza di genere e aspetto piugrave importante non egrave vincolato dalla disponibilitagrave di dati Tale caratte-ristica consente di individuare ed evidenziare eventuali lacune di dati Egrave inoltre adattato al contesto dellrsquoU-nione europea e si basa sulle sue prioritagrave politiche a differenza di altri indici disponibili che possono adot-tare indicatori meno rilevanti per il contesto dellrsquoUE come ad esempio forme di discriminazione legate al figlio maschio (preferenza per il figlio maschio) e tassi di alfabetizzazione
La definizione di uguaglianza di genere adottata dallrsquoin-dice egrave di natura pragmatica e contempla numerosi punti di vista diversi laquopari distribuzione di beni e risorse e pari dignitagrave e integritagrave tra donne e uominiraquo Lrsquoindice si prefigge di conciliare le diverse prospettive sulla paritagrave di genere presenti a livello politico e teorico fra cui gli approcci improntati allrsquouguaglianza (Veerlo 2005) alla differenza (Walby 2005) e alla trasformazione (Walby 2005 Walby 2009) Sulla base di tale iniziale approccio inclusivo lrsquoindice misura le disparitagrave di genere in riferi-mento sia alle donne sia agli uomini adeguandole tut-tavia ai livelli di realizzazione degli obiettivi
4 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
3 Quadro concettuale
Lrsquoelaborazione di un quadro concettuale per la descri-zione dellrsquouguaglianza di genere egrave un compito difficile a causa della complessitagrave del tema (prospettive etero-geneitagrave della popolazione) e della necessitagrave di estrapo-lare gli elementi principali senza perdere lrsquoessenza di ciograve che realmente egrave la paritagrave di genere
La scelta dei domini egrave stata orientata da analisi appro-fondite di documenti fondamentali per la politica sullrsquouguaglianza di genere a livello dellrsquoUE e interna-zionale (quali la Carta per le donne della Commissione europea del 2010 la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 della Commissione europea il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 del Consiglio dellrsquoUnione europea la con-venzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discri-minazione nei confronti delle donne o la piattaforma drsquoazione di Pechino) noncheacute da quadri teorici sullrsquou-guaglianza di genere e dalla letteratura pertinente a ciascuno dei domini e sottodomini individuati
La struttura del quadro concettuale dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere egrave composta da otto domini (figura 1) i primi sei dei quali (lavoro denaro cono-scenza tempo potere e salute) sono associati in un indice principale e da due domini satellite (disugua-glianze intersezionali e violenza) Questi ultimi pur rife-rendosi concettualmente allrsquouguaglianza di genere non possono essere ricompresi nellrsquoindice centrale in quanto misurano un fenomeno illustrativo ovvero un fenomeno che riguarda solo un gruppo limitato della popolazione Ciograve avviene quando si esaminano que-stioni con una prospettiva femminile ad esempio nel caso della violenza di genere contro le donne oppure quando si analizzano le disparitagrave tra donne e uomini allrsquointerno di gruppi specifici della popolazione (per-sone con disabilitagrave genitori soli ecc) Ciascun dominio egrave suddiviso in sottodomini Le pagine seguenti descri-vono concettualmente ogni dominio
Figura 1 Domini e sottodomini dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Indice sullrsquouguaglianza di genere
Lavoro
Partecipazione Segregazione
Qualitagrave del lavoro Denaro
Risorse finanziarie Situazione economica
Potere
Politico Sociale
Economico
Conoscenza
Livello di istruzione Segregazione
Apprendimento permanente
Tempo
Economico Attivitagrave di cura
Sociale
Salute
Stato Comportamento
Accesso
Disuguaglianze intersezionali
Discriminazione di altri gruppi sociali
Violenza
Diretta Indiretta
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 5
Le esperienze di donne e uomini in ambito lavorativo variano in modo significativo Le donne hanno proba-bilitagrave notevolmente inferiori di partecipare al mercato del lavoro e piugrave probabilitagrave di lavorare a tempo par-ziale o di essere impiegate nellrsquoambito dellrsquoeconomia informale (Commissione europea 2009) Inoltre i set-tori in cui donne e uomini operano tendono a variare considerevolmente con unrsquoeccessiva rappresentanza delle donne in campi quali istruzione e sanitagrave e una rappresentanza estremamente ridotta negli ambiti della scienza dellrsquoingegneria e della tecnologia (Folbre 2006) Questo dominio considera altresigrave le modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro tenendo conto della questione della qualitagrave del lavoro Si tratta di un aspetto di genere in quanto le donne sono coinvolte in misura sproporzionata in attivitagrave lavo-rative non standard eo precarie che offrono minori opportunitagrave di formazione e promozione il che puograve a sua volta contribuire a esacerbare ulteriormente la loro segregazione nel mercato del lavoro (Commissione europea 2009)
Lrsquouguaglianza di genere e lrsquooccupazione rappresen-tano aspetti fondamentali del trattato di Lisbona che prevede lrsquoimpegno a sostenere gli Stati membri nel raggiungimento della paritagrave tra donne e uomini rela-tivamente alle opportunitagrave professionali e al tratta-mento sul posto di lavoro ponendo enfasi non solo sulla crea zione di posti di lavoro ma anche sulla crea-zione di posti di lavoro migliori Tale impegno egrave stato inserito in una serie di documenti strategici fra cui la Carta per le donne del 2010 il patto europeo per lrsquougua-glianza di genere per il periodo 2011-2020 e la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 nei quali si evidenzia la necessitagrave di aumentare lrsquooccupazione fem-minile riducendo al contempo la segregazione del mer-cato del lavoro Tali azioni sono integrate da uno degli obiettivi della strategia Europa 2020 che consiste nel raggiungere una percentuale di occupazione del 75 nella fascia di etagrave compresa tra 20 e 64 anni
Il dominio del denaro analizza le risorse finanzia-rie che comprendono retribuzioni utili e altre forme di reddito come ad esempio i trasferimenti sociali Le donne tendono a disporre di risorse finanziarie inferiori rispetto agli uomini Tale circostanza puograve influenzare la situazione economica delle donne e degli uomini laddove le donne risultano meno abbienti e piugrave a rischio di povertagrave rispetto agli uomini (Fraser 1997 Pascall e Lewis 2004) Un altro aspetto importante
da considerare in sede di valutazione della situazione economica riguarda la distribuzione del reddito tra le donne e gli uomini piugrave ricchi e piugrave poveri
Il principio della paritagrave di retribuzione tra lavoratori di sesso maschile e quelli di sesso femminile per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore egrave sancito dal trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europea (articolo 157) Lrsquoeliminazione del divario retributivo tra donne e uomini egrave pertanto al centro di numerosi documenti strategici fra cui la Carta per le donne del 2010 la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 e il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 Inoltre la strategia Europa 2020 individua la necessitagrave per gli Stati membri di laquoutilizzare appieno i propri regimi previdenziali e pensionistici per garantire un sufficiente sostegno al redditoraquo e assicu-rare che lrsquoUE porti avanti la lotta alla povertagrave riducendo il numero di persone che vivono al di sotto della soglia nazionale di povertagrave del 25 e dunque riducendo il numero di persone a rischio di povertagrave di 20 milioni di individui nellrsquoUE
Il dominio della conoscenza evidenzia differenze tra donne e uomini in termini di istruzione e formazione Una percentuale maggiore di giovani donne rag-giunge oggi almeno lrsquoistruzione secondaria superiore e il numero di laureati di sesso femminile egrave superiore a quello degli uomini Persistono tuttavia modelli di segregazione (Lynch e Feeley 2009) Sebbene le donne accedano sempre piugrave ad ambiti tradizionalmente dominati dalla presenza maschile non egrave possibile affermare il contrario Complessivamente una delle forme di segregazione principali riguarda i settori della scienza tecnologia ingegneria e matematica Inoltre occorre ampliare abilitagrave e competenze attraverso lrsquoap-prendimento permanente in linea con la rapida evo-luzione delle tecnologie (comprese le tecnologie per lrsquoinformazione e la comunicazione) sebbene il livello di partecipazione rimanga basso sia per le donne sia per gli uomini
A livello politico gli obiettivi della strategia Europa 2020 in materia di livello di istruzione comprendono la riduzione dallrsquoattuale 15 del tasso di abbandono sco-lastico al 10 e lrsquoaumento della proporzione di popo-lazione tra i 30 e i 34 anni che ha completato lrsquoistruzione terziaria Inoltre il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 mira a eliminare la segregazione nei percorsi educativi nelle discipline e
6 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
nelle professioni Le competenze sono lrsquooggetto dellrsquoi-niziativa prioritaria Europa 2020 laquoUnrsquoagenda per nuove competenze e per lrsquooccupazione un contributo euro-peo verso la piena occupazioneraquo secondo cui lrsquoEuropa deve agire negli ambiti dellrsquoistruzione della formazione e dellrsquoapprendimento permanente per contribuire allo sviluppo di una crescita intelligente noncheacute dellrsquoinizia-tiva Europa 2020 laquoUnrsquoagenda digitale europearaquo che affronta il tema del divario in termini di alfabetizzazione e competenze digitali e invoca un aumento degli spe-cialisti delle TIC rendendo il settore piugrave attraente per le giovani donne
Il quarto dominio il tempo egrave incentrato sullrsquoequili-brio tra attivitagrave economiche assistenziali e sociali di altra natura (comprese le attivitagrave culturali civiche ecc) Sebbene il tasso di partecipazione degli uomini al mer-cato del lavoro sia rimasto relativamente stabile negli ultimi 50 anni vi egrave stato un aumento considerevole della partecipazione delle donne nello stesso arco di tempo Questo tuttavia non si egrave tradotto appieno in una maggiore paritagrave in termini di tempo dedicato alle attivitagrave assistenziali Al contrario le minori differenze in termini di tempo dedicato alle attivitagrave assistenziali sono dovute al minore coinvolgimento delle donne piutto-sto che al maggiore contributo degli uomini Ciograve si puograve tradurre di conseguenza in minori opportunitagrave di dedi-care tempo ad altre attivitagrave ad esempio sociali culturali o civiche Lrsquoequilibrio tra attivitagrave lavorative assistenziali e sociali viene sottolineato nei documenti strategici fon-damentali dellrsquoUE La strategia Europa 2020 la Carta per le donne del 2010 e il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 esprimono tutti la necessitagrave di raggiungere un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata per donne e uomini Essi pongono lrsquoaccento sulla promozione di cambiamenti duraturi nellrsquoambito dei ruoli genitoriali delle strutture fami-liari delle pratiche istituzionali e dellrsquoorganizzazione del lavoro e del tempo con modifiche che riguardano non solo le donne ma anche gli uomini e la societagrave nel suo complesso Viene evidenziata la necessitagrave di adattare lrsquoorganizzazione della societagrave a una distribuzione piugrave equa dei ruoli assegnati a donne e uomini La strate-gia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 ricono-sce lrsquoesistenza di disuguaglianze in quanto al diritto ai congedi familiari nello specifico ai congedi di paternitagrave e per assistenza e lrsquoesigenza di affrontare tali disugua-glianze affincheacute sia le donne che gli uomini possano raggiungere lrsquoindipendenza economica
Il dominio del potere analizza come il raggiungimento della paritagrave di genere possa essere fortemente influen-zato dalla scarsa partecipazione delle donne ai pro-cessi decisionali Vi sono enormi differenze per quanto attiene alla rappresentanza delle donne e degli uomini in tale ambito NellrsquoUnione europea si registra un deficit democratico complessivo a tutti i livelli politici Inoltre vi egrave una bassa percentuale di donne rappresentate negli ambiti sociali ad esempio ai vertici dei consigli scientifici in qualitagrave di rettori universitari o allrsquointerno della magistratura Infine le donne sono altresigrave ampia-mente sottorappresentate nelle istituzioni economi-che fra cui i consigli di amministrazione delle maggiori societagrave quotate in borsa
I documenti fondamentali per la politica sullrsquougua-glianza di genere fra cui la Carta per le donne del 2010 il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 e la strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 pongono fortemente lrsquoac-cento sugli aspetti legati ai processi decisionali Fra le prioritagrave figurano un migliore equilibrio di genere e una maggiore equitagrave in termini di rappresentanza rappre-sentanza politica a tutti i livelli noncheacute rappresentanza sociale ed economica
Lrsquoultimo dominio dellrsquoindicatore centrale egrave rappre-sentato dalla salute ed egrave incentrato sulle differenze tra donne e uomini relativamente allo stato di salute al comportamento e allrsquoaccesso alle strutture sanita-rie Vi sono differenze tra donne e uomini legate sia al sesso sia al genere Anzitutto le donne vivono piugrave a lungo ma registrano un numero inferiore di anni di vita in buona salute (Kirby 2000) Esistono altresigrave diver-sitagrave a livello di comportamento con conseguenti dif-ferenze al livello dei fattori determinanti della salute Ad esempio gli uomini sono piugrave a rischio di perire di morte violenta di essere vittime di incidenti automo-bilistici fumo eccessi nel bere o rapporti sessuali non protetti (Doyal 2000) Infine le donne hanno maggiori probabilitagrave di accedere alle strutture sanitarie per via del loro ruolo nella societagrave fortemente stereotipizzato e delle loro esigenze riproduttive (Kirby 2000) sebbene la posizione che occupano allrsquointerno della famiglia possa privarle dellrsquoaccesso ai servizi sanitari in quanto le induce ad anteporre le esigenze di altri alle proprie (Doyal 2000)
A livello politico la strategia Europa 2020 sottolinea la necessitagrave di ridurre le disuguaglianze in ambito
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 7
sanitario e garantire un migliore accesso al sistema sanitario Inoltre la Carta per le donne del 2010 ricono-sce lrsquoimportanza dellrsquoeliminazione delle disuguaglianze di genere nellrsquoaccesso allrsquoassistenza sanitaria e rispetto ai risultati sanitari ottenuti La strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 va oltre la paritagrave di accesso e si incentra sullrsquoanalisi di rischi e malattie per la salute specifici a donne o uomini noncheacute sulla gestione delle disuguaglianze di genere a livello dellrsquoassistenza sanita-ria dellrsquoassistenza a lungo termine e dei risultati sanitari
Le disuguaglianze intersezionali sono il primo dei due domini satellite I valori relativi a questo domi-nio non vengono presi in considerazione nel calcolo del valore finale dellrsquoindice Poicheacute donne e uomini non possono essere considerati gruppi omogenei tale dominio prende in esame altre caratteristiche in grado di influenzare lrsquouguaglianza di genere Da un lato il concetto di diversitagrave presuppone che non sia sufficiente porre enfasi solamente su categorie bina-rie di genere dallrsquoaltro il numero di categorie trasver-sali egrave teoricamente altrettanto numeroso del numero di individui interessati Il problema egrave complicato da questioni pragmatiche quali la definizione degli ambiti della paritagrave di genere che possono essere analizzati sulla base del principio dellrsquointersezionalitagrave Trattandosi di una questione orizzontale esistono diverse disparitagrave di genere tra gruppi differenti in tutti i domini conside-rati Numerosi studi hanno ad esempio evidenziato che il gruppo dei migranti di sesso maschile (provenienti da paesi non appartenenti allrsquoUE) egrave risultato il piugrave vul-nerabile durante la recente crisi economica in quanto egrave stato piugrave duramente colpito dalla perdita di posti di lavoro (Commissione europea 2013)
Il principio dellrsquoantidiscriminazionedelle disugua-glianze intersezionali egrave sancito dai trattati dellrsquoUE Un passo avanti egrave stato compiuto con il trattato di Amsterdam (1997) in quanto la discriminazione egrave pas-sata oltre i due ambiti della nazionalitagrave e del sesso per comprendere aspetti legati alla razza e lrsquoorigine etnica la religione o le convinzioni personali lrsquoetagrave la disabilitagrave
e lrsquoorientamento sessuale Successivamente il trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europea (agli articoli 10 e 19) ha sancito che lrsquoUE mira a combattere le discrimi-nazioni fondate sul sesso la razza o lrsquoorigine etnica la religione o le convinzioni personali la disabilitagrave lrsquoetagrave o lrsquoorientamento sessuale La Carta dei diritti fondamen-tali dellrsquoUnione europea si spinge oltre fino a com-prendere nuovi tipi di discriminazione (fondata sulle caratteristiche genetiche la lingua le opinioni lrsquoappar-tenenza a una minoranza nazionale la proprietagrave e la nascita) e asserisce che deve essere assicurata la non discriminazione negli ambiti descritti La strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 esamina lrsquointer-sezione tra genere e migrazione
La violenza egrave il secondo dominio satellite Concettualmente questo dominio esamina la violenza di genere contro le donne con particolare enfasi sugli atteggiamenti le norme e gli stereotipi alla base della mancanza di progressi dal punto di vista dellrsquougua-glianza di genere Trattandosi di un dominio satellite i valori relativi alla violenza non concorrono al valore dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere Il dominio resta vuoto a causa della mancanza di dati La violenza rap-presenta tuttavia un ambito di fondamentale impor-tanza per lrsquouguaglianza di genere Rimanendo vuoto questo dominio dovrebbe far risuonare un campanello drsquoallarme in merito alla necessitagrave di colmare le lacune nella raccolta dei dati
La dichiarazione 19 relativa allrsquoarticolo 3 del trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europea afferma lrsquointento dellrsquoUE di combattere ogni forma di violenza dome-stica La necessitagrave di eradicare la violenza contro le donne egrave ribadita in documenti strategici fondamen-tali Il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 la Carta per le donne del 2010 e la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 fanno esplicito riferimento alla necessitagrave di combat-tere tutte le forme di violenza contro le donne non-cheacute ogni modalitagrave stereotipata degradante e offensiva di rappresentarle
8 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
4 Metodologia
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave un indicatore sin-tetico ottenuto integrando singoli indicatori in un unico parametro di misurazione sulla base di un con-cetto multidimensionale Si fonda su tre componenti fondamentali una metodologia trasparente e solida principi statistici affidabili e la coerenza statistica allrsquoin-terno del quadro teorico Si basa sulla metodologia in 10 fasi utilizzata per la realizzazione di indicatori com-positi sviluppata dal Centro comune di ricerca della Commissione europea e dallrsquoOrganizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) (Nardo e al 2008)
Gli indicatori iniziali per lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere sono selezionati su base teorica tra oltre 200 variabili provenienti da fonti diverse compresi Eurostat la Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (Eurofound) e la direzione generale Giustizia della Commissione euro-pea Tali indicatori sono caratterizzati da coperture differenti in termini di tempo paesi e popolazione di riferimento e sono ottenuti da dati raccolti per scopi diversi Le variabili sono incentrate sugli individui piuttosto che sulle istituzioni o i paesi (ad esempio egrave possibile includere il parametro relativo agli laquoanni di vita in buona saluteraquo ma non il parametro laquospese sanitarieraquo) Inoltre sono costituiti da variabili di risul-tato che misurano lo stato attuale e non da variabili di processo o di ingresso (ad esempio laquotempo trascorso in attivitagrave assistenzialiraquo ma non laquola messa a disposi-zione di servizi per lrsquoinfanziaraquo)
Si applicano severi criteri di qualitagrave dei dati In partico-lare i dati devono essere accessibili aggiornati compa-rabili nel tempo e per tutti gli Stati membri dellrsquoUE e non avere oltre il 10 di punti mancanti dando prio-ritagrave agli indicatori della piattaforma drsquoazione di Pechino approvata dal Consiglio dellrsquoUnione europea o agli indicatori della strategia Europa 2020
Il calcolo dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere pre-vede lo sviluppo di una metrica iniziale che prende in considerazione la posizione di donne e uomini le une
rispetto agli altri sulla base della differenza in valore assoluto Ciograve significa che una disparitagrave di genere nellrsquoambito della quale le donne si trovano in una posi-zione svantaggiata rispetto agli uomini (ad esempio in termini di retribuzione) egrave trattata allo stesso modo di un caso in cui sono gli uomini a trovarsi in posizione svantaggiata (ad esempio relativamente al livello di istruzione superiore raggiunto)
Metrica iniziale
Successivamente si prendono in esame il contesto e i diversi livelli di realizzazione degli obiettivi da parte degli Stati membri garantendo che un buon punteggio nellrsquoindice rifletta effettivamente sia disparitagrave di genere ridotte sia livelli di realizzazione elevati Ad esempio un buon punteggio deve rispecchiare non solo una dispa-ritagrave di genere ridotta ma anche un alto livello di parteci-pazione al mercato del lavoro o allrsquoistruzione
Coefficiente correttore
La metrica finale si ottiene adeguando la disparitagrave ini-ziale ai livelli di realizzazione
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 9
Metrica finale
Gli indicatori selezionati devono essere conformi a una solida struttura statistica Ciograve egrave assicurato da unrsquoanalisi multivariata definita analisi delle componenti princi-pali (principal components analysis PCA) Questa tec-nica consente di valutare la struttura interna dei dati offrendo sostegno statistico al quadro concettuale attraverso la creazione di un quadro di misurazione
Quadro concettuale
Quadro di misurazione
I risultati dellrsquoanalisi multivariata forniscono la serie definitiva di 27 indicatori raggruppati in sei domini ciascuno dei quali ulteriormente suddiviso in due sot-todomini (per un totale di 12 sottodomini) Gli indica-tori utilizzati si riferiscono al 2010 lrsquoultimo anno per il quale egrave stato possibile ottenere una serie completa di dati durante lrsquoelaborazione dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Il confronto tra la struttura statistica dei dati e la strut-tura del quadro concettuale evidenza che i sottodo-mini sono rimasti invariati nella maggior parte dei casi Per due sottodomini non sono state fatte misurazioni a causa della mancanza di dati Non sono disponibili dati disaggregati per sesso che consentano di misurare i comportamenti nel dominio della salute neacute dati ade-guati relativi al processo decisionale sociale nel domi-nio del potere Il sottodominio del tempo trascorso per attivitagrave economiche non egrave compreso nel dominio del tempo al fine di evitare sovrapposizioni con il domi-nio del lavoro che misura la partecipazione di donne e uomini al mercato del lavoro Gli indicatori che misu-rano il grado di segregazione nei domini del lavoro e della conoscenza sono inoltre strettamente connessi ad altri domini e sono stati pertanto fatti confluire in altri indicatori Il confronto completo tra il quadro con-cettuale e il quadro di misurazione egrave riportato nella tabella 1
10 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Tabella 1 Confronto tra quadro concettuale e quadro di misurazione nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Dominio Quadro concettuale Quadro di misurazione
LavoroPartecipazione Partecipazione
SegregazioneSegregazione e qualitagrave del lavoro
Qualitagrave del lavoro
DenaroRisorse finanziarie Risorse finanziarie
Situazione economica Situazione economica
Conoscenza
Livello di istruzione conseguito Livello di istruzione conseguito e segregazioneSegregazione
Apprendimento permanente Apprendimento permanente
TempoEconomico mdash
Attivitagrave di cura Attivitagrave di cura
Attivitagrave sociali Attivitagrave sociali
PoterePolitico Politico
Sociale mdash
Economico Economico
SaluteStato Stato
Comportamento mdash
Accesso Accesso
Disuguaglianze intersezionali
Discriminazione e altre motivazioni sociali
Discriminazione e altre motivazioni sociali
ViolenzaDiretta
Indiretta
Lrsquoelaborazione dellrsquoindice si basa sullrsquoeliminazione per quanto possibile del grado di soggettivitagrave ottenuta calcolando la serie di tutti gli indici potenziali dai quali selezionare lrsquoindice piugrave rappresentativo Modificando il modo in cui gli indicatori vengono imputati (stima dei dati mancanti) aggregati (raggruppamento di dati in base alla struttura fornita dal quadro di misura-zione) e ponderati (assegnazione di un peso relativo
a variabili sottodomini e domini) si possono ottenere indici diversi La scelta dellrsquoindice migliore egrave quella che si avvicina maggiormente al piugrave centrale cioegrave sulla base della distanza mediana tra i 3 636 indici possibili calcolati
Le caratteristiche dellrsquoindice migliore sono riportate nella tabella 2
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 11
Tabella 2 Metodi di ponderazione e aggregazione utilizzati per il calcolo dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Variabili Sottodomini Domini
Ponderazione Uguale Uguale Esperti
Aggregazione Media aritmetica Media geometrica Media geometrica
La tabella si basa sulle ponderazioni assegnate dagli esperti (1) a livello di dominio ottenute attraverso un processo definito processo gerarchico analitico (basato sul confronto ordinale di coppie) e ponderazioni uguali a livello di sottodominio e variabili
(1) Gli esperti consultati erano membri del gruppo di lavoro EIGE sullrsquoin-dice sullrsquouguaglianza di genere e del forum di esperti EIGE
Lrsquoaggregazione si basa sulla media aritmetica a livello di variabili che consiste nel calcolo della media nel senso usuale del termine Tuttavia a livello di sottodominio e dominio lrsquoaggregazione viene effettuata utilizzando la media geometrica fra le cui proprietagrave vi egrave quella di ridurre al minimo le potenziali compensazioni tra valori bassi e alti (2)
Dal punto di vista matematico lrsquoindice migliore egrave espresso nel modo seguente
(2) Ad esempio la media aritmetica di due punteggi pari a 10 e 90 equi-vale a 50 La media geometrica per gli stessi valori egrave solo pari a 30 il che significa che tale media non consente di compensare i punteggi otte-nuti in domini diversi
Disuguaglianza Uguaglianza
La sua interpretazione egrave tuttavia semplice in quanto il punteggio egrave compreso tra 1 e 100 laddove questrsquoul-timo valore equivale a una situazione di piena ugua-glianza di genere Ad esempio un punteggio pari
a 50 puograve essere interpretato come a metagrave strada verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere o di 50 su 100
12 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
5 Ancora lontani lontanissimi dallrsquouguaglianza di genere
Nonostante oltre 50 anni di politica sullrsquouguaglianza di genere a livello dellrsquoUnione europea i dati eviden-ziano che le disparitagrave di genere sono prevalenti in tutta lrsquoUE Con un punteggio medio di 540 (figura 2) lrsquoU-nione europea egrave ancora lontana dal raggiungere lrsquoo-biettivo di una piena uguaglianza di genere Lrsquointervallo tra gli Stati membri compreso tra 353 e 743 evidenzia
lrsquoampia variabilitagrave dei livelli di uguaglianza di genere raggiunti nel complesso nellrsquoUE Pressocheacute metagrave degli Stati membri (13) si attesta su punteggi inferiori a 50 Ciononostante quattro paesi mdash Paesi Bassi Finlandia Danimarca e Svezia mdash sono ai primi posti con pun-teggi compresi tra quasi 70 e poco piugrave di 74 su 100
Figura 2 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro
MARGINE DI MIGLIORAMENTO
Indi
ce
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave integrato da sei sottoindici a livello di dominio (tabella 3) e 12 sot-toindici a livello di sottodominio Offre una valuta-zione particolareggiata dei progressi compiuti dagli Stati membri dellrsquoUnione europea nel raggiungimento
dellrsquouguaglianza di genere in ambiti selezionati (le cifre dettagliate relative allrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere suddivise per domini e sottodomini sono riportate nellrsquoallegato)
Tabella 3 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello di dominio nellrsquoUE
Paese Indice Lavoro Denaro Conoscenza Tempo Potere Salute
UE-27 540 690 689 489 388 380 901
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evi-denziano a livello dellrsquoUnione europea che lrsquougua-glianza di genere egrave ben lungi dallrsquoessere realizzata
Le aree piugrave problematiche sono rappresentate dai domini del potere e del tempo
UE-27
540
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 13
6 Dominio del lavoro disparitagrave relative alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro e alle condizioni di permanenza
Il dominio del lavoro in linea con gli aspetti politici centrali in particolare della strategia di Lisbona ana-lizza non solo i modelli relativi alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro ma anche le
condizioni di permanenza individuando alcuni modelli di genere esistenti allrsquointerno del mercato del lavoro partecipazione segregazione e qualitagrave del lavoro (tabella 4)
Tabella 4 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del lavoro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Partecipazione
Occupazione in equivalente a tempo pieno
(ETP)
Tasso di occupazione in equivalente a tempo pieno (percentuale nella fascia di popolazione con etagrave superiore a 15 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Durata della vita lavorativa Durata della vita lavorativa (anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Segregazione e qualitagrave
del lavoro
Segregazione settoriale
Occupazione nel settore dellrsquoistruzione della salute e di attivitagrave relative al servizio sociale (percentuale di occupati con etagrave compresa
tra 15 e 64)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Flessibilitagrave dellrsquoorario lavorativo
Dipendenti con orari non fissi di inizio e termine della giornata lavorativa o con orari
di lavoro variabili a discrezione del datore di lavoro (percentuale di occupati con etagrave
compresa tra 15 e 64)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Salute e sicurezza
Lavoratori che percepiscono che il loro stato di salute o sicurezza non egrave a rischio a causa del lavoro svolto (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle
condizioni di lavoro
Formazione sul posto di lavoro
Lavoratori che hanno svolto attivitagrave di formazione a spese del proprio datore di lavoro o proprie nel caso di attivitagrave
autonoma (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle
condizioni di lavoro
In ambito lavorativo lrsquoUE ha registrato in media un punteggio pari a 690 leggermente superiore ai due terzi del punteggio necessario per il raggiungimento
della piena uguaglianza di genere Inoltre tutti gli Stati membri presentano un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente allrsquouguaglianza di genere
Lavoro
14 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
ma solo quattro registrano un punteggio superiore a tre quarti di tale valore la Finlandia registra il punteggio
piugrave elevato nel dominio del lavoro (820) seguita dalla Danimarca con 816 e dalla Svezia con 786
Figura 3 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del lavoro 2010
Lavo
ro
Minore probabilitagrave per le donne di partecipare al mercato del lavoro
Nel 2010 le donne non solo hanno meno probabilitagrave di partecipare al mercato del lavoro (in media nellrsquoUE la partecipazione in equivalenti a tempo pieno nel 2010 egrave stata del 41 per le donne rispetto al 56 per gli uomini) ma in tutti gli Stati membri dellrsquoUE esse lavo-rano per un numero inferiore di ore e trascorrono complessivamente meno anni al lavoro rispetto agli uomini La durata media della vita lavorativa nellrsquoUE era di 32 anni per le donne e 37 per gli uomini nel 2010 In media nellrsquoUE il sottodominio relativo alla partecipa-zione registra un punteggio pari a 766 su 100 Si regi-strano importanti differenze tra gli Stati membri con punteggi che variano da 53 a Malta a 912 in Svezia Tali tendenze fanno sigrave che le donne siano maggiormente a rischio di dipendenza economica
A livello politico lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evi-denzia il persistere di ampie disparitagrave di genere per il
raggiungimento dellrsquoobiettivo stabilito dalla strategia Europa 2020 di garantire lrsquooccupazione al 75 della popolazione di etagrave compresa tra 20 e 64 anni Le espe-rienze offerte dalla vita lavorativa di donne e uomini sono al cuore dellrsquoagenda politica dellrsquoUE in materia di uguaglianza di genere Vengono sempre piugrave sostenuti gli incentivi volti ad accrescere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro Ciograve avviene attraverso il riconoscimento dellrsquoesistenza di disparitagrave di genere relativamente ai diritti correlati alla famiglia (quale il congedo parentale o per assistenza o altre misure volte a favorire un miglior equilibrio tra lavoro e vita privata)
Permanenza di un elevato livello di segregazione di genere nel mercato del lavoro
Le disparitagrave di genere evidenziano la misura in cui la segregazione settoriale continua a caratterizzare il mer-cato del lavoro dellrsquoUE Nel 2010 le donne hanno con-tinuato a rappresentare la grande maggioranza dei soggetti attivi in occupazioni tipicamente femminili
690
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 15
ad esempio nei settori della sanitagrave dei servizi sociali e dellrsquoistruzione Nel 2010 in media nellrsquoUE il 29 delle donne occupate lavorava in tali settori rispetto a solo lrsquo8 degli uomini
La segregazione di genere dei mercati del lavoro puograve esacerbare le disuguaglianze di genere in termini di retribuzioni impatto sugli avanzamenti di carriera qua-litagrave del lavoro e potenzialmente anche indipendenza economica
Necessitagrave di misurare con una prospettiva di genere la qualitagrave del lavoro
Le politiche dellrsquoUE mirano non solo a generare mag-giore occupazione ma anche a garantire la creazione di posti di lavoro migliori nellrsquoambito della strate-gia Europa 2020 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere prende in esame diversi aspetti della qualitagrave del lavoro tuttavia non egrave a oggi possibile aggiungere un indica-tore in grado di misurare lrsquoequilibrio tra vita personale e vita professionale
Nonostante le difficoltagrave nel misurare le molteplici dimensioni della qualitagrave del lavoro i tre indicatori uti-lizzati hanno evidenziato un quadro vario secondo
una prospettiva di genere In media nellrsquoUE gli uomini avevano maggiori probabilitagrave di controllare il proprio orario di lavoro nel 2010 il 45 degli uomini poteva variare il proprio orario lavorativo o non aveva un ter-mine fisso della propria giornata lavorativa rispetto al 39 delle donne Tuttavia gli uomini continuavano ad avere rischi superiori in quanto a salute e sicurezza sul posto di lavoro In media nellrsquoUE nel 2010 ben il 29 degli uomini percepiva rischi per la propria salute e sicurezza a causa del lavoro svolto rispetto a solo il 19 delle donne Il quadro relativo alla formazione sul posto di lavoro non era uniforme tra i vari Stati membri Agli estremi ad esempio in Lettonia le donne avevano una probabilitagrave di 15 punti percentuali maggiore rispetto agli uomini di ricevere formazione pagata o fornita dal loro datore di lavoro (o da loro stesse nel caso di lavo-ratrici autonome) mentre in Portogallo si osservava la situazione inversa con una differenza di 8 punti per-centuali a favore degli uomini
Come indicato nella sezione relativa alla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha raggruppato lrsquoindicatore rela-tivo alla segregazione con gli indicatori che misurano la qualitagrave del lavoro evidenziando il forte legame tra que-sti due aspetti Il punteggio raggiunto a livello dellrsquoUE egrave pari a 622 Al di lagrave di tale valore ci sono tuttavia alcune marcate differenze tra gli Stati membri La Bulgaria ha ottenuto un punteggio di appena 330 mentre la Finlandia ha registrato il punteggio piugrave alto 761
16 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
7 Dominio del denaro condizioni piugrave precarie per le donne
Lrsquoindipendenza economica egrave considerata una condi-zione necessaria per i cittadini europei sia donne che uomini affincheacute essi possano controllare la propria vita e compiere scelte autentiche Tuttavia le donne
rimangono in situazioni di maggiore precarietagrave in tutta lrsquoUE per quanto concerne lrsquoaccesso alle risorse finanzia-rie e la situazione economica (tabella 5)
Tabella 5 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del denaro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Risorse finanziarie
RetribuzioniRetribuzioni medie mensili mdash NACE
Rev 2 categorie B-S escluso O 10 o piugrave dipendenti (SPA)
Eurostat mdash Indagine sulla struttura delle retribuzioni
RedditoReddito netto medio equivalente
(SPA popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Situazione economica
Non a rischio di povertagrave
Non a rischio di povertagrave ge60 del reddito mediano (percentuale sulla
popolazione di etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Distribuzione del reddito
Rapporto tra quintile di reddito S20S80 (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Con un punteggio medio di 689 a livello dellrsquoUE il dominio relativo al denaro ha solo due terzi del pun-teggio necessario per il raggiungimento della piena uguaglianza di genere per quanto riguarda le risorse finanziarie e la situazione economica dei cittadini Ventidue Stati membri superano la metagrave del punteggio
corrispondente alla piena uguaglianza di genere men-tre tre registrano un punteggio superiore a 80 Svezia (802) Paesi Bassi (825) e Lussemburgo (909) I restanti Stati membri presentano un punteggio molto basso il valore minimo (390) egrave stato registrato in Romania (figura 4)
Denaro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 17
Figura 4 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del denaro 2010
Den
aro
Le donne nellrsquoUE percepiscono una retribuzione ed un reddito piugrave bassi rispetto agli uomini
Nel 2010 nellrsquoUnione europea le donne hanno gua-dagnato meno e hanno avuto un reddito inferiore rispetto agli uomini con progressi per colmare il diva-rio di genere estremamente lenti Il reddito medio UE espresso in valore standard di potere drsquoacqui-sto (SPA) (3) egrave stato pari a 2 021 per le donne e 2 533 per gli uomini nel 2010 registrando una differenza del 20 Oltre alla retribuzione la politica considera anche il reddito sotto forma di trasferimenti sociali Ad esem-pio la strategia Europa 2020 sottolinea la necessitagrave di garantire un adeguato sostegno al reddito da parte dei sistemi di previdenza sociale e pensionistici degli Stati membri I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenziano la necessitagrave di colmare i divari di genere in questrsquoambito poicheacute le donne in seguito ai trasferimenti sociali risultano avere un reddito infe-riore rispetto a quello degli uomini In media nellrsquoUE il reddito medio delle donne in SPA egrave stato pari a 16 512 rispetto al 17 367 degli uomini con una differenza
(3) SPA ovvero standard di potere drsquoacquisto egrave unrsquounitagrave di valuta arti-ficiale che tiene conto delle differenze di prezzo nazionali LrsquoSPA offre maggiore comparabilitagrave in quanto rappresenta la capacitagrave dei singoli di acquistare la stessa quantitagrave di beni e servizi nei vari Stati membri e non solo il loro livello di sviluppo economico
del 5 nel 2010 A livello dellrsquoUE il punteggio egrave 595 su 100 con ampie variazioni tra gli Stati membri il Lussemburgo ha ottenuto il punteggio massimo (950) la Romania il piugrave basso con 21 su 100
Le donne rimangono in posizione svantaggiata in quanto alla situazione economica
Le differenze in termini di retribuzioni e reddito non si traducono in modo diretto sulla situazione econo-mica In conseguenza del minore reddito disponibile le donne mostravano in media maggiori probabilitagrave degli uomini di essere a rischio povertagrave nel 2010 in media il 15 degli uomini era a rischio povertagrave rispetto al 16 delle donne nellrsquoUE Al contempo le disuguaglianze di reddito erano relativamente simili tra donne e uomini nella maggioranza degli Stati membri Nel 2010 le disparitagrave di genere per quanto attiene alla distribu-zione del reddito erano in media molto ridotte nellrsquoUE il quintile piugrave povero delle donne guadagnava il 204 del reddito delle donne piugrave abbienti rispetto a un dato equivalente del 20 per gli uomini In circa metagrave degli Stati membri tuttavia lrsquouguaglianza di reddito tra le donne egrave maggiore rispetto a quella osservata tra gli uomini sebbene le differenze restino minime A livello dellrsquoUE i punteggi relativi al sottodominio relativo
689
UE-27
18 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
alla situazione economica vanno da quasi due terzi a un livello prossimo allrsquouguaglianza a indicare che vi egrave una maggiore disuguaglianza di genere in termini di retribuzioni e redditi piuttosto che nelle situazioni
economiche risultanti In media lrsquoUE ha raggiunto un punteggio di 796 su 100 in tale sottodominio il valore piugrave basso egrave stato registrato per la Lituania (643) men-tre quello piugrave alto per la Repubblica ceca (979)
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 19
8 Dominio della conoscenza il livello di istruzione conseguito dalle donne egrave superiore a quello degli uomini ma permangono modelli di segregazione
Il dominio della conoscenza analizza le differenze tra donne e uomini in termini di istruzione e formazione Ciograve implica garantire paritagrave di accesso allrsquoistruzione e
paritagrave di grado di istruzione eliminare la segregazione di genere nel settore dellrsquoistruzione e promuovere lrsquoappren-dimento permanente per donne e uomini (tabella 6)
Tabella 6 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della conoscenza
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Grado di istruzione
conseguito e segregazione
Istruzione universitaria
Persone in possesso di un titolo di studio universitario (percentuale
della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Segregazione
Studenti di livello terziario nei settori dellrsquoistruzione della sanitagrave e del benessere scienze umane e
delle arti mdash ISCED 5-6 (percentuale di studenti di livello universitario)
Eurostat mdash Questionari sulle statistiche nel settore dellrsquoistruzione di Unesco
OCSEEurostat (UOE)
Apprendimento permanente
Apprendimento permanente
Persone partecipanti ad attivitagrave di istruzione e formazione formale o non formale (percentuale della
popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Il dominio della conoscenza evidenzia che in media gli Stati membri dellrsquoUE sono giunti solo a metagrave del percorso verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere con un valore medio di 489 a livello dellrsquoUE (figura 5) I punteggi relativi allrsquouguaglianza di genere
in tale dominio variano considerevolmente tra gli Stati membri da un minimo di solo 288 in Romania a un valore di poco superiore ai tre quarti del punteggio corrispondente allrsquouguaglianza di genere in Danimarca (751)
Conoscenza
20 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 5 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della conoscenza 2010
Cono
scen
za
Le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione universitaria si sono ora invertiti e vedono gli uomini in minoranza
Se la maggior parte dei divari riscontrati negli altri domini sono a svantaggio delle donne in questo invece la situazione presenta piugrave sfumature Dal 2008 le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione univer-sitaria (universitaria e postuniversitaria insieme) per la popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni si sono invertite i risultati ottenuti dalle donne nel set-tore dellrsquoistruzione hanno iniziato a superare quelli degli uomini (Eurostat LFS 2013) NellrsquoUnione euro-pea in media il 22 delle donne e il 21 degli uomini avevano raggiunto la prima e la seconda fase dellrsquoistru-zione terziaria nel 2010
Livello ancora alto della segregazione di genere nei settori dellrsquoistruzione
Nonostante i cambiamenti nel livello di istruzione con-seguito da donne e uomini in tutti gli Stati membri vi sono ancora modelli di segregazione profondamente radicati con unrsquoeccessiva rappresentanza delle donne in settori tipicamente femminili quali lrsquoistruzione la sanitagrave e il welfare le discipline umanistiche e le arti NellrsquoUE le donne rappresentavano in media il 44 dei soggetti attivi in tali ambiti nel 2010 rispetto a solo il 22 degli uomini Il sottodominio della segregazione di genere nellrsquoambito dellrsquoistruzione ottiene un pun-teggio pari a 572 variando da un minimo di 299 in Portogallo ad un massimo di 813 nel Regno Unito
Egrave fondamentale affrontare la questione della segrega-zione di genere nel settore dellrsquoistruzione in quanto si traduce in ulteriori disuguaglianze nel mercato del lavoro e contribuisce ad acuire le differenze in termini di dipendenza economica tra donne e uomini Risolvere il problema dei modelli di segregazione egrave essenziale per costruire una societagrave con maggiore paritagrave di genere Inoltre egrave importante creare una societagrave piugrave equa tra
489
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 21
donne e uomini in grado di permettere a ciascuno di sviluppare le proprie capacitagrave umane e professionali
Come illustrato nella sezione sulla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha accorpato gli indicatori relativi al grado di istruzione conseguito e alla segregazione riflettendo in tal modo il forte legame tra i due concetti NellrsquoUE in media il punteggio pari a 572 egrave solo di poco superiore alla metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Tuttavia vi sono notevoli variazioni tra gli Stati membri dal 299 in Portogallo allrsquo813 nel Regno Unito
Livelli ancora bassi di partecipazione allrsquoapprendimento permanente con valori piugrave elevati in caso di maggiore presenza femminileNellrsquoUE vi sono considerevoli divergenze in termini di partecipazione alle attivitagrave di apprendimento perma-nente Nel 2010 la partecipazione ad attivitagrave di istru-zione e formazione formali o non formali permanenti
egrave stata pari in media a solo il 17 per le donne e al 16 per gli uomini Nei pochi Stati membri che regi-strano una partecipazione maggiore le disparitagrave di genere indicano che sono le donne a partecipare in modo sproporzionato rispetto agli uomini Il punteg-gio medio per lrsquoUE in questo sottodominio egrave 418 su 100 con una notevole variazione tra gli Stati membri (da 227 in Bulgaria a 847 in Danimarca)
Tale tendenza evidenzia la necessitagrave di prestare atten-zione sia ai miglioramenti in termini di risultati conse-guiti sia alla riduzione delle disparitagrave tra Stati membri che allrsquoeliminazione delle disparitagrave di genere Per pro-muovere lrsquoadattabilitagrave e lrsquooccupabilitagrave la cittadinanza attiva noncheacute la realizzazione personale e professio-nale lrsquoagenda politica si prefigge di consentire a donne e uomini di partecipare allrsquoapprendimento perma-nente I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere riaffermano lrsquoimportanza di uno degli obiettivi fon-damentali del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (ET2020) ovvero di coinvolgere in attivitagrave di apprendi-mento permanente almeno il 15 degli adulti (dai 25 ai 64 anni) entro il 2020 un obiettivo attualmente fuori portata nella maggior parte degli Stati membri
22 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
9 Dominio del tempo permangono le disuguaglianze tra donne e uomini nella divisione del tempo
Il dominio del tempo tenta di cogliere il carattere di genere dellrsquoassegnazione del tempo trascorso tra atti-vitagrave economiche assistenziali e sociali Si tratta di un dominio importante dalla prospettiva del genere se si considera la necessitagrave imperativa di garantire a donne
e uomini una migliore integrazione di vita lavorativa e familiare Poicheacute la partecipazione al mercato del lavoro viene misurata nel dominio del lavoro e poicheacute vi egrave un compromesso tra attivitagrave non sono stati inclusi ulteriori indicatori relativi alle attivitagrave economiche (tabella 7)
Tabella 7 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del tempo
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Attivitagrave assistenziali
Attivitagrave di assistenza allrsquoinfanzia
Lavoratori che si occupano di seguire e istruire i propri figli o nipoti ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave domestiche
Lavoratori che si occupano di cucinare ed eseguire i lavori domestici ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave sociali
Attivitagrave sportive
culturali e ricreative
Lavoratori che svolgono attivitagrave sportive culturali o ricreative al di fuori
della propria abitazione almeno una volta ogni due giorni (percentuale di
lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave di volontariato e beneficenza
Lavoratori coinvolti in attivitagrave di volontariato e beneficenza almeno una volta al mese (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenzia (figura 6) differenze molto considerevoli tra donne e uomini per quanto attiene alla divisione del tempo trascorso per lo svolgimento di attivitagrave assistenziali e sociali Il dominio del tempo registra il secondo punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere dopo il dominio del potere
con una media di 388 a livello dellrsquoUE ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere I punteggi vanno da valori inferiori a 200 in Bulgaria Grecia Slovacchia e Romania a un massimo di 713 nei Paesi Bassi
Tempo
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 23
Figura 6 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del tempo 2010
Tem
po
Le donne rimangono responsabili delle attivitagrave di cura in misura sproporzionata rispetto agli uomini
Il dominio in oggetto evidenzia ampie differenze di genere per quanto attiene al tempo dedicato ad atti-vitagrave di cura nellrsquoUE In tutti gli Stati membri sono pre-valentemente le donne a svolgere attivitagrave di cura con disparitagrave di genere estremamente ampie nel tempo dedicato alla cura e allrsquoistruzione dei figli e dei nipoti Nel 2010 almeno il 41 delle donne nellrsquoUE ha dedi-cato in media unrsquoora o piugrave al giorno alla cura e allrsquoistru-zione di figli eo nipoti rispetto al 25 degli uomini In tutti gli Stati membri le donne sono altresigrave responsa-bili della cucina e dei lavori domestici in misura spro-porzionata rispetto agli uomini nel 2010 in media nellrsquoUE il 77 delle donne rispetto al 24 soltanto degli uomini si egrave occupato della cucina e dei lavori domestici ogni giorno per una o piugrave ore Ciograve si traduce in un punteggio medio di 455 su 100 ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Gli Stati membri registrano punteggi diversi da appena 200 in Grecia a 804 in Danimarca
La divisione ineguale del tempo si estende alle attivitagrave sociali
In tutti gli Stati membri eccetto uno gli uomini ave-vano maggiori probabilitagrave delle donne di svolgere regolarmente attivitagrave sportive culturali o ricreative Nel 2010 in media nellrsquoUE solo il 9 delle donne ha svolto attivitagrave sportive culturali o ricreative almeno una volta ogni due giorni rispetto al 12 degli uomini La situa-zione era piugrave equilibrata in termini di partecipazione ad attivitagrave di volontariato o beneficenza in media nellrsquoUE il 15 di donne e il 14 di uomini hanno svolto unrsquoat-tivitagrave di volontariato o beneficenza almeno una volta al mese nel 2010 Pur se inesistenti in alcuni Stati mem-bri in altri le disparitagrave di genere nei confronti sia delle donne che degli uomini erano evidenti NellrsquoUE il pun-teggio medio registrato in questo sottodominio egrave pari a 330 su 100 e va da 99 in Portogallo a 748 in Finlandia
I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ribadi-scono lrsquoimportanza delle misure volte a promuovere un miglior equilibrio tra vita personale e vita professio-nale per donne e uomini ovvero gli obiettivi definiti dal Consiglio europeo di Barcellona del 2002 relativamente allrsquoerogazione di servizi allrsquoinfanzia adeguati accessi-bili e di elevata qualitagrave e alla richiesta di promuovere
388
UE-27
24 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
la coesione e le opportunitagrave occupazionali per i lavo-ratori compresa la promozione del ruolo degli uomini allrsquointerno della famiglia la paritagrave tra donne e uomini e la possibilitagrave di conciliare vita professionale e vita
familiare come stabilito nelle conclusioni del Consiglio sulla conciliazione tra lavoro e vita familiare nel conte-sto dei cambiamenti demografici del 17 giugno 2011
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 25
10 Dominio del potere lo squilibrio di genere nei processi decisionali resta unrsquoimportante sfida a livello dellrsquoUE e in tutti gli Stati membri
Le donne sono fortemente sottorappresentate ai ver-tici dei processi decisionali nella maggioranza degli Stati membri Nonostante le donne costituiscano quasi la metagrave della forza lavoro e oltre la metagrave del numero di persone in possesso di un titolo di istruzione terziaria la
percentuale di donne che partecipano ai processi deci-sionali di alto livello rimane molto bassa Tale discre-panza sottolinea la perdita di risorse umane altamente qualificate e competenti (tabella 8)
Tabella 8 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del potere
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Politico
Rappresentanza nei ministeri
Percentuale di ministre(i) (percentuale della popolazione con etagrave superiore
a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza in parlamento
Percentuale di membri dei parlamenti (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza nelle assemblee
regionali
Percentuale di membri delle assemblee regionali (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Economico
Membri di consigli di
amministrazione
Percentuale di membri dei consigli delle societagrave quotate piugrave grandi dei collegi dei sindaci o dei consigli di
amministrazione (percentuale della popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Membri di banche centrali
Percentuale di membri di tutti gli organi decisionali delle banche
centrali (percentuale nella popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo dominio evidenzia un deficit significativo per quanto riguarda la paritagrave tra donne e uomini con un punteggio medio di 380 a livello dellrsquoUE Si tratta dellrsquoambito in cui si registra il punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere con la maggior parte degli Stati membri al di sotto di tale livello Di fatto solo cinque Stati membri
hanno raggiunto un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente alla paritagrave di genere nel dominio del potere (Francia Paesi Bassi Danimarca Finlandia e Svezia) Il punteggio massimo (743) egrave stato registrato dalla Svezia mentre Cipro Lussemburgo lrsquoItalia e Malta registrano valori inferiori a 20 su 100 (figura 7)
Potere
26 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 7 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del potere 2010
Pote
re
Bassi livelli di uguaglianza di genere nei processi decisionali politici
La rappresentanza delle donne nellrsquoambito dei processi decisionali politici egrave molto bassa nonostante la forte attenzione dedicata a questrsquoambito a livello dellrsquoUE e in contesti internazionali piugrave ampi (piattaforma drsquoazione di Pechino convenzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne) Nel 2010 nellrsquoUE in media il 25 della rappresentanza nei ministeri il 23 dei membri dei parlamenti e il 30 dei membri delle assemblee regionali erano donne Tali dati equivalgono a un dato medio relativo allrsquoUE pari a 499 su 100 compreso tra 151 in Ungheria e 915 in Svezia Questo risultato mostra lrsquoimportanza delle azioni fondamentali specificate dalla Commissione e sottolineate nella strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 volte a laquoesaminare inizia-tive mirate al miglioramento della paritagrave di genere nei processi decisionaliraquo laquomonitorare i progressi verso lrsquoo-biettivo del 40 di membri di uno stesso sesso nei comitati e gruppi di esperti istituiti dalla Commissioneraquo e laquosostenere gli sforzi per promuovere una maggiore partecipazione delle donne alle elezioni al Parlamento europeo anche come candidateraquo
I processi decisionali economici registrano il punteggio piugrave basso in termini di uguaglianza di genere
La scarsa rappresentanza delle donne nella sfera econo-mica egrave ancora piugrave pronunciata rispetto a quella rilevata nei processi decisionali politici Nella grande maggioranza degli Stati membri le donne sono fortemente sottorap-presentate in seno ai consigli di amministrazione delle piugrave grandi aziende quotate in borsa (con una media del 12 nellrsquoUE nel 2010) e tra i membri delle banche cen-trali (con una media del 18 nellrsquoUE nel 2010) Questo sottodominio registra il punteggio piugrave basso dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ovvero 29 su 100 Vi egrave unrsquoele-vata variabilitagrave tra gli Stati membri compresa tra un pun-teggio di quasi 5 su 100 a Cipro e Lussemburgo e di 603 su 100 in Svezia Si tratta di un importante risultato dato il lancio da parte della Commissione europea nel 2011 dellrsquoiniziativa laquoUn impegno formale per piugrave donne alla guida delle imprese europeeraquo un appello alle societagrave quotate in borsa in Europa a sottoscrivere un impegno volontario ad aumentare la presenza delle donne nei consigli di amministrazione delle societagrave al 30 entro il 2015 e al 40 entro il 2020 attraverso lrsquoassunzione attiva di donne qualificate in sostituzione dei membri maschi uscenti
380
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 27
11 Dominio della salute piccole disparitagrave di genere nella maggior parte degli Stati membri dellrsquoUE
Lrsquoultimo dominio principale esamina questioni relative al genere e alla salute Si tratta di un dominio influen-zato da aspetti connessi sia al sesso sia al genere che prende in considerazione da un lato lo stato di salute di donne e uomini e dallrsquoaltro il loro accesso alle strut-ture sanitarie (tabella 9) La sfida in questo ambito egrave
garantire che i risultati conseguiti siano mantenuti o migliorati ulteriormente appianando al contempo le disparitagrave di genere rimanenti in quanto la salute egrave direttamente correlata non solo allrsquoindipendenza eco-nomica ma anche alla dignitagrave e allrsquointegritagrave fisica
Tabella 9 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della salute
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Stato
Autopercezione dello stato di
salute
Autopercezione dello stato di salute buona o molto buona (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Speranza di vita Speranza di vita in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche demografiche
Anni di vita in buona salute
Anni di vita in buona salute in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoUE relative al reddito e alle
condizioni di vita associate alle statistiche demografiche
di Eurostat
Accesso
Necessitagrave mediche non
soddisfatte
Popolazione senza esigenze mediche non soddisfatte (percentuale della
popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Necessitagrave odontoiatriche non soddisfatte
Popolazione senza esigenze odontoiatriche non soddisfatte
(percentuale della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mostrano che gli Stati membri dellrsquoUE si avvicinano in media allrsquouguaglianza di genere per quanto attiene alle questioni di salute con un punteggio di 901 sulla scala della paritagrave di genere (figura 8) Tale punteggio
riflette sia le disparitagrave di genere di piccola entitagrave sia il basso livello di esigenze non soddisfatte per quanto riguarda lrsquoofferta di servizi sanitari nellrsquoUE In questo caso il Regno Unito e lrsquoIrlanda registrano i punteggi piugrave elevati pari o superiori a 95
Salute
28 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 8 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della salute 2010
Salu
te
Il dominio della salute presenta un quadro vario dal punto di vista delle disparitagrave di genere Sebbene le disparitagrave siano ridotte o del tutto assenti in quanto a esigenze non soddisfatte mediche o odontoiatriche ciograve non trova riscontro a livello dello stato di salute che evidenzia uno scarto importante tra donne e uomini
laquoLe donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo
Gli uomini hanno un livello di autopercezione dello stato di salute leggermente piugrave elevato rispetto alle donne nellrsquoUE nel 2010 il 71 di uomini presen-tava uno stato di salute autopercepito buono o molto buono rispetto al 66 delle donne Il vecchio adagio secondo cui laquole donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo ha tuttavia un fondo di veritagrave a livello sia dellrsquoUE sia degli Stati membri Di fatto nel 2010 nellrsquoUE le donne hanno registrato in media 627 anni di vita in buona salute rispetto ai 619 anni degli uomini ma al contempo una speranza di vita di 829 anni a fronte dei 77 anni degli uomini Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo sottodominio evi-denzia un punteggio medio nellrsquoUE di 866 su 100 Le differenze tra Stati membri non sono cosigrave marcate come per gli altri domini con valori compresi tra 710 in
Lettonia e 967 in Svezia In linea con la politica dellrsquoUE in questo ambito egrave importante riconoscere la dimen-sione di genere della salute e continuare ad affrontare le questioni sanitarie anche con riguardo alle malat-tie e ai rischi per la salute specifici nella prospettiva del genere
Disparitagrave di genere ridotte nellrsquoaccesso alle strutture sanitarie
Il dominio della salute nel suo complesso eviden-zia disparitagrave di genere ridotte o inesistenti per quanto attiene alle necessitagrave mediche ovvero odontoiatri-che non soddisfatte sebbene i punteggi registrati per questrsquoultimo parametro siano relativamente piugrave bassi Nel 2010 in media ben il 93 delle donne e il 94 degli uomini nellrsquoUE non segnalavano esigenze mediche non soddisfatte Il dato relativo alle esi-genze odontoiatriche non soddisfatte egrave pari al 93 sia per le donne che per gli uomini Questo sottodo-minio registra un punteggio medio nellrsquoUE pari a 937 su 100 con il valore piugrave alto in Slovenia (999) e il piugrave basso in Lettonia (837) Garantire un migliore accesso al sistema sanitario rimane un aspetto centrale delle politiche dellrsquoUE specificamente in relazione ai cam-biamenti demografici attualmente in corso in Europa
901
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 29
La crisi economica ha generato anche nuove sfide rela-tive allrsquoofferta di servizi pubblici nel settore della sanitagrave I dati dimostrano che alcuni paesi hanno potenziato le proprie strutture sanitarie e di assistenza a lungo ter-mine mentre molti altri hanno aumentato i costi o
ridotto i benefici economici legati ai servizi sanitari o assistenziali nellrsquoambito dei tagli alla spesa pubblica Tutto ciograve ha un impatto sproporzionato sulle donne (Commissione europea 2013) motivo per cui saragrave importante monitorare le disparitagrave di genere in futuro
30 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
12 Dominio delle disuguaglianze intersezionali
Secondo il concetto di diversitagrave allrsquointerno dei gruppi delle donne e degli uomini non egrave sufficiente concen-trarsi esclusivamente sulle categorie binarie di genere Egrave pertanto importante considerare gli effetti di genere in associazione ad altre caratteristiche in grado di
influenzare la loro esperienza In questrsquoottica sarebbe quindi necessario realizzare una molteplicitagrave di indici sullrsquouguaglianza di genere uno per ciascun gruppo drsquointeresse un compito impossibile di per seacute e che non avrebbe lrsquoimpatto di una singola misura composita
Tabella 10 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio delle disuguaglianze intersezionali
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Discriminazione e altre aree
sociali
Tassi di occupazione
minoranze eo migranti
lavoratori piugrave anzianigenitori
soliaddetti allrsquoassistenza
Occupazione di persone nate in un paese straniero (percentuale della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni nata in
un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Occupazione di persone con etagrave compresa tra 55 e 64 anni (percentuale della
popolazione di etagrave compresa tra 55 e 64 anni nata in un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Tassi di occupazione delle persone che vivono in famiglie con un adulto e uno
o piugrave figli a carico ()
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere le disuguaglianze intersezionali vengono misurate attra-verso le disparitagrave di genere dei tassi di occupazione tra gruppi specifici di popolazione (migranti lavoratori piugrave anziani genitori soli e addetti allrsquoassistenza)
Disuguaglianze intersezionali le disparitagrave tra donne e uomini in gruppi diversi contano percheacute potenzialmente associate a diversi livelli di uguaglianza di genere
Sono stati esaminati tre gruppi esemplificativi persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per
i migranti) persone di etagrave compresa tra 55 e 64 anni (lavoratori piugrave anziani) e persone che vivono in fami-glie con un adulto solo e uno o piugrave figli (come misura sostitutiva per i genitori soli o gli addetti allrsquoassistenza) (tabella 10) Sebbene il riferimento a gruppi esemplifi-cativi non sia di per seacute sufficiente a trarre conclusioni affidabili in merito al contributo complessivo delle disu-guaglianze intersezionali allrsquouguaglianza di genere tali gruppi rappresentano unrsquoopportunitagrave per esaminare in modo piugrave approfondito questo importante ambito
Gli indicatori selezionati analizzano i tassi di occupa-zione in quanto possono fungere da valori sostitutivi pertinenti per illustrare le condizioni di taluni gruppi di donne e uomini nellrsquoUE in termini di partecipazione economica quale strumento per affrontare la povertagrave e lrsquoesclusione sociale
Disuguaglianzeintersezionali
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 31
Poicheacute questo egrave un dominio satellite ognuno degli indi-catori selezionati egrave indicativo soltanto delle disugua-glianze di genere esistenti Ciograve significa che non sono associati in un singolo sottoindice di disuguaglianze intersezionali (anche se correlati positivamente) neacute
aggregati nellrsquoindice principale I risultati forniscono un punteggio di uguaglianza di genere per tre diversi gruppi esemplificativi che possono essere confron-tati con lrsquointera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni (tabella 11)
Tabella 11 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio delle disuguaglianze intersezionali 2010
PaeseOccupazione mdash Nati in un paese
straniero
Occupazione mdash Lavoratori anziani
Occupazione mdash Genitori soliaddetti
allrsquoassistenza
Occupazione mdash Popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64
anni ()
DK 847 763 923 952
SE 786 947 802 932
NL 809 611 804 928
FI 772 791 866 897
AT 837 484 933 890
DE 777 720 798 886
UK 812 706 661 866
CY 986 607 857 845
SI 837 354 932 840
PT 902 621 909 820
EE 812 744 890 813
FR 699 537 840 801
LV 838 679 910 795
LU 873 450 946 768
LT 847 654 841 764
BE 632 420 742 759
BG 667 540 816 757
CZ 786 509 856 756
IE 758 602 556 750
PL 617 350 820 712
ES 754 477 842 703
SK 548 413 892 703
RO 786 474 888 699
HU 873 433 822 681
EL 718 416 844 647
IT 694 378 864 621
MT 654 193 547 531
UE-27 756 552 788 781() Indicatore comparativoFonte Calcoli EIGE
32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
Indiretta mdash mdash
Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
Nulla da vedere
Viol
enza
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 35
14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
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Walby S laquoGender mainstreaming Productive tensions in theory and practiceraquo Social Politics International Studies in Gender State and Society Vol 12 n 3 Oxford University Press 2005 pagg 321-343
laquoWomen on the board pledge for Europeraquo Commissione europea 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014redingwomenpledgeindex_enhtm
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doi10283998650
MH
-02-13-275-IT-C
2 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
1 Introduzione
Lrsquouguaglianza tra donne e uomini rappresenta un valore fondamentale dellrsquoUnione europea (UE) san-cito nei suoi trattati e nella Carta dei diritti fondamen-tali dellrsquoUnione europea La necessitagrave di mettere a punto un indice sullrsquouguaglianza di genere egrave stata ini-zialmente espressa dalla Commissione europea nella Tabella di marcia per la paritagrave tra donne e uomini 2006-2010 e successivamente inserita nella sua strate-gia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 LrsquoIstituto europeo per lrsquouguaglianza di genere (European Institute for Gender Equality EIGE) ha assunto lrsquoincarico di realizzare un indicatore composito in grado di riflet-tere la realtagrave multiforme dellrsquouguaglianza di genere e
specificamente mirato al contesto politico dellrsquoUE Si tratta di uno dei principali incarichi previsti dal pro-gramma di lavoro di medio termine 2010-2012 dellrsquoIsti-tuto Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave il risultato di tre anni di attivitagrave e di un lungo processo di consulta-zioni con numerose organizzazioni e parti interessate Presentato al pubblico per la prima volta in occasione di una conferenza a Bruxelles il 13 giugno 2013 questo indicatore sintetico misura la distanza (o la prossimitagrave) dellrsquoUE e dei suoi Stati membri rispetto al raggiun-gimento della completa paritagrave di genere nel 2010 Lrsquoindice saragrave aggiornato con cadenza biennale
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 3
2 Percheacute un indice sullrsquouguaglianza di genere
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mira al raggiungi-mento dei seguenti obiettivi
fornire una misura sintetica dellrsquouguaglianza di genere che sia facile da comprendere e comunicare
offrire un indicatore composito appositamente concepito per misurare lrsquouguaglianza di genere a livello dellrsquoUE e negli Stati membri
fornire uno strumento che sia di sostegno ai responsabili delle decisioni nel valutare la distanza ovvero la prossimitagrave di un determinato Stato mem-bro rispetto al raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere
consentire confronti significativi tra diversi ambiti dellrsquouguaglianza di genere
misurare nel tempo i risultati conseguiti nellrsquoam-bito dellrsquouguaglianza di genere
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento in grado di conciliare le varie prospettive e defini-zioni della paritagrave di genere e fornire valore aggiunto ad altre misure applicate in tale settore Si fonda su un approccio di genere che misura le disparitagrave tra uomini e donne e ha un ambito di applicazione piugrave ampio rispetto ad altri indici includendo ambiti rilevanti
precedentemente non contemplati Si basa su un qua-dro concettuale esaustivo che riflette le aree critiche dellrsquouguaglianza di genere e aspetto piugrave importante non egrave vincolato dalla disponibilitagrave di dati Tale caratte-ristica consente di individuare ed evidenziare eventuali lacune di dati Egrave inoltre adattato al contesto dellrsquoU-nione europea e si basa sulle sue prioritagrave politiche a differenza di altri indici disponibili che possono adot-tare indicatori meno rilevanti per il contesto dellrsquoUE come ad esempio forme di discriminazione legate al figlio maschio (preferenza per il figlio maschio) e tassi di alfabetizzazione
La definizione di uguaglianza di genere adottata dallrsquoin-dice egrave di natura pragmatica e contempla numerosi punti di vista diversi laquopari distribuzione di beni e risorse e pari dignitagrave e integritagrave tra donne e uominiraquo Lrsquoindice si prefigge di conciliare le diverse prospettive sulla paritagrave di genere presenti a livello politico e teorico fra cui gli approcci improntati allrsquouguaglianza (Veerlo 2005) alla differenza (Walby 2005) e alla trasformazione (Walby 2005 Walby 2009) Sulla base di tale iniziale approccio inclusivo lrsquoindice misura le disparitagrave di genere in riferi-mento sia alle donne sia agli uomini adeguandole tut-tavia ai livelli di realizzazione degli obiettivi
4 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
3 Quadro concettuale
Lrsquoelaborazione di un quadro concettuale per la descri-zione dellrsquouguaglianza di genere egrave un compito difficile a causa della complessitagrave del tema (prospettive etero-geneitagrave della popolazione) e della necessitagrave di estrapo-lare gli elementi principali senza perdere lrsquoessenza di ciograve che realmente egrave la paritagrave di genere
La scelta dei domini egrave stata orientata da analisi appro-fondite di documenti fondamentali per la politica sullrsquouguaglianza di genere a livello dellrsquoUE e interna-zionale (quali la Carta per le donne della Commissione europea del 2010 la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 della Commissione europea il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 del Consiglio dellrsquoUnione europea la con-venzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discri-minazione nei confronti delle donne o la piattaforma drsquoazione di Pechino) noncheacute da quadri teorici sullrsquou-guaglianza di genere e dalla letteratura pertinente a ciascuno dei domini e sottodomini individuati
La struttura del quadro concettuale dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere egrave composta da otto domini (figura 1) i primi sei dei quali (lavoro denaro cono-scenza tempo potere e salute) sono associati in un indice principale e da due domini satellite (disugua-glianze intersezionali e violenza) Questi ultimi pur rife-rendosi concettualmente allrsquouguaglianza di genere non possono essere ricompresi nellrsquoindice centrale in quanto misurano un fenomeno illustrativo ovvero un fenomeno che riguarda solo un gruppo limitato della popolazione Ciograve avviene quando si esaminano que-stioni con una prospettiva femminile ad esempio nel caso della violenza di genere contro le donne oppure quando si analizzano le disparitagrave tra donne e uomini allrsquointerno di gruppi specifici della popolazione (per-sone con disabilitagrave genitori soli ecc) Ciascun dominio egrave suddiviso in sottodomini Le pagine seguenti descri-vono concettualmente ogni dominio
Figura 1 Domini e sottodomini dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Indice sullrsquouguaglianza di genere
Lavoro
Partecipazione Segregazione
Qualitagrave del lavoro Denaro
Risorse finanziarie Situazione economica
Potere
Politico Sociale
Economico
Conoscenza
Livello di istruzione Segregazione
Apprendimento permanente
Tempo
Economico Attivitagrave di cura
Sociale
Salute
Stato Comportamento
Accesso
Disuguaglianze intersezionali
Discriminazione di altri gruppi sociali
Violenza
Diretta Indiretta
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 5
Le esperienze di donne e uomini in ambito lavorativo variano in modo significativo Le donne hanno proba-bilitagrave notevolmente inferiori di partecipare al mercato del lavoro e piugrave probabilitagrave di lavorare a tempo par-ziale o di essere impiegate nellrsquoambito dellrsquoeconomia informale (Commissione europea 2009) Inoltre i set-tori in cui donne e uomini operano tendono a variare considerevolmente con unrsquoeccessiva rappresentanza delle donne in campi quali istruzione e sanitagrave e una rappresentanza estremamente ridotta negli ambiti della scienza dellrsquoingegneria e della tecnologia (Folbre 2006) Questo dominio considera altresigrave le modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro tenendo conto della questione della qualitagrave del lavoro Si tratta di un aspetto di genere in quanto le donne sono coinvolte in misura sproporzionata in attivitagrave lavo-rative non standard eo precarie che offrono minori opportunitagrave di formazione e promozione il che puograve a sua volta contribuire a esacerbare ulteriormente la loro segregazione nel mercato del lavoro (Commissione europea 2009)
Lrsquouguaglianza di genere e lrsquooccupazione rappresen-tano aspetti fondamentali del trattato di Lisbona che prevede lrsquoimpegno a sostenere gli Stati membri nel raggiungimento della paritagrave tra donne e uomini rela-tivamente alle opportunitagrave professionali e al tratta-mento sul posto di lavoro ponendo enfasi non solo sulla crea zione di posti di lavoro ma anche sulla crea-zione di posti di lavoro migliori Tale impegno egrave stato inserito in una serie di documenti strategici fra cui la Carta per le donne del 2010 il patto europeo per lrsquougua-glianza di genere per il periodo 2011-2020 e la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 nei quali si evidenzia la necessitagrave di aumentare lrsquooccupazione fem-minile riducendo al contempo la segregazione del mer-cato del lavoro Tali azioni sono integrate da uno degli obiettivi della strategia Europa 2020 che consiste nel raggiungere una percentuale di occupazione del 75 nella fascia di etagrave compresa tra 20 e 64 anni
Il dominio del denaro analizza le risorse finanzia-rie che comprendono retribuzioni utili e altre forme di reddito come ad esempio i trasferimenti sociali Le donne tendono a disporre di risorse finanziarie inferiori rispetto agli uomini Tale circostanza puograve influenzare la situazione economica delle donne e degli uomini laddove le donne risultano meno abbienti e piugrave a rischio di povertagrave rispetto agli uomini (Fraser 1997 Pascall e Lewis 2004) Un altro aspetto importante
da considerare in sede di valutazione della situazione economica riguarda la distribuzione del reddito tra le donne e gli uomini piugrave ricchi e piugrave poveri
Il principio della paritagrave di retribuzione tra lavoratori di sesso maschile e quelli di sesso femminile per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore egrave sancito dal trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europea (articolo 157) Lrsquoeliminazione del divario retributivo tra donne e uomini egrave pertanto al centro di numerosi documenti strategici fra cui la Carta per le donne del 2010 la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 e il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 Inoltre la strategia Europa 2020 individua la necessitagrave per gli Stati membri di laquoutilizzare appieno i propri regimi previdenziali e pensionistici per garantire un sufficiente sostegno al redditoraquo e assicu-rare che lrsquoUE porti avanti la lotta alla povertagrave riducendo il numero di persone che vivono al di sotto della soglia nazionale di povertagrave del 25 e dunque riducendo il numero di persone a rischio di povertagrave di 20 milioni di individui nellrsquoUE
Il dominio della conoscenza evidenzia differenze tra donne e uomini in termini di istruzione e formazione Una percentuale maggiore di giovani donne rag-giunge oggi almeno lrsquoistruzione secondaria superiore e il numero di laureati di sesso femminile egrave superiore a quello degli uomini Persistono tuttavia modelli di segregazione (Lynch e Feeley 2009) Sebbene le donne accedano sempre piugrave ad ambiti tradizionalmente dominati dalla presenza maschile non egrave possibile affermare il contrario Complessivamente una delle forme di segregazione principali riguarda i settori della scienza tecnologia ingegneria e matematica Inoltre occorre ampliare abilitagrave e competenze attraverso lrsquoap-prendimento permanente in linea con la rapida evo-luzione delle tecnologie (comprese le tecnologie per lrsquoinformazione e la comunicazione) sebbene il livello di partecipazione rimanga basso sia per le donne sia per gli uomini
A livello politico gli obiettivi della strategia Europa 2020 in materia di livello di istruzione comprendono la riduzione dallrsquoattuale 15 del tasso di abbandono sco-lastico al 10 e lrsquoaumento della proporzione di popo-lazione tra i 30 e i 34 anni che ha completato lrsquoistruzione terziaria Inoltre il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 mira a eliminare la segregazione nei percorsi educativi nelle discipline e
6 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
nelle professioni Le competenze sono lrsquooggetto dellrsquoi-niziativa prioritaria Europa 2020 laquoUnrsquoagenda per nuove competenze e per lrsquooccupazione un contributo euro-peo verso la piena occupazioneraquo secondo cui lrsquoEuropa deve agire negli ambiti dellrsquoistruzione della formazione e dellrsquoapprendimento permanente per contribuire allo sviluppo di una crescita intelligente noncheacute dellrsquoinizia-tiva Europa 2020 laquoUnrsquoagenda digitale europearaquo che affronta il tema del divario in termini di alfabetizzazione e competenze digitali e invoca un aumento degli spe-cialisti delle TIC rendendo il settore piugrave attraente per le giovani donne
Il quarto dominio il tempo egrave incentrato sullrsquoequili-brio tra attivitagrave economiche assistenziali e sociali di altra natura (comprese le attivitagrave culturali civiche ecc) Sebbene il tasso di partecipazione degli uomini al mer-cato del lavoro sia rimasto relativamente stabile negli ultimi 50 anni vi egrave stato un aumento considerevole della partecipazione delle donne nello stesso arco di tempo Questo tuttavia non si egrave tradotto appieno in una maggiore paritagrave in termini di tempo dedicato alle attivitagrave assistenziali Al contrario le minori differenze in termini di tempo dedicato alle attivitagrave assistenziali sono dovute al minore coinvolgimento delle donne piutto-sto che al maggiore contributo degli uomini Ciograve si puograve tradurre di conseguenza in minori opportunitagrave di dedi-care tempo ad altre attivitagrave ad esempio sociali culturali o civiche Lrsquoequilibrio tra attivitagrave lavorative assistenziali e sociali viene sottolineato nei documenti strategici fon-damentali dellrsquoUE La strategia Europa 2020 la Carta per le donne del 2010 e il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 esprimono tutti la necessitagrave di raggiungere un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata per donne e uomini Essi pongono lrsquoaccento sulla promozione di cambiamenti duraturi nellrsquoambito dei ruoli genitoriali delle strutture fami-liari delle pratiche istituzionali e dellrsquoorganizzazione del lavoro e del tempo con modifiche che riguardano non solo le donne ma anche gli uomini e la societagrave nel suo complesso Viene evidenziata la necessitagrave di adattare lrsquoorganizzazione della societagrave a una distribuzione piugrave equa dei ruoli assegnati a donne e uomini La strate-gia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 ricono-sce lrsquoesistenza di disuguaglianze in quanto al diritto ai congedi familiari nello specifico ai congedi di paternitagrave e per assistenza e lrsquoesigenza di affrontare tali disugua-glianze affincheacute sia le donne che gli uomini possano raggiungere lrsquoindipendenza economica
Il dominio del potere analizza come il raggiungimento della paritagrave di genere possa essere fortemente influen-zato dalla scarsa partecipazione delle donne ai pro-cessi decisionali Vi sono enormi differenze per quanto attiene alla rappresentanza delle donne e degli uomini in tale ambito NellrsquoUnione europea si registra un deficit democratico complessivo a tutti i livelli politici Inoltre vi egrave una bassa percentuale di donne rappresentate negli ambiti sociali ad esempio ai vertici dei consigli scientifici in qualitagrave di rettori universitari o allrsquointerno della magistratura Infine le donne sono altresigrave ampia-mente sottorappresentate nelle istituzioni economi-che fra cui i consigli di amministrazione delle maggiori societagrave quotate in borsa
I documenti fondamentali per la politica sullrsquougua-glianza di genere fra cui la Carta per le donne del 2010 il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 e la strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 pongono fortemente lrsquoac-cento sugli aspetti legati ai processi decisionali Fra le prioritagrave figurano un migliore equilibrio di genere e una maggiore equitagrave in termini di rappresentanza rappre-sentanza politica a tutti i livelli noncheacute rappresentanza sociale ed economica
Lrsquoultimo dominio dellrsquoindicatore centrale egrave rappre-sentato dalla salute ed egrave incentrato sulle differenze tra donne e uomini relativamente allo stato di salute al comportamento e allrsquoaccesso alle strutture sanita-rie Vi sono differenze tra donne e uomini legate sia al sesso sia al genere Anzitutto le donne vivono piugrave a lungo ma registrano un numero inferiore di anni di vita in buona salute (Kirby 2000) Esistono altresigrave diver-sitagrave a livello di comportamento con conseguenti dif-ferenze al livello dei fattori determinanti della salute Ad esempio gli uomini sono piugrave a rischio di perire di morte violenta di essere vittime di incidenti automo-bilistici fumo eccessi nel bere o rapporti sessuali non protetti (Doyal 2000) Infine le donne hanno maggiori probabilitagrave di accedere alle strutture sanitarie per via del loro ruolo nella societagrave fortemente stereotipizzato e delle loro esigenze riproduttive (Kirby 2000) sebbene la posizione che occupano allrsquointerno della famiglia possa privarle dellrsquoaccesso ai servizi sanitari in quanto le induce ad anteporre le esigenze di altri alle proprie (Doyal 2000)
A livello politico la strategia Europa 2020 sottolinea la necessitagrave di ridurre le disuguaglianze in ambito
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 7
sanitario e garantire un migliore accesso al sistema sanitario Inoltre la Carta per le donne del 2010 ricono-sce lrsquoimportanza dellrsquoeliminazione delle disuguaglianze di genere nellrsquoaccesso allrsquoassistenza sanitaria e rispetto ai risultati sanitari ottenuti La strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 va oltre la paritagrave di accesso e si incentra sullrsquoanalisi di rischi e malattie per la salute specifici a donne o uomini noncheacute sulla gestione delle disuguaglianze di genere a livello dellrsquoassistenza sanita-ria dellrsquoassistenza a lungo termine e dei risultati sanitari
Le disuguaglianze intersezionali sono il primo dei due domini satellite I valori relativi a questo domi-nio non vengono presi in considerazione nel calcolo del valore finale dellrsquoindice Poicheacute donne e uomini non possono essere considerati gruppi omogenei tale dominio prende in esame altre caratteristiche in grado di influenzare lrsquouguaglianza di genere Da un lato il concetto di diversitagrave presuppone che non sia sufficiente porre enfasi solamente su categorie bina-rie di genere dallrsquoaltro il numero di categorie trasver-sali egrave teoricamente altrettanto numeroso del numero di individui interessati Il problema egrave complicato da questioni pragmatiche quali la definizione degli ambiti della paritagrave di genere che possono essere analizzati sulla base del principio dellrsquointersezionalitagrave Trattandosi di una questione orizzontale esistono diverse disparitagrave di genere tra gruppi differenti in tutti i domini conside-rati Numerosi studi hanno ad esempio evidenziato che il gruppo dei migranti di sesso maschile (provenienti da paesi non appartenenti allrsquoUE) egrave risultato il piugrave vul-nerabile durante la recente crisi economica in quanto egrave stato piugrave duramente colpito dalla perdita di posti di lavoro (Commissione europea 2013)
Il principio dellrsquoantidiscriminazionedelle disugua-glianze intersezionali egrave sancito dai trattati dellrsquoUE Un passo avanti egrave stato compiuto con il trattato di Amsterdam (1997) in quanto la discriminazione egrave pas-sata oltre i due ambiti della nazionalitagrave e del sesso per comprendere aspetti legati alla razza e lrsquoorigine etnica la religione o le convinzioni personali lrsquoetagrave la disabilitagrave
e lrsquoorientamento sessuale Successivamente il trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europea (agli articoli 10 e 19) ha sancito che lrsquoUE mira a combattere le discrimi-nazioni fondate sul sesso la razza o lrsquoorigine etnica la religione o le convinzioni personali la disabilitagrave lrsquoetagrave o lrsquoorientamento sessuale La Carta dei diritti fondamen-tali dellrsquoUnione europea si spinge oltre fino a com-prendere nuovi tipi di discriminazione (fondata sulle caratteristiche genetiche la lingua le opinioni lrsquoappar-tenenza a una minoranza nazionale la proprietagrave e la nascita) e asserisce che deve essere assicurata la non discriminazione negli ambiti descritti La strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 esamina lrsquointer-sezione tra genere e migrazione
La violenza egrave il secondo dominio satellite Concettualmente questo dominio esamina la violenza di genere contro le donne con particolare enfasi sugli atteggiamenti le norme e gli stereotipi alla base della mancanza di progressi dal punto di vista dellrsquougua-glianza di genere Trattandosi di un dominio satellite i valori relativi alla violenza non concorrono al valore dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere Il dominio resta vuoto a causa della mancanza di dati La violenza rap-presenta tuttavia un ambito di fondamentale impor-tanza per lrsquouguaglianza di genere Rimanendo vuoto questo dominio dovrebbe far risuonare un campanello drsquoallarme in merito alla necessitagrave di colmare le lacune nella raccolta dei dati
La dichiarazione 19 relativa allrsquoarticolo 3 del trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europea afferma lrsquointento dellrsquoUE di combattere ogni forma di violenza dome-stica La necessitagrave di eradicare la violenza contro le donne egrave ribadita in documenti strategici fondamen-tali Il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 la Carta per le donne del 2010 e la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 fanno esplicito riferimento alla necessitagrave di combat-tere tutte le forme di violenza contro le donne non-cheacute ogni modalitagrave stereotipata degradante e offensiva di rappresentarle
8 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
4 Metodologia
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave un indicatore sin-tetico ottenuto integrando singoli indicatori in un unico parametro di misurazione sulla base di un con-cetto multidimensionale Si fonda su tre componenti fondamentali una metodologia trasparente e solida principi statistici affidabili e la coerenza statistica allrsquoin-terno del quadro teorico Si basa sulla metodologia in 10 fasi utilizzata per la realizzazione di indicatori com-positi sviluppata dal Centro comune di ricerca della Commissione europea e dallrsquoOrganizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) (Nardo e al 2008)
Gli indicatori iniziali per lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere sono selezionati su base teorica tra oltre 200 variabili provenienti da fonti diverse compresi Eurostat la Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (Eurofound) e la direzione generale Giustizia della Commissione euro-pea Tali indicatori sono caratterizzati da coperture differenti in termini di tempo paesi e popolazione di riferimento e sono ottenuti da dati raccolti per scopi diversi Le variabili sono incentrate sugli individui piuttosto che sulle istituzioni o i paesi (ad esempio egrave possibile includere il parametro relativo agli laquoanni di vita in buona saluteraquo ma non il parametro laquospese sanitarieraquo) Inoltre sono costituiti da variabili di risul-tato che misurano lo stato attuale e non da variabili di processo o di ingresso (ad esempio laquotempo trascorso in attivitagrave assistenzialiraquo ma non laquola messa a disposi-zione di servizi per lrsquoinfanziaraquo)
Si applicano severi criteri di qualitagrave dei dati In partico-lare i dati devono essere accessibili aggiornati compa-rabili nel tempo e per tutti gli Stati membri dellrsquoUE e non avere oltre il 10 di punti mancanti dando prio-ritagrave agli indicatori della piattaforma drsquoazione di Pechino approvata dal Consiglio dellrsquoUnione europea o agli indicatori della strategia Europa 2020
Il calcolo dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere pre-vede lo sviluppo di una metrica iniziale che prende in considerazione la posizione di donne e uomini le une
rispetto agli altri sulla base della differenza in valore assoluto Ciograve significa che una disparitagrave di genere nellrsquoambito della quale le donne si trovano in una posi-zione svantaggiata rispetto agli uomini (ad esempio in termini di retribuzione) egrave trattata allo stesso modo di un caso in cui sono gli uomini a trovarsi in posizione svantaggiata (ad esempio relativamente al livello di istruzione superiore raggiunto)
Metrica iniziale
Successivamente si prendono in esame il contesto e i diversi livelli di realizzazione degli obiettivi da parte degli Stati membri garantendo che un buon punteggio nellrsquoindice rifletta effettivamente sia disparitagrave di genere ridotte sia livelli di realizzazione elevati Ad esempio un buon punteggio deve rispecchiare non solo una dispa-ritagrave di genere ridotta ma anche un alto livello di parteci-pazione al mercato del lavoro o allrsquoistruzione
Coefficiente correttore
La metrica finale si ottiene adeguando la disparitagrave ini-ziale ai livelli di realizzazione
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 9
Metrica finale
Gli indicatori selezionati devono essere conformi a una solida struttura statistica Ciograve egrave assicurato da unrsquoanalisi multivariata definita analisi delle componenti princi-pali (principal components analysis PCA) Questa tec-nica consente di valutare la struttura interna dei dati offrendo sostegno statistico al quadro concettuale attraverso la creazione di un quadro di misurazione
Quadro concettuale
Quadro di misurazione
I risultati dellrsquoanalisi multivariata forniscono la serie definitiva di 27 indicatori raggruppati in sei domini ciascuno dei quali ulteriormente suddiviso in due sot-todomini (per un totale di 12 sottodomini) Gli indica-tori utilizzati si riferiscono al 2010 lrsquoultimo anno per il quale egrave stato possibile ottenere una serie completa di dati durante lrsquoelaborazione dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Il confronto tra la struttura statistica dei dati e la strut-tura del quadro concettuale evidenza che i sottodo-mini sono rimasti invariati nella maggior parte dei casi Per due sottodomini non sono state fatte misurazioni a causa della mancanza di dati Non sono disponibili dati disaggregati per sesso che consentano di misurare i comportamenti nel dominio della salute neacute dati ade-guati relativi al processo decisionale sociale nel domi-nio del potere Il sottodominio del tempo trascorso per attivitagrave economiche non egrave compreso nel dominio del tempo al fine di evitare sovrapposizioni con il domi-nio del lavoro che misura la partecipazione di donne e uomini al mercato del lavoro Gli indicatori che misu-rano il grado di segregazione nei domini del lavoro e della conoscenza sono inoltre strettamente connessi ad altri domini e sono stati pertanto fatti confluire in altri indicatori Il confronto completo tra il quadro con-cettuale e il quadro di misurazione egrave riportato nella tabella 1
10 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Tabella 1 Confronto tra quadro concettuale e quadro di misurazione nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Dominio Quadro concettuale Quadro di misurazione
LavoroPartecipazione Partecipazione
SegregazioneSegregazione e qualitagrave del lavoro
Qualitagrave del lavoro
DenaroRisorse finanziarie Risorse finanziarie
Situazione economica Situazione economica
Conoscenza
Livello di istruzione conseguito Livello di istruzione conseguito e segregazioneSegregazione
Apprendimento permanente Apprendimento permanente
TempoEconomico mdash
Attivitagrave di cura Attivitagrave di cura
Attivitagrave sociali Attivitagrave sociali
PoterePolitico Politico
Sociale mdash
Economico Economico
SaluteStato Stato
Comportamento mdash
Accesso Accesso
Disuguaglianze intersezionali
Discriminazione e altre motivazioni sociali
Discriminazione e altre motivazioni sociali
ViolenzaDiretta
Indiretta
Lrsquoelaborazione dellrsquoindice si basa sullrsquoeliminazione per quanto possibile del grado di soggettivitagrave ottenuta calcolando la serie di tutti gli indici potenziali dai quali selezionare lrsquoindice piugrave rappresentativo Modificando il modo in cui gli indicatori vengono imputati (stima dei dati mancanti) aggregati (raggruppamento di dati in base alla struttura fornita dal quadro di misura-zione) e ponderati (assegnazione di un peso relativo
a variabili sottodomini e domini) si possono ottenere indici diversi La scelta dellrsquoindice migliore egrave quella che si avvicina maggiormente al piugrave centrale cioegrave sulla base della distanza mediana tra i 3 636 indici possibili calcolati
Le caratteristiche dellrsquoindice migliore sono riportate nella tabella 2
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 11
Tabella 2 Metodi di ponderazione e aggregazione utilizzati per il calcolo dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Variabili Sottodomini Domini
Ponderazione Uguale Uguale Esperti
Aggregazione Media aritmetica Media geometrica Media geometrica
La tabella si basa sulle ponderazioni assegnate dagli esperti (1) a livello di dominio ottenute attraverso un processo definito processo gerarchico analitico (basato sul confronto ordinale di coppie) e ponderazioni uguali a livello di sottodominio e variabili
(1) Gli esperti consultati erano membri del gruppo di lavoro EIGE sullrsquoin-dice sullrsquouguaglianza di genere e del forum di esperti EIGE
Lrsquoaggregazione si basa sulla media aritmetica a livello di variabili che consiste nel calcolo della media nel senso usuale del termine Tuttavia a livello di sottodominio e dominio lrsquoaggregazione viene effettuata utilizzando la media geometrica fra le cui proprietagrave vi egrave quella di ridurre al minimo le potenziali compensazioni tra valori bassi e alti (2)
Dal punto di vista matematico lrsquoindice migliore egrave espresso nel modo seguente
(2) Ad esempio la media aritmetica di due punteggi pari a 10 e 90 equi-vale a 50 La media geometrica per gli stessi valori egrave solo pari a 30 il che significa che tale media non consente di compensare i punteggi otte-nuti in domini diversi
Disuguaglianza Uguaglianza
La sua interpretazione egrave tuttavia semplice in quanto il punteggio egrave compreso tra 1 e 100 laddove questrsquoul-timo valore equivale a una situazione di piena ugua-glianza di genere Ad esempio un punteggio pari
a 50 puograve essere interpretato come a metagrave strada verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere o di 50 su 100
12 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
5 Ancora lontani lontanissimi dallrsquouguaglianza di genere
Nonostante oltre 50 anni di politica sullrsquouguaglianza di genere a livello dellrsquoUnione europea i dati eviden-ziano che le disparitagrave di genere sono prevalenti in tutta lrsquoUE Con un punteggio medio di 540 (figura 2) lrsquoU-nione europea egrave ancora lontana dal raggiungere lrsquoo-biettivo di una piena uguaglianza di genere Lrsquointervallo tra gli Stati membri compreso tra 353 e 743 evidenzia
lrsquoampia variabilitagrave dei livelli di uguaglianza di genere raggiunti nel complesso nellrsquoUE Pressocheacute metagrave degli Stati membri (13) si attesta su punteggi inferiori a 50 Ciononostante quattro paesi mdash Paesi Bassi Finlandia Danimarca e Svezia mdash sono ai primi posti con pun-teggi compresi tra quasi 70 e poco piugrave di 74 su 100
Figura 2 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro
MARGINE DI MIGLIORAMENTO
Indi
ce
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave integrato da sei sottoindici a livello di dominio (tabella 3) e 12 sot-toindici a livello di sottodominio Offre una valuta-zione particolareggiata dei progressi compiuti dagli Stati membri dellrsquoUnione europea nel raggiungimento
dellrsquouguaglianza di genere in ambiti selezionati (le cifre dettagliate relative allrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere suddivise per domini e sottodomini sono riportate nellrsquoallegato)
Tabella 3 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello di dominio nellrsquoUE
Paese Indice Lavoro Denaro Conoscenza Tempo Potere Salute
UE-27 540 690 689 489 388 380 901
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evi-denziano a livello dellrsquoUnione europea che lrsquougua-glianza di genere egrave ben lungi dallrsquoessere realizzata
Le aree piugrave problematiche sono rappresentate dai domini del potere e del tempo
UE-27
540
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 13
6 Dominio del lavoro disparitagrave relative alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro e alle condizioni di permanenza
Il dominio del lavoro in linea con gli aspetti politici centrali in particolare della strategia di Lisbona ana-lizza non solo i modelli relativi alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro ma anche le
condizioni di permanenza individuando alcuni modelli di genere esistenti allrsquointerno del mercato del lavoro partecipazione segregazione e qualitagrave del lavoro (tabella 4)
Tabella 4 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del lavoro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Partecipazione
Occupazione in equivalente a tempo pieno
(ETP)
Tasso di occupazione in equivalente a tempo pieno (percentuale nella fascia di popolazione con etagrave superiore a 15 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Durata della vita lavorativa Durata della vita lavorativa (anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Segregazione e qualitagrave
del lavoro
Segregazione settoriale
Occupazione nel settore dellrsquoistruzione della salute e di attivitagrave relative al servizio sociale (percentuale di occupati con etagrave compresa
tra 15 e 64)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Flessibilitagrave dellrsquoorario lavorativo
Dipendenti con orari non fissi di inizio e termine della giornata lavorativa o con orari
di lavoro variabili a discrezione del datore di lavoro (percentuale di occupati con etagrave
compresa tra 15 e 64)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Salute e sicurezza
Lavoratori che percepiscono che il loro stato di salute o sicurezza non egrave a rischio a causa del lavoro svolto (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle
condizioni di lavoro
Formazione sul posto di lavoro
Lavoratori che hanno svolto attivitagrave di formazione a spese del proprio datore di lavoro o proprie nel caso di attivitagrave
autonoma (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle
condizioni di lavoro
In ambito lavorativo lrsquoUE ha registrato in media un punteggio pari a 690 leggermente superiore ai due terzi del punteggio necessario per il raggiungimento
della piena uguaglianza di genere Inoltre tutti gli Stati membri presentano un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente allrsquouguaglianza di genere
Lavoro
14 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
ma solo quattro registrano un punteggio superiore a tre quarti di tale valore la Finlandia registra il punteggio
piugrave elevato nel dominio del lavoro (820) seguita dalla Danimarca con 816 e dalla Svezia con 786
Figura 3 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del lavoro 2010
Lavo
ro
Minore probabilitagrave per le donne di partecipare al mercato del lavoro
Nel 2010 le donne non solo hanno meno probabilitagrave di partecipare al mercato del lavoro (in media nellrsquoUE la partecipazione in equivalenti a tempo pieno nel 2010 egrave stata del 41 per le donne rispetto al 56 per gli uomini) ma in tutti gli Stati membri dellrsquoUE esse lavo-rano per un numero inferiore di ore e trascorrono complessivamente meno anni al lavoro rispetto agli uomini La durata media della vita lavorativa nellrsquoUE era di 32 anni per le donne e 37 per gli uomini nel 2010 In media nellrsquoUE il sottodominio relativo alla partecipa-zione registra un punteggio pari a 766 su 100 Si regi-strano importanti differenze tra gli Stati membri con punteggi che variano da 53 a Malta a 912 in Svezia Tali tendenze fanno sigrave che le donne siano maggiormente a rischio di dipendenza economica
A livello politico lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evi-denzia il persistere di ampie disparitagrave di genere per il
raggiungimento dellrsquoobiettivo stabilito dalla strategia Europa 2020 di garantire lrsquooccupazione al 75 della popolazione di etagrave compresa tra 20 e 64 anni Le espe-rienze offerte dalla vita lavorativa di donne e uomini sono al cuore dellrsquoagenda politica dellrsquoUE in materia di uguaglianza di genere Vengono sempre piugrave sostenuti gli incentivi volti ad accrescere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro Ciograve avviene attraverso il riconoscimento dellrsquoesistenza di disparitagrave di genere relativamente ai diritti correlati alla famiglia (quale il congedo parentale o per assistenza o altre misure volte a favorire un miglior equilibrio tra lavoro e vita privata)
Permanenza di un elevato livello di segregazione di genere nel mercato del lavoro
Le disparitagrave di genere evidenziano la misura in cui la segregazione settoriale continua a caratterizzare il mer-cato del lavoro dellrsquoUE Nel 2010 le donne hanno con-tinuato a rappresentare la grande maggioranza dei soggetti attivi in occupazioni tipicamente femminili
690
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 15
ad esempio nei settori della sanitagrave dei servizi sociali e dellrsquoistruzione Nel 2010 in media nellrsquoUE il 29 delle donne occupate lavorava in tali settori rispetto a solo lrsquo8 degli uomini
La segregazione di genere dei mercati del lavoro puograve esacerbare le disuguaglianze di genere in termini di retribuzioni impatto sugli avanzamenti di carriera qua-litagrave del lavoro e potenzialmente anche indipendenza economica
Necessitagrave di misurare con una prospettiva di genere la qualitagrave del lavoro
Le politiche dellrsquoUE mirano non solo a generare mag-giore occupazione ma anche a garantire la creazione di posti di lavoro migliori nellrsquoambito della strate-gia Europa 2020 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere prende in esame diversi aspetti della qualitagrave del lavoro tuttavia non egrave a oggi possibile aggiungere un indica-tore in grado di misurare lrsquoequilibrio tra vita personale e vita professionale
Nonostante le difficoltagrave nel misurare le molteplici dimensioni della qualitagrave del lavoro i tre indicatori uti-lizzati hanno evidenziato un quadro vario secondo
una prospettiva di genere In media nellrsquoUE gli uomini avevano maggiori probabilitagrave di controllare il proprio orario di lavoro nel 2010 il 45 degli uomini poteva variare il proprio orario lavorativo o non aveva un ter-mine fisso della propria giornata lavorativa rispetto al 39 delle donne Tuttavia gli uomini continuavano ad avere rischi superiori in quanto a salute e sicurezza sul posto di lavoro In media nellrsquoUE nel 2010 ben il 29 degli uomini percepiva rischi per la propria salute e sicurezza a causa del lavoro svolto rispetto a solo il 19 delle donne Il quadro relativo alla formazione sul posto di lavoro non era uniforme tra i vari Stati membri Agli estremi ad esempio in Lettonia le donne avevano una probabilitagrave di 15 punti percentuali maggiore rispetto agli uomini di ricevere formazione pagata o fornita dal loro datore di lavoro (o da loro stesse nel caso di lavo-ratrici autonome) mentre in Portogallo si osservava la situazione inversa con una differenza di 8 punti per-centuali a favore degli uomini
Come indicato nella sezione relativa alla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha raggruppato lrsquoindicatore rela-tivo alla segregazione con gli indicatori che misurano la qualitagrave del lavoro evidenziando il forte legame tra que-sti due aspetti Il punteggio raggiunto a livello dellrsquoUE egrave pari a 622 Al di lagrave di tale valore ci sono tuttavia alcune marcate differenze tra gli Stati membri La Bulgaria ha ottenuto un punteggio di appena 330 mentre la Finlandia ha registrato il punteggio piugrave alto 761
16 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
7 Dominio del denaro condizioni piugrave precarie per le donne
Lrsquoindipendenza economica egrave considerata una condi-zione necessaria per i cittadini europei sia donne che uomini affincheacute essi possano controllare la propria vita e compiere scelte autentiche Tuttavia le donne
rimangono in situazioni di maggiore precarietagrave in tutta lrsquoUE per quanto concerne lrsquoaccesso alle risorse finanzia-rie e la situazione economica (tabella 5)
Tabella 5 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del denaro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Risorse finanziarie
RetribuzioniRetribuzioni medie mensili mdash NACE
Rev 2 categorie B-S escluso O 10 o piugrave dipendenti (SPA)
Eurostat mdash Indagine sulla struttura delle retribuzioni
RedditoReddito netto medio equivalente
(SPA popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Situazione economica
Non a rischio di povertagrave
Non a rischio di povertagrave ge60 del reddito mediano (percentuale sulla
popolazione di etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Distribuzione del reddito
Rapporto tra quintile di reddito S20S80 (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Con un punteggio medio di 689 a livello dellrsquoUE il dominio relativo al denaro ha solo due terzi del pun-teggio necessario per il raggiungimento della piena uguaglianza di genere per quanto riguarda le risorse finanziarie e la situazione economica dei cittadini Ventidue Stati membri superano la metagrave del punteggio
corrispondente alla piena uguaglianza di genere men-tre tre registrano un punteggio superiore a 80 Svezia (802) Paesi Bassi (825) e Lussemburgo (909) I restanti Stati membri presentano un punteggio molto basso il valore minimo (390) egrave stato registrato in Romania (figura 4)
Denaro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 17
Figura 4 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del denaro 2010
Den
aro
Le donne nellrsquoUE percepiscono una retribuzione ed un reddito piugrave bassi rispetto agli uomini
Nel 2010 nellrsquoUnione europea le donne hanno gua-dagnato meno e hanno avuto un reddito inferiore rispetto agli uomini con progressi per colmare il diva-rio di genere estremamente lenti Il reddito medio UE espresso in valore standard di potere drsquoacqui-sto (SPA) (3) egrave stato pari a 2 021 per le donne e 2 533 per gli uomini nel 2010 registrando una differenza del 20 Oltre alla retribuzione la politica considera anche il reddito sotto forma di trasferimenti sociali Ad esem-pio la strategia Europa 2020 sottolinea la necessitagrave di garantire un adeguato sostegno al reddito da parte dei sistemi di previdenza sociale e pensionistici degli Stati membri I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenziano la necessitagrave di colmare i divari di genere in questrsquoambito poicheacute le donne in seguito ai trasferimenti sociali risultano avere un reddito infe-riore rispetto a quello degli uomini In media nellrsquoUE il reddito medio delle donne in SPA egrave stato pari a 16 512 rispetto al 17 367 degli uomini con una differenza
(3) SPA ovvero standard di potere drsquoacquisto egrave unrsquounitagrave di valuta arti-ficiale che tiene conto delle differenze di prezzo nazionali LrsquoSPA offre maggiore comparabilitagrave in quanto rappresenta la capacitagrave dei singoli di acquistare la stessa quantitagrave di beni e servizi nei vari Stati membri e non solo il loro livello di sviluppo economico
del 5 nel 2010 A livello dellrsquoUE il punteggio egrave 595 su 100 con ampie variazioni tra gli Stati membri il Lussemburgo ha ottenuto il punteggio massimo (950) la Romania il piugrave basso con 21 su 100
Le donne rimangono in posizione svantaggiata in quanto alla situazione economica
Le differenze in termini di retribuzioni e reddito non si traducono in modo diretto sulla situazione econo-mica In conseguenza del minore reddito disponibile le donne mostravano in media maggiori probabilitagrave degli uomini di essere a rischio povertagrave nel 2010 in media il 15 degli uomini era a rischio povertagrave rispetto al 16 delle donne nellrsquoUE Al contempo le disuguaglianze di reddito erano relativamente simili tra donne e uomini nella maggioranza degli Stati membri Nel 2010 le disparitagrave di genere per quanto attiene alla distribu-zione del reddito erano in media molto ridotte nellrsquoUE il quintile piugrave povero delle donne guadagnava il 204 del reddito delle donne piugrave abbienti rispetto a un dato equivalente del 20 per gli uomini In circa metagrave degli Stati membri tuttavia lrsquouguaglianza di reddito tra le donne egrave maggiore rispetto a quella osservata tra gli uomini sebbene le differenze restino minime A livello dellrsquoUE i punteggi relativi al sottodominio relativo
689
UE-27
18 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
alla situazione economica vanno da quasi due terzi a un livello prossimo allrsquouguaglianza a indicare che vi egrave una maggiore disuguaglianza di genere in termini di retribuzioni e redditi piuttosto che nelle situazioni
economiche risultanti In media lrsquoUE ha raggiunto un punteggio di 796 su 100 in tale sottodominio il valore piugrave basso egrave stato registrato per la Lituania (643) men-tre quello piugrave alto per la Repubblica ceca (979)
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 19
8 Dominio della conoscenza il livello di istruzione conseguito dalle donne egrave superiore a quello degli uomini ma permangono modelli di segregazione
Il dominio della conoscenza analizza le differenze tra donne e uomini in termini di istruzione e formazione Ciograve implica garantire paritagrave di accesso allrsquoistruzione e
paritagrave di grado di istruzione eliminare la segregazione di genere nel settore dellrsquoistruzione e promuovere lrsquoappren-dimento permanente per donne e uomini (tabella 6)
Tabella 6 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della conoscenza
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Grado di istruzione
conseguito e segregazione
Istruzione universitaria
Persone in possesso di un titolo di studio universitario (percentuale
della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Segregazione
Studenti di livello terziario nei settori dellrsquoistruzione della sanitagrave e del benessere scienze umane e
delle arti mdash ISCED 5-6 (percentuale di studenti di livello universitario)
Eurostat mdash Questionari sulle statistiche nel settore dellrsquoistruzione di Unesco
OCSEEurostat (UOE)
Apprendimento permanente
Apprendimento permanente
Persone partecipanti ad attivitagrave di istruzione e formazione formale o non formale (percentuale della
popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Il dominio della conoscenza evidenzia che in media gli Stati membri dellrsquoUE sono giunti solo a metagrave del percorso verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere con un valore medio di 489 a livello dellrsquoUE (figura 5) I punteggi relativi allrsquouguaglianza di genere
in tale dominio variano considerevolmente tra gli Stati membri da un minimo di solo 288 in Romania a un valore di poco superiore ai tre quarti del punteggio corrispondente allrsquouguaglianza di genere in Danimarca (751)
Conoscenza
20 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 5 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della conoscenza 2010
Cono
scen
za
Le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione universitaria si sono ora invertiti e vedono gli uomini in minoranza
Se la maggior parte dei divari riscontrati negli altri domini sono a svantaggio delle donne in questo invece la situazione presenta piugrave sfumature Dal 2008 le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione univer-sitaria (universitaria e postuniversitaria insieme) per la popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni si sono invertite i risultati ottenuti dalle donne nel set-tore dellrsquoistruzione hanno iniziato a superare quelli degli uomini (Eurostat LFS 2013) NellrsquoUnione euro-pea in media il 22 delle donne e il 21 degli uomini avevano raggiunto la prima e la seconda fase dellrsquoistru-zione terziaria nel 2010
Livello ancora alto della segregazione di genere nei settori dellrsquoistruzione
Nonostante i cambiamenti nel livello di istruzione con-seguito da donne e uomini in tutti gli Stati membri vi sono ancora modelli di segregazione profondamente radicati con unrsquoeccessiva rappresentanza delle donne in settori tipicamente femminili quali lrsquoistruzione la sanitagrave e il welfare le discipline umanistiche e le arti NellrsquoUE le donne rappresentavano in media il 44 dei soggetti attivi in tali ambiti nel 2010 rispetto a solo il 22 degli uomini Il sottodominio della segregazione di genere nellrsquoambito dellrsquoistruzione ottiene un pun-teggio pari a 572 variando da un minimo di 299 in Portogallo ad un massimo di 813 nel Regno Unito
Egrave fondamentale affrontare la questione della segrega-zione di genere nel settore dellrsquoistruzione in quanto si traduce in ulteriori disuguaglianze nel mercato del lavoro e contribuisce ad acuire le differenze in termini di dipendenza economica tra donne e uomini Risolvere il problema dei modelli di segregazione egrave essenziale per costruire una societagrave con maggiore paritagrave di genere Inoltre egrave importante creare una societagrave piugrave equa tra
489
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 21
donne e uomini in grado di permettere a ciascuno di sviluppare le proprie capacitagrave umane e professionali
Come illustrato nella sezione sulla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha accorpato gli indicatori relativi al grado di istruzione conseguito e alla segregazione riflettendo in tal modo il forte legame tra i due concetti NellrsquoUE in media il punteggio pari a 572 egrave solo di poco superiore alla metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Tuttavia vi sono notevoli variazioni tra gli Stati membri dal 299 in Portogallo allrsquo813 nel Regno Unito
Livelli ancora bassi di partecipazione allrsquoapprendimento permanente con valori piugrave elevati in caso di maggiore presenza femminileNellrsquoUE vi sono considerevoli divergenze in termini di partecipazione alle attivitagrave di apprendimento perma-nente Nel 2010 la partecipazione ad attivitagrave di istru-zione e formazione formali o non formali permanenti
egrave stata pari in media a solo il 17 per le donne e al 16 per gli uomini Nei pochi Stati membri che regi-strano una partecipazione maggiore le disparitagrave di genere indicano che sono le donne a partecipare in modo sproporzionato rispetto agli uomini Il punteg-gio medio per lrsquoUE in questo sottodominio egrave 418 su 100 con una notevole variazione tra gli Stati membri (da 227 in Bulgaria a 847 in Danimarca)
Tale tendenza evidenzia la necessitagrave di prestare atten-zione sia ai miglioramenti in termini di risultati conse-guiti sia alla riduzione delle disparitagrave tra Stati membri che allrsquoeliminazione delle disparitagrave di genere Per pro-muovere lrsquoadattabilitagrave e lrsquooccupabilitagrave la cittadinanza attiva noncheacute la realizzazione personale e professio-nale lrsquoagenda politica si prefigge di consentire a donne e uomini di partecipare allrsquoapprendimento perma-nente I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere riaffermano lrsquoimportanza di uno degli obiettivi fon-damentali del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (ET2020) ovvero di coinvolgere in attivitagrave di apprendi-mento permanente almeno il 15 degli adulti (dai 25 ai 64 anni) entro il 2020 un obiettivo attualmente fuori portata nella maggior parte degli Stati membri
22 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
9 Dominio del tempo permangono le disuguaglianze tra donne e uomini nella divisione del tempo
Il dominio del tempo tenta di cogliere il carattere di genere dellrsquoassegnazione del tempo trascorso tra atti-vitagrave economiche assistenziali e sociali Si tratta di un dominio importante dalla prospettiva del genere se si considera la necessitagrave imperativa di garantire a donne
e uomini una migliore integrazione di vita lavorativa e familiare Poicheacute la partecipazione al mercato del lavoro viene misurata nel dominio del lavoro e poicheacute vi egrave un compromesso tra attivitagrave non sono stati inclusi ulteriori indicatori relativi alle attivitagrave economiche (tabella 7)
Tabella 7 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del tempo
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Attivitagrave assistenziali
Attivitagrave di assistenza allrsquoinfanzia
Lavoratori che si occupano di seguire e istruire i propri figli o nipoti ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave domestiche
Lavoratori che si occupano di cucinare ed eseguire i lavori domestici ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave sociali
Attivitagrave sportive
culturali e ricreative
Lavoratori che svolgono attivitagrave sportive culturali o ricreative al di fuori
della propria abitazione almeno una volta ogni due giorni (percentuale di
lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave di volontariato e beneficenza
Lavoratori coinvolti in attivitagrave di volontariato e beneficenza almeno una volta al mese (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenzia (figura 6) differenze molto considerevoli tra donne e uomini per quanto attiene alla divisione del tempo trascorso per lo svolgimento di attivitagrave assistenziali e sociali Il dominio del tempo registra il secondo punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere dopo il dominio del potere
con una media di 388 a livello dellrsquoUE ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere I punteggi vanno da valori inferiori a 200 in Bulgaria Grecia Slovacchia e Romania a un massimo di 713 nei Paesi Bassi
Tempo
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 23
Figura 6 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del tempo 2010
Tem
po
Le donne rimangono responsabili delle attivitagrave di cura in misura sproporzionata rispetto agli uomini
Il dominio in oggetto evidenzia ampie differenze di genere per quanto attiene al tempo dedicato ad atti-vitagrave di cura nellrsquoUE In tutti gli Stati membri sono pre-valentemente le donne a svolgere attivitagrave di cura con disparitagrave di genere estremamente ampie nel tempo dedicato alla cura e allrsquoistruzione dei figli e dei nipoti Nel 2010 almeno il 41 delle donne nellrsquoUE ha dedi-cato in media unrsquoora o piugrave al giorno alla cura e allrsquoistru-zione di figli eo nipoti rispetto al 25 degli uomini In tutti gli Stati membri le donne sono altresigrave responsa-bili della cucina e dei lavori domestici in misura spro-porzionata rispetto agli uomini nel 2010 in media nellrsquoUE il 77 delle donne rispetto al 24 soltanto degli uomini si egrave occupato della cucina e dei lavori domestici ogni giorno per una o piugrave ore Ciograve si traduce in un punteggio medio di 455 su 100 ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Gli Stati membri registrano punteggi diversi da appena 200 in Grecia a 804 in Danimarca
La divisione ineguale del tempo si estende alle attivitagrave sociali
In tutti gli Stati membri eccetto uno gli uomini ave-vano maggiori probabilitagrave delle donne di svolgere regolarmente attivitagrave sportive culturali o ricreative Nel 2010 in media nellrsquoUE solo il 9 delle donne ha svolto attivitagrave sportive culturali o ricreative almeno una volta ogni due giorni rispetto al 12 degli uomini La situa-zione era piugrave equilibrata in termini di partecipazione ad attivitagrave di volontariato o beneficenza in media nellrsquoUE il 15 di donne e il 14 di uomini hanno svolto unrsquoat-tivitagrave di volontariato o beneficenza almeno una volta al mese nel 2010 Pur se inesistenti in alcuni Stati mem-bri in altri le disparitagrave di genere nei confronti sia delle donne che degli uomini erano evidenti NellrsquoUE il pun-teggio medio registrato in questo sottodominio egrave pari a 330 su 100 e va da 99 in Portogallo a 748 in Finlandia
I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ribadi-scono lrsquoimportanza delle misure volte a promuovere un miglior equilibrio tra vita personale e vita professio-nale per donne e uomini ovvero gli obiettivi definiti dal Consiglio europeo di Barcellona del 2002 relativamente allrsquoerogazione di servizi allrsquoinfanzia adeguati accessi-bili e di elevata qualitagrave e alla richiesta di promuovere
388
UE-27
24 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
la coesione e le opportunitagrave occupazionali per i lavo-ratori compresa la promozione del ruolo degli uomini allrsquointerno della famiglia la paritagrave tra donne e uomini e la possibilitagrave di conciliare vita professionale e vita
familiare come stabilito nelle conclusioni del Consiglio sulla conciliazione tra lavoro e vita familiare nel conte-sto dei cambiamenti demografici del 17 giugno 2011
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 25
10 Dominio del potere lo squilibrio di genere nei processi decisionali resta unrsquoimportante sfida a livello dellrsquoUE e in tutti gli Stati membri
Le donne sono fortemente sottorappresentate ai ver-tici dei processi decisionali nella maggioranza degli Stati membri Nonostante le donne costituiscano quasi la metagrave della forza lavoro e oltre la metagrave del numero di persone in possesso di un titolo di istruzione terziaria la
percentuale di donne che partecipano ai processi deci-sionali di alto livello rimane molto bassa Tale discre-panza sottolinea la perdita di risorse umane altamente qualificate e competenti (tabella 8)
Tabella 8 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del potere
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Politico
Rappresentanza nei ministeri
Percentuale di ministre(i) (percentuale della popolazione con etagrave superiore
a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza in parlamento
Percentuale di membri dei parlamenti (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza nelle assemblee
regionali
Percentuale di membri delle assemblee regionali (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Economico
Membri di consigli di
amministrazione
Percentuale di membri dei consigli delle societagrave quotate piugrave grandi dei collegi dei sindaci o dei consigli di
amministrazione (percentuale della popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Membri di banche centrali
Percentuale di membri di tutti gli organi decisionali delle banche
centrali (percentuale nella popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo dominio evidenzia un deficit significativo per quanto riguarda la paritagrave tra donne e uomini con un punteggio medio di 380 a livello dellrsquoUE Si tratta dellrsquoambito in cui si registra il punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere con la maggior parte degli Stati membri al di sotto di tale livello Di fatto solo cinque Stati membri
hanno raggiunto un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente alla paritagrave di genere nel dominio del potere (Francia Paesi Bassi Danimarca Finlandia e Svezia) Il punteggio massimo (743) egrave stato registrato dalla Svezia mentre Cipro Lussemburgo lrsquoItalia e Malta registrano valori inferiori a 20 su 100 (figura 7)
Potere
26 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 7 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del potere 2010
Pote
re
Bassi livelli di uguaglianza di genere nei processi decisionali politici
La rappresentanza delle donne nellrsquoambito dei processi decisionali politici egrave molto bassa nonostante la forte attenzione dedicata a questrsquoambito a livello dellrsquoUE e in contesti internazionali piugrave ampi (piattaforma drsquoazione di Pechino convenzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne) Nel 2010 nellrsquoUE in media il 25 della rappresentanza nei ministeri il 23 dei membri dei parlamenti e il 30 dei membri delle assemblee regionali erano donne Tali dati equivalgono a un dato medio relativo allrsquoUE pari a 499 su 100 compreso tra 151 in Ungheria e 915 in Svezia Questo risultato mostra lrsquoimportanza delle azioni fondamentali specificate dalla Commissione e sottolineate nella strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 volte a laquoesaminare inizia-tive mirate al miglioramento della paritagrave di genere nei processi decisionaliraquo laquomonitorare i progressi verso lrsquoo-biettivo del 40 di membri di uno stesso sesso nei comitati e gruppi di esperti istituiti dalla Commissioneraquo e laquosostenere gli sforzi per promuovere una maggiore partecipazione delle donne alle elezioni al Parlamento europeo anche come candidateraquo
I processi decisionali economici registrano il punteggio piugrave basso in termini di uguaglianza di genere
La scarsa rappresentanza delle donne nella sfera econo-mica egrave ancora piugrave pronunciata rispetto a quella rilevata nei processi decisionali politici Nella grande maggioranza degli Stati membri le donne sono fortemente sottorap-presentate in seno ai consigli di amministrazione delle piugrave grandi aziende quotate in borsa (con una media del 12 nellrsquoUE nel 2010) e tra i membri delle banche cen-trali (con una media del 18 nellrsquoUE nel 2010) Questo sottodominio registra il punteggio piugrave basso dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ovvero 29 su 100 Vi egrave unrsquoele-vata variabilitagrave tra gli Stati membri compresa tra un pun-teggio di quasi 5 su 100 a Cipro e Lussemburgo e di 603 su 100 in Svezia Si tratta di un importante risultato dato il lancio da parte della Commissione europea nel 2011 dellrsquoiniziativa laquoUn impegno formale per piugrave donne alla guida delle imprese europeeraquo un appello alle societagrave quotate in borsa in Europa a sottoscrivere un impegno volontario ad aumentare la presenza delle donne nei consigli di amministrazione delle societagrave al 30 entro il 2015 e al 40 entro il 2020 attraverso lrsquoassunzione attiva di donne qualificate in sostituzione dei membri maschi uscenti
380
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 27
11 Dominio della salute piccole disparitagrave di genere nella maggior parte degli Stati membri dellrsquoUE
Lrsquoultimo dominio principale esamina questioni relative al genere e alla salute Si tratta di un dominio influen-zato da aspetti connessi sia al sesso sia al genere che prende in considerazione da un lato lo stato di salute di donne e uomini e dallrsquoaltro il loro accesso alle strut-ture sanitarie (tabella 9) La sfida in questo ambito egrave
garantire che i risultati conseguiti siano mantenuti o migliorati ulteriormente appianando al contempo le disparitagrave di genere rimanenti in quanto la salute egrave direttamente correlata non solo allrsquoindipendenza eco-nomica ma anche alla dignitagrave e allrsquointegritagrave fisica
Tabella 9 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della salute
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Stato
Autopercezione dello stato di
salute
Autopercezione dello stato di salute buona o molto buona (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Speranza di vita Speranza di vita in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche demografiche
Anni di vita in buona salute
Anni di vita in buona salute in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoUE relative al reddito e alle
condizioni di vita associate alle statistiche demografiche
di Eurostat
Accesso
Necessitagrave mediche non
soddisfatte
Popolazione senza esigenze mediche non soddisfatte (percentuale della
popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Necessitagrave odontoiatriche non soddisfatte
Popolazione senza esigenze odontoiatriche non soddisfatte
(percentuale della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mostrano che gli Stati membri dellrsquoUE si avvicinano in media allrsquouguaglianza di genere per quanto attiene alle questioni di salute con un punteggio di 901 sulla scala della paritagrave di genere (figura 8) Tale punteggio
riflette sia le disparitagrave di genere di piccola entitagrave sia il basso livello di esigenze non soddisfatte per quanto riguarda lrsquoofferta di servizi sanitari nellrsquoUE In questo caso il Regno Unito e lrsquoIrlanda registrano i punteggi piugrave elevati pari o superiori a 95
Salute
28 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 8 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della salute 2010
Salu
te
Il dominio della salute presenta un quadro vario dal punto di vista delle disparitagrave di genere Sebbene le disparitagrave siano ridotte o del tutto assenti in quanto a esigenze non soddisfatte mediche o odontoiatriche ciograve non trova riscontro a livello dello stato di salute che evidenzia uno scarto importante tra donne e uomini
laquoLe donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo
Gli uomini hanno un livello di autopercezione dello stato di salute leggermente piugrave elevato rispetto alle donne nellrsquoUE nel 2010 il 71 di uomini presen-tava uno stato di salute autopercepito buono o molto buono rispetto al 66 delle donne Il vecchio adagio secondo cui laquole donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo ha tuttavia un fondo di veritagrave a livello sia dellrsquoUE sia degli Stati membri Di fatto nel 2010 nellrsquoUE le donne hanno registrato in media 627 anni di vita in buona salute rispetto ai 619 anni degli uomini ma al contempo una speranza di vita di 829 anni a fronte dei 77 anni degli uomini Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo sottodominio evi-denzia un punteggio medio nellrsquoUE di 866 su 100 Le differenze tra Stati membri non sono cosigrave marcate come per gli altri domini con valori compresi tra 710 in
Lettonia e 967 in Svezia In linea con la politica dellrsquoUE in questo ambito egrave importante riconoscere la dimen-sione di genere della salute e continuare ad affrontare le questioni sanitarie anche con riguardo alle malat-tie e ai rischi per la salute specifici nella prospettiva del genere
Disparitagrave di genere ridotte nellrsquoaccesso alle strutture sanitarie
Il dominio della salute nel suo complesso eviden-zia disparitagrave di genere ridotte o inesistenti per quanto attiene alle necessitagrave mediche ovvero odontoiatri-che non soddisfatte sebbene i punteggi registrati per questrsquoultimo parametro siano relativamente piugrave bassi Nel 2010 in media ben il 93 delle donne e il 94 degli uomini nellrsquoUE non segnalavano esigenze mediche non soddisfatte Il dato relativo alle esi-genze odontoiatriche non soddisfatte egrave pari al 93 sia per le donne che per gli uomini Questo sottodo-minio registra un punteggio medio nellrsquoUE pari a 937 su 100 con il valore piugrave alto in Slovenia (999) e il piugrave basso in Lettonia (837) Garantire un migliore accesso al sistema sanitario rimane un aspetto centrale delle politiche dellrsquoUE specificamente in relazione ai cam-biamenti demografici attualmente in corso in Europa
901
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 29
La crisi economica ha generato anche nuove sfide rela-tive allrsquoofferta di servizi pubblici nel settore della sanitagrave I dati dimostrano che alcuni paesi hanno potenziato le proprie strutture sanitarie e di assistenza a lungo ter-mine mentre molti altri hanno aumentato i costi o
ridotto i benefici economici legati ai servizi sanitari o assistenziali nellrsquoambito dei tagli alla spesa pubblica Tutto ciograve ha un impatto sproporzionato sulle donne (Commissione europea 2013) motivo per cui saragrave importante monitorare le disparitagrave di genere in futuro
30 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
12 Dominio delle disuguaglianze intersezionali
Secondo il concetto di diversitagrave allrsquointerno dei gruppi delle donne e degli uomini non egrave sufficiente concen-trarsi esclusivamente sulle categorie binarie di genere Egrave pertanto importante considerare gli effetti di genere in associazione ad altre caratteristiche in grado di
influenzare la loro esperienza In questrsquoottica sarebbe quindi necessario realizzare una molteplicitagrave di indici sullrsquouguaglianza di genere uno per ciascun gruppo drsquointeresse un compito impossibile di per seacute e che non avrebbe lrsquoimpatto di una singola misura composita
Tabella 10 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio delle disuguaglianze intersezionali
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Discriminazione e altre aree
sociali
Tassi di occupazione
minoranze eo migranti
lavoratori piugrave anzianigenitori
soliaddetti allrsquoassistenza
Occupazione di persone nate in un paese straniero (percentuale della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni nata in
un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Occupazione di persone con etagrave compresa tra 55 e 64 anni (percentuale della
popolazione di etagrave compresa tra 55 e 64 anni nata in un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Tassi di occupazione delle persone che vivono in famiglie con un adulto e uno
o piugrave figli a carico ()
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere le disuguaglianze intersezionali vengono misurate attra-verso le disparitagrave di genere dei tassi di occupazione tra gruppi specifici di popolazione (migranti lavoratori piugrave anziani genitori soli e addetti allrsquoassistenza)
Disuguaglianze intersezionali le disparitagrave tra donne e uomini in gruppi diversi contano percheacute potenzialmente associate a diversi livelli di uguaglianza di genere
Sono stati esaminati tre gruppi esemplificativi persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per
i migranti) persone di etagrave compresa tra 55 e 64 anni (lavoratori piugrave anziani) e persone che vivono in fami-glie con un adulto solo e uno o piugrave figli (come misura sostitutiva per i genitori soli o gli addetti allrsquoassistenza) (tabella 10) Sebbene il riferimento a gruppi esemplifi-cativi non sia di per seacute sufficiente a trarre conclusioni affidabili in merito al contributo complessivo delle disu-guaglianze intersezionali allrsquouguaglianza di genere tali gruppi rappresentano unrsquoopportunitagrave per esaminare in modo piugrave approfondito questo importante ambito
Gli indicatori selezionati analizzano i tassi di occupa-zione in quanto possono fungere da valori sostitutivi pertinenti per illustrare le condizioni di taluni gruppi di donne e uomini nellrsquoUE in termini di partecipazione economica quale strumento per affrontare la povertagrave e lrsquoesclusione sociale
Disuguaglianzeintersezionali
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 31
Poicheacute questo egrave un dominio satellite ognuno degli indi-catori selezionati egrave indicativo soltanto delle disugua-glianze di genere esistenti Ciograve significa che non sono associati in un singolo sottoindice di disuguaglianze intersezionali (anche se correlati positivamente) neacute
aggregati nellrsquoindice principale I risultati forniscono un punteggio di uguaglianza di genere per tre diversi gruppi esemplificativi che possono essere confron-tati con lrsquointera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni (tabella 11)
Tabella 11 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio delle disuguaglianze intersezionali 2010
PaeseOccupazione mdash Nati in un paese
straniero
Occupazione mdash Lavoratori anziani
Occupazione mdash Genitori soliaddetti
allrsquoassistenza
Occupazione mdash Popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64
anni ()
DK 847 763 923 952
SE 786 947 802 932
NL 809 611 804 928
FI 772 791 866 897
AT 837 484 933 890
DE 777 720 798 886
UK 812 706 661 866
CY 986 607 857 845
SI 837 354 932 840
PT 902 621 909 820
EE 812 744 890 813
FR 699 537 840 801
LV 838 679 910 795
LU 873 450 946 768
LT 847 654 841 764
BE 632 420 742 759
BG 667 540 816 757
CZ 786 509 856 756
IE 758 602 556 750
PL 617 350 820 712
ES 754 477 842 703
SK 548 413 892 703
RO 786 474 888 699
HU 873 433 822 681
EL 718 416 844 647
IT 694 378 864 621
MT 654 193 547 531
UE-27 756 552 788 781() Indicatore comparativoFonte Calcoli EIGE
32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
Indiretta mdash mdash
Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
Nulla da vedere
Viol
enza
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 35
14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 37
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38 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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40 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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laquoComunicazione della Commissione al Consiglio al Parlamento europeo al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni mdash Una tabella di marcia per la paritagrave fra le donne e gli uomini 2006-2010raquo (COM(2006) 92 definitivo) Commissione europea Bruxelles 1deg marzo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeulegislation_summariesemployment_and_social_policyequality_between_men_and_womenc10404_ithtm
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laquoConclusioni del Consiglio sul patto europeo per la paritagrave di genere (2011-2020) 3073ordf sessione del Consiglio ldquoOccupazione politica sociale salute e consumatoriraquo Consiglio dellrsquoUnione europea Bruxelles 7 marzo 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataenlsa119628pdf
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 41
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laquoConsiglio europeo Conclusioni del Consiglio del 23-24 giugno 2011raquo (EUCO 23111) Bruxelles 2011 Consultabile allrsquoinidirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataenec123075pdf
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laquoIstituto europeo per lrsquouguaglianza di genere mdash Programma di lavoro di medio termine 2010-2012raquo EIGE 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweigeeuropaeusitesdefaultfilesMid-term_Work_Programme202010-2012_itpdf
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Kirby M laquoSociology in perspectiveraquo Heinemann Oxford 1997
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laquoRisoluzione del Parlamento europeo del 5 aprile 2011 sulle prioritagrave e sulla definizione di un nuovo quadro politico dellrsquoUE in materia di lotta alla violenza contro le donneraquo (20102209(INI)) Parlamento europeo Strasburgo 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweuroparleuropaeuoeilpopupsficheproceduredoid=587248documentGateway
laquoThe impact of the economic crisis on the situation of women and men and on gender equality policiesraquo Ufficio delle pubblicazioni dellrsquoUnione europea Commissione europea Lussemburgo 2013 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeujusticegender-equalityfilesdocuments130410_crisis_report_enpdf
laquoTrattato di Amsterdam che modifica il trattato sullrsquoUnione europea i trattati che istituiscono le Comunitagrave europee e alcuni atti connessiraquo (GU C 340 10111997 pag 1) (97C 34005) Unione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuittreatiesdat11997Dhtm11997Dhtml
Verloo M laquoDisplacement and empowerment Reflections on the concept and practice of the Council of Europe approach to gender mainstreaming and gender equalityraquo Social Politics International Studies in Gender State and Society Vol 12 n 3 Oxford University Press 2005 pagg 344-365
laquoVersione consolidata del trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europearaquo (GU C 83 3032010 pag 47) (2010C 8301) Unione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuLexUriServLexUriServdouri=OJC201008300470200ITPDF
Walby S laquoBeyond the politics of location The power of argument in gender equality politicsraquo pagg 36-51 in Lombardo E Meier P e Verloo M (a cura di) laquoThe discursive politics of gender equality Stretching bending and policymakingraquo Routledge Londra 2009
Walby S laquoGender mainstreaming Productive tensions in theory and practiceraquo Social Politics International Studies in Gender State and Society Vol 12 n 3 Oxford University Press 2005 pagg 321-343
laquoWomen on the board pledge for Europeraquo Commissione europea 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014redingwomenpledgeindex_enhtm
COME OTTENERE LE PUBBLICAZIONI DELLrsquoUNIONE EUROPEA
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Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 3
2 Percheacute un indice sullrsquouguaglianza di genere
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mira al raggiungi-mento dei seguenti obiettivi
fornire una misura sintetica dellrsquouguaglianza di genere che sia facile da comprendere e comunicare
offrire un indicatore composito appositamente concepito per misurare lrsquouguaglianza di genere a livello dellrsquoUE e negli Stati membri
fornire uno strumento che sia di sostegno ai responsabili delle decisioni nel valutare la distanza ovvero la prossimitagrave di un determinato Stato mem-bro rispetto al raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere
consentire confronti significativi tra diversi ambiti dellrsquouguaglianza di genere
misurare nel tempo i risultati conseguiti nellrsquoam-bito dellrsquouguaglianza di genere
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento in grado di conciliare le varie prospettive e defini-zioni della paritagrave di genere e fornire valore aggiunto ad altre misure applicate in tale settore Si fonda su un approccio di genere che misura le disparitagrave tra uomini e donne e ha un ambito di applicazione piugrave ampio rispetto ad altri indici includendo ambiti rilevanti
precedentemente non contemplati Si basa su un qua-dro concettuale esaustivo che riflette le aree critiche dellrsquouguaglianza di genere e aspetto piugrave importante non egrave vincolato dalla disponibilitagrave di dati Tale caratte-ristica consente di individuare ed evidenziare eventuali lacune di dati Egrave inoltre adattato al contesto dellrsquoU-nione europea e si basa sulle sue prioritagrave politiche a differenza di altri indici disponibili che possono adot-tare indicatori meno rilevanti per il contesto dellrsquoUE come ad esempio forme di discriminazione legate al figlio maschio (preferenza per il figlio maschio) e tassi di alfabetizzazione
La definizione di uguaglianza di genere adottata dallrsquoin-dice egrave di natura pragmatica e contempla numerosi punti di vista diversi laquopari distribuzione di beni e risorse e pari dignitagrave e integritagrave tra donne e uominiraquo Lrsquoindice si prefigge di conciliare le diverse prospettive sulla paritagrave di genere presenti a livello politico e teorico fra cui gli approcci improntati allrsquouguaglianza (Veerlo 2005) alla differenza (Walby 2005) e alla trasformazione (Walby 2005 Walby 2009) Sulla base di tale iniziale approccio inclusivo lrsquoindice misura le disparitagrave di genere in riferi-mento sia alle donne sia agli uomini adeguandole tut-tavia ai livelli di realizzazione degli obiettivi
4 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
3 Quadro concettuale
Lrsquoelaborazione di un quadro concettuale per la descri-zione dellrsquouguaglianza di genere egrave un compito difficile a causa della complessitagrave del tema (prospettive etero-geneitagrave della popolazione) e della necessitagrave di estrapo-lare gli elementi principali senza perdere lrsquoessenza di ciograve che realmente egrave la paritagrave di genere
La scelta dei domini egrave stata orientata da analisi appro-fondite di documenti fondamentali per la politica sullrsquouguaglianza di genere a livello dellrsquoUE e interna-zionale (quali la Carta per le donne della Commissione europea del 2010 la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 della Commissione europea il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 del Consiglio dellrsquoUnione europea la con-venzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discri-minazione nei confronti delle donne o la piattaforma drsquoazione di Pechino) noncheacute da quadri teorici sullrsquou-guaglianza di genere e dalla letteratura pertinente a ciascuno dei domini e sottodomini individuati
La struttura del quadro concettuale dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere egrave composta da otto domini (figura 1) i primi sei dei quali (lavoro denaro cono-scenza tempo potere e salute) sono associati in un indice principale e da due domini satellite (disugua-glianze intersezionali e violenza) Questi ultimi pur rife-rendosi concettualmente allrsquouguaglianza di genere non possono essere ricompresi nellrsquoindice centrale in quanto misurano un fenomeno illustrativo ovvero un fenomeno che riguarda solo un gruppo limitato della popolazione Ciograve avviene quando si esaminano que-stioni con una prospettiva femminile ad esempio nel caso della violenza di genere contro le donne oppure quando si analizzano le disparitagrave tra donne e uomini allrsquointerno di gruppi specifici della popolazione (per-sone con disabilitagrave genitori soli ecc) Ciascun dominio egrave suddiviso in sottodomini Le pagine seguenti descri-vono concettualmente ogni dominio
Figura 1 Domini e sottodomini dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Indice sullrsquouguaglianza di genere
Lavoro
Partecipazione Segregazione
Qualitagrave del lavoro Denaro
Risorse finanziarie Situazione economica
Potere
Politico Sociale
Economico
Conoscenza
Livello di istruzione Segregazione
Apprendimento permanente
Tempo
Economico Attivitagrave di cura
Sociale
Salute
Stato Comportamento
Accesso
Disuguaglianze intersezionali
Discriminazione di altri gruppi sociali
Violenza
Diretta Indiretta
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 5
Le esperienze di donne e uomini in ambito lavorativo variano in modo significativo Le donne hanno proba-bilitagrave notevolmente inferiori di partecipare al mercato del lavoro e piugrave probabilitagrave di lavorare a tempo par-ziale o di essere impiegate nellrsquoambito dellrsquoeconomia informale (Commissione europea 2009) Inoltre i set-tori in cui donne e uomini operano tendono a variare considerevolmente con unrsquoeccessiva rappresentanza delle donne in campi quali istruzione e sanitagrave e una rappresentanza estremamente ridotta negli ambiti della scienza dellrsquoingegneria e della tecnologia (Folbre 2006) Questo dominio considera altresigrave le modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro tenendo conto della questione della qualitagrave del lavoro Si tratta di un aspetto di genere in quanto le donne sono coinvolte in misura sproporzionata in attivitagrave lavo-rative non standard eo precarie che offrono minori opportunitagrave di formazione e promozione il che puograve a sua volta contribuire a esacerbare ulteriormente la loro segregazione nel mercato del lavoro (Commissione europea 2009)
Lrsquouguaglianza di genere e lrsquooccupazione rappresen-tano aspetti fondamentali del trattato di Lisbona che prevede lrsquoimpegno a sostenere gli Stati membri nel raggiungimento della paritagrave tra donne e uomini rela-tivamente alle opportunitagrave professionali e al tratta-mento sul posto di lavoro ponendo enfasi non solo sulla crea zione di posti di lavoro ma anche sulla crea-zione di posti di lavoro migliori Tale impegno egrave stato inserito in una serie di documenti strategici fra cui la Carta per le donne del 2010 il patto europeo per lrsquougua-glianza di genere per il periodo 2011-2020 e la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 nei quali si evidenzia la necessitagrave di aumentare lrsquooccupazione fem-minile riducendo al contempo la segregazione del mer-cato del lavoro Tali azioni sono integrate da uno degli obiettivi della strategia Europa 2020 che consiste nel raggiungere una percentuale di occupazione del 75 nella fascia di etagrave compresa tra 20 e 64 anni
Il dominio del denaro analizza le risorse finanzia-rie che comprendono retribuzioni utili e altre forme di reddito come ad esempio i trasferimenti sociali Le donne tendono a disporre di risorse finanziarie inferiori rispetto agli uomini Tale circostanza puograve influenzare la situazione economica delle donne e degli uomini laddove le donne risultano meno abbienti e piugrave a rischio di povertagrave rispetto agli uomini (Fraser 1997 Pascall e Lewis 2004) Un altro aspetto importante
da considerare in sede di valutazione della situazione economica riguarda la distribuzione del reddito tra le donne e gli uomini piugrave ricchi e piugrave poveri
Il principio della paritagrave di retribuzione tra lavoratori di sesso maschile e quelli di sesso femminile per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore egrave sancito dal trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europea (articolo 157) Lrsquoeliminazione del divario retributivo tra donne e uomini egrave pertanto al centro di numerosi documenti strategici fra cui la Carta per le donne del 2010 la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 e il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 Inoltre la strategia Europa 2020 individua la necessitagrave per gli Stati membri di laquoutilizzare appieno i propri regimi previdenziali e pensionistici per garantire un sufficiente sostegno al redditoraquo e assicu-rare che lrsquoUE porti avanti la lotta alla povertagrave riducendo il numero di persone che vivono al di sotto della soglia nazionale di povertagrave del 25 e dunque riducendo il numero di persone a rischio di povertagrave di 20 milioni di individui nellrsquoUE
Il dominio della conoscenza evidenzia differenze tra donne e uomini in termini di istruzione e formazione Una percentuale maggiore di giovani donne rag-giunge oggi almeno lrsquoistruzione secondaria superiore e il numero di laureati di sesso femminile egrave superiore a quello degli uomini Persistono tuttavia modelli di segregazione (Lynch e Feeley 2009) Sebbene le donne accedano sempre piugrave ad ambiti tradizionalmente dominati dalla presenza maschile non egrave possibile affermare il contrario Complessivamente una delle forme di segregazione principali riguarda i settori della scienza tecnologia ingegneria e matematica Inoltre occorre ampliare abilitagrave e competenze attraverso lrsquoap-prendimento permanente in linea con la rapida evo-luzione delle tecnologie (comprese le tecnologie per lrsquoinformazione e la comunicazione) sebbene il livello di partecipazione rimanga basso sia per le donne sia per gli uomini
A livello politico gli obiettivi della strategia Europa 2020 in materia di livello di istruzione comprendono la riduzione dallrsquoattuale 15 del tasso di abbandono sco-lastico al 10 e lrsquoaumento della proporzione di popo-lazione tra i 30 e i 34 anni che ha completato lrsquoistruzione terziaria Inoltre il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 mira a eliminare la segregazione nei percorsi educativi nelle discipline e
6 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
nelle professioni Le competenze sono lrsquooggetto dellrsquoi-niziativa prioritaria Europa 2020 laquoUnrsquoagenda per nuove competenze e per lrsquooccupazione un contributo euro-peo verso la piena occupazioneraquo secondo cui lrsquoEuropa deve agire negli ambiti dellrsquoistruzione della formazione e dellrsquoapprendimento permanente per contribuire allo sviluppo di una crescita intelligente noncheacute dellrsquoinizia-tiva Europa 2020 laquoUnrsquoagenda digitale europearaquo che affronta il tema del divario in termini di alfabetizzazione e competenze digitali e invoca un aumento degli spe-cialisti delle TIC rendendo il settore piugrave attraente per le giovani donne
Il quarto dominio il tempo egrave incentrato sullrsquoequili-brio tra attivitagrave economiche assistenziali e sociali di altra natura (comprese le attivitagrave culturali civiche ecc) Sebbene il tasso di partecipazione degli uomini al mer-cato del lavoro sia rimasto relativamente stabile negli ultimi 50 anni vi egrave stato un aumento considerevole della partecipazione delle donne nello stesso arco di tempo Questo tuttavia non si egrave tradotto appieno in una maggiore paritagrave in termini di tempo dedicato alle attivitagrave assistenziali Al contrario le minori differenze in termini di tempo dedicato alle attivitagrave assistenziali sono dovute al minore coinvolgimento delle donne piutto-sto che al maggiore contributo degli uomini Ciograve si puograve tradurre di conseguenza in minori opportunitagrave di dedi-care tempo ad altre attivitagrave ad esempio sociali culturali o civiche Lrsquoequilibrio tra attivitagrave lavorative assistenziali e sociali viene sottolineato nei documenti strategici fon-damentali dellrsquoUE La strategia Europa 2020 la Carta per le donne del 2010 e il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 esprimono tutti la necessitagrave di raggiungere un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata per donne e uomini Essi pongono lrsquoaccento sulla promozione di cambiamenti duraturi nellrsquoambito dei ruoli genitoriali delle strutture fami-liari delle pratiche istituzionali e dellrsquoorganizzazione del lavoro e del tempo con modifiche che riguardano non solo le donne ma anche gli uomini e la societagrave nel suo complesso Viene evidenziata la necessitagrave di adattare lrsquoorganizzazione della societagrave a una distribuzione piugrave equa dei ruoli assegnati a donne e uomini La strate-gia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 ricono-sce lrsquoesistenza di disuguaglianze in quanto al diritto ai congedi familiari nello specifico ai congedi di paternitagrave e per assistenza e lrsquoesigenza di affrontare tali disugua-glianze affincheacute sia le donne che gli uomini possano raggiungere lrsquoindipendenza economica
Il dominio del potere analizza come il raggiungimento della paritagrave di genere possa essere fortemente influen-zato dalla scarsa partecipazione delle donne ai pro-cessi decisionali Vi sono enormi differenze per quanto attiene alla rappresentanza delle donne e degli uomini in tale ambito NellrsquoUnione europea si registra un deficit democratico complessivo a tutti i livelli politici Inoltre vi egrave una bassa percentuale di donne rappresentate negli ambiti sociali ad esempio ai vertici dei consigli scientifici in qualitagrave di rettori universitari o allrsquointerno della magistratura Infine le donne sono altresigrave ampia-mente sottorappresentate nelle istituzioni economi-che fra cui i consigli di amministrazione delle maggiori societagrave quotate in borsa
I documenti fondamentali per la politica sullrsquougua-glianza di genere fra cui la Carta per le donne del 2010 il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 e la strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 pongono fortemente lrsquoac-cento sugli aspetti legati ai processi decisionali Fra le prioritagrave figurano un migliore equilibrio di genere e una maggiore equitagrave in termini di rappresentanza rappre-sentanza politica a tutti i livelli noncheacute rappresentanza sociale ed economica
Lrsquoultimo dominio dellrsquoindicatore centrale egrave rappre-sentato dalla salute ed egrave incentrato sulle differenze tra donne e uomini relativamente allo stato di salute al comportamento e allrsquoaccesso alle strutture sanita-rie Vi sono differenze tra donne e uomini legate sia al sesso sia al genere Anzitutto le donne vivono piugrave a lungo ma registrano un numero inferiore di anni di vita in buona salute (Kirby 2000) Esistono altresigrave diver-sitagrave a livello di comportamento con conseguenti dif-ferenze al livello dei fattori determinanti della salute Ad esempio gli uomini sono piugrave a rischio di perire di morte violenta di essere vittime di incidenti automo-bilistici fumo eccessi nel bere o rapporti sessuali non protetti (Doyal 2000) Infine le donne hanno maggiori probabilitagrave di accedere alle strutture sanitarie per via del loro ruolo nella societagrave fortemente stereotipizzato e delle loro esigenze riproduttive (Kirby 2000) sebbene la posizione che occupano allrsquointerno della famiglia possa privarle dellrsquoaccesso ai servizi sanitari in quanto le induce ad anteporre le esigenze di altri alle proprie (Doyal 2000)
A livello politico la strategia Europa 2020 sottolinea la necessitagrave di ridurre le disuguaglianze in ambito
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 7
sanitario e garantire un migliore accesso al sistema sanitario Inoltre la Carta per le donne del 2010 ricono-sce lrsquoimportanza dellrsquoeliminazione delle disuguaglianze di genere nellrsquoaccesso allrsquoassistenza sanitaria e rispetto ai risultati sanitari ottenuti La strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 va oltre la paritagrave di accesso e si incentra sullrsquoanalisi di rischi e malattie per la salute specifici a donne o uomini noncheacute sulla gestione delle disuguaglianze di genere a livello dellrsquoassistenza sanita-ria dellrsquoassistenza a lungo termine e dei risultati sanitari
Le disuguaglianze intersezionali sono il primo dei due domini satellite I valori relativi a questo domi-nio non vengono presi in considerazione nel calcolo del valore finale dellrsquoindice Poicheacute donne e uomini non possono essere considerati gruppi omogenei tale dominio prende in esame altre caratteristiche in grado di influenzare lrsquouguaglianza di genere Da un lato il concetto di diversitagrave presuppone che non sia sufficiente porre enfasi solamente su categorie bina-rie di genere dallrsquoaltro il numero di categorie trasver-sali egrave teoricamente altrettanto numeroso del numero di individui interessati Il problema egrave complicato da questioni pragmatiche quali la definizione degli ambiti della paritagrave di genere che possono essere analizzati sulla base del principio dellrsquointersezionalitagrave Trattandosi di una questione orizzontale esistono diverse disparitagrave di genere tra gruppi differenti in tutti i domini conside-rati Numerosi studi hanno ad esempio evidenziato che il gruppo dei migranti di sesso maschile (provenienti da paesi non appartenenti allrsquoUE) egrave risultato il piugrave vul-nerabile durante la recente crisi economica in quanto egrave stato piugrave duramente colpito dalla perdita di posti di lavoro (Commissione europea 2013)
Il principio dellrsquoantidiscriminazionedelle disugua-glianze intersezionali egrave sancito dai trattati dellrsquoUE Un passo avanti egrave stato compiuto con il trattato di Amsterdam (1997) in quanto la discriminazione egrave pas-sata oltre i due ambiti della nazionalitagrave e del sesso per comprendere aspetti legati alla razza e lrsquoorigine etnica la religione o le convinzioni personali lrsquoetagrave la disabilitagrave
e lrsquoorientamento sessuale Successivamente il trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europea (agli articoli 10 e 19) ha sancito che lrsquoUE mira a combattere le discrimi-nazioni fondate sul sesso la razza o lrsquoorigine etnica la religione o le convinzioni personali la disabilitagrave lrsquoetagrave o lrsquoorientamento sessuale La Carta dei diritti fondamen-tali dellrsquoUnione europea si spinge oltre fino a com-prendere nuovi tipi di discriminazione (fondata sulle caratteristiche genetiche la lingua le opinioni lrsquoappar-tenenza a una minoranza nazionale la proprietagrave e la nascita) e asserisce che deve essere assicurata la non discriminazione negli ambiti descritti La strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 esamina lrsquointer-sezione tra genere e migrazione
La violenza egrave il secondo dominio satellite Concettualmente questo dominio esamina la violenza di genere contro le donne con particolare enfasi sugli atteggiamenti le norme e gli stereotipi alla base della mancanza di progressi dal punto di vista dellrsquougua-glianza di genere Trattandosi di un dominio satellite i valori relativi alla violenza non concorrono al valore dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere Il dominio resta vuoto a causa della mancanza di dati La violenza rap-presenta tuttavia un ambito di fondamentale impor-tanza per lrsquouguaglianza di genere Rimanendo vuoto questo dominio dovrebbe far risuonare un campanello drsquoallarme in merito alla necessitagrave di colmare le lacune nella raccolta dei dati
La dichiarazione 19 relativa allrsquoarticolo 3 del trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europea afferma lrsquointento dellrsquoUE di combattere ogni forma di violenza dome-stica La necessitagrave di eradicare la violenza contro le donne egrave ribadita in documenti strategici fondamen-tali Il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 la Carta per le donne del 2010 e la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 fanno esplicito riferimento alla necessitagrave di combat-tere tutte le forme di violenza contro le donne non-cheacute ogni modalitagrave stereotipata degradante e offensiva di rappresentarle
8 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
4 Metodologia
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave un indicatore sin-tetico ottenuto integrando singoli indicatori in un unico parametro di misurazione sulla base di un con-cetto multidimensionale Si fonda su tre componenti fondamentali una metodologia trasparente e solida principi statistici affidabili e la coerenza statistica allrsquoin-terno del quadro teorico Si basa sulla metodologia in 10 fasi utilizzata per la realizzazione di indicatori com-positi sviluppata dal Centro comune di ricerca della Commissione europea e dallrsquoOrganizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) (Nardo e al 2008)
Gli indicatori iniziali per lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere sono selezionati su base teorica tra oltre 200 variabili provenienti da fonti diverse compresi Eurostat la Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (Eurofound) e la direzione generale Giustizia della Commissione euro-pea Tali indicatori sono caratterizzati da coperture differenti in termini di tempo paesi e popolazione di riferimento e sono ottenuti da dati raccolti per scopi diversi Le variabili sono incentrate sugli individui piuttosto che sulle istituzioni o i paesi (ad esempio egrave possibile includere il parametro relativo agli laquoanni di vita in buona saluteraquo ma non il parametro laquospese sanitarieraquo) Inoltre sono costituiti da variabili di risul-tato che misurano lo stato attuale e non da variabili di processo o di ingresso (ad esempio laquotempo trascorso in attivitagrave assistenzialiraquo ma non laquola messa a disposi-zione di servizi per lrsquoinfanziaraquo)
Si applicano severi criteri di qualitagrave dei dati In partico-lare i dati devono essere accessibili aggiornati compa-rabili nel tempo e per tutti gli Stati membri dellrsquoUE e non avere oltre il 10 di punti mancanti dando prio-ritagrave agli indicatori della piattaforma drsquoazione di Pechino approvata dal Consiglio dellrsquoUnione europea o agli indicatori della strategia Europa 2020
Il calcolo dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere pre-vede lo sviluppo di una metrica iniziale che prende in considerazione la posizione di donne e uomini le une
rispetto agli altri sulla base della differenza in valore assoluto Ciograve significa che una disparitagrave di genere nellrsquoambito della quale le donne si trovano in una posi-zione svantaggiata rispetto agli uomini (ad esempio in termini di retribuzione) egrave trattata allo stesso modo di un caso in cui sono gli uomini a trovarsi in posizione svantaggiata (ad esempio relativamente al livello di istruzione superiore raggiunto)
Metrica iniziale
Successivamente si prendono in esame il contesto e i diversi livelli di realizzazione degli obiettivi da parte degli Stati membri garantendo che un buon punteggio nellrsquoindice rifletta effettivamente sia disparitagrave di genere ridotte sia livelli di realizzazione elevati Ad esempio un buon punteggio deve rispecchiare non solo una dispa-ritagrave di genere ridotta ma anche un alto livello di parteci-pazione al mercato del lavoro o allrsquoistruzione
Coefficiente correttore
La metrica finale si ottiene adeguando la disparitagrave ini-ziale ai livelli di realizzazione
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 9
Metrica finale
Gli indicatori selezionati devono essere conformi a una solida struttura statistica Ciograve egrave assicurato da unrsquoanalisi multivariata definita analisi delle componenti princi-pali (principal components analysis PCA) Questa tec-nica consente di valutare la struttura interna dei dati offrendo sostegno statistico al quadro concettuale attraverso la creazione di un quadro di misurazione
Quadro concettuale
Quadro di misurazione
I risultati dellrsquoanalisi multivariata forniscono la serie definitiva di 27 indicatori raggruppati in sei domini ciascuno dei quali ulteriormente suddiviso in due sot-todomini (per un totale di 12 sottodomini) Gli indica-tori utilizzati si riferiscono al 2010 lrsquoultimo anno per il quale egrave stato possibile ottenere una serie completa di dati durante lrsquoelaborazione dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Il confronto tra la struttura statistica dei dati e la strut-tura del quadro concettuale evidenza che i sottodo-mini sono rimasti invariati nella maggior parte dei casi Per due sottodomini non sono state fatte misurazioni a causa della mancanza di dati Non sono disponibili dati disaggregati per sesso che consentano di misurare i comportamenti nel dominio della salute neacute dati ade-guati relativi al processo decisionale sociale nel domi-nio del potere Il sottodominio del tempo trascorso per attivitagrave economiche non egrave compreso nel dominio del tempo al fine di evitare sovrapposizioni con il domi-nio del lavoro che misura la partecipazione di donne e uomini al mercato del lavoro Gli indicatori che misu-rano il grado di segregazione nei domini del lavoro e della conoscenza sono inoltre strettamente connessi ad altri domini e sono stati pertanto fatti confluire in altri indicatori Il confronto completo tra il quadro con-cettuale e il quadro di misurazione egrave riportato nella tabella 1
10 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Tabella 1 Confronto tra quadro concettuale e quadro di misurazione nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Dominio Quadro concettuale Quadro di misurazione
LavoroPartecipazione Partecipazione
SegregazioneSegregazione e qualitagrave del lavoro
Qualitagrave del lavoro
DenaroRisorse finanziarie Risorse finanziarie
Situazione economica Situazione economica
Conoscenza
Livello di istruzione conseguito Livello di istruzione conseguito e segregazioneSegregazione
Apprendimento permanente Apprendimento permanente
TempoEconomico mdash
Attivitagrave di cura Attivitagrave di cura
Attivitagrave sociali Attivitagrave sociali
PoterePolitico Politico
Sociale mdash
Economico Economico
SaluteStato Stato
Comportamento mdash
Accesso Accesso
Disuguaglianze intersezionali
Discriminazione e altre motivazioni sociali
Discriminazione e altre motivazioni sociali
ViolenzaDiretta
Indiretta
Lrsquoelaborazione dellrsquoindice si basa sullrsquoeliminazione per quanto possibile del grado di soggettivitagrave ottenuta calcolando la serie di tutti gli indici potenziali dai quali selezionare lrsquoindice piugrave rappresentativo Modificando il modo in cui gli indicatori vengono imputati (stima dei dati mancanti) aggregati (raggruppamento di dati in base alla struttura fornita dal quadro di misura-zione) e ponderati (assegnazione di un peso relativo
a variabili sottodomini e domini) si possono ottenere indici diversi La scelta dellrsquoindice migliore egrave quella che si avvicina maggiormente al piugrave centrale cioegrave sulla base della distanza mediana tra i 3 636 indici possibili calcolati
Le caratteristiche dellrsquoindice migliore sono riportate nella tabella 2
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 11
Tabella 2 Metodi di ponderazione e aggregazione utilizzati per il calcolo dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Variabili Sottodomini Domini
Ponderazione Uguale Uguale Esperti
Aggregazione Media aritmetica Media geometrica Media geometrica
La tabella si basa sulle ponderazioni assegnate dagli esperti (1) a livello di dominio ottenute attraverso un processo definito processo gerarchico analitico (basato sul confronto ordinale di coppie) e ponderazioni uguali a livello di sottodominio e variabili
(1) Gli esperti consultati erano membri del gruppo di lavoro EIGE sullrsquoin-dice sullrsquouguaglianza di genere e del forum di esperti EIGE
Lrsquoaggregazione si basa sulla media aritmetica a livello di variabili che consiste nel calcolo della media nel senso usuale del termine Tuttavia a livello di sottodominio e dominio lrsquoaggregazione viene effettuata utilizzando la media geometrica fra le cui proprietagrave vi egrave quella di ridurre al minimo le potenziali compensazioni tra valori bassi e alti (2)
Dal punto di vista matematico lrsquoindice migliore egrave espresso nel modo seguente
(2) Ad esempio la media aritmetica di due punteggi pari a 10 e 90 equi-vale a 50 La media geometrica per gli stessi valori egrave solo pari a 30 il che significa che tale media non consente di compensare i punteggi otte-nuti in domini diversi
Disuguaglianza Uguaglianza
La sua interpretazione egrave tuttavia semplice in quanto il punteggio egrave compreso tra 1 e 100 laddove questrsquoul-timo valore equivale a una situazione di piena ugua-glianza di genere Ad esempio un punteggio pari
a 50 puograve essere interpretato come a metagrave strada verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere o di 50 su 100
12 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
5 Ancora lontani lontanissimi dallrsquouguaglianza di genere
Nonostante oltre 50 anni di politica sullrsquouguaglianza di genere a livello dellrsquoUnione europea i dati eviden-ziano che le disparitagrave di genere sono prevalenti in tutta lrsquoUE Con un punteggio medio di 540 (figura 2) lrsquoU-nione europea egrave ancora lontana dal raggiungere lrsquoo-biettivo di una piena uguaglianza di genere Lrsquointervallo tra gli Stati membri compreso tra 353 e 743 evidenzia
lrsquoampia variabilitagrave dei livelli di uguaglianza di genere raggiunti nel complesso nellrsquoUE Pressocheacute metagrave degli Stati membri (13) si attesta su punteggi inferiori a 50 Ciononostante quattro paesi mdash Paesi Bassi Finlandia Danimarca e Svezia mdash sono ai primi posti con pun-teggi compresi tra quasi 70 e poco piugrave di 74 su 100
Figura 2 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro
MARGINE DI MIGLIORAMENTO
Indi
ce
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave integrato da sei sottoindici a livello di dominio (tabella 3) e 12 sot-toindici a livello di sottodominio Offre una valuta-zione particolareggiata dei progressi compiuti dagli Stati membri dellrsquoUnione europea nel raggiungimento
dellrsquouguaglianza di genere in ambiti selezionati (le cifre dettagliate relative allrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere suddivise per domini e sottodomini sono riportate nellrsquoallegato)
Tabella 3 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello di dominio nellrsquoUE
Paese Indice Lavoro Denaro Conoscenza Tempo Potere Salute
UE-27 540 690 689 489 388 380 901
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evi-denziano a livello dellrsquoUnione europea che lrsquougua-glianza di genere egrave ben lungi dallrsquoessere realizzata
Le aree piugrave problematiche sono rappresentate dai domini del potere e del tempo
UE-27
540
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 13
6 Dominio del lavoro disparitagrave relative alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro e alle condizioni di permanenza
Il dominio del lavoro in linea con gli aspetti politici centrali in particolare della strategia di Lisbona ana-lizza non solo i modelli relativi alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro ma anche le
condizioni di permanenza individuando alcuni modelli di genere esistenti allrsquointerno del mercato del lavoro partecipazione segregazione e qualitagrave del lavoro (tabella 4)
Tabella 4 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del lavoro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Partecipazione
Occupazione in equivalente a tempo pieno
(ETP)
Tasso di occupazione in equivalente a tempo pieno (percentuale nella fascia di popolazione con etagrave superiore a 15 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Durata della vita lavorativa Durata della vita lavorativa (anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Segregazione e qualitagrave
del lavoro
Segregazione settoriale
Occupazione nel settore dellrsquoistruzione della salute e di attivitagrave relative al servizio sociale (percentuale di occupati con etagrave compresa
tra 15 e 64)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Flessibilitagrave dellrsquoorario lavorativo
Dipendenti con orari non fissi di inizio e termine della giornata lavorativa o con orari
di lavoro variabili a discrezione del datore di lavoro (percentuale di occupati con etagrave
compresa tra 15 e 64)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Salute e sicurezza
Lavoratori che percepiscono che il loro stato di salute o sicurezza non egrave a rischio a causa del lavoro svolto (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle
condizioni di lavoro
Formazione sul posto di lavoro
Lavoratori che hanno svolto attivitagrave di formazione a spese del proprio datore di lavoro o proprie nel caso di attivitagrave
autonoma (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle
condizioni di lavoro
In ambito lavorativo lrsquoUE ha registrato in media un punteggio pari a 690 leggermente superiore ai due terzi del punteggio necessario per il raggiungimento
della piena uguaglianza di genere Inoltre tutti gli Stati membri presentano un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente allrsquouguaglianza di genere
Lavoro
14 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
ma solo quattro registrano un punteggio superiore a tre quarti di tale valore la Finlandia registra il punteggio
piugrave elevato nel dominio del lavoro (820) seguita dalla Danimarca con 816 e dalla Svezia con 786
Figura 3 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del lavoro 2010
Lavo
ro
Minore probabilitagrave per le donne di partecipare al mercato del lavoro
Nel 2010 le donne non solo hanno meno probabilitagrave di partecipare al mercato del lavoro (in media nellrsquoUE la partecipazione in equivalenti a tempo pieno nel 2010 egrave stata del 41 per le donne rispetto al 56 per gli uomini) ma in tutti gli Stati membri dellrsquoUE esse lavo-rano per un numero inferiore di ore e trascorrono complessivamente meno anni al lavoro rispetto agli uomini La durata media della vita lavorativa nellrsquoUE era di 32 anni per le donne e 37 per gli uomini nel 2010 In media nellrsquoUE il sottodominio relativo alla partecipa-zione registra un punteggio pari a 766 su 100 Si regi-strano importanti differenze tra gli Stati membri con punteggi che variano da 53 a Malta a 912 in Svezia Tali tendenze fanno sigrave che le donne siano maggiormente a rischio di dipendenza economica
A livello politico lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evi-denzia il persistere di ampie disparitagrave di genere per il
raggiungimento dellrsquoobiettivo stabilito dalla strategia Europa 2020 di garantire lrsquooccupazione al 75 della popolazione di etagrave compresa tra 20 e 64 anni Le espe-rienze offerte dalla vita lavorativa di donne e uomini sono al cuore dellrsquoagenda politica dellrsquoUE in materia di uguaglianza di genere Vengono sempre piugrave sostenuti gli incentivi volti ad accrescere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro Ciograve avviene attraverso il riconoscimento dellrsquoesistenza di disparitagrave di genere relativamente ai diritti correlati alla famiglia (quale il congedo parentale o per assistenza o altre misure volte a favorire un miglior equilibrio tra lavoro e vita privata)
Permanenza di un elevato livello di segregazione di genere nel mercato del lavoro
Le disparitagrave di genere evidenziano la misura in cui la segregazione settoriale continua a caratterizzare il mer-cato del lavoro dellrsquoUE Nel 2010 le donne hanno con-tinuato a rappresentare la grande maggioranza dei soggetti attivi in occupazioni tipicamente femminili
690
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 15
ad esempio nei settori della sanitagrave dei servizi sociali e dellrsquoistruzione Nel 2010 in media nellrsquoUE il 29 delle donne occupate lavorava in tali settori rispetto a solo lrsquo8 degli uomini
La segregazione di genere dei mercati del lavoro puograve esacerbare le disuguaglianze di genere in termini di retribuzioni impatto sugli avanzamenti di carriera qua-litagrave del lavoro e potenzialmente anche indipendenza economica
Necessitagrave di misurare con una prospettiva di genere la qualitagrave del lavoro
Le politiche dellrsquoUE mirano non solo a generare mag-giore occupazione ma anche a garantire la creazione di posti di lavoro migliori nellrsquoambito della strate-gia Europa 2020 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere prende in esame diversi aspetti della qualitagrave del lavoro tuttavia non egrave a oggi possibile aggiungere un indica-tore in grado di misurare lrsquoequilibrio tra vita personale e vita professionale
Nonostante le difficoltagrave nel misurare le molteplici dimensioni della qualitagrave del lavoro i tre indicatori uti-lizzati hanno evidenziato un quadro vario secondo
una prospettiva di genere In media nellrsquoUE gli uomini avevano maggiori probabilitagrave di controllare il proprio orario di lavoro nel 2010 il 45 degli uomini poteva variare il proprio orario lavorativo o non aveva un ter-mine fisso della propria giornata lavorativa rispetto al 39 delle donne Tuttavia gli uomini continuavano ad avere rischi superiori in quanto a salute e sicurezza sul posto di lavoro In media nellrsquoUE nel 2010 ben il 29 degli uomini percepiva rischi per la propria salute e sicurezza a causa del lavoro svolto rispetto a solo il 19 delle donne Il quadro relativo alla formazione sul posto di lavoro non era uniforme tra i vari Stati membri Agli estremi ad esempio in Lettonia le donne avevano una probabilitagrave di 15 punti percentuali maggiore rispetto agli uomini di ricevere formazione pagata o fornita dal loro datore di lavoro (o da loro stesse nel caso di lavo-ratrici autonome) mentre in Portogallo si osservava la situazione inversa con una differenza di 8 punti per-centuali a favore degli uomini
Come indicato nella sezione relativa alla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha raggruppato lrsquoindicatore rela-tivo alla segregazione con gli indicatori che misurano la qualitagrave del lavoro evidenziando il forte legame tra que-sti due aspetti Il punteggio raggiunto a livello dellrsquoUE egrave pari a 622 Al di lagrave di tale valore ci sono tuttavia alcune marcate differenze tra gli Stati membri La Bulgaria ha ottenuto un punteggio di appena 330 mentre la Finlandia ha registrato il punteggio piugrave alto 761
16 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
7 Dominio del denaro condizioni piugrave precarie per le donne
Lrsquoindipendenza economica egrave considerata una condi-zione necessaria per i cittadini europei sia donne che uomini affincheacute essi possano controllare la propria vita e compiere scelte autentiche Tuttavia le donne
rimangono in situazioni di maggiore precarietagrave in tutta lrsquoUE per quanto concerne lrsquoaccesso alle risorse finanzia-rie e la situazione economica (tabella 5)
Tabella 5 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del denaro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Risorse finanziarie
RetribuzioniRetribuzioni medie mensili mdash NACE
Rev 2 categorie B-S escluso O 10 o piugrave dipendenti (SPA)
Eurostat mdash Indagine sulla struttura delle retribuzioni
RedditoReddito netto medio equivalente
(SPA popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Situazione economica
Non a rischio di povertagrave
Non a rischio di povertagrave ge60 del reddito mediano (percentuale sulla
popolazione di etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Distribuzione del reddito
Rapporto tra quintile di reddito S20S80 (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Con un punteggio medio di 689 a livello dellrsquoUE il dominio relativo al denaro ha solo due terzi del pun-teggio necessario per il raggiungimento della piena uguaglianza di genere per quanto riguarda le risorse finanziarie e la situazione economica dei cittadini Ventidue Stati membri superano la metagrave del punteggio
corrispondente alla piena uguaglianza di genere men-tre tre registrano un punteggio superiore a 80 Svezia (802) Paesi Bassi (825) e Lussemburgo (909) I restanti Stati membri presentano un punteggio molto basso il valore minimo (390) egrave stato registrato in Romania (figura 4)
Denaro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 17
Figura 4 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del denaro 2010
Den
aro
Le donne nellrsquoUE percepiscono una retribuzione ed un reddito piugrave bassi rispetto agli uomini
Nel 2010 nellrsquoUnione europea le donne hanno gua-dagnato meno e hanno avuto un reddito inferiore rispetto agli uomini con progressi per colmare il diva-rio di genere estremamente lenti Il reddito medio UE espresso in valore standard di potere drsquoacqui-sto (SPA) (3) egrave stato pari a 2 021 per le donne e 2 533 per gli uomini nel 2010 registrando una differenza del 20 Oltre alla retribuzione la politica considera anche il reddito sotto forma di trasferimenti sociali Ad esem-pio la strategia Europa 2020 sottolinea la necessitagrave di garantire un adeguato sostegno al reddito da parte dei sistemi di previdenza sociale e pensionistici degli Stati membri I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenziano la necessitagrave di colmare i divari di genere in questrsquoambito poicheacute le donne in seguito ai trasferimenti sociali risultano avere un reddito infe-riore rispetto a quello degli uomini In media nellrsquoUE il reddito medio delle donne in SPA egrave stato pari a 16 512 rispetto al 17 367 degli uomini con una differenza
(3) SPA ovvero standard di potere drsquoacquisto egrave unrsquounitagrave di valuta arti-ficiale che tiene conto delle differenze di prezzo nazionali LrsquoSPA offre maggiore comparabilitagrave in quanto rappresenta la capacitagrave dei singoli di acquistare la stessa quantitagrave di beni e servizi nei vari Stati membri e non solo il loro livello di sviluppo economico
del 5 nel 2010 A livello dellrsquoUE il punteggio egrave 595 su 100 con ampie variazioni tra gli Stati membri il Lussemburgo ha ottenuto il punteggio massimo (950) la Romania il piugrave basso con 21 su 100
Le donne rimangono in posizione svantaggiata in quanto alla situazione economica
Le differenze in termini di retribuzioni e reddito non si traducono in modo diretto sulla situazione econo-mica In conseguenza del minore reddito disponibile le donne mostravano in media maggiori probabilitagrave degli uomini di essere a rischio povertagrave nel 2010 in media il 15 degli uomini era a rischio povertagrave rispetto al 16 delle donne nellrsquoUE Al contempo le disuguaglianze di reddito erano relativamente simili tra donne e uomini nella maggioranza degli Stati membri Nel 2010 le disparitagrave di genere per quanto attiene alla distribu-zione del reddito erano in media molto ridotte nellrsquoUE il quintile piugrave povero delle donne guadagnava il 204 del reddito delle donne piugrave abbienti rispetto a un dato equivalente del 20 per gli uomini In circa metagrave degli Stati membri tuttavia lrsquouguaglianza di reddito tra le donne egrave maggiore rispetto a quella osservata tra gli uomini sebbene le differenze restino minime A livello dellrsquoUE i punteggi relativi al sottodominio relativo
689
UE-27
18 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
alla situazione economica vanno da quasi due terzi a un livello prossimo allrsquouguaglianza a indicare che vi egrave una maggiore disuguaglianza di genere in termini di retribuzioni e redditi piuttosto che nelle situazioni
economiche risultanti In media lrsquoUE ha raggiunto un punteggio di 796 su 100 in tale sottodominio il valore piugrave basso egrave stato registrato per la Lituania (643) men-tre quello piugrave alto per la Repubblica ceca (979)
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 19
8 Dominio della conoscenza il livello di istruzione conseguito dalle donne egrave superiore a quello degli uomini ma permangono modelli di segregazione
Il dominio della conoscenza analizza le differenze tra donne e uomini in termini di istruzione e formazione Ciograve implica garantire paritagrave di accesso allrsquoistruzione e
paritagrave di grado di istruzione eliminare la segregazione di genere nel settore dellrsquoistruzione e promuovere lrsquoappren-dimento permanente per donne e uomini (tabella 6)
Tabella 6 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della conoscenza
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Grado di istruzione
conseguito e segregazione
Istruzione universitaria
Persone in possesso di un titolo di studio universitario (percentuale
della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Segregazione
Studenti di livello terziario nei settori dellrsquoistruzione della sanitagrave e del benessere scienze umane e
delle arti mdash ISCED 5-6 (percentuale di studenti di livello universitario)
Eurostat mdash Questionari sulle statistiche nel settore dellrsquoistruzione di Unesco
OCSEEurostat (UOE)
Apprendimento permanente
Apprendimento permanente
Persone partecipanti ad attivitagrave di istruzione e formazione formale o non formale (percentuale della
popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Il dominio della conoscenza evidenzia che in media gli Stati membri dellrsquoUE sono giunti solo a metagrave del percorso verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere con un valore medio di 489 a livello dellrsquoUE (figura 5) I punteggi relativi allrsquouguaglianza di genere
in tale dominio variano considerevolmente tra gli Stati membri da un minimo di solo 288 in Romania a un valore di poco superiore ai tre quarti del punteggio corrispondente allrsquouguaglianza di genere in Danimarca (751)
Conoscenza
20 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 5 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della conoscenza 2010
Cono
scen
za
Le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione universitaria si sono ora invertiti e vedono gli uomini in minoranza
Se la maggior parte dei divari riscontrati negli altri domini sono a svantaggio delle donne in questo invece la situazione presenta piugrave sfumature Dal 2008 le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione univer-sitaria (universitaria e postuniversitaria insieme) per la popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni si sono invertite i risultati ottenuti dalle donne nel set-tore dellrsquoistruzione hanno iniziato a superare quelli degli uomini (Eurostat LFS 2013) NellrsquoUnione euro-pea in media il 22 delle donne e il 21 degli uomini avevano raggiunto la prima e la seconda fase dellrsquoistru-zione terziaria nel 2010
Livello ancora alto della segregazione di genere nei settori dellrsquoistruzione
Nonostante i cambiamenti nel livello di istruzione con-seguito da donne e uomini in tutti gli Stati membri vi sono ancora modelli di segregazione profondamente radicati con unrsquoeccessiva rappresentanza delle donne in settori tipicamente femminili quali lrsquoistruzione la sanitagrave e il welfare le discipline umanistiche e le arti NellrsquoUE le donne rappresentavano in media il 44 dei soggetti attivi in tali ambiti nel 2010 rispetto a solo il 22 degli uomini Il sottodominio della segregazione di genere nellrsquoambito dellrsquoistruzione ottiene un pun-teggio pari a 572 variando da un minimo di 299 in Portogallo ad un massimo di 813 nel Regno Unito
Egrave fondamentale affrontare la questione della segrega-zione di genere nel settore dellrsquoistruzione in quanto si traduce in ulteriori disuguaglianze nel mercato del lavoro e contribuisce ad acuire le differenze in termini di dipendenza economica tra donne e uomini Risolvere il problema dei modelli di segregazione egrave essenziale per costruire una societagrave con maggiore paritagrave di genere Inoltre egrave importante creare una societagrave piugrave equa tra
489
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 21
donne e uomini in grado di permettere a ciascuno di sviluppare le proprie capacitagrave umane e professionali
Come illustrato nella sezione sulla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha accorpato gli indicatori relativi al grado di istruzione conseguito e alla segregazione riflettendo in tal modo il forte legame tra i due concetti NellrsquoUE in media il punteggio pari a 572 egrave solo di poco superiore alla metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Tuttavia vi sono notevoli variazioni tra gli Stati membri dal 299 in Portogallo allrsquo813 nel Regno Unito
Livelli ancora bassi di partecipazione allrsquoapprendimento permanente con valori piugrave elevati in caso di maggiore presenza femminileNellrsquoUE vi sono considerevoli divergenze in termini di partecipazione alle attivitagrave di apprendimento perma-nente Nel 2010 la partecipazione ad attivitagrave di istru-zione e formazione formali o non formali permanenti
egrave stata pari in media a solo il 17 per le donne e al 16 per gli uomini Nei pochi Stati membri che regi-strano una partecipazione maggiore le disparitagrave di genere indicano che sono le donne a partecipare in modo sproporzionato rispetto agli uomini Il punteg-gio medio per lrsquoUE in questo sottodominio egrave 418 su 100 con una notevole variazione tra gli Stati membri (da 227 in Bulgaria a 847 in Danimarca)
Tale tendenza evidenzia la necessitagrave di prestare atten-zione sia ai miglioramenti in termini di risultati conse-guiti sia alla riduzione delle disparitagrave tra Stati membri che allrsquoeliminazione delle disparitagrave di genere Per pro-muovere lrsquoadattabilitagrave e lrsquooccupabilitagrave la cittadinanza attiva noncheacute la realizzazione personale e professio-nale lrsquoagenda politica si prefigge di consentire a donne e uomini di partecipare allrsquoapprendimento perma-nente I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere riaffermano lrsquoimportanza di uno degli obiettivi fon-damentali del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (ET2020) ovvero di coinvolgere in attivitagrave di apprendi-mento permanente almeno il 15 degli adulti (dai 25 ai 64 anni) entro il 2020 un obiettivo attualmente fuori portata nella maggior parte degli Stati membri
22 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
9 Dominio del tempo permangono le disuguaglianze tra donne e uomini nella divisione del tempo
Il dominio del tempo tenta di cogliere il carattere di genere dellrsquoassegnazione del tempo trascorso tra atti-vitagrave economiche assistenziali e sociali Si tratta di un dominio importante dalla prospettiva del genere se si considera la necessitagrave imperativa di garantire a donne
e uomini una migliore integrazione di vita lavorativa e familiare Poicheacute la partecipazione al mercato del lavoro viene misurata nel dominio del lavoro e poicheacute vi egrave un compromesso tra attivitagrave non sono stati inclusi ulteriori indicatori relativi alle attivitagrave economiche (tabella 7)
Tabella 7 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del tempo
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Attivitagrave assistenziali
Attivitagrave di assistenza allrsquoinfanzia
Lavoratori che si occupano di seguire e istruire i propri figli o nipoti ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave domestiche
Lavoratori che si occupano di cucinare ed eseguire i lavori domestici ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave sociali
Attivitagrave sportive
culturali e ricreative
Lavoratori che svolgono attivitagrave sportive culturali o ricreative al di fuori
della propria abitazione almeno una volta ogni due giorni (percentuale di
lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave di volontariato e beneficenza
Lavoratori coinvolti in attivitagrave di volontariato e beneficenza almeno una volta al mese (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenzia (figura 6) differenze molto considerevoli tra donne e uomini per quanto attiene alla divisione del tempo trascorso per lo svolgimento di attivitagrave assistenziali e sociali Il dominio del tempo registra il secondo punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere dopo il dominio del potere
con una media di 388 a livello dellrsquoUE ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere I punteggi vanno da valori inferiori a 200 in Bulgaria Grecia Slovacchia e Romania a un massimo di 713 nei Paesi Bassi
Tempo
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 23
Figura 6 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del tempo 2010
Tem
po
Le donne rimangono responsabili delle attivitagrave di cura in misura sproporzionata rispetto agli uomini
Il dominio in oggetto evidenzia ampie differenze di genere per quanto attiene al tempo dedicato ad atti-vitagrave di cura nellrsquoUE In tutti gli Stati membri sono pre-valentemente le donne a svolgere attivitagrave di cura con disparitagrave di genere estremamente ampie nel tempo dedicato alla cura e allrsquoistruzione dei figli e dei nipoti Nel 2010 almeno il 41 delle donne nellrsquoUE ha dedi-cato in media unrsquoora o piugrave al giorno alla cura e allrsquoistru-zione di figli eo nipoti rispetto al 25 degli uomini In tutti gli Stati membri le donne sono altresigrave responsa-bili della cucina e dei lavori domestici in misura spro-porzionata rispetto agli uomini nel 2010 in media nellrsquoUE il 77 delle donne rispetto al 24 soltanto degli uomini si egrave occupato della cucina e dei lavori domestici ogni giorno per una o piugrave ore Ciograve si traduce in un punteggio medio di 455 su 100 ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Gli Stati membri registrano punteggi diversi da appena 200 in Grecia a 804 in Danimarca
La divisione ineguale del tempo si estende alle attivitagrave sociali
In tutti gli Stati membri eccetto uno gli uomini ave-vano maggiori probabilitagrave delle donne di svolgere regolarmente attivitagrave sportive culturali o ricreative Nel 2010 in media nellrsquoUE solo il 9 delle donne ha svolto attivitagrave sportive culturali o ricreative almeno una volta ogni due giorni rispetto al 12 degli uomini La situa-zione era piugrave equilibrata in termini di partecipazione ad attivitagrave di volontariato o beneficenza in media nellrsquoUE il 15 di donne e il 14 di uomini hanno svolto unrsquoat-tivitagrave di volontariato o beneficenza almeno una volta al mese nel 2010 Pur se inesistenti in alcuni Stati mem-bri in altri le disparitagrave di genere nei confronti sia delle donne che degli uomini erano evidenti NellrsquoUE il pun-teggio medio registrato in questo sottodominio egrave pari a 330 su 100 e va da 99 in Portogallo a 748 in Finlandia
I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ribadi-scono lrsquoimportanza delle misure volte a promuovere un miglior equilibrio tra vita personale e vita professio-nale per donne e uomini ovvero gli obiettivi definiti dal Consiglio europeo di Barcellona del 2002 relativamente allrsquoerogazione di servizi allrsquoinfanzia adeguati accessi-bili e di elevata qualitagrave e alla richiesta di promuovere
388
UE-27
24 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
la coesione e le opportunitagrave occupazionali per i lavo-ratori compresa la promozione del ruolo degli uomini allrsquointerno della famiglia la paritagrave tra donne e uomini e la possibilitagrave di conciliare vita professionale e vita
familiare come stabilito nelle conclusioni del Consiglio sulla conciliazione tra lavoro e vita familiare nel conte-sto dei cambiamenti demografici del 17 giugno 2011
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 25
10 Dominio del potere lo squilibrio di genere nei processi decisionali resta unrsquoimportante sfida a livello dellrsquoUE e in tutti gli Stati membri
Le donne sono fortemente sottorappresentate ai ver-tici dei processi decisionali nella maggioranza degli Stati membri Nonostante le donne costituiscano quasi la metagrave della forza lavoro e oltre la metagrave del numero di persone in possesso di un titolo di istruzione terziaria la
percentuale di donne che partecipano ai processi deci-sionali di alto livello rimane molto bassa Tale discre-panza sottolinea la perdita di risorse umane altamente qualificate e competenti (tabella 8)
Tabella 8 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del potere
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Politico
Rappresentanza nei ministeri
Percentuale di ministre(i) (percentuale della popolazione con etagrave superiore
a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza in parlamento
Percentuale di membri dei parlamenti (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza nelle assemblee
regionali
Percentuale di membri delle assemblee regionali (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Economico
Membri di consigli di
amministrazione
Percentuale di membri dei consigli delle societagrave quotate piugrave grandi dei collegi dei sindaci o dei consigli di
amministrazione (percentuale della popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Membri di banche centrali
Percentuale di membri di tutti gli organi decisionali delle banche
centrali (percentuale nella popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo dominio evidenzia un deficit significativo per quanto riguarda la paritagrave tra donne e uomini con un punteggio medio di 380 a livello dellrsquoUE Si tratta dellrsquoambito in cui si registra il punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere con la maggior parte degli Stati membri al di sotto di tale livello Di fatto solo cinque Stati membri
hanno raggiunto un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente alla paritagrave di genere nel dominio del potere (Francia Paesi Bassi Danimarca Finlandia e Svezia) Il punteggio massimo (743) egrave stato registrato dalla Svezia mentre Cipro Lussemburgo lrsquoItalia e Malta registrano valori inferiori a 20 su 100 (figura 7)
Potere
26 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 7 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del potere 2010
Pote
re
Bassi livelli di uguaglianza di genere nei processi decisionali politici
La rappresentanza delle donne nellrsquoambito dei processi decisionali politici egrave molto bassa nonostante la forte attenzione dedicata a questrsquoambito a livello dellrsquoUE e in contesti internazionali piugrave ampi (piattaforma drsquoazione di Pechino convenzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne) Nel 2010 nellrsquoUE in media il 25 della rappresentanza nei ministeri il 23 dei membri dei parlamenti e il 30 dei membri delle assemblee regionali erano donne Tali dati equivalgono a un dato medio relativo allrsquoUE pari a 499 su 100 compreso tra 151 in Ungheria e 915 in Svezia Questo risultato mostra lrsquoimportanza delle azioni fondamentali specificate dalla Commissione e sottolineate nella strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 volte a laquoesaminare inizia-tive mirate al miglioramento della paritagrave di genere nei processi decisionaliraquo laquomonitorare i progressi verso lrsquoo-biettivo del 40 di membri di uno stesso sesso nei comitati e gruppi di esperti istituiti dalla Commissioneraquo e laquosostenere gli sforzi per promuovere una maggiore partecipazione delle donne alle elezioni al Parlamento europeo anche come candidateraquo
I processi decisionali economici registrano il punteggio piugrave basso in termini di uguaglianza di genere
La scarsa rappresentanza delle donne nella sfera econo-mica egrave ancora piugrave pronunciata rispetto a quella rilevata nei processi decisionali politici Nella grande maggioranza degli Stati membri le donne sono fortemente sottorap-presentate in seno ai consigli di amministrazione delle piugrave grandi aziende quotate in borsa (con una media del 12 nellrsquoUE nel 2010) e tra i membri delle banche cen-trali (con una media del 18 nellrsquoUE nel 2010) Questo sottodominio registra il punteggio piugrave basso dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ovvero 29 su 100 Vi egrave unrsquoele-vata variabilitagrave tra gli Stati membri compresa tra un pun-teggio di quasi 5 su 100 a Cipro e Lussemburgo e di 603 su 100 in Svezia Si tratta di un importante risultato dato il lancio da parte della Commissione europea nel 2011 dellrsquoiniziativa laquoUn impegno formale per piugrave donne alla guida delle imprese europeeraquo un appello alle societagrave quotate in borsa in Europa a sottoscrivere un impegno volontario ad aumentare la presenza delle donne nei consigli di amministrazione delle societagrave al 30 entro il 2015 e al 40 entro il 2020 attraverso lrsquoassunzione attiva di donne qualificate in sostituzione dei membri maschi uscenti
380
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 27
11 Dominio della salute piccole disparitagrave di genere nella maggior parte degli Stati membri dellrsquoUE
Lrsquoultimo dominio principale esamina questioni relative al genere e alla salute Si tratta di un dominio influen-zato da aspetti connessi sia al sesso sia al genere che prende in considerazione da un lato lo stato di salute di donne e uomini e dallrsquoaltro il loro accesso alle strut-ture sanitarie (tabella 9) La sfida in questo ambito egrave
garantire che i risultati conseguiti siano mantenuti o migliorati ulteriormente appianando al contempo le disparitagrave di genere rimanenti in quanto la salute egrave direttamente correlata non solo allrsquoindipendenza eco-nomica ma anche alla dignitagrave e allrsquointegritagrave fisica
Tabella 9 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della salute
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Stato
Autopercezione dello stato di
salute
Autopercezione dello stato di salute buona o molto buona (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Speranza di vita Speranza di vita in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche demografiche
Anni di vita in buona salute
Anni di vita in buona salute in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoUE relative al reddito e alle
condizioni di vita associate alle statistiche demografiche
di Eurostat
Accesso
Necessitagrave mediche non
soddisfatte
Popolazione senza esigenze mediche non soddisfatte (percentuale della
popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Necessitagrave odontoiatriche non soddisfatte
Popolazione senza esigenze odontoiatriche non soddisfatte
(percentuale della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mostrano che gli Stati membri dellrsquoUE si avvicinano in media allrsquouguaglianza di genere per quanto attiene alle questioni di salute con un punteggio di 901 sulla scala della paritagrave di genere (figura 8) Tale punteggio
riflette sia le disparitagrave di genere di piccola entitagrave sia il basso livello di esigenze non soddisfatte per quanto riguarda lrsquoofferta di servizi sanitari nellrsquoUE In questo caso il Regno Unito e lrsquoIrlanda registrano i punteggi piugrave elevati pari o superiori a 95
Salute
28 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 8 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della salute 2010
Salu
te
Il dominio della salute presenta un quadro vario dal punto di vista delle disparitagrave di genere Sebbene le disparitagrave siano ridotte o del tutto assenti in quanto a esigenze non soddisfatte mediche o odontoiatriche ciograve non trova riscontro a livello dello stato di salute che evidenzia uno scarto importante tra donne e uomini
laquoLe donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo
Gli uomini hanno un livello di autopercezione dello stato di salute leggermente piugrave elevato rispetto alle donne nellrsquoUE nel 2010 il 71 di uomini presen-tava uno stato di salute autopercepito buono o molto buono rispetto al 66 delle donne Il vecchio adagio secondo cui laquole donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo ha tuttavia un fondo di veritagrave a livello sia dellrsquoUE sia degli Stati membri Di fatto nel 2010 nellrsquoUE le donne hanno registrato in media 627 anni di vita in buona salute rispetto ai 619 anni degli uomini ma al contempo una speranza di vita di 829 anni a fronte dei 77 anni degli uomini Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo sottodominio evi-denzia un punteggio medio nellrsquoUE di 866 su 100 Le differenze tra Stati membri non sono cosigrave marcate come per gli altri domini con valori compresi tra 710 in
Lettonia e 967 in Svezia In linea con la politica dellrsquoUE in questo ambito egrave importante riconoscere la dimen-sione di genere della salute e continuare ad affrontare le questioni sanitarie anche con riguardo alle malat-tie e ai rischi per la salute specifici nella prospettiva del genere
Disparitagrave di genere ridotte nellrsquoaccesso alle strutture sanitarie
Il dominio della salute nel suo complesso eviden-zia disparitagrave di genere ridotte o inesistenti per quanto attiene alle necessitagrave mediche ovvero odontoiatri-che non soddisfatte sebbene i punteggi registrati per questrsquoultimo parametro siano relativamente piugrave bassi Nel 2010 in media ben il 93 delle donne e il 94 degli uomini nellrsquoUE non segnalavano esigenze mediche non soddisfatte Il dato relativo alle esi-genze odontoiatriche non soddisfatte egrave pari al 93 sia per le donne che per gli uomini Questo sottodo-minio registra un punteggio medio nellrsquoUE pari a 937 su 100 con il valore piugrave alto in Slovenia (999) e il piugrave basso in Lettonia (837) Garantire un migliore accesso al sistema sanitario rimane un aspetto centrale delle politiche dellrsquoUE specificamente in relazione ai cam-biamenti demografici attualmente in corso in Europa
901
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 29
La crisi economica ha generato anche nuove sfide rela-tive allrsquoofferta di servizi pubblici nel settore della sanitagrave I dati dimostrano che alcuni paesi hanno potenziato le proprie strutture sanitarie e di assistenza a lungo ter-mine mentre molti altri hanno aumentato i costi o
ridotto i benefici economici legati ai servizi sanitari o assistenziali nellrsquoambito dei tagli alla spesa pubblica Tutto ciograve ha un impatto sproporzionato sulle donne (Commissione europea 2013) motivo per cui saragrave importante monitorare le disparitagrave di genere in futuro
30 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
12 Dominio delle disuguaglianze intersezionali
Secondo il concetto di diversitagrave allrsquointerno dei gruppi delle donne e degli uomini non egrave sufficiente concen-trarsi esclusivamente sulle categorie binarie di genere Egrave pertanto importante considerare gli effetti di genere in associazione ad altre caratteristiche in grado di
influenzare la loro esperienza In questrsquoottica sarebbe quindi necessario realizzare una molteplicitagrave di indici sullrsquouguaglianza di genere uno per ciascun gruppo drsquointeresse un compito impossibile di per seacute e che non avrebbe lrsquoimpatto di una singola misura composita
Tabella 10 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio delle disuguaglianze intersezionali
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Discriminazione e altre aree
sociali
Tassi di occupazione
minoranze eo migranti
lavoratori piugrave anzianigenitori
soliaddetti allrsquoassistenza
Occupazione di persone nate in un paese straniero (percentuale della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni nata in
un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Occupazione di persone con etagrave compresa tra 55 e 64 anni (percentuale della
popolazione di etagrave compresa tra 55 e 64 anni nata in un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Tassi di occupazione delle persone che vivono in famiglie con un adulto e uno
o piugrave figli a carico ()
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere le disuguaglianze intersezionali vengono misurate attra-verso le disparitagrave di genere dei tassi di occupazione tra gruppi specifici di popolazione (migranti lavoratori piugrave anziani genitori soli e addetti allrsquoassistenza)
Disuguaglianze intersezionali le disparitagrave tra donne e uomini in gruppi diversi contano percheacute potenzialmente associate a diversi livelli di uguaglianza di genere
Sono stati esaminati tre gruppi esemplificativi persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per
i migranti) persone di etagrave compresa tra 55 e 64 anni (lavoratori piugrave anziani) e persone che vivono in fami-glie con un adulto solo e uno o piugrave figli (come misura sostitutiva per i genitori soli o gli addetti allrsquoassistenza) (tabella 10) Sebbene il riferimento a gruppi esemplifi-cativi non sia di per seacute sufficiente a trarre conclusioni affidabili in merito al contributo complessivo delle disu-guaglianze intersezionali allrsquouguaglianza di genere tali gruppi rappresentano unrsquoopportunitagrave per esaminare in modo piugrave approfondito questo importante ambito
Gli indicatori selezionati analizzano i tassi di occupa-zione in quanto possono fungere da valori sostitutivi pertinenti per illustrare le condizioni di taluni gruppi di donne e uomini nellrsquoUE in termini di partecipazione economica quale strumento per affrontare la povertagrave e lrsquoesclusione sociale
Disuguaglianzeintersezionali
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 31
Poicheacute questo egrave un dominio satellite ognuno degli indi-catori selezionati egrave indicativo soltanto delle disugua-glianze di genere esistenti Ciograve significa che non sono associati in un singolo sottoindice di disuguaglianze intersezionali (anche se correlati positivamente) neacute
aggregati nellrsquoindice principale I risultati forniscono un punteggio di uguaglianza di genere per tre diversi gruppi esemplificativi che possono essere confron-tati con lrsquointera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni (tabella 11)
Tabella 11 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio delle disuguaglianze intersezionali 2010
PaeseOccupazione mdash Nati in un paese
straniero
Occupazione mdash Lavoratori anziani
Occupazione mdash Genitori soliaddetti
allrsquoassistenza
Occupazione mdash Popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64
anni ()
DK 847 763 923 952
SE 786 947 802 932
NL 809 611 804 928
FI 772 791 866 897
AT 837 484 933 890
DE 777 720 798 886
UK 812 706 661 866
CY 986 607 857 845
SI 837 354 932 840
PT 902 621 909 820
EE 812 744 890 813
FR 699 537 840 801
LV 838 679 910 795
LU 873 450 946 768
LT 847 654 841 764
BE 632 420 742 759
BG 667 540 816 757
CZ 786 509 856 756
IE 758 602 556 750
PL 617 350 820 712
ES 754 477 842 703
SK 548 413 892 703
RO 786 474 888 699
HU 873 433 822 681
EL 718 416 844 647
IT 694 378 864 621
MT 654 193 547 531
UE-27 756 552 788 781() Indicatore comparativoFonte Calcoli EIGE
32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
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Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
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14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
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laquoConclusioni del Consiglio del 12 maggio 2009 su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (laquoET 2020raquo)raquo (GU C 119 del 2852009 pag 2) Consiglio dellrsquoUnione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeulegislation_summarieseducation_training_youthgeneral_frameworkef0016_ithtm
laquoConclusioni del Consiglio sul patto europeo per la paritagrave di genere (2011-2020) 3073ordf sessione del Consiglio ldquoOccupazione politica sociale salute e consumatoriraquo Consiglio dellrsquoUnione europea Bruxelles 7 marzo 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataenlsa119628pdf
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 41
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laquoConclusioni della Presidenza Consiglio europeo di Lisbona del 23-24 marzo 2000raquo Consiglio europeo Lisbona 2000 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweuroparleuropaeusummitslis1_ithtm
laquoConsiglio europeo Conclusioni del Consiglio del 23-24 giugno 2011raquo (EUCO 23111) Bruxelles 2011 Consultabile allrsquoinidirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataenec123075pdf
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42 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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Verloo M laquoDisplacement and empowerment Reflections on the concept and practice of the Council of Europe approach to gender mainstreaming and gender equalityraquo Social Politics International Studies in Gender State and Society Vol 12 n 3 Oxford University Press 2005 pagg 344-365
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laquoWomen on the board pledge for Europeraquo Commissione europea 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014redingwomenpledgeindex_enhtm
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4 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
3 Quadro concettuale
Lrsquoelaborazione di un quadro concettuale per la descri-zione dellrsquouguaglianza di genere egrave un compito difficile a causa della complessitagrave del tema (prospettive etero-geneitagrave della popolazione) e della necessitagrave di estrapo-lare gli elementi principali senza perdere lrsquoessenza di ciograve che realmente egrave la paritagrave di genere
La scelta dei domini egrave stata orientata da analisi appro-fondite di documenti fondamentali per la politica sullrsquouguaglianza di genere a livello dellrsquoUE e interna-zionale (quali la Carta per le donne della Commissione europea del 2010 la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 della Commissione europea il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 del Consiglio dellrsquoUnione europea la con-venzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discri-minazione nei confronti delle donne o la piattaforma drsquoazione di Pechino) noncheacute da quadri teorici sullrsquou-guaglianza di genere e dalla letteratura pertinente a ciascuno dei domini e sottodomini individuati
La struttura del quadro concettuale dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere egrave composta da otto domini (figura 1) i primi sei dei quali (lavoro denaro cono-scenza tempo potere e salute) sono associati in un indice principale e da due domini satellite (disugua-glianze intersezionali e violenza) Questi ultimi pur rife-rendosi concettualmente allrsquouguaglianza di genere non possono essere ricompresi nellrsquoindice centrale in quanto misurano un fenomeno illustrativo ovvero un fenomeno che riguarda solo un gruppo limitato della popolazione Ciograve avviene quando si esaminano que-stioni con una prospettiva femminile ad esempio nel caso della violenza di genere contro le donne oppure quando si analizzano le disparitagrave tra donne e uomini allrsquointerno di gruppi specifici della popolazione (per-sone con disabilitagrave genitori soli ecc) Ciascun dominio egrave suddiviso in sottodomini Le pagine seguenti descri-vono concettualmente ogni dominio
Figura 1 Domini e sottodomini dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Indice sullrsquouguaglianza di genere
Lavoro
Partecipazione Segregazione
Qualitagrave del lavoro Denaro
Risorse finanziarie Situazione economica
Potere
Politico Sociale
Economico
Conoscenza
Livello di istruzione Segregazione
Apprendimento permanente
Tempo
Economico Attivitagrave di cura
Sociale
Salute
Stato Comportamento
Accesso
Disuguaglianze intersezionali
Discriminazione di altri gruppi sociali
Violenza
Diretta Indiretta
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 5
Le esperienze di donne e uomini in ambito lavorativo variano in modo significativo Le donne hanno proba-bilitagrave notevolmente inferiori di partecipare al mercato del lavoro e piugrave probabilitagrave di lavorare a tempo par-ziale o di essere impiegate nellrsquoambito dellrsquoeconomia informale (Commissione europea 2009) Inoltre i set-tori in cui donne e uomini operano tendono a variare considerevolmente con unrsquoeccessiva rappresentanza delle donne in campi quali istruzione e sanitagrave e una rappresentanza estremamente ridotta negli ambiti della scienza dellrsquoingegneria e della tecnologia (Folbre 2006) Questo dominio considera altresigrave le modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro tenendo conto della questione della qualitagrave del lavoro Si tratta di un aspetto di genere in quanto le donne sono coinvolte in misura sproporzionata in attivitagrave lavo-rative non standard eo precarie che offrono minori opportunitagrave di formazione e promozione il che puograve a sua volta contribuire a esacerbare ulteriormente la loro segregazione nel mercato del lavoro (Commissione europea 2009)
Lrsquouguaglianza di genere e lrsquooccupazione rappresen-tano aspetti fondamentali del trattato di Lisbona che prevede lrsquoimpegno a sostenere gli Stati membri nel raggiungimento della paritagrave tra donne e uomini rela-tivamente alle opportunitagrave professionali e al tratta-mento sul posto di lavoro ponendo enfasi non solo sulla crea zione di posti di lavoro ma anche sulla crea-zione di posti di lavoro migliori Tale impegno egrave stato inserito in una serie di documenti strategici fra cui la Carta per le donne del 2010 il patto europeo per lrsquougua-glianza di genere per il periodo 2011-2020 e la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 nei quali si evidenzia la necessitagrave di aumentare lrsquooccupazione fem-minile riducendo al contempo la segregazione del mer-cato del lavoro Tali azioni sono integrate da uno degli obiettivi della strategia Europa 2020 che consiste nel raggiungere una percentuale di occupazione del 75 nella fascia di etagrave compresa tra 20 e 64 anni
Il dominio del denaro analizza le risorse finanzia-rie che comprendono retribuzioni utili e altre forme di reddito come ad esempio i trasferimenti sociali Le donne tendono a disporre di risorse finanziarie inferiori rispetto agli uomini Tale circostanza puograve influenzare la situazione economica delle donne e degli uomini laddove le donne risultano meno abbienti e piugrave a rischio di povertagrave rispetto agli uomini (Fraser 1997 Pascall e Lewis 2004) Un altro aspetto importante
da considerare in sede di valutazione della situazione economica riguarda la distribuzione del reddito tra le donne e gli uomini piugrave ricchi e piugrave poveri
Il principio della paritagrave di retribuzione tra lavoratori di sesso maschile e quelli di sesso femminile per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore egrave sancito dal trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europea (articolo 157) Lrsquoeliminazione del divario retributivo tra donne e uomini egrave pertanto al centro di numerosi documenti strategici fra cui la Carta per le donne del 2010 la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 e il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 Inoltre la strategia Europa 2020 individua la necessitagrave per gli Stati membri di laquoutilizzare appieno i propri regimi previdenziali e pensionistici per garantire un sufficiente sostegno al redditoraquo e assicu-rare che lrsquoUE porti avanti la lotta alla povertagrave riducendo il numero di persone che vivono al di sotto della soglia nazionale di povertagrave del 25 e dunque riducendo il numero di persone a rischio di povertagrave di 20 milioni di individui nellrsquoUE
Il dominio della conoscenza evidenzia differenze tra donne e uomini in termini di istruzione e formazione Una percentuale maggiore di giovani donne rag-giunge oggi almeno lrsquoistruzione secondaria superiore e il numero di laureati di sesso femminile egrave superiore a quello degli uomini Persistono tuttavia modelli di segregazione (Lynch e Feeley 2009) Sebbene le donne accedano sempre piugrave ad ambiti tradizionalmente dominati dalla presenza maschile non egrave possibile affermare il contrario Complessivamente una delle forme di segregazione principali riguarda i settori della scienza tecnologia ingegneria e matematica Inoltre occorre ampliare abilitagrave e competenze attraverso lrsquoap-prendimento permanente in linea con la rapida evo-luzione delle tecnologie (comprese le tecnologie per lrsquoinformazione e la comunicazione) sebbene il livello di partecipazione rimanga basso sia per le donne sia per gli uomini
A livello politico gli obiettivi della strategia Europa 2020 in materia di livello di istruzione comprendono la riduzione dallrsquoattuale 15 del tasso di abbandono sco-lastico al 10 e lrsquoaumento della proporzione di popo-lazione tra i 30 e i 34 anni che ha completato lrsquoistruzione terziaria Inoltre il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 mira a eliminare la segregazione nei percorsi educativi nelle discipline e
6 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
nelle professioni Le competenze sono lrsquooggetto dellrsquoi-niziativa prioritaria Europa 2020 laquoUnrsquoagenda per nuove competenze e per lrsquooccupazione un contributo euro-peo verso la piena occupazioneraquo secondo cui lrsquoEuropa deve agire negli ambiti dellrsquoistruzione della formazione e dellrsquoapprendimento permanente per contribuire allo sviluppo di una crescita intelligente noncheacute dellrsquoinizia-tiva Europa 2020 laquoUnrsquoagenda digitale europearaquo che affronta il tema del divario in termini di alfabetizzazione e competenze digitali e invoca un aumento degli spe-cialisti delle TIC rendendo il settore piugrave attraente per le giovani donne
Il quarto dominio il tempo egrave incentrato sullrsquoequili-brio tra attivitagrave economiche assistenziali e sociali di altra natura (comprese le attivitagrave culturali civiche ecc) Sebbene il tasso di partecipazione degli uomini al mer-cato del lavoro sia rimasto relativamente stabile negli ultimi 50 anni vi egrave stato un aumento considerevole della partecipazione delle donne nello stesso arco di tempo Questo tuttavia non si egrave tradotto appieno in una maggiore paritagrave in termini di tempo dedicato alle attivitagrave assistenziali Al contrario le minori differenze in termini di tempo dedicato alle attivitagrave assistenziali sono dovute al minore coinvolgimento delle donne piutto-sto che al maggiore contributo degli uomini Ciograve si puograve tradurre di conseguenza in minori opportunitagrave di dedi-care tempo ad altre attivitagrave ad esempio sociali culturali o civiche Lrsquoequilibrio tra attivitagrave lavorative assistenziali e sociali viene sottolineato nei documenti strategici fon-damentali dellrsquoUE La strategia Europa 2020 la Carta per le donne del 2010 e il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 esprimono tutti la necessitagrave di raggiungere un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata per donne e uomini Essi pongono lrsquoaccento sulla promozione di cambiamenti duraturi nellrsquoambito dei ruoli genitoriali delle strutture fami-liari delle pratiche istituzionali e dellrsquoorganizzazione del lavoro e del tempo con modifiche che riguardano non solo le donne ma anche gli uomini e la societagrave nel suo complesso Viene evidenziata la necessitagrave di adattare lrsquoorganizzazione della societagrave a una distribuzione piugrave equa dei ruoli assegnati a donne e uomini La strate-gia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 ricono-sce lrsquoesistenza di disuguaglianze in quanto al diritto ai congedi familiari nello specifico ai congedi di paternitagrave e per assistenza e lrsquoesigenza di affrontare tali disugua-glianze affincheacute sia le donne che gli uomini possano raggiungere lrsquoindipendenza economica
Il dominio del potere analizza come il raggiungimento della paritagrave di genere possa essere fortemente influen-zato dalla scarsa partecipazione delle donne ai pro-cessi decisionali Vi sono enormi differenze per quanto attiene alla rappresentanza delle donne e degli uomini in tale ambito NellrsquoUnione europea si registra un deficit democratico complessivo a tutti i livelli politici Inoltre vi egrave una bassa percentuale di donne rappresentate negli ambiti sociali ad esempio ai vertici dei consigli scientifici in qualitagrave di rettori universitari o allrsquointerno della magistratura Infine le donne sono altresigrave ampia-mente sottorappresentate nelle istituzioni economi-che fra cui i consigli di amministrazione delle maggiori societagrave quotate in borsa
I documenti fondamentali per la politica sullrsquougua-glianza di genere fra cui la Carta per le donne del 2010 il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 e la strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 pongono fortemente lrsquoac-cento sugli aspetti legati ai processi decisionali Fra le prioritagrave figurano un migliore equilibrio di genere e una maggiore equitagrave in termini di rappresentanza rappre-sentanza politica a tutti i livelli noncheacute rappresentanza sociale ed economica
Lrsquoultimo dominio dellrsquoindicatore centrale egrave rappre-sentato dalla salute ed egrave incentrato sulle differenze tra donne e uomini relativamente allo stato di salute al comportamento e allrsquoaccesso alle strutture sanita-rie Vi sono differenze tra donne e uomini legate sia al sesso sia al genere Anzitutto le donne vivono piugrave a lungo ma registrano un numero inferiore di anni di vita in buona salute (Kirby 2000) Esistono altresigrave diver-sitagrave a livello di comportamento con conseguenti dif-ferenze al livello dei fattori determinanti della salute Ad esempio gli uomini sono piugrave a rischio di perire di morte violenta di essere vittime di incidenti automo-bilistici fumo eccessi nel bere o rapporti sessuali non protetti (Doyal 2000) Infine le donne hanno maggiori probabilitagrave di accedere alle strutture sanitarie per via del loro ruolo nella societagrave fortemente stereotipizzato e delle loro esigenze riproduttive (Kirby 2000) sebbene la posizione che occupano allrsquointerno della famiglia possa privarle dellrsquoaccesso ai servizi sanitari in quanto le induce ad anteporre le esigenze di altri alle proprie (Doyal 2000)
A livello politico la strategia Europa 2020 sottolinea la necessitagrave di ridurre le disuguaglianze in ambito
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 7
sanitario e garantire un migliore accesso al sistema sanitario Inoltre la Carta per le donne del 2010 ricono-sce lrsquoimportanza dellrsquoeliminazione delle disuguaglianze di genere nellrsquoaccesso allrsquoassistenza sanitaria e rispetto ai risultati sanitari ottenuti La strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 va oltre la paritagrave di accesso e si incentra sullrsquoanalisi di rischi e malattie per la salute specifici a donne o uomini noncheacute sulla gestione delle disuguaglianze di genere a livello dellrsquoassistenza sanita-ria dellrsquoassistenza a lungo termine e dei risultati sanitari
Le disuguaglianze intersezionali sono il primo dei due domini satellite I valori relativi a questo domi-nio non vengono presi in considerazione nel calcolo del valore finale dellrsquoindice Poicheacute donne e uomini non possono essere considerati gruppi omogenei tale dominio prende in esame altre caratteristiche in grado di influenzare lrsquouguaglianza di genere Da un lato il concetto di diversitagrave presuppone che non sia sufficiente porre enfasi solamente su categorie bina-rie di genere dallrsquoaltro il numero di categorie trasver-sali egrave teoricamente altrettanto numeroso del numero di individui interessati Il problema egrave complicato da questioni pragmatiche quali la definizione degli ambiti della paritagrave di genere che possono essere analizzati sulla base del principio dellrsquointersezionalitagrave Trattandosi di una questione orizzontale esistono diverse disparitagrave di genere tra gruppi differenti in tutti i domini conside-rati Numerosi studi hanno ad esempio evidenziato che il gruppo dei migranti di sesso maschile (provenienti da paesi non appartenenti allrsquoUE) egrave risultato il piugrave vul-nerabile durante la recente crisi economica in quanto egrave stato piugrave duramente colpito dalla perdita di posti di lavoro (Commissione europea 2013)
Il principio dellrsquoantidiscriminazionedelle disugua-glianze intersezionali egrave sancito dai trattati dellrsquoUE Un passo avanti egrave stato compiuto con il trattato di Amsterdam (1997) in quanto la discriminazione egrave pas-sata oltre i due ambiti della nazionalitagrave e del sesso per comprendere aspetti legati alla razza e lrsquoorigine etnica la religione o le convinzioni personali lrsquoetagrave la disabilitagrave
e lrsquoorientamento sessuale Successivamente il trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europea (agli articoli 10 e 19) ha sancito che lrsquoUE mira a combattere le discrimi-nazioni fondate sul sesso la razza o lrsquoorigine etnica la religione o le convinzioni personali la disabilitagrave lrsquoetagrave o lrsquoorientamento sessuale La Carta dei diritti fondamen-tali dellrsquoUnione europea si spinge oltre fino a com-prendere nuovi tipi di discriminazione (fondata sulle caratteristiche genetiche la lingua le opinioni lrsquoappar-tenenza a una minoranza nazionale la proprietagrave e la nascita) e asserisce che deve essere assicurata la non discriminazione negli ambiti descritti La strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 esamina lrsquointer-sezione tra genere e migrazione
La violenza egrave il secondo dominio satellite Concettualmente questo dominio esamina la violenza di genere contro le donne con particolare enfasi sugli atteggiamenti le norme e gli stereotipi alla base della mancanza di progressi dal punto di vista dellrsquougua-glianza di genere Trattandosi di un dominio satellite i valori relativi alla violenza non concorrono al valore dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere Il dominio resta vuoto a causa della mancanza di dati La violenza rap-presenta tuttavia un ambito di fondamentale impor-tanza per lrsquouguaglianza di genere Rimanendo vuoto questo dominio dovrebbe far risuonare un campanello drsquoallarme in merito alla necessitagrave di colmare le lacune nella raccolta dei dati
La dichiarazione 19 relativa allrsquoarticolo 3 del trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europea afferma lrsquointento dellrsquoUE di combattere ogni forma di violenza dome-stica La necessitagrave di eradicare la violenza contro le donne egrave ribadita in documenti strategici fondamen-tali Il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 la Carta per le donne del 2010 e la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 fanno esplicito riferimento alla necessitagrave di combat-tere tutte le forme di violenza contro le donne non-cheacute ogni modalitagrave stereotipata degradante e offensiva di rappresentarle
8 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
4 Metodologia
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave un indicatore sin-tetico ottenuto integrando singoli indicatori in un unico parametro di misurazione sulla base di un con-cetto multidimensionale Si fonda su tre componenti fondamentali una metodologia trasparente e solida principi statistici affidabili e la coerenza statistica allrsquoin-terno del quadro teorico Si basa sulla metodologia in 10 fasi utilizzata per la realizzazione di indicatori com-positi sviluppata dal Centro comune di ricerca della Commissione europea e dallrsquoOrganizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) (Nardo e al 2008)
Gli indicatori iniziali per lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere sono selezionati su base teorica tra oltre 200 variabili provenienti da fonti diverse compresi Eurostat la Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (Eurofound) e la direzione generale Giustizia della Commissione euro-pea Tali indicatori sono caratterizzati da coperture differenti in termini di tempo paesi e popolazione di riferimento e sono ottenuti da dati raccolti per scopi diversi Le variabili sono incentrate sugli individui piuttosto che sulle istituzioni o i paesi (ad esempio egrave possibile includere il parametro relativo agli laquoanni di vita in buona saluteraquo ma non il parametro laquospese sanitarieraquo) Inoltre sono costituiti da variabili di risul-tato che misurano lo stato attuale e non da variabili di processo o di ingresso (ad esempio laquotempo trascorso in attivitagrave assistenzialiraquo ma non laquola messa a disposi-zione di servizi per lrsquoinfanziaraquo)
Si applicano severi criteri di qualitagrave dei dati In partico-lare i dati devono essere accessibili aggiornati compa-rabili nel tempo e per tutti gli Stati membri dellrsquoUE e non avere oltre il 10 di punti mancanti dando prio-ritagrave agli indicatori della piattaforma drsquoazione di Pechino approvata dal Consiglio dellrsquoUnione europea o agli indicatori della strategia Europa 2020
Il calcolo dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere pre-vede lo sviluppo di una metrica iniziale che prende in considerazione la posizione di donne e uomini le une
rispetto agli altri sulla base della differenza in valore assoluto Ciograve significa che una disparitagrave di genere nellrsquoambito della quale le donne si trovano in una posi-zione svantaggiata rispetto agli uomini (ad esempio in termini di retribuzione) egrave trattata allo stesso modo di un caso in cui sono gli uomini a trovarsi in posizione svantaggiata (ad esempio relativamente al livello di istruzione superiore raggiunto)
Metrica iniziale
Successivamente si prendono in esame il contesto e i diversi livelli di realizzazione degli obiettivi da parte degli Stati membri garantendo che un buon punteggio nellrsquoindice rifletta effettivamente sia disparitagrave di genere ridotte sia livelli di realizzazione elevati Ad esempio un buon punteggio deve rispecchiare non solo una dispa-ritagrave di genere ridotta ma anche un alto livello di parteci-pazione al mercato del lavoro o allrsquoistruzione
Coefficiente correttore
La metrica finale si ottiene adeguando la disparitagrave ini-ziale ai livelli di realizzazione
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 9
Metrica finale
Gli indicatori selezionati devono essere conformi a una solida struttura statistica Ciograve egrave assicurato da unrsquoanalisi multivariata definita analisi delle componenti princi-pali (principal components analysis PCA) Questa tec-nica consente di valutare la struttura interna dei dati offrendo sostegno statistico al quadro concettuale attraverso la creazione di un quadro di misurazione
Quadro concettuale
Quadro di misurazione
I risultati dellrsquoanalisi multivariata forniscono la serie definitiva di 27 indicatori raggruppati in sei domini ciascuno dei quali ulteriormente suddiviso in due sot-todomini (per un totale di 12 sottodomini) Gli indica-tori utilizzati si riferiscono al 2010 lrsquoultimo anno per il quale egrave stato possibile ottenere una serie completa di dati durante lrsquoelaborazione dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Il confronto tra la struttura statistica dei dati e la strut-tura del quadro concettuale evidenza che i sottodo-mini sono rimasti invariati nella maggior parte dei casi Per due sottodomini non sono state fatte misurazioni a causa della mancanza di dati Non sono disponibili dati disaggregati per sesso che consentano di misurare i comportamenti nel dominio della salute neacute dati ade-guati relativi al processo decisionale sociale nel domi-nio del potere Il sottodominio del tempo trascorso per attivitagrave economiche non egrave compreso nel dominio del tempo al fine di evitare sovrapposizioni con il domi-nio del lavoro che misura la partecipazione di donne e uomini al mercato del lavoro Gli indicatori che misu-rano il grado di segregazione nei domini del lavoro e della conoscenza sono inoltre strettamente connessi ad altri domini e sono stati pertanto fatti confluire in altri indicatori Il confronto completo tra il quadro con-cettuale e il quadro di misurazione egrave riportato nella tabella 1
10 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Tabella 1 Confronto tra quadro concettuale e quadro di misurazione nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Dominio Quadro concettuale Quadro di misurazione
LavoroPartecipazione Partecipazione
SegregazioneSegregazione e qualitagrave del lavoro
Qualitagrave del lavoro
DenaroRisorse finanziarie Risorse finanziarie
Situazione economica Situazione economica
Conoscenza
Livello di istruzione conseguito Livello di istruzione conseguito e segregazioneSegregazione
Apprendimento permanente Apprendimento permanente
TempoEconomico mdash
Attivitagrave di cura Attivitagrave di cura
Attivitagrave sociali Attivitagrave sociali
PoterePolitico Politico
Sociale mdash
Economico Economico
SaluteStato Stato
Comportamento mdash
Accesso Accesso
Disuguaglianze intersezionali
Discriminazione e altre motivazioni sociali
Discriminazione e altre motivazioni sociali
ViolenzaDiretta
Indiretta
Lrsquoelaborazione dellrsquoindice si basa sullrsquoeliminazione per quanto possibile del grado di soggettivitagrave ottenuta calcolando la serie di tutti gli indici potenziali dai quali selezionare lrsquoindice piugrave rappresentativo Modificando il modo in cui gli indicatori vengono imputati (stima dei dati mancanti) aggregati (raggruppamento di dati in base alla struttura fornita dal quadro di misura-zione) e ponderati (assegnazione di un peso relativo
a variabili sottodomini e domini) si possono ottenere indici diversi La scelta dellrsquoindice migliore egrave quella che si avvicina maggiormente al piugrave centrale cioegrave sulla base della distanza mediana tra i 3 636 indici possibili calcolati
Le caratteristiche dellrsquoindice migliore sono riportate nella tabella 2
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 11
Tabella 2 Metodi di ponderazione e aggregazione utilizzati per il calcolo dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Variabili Sottodomini Domini
Ponderazione Uguale Uguale Esperti
Aggregazione Media aritmetica Media geometrica Media geometrica
La tabella si basa sulle ponderazioni assegnate dagli esperti (1) a livello di dominio ottenute attraverso un processo definito processo gerarchico analitico (basato sul confronto ordinale di coppie) e ponderazioni uguali a livello di sottodominio e variabili
(1) Gli esperti consultati erano membri del gruppo di lavoro EIGE sullrsquoin-dice sullrsquouguaglianza di genere e del forum di esperti EIGE
Lrsquoaggregazione si basa sulla media aritmetica a livello di variabili che consiste nel calcolo della media nel senso usuale del termine Tuttavia a livello di sottodominio e dominio lrsquoaggregazione viene effettuata utilizzando la media geometrica fra le cui proprietagrave vi egrave quella di ridurre al minimo le potenziali compensazioni tra valori bassi e alti (2)
Dal punto di vista matematico lrsquoindice migliore egrave espresso nel modo seguente
(2) Ad esempio la media aritmetica di due punteggi pari a 10 e 90 equi-vale a 50 La media geometrica per gli stessi valori egrave solo pari a 30 il che significa che tale media non consente di compensare i punteggi otte-nuti in domini diversi
Disuguaglianza Uguaglianza
La sua interpretazione egrave tuttavia semplice in quanto il punteggio egrave compreso tra 1 e 100 laddove questrsquoul-timo valore equivale a una situazione di piena ugua-glianza di genere Ad esempio un punteggio pari
a 50 puograve essere interpretato come a metagrave strada verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere o di 50 su 100
12 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
5 Ancora lontani lontanissimi dallrsquouguaglianza di genere
Nonostante oltre 50 anni di politica sullrsquouguaglianza di genere a livello dellrsquoUnione europea i dati eviden-ziano che le disparitagrave di genere sono prevalenti in tutta lrsquoUE Con un punteggio medio di 540 (figura 2) lrsquoU-nione europea egrave ancora lontana dal raggiungere lrsquoo-biettivo di una piena uguaglianza di genere Lrsquointervallo tra gli Stati membri compreso tra 353 e 743 evidenzia
lrsquoampia variabilitagrave dei livelli di uguaglianza di genere raggiunti nel complesso nellrsquoUE Pressocheacute metagrave degli Stati membri (13) si attesta su punteggi inferiori a 50 Ciononostante quattro paesi mdash Paesi Bassi Finlandia Danimarca e Svezia mdash sono ai primi posti con pun-teggi compresi tra quasi 70 e poco piugrave di 74 su 100
Figura 2 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro
MARGINE DI MIGLIORAMENTO
Indi
ce
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave integrato da sei sottoindici a livello di dominio (tabella 3) e 12 sot-toindici a livello di sottodominio Offre una valuta-zione particolareggiata dei progressi compiuti dagli Stati membri dellrsquoUnione europea nel raggiungimento
dellrsquouguaglianza di genere in ambiti selezionati (le cifre dettagliate relative allrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere suddivise per domini e sottodomini sono riportate nellrsquoallegato)
Tabella 3 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello di dominio nellrsquoUE
Paese Indice Lavoro Denaro Conoscenza Tempo Potere Salute
UE-27 540 690 689 489 388 380 901
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evi-denziano a livello dellrsquoUnione europea che lrsquougua-glianza di genere egrave ben lungi dallrsquoessere realizzata
Le aree piugrave problematiche sono rappresentate dai domini del potere e del tempo
UE-27
540
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 13
6 Dominio del lavoro disparitagrave relative alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro e alle condizioni di permanenza
Il dominio del lavoro in linea con gli aspetti politici centrali in particolare della strategia di Lisbona ana-lizza non solo i modelli relativi alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro ma anche le
condizioni di permanenza individuando alcuni modelli di genere esistenti allrsquointerno del mercato del lavoro partecipazione segregazione e qualitagrave del lavoro (tabella 4)
Tabella 4 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del lavoro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Partecipazione
Occupazione in equivalente a tempo pieno
(ETP)
Tasso di occupazione in equivalente a tempo pieno (percentuale nella fascia di popolazione con etagrave superiore a 15 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Durata della vita lavorativa Durata della vita lavorativa (anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Segregazione e qualitagrave
del lavoro
Segregazione settoriale
Occupazione nel settore dellrsquoistruzione della salute e di attivitagrave relative al servizio sociale (percentuale di occupati con etagrave compresa
tra 15 e 64)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Flessibilitagrave dellrsquoorario lavorativo
Dipendenti con orari non fissi di inizio e termine della giornata lavorativa o con orari
di lavoro variabili a discrezione del datore di lavoro (percentuale di occupati con etagrave
compresa tra 15 e 64)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Salute e sicurezza
Lavoratori che percepiscono che il loro stato di salute o sicurezza non egrave a rischio a causa del lavoro svolto (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle
condizioni di lavoro
Formazione sul posto di lavoro
Lavoratori che hanno svolto attivitagrave di formazione a spese del proprio datore di lavoro o proprie nel caso di attivitagrave
autonoma (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle
condizioni di lavoro
In ambito lavorativo lrsquoUE ha registrato in media un punteggio pari a 690 leggermente superiore ai due terzi del punteggio necessario per il raggiungimento
della piena uguaglianza di genere Inoltre tutti gli Stati membri presentano un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente allrsquouguaglianza di genere
Lavoro
14 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
ma solo quattro registrano un punteggio superiore a tre quarti di tale valore la Finlandia registra il punteggio
piugrave elevato nel dominio del lavoro (820) seguita dalla Danimarca con 816 e dalla Svezia con 786
Figura 3 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del lavoro 2010
Lavo
ro
Minore probabilitagrave per le donne di partecipare al mercato del lavoro
Nel 2010 le donne non solo hanno meno probabilitagrave di partecipare al mercato del lavoro (in media nellrsquoUE la partecipazione in equivalenti a tempo pieno nel 2010 egrave stata del 41 per le donne rispetto al 56 per gli uomini) ma in tutti gli Stati membri dellrsquoUE esse lavo-rano per un numero inferiore di ore e trascorrono complessivamente meno anni al lavoro rispetto agli uomini La durata media della vita lavorativa nellrsquoUE era di 32 anni per le donne e 37 per gli uomini nel 2010 In media nellrsquoUE il sottodominio relativo alla partecipa-zione registra un punteggio pari a 766 su 100 Si regi-strano importanti differenze tra gli Stati membri con punteggi che variano da 53 a Malta a 912 in Svezia Tali tendenze fanno sigrave che le donne siano maggiormente a rischio di dipendenza economica
A livello politico lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evi-denzia il persistere di ampie disparitagrave di genere per il
raggiungimento dellrsquoobiettivo stabilito dalla strategia Europa 2020 di garantire lrsquooccupazione al 75 della popolazione di etagrave compresa tra 20 e 64 anni Le espe-rienze offerte dalla vita lavorativa di donne e uomini sono al cuore dellrsquoagenda politica dellrsquoUE in materia di uguaglianza di genere Vengono sempre piugrave sostenuti gli incentivi volti ad accrescere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro Ciograve avviene attraverso il riconoscimento dellrsquoesistenza di disparitagrave di genere relativamente ai diritti correlati alla famiglia (quale il congedo parentale o per assistenza o altre misure volte a favorire un miglior equilibrio tra lavoro e vita privata)
Permanenza di un elevato livello di segregazione di genere nel mercato del lavoro
Le disparitagrave di genere evidenziano la misura in cui la segregazione settoriale continua a caratterizzare il mer-cato del lavoro dellrsquoUE Nel 2010 le donne hanno con-tinuato a rappresentare la grande maggioranza dei soggetti attivi in occupazioni tipicamente femminili
690
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 15
ad esempio nei settori della sanitagrave dei servizi sociali e dellrsquoistruzione Nel 2010 in media nellrsquoUE il 29 delle donne occupate lavorava in tali settori rispetto a solo lrsquo8 degli uomini
La segregazione di genere dei mercati del lavoro puograve esacerbare le disuguaglianze di genere in termini di retribuzioni impatto sugli avanzamenti di carriera qua-litagrave del lavoro e potenzialmente anche indipendenza economica
Necessitagrave di misurare con una prospettiva di genere la qualitagrave del lavoro
Le politiche dellrsquoUE mirano non solo a generare mag-giore occupazione ma anche a garantire la creazione di posti di lavoro migliori nellrsquoambito della strate-gia Europa 2020 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere prende in esame diversi aspetti della qualitagrave del lavoro tuttavia non egrave a oggi possibile aggiungere un indica-tore in grado di misurare lrsquoequilibrio tra vita personale e vita professionale
Nonostante le difficoltagrave nel misurare le molteplici dimensioni della qualitagrave del lavoro i tre indicatori uti-lizzati hanno evidenziato un quadro vario secondo
una prospettiva di genere In media nellrsquoUE gli uomini avevano maggiori probabilitagrave di controllare il proprio orario di lavoro nel 2010 il 45 degli uomini poteva variare il proprio orario lavorativo o non aveva un ter-mine fisso della propria giornata lavorativa rispetto al 39 delle donne Tuttavia gli uomini continuavano ad avere rischi superiori in quanto a salute e sicurezza sul posto di lavoro In media nellrsquoUE nel 2010 ben il 29 degli uomini percepiva rischi per la propria salute e sicurezza a causa del lavoro svolto rispetto a solo il 19 delle donne Il quadro relativo alla formazione sul posto di lavoro non era uniforme tra i vari Stati membri Agli estremi ad esempio in Lettonia le donne avevano una probabilitagrave di 15 punti percentuali maggiore rispetto agli uomini di ricevere formazione pagata o fornita dal loro datore di lavoro (o da loro stesse nel caso di lavo-ratrici autonome) mentre in Portogallo si osservava la situazione inversa con una differenza di 8 punti per-centuali a favore degli uomini
Come indicato nella sezione relativa alla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha raggruppato lrsquoindicatore rela-tivo alla segregazione con gli indicatori che misurano la qualitagrave del lavoro evidenziando il forte legame tra que-sti due aspetti Il punteggio raggiunto a livello dellrsquoUE egrave pari a 622 Al di lagrave di tale valore ci sono tuttavia alcune marcate differenze tra gli Stati membri La Bulgaria ha ottenuto un punteggio di appena 330 mentre la Finlandia ha registrato il punteggio piugrave alto 761
16 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
7 Dominio del denaro condizioni piugrave precarie per le donne
Lrsquoindipendenza economica egrave considerata una condi-zione necessaria per i cittadini europei sia donne che uomini affincheacute essi possano controllare la propria vita e compiere scelte autentiche Tuttavia le donne
rimangono in situazioni di maggiore precarietagrave in tutta lrsquoUE per quanto concerne lrsquoaccesso alle risorse finanzia-rie e la situazione economica (tabella 5)
Tabella 5 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del denaro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Risorse finanziarie
RetribuzioniRetribuzioni medie mensili mdash NACE
Rev 2 categorie B-S escluso O 10 o piugrave dipendenti (SPA)
Eurostat mdash Indagine sulla struttura delle retribuzioni
RedditoReddito netto medio equivalente
(SPA popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Situazione economica
Non a rischio di povertagrave
Non a rischio di povertagrave ge60 del reddito mediano (percentuale sulla
popolazione di etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Distribuzione del reddito
Rapporto tra quintile di reddito S20S80 (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Con un punteggio medio di 689 a livello dellrsquoUE il dominio relativo al denaro ha solo due terzi del pun-teggio necessario per il raggiungimento della piena uguaglianza di genere per quanto riguarda le risorse finanziarie e la situazione economica dei cittadini Ventidue Stati membri superano la metagrave del punteggio
corrispondente alla piena uguaglianza di genere men-tre tre registrano un punteggio superiore a 80 Svezia (802) Paesi Bassi (825) e Lussemburgo (909) I restanti Stati membri presentano un punteggio molto basso il valore minimo (390) egrave stato registrato in Romania (figura 4)
Denaro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 17
Figura 4 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del denaro 2010
Den
aro
Le donne nellrsquoUE percepiscono una retribuzione ed un reddito piugrave bassi rispetto agli uomini
Nel 2010 nellrsquoUnione europea le donne hanno gua-dagnato meno e hanno avuto un reddito inferiore rispetto agli uomini con progressi per colmare il diva-rio di genere estremamente lenti Il reddito medio UE espresso in valore standard di potere drsquoacqui-sto (SPA) (3) egrave stato pari a 2 021 per le donne e 2 533 per gli uomini nel 2010 registrando una differenza del 20 Oltre alla retribuzione la politica considera anche il reddito sotto forma di trasferimenti sociali Ad esem-pio la strategia Europa 2020 sottolinea la necessitagrave di garantire un adeguato sostegno al reddito da parte dei sistemi di previdenza sociale e pensionistici degli Stati membri I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenziano la necessitagrave di colmare i divari di genere in questrsquoambito poicheacute le donne in seguito ai trasferimenti sociali risultano avere un reddito infe-riore rispetto a quello degli uomini In media nellrsquoUE il reddito medio delle donne in SPA egrave stato pari a 16 512 rispetto al 17 367 degli uomini con una differenza
(3) SPA ovvero standard di potere drsquoacquisto egrave unrsquounitagrave di valuta arti-ficiale che tiene conto delle differenze di prezzo nazionali LrsquoSPA offre maggiore comparabilitagrave in quanto rappresenta la capacitagrave dei singoli di acquistare la stessa quantitagrave di beni e servizi nei vari Stati membri e non solo il loro livello di sviluppo economico
del 5 nel 2010 A livello dellrsquoUE il punteggio egrave 595 su 100 con ampie variazioni tra gli Stati membri il Lussemburgo ha ottenuto il punteggio massimo (950) la Romania il piugrave basso con 21 su 100
Le donne rimangono in posizione svantaggiata in quanto alla situazione economica
Le differenze in termini di retribuzioni e reddito non si traducono in modo diretto sulla situazione econo-mica In conseguenza del minore reddito disponibile le donne mostravano in media maggiori probabilitagrave degli uomini di essere a rischio povertagrave nel 2010 in media il 15 degli uomini era a rischio povertagrave rispetto al 16 delle donne nellrsquoUE Al contempo le disuguaglianze di reddito erano relativamente simili tra donne e uomini nella maggioranza degli Stati membri Nel 2010 le disparitagrave di genere per quanto attiene alla distribu-zione del reddito erano in media molto ridotte nellrsquoUE il quintile piugrave povero delle donne guadagnava il 204 del reddito delle donne piugrave abbienti rispetto a un dato equivalente del 20 per gli uomini In circa metagrave degli Stati membri tuttavia lrsquouguaglianza di reddito tra le donne egrave maggiore rispetto a quella osservata tra gli uomini sebbene le differenze restino minime A livello dellrsquoUE i punteggi relativi al sottodominio relativo
689
UE-27
18 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
alla situazione economica vanno da quasi due terzi a un livello prossimo allrsquouguaglianza a indicare che vi egrave una maggiore disuguaglianza di genere in termini di retribuzioni e redditi piuttosto che nelle situazioni
economiche risultanti In media lrsquoUE ha raggiunto un punteggio di 796 su 100 in tale sottodominio il valore piugrave basso egrave stato registrato per la Lituania (643) men-tre quello piugrave alto per la Repubblica ceca (979)
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 19
8 Dominio della conoscenza il livello di istruzione conseguito dalle donne egrave superiore a quello degli uomini ma permangono modelli di segregazione
Il dominio della conoscenza analizza le differenze tra donne e uomini in termini di istruzione e formazione Ciograve implica garantire paritagrave di accesso allrsquoistruzione e
paritagrave di grado di istruzione eliminare la segregazione di genere nel settore dellrsquoistruzione e promuovere lrsquoappren-dimento permanente per donne e uomini (tabella 6)
Tabella 6 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della conoscenza
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Grado di istruzione
conseguito e segregazione
Istruzione universitaria
Persone in possesso di un titolo di studio universitario (percentuale
della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Segregazione
Studenti di livello terziario nei settori dellrsquoistruzione della sanitagrave e del benessere scienze umane e
delle arti mdash ISCED 5-6 (percentuale di studenti di livello universitario)
Eurostat mdash Questionari sulle statistiche nel settore dellrsquoistruzione di Unesco
OCSEEurostat (UOE)
Apprendimento permanente
Apprendimento permanente
Persone partecipanti ad attivitagrave di istruzione e formazione formale o non formale (percentuale della
popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Il dominio della conoscenza evidenzia che in media gli Stati membri dellrsquoUE sono giunti solo a metagrave del percorso verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere con un valore medio di 489 a livello dellrsquoUE (figura 5) I punteggi relativi allrsquouguaglianza di genere
in tale dominio variano considerevolmente tra gli Stati membri da un minimo di solo 288 in Romania a un valore di poco superiore ai tre quarti del punteggio corrispondente allrsquouguaglianza di genere in Danimarca (751)
Conoscenza
20 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 5 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della conoscenza 2010
Cono
scen
za
Le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione universitaria si sono ora invertiti e vedono gli uomini in minoranza
Se la maggior parte dei divari riscontrati negli altri domini sono a svantaggio delle donne in questo invece la situazione presenta piugrave sfumature Dal 2008 le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione univer-sitaria (universitaria e postuniversitaria insieme) per la popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni si sono invertite i risultati ottenuti dalle donne nel set-tore dellrsquoistruzione hanno iniziato a superare quelli degli uomini (Eurostat LFS 2013) NellrsquoUnione euro-pea in media il 22 delle donne e il 21 degli uomini avevano raggiunto la prima e la seconda fase dellrsquoistru-zione terziaria nel 2010
Livello ancora alto della segregazione di genere nei settori dellrsquoistruzione
Nonostante i cambiamenti nel livello di istruzione con-seguito da donne e uomini in tutti gli Stati membri vi sono ancora modelli di segregazione profondamente radicati con unrsquoeccessiva rappresentanza delle donne in settori tipicamente femminili quali lrsquoistruzione la sanitagrave e il welfare le discipline umanistiche e le arti NellrsquoUE le donne rappresentavano in media il 44 dei soggetti attivi in tali ambiti nel 2010 rispetto a solo il 22 degli uomini Il sottodominio della segregazione di genere nellrsquoambito dellrsquoistruzione ottiene un pun-teggio pari a 572 variando da un minimo di 299 in Portogallo ad un massimo di 813 nel Regno Unito
Egrave fondamentale affrontare la questione della segrega-zione di genere nel settore dellrsquoistruzione in quanto si traduce in ulteriori disuguaglianze nel mercato del lavoro e contribuisce ad acuire le differenze in termini di dipendenza economica tra donne e uomini Risolvere il problema dei modelli di segregazione egrave essenziale per costruire una societagrave con maggiore paritagrave di genere Inoltre egrave importante creare una societagrave piugrave equa tra
489
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 21
donne e uomini in grado di permettere a ciascuno di sviluppare le proprie capacitagrave umane e professionali
Come illustrato nella sezione sulla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha accorpato gli indicatori relativi al grado di istruzione conseguito e alla segregazione riflettendo in tal modo il forte legame tra i due concetti NellrsquoUE in media il punteggio pari a 572 egrave solo di poco superiore alla metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Tuttavia vi sono notevoli variazioni tra gli Stati membri dal 299 in Portogallo allrsquo813 nel Regno Unito
Livelli ancora bassi di partecipazione allrsquoapprendimento permanente con valori piugrave elevati in caso di maggiore presenza femminileNellrsquoUE vi sono considerevoli divergenze in termini di partecipazione alle attivitagrave di apprendimento perma-nente Nel 2010 la partecipazione ad attivitagrave di istru-zione e formazione formali o non formali permanenti
egrave stata pari in media a solo il 17 per le donne e al 16 per gli uomini Nei pochi Stati membri che regi-strano una partecipazione maggiore le disparitagrave di genere indicano che sono le donne a partecipare in modo sproporzionato rispetto agli uomini Il punteg-gio medio per lrsquoUE in questo sottodominio egrave 418 su 100 con una notevole variazione tra gli Stati membri (da 227 in Bulgaria a 847 in Danimarca)
Tale tendenza evidenzia la necessitagrave di prestare atten-zione sia ai miglioramenti in termini di risultati conse-guiti sia alla riduzione delle disparitagrave tra Stati membri che allrsquoeliminazione delle disparitagrave di genere Per pro-muovere lrsquoadattabilitagrave e lrsquooccupabilitagrave la cittadinanza attiva noncheacute la realizzazione personale e professio-nale lrsquoagenda politica si prefigge di consentire a donne e uomini di partecipare allrsquoapprendimento perma-nente I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere riaffermano lrsquoimportanza di uno degli obiettivi fon-damentali del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (ET2020) ovvero di coinvolgere in attivitagrave di apprendi-mento permanente almeno il 15 degli adulti (dai 25 ai 64 anni) entro il 2020 un obiettivo attualmente fuori portata nella maggior parte degli Stati membri
22 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
9 Dominio del tempo permangono le disuguaglianze tra donne e uomini nella divisione del tempo
Il dominio del tempo tenta di cogliere il carattere di genere dellrsquoassegnazione del tempo trascorso tra atti-vitagrave economiche assistenziali e sociali Si tratta di un dominio importante dalla prospettiva del genere se si considera la necessitagrave imperativa di garantire a donne
e uomini una migliore integrazione di vita lavorativa e familiare Poicheacute la partecipazione al mercato del lavoro viene misurata nel dominio del lavoro e poicheacute vi egrave un compromesso tra attivitagrave non sono stati inclusi ulteriori indicatori relativi alle attivitagrave economiche (tabella 7)
Tabella 7 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del tempo
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Attivitagrave assistenziali
Attivitagrave di assistenza allrsquoinfanzia
Lavoratori che si occupano di seguire e istruire i propri figli o nipoti ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave domestiche
Lavoratori che si occupano di cucinare ed eseguire i lavori domestici ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave sociali
Attivitagrave sportive
culturali e ricreative
Lavoratori che svolgono attivitagrave sportive culturali o ricreative al di fuori
della propria abitazione almeno una volta ogni due giorni (percentuale di
lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave di volontariato e beneficenza
Lavoratori coinvolti in attivitagrave di volontariato e beneficenza almeno una volta al mese (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenzia (figura 6) differenze molto considerevoli tra donne e uomini per quanto attiene alla divisione del tempo trascorso per lo svolgimento di attivitagrave assistenziali e sociali Il dominio del tempo registra il secondo punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere dopo il dominio del potere
con una media di 388 a livello dellrsquoUE ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere I punteggi vanno da valori inferiori a 200 in Bulgaria Grecia Slovacchia e Romania a un massimo di 713 nei Paesi Bassi
Tempo
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 23
Figura 6 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del tempo 2010
Tem
po
Le donne rimangono responsabili delle attivitagrave di cura in misura sproporzionata rispetto agli uomini
Il dominio in oggetto evidenzia ampie differenze di genere per quanto attiene al tempo dedicato ad atti-vitagrave di cura nellrsquoUE In tutti gli Stati membri sono pre-valentemente le donne a svolgere attivitagrave di cura con disparitagrave di genere estremamente ampie nel tempo dedicato alla cura e allrsquoistruzione dei figli e dei nipoti Nel 2010 almeno il 41 delle donne nellrsquoUE ha dedi-cato in media unrsquoora o piugrave al giorno alla cura e allrsquoistru-zione di figli eo nipoti rispetto al 25 degli uomini In tutti gli Stati membri le donne sono altresigrave responsa-bili della cucina e dei lavori domestici in misura spro-porzionata rispetto agli uomini nel 2010 in media nellrsquoUE il 77 delle donne rispetto al 24 soltanto degli uomini si egrave occupato della cucina e dei lavori domestici ogni giorno per una o piugrave ore Ciograve si traduce in un punteggio medio di 455 su 100 ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Gli Stati membri registrano punteggi diversi da appena 200 in Grecia a 804 in Danimarca
La divisione ineguale del tempo si estende alle attivitagrave sociali
In tutti gli Stati membri eccetto uno gli uomini ave-vano maggiori probabilitagrave delle donne di svolgere regolarmente attivitagrave sportive culturali o ricreative Nel 2010 in media nellrsquoUE solo il 9 delle donne ha svolto attivitagrave sportive culturali o ricreative almeno una volta ogni due giorni rispetto al 12 degli uomini La situa-zione era piugrave equilibrata in termini di partecipazione ad attivitagrave di volontariato o beneficenza in media nellrsquoUE il 15 di donne e il 14 di uomini hanno svolto unrsquoat-tivitagrave di volontariato o beneficenza almeno una volta al mese nel 2010 Pur se inesistenti in alcuni Stati mem-bri in altri le disparitagrave di genere nei confronti sia delle donne che degli uomini erano evidenti NellrsquoUE il pun-teggio medio registrato in questo sottodominio egrave pari a 330 su 100 e va da 99 in Portogallo a 748 in Finlandia
I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ribadi-scono lrsquoimportanza delle misure volte a promuovere un miglior equilibrio tra vita personale e vita professio-nale per donne e uomini ovvero gli obiettivi definiti dal Consiglio europeo di Barcellona del 2002 relativamente allrsquoerogazione di servizi allrsquoinfanzia adeguati accessi-bili e di elevata qualitagrave e alla richiesta di promuovere
388
UE-27
24 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
la coesione e le opportunitagrave occupazionali per i lavo-ratori compresa la promozione del ruolo degli uomini allrsquointerno della famiglia la paritagrave tra donne e uomini e la possibilitagrave di conciliare vita professionale e vita
familiare come stabilito nelle conclusioni del Consiglio sulla conciliazione tra lavoro e vita familiare nel conte-sto dei cambiamenti demografici del 17 giugno 2011
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 25
10 Dominio del potere lo squilibrio di genere nei processi decisionali resta unrsquoimportante sfida a livello dellrsquoUE e in tutti gli Stati membri
Le donne sono fortemente sottorappresentate ai ver-tici dei processi decisionali nella maggioranza degli Stati membri Nonostante le donne costituiscano quasi la metagrave della forza lavoro e oltre la metagrave del numero di persone in possesso di un titolo di istruzione terziaria la
percentuale di donne che partecipano ai processi deci-sionali di alto livello rimane molto bassa Tale discre-panza sottolinea la perdita di risorse umane altamente qualificate e competenti (tabella 8)
Tabella 8 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del potere
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Politico
Rappresentanza nei ministeri
Percentuale di ministre(i) (percentuale della popolazione con etagrave superiore
a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza in parlamento
Percentuale di membri dei parlamenti (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza nelle assemblee
regionali
Percentuale di membri delle assemblee regionali (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Economico
Membri di consigli di
amministrazione
Percentuale di membri dei consigli delle societagrave quotate piugrave grandi dei collegi dei sindaci o dei consigli di
amministrazione (percentuale della popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Membri di banche centrali
Percentuale di membri di tutti gli organi decisionali delle banche
centrali (percentuale nella popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo dominio evidenzia un deficit significativo per quanto riguarda la paritagrave tra donne e uomini con un punteggio medio di 380 a livello dellrsquoUE Si tratta dellrsquoambito in cui si registra il punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere con la maggior parte degli Stati membri al di sotto di tale livello Di fatto solo cinque Stati membri
hanno raggiunto un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente alla paritagrave di genere nel dominio del potere (Francia Paesi Bassi Danimarca Finlandia e Svezia) Il punteggio massimo (743) egrave stato registrato dalla Svezia mentre Cipro Lussemburgo lrsquoItalia e Malta registrano valori inferiori a 20 su 100 (figura 7)
Potere
26 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 7 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del potere 2010
Pote
re
Bassi livelli di uguaglianza di genere nei processi decisionali politici
La rappresentanza delle donne nellrsquoambito dei processi decisionali politici egrave molto bassa nonostante la forte attenzione dedicata a questrsquoambito a livello dellrsquoUE e in contesti internazionali piugrave ampi (piattaforma drsquoazione di Pechino convenzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne) Nel 2010 nellrsquoUE in media il 25 della rappresentanza nei ministeri il 23 dei membri dei parlamenti e il 30 dei membri delle assemblee regionali erano donne Tali dati equivalgono a un dato medio relativo allrsquoUE pari a 499 su 100 compreso tra 151 in Ungheria e 915 in Svezia Questo risultato mostra lrsquoimportanza delle azioni fondamentali specificate dalla Commissione e sottolineate nella strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 volte a laquoesaminare inizia-tive mirate al miglioramento della paritagrave di genere nei processi decisionaliraquo laquomonitorare i progressi verso lrsquoo-biettivo del 40 di membri di uno stesso sesso nei comitati e gruppi di esperti istituiti dalla Commissioneraquo e laquosostenere gli sforzi per promuovere una maggiore partecipazione delle donne alle elezioni al Parlamento europeo anche come candidateraquo
I processi decisionali economici registrano il punteggio piugrave basso in termini di uguaglianza di genere
La scarsa rappresentanza delle donne nella sfera econo-mica egrave ancora piugrave pronunciata rispetto a quella rilevata nei processi decisionali politici Nella grande maggioranza degli Stati membri le donne sono fortemente sottorap-presentate in seno ai consigli di amministrazione delle piugrave grandi aziende quotate in borsa (con una media del 12 nellrsquoUE nel 2010) e tra i membri delle banche cen-trali (con una media del 18 nellrsquoUE nel 2010) Questo sottodominio registra il punteggio piugrave basso dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ovvero 29 su 100 Vi egrave unrsquoele-vata variabilitagrave tra gli Stati membri compresa tra un pun-teggio di quasi 5 su 100 a Cipro e Lussemburgo e di 603 su 100 in Svezia Si tratta di un importante risultato dato il lancio da parte della Commissione europea nel 2011 dellrsquoiniziativa laquoUn impegno formale per piugrave donne alla guida delle imprese europeeraquo un appello alle societagrave quotate in borsa in Europa a sottoscrivere un impegno volontario ad aumentare la presenza delle donne nei consigli di amministrazione delle societagrave al 30 entro il 2015 e al 40 entro il 2020 attraverso lrsquoassunzione attiva di donne qualificate in sostituzione dei membri maschi uscenti
380
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 27
11 Dominio della salute piccole disparitagrave di genere nella maggior parte degli Stati membri dellrsquoUE
Lrsquoultimo dominio principale esamina questioni relative al genere e alla salute Si tratta di un dominio influen-zato da aspetti connessi sia al sesso sia al genere che prende in considerazione da un lato lo stato di salute di donne e uomini e dallrsquoaltro il loro accesso alle strut-ture sanitarie (tabella 9) La sfida in questo ambito egrave
garantire che i risultati conseguiti siano mantenuti o migliorati ulteriormente appianando al contempo le disparitagrave di genere rimanenti in quanto la salute egrave direttamente correlata non solo allrsquoindipendenza eco-nomica ma anche alla dignitagrave e allrsquointegritagrave fisica
Tabella 9 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della salute
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Stato
Autopercezione dello stato di
salute
Autopercezione dello stato di salute buona o molto buona (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Speranza di vita Speranza di vita in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche demografiche
Anni di vita in buona salute
Anni di vita in buona salute in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoUE relative al reddito e alle
condizioni di vita associate alle statistiche demografiche
di Eurostat
Accesso
Necessitagrave mediche non
soddisfatte
Popolazione senza esigenze mediche non soddisfatte (percentuale della
popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Necessitagrave odontoiatriche non soddisfatte
Popolazione senza esigenze odontoiatriche non soddisfatte
(percentuale della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mostrano che gli Stati membri dellrsquoUE si avvicinano in media allrsquouguaglianza di genere per quanto attiene alle questioni di salute con un punteggio di 901 sulla scala della paritagrave di genere (figura 8) Tale punteggio
riflette sia le disparitagrave di genere di piccola entitagrave sia il basso livello di esigenze non soddisfatte per quanto riguarda lrsquoofferta di servizi sanitari nellrsquoUE In questo caso il Regno Unito e lrsquoIrlanda registrano i punteggi piugrave elevati pari o superiori a 95
Salute
28 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 8 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della salute 2010
Salu
te
Il dominio della salute presenta un quadro vario dal punto di vista delle disparitagrave di genere Sebbene le disparitagrave siano ridotte o del tutto assenti in quanto a esigenze non soddisfatte mediche o odontoiatriche ciograve non trova riscontro a livello dello stato di salute che evidenzia uno scarto importante tra donne e uomini
laquoLe donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo
Gli uomini hanno un livello di autopercezione dello stato di salute leggermente piugrave elevato rispetto alle donne nellrsquoUE nel 2010 il 71 di uomini presen-tava uno stato di salute autopercepito buono o molto buono rispetto al 66 delle donne Il vecchio adagio secondo cui laquole donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo ha tuttavia un fondo di veritagrave a livello sia dellrsquoUE sia degli Stati membri Di fatto nel 2010 nellrsquoUE le donne hanno registrato in media 627 anni di vita in buona salute rispetto ai 619 anni degli uomini ma al contempo una speranza di vita di 829 anni a fronte dei 77 anni degli uomini Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo sottodominio evi-denzia un punteggio medio nellrsquoUE di 866 su 100 Le differenze tra Stati membri non sono cosigrave marcate come per gli altri domini con valori compresi tra 710 in
Lettonia e 967 in Svezia In linea con la politica dellrsquoUE in questo ambito egrave importante riconoscere la dimen-sione di genere della salute e continuare ad affrontare le questioni sanitarie anche con riguardo alle malat-tie e ai rischi per la salute specifici nella prospettiva del genere
Disparitagrave di genere ridotte nellrsquoaccesso alle strutture sanitarie
Il dominio della salute nel suo complesso eviden-zia disparitagrave di genere ridotte o inesistenti per quanto attiene alle necessitagrave mediche ovvero odontoiatri-che non soddisfatte sebbene i punteggi registrati per questrsquoultimo parametro siano relativamente piugrave bassi Nel 2010 in media ben il 93 delle donne e il 94 degli uomini nellrsquoUE non segnalavano esigenze mediche non soddisfatte Il dato relativo alle esi-genze odontoiatriche non soddisfatte egrave pari al 93 sia per le donne che per gli uomini Questo sottodo-minio registra un punteggio medio nellrsquoUE pari a 937 su 100 con il valore piugrave alto in Slovenia (999) e il piugrave basso in Lettonia (837) Garantire un migliore accesso al sistema sanitario rimane un aspetto centrale delle politiche dellrsquoUE specificamente in relazione ai cam-biamenti demografici attualmente in corso in Europa
901
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 29
La crisi economica ha generato anche nuove sfide rela-tive allrsquoofferta di servizi pubblici nel settore della sanitagrave I dati dimostrano che alcuni paesi hanno potenziato le proprie strutture sanitarie e di assistenza a lungo ter-mine mentre molti altri hanno aumentato i costi o
ridotto i benefici economici legati ai servizi sanitari o assistenziali nellrsquoambito dei tagli alla spesa pubblica Tutto ciograve ha un impatto sproporzionato sulle donne (Commissione europea 2013) motivo per cui saragrave importante monitorare le disparitagrave di genere in futuro
30 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
12 Dominio delle disuguaglianze intersezionali
Secondo il concetto di diversitagrave allrsquointerno dei gruppi delle donne e degli uomini non egrave sufficiente concen-trarsi esclusivamente sulle categorie binarie di genere Egrave pertanto importante considerare gli effetti di genere in associazione ad altre caratteristiche in grado di
influenzare la loro esperienza In questrsquoottica sarebbe quindi necessario realizzare una molteplicitagrave di indici sullrsquouguaglianza di genere uno per ciascun gruppo drsquointeresse un compito impossibile di per seacute e che non avrebbe lrsquoimpatto di una singola misura composita
Tabella 10 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio delle disuguaglianze intersezionali
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Discriminazione e altre aree
sociali
Tassi di occupazione
minoranze eo migranti
lavoratori piugrave anzianigenitori
soliaddetti allrsquoassistenza
Occupazione di persone nate in un paese straniero (percentuale della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni nata in
un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Occupazione di persone con etagrave compresa tra 55 e 64 anni (percentuale della
popolazione di etagrave compresa tra 55 e 64 anni nata in un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Tassi di occupazione delle persone che vivono in famiglie con un adulto e uno
o piugrave figli a carico ()
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere le disuguaglianze intersezionali vengono misurate attra-verso le disparitagrave di genere dei tassi di occupazione tra gruppi specifici di popolazione (migranti lavoratori piugrave anziani genitori soli e addetti allrsquoassistenza)
Disuguaglianze intersezionali le disparitagrave tra donne e uomini in gruppi diversi contano percheacute potenzialmente associate a diversi livelli di uguaglianza di genere
Sono stati esaminati tre gruppi esemplificativi persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per
i migranti) persone di etagrave compresa tra 55 e 64 anni (lavoratori piugrave anziani) e persone che vivono in fami-glie con un adulto solo e uno o piugrave figli (come misura sostitutiva per i genitori soli o gli addetti allrsquoassistenza) (tabella 10) Sebbene il riferimento a gruppi esemplifi-cativi non sia di per seacute sufficiente a trarre conclusioni affidabili in merito al contributo complessivo delle disu-guaglianze intersezionali allrsquouguaglianza di genere tali gruppi rappresentano unrsquoopportunitagrave per esaminare in modo piugrave approfondito questo importante ambito
Gli indicatori selezionati analizzano i tassi di occupa-zione in quanto possono fungere da valori sostitutivi pertinenti per illustrare le condizioni di taluni gruppi di donne e uomini nellrsquoUE in termini di partecipazione economica quale strumento per affrontare la povertagrave e lrsquoesclusione sociale
Disuguaglianzeintersezionali
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 31
Poicheacute questo egrave un dominio satellite ognuno degli indi-catori selezionati egrave indicativo soltanto delle disugua-glianze di genere esistenti Ciograve significa che non sono associati in un singolo sottoindice di disuguaglianze intersezionali (anche se correlati positivamente) neacute
aggregati nellrsquoindice principale I risultati forniscono un punteggio di uguaglianza di genere per tre diversi gruppi esemplificativi che possono essere confron-tati con lrsquointera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni (tabella 11)
Tabella 11 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio delle disuguaglianze intersezionali 2010
PaeseOccupazione mdash Nati in un paese
straniero
Occupazione mdash Lavoratori anziani
Occupazione mdash Genitori soliaddetti
allrsquoassistenza
Occupazione mdash Popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64
anni ()
DK 847 763 923 952
SE 786 947 802 932
NL 809 611 804 928
FI 772 791 866 897
AT 837 484 933 890
DE 777 720 798 886
UK 812 706 661 866
CY 986 607 857 845
SI 837 354 932 840
PT 902 621 909 820
EE 812 744 890 813
FR 699 537 840 801
LV 838 679 910 795
LU 873 450 946 768
LT 847 654 841 764
BE 632 420 742 759
BG 667 540 816 757
CZ 786 509 856 756
IE 758 602 556 750
PL 617 350 820 712
ES 754 477 842 703
SK 548 413 892 703
RO 786 474 888 699
HU 873 433 822 681
EL 718 416 844 647
IT 694 378 864 621
MT 654 193 547 531
UE-27 756 552 788 781() Indicatore comparativoFonte Calcoli EIGE
32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
Indiretta mdash mdash
Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
Nulla da vedere
Viol
enza
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 35
14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 37
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0LU
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186
0CZ
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PT66
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LV44
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PL61
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525
CZ59
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563
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MT
416
SK61
075
349
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U54
430
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38 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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40 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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laquoCombating violence against women mdash Stocktaking study on the measures and actions taken in Council of Europe member Statesraquo direzione generale dei diritti dellrsquouomo Consiglio drsquoEuropa Strasburgo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwcoeinttdghlstandardsettingequality03themesviolence-against-womenCDEG282006293_enpdf
laquoComunicazione della Commissione al Consiglio al Parlamento europeo al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni mdash Una tabella di marcia per la paritagrave fra le donne e gli uomini 2006-2010raquo (COM(2006) 92 definitivo) Commissione europea Bruxelles 1deg marzo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeulegislation_summariesemployment_and_social_policyequality_between_men_and_womenc10404_ithtm
laquoComunicazione della Commissione al Parlamento europeo al Consiglio al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015raquo (COM(2010) 491 definitivo) Commissione europea Bruxelles 21 settembre 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeujusticegender-equalitydocumentindex_enhtm
laquoComunicazione della Commissione al Parlamento europeo al Consiglio al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Unrsquoagenda digitale europearaquo (COM(2010) 245 definitivo) Commissione europea Bruxelles 26 agosto 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuLexUriServLexUriServdouri=COM20100245FINITHTML
laquoComunicazione della Commissione Maggiore impegno verso la paritagrave tra donne e uomini Carta per le donne Dichiarazione della Commissione europea in occasione della giornata internazionale della donna 2010 Commemorazione del 15deg anniversario dellrsquoadozione della dichiarazione e della piattaforma drsquoazione della Conferenza mondiale dellrsquoONU sulle donne svoltasi a Pechino e del 30deg anniversario della Convenzione dellrsquoONU sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donneraquo (COM(2010) 78 definitivo) Commissione europea Bruxelles 5 marzo 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014presidentnewsdocumentspdf20100305_1_enpdf
laquoConclusioni del Consiglio del 12 maggio 2009 su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (laquoET 2020raquo)raquo (GU C 119 del 2852009 pag 2) Consiglio dellrsquoUnione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeulegislation_summarieseducation_training_youthgeneral_frameworkef0016_ithtm
laquoConclusioni del Consiglio sul patto europeo per la paritagrave di genere (2011-2020) 3073ordf sessione del Consiglio ldquoOccupazione politica sociale salute e consumatoriraquo Consiglio dellrsquoUnione europea Bruxelles 7 marzo 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataenlsa119628pdf
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 41
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laquoConclusioni della Presidenza Consiglio europeo di Lisbona del 23-24 marzo 2000raquo Consiglio europeo Lisbona 2000 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweuroparleuropaeusummitslis1_ithtm
laquoConsiglio europeo Conclusioni del Consiglio del 23-24 giugno 2011raquo (EUCO 23111) Bruxelles 2011 Consultabile allrsquoinidirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataenec123075pdf
laquoConvenzione sullrsquoeliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donnaraquo (CEDAW) Assemblea Generale delle Nazioni Unite 1979 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwunorgwomenwatchdawcedawtexteconventionhtm
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laquoIstituto europeo per lrsquouguaglianza di genere mdash Programma di lavoro di medio termine 2010-2012raquo EIGE 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweigeeuropaeusitesdefaultfilesMid-term_Work_Programme202010-2012_itpdf
Indicatore Eurostat LFS (trng_lfs_09) 2003
Kirby M laquoSociology in perspectiveraquo Heinemann Oxford 1997
laquoLotta alla violenza contro le donne e servizi di sostegno a favore delle vittime di violenza domestica mdash Conclusioni del Consiglioraquo (1744412) Consiglio dellrsquoUnione europea Bruxelles 6 dicembre 2012 Consultabile allrsquoindirizzo httpregisterconsiliumeuropaeupdfit12st17st17444it12pdf
Lynch K e Feeley M laquoGender and education (and employment) gendered imperatives and their implications for women and men lessons from research for policymakersraquo Rete di esperti Nesse Commissione europea Bruxelles 2009
42 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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Pascall G e Lewis J laquoEmerging gender regimes and policies for gender equality in a wider Europeraquo Journal of Social Policy Vol 33 n 3 Cambridge University Press 2004 pagg 373-394
laquoPatto europeo per lrsquouguaglianza di genereraquo in laquoConclusioni del Consiglio Consiglio europeo di Bruxelles del 23-24 marzo 2006raquo (7775106 REV 1) Bruxelles Consiglio europeo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataitec89013pdf
laquoRisoluzione del Parlamento europeo del 5 aprile 2011 sulle prioritagrave e sulla definizione di un nuovo quadro politico dellrsquoUE in materia di lotta alla violenza contro le donneraquo (20102209(INI)) Parlamento europeo Strasburgo 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweuroparleuropaeuoeilpopupsficheproceduredoid=587248documentGateway
laquoThe impact of the economic crisis on the situation of women and men and on gender equality policiesraquo Ufficio delle pubblicazioni dellrsquoUnione europea Commissione europea Lussemburgo 2013 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeujusticegender-equalityfilesdocuments130410_crisis_report_enpdf
laquoTrattato di Amsterdam che modifica il trattato sullrsquoUnione europea i trattati che istituiscono le Comunitagrave europee e alcuni atti connessiraquo (GU C 340 10111997 pag 1) (97C 34005) Unione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuittreatiesdat11997Dhtm11997Dhtml
Verloo M laquoDisplacement and empowerment Reflections on the concept and practice of the Council of Europe approach to gender mainstreaming and gender equalityraquo Social Politics International Studies in Gender State and Society Vol 12 n 3 Oxford University Press 2005 pagg 344-365
laquoVersione consolidata del trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europearaquo (GU C 83 3032010 pag 47) (2010C 8301) Unione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuLexUriServLexUriServdouri=OJC201008300470200ITPDF
Walby S laquoBeyond the politics of location The power of argument in gender equality politicsraquo pagg 36-51 in Lombardo E Meier P e Verloo M (a cura di) laquoThe discursive politics of gender equality Stretching bending and policymakingraquo Routledge Londra 2009
Walby S laquoGender mainstreaming Productive tensions in theory and practiceraquo Social Politics International Studies in Gender State and Society Vol 12 n 3 Oxford University Press 2005 pagg 321-343
laquoWomen on the board pledge for Europeraquo Commissione europea 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014redingwomenpledgeindex_enhtm
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Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 5
Le esperienze di donne e uomini in ambito lavorativo variano in modo significativo Le donne hanno proba-bilitagrave notevolmente inferiori di partecipare al mercato del lavoro e piugrave probabilitagrave di lavorare a tempo par-ziale o di essere impiegate nellrsquoambito dellrsquoeconomia informale (Commissione europea 2009) Inoltre i set-tori in cui donne e uomini operano tendono a variare considerevolmente con unrsquoeccessiva rappresentanza delle donne in campi quali istruzione e sanitagrave e una rappresentanza estremamente ridotta negli ambiti della scienza dellrsquoingegneria e della tecnologia (Folbre 2006) Questo dominio considera altresigrave le modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro tenendo conto della questione della qualitagrave del lavoro Si tratta di un aspetto di genere in quanto le donne sono coinvolte in misura sproporzionata in attivitagrave lavo-rative non standard eo precarie che offrono minori opportunitagrave di formazione e promozione il che puograve a sua volta contribuire a esacerbare ulteriormente la loro segregazione nel mercato del lavoro (Commissione europea 2009)
Lrsquouguaglianza di genere e lrsquooccupazione rappresen-tano aspetti fondamentali del trattato di Lisbona che prevede lrsquoimpegno a sostenere gli Stati membri nel raggiungimento della paritagrave tra donne e uomini rela-tivamente alle opportunitagrave professionali e al tratta-mento sul posto di lavoro ponendo enfasi non solo sulla crea zione di posti di lavoro ma anche sulla crea-zione di posti di lavoro migliori Tale impegno egrave stato inserito in una serie di documenti strategici fra cui la Carta per le donne del 2010 il patto europeo per lrsquougua-glianza di genere per il periodo 2011-2020 e la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 nei quali si evidenzia la necessitagrave di aumentare lrsquooccupazione fem-minile riducendo al contempo la segregazione del mer-cato del lavoro Tali azioni sono integrate da uno degli obiettivi della strategia Europa 2020 che consiste nel raggiungere una percentuale di occupazione del 75 nella fascia di etagrave compresa tra 20 e 64 anni
Il dominio del denaro analizza le risorse finanzia-rie che comprendono retribuzioni utili e altre forme di reddito come ad esempio i trasferimenti sociali Le donne tendono a disporre di risorse finanziarie inferiori rispetto agli uomini Tale circostanza puograve influenzare la situazione economica delle donne e degli uomini laddove le donne risultano meno abbienti e piugrave a rischio di povertagrave rispetto agli uomini (Fraser 1997 Pascall e Lewis 2004) Un altro aspetto importante
da considerare in sede di valutazione della situazione economica riguarda la distribuzione del reddito tra le donne e gli uomini piugrave ricchi e piugrave poveri
Il principio della paritagrave di retribuzione tra lavoratori di sesso maschile e quelli di sesso femminile per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore egrave sancito dal trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europea (articolo 157) Lrsquoeliminazione del divario retributivo tra donne e uomini egrave pertanto al centro di numerosi documenti strategici fra cui la Carta per le donne del 2010 la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 e il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 Inoltre la strategia Europa 2020 individua la necessitagrave per gli Stati membri di laquoutilizzare appieno i propri regimi previdenziali e pensionistici per garantire un sufficiente sostegno al redditoraquo e assicu-rare che lrsquoUE porti avanti la lotta alla povertagrave riducendo il numero di persone che vivono al di sotto della soglia nazionale di povertagrave del 25 e dunque riducendo il numero di persone a rischio di povertagrave di 20 milioni di individui nellrsquoUE
Il dominio della conoscenza evidenzia differenze tra donne e uomini in termini di istruzione e formazione Una percentuale maggiore di giovani donne rag-giunge oggi almeno lrsquoistruzione secondaria superiore e il numero di laureati di sesso femminile egrave superiore a quello degli uomini Persistono tuttavia modelli di segregazione (Lynch e Feeley 2009) Sebbene le donne accedano sempre piugrave ad ambiti tradizionalmente dominati dalla presenza maschile non egrave possibile affermare il contrario Complessivamente una delle forme di segregazione principali riguarda i settori della scienza tecnologia ingegneria e matematica Inoltre occorre ampliare abilitagrave e competenze attraverso lrsquoap-prendimento permanente in linea con la rapida evo-luzione delle tecnologie (comprese le tecnologie per lrsquoinformazione e la comunicazione) sebbene il livello di partecipazione rimanga basso sia per le donne sia per gli uomini
A livello politico gli obiettivi della strategia Europa 2020 in materia di livello di istruzione comprendono la riduzione dallrsquoattuale 15 del tasso di abbandono sco-lastico al 10 e lrsquoaumento della proporzione di popo-lazione tra i 30 e i 34 anni che ha completato lrsquoistruzione terziaria Inoltre il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 mira a eliminare la segregazione nei percorsi educativi nelle discipline e
6 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
nelle professioni Le competenze sono lrsquooggetto dellrsquoi-niziativa prioritaria Europa 2020 laquoUnrsquoagenda per nuove competenze e per lrsquooccupazione un contributo euro-peo verso la piena occupazioneraquo secondo cui lrsquoEuropa deve agire negli ambiti dellrsquoistruzione della formazione e dellrsquoapprendimento permanente per contribuire allo sviluppo di una crescita intelligente noncheacute dellrsquoinizia-tiva Europa 2020 laquoUnrsquoagenda digitale europearaquo che affronta il tema del divario in termini di alfabetizzazione e competenze digitali e invoca un aumento degli spe-cialisti delle TIC rendendo il settore piugrave attraente per le giovani donne
Il quarto dominio il tempo egrave incentrato sullrsquoequili-brio tra attivitagrave economiche assistenziali e sociali di altra natura (comprese le attivitagrave culturali civiche ecc) Sebbene il tasso di partecipazione degli uomini al mer-cato del lavoro sia rimasto relativamente stabile negli ultimi 50 anni vi egrave stato un aumento considerevole della partecipazione delle donne nello stesso arco di tempo Questo tuttavia non si egrave tradotto appieno in una maggiore paritagrave in termini di tempo dedicato alle attivitagrave assistenziali Al contrario le minori differenze in termini di tempo dedicato alle attivitagrave assistenziali sono dovute al minore coinvolgimento delle donne piutto-sto che al maggiore contributo degli uomini Ciograve si puograve tradurre di conseguenza in minori opportunitagrave di dedi-care tempo ad altre attivitagrave ad esempio sociali culturali o civiche Lrsquoequilibrio tra attivitagrave lavorative assistenziali e sociali viene sottolineato nei documenti strategici fon-damentali dellrsquoUE La strategia Europa 2020 la Carta per le donne del 2010 e il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 esprimono tutti la necessitagrave di raggiungere un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata per donne e uomini Essi pongono lrsquoaccento sulla promozione di cambiamenti duraturi nellrsquoambito dei ruoli genitoriali delle strutture fami-liari delle pratiche istituzionali e dellrsquoorganizzazione del lavoro e del tempo con modifiche che riguardano non solo le donne ma anche gli uomini e la societagrave nel suo complesso Viene evidenziata la necessitagrave di adattare lrsquoorganizzazione della societagrave a una distribuzione piugrave equa dei ruoli assegnati a donne e uomini La strate-gia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 ricono-sce lrsquoesistenza di disuguaglianze in quanto al diritto ai congedi familiari nello specifico ai congedi di paternitagrave e per assistenza e lrsquoesigenza di affrontare tali disugua-glianze affincheacute sia le donne che gli uomini possano raggiungere lrsquoindipendenza economica
Il dominio del potere analizza come il raggiungimento della paritagrave di genere possa essere fortemente influen-zato dalla scarsa partecipazione delle donne ai pro-cessi decisionali Vi sono enormi differenze per quanto attiene alla rappresentanza delle donne e degli uomini in tale ambito NellrsquoUnione europea si registra un deficit democratico complessivo a tutti i livelli politici Inoltre vi egrave una bassa percentuale di donne rappresentate negli ambiti sociali ad esempio ai vertici dei consigli scientifici in qualitagrave di rettori universitari o allrsquointerno della magistratura Infine le donne sono altresigrave ampia-mente sottorappresentate nelle istituzioni economi-che fra cui i consigli di amministrazione delle maggiori societagrave quotate in borsa
I documenti fondamentali per la politica sullrsquougua-glianza di genere fra cui la Carta per le donne del 2010 il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 e la strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 pongono fortemente lrsquoac-cento sugli aspetti legati ai processi decisionali Fra le prioritagrave figurano un migliore equilibrio di genere e una maggiore equitagrave in termini di rappresentanza rappre-sentanza politica a tutti i livelli noncheacute rappresentanza sociale ed economica
Lrsquoultimo dominio dellrsquoindicatore centrale egrave rappre-sentato dalla salute ed egrave incentrato sulle differenze tra donne e uomini relativamente allo stato di salute al comportamento e allrsquoaccesso alle strutture sanita-rie Vi sono differenze tra donne e uomini legate sia al sesso sia al genere Anzitutto le donne vivono piugrave a lungo ma registrano un numero inferiore di anni di vita in buona salute (Kirby 2000) Esistono altresigrave diver-sitagrave a livello di comportamento con conseguenti dif-ferenze al livello dei fattori determinanti della salute Ad esempio gli uomini sono piugrave a rischio di perire di morte violenta di essere vittime di incidenti automo-bilistici fumo eccessi nel bere o rapporti sessuali non protetti (Doyal 2000) Infine le donne hanno maggiori probabilitagrave di accedere alle strutture sanitarie per via del loro ruolo nella societagrave fortemente stereotipizzato e delle loro esigenze riproduttive (Kirby 2000) sebbene la posizione che occupano allrsquointerno della famiglia possa privarle dellrsquoaccesso ai servizi sanitari in quanto le induce ad anteporre le esigenze di altri alle proprie (Doyal 2000)
A livello politico la strategia Europa 2020 sottolinea la necessitagrave di ridurre le disuguaglianze in ambito
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 7
sanitario e garantire un migliore accesso al sistema sanitario Inoltre la Carta per le donne del 2010 ricono-sce lrsquoimportanza dellrsquoeliminazione delle disuguaglianze di genere nellrsquoaccesso allrsquoassistenza sanitaria e rispetto ai risultati sanitari ottenuti La strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 va oltre la paritagrave di accesso e si incentra sullrsquoanalisi di rischi e malattie per la salute specifici a donne o uomini noncheacute sulla gestione delle disuguaglianze di genere a livello dellrsquoassistenza sanita-ria dellrsquoassistenza a lungo termine e dei risultati sanitari
Le disuguaglianze intersezionali sono il primo dei due domini satellite I valori relativi a questo domi-nio non vengono presi in considerazione nel calcolo del valore finale dellrsquoindice Poicheacute donne e uomini non possono essere considerati gruppi omogenei tale dominio prende in esame altre caratteristiche in grado di influenzare lrsquouguaglianza di genere Da un lato il concetto di diversitagrave presuppone che non sia sufficiente porre enfasi solamente su categorie bina-rie di genere dallrsquoaltro il numero di categorie trasver-sali egrave teoricamente altrettanto numeroso del numero di individui interessati Il problema egrave complicato da questioni pragmatiche quali la definizione degli ambiti della paritagrave di genere che possono essere analizzati sulla base del principio dellrsquointersezionalitagrave Trattandosi di una questione orizzontale esistono diverse disparitagrave di genere tra gruppi differenti in tutti i domini conside-rati Numerosi studi hanno ad esempio evidenziato che il gruppo dei migranti di sesso maschile (provenienti da paesi non appartenenti allrsquoUE) egrave risultato il piugrave vul-nerabile durante la recente crisi economica in quanto egrave stato piugrave duramente colpito dalla perdita di posti di lavoro (Commissione europea 2013)
Il principio dellrsquoantidiscriminazionedelle disugua-glianze intersezionali egrave sancito dai trattati dellrsquoUE Un passo avanti egrave stato compiuto con il trattato di Amsterdam (1997) in quanto la discriminazione egrave pas-sata oltre i due ambiti della nazionalitagrave e del sesso per comprendere aspetti legati alla razza e lrsquoorigine etnica la religione o le convinzioni personali lrsquoetagrave la disabilitagrave
e lrsquoorientamento sessuale Successivamente il trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europea (agli articoli 10 e 19) ha sancito che lrsquoUE mira a combattere le discrimi-nazioni fondate sul sesso la razza o lrsquoorigine etnica la religione o le convinzioni personali la disabilitagrave lrsquoetagrave o lrsquoorientamento sessuale La Carta dei diritti fondamen-tali dellrsquoUnione europea si spinge oltre fino a com-prendere nuovi tipi di discriminazione (fondata sulle caratteristiche genetiche la lingua le opinioni lrsquoappar-tenenza a una minoranza nazionale la proprietagrave e la nascita) e asserisce che deve essere assicurata la non discriminazione negli ambiti descritti La strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 esamina lrsquointer-sezione tra genere e migrazione
La violenza egrave il secondo dominio satellite Concettualmente questo dominio esamina la violenza di genere contro le donne con particolare enfasi sugli atteggiamenti le norme e gli stereotipi alla base della mancanza di progressi dal punto di vista dellrsquougua-glianza di genere Trattandosi di un dominio satellite i valori relativi alla violenza non concorrono al valore dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere Il dominio resta vuoto a causa della mancanza di dati La violenza rap-presenta tuttavia un ambito di fondamentale impor-tanza per lrsquouguaglianza di genere Rimanendo vuoto questo dominio dovrebbe far risuonare un campanello drsquoallarme in merito alla necessitagrave di colmare le lacune nella raccolta dei dati
La dichiarazione 19 relativa allrsquoarticolo 3 del trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europea afferma lrsquointento dellrsquoUE di combattere ogni forma di violenza dome-stica La necessitagrave di eradicare la violenza contro le donne egrave ribadita in documenti strategici fondamen-tali Il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 la Carta per le donne del 2010 e la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 fanno esplicito riferimento alla necessitagrave di combat-tere tutte le forme di violenza contro le donne non-cheacute ogni modalitagrave stereotipata degradante e offensiva di rappresentarle
8 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
4 Metodologia
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave un indicatore sin-tetico ottenuto integrando singoli indicatori in un unico parametro di misurazione sulla base di un con-cetto multidimensionale Si fonda su tre componenti fondamentali una metodologia trasparente e solida principi statistici affidabili e la coerenza statistica allrsquoin-terno del quadro teorico Si basa sulla metodologia in 10 fasi utilizzata per la realizzazione di indicatori com-positi sviluppata dal Centro comune di ricerca della Commissione europea e dallrsquoOrganizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) (Nardo e al 2008)
Gli indicatori iniziali per lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere sono selezionati su base teorica tra oltre 200 variabili provenienti da fonti diverse compresi Eurostat la Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (Eurofound) e la direzione generale Giustizia della Commissione euro-pea Tali indicatori sono caratterizzati da coperture differenti in termini di tempo paesi e popolazione di riferimento e sono ottenuti da dati raccolti per scopi diversi Le variabili sono incentrate sugli individui piuttosto che sulle istituzioni o i paesi (ad esempio egrave possibile includere il parametro relativo agli laquoanni di vita in buona saluteraquo ma non il parametro laquospese sanitarieraquo) Inoltre sono costituiti da variabili di risul-tato che misurano lo stato attuale e non da variabili di processo o di ingresso (ad esempio laquotempo trascorso in attivitagrave assistenzialiraquo ma non laquola messa a disposi-zione di servizi per lrsquoinfanziaraquo)
Si applicano severi criteri di qualitagrave dei dati In partico-lare i dati devono essere accessibili aggiornati compa-rabili nel tempo e per tutti gli Stati membri dellrsquoUE e non avere oltre il 10 di punti mancanti dando prio-ritagrave agli indicatori della piattaforma drsquoazione di Pechino approvata dal Consiglio dellrsquoUnione europea o agli indicatori della strategia Europa 2020
Il calcolo dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere pre-vede lo sviluppo di una metrica iniziale che prende in considerazione la posizione di donne e uomini le une
rispetto agli altri sulla base della differenza in valore assoluto Ciograve significa che una disparitagrave di genere nellrsquoambito della quale le donne si trovano in una posi-zione svantaggiata rispetto agli uomini (ad esempio in termini di retribuzione) egrave trattata allo stesso modo di un caso in cui sono gli uomini a trovarsi in posizione svantaggiata (ad esempio relativamente al livello di istruzione superiore raggiunto)
Metrica iniziale
Successivamente si prendono in esame il contesto e i diversi livelli di realizzazione degli obiettivi da parte degli Stati membri garantendo che un buon punteggio nellrsquoindice rifletta effettivamente sia disparitagrave di genere ridotte sia livelli di realizzazione elevati Ad esempio un buon punteggio deve rispecchiare non solo una dispa-ritagrave di genere ridotta ma anche un alto livello di parteci-pazione al mercato del lavoro o allrsquoistruzione
Coefficiente correttore
La metrica finale si ottiene adeguando la disparitagrave ini-ziale ai livelli di realizzazione
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 9
Metrica finale
Gli indicatori selezionati devono essere conformi a una solida struttura statistica Ciograve egrave assicurato da unrsquoanalisi multivariata definita analisi delle componenti princi-pali (principal components analysis PCA) Questa tec-nica consente di valutare la struttura interna dei dati offrendo sostegno statistico al quadro concettuale attraverso la creazione di un quadro di misurazione
Quadro concettuale
Quadro di misurazione
I risultati dellrsquoanalisi multivariata forniscono la serie definitiva di 27 indicatori raggruppati in sei domini ciascuno dei quali ulteriormente suddiviso in due sot-todomini (per un totale di 12 sottodomini) Gli indica-tori utilizzati si riferiscono al 2010 lrsquoultimo anno per il quale egrave stato possibile ottenere una serie completa di dati durante lrsquoelaborazione dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Il confronto tra la struttura statistica dei dati e la strut-tura del quadro concettuale evidenza che i sottodo-mini sono rimasti invariati nella maggior parte dei casi Per due sottodomini non sono state fatte misurazioni a causa della mancanza di dati Non sono disponibili dati disaggregati per sesso che consentano di misurare i comportamenti nel dominio della salute neacute dati ade-guati relativi al processo decisionale sociale nel domi-nio del potere Il sottodominio del tempo trascorso per attivitagrave economiche non egrave compreso nel dominio del tempo al fine di evitare sovrapposizioni con il domi-nio del lavoro che misura la partecipazione di donne e uomini al mercato del lavoro Gli indicatori che misu-rano il grado di segregazione nei domini del lavoro e della conoscenza sono inoltre strettamente connessi ad altri domini e sono stati pertanto fatti confluire in altri indicatori Il confronto completo tra il quadro con-cettuale e il quadro di misurazione egrave riportato nella tabella 1
10 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Tabella 1 Confronto tra quadro concettuale e quadro di misurazione nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Dominio Quadro concettuale Quadro di misurazione
LavoroPartecipazione Partecipazione
SegregazioneSegregazione e qualitagrave del lavoro
Qualitagrave del lavoro
DenaroRisorse finanziarie Risorse finanziarie
Situazione economica Situazione economica
Conoscenza
Livello di istruzione conseguito Livello di istruzione conseguito e segregazioneSegregazione
Apprendimento permanente Apprendimento permanente
TempoEconomico mdash
Attivitagrave di cura Attivitagrave di cura
Attivitagrave sociali Attivitagrave sociali
PoterePolitico Politico
Sociale mdash
Economico Economico
SaluteStato Stato
Comportamento mdash
Accesso Accesso
Disuguaglianze intersezionali
Discriminazione e altre motivazioni sociali
Discriminazione e altre motivazioni sociali
ViolenzaDiretta
Indiretta
Lrsquoelaborazione dellrsquoindice si basa sullrsquoeliminazione per quanto possibile del grado di soggettivitagrave ottenuta calcolando la serie di tutti gli indici potenziali dai quali selezionare lrsquoindice piugrave rappresentativo Modificando il modo in cui gli indicatori vengono imputati (stima dei dati mancanti) aggregati (raggruppamento di dati in base alla struttura fornita dal quadro di misura-zione) e ponderati (assegnazione di un peso relativo
a variabili sottodomini e domini) si possono ottenere indici diversi La scelta dellrsquoindice migliore egrave quella che si avvicina maggiormente al piugrave centrale cioegrave sulla base della distanza mediana tra i 3 636 indici possibili calcolati
Le caratteristiche dellrsquoindice migliore sono riportate nella tabella 2
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 11
Tabella 2 Metodi di ponderazione e aggregazione utilizzati per il calcolo dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Variabili Sottodomini Domini
Ponderazione Uguale Uguale Esperti
Aggregazione Media aritmetica Media geometrica Media geometrica
La tabella si basa sulle ponderazioni assegnate dagli esperti (1) a livello di dominio ottenute attraverso un processo definito processo gerarchico analitico (basato sul confronto ordinale di coppie) e ponderazioni uguali a livello di sottodominio e variabili
(1) Gli esperti consultati erano membri del gruppo di lavoro EIGE sullrsquoin-dice sullrsquouguaglianza di genere e del forum di esperti EIGE
Lrsquoaggregazione si basa sulla media aritmetica a livello di variabili che consiste nel calcolo della media nel senso usuale del termine Tuttavia a livello di sottodominio e dominio lrsquoaggregazione viene effettuata utilizzando la media geometrica fra le cui proprietagrave vi egrave quella di ridurre al minimo le potenziali compensazioni tra valori bassi e alti (2)
Dal punto di vista matematico lrsquoindice migliore egrave espresso nel modo seguente
(2) Ad esempio la media aritmetica di due punteggi pari a 10 e 90 equi-vale a 50 La media geometrica per gli stessi valori egrave solo pari a 30 il che significa che tale media non consente di compensare i punteggi otte-nuti in domini diversi
Disuguaglianza Uguaglianza
La sua interpretazione egrave tuttavia semplice in quanto il punteggio egrave compreso tra 1 e 100 laddove questrsquoul-timo valore equivale a una situazione di piena ugua-glianza di genere Ad esempio un punteggio pari
a 50 puograve essere interpretato come a metagrave strada verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere o di 50 su 100
12 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
5 Ancora lontani lontanissimi dallrsquouguaglianza di genere
Nonostante oltre 50 anni di politica sullrsquouguaglianza di genere a livello dellrsquoUnione europea i dati eviden-ziano che le disparitagrave di genere sono prevalenti in tutta lrsquoUE Con un punteggio medio di 540 (figura 2) lrsquoU-nione europea egrave ancora lontana dal raggiungere lrsquoo-biettivo di una piena uguaglianza di genere Lrsquointervallo tra gli Stati membri compreso tra 353 e 743 evidenzia
lrsquoampia variabilitagrave dei livelli di uguaglianza di genere raggiunti nel complesso nellrsquoUE Pressocheacute metagrave degli Stati membri (13) si attesta su punteggi inferiori a 50 Ciononostante quattro paesi mdash Paesi Bassi Finlandia Danimarca e Svezia mdash sono ai primi posti con pun-teggi compresi tra quasi 70 e poco piugrave di 74 su 100
Figura 2 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro
MARGINE DI MIGLIORAMENTO
Indi
ce
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave integrato da sei sottoindici a livello di dominio (tabella 3) e 12 sot-toindici a livello di sottodominio Offre una valuta-zione particolareggiata dei progressi compiuti dagli Stati membri dellrsquoUnione europea nel raggiungimento
dellrsquouguaglianza di genere in ambiti selezionati (le cifre dettagliate relative allrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere suddivise per domini e sottodomini sono riportate nellrsquoallegato)
Tabella 3 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello di dominio nellrsquoUE
Paese Indice Lavoro Denaro Conoscenza Tempo Potere Salute
UE-27 540 690 689 489 388 380 901
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evi-denziano a livello dellrsquoUnione europea che lrsquougua-glianza di genere egrave ben lungi dallrsquoessere realizzata
Le aree piugrave problematiche sono rappresentate dai domini del potere e del tempo
UE-27
540
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 13
6 Dominio del lavoro disparitagrave relative alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro e alle condizioni di permanenza
Il dominio del lavoro in linea con gli aspetti politici centrali in particolare della strategia di Lisbona ana-lizza non solo i modelli relativi alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro ma anche le
condizioni di permanenza individuando alcuni modelli di genere esistenti allrsquointerno del mercato del lavoro partecipazione segregazione e qualitagrave del lavoro (tabella 4)
Tabella 4 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del lavoro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Partecipazione
Occupazione in equivalente a tempo pieno
(ETP)
Tasso di occupazione in equivalente a tempo pieno (percentuale nella fascia di popolazione con etagrave superiore a 15 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Durata della vita lavorativa Durata della vita lavorativa (anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Segregazione e qualitagrave
del lavoro
Segregazione settoriale
Occupazione nel settore dellrsquoistruzione della salute e di attivitagrave relative al servizio sociale (percentuale di occupati con etagrave compresa
tra 15 e 64)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Flessibilitagrave dellrsquoorario lavorativo
Dipendenti con orari non fissi di inizio e termine della giornata lavorativa o con orari
di lavoro variabili a discrezione del datore di lavoro (percentuale di occupati con etagrave
compresa tra 15 e 64)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Salute e sicurezza
Lavoratori che percepiscono che il loro stato di salute o sicurezza non egrave a rischio a causa del lavoro svolto (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle
condizioni di lavoro
Formazione sul posto di lavoro
Lavoratori che hanno svolto attivitagrave di formazione a spese del proprio datore di lavoro o proprie nel caso di attivitagrave
autonoma (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle
condizioni di lavoro
In ambito lavorativo lrsquoUE ha registrato in media un punteggio pari a 690 leggermente superiore ai due terzi del punteggio necessario per il raggiungimento
della piena uguaglianza di genere Inoltre tutti gli Stati membri presentano un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente allrsquouguaglianza di genere
Lavoro
14 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
ma solo quattro registrano un punteggio superiore a tre quarti di tale valore la Finlandia registra il punteggio
piugrave elevato nel dominio del lavoro (820) seguita dalla Danimarca con 816 e dalla Svezia con 786
Figura 3 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del lavoro 2010
Lavo
ro
Minore probabilitagrave per le donne di partecipare al mercato del lavoro
Nel 2010 le donne non solo hanno meno probabilitagrave di partecipare al mercato del lavoro (in media nellrsquoUE la partecipazione in equivalenti a tempo pieno nel 2010 egrave stata del 41 per le donne rispetto al 56 per gli uomini) ma in tutti gli Stati membri dellrsquoUE esse lavo-rano per un numero inferiore di ore e trascorrono complessivamente meno anni al lavoro rispetto agli uomini La durata media della vita lavorativa nellrsquoUE era di 32 anni per le donne e 37 per gli uomini nel 2010 In media nellrsquoUE il sottodominio relativo alla partecipa-zione registra un punteggio pari a 766 su 100 Si regi-strano importanti differenze tra gli Stati membri con punteggi che variano da 53 a Malta a 912 in Svezia Tali tendenze fanno sigrave che le donne siano maggiormente a rischio di dipendenza economica
A livello politico lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evi-denzia il persistere di ampie disparitagrave di genere per il
raggiungimento dellrsquoobiettivo stabilito dalla strategia Europa 2020 di garantire lrsquooccupazione al 75 della popolazione di etagrave compresa tra 20 e 64 anni Le espe-rienze offerte dalla vita lavorativa di donne e uomini sono al cuore dellrsquoagenda politica dellrsquoUE in materia di uguaglianza di genere Vengono sempre piugrave sostenuti gli incentivi volti ad accrescere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro Ciograve avviene attraverso il riconoscimento dellrsquoesistenza di disparitagrave di genere relativamente ai diritti correlati alla famiglia (quale il congedo parentale o per assistenza o altre misure volte a favorire un miglior equilibrio tra lavoro e vita privata)
Permanenza di un elevato livello di segregazione di genere nel mercato del lavoro
Le disparitagrave di genere evidenziano la misura in cui la segregazione settoriale continua a caratterizzare il mer-cato del lavoro dellrsquoUE Nel 2010 le donne hanno con-tinuato a rappresentare la grande maggioranza dei soggetti attivi in occupazioni tipicamente femminili
690
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 15
ad esempio nei settori della sanitagrave dei servizi sociali e dellrsquoistruzione Nel 2010 in media nellrsquoUE il 29 delle donne occupate lavorava in tali settori rispetto a solo lrsquo8 degli uomini
La segregazione di genere dei mercati del lavoro puograve esacerbare le disuguaglianze di genere in termini di retribuzioni impatto sugli avanzamenti di carriera qua-litagrave del lavoro e potenzialmente anche indipendenza economica
Necessitagrave di misurare con una prospettiva di genere la qualitagrave del lavoro
Le politiche dellrsquoUE mirano non solo a generare mag-giore occupazione ma anche a garantire la creazione di posti di lavoro migliori nellrsquoambito della strate-gia Europa 2020 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere prende in esame diversi aspetti della qualitagrave del lavoro tuttavia non egrave a oggi possibile aggiungere un indica-tore in grado di misurare lrsquoequilibrio tra vita personale e vita professionale
Nonostante le difficoltagrave nel misurare le molteplici dimensioni della qualitagrave del lavoro i tre indicatori uti-lizzati hanno evidenziato un quadro vario secondo
una prospettiva di genere In media nellrsquoUE gli uomini avevano maggiori probabilitagrave di controllare il proprio orario di lavoro nel 2010 il 45 degli uomini poteva variare il proprio orario lavorativo o non aveva un ter-mine fisso della propria giornata lavorativa rispetto al 39 delle donne Tuttavia gli uomini continuavano ad avere rischi superiori in quanto a salute e sicurezza sul posto di lavoro In media nellrsquoUE nel 2010 ben il 29 degli uomini percepiva rischi per la propria salute e sicurezza a causa del lavoro svolto rispetto a solo il 19 delle donne Il quadro relativo alla formazione sul posto di lavoro non era uniforme tra i vari Stati membri Agli estremi ad esempio in Lettonia le donne avevano una probabilitagrave di 15 punti percentuali maggiore rispetto agli uomini di ricevere formazione pagata o fornita dal loro datore di lavoro (o da loro stesse nel caso di lavo-ratrici autonome) mentre in Portogallo si osservava la situazione inversa con una differenza di 8 punti per-centuali a favore degli uomini
Come indicato nella sezione relativa alla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha raggruppato lrsquoindicatore rela-tivo alla segregazione con gli indicatori che misurano la qualitagrave del lavoro evidenziando il forte legame tra que-sti due aspetti Il punteggio raggiunto a livello dellrsquoUE egrave pari a 622 Al di lagrave di tale valore ci sono tuttavia alcune marcate differenze tra gli Stati membri La Bulgaria ha ottenuto un punteggio di appena 330 mentre la Finlandia ha registrato il punteggio piugrave alto 761
16 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
7 Dominio del denaro condizioni piugrave precarie per le donne
Lrsquoindipendenza economica egrave considerata una condi-zione necessaria per i cittadini europei sia donne che uomini affincheacute essi possano controllare la propria vita e compiere scelte autentiche Tuttavia le donne
rimangono in situazioni di maggiore precarietagrave in tutta lrsquoUE per quanto concerne lrsquoaccesso alle risorse finanzia-rie e la situazione economica (tabella 5)
Tabella 5 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del denaro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Risorse finanziarie
RetribuzioniRetribuzioni medie mensili mdash NACE
Rev 2 categorie B-S escluso O 10 o piugrave dipendenti (SPA)
Eurostat mdash Indagine sulla struttura delle retribuzioni
RedditoReddito netto medio equivalente
(SPA popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Situazione economica
Non a rischio di povertagrave
Non a rischio di povertagrave ge60 del reddito mediano (percentuale sulla
popolazione di etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Distribuzione del reddito
Rapporto tra quintile di reddito S20S80 (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Con un punteggio medio di 689 a livello dellrsquoUE il dominio relativo al denaro ha solo due terzi del pun-teggio necessario per il raggiungimento della piena uguaglianza di genere per quanto riguarda le risorse finanziarie e la situazione economica dei cittadini Ventidue Stati membri superano la metagrave del punteggio
corrispondente alla piena uguaglianza di genere men-tre tre registrano un punteggio superiore a 80 Svezia (802) Paesi Bassi (825) e Lussemburgo (909) I restanti Stati membri presentano un punteggio molto basso il valore minimo (390) egrave stato registrato in Romania (figura 4)
Denaro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 17
Figura 4 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del denaro 2010
Den
aro
Le donne nellrsquoUE percepiscono una retribuzione ed un reddito piugrave bassi rispetto agli uomini
Nel 2010 nellrsquoUnione europea le donne hanno gua-dagnato meno e hanno avuto un reddito inferiore rispetto agli uomini con progressi per colmare il diva-rio di genere estremamente lenti Il reddito medio UE espresso in valore standard di potere drsquoacqui-sto (SPA) (3) egrave stato pari a 2 021 per le donne e 2 533 per gli uomini nel 2010 registrando una differenza del 20 Oltre alla retribuzione la politica considera anche il reddito sotto forma di trasferimenti sociali Ad esem-pio la strategia Europa 2020 sottolinea la necessitagrave di garantire un adeguato sostegno al reddito da parte dei sistemi di previdenza sociale e pensionistici degli Stati membri I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenziano la necessitagrave di colmare i divari di genere in questrsquoambito poicheacute le donne in seguito ai trasferimenti sociali risultano avere un reddito infe-riore rispetto a quello degli uomini In media nellrsquoUE il reddito medio delle donne in SPA egrave stato pari a 16 512 rispetto al 17 367 degli uomini con una differenza
(3) SPA ovvero standard di potere drsquoacquisto egrave unrsquounitagrave di valuta arti-ficiale che tiene conto delle differenze di prezzo nazionali LrsquoSPA offre maggiore comparabilitagrave in quanto rappresenta la capacitagrave dei singoli di acquistare la stessa quantitagrave di beni e servizi nei vari Stati membri e non solo il loro livello di sviluppo economico
del 5 nel 2010 A livello dellrsquoUE il punteggio egrave 595 su 100 con ampie variazioni tra gli Stati membri il Lussemburgo ha ottenuto il punteggio massimo (950) la Romania il piugrave basso con 21 su 100
Le donne rimangono in posizione svantaggiata in quanto alla situazione economica
Le differenze in termini di retribuzioni e reddito non si traducono in modo diretto sulla situazione econo-mica In conseguenza del minore reddito disponibile le donne mostravano in media maggiori probabilitagrave degli uomini di essere a rischio povertagrave nel 2010 in media il 15 degli uomini era a rischio povertagrave rispetto al 16 delle donne nellrsquoUE Al contempo le disuguaglianze di reddito erano relativamente simili tra donne e uomini nella maggioranza degli Stati membri Nel 2010 le disparitagrave di genere per quanto attiene alla distribu-zione del reddito erano in media molto ridotte nellrsquoUE il quintile piugrave povero delle donne guadagnava il 204 del reddito delle donne piugrave abbienti rispetto a un dato equivalente del 20 per gli uomini In circa metagrave degli Stati membri tuttavia lrsquouguaglianza di reddito tra le donne egrave maggiore rispetto a quella osservata tra gli uomini sebbene le differenze restino minime A livello dellrsquoUE i punteggi relativi al sottodominio relativo
689
UE-27
18 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
alla situazione economica vanno da quasi due terzi a un livello prossimo allrsquouguaglianza a indicare che vi egrave una maggiore disuguaglianza di genere in termini di retribuzioni e redditi piuttosto che nelle situazioni
economiche risultanti In media lrsquoUE ha raggiunto un punteggio di 796 su 100 in tale sottodominio il valore piugrave basso egrave stato registrato per la Lituania (643) men-tre quello piugrave alto per la Repubblica ceca (979)
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 19
8 Dominio della conoscenza il livello di istruzione conseguito dalle donne egrave superiore a quello degli uomini ma permangono modelli di segregazione
Il dominio della conoscenza analizza le differenze tra donne e uomini in termini di istruzione e formazione Ciograve implica garantire paritagrave di accesso allrsquoistruzione e
paritagrave di grado di istruzione eliminare la segregazione di genere nel settore dellrsquoistruzione e promuovere lrsquoappren-dimento permanente per donne e uomini (tabella 6)
Tabella 6 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della conoscenza
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Grado di istruzione
conseguito e segregazione
Istruzione universitaria
Persone in possesso di un titolo di studio universitario (percentuale
della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Segregazione
Studenti di livello terziario nei settori dellrsquoistruzione della sanitagrave e del benessere scienze umane e
delle arti mdash ISCED 5-6 (percentuale di studenti di livello universitario)
Eurostat mdash Questionari sulle statistiche nel settore dellrsquoistruzione di Unesco
OCSEEurostat (UOE)
Apprendimento permanente
Apprendimento permanente
Persone partecipanti ad attivitagrave di istruzione e formazione formale o non formale (percentuale della
popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Il dominio della conoscenza evidenzia che in media gli Stati membri dellrsquoUE sono giunti solo a metagrave del percorso verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere con un valore medio di 489 a livello dellrsquoUE (figura 5) I punteggi relativi allrsquouguaglianza di genere
in tale dominio variano considerevolmente tra gli Stati membri da un minimo di solo 288 in Romania a un valore di poco superiore ai tre quarti del punteggio corrispondente allrsquouguaglianza di genere in Danimarca (751)
Conoscenza
20 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 5 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della conoscenza 2010
Cono
scen
za
Le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione universitaria si sono ora invertiti e vedono gli uomini in minoranza
Se la maggior parte dei divari riscontrati negli altri domini sono a svantaggio delle donne in questo invece la situazione presenta piugrave sfumature Dal 2008 le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione univer-sitaria (universitaria e postuniversitaria insieme) per la popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni si sono invertite i risultati ottenuti dalle donne nel set-tore dellrsquoistruzione hanno iniziato a superare quelli degli uomini (Eurostat LFS 2013) NellrsquoUnione euro-pea in media il 22 delle donne e il 21 degli uomini avevano raggiunto la prima e la seconda fase dellrsquoistru-zione terziaria nel 2010
Livello ancora alto della segregazione di genere nei settori dellrsquoistruzione
Nonostante i cambiamenti nel livello di istruzione con-seguito da donne e uomini in tutti gli Stati membri vi sono ancora modelli di segregazione profondamente radicati con unrsquoeccessiva rappresentanza delle donne in settori tipicamente femminili quali lrsquoistruzione la sanitagrave e il welfare le discipline umanistiche e le arti NellrsquoUE le donne rappresentavano in media il 44 dei soggetti attivi in tali ambiti nel 2010 rispetto a solo il 22 degli uomini Il sottodominio della segregazione di genere nellrsquoambito dellrsquoistruzione ottiene un pun-teggio pari a 572 variando da un minimo di 299 in Portogallo ad un massimo di 813 nel Regno Unito
Egrave fondamentale affrontare la questione della segrega-zione di genere nel settore dellrsquoistruzione in quanto si traduce in ulteriori disuguaglianze nel mercato del lavoro e contribuisce ad acuire le differenze in termini di dipendenza economica tra donne e uomini Risolvere il problema dei modelli di segregazione egrave essenziale per costruire una societagrave con maggiore paritagrave di genere Inoltre egrave importante creare una societagrave piugrave equa tra
489
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 21
donne e uomini in grado di permettere a ciascuno di sviluppare le proprie capacitagrave umane e professionali
Come illustrato nella sezione sulla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha accorpato gli indicatori relativi al grado di istruzione conseguito e alla segregazione riflettendo in tal modo il forte legame tra i due concetti NellrsquoUE in media il punteggio pari a 572 egrave solo di poco superiore alla metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Tuttavia vi sono notevoli variazioni tra gli Stati membri dal 299 in Portogallo allrsquo813 nel Regno Unito
Livelli ancora bassi di partecipazione allrsquoapprendimento permanente con valori piugrave elevati in caso di maggiore presenza femminileNellrsquoUE vi sono considerevoli divergenze in termini di partecipazione alle attivitagrave di apprendimento perma-nente Nel 2010 la partecipazione ad attivitagrave di istru-zione e formazione formali o non formali permanenti
egrave stata pari in media a solo il 17 per le donne e al 16 per gli uomini Nei pochi Stati membri che regi-strano una partecipazione maggiore le disparitagrave di genere indicano che sono le donne a partecipare in modo sproporzionato rispetto agli uomini Il punteg-gio medio per lrsquoUE in questo sottodominio egrave 418 su 100 con una notevole variazione tra gli Stati membri (da 227 in Bulgaria a 847 in Danimarca)
Tale tendenza evidenzia la necessitagrave di prestare atten-zione sia ai miglioramenti in termini di risultati conse-guiti sia alla riduzione delle disparitagrave tra Stati membri che allrsquoeliminazione delle disparitagrave di genere Per pro-muovere lrsquoadattabilitagrave e lrsquooccupabilitagrave la cittadinanza attiva noncheacute la realizzazione personale e professio-nale lrsquoagenda politica si prefigge di consentire a donne e uomini di partecipare allrsquoapprendimento perma-nente I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere riaffermano lrsquoimportanza di uno degli obiettivi fon-damentali del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (ET2020) ovvero di coinvolgere in attivitagrave di apprendi-mento permanente almeno il 15 degli adulti (dai 25 ai 64 anni) entro il 2020 un obiettivo attualmente fuori portata nella maggior parte degli Stati membri
22 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
9 Dominio del tempo permangono le disuguaglianze tra donne e uomini nella divisione del tempo
Il dominio del tempo tenta di cogliere il carattere di genere dellrsquoassegnazione del tempo trascorso tra atti-vitagrave economiche assistenziali e sociali Si tratta di un dominio importante dalla prospettiva del genere se si considera la necessitagrave imperativa di garantire a donne
e uomini una migliore integrazione di vita lavorativa e familiare Poicheacute la partecipazione al mercato del lavoro viene misurata nel dominio del lavoro e poicheacute vi egrave un compromesso tra attivitagrave non sono stati inclusi ulteriori indicatori relativi alle attivitagrave economiche (tabella 7)
Tabella 7 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del tempo
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Attivitagrave assistenziali
Attivitagrave di assistenza allrsquoinfanzia
Lavoratori che si occupano di seguire e istruire i propri figli o nipoti ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave domestiche
Lavoratori che si occupano di cucinare ed eseguire i lavori domestici ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave sociali
Attivitagrave sportive
culturali e ricreative
Lavoratori che svolgono attivitagrave sportive culturali o ricreative al di fuori
della propria abitazione almeno una volta ogni due giorni (percentuale di
lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave di volontariato e beneficenza
Lavoratori coinvolti in attivitagrave di volontariato e beneficenza almeno una volta al mese (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenzia (figura 6) differenze molto considerevoli tra donne e uomini per quanto attiene alla divisione del tempo trascorso per lo svolgimento di attivitagrave assistenziali e sociali Il dominio del tempo registra il secondo punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere dopo il dominio del potere
con una media di 388 a livello dellrsquoUE ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere I punteggi vanno da valori inferiori a 200 in Bulgaria Grecia Slovacchia e Romania a un massimo di 713 nei Paesi Bassi
Tempo
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 23
Figura 6 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del tempo 2010
Tem
po
Le donne rimangono responsabili delle attivitagrave di cura in misura sproporzionata rispetto agli uomini
Il dominio in oggetto evidenzia ampie differenze di genere per quanto attiene al tempo dedicato ad atti-vitagrave di cura nellrsquoUE In tutti gli Stati membri sono pre-valentemente le donne a svolgere attivitagrave di cura con disparitagrave di genere estremamente ampie nel tempo dedicato alla cura e allrsquoistruzione dei figli e dei nipoti Nel 2010 almeno il 41 delle donne nellrsquoUE ha dedi-cato in media unrsquoora o piugrave al giorno alla cura e allrsquoistru-zione di figli eo nipoti rispetto al 25 degli uomini In tutti gli Stati membri le donne sono altresigrave responsa-bili della cucina e dei lavori domestici in misura spro-porzionata rispetto agli uomini nel 2010 in media nellrsquoUE il 77 delle donne rispetto al 24 soltanto degli uomini si egrave occupato della cucina e dei lavori domestici ogni giorno per una o piugrave ore Ciograve si traduce in un punteggio medio di 455 su 100 ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Gli Stati membri registrano punteggi diversi da appena 200 in Grecia a 804 in Danimarca
La divisione ineguale del tempo si estende alle attivitagrave sociali
In tutti gli Stati membri eccetto uno gli uomini ave-vano maggiori probabilitagrave delle donne di svolgere regolarmente attivitagrave sportive culturali o ricreative Nel 2010 in media nellrsquoUE solo il 9 delle donne ha svolto attivitagrave sportive culturali o ricreative almeno una volta ogni due giorni rispetto al 12 degli uomini La situa-zione era piugrave equilibrata in termini di partecipazione ad attivitagrave di volontariato o beneficenza in media nellrsquoUE il 15 di donne e il 14 di uomini hanno svolto unrsquoat-tivitagrave di volontariato o beneficenza almeno una volta al mese nel 2010 Pur se inesistenti in alcuni Stati mem-bri in altri le disparitagrave di genere nei confronti sia delle donne che degli uomini erano evidenti NellrsquoUE il pun-teggio medio registrato in questo sottodominio egrave pari a 330 su 100 e va da 99 in Portogallo a 748 in Finlandia
I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ribadi-scono lrsquoimportanza delle misure volte a promuovere un miglior equilibrio tra vita personale e vita professio-nale per donne e uomini ovvero gli obiettivi definiti dal Consiglio europeo di Barcellona del 2002 relativamente allrsquoerogazione di servizi allrsquoinfanzia adeguati accessi-bili e di elevata qualitagrave e alla richiesta di promuovere
388
UE-27
24 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
la coesione e le opportunitagrave occupazionali per i lavo-ratori compresa la promozione del ruolo degli uomini allrsquointerno della famiglia la paritagrave tra donne e uomini e la possibilitagrave di conciliare vita professionale e vita
familiare come stabilito nelle conclusioni del Consiglio sulla conciliazione tra lavoro e vita familiare nel conte-sto dei cambiamenti demografici del 17 giugno 2011
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 25
10 Dominio del potere lo squilibrio di genere nei processi decisionali resta unrsquoimportante sfida a livello dellrsquoUE e in tutti gli Stati membri
Le donne sono fortemente sottorappresentate ai ver-tici dei processi decisionali nella maggioranza degli Stati membri Nonostante le donne costituiscano quasi la metagrave della forza lavoro e oltre la metagrave del numero di persone in possesso di un titolo di istruzione terziaria la
percentuale di donne che partecipano ai processi deci-sionali di alto livello rimane molto bassa Tale discre-panza sottolinea la perdita di risorse umane altamente qualificate e competenti (tabella 8)
Tabella 8 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del potere
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Politico
Rappresentanza nei ministeri
Percentuale di ministre(i) (percentuale della popolazione con etagrave superiore
a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza in parlamento
Percentuale di membri dei parlamenti (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza nelle assemblee
regionali
Percentuale di membri delle assemblee regionali (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Economico
Membri di consigli di
amministrazione
Percentuale di membri dei consigli delle societagrave quotate piugrave grandi dei collegi dei sindaci o dei consigli di
amministrazione (percentuale della popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Membri di banche centrali
Percentuale di membri di tutti gli organi decisionali delle banche
centrali (percentuale nella popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo dominio evidenzia un deficit significativo per quanto riguarda la paritagrave tra donne e uomini con un punteggio medio di 380 a livello dellrsquoUE Si tratta dellrsquoambito in cui si registra il punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere con la maggior parte degli Stati membri al di sotto di tale livello Di fatto solo cinque Stati membri
hanno raggiunto un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente alla paritagrave di genere nel dominio del potere (Francia Paesi Bassi Danimarca Finlandia e Svezia) Il punteggio massimo (743) egrave stato registrato dalla Svezia mentre Cipro Lussemburgo lrsquoItalia e Malta registrano valori inferiori a 20 su 100 (figura 7)
Potere
26 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 7 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del potere 2010
Pote
re
Bassi livelli di uguaglianza di genere nei processi decisionali politici
La rappresentanza delle donne nellrsquoambito dei processi decisionali politici egrave molto bassa nonostante la forte attenzione dedicata a questrsquoambito a livello dellrsquoUE e in contesti internazionali piugrave ampi (piattaforma drsquoazione di Pechino convenzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne) Nel 2010 nellrsquoUE in media il 25 della rappresentanza nei ministeri il 23 dei membri dei parlamenti e il 30 dei membri delle assemblee regionali erano donne Tali dati equivalgono a un dato medio relativo allrsquoUE pari a 499 su 100 compreso tra 151 in Ungheria e 915 in Svezia Questo risultato mostra lrsquoimportanza delle azioni fondamentali specificate dalla Commissione e sottolineate nella strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 volte a laquoesaminare inizia-tive mirate al miglioramento della paritagrave di genere nei processi decisionaliraquo laquomonitorare i progressi verso lrsquoo-biettivo del 40 di membri di uno stesso sesso nei comitati e gruppi di esperti istituiti dalla Commissioneraquo e laquosostenere gli sforzi per promuovere una maggiore partecipazione delle donne alle elezioni al Parlamento europeo anche come candidateraquo
I processi decisionali economici registrano il punteggio piugrave basso in termini di uguaglianza di genere
La scarsa rappresentanza delle donne nella sfera econo-mica egrave ancora piugrave pronunciata rispetto a quella rilevata nei processi decisionali politici Nella grande maggioranza degli Stati membri le donne sono fortemente sottorap-presentate in seno ai consigli di amministrazione delle piugrave grandi aziende quotate in borsa (con una media del 12 nellrsquoUE nel 2010) e tra i membri delle banche cen-trali (con una media del 18 nellrsquoUE nel 2010) Questo sottodominio registra il punteggio piugrave basso dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ovvero 29 su 100 Vi egrave unrsquoele-vata variabilitagrave tra gli Stati membri compresa tra un pun-teggio di quasi 5 su 100 a Cipro e Lussemburgo e di 603 su 100 in Svezia Si tratta di un importante risultato dato il lancio da parte della Commissione europea nel 2011 dellrsquoiniziativa laquoUn impegno formale per piugrave donne alla guida delle imprese europeeraquo un appello alle societagrave quotate in borsa in Europa a sottoscrivere un impegno volontario ad aumentare la presenza delle donne nei consigli di amministrazione delle societagrave al 30 entro il 2015 e al 40 entro il 2020 attraverso lrsquoassunzione attiva di donne qualificate in sostituzione dei membri maschi uscenti
380
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 27
11 Dominio della salute piccole disparitagrave di genere nella maggior parte degli Stati membri dellrsquoUE
Lrsquoultimo dominio principale esamina questioni relative al genere e alla salute Si tratta di un dominio influen-zato da aspetti connessi sia al sesso sia al genere che prende in considerazione da un lato lo stato di salute di donne e uomini e dallrsquoaltro il loro accesso alle strut-ture sanitarie (tabella 9) La sfida in questo ambito egrave
garantire che i risultati conseguiti siano mantenuti o migliorati ulteriormente appianando al contempo le disparitagrave di genere rimanenti in quanto la salute egrave direttamente correlata non solo allrsquoindipendenza eco-nomica ma anche alla dignitagrave e allrsquointegritagrave fisica
Tabella 9 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della salute
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Stato
Autopercezione dello stato di
salute
Autopercezione dello stato di salute buona o molto buona (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Speranza di vita Speranza di vita in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche demografiche
Anni di vita in buona salute
Anni di vita in buona salute in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoUE relative al reddito e alle
condizioni di vita associate alle statistiche demografiche
di Eurostat
Accesso
Necessitagrave mediche non
soddisfatte
Popolazione senza esigenze mediche non soddisfatte (percentuale della
popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Necessitagrave odontoiatriche non soddisfatte
Popolazione senza esigenze odontoiatriche non soddisfatte
(percentuale della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mostrano che gli Stati membri dellrsquoUE si avvicinano in media allrsquouguaglianza di genere per quanto attiene alle questioni di salute con un punteggio di 901 sulla scala della paritagrave di genere (figura 8) Tale punteggio
riflette sia le disparitagrave di genere di piccola entitagrave sia il basso livello di esigenze non soddisfatte per quanto riguarda lrsquoofferta di servizi sanitari nellrsquoUE In questo caso il Regno Unito e lrsquoIrlanda registrano i punteggi piugrave elevati pari o superiori a 95
Salute
28 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 8 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della salute 2010
Salu
te
Il dominio della salute presenta un quadro vario dal punto di vista delle disparitagrave di genere Sebbene le disparitagrave siano ridotte o del tutto assenti in quanto a esigenze non soddisfatte mediche o odontoiatriche ciograve non trova riscontro a livello dello stato di salute che evidenzia uno scarto importante tra donne e uomini
laquoLe donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo
Gli uomini hanno un livello di autopercezione dello stato di salute leggermente piugrave elevato rispetto alle donne nellrsquoUE nel 2010 il 71 di uomini presen-tava uno stato di salute autopercepito buono o molto buono rispetto al 66 delle donne Il vecchio adagio secondo cui laquole donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo ha tuttavia un fondo di veritagrave a livello sia dellrsquoUE sia degli Stati membri Di fatto nel 2010 nellrsquoUE le donne hanno registrato in media 627 anni di vita in buona salute rispetto ai 619 anni degli uomini ma al contempo una speranza di vita di 829 anni a fronte dei 77 anni degli uomini Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo sottodominio evi-denzia un punteggio medio nellrsquoUE di 866 su 100 Le differenze tra Stati membri non sono cosigrave marcate come per gli altri domini con valori compresi tra 710 in
Lettonia e 967 in Svezia In linea con la politica dellrsquoUE in questo ambito egrave importante riconoscere la dimen-sione di genere della salute e continuare ad affrontare le questioni sanitarie anche con riguardo alle malat-tie e ai rischi per la salute specifici nella prospettiva del genere
Disparitagrave di genere ridotte nellrsquoaccesso alle strutture sanitarie
Il dominio della salute nel suo complesso eviden-zia disparitagrave di genere ridotte o inesistenti per quanto attiene alle necessitagrave mediche ovvero odontoiatri-che non soddisfatte sebbene i punteggi registrati per questrsquoultimo parametro siano relativamente piugrave bassi Nel 2010 in media ben il 93 delle donne e il 94 degli uomini nellrsquoUE non segnalavano esigenze mediche non soddisfatte Il dato relativo alle esi-genze odontoiatriche non soddisfatte egrave pari al 93 sia per le donne che per gli uomini Questo sottodo-minio registra un punteggio medio nellrsquoUE pari a 937 su 100 con il valore piugrave alto in Slovenia (999) e il piugrave basso in Lettonia (837) Garantire un migliore accesso al sistema sanitario rimane un aspetto centrale delle politiche dellrsquoUE specificamente in relazione ai cam-biamenti demografici attualmente in corso in Europa
901
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 29
La crisi economica ha generato anche nuove sfide rela-tive allrsquoofferta di servizi pubblici nel settore della sanitagrave I dati dimostrano che alcuni paesi hanno potenziato le proprie strutture sanitarie e di assistenza a lungo ter-mine mentre molti altri hanno aumentato i costi o
ridotto i benefici economici legati ai servizi sanitari o assistenziali nellrsquoambito dei tagli alla spesa pubblica Tutto ciograve ha un impatto sproporzionato sulle donne (Commissione europea 2013) motivo per cui saragrave importante monitorare le disparitagrave di genere in futuro
30 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
12 Dominio delle disuguaglianze intersezionali
Secondo il concetto di diversitagrave allrsquointerno dei gruppi delle donne e degli uomini non egrave sufficiente concen-trarsi esclusivamente sulle categorie binarie di genere Egrave pertanto importante considerare gli effetti di genere in associazione ad altre caratteristiche in grado di
influenzare la loro esperienza In questrsquoottica sarebbe quindi necessario realizzare una molteplicitagrave di indici sullrsquouguaglianza di genere uno per ciascun gruppo drsquointeresse un compito impossibile di per seacute e che non avrebbe lrsquoimpatto di una singola misura composita
Tabella 10 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio delle disuguaglianze intersezionali
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Discriminazione e altre aree
sociali
Tassi di occupazione
minoranze eo migranti
lavoratori piugrave anzianigenitori
soliaddetti allrsquoassistenza
Occupazione di persone nate in un paese straniero (percentuale della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni nata in
un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Occupazione di persone con etagrave compresa tra 55 e 64 anni (percentuale della
popolazione di etagrave compresa tra 55 e 64 anni nata in un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Tassi di occupazione delle persone che vivono in famiglie con un adulto e uno
o piugrave figli a carico ()
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere le disuguaglianze intersezionali vengono misurate attra-verso le disparitagrave di genere dei tassi di occupazione tra gruppi specifici di popolazione (migranti lavoratori piugrave anziani genitori soli e addetti allrsquoassistenza)
Disuguaglianze intersezionali le disparitagrave tra donne e uomini in gruppi diversi contano percheacute potenzialmente associate a diversi livelli di uguaglianza di genere
Sono stati esaminati tre gruppi esemplificativi persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per
i migranti) persone di etagrave compresa tra 55 e 64 anni (lavoratori piugrave anziani) e persone che vivono in fami-glie con un adulto solo e uno o piugrave figli (come misura sostitutiva per i genitori soli o gli addetti allrsquoassistenza) (tabella 10) Sebbene il riferimento a gruppi esemplifi-cativi non sia di per seacute sufficiente a trarre conclusioni affidabili in merito al contributo complessivo delle disu-guaglianze intersezionali allrsquouguaglianza di genere tali gruppi rappresentano unrsquoopportunitagrave per esaminare in modo piugrave approfondito questo importante ambito
Gli indicatori selezionati analizzano i tassi di occupa-zione in quanto possono fungere da valori sostitutivi pertinenti per illustrare le condizioni di taluni gruppi di donne e uomini nellrsquoUE in termini di partecipazione economica quale strumento per affrontare la povertagrave e lrsquoesclusione sociale
Disuguaglianzeintersezionali
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 31
Poicheacute questo egrave un dominio satellite ognuno degli indi-catori selezionati egrave indicativo soltanto delle disugua-glianze di genere esistenti Ciograve significa che non sono associati in un singolo sottoindice di disuguaglianze intersezionali (anche se correlati positivamente) neacute
aggregati nellrsquoindice principale I risultati forniscono un punteggio di uguaglianza di genere per tre diversi gruppi esemplificativi che possono essere confron-tati con lrsquointera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni (tabella 11)
Tabella 11 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio delle disuguaglianze intersezionali 2010
PaeseOccupazione mdash Nati in un paese
straniero
Occupazione mdash Lavoratori anziani
Occupazione mdash Genitori soliaddetti
allrsquoassistenza
Occupazione mdash Popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64
anni ()
DK 847 763 923 952
SE 786 947 802 932
NL 809 611 804 928
FI 772 791 866 897
AT 837 484 933 890
DE 777 720 798 886
UK 812 706 661 866
CY 986 607 857 845
SI 837 354 932 840
PT 902 621 909 820
EE 812 744 890 813
FR 699 537 840 801
LV 838 679 910 795
LU 873 450 946 768
LT 847 654 841 764
BE 632 420 742 759
BG 667 540 816 757
CZ 786 509 856 756
IE 758 602 556 750
PL 617 350 820 712
ES 754 477 842 703
SK 548 413 892 703
RO 786 474 888 699
HU 873 433 822 681
EL 718 416 844 647
IT 694 378 864 621
MT 654 193 547 531
UE-27 756 552 788 781() Indicatore comparativoFonte Calcoli EIGE
32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
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Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
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14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
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laquoConclusioni del Consiglio del 12 maggio 2009 su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (laquoET 2020raquo)raquo (GU C 119 del 2852009 pag 2) Consiglio dellrsquoUnione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeulegislation_summarieseducation_training_youthgeneral_frameworkef0016_ithtm
laquoConclusioni del Consiglio sul patto europeo per la paritagrave di genere (2011-2020) 3073ordf sessione del Consiglio ldquoOccupazione politica sociale salute e consumatoriraquo Consiglio dellrsquoUnione europea Bruxelles 7 marzo 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataenlsa119628pdf
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 41
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laquoConclusioni della Presidenza Consiglio europeo di Lisbona del 23-24 marzo 2000raquo Consiglio europeo Lisbona 2000 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweuroparleuropaeusummitslis1_ithtm
laquoConsiglio europeo Conclusioni del Consiglio del 23-24 giugno 2011raquo (EUCO 23111) Bruxelles 2011 Consultabile allrsquoinidirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataenec123075pdf
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laquoEuropa 2020 la Commissione propone una nuova strategia economica per lrsquoEuroparaquo (IP10225) Commissione europea Bruxelles 3 marzo 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeueurope2020index_ithtm
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laquoIniziativa faro Europa 2020 ldquoUnrsquoagenda per nuove competenze e per lrsquooccupazione un contributo europeo verso la piena occupazionerdquo Domande frequentiraquo (MEMO10602) Commissione europea Bruxelles 23 novembre 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeurapidpress-release_MEMO-10-602_enhtm
laquoIstituto europeo per lrsquouguaglianza di genere mdash Programma di lavoro di medio termine 2010-2012raquo EIGE 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweigeeuropaeusitesdefaultfilesMid-term_Work_Programme202010-2012_itpdf
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42 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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laquoRisoluzione del Parlamento europeo del 5 aprile 2011 sulle prioritagrave e sulla definizione di un nuovo quadro politico dellrsquoUE in materia di lotta alla violenza contro le donneraquo (20102209(INI)) Parlamento europeo Strasburgo 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweuroparleuropaeuoeilpopupsficheproceduredoid=587248documentGateway
laquoThe impact of the economic crisis on the situation of women and men and on gender equality policiesraquo Ufficio delle pubblicazioni dellrsquoUnione europea Commissione europea Lussemburgo 2013 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeujusticegender-equalityfilesdocuments130410_crisis_report_enpdf
laquoTrattato di Amsterdam che modifica il trattato sullrsquoUnione europea i trattati che istituiscono le Comunitagrave europee e alcuni atti connessiraquo (GU C 340 10111997 pag 1) (97C 34005) Unione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuittreatiesdat11997Dhtm11997Dhtml
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Walby S laquoGender mainstreaming Productive tensions in theory and practiceraquo Social Politics International Studies in Gender State and Society Vol 12 n 3 Oxford University Press 2005 pagg 321-343
laquoWomen on the board pledge for Europeraquo Commissione europea 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014redingwomenpledgeindex_enhtm
COME OTTENERE LE PUBBLICAZIONI DELLrsquoUNIONE EUROPEA
Pubblicazioni gratuite
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doi10283998650
MH
-02-13-275-IT-C
6 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
nelle professioni Le competenze sono lrsquooggetto dellrsquoi-niziativa prioritaria Europa 2020 laquoUnrsquoagenda per nuove competenze e per lrsquooccupazione un contributo euro-peo verso la piena occupazioneraquo secondo cui lrsquoEuropa deve agire negli ambiti dellrsquoistruzione della formazione e dellrsquoapprendimento permanente per contribuire allo sviluppo di una crescita intelligente noncheacute dellrsquoinizia-tiva Europa 2020 laquoUnrsquoagenda digitale europearaquo che affronta il tema del divario in termini di alfabetizzazione e competenze digitali e invoca un aumento degli spe-cialisti delle TIC rendendo il settore piugrave attraente per le giovani donne
Il quarto dominio il tempo egrave incentrato sullrsquoequili-brio tra attivitagrave economiche assistenziali e sociali di altra natura (comprese le attivitagrave culturali civiche ecc) Sebbene il tasso di partecipazione degli uomini al mer-cato del lavoro sia rimasto relativamente stabile negli ultimi 50 anni vi egrave stato un aumento considerevole della partecipazione delle donne nello stesso arco di tempo Questo tuttavia non si egrave tradotto appieno in una maggiore paritagrave in termini di tempo dedicato alle attivitagrave assistenziali Al contrario le minori differenze in termini di tempo dedicato alle attivitagrave assistenziali sono dovute al minore coinvolgimento delle donne piutto-sto che al maggiore contributo degli uomini Ciograve si puograve tradurre di conseguenza in minori opportunitagrave di dedi-care tempo ad altre attivitagrave ad esempio sociali culturali o civiche Lrsquoequilibrio tra attivitagrave lavorative assistenziali e sociali viene sottolineato nei documenti strategici fon-damentali dellrsquoUE La strategia Europa 2020 la Carta per le donne del 2010 e il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 esprimono tutti la necessitagrave di raggiungere un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata per donne e uomini Essi pongono lrsquoaccento sulla promozione di cambiamenti duraturi nellrsquoambito dei ruoli genitoriali delle strutture fami-liari delle pratiche istituzionali e dellrsquoorganizzazione del lavoro e del tempo con modifiche che riguardano non solo le donne ma anche gli uomini e la societagrave nel suo complesso Viene evidenziata la necessitagrave di adattare lrsquoorganizzazione della societagrave a una distribuzione piugrave equa dei ruoli assegnati a donne e uomini La strate-gia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 ricono-sce lrsquoesistenza di disuguaglianze in quanto al diritto ai congedi familiari nello specifico ai congedi di paternitagrave e per assistenza e lrsquoesigenza di affrontare tali disugua-glianze affincheacute sia le donne che gli uomini possano raggiungere lrsquoindipendenza economica
Il dominio del potere analizza come il raggiungimento della paritagrave di genere possa essere fortemente influen-zato dalla scarsa partecipazione delle donne ai pro-cessi decisionali Vi sono enormi differenze per quanto attiene alla rappresentanza delle donne e degli uomini in tale ambito NellrsquoUnione europea si registra un deficit democratico complessivo a tutti i livelli politici Inoltre vi egrave una bassa percentuale di donne rappresentate negli ambiti sociali ad esempio ai vertici dei consigli scientifici in qualitagrave di rettori universitari o allrsquointerno della magistratura Infine le donne sono altresigrave ampia-mente sottorappresentate nelle istituzioni economi-che fra cui i consigli di amministrazione delle maggiori societagrave quotate in borsa
I documenti fondamentali per la politica sullrsquougua-glianza di genere fra cui la Carta per le donne del 2010 il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 e la strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 pongono fortemente lrsquoac-cento sugli aspetti legati ai processi decisionali Fra le prioritagrave figurano un migliore equilibrio di genere e una maggiore equitagrave in termini di rappresentanza rappre-sentanza politica a tutti i livelli noncheacute rappresentanza sociale ed economica
Lrsquoultimo dominio dellrsquoindicatore centrale egrave rappre-sentato dalla salute ed egrave incentrato sulle differenze tra donne e uomini relativamente allo stato di salute al comportamento e allrsquoaccesso alle strutture sanita-rie Vi sono differenze tra donne e uomini legate sia al sesso sia al genere Anzitutto le donne vivono piugrave a lungo ma registrano un numero inferiore di anni di vita in buona salute (Kirby 2000) Esistono altresigrave diver-sitagrave a livello di comportamento con conseguenti dif-ferenze al livello dei fattori determinanti della salute Ad esempio gli uomini sono piugrave a rischio di perire di morte violenta di essere vittime di incidenti automo-bilistici fumo eccessi nel bere o rapporti sessuali non protetti (Doyal 2000) Infine le donne hanno maggiori probabilitagrave di accedere alle strutture sanitarie per via del loro ruolo nella societagrave fortemente stereotipizzato e delle loro esigenze riproduttive (Kirby 2000) sebbene la posizione che occupano allrsquointerno della famiglia possa privarle dellrsquoaccesso ai servizi sanitari in quanto le induce ad anteporre le esigenze di altri alle proprie (Doyal 2000)
A livello politico la strategia Europa 2020 sottolinea la necessitagrave di ridurre le disuguaglianze in ambito
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 7
sanitario e garantire un migliore accesso al sistema sanitario Inoltre la Carta per le donne del 2010 ricono-sce lrsquoimportanza dellrsquoeliminazione delle disuguaglianze di genere nellrsquoaccesso allrsquoassistenza sanitaria e rispetto ai risultati sanitari ottenuti La strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 va oltre la paritagrave di accesso e si incentra sullrsquoanalisi di rischi e malattie per la salute specifici a donne o uomini noncheacute sulla gestione delle disuguaglianze di genere a livello dellrsquoassistenza sanita-ria dellrsquoassistenza a lungo termine e dei risultati sanitari
Le disuguaglianze intersezionali sono il primo dei due domini satellite I valori relativi a questo domi-nio non vengono presi in considerazione nel calcolo del valore finale dellrsquoindice Poicheacute donne e uomini non possono essere considerati gruppi omogenei tale dominio prende in esame altre caratteristiche in grado di influenzare lrsquouguaglianza di genere Da un lato il concetto di diversitagrave presuppone che non sia sufficiente porre enfasi solamente su categorie bina-rie di genere dallrsquoaltro il numero di categorie trasver-sali egrave teoricamente altrettanto numeroso del numero di individui interessati Il problema egrave complicato da questioni pragmatiche quali la definizione degli ambiti della paritagrave di genere che possono essere analizzati sulla base del principio dellrsquointersezionalitagrave Trattandosi di una questione orizzontale esistono diverse disparitagrave di genere tra gruppi differenti in tutti i domini conside-rati Numerosi studi hanno ad esempio evidenziato che il gruppo dei migranti di sesso maschile (provenienti da paesi non appartenenti allrsquoUE) egrave risultato il piugrave vul-nerabile durante la recente crisi economica in quanto egrave stato piugrave duramente colpito dalla perdita di posti di lavoro (Commissione europea 2013)
Il principio dellrsquoantidiscriminazionedelle disugua-glianze intersezionali egrave sancito dai trattati dellrsquoUE Un passo avanti egrave stato compiuto con il trattato di Amsterdam (1997) in quanto la discriminazione egrave pas-sata oltre i due ambiti della nazionalitagrave e del sesso per comprendere aspetti legati alla razza e lrsquoorigine etnica la religione o le convinzioni personali lrsquoetagrave la disabilitagrave
e lrsquoorientamento sessuale Successivamente il trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europea (agli articoli 10 e 19) ha sancito che lrsquoUE mira a combattere le discrimi-nazioni fondate sul sesso la razza o lrsquoorigine etnica la religione o le convinzioni personali la disabilitagrave lrsquoetagrave o lrsquoorientamento sessuale La Carta dei diritti fondamen-tali dellrsquoUnione europea si spinge oltre fino a com-prendere nuovi tipi di discriminazione (fondata sulle caratteristiche genetiche la lingua le opinioni lrsquoappar-tenenza a una minoranza nazionale la proprietagrave e la nascita) e asserisce che deve essere assicurata la non discriminazione negli ambiti descritti La strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 esamina lrsquointer-sezione tra genere e migrazione
La violenza egrave il secondo dominio satellite Concettualmente questo dominio esamina la violenza di genere contro le donne con particolare enfasi sugli atteggiamenti le norme e gli stereotipi alla base della mancanza di progressi dal punto di vista dellrsquougua-glianza di genere Trattandosi di un dominio satellite i valori relativi alla violenza non concorrono al valore dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere Il dominio resta vuoto a causa della mancanza di dati La violenza rap-presenta tuttavia un ambito di fondamentale impor-tanza per lrsquouguaglianza di genere Rimanendo vuoto questo dominio dovrebbe far risuonare un campanello drsquoallarme in merito alla necessitagrave di colmare le lacune nella raccolta dei dati
La dichiarazione 19 relativa allrsquoarticolo 3 del trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europea afferma lrsquointento dellrsquoUE di combattere ogni forma di violenza dome-stica La necessitagrave di eradicare la violenza contro le donne egrave ribadita in documenti strategici fondamen-tali Il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 la Carta per le donne del 2010 e la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 fanno esplicito riferimento alla necessitagrave di combat-tere tutte le forme di violenza contro le donne non-cheacute ogni modalitagrave stereotipata degradante e offensiva di rappresentarle
8 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
4 Metodologia
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave un indicatore sin-tetico ottenuto integrando singoli indicatori in un unico parametro di misurazione sulla base di un con-cetto multidimensionale Si fonda su tre componenti fondamentali una metodologia trasparente e solida principi statistici affidabili e la coerenza statistica allrsquoin-terno del quadro teorico Si basa sulla metodologia in 10 fasi utilizzata per la realizzazione di indicatori com-positi sviluppata dal Centro comune di ricerca della Commissione europea e dallrsquoOrganizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) (Nardo e al 2008)
Gli indicatori iniziali per lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere sono selezionati su base teorica tra oltre 200 variabili provenienti da fonti diverse compresi Eurostat la Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (Eurofound) e la direzione generale Giustizia della Commissione euro-pea Tali indicatori sono caratterizzati da coperture differenti in termini di tempo paesi e popolazione di riferimento e sono ottenuti da dati raccolti per scopi diversi Le variabili sono incentrate sugli individui piuttosto che sulle istituzioni o i paesi (ad esempio egrave possibile includere il parametro relativo agli laquoanni di vita in buona saluteraquo ma non il parametro laquospese sanitarieraquo) Inoltre sono costituiti da variabili di risul-tato che misurano lo stato attuale e non da variabili di processo o di ingresso (ad esempio laquotempo trascorso in attivitagrave assistenzialiraquo ma non laquola messa a disposi-zione di servizi per lrsquoinfanziaraquo)
Si applicano severi criteri di qualitagrave dei dati In partico-lare i dati devono essere accessibili aggiornati compa-rabili nel tempo e per tutti gli Stati membri dellrsquoUE e non avere oltre il 10 di punti mancanti dando prio-ritagrave agli indicatori della piattaforma drsquoazione di Pechino approvata dal Consiglio dellrsquoUnione europea o agli indicatori della strategia Europa 2020
Il calcolo dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere pre-vede lo sviluppo di una metrica iniziale che prende in considerazione la posizione di donne e uomini le une
rispetto agli altri sulla base della differenza in valore assoluto Ciograve significa che una disparitagrave di genere nellrsquoambito della quale le donne si trovano in una posi-zione svantaggiata rispetto agli uomini (ad esempio in termini di retribuzione) egrave trattata allo stesso modo di un caso in cui sono gli uomini a trovarsi in posizione svantaggiata (ad esempio relativamente al livello di istruzione superiore raggiunto)
Metrica iniziale
Successivamente si prendono in esame il contesto e i diversi livelli di realizzazione degli obiettivi da parte degli Stati membri garantendo che un buon punteggio nellrsquoindice rifletta effettivamente sia disparitagrave di genere ridotte sia livelli di realizzazione elevati Ad esempio un buon punteggio deve rispecchiare non solo una dispa-ritagrave di genere ridotta ma anche un alto livello di parteci-pazione al mercato del lavoro o allrsquoistruzione
Coefficiente correttore
La metrica finale si ottiene adeguando la disparitagrave ini-ziale ai livelli di realizzazione
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 9
Metrica finale
Gli indicatori selezionati devono essere conformi a una solida struttura statistica Ciograve egrave assicurato da unrsquoanalisi multivariata definita analisi delle componenti princi-pali (principal components analysis PCA) Questa tec-nica consente di valutare la struttura interna dei dati offrendo sostegno statistico al quadro concettuale attraverso la creazione di un quadro di misurazione
Quadro concettuale
Quadro di misurazione
I risultati dellrsquoanalisi multivariata forniscono la serie definitiva di 27 indicatori raggruppati in sei domini ciascuno dei quali ulteriormente suddiviso in due sot-todomini (per un totale di 12 sottodomini) Gli indica-tori utilizzati si riferiscono al 2010 lrsquoultimo anno per il quale egrave stato possibile ottenere una serie completa di dati durante lrsquoelaborazione dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Il confronto tra la struttura statistica dei dati e la strut-tura del quadro concettuale evidenza che i sottodo-mini sono rimasti invariati nella maggior parte dei casi Per due sottodomini non sono state fatte misurazioni a causa della mancanza di dati Non sono disponibili dati disaggregati per sesso che consentano di misurare i comportamenti nel dominio della salute neacute dati ade-guati relativi al processo decisionale sociale nel domi-nio del potere Il sottodominio del tempo trascorso per attivitagrave economiche non egrave compreso nel dominio del tempo al fine di evitare sovrapposizioni con il domi-nio del lavoro che misura la partecipazione di donne e uomini al mercato del lavoro Gli indicatori che misu-rano il grado di segregazione nei domini del lavoro e della conoscenza sono inoltre strettamente connessi ad altri domini e sono stati pertanto fatti confluire in altri indicatori Il confronto completo tra il quadro con-cettuale e il quadro di misurazione egrave riportato nella tabella 1
10 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Tabella 1 Confronto tra quadro concettuale e quadro di misurazione nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Dominio Quadro concettuale Quadro di misurazione
LavoroPartecipazione Partecipazione
SegregazioneSegregazione e qualitagrave del lavoro
Qualitagrave del lavoro
DenaroRisorse finanziarie Risorse finanziarie
Situazione economica Situazione economica
Conoscenza
Livello di istruzione conseguito Livello di istruzione conseguito e segregazioneSegregazione
Apprendimento permanente Apprendimento permanente
TempoEconomico mdash
Attivitagrave di cura Attivitagrave di cura
Attivitagrave sociali Attivitagrave sociali
PoterePolitico Politico
Sociale mdash
Economico Economico
SaluteStato Stato
Comportamento mdash
Accesso Accesso
Disuguaglianze intersezionali
Discriminazione e altre motivazioni sociali
Discriminazione e altre motivazioni sociali
ViolenzaDiretta
Indiretta
Lrsquoelaborazione dellrsquoindice si basa sullrsquoeliminazione per quanto possibile del grado di soggettivitagrave ottenuta calcolando la serie di tutti gli indici potenziali dai quali selezionare lrsquoindice piugrave rappresentativo Modificando il modo in cui gli indicatori vengono imputati (stima dei dati mancanti) aggregati (raggruppamento di dati in base alla struttura fornita dal quadro di misura-zione) e ponderati (assegnazione di un peso relativo
a variabili sottodomini e domini) si possono ottenere indici diversi La scelta dellrsquoindice migliore egrave quella che si avvicina maggiormente al piugrave centrale cioegrave sulla base della distanza mediana tra i 3 636 indici possibili calcolati
Le caratteristiche dellrsquoindice migliore sono riportate nella tabella 2
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 11
Tabella 2 Metodi di ponderazione e aggregazione utilizzati per il calcolo dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Variabili Sottodomini Domini
Ponderazione Uguale Uguale Esperti
Aggregazione Media aritmetica Media geometrica Media geometrica
La tabella si basa sulle ponderazioni assegnate dagli esperti (1) a livello di dominio ottenute attraverso un processo definito processo gerarchico analitico (basato sul confronto ordinale di coppie) e ponderazioni uguali a livello di sottodominio e variabili
(1) Gli esperti consultati erano membri del gruppo di lavoro EIGE sullrsquoin-dice sullrsquouguaglianza di genere e del forum di esperti EIGE
Lrsquoaggregazione si basa sulla media aritmetica a livello di variabili che consiste nel calcolo della media nel senso usuale del termine Tuttavia a livello di sottodominio e dominio lrsquoaggregazione viene effettuata utilizzando la media geometrica fra le cui proprietagrave vi egrave quella di ridurre al minimo le potenziali compensazioni tra valori bassi e alti (2)
Dal punto di vista matematico lrsquoindice migliore egrave espresso nel modo seguente
(2) Ad esempio la media aritmetica di due punteggi pari a 10 e 90 equi-vale a 50 La media geometrica per gli stessi valori egrave solo pari a 30 il che significa che tale media non consente di compensare i punteggi otte-nuti in domini diversi
Disuguaglianza Uguaglianza
La sua interpretazione egrave tuttavia semplice in quanto il punteggio egrave compreso tra 1 e 100 laddove questrsquoul-timo valore equivale a una situazione di piena ugua-glianza di genere Ad esempio un punteggio pari
a 50 puograve essere interpretato come a metagrave strada verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere o di 50 su 100
12 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
5 Ancora lontani lontanissimi dallrsquouguaglianza di genere
Nonostante oltre 50 anni di politica sullrsquouguaglianza di genere a livello dellrsquoUnione europea i dati eviden-ziano che le disparitagrave di genere sono prevalenti in tutta lrsquoUE Con un punteggio medio di 540 (figura 2) lrsquoU-nione europea egrave ancora lontana dal raggiungere lrsquoo-biettivo di una piena uguaglianza di genere Lrsquointervallo tra gli Stati membri compreso tra 353 e 743 evidenzia
lrsquoampia variabilitagrave dei livelli di uguaglianza di genere raggiunti nel complesso nellrsquoUE Pressocheacute metagrave degli Stati membri (13) si attesta su punteggi inferiori a 50 Ciononostante quattro paesi mdash Paesi Bassi Finlandia Danimarca e Svezia mdash sono ai primi posti con pun-teggi compresi tra quasi 70 e poco piugrave di 74 su 100
Figura 2 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro
MARGINE DI MIGLIORAMENTO
Indi
ce
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave integrato da sei sottoindici a livello di dominio (tabella 3) e 12 sot-toindici a livello di sottodominio Offre una valuta-zione particolareggiata dei progressi compiuti dagli Stati membri dellrsquoUnione europea nel raggiungimento
dellrsquouguaglianza di genere in ambiti selezionati (le cifre dettagliate relative allrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere suddivise per domini e sottodomini sono riportate nellrsquoallegato)
Tabella 3 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello di dominio nellrsquoUE
Paese Indice Lavoro Denaro Conoscenza Tempo Potere Salute
UE-27 540 690 689 489 388 380 901
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evi-denziano a livello dellrsquoUnione europea che lrsquougua-glianza di genere egrave ben lungi dallrsquoessere realizzata
Le aree piugrave problematiche sono rappresentate dai domini del potere e del tempo
UE-27
540
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 13
6 Dominio del lavoro disparitagrave relative alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro e alle condizioni di permanenza
Il dominio del lavoro in linea con gli aspetti politici centrali in particolare della strategia di Lisbona ana-lizza non solo i modelli relativi alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro ma anche le
condizioni di permanenza individuando alcuni modelli di genere esistenti allrsquointerno del mercato del lavoro partecipazione segregazione e qualitagrave del lavoro (tabella 4)
Tabella 4 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del lavoro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Partecipazione
Occupazione in equivalente a tempo pieno
(ETP)
Tasso di occupazione in equivalente a tempo pieno (percentuale nella fascia di popolazione con etagrave superiore a 15 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Durata della vita lavorativa Durata della vita lavorativa (anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Segregazione e qualitagrave
del lavoro
Segregazione settoriale
Occupazione nel settore dellrsquoistruzione della salute e di attivitagrave relative al servizio sociale (percentuale di occupati con etagrave compresa
tra 15 e 64)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Flessibilitagrave dellrsquoorario lavorativo
Dipendenti con orari non fissi di inizio e termine della giornata lavorativa o con orari
di lavoro variabili a discrezione del datore di lavoro (percentuale di occupati con etagrave
compresa tra 15 e 64)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Salute e sicurezza
Lavoratori che percepiscono che il loro stato di salute o sicurezza non egrave a rischio a causa del lavoro svolto (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle
condizioni di lavoro
Formazione sul posto di lavoro
Lavoratori che hanno svolto attivitagrave di formazione a spese del proprio datore di lavoro o proprie nel caso di attivitagrave
autonoma (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle
condizioni di lavoro
In ambito lavorativo lrsquoUE ha registrato in media un punteggio pari a 690 leggermente superiore ai due terzi del punteggio necessario per il raggiungimento
della piena uguaglianza di genere Inoltre tutti gli Stati membri presentano un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente allrsquouguaglianza di genere
Lavoro
14 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
ma solo quattro registrano un punteggio superiore a tre quarti di tale valore la Finlandia registra il punteggio
piugrave elevato nel dominio del lavoro (820) seguita dalla Danimarca con 816 e dalla Svezia con 786
Figura 3 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del lavoro 2010
Lavo
ro
Minore probabilitagrave per le donne di partecipare al mercato del lavoro
Nel 2010 le donne non solo hanno meno probabilitagrave di partecipare al mercato del lavoro (in media nellrsquoUE la partecipazione in equivalenti a tempo pieno nel 2010 egrave stata del 41 per le donne rispetto al 56 per gli uomini) ma in tutti gli Stati membri dellrsquoUE esse lavo-rano per un numero inferiore di ore e trascorrono complessivamente meno anni al lavoro rispetto agli uomini La durata media della vita lavorativa nellrsquoUE era di 32 anni per le donne e 37 per gli uomini nel 2010 In media nellrsquoUE il sottodominio relativo alla partecipa-zione registra un punteggio pari a 766 su 100 Si regi-strano importanti differenze tra gli Stati membri con punteggi che variano da 53 a Malta a 912 in Svezia Tali tendenze fanno sigrave che le donne siano maggiormente a rischio di dipendenza economica
A livello politico lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evi-denzia il persistere di ampie disparitagrave di genere per il
raggiungimento dellrsquoobiettivo stabilito dalla strategia Europa 2020 di garantire lrsquooccupazione al 75 della popolazione di etagrave compresa tra 20 e 64 anni Le espe-rienze offerte dalla vita lavorativa di donne e uomini sono al cuore dellrsquoagenda politica dellrsquoUE in materia di uguaglianza di genere Vengono sempre piugrave sostenuti gli incentivi volti ad accrescere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro Ciograve avviene attraverso il riconoscimento dellrsquoesistenza di disparitagrave di genere relativamente ai diritti correlati alla famiglia (quale il congedo parentale o per assistenza o altre misure volte a favorire un miglior equilibrio tra lavoro e vita privata)
Permanenza di un elevato livello di segregazione di genere nel mercato del lavoro
Le disparitagrave di genere evidenziano la misura in cui la segregazione settoriale continua a caratterizzare il mer-cato del lavoro dellrsquoUE Nel 2010 le donne hanno con-tinuato a rappresentare la grande maggioranza dei soggetti attivi in occupazioni tipicamente femminili
690
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 15
ad esempio nei settori della sanitagrave dei servizi sociali e dellrsquoistruzione Nel 2010 in media nellrsquoUE il 29 delle donne occupate lavorava in tali settori rispetto a solo lrsquo8 degli uomini
La segregazione di genere dei mercati del lavoro puograve esacerbare le disuguaglianze di genere in termini di retribuzioni impatto sugli avanzamenti di carriera qua-litagrave del lavoro e potenzialmente anche indipendenza economica
Necessitagrave di misurare con una prospettiva di genere la qualitagrave del lavoro
Le politiche dellrsquoUE mirano non solo a generare mag-giore occupazione ma anche a garantire la creazione di posti di lavoro migliori nellrsquoambito della strate-gia Europa 2020 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere prende in esame diversi aspetti della qualitagrave del lavoro tuttavia non egrave a oggi possibile aggiungere un indica-tore in grado di misurare lrsquoequilibrio tra vita personale e vita professionale
Nonostante le difficoltagrave nel misurare le molteplici dimensioni della qualitagrave del lavoro i tre indicatori uti-lizzati hanno evidenziato un quadro vario secondo
una prospettiva di genere In media nellrsquoUE gli uomini avevano maggiori probabilitagrave di controllare il proprio orario di lavoro nel 2010 il 45 degli uomini poteva variare il proprio orario lavorativo o non aveva un ter-mine fisso della propria giornata lavorativa rispetto al 39 delle donne Tuttavia gli uomini continuavano ad avere rischi superiori in quanto a salute e sicurezza sul posto di lavoro In media nellrsquoUE nel 2010 ben il 29 degli uomini percepiva rischi per la propria salute e sicurezza a causa del lavoro svolto rispetto a solo il 19 delle donne Il quadro relativo alla formazione sul posto di lavoro non era uniforme tra i vari Stati membri Agli estremi ad esempio in Lettonia le donne avevano una probabilitagrave di 15 punti percentuali maggiore rispetto agli uomini di ricevere formazione pagata o fornita dal loro datore di lavoro (o da loro stesse nel caso di lavo-ratrici autonome) mentre in Portogallo si osservava la situazione inversa con una differenza di 8 punti per-centuali a favore degli uomini
Come indicato nella sezione relativa alla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha raggruppato lrsquoindicatore rela-tivo alla segregazione con gli indicatori che misurano la qualitagrave del lavoro evidenziando il forte legame tra que-sti due aspetti Il punteggio raggiunto a livello dellrsquoUE egrave pari a 622 Al di lagrave di tale valore ci sono tuttavia alcune marcate differenze tra gli Stati membri La Bulgaria ha ottenuto un punteggio di appena 330 mentre la Finlandia ha registrato il punteggio piugrave alto 761
16 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
7 Dominio del denaro condizioni piugrave precarie per le donne
Lrsquoindipendenza economica egrave considerata una condi-zione necessaria per i cittadini europei sia donne che uomini affincheacute essi possano controllare la propria vita e compiere scelte autentiche Tuttavia le donne
rimangono in situazioni di maggiore precarietagrave in tutta lrsquoUE per quanto concerne lrsquoaccesso alle risorse finanzia-rie e la situazione economica (tabella 5)
Tabella 5 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del denaro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Risorse finanziarie
RetribuzioniRetribuzioni medie mensili mdash NACE
Rev 2 categorie B-S escluso O 10 o piugrave dipendenti (SPA)
Eurostat mdash Indagine sulla struttura delle retribuzioni
RedditoReddito netto medio equivalente
(SPA popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Situazione economica
Non a rischio di povertagrave
Non a rischio di povertagrave ge60 del reddito mediano (percentuale sulla
popolazione di etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Distribuzione del reddito
Rapporto tra quintile di reddito S20S80 (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Con un punteggio medio di 689 a livello dellrsquoUE il dominio relativo al denaro ha solo due terzi del pun-teggio necessario per il raggiungimento della piena uguaglianza di genere per quanto riguarda le risorse finanziarie e la situazione economica dei cittadini Ventidue Stati membri superano la metagrave del punteggio
corrispondente alla piena uguaglianza di genere men-tre tre registrano un punteggio superiore a 80 Svezia (802) Paesi Bassi (825) e Lussemburgo (909) I restanti Stati membri presentano un punteggio molto basso il valore minimo (390) egrave stato registrato in Romania (figura 4)
Denaro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 17
Figura 4 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del denaro 2010
Den
aro
Le donne nellrsquoUE percepiscono una retribuzione ed un reddito piugrave bassi rispetto agli uomini
Nel 2010 nellrsquoUnione europea le donne hanno gua-dagnato meno e hanno avuto un reddito inferiore rispetto agli uomini con progressi per colmare il diva-rio di genere estremamente lenti Il reddito medio UE espresso in valore standard di potere drsquoacqui-sto (SPA) (3) egrave stato pari a 2 021 per le donne e 2 533 per gli uomini nel 2010 registrando una differenza del 20 Oltre alla retribuzione la politica considera anche il reddito sotto forma di trasferimenti sociali Ad esem-pio la strategia Europa 2020 sottolinea la necessitagrave di garantire un adeguato sostegno al reddito da parte dei sistemi di previdenza sociale e pensionistici degli Stati membri I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenziano la necessitagrave di colmare i divari di genere in questrsquoambito poicheacute le donne in seguito ai trasferimenti sociali risultano avere un reddito infe-riore rispetto a quello degli uomini In media nellrsquoUE il reddito medio delle donne in SPA egrave stato pari a 16 512 rispetto al 17 367 degli uomini con una differenza
(3) SPA ovvero standard di potere drsquoacquisto egrave unrsquounitagrave di valuta arti-ficiale che tiene conto delle differenze di prezzo nazionali LrsquoSPA offre maggiore comparabilitagrave in quanto rappresenta la capacitagrave dei singoli di acquistare la stessa quantitagrave di beni e servizi nei vari Stati membri e non solo il loro livello di sviluppo economico
del 5 nel 2010 A livello dellrsquoUE il punteggio egrave 595 su 100 con ampie variazioni tra gli Stati membri il Lussemburgo ha ottenuto il punteggio massimo (950) la Romania il piugrave basso con 21 su 100
Le donne rimangono in posizione svantaggiata in quanto alla situazione economica
Le differenze in termini di retribuzioni e reddito non si traducono in modo diretto sulla situazione econo-mica In conseguenza del minore reddito disponibile le donne mostravano in media maggiori probabilitagrave degli uomini di essere a rischio povertagrave nel 2010 in media il 15 degli uomini era a rischio povertagrave rispetto al 16 delle donne nellrsquoUE Al contempo le disuguaglianze di reddito erano relativamente simili tra donne e uomini nella maggioranza degli Stati membri Nel 2010 le disparitagrave di genere per quanto attiene alla distribu-zione del reddito erano in media molto ridotte nellrsquoUE il quintile piugrave povero delle donne guadagnava il 204 del reddito delle donne piugrave abbienti rispetto a un dato equivalente del 20 per gli uomini In circa metagrave degli Stati membri tuttavia lrsquouguaglianza di reddito tra le donne egrave maggiore rispetto a quella osservata tra gli uomini sebbene le differenze restino minime A livello dellrsquoUE i punteggi relativi al sottodominio relativo
689
UE-27
18 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
alla situazione economica vanno da quasi due terzi a un livello prossimo allrsquouguaglianza a indicare che vi egrave una maggiore disuguaglianza di genere in termini di retribuzioni e redditi piuttosto che nelle situazioni
economiche risultanti In media lrsquoUE ha raggiunto un punteggio di 796 su 100 in tale sottodominio il valore piugrave basso egrave stato registrato per la Lituania (643) men-tre quello piugrave alto per la Repubblica ceca (979)
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 19
8 Dominio della conoscenza il livello di istruzione conseguito dalle donne egrave superiore a quello degli uomini ma permangono modelli di segregazione
Il dominio della conoscenza analizza le differenze tra donne e uomini in termini di istruzione e formazione Ciograve implica garantire paritagrave di accesso allrsquoistruzione e
paritagrave di grado di istruzione eliminare la segregazione di genere nel settore dellrsquoistruzione e promuovere lrsquoappren-dimento permanente per donne e uomini (tabella 6)
Tabella 6 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della conoscenza
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Grado di istruzione
conseguito e segregazione
Istruzione universitaria
Persone in possesso di un titolo di studio universitario (percentuale
della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Segregazione
Studenti di livello terziario nei settori dellrsquoistruzione della sanitagrave e del benessere scienze umane e
delle arti mdash ISCED 5-6 (percentuale di studenti di livello universitario)
Eurostat mdash Questionari sulle statistiche nel settore dellrsquoistruzione di Unesco
OCSEEurostat (UOE)
Apprendimento permanente
Apprendimento permanente
Persone partecipanti ad attivitagrave di istruzione e formazione formale o non formale (percentuale della
popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Il dominio della conoscenza evidenzia che in media gli Stati membri dellrsquoUE sono giunti solo a metagrave del percorso verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere con un valore medio di 489 a livello dellrsquoUE (figura 5) I punteggi relativi allrsquouguaglianza di genere
in tale dominio variano considerevolmente tra gli Stati membri da un minimo di solo 288 in Romania a un valore di poco superiore ai tre quarti del punteggio corrispondente allrsquouguaglianza di genere in Danimarca (751)
Conoscenza
20 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 5 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della conoscenza 2010
Cono
scen
za
Le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione universitaria si sono ora invertiti e vedono gli uomini in minoranza
Se la maggior parte dei divari riscontrati negli altri domini sono a svantaggio delle donne in questo invece la situazione presenta piugrave sfumature Dal 2008 le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione univer-sitaria (universitaria e postuniversitaria insieme) per la popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni si sono invertite i risultati ottenuti dalle donne nel set-tore dellrsquoistruzione hanno iniziato a superare quelli degli uomini (Eurostat LFS 2013) NellrsquoUnione euro-pea in media il 22 delle donne e il 21 degli uomini avevano raggiunto la prima e la seconda fase dellrsquoistru-zione terziaria nel 2010
Livello ancora alto della segregazione di genere nei settori dellrsquoistruzione
Nonostante i cambiamenti nel livello di istruzione con-seguito da donne e uomini in tutti gli Stati membri vi sono ancora modelli di segregazione profondamente radicati con unrsquoeccessiva rappresentanza delle donne in settori tipicamente femminili quali lrsquoistruzione la sanitagrave e il welfare le discipline umanistiche e le arti NellrsquoUE le donne rappresentavano in media il 44 dei soggetti attivi in tali ambiti nel 2010 rispetto a solo il 22 degli uomini Il sottodominio della segregazione di genere nellrsquoambito dellrsquoistruzione ottiene un pun-teggio pari a 572 variando da un minimo di 299 in Portogallo ad un massimo di 813 nel Regno Unito
Egrave fondamentale affrontare la questione della segrega-zione di genere nel settore dellrsquoistruzione in quanto si traduce in ulteriori disuguaglianze nel mercato del lavoro e contribuisce ad acuire le differenze in termini di dipendenza economica tra donne e uomini Risolvere il problema dei modelli di segregazione egrave essenziale per costruire una societagrave con maggiore paritagrave di genere Inoltre egrave importante creare una societagrave piugrave equa tra
489
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 21
donne e uomini in grado di permettere a ciascuno di sviluppare le proprie capacitagrave umane e professionali
Come illustrato nella sezione sulla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha accorpato gli indicatori relativi al grado di istruzione conseguito e alla segregazione riflettendo in tal modo il forte legame tra i due concetti NellrsquoUE in media il punteggio pari a 572 egrave solo di poco superiore alla metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Tuttavia vi sono notevoli variazioni tra gli Stati membri dal 299 in Portogallo allrsquo813 nel Regno Unito
Livelli ancora bassi di partecipazione allrsquoapprendimento permanente con valori piugrave elevati in caso di maggiore presenza femminileNellrsquoUE vi sono considerevoli divergenze in termini di partecipazione alle attivitagrave di apprendimento perma-nente Nel 2010 la partecipazione ad attivitagrave di istru-zione e formazione formali o non formali permanenti
egrave stata pari in media a solo il 17 per le donne e al 16 per gli uomini Nei pochi Stati membri che regi-strano una partecipazione maggiore le disparitagrave di genere indicano che sono le donne a partecipare in modo sproporzionato rispetto agli uomini Il punteg-gio medio per lrsquoUE in questo sottodominio egrave 418 su 100 con una notevole variazione tra gli Stati membri (da 227 in Bulgaria a 847 in Danimarca)
Tale tendenza evidenzia la necessitagrave di prestare atten-zione sia ai miglioramenti in termini di risultati conse-guiti sia alla riduzione delle disparitagrave tra Stati membri che allrsquoeliminazione delle disparitagrave di genere Per pro-muovere lrsquoadattabilitagrave e lrsquooccupabilitagrave la cittadinanza attiva noncheacute la realizzazione personale e professio-nale lrsquoagenda politica si prefigge di consentire a donne e uomini di partecipare allrsquoapprendimento perma-nente I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere riaffermano lrsquoimportanza di uno degli obiettivi fon-damentali del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (ET2020) ovvero di coinvolgere in attivitagrave di apprendi-mento permanente almeno il 15 degli adulti (dai 25 ai 64 anni) entro il 2020 un obiettivo attualmente fuori portata nella maggior parte degli Stati membri
22 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
9 Dominio del tempo permangono le disuguaglianze tra donne e uomini nella divisione del tempo
Il dominio del tempo tenta di cogliere il carattere di genere dellrsquoassegnazione del tempo trascorso tra atti-vitagrave economiche assistenziali e sociali Si tratta di un dominio importante dalla prospettiva del genere se si considera la necessitagrave imperativa di garantire a donne
e uomini una migliore integrazione di vita lavorativa e familiare Poicheacute la partecipazione al mercato del lavoro viene misurata nel dominio del lavoro e poicheacute vi egrave un compromesso tra attivitagrave non sono stati inclusi ulteriori indicatori relativi alle attivitagrave economiche (tabella 7)
Tabella 7 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del tempo
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Attivitagrave assistenziali
Attivitagrave di assistenza allrsquoinfanzia
Lavoratori che si occupano di seguire e istruire i propri figli o nipoti ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave domestiche
Lavoratori che si occupano di cucinare ed eseguire i lavori domestici ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave sociali
Attivitagrave sportive
culturali e ricreative
Lavoratori che svolgono attivitagrave sportive culturali o ricreative al di fuori
della propria abitazione almeno una volta ogni due giorni (percentuale di
lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave di volontariato e beneficenza
Lavoratori coinvolti in attivitagrave di volontariato e beneficenza almeno una volta al mese (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenzia (figura 6) differenze molto considerevoli tra donne e uomini per quanto attiene alla divisione del tempo trascorso per lo svolgimento di attivitagrave assistenziali e sociali Il dominio del tempo registra il secondo punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere dopo il dominio del potere
con una media di 388 a livello dellrsquoUE ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere I punteggi vanno da valori inferiori a 200 in Bulgaria Grecia Slovacchia e Romania a un massimo di 713 nei Paesi Bassi
Tempo
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 23
Figura 6 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del tempo 2010
Tem
po
Le donne rimangono responsabili delle attivitagrave di cura in misura sproporzionata rispetto agli uomini
Il dominio in oggetto evidenzia ampie differenze di genere per quanto attiene al tempo dedicato ad atti-vitagrave di cura nellrsquoUE In tutti gli Stati membri sono pre-valentemente le donne a svolgere attivitagrave di cura con disparitagrave di genere estremamente ampie nel tempo dedicato alla cura e allrsquoistruzione dei figli e dei nipoti Nel 2010 almeno il 41 delle donne nellrsquoUE ha dedi-cato in media unrsquoora o piugrave al giorno alla cura e allrsquoistru-zione di figli eo nipoti rispetto al 25 degli uomini In tutti gli Stati membri le donne sono altresigrave responsa-bili della cucina e dei lavori domestici in misura spro-porzionata rispetto agli uomini nel 2010 in media nellrsquoUE il 77 delle donne rispetto al 24 soltanto degli uomini si egrave occupato della cucina e dei lavori domestici ogni giorno per una o piugrave ore Ciograve si traduce in un punteggio medio di 455 su 100 ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Gli Stati membri registrano punteggi diversi da appena 200 in Grecia a 804 in Danimarca
La divisione ineguale del tempo si estende alle attivitagrave sociali
In tutti gli Stati membri eccetto uno gli uomini ave-vano maggiori probabilitagrave delle donne di svolgere regolarmente attivitagrave sportive culturali o ricreative Nel 2010 in media nellrsquoUE solo il 9 delle donne ha svolto attivitagrave sportive culturali o ricreative almeno una volta ogni due giorni rispetto al 12 degli uomini La situa-zione era piugrave equilibrata in termini di partecipazione ad attivitagrave di volontariato o beneficenza in media nellrsquoUE il 15 di donne e il 14 di uomini hanno svolto unrsquoat-tivitagrave di volontariato o beneficenza almeno una volta al mese nel 2010 Pur se inesistenti in alcuni Stati mem-bri in altri le disparitagrave di genere nei confronti sia delle donne che degli uomini erano evidenti NellrsquoUE il pun-teggio medio registrato in questo sottodominio egrave pari a 330 su 100 e va da 99 in Portogallo a 748 in Finlandia
I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ribadi-scono lrsquoimportanza delle misure volte a promuovere un miglior equilibrio tra vita personale e vita professio-nale per donne e uomini ovvero gli obiettivi definiti dal Consiglio europeo di Barcellona del 2002 relativamente allrsquoerogazione di servizi allrsquoinfanzia adeguati accessi-bili e di elevata qualitagrave e alla richiesta di promuovere
388
UE-27
24 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
la coesione e le opportunitagrave occupazionali per i lavo-ratori compresa la promozione del ruolo degli uomini allrsquointerno della famiglia la paritagrave tra donne e uomini e la possibilitagrave di conciliare vita professionale e vita
familiare come stabilito nelle conclusioni del Consiglio sulla conciliazione tra lavoro e vita familiare nel conte-sto dei cambiamenti demografici del 17 giugno 2011
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 25
10 Dominio del potere lo squilibrio di genere nei processi decisionali resta unrsquoimportante sfida a livello dellrsquoUE e in tutti gli Stati membri
Le donne sono fortemente sottorappresentate ai ver-tici dei processi decisionali nella maggioranza degli Stati membri Nonostante le donne costituiscano quasi la metagrave della forza lavoro e oltre la metagrave del numero di persone in possesso di un titolo di istruzione terziaria la
percentuale di donne che partecipano ai processi deci-sionali di alto livello rimane molto bassa Tale discre-panza sottolinea la perdita di risorse umane altamente qualificate e competenti (tabella 8)
Tabella 8 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del potere
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Politico
Rappresentanza nei ministeri
Percentuale di ministre(i) (percentuale della popolazione con etagrave superiore
a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza in parlamento
Percentuale di membri dei parlamenti (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza nelle assemblee
regionali
Percentuale di membri delle assemblee regionali (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Economico
Membri di consigli di
amministrazione
Percentuale di membri dei consigli delle societagrave quotate piugrave grandi dei collegi dei sindaci o dei consigli di
amministrazione (percentuale della popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Membri di banche centrali
Percentuale di membri di tutti gli organi decisionali delle banche
centrali (percentuale nella popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo dominio evidenzia un deficit significativo per quanto riguarda la paritagrave tra donne e uomini con un punteggio medio di 380 a livello dellrsquoUE Si tratta dellrsquoambito in cui si registra il punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere con la maggior parte degli Stati membri al di sotto di tale livello Di fatto solo cinque Stati membri
hanno raggiunto un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente alla paritagrave di genere nel dominio del potere (Francia Paesi Bassi Danimarca Finlandia e Svezia) Il punteggio massimo (743) egrave stato registrato dalla Svezia mentre Cipro Lussemburgo lrsquoItalia e Malta registrano valori inferiori a 20 su 100 (figura 7)
Potere
26 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 7 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del potere 2010
Pote
re
Bassi livelli di uguaglianza di genere nei processi decisionali politici
La rappresentanza delle donne nellrsquoambito dei processi decisionali politici egrave molto bassa nonostante la forte attenzione dedicata a questrsquoambito a livello dellrsquoUE e in contesti internazionali piugrave ampi (piattaforma drsquoazione di Pechino convenzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne) Nel 2010 nellrsquoUE in media il 25 della rappresentanza nei ministeri il 23 dei membri dei parlamenti e il 30 dei membri delle assemblee regionali erano donne Tali dati equivalgono a un dato medio relativo allrsquoUE pari a 499 su 100 compreso tra 151 in Ungheria e 915 in Svezia Questo risultato mostra lrsquoimportanza delle azioni fondamentali specificate dalla Commissione e sottolineate nella strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 volte a laquoesaminare inizia-tive mirate al miglioramento della paritagrave di genere nei processi decisionaliraquo laquomonitorare i progressi verso lrsquoo-biettivo del 40 di membri di uno stesso sesso nei comitati e gruppi di esperti istituiti dalla Commissioneraquo e laquosostenere gli sforzi per promuovere una maggiore partecipazione delle donne alle elezioni al Parlamento europeo anche come candidateraquo
I processi decisionali economici registrano il punteggio piugrave basso in termini di uguaglianza di genere
La scarsa rappresentanza delle donne nella sfera econo-mica egrave ancora piugrave pronunciata rispetto a quella rilevata nei processi decisionali politici Nella grande maggioranza degli Stati membri le donne sono fortemente sottorap-presentate in seno ai consigli di amministrazione delle piugrave grandi aziende quotate in borsa (con una media del 12 nellrsquoUE nel 2010) e tra i membri delle banche cen-trali (con una media del 18 nellrsquoUE nel 2010) Questo sottodominio registra il punteggio piugrave basso dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ovvero 29 su 100 Vi egrave unrsquoele-vata variabilitagrave tra gli Stati membri compresa tra un pun-teggio di quasi 5 su 100 a Cipro e Lussemburgo e di 603 su 100 in Svezia Si tratta di un importante risultato dato il lancio da parte della Commissione europea nel 2011 dellrsquoiniziativa laquoUn impegno formale per piugrave donne alla guida delle imprese europeeraquo un appello alle societagrave quotate in borsa in Europa a sottoscrivere un impegno volontario ad aumentare la presenza delle donne nei consigli di amministrazione delle societagrave al 30 entro il 2015 e al 40 entro il 2020 attraverso lrsquoassunzione attiva di donne qualificate in sostituzione dei membri maschi uscenti
380
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 27
11 Dominio della salute piccole disparitagrave di genere nella maggior parte degli Stati membri dellrsquoUE
Lrsquoultimo dominio principale esamina questioni relative al genere e alla salute Si tratta di un dominio influen-zato da aspetti connessi sia al sesso sia al genere che prende in considerazione da un lato lo stato di salute di donne e uomini e dallrsquoaltro il loro accesso alle strut-ture sanitarie (tabella 9) La sfida in questo ambito egrave
garantire che i risultati conseguiti siano mantenuti o migliorati ulteriormente appianando al contempo le disparitagrave di genere rimanenti in quanto la salute egrave direttamente correlata non solo allrsquoindipendenza eco-nomica ma anche alla dignitagrave e allrsquointegritagrave fisica
Tabella 9 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della salute
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Stato
Autopercezione dello stato di
salute
Autopercezione dello stato di salute buona o molto buona (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Speranza di vita Speranza di vita in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche demografiche
Anni di vita in buona salute
Anni di vita in buona salute in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoUE relative al reddito e alle
condizioni di vita associate alle statistiche demografiche
di Eurostat
Accesso
Necessitagrave mediche non
soddisfatte
Popolazione senza esigenze mediche non soddisfatte (percentuale della
popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Necessitagrave odontoiatriche non soddisfatte
Popolazione senza esigenze odontoiatriche non soddisfatte
(percentuale della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mostrano che gli Stati membri dellrsquoUE si avvicinano in media allrsquouguaglianza di genere per quanto attiene alle questioni di salute con un punteggio di 901 sulla scala della paritagrave di genere (figura 8) Tale punteggio
riflette sia le disparitagrave di genere di piccola entitagrave sia il basso livello di esigenze non soddisfatte per quanto riguarda lrsquoofferta di servizi sanitari nellrsquoUE In questo caso il Regno Unito e lrsquoIrlanda registrano i punteggi piugrave elevati pari o superiori a 95
Salute
28 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 8 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della salute 2010
Salu
te
Il dominio della salute presenta un quadro vario dal punto di vista delle disparitagrave di genere Sebbene le disparitagrave siano ridotte o del tutto assenti in quanto a esigenze non soddisfatte mediche o odontoiatriche ciograve non trova riscontro a livello dello stato di salute che evidenzia uno scarto importante tra donne e uomini
laquoLe donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo
Gli uomini hanno un livello di autopercezione dello stato di salute leggermente piugrave elevato rispetto alle donne nellrsquoUE nel 2010 il 71 di uomini presen-tava uno stato di salute autopercepito buono o molto buono rispetto al 66 delle donne Il vecchio adagio secondo cui laquole donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo ha tuttavia un fondo di veritagrave a livello sia dellrsquoUE sia degli Stati membri Di fatto nel 2010 nellrsquoUE le donne hanno registrato in media 627 anni di vita in buona salute rispetto ai 619 anni degli uomini ma al contempo una speranza di vita di 829 anni a fronte dei 77 anni degli uomini Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo sottodominio evi-denzia un punteggio medio nellrsquoUE di 866 su 100 Le differenze tra Stati membri non sono cosigrave marcate come per gli altri domini con valori compresi tra 710 in
Lettonia e 967 in Svezia In linea con la politica dellrsquoUE in questo ambito egrave importante riconoscere la dimen-sione di genere della salute e continuare ad affrontare le questioni sanitarie anche con riguardo alle malat-tie e ai rischi per la salute specifici nella prospettiva del genere
Disparitagrave di genere ridotte nellrsquoaccesso alle strutture sanitarie
Il dominio della salute nel suo complesso eviden-zia disparitagrave di genere ridotte o inesistenti per quanto attiene alle necessitagrave mediche ovvero odontoiatri-che non soddisfatte sebbene i punteggi registrati per questrsquoultimo parametro siano relativamente piugrave bassi Nel 2010 in media ben il 93 delle donne e il 94 degli uomini nellrsquoUE non segnalavano esigenze mediche non soddisfatte Il dato relativo alle esi-genze odontoiatriche non soddisfatte egrave pari al 93 sia per le donne che per gli uomini Questo sottodo-minio registra un punteggio medio nellrsquoUE pari a 937 su 100 con il valore piugrave alto in Slovenia (999) e il piugrave basso in Lettonia (837) Garantire un migliore accesso al sistema sanitario rimane un aspetto centrale delle politiche dellrsquoUE specificamente in relazione ai cam-biamenti demografici attualmente in corso in Europa
901
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 29
La crisi economica ha generato anche nuove sfide rela-tive allrsquoofferta di servizi pubblici nel settore della sanitagrave I dati dimostrano che alcuni paesi hanno potenziato le proprie strutture sanitarie e di assistenza a lungo ter-mine mentre molti altri hanno aumentato i costi o
ridotto i benefici economici legati ai servizi sanitari o assistenziali nellrsquoambito dei tagli alla spesa pubblica Tutto ciograve ha un impatto sproporzionato sulle donne (Commissione europea 2013) motivo per cui saragrave importante monitorare le disparitagrave di genere in futuro
30 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
12 Dominio delle disuguaglianze intersezionali
Secondo il concetto di diversitagrave allrsquointerno dei gruppi delle donne e degli uomini non egrave sufficiente concen-trarsi esclusivamente sulle categorie binarie di genere Egrave pertanto importante considerare gli effetti di genere in associazione ad altre caratteristiche in grado di
influenzare la loro esperienza In questrsquoottica sarebbe quindi necessario realizzare una molteplicitagrave di indici sullrsquouguaglianza di genere uno per ciascun gruppo drsquointeresse un compito impossibile di per seacute e che non avrebbe lrsquoimpatto di una singola misura composita
Tabella 10 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio delle disuguaglianze intersezionali
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Discriminazione e altre aree
sociali
Tassi di occupazione
minoranze eo migranti
lavoratori piugrave anzianigenitori
soliaddetti allrsquoassistenza
Occupazione di persone nate in un paese straniero (percentuale della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni nata in
un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Occupazione di persone con etagrave compresa tra 55 e 64 anni (percentuale della
popolazione di etagrave compresa tra 55 e 64 anni nata in un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Tassi di occupazione delle persone che vivono in famiglie con un adulto e uno
o piugrave figli a carico ()
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere le disuguaglianze intersezionali vengono misurate attra-verso le disparitagrave di genere dei tassi di occupazione tra gruppi specifici di popolazione (migranti lavoratori piugrave anziani genitori soli e addetti allrsquoassistenza)
Disuguaglianze intersezionali le disparitagrave tra donne e uomini in gruppi diversi contano percheacute potenzialmente associate a diversi livelli di uguaglianza di genere
Sono stati esaminati tre gruppi esemplificativi persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per
i migranti) persone di etagrave compresa tra 55 e 64 anni (lavoratori piugrave anziani) e persone che vivono in fami-glie con un adulto solo e uno o piugrave figli (come misura sostitutiva per i genitori soli o gli addetti allrsquoassistenza) (tabella 10) Sebbene il riferimento a gruppi esemplifi-cativi non sia di per seacute sufficiente a trarre conclusioni affidabili in merito al contributo complessivo delle disu-guaglianze intersezionali allrsquouguaglianza di genere tali gruppi rappresentano unrsquoopportunitagrave per esaminare in modo piugrave approfondito questo importante ambito
Gli indicatori selezionati analizzano i tassi di occupa-zione in quanto possono fungere da valori sostitutivi pertinenti per illustrare le condizioni di taluni gruppi di donne e uomini nellrsquoUE in termini di partecipazione economica quale strumento per affrontare la povertagrave e lrsquoesclusione sociale
Disuguaglianzeintersezionali
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 31
Poicheacute questo egrave un dominio satellite ognuno degli indi-catori selezionati egrave indicativo soltanto delle disugua-glianze di genere esistenti Ciograve significa che non sono associati in un singolo sottoindice di disuguaglianze intersezionali (anche se correlati positivamente) neacute
aggregati nellrsquoindice principale I risultati forniscono un punteggio di uguaglianza di genere per tre diversi gruppi esemplificativi che possono essere confron-tati con lrsquointera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni (tabella 11)
Tabella 11 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio delle disuguaglianze intersezionali 2010
PaeseOccupazione mdash Nati in un paese
straniero
Occupazione mdash Lavoratori anziani
Occupazione mdash Genitori soliaddetti
allrsquoassistenza
Occupazione mdash Popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64
anni ()
DK 847 763 923 952
SE 786 947 802 932
NL 809 611 804 928
FI 772 791 866 897
AT 837 484 933 890
DE 777 720 798 886
UK 812 706 661 866
CY 986 607 857 845
SI 837 354 932 840
PT 902 621 909 820
EE 812 744 890 813
FR 699 537 840 801
LV 838 679 910 795
LU 873 450 946 768
LT 847 654 841 764
BE 632 420 742 759
BG 667 540 816 757
CZ 786 509 856 756
IE 758 602 556 750
PL 617 350 820 712
ES 754 477 842 703
SK 548 413 892 703
RO 786 474 888 699
HU 873 433 822 681
EL 718 416 844 647
IT 694 378 864 621
MT 654 193 547 531
UE-27 756 552 788 781() Indicatore comparativoFonte Calcoli EIGE
32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
Indiretta mdash mdash
Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
Nulla da vedere
Viol
enza
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 35
14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 37
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38 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 39
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40 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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COME OTTENERE LE PUBBLICAZIONI DELLrsquoUNIONE EUROPEA
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-02-13-275-IT-C
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 7
sanitario e garantire un migliore accesso al sistema sanitario Inoltre la Carta per le donne del 2010 ricono-sce lrsquoimportanza dellrsquoeliminazione delle disuguaglianze di genere nellrsquoaccesso allrsquoassistenza sanitaria e rispetto ai risultati sanitari ottenuti La strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 va oltre la paritagrave di accesso e si incentra sullrsquoanalisi di rischi e malattie per la salute specifici a donne o uomini noncheacute sulla gestione delle disuguaglianze di genere a livello dellrsquoassistenza sanita-ria dellrsquoassistenza a lungo termine e dei risultati sanitari
Le disuguaglianze intersezionali sono il primo dei due domini satellite I valori relativi a questo domi-nio non vengono presi in considerazione nel calcolo del valore finale dellrsquoindice Poicheacute donne e uomini non possono essere considerati gruppi omogenei tale dominio prende in esame altre caratteristiche in grado di influenzare lrsquouguaglianza di genere Da un lato il concetto di diversitagrave presuppone che non sia sufficiente porre enfasi solamente su categorie bina-rie di genere dallrsquoaltro il numero di categorie trasver-sali egrave teoricamente altrettanto numeroso del numero di individui interessati Il problema egrave complicato da questioni pragmatiche quali la definizione degli ambiti della paritagrave di genere che possono essere analizzati sulla base del principio dellrsquointersezionalitagrave Trattandosi di una questione orizzontale esistono diverse disparitagrave di genere tra gruppi differenti in tutti i domini conside-rati Numerosi studi hanno ad esempio evidenziato che il gruppo dei migranti di sesso maschile (provenienti da paesi non appartenenti allrsquoUE) egrave risultato il piugrave vul-nerabile durante la recente crisi economica in quanto egrave stato piugrave duramente colpito dalla perdita di posti di lavoro (Commissione europea 2013)
Il principio dellrsquoantidiscriminazionedelle disugua-glianze intersezionali egrave sancito dai trattati dellrsquoUE Un passo avanti egrave stato compiuto con il trattato di Amsterdam (1997) in quanto la discriminazione egrave pas-sata oltre i due ambiti della nazionalitagrave e del sesso per comprendere aspetti legati alla razza e lrsquoorigine etnica la religione o le convinzioni personali lrsquoetagrave la disabilitagrave
e lrsquoorientamento sessuale Successivamente il trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europea (agli articoli 10 e 19) ha sancito che lrsquoUE mira a combattere le discrimi-nazioni fondate sul sesso la razza o lrsquoorigine etnica la religione o le convinzioni personali la disabilitagrave lrsquoetagrave o lrsquoorientamento sessuale La Carta dei diritti fondamen-tali dellrsquoUnione europea si spinge oltre fino a com-prendere nuovi tipi di discriminazione (fondata sulle caratteristiche genetiche la lingua le opinioni lrsquoappar-tenenza a una minoranza nazionale la proprietagrave e la nascita) e asserisce che deve essere assicurata la non discriminazione negli ambiti descritti La strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 esamina lrsquointer-sezione tra genere e migrazione
La violenza egrave il secondo dominio satellite Concettualmente questo dominio esamina la violenza di genere contro le donne con particolare enfasi sugli atteggiamenti le norme e gli stereotipi alla base della mancanza di progressi dal punto di vista dellrsquougua-glianza di genere Trattandosi di un dominio satellite i valori relativi alla violenza non concorrono al valore dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere Il dominio resta vuoto a causa della mancanza di dati La violenza rap-presenta tuttavia un ambito di fondamentale impor-tanza per lrsquouguaglianza di genere Rimanendo vuoto questo dominio dovrebbe far risuonare un campanello drsquoallarme in merito alla necessitagrave di colmare le lacune nella raccolta dei dati
La dichiarazione 19 relativa allrsquoarticolo 3 del trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europea afferma lrsquointento dellrsquoUE di combattere ogni forma di violenza dome-stica La necessitagrave di eradicare la violenza contro le donne egrave ribadita in documenti strategici fondamen-tali Il patto europeo per lrsquouguaglianza di genere per il periodo 2011-2020 la Carta per le donne del 2010 e la strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015 fanno esplicito riferimento alla necessitagrave di combat-tere tutte le forme di violenza contro le donne non-cheacute ogni modalitagrave stereotipata degradante e offensiva di rappresentarle
8 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
4 Metodologia
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave un indicatore sin-tetico ottenuto integrando singoli indicatori in un unico parametro di misurazione sulla base di un con-cetto multidimensionale Si fonda su tre componenti fondamentali una metodologia trasparente e solida principi statistici affidabili e la coerenza statistica allrsquoin-terno del quadro teorico Si basa sulla metodologia in 10 fasi utilizzata per la realizzazione di indicatori com-positi sviluppata dal Centro comune di ricerca della Commissione europea e dallrsquoOrganizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) (Nardo e al 2008)
Gli indicatori iniziali per lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere sono selezionati su base teorica tra oltre 200 variabili provenienti da fonti diverse compresi Eurostat la Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (Eurofound) e la direzione generale Giustizia della Commissione euro-pea Tali indicatori sono caratterizzati da coperture differenti in termini di tempo paesi e popolazione di riferimento e sono ottenuti da dati raccolti per scopi diversi Le variabili sono incentrate sugli individui piuttosto che sulle istituzioni o i paesi (ad esempio egrave possibile includere il parametro relativo agli laquoanni di vita in buona saluteraquo ma non il parametro laquospese sanitarieraquo) Inoltre sono costituiti da variabili di risul-tato che misurano lo stato attuale e non da variabili di processo o di ingresso (ad esempio laquotempo trascorso in attivitagrave assistenzialiraquo ma non laquola messa a disposi-zione di servizi per lrsquoinfanziaraquo)
Si applicano severi criteri di qualitagrave dei dati In partico-lare i dati devono essere accessibili aggiornati compa-rabili nel tempo e per tutti gli Stati membri dellrsquoUE e non avere oltre il 10 di punti mancanti dando prio-ritagrave agli indicatori della piattaforma drsquoazione di Pechino approvata dal Consiglio dellrsquoUnione europea o agli indicatori della strategia Europa 2020
Il calcolo dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere pre-vede lo sviluppo di una metrica iniziale che prende in considerazione la posizione di donne e uomini le une
rispetto agli altri sulla base della differenza in valore assoluto Ciograve significa che una disparitagrave di genere nellrsquoambito della quale le donne si trovano in una posi-zione svantaggiata rispetto agli uomini (ad esempio in termini di retribuzione) egrave trattata allo stesso modo di un caso in cui sono gli uomini a trovarsi in posizione svantaggiata (ad esempio relativamente al livello di istruzione superiore raggiunto)
Metrica iniziale
Successivamente si prendono in esame il contesto e i diversi livelli di realizzazione degli obiettivi da parte degli Stati membri garantendo che un buon punteggio nellrsquoindice rifletta effettivamente sia disparitagrave di genere ridotte sia livelli di realizzazione elevati Ad esempio un buon punteggio deve rispecchiare non solo una dispa-ritagrave di genere ridotta ma anche un alto livello di parteci-pazione al mercato del lavoro o allrsquoistruzione
Coefficiente correttore
La metrica finale si ottiene adeguando la disparitagrave ini-ziale ai livelli di realizzazione
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 9
Metrica finale
Gli indicatori selezionati devono essere conformi a una solida struttura statistica Ciograve egrave assicurato da unrsquoanalisi multivariata definita analisi delle componenti princi-pali (principal components analysis PCA) Questa tec-nica consente di valutare la struttura interna dei dati offrendo sostegno statistico al quadro concettuale attraverso la creazione di un quadro di misurazione
Quadro concettuale
Quadro di misurazione
I risultati dellrsquoanalisi multivariata forniscono la serie definitiva di 27 indicatori raggruppati in sei domini ciascuno dei quali ulteriormente suddiviso in due sot-todomini (per un totale di 12 sottodomini) Gli indica-tori utilizzati si riferiscono al 2010 lrsquoultimo anno per il quale egrave stato possibile ottenere una serie completa di dati durante lrsquoelaborazione dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Il confronto tra la struttura statistica dei dati e la strut-tura del quadro concettuale evidenza che i sottodo-mini sono rimasti invariati nella maggior parte dei casi Per due sottodomini non sono state fatte misurazioni a causa della mancanza di dati Non sono disponibili dati disaggregati per sesso che consentano di misurare i comportamenti nel dominio della salute neacute dati ade-guati relativi al processo decisionale sociale nel domi-nio del potere Il sottodominio del tempo trascorso per attivitagrave economiche non egrave compreso nel dominio del tempo al fine di evitare sovrapposizioni con il domi-nio del lavoro che misura la partecipazione di donne e uomini al mercato del lavoro Gli indicatori che misu-rano il grado di segregazione nei domini del lavoro e della conoscenza sono inoltre strettamente connessi ad altri domini e sono stati pertanto fatti confluire in altri indicatori Il confronto completo tra il quadro con-cettuale e il quadro di misurazione egrave riportato nella tabella 1
10 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Tabella 1 Confronto tra quadro concettuale e quadro di misurazione nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Dominio Quadro concettuale Quadro di misurazione
LavoroPartecipazione Partecipazione
SegregazioneSegregazione e qualitagrave del lavoro
Qualitagrave del lavoro
DenaroRisorse finanziarie Risorse finanziarie
Situazione economica Situazione economica
Conoscenza
Livello di istruzione conseguito Livello di istruzione conseguito e segregazioneSegregazione
Apprendimento permanente Apprendimento permanente
TempoEconomico mdash
Attivitagrave di cura Attivitagrave di cura
Attivitagrave sociali Attivitagrave sociali
PoterePolitico Politico
Sociale mdash
Economico Economico
SaluteStato Stato
Comportamento mdash
Accesso Accesso
Disuguaglianze intersezionali
Discriminazione e altre motivazioni sociali
Discriminazione e altre motivazioni sociali
ViolenzaDiretta
Indiretta
Lrsquoelaborazione dellrsquoindice si basa sullrsquoeliminazione per quanto possibile del grado di soggettivitagrave ottenuta calcolando la serie di tutti gli indici potenziali dai quali selezionare lrsquoindice piugrave rappresentativo Modificando il modo in cui gli indicatori vengono imputati (stima dei dati mancanti) aggregati (raggruppamento di dati in base alla struttura fornita dal quadro di misura-zione) e ponderati (assegnazione di un peso relativo
a variabili sottodomini e domini) si possono ottenere indici diversi La scelta dellrsquoindice migliore egrave quella che si avvicina maggiormente al piugrave centrale cioegrave sulla base della distanza mediana tra i 3 636 indici possibili calcolati
Le caratteristiche dellrsquoindice migliore sono riportate nella tabella 2
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 11
Tabella 2 Metodi di ponderazione e aggregazione utilizzati per il calcolo dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Variabili Sottodomini Domini
Ponderazione Uguale Uguale Esperti
Aggregazione Media aritmetica Media geometrica Media geometrica
La tabella si basa sulle ponderazioni assegnate dagli esperti (1) a livello di dominio ottenute attraverso un processo definito processo gerarchico analitico (basato sul confronto ordinale di coppie) e ponderazioni uguali a livello di sottodominio e variabili
(1) Gli esperti consultati erano membri del gruppo di lavoro EIGE sullrsquoin-dice sullrsquouguaglianza di genere e del forum di esperti EIGE
Lrsquoaggregazione si basa sulla media aritmetica a livello di variabili che consiste nel calcolo della media nel senso usuale del termine Tuttavia a livello di sottodominio e dominio lrsquoaggregazione viene effettuata utilizzando la media geometrica fra le cui proprietagrave vi egrave quella di ridurre al minimo le potenziali compensazioni tra valori bassi e alti (2)
Dal punto di vista matematico lrsquoindice migliore egrave espresso nel modo seguente
(2) Ad esempio la media aritmetica di due punteggi pari a 10 e 90 equi-vale a 50 La media geometrica per gli stessi valori egrave solo pari a 30 il che significa che tale media non consente di compensare i punteggi otte-nuti in domini diversi
Disuguaglianza Uguaglianza
La sua interpretazione egrave tuttavia semplice in quanto il punteggio egrave compreso tra 1 e 100 laddove questrsquoul-timo valore equivale a una situazione di piena ugua-glianza di genere Ad esempio un punteggio pari
a 50 puograve essere interpretato come a metagrave strada verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere o di 50 su 100
12 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
5 Ancora lontani lontanissimi dallrsquouguaglianza di genere
Nonostante oltre 50 anni di politica sullrsquouguaglianza di genere a livello dellrsquoUnione europea i dati eviden-ziano che le disparitagrave di genere sono prevalenti in tutta lrsquoUE Con un punteggio medio di 540 (figura 2) lrsquoU-nione europea egrave ancora lontana dal raggiungere lrsquoo-biettivo di una piena uguaglianza di genere Lrsquointervallo tra gli Stati membri compreso tra 353 e 743 evidenzia
lrsquoampia variabilitagrave dei livelli di uguaglianza di genere raggiunti nel complesso nellrsquoUE Pressocheacute metagrave degli Stati membri (13) si attesta su punteggi inferiori a 50 Ciononostante quattro paesi mdash Paesi Bassi Finlandia Danimarca e Svezia mdash sono ai primi posti con pun-teggi compresi tra quasi 70 e poco piugrave di 74 su 100
Figura 2 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro
MARGINE DI MIGLIORAMENTO
Indi
ce
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave integrato da sei sottoindici a livello di dominio (tabella 3) e 12 sot-toindici a livello di sottodominio Offre una valuta-zione particolareggiata dei progressi compiuti dagli Stati membri dellrsquoUnione europea nel raggiungimento
dellrsquouguaglianza di genere in ambiti selezionati (le cifre dettagliate relative allrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere suddivise per domini e sottodomini sono riportate nellrsquoallegato)
Tabella 3 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello di dominio nellrsquoUE
Paese Indice Lavoro Denaro Conoscenza Tempo Potere Salute
UE-27 540 690 689 489 388 380 901
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evi-denziano a livello dellrsquoUnione europea che lrsquougua-glianza di genere egrave ben lungi dallrsquoessere realizzata
Le aree piugrave problematiche sono rappresentate dai domini del potere e del tempo
UE-27
540
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 13
6 Dominio del lavoro disparitagrave relative alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro e alle condizioni di permanenza
Il dominio del lavoro in linea con gli aspetti politici centrali in particolare della strategia di Lisbona ana-lizza non solo i modelli relativi alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro ma anche le
condizioni di permanenza individuando alcuni modelli di genere esistenti allrsquointerno del mercato del lavoro partecipazione segregazione e qualitagrave del lavoro (tabella 4)
Tabella 4 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del lavoro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Partecipazione
Occupazione in equivalente a tempo pieno
(ETP)
Tasso di occupazione in equivalente a tempo pieno (percentuale nella fascia di popolazione con etagrave superiore a 15 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Durata della vita lavorativa Durata della vita lavorativa (anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Segregazione e qualitagrave
del lavoro
Segregazione settoriale
Occupazione nel settore dellrsquoistruzione della salute e di attivitagrave relative al servizio sociale (percentuale di occupati con etagrave compresa
tra 15 e 64)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Flessibilitagrave dellrsquoorario lavorativo
Dipendenti con orari non fissi di inizio e termine della giornata lavorativa o con orari
di lavoro variabili a discrezione del datore di lavoro (percentuale di occupati con etagrave
compresa tra 15 e 64)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Salute e sicurezza
Lavoratori che percepiscono che il loro stato di salute o sicurezza non egrave a rischio a causa del lavoro svolto (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle
condizioni di lavoro
Formazione sul posto di lavoro
Lavoratori che hanno svolto attivitagrave di formazione a spese del proprio datore di lavoro o proprie nel caso di attivitagrave
autonoma (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle
condizioni di lavoro
In ambito lavorativo lrsquoUE ha registrato in media un punteggio pari a 690 leggermente superiore ai due terzi del punteggio necessario per il raggiungimento
della piena uguaglianza di genere Inoltre tutti gli Stati membri presentano un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente allrsquouguaglianza di genere
Lavoro
14 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
ma solo quattro registrano un punteggio superiore a tre quarti di tale valore la Finlandia registra il punteggio
piugrave elevato nel dominio del lavoro (820) seguita dalla Danimarca con 816 e dalla Svezia con 786
Figura 3 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del lavoro 2010
Lavo
ro
Minore probabilitagrave per le donne di partecipare al mercato del lavoro
Nel 2010 le donne non solo hanno meno probabilitagrave di partecipare al mercato del lavoro (in media nellrsquoUE la partecipazione in equivalenti a tempo pieno nel 2010 egrave stata del 41 per le donne rispetto al 56 per gli uomini) ma in tutti gli Stati membri dellrsquoUE esse lavo-rano per un numero inferiore di ore e trascorrono complessivamente meno anni al lavoro rispetto agli uomini La durata media della vita lavorativa nellrsquoUE era di 32 anni per le donne e 37 per gli uomini nel 2010 In media nellrsquoUE il sottodominio relativo alla partecipa-zione registra un punteggio pari a 766 su 100 Si regi-strano importanti differenze tra gli Stati membri con punteggi che variano da 53 a Malta a 912 in Svezia Tali tendenze fanno sigrave che le donne siano maggiormente a rischio di dipendenza economica
A livello politico lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evi-denzia il persistere di ampie disparitagrave di genere per il
raggiungimento dellrsquoobiettivo stabilito dalla strategia Europa 2020 di garantire lrsquooccupazione al 75 della popolazione di etagrave compresa tra 20 e 64 anni Le espe-rienze offerte dalla vita lavorativa di donne e uomini sono al cuore dellrsquoagenda politica dellrsquoUE in materia di uguaglianza di genere Vengono sempre piugrave sostenuti gli incentivi volti ad accrescere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro Ciograve avviene attraverso il riconoscimento dellrsquoesistenza di disparitagrave di genere relativamente ai diritti correlati alla famiglia (quale il congedo parentale o per assistenza o altre misure volte a favorire un miglior equilibrio tra lavoro e vita privata)
Permanenza di un elevato livello di segregazione di genere nel mercato del lavoro
Le disparitagrave di genere evidenziano la misura in cui la segregazione settoriale continua a caratterizzare il mer-cato del lavoro dellrsquoUE Nel 2010 le donne hanno con-tinuato a rappresentare la grande maggioranza dei soggetti attivi in occupazioni tipicamente femminili
690
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 15
ad esempio nei settori della sanitagrave dei servizi sociali e dellrsquoistruzione Nel 2010 in media nellrsquoUE il 29 delle donne occupate lavorava in tali settori rispetto a solo lrsquo8 degli uomini
La segregazione di genere dei mercati del lavoro puograve esacerbare le disuguaglianze di genere in termini di retribuzioni impatto sugli avanzamenti di carriera qua-litagrave del lavoro e potenzialmente anche indipendenza economica
Necessitagrave di misurare con una prospettiva di genere la qualitagrave del lavoro
Le politiche dellrsquoUE mirano non solo a generare mag-giore occupazione ma anche a garantire la creazione di posti di lavoro migliori nellrsquoambito della strate-gia Europa 2020 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere prende in esame diversi aspetti della qualitagrave del lavoro tuttavia non egrave a oggi possibile aggiungere un indica-tore in grado di misurare lrsquoequilibrio tra vita personale e vita professionale
Nonostante le difficoltagrave nel misurare le molteplici dimensioni della qualitagrave del lavoro i tre indicatori uti-lizzati hanno evidenziato un quadro vario secondo
una prospettiva di genere In media nellrsquoUE gli uomini avevano maggiori probabilitagrave di controllare il proprio orario di lavoro nel 2010 il 45 degli uomini poteva variare il proprio orario lavorativo o non aveva un ter-mine fisso della propria giornata lavorativa rispetto al 39 delle donne Tuttavia gli uomini continuavano ad avere rischi superiori in quanto a salute e sicurezza sul posto di lavoro In media nellrsquoUE nel 2010 ben il 29 degli uomini percepiva rischi per la propria salute e sicurezza a causa del lavoro svolto rispetto a solo il 19 delle donne Il quadro relativo alla formazione sul posto di lavoro non era uniforme tra i vari Stati membri Agli estremi ad esempio in Lettonia le donne avevano una probabilitagrave di 15 punti percentuali maggiore rispetto agli uomini di ricevere formazione pagata o fornita dal loro datore di lavoro (o da loro stesse nel caso di lavo-ratrici autonome) mentre in Portogallo si osservava la situazione inversa con una differenza di 8 punti per-centuali a favore degli uomini
Come indicato nella sezione relativa alla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha raggruppato lrsquoindicatore rela-tivo alla segregazione con gli indicatori che misurano la qualitagrave del lavoro evidenziando il forte legame tra que-sti due aspetti Il punteggio raggiunto a livello dellrsquoUE egrave pari a 622 Al di lagrave di tale valore ci sono tuttavia alcune marcate differenze tra gli Stati membri La Bulgaria ha ottenuto un punteggio di appena 330 mentre la Finlandia ha registrato il punteggio piugrave alto 761
16 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
7 Dominio del denaro condizioni piugrave precarie per le donne
Lrsquoindipendenza economica egrave considerata una condi-zione necessaria per i cittadini europei sia donne che uomini affincheacute essi possano controllare la propria vita e compiere scelte autentiche Tuttavia le donne
rimangono in situazioni di maggiore precarietagrave in tutta lrsquoUE per quanto concerne lrsquoaccesso alle risorse finanzia-rie e la situazione economica (tabella 5)
Tabella 5 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del denaro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Risorse finanziarie
RetribuzioniRetribuzioni medie mensili mdash NACE
Rev 2 categorie B-S escluso O 10 o piugrave dipendenti (SPA)
Eurostat mdash Indagine sulla struttura delle retribuzioni
RedditoReddito netto medio equivalente
(SPA popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Situazione economica
Non a rischio di povertagrave
Non a rischio di povertagrave ge60 del reddito mediano (percentuale sulla
popolazione di etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Distribuzione del reddito
Rapporto tra quintile di reddito S20S80 (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Con un punteggio medio di 689 a livello dellrsquoUE il dominio relativo al denaro ha solo due terzi del pun-teggio necessario per il raggiungimento della piena uguaglianza di genere per quanto riguarda le risorse finanziarie e la situazione economica dei cittadini Ventidue Stati membri superano la metagrave del punteggio
corrispondente alla piena uguaglianza di genere men-tre tre registrano un punteggio superiore a 80 Svezia (802) Paesi Bassi (825) e Lussemburgo (909) I restanti Stati membri presentano un punteggio molto basso il valore minimo (390) egrave stato registrato in Romania (figura 4)
Denaro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 17
Figura 4 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del denaro 2010
Den
aro
Le donne nellrsquoUE percepiscono una retribuzione ed un reddito piugrave bassi rispetto agli uomini
Nel 2010 nellrsquoUnione europea le donne hanno gua-dagnato meno e hanno avuto un reddito inferiore rispetto agli uomini con progressi per colmare il diva-rio di genere estremamente lenti Il reddito medio UE espresso in valore standard di potere drsquoacqui-sto (SPA) (3) egrave stato pari a 2 021 per le donne e 2 533 per gli uomini nel 2010 registrando una differenza del 20 Oltre alla retribuzione la politica considera anche il reddito sotto forma di trasferimenti sociali Ad esem-pio la strategia Europa 2020 sottolinea la necessitagrave di garantire un adeguato sostegno al reddito da parte dei sistemi di previdenza sociale e pensionistici degli Stati membri I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenziano la necessitagrave di colmare i divari di genere in questrsquoambito poicheacute le donne in seguito ai trasferimenti sociali risultano avere un reddito infe-riore rispetto a quello degli uomini In media nellrsquoUE il reddito medio delle donne in SPA egrave stato pari a 16 512 rispetto al 17 367 degli uomini con una differenza
(3) SPA ovvero standard di potere drsquoacquisto egrave unrsquounitagrave di valuta arti-ficiale che tiene conto delle differenze di prezzo nazionali LrsquoSPA offre maggiore comparabilitagrave in quanto rappresenta la capacitagrave dei singoli di acquistare la stessa quantitagrave di beni e servizi nei vari Stati membri e non solo il loro livello di sviluppo economico
del 5 nel 2010 A livello dellrsquoUE il punteggio egrave 595 su 100 con ampie variazioni tra gli Stati membri il Lussemburgo ha ottenuto il punteggio massimo (950) la Romania il piugrave basso con 21 su 100
Le donne rimangono in posizione svantaggiata in quanto alla situazione economica
Le differenze in termini di retribuzioni e reddito non si traducono in modo diretto sulla situazione econo-mica In conseguenza del minore reddito disponibile le donne mostravano in media maggiori probabilitagrave degli uomini di essere a rischio povertagrave nel 2010 in media il 15 degli uomini era a rischio povertagrave rispetto al 16 delle donne nellrsquoUE Al contempo le disuguaglianze di reddito erano relativamente simili tra donne e uomini nella maggioranza degli Stati membri Nel 2010 le disparitagrave di genere per quanto attiene alla distribu-zione del reddito erano in media molto ridotte nellrsquoUE il quintile piugrave povero delle donne guadagnava il 204 del reddito delle donne piugrave abbienti rispetto a un dato equivalente del 20 per gli uomini In circa metagrave degli Stati membri tuttavia lrsquouguaglianza di reddito tra le donne egrave maggiore rispetto a quella osservata tra gli uomini sebbene le differenze restino minime A livello dellrsquoUE i punteggi relativi al sottodominio relativo
689
UE-27
18 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
alla situazione economica vanno da quasi due terzi a un livello prossimo allrsquouguaglianza a indicare che vi egrave una maggiore disuguaglianza di genere in termini di retribuzioni e redditi piuttosto che nelle situazioni
economiche risultanti In media lrsquoUE ha raggiunto un punteggio di 796 su 100 in tale sottodominio il valore piugrave basso egrave stato registrato per la Lituania (643) men-tre quello piugrave alto per la Repubblica ceca (979)
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 19
8 Dominio della conoscenza il livello di istruzione conseguito dalle donne egrave superiore a quello degli uomini ma permangono modelli di segregazione
Il dominio della conoscenza analizza le differenze tra donne e uomini in termini di istruzione e formazione Ciograve implica garantire paritagrave di accesso allrsquoistruzione e
paritagrave di grado di istruzione eliminare la segregazione di genere nel settore dellrsquoistruzione e promuovere lrsquoappren-dimento permanente per donne e uomini (tabella 6)
Tabella 6 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della conoscenza
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Grado di istruzione
conseguito e segregazione
Istruzione universitaria
Persone in possesso di un titolo di studio universitario (percentuale
della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Segregazione
Studenti di livello terziario nei settori dellrsquoistruzione della sanitagrave e del benessere scienze umane e
delle arti mdash ISCED 5-6 (percentuale di studenti di livello universitario)
Eurostat mdash Questionari sulle statistiche nel settore dellrsquoistruzione di Unesco
OCSEEurostat (UOE)
Apprendimento permanente
Apprendimento permanente
Persone partecipanti ad attivitagrave di istruzione e formazione formale o non formale (percentuale della
popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Il dominio della conoscenza evidenzia che in media gli Stati membri dellrsquoUE sono giunti solo a metagrave del percorso verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere con un valore medio di 489 a livello dellrsquoUE (figura 5) I punteggi relativi allrsquouguaglianza di genere
in tale dominio variano considerevolmente tra gli Stati membri da un minimo di solo 288 in Romania a un valore di poco superiore ai tre quarti del punteggio corrispondente allrsquouguaglianza di genere in Danimarca (751)
Conoscenza
20 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 5 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della conoscenza 2010
Cono
scen
za
Le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione universitaria si sono ora invertiti e vedono gli uomini in minoranza
Se la maggior parte dei divari riscontrati negli altri domini sono a svantaggio delle donne in questo invece la situazione presenta piugrave sfumature Dal 2008 le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione univer-sitaria (universitaria e postuniversitaria insieme) per la popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni si sono invertite i risultati ottenuti dalle donne nel set-tore dellrsquoistruzione hanno iniziato a superare quelli degli uomini (Eurostat LFS 2013) NellrsquoUnione euro-pea in media il 22 delle donne e il 21 degli uomini avevano raggiunto la prima e la seconda fase dellrsquoistru-zione terziaria nel 2010
Livello ancora alto della segregazione di genere nei settori dellrsquoistruzione
Nonostante i cambiamenti nel livello di istruzione con-seguito da donne e uomini in tutti gli Stati membri vi sono ancora modelli di segregazione profondamente radicati con unrsquoeccessiva rappresentanza delle donne in settori tipicamente femminili quali lrsquoistruzione la sanitagrave e il welfare le discipline umanistiche e le arti NellrsquoUE le donne rappresentavano in media il 44 dei soggetti attivi in tali ambiti nel 2010 rispetto a solo il 22 degli uomini Il sottodominio della segregazione di genere nellrsquoambito dellrsquoistruzione ottiene un pun-teggio pari a 572 variando da un minimo di 299 in Portogallo ad un massimo di 813 nel Regno Unito
Egrave fondamentale affrontare la questione della segrega-zione di genere nel settore dellrsquoistruzione in quanto si traduce in ulteriori disuguaglianze nel mercato del lavoro e contribuisce ad acuire le differenze in termini di dipendenza economica tra donne e uomini Risolvere il problema dei modelli di segregazione egrave essenziale per costruire una societagrave con maggiore paritagrave di genere Inoltre egrave importante creare una societagrave piugrave equa tra
489
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 21
donne e uomini in grado di permettere a ciascuno di sviluppare le proprie capacitagrave umane e professionali
Come illustrato nella sezione sulla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha accorpato gli indicatori relativi al grado di istruzione conseguito e alla segregazione riflettendo in tal modo il forte legame tra i due concetti NellrsquoUE in media il punteggio pari a 572 egrave solo di poco superiore alla metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Tuttavia vi sono notevoli variazioni tra gli Stati membri dal 299 in Portogallo allrsquo813 nel Regno Unito
Livelli ancora bassi di partecipazione allrsquoapprendimento permanente con valori piugrave elevati in caso di maggiore presenza femminileNellrsquoUE vi sono considerevoli divergenze in termini di partecipazione alle attivitagrave di apprendimento perma-nente Nel 2010 la partecipazione ad attivitagrave di istru-zione e formazione formali o non formali permanenti
egrave stata pari in media a solo il 17 per le donne e al 16 per gli uomini Nei pochi Stati membri che regi-strano una partecipazione maggiore le disparitagrave di genere indicano che sono le donne a partecipare in modo sproporzionato rispetto agli uomini Il punteg-gio medio per lrsquoUE in questo sottodominio egrave 418 su 100 con una notevole variazione tra gli Stati membri (da 227 in Bulgaria a 847 in Danimarca)
Tale tendenza evidenzia la necessitagrave di prestare atten-zione sia ai miglioramenti in termini di risultati conse-guiti sia alla riduzione delle disparitagrave tra Stati membri che allrsquoeliminazione delle disparitagrave di genere Per pro-muovere lrsquoadattabilitagrave e lrsquooccupabilitagrave la cittadinanza attiva noncheacute la realizzazione personale e professio-nale lrsquoagenda politica si prefigge di consentire a donne e uomini di partecipare allrsquoapprendimento perma-nente I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere riaffermano lrsquoimportanza di uno degli obiettivi fon-damentali del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (ET2020) ovvero di coinvolgere in attivitagrave di apprendi-mento permanente almeno il 15 degli adulti (dai 25 ai 64 anni) entro il 2020 un obiettivo attualmente fuori portata nella maggior parte degli Stati membri
22 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
9 Dominio del tempo permangono le disuguaglianze tra donne e uomini nella divisione del tempo
Il dominio del tempo tenta di cogliere il carattere di genere dellrsquoassegnazione del tempo trascorso tra atti-vitagrave economiche assistenziali e sociali Si tratta di un dominio importante dalla prospettiva del genere se si considera la necessitagrave imperativa di garantire a donne
e uomini una migliore integrazione di vita lavorativa e familiare Poicheacute la partecipazione al mercato del lavoro viene misurata nel dominio del lavoro e poicheacute vi egrave un compromesso tra attivitagrave non sono stati inclusi ulteriori indicatori relativi alle attivitagrave economiche (tabella 7)
Tabella 7 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del tempo
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Attivitagrave assistenziali
Attivitagrave di assistenza allrsquoinfanzia
Lavoratori che si occupano di seguire e istruire i propri figli o nipoti ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave domestiche
Lavoratori che si occupano di cucinare ed eseguire i lavori domestici ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave sociali
Attivitagrave sportive
culturali e ricreative
Lavoratori che svolgono attivitagrave sportive culturali o ricreative al di fuori
della propria abitazione almeno una volta ogni due giorni (percentuale di
lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave di volontariato e beneficenza
Lavoratori coinvolti in attivitagrave di volontariato e beneficenza almeno una volta al mese (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenzia (figura 6) differenze molto considerevoli tra donne e uomini per quanto attiene alla divisione del tempo trascorso per lo svolgimento di attivitagrave assistenziali e sociali Il dominio del tempo registra il secondo punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere dopo il dominio del potere
con una media di 388 a livello dellrsquoUE ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere I punteggi vanno da valori inferiori a 200 in Bulgaria Grecia Slovacchia e Romania a un massimo di 713 nei Paesi Bassi
Tempo
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 23
Figura 6 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del tempo 2010
Tem
po
Le donne rimangono responsabili delle attivitagrave di cura in misura sproporzionata rispetto agli uomini
Il dominio in oggetto evidenzia ampie differenze di genere per quanto attiene al tempo dedicato ad atti-vitagrave di cura nellrsquoUE In tutti gli Stati membri sono pre-valentemente le donne a svolgere attivitagrave di cura con disparitagrave di genere estremamente ampie nel tempo dedicato alla cura e allrsquoistruzione dei figli e dei nipoti Nel 2010 almeno il 41 delle donne nellrsquoUE ha dedi-cato in media unrsquoora o piugrave al giorno alla cura e allrsquoistru-zione di figli eo nipoti rispetto al 25 degli uomini In tutti gli Stati membri le donne sono altresigrave responsa-bili della cucina e dei lavori domestici in misura spro-porzionata rispetto agli uomini nel 2010 in media nellrsquoUE il 77 delle donne rispetto al 24 soltanto degli uomini si egrave occupato della cucina e dei lavori domestici ogni giorno per una o piugrave ore Ciograve si traduce in un punteggio medio di 455 su 100 ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Gli Stati membri registrano punteggi diversi da appena 200 in Grecia a 804 in Danimarca
La divisione ineguale del tempo si estende alle attivitagrave sociali
In tutti gli Stati membri eccetto uno gli uomini ave-vano maggiori probabilitagrave delle donne di svolgere regolarmente attivitagrave sportive culturali o ricreative Nel 2010 in media nellrsquoUE solo il 9 delle donne ha svolto attivitagrave sportive culturali o ricreative almeno una volta ogni due giorni rispetto al 12 degli uomini La situa-zione era piugrave equilibrata in termini di partecipazione ad attivitagrave di volontariato o beneficenza in media nellrsquoUE il 15 di donne e il 14 di uomini hanno svolto unrsquoat-tivitagrave di volontariato o beneficenza almeno una volta al mese nel 2010 Pur se inesistenti in alcuni Stati mem-bri in altri le disparitagrave di genere nei confronti sia delle donne che degli uomini erano evidenti NellrsquoUE il pun-teggio medio registrato in questo sottodominio egrave pari a 330 su 100 e va da 99 in Portogallo a 748 in Finlandia
I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ribadi-scono lrsquoimportanza delle misure volte a promuovere un miglior equilibrio tra vita personale e vita professio-nale per donne e uomini ovvero gli obiettivi definiti dal Consiglio europeo di Barcellona del 2002 relativamente allrsquoerogazione di servizi allrsquoinfanzia adeguati accessi-bili e di elevata qualitagrave e alla richiesta di promuovere
388
UE-27
24 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
la coesione e le opportunitagrave occupazionali per i lavo-ratori compresa la promozione del ruolo degli uomini allrsquointerno della famiglia la paritagrave tra donne e uomini e la possibilitagrave di conciliare vita professionale e vita
familiare come stabilito nelle conclusioni del Consiglio sulla conciliazione tra lavoro e vita familiare nel conte-sto dei cambiamenti demografici del 17 giugno 2011
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 25
10 Dominio del potere lo squilibrio di genere nei processi decisionali resta unrsquoimportante sfida a livello dellrsquoUE e in tutti gli Stati membri
Le donne sono fortemente sottorappresentate ai ver-tici dei processi decisionali nella maggioranza degli Stati membri Nonostante le donne costituiscano quasi la metagrave della forza lavoro e oltre la metagrave del numero di persone in possesso di un titolo di istruzione terziaria la
percentuale di donne che partecipano ai processi deci-sionali di alto livello rimane molto bassa Tale discre-panza sottolinea la perdita di risorse umane altamente qualificate e competenti (tabella 8)
Tabella 8 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del potere
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Politico
Rappresentanza nei ministeri
Percentuale di ministre(i) (percentuale della popolazione con etagrave superiore
a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza in parlamento
Percentuale di membri dei parlamenti (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza nelle assemblee
regionali
Percentuale di membri delle assemblee regionali (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Economico
Membri di consigli di
amministrazione
Percentuale di membri dei consigli delle societagrave quotate piugrave grandi dei collegi dei sindaci o dei consigli di
amministrazione (percentuale della popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Membri di banche centrali
Percentuale di membri di tutti gli organi decisionali delle banche
centrali (percentuale nella popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo dominio evidenzia un deficit significativo per quanto riguarda la paritagrave tra donne e uomini con un punteggio medio di 380 a livello dellrsquoUE Si tratta dellrsquoambito in cui si registra il punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere con la maggior parte degli Stati membri al di sotto di tale livello Di fatto solo cinque Stati membri
hanno raggiunto un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente alla paritagrave di genere nel dominio del potere (Francia Paesi Bassi Danimarca Finlandia e Svezia) Il punteggio massimo (743) egrave stato registrato dalla Svezia mentre Cipro Lussemburgo lrsquoItalia e Malta registrano valori inferiori a 20 su 100 (figura 7)
Potere
26 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 7 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del potere 2010
Pote
re
Bassi livelli di uguaglianza di genere nei processi decisionali politici
La rappresentanza delle donne nellrsquoambito dei processi decisionali politici egrave molto bassa nonostante la forte attenzione dedicata a questrsquoambito a livello dellrsquoUE e in contesti internazionali piugrave ampi (piattaforma drsquoazione di Pechino convenzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne) Nel 2010 nellrsquoUE in media il 25 della rappresentanza nei ministeri il 23 dei membri dei parlamenti e il 30 dei membri delle assemblee regionali erano donne Tali dati equivalgono a un dato medio relativo allrsquoUE pari a 499 su 100 compreso tra 151 in Ungheria e 915 in Svezia Questo risultato mostra lrsquoimportanza delle azioni fondamentali specificate dalla Commissione e sottolineate nella strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 volte a laquoesaminare inizia-tive mirate al miglioramento della paritagrave di genere nei processi decisionaliraquo laquomonitorare i progressi verso lrsquoo-biettivo del 40 di membri di uno stesso sesso nei comitati e gruppi di esperti istituiti dalla Commissioneraquo e laquosostenere gli sforzi per promuovere una maggiore partecipazione delle donne alle elezioni al Parlamento europeo anche come candidateraquo
I processi decisionali economici registrano il punteggio piugrave basso in termini di uguaglianza di genere
La scarsa rappresentanza delle donne nella sfera econo-mica egrave ancora piugrave pronunciata rispetto a quella rilevata nei processi decisionali politici Nella grande maggioranza degli Stati membri le donne sono fortemente sottorap-presentate in seno ai consigli di amministrazione delle piugrave grandi aziende quotate in borsa (con una media del 12 nellrsquoUE nel 2010) e tra i membri delle banche cen-trali (con una media del 18 nellrsquoUE nel 2010) Questo sottodominio registra il punteggio piugrave basso dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ovvero 29 su 100 Vi egrave unrsquoele-vata variabilitagrave tra gli Stati membri compresa tra un pun-teggio di quasi 5 su 100 a Cipro e Lussemburgo e di 603 su 100 in Svezia Si tratta di un importante risultato dato il lancio da parte della Commissione europea nel 2011 dellrsquoiniziativa laquoUn impegno formale per piugrave donne alla guida delle imprese europeeraquo un appello alle societagrave quotate in borsa in Europa a sottoscrivere un impegno volontario ad aumentare la presenza delle donne nei consigli di amministrazione delle societagrave al 30 entro il 2015 e al 40 entro il 2020 attraverso lrsquoassunzione attiva di donne qualificate in sostituzione dei membri maschi uscenti
380
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 27
11 Dominio della salute piccole disparitagrave di genere nella maggior parte degli Stati membri dellrsquoUE
Lrsquoultimo dominio principale esamina questioni relative al genere e alla salute Si tratta di un dominio influen-zato da aspetti connessi sia al sesso sia al genere che prende in considerazione da un lato lo stato di salute di donne e uomini e dallrsquoaltro il loro accesso alle strut-ture sanitarie (tabella 9) La sfida in questo ambito egrave
garantire che i risultati conseguiti siano mantenuti o migliorati ulteriormente appianando al contempo le disparitagrave di genere rimanenti in quanto la salute egrave direttamente correlata non solo allrsquoindipendenza eco-nomica ma anche alla dignitagrave e allrsquointegritagrave fisica
Tabella 9 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della salute
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Stato
Autopercezione dello stato di
salute
Autopercezione dello stato di salute buona o molto buona (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Speranza di vita Speranza di vita in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche demografiche
Anni di vita in buona salute
Anni di vita in buona salute in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoUE relative al reddito e alle
condizioni di vita associate alle statistiche demografiche
di Eurostat
Accesso
Necessitagrave mediche non
soddisfatte
Popolazione senza esigenze mediche non soddisfatte (percentuale della
popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Necessitagrave odontoiatriche non soddisfatte
Popolazione senza esigenze odontoiatriche non soddisfatte
(percentuale della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mostrano che gli Stati membri dellrsquoUE si avvicinano in media allrsquouguaglianza di genere per quanto attiene alle questioni di salute con un punteggio di 901 sulla scala della paritagrave di genere (figura 8) Tale punteggio
riflette sia le disparitagrave di genere di piccola entitagrave sia il basso livello di esigenze non soddisfatte per quanto riguarda lrsquoofferta di servizi sanitari nellrsquoUE In questo caso il Regno Unito e lrsquoIrlanda registrano i punteggi piugrave elevati pari o superiori a 95
Salute
28 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 8 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della salute 2010
Salu
te
Il dominio della salute presenta un quadro vario dal punto di vista delle disparitagrave di genere Sebbene le disparitagrave siano ridotte o del tutto assenti in quanto a esigenze non soddisfatte mediche o odontoiatriche ciograve non trova riscontro a livello dello stato di salute che evidenzia uno scarto importante tra donne e uomini
laquoLe donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo
Gli uomini hanno un livello di autopercezione dello stato di salute leggermente piugrave elevato rispetto alle donne nellrsquoUE nel 2010 il 71 di uomini presen-tava uno stato di salute autopercepito buono o molto buono rispetto al 66 delle donne Il vecchio adagio secondo cui laquole donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo ha tuttavia un fondo di veritagrave a livello sia dellrsquoUE sia degli Stati membri Di fatto nel 2010 nellrsquoUE le donne hanno registrato in media 627 anni di vita in buona salute rispetto ai 619 anni degli uomini ma al contempo una speranza di vita di 829 anni a fronte dei 77 anni degli uomini Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo sottodominio evi-denzia un punteggio medio nellrsquoUE di 866 su 100 Le differenze tra Stati membri non sono cosigrave marcate come per gli altri domini con valori compresi tra 710 in
Lettonia e 967 in Svezia In linea con la politica dellrsquoUE in questo ambito egrave importante riconoscere la dimen-sione di genere della salute e continuare ad affrontare le questioni sanitarie anche con riguardo alle malat-tie e ai rischi per la salute specifici nella prospettiva del genere
Disparitagrave di genere ridotte nellrsquoaccesso alle strutture sanitarie
Il dominio della salute nel suo complesso eviden-zia disparitagrave di genere ridotte o inesistenti per quanto attiene alle necessitagrave mediche ovvero odontoiatri-che non soddisfatte sebbene i punteggi registrati per questrsquoultimo parametro siano relativamente piugrave bassi Nel 2010 in media ben il 93 delle donne e il 94 degli uomini nellrsquoUE non segnalavano esigenze mediche non soddisfatte Il dato relativo alle esi-genze odontoiatriche non soddisfatte egrave pari al 93 sia per le donne che per gli uomini Questo sottodo-minio registra un punteggio medio nellrsquoUE pari a 937 su 100 con il valore piugrave alto in Slovenia (999) e il piugrave basso in Lettonia (837) Garantire un migliore accesso al sistema sanitario rimane un aspetto centrale delle politiche dellrsquoUE specificamente in relazione ai cam-biamenti demografici attualmente in corso in Europa
901
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 29
La crisi economica ha generato anche nuove sfide rela-tive allrsquoofferta di servizi pubblici nel settore della sanitagrave I dati dimostrano che alcuni paesi hanno potenziato le proprie strutture sanitarie e di assistenza a lungo ter-mine mentre molti altri hanno aumentato i costi o
ridotto i benefici economici legati ai servizi sanitari o assistenziali nellrsquoambito dei tagli alla spesa pubblica Tutto ciograve ha un impatto sproporzionato sulle donne (Commissione europea 2013) motivo per cui saragrave importante monitorare le disparitagrave di genere in futuro
30 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
12 Dominio delle disuguaglianze intersezionali
Secondo il concetto di diversitagrave allrsquointerno dei gruppi delle donne e degli uomini non egrave sufficiente concen-trarsi esclusivamente sulle categorie binarie di genere Egrave pertanto importante considerare gli effetti di genere in associazione ad altre caratteristiche in grado di
influenzare la loro esperienza In questrsquoottica sarebbe quindi necessario realizzare una molteplicitagrave di indici sullrsquouguaglianza di genere uno per ciascun gruppo drsquointeresse un compito impossibile di per seacute e che non avrebbe lrsquoimpatto di una singola misura composita
Tabella 10 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio delle disuguaglianze intersezionali
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Discriminazione e altre aree
sociali
Tassi di occupazione
minoranze eo migranti
lavoratori piugrave anzianigenitori
soliaddetti allrsquoassistenza
Occupazione di persone nate in un paese straniero (percentuale della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni nata in
un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Occupazione di persone con etagrave compresa tra 55 e 64 anni (percentuale della
popolazione di etagrave compresa tra 55 e 64 anni nata in un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Tassi di occupazione delle persone che vivono in famiglie con un adulto e uno
o piugrave figli a carico ()
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere le disuguaglianze intersezionali vengono misurate attra-verso le disparitagrave di genere dei tassi di occupazione tra gruppi specifici di popolazione (migranti lavoratori piugrave anziani genitori soli e addetti allrsquoassistenza)
Disuguaglianze intersezionali le disparitagrave tra donne e uomini in gruppi diversi contano percheacute potenzialmente associate a diversi livelli di uguaglianza di genere
Sono stati esaminati tre gruppi esemplificativi persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per
i migranti) persone di etagrave compresa tra 55 e 64 anni (lavoratori piugrave anziani) e persone che vivono in fami-glie con un adulto solo e uno o piugrave figli (come misura sostitutiva per i genitori soli o gli addetti allrsquoassistenza) (tabella 10) Sebbene il riferimento a gruppi esemplifi-cativi non sia di per seacute sufficiente a trarre conclusioni affidabili in merito al contributo complessivo delle disu-guaglianze intersezionali allrsquouguaglianza di genere tali gruppi rappresentano unrsquoopportunitagrave per esaminare in modo piugrave approfondito questo importante ambito
Gli indicatori selezionati analizzano i tassi di occupa-zione in quanto possono fungere da valori sostitutivi pertinenti per illustrare le condizioni di taluni gruppi di donne e uomini nellrsquoUE in termini di partecipazione economica quale strumento per affrontare la povertagrave e lrsquoesclusione sociale
Disuguaglianzeintersezionali
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 31
Poicheacute questo egrave un dominio satellite ognuno degli indi-catori selezionati egrave indicativo soltanto delle disugua-glianze di genere esistenti Ciograve significa che non sono associati in un singolo sottoindice di disuguaglianze intersezionali (anche se correlati positivamente) neacute
aggregati nellrsquoindice principale I risultati forniscono un punteggio di uguaglianza di genere per tre diversi gruppi esemplificativi che possono essere confron-tati con lrsquointera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni (tabella 11)
Tabella 11 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio delle disuguaglianze intersezionali 2010
PaeseOccupazione mdash Nati in un paese
straniero
Occupazione mdash Lavoratori anziani
Occupazione mdash Genitori soliaddetti
allrsquoassistenza
Occupazione mdash Popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64
anni ()
DK 847 763 923 952
SE 786 947 802 932
NL 809 611 804 928
FI 772 791 866 897
AT 837 484 933 890
DE 777 720 798 886
UK 812 706 661 866
CY 986 607 857 845
SI 837 354 932 840
PT 902 621 909 820
EE 812 744 890 813
FR 699 537 840 801
LV 838 679 910 795
LU 873 450 946 768
LT 847 654 841 764
BE 632 420 742 759
BG 667 540 816 757
CZ 786 509 856 756
IE 758 602 556 750
PL 617 350 820 712
ES 754 477 842 703
SK 548 413 892 703
RO 786 474 888 699
HU 873 433 822 681
EL 718 416 844 647
IT 694 378 864 621
MT 654 193 547 531
UE-27 756 552 788 781() Indicatore comparativoFonte Calcoli EIGE
32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
Indiretta mdash mdash
Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
Nulla da vedere
Viol
enza
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 35
14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 37
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38 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 39
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40 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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httpeigeeuropaeu
doi10283998650
MH
-02-13-275-IT-C
8 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
4 Metodologia
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave un indicatore sin-tetico ottenuto integrando singoli indicatori in un unico parametro di misurazione sulla base di un con-cetto multidimensionale Si fonda su tre componenti fondamentali una metodologia trasparente e solida principi statistici affidabili e la coerenza statistica allrsquoin-terno del quadro teorico Si basa sulla metodologia in 10 fasi utilizzata per la realizzazione di indicatori com-positi sviluppata dal Centro comune di ricerca della Commissione europea e dallrsquoOrganizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) (Nardo e al 2008)
Gli indicatori iniziali per lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere sono selezionati su base teorica tra oltre 200 variabili provenienti da fonti diverse compresi Eurostat la Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (Eurofound) e la direzione generale Giustizia della Commissione euro-pea Tali indicatori sono caratterizzati da coperture differenti in termini di tempo paesi e popolazione di riferimento e sono ottenuti da dati raccolti per scopi diversi Le variabili sono incentrate sugli individui piuttosto che sulle istituzioni o i paesi (ad esempio egrave possibile includere il parametro relativo agli laquoanni di vita in buona saluteraquo ma non il parametro laquospese sanitarieraquo) Inoltre sono costituiti da variabili di risul-tato che misurano lo stato attuale e non da variabili di processo o di ingresso (ad esempio laquotempo trascorso in attivitagrave assistenzialiraquo ma non laquola messa a disposi-zione di servizi per lrsquoinfanziaraquo)
Si applicano severi criteri di qualitagrave dei dati In partico-lare i dati devono essere accessibili aggiornati compa-rabili nel tempo e per tutti gli Stati membri dellrsquoUE e non avere oltre il 10 di punti mancanti dando prio-ritagrave agli indicatori della piattaforma drsquoazione di Pechino approvata dal Consiglio dellrsquoUnione europea o agli indicatori della strategia Europa 2020
Il calcolo dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere pre-vede lo sviluppo di una metrica iniziale che prende in considerazione la posizione di donne e uomini le une
rispetto agli altri sulla base della differenza in valore assoluto Ciograve significa che una disparitagrave di genere nellrsquoambito della quale le donne si trovano in una posi-zione svantaggiata rispetto agli uomini (ad esempio in termini di retribuzione) egrave trattata allo stesso modo di un caso in cui sono gli uomini a trovarsi in posizione svantaggiata (ad esempio relativamente al livello di istruzione superiore raggiunto)
Metrica iniziale
Successivamente si prendono in esame il contesto e i diversi livelli di realizzazione degli obiettivi da parte degli Stati membri garantendo che un buon punteggio nellrsquoindice rifletta effettivamente sia disparitagrave di genere ridotte sia livelli di realizzazione elevati Ad esempio un buon punteggio deve rispecchiare non solo una dispa-ritagrave di genere ridotta ma anche un alto livello di parteci-pazione al mercato del lavoro o allrsquoistruzione
Coefficiente correttore
La metrica finale si ottiene adeguando la disparitagrave ini-ziale ai livelli di realizzazione
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 9
Metrica finale
Gli indicatori selezionati devono essere conformi a una solida struttura statistica Ciograve egrave assicurato da unrsquoanalisi multivariata definita analisi delle componenti princi-pali (principal components analysis PCA) Questa tec-nica consente di valutare la struttura interna dei dati offrendo sostegno statistico al quadro concettuale attraverso la creazione di un quadro di misurazione
Quadro concettuale
Quadro di misurazione
I risultati dellrsquoanalisi multivariata forniscono la serie definitiva di 27 indicatori raggruppati in sei domini ciascuno dei quali ulteriormente suddiviso in due sot-todomini (per un totale di 12 sottodomini) Gli indica-tori utilizzati si riferiscono al 2010 lrsquoultimo anno per il quale egrave stato possibile ottenere una serie completa di dati durante lrsquoelaborazione dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Il confronto tra la struttura statistica dei dati e la strut-tura del quadro concettuale evidenza che i sottodo-mini sono rimasti invariati nella maggior parte dei casi Per due sottodomini non sono state fatte misurazioni a causa della mancanza di dati Non sono disponibili dati disaggregati per sesso che consentano di misurare i comportamenti nel dominio della salute neacute dati ade-guati relativi al processo decisionale sociale nel domi-nio del potere Il sottodominio del tempo trascorso per attivitagrave economiche non egrave compreso nel dominio del tempo al fine di evitare sovrapposizioni con il domi-nio del lavoro che misura la partecipazione di donne e uomini al mercato del lavoro Gli indicatori che misu-rano il grado di segregazione nei domini del lavoro e della conoscenza sono inoltre strettamente connessi ad altri domini e sono stati pertanto fatti confluire in altri indicatori Il confronto completo tra il quadro con-cettuale e il quadro di misurazione egrave riportato nella tabella 1
10 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Tabella 1 Confronto tra quadro concettuale e quadro di misurazione nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Dominio Quadro concettuale Quadro di misurazione
LavoroPartecipazione Partecipazione
SegregazioneSegregazione e qualitagrave del lavoro
Qualitagrave del lavoro
DenaroRisorse finanziarie Risorse finanziarie
Situazione economica Situazione economica
Conoscenza
Livello di istruzione conseguito Livello di istruzione conseguito e segregazioneSegregazione
Apprendimento permanente Apprendimento permanente
TempoEconomico mdash
Attivitagrave di cura Attivitagrave di cura
Attivitagrave sociali Attivitagrave sociali
PoterePolitico Politico
Sociale mdash
Economico Economico
SaluteStato Stato
Comportamento mdash
Accesso Accesso
Disuguaglianze intersezionali
Discriminazione e altre motivazioni sociali
Discriminazione e altre motivazioni sociali
ViolenzaDiretta
Indiretta
Lrsquoelaborazione dellrsquoindice si basa sullrsquoeliminazione per quanto possibile del grado di soggettivitagrave ottenuta calcolando la serie di tutti gli indici potenziali dai quali selezionare lrsquoindice piugrave rappresentativo Modificando il modo in cui gli indicatori vengono imputati (stima dei dati mancanti) aggregati (raggruppamento di dati in base alla struttura fornita dal quadro di misura-zione) e ponderati (assegnazione di un peso relativo
a variabili sottodomini e domini) si possono ottenere indici diversi La scelta dellrsquoindice migliore egrave quella che si avvicina maggiormente al piugrave centrale cioegrave sulla base della distanza mediana tra i 3 636 indici possibili calcolati
Le caratteristiche dellrsquoindice migliore sono riportate nella tabella 2
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 11
Tabella 2 Metodi di ponderazione e aggregazione utilizzati per il calcolo dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Variabili Sottodomini Domini
Ponderazione Uguale Uguale Esperti
Aggregazione Media aritmetica Media geometrica Media geometrica
La tabella si basa sulle ponderazioni assegnate dagli esperti (1) a livello di dominio ottenute attraverso un processo definito processo gerarchico analitico (basato sul confronto ordinale di coppie) e ponderazioni uguali a livello di sottodominio e variabili
(1) Gli esperti consultati erano membri del gruppo di lavoro EIGE sullrsquoin-dice sullrsquouguaglianza di genere e del forum di esperti EIGE
Lrsquoaggregazione si basa sulla media aritmetica a livello di variabili che consiste nel calcolo della media nel senso usuale del termine Tuttavia a livello di sottodominio e dominio lrsquoaggregazione viene effettuata utilizzando la media geometrica fra le cui proprietagrave vi egrave quella di ridurre al minimo le potenziali compensazioni tra valori bassi e alti (2)
Dal punto di vista matematico lrsquoindice migliore egrave espresso nel modo seguente
(2) Ad esempio la media aritmetica di due punteggi pari a 10 e 90 equi-vale a 50 La media geometrica per gli stessi valori egrave solo pari a 30 il che significa che tale media non consente di compensare i punteggi otte-nuti in domini diversi
Disuguaglianza Uguaglianza
La sua interpretazione egrave tuttavia semplice in quanto il punteggio egrave compreso tra 1 e 100 laddove questrsquoul-timo valore equivale a una situazione di piena ugua-glianza di genere Ad esempio un punteggio pari
a 50 puograve essere interpretato come a metagrave strada verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere o di 50 su 100
12 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
5 Ancora lontani lontanissimi dallrsquouguaglianza di genere
Nonostante oltre 50 anni di politica sullrsquouguaglianza di genere a livello dellrsquoUnione europea i dati eviden-ziano che le disparitagrave di genere sono prevalenti in tutta lrsquoUE Con un punteggio medio di 540 (figura 2) lrsquoU-nione europea egrave ancora lontana dal raggiungere lrsquoo-biettivo di una piena uguaglianza di genere Lrsquointervallo tra gli Stati membri compreso tra 353 e 743 evidenzia
lrsquoampia variabilitagrave dei livelli di uguaglianza di genere raggiunti nel complesso nellrsquoUE Pressocheacute metagrave degli Stati membri (13) si attesta su punteggi inferiori a 50 Ciononostante quattro paesi mdash Paesi Bassi Finlandia Danimarca e Svezia mdash sono ai primi posti con pun-teggi compresi tra quasi 70 e poco piugrave di 74 su 100
Figura 2 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro
MARGINE DI MIGLIORAMENTO
Indi
ce
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave integrato da sei sottoindici a livello di dominio (tabella 3) e 12 sot-toindici a livello di sottodominio Offre una valuta-zione particolareggiata dei progressi compiuti dagli Stati membri dellrsquoUnione europea nel raggiungimento
dellrsquouguaglianza di genere in ambiti selezionati (le cifre dettagliate relative allrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere suddivise per domini e sottodomini sono riportate nellrsquoallegato)
Tabella 3 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello di dominio nellrsquoUE
Paese Indice Lavoro Denaro Conoscenza Tempo Potere Salute
UE-27 540 690 689 489 388 380 901
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evi-denziano a livello dellrsquoUnione europea che lrsquougua-glianza di genere egrave ben lungi dallrsquoessere realizzata
Le aree piugrave problematiche sono rappresentate dai domini del potere e del tempo
UE-27
540
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 13
6 Dominio del lavoro disparitagrave relative alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro e alle condizioni di permanenza
Il dominio del lavoro in linea con gli aspetti politici centrali in particolare della strategia di Lisbona ana-lizza non solo i modelli relativi alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro ma anche le
condizioni di permanenza individuando alcuni modelli di genere esistenti allrsquointerno del mercato del lavoro partecipazione segregazione e qualitagrave del lavoro (tabella 4)
Tabella 4 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del lavoro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Partecipazione
Occupazione in equivalente a tempo pieno
(ETP)
Tasso di occupazione in equivalente a tempo pieno (percentuale nella fascia di popolazione con etagrave superiore a 15 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Durata della vita lavorativa Durata della vita lavorativa (anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Segregazione e qualitagrave
del lavoro
Segregazione settoriale
Occupazione nel settore dellrsquoistruzione della salute e di attivitagrave relative al servizio sociale (percentuale di occupati con etagrave compresa
tra 15 e 64)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Flessibilitagrave dellrsquoorario lavorativo
Dipendenti con orari non fissi di inizio e termine della giornata lavorativa o con orari
di lavoro variabili a discrezione del datore di lavoro (percentuale di occupati con etagrave
compresa tra 15 e 64)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Salute e sicurezza
Lavoratori che percepiscono che il loro stato di salute o sicurezza non egrave a rischio a causa del lavoro svolto (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle
condizioni di lavoro
Formazione sul posto di lavoro
Lavoratori che hanno svolto attivitagrave di formazione a spese del proprio datore di lavoro o proprie nel caso di attivitagrave
autonoma (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle
condizioni di lavoro
In ambito lavorativo lrsquoUE ha registrato in media un punteggio pari a 690 leggermente superiore ai due terzi del punteggio necessario per il raggiungimento
della piena uguaglianza di genere Inoltre tutti gli Stati membri presentano un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente allrsquouguaglianza di genere
Lavoro
14 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
ma solo quattro registrano un punteggio superiore a tre quarti di tale valore la Finlandia registra il punteggio
piugrave elevato nel dominio del lavoro (820) seguita dalla Danimarca con 816 e dalla Svezia con 786
Figura 3 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del lavoro 2010
Lavo
ro
Minore probabilitagrave per le donne di partecipare al mercato del lavoro
Nel 2010 le donne non solo hanno meno probabilitagrave di partecipare al mercato del lavoro (in media nellrsquoUE la partecipazione in equivalenti a tempo pieno nel 2010 egrave stata del 41 per le donne rispetto al 56 per gli uomini) ma in tutti gli Stati membri dellrsquoUE esse lavo-rano per un numero inferiore di ore e trascorrono complessivamente meno anni al lavoro rispetto agli uomini La durata media della vita lavorativa nellrsquoUE era di 32 anni per le donne e 37 per gli uomini nel 2010 In media nellrsquoUE il sottodominio relativo alla partecipa-zione registra un punteggio pari a 766 su 100 Si regi-strano importanti differenze tra gli Stati membri con punteggi che variano da 53 a Malta a 912 in Svezia Tali tendenze fanno sigrave che le donne siano maggiormente a rischio di dipendenza economica
A livello politico lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evi-denzia il persistere di ampie disparitagrave di genere per il
raggiungimento dellrsquoobiettivo stabilito dalla strategia Europa 2020 di garantire lrsquooccupazione al 75 della popolazione di etagrave compresa tra 20 e 64 anni Le espe-rienze offerte dalla vita lavorativa di donne e uomini sono al cuore dellrsquoagenda politica dellrsquoUE in materia di uguaglianza di genere Vengono sempre piugrave sostenuti gli incentivi volti ad accrescere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro Ciograve avviene attraverso il riconoscimento dellrsquoesistenza di disparitagrave di genere relativamente ai diritti correlati alla famiglia (quale il congedo parentale o per assistenza o altre misure volte a favorire un miglior equilibrio tra lavoro e vita privata)
Permanenza di un elevato livello di segregazione di genere nel mercato del lavoro
Le disparitagrave di genere evidenziano la misura in cui la segregazione settoriale continua a caratterizzare il mer-cato del lavoro dellrsquoUE Nel 2010 le donne hanno con-tinuato a rappresentare la grande maggioranza dei soggetti attivi in occupazioni tipicamente femminili
690
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 15
ad esempio nei settori della sanitagrave dei servizi sociali e dellrsquoistruzione Nel 2010 in media nellrsquoUE il 29 delle donne occupate lavorava in tali settori rispetto a solo lrsquo8 degli uomini
La segregazione di genere dei mercati del lavoro puograve esacerbare le disuguaglianze di genere in termini di retribuzioni impatto sugli avanzamenti di carriera qua-litagrave del lavoro e potenzialmente anche indipendenza economica
Necessitagrave di misurare con una prospettiva di genere la qualitagrave del lavoro
Le politiche dellrsquoUE mirano non solo a generare mag-giore occupazione ma anche a garantire la creazione di posti di lavoro migliori nellrsquoambito della strate-gia Europa 2020 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere prende in esame diversi aspetti della qualitagrave del lavoro tuttavia non egrave a oggi possibile aggiungere un indica-tore in grado di misurare lrsquoequilibrio tra vita personale e vita professionale
Nonostante le difficoltagrave nel misurare le molteplici dimensioni della qualitagrave del lavoro i tre indicatori uti-lizzati hanno evidenziato un quadro vario secondo
una prospettiva di genere In media nellrsquoUE gli uomini avevano maggiori probabilitagrave di controllare il proprio orario di lavoro nel 2010 il 45 degli uomini poteva variare il proprio orario lavorativo o non aveva un ter-mine fisso della propria giornata lavorativa rispetto al 39 delle donne Tuttavia gli uomini continuavano ad avere rischi superiori in quanto a salute e sicurezza sul posto di lavoro In media nellrsquoUE nel 2010 ben il 29 degli uomini percepiva rischi per la propria salute e sicurezza a causa del lavoro svolto rispetto a solo il 19 delle donne Il quadro relativo alla formazione sul posto di lavoro non era uniforme tra i vari Stati membri Agli estremi ad esempio in Lettonia le donne avevano una probabilitagrave di 15 punti percentuali maggiore rispetto agli uomini di ricevere formazione pagata o fornita dal loro datore di lavoro (o da loro stesse nel caso di lavo-ratrici autonome) mentre in Portogallo si osservava la situazione inversa con una differenza di 8 punti per-centuali a favore degli uomini
Come indicato nella sezione relativa alla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha raggruppato lrsquoindicatore rela-tivo alla segregazione con gli indicatori che misurano la qualitagrave del lavoro evidenziando il forte legame tra que-sti due aspetti Il punteggio raggiunto a livello dellrsquoUE egrave pari a 622 Al di lagrave di tale valore ci sono tuttavia alcune marcate differenze tra gli Stati membri La Bulgaria ha ottenuto un punteggio di appena 330 mentre la Finlandia ha registrato il punteggio piugrave alto 761
16 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
7 Dominio del denaro condizioni piugrave precarie per le donne
Lrsquoindipendenza economica egrave considerata una condi-zione necessaria per i cittadini europei sia donne che uomini affincheacute essi possano controllare la propria vita e compiere scelte autentiche Tuttavia le donne
rimangono in situazioni di maggiore precarietagrave in tutta lrsquoUE per quanto concerne lrsquoaccesso alle risorse finanzia-rie e la situazione economica (tabella 5)
Tabella 5 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del denaro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Risorse finanziarie
RetribuzioniRetribuzioni medie mensili mdash NACE
Rev 2 categorie B-S escluso O 10 o piugrave dipendenti (SPA)
Eurostat mdash Indagine sulla struttura delle retribuzioni
RedditoReddito netto medio equivalente
(SPA popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Situazione economica
Non a rischio di povertagrave
Non a rischio di povertagrave ge60 del reddito mediano (percentuale sulla
popolazione di etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Distribuzione del reddito
Rapporto tra quintile di reddito S20S80 (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Con un punteggio medio di 689 a livello dellrsquoUE il dominio relativo al denaro ha solo due terzi del pun-teggio necessario per il raggiungimento della piena uguaglianza di genere per quanto riguarda le risorse finanziarie e la situazione economica dei cittadini Ventidue Stati membri superano la metagrave del punteggio
corrispondente alla piena uguaglianza di genere men-tre tre registrano un punteggio superiore a 80 Svezia (802) Paesi Bassi (825) e Lussemburgo (909) I restanti Stati membri presentano un punteggio molto basso il valore minimo (390) egrave stato registrato in Romania (figura 4)
Denaro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 17
Figura 4 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del denaro 2010
Den
aro
Le donne nellrsquoUE percepiscono una retribuzione ed un reddito piugrave bassi rispetto agli uomini
Nel 2010 nellrsquoUnione europea le donne hanno gua-dagnato meno e hanno avuto un reddito inferiore rispetto agli uomini con progressi per colmare il diva-rio di genere estremamente lenti Il reddito medio UE espresso in valore standard di potere drsquoacqui-sto (SPA) (3) egrave stato pari a 2 021 per le donne e 2 533 per gli uomini nel 2010 registrando una differenza del 20 Oltre alla retribuzione la politica considera anche il reddito sotto forma di trasferimenti sociali Ad esem-pio la strategia Europa 2020 sottolinea la necessitagrave di garantire un adeguato sostegno al reddito da parte dei sistemi di previdenza sociale e pensionistici degli Stati membri I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenziano la necessitagrave di colmare i divari di genere in questrsquoambito poicheacute le donne in seguito ai trasferimenti sociali risultano avere un reddito infe-riore rispetto a quello degli uomini In media nellrsquoUE il reddito medio delle donne in SPA egrave stato pari a 16 512 rispetto al 17 367 degli uomini con una differenza
(3) SPA ovvero standard di potere drsquoacquisto egrave unrsquounitagrave di valuta arti-ficiale che tiene conto delle differenze di prezzo nazionali LrsquoSPA offre maggiore comparabilitagrave in quanto rappresenta la capacitagrave dei singoli di acquistare la stessa quantitagrave di beni e servizi nei vari Stati membri e non solo il loro livello di sviluppo economico
del 5 nel 2010 A livello dellrsquoUE il punteggio egrave 595 su 100 con ampie variazioni tra gli Stati membri il Lussemburgo ha ottenuto il punteggio massimo (950) la Romania il piugrave basso con 21 su 100
Le donne rimangono in posizione svantaggiata in quanto alla situazione economica
Le differenze in termini di retribuzioni e reddito non si traducono in modo diretto sulla situazione econo-mica In conseguenza del minore reddito disponibile le donne mostravano in media maggiori probabilitagrave degli uomini di essere a rischio povertagrave nel 2010 in media il 15 degli uomini era a rischio povertagrave rispetto al 16 delle donne nellrsquoUE Al contempo le disuguaglianze di reddito erano relativamente simili tra donne e uomini nella maggioranza degli Stati membri Nel 2010 le disparitagrave di genere per quanto attiene alla distribu-zione del reddito erano in media molto ridotte nellrsquoUE il quintile piugrave povero delle donne guadagnava il 204 del reddito delle donne piugrave abbienti rispetto a un dato equivalente del 20 per gli uomini In circa metagrave degli Stati membri tuttavia lrsquouguaglianza di reddito tra le donne egrave maggiore rispetto a quella osservata tra gli uomini sebbene le differenze restino minime A livello dellrsquoUE i punteggi relativi al sottodominio relativo
689
UE-27
18 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
alla situazione economica vanno da quasi due terzi a un livello prossimo allrsquouguaglianza a indicare che vi egrave una maggiore disuguaglianza di genere in termini di retribuzioni e redditi piuttosto che nelle situazioni
economiche risultanti In media lrsquoUE ha raggiunto un punteggio di 796 su 100 in tale sottodominio il valore piugrave basso egrave stato registrato per la Lituania (643) men-tre quello piugrave alto per la Repubblica ceca (979)
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 19
8 Dominio della conoscenza il livello di istruzione conseguito dalle donne egrave superiore a quello degli uomini ma permangono modelli di segregazione
Il dominio della conoscenza analizza le differenze tra donne e uomini in termini di istruzione e formazione Ciograve implica garantire paritagrave di accesso allrsquoistruzione e
paritagrave di grado di istruzione eliminare la segregazione di genere nel settore dellrsquoistruzione e promuovere lrsquoappren-dimento permanente per donne e uomini (tabella 6)
Tabella 6 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della conoscenza
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Grado di istruzione
conseguito e segregazione
Istruzione universitaria
Persone in possesso di un titolo di studio universitario (percentuale
della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Segregazione
Studenti di livello terziario nei settori dellrsquoistruzione della sanitagrave e del benessere scienze umane e
delle arti mdash ISCED 5-6 (percentuale di studenti di livello universitario)
Eurostat mdash Questionari sulle statistiche nel settore dellrsquoistruzione di Unesco
OCSEEurostat (UOE)
Apprendimento permanente
Apprendimento permanente
Persone partecipanti ad attivitagrave di istruzione e formazione formale o non formale (percentuale della
popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Il dominio della conoscenza evidenzia che in media gli Stati membri dellrsquoUE sono giunti solo a metagrave del percorso verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere con un valore medio di 489 a livello dellrsquoUE (figura 5) I punteggi relativi allrsquouguaglianza di genere
in tale dominio variano considerevolmente tra gli Stati membri da un minimo di solo 288 in Romania a un valore di poco superiore ai tre quarti del punteggio corrispondente allrsquouguaglianza di genere in Danimarca (751)
Conoscenza
20 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 5 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della conoscenza 2010
Cono
scen
za
Le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione universitaria si sono ora invertiti e vedono gli uomini in minoranza
Se la maggior parte dei divari riscontrati negli altri domini sono a svantaggio delle donne in questo invece la situazione presenta piugrave sfumature Dal 2008 le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione univer-sitaria (universitaria e postuniversitaria insieme) per la popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni si sono invertite i risultati ottenuti dalle donne nel set-tore dellrsquoistruzione hanno iniziato a superare quelli degli uomini (Eurostat LFS 2013) NellrsquoUnione euro-pea in media il 22 delle donne e il 21 degli uomini avevano raggiunto la prima e la seconda fase dellrsquoistru-zione terziaria nel 2010
Livello ancora alto della segregazione di genere nei settori dellrsquoistruzione
Nonostante i cambiamenti nel livello di istruzione con-seguito da donne e uomini in tutti gli Stati membri vi sono ancora modelli di segregazione profondamente radicati con unrsquoeccessiva rappresentanza delle donne in settori tipicamente femminili quali lrsquoistruzione la sanitagrave e il welfare le discipline umanistiche e le arti NellrsquoUE le donne rappresentavano in media il 44 dei soggetti attivi in tali ambiti nel 2010 rispetto a solo il 22 degli uomini Il sottodominio della segregazione di genere nellrsquoambito dellrsquoistruzione ottiene un pun-teggio pari a 572 variando da un minimo di 299 in Portogallo ad un massimo di 813 nel Regno Unito
Egrave fondamentale affrontare la questione della segrega-zione di genere nel settore dellrsquoistruzione in quanto si traduce in ulteriori disuguaglianze nel mercato del lavoro e contribuisce ad acuire le differenze in termini di dipendenza economica tra donne e uomini Risolvere il problema dei modelli di segregazione egrave essenziale per costruire una societagrave con maggiore paritagrave di genere Inoltre egrave importante creare una societagrave piugrave equa tra
489
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 21
donne e uomini in grado di permettere a ciascuno di sviluppare le proprie capacitagrave umane e professionali
Come illustrato nella sezione sulla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha accorpato gli indicatori relativi al grado di istruzione conseguito e alla segregazione riflettendo in tal modo il forte legame tra i due concetti NellrsquoUE in media il punteggio pari a 572 egrave solo di poco superiore alla metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Tuttavia vi sono notevoli variazioni tra gli Stati membri dal 299 in Portogallo allrsquo813 nel Regno Unito
Livelli ancora bassi di partecipazione allrsquoapprendimento permanente con valori piugrave elevati in caso di maggiore presenza femminileNellrsquoUE vi sono considerevoli divergenze in termini di partecipazione alle attivitagrave di apprendimento perma-nente Nel 2010 la partecipazione ad attivitagrave di istru-zione e formazione formali o non formali permanenti
egrave stata pari in media a solo il 17 per le donne e al 16 per gli uomini Nei pochi Stati membri che regi-strano una partecipazione maggiore le disparitagrave di genere indicano che sono le donne a partecipare in modo sproporzionato rispetto agli uomini Il punteg-gio medio per lrsquoUE in questo sottodominio egrave 418 su 100 con una notevole variazione tra gli Stati membri (da 227 in Bulgaria a 847 in Danimarca)
Tale tendenza evidenzia la necessitagrave di prestare atten-zione sia ai miglioramenti in termini di risultati conse-guiti sia alla riduzione delle disparitagrave tra Stati membri che allrsquoeliminazione delle disparitagrave di genere Per pro-muovere lrsquoadattabilitagrave e lrsquooccupabilitagrave la cittadinanza attiva noncheacute la realizzazione personale e professio-nale lrsquoagenda politica si prefigge di consentire a donne e uomini di partecipare allrsquoapprendimento perma-nente I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere riaffermano lrsquoimportanza di uno degli obiettivi fon-damentali del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (ET2020) ovvero di coinvolgere in attivitagrave di apprendi-mento permanente almeno il 15 degli adulti (dai 25 ai 64 anni) entro il 2020 un obiettivo attualmente fuori portata nella maggior parte degli Stati membri
22 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
9 Dominio del tempo permangono le disuguaglianze tra donne e uomini nella divisione del tempo
Il dominio del tempo tenta di cogliere il carattere di genere dellrsquoassegnazione del tempo trascorso tra atti-vitagrave economiche assistenziali e sociali Si tratta di un dominio importante dalla prospettiva del genere se si considera la necessitagrave imperativa di garantire a donne
e uomini una migliore integrazione di vita lavorativa e familiare Poicheacute la partecipazione al mercato del lavoro viene misurata nel dominio del lavoro e poicheacute vi egrave un compromesso tra attivitagrave non sono stati inclusi ulteriori indicatori relativi alle attivitagrave economiche (tabella 7)
Tabella 7 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del tempo
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Attivitagrave assistenziali
Attivitagrave di assistenza allrsquoinfanzia
Lavoratori che si occupano di seguire e istruire i propri figli o nipoti ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave domestiche
Lavoratori che si occupano di cucinare ed eseguire i lavori domestici ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave sociali
Attivitagrave sportive
culturali e ricreative
Lavoratori che svolgono attivitagrave sportive culturali o ricreative al di fuori
della propria abitazione almeno una volta ogni due giorni (percentuale di
lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave di volontariato e beneficenza
Lavoratori coinvolti in attivitagrave di volontariato e beneficenza almeno una volta al mese (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenzia (figura 6) differenze molto considerevoli tra donne e uomini per quanto attiene alla divisione del tempo trascorso per lo svolgimento di attivitagrave assistenziali e sociali Il dominio del tempo registra il secondo punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere dopo il dominio del potere
con una media di 388 a livello dellrsquoUE ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere I punteggi vanno da valori inferiori a 200 in Bulgaria Grecia Slovacchia e Romania a un massimo di 713 nei Paesi Bassi
Tempo
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 23
Figura 6 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del tempo 2010
Tem
po
Le donne rimangono responsabili delle attivitagrave di cura in misura sproporzionata rispetto agli uomini
Il dominio in oggetto evidenzia ampie differenze di genere per quanto attiene al tempo dedicato ad atti-vitagrave di cura nellrsquoUE In tutti gli Stati membri sono pre-valentemente le donne a svolgere attivitagrave di cura con disparitagrave di genere estremamente ampie nel tempo dedicato alla cura e allrsquoistruzione dei figli e dei nipoti Nel 2010 almeno il 41 delle donne nellrsquoUE ha dedi-cato in media unrsquoora o piugrave al giorno alla cura e allrsquoistru-zione di figli eo nipoti rispetto al 25 degli uomini In tutti gli Stati membri le donne sono altresigrave responsa-bili della cucina e dei lavori domestici in misura spro-porzionata rispetto agli uomini nel 2010 in media nellrsquoUE il 77 delle donne rispetto al 24 soltanto degli uomini si egrave occupato della cucina e dei lavori domestici ogni giorno per una o piugrave ore Ciograve si traduce in un punteggio medio di 455 su 100 ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Gli Stati membri registrano punteggi diversi da appena 200 in Grecia a 804 in Danimarca
La divisione ineguale del tempo si estende alle attivitagrave sociali
In tutti gli Stati membri eccetto uno gli uomini ave-vano maggiori probabilitagrave delle donne di svolgere regolarmente attivitagrave sportive culturali o ricreative Nel 2010 in media nellrsquoUE solo il 9 delle donne ha svolto attivitagrave sportive culturali o ricreative almeno una volta ogni due giorni rispetto al 12 degli uomini La situa-zione era piugrave equilibrata in termini di partecipazione ad attivitagrave di volontariato o beneficenza in media nellrsquoUE il 15 di donne e il 14 di uomini hanno svolto unrsquoat-tivitagrave di volontariato o beneficenza almeno una volta al mese nel 2010 Pur se inesistenti in alcuni Stati mem-bri in altri le disparitagrave di genere nei confronti sia delle donne che degli uomini erano evidenti NellrsquoUE il pun-teggio medio registrato in questo sottodominio egrave pari a 330 su 100 e va da 99 in Portogallo a 748 in Finlandia
I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ribadi-scono lrsquoimportanza delle misure volte a promuovere un miglior equilibrio tra vita personale e vita professio-nale per donne e uomini ovvero gli obiettivi definiti dal Consiglio europeo di Barcellona del 2002 relativamente allrsquoerogazione di servizi allrsquoinfanzia adeguati accessi-bili e di elevata qualitagrave e alla richiesta di promuovere
388
UE-27
24 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
la coesione e le opportunitagrave occupazionali per i lavo-ratori compresa la promozione del ruolo degli uomini allrsquointerno della famiglia la paritagrave tra donne e uomini e la possibilitagrave di conciliare vita professionale e vita
familiare come stabilito nelle conclusioni del Consiglio sulla conciliazione tra lavoro e vita familiare nel conte-sto dei cambiamenti demografici del 17 giugno 2011
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 25
10 Dominio del potere lo squilibrio di genere nei processi decisionali resta unrsquoimportante sfida a livello dellrsquoUE e in tutti gli Stati membri
Le donne sono fortemente sottorappresentate ai ver-tici dei processi decisionali nella maggioranza degli Stati membri Nonostante le donne costituiscano quasi la metagrave della forza lavoro e oltre la metagrave del numero di persone in possesso di un titolo di istruzione terziaria la
percentuale di donne che partecipano ai processi deci-sionali di alto livello rimane molto bassa Tale discre-panza sottolinea la perdita di risorse umane altamente qualificate e competenti (tabella 8)
Tabella 8 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del potere
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Politico
Rappresentanza nei ministeri
Percentuale di ministre(i) (percentuale della popolazione con etagrave superiore
a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza in parlamento
Percentuale di membri dei parlamenti (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza nelle assemblee
regionali
Percentuale di membri delle assemblee regionali (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Economico
Membri di consigli di
amministrazione
Percentuale di membri dei consigli delle societagrave quotate piugrave grandi dei collegi dei sindaci o dei consigli di
amministrazione (percentuale della popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Membri di banche centrali
Percentuale di membri di tutti gli organi decisionali delle banche
centrali (percentuale nella popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo dominio evidenzia un deficit significativo per quanto riguarda la paritagrave tra donne e uomini con un punteggio medio di 380 a livello dellrsquoUE Si tratta dellrsquoambito in cui si registra il punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere con la maggior parte degli Stati membri al di sotto di tale livello Di fatto solo cinque Stati membri
hanno raggiunto un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente alla paritagrave di genere nel dominio del potere (Francia Paesi Bassi Danimarca Finlandia e Svezia) Il punteggio massimo (743) egrave stato registrato dalla Svezia mentre Cipro Lussemburgo lrsquoItalia e Malta registrano valori inferiori a 20 su 100 (figura 7)
Potere
26 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 7 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del potere 2010
Pote
re
Bassi livelli di uguaglianza di genere nei processi decisionali politici
La rappresentanza delle donne nellrsquoambito dei processi decisionali politici egrave molto bassa nonostante la forte attenzione dedicata a questrsquoambito a livello dellrsquoUE e in contesti internazionali piugrave ampi (piattaforma drsquoazione di Pechino convenzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne) Nel 2010 nellrsquoUE in media il 25 della rappresentanza nei ministeri il 23 dei membri dei parlamenti e il 30 dei membri delle assemblee regionali erano donne Tali dati equivalgono a un dato medio relativo allrsquoUE pari a 499 su 100 compreso tra 151 in Ungheria e 915 in Svezia Questo risultato mostra lrsquoimportanza delle azioni fondamentali specificate dalla Commissione e sottolineate nella strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 volte a laquoesaminare inizia-tive mirate al miglioramento della paritagrave di genere nei processi decisionaliraquo laquomonitorare i progressi verso lrsquoo-biettivo del 40 di membri di uno stesso sesso nei comitati e gruppi di esperti istituiti dalla Commissioneraquo e laquosostenere gli sforzi per promuovere una maggiore partecipazione delle donne alle elezioni al Parlamento europeo anche come candidateraquo
I processi decisionali economici registrano il punteggio piugrave basso in termini di uguaglianza di genere
La scarsa rappresentanza delle donne nella sfera econo-mica egrave ancora piugrave pronunciata rispetto a quella rilevata nei processi decisionali politici Nella grande maggioranza degli Stati membri le donne sono fortemente sottorap-presentate in seno ai consigli di amministrazione delle piugrave grandi aziende quotate in borsa (con una media del 12 nellrsquoUE nel 2010) e tra i membri delle banche cen-trali (con una media del 18 nellrsquoUE nel 2010) Questo sottodominio registra il punteggio piugrave basso dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ovvero 29 su 100 Vi egrave unrsquoele-vata variabilitagrave tra gli Stati membri compresa tra un pun-teggio di quasi 5 su 100 a Cipro e Lussemburgo e di 603 su 100 in Svezia Si tratta di un importante risultato dato il lancio da parte della Commissione europea nel 2011 dellrsquoiniziativa laquoUn impegno formale per piugrave donne alla guida delle imprese europeeraquo un appello alle societagrave quotate in borsa in Europa a sottoscrivere un impegno volontario ad aumentare la presenza delle donne nei consigli di amministrazione delle societagrave al 30 entro il 2015 e al 40 entro il 2020 attraverso lrsquoassunzione attiva di donne qualificate in sostituzione dei membri maschi uscenti
380
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 27
11 Dominio della salute piccole disparitagrave di genere nella maggior parte degli Stati membri dellrsquoUE
Lrsquoultimo dominio principale esamina questioni relative al genere e alla salute Si tratta di un dominio influen-zato da aspetti connessi sia al sesso sia al genere che prende in considerazione da un lato lo stato di salute di donne e uomini e dallrsquoaltro il loro accesso alle strut-ture sanitarie (tabella 9) La sfida in questo ambito egrave
garantire che i risultati conseguiti siano mantenuti o migliorati ulteriormente appianando al contempo le disparitagrave di genere rimanenti in quanto la salute egrave direttamente correlata non solo allrsquoindipendenza eco-nomica ma anche alla dignitagrave e allrsquointegritagrave fisica
Tabella 9 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della salute
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Stato
Autopercezione dello stato di
salute
Autopercezione dello stato di salute buona o molto buona (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Speranza di vita Speranza di vita in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche demografiche
Anni di vita in buona salute
Anni di vita in buona salute in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoUE relative al reddito e alle
condizioni di vita associate alle statistiche demografiche
di Eurostat
Accesso
Necessitagrave mediche non
soddisfatte
Popolazione senza esigenze mediche non soddisfatte (percentuale della
popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Necessitagrave odontoiatriche non soddisfatte
Popolazione senza esigenze odontoiatriche non soddisfatte
(percentuale della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mostrano che gli Stati membri dellrsquoUE si avvicinano in media allrsquouguaglianza di genere per quanto attiene alle questioni di salute con un punteggio di 901 sulla scala della paritagrave di genere (figura 8) Tale punteggio
riflette sia le disparitagrave di genere di piccola entitagrave sia il basso livello di esigenze non soddisfatte per quanto riguarda lrsquoofferta di servizi sanitari nellrsquoUE In questo caso il Regno Unito e lrsquoIrlanda registrano i punteggi piugrave elevati pari o superiori a 95
Salute
28 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 8 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della salute 2010
Salu
te
Il dominio della salute presenta un quadro vario dal punto di vista delle disparitagrave di genere Sebbene le disparitagrave siano ridotte o del tutto assenti in quanto a esigenze non soddisfatte mediche o odontoiatriche ciograve non trova riscontro a livello dello stato di salute che evidenzia uno scarto importante tra donne e uomini
laquoLe donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo
Gli uomini hanno un livello di autopercezione dello stato di salute leggermente piugrave elevato rispetto alle donne nellrsquoUE nel 2010 il 71 di uomini presen-tava uno stato di salute autopercepito buono o molto buono rispetto al 66 delle donne Il vecchio adagio secondo cui laquole donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo ha tuttavia un fondo di veritagrave a livello sia dellrsquoUE sia degli Stati membri Di fatto nel 2010 nellrsquoUE le donne hanno registrato in media 627 anni di vita in buona salute rispetto ai 619 anni degli uomini ma al contempo una speranza di vita di 829 anni a fronte dei 77 anni degli uomini Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo sottodominio evi-denzia un punteggio medio nellrsquoUE di 866 su 100 Le differenze tra Stati membri non sono cosigrave marcate come per gli altri domini con valori compresi tra 710 in
Lettonia e 967 in Svezia In linea con la politica dellrsquoUE in questo ambito egrave importante riconoscere la dimen-sione di genere della salute e continuare ad affrontare le questioni sanitarie anche con riguardo alle malat-tie e ai rischi per la salute specifici nella prospettiva del genere
Disparitagrave di genere ridotte nellrsquoaccesso alle strutture sanitarie
Il dominio della salute nel suo complesso eviden-zia disparitagrave di genere ridotte o inesistenti per quanto attiene alle necessitagrave mediche ovvero odontoiatri-che non soddisfatte sebbene i punteggi registrati per questrsquoultimo parametro siano relativamente piugrave bassi Nel 2010 in media ben il 93 delle donne e il 94 degli uomini nellrsquoUE non segnalavano esigenze mediche non soddisfatte Il dato relativo alle esi-genze odontoiatriche non soddisfatte egrave pari al 93 sia per le donne che per gli uomini Questo sottodo-minio registra un punteggio medio nellrsquoUE pari a 937 su 100 con il valore piugrave alto in Slovenia (999) e il piugrave basso in Lettonia (837) Garantire un migliore accesso al sistema sanitario rimane un aspetto centrale delle politiche dellrsquoUE specificamente in relazione ai cam-biamenti demografici attualmente in corso in Europa
901
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 29
La crisi economica ha generato anche nuove sfide rela-tive allrsquoofferta di servizi pubblici nel settore della sanitagrave I dati dimostrano che alcuni paesi hanno potenziato le proprie strutture sanitarie e di assistenza a lungo ter-mine mentre molti altri hanno aumentato i costi o
ridotto i benefici economici legati ai servizi sanitari o assistenziali nellrsquoambito dei tagli alla spesa pubblica Tutto ciograve ha un impatto sproporzionato sulle donne (Commissione europea 2013) motivo per cui saragrave importante monitorare le disparitagrave di genere in futuro
30 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
12 Dominio delle disuguaglianze intersezionali
Secondo il concetto di diversitagrave allrsquointerno dei gruppi delle donne e degli uomini non egrave sufficiente concen-trarsi esclusivamente sulle categorie binarie di genere Egrave pertanto importante considerare gli effetti di genere in associazione ad altre caratteristiche in grado di
influenzare la loro esperienza In questrsquoottica sarebbe quindi necessario realizzare una molteplicitagrave di indici sullrsquouguaglianza di genere uno per ciascun gruppo drsquointeresse un compito impossibile di per seacute e che non avrebbe lrsquoimpatto di una singola misura composita
Tabella 10 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio delle disuguaglianze intersezionali
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Discriminazione e altre aree
sociali
Tassi di occupazione
minoranze eo migranti
lavoratori piugrave anzianigenitori
soliaddetti allrsquoassistenza
Occupazione di persone nate in un paese straniero (percentuale della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni nata in
un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Occupazione di persone con etagrave compresa tra 55 e 64 anni (percentuale della
popolazione di etagrave compresa tra 55 e 64 anni nata in un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Tassi di occupazione delle persone che vivono in famiglie con un adulto e uno
o piugrave figli a carico ()
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere le disuguaglianze intersezionali vengono misurate attra-verso le disparitagrave di genere dei tassi di occupazione tra gruppi specifici di popolazione (migranti lavoratori piugrave anziani genitori soli e addetti allrsquoassistenza)
Disuguaglianze intersezionali le disparitagrave tra donne e uomini in gruppi diversi contano percheacute potenzialmente associate a diversi livelli di uguaglianza di genere
Sono stati esaminati tre gruppi esemplificativi persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per
i migranti) persone di etagrave compresa tra 55 e 64 anni (lavoratori piugrave anziani) e persone che vivono in fami-glie con un adulto solo e uno o piugrave figli (come misura sostitutiva per i genitori soli o gli addetti allrsquoassistenza) (tabella 10) Sebbene il riferimento a gruppi esemplifi-cativi non sia di per seacute sufficiente a trarre conclusioni affidabili in merito al contributo complessivo delle disu-guaglianze intersezionali allrsquouguaglianza di genere tali gruppi rappresentano unrsquoopportunitagrave per esaminare in modo piugrave approfondito questo importante ambito
Gli indicatori selezionati analizzano i tassi di occupa-zione in quanto possono fungere da valori sostitutivi pertinenti per illustrare le condizioni di taluni gruppi di donne e uomini nellrsquoUE in termini di partecipazione economica quale strumento per affrontare la povertagrave e lrsquoesclusione sociale
Disuguaglianzeintersezionali
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 31
Poicheacute questo egrave un dominio satellite ognuno degli indi-catori selezionati egrave indicativo soltanto delle disugua-glianze di genere esistenti Ciograve significa che non sono associati in un singolo sottoindice di disuguaglianze intersezionali (anche se correlati positivamente) neacute
aggregati nellrsquoindice principale I risultati forniscono un punteggio di uguaglianza di genere per tre diversi gruppi esemplificativi che possono essere confron-tati con lrsquointera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni (tabella 11)
Tabella 11 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio delle disuguaglianze intersezionali 2010
PaeseOccupazione mdash Nati in un paese
straniero
Occupazione mdash Lavoratori anziani
Occupazione mdash Genitori soliaddetti
allrsquoassistenza
Occupazione mdash Popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64
anni ()
DK 847 763 923 952
SE 786 947 802 932
NL 809 611 804 928
FI 772 791 866 897
AT 837 484 933 890
DE 777 720 798 886
UK 812 706 661 866
CY 986 607 857 845
SI 837 354 932 840
PT 902 621 909 820
EE 812 744 890 813
FR 699 537 840 801
LV 838 679 910 795
LU 873 450 946 768
LT 847 654 841 764
BE 632 420 742 759
BG 667 540 816 757
CZ 786 509 856 756
IE 758 602 556 750
PL 617 350 820 712
ES 754 477 842 703
SK 548 413 892 703
RO 786 474 888 699
HU 873 433 822 681
EL 718 416 844 647
IT 694 378 864 621
MT 654 193 547 531
UE-27 756 552 788 781() Indicatore comparativoFonte Calcoli EIGE
32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
Indiretta mdash mdash
Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
Nulla da vedere
Viol
enza
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 35
14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 37
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38 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 39
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40 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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httpeigeeuropaeu
doi10283998650
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-02-13-275-IT-C
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 9
Metrica finale
Gli indicatori selezionati devono essere conformi a una solida struttura statistica Ciograve egrave assicurato da unrsquoanalisi multivariata definita analisi delle componenti princi-pali (principal components analysis PCA) Questa tec-nica consente di valutare la struttura interna dei dati offrendo sostegno statistico al quadro concettuale attraverso la creazione di un quadro di misurazione
Quadro concettuale
Quadro di misurazione
I risultati dellrsquoanalisi multivariata forniscono la serie definitiva di 27 indicatori raggruppati in sei domini ciascuno dei quali ulteriormente suddiviso in due sot-todomini (per un totale di 12 sottodomini) Gli indica-tori utilizzati si riferiscono al 2010 lrsquoultimo anno per il quale egrave stato possibile ottenere una serie completa di dati durante lrsquoelaborazione dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Il confronto tra la struttura statistica dei dati e la strut-tura del quadro concettuale evidenza che i sottodo-mini sono rimasti invariati nella maggior parte dei casi Per due sottodomini non sono state fatte misurazioni a causa della mancanza di dati Non sono disponibili dati disaggregati per sesso che consentano di misurare i comportamenti nel dominio della salute neacute dati ade-guati relativi al processo decisionale sociale nel domi-nio del potere Il sottodominio del tempo trascorso per attivitagrave economiche non egrave compreso nel dominio del tempo al fine di evitare sovrapposizioni con il domi-nio del lavoro che misura la partecipazione di donne e uomini al mercato del lavoro Gli indicatori che misu-rano il grado di segregazione nei domini del lavoro e della conoscenza sono inoltre strettamente connessi ad altri domini e sono stati pertanto fatti confluire in altri indicatori Il confronto completo tra il quadro con-cettuale e il quadro di misurazione egrave riportato nella tabella 1
10 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Tabella 1 Confronto tra quadro concettuale e quadro di misurazione nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Dominio Quadro concettuale Quadro di misurazione
LavoroPartecipazione Partecipazione
SegregazioneSegregazione e qualitagrave del lavoro
Qualitagrave del lavoro
DenaroRisorse finanziarie Risorse finanziarie
Situazione economica Situazione economica
Conoscenza
Livello di istruzione conseguito Livello di istruzione conseguito e segregazioneSegregazione
Apprendimento permanente Apprendimento permanente
TempoEconomico mdash
Attivitagrave di cura Attivitagrave di cura
Attivitagrave sociali Attivitagrave sociali
PoterePolitico Politico
Sociale mdash
Economico Economico
SaluteStato Stato
Comportamento mdash
Accesso Accesso
Disuguaglianze intersezionali
Discriminazione e altre motivazioni sociali
Discriminazione e altre motivazioni sociali
ViolenzaDiretta
Indiretta
Lrsquoelaborazione dellrsquoindice si basa sullrsquoeliminazione per quanto possibile del grado di soggettivitagrave ottenuta calcolando la serie di tutti gli indici potenziali dai quali selezionare lrsquoindice piugrave rappresentativo Modificando il modo in cui gli indicatori vengono imputati (stima dei dati mancanti) aggregati (raggruppamento di dati in base alla struttura fornita dal quadro di misura-zione) e ponderati (assegnazione di un peso relativo
a variabili sottodomini e domini) si possono ottenere indici diversi La scelta dellrsquoindice migliore egrave quella che si avvicina maggiormente al piugrave centrale cioegrave sulla base della distanza mediana tra i 3 636 indici possibili calcolati
Le caratteristiche dellrsquoindice migliore sono riportate nella tabella 2
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 11
Tabella 2 Metodi di ponderazione e aggregazione utilizzati per il calcolo dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Variabili Sottodomini Domini
Ponderazione Uguale Uguale Esperti
Aggregazione Media aritmetica Media geometrica Media geometrica
La tabella si basa sulle ponderazioni assegnate dagli esperti (1) a livello di dominio ottenute attraverso un processo definito processo gerarchico analitico (basato sul confronto ordinale di coppie) e ponderazioni uguali a livello di sottodominio e variabili
(1) Gli esperti consultati erano membri del gruppo di lavoro EIGE sullrsquoin-dice sullrsquouguaglianza di genere e del forum di esperti EIGE
Lrsquoaggregazione si basa sulla media aritmetica a livello di variabili che consiste nel calcolo della media nel senso usuale del termine Tuttavia a livello di sottodominio e dominio lrsquoaggregazione viene effettuata utilizzando la media geometrica fra le cui proprietagrave vi egrave quella di ridurre al minimo le potenziali compensazioni tra valori bassi e alti (2)
Dal punto di vista matematico lrsquoindice migliore egrave espresso nel modo seguente
(2) Ad esempio la media aritmetica di due punteggi pari a 10 e 90 equi-vale a 50 La media geometrica per gli stessi valori egrave solo pari a 30 il che significa che tale media non consente di compensare i punteggi otte-nuti in domini diversi
Disuguaglianza Uguaglianza
La sua interpretazione egrave tuttavia semplice in quanto il punteggio egrave compreso tra 1 e 100 laddove questrsquoul-timo valore equivale a una situazione di piena ugua-glianza di genere Ad esempio un punteggio pari
a 50 puograve essere interpretato come a metagrave strada verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere o di 50 su 100
12 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
5 Ancora lontani lontanissimi dallrsquouguaglianza di genere
Nonostante oltre 50 anni di politica sullrsquouguaglianza di genere a livello dellrsquoUnione europea i dati eviden-ziano che le disparitagrave di genere sono prevalenti in tutta lrsquoUE Con un punteggio medio di 540 (figura 2) lrsquoU-nione europea egrave ancora lontana dal raggiungere lrsquoo-biettivo di una piena uguaglianza di genere Lrsquointervallo tra gli Stati membri compreso tra 353 e 743 evidenzia
lrsquoampia variabilitagrave dei livelli di uguaglianza di genere raggiunti nel complesso nellrsquoUE Pressocheacute metagrave degli Stati membri (13) si attesta su punteggi inferiori a 50 Ciononostante quattro paesi mdash Paesi Bassi Finlandia Danimarca e Svezia mdash sono ai primi posti con pun-teggi compresi tra quasi 70 e poco piugrave di 74 su 100
Figura 2 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro
MARGINE DI MIGLIORAMENTO
Indi
ce
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave integrato da sei sottoindici a livello di dominio (tabella 3) e 12 sot-toindici a livello di sottodominio Offre una valuta-zione particolareggiata dei progressi compiuti dagli Stati membri dellrsquoUnione europea nel raggiungimento
dellrsquouguaglianza di genere in ambiti selezionati (le cifre dettagliate relative allrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere suddivise per domini e sottodomini sono riportate nellrsquoallegato)
Tabella 3 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello di dominio nellrsquoUE
Paese Indice Lavoro Denaro Conoscenza Tempo Potere Salute
UE-27 540 690 689 489 388 380 901
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evi-denziano a livello dellrsquoUnione europea che lrsquougua-glianza di genere egrave ben lungi dallrsquoessere realizzata
Le aree piugrave problematiche sono rappresentate dai domini del potere e del tempo
UE-27
540
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 13
6 Dominio del lavoro disparitagrave relative alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro e alle condizioni di permanenza
Il dominio del lavoro in linea con gli aspetti politici centrali in particolare della strategia di Lisbona ana-lizza non solo i modelli relativi alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro ma anche le
condizioni di permanenza individuando alcuni modelli di genere esistenti allrsquointerno del mercato del lavoro partecipazione segregazione e qualitagrave del lavoro (tabella 4)
Tabella 4 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del lavoro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Partecipazione
Occupazione in equivalente a tempo pieno
(ETP)
Tasso di occupazione in equivalente a tempo pieno (percentuale nella fascia di popolazione con etagrave superiore a 15 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Durata della vita lavorativa Durata della vita lavorativa (anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Segregazione e qualitagrave
del lavoro
Segregazione settoriale
Occupazione nel settore dellrsquoistruzione della salute e di attivitagrave relative al servizio sociale (percentuale di occupati con etagrave compresa
tra 15 e 64)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Flessibilitagrave dellrsquoorario lavorativo
Dipendenti con orari non fissi di inizio e termine della giornata lavorativa o con orari
di lavoro variabili a discrezione del datore di lavoro (percentuale di occupati con etagrave
compresa tra 15 e 64)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Salute e sicurezza
Lavoratori che percepiscono che il loro stato di salute o sicurezza non egrave a rischio a causa del lavoro svolto (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle
condizioni di lavoro
Formazione sul posto di lavoro
Lavoratori che hanno svolto attivitagrave di formazione a spese del proprio datore di lavoro o proprie nel caso di attivitagrave
autonoma (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle
condizioni di lavoro
In ambito lavorativo lrsquoUE ha registrato in media un punteggio pari a 690 leggermente superiore ai due terzi del punteggio necessario per il raggiungimento
della piena uguaglianza di genere Inoltre tutti gli Stati membri presentano un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente allrsquouguaglianza di genere
Lavoro
14 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
ma solo quattro registrano un punteggio superiore a tre quarti di tale valore la Finlandia registra il punteggio
piugrave elevato nel dominio del lavoro (820) seguita dalla Danimarca con 816 e dalla Svezia con 786
Figura 3 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del lavoro 2010
Lavo
ro
Minore probabilitagrave per le donne di partecipare al mercato del lavoro
Nel 2010 le donne non solo hanno meno probabilitagrave di partecipare al mercato del lavoro (in media nellrsquoUE la partecipazione in equivalenti a tempo pieno nel 2010 egrave stata del 41 per le donne rispetto al 56 per gli uomini) ma in tutti gli Stati membri dellrsquoUE esse lavo-rano per un numero inferiore di ore e trascorrono complessivamente meno anni al lavoro rispetto agli uomini La durata media della vita lavorativa nellrsquoUE era di 32 anni per le donne e 37 per gli uomini nel 2010 In media nellrsquoUE il sottodominio relativo alla partecipa-zione registra un punteggio pari a 766 su 100 Si regi-strano importanti differenze tra gli Stati membri con punteggi che variano da 53 a Malta a 912 in Svezia Tali tendenze fanno sigrave che le donne siano maggiormente a rischio di dipendenza economica
A livello politico lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evi-denzia il persistere di ampie disparitagrave di genere per il
raggiungimento dellrsquoobiettivo stabilito dalla strategia Europa 2020 di garantire lrsquooccupazione al 75 della popolazione di etagrave compresa tra 20 e 64 anni Le espe-rienze offerte dalla vita lavorativa di donne e uomini sono al cuore dellrsquoagenda politica dellrsquoUE in materia di uguaglianza di genere Vengono sempre piugrave sostenuti gli incentivi volti ad accrescere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro Ciograve avviene attraverso il riconoscimento dellrsquoesistenza di disparitagrave di genere relativamente ai diritti correlati alla famiglia (quale il congedo parentale o per assistenza o altre misure volte a favorire un miglior equilibrio tra lavoro e vita privata)
Permanenza di un elevato livello di segregazione di genere nel mercato del lavoro
Le disparitagrave di genere evidenziano la misura in cui la segregazione settoriale continua a caratterizzare il mer-cato del lavoro dellrsquoUE Nel 2010 le donne hanno con-tinuato a rappresentare la grande maggioranza dei soggetti attivi in occupazioni tipicamente femminili
690
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 15
ad esempio nei settori della sanitagrave dei servizi sociali e dellrsquoistruzione Nel 2010 in media nellrsquoUE il 29 delle donne occupate lavorava in tali settori rispetto a solo lrsquo8 degli uomini
La segregazione di genere dei mercati del lavoro puograve esacerbare le disuguaglianze di genere in termini di retribuzioni impatto sugli avanzamenti di carriera qua-litagrave del lavoro e potenzialmente anche indipendenza economica
Necessitagrave di misurare con una prospettiva di genere la qualitagrave del lavoro
Le politiche dellrsquoUE mirano non solo a generare mag-giore occupazione ma anche a garantire la creazione di posti di lavoro migliori nellrsquoambito della strate-gia Europa 2020 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere prende in esame diversi aspetti della qualitagrave del lavoro tuttavia non egrave a oggi possibile aggiungere un indica-tore in grado di misurare lrsquoequilibrio tra vita personale e vita professionale
Nonostante le difficoltagrave nel misurare le molteplici dimensioni della qualitagrave del lavoro i tre indicatori uti-lizzati hanno evidenziato un quadro vario secondo
una prospettiva di genere In media nellrsquoUE gli uomini avevano maggiori probabilitagrave di controllare il proprio orario di lavoro nel 2010 il 45 degli uomini poteva variare il proprio orario lavorativo o non aveva un ter-mine fisso della propria giornata lavorativa rispetto al 39 delle donne Tuttavia gli uomini continuavano ad avere rischi superiori in quanto a salute e sicurezza sul posto di lavoro In media nellrsquoUE nel 2010 ben il 29 degli uomini percepiva rischi per la propria salute e sicurezza a causa del lavoro svolto rispetto a solo il 19 delle donne Il quadro relativo alla formazione sul posto di lavoro non era uniforme tra i vari Stati membri Agli estremi ad esempio in Lettonia le donne avevano una probabilitagrave di 15 punti percentuali maggiore rispetto agli uomini di ricevere formazione pagata o fornita dal loro datore di lavoro (o da loro stesse nel caso di lavo-ratrici autonome) mentre in Portogallo si osservava la situazione inversa con una differenza di 8 punti per-centuali a favore degli uomini
Come indicato nella sezione relativa alla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha raggruppato lrsquoindicatore rela-tivo alla segregazione con gli indicatori che misurano la qualitagrave del lavoro evidenziando il forte legame tra que-sti due aspetti Il punteggio raggiunto a livello dellrsquoUE egrave pari a 622 Al di lagrave di tale valore ci sono tuttavia alcune marcate differenze tra gli Stati membri La Bulgaria ha ottenuto un punteggio di appena 330 mentre la Finlandia ha registrato il punteggio piugrave alto 761
16 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
7 Dominio del denaro condizioni piugrave precarie per le donne
Lrsquoindipendenza economica egrave considerata una condi-zione necessaria per i cittadini europei sia donne che uomini affincheacute essi possano controllare la propria vita e compiere scelte autentiche Tuttavia le donne
rimangono in situazioni di maggiore precarietagrave in tutta lrsquoUE per quanto concerne lrsquoaccesso alle risorse finanzia-rie e la situazione economica (tabella 5)
Tabella 5 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del denaro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Risorse finanziarie
RetribuzioniRetribuzioni medie mensili mdash NACE
Rev 2 categorie B-S escluso O 10 o piugrave dipendenti (SPA)
Eurostat mdash Indagine sulla struttura delle retribuzioni
RedditoReddito netto medio equivalente
(SPA popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Situazione economica
Non a rischio di povertagrave
Non a rischio di povertagrave ge60 del reddito mediano (percentuale sulla
popolazione di etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Distribuzione del reddito
Rapporto tra quintile di reddito S20S80 (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Con un punteggio medio di 689 a livello dellrsquoUE il dominio relativo al denaro ha solo due terzi del pun-teggio necessario per il raggiungimento della piena uguaglianza di genere per quanto riguarda le risorse finanziarie e la situazione economica dei cittadini Ventidue Stati membri superano la metagrave del punteggio
corrispondente alla piena uguaglianza di genere men-tre tre registrano un punteggio superiore a 80 Svezia (802) Paesi Bassi (825) e Lussemburgo (909) I restanti Stati membri presentano un punteggio molto basso il valore minimo (390) egrave stato registrato in Romania (figura 4)
Denaro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 17
Figura 4 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del denaro 2010
Den
aro
Le donne nellrsquoUE percepiscono una retribuzione ed un reddito piugrave bassi rispetto agli uomini
Nel 2010 nellrsquoUnione europea le donne hanno gua-dagnato meno e hanno avuto un reddito inferiore rispetto agli uomini con progressi per colmare il diva-rio di genere estremamente lenti Il reddito medio UE espresso in valore standard di potere drsquoacqui-sto (SPA) (3) egrave stato pari a 2 021 per le donne e 2 533 per gli uomini nel 2010 registrando una differenza del 20 Oltre alla retribuzione la politica considera anche il reddito sotto forma di trasferimenti sociali Ad esem-pio la strategia Europa 2020 sottolinea la necessitagrave di garantire un adeguato sostegno al reddito da parte dei sistemi di previdenza sociale e pensionistici degli Stati membri I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenziano la necessitagrave di colmare i divari di genere in questrsquoambito poicheacute le donne in seguito ai trasferimenti sociali risultano avere un reddito infe-riore rispetto a quello degli uomini In media nellrsquoUE il reddito medio delle donne in SPA egrave stato pari a 16 512 rispetto al 17 367 degli uomini con una differenza
(3) SPA ovvero standard di potere drsquoacquisto egrave unrsquounitagrave di valuta arti-ficiale che tiene conto delle differenze di prezzo nazionali LrsquoSPA offre maggiore comparabilitagrave in quanto rappresenta la capacitagrave dei singoli di acquistare la stessa quantitagrave di beni e servizi nei vari Stati membri e non solo il loro livello di sviluppo economico
del 5 nel 2010 A livello dellrsquoUE il punteggio egrave 595 su 100 con ampie variazioni tra gli Stati membri il Lussemburgo ha ottenuto il punteggio massimo (950) la Romania il piugrave basso con 21 su 100
Le donne rimangono in posizione svantaggiata in quanto alla situazione economica
Le differenze in termini di retribuzioni e reddito non si traducono in modo diretto sulla situazione econo-mica In conseguenza del minore reddito disponibile le donne mostravano in media maggiori probabilitagrave degli uomini di essere a rischio povertagrave nel 2010 in media il 15 degli uomini era a rischio povertagrave rispetto al 16 delle donne nellrsquoUE Al contempo le disuguaglianze di reddito erano relativamente simili tra donne e uomini nella maggioranza degli Stati membri Nel 2010 le disparitagrave di genere per quanto attiene alla distribu-zione del reddito erano in media molto ridotte nellrsquoUE il quintile piugrave povero delle donne guadagnava il 204 del reddito delle donne piugrave abbienti rispetto a un dato equivalente del 20 per gli uomini In circa metagrave degli Stati membri tuttavia lrsquouguaglianza di reddito tra le donne egrave maggiore rispetto a quella osservata tra gli uomini sebbene le differenze restino minime A livello dellrsquoUE i punteggi relativi al sottodominio relativo
689
UE-27
18 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
alla situazione economica vanno da quasi due terzi a un livello prossimo allrsquouguaglianza a indicare che vi egrave una maggiore disuguaglianza di genere in termini di retribuzioni e redditi piuttosto che nelle situazioni
economiche risultanti In media lrsquoUE ha raggiunto un punteggio di 796 su 100 in tale sottodominio il valore piugrave basso egrave stato registrato per la Lituania (643) men-tre quello piugrave alto per la Repubblica ceca (979)
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 19
8 Dominio della conoscenza il livello di istruzione conseguito dalle donne egrave superiore a quello degli uomini ma permangono modelli di segregazione
Il dominio della conoscenza analizza le differenze tra donne e uomini in termini di istruzione e formazione Ciograve implica garantire paritagrave di accesso allrsquoistruzione e
paritagrave di grado di istruzione eliminare la segregazione di genere nel settore dellrsquoistruzione e promuovere lrsquoappren-dimento permanente per donne e uomini (tabella 6)
Tabella 6 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della conoscenza
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Grado di istruzione
conseguito e segregazione
Istruzione universitaria
Persone in possesso di un titolo di studio universitario (percentuale
della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Segregazione
Studenti di livello terziario nei settori dellrsquoistruzione della sanitagrave e del benessere scienze umane e
delle arti mdash ISCED 5-6 (percentuale di studenti di livello universitario)
Eurostat mdash Questionari sulle statistiche nel settore dellrsquoistruzione di Unesco
OCSEEurostat (UOE)
Apprendimento permanente
Apprendimento permanente
Persone partecipanti ad attivitagrave di istruzione e formazione formale o non formale (percentuale della
popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Il dominio della conoscenza evidenzia che in media gli Stati membri dellrsquoUE sono giunti solo a metagrave del percorso verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere con un valore medio di 489 a livello dellrsquoUE (figura 5) I punteggi relativi allrsquouguaglianza di genere
in tale dominio variano considerevolmente tra gli Stati membri da un minimo di solo 288 in Romania a un valore di poco superiore ai tre quarti del punteggio corrispondente allrsquouguaglianza di genere in Danimarca (751)
Conoscenza
20 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 5 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della conoscenza 2010
Cono
scen
za
Le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione universitaria si sono ora invertiti e vedono gli uomini in minoranza
Se la maggior parte dei divari riscontrati negli altri domini sono a svantaggio delle donne in questo invece la situazione presenta piugrave sfumature Dal 2008 le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione univer-sitaria (universitaria e postuniversitaria insieme) per la popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni si sono invertite i risultati ottenuti dalle donne nel set-tore dellrsquoistruzione hanno iniziato a superare quelli degli uomini (Eurostat LFS 2013) NellrsquoUnione euro-pea in media il 22 delle donne e il 21 degli uomini avevano raggiunto la prima e la seconda fase dellrsquoistru-zione terziaria nel 2010
Livello ancora alto della segregazione di genere nei settori dellrsquoistruzione
Nonostante i cambiamenti nel livello di istruzione con-seguito da donne e uomini in tutti gli Stati membri vi sono ancora modelli di segregazione profondamente radicati con unrsquoeccessiva rappresentanza delle donne in settori tipicamente femminili quali lrsquoistruzione la sanitagrave e il welfare le discipline umanistiche e le arti NellrsquoUE le donne rappresentavano in media il 44 dei soggetti attivi in tali ambiti nel 2010 rispetto a solo il 22 degli uomini Il sottodominio della segregazione di genere nellrsquoambito dellrsquoistruzione ottiene un pun-teggio pari a 572 variando da un minimo di 299 in Portogallo ad un massimo di 813 nel Regno Unito
Egrave fondamentale affrontare la questione della segrega-zione di genere nel settore dellrsquoistruzione in quanto si traduce in ulteriori disuguaglianze nel mercato del lavoro e contribuisce ad acuire le differenze in termini di dipendenza economica tra donne e uomini Risolvere il problema dei modelli di segregazione egrave essenziale per costruire una societagrave con maggiore paritagrave di genere Inoltre egrave importante creare una societagrave piugrave equa tra
489
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 21
donne e uomini in grado di permettere a ciascuno di sviluppare le proprie capacitagrave umane e professionali
Come illustrato nella sezione sulla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha accorpato gli indicatori relativi al grado di istruzione conseguito e alla segregazione riflettendo in tal modo il forte legame tra i due concetti NellrsquoUE in media il punteggio pari a 572 egrave solo di poco superiore alla metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Tuttavia vi sono notevoli variazioni tra gli Stati membri dal 299 in Portogallo allrsquo813 nel Regno Unito
Livelli ancora bassi di partecipazione allrsquoapprendimento permanente con valori piugrave elevati in caso di maggiore presenza femminileNellrsquoUE vi sono considerevoli divergenze in termini di partecipazione alle attivitagrave di apprendimento perma-nente Nel 2010 la partecipazione ad attivitagrave di istru-zione e formazione formali o non formali permanenti
egrave stata pari in media a solo il 17 per le donne e al 16 per gli uomini Nei pochi Stati membri che regi-strano una partecipazione maggiore le disparitagrave di genere indicano che sono le donne a partecipare in modo sproporzionato rispetto agli uomini Il punteg-gio medio per lrsquoUE in questo sottodominio egrave 418 su 100 con una notevole variazione tra gli Stati membri (da 227 in Bulgaria a 847 in Danimarca)
Tale tendenza evidenzia la necessitagrave di prestare atten-zione sia ai miglioramenti in termini di risultati conse-guiti sia alla riduzione delle disparitagrave tra Stati membri che allrsquoeliminazione delle disparitagrave di genere Per pro-muovere lrsquoadattabilitagrave e lrsquooccupabilitagrave la cittadinanza attiva noncheacute la realizzazione personale e professio-nale lrsquoagenda politica si prefigge di consentire a donne e uomini di partecipare allrsquoapprendimento perma-nente I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere riaffermano lrsquoimportanza di uno degli obiettivi fon-damentali del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (ET2020) ovvero di coinvolgere in attivitagrave di apprendi-mento permanente almeno il 15 degli adulti (dai 25 ai 64 anni) entro il 2020 un obiettivo attualmente fuori portata nella maggior parte degli Stati membri
22 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
9 Dominio del tempo permangono le disuguaglianze tra donne e uomini nella divisione del tempo
Il dominio del tempo tenta di cogliere il carattere di genere dellrsquoassegnazione del tempo trascorso tra atti-vitagrave economiche assistenziali e sociali Si tratta di un dominio importante dalla prospettiva del genere se si considera la necessitagrave imperativa di garantire a donne
e uomini una migliore integrazione di vita lavorativa e familiare Poicheacute la partecipazione al mercato del lavoro viene misurata nel dominio del lavoro e poicheacute vi egrave un compromesso tra attivitagrave non sono stati inclusi ulteriori indicatori relativi alle attivitagrave economiche (tabella 7)
Tabella 7 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del tempo
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Attivitagrave assistenziali
Attivitagrave di assistenza allrsquoinfanzia
Lavoratori che si occupano di seguire e istruire i propri figli o nipoti ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave domestiche
Lavoratori che si occupano di cucinare ed eseguire i lavori domestici ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave sociali
Attivitagrave sportive
culturali e ricreative
Lavoratori che svolgono attivitagrave sportive culturali o ricreative al di fuori
della propria abitazione almeno una volta ogni due giorni (percentuale di
lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave di volontariato e beneficenza
Lavoratori coinvolti in attivitagrave di volontariato e beneficenza almeno una volta al mese (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenzia (figura 6) differenze molto considerevoli tra donne e uomini per quanto attiene alla divisione del tempo trascorso per lo svolgimento di attivitagrave assistenziali e sociali Il dominio del tempo registra il secondo punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere dopo il dominio del potere
con una media di 388 a livello dellrsquoUE ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere I punteggi vanno da valori inferiori a 200 in Bulgaria Grecia Slovacchia e Romania a un massimo di 713 nei Paesi Bassi
Tempo
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 23
Figura 6 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del tempo 2010
Tem
po
Le donne rimangono responsabili delle attivitagrave di cura in misura sproporzionata rispetto agli uomini
Il dominio in oggetto evidenzia ampie differenze di genere per quanto attiene al tempo dedicato ad atti-vitagrave di cura nellrsquoUE In tutti gli Stati membri sono pre-valentemente le donne a svolgere attivitagrave di cura con disparitagrave di genere estremamente ampie nel tempo dedicato alla cura e allrsquoistruzione dei figli e dei nipoti Nel 2010 almeno il 41 delle donne nellrsquoUE ha dedi-cato in media unrsquoora o piugrave al giorno alla cura e allrsquoistru-zione di figli eo nipoti rispetto al 25 degli uomini In tutti gli Stati membri le donne sono altresigrave responsa-bili della cucina e dei lavori domestici in misura spro-porzionata rispetto agli uomini nel 2010 in media nellrsquoUE il 77 delle donne rispetto al 24 soltanto degli uomini si egrave occupato della cucina e dei lavori domestici ogni giorno per una o piugrave ore Ciograve si traduce in un punteggio medio di 455 su 100 ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Gli Stati membri registrano punteggi diversi da appena 200 in Grecia a 804 in Danimarca
La divisione ineguale del tempo si estende alle attivitagrave sociali
In tutti gli Stati membri eccetto uno gli uomini ave-vano maggiori probabilitagrave delle donne di svolgere regolarmente attivitagrave sportive culturali o ricreative Nel 2010 in media nellrsquoUE solo il 9 delle donne ha svolto attivitagrave sportive culturali o ricreative almeno una volta ogni due giorni rispetto al 12 degli uomini La situa-zione era piugrave equilibrata in termini di partecipazione ad attivitagrave di volontariato o beneficenza in media nellrsquoUE il 15 di donne e il 14 di uomini hanno svolto unrsquoat-tivitagrave di volontariato o beneficenza almeno una volta al mese nel 2010 Pur se inesistenti in alcuni Stati mem-bri in altri le disparitagrave di genere nei confronti sia delle donne che degli uomini erano evidenti NellrsquoUE il pun-teggio medio registrato in questo sottodominio egrave pari a 330 su 100 e va da 99 in Portogallo a 748 in Finlandia
I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ribadi-scono lrsquoimportanza delle misure volte a promuovere un miglior equilibrio tra vita personale e vita professio-nale per donne e uomini ovvero gli obiettivi definiti dal Consiglio europeo di Barcellona del 2002 relativamente allrsquoerogazione di servizi allrsquoinfanzia adeguati accessi-bili e di elevata qualitagrave e alla richiesta di promuovere
388
UE-27
24 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
la coesione e le opportunitagrave occupazionali per i lavo-ratori compresa la promozione del ruolo degli uomini allrsquointerno della famiglia la paritagrave tra donne e uomini e la possibilitagrave di conciliare vita professionale e vita
familiare come stabilito nelle conclusioni del Consiglio sulla conciliazione tra lavoro e vita familiare nel conte-sto dei cambiamenti demografici del 17 giugno 2011
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 25
10 Dominio del potere lo squilibrio di genere nei processi decisionali resta unrsquoimportante sfida a livello dellrsquoUE e in tutti gli Stati membri
Le donne sono fortemente sottorappresentate ai ver-tici dei processi decisionali nella maggioranza degli Stati membri Nonostante le donne costituiscano quasi la metagrave della forza lavoro e oltre la metagrave del numero di persone in possesso di un titolo di istruzione terziaria la
percentuale di donne che partecipano ai processi deci-sionali di alto livello rimane molto bassa Tale discre-panza sottolinea la perdita di risorse umane altamente qualificate e competenti (tabella 8)
Tabella 8 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del potere
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Politico
Rappresentanza nei ministeri
Percentuale di ministre(i) (percentuale della popolazione con etagrave superiore
a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza in parlamento
Percentuale di membri dei parlamenti (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza nelle assemblee
regionali
Percentuale di membri delle assemblee regionali (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Economico
Membri di consigli di
amministrazione
Percentuale di membri dei consigli delle societagrave quotate piugrave grandi dei collegi dei sindaci o dei consigli di
amministrazione (percentuale della popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Membri di banche centrali
Percentuale di membri di tutti gli organi decisionali delle banche
centrali (percentuale nella popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo dominio evidenzia un deficit significativo per quanto riguarda la paritagrave tra donne e uomini con un punteggio medio di 380 a livello dellrsquoUE Si tratta dellrsquoambito in cui si registra il punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere con la maggior parte degli Stati membri al di sotto di tale livello Di fatto solo cinque Stati membri
hanno raggiunto un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente alla paritagrave di genere nel dominio del potere (Francia Paesi Bassi Danimarca Finlandia e Svezia) Il punteggio massimo (743) egrave stato registrato dalla Svezia mentre Cipro Lussemburgo lrsquoItalia e Malta registrano valori inferiori a 20 su 100 (figura 7)
Potere
26 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 7 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del potere 2010
Pote
re
Bassi livelli di uguaglianza di genere nei processi decisionali politici
La rappresentanza delle donne nellrsquoambito dei processi decisionali politici egrave molto bassa nonostante la forte attenzione dedicata a questrsquoambito a livello dellrsquoUE e in contesti internazionali piugrave ampi (piattaforma drsquoazione di Pechino convenzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne) Nel 2010 nellrsquoUE in media il 25 della rappresentanza nei ministeri il 23 dei membri dei parlamenti e il 30 dei membri delle assemblee regionali erano donne Tali dati equivalgono a un dato medio relativo allrsquoUE pari a 499 su 100 compreso tra 151 in Ungheria e 915 in Svezia Questo risultato mostra lrsquoimportanza delle azioni fondamentali specificate dalla Commissione e sottolineate nella strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 volte a laquoesaminare inizia-tive mirate al miglioramento della paritagrave di genere nei processi decisionaliraquo laquomonitorare i progressi verso lrsquoo-biettivo del 40 di membri di uno stesso sesso nei comitati e gruppi di esperti istituiti dalla Commissioneraquo e laquosostenere gli sforzi per promuovere una maggiore partecipazione delle donne alle elezioni al Parlamento europeo anche come candidateraquo
I processi decisionali economici registrano il punteggio piugrave basso in termini di uguaglianza di genere
La scarsa rappresentanza delle donne nella sfera econo-mica egrave ancora piugrave pronunciata rispetto a quella rilevata nei processi decisionali politici Nella grande maggioranza degli Stati membri le donne sono fortemente sottorap-presentate in seno ai consigli di amministrazione delle piugrave grandi aziende quotate in borsa (con una media del 12 nellrsquoUE nel 2010) e tra i membri delle banche cen-trali (con una media del 18 nellrsquoUE nel 2010) Questo sottodominio registra il punteggio piugrave basso dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ovvero 29 su 100 Vi egrave unrsquoele-vata variabilitagrave tra gli Stati membri compresa tra un pun-teggio di quasi 5 su 100 a Cipro e Lussemburgo e di 603 su 100 in Svezia Si tratta di un importante risultato dato il lancio da parte della Commissione europea nel 2011 dellrsquoiniziativa laquoUn impegno formale per piugrave donne alla guida delle imprese europeeraquo un appello alle societagrave quotate in borsa in Europa a sottoscrivere un impegno volontario ad aumentare la presenza delle donne nei consigli di amministrazione delle societagrave al 30 entro il 2015 e al 40 entro il 2020 attraverso lrsquoassunzione attiva di donne qualificate in sostituzione dei membri maschi uscenti
380
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 27
11 Dominio della salute piccole disparitagrave di genere nella maggior parte degli Stati membri dellrsquoUE
Lrsquoultimo dominio principale esamina questioni relative al genere e alla salute Si tratta di un dominio influen-zato da aspetti connessi sia al sesso sia al genere che prende in considerazione da un lato lo stato di salute di donne e uomini e dallrsquoaltro il loro accesso alle strut-ture sanitarie (tabella 9) La sfida in questo ambito egrave
garantire che i risultati conseguiti siano mantenuti o migliorati ulteriormente appianando al contempo le disparitagrave di genere rimanenti in quanto la salute egrave direttamente correlata non solo allrsquoindipendenza eco-nomica ma anche alla dignitagrave e allrsquointegritagrave fisica
Tabella 9 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della salute
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Stato
Autopercezione dello stato di
salute
Autopercezione dello stato di salute buona o molto buona (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Speranza di vita Speranza di vita in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche demografiche
Anni di vita in buona salute
Anni di vita in buona salute in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoUE relative al reddito e alle
condizioni di vita associate alle statistiche demografiche
di Eurostat
Accesso
Necessitagrave mediche non
soddisfatte
Popolazione senza esigenze mediche non soddisfatte (percentuale della
popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Necessitagrave odontoiatriche non soddisfatte
Popolazione senza esigenze odontoiatriche non soddisfatte
(percentuale della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mostrano che gli Stati membri dellrsquoUE si avvicinano in media allrsquouguaglianza di genere per quanto attiene alle questioni di salute con un punteggio di 901 sulla scala della paritagrave di genere (figura 8) Tale punteggio
riflette sia le disparitagrave di genere di piccola entitagrave sia il basso livello di esigenze non soddisfatte per quanto riguarda lrsquoofferta di servizi sanitari nellrsquoUE In questo caso il Regno Unito e lrsquoIrlanda registrano i punteggi piugrave elevati pari o superiori a 95
Salute
28 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 8 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della salute 2010
Salu
te
Il dominio della salute presenta un quadro vario dal punto di vista delle disparitagrave di genere Sebbene le disparitagrave siano ridotte o del tutto assenti in quanto a esigenze non soddisfatte mediche o odontoiatriche ciograve non trova riscontro a livello dello stato di salute che evidenzia uno scarto importante tra donne e uomini
laquoLe donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo
Gli uomini hanno un livello di autopercezione dello stato di salute leggermente piugrave elevato rispetto alle donne nellrsquoUE nel 2010 il 71 di uomini presen-tava uno stato di salute autopercepito buono o molto buono rispetto al 66 delle donne Il vecchio adagio secondo cui laquole donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo ha tuttavia un fondo di veritagrave a livello sia dellrsquoUE sia degli Stati membri Di fatto nel 2010 nellrsquoUE le donne hanno registrato in media 627 anni di vita in buona salute rispetto ai 619 anni degli uomini ma al contempo una speranza di vita di 829 anni a fronte dei 77 anni degli uomini Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo sottodominio evi-denzia un punteggio medio nellrsquoUE di 866 su 100 Le differenze tra Stati membri non sono cosigrave marcate come per gli altri domini con valori compresi tra 710 in
Lettonia e 967 in Svezia In linea con la politica dellrsquoUE in questo ambito egrave importante riconoscere la dimen-sione di genere della salute e continuare ad affrontare le questioni sanitarie anche con riguardo alle malat-tie e ai rischi per la salute specifici nella prospettiva del genere
Disparitagrave di genere ridotte nellrsquoaccesso alle strutture sanitarie
Il dominio della salute nel suo complesso eviden-zia disparitagrave di genere ridotte o inesistenti per quanto attiene alle necessitagrave mediche ovvero odontoiatri-che non soddisfatte sebbene i punteggi registrati per questrsquoultimo parametro siano relativamente piugrave bassi Nel 2010 in media ben il 93 delle donne e il 94 degli uomini nellrsquoUE non segnalavano esigenze mediche non soddisfatte Il dato relativo alle esi-genze odontoiatriche non soddisfatte egrave pari al 93 sia per le donne che per gli uomini Questo sottodo-minio registra un punteggio medio nellrsquoUE pari a 937 su 100 con il valore piugrave alto in Slovenia (999) e il piugrave basso in Lettonia (837) Garantire un migliore accesso al sistema sanitario rimane un aspetto centrale delle politiche dellrsquoUE specificamente in relazione ai cam-biamenti demografici attualmente in corso in Europa
901
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 29
La crisi economica ha generato anche nuove sfide rela-tive allrsquoofferta di servizi pubblici nel settore della sanitagrave I dati dimostrano che alcuni paesi hanno potenziato le proprie strutture sanitarie e di assistenza a lungo ter-mine mentre molti altri hanno aumentato i costi o
ridotto i benefici economici legati ai servizi sanitari o assistenziali nellrsquoambito dei tagli alla spesa pubblica Tutto ciograve ha un impatto sproporzionato sulle donne (Commissione europea 2013) motivo per cui saragrave importante monitorare le disparitagrave di genere in futuro
30 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
12 Dominio delle disuguaglianze intersezionali
Secondo il concetto di diversitagrave allrsquointerno dei gruppi delle donne e degli uomini non egrave sufficiente concen-trarsi esclusivamente sulle categorie binarie di genere Egrave pertanto importante considerare gli effetti di genere in associazione ad altre caratteristiche in grado di
influenzare la loro esperienza In questrsquoottica sarebbe quindi necessario realizzare una molteplicitagrave di indici sullrsquouguaglianza di genere uno per ciascun gruppo drsquointeresse un compito impossibile di per seacute e che non avrebbe lrsquoimpatto di una singola misura composita
Tabella 10 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio delle disuguaglianze intersezionali
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Discriminazione e altre aree
sociali
Tassi di occupazione
minoranze eo migranti
lavoratori piugrave anzianigenitori
soliaddetti allrsquoassistenza
Occupazione di persone nate in un paese straniero (percentuale della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni nata in
un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Occupazione di persone con etagrave compresa tra 55 e 64 anni (percentuale della
popolazione di etagrave compresa tra 55 e 64 anni nata in un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Tassi di occupazione delle persone che vivono in famiglie con un adulto e uno
o piugrave figli a carico ()
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere le disuguaglianze intersezionali vengono misurate attra-verso le disparitagrave di genere dei tassi di occupazione tra gruppi specifici di popolazione (migranti lavoratori piugrave anziani genitori soli e addetti allrsquoassistenza)
Disuguaglianze intersezionali le disparitagrave tra donne e uomini in gruppi diversi contano percheacute potenzialmente associate a diversi livelli di uguaglianza di genere
Sono stati esaminati tre gruppi esemplificativi persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per
i migranti) persone di etagrave compresa tra 55 e 64 anni (lavoratori piugrave anziani) e persone che vivono in fami-glie con un adulto solo e uno o piugrave figli (come misura sostitutiva per i genitori soli o gli addetti allrsquoassistenza) (tabella 10) Sebbene il riferimento a gruppi esemplifi-cativi non sia di per seacute sufficiente a trarre conclusioni affidabili in merito al contributo complessivo delle disu-guaglianze intersezionali allrsquouguaglianza di genere tali gruppi rappresentano unrsquoopportunitagrave per esaminare in modo piugrave approfondito questo importante ambito
Gli indicatori selezionati analizzano i tassi di occupa-zione in quanto possono fungere da valori sostitutivi pertinenti per illustrare le condizioni di taluni gruppi di donne e uomini nellrsquoUE in termini di partecipazione economica quale strumento per affrontare la povertagrave e lrsquoesclusione sociale
Disuguaglianzeintersezionali
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 31
Poicheacute questo egrave un dominio satellite ognuno degli indi-catori selezionati egrave indicativo soltanto delle disugua-glianze di genere esistenti Ciograve significa che non sono associati in un singolo sottoindice di disuguaglianze intersezionali (anche se correlati positivamente) neacute
aggregati nellrsquoindice principale I risultati forniscono un punteggio di uguaglianza di genere per tre diversi gruppi esemplificativi che possono essere confron-tati con lrsquointera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni (tabella 11)
Tabella 11 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio delle disuguaglianze intersezionali 2010
PaeseOccupazione mdash Nati in un paese
straniero
Occupazione mdash Lavoratori anziani
Occupazione mdash Genitori soliaddetti
allrsquoassistenza
Occupazione mdash Popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64
anni ()
DK 847 763 923 952
SE 786 947 802 932
NL 809 611 804 928
FI 772 791 866 897
AT 837 484 933 890
DE 777 720 798 886
UK 812 706 661 866
CY 986 607 857 845
SI 837 354 932 840
PT 902 621 909 820
EE 812 744 890 813
FR 699 537 840 801
LV 838 679 910 795
LU 873 450 946 768
LT 847 654 841 764
BE 632 420 742 759
BG 667 540 816 757
CZ 786 509 856 756
IE 758 602 556 750
PL 617 350 820 712
ES 754 477 842 703
SK 548 413 892 703
RO 786 474 888 699
HU 873 433 822 681
EL 718 416 844 647
IT 694 378 864 621
MT 654 193 547 531
UE-27 756 552 788 781() Indicatore comparativoFonte Calcoli EIGE
32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
Indiretta mdash mdash
Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
Nulla da vedere
Viol
enza
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 35
14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 37
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356
290
FR90
686
794
6CZ
444
PT30
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2FI
899
856
944
LV44
4CZ
296
344
255
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683
496
1PL
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DE
280
594
132
DE
895
845
947
LT43
6EE
275
347
217
SI88
778
699
9CY
420
IE26
530
423
0SK
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773
953
MT
416
RO24
920
130
7LT
849
742
971
HU
414
HU
244
151
394
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575
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413
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441
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4BG
845
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859
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243
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93
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081
986
2SK
409
MT
187
301
117
EE83
874
594
2EL
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IT18
631
211
1H
U83
775
892
4BG
370
LU14
744
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867
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3CY
122
319
47
LV77
171
083
7UE-27
540
UE-27
380
499
290
UE-27
901
866
937
40 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 41
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COME OTTENERE LE PUBBLICAZIONI DELLrsquoUNIONE EUROPEA
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httpeigeeuropaeu
doi10283998650
MH
-02-13-275-IT-C
10 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Tabella 1 Confronto tra quadro concettuale e quadro di misurazione nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Dominio Quadro concettuale Quadro di misurazione
LavoroPartecipazione Partecipazione
SegregazioneSegregazione e qualitagrave del lavoro
Qualitagrave del lavoro
DenaroRisorse finanziarie Risorse finanziarie
Situazione economica Situazione economica
Conoscenza
Livello di istruzione conseguito Livello di istruzione conseguito e segregazioneSegregazione
Apprendimento permanente Apprendimento permanente
TempoEconomico mdash
Attivitagrave di cura Attivitagrave di cura
Attivitagrave sociali Attivitagrave sociali
PoterePolitico Politico
Sociale mdash
Economico Economico
SaluteStato Stato
Comportamento mdash
Accesso Accesso
Disuguaglianze intersezionali
Discriminazione e altre motivazioni sociali
Discriminazione e altre motivazioni sociali
ViolenzaDiretta
Indiretta
Lrsquoelaborazione dellrsquoindice si basa sullrsquoeliminazione per quanto possibile del grado di soggettivitagrave ottenuta calcolando la serie di tutti gli indici potenziali dai quali selezionare lrsquoindice piugrave rappresentativo Modificando il modo in cui gli indicatori vengono imputati (stima dei dati mancanti) aggregati (raggruppamento di dati in base alla struttura fornita dal quadro di misura-zione) e ponderati (assegnazione di un peso relativo
a variabili sottodomini e domini) si possono ottenere indici diversi La scelta dellrsquoindice migliore egrave quella che si avvicina maggiormente al piugrave centrale cioegrave sulla base della distanza mediana tra i 3 636 indici possibili calcolati
Le caratteristiche dellrsquoindice migliore sono riportate nella tabella 2
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 11
Tabella 2 Metodi di ponderazione e aggregazione utilizzati per il calcolo dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Variabili Sottodomini Domini
Ponderazione Uguale Uguale Esperti
Aggregazione Media aritmetica Media geometrica Media geometrica
La tabella si basa sulle ponderazioni assegnate dagli esperti (1) a livello di dominio ottenute attraverso un processo definito processo gerarchico analitico (basato sul confronto ordinale di coppie) e ponderazioni uguali a livello di sottodominio e variabili
(1) Gli esperti consultati erano membri del gruppo di lavoro EIGE sullrsquoin-dice sullrsquouguaglianza di genere e del forum di esperti EIGE
Lrsquoaggregazione si basa sulla media aritmetica a livello di variabili che consiste nel calcolo della media nel senso usuale del termine Tuttavia a livello di sottodominio e dominio lrsquoaggregazione viene effettuata utilizzando la media geometrica fra le cui proprietagrave vi egrave quella di ridurre al minimo le potenziali compensazioni tra valori bassi e alti (2)
Dal punto di vista matematico lrsquoindice migliore egrave espresso nel modo seguente
(2) Ad esempio la media aritmetica di due punteggi pari a 10 e 90 equi-vale a 50 La media geometrica per gli stessi valori egrave solo pari a 30 il che significa che tale media non consente di compensare i punteggi otte-nuti in domini diversi
Disuguaglianza Uguaglianza
La sua interpretazione egrave tuttavia semplice in quanto il punteggio egrave compreso tra 1 e 100 laddove questrsquoul-timo valore equivale a una situazione di piena ugua-glianza di genere Ad esempio un punteggio pari
a 50 puograve essere interpretato come a metagrave strada verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere o di 50 su 100
12 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
5 Ancora lontani lontanissimi dallrsquouguaglianza di genere
Nonostante oltre 50 anni di politica sullrsquouguaglianza di genere a livello dellrsquoUnione europea i dati eviden-ziano che le disparitagrave di genere sono prevalenti in tutta lrsquoUE Con un punteggio medio di 540 (figura 2) lrsquoU-nione europea egrave ancora lontana dal raggiungere lrsquoo-biettivo di una piena uguaglianza di genere Lrsquointervallo tra gli Stati membri compreso tra 353 e 743 evidenzia
lrsquoampia variabilitagrave dei livelli di uguaglianza di genere raggiunti nel complesso nellrsquoUE Pressocheacute metagrave degli Stati membri (13) si attesta su punteggi inferiori a 50 Ciononostante quattro paesi mdash Paesi Bassi Finlandia Danimarca e Svezia mdash sono ai primi posti con pun-teggi compresi tra quasi 70 e poco piugrave di 74 su 100
Figura 2 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro
MARGINE DI MIGLIORAMENTO
Indi
ce
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave integrato da sei sottoindici a livello di dominio (tabella 3) e 12 sot-toindici a livello di sottodominio Offre una valuta-zione particolareggiata dei progressi compiuti dagli Stati membri dellrsquoUnione europea nel raggiungimento
dellrsquouguaglianza di genere in ambiti selezionati (le cifre dettagliate relative allrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere suddivise per domini e sottodomini sono riportate nellrsquoallegato)
Tabella 3 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello di dominio nellrsquoUE
Paese Indice Lavoro Denaro Conoscenza Tempo Potere Salute
UE-27 540 690 689 489 388 380 901
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evi-denziano a livello dellrsquoUnione europea che lrsquougua-glianza di genere egrave ben lungi dallrsquoessere realizzata
Le aree piugrave problematiche sono rappresentate dai domini del potere e del tempo
UE-27
540
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 13
6 Dominio del lavoro disparitagrave relative alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro e alle condizioni di permanenza
Il dominio del lavoro in linea con gli aspetti politici centrali in particolare della strategia di Lisbona ana-lizza non solo i modelli relativi alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro ma anche le
condizioni di permanenza individuando alcuni modelli di genere esistenti allrsquointerno del mercato del lavoro partecipazione segregazione e qualitagrave del lavoro (tabella 4)
Tabella 4 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del lavoro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Partecipazione
Occupazione in equivalente a tempo pieno
(ETP)
Tasso di occupazione in equivalente a tempo pieno (percentuale nella fascia di popolazione con etagrave superiore a 15 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Durata della vita lavorativa Durata della vita lavorativa (anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Segregazione e qualitagrave
del lavoro
Segregazione settoriale
Occupazione nel settore dellrsquoistruzione della salute e di attivitagrave relative al servizio sociale (percentuale di occupati con etagrave compresa
tra 15 e 64)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Flessibilitagrave dellrsquoorario lavorativo
Dipendenti con orari non fissi di inizio e termine della giornata lavorativa o con orari
di lavoro variabili a discrezione del datore di lavoro (percentuale di occupati con etagrave
compresa tra 15 e 64)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Salute e sicurezza
Lavoratori che percepiscono che il loro stato di salute o sicurezza non egrave a rischio a causa del lavoro svolto (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle
condizioni di lavoro
Formazione sul posto di lavoro
Lavoratori che hanno svolto attivitagrave di formazione a spese del proprio datore di lavoro o proprie nel caso di attivitagrave
autonoma (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle
condizioni di lavoro
In ambito lavorativo lrsquoUE ha registrato in media un punteggio pari a 690 leggermente superiore ai due terzi del punteggio necessario per il raggiungimento
della piena uguaglianza di genere Inoltre tutti gli Stati membri presentano un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente allrsquouguaglianza di genere
Lavoro
14 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
ma solo quattro registrano un punteggio superiore a tre quarti di tale valore la Finlandia registra il punteggio
piugrave elevato nel dominio del lavoro (820) seguita dalla Danimarca con 816 e dalla Svezia con 786
Figura 3 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del lavoro 2010
Lavo
ro
Minore probabilitagrave per le donne di partecipare al mercato del lavoro
Nel 2010 le donne non solo hanno meno probabilitagrave di partecipare al mercato del lavoro (in media nellrsquoUE la partecipazione in equivalenti a tempo pieno nel 2010 egrave stata del 41 per le donne rispetto al 56 per gli uomini) ma in tutti gli Stati membri dellrsquoUE esse lavo-rano per un numero inferiore di ore e trascorrono complessivamente meno anni al lavoro rispetto agli uomini La durata media della vita lavorativa nellrsquoUE era di 32 anni per le donne e 37 per gli uomini nel 2010 In media nellrsquoUE il sottodominio relativo alla partecipa-zione registra un punteggio pari a 766 su 100 Si regi-strano importanti differenze tra gli Stati membri con punteggi che variano da 53 a Malta a 912 in Svezia Tali tendenze fanno sigrave che le donne siano maggiormente a rischio di dipendenza economica
A livello politico lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evi-denzia il persistere di ampie disparitagrave di genere per il
raggiungimento dellrsquoobiettivo stabilito dalla strategia Europa 2020 di garantire lrsquooccupazione al 75 della popolazione di etagrave compresa tra 20 e 64 anni Le espe-rienze offerte dalla vita lavorativa di donne e uomini sono al cuore dellrsquoagenda politica dellrsquoUE in materia di uguaglianza di genere Vengono sempre piugrave sostenuti gli incentivi volti ad accrescere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro Ciograve avviene attraverso il riconoscimento dellrsquoesistenza di disparitagrave di genere relativamente ai diritti correlati alla famiglia (quale il congedo parentale o per assistenza o altre misure volte a favorire un miglior equilibrio tra lavoro e vita privata)
Permanenza di un elevato livello di segregazione di genere nel mercato del lavoro
Le disparitagrave di genere evidenziano la misura in cui la segregazione settoriale continua a caratterizzare il mer-cato del lavoro dellrsquoUE Nel 2010 le donne hanno con-tinuato a rappresentare la grande maggioranza dei soggetti attivi in occupazioni tipicamente femminili
690
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 15
ad esempio nei settori della sanitagrave dei servizi sociali e dellrsquoistruzione Nel 2010 in media nellrsquoUE il 29 delle donne occupate lavorava in tali settori rispetto a solo lrsquo8 degli uomini
La segregazione di genere dei mercati del lavoro puograve esacerbare le disuguaglianze di genere in termini di retribuzioni impatto sugli avanzamenti di carriera qua-litagrave del lavoro e potenzialmente anche indipendenza economica
Necessitagrave di misurare con una prospettiva di genere la qualitagrave del lavoro
Le politiche dellrsquoUE mirano non solo a generare mag-giore occupazione ma anche a garantire la creazione di posti di lavoro migliori nellrsquoambito della strate-gia Europa 2020 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere prende in esame diversi aspetti della qualitagrave del lavoro tuttavia non egrave a oggi possibile aggiungere un indica-tore in grado di misurare lrsquoequilibrio tra vita personale e vita professionale
Nonostante le difficoltagrave nel misurare le molteplici dimensioni della qualitagrave del lavoro i tre indicatori uti-lizzati hanno evidenziato un quadro vario secondo
una prospettiva di genere In media nellrsquoUE gli uomini avevano maggiori probabilitagrave di controllare il proprio orario di lavoro nel 2010 il 45 degli uomini poteva variare il proprio orario lavorativo o non aveva un ter-mine fisso della propria giornata lavorativa rispetto al 39 delle donne Tuttavia gli uomini continuavano ad avere rischi superiori in quanto a salute e sicurezza sul posto di lavoro In media nellrsquoUE nel 2010 ben il 29 degli uomini percepiva rischi per la propria salute e sicurezza a causa del lavoro svolto rispetto a solo il 19 delle donne Il quadro relativo alla formazione sul posto di lavoro non era uniforme tra i vari Stati membri Agli estremi ad esempio in Lettonia le donne avevano una probabilitagrave di 15 punti percentuali maggiore rispetto agli uomini di ricevere formazione pagata o fornita dal loro datore di lavoro (o da loro stesse nel caso di lavo-ratrici autonome) mentre in Portogallo si osservava la situazione inversa con una differenza di 8 punti per-centuali a favore degli uomini
Come indicato nella sezione relativa alla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha raggruppato lrsquoindicatore rela-tivo alla segregazione con gli indicatori che misurano la qualitagrave del lavoro evidenziando il forte legame tra que-sti due aspetti Il punteggio raggiunto a livello dellrsquoUE egrave pari a 622 Al di lagrave di tale valore ci sono tuttavia alcune marcate differenze tra gli Stati membri La Bulgaria ha ottenuto un punteggio di appena 330 mentre la Finlandia ha registrato il punteggio piugrave alto 761
16 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
7 Dominio del denaro condizioni piugrave precarie per le donne
Lrsquoindipendenza economica egrave considerata una condi-zione necessaria per i cittadini europei sia donne che uomini affincheacute essi possano controllare la propria vita e compiere scelte autentiche Tuttavia le donne
rimangono in situazioni di maggiore precarietagrave in tutta lrsquoUE per quanto concerne lrsquoaccesso alle risorse finanzia-rie e la situazione economica (tabella 5)
Tabella 5 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del denaro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Risorse finanziarie
RetribuzioniRetribuzioni medie mensili mdash NACE
Rev 2 categorie B-S escluso O 10 o piugrave dipendenti (SPA)
Eurostat mdash Indagine sulla struttura delle retribuzioni
RedditoReddito netto medio equivalente
(SPA popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Situazione economica
Non a rischio di povertagrave
Non a rischio di povertagrave ge60 del reddito mediano (percentuale sulla
popolazione di etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Distribuzione del reddito
Rapporto tra quintile di reddito S20S80 (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Con un punteggio medio di 689 a livello dellrsquoUE il dominio relativo al denaro ha solo due terzi del pun-teggio necessario per il raggiungimento della piena uguaglianza di genere per quanto riguarda le risorse finanziarie e la situazione economica dei cittadini Ventidue Stati membri superano la metagrave del punteggio
corrispondente alla piena uguaglianza di genere men-tre tre registrano un punteggio superiore a 80 Svezia (802) Paesi Bassi (825) e Lussemburgo (909) I restanti Stati membri presentano un punteggio molto basso il valore minimo (390) egrave stato registrato in Romania (figura 4)
Denaro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 17
Figura 4 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del denaro 2010
Den
aro
Le donne nellrsquoUE percepiscono una retribuzione ed un reddito piugrave bassi rispetto agli uomini
Nel 2010 nellrsquoUnione europea le donne hanno gua-dagnato meno e hanno avuto un reddito inferiore rispetto agli uomini con progressi per colmare il diva-rio di genere estremamente lenti Il reddito medio UE espresso in valore standard di potere drsquoacqui-sto (SPA) (3) egrave stato pari a 2 021 per le donne e 2 533 per gli uomini nel 2010 registrando una differenza del 20 Oltre alla retribuzione la politica considera anche il reddito sotto forma di trasferimenti sociali Ad esem-pio la strategia Europa 2020 sottolinea la necessitagrave di garantire un adeguato sostegno al reddito da parte dei sistemi di previdenza sociale e pensionistici degli Stati membri I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenziano la necessitagrave di colmare i divari di genere in questrsquoambito poicheacute le donne in seguito ai trasferimenti sociali risultano avere un reddito infe-riore rispetto a quello degli uomini In media nellrsquoUE il reddito medio delle donne in SPA egrave stato pari a 16 512 rispetto al 17 367 degli uomini con una differenza
(3) SPA ovvero standard di potere drsquoacquisto egrave unrsquounitagrave di valuta arti-ficiale che tiene conto delle differenze di prezzo nazionali LrsquoSPA offre maggiore comparabilitagrave in quanto rappresenta la capacitagrave dei singoli di acquistare la stessa quantitagrave di beni e servizi nei vari Stati membri e non solo il loro livello di sviluppo economico
del 5 nel 2010 A livello dellrsquoUE il punteggio egrave 595 su 100 con ampie variazioni tra gli Stati membri il Lussemburgo ha ottenuto il punteggio massimo (950) la Romania il piugrave basso con 21 su 100
Le donne rimangono in posizione svantaggiata in quanto alla situazione economica
Le differenze in termini di retribuzioni e reddito non si traducono in modo diretto sulla situazione econo-mica In conseguenza del minore reddito disponibile le donne mostravano in media maggiori probabilitagrave degli uomini di essere a rischio povertagrave nel 2010 in media il 15 degli uomini era a rischio povertagrave rispetto al 16 delle donne nellrsquoUE Al contempo le disuguaglianze di reddito erano relativamente simili tra donne e uomini nella maggioranza degli Stati membri Nel 2010 le disparitagrave di genere per quanto attiene alla distribu-zione del reddito erano in media molto ridotte nellrsquoUE il quintile piugrave povero delle donne guadagnava il 204 del reddito delle donne piugrave abbienti rispetto a un dato equivalente del 20 per gli uomini In circa metagrave degli Stati membri tuttavia lrsquouguaglianza di reddito tra le donne egrave maggiore rispetto a quella osservata tra gli uomini sebbene le differenze restino minime A livello dellrsquoUE i punteggi relativi al sottodominio relativo
689
UE-27
18 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
alla situazione economica vanno da quasi due terzi a un livello prossimo allrsquouguaglianza a indicare che vi egrave una maggiore disuguaglianza di genere in termini di retribuzioni e redditi piuttosto che nelle situazioni
economiche risultanti In media lrsquoUE ha raggiunto un punteggio di 796 su 100 in tale sottodominio il valore piugrave basso egrave stato registrato per la Lituania (643) men-tre quello piugrave alto per la Repubblica ceca (979)
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 19
8 Dominio della conoscenza il livello di istruzione conseguito dalle donne egrave superiore a quello degli uomini ma permangono modelli di segregazione
Il dominio della conoscenza analizza le differenze tra donne e uomini in termini di istruzione e formazione Ciograve implica garantire paritagrave di accesso allrsquoistruzione e
paritagrave di grado di istruzione eliminare la segregazione di genere nel settore dellrsquoistruzione e promuovere lrsquoappren-dimento permanente per donne e uomini (tabella 6)
Tabella 6 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della conoscenza
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Grado di istruzione
conseguito e segregazione
Istruzione universitaria
Persone in possesso di un titolo di studio universitario (percentuale
della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Segregazione
Studenti di livello terziario nei settori dellrsquoistruzione della sanitagrave e del benessere scienze umane e
delle arti mdash ISCED 5-6 (percentuale di studenti di livello universitario)
Eurostat mdash Questionari sulle statistiche nel settore dellrsquoistruzione di Unesco
OCSEEurostat (UOE)
Apprendimento permanente
Apprendimento permanente
Persone partecipanti ad attivitagrave di istruzione e formazione formale o non formale (percentuale della
popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Il dominio della conoscenza evidenzia che in media gli Stati membri dellrsquoUE sono giunti solo a metagrave del percorso verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere con un valore medio di 489 a livello dellrsquoUE (figura 5) I punteggi relativi allrsquouguaglianza di genere
in tale dominio variano considerevolmente tra gli Stati membri da un minimo di solo 288 in Romania a un valore di poco superiore ai tre quarti del punteggio corrispondente allrsquouguaglianza di genere in Danimarca (751)
Conoscenza
20 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 5 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della conoscenza 2010
Cono
scen
za
Le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione universitaria si sono ora invertiti e vedono gli uomini in minoranza
Se la maggior parte dei divari riscontrati negli altri domini sono a svantaggio delle donne in questo invece la situazione presenta piugrave sfumature Dal 2008 le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione univer-sitaria (universitaria e postuniversitaria insieme) per la popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni si sono invertite i risultati ottenuti dalle donne nel set-tore dellrsquoistruzione hanno iniziato a superare quelli degli uomini (Eurostat LFS 2013) NellrsquoUnione euro-pea in media il 22 delle donne e il 21 degli uomini avevano raggiunto la prima e la seconda fase dellrsquoistru-zione terziaria nel 2010
Livello ancora alto della segregazione di genere nei settori dellrsquoistruzione
Nonostante i cambiamenti nel livello di istruzione con-seguito da donne e uomini in tutti gli Stati membri vi sono ancora modelli di segregazione profondamente radicati con unrsquoeccessiva rappresentanza delle donne in settori tipicamente femminili quali lrsquoistruzione la sanitagrave e il welfare le discipline umanistiche e le arti NellrsquoUE le donne rappresentavano in media il 44 dei soggetti attivi in tali ambiti nel 2010 rispetto a solo il 22 degli uomini Il sottodominio della segregazione di genere nellrsquoambito dellrsquoistruzione ottiene un pun-teggio pari a 572 variando da un minimo di 299 in Portogallo ad un massimo di 813 nel Regno Unito
Egrave fondamentale affrontare la questione della segrega-zione di genere nel settore dellrsquoistruzione in quanto si traduce in ulteriori disuguaglianze nel mercato del lavoro e contribuisce ad acuire le differenze in termini di dipendenza economica tra donne e uomini Risolvere il problema dei modelli di segregazione egrave essenziale per costruire una societagrave con maggiore paritagrave di genere Inoltre egrave importante creare una societagrave piugrave equa tra
489
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 21
donne e uomini in grado di permettere a ciascuno di sviluppare le proprie capacitagrave umane e professionali
Come illustrato nella sezione sulla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha accorpato gli indicatori relativi al grado di istruzione conseguito e alla segregazione riflettendo in tal modo il forte legame tra i due concetti NellrsquoUE in media il punteggio pari a 572 egrave solo di poco superiore alla metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Tuttavia vi sono notevoli variazioni tra gli Stati membri dal 299 in Portogallo allrsquo813 nel Regno Unito
Livelli ancora bassi di partecipazione allrsquoapprendimento permanente con valori piugrave elevati in caso di maggiore presenza femminileNellrsquoUE vi sono considerevoli divergenze in termini di partecipazione alle attivitagrave di apprendimento perma-nente Nel 2010 la partecipazione ad attivitagrave di istru-zione e formazione formali o non formali permanenti
egrave stata pari in media a solo il 17 per le donne e al 16 per gli uomini Nei pochi Stati membri che regi-strano una partecipazione maggiore le disparitagrave di genere indicano che sono le donne a partecipare in modo sproporzionato rispetto agli uomini Il punteg-gio medio per lrsquoUE in questo sottodominio egrave 418 su 100 con una notevole variazione tra gli Stati membri (da 227 in Bulgaria a 847 in Danimarca)
Tale tendenza evidenzia la necessitagrave di prestare atten-zione sia ai miglioramenti in termini di risultati conse-guiti sia alla riduzione delle disparitagrave tra Stati membri che allrsquoeliminazione delle disparitagrave di genere Per pro-muovere lrsquoadattabilitagrave e lrsquooccupabilitagrave la cittadinanza attiva noncheacute la realizzazione personale e professio-nale lrsquoagenda politica si prefigge di consentire a donne e uomini di partecipare allrsquoapprendimento perma-nente I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere riaffermano lrsquoimportanza di uno degli obiettivi fon-damentali del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (ET2020) ovvero di coinvolgere in attivitagrave di apprendi-mento permanente almeno il 15 degli adulti (dai 25 ai 64 anni) entro il 2020 un obiettivo attualmente fuori portata nella maggior parte degli Stati membri
22 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
9 Dominio del tempo permangono le disuguaglianze tra donne e uomini nella divisione del tempo
Il dominio del tempo tenta di cogliere il carattere di genere dellrsquoassegnazione del tempo trascorso tra atti-vitagrave economiche assistenziali e sociali Si tratta di un dominio importante dalla prospettiva del genere se si considera la necessitagrave imperativa di garantire a donne
e uomini una migliore integrazione di vita lavorativa e familiare Poicheacute la partecipazione al mercato del lavoro viene misurata nel dominio del lavoro e poicheacute vi egrave un compromesso tra attivitagrave non sono stati inclusi ulteriori indicatori relativi alle attivitagrave economiche (tabella 7)
Tabella 7 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del tempo
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Attivitagrave assistenziali
Attivitagrave di assistenza allrsquoinfanzia
Lavoratori che si occupano di seguire e istruire i propri figli o nipoti ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave domestiche
Lavoratori che si occupano di cucinare ed eseguire i lavori domestici ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave sociali
Attivitagrave sportive
culturali e ricreative
Lavoratori che svolgono attivitagrave sportive culturali o ricreative al di fuori
della propria abitazione almeno una volta ogni due giorni (percentuale di
lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave di volontariato e beneficenza
Lavoratori coinvolti in attivitagrave di volontariato e beneficenza almeno una volta al mese (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenzia (figura 6) differenze molto considerevoli tra donne e uomini per quanto attiene alla divisione del tempo trascorso per lo svolgimento di attivitagrave assistenziali e sociali Il dominio del tempo registra il secondo punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere dopo il dominio del potere
con una media di 388 a livello dellrsquoUE ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere I punteggi vanno da valori inferiori a 200 in Bulgaria Grecia Slovacchia e Romania a un massimo di 713 nei Paesi Bassi
Tempo
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 23
Figura 6 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del tempo 2010
Tem
po
Le donne rimangono responsabili delle attivitagrave di cura in misura sproporzionata rispetto agli uomini
Il dominio in oggetto evidenzia ampie differenze di genere per quanto attiene al tempo dedicato ad atti-vitagrave di cura nellrsquoUE In tutti gli Stati membri sono pre-valentemente le donne a svolgere attivitagrave di cura con disparitagrave di genere estremamente ampie nel tempo dedicato alla cura e allrsquoistruzione dei figli e dei nipoti Nel 2010 almeno il 41 delle donne nellrsquoUE ha dedi-cato in media unrsquoora o piugrave al giorno alla cura e allrsquoistru-zione di figli eo nipoti rispetto al 25 degli uomini In tutti gli Stati membri le donne sono altresigrave responsa-bili della cucina e dei lavori domestici in misura spro-porzionata rispetto agli uomini nel 2010 in media nellrsquoUE il 77 delle donne rispetto al 24 soltanto degli uomini si egrave occupato della cucina e dei lavori domestici ogni giorno per una o piugrave ore Ciograve si traduce in un punteggio medio di 455 su 100 ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Gli Stati membri registrano punteggi diversi da appena 200 in Grecia a 804 in Danimarca
La divisione ineguale del tempo si estende alle attivitagrave sociali
In tutti gli Stati membri eccetto uno gli uomini ave-vano maggiori probabilitagrave delle donne di svolgere regolarmente attivitagrave sportive culturali o ricreative Nel 2010 in media nellrsquoUE solo il 9 delle donne ha svolto attivitagrave sportive culturali o ricreative almeno una volta ogni due giorni rispetto al 12 degli uomini La situa-zione era piugrave equilibrata in termini di partecipazione ad attivitagrave di volontariato o beneficenza in media nellrsquoUE il 15 di donne e il 14 di uomini hanno svolto unrsquoat-tivitagrave di volontariato o beneficenza almeno una volta al mese nel 2010 Pur se inesistenti in alcuni Stati mem-bri in altri le disparitagrave di genere nei confronti sia delle donne che degli uomini erano evidenti NellrsquoUE il pun-teggio medio registrato in questo sottodominio egrave pari a 330 su 100 e va da 99 in Portogallo a 748 in Finlandia
I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ribadi-scono lrsquoimportanza delle misure volte a promuovere un miglior equilibrio tra vita personale e vita professio-nale per donne e uomini ovvero gli obiettivi definiti dal Consiglio europeo di Barcellona del 2002 relativamente allrsquoerogazione di servizi allrsquoinfanzia adeguati accessi-bili e di elevata qualitagrave e alla richiesta di promuovere
388
UE-27
24 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
la coesione e le opportunitagrave occupazionali per i lavo-ratori compresa la promozione del ruolo degli uomini allrsquointerno della famiglia la paritagrave tra donne e uomini e la possibilitagrave di conciliare vita professionale e vita
familiare come stabilito nelle conclusioni del Consiglio sulla conciliazione tra lavoro e vita familiare nel conte-sto dei cambiamenti demografici del 17 giugno 2011
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 25
10 Dominio del potere lo squilibrio di genere nei processi decisionali resta unrsquoimportante sfida a livello dellrsquoUE e in tutti gli Stati membri
Le donne sono fortemente sottorappresentate ai ver-tici dei processi decisionali nella maggioranza degli Stati membri Nonostante le donne costituiscano quasi la metagrave della forza lavoro e oltre la metagrave del numero di persone in possesso di un titolo di istruzione terziaria la
percentuale di donne che partecipano ai processi deci-sionali di alto livello rimane molto bassa Tale discre-panza sottolinea la perdita di risorse umane altamente qualificate e competenti (tabella 8)
Tabella 8 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del potere
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Politico
Rappresentanza nei ministeri
Percentuale di ministre(i) (percentuale della popolazione con etagrave superiore
a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza in parlamento
Percentuale di membri dei parlamenti (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza nelle assemblee
regionali
Percentuale di membri delle assemblee regionali (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Economico
Membri di consigli di
amministrazione
Percentuale di membri dei consigli delle societagrave quotate piugrave grandi dei collegi dei sindaci o dei consigli di
amministrazione (percentuale della popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Membri di banche centrali
Percentuale di membri di tutti gli organi decisionali delle banche
centrali (percentuale nella popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo dominio evidenzia un deficit significativo per quanto riguarda la paritagrave tra donne e uomini con un punteggio medio di 380 a livello dellrsquoUE Si tratta dellrsquoambito in cui si registra il punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere con la maggior parte degli Stati membri al di sotto di tale livello Di fatto solo cinque Stati membri
hanno raggiunto un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente alla paritagrave di genere nel dominio del potere (Francia Paesi Bassi Danimarca Finlandia e Svezia) Il punteggio massimo (743) egrave stato registrato dalla Svezia mentre Cipro Lussemburgo lrsquoItalia e Malta registrano valori inferiori a 20 su 100 (figura 7)
Potere
26 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 7 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del potere 2010
Pote
re
Bassi livelli di uguaglianza di genere nei processi decisionali politici
La rappresentanza delle donne nellrsquoambito dei processi decisionali politici egrave molto bassa nonostante la forte attenzione dedicata a questrsquoambito a livello dellrsquoUE e in contesti internazionali piugrave ampi (piattaforma drsquoazione di Pechino convenzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne) Nel 2010 nellrsquoUE in media il 25 della rappresentanza nei ministeri il 23 dei membri dei parlamenti e il 30 dei membri delle assemblee regionali erano donne Tali dati equivalgono a un dato medio relativo allrsquoUE pari a 499 su 100 compreso tra 151 in Ungheria e 915 in Svezia Questo risultato mostra lrsquoimportanza delle azioni fondamentali specificate dalla Commissione e sottolineate nella strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 volte a laquoesaminare inizia-tive mirate al miglioramento della paritagrave di genere nei processi decisionaliraquo laquomonitorare i progressi verso lrsquoo-biettivo del 40 di membri di uno stesso sesso nei comitati e gruppi di esperti istituiti dalla Commissioneraquo e laquosostenere gli sforzi per promuovere una maggiore partecipazione delle donne alle elezioni al Parlamento europeo anche come candidateraquo
I processi decisionali economici registrano il punteggio piugrave basso in termini di uguaglianza di genere
La scarsa rappresentanza delle donne nella sfera econo-mica egrave ancora piugrave pronunciata rispetto a quella rilevata nei processi decisionali politici Nella grande maggioranza degli Stati membri le donne sono fortemente sottorap-presentate in seno ai consigli di amministrazione delle piugrave grandi aziende quotate in borsa (con una media del 12 nellrsquoUE nel 2010) e tra i membri delle banche cen-trali (con una media del 18 nellrsquoUE nel 2010) Questo sottodominio registra il punteggio piugrave basso dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ovvero 29 su 100 Vi egrave unrsquoele-vata variabilitagrave tra gli Stati membri compresa tra un pun-teggio di quasi 5 su 100 a Cipro e Lussemburgo e di 603 su 100 in Svezia Si tratta di un importante risultato dato il lancio da parte della Commissione europea nel 2011 dellrsquoiniziativa laquoUn impegno formale per piugrave donne alla guida delle imprese europeeraquo un appello alle societagrave quotate in borsa in Europa a sottoscrivere un impegno volontario ad aumentare la presenza delle donne nei consigli di amministrazione delle societagrave al 30 entro il 2015 e al 40 entro il 2020 attraverso lrsquoassunzione attiva di donne qualificate in sostituzione dei membri maschi uscenti
380
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 27
11 Dominio della salute piccole disparitagrave di genere nella maggior parte degli Stati membri dellrsquoUE
Lrsquoultimo dominio principale esamina questioni relative al genere e alla salute Si tratta di un dominio influen-zato da aspetti connessi sia al sesso sia al genere che prende in considerazione da un lato lo stato di salute di donne e uomini e dallrsquoaltro il loro accesso alle strut-ture sanitarie (tabella 9) La sfida in questo ambito egrave
garantire che i risultati conseguiti siano mantenuti o migliorati ulteriormente appianando al contempo le disparitagrave di genere rimanenti in quanto la salute egrave direttamente correlata non solo allrsquoindipendenza eco-nomica ma anche alla dignitagrave e allrsquointegritagrave fisica
Tabella 9 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della salute
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Stato
Autopercezione dello stato di
salute
Autopercezione dello stato di salute buona o molto buona (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Speranza di vita Speranza di vita in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche demografiche
Anni di vita in buona salute
Anni di vita in buona salute in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoUE relative al reddito e alle
condizioni di vita associate alle statistiche demografiche
di Eurostat
Accesso
Necessitagrave mediche non
soddisfatte
Popolazione senza esigenze mediche non soddisfatte (percentuale della
popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Necessitagrave odontoiatriche non soddisfatte
Popolazione senza esigenze odontoiatriche non soddisfatte
(percentuale della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mostrano che gli Stati membri dellrsquoUE si avvicinano in media allrsquouguaglianza di genere per quanto attiene alle questioni di salute con un punteggio di 901 sulla scala della paritagrave di genere (figura 8) Tale punteggio
riflette sia le disparitagrave di genere di piccola entitagrave sia il basso livello di esigenze non soddisfatte per quanto riguarda lrsquoofferta di servizi sanitari nellrsquoUE In questo caso il Regno Unito e lrsquoIrlanda registrano i punteggi piugrave elevati pari o superiori a 95
Salute
28 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 8 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della salute 2010
Salu
te
Il dominio della salute presenta un quadro vario dal punto di vista delle disparitagrave di genere Sebbene le disparitagrave siano ridotte o del tutto assenti in quanto a esigenze non soddisfatte mediche o odontoiatriche ciograve non trova riscontro a livello dello stato di salute che evidenzia uno scarto importante tra donne e uomini
laquoLe donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo
Gli uomini hanno un livello di autopercezione dello stato di salute leggermente piugrave elevato rispetto alle donne nellrsquoUE nel 2010 il 71 di uomini presen-tava uno stato di salute autopercepito buono o molto buono rispetto al 66 delle donne Il vecchio adagio secondo cui laquole donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo ha tuttavia un fondo di veritagrave a livello sia dellrsquoUE sia degli Stati membri Di fatto nel 2010 nellrsquoUE le donne hanno registrato in media 627 anni di vita in buona salute rispetto ai 619 anni degli uomini ma al contempo una speranza di vita di 829 anni a fronte dei 77 anni degli uomini Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo sottodominio evi-denzia un punteggio medio nellrsquoUE di 866 su 100 Le differenze tra Stati membri non sono cosigrave marcate come per gli altri domini con valori compresi tra 710 in
Lettonia e 967 in Svezia In linea con la politica dellrsquoUE in questo ambito egrave importante riconoscere la dimen-sione di genere della salute e continuare ad affrontare le questioni sanitarie anche con riguardo alle malat-tie e ai rischi per la salute specifici nella prospettiva del genere
Disparitagrave di genere ridotte nellrsquoaccesso alle strutture sanitarie
Il dominio della salute nel suo complesso eviden-zia disparitagrave di genere ridotte o inesistenti per quanto attiene alle necessitagrave mediche ovvero odontoiatri-che non soddisfatte sebbene i punteggi registrati per questrsquoultimo parametro siano relativamente piugrave bassi Nel 2010 in media ben il 93 delle donne e il 94 degli uomini nellrsquoUE non segnalavano esigenze mediche non soddisfatte Il dato relativo alle esi-genze odontoiatriche non soddisfatte egrave pari al 93 sia per le donne che per gli uomini Questo sottodo-minio registra un punteggio medio nellrsquoUE pari a 937 su 100 con il valore piugrave alto in Slovenia (999) e il piugrave basso in Lettonia (837) Garantire un migliore accesso al sistema sanitario rimane un aspetto centrale delle politiche dellrsquoUE specificamente in relazione ai cam-biamenti demografici attualmente in corso in Europa
901
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 29
La crisi economica ha generato anche nuove sfide rela-tive allrsquoofferta di servizi pubblici nel settore della sanitagrave I dati dimostrano che alcuni paesi hanno potenziato le proprie strutture sanitarie e di assistenza a lungo ter-mine mentre molti altri hanno aumentato i costi o
ridotto i benefici economici legati ai servizi sanitari o assistenziali nellrsquoambito dei tagli alla spesa pubblica Tutto ciograve ha un impatto sproporzionato sulle donne (Commissione europea 2013) motivo per cui saragrave importante monitorare le disparitagrave di genere in futuro
30 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
12 Dominio delle disuguaglianze intersezionali
Secondo il concetto di diversitagrave allrsquointerno dei gruppi delle donne e degli uomini non egrave sufficiente concen-trarsi esclusivamente sulle categorie binarie di genere Egrave pertanto importante considerare gli effetti di genere in associazione ad altre caratteristiche in grado di
influenzare la loro esperienza In questrsquoottica sarebbe quindi necessario realizzare una molteplicitagrave di indici sullrsquouguaglianza di genere uno per ciascun gruppo drsquointeresse un compito impossibile di per seacute e che non avrebbe lrsquoimpatto di una singola misura composita
Tabella 10 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio delle disuguaglianze intersezionali
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Discriminazione e altre aree
sociali
Tassi di occupazione
minoranze eo migranti
lavoratori piugrave anzianigenitori
soliaddetti allrsquoassistenza
Occupazione di persone nate in un paese straniero (percentuale della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni nata in
un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Occupazione di persone con etagrave compresa tra 55 e 64 anni (percentuale della
popolazione di etagrave compresa tra 55 e 64 anni nata in un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Tassi di occupazione delle persone che vivono in famiglie con un adulto e uno
o piugrave figli a carico ()
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere le disuguaglianze intersezionali vengono misurate attra-verso le disparitagrave di genere dei tassi di occupazione tra gruppi specifici di popolazione (migranti lavoratori piugrave anziani genitori soli e addetti allrsquoassistenza)
Disuguaglianze intersezionali le disparitagrave tra donne e uomini in gruppi diversi contano percheacute potenzialmente associate a diversi livelli di uguaglianza di genere
Sono stati esaminati tre gruppi esemplificativi persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per
i migranti) persone di etagrave compresa tra 55 e 64 anni (lavoratori piugrave anziani) e persone che vivono in fami-glie con un adulto solo e uno o piugrave figli (come misura sostitutiva per i genitori soli o gli addetti allrsquoassistenza) (tabella 10) Sebbene il riferimento a gruppi esemplifi-cativi non sia di per seacute sufficiente a trarre conclusioni affidabili in merito al contributo complessivo delle disu-guaglianze intersezionali allrsquouguaglianza di genere tali gruppi rappresentano unrsquoopportunitagrave per esaminare in modo piugrave approfondito questo importante ambito
Gli indicatori selezionati analizzano i tassi di occupa-zione in quanto possono fungere da valori sostitutivi pertinenti per illustrare le condizioni di taluni gruppi di donne e uomini nellrsquoUE in termini di partecipazione economica quale strumento per affrontare la povertagrave e lrsquoesclusione sociale
Disuguaglianzeintersezionali
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 31
Poicheacute questo egrave un dominio satellite ognuno degli indi-catori selezionati egrave indicativo soltanto delle disugua-glianze di genere esistenti Ciograve significa che non sono associati in un singolo sottoindice di disuguaglianze intersezionali (anche se correlati positivamente) neacute
aggregati nellrsquoindice principale I risultati forniscono un punteggio di uguaglianza di genere per tre diversi gruppi esemplificativi che possono essere confron-tati con lrsquointera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni (tabella 11)
Tabella 11 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio delle disuguaglianze intersezionali 2010
PaeseOccupazione mdash Nati in un paese
straniero
Occupazione mdash Lavoratori anziani
Occupazione mdash Genitori soliaddetti
allrsquoassistenza
Occupazione mdash Popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64
anni ()
DK 847 763 923 952
SE 786 947 802 932
NL 809 611 804 928
FI 772 791 866 897
AT 837 484 933 890
DE 777 720 798 886
UK 812 706 661 866
CY 986 607 857 845
SI 837 354 932 840
PT 902 621 909 820
EE 812 744 890 813
FR 699 537 840 801
LV 838 679 910 795
LU 873 450 946 768
LT 847 654 841 764
BE 632 420 742 759
BG 667 540 816 757
CZ 786 509 856 756
IE 758 602 556 750
PL 617 350 820 712
ES 754 477 842 703
SK 548 413 892 703
RO 786 474 888 699
HU 873 433 822 681
EL 718 416 844 647
IT 694 378 864 621
MT 654 193 547 531
UE-27 756 552 788 781() Indicatore comparativoFonte Calcoli EIGE
32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
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Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
Nulla da vedere
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14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
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laquoComunicazione della Commissione al Parlamento europeo al Consiglio al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Unrsquoagenda digitale europearaquo (COM(2010) 245 definitivo) Commissione europea Bruxelles 26 agosto 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuLexUriServLexUriServdouri=COM20100245FINITHTML
laquoComunicazione della Commissione Maggiore impegno verso la paritagrave tra donne e uomini Carta per le donne Dichiarazione della Commissione europea in occasione della giornata internazionale della donna 2010 Commemorazione del 15deg anniversario dellrsquoadozione della dichiarazione e della piattaforma drsquoazione della Conferenza mondiale dellrsquoONU sulle donne svoltasi a Pechino e del 30deg anniversario della Convenzione dellrsquoONU sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donneraquo (COM(2010) 78 definitivo) Commissione europea Bruxelles 5 marzo 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014presidentnewsdocumentspdf20100305_1_enpdf
laquoConclusioni del Consiglio del 12 maggio 2009 su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (laquoET 2020raquo)raquo (GU C 119 del 2852009 pag 2) Consiglio dellrsquoUnione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeulegislation_summarieseducation_training_youthgeneral_frameworkef0016_ithtm
laquoConclusioni del Consiglio sul patto europeo per la paritagrave di genere (2011-2020) 3073ordf sessione del Consiglio ldquoOccupazione politica sociale salute e consumatoriraquo Consiglio dellrsquoUnione europea Bruxelles 7 marzo 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataenlsa119628pdf
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 41
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laquoConclusioni della Presidenza Consiglio europeo di Lisbona del 23-24 marzo 2000raquo Consiglio europeo Lisbona 2000 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweuroparleuropaeusummitslis1_ithtm
laquoConsiglio europeo Conclusioni del Consiglio del 23-24 giugno 2011raquo (EUCO 23111) Bruxelles 2011 Consultabile allrsquoinidirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataenec123075pdf
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42 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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laquoWomen on the board pledge for Europeraquo Commissione europea 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014redingwomenpledgeindex_enhtm
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MH
-02-13-275-IT-C
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 11
Tabella 2 Metodi di ponderazione e aggregazione utilizzati per il calcolo dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Variabili Sottodomini Domini
Ponderazione Uguale Uguale Esperti
Aggregazione Media aritmetica Media geometrica Media geometrica
La tabella si basa sulle ponderazioni assegnate dagli esperti (1) a livello di dominio ottenute attraverso un processo definito processo gerarchico analitico (basato sul confronto ordinale di coppie) e ponderazioni uguali a livello di sottodominio e variabili
(1) Gli esperti consultati erano membri del gruppo di lavoro EIGE sullrsquoin-dice sullrsquouguaglianza di genere e del forum di esperti EIGE
Lrsquoaggregazione si basa sulla media aritmetica a livello di variabili che consiste nel calcolo della media nel senso usuale del termine Tuttavia a livello di sottodominio e dominio lrsquoaggregazione viene effettuata utilizzando la media geometrica fra le cui proprietagrave vi egrave quella di ridurre al minimo le potenziali compensazioni tra valori bassi e alti (2)
Dal punto di vista matematico lrsquoindice migliore egrave espresso nel modo seguente
(2) Ad esempio la media aritmetica di due punteggi pari a 10 e 90 equi-vale a 50 La media geometrica per gli stessi valori egrave solo pari a 30 il che significa che tale media non consente di compensare i punteggi otte-nuti in domini diversi
Disuguaglianza Uguaglianza
La sua interpretazione egrave tuttavia semplice in quanto il punteggio egrave compreso tra 1 e 100 laddove questrsquoul-timo valore equivale a una situazione di piena ugua-glianza di genere Ad esempio un punteggio pari
a 50 puograve essere interpretato come a metagrave strada verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere o di 50 su 100
12 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
5 Ancora lontani lontanissimi dallrsquouguaglianza di genere
Nonostante oltre 50 anni di politica sullrsquouguaglianza di genere a livello dellrsquoUnione europea i dati eviden-ziano che le disparitagrave di genere sono prevalenti in tutta lrsquoUE Con un punteggio medio di 540 (figura 2) lrsquoU-nione europea egrave ancora lontana dal raggiungere lrsquoo-biettivo di una piena uguaglianza di genere Lrsquointervallo tra gli Stati membri compreso tra 353 e 743 evidenzia
lrsquoampia variabilitagrave dei livelli di uguaglianza di genere raggiunti nel complesso nellrsquoUE Pressocheacute metagrave degli Stati membri (13) si attesta su punteggi inferiori a 50 Ciononostante quattro paesi mdash Paesi Bassi Finlandia Danimarca e Svezia mdash sono ai primi posti con pun-teggi compresi tra quasi 70 e poco piugrave di 74 su 100
Figura 2 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro
MARGINE DI MIGLIORAMENTO
Indi
ce
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave integrato da sei sottoindici a livello di dominio (tabella 3) e 12 sot-toindici a livello di sottodominio Offre una valuta-zione particolareggiata dei progressi compiuti dagli Stati membri dellrsquoUnione europea nel raggiungimento
dellrsquouguaglianza di genere in ambiti selezionati (le cifre dettagliate relative allrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere suddivise per domini e sottodomini sono riportate nellrsquoallegato)
Tabella 3 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello di dominio nellrsquoUE
Paese Indice Lavoro Denaro Conoscenza Tempo Potere Salute
UE-27 540 690 689 489 388 380 901
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evi-denziano a livello dellrsquoUnione europea che lrsquougua-glianza di genere egrave ben lungi dallrsquoessere realizzata
Le aree piugrave problematiche sono rappresentate dai domini del potere e del tempo
UE-27
540
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 13
6 Dominio del lavoro disparitagrave relative alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro e alle condizioni di permanenza
Il dominio del lavoro in linea con gli aspetti politici centrali in particolare della strategia di Lisbona ana-lizza non solo i modelli relativi alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro ma anche le
condizioni di permanenza individuando alcuni modelli di genere esistenti allrsquointerno del mercato del lavoro partecipazione segregazione e qualitagrave del lavoro (tabella 4)
Tabella 4 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del lavoro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Partecipazione
Occupazione in equivalente a tempo pieno
(ETP)
Tasso di occupazione in equivalente a tempo pieno (percentuale nella fascia di popolazione con etagrave superiore a 15 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Durata della vita lavorativa Durata della vita lavorativa (anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Segregazione e qualitagrave
del lavoro
Segregazione settoriale
Occupazione nel settore dellrsquoistruzione della salute e di attivitagrave relative al servizio sociale (percentuale di occupati con etagrave compresa
tra 15 e 64)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Flessibilitagrave dellrsquoorario lavorativo
Dipendenti con orari non fissi di inizio e termine della giornata lavorativa o con orari
di lavoro variabili a discrezione del datore di lavoro (percentuale di occupati con etagrave
compresa tra 15 e 64)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Salute e sicurezza
Lavoratori che percepiscono che il loro stato di salute o sicurezza non egrave a rischio a causa del lavoro svolto (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle
condizioni di lavoro
Formazione sul posto di lavoro
Lavoratori che hanno svolto attivitagrave di formazione a spese del proprio datore di lavoro o proprie nel caso di attivitagrave
autonoma (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle
condizioni di lavoro
In ambito lavorativo lrsquoUE ha registrato in media un punteggio pari a 690 leggermente superiore ai due terzi del punteggio necessario per il raggiungimento
della piena uguaglianza di genere Inoltre tutti gli Stati membri presentano un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente allrsquouguaglianza di genere
Lavoro
14 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
ma solo quattro registrano un punteggio superiore a tre quarti di tale valore la Finlandia registra il punteggio
piugrave elevato nel dominio del lavoro (820) seguita dalla Danimarca con 816 e dalla Svezia con 786
Figura 3 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del lavoro 2010
Lavo
ro
Minore probabilitagrave per le donne di partecipare al mercato del lavoro
Nel 2010 le donne non solo hanno meno probabilitagrave di partecipare al mercato del lavoro (in media nellrsquoUE la partecipazione in equivalenti a tempo pieno nel 2010 egrave stata del 41 per le donne rispetto al 56 per gli uomini) ma in tutti gli Stati membri dellrsquoUE esse lavo-rano per un numero inferiore di ore e trascorrono complessivamente meno anni al lavoro rispetto agli uomini La durata media della vita lavorativa nellrsquoUE era di 32 anni per le donne e 37 per gli uomini nel 2010 In media nellrsquoUE il sottodominio relativo alla partecipa-zione registra un punteggio pari a 766 su 100 Si regi-strano importanti differenze tra gli Stati membri con punteggi che variano da 53 a Malta a 912 in Svezia Tali tendenze fanno sigrave che le donne siano maggiormente a rischio di dipendenza economica
A livello politico lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evi-denzia il persistere di ampie disparitagrave di genere per il
raggiungimento dellrsquoobiettivo stabilito dalla strategia Europa 2020 di garantire lrsquooccupazione al 75 della popolazione di etagrave compresa tra 20 e 64 anni Le espe-rienze offerte dalla vita lavorativa di donne e uomini sono al cuore dellrsquoagenda politica dellrsquoUE in materia di uguaglianza di genere Vengono sempre piugrave sostenuti gli incentivi volti ad accrescere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro Ciograve avviene attraverso il riconoscimento dellrsquoesistenza di disparitagrave di genere relativamente ai diritti correlati alla famiglia (quale il congedo parentale o per assistenza o altre misure volte a favorire un miglior equilibrio tra lavoro e vita privata)
Permanenza di un elevato livello di segregazione di genere nel mercato del lavoro
Le disparitagrave di genere evidenziano la misura in cui la segregazione settoriale continua a caratterizzare il mer-cato del lavoro dellrsquoUE Nel 2010 le donne hanno con-tinuato a rappresentare la grande maggioranza dei soggetti attivi in occupazioni tipicamente femminili
690
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 15
ad esempio nei settori della sanitagrave dei servizi sociali e dellrsquoistruzione Nel 2010 in media nellrsquoUE il 29 delle donne occupate lavorava in tali settori rispetto a solo lrsquo8 degli uomini
La segregazione di genere dei mercati del lavoro puograve esacerbare le disuguaglianze di genere in termini di retribuzioni impatto sugli avanzamenti di carriera qua-litagrave del lavoro e potenzialmente anche indipendenza economica
Necessitagrave di misurare con una prospettiva di genere la qualitagrave del lavoro
Le politiche dellrsquoUE mirano non solo a generare mag-giore occupazione ma anche a garantire la creazione di posti di lavoro migliori nellrsquoambito della strate-gia Europa 2020 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere prende in esame diversi aspetti della qualitagrave del lavoro tuttavia non egrave a oggi possibile aggiungere un indica-tore in grado di misurare lrsquoequilibrio tra vita personale e vita professionale
Nonostante le difficoltagrave nel misurare le molteplici dimensioni della qualitagrave del lavoro i tre indicatori uti-lizzati hanno evidenziato un quadro vario secondo
una prospettiva di genere In media nellrsquoUE gli uomini avevano maggiori probabilitagrave di controllare il proprio orario di lavoro nel 2010 il 45 degli uomini poteva variare il proprio orario lavorativo o non aveva un ter-mine fisso della propria giornata lavorativa rispetto al 39 delle donne Tuttavia gli uomini continuavano ad avere rischi superiori in quanto a salute e sicurezza sul posto di lavoro In media nellrsquoUE nel 2010 ben il 29 degli uomini percepiva rischi per la propria salute e sicurezza a causa del lavoro svolto rispetto a solo il 19 delle donne Il quadro relativo alla formazione sul posto di lavoro non era uniforme tra i vari Stati membri Agli estremi ad esempio in Lettonia le donne avevano una probabilitagrave di 15 punti percentuali maggiore rispetto agli uomini di ricevere formazione pagata o fornita dal loro datore di lavoro (o da loro stesse nel caso di lavo-ratrici autonome) mentre in Portogallo si osservava la situazione inversa con una differenza di 8 punti per-centuali a favore degli uomini
Come indicato nella sezione relativa alla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha raggruppato lrsquoindicatore rela-tivo alla segregazione con gli indicatori che misurano la qualitagrave del lavoro evidenziando il forte legame tra que-sti due aspetti Il punteggio raggiunto a livello dellrsquoUE egrave pari a 622 Al di lagrave di tale valore ci sono tuttavia alcune marcate differenze tra gli Stati membri La Bulgaria ha ottenuto un punteggio di appena 330 mentre la Finlandia ha registrato il punteggio piugrave alto 761
16 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
7 Dominio del denaro condizioni piugrave precarie per le donne
Lrsquoindipendenza economica egrave considerata una condi-zione necessaria per i cittadini europei sia donne che uomini affincheacute essi possano controllare la propria vita e compiere scelte autentiche Tuttavia le donne
rimangono in situazioni di maggiore precarietagrave in tutta lrsquoUE per quanto concerne lrsquoaccesso alle risorse finanzia-rie e la situazione economica (tabella 5)
Tabella 5 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del denaro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Risorse finanziarie
RetribuzioniRetribuzioni medie mensili mdash NACE
Rev 2 categorie B-S escluso O 10 o piugrave dipendenti (SPA)
Eurostat mdash Indagine sulla struttura delle retribuzioni
RedditoReddito netto medio equivalente
(SPA popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Situazione economica
Non a rischio di povertagrave
Non a rischio di povertagrave ge60 del reddito mediano (percentuale sulla
popolazione di etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Distribuzione del reddito
Rapporto tra quintile di reddito S20S80 (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Con un punteggio medio di 689 a livello dellrsquoUE il dominio relativo al denaro ha solo due terzi del pun-teggio necessario per il raggiungimento della piena uguaglianza di genere per quanto riguarda le risorse finanziarie e la situazione economica dei cittadini Ventidue Stati membri superano la metagrave del punteggio
corrispondente alla piena uguaglianza di genere men-tre tre registrano un punteggio superiore a 80 Svezia (802) Paesi Bassi (825) e Lussemburgo (909) I restanti Stati membri presentano un punteggio molto basso il valore minimo (390) egrave stato registrato in Romania (figura 4)
Denaro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 17
Figura 4 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del denaro 2010
Den
aro
Le donne nellrsquoUE percepiscono una retribuzione ed un reddito piugrave bassi rispetto agli uomini
Nel 2010 nellrsquoUnione europea le donne hanno gua-dagnato meno e hanno avuto un reddito inferiore rispetto agli uomini con progressi per colmare il diva-rio di genere estremamente lenti Il reddito medio UE espresso in valore standard di potere drsquoacqui-sto (SPA) (3) egrave stato pari a 2 021 per le donne e 2 533 per gli uomini nel 2010 registrando una differenza del 20 Oltre alla retribuzione la politica considera anche il reddito sotto forma di trasferimenti sociali Ad esem-pio la strategia Europa 2020 sottolinea la necessitagrave di garantire un adeguato sostegno al reddito da parte dei sistemi di previdenza sociale e pensionistici degli Stati membri I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenziano la necessitagrave di colmare i divari di genere in questrsquoambito poicheacute le donne in seguito ai trasferimenti sociali risultano avere un reddito infe-riore rispetto a quello degli uomini In media nellrsquoUE il reddito medio delle donne in SPA egrave stato pari a 16 512 rispetto al 17 367 degli uomini con una differenza
(3) SPA ovvero standard di potere drsquoacquisto egrave unrsquounitagrave di valuta arti-ficiale che tiene conto delle differenze di prezzo nazionali LrsquoSPA offre maggiore comparabilitagrave in quanto rappresenta la capacitagrave dei singoli di acquistare la stessa quantitagrave di beni e servizi nei vari Stati membri e non solo il loro livello di sviluppo economico
del 5 nel 2010 A livello dellrsquoUE il punteggio egrave 595 su 100 con ampie variazioni tra gli Stati membri il Lussemburgo ha ottenuto il punteggio massimo (950) la Romania il piugrave basso con 21 su 100
Le donne rimangono in posizione svantaggiata in quanto alla situazione economica
Le differenze in termini di retribuzioni e reddito non si traducono in modo diretto sulla situazione econo-mica In conseguenza del minore reddito disponibile le donne mostravano in media maggiori probabilitagrave degli uomini di essere a rischio povertagrave nel 2010 in media il 15 degli uomini era a rischio povertagrave rispetto al 16 delle donne nellrsquoUE Al contempo le disuguaglianze di reddito erano relativamente simili tra donne e uomini nella maggioranza degli Stati membri Nel 2010 le disparitagrave di genere per quanto attiene alla distribu-zione del reddito erano in media molto ridotte nellrsquoUE il quintile piugrave povero delle donne guadagnava il 204 del reddito delle donne piugrave abbienti rispetto a un dato equivalente del 20 per gli uomini In circa metagrave degli Stati membri tuttavia lrsquouguaglianza di reddito tra le donne egrave maggiore rispetto a quella osservata tra gli uomini sebbene le differenze restino minime A livello dellrsquoUE i punteggi relativi al sottodominio relativo
689
UE-27
18 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
alla situazione economica vanno da quasi due terzi a un livello prossimo allrsquouguaglianza a indicare che vi egrave una maggiore disuguaglianza di genere in termini di retribuzioni e redditi piuttosto che nelle situazioni
economiche risultanti In media lrsquoUE ha raggiunto un punteggio di 796 su 100 in tale sottodominio il valore piugrave basso egrave stato registrato per la Lituania (643) men-tre quello piugrave alto per la Repubblica ceca (979)
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 19
8 Dominio della conoscenza il livello di istruzione conseguito dalle donne egrave superiore a quello degli uomini ma permangono modelli di segregazione
Il dominio della conoscenza analizza le differenze tra donne e uomini in termini di istruzione e formazione Ciograve implica garantire paritagrave di accesso allrsquoistruzione e
paritagrave di grado di istruzione eliminare la segregazione di genere nel settore dellrsquoistruzione e promuovere lrsquoappren-dimento permanente per donne e uomini (tabella 6)
Tabella 6 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della conoscenza
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Grado di istruzione
conseguito e segregazione
Istruzione universitaria
Persone in possesso di un titolo di studio universitario (percentuale
della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Segregazione
Studenti di livello terziario nei settori dellrsquoistruzione della sanitagrave e del benessere scienze umane e
delle arti mdash ISCED 5-6 (percentuale di studenti di livello universitario)
Eurostat mdash Questionari sulle statistiche nel settore dellrsquoistruzione di Unesco
OCSEEurostat (UOE)
Apprendimento permanente
Apprendimento permanente
Persone partecipanti ad attivitagrave di istruzione e formazione formale o non formale (percentuale della
popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Il dominio della conoscenza evidenzia che in media gli Stati membri dellrsquoUE sono giunti solo a metagrave del percorso verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere con un valore medio di 489 a livello dellrsquoUE (figura 5) I punteggi relativi allrsquouguaglianza di genere
in tale dominio variano considerevolmente tra gli Stati membri da un minimo di solo 288 in Romania a un valore di poco superiore ai tre quarti del punteggio corrispondente allrsquouguaglianza di genere in Danimarca (751)
Conoscenza
20 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 5 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della conoscenza 2010
Cono
scen
za
Le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione universitaria si sono ora invertiti e vedono gli uomini in minoranza
Se la maggior parte dei divari riscontrati negli altri domini sono a svantaggio delle donne in questo invece la situazione presenta piugrave sfumature Dal 2008 le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione univer-sitaria (universitaria e postuniversitaria insieme) per la popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni si sono invertite i risultati ottenuti dalle donne nel set-tore dellrsquoistruzione hanno iniziato a superare quelli degli uomini (Eurostat LFS 2013) NellrsquoUnione euro-pea in media il 22 delle donne e il 21 degli uomini avevano raggiunto la prima e la seconda fase dellrsquoistru-zione terziaria nel 2010
Livello ancora alto della segregazione di genere nei settori dellrsquoistruzione
Nonostante i cambiamenti nel livello di istruzione con-seguito da donne e uomini in tutti gli Stati membri vi sono ancora modelli di segregazione profondamente radicati con unrsquoeccessiva rappresentanza delle donne in settori tipicamente femminili quali lrsquoistruzione la sanitagrave e il welfare le discipline umanistiche e le arti NellrsquoUE le donne rappresentavano in media il 44 dei soggetti attivi in tali ambiti nel 2010 rispetto a solo il 22 degli uomini Il sottodominio della segregazione di genere nellrsquoambito dellrsquoistruzione ottiene un pun-teggio pari a 572 variando da un minimo di 299 in Portogallo ad un massimo di 813 nel Regno Unito
Egrave fondamentale affrontare la questione della segrega-zione di genere nel settore dellrsquoistruzione in quanto si traduce in ulteriori disuguaglianze nel mercato del lavoro e contribuisce ad acuire le differenze in termini di dipendenza economica tra donne e uomini Risolvere il problema dei modelli di segregazione egrave essenziale per costruire una societagrave con maggiore paritagrave di genere Inoltre egrave importante creare una societagrave piugrave equa tra
489
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 21
donne e uomini in grado di permettere a ciascuno di sviluppare le proprie capacitagrave umane e professionali
Come illustrato nella sezione sulla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha accorpato gli indicatori relativi al grado di istruzione conseguito e alla segregazione riflettendo in tal modo il forte legame tra i due concetti NellrsquoUE in media il punteggio pari a 572 egrave solo di poco superiore alla metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Tuttavia vi sono notevoli variazioni tra gli Stati membri dal 299 in Portogallo allrsquo813 nel Regno Unito
Livelli ancora bassi di partecipazione allrsquoapprendimento permanente con valori piugrave elevati in caso di maggiore presenza femminileNellrsquoUE vi sono considerevoli divergenze in termini di partecipazione alle attivitagrave di apprendimento perma-nente Nel 2010 la partecipazione ad attivitagrave di istru-zione e formazione formali o non formali permanenti
egrave stata pari in media a solo il 17 per le donne e al 16 per gli uomini Nei pochi Stati membri che regi-strano una partecipazione maggiore le disparitagrave di genere indicano che sono le donne a partecipare in modo sproporzionato rispetto agli uomini Il punteg-gio medio per lrsquoUE in questo sottodominio egrave 418 su 100 con una notevole variazione tra gli Stati membri (da 227 in Bulgaria a 847 in Danimarca)
Tale tendenza evidenzia la necessitagrave di prestare atten-zione sia ai miglioramenti in termini di risultati conse-guiti sia alla riduzione delle disparitagrave tra Stati membri che allrsquoeliminazione delle disparitagrave di genere Per pro-muovere lrsquoadattabilitagrave e lrsquooccupabilitagrave la cittadinanza attiva noncheacute la realizzazione personale e professio-nale lrsquoagenda politica si prefigge di consentire a donne e uomini di partecipare allrsquoapprendimento perma-nente I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere riaffermano lrsquoimportanza di uno degli obiettivi fon-damentali del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (ET2020) ovvero di coinvolgere in attivitagrave di apprendi-mento permanente almeno il 15 degli adulti (dai 25 ai 64 anni) entro il 2020 un obiettivo attualmente fuori portata nella maggior parte degli Stati membri
22 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
9 Dominio del tempo permangono le disuguaglianze tra donne e uomini nella divisione del tempo
Il dominio del tempo tenta di cogliere il carattere di genere dellrsquoassegnazione del tempo trascorso tra atti-vitagrave economiche assistenziali e sociali Si tratta di un dominio importante dalla prospettiva del genere se si considera la necessitagrave imperativa di garantire a donne
e uomini una migliore integrazione di vita lavorativa e familiare Poicheacute la partecipazione al mercato del lavoro viene misurata nel dominio del lavoro e poicheacute vi egrave un compromesso tra attivitagrave non sono stati inclusi ulteriori indicatori relativi alle attivitagrave economiche (tabella 7)
Tabella 7 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del tempo
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Attivitagrave assistenziali
Attivitagrave di assistenza allrsquoinfanzia
Lavoratori che si occupano di seguire e istruire i propri figli o nipoti ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave domestiche
Lavoratori che si occupano di cucinare ed eseguire i lavori domestici ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave sociali
Attivitagrave sportive
culturali e ricreative
Lavoratori che svolgono attivitagrave sportive culturali o ricreative al di fuori
della propria abitazione almeno una volta ogni due giorni (percentuale di
lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave di volontariato e beneficenza
Lavoratori coinvolti in attivitagrave di volontariato e beneficenza almeno una volta al mese (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenzia (figura 6) differenze molto considerevoli tra donne e uomini per quanto attiene alla divisione del tempo trascorso per lo svolgimento di attivitagrave assistenziali e sociali Il dominio del tempo registra il secondo punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere dopo il dominio del potere
con una media di 388 a livello dellrsquoUE ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere I punteggi vanno da valori inferiori a 200 in Bulgaria Grecia Slovacchia e Romania a un massimo di 713 nei Paesi Bassi
Tempo
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 23
Figura 6 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del tempo 2010
Tem
po
Le donne rimangono responsabili delle attivitagrave di cura in misura sproporzionata rispetto agli uomini
Il dominio in oggetto evidenzia ampie differenze di genere per quanto attiene al tempo dedicato ad atti-vitagrave di cura nellrsquoUE In tutti gli Stati membri sono pre-valentemente le donne a svolgere attivitagrave di cura con disparitagrave di genere estremamente ampie nel tempo dedicato alla cura e allrsquoistruzione dei figli e dei nipoti Nel 2010 almeno il 41 delle donne nellrsquoUE ha dedi-cato in media unrsquoora o piugrave al giorno alla cura e allrsquoistru-zione di figli eo nipoti rispetto al 25 degli uomini In tutti gli Stati membri le donne sono altresigrave responsa-bili della cucina e dei lavori domestici in misura spro-porzionata rispetto agli uomini nel 2010 in media nellrsquoUE il 77 delle donne rispetto al 24 soltanto degli uomini si egrave occupato della cucina e dei lavori domestici ogni giorno per una o piugrave ore Ciograve si traduce in un punteggio medio di 455 su 100 ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Gli Stati membri registrano punteggi diversi da appena 200 in Grecia a 804 in Danimarca
La divisione ineguale del tempo si estende alle attivitagrave sociali
In tutti gli Stati membri eccetto uno gli uomini ave-vano maggiori probabilitagrave delle donne di svolgere regolarmente attivitagrave sportive culturali o ricreative Nel 2010 in media nellrsquoUE solo il 9 delle donne ha svolto attivitagrave sportive culturali o ricreative almeno una volta ogni due giorni rispetto al 12 degli uomini La situa-zione era piugrave equilibrata in termini di partecipazione ad attivitagrave di volontariato o beneficenza in media nellrsquoUE il 15 di donne e il 14 di uomini hanno svolto unrsquoat-tivitagrave di volontariato o beneficenza almeno una volta al mese nel 2010 Pur se inesistenti in alcuni Stati mem-bri in altri le disparitagrave di genere nei confronti sia delle donne che degli uomini erano evidenti NellrsquoUE il pun-teggio medio registrato in questo sottodominio egrave pari a 330 su 100 e va da 99 in Portogallo a 748 in Finlandia
I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ribadi-scono lrsquoimportanza delle misure volte a promuovere un miglior equilibrio tra vita personale e vita professio-nale per donne e uomini ovvero gli obiettivi definiti dal Consiglio europeo di Barcellona del 2002 relativamente allrsquoerogazione di servizi allrsquoinfanzia adeguati accessi-bili e di elevata qualitagrave e alla richiesta di promuovere
388
UE-27
24 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
la coesione e le opportunitagrave occupazionali per i lavo-ratori compresa la promozione del ruolo degli uomini allrsquointerno della famiglia la paritagrave tra donne e uomini e la possibilitagrave di conciliare vita professionale e vita
familiare come stabilito nelle conclusioni del Consiglio sulla conciliazione tra lavoro e vita familiare nel conte-sto dei cambiamenti demografici del 17 giugno 2011
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 25
10 Dominio del potere lo squilibrio di genere nei processi decisionali resta unrsquoimportante sfida a livello dellrsquoUE e in tutti gli Stati membri
Le donne sono fortemente sottorappresentate ai ver-tici dei processi decisionali nella maggioranza degli Stati membri Nonostante le donne costituiscano quasi la metagrave della forza lavoro e oltre la metagrave del numero di persone in possesso di un titolo di istruzione terziaria la
percentuale di donne che partecipano ai processi deci-sionali di alto livello rimane molto bassa Tale discre-panza sottolinea la perdita di risorse umane altamente qualificate e competenti (tabella 8)
Tabella 8 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del potere
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Politico
Rappresentanza nei ministeri
Percentuale di ministre(i) (percentuale della popolazione con etagrave superiore
a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza in parlamento
Percentuale di membri dei parlamenti (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza nelle assemblee
regionali
Percentuale di membri delle assemblee regionali (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Economico
Membri di consigli di
amministrazione
Percentuale di membri dei consigli delle societagrave quotate piugrave grandi dei collegi dei sindaci o dei consigli di
amministrazione (percentuale della popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Membri di banche centrali
Percentuale di membri di tutti gli organi decisionali delle banche
centrali (percentuale nella popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo dominio evidenzia un deficit significativo per quanto riguarda la paritagrave tra donne e uomini con un punteggio medio di 380 a livello dellrsquoUE Si tratta dellrsquoambito in cui si registra il punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere con la maggior parte degli Stati membri al di sotto di tale livello Di fatto solo cinque Stati membri
hanno raggiunto un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente alla paritagrave di genere nel dominio del potere (Francia Paesi Bassi Danimarca Finlandia e Svezia) Il punteggio massimo (743) egrave stato registrato dalla Svezia mentre Cipro Lussemburgo lrsquoItalia e Malta registrano valori inferiori a 20 su 100 (figura 7)
Potere
26 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 7 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del potere 2010
Pote
re
Bassi livelli di uguaglianza di genere nei processi decisionali politici
La rappresentanza delle donne nellrsquoambito dei processi decisionali politici egrave molto bassa nonostante la forte attenzione dedicata a questrsquoambito a livello dellrsquoUE e in contesti internazionali piugrave ampi (piattaforma drsquoazione di Pechino convenzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne) Nel 2010 nellrsquoUE in media il 25 della rappresentanza nei ministeri il 23 dei membri dei parlamenti e il 30 dei membri delle assemblee regionali erano donne Tali dati equivalgono a un dato medio relativo allrsquoUE pari a 499 su 100 compreso tra 151 in Ungheria e 915 in Svezia Questo risultato mostra lrsquoimportanza delle azioni fondamentali specificate dalla Commissione e sottolineate nella strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 volte a laquoesaminare inizia-tive mirate al miglioramento della paritagrave di genere nei processi decisionaliraquo laquomonitorare i progressi verso lrsquoo-biettivo del 40 di membri di uno stesso sesso nei comitati e gruppi di esperti istituiti dalla Commissioneraquo e laquosostenere gli sforzi per promuovere una maggiore partecipazione delle donne alle elezioni al Parlamento europeo anche come candidateraquo
I processi decisionali economici registrano il punteggio piugrave basso in termini di uguaglianza di genere
La scarsa rappresentanza delle donne nella sfera econo-mica egrave ancora piugrave pronunciata rispetto a quella rilevata nei processi decisionali politici Nella grande maggioranza degli Stati membri le donne sono fortemente sottorap-presentate in seno ai consigli di amministrazione delle piugrave grandi aziende quotate in borsa (con una media del 12 nellrsquoUE nel 2010) e tra i membri delle banche cen-trali (con una media del 18 nellrsquoUE nel 2010) Questo sottodominio registra il punteggio piugrave basso dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ovvero 29 su 100 Vi egrave unrsquoele-vata variabilitagrave tra gli Stati membri compresa tra un pun-teggio di quasi 5 su 100 a Cipro e Lussemburgo e di 603 su 100 in Svezia Si tratta di un importante risultato dato il lancio da parte della Commissione europea nel 2011 dellrsquoiniziativa laquoUn impegno formale per piugrave donne alla guida delle imprese europeeraquo un appello alle societagrave quotate in borsa in Europa a sottoscrivere un impegno volontario ad aumentare la presenza delle donne nei consigli di amministrazione delle societagrave al 30 entro il 2015 e al 40 entro il 2020 attraverso lrsquoassunzione attiva di donne qualificate in sostituzione dei membri maschi uscenti
380
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 27
11 Dominio della salute piccole disparitagrave di genere nella maggior parte degli Stati membri dellrsquoUE
Lrsquoultimo dominio principale esamina questioni relative al genere e alla salute Si tratta di un dominio influen-zato da aspetti connessi sia al sesso sia al genere che prende in considerazione da un lato lo stato di salute di donne e uomini e dallrsquoaltro il loro accesso alle strut-ture sanitarie (tabella 9) La sfida in questo ambito egrave
garantire che i risultati conseguiti siano mantenuti o migliorati ulteriormente appianando al contempo le disparitagrave di genere rimanenti in quanto la salute egrave direttamente correlata non solo allrsquoindipendenza eco-nomica ma anche alla dignitagrave e allrsquointegritagrave fisica
Tabella 9 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della salute
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Stato
Autopercezione dello stato di
salute
Autopercezione dello stato di salute buona o molto buona (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Speranza di vita Speranza di vita in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche demografiche
Anni di vita in buona salute
Anni di vita in buona salute in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoUE relative al reddito e alle
condizioni di vita associate alle statistiche demografiche
di Eurostat
Accesso
Necessitagrave mediche non
soddisfatte
Popolazione senza esigenze mediche non soddisfatte (percentuale della
popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Necessitagrave odontoiatriche non soddisfatte
Popolazione senza esigenze odontoiatriche non soddisfatte
(percentuale della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mostrano che gli Stati membri dellrsquoUE si avvicinano in media allrsquouguaglianza di genere per quanto attiene alle questioni di salute con un punteggio di 901 sulla scala della paritagrave di genere (figura 8) Tale punteggio
riflette sia le disparitagrave di genere di piccola entitagrave sia il basso livello di esigenze non soddisfatte per quanto riguarda lrsquoofferta di servizi sanitari nellrsquoUE In questo caso il Regno Unito e lrsquoIrlanda registrano i punteggi piugrave elevati pari o superiori a 95
Salute
28 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 8 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della salute 2010
Salu
te
Il dominio della salute presenta un quadro vario dal punto di vista delle disparitagrave di genere Sebbene le disparitagrave siano ridotte o del tutto assenti in quanto a esigenze non soddisfatte mediche o odontoiatriche ciograve non trova riscontro a livello dello stato di salute che evidenzia uno scarto importante tra donne e uomini
laquoLe donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo
Gli uomini hanno un livello di autopercezione dello stato di salute leggermente piugrave elevato rispetto alle donne nellrsquoUE nel 2010 il 71 di uomini presen-tava uno stato di salute autopercepito buono o molto buono rispetto al 66 delle donne Il vecchio adagio secondo cui laquole donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo ha tuttavia un fondo di veritagrave a livello sia dellrsquoUE sia degli Stati membri Di fatto nel 2010 nellrsquoUE le donne hanno registrato in media 627 anni di vita in buona salute rispetto ai 619 anni degli uomini ma al contempo una speranza di vita di 829 anni a fronte dei 77 anni degli uomini Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo sottodominio evi-denzia un punteggio medio nellrsquoUE di 866 su 100 Le differenze tra Stati membri non sono cosigrave marcate come per gli altri domini con valori compresi tra 710 in
Lettonia e 967 in Svezia In linea con la politica dellrsquoUE in questo ambito egrave importante riconoscere la dimen-sione di genere della salute e continuare ad affrontare le questioni sanitarie anche con riguardo alle malat-tie e ai rischi per la salute specifici nella prospettiva del genere
Disparitagrave di genere ridotte nellrsquoaccesso alle strutture sanitarie
Il dominio della salute nel suo complesso eviden-zia disparitagrave di genere ridotte o inesistenti per quanto attiene alle necessitagrave mediche ovvero odontoiatri-che non soddisfatte sebbene i punteggi registrati per questrsquoultimo parametro siano relativamente piugrave bassi Nel 2010 in media ben il 93 delle donne e il 94 degli uomini nellrsquoUE non segnalavano esigenze mediche non soddisfatte Il dato relativo alle esi-genze odontoiatriche non soddisfatte egrave pari al 93 sia per le donne che per gli uomini Questo sottodo-minio registra un punteggio medio nellrsquoUE pari a 937 su 100 con il valore piugrave alto in Slovenia (999) e il piugrave basso in Lettonia (837) Garantire un migliore accesso al sistema sanitario rimane un aspetto centrale delle politiche dellrsquoUE specificamente in relazione ai cam-biamenti demografici attualmente in corso in Europa
901
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 29
La crisi economica ha generato anche nuove sfide rela-tive allrsquoofferta di servizi pubblici nel settore della sanitagrave I dati dimostrano che alcuni paesi hanno potenziato le proprie strutture sanitarie e di assistenza a lungo ter-mine mentre molti altri hanno aumentato i costi o
ridotto i benefici economici legati ai servizi sanitari o assistenziali nellrsquoambito dei tagli alla spesa pubblica Tutto ciograve ha un impatto sproporzionato sulle donne (Commissione europea 2013) motivo per cui saragrave importante monitorare le disparitagrave di genere in futuro
30 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
12 Dominio delle disuguaglianze intersezionali
Secondo il concetto di diversitagrave allrsquointerno dei gruppi delle donne e degli uomini non egrave sufficiente concen-trarsi esclusivamente sulle categorie binarie di genere Egrave pertanto importante considerare gli effetti di genere in associazione ad altre caratteristiche in grado di
influenzare la loro esperienza In questrsquoottica sarebbe quindi necessario realizzare una molteplicitagrave di indici sullrsquouguaglianza di genere uno per ciascun gruppo drsquointeresse un compito impossibile di per seacute e che non avrebbe lrsquoimpatto di una singola misura composita
Tabella 10 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio delle disuguaglianze intersezionali
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Discriminazione e altre aree
sociali
Tassi di occupazione
minoranze eo migranti
lavoratori piugrave anzianigenitori
soliaddetti allrsquoassistenza
Occupazione di persone nate in un paese straniero (percentuale della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni nata in
un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Occupazione di persone con etagrave compresa tra 55 e 64 anni (percentuale della
popolazione di etagrave compresa tra 55 e 64 anni nata in un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Tassi di occupazione delle persone che vivono in famiglie con un adulto e uno
o piugrave figli a carico ()
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere le disuguaglianze intersezionali vengono misurate attra-verso le disparitagrave di genere dei tassi di occupazione tra gruppi specifici di popolazione (migranti lavoratori piugrave anziani genitori soli e addetti allrsquoassistenza)
Disuguaglianze intersezionali le disparitagrave tra donne e uomini in gruppi diversi contano percheacute potenzialmente associate a diversi livelli di uguaglianza di genere
Sono stati esaminati tre gruppi esemplificativi persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per
i migranti) persone di etagrave compresa tra 55 e 64 anni (lavoratori piugrave anziani) e persone che vivono in fami-glie con un adulto solo e uno o piugrave figli (come misura sostitutiva per i genitori soli o gli addetti allrsquoassistenza) (tabella 10) Sebbene il riferimento a gruppi esemplifi-cativi non sia di per seacute sufficiente a trarre conclusioni affidabili in merito al contributo complessivo delle disu-guaglianze intersezionali allrsquouguaglianza di genere tali gruppi rappresentano unrsquoopportunitagrave per esaminare in modo piugrave approfondito questo importante ambito
Gli indicatori selezionati analizzano i tassi di occupa-zione in quanto possono fungere da valori sostitutivi pertinenti per illustrare le condizioni di taluni gruppi di donne e uomini nellrsquoUE in termini di partecipazione economica quale strumento per affrontare la povertagrave e lrsquoesclusione sociale
Disuguaglianzeintersezionali
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 31
Poicheacute questo egrave un dominio satellite ognuno degli indi-catori selezionati egrave indicativo soltanto delle disugua-glianze di genere esistenti Ciograve significa che non sono associati in un singolo sottoindice di disuguaglianze intersezionali (anche se correlati positivamente) neacute
aggregati nellrsquoindice principale I risultati forniscono un punteggio di uguaglianza di genere per tre diversi gruppi esemplificativi che possono essere confron-tati con lrsquointera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni (tabella 11)
Tabella 11 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio delle disuguaglianze intersezionali 2010
PaeseOccupazione mdash Nati in un paese
straniero
Occupazione mdash Lavoratori anziani
Occupazione mdash Genitori soliaddetti
allrsquoassistenza
Occupazione mdash Popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64
anni ()
DK 847 763 923 952
SE 786 947 802 932
NL 809 611 804 928
FI 772 791 866 897
AT 837 484 933 890
DE 777 720 798 886
UK 812 706 661 866
CY 986 607 857 845
SI 837 354 932 840
PT 902 621 909 820
EE 812 744 890 813
FR 699 537 840 801
LV 838 679 910 795
LU 873 450 946 768
LT 847 654 841 764
BE 632 420 742 759
BG 667 540 816 757
CZ 786 509 856 756
IE 758 602 556 750
PL 617 350 820 712
ES 754 477 842 703
SK 548 413 892 703
RO 786 474 888 699
HU 873 433 822 681
EL 718 416 844 647
IT 694 378 864 621
MT 654 193 547 531
UE-27 756 552 788 781() Indicatore comparativoFonte Calcoli EIGE
32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
Indiretta mdash mdash
Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
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Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
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laquoWomen on the board pledge for Europeraquo Commissione europea 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014redingwomenpledgeindex_enhtm
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doi10283998650
MH
-02-13-275-IT-C
12 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
5 Ancora lontani lontanissimi dallrsquouguaglianza di genere
Nonostante oltre 50 anni di politica sullrsquouguaglianza di genere a livello dellrsquoUnione europea i dati eviden-ziano che le disparitagrave di genere sono prevalenti in tutta lrsquoUE Con un punteggio medio di 540 (figura 2) lrsquoU-nione europea egrave ancora lontana dal raggiungere lrsquoo-biettivo di una piena uguaglianza di genere Lrsquointervallo tra gli Stati membri compreso tra 353 e 743 evidenzia
lrsquoampia variabilitagrave dei livelli di uguaglianza di genere raggiunti nel complesso nellrsquoUE Pressocheacute metagrave degli Stati membri (13) si attesta su punteggi inferiori a 50 Ciononostante quattro paesi mdash Paesi Bassi Finlandia Danimarca e Svezia mdash sono ai primi posti con pun-teggi compresi tra quasi 70 e poco piugrave di 74 su 100
Figura 2 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro
MARGINE DI MIGLIORAMENTO
Indi
ce
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave integrato da sei sottoindici a livello di dominio (tabella 3) e 12 sot-toindici a livello di sottodominio Offre una valuta-zione particolareggiata dei progressi compiuti dagli Stati membri dellrsquoUnione europea nel raggiungimento
dellrsquouguaglianza di genere in ambiti selezionati (le cifre dettagliate relative allrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere suddivise per domini e sottodomini sono riportate nellrsquoallegato)
Tabella 3 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello di dominio nellrsquoUE
Paese Indice Lavoro Denaro Conoscenza Tempo Potere Salute
UE-27 540 690 689 489 388 380 901
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evi-denziano a livello dellrsquoUnione europea che lrsquougua-glianza di genere egrave ben lungi dallrsquoessere realizzata
Le aree piugrave problematiche sono rappresentate dai domini del potere e del tempo
UE-27
540
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 13
6 Dominio del lavoro disparitagrave relative alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro e alle condizioni di permanenza
Il dominio del lavoro in linea con gli aspetti politici centrali in particolare della strategia di Lisbona ana-lizza non solo i modelli relativi alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro ma anche le
condizioni di permanenza individuando alcuni modelli di genere esistenti allrsquointerno del mercato del lavoro partecipazione segregazione e qualitagrave del lavoro (tabella 4)
Tabella 4 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del lavoro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Partecipazione
Occupazione in equivalente a tempo pieno
(ETP)
Tasso di occupazione in equivalente a tempo pieno (percentuale nella fascia di popolazione con etagrave superiore a 15 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Durata della vita lavorativa Durata della vita lavorativa (anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Segregazione e qualitagrave
del lavoro
Segregazione settoriale
Occupazione nel settore dellrsquoistruzione della salute e di attivitagrave relative al servizio sociale (percentuale di occupati con etagrave compresa
tra 15 e 64)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Flessibilitagrave dellrsquoorario lavorativo
Dipendenti con orari non fissi di inizio e termine della giornata lavorativa o con orari
di lavoro variabili a discrezione del datore di lavoro (percentuale di occupati con etagrave
compresa tra 15 e 64)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Salute e sicurezza
Lavoratori che percepiscono che il loro stato di salute o sicurezza non egrave a rischio a causa del lavoro svolto (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle
condizioni di lavoro
Formazione sul posto di lavoro
Lavoratori che hanno svolto attivitagrave di formazione a spese del proprio datore di lavoro o proprie nel caso di attivitagrave
autonoma (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle
condizioni di lavoro
In ambito lavorativo lrsquoUE ha registrato in media un punteggio pari a 690 leggermente superiore ai due terzi del punteggio necessario per il raggiungimento
della piena uguaglianza di genere Inoltre tutti gli Stati membri presentano un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente allrsquouguaglianza di genere
Lavoro
14 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
ma solo quattro registrano un punteggio superiore a tre quarti di tale valore la Finlandia registra il punteggio
piugrave elevato nel dominio del lavoro (820) seguita dalla Danimarca con 816 e dalla Svezia con 786
Figura 3 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del lavoro 2010
Lavo
ro
Minore probabilitagrave per le donne di partecipare al mercato del lavoro
Nel 2010 le donne non solo hanno meno probabilitagrave di partecipare al mercato del lavoro (in media nellrsquoUE la partecipazione in equivalenti a tempo pieno nel 2010 egrave stata del 41 per le donne rispetto al 56 per gli uomini) ma in tutti gli Stati membri dellrsquoUE esse lavo-rano per un numero inferiore di ore e trascorrono complessivamente meno anni al lavoro rispetto agli uomini La durata media della vita lavorativa nellrsquoUE era di 32 anni per le donne e 37 per gli uomini nel 2010 In media nellrsquoUE il sottodominio relativo alla partecipa-zione registra un punteggio pari a 766 su 100 Si regi-strano importanti differenze tra gli Stati membri con punteggi che variano da 53 a Malta a 912 in Svezia Tali tendenze fanno sigrave che le donne siano maggiormente a rischio di dipendenza economica
A livello politico lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evi-denzia il persistere di ampie disparitagrave di genere per il
raggiungimento dellrsquoobiettivo stabilito dalla strategia Europa 2020 di garantire lrsquooccupazione al 75 della popolazione di etagrave compresa tra 20 e 64 anni Le espe-rienze offerte dalla vita lavorativa di donne e uomini sono al cuore dellrsquoagenda politica dellrsquoUE in materia di uguaglianza di genere Vengono sempre piugrave sostenuti gli incentivi volti ad accrescere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro Ciograve avviene attraverso il riconoscimento dellrsquoesistenza di disparitagrave di genere relativamente ai diritti correlati alla famiglia (quale il congedo parentale o per assistenza o altre misure volte a favorire un miglior equilibrio tra lavoro e vita privata)
Permanenza di un elevato livello di segregazione di genere nel mercato del lavoro
Le disparitagrave di genere evidenziano la misura in cui la segregazione settoriale continua a caratterizzare il mer-cato del lavoro dellrsquoUE Nel 2010 le donne hanno con-tinuato a rappresentare la grande maggioranza dei soggetti attivi in occupazioni tipicamente femminili
690
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 15
ad esempio nei settori della sanitagrave dei servizi sociali e dellrsquoistruzione Nel 2010 in media nellrsquoUE il 29 delle donne occupate lavorava in tali settori rispetto a solo lrsquo8 degli uomini
La segregazione di genere dei mercati del lavoro puograve esacerbare le disuguaglianze di genere in termini di retribuzioni impatto sugli avanzamenti di carriera qua-litagrave del lavoro e potenzialmente anche indipendenza economica
Necessitagrave di misurare con una prospettiva di genere la qualitagrave del lavoro
Le politiche dellrsquoUE mirano non solo a generare mag-giore occupazione ma anche a garantire la creazione di posti di lavoro migliori nellrsquoambito della strate-gia Europa 2020 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere prende in esame diversi aspetti della qualitagrave del lavoro tuttavia non egrave a oggi possibile aggiungere un indica-tore in grado di misurare lrsquoequilibrio tra vita personale e vita professionale
Nonostante le difficoltagrave nel misurare le molteplici dimensioni della qualitagrave del lavoro i tre indicatori uti-lizzati hanno evidenziato un quadro vario secondo
una prospettiva di genere In media nellrsquoUE gli uomini avevano maggiori probabilitagrave di controllare il proprio orario di lavoro nel 2010 il 45 degli uomini poteva variare il proprio orario lavorativo o non aveva un ter-mine fisso della propria giornata lavorativa rispetto al 39 delle donne Tuttavia gli uomini continuavano ad avere rischi superiori in quanto a salute e sicurezza sul posto di lavoro In media nellrsquoUE nel 2010 ben il 29 degli uomini percepiva rischi per la propria salute e sicurezza a causa del lavoro svolto rispetto a solo il 19 delle donne Il quadro relativo alla formazione sul posto di lavoro non era uniforme tra i vari Stati membri Agli estremi ad esempio in Lettonia le donne avevano una probabilitagrave di 15 punti percentuali maggiore rispetto agli uomini di ricevere formazione pagata o fornita dal loro datore di lavoro (o da loro stesse nel caso di lavo-ratrici autonome) mentre in Portogallo si osservava la situazione inversa con una differenza di 8 punti per-centuali a favore degli uomini
Come indicato nella sezione relativa alla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha raggruppato lrsquoindicatore rela-tivo alla segregazione con gli indicatori che misurano la qualitagrave del lavoro evidenziando il forte legame tra que-sti due aspetti Il punteggio raggiunto a livello dellrsquoUE egrave pari a 622 Al di lagrave di tale valore ci sono tuttavia alcune marcate differenze tra gli Stati membri La Bulgaria ha ottenuto un punteggio di appena 330 mentre la Finlandia ha registrato il punteggio piugrave alto 761
16 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
7 Dominio del denaro condizioni piugrave precarie per le donne
Lrsquoindipendenza economica egrave considerata una condi-zione necessaria per i cittadini europei sia donne che uomini affincheacute essi possano controllare la propria vita e compiere scelte autentiche Tuttavia le donne
rimangono in situazioni di maggiore precarietagrave in tutta lrsquoUE per quanto concerne lrsquoaccesso alle risorse finanzia-rie e la situazione economica (tabella 5)
Tabella 5 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del denaro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Risorse finanziarie
RetribuzioniRetribuzioni medie mensili mdash NACE
Rev 2 categorie B-S escluso O 10 o piugrave dipendenti (SPA)
Eurostat mdash Indagine sulla struttura delle retribuzioni
RedditoReddito netto medio equivalente
(SPA popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Situazione economica
Non a rischio di povertagrave
Non a rischio di povertagrave ge60 del reddito mediano (percentuale sulla
popolazione di etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Distribuzione del reddito
Rapporto tra quintile di reddito S20S80 (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Con un punteggio medio di 689 a livello dellrsquoUE il dominio relativo al denaro ha solo due terzi del pun-teggio necessario per il raggiungimento della piena uguaglianza di genere per quanto riguarda le risorse finanziarie e la situazione economica dei cittadini Ventidue Stati membri superano la metagrave del punteggio
corrispondente alla piena uguaglianza di genere men-tre tre registrano un punteggio superiore a 80 Svezia (802) Paesi Bassi (825) e Lussemburgo (909) I restanti Stati membri presentano un punteggio molto basso il valore minimo (390) egrave stato registrato in Romania (figura 4)
Denaro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 17
Figura 4 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del denaro 2010
Den
aro
Le donne nellrsquoUE percepiscono una retribuzione ed un reddito piugrave bassi rispetto agli uomini
Nel 2010 nellrsquoUnione europea le donne hanno gua-dagnato meno e hanno avuto un reddito inferiore rispetto agli uomini con progressi per colmare il diva-rio di genere estremamente lenti Il reddito medio UE espresso in valore standard di potere drsquoacqui-sto (SPA) (3) egrave stato pari a 2 021 per le donne e 2 533 per gli uomini nel 2010 registrando una differenza del 20 Oltre alla retribuzione la politica considera anche il reddito sotto forma di trasferimenti sociali Ad esem-pio la strategia Europa 2020 sottolinea la necessitagrave di garantire un adeguato sostegno al reddito da parte dei sistemi di previdenza sociale e pensionistici degli Stati membri I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenziano la necessitagrave di colmare i divari di genere in questrsquoambito poicheacute le donne in seguito ai trasferimenti sociali risultano avere un reddito infe-riore rispetto a quello degli uomini In media nellrsquoUE il reddito medio delle donne in SPA egrave stato pari a 16 512 rispetto al 17 367 degli uomini con una differenza
(3) SPA ovvero standard di potere drsquoacquisto egrave unrsquounitagrave di valuta arti-ficiale che tiene conto delle differenze di prezzo nazionali LrsquoSPA offre maggiore comparabilitagrave in quanto rappresenta la capacitagrave dei singoli di acquistare la stessa quantitagrave di beni e servizi nei vari Stati membri e non solo il loro livello di sviluppo economico
del 5 nel 2010 A livello dellrsquoUE il punteggio egrave 595 su 100 con ampie variazioni tra gli Stati membri il Lussemburgo ha ottenuto il punteggio massimo (950) la Romania il piugrave basso con 21 su 100
Le donne rimangono in posizione svantaggiata in quanto alla situazione economica
Le differenze in termini di retribuzioni e reddito non si traducono in modo diretto sulla situazione econo-mica In conseguenza del minore reddito disponibile le donne mostravano in media maggiori probabilitagrave degli uomini di essere a rischio povertagrave nel 2010 in media il 15 degli uomini era a rischio povertagrave rispetto al 16 delle donne nellrsquoUE Al contempo le disuguaglianze di reddito erano relativamente simili tra donne e uomini nella maggioranza degli Stati membri Nel 2010 le disparitagrave di genere per quanto attiene alla distribu-zione del reddito erano in media molto ridotte nellrsquoUE il quintile piugrave povero delle donne guadagnava il 204 del reddito delle donne piugrave abbienti rispetto a un dato equivalente del 20 per gli uomini In circa metagrave degli Stati membri tuttavia lrsquouguaglianza di reddito tra le donne egrave maggiore rispetto a quella osservata tra gli uomini sebbene le differenze restino minime A livello dellrsquoUE i punteggi relativi al sottodominio relativo
689
UE-27
18 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
alla situazione economica vanno da quasi due terzi a un livello prossimo allrsquouguaglianza a indicare che vi egrave una maggiore disuguaglianza di genere in termini di retribuzioni e redditi piuttosto che nelle situazioni
economiche risultanti In media lrsquoUE ha raggiunto un punteggio di 796 su 100 in tale sottodominio il valore piugrave basso egrave stato registrato per la Lituania (643) men-tre quello piugrave alto per la Repubblica ceca (979)
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 19
8 Dominio della conoscenza il livello di istruzione conseguito dalle donne egrave superiore a quello degli uomini ma permangono modelli di segregazione
Il dominio della conoscenza analizza le differenze tra donne e uomini in termini di istruzione e formazione Ciograve implica garantire paritagrave di accesso allrsquoistruzione e
paritagrave di grado di istruzione eliminare la segregazione di genere nel settore dellrsquoistruzione e promuovere lrsquoappren-dimento permanente per donne e uomini (tabella 6)
Tabella 6 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della conoscenza
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Grado di istruzione
conseguito e segregazione
Istruzione universitaria
Persone in possesso di un titolo di studio universitario (percentuale
della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Segregazione
Studenti di livello terziario nei settori dellrsquoistruzione della sanitagrave e del benessere scienze umane e
delle arti mdash ISCED 5-6 (percentuale di studenti di livello universitario)
Eurostat mdash Questionari sulle statistiche nel settore dellrsquoistruzione di Unesco
OCSEEurostat (UOE)
Apprendimento permanente
Apprendimento permanente
Persone partecipanti ad attivitagrave di istruzione e formazione formale o non formale (percentuale della
popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Il dominio della conoscenza evidenzia che in media gli Stati membri dellrsquoUE sono giunti solo a metagrave del percorso verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere con un valore medio di 489 a livello dellrsquoUE (figura 5) I punteggi relativi allrsquouguaglianza di genere
in tale dominio variano considerevolmente tra gli Stati membri da un minimo di solo 288 in Romania a un valore di poco superiore ai tre quarti del punteggio corrispondente allrsquouguaglianza di genere in Danimarca (751)
Conoscenza
20 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 5 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della conoscenza 2010
Cono
scen
za
Le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione universitaria si sono ora invertiti e vedono gli uomini in minoranza
Se la maggior parte dei divari riscontrati negli altri domini sono a svantaggio delle donne in questo invece la situazione presenta piugrave sfumature Dal 2008 le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione univer-sitaria (universitaria e postuniversitaria insieme) per la popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni si sono invertite i risultati ottenuti dalle donne nel set-tore dellrsquoistruzione hanno iniziato a superare quelli degli uomini (Eurostat LFS 2013) NellrsquoUnione euro-pea in media il 22 delle donne e il 21 degli uomini avevano raggiunto la prima e la seconda fase dellrsquoistru-zione terziaria nel 2010
Livello ancora alto della segregazione di genere nei settori dellrsquoistruzione
Nonostante i cambiamenti nel livello di istruzione con-seguito da donne e uomini in tutti gli Stati membri vi sono ancora modelli di segregazione profondamente radicati con unrsquoeccessiva rappresentanza delle donne in settori tipicamente femminili quali lrsquoistruzione la sanitagrave e il welfare le discipline umanistiche e le arti NellrsquoUE le donne rappresentavano in media il 44 dei soggetti attivi in tali ambiti nel 2010 rispetto a solo il 22 degli uomini Il sottodominio della segregazione di genere nellrsquoambito dellrsquoistruzione ottiene un pun-teggio pari a 572 variando da un minimo di 299 in Portogallo ad un massimo di 813 nel Regno Unito
Egrave fondamentale affrontare la questione della segrega-zione di genere nel settore dellrsquoistruzione in quanto si traduce in ulteriori disuguaglianze nel mercato del lavoro e contribuisce ad acuire le differenze in termini di dipendenza economica tra donne e uomini Risolvere il problema dei modelli di segregazione egrave essenziale per costruire una societagrave con maggiore paritagrave di genere Inoltre egrave importante creare una societagrave piugrave equa tra
489
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 21
donne e uomini in grado di permettere a ciascuno di sviluppare le proprie capacitagrave umane e professionali
Come illustrato nella sezione sulla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha accorpato gli indicatori relativi al grado di istruzione conseguito e alla segregazione riflettendo in tal modo il forte legame tra i due concetti NellrsquoUE in media il punteggio pari a 572 egrave solo di poco superiore alla metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Tuttavia vi sono notevoli variazioni tra gli Stati membri dal 299 in Portogallo allrsquo813 nel Regno Unito
Livelli ancora bassi di partecipazione allrsquoapprendimento permanente con valori piugrave elevati in caso di maggiore presenza femminileNellrsquoUE vi sono considerevoli divergenze in termini di partecipazione alle attivitagrave di apprendimento perma-nente Nel 2010 la partecipazione ad attivitagrave di istru-zione e formazione formali o non formali permanenti
egrave stata pari in media a solo il 17 per le donne e al 16 per gli uomini Nei pochi Stati membri che regi-strano una partecipazione maggiore le disparitagrave di genere indicano che sono le donne a partecipare in modo sproporzionato rispetto agli uomini Il punteg-gio medio per lrsquoUE in questo sottodominio egrave 418 su 100 con una notevole variazione tra gli Stati membri (da 227 in Bulgaria a 847 in Danimarca)
Tale tendenza evidenzia la necessitagrave di prestare atten-zione sia ai miglioramenti in termini di risultati conse-guiti sia alla riduzione delle disparitagrave tra Stati membri che allrsquoeliminazione delle disparitagrave di genere Per pro-muovere lrsquoadattabilitagrave e lrsquooccupabilitagrave la cittadinanza attiva noncheacute la realizzazione personale e professio-nale lrsquoagenda politica si prefigge di consentire a donne e uomini di partecipare allrsquoapprendimento perma-nente I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere riaffermano lrsquoimportanza di uno degli obiettivi fon-damentali del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (ET2020) ovvero di coinvolgere in attivitagrave di apprendi-mento permanente almeno il 15 degli adulti (dai 25 ai 64 anni) entro il 2020 un obiettivo attualmente fuori portata nella maggior parte degli Stati membri
22 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
9 Dominio del tempo permangono le disuguaglianze tra donne e uomini nella divisione del tempo
Il dominio del tempo tenta di cogliere il carattere di genere dellrsquoassegnazione del tempo trascorso tra atti-vitagrave economiche assistenziali e sociali Si tratta di un dominio importante dalla prospettiva del genere se si considera la necessitagrave imperativa di garantire a donne
e uomini una migliore integrazione di vita lavorativa e familiare Poicheacute la partecipazione al mercato del lavoro viene misurata nel dominio del lavoro e poicheacute vi egrave un compromesso tra attivitagrave non sono stati inclusi ulteriori indicatori relativi alle attivitagrave economiche (tabella 7)
Tabella 7 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del tempo
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Attivitagrave assistenziali
Attivitagrave di assistenza allrsquoinfanzia
Lavoratori che si occupano di seguire e istruire i propri figli o nipoti ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave domestiche
Lavoratori che si occupano di cucinare ed eseguire i lavori domestici ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave sociali
Attivitagrave sportive
culturali e ricreative
Lavoratori che svolgono attivitagrave sportive culturali o ricreative al di fuori
della propria abitazione almeno una volta ogni due giorni (percentuale di
lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave di volontariato e beneficenza
Lavoratori coinvolti in attivitagrave di volontariato e beneficenza almeno una volta al mese (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenzia (figura 6) differenze molto considerevoli tra donne e uomini per quanto attiene alla divisione del tempo trascorso per lo svolgimento di attivitagrave assistenziali e sociali Il dominio del tempo registra il secondo punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere dopo il dominio del potere
con una media di 388 a livello dellrsquoUE ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere I punteggi vanno da valori inferiori a 200 in Bulgaria Grecia Slovacchia e Romania a un massimo di 713 nei Paesi Bassi
Tempo
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 23
Figura 6 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del tempo 2010
Tem
po
Le donne rimangono responsabili delle attivitagrave di cura in misura sproporzionata rispetto agli uomini
Il dominio in oggetto evidenzia ampie differenze di genere per quanto attiene al tempo dedicato ad atti-vitagrave di cura nellrsquoUE In tutti gli Stati membri sono pre-valentemente le donne a svolgere attivitagrave di cura con disparitagrave di genere estremamente ampie nel tempo dedicato alla cura e allrsquoistruzione dei figli e dei nipoti Nel 2010 almeno il 41 delle donne nellrsquoUE ha dedi-cato in media unrsquoora o piugrave al giorno alla cura e allrsquoistru-zione di figli eo nipoti rispetto al 25 degli uomini In tutti gli Stati membri le donne sono altresigrave responsa-bili della cucina e dei lavori domestici in misura spro-porzionata rispetto agli uomini nel 2010 in media nellrsquoUE il 77 delle donne rispetto al 24 soltanto degli uomini si egrave occupato della cucina e dei lavori domestici ogni giorno per una o piugrave ore Ciograve si traduce in un punteggio medio di 455 su 100 ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Gli Stati membri registrano punteggi diversi da appena 200 in Grecia a 804 in Danimarca
La divisione ineguale del tempo si estende alle attivitagrave sociali
In tutti gli Stati membri eccetto uno gli uomini ave-vano maggiori probabilitagrave delle donne di svolgere regolarmente attivitagrave sportive culturali o ricreative Nel 2010 in media nellrsquoUE solo il 9 delle donne ha svolto attivitagrave sportive culturali o ricreative almeno una volta ogni due giorni rispetto al 12 degli uomini La situa-zione era piugrave equilibrata in termini di partecipazione ad attivitagrave di volontariato o beneficenza in media nellrsquoUE il 15 di donne e il 14 di uomini hanno svolto unrsquoat-tivitagrave di volontariato o beneficenza almeno una volta al mese nel 2010 Pur se inesistenti in alcuni Stati mem-bri in altri le disparitagrave di genere nei confronti sia delle donne che degli uomini erano evidenti NellrsquoUE il pun-teggio medio registrato in questo sottodominio egrave pari a 330 su 100 e va da 99 in Portogallo a 748 in Finlandia
I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ribadi-scono lrsquoimportanza delle misure volte a promuovere un miglior equilibrio tra vita personale e vita professio-nale per donne e uomini ovvero gli obiettivi definiti dal Consiglio europeo di Barcellona del 2002 relativamente allrsquoerogazione di servizi allrsquoinfanzia adeguati accessi-bili e di elevata qualitagrave e alla richiesta di promuovere
388
UE-27
24 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
la coesione e le opportunitagrave occupazionali per i lavo-ratori compresa la promozione del ruolo degli uomini allrsquointerno della famiglia la paritagrave tra donne e uomini e la possibilitagrave di conciliare vita professionale e vita
familiare come stabilito nelle conclusioni del Consiglio sulla conciliazione tra lavoro e vita familiare nel conte-sto dei cambiamenti demografici del 17 giugno 2011
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 25
10 Dominio del potere lo squilibrio di genere nei processi decisionali resta unrsquoimportante sfida a livello dellrsquoUE e in tutti gli Stati membri
Le donne sono fortemente sottorappresentate ai ver-tici dei processi decisionali nella maggioranza degli Stati membri Nonostante le donne costituiscano quasi la metagrave della forza lavoro e oltre la metagrave del numero di persone in possesso di un titolo di istruzione terziaria la
percentuale di donne che partecipano ai processi deci-sionali di alto livello rimane molto bassa Tale discre-panza sottolinea la perdita di risorse umane altamente qualificate e competenti (tabella 8)
Tabella 8 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del potere
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Politico
Rappresentanza nei ministeri
Percentuale di ministre(i) (percentuale della popolazione con etagrave superiore
a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza in parlamento
Percentuale di membri dei parlamenti (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza nelle assemblee
regionali
Percentuale di membri delle assemblee regionali (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Economico
Membri di consigli di
amministrazione
Percentuale di membri dei consigli delle societagrave quotate piugrave grandi dei collegi dei sindaci o dei consigli di
amministrazione (percentuale della popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Membri di banche centrali
Percentuale di membri di tutti gli organi decisionali delle banche
centrali (percentuale nella popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo dominio evidenzia un deficit significativo per quanto riguarda la paritagrave tra donne e uomini con un punteggio medio di 380 a livello dellrsquoUE Si tratta dellrsquoambito in cui si registra il punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere con la maggior parte degli Stati membri al di sotto di tale livello Di fatto solo cinque Stati membri
hanno raggiunto un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente alla paritagrave di genere nel dominio del potere (Francia Paesi Bassi Danimarca Finlandia e Svezia) Il punteggio massimo (743) egrave stato registrato dalla Svezia mentre Cipro Lussemburgo lrsquoItalia e Malta registrano valori inferiori a 20 su 100 (figura 7)
Potere
26 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 7 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del potere 2010
Pote
re
Bassi livelli di uguaglianza di genere nei processi decisionali politici
La rappresentanza delle donne nellrsquoambito dei processi decisionali politici egrave molto bassa nonostante la forte attenzione dedicata a questrsquoambito a livello dellrsquoUE e in contesti internazionali piugrave ampi (piattaforma drsquoazione di Pechino convenzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne) Nel 2010 nellrsquoUE in media il 25 della rappresentanza nei ministeri il 23 dei membri dei parlamenti e il 30 dei membri delle assemblee regionali erano donne Tali dati equivalgono a un dato medio relativo allrsquoUE pari a 499 su 100 compreso tra 151 in Ungheria e 915 in Svezia Questo risultato mostra lrsquoimportanza delle azioni fondamentali specificate dalla Commissione e sottolineate nella strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 volte a laquoesaminare inizia-tive mirate al miglioramento della paritagrave di genere nei processi decisionaliraquo laquomonitorare i progressi verso lrsquoo-biettivo del 40 di membri di uno stesso sesso nei comitati e gruppi di esperti istituiti dalla Commissioneraquo e laquosostenere gli sforzi per promuovere una maggiore partecipazione delle donne alle elezioni al Parlamento europeo anche come candidateraquo
I processi decisionali economici registrano il punteggio piugrave basso in termini di uguaglianza di genere
La scarsa rappresentanza delle donne nella sfera econo-mica egrave ancora piugrave pronunciata rispetto a quella rilevata nei processi decisionali politici Nella grande maggioranza degli Stati membri le donne sono fortemente sottorap-presentate in seno ai consigli di amministrazione delle piugrave grandi aziende quotate in borsa (con una media del 12 nellrsquoUE nel 2010) e tra i membri delle banche cen-trali (con una media del 18 nellrsquoUE nel 2010) Questo sottodominio registra il punteggio piugrave basso dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ovvero 29 su 100 Vi egrave unrsquoele-vata variabilitagrave tra gli Stati membri compresa tra un pun-teggio di quasi 5 su 100 a Cipro e Lussemburgo e di 603 su 100 in Svezia Si tratta di un importante risultato dato il lancio da parte della Commissione europea nel 2011 dellrsquoiniziativa laquoUn impegno formale per piugrave donne alla guida delle imprese europeeraquo un appello alle societagrave quotate in borsa in Europa a sottoscrivere un impegno volontario ad aumentare la presenza delle donne nei consigli di amministrazione delle societagrave al 30 entro il 2015 e al 40 entro il 2020 attraverso lrsquoassunzione attiva di donne qualificate in sostituzione dei membri maschi uscenti
380
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 27
11 Dominio della salute piccole disparitagrave di genere nella maggior parte degli Stati membri dellrsquoUE
Lrsquoultimo dominio principale esamina questioni relative al genere e alla salute Si tratta di un dominio influen-zato da aspetti connessi sia al sesso sia al genere che prende in considerazione da un lato lo stato di salute di donne e uomini e dallrsquoaltro il loro accesso alle strut-ture sanitarie (tabella 9) La sfida in questo ambito egrave
garantire che i risultati conseguiti siano mantenuti o migliorati ulteriormente appianando al contempo le disparitagrave di genere rimanenti in quanto la salute egrave direttamente correlata non solo allrsquoindipendenza eco-nomica ma anche alla dignitagrave e allrsquointegritagrave fisica
Tabella 9 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della salute
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Stato
Autopercezione dello stato di
salute
Autopercezione dello stato di salute buona o molto buona (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Speranza di vita Speranza di vita in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche demografiche
Anni di vita in buona salute
Anni di vita in buona salute in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoUE relative al reddito e alle
condizioni di vita associate alle statistiche demografiche
di Eurostat
Accesso
Necessitagrave mediche non
soddisfatte
Popolazione senza esigenze mediche non soddisfatte (percentuale della
popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Necessitagrave odontoiatriche non soddisfatte
Popolazione senza esigenze odontoiatriche non soddisfatte
(percentuale della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mostrano che gli Stati membri dellrsquoUE si avvicinano in media allrsquouguaglianza di genere per quanto attiene alle questioni di salute con un punteggio di 901 sulla scala della paritagrave di genere (figura 8) Tale punteggio
riflette sia le disparitagrave di genere di piccola entitagrave sia il basso livello di esigenze non soddisfatte per quanto riguarda lrsquoofferta di servizi sanitari nellrsquoUE In questo caso il Regno Unito e lrsquoIrlanda registrano i punteggi piugrave elevati pari o superiori a 95
Salute
28 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 8 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della salute 2010
Salu
te
Il dominio della salute presenta un quadro vario dal punto di vista delle disparitagrave di genere Sebbene le disparitagrave siano ridotte o del tutto assenti in quanto a esigenze non soddisfatte mediche o odontoiatriche ciograve non trova riscontro a livello dello stato di salute che evidenzia uno scarto importante tra donne e uomini
laquoLe donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo
Gli uomini hanno un livello di autopercezione dello stato di salute leggermente piugrave elevato rispetto alle donne nellrsquoUE nel 2010 il 71 di uomini presen-tava uno stato di salute autopercepito buono o molto buono rispetto al 66 delle donne Il vecchio adagio secondo cui laquole donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo ha tuttavia un fondo di veritagrave a livello sia dellrsquoUE sia degli Stati membri Di fatto nel 2010 nellrsquoUE le donne hanno registrato in media 627 anni di vita in buona salute rispetto ai 619 anni degli uomini ma al contempo una speranza di vita di 829 anni a fronte dei 77 anni degli uomini Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo sottodominio evi-denzia un punteggio medio nellrsquoUE di 866 su 100 Le differenze tra Stati membri non sono cosigrave marcate come per gli altri domini con valori compresi tra 710 in
Lettonia e 967 in Svezia In linea con la politica dellrsquoUE in questo ambito egrave importante riconoscere la dimen-sione di genere della salute e continuare ad affrontare le questioni sanitarie anche con riguardo alle malat-tie e ai rischi per la salute specifici nella prospettiva del genere
Disparitagrave di genere ridotte nellrsquoaccesso alle strutture sanitarie
Il dominio della salute nel suo complesso eviden-zia disparitagrave di genere ridotte o inesistenti per quanto attiene alle necessitagrave mediche ovvero odontoiatri-che non soddisfatte sebbene i punteggi registrati per questrsquoultimo parametro siano relativamente piugrave bassi Nel 2010 in media ben il 93 delle donne e il 94 degli uomini nellrsquoUE non segnalavano esigenze mediche non soddisfatte Il dato relativo alle esi-genze odontoiatriche non soddisfatte egrave pari al 93 sia per le donne che per gli uomini Questo sottodo-minio registra un punteggio medio nellrsquoUE pari a 937 su 100 con il valore piugrave alto in Slovenia (999) e il piugrave basso in Lettonia (837) Garantire un migliore accesso al sistema sanitario rimane un aspetto centrale delle politiche dellrsquoUE specificamente in relazione ai cam-biamenti demografici attualmente in corso in Europa
901
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 29
La crisi economica ha generato anche nuove sfide rela-tive allrsquoofferta di servizi pubblici nel settore della sanitagrave I dati dimostrano che alcuni paesi hanno potenziato le proprie strutture sanitarie e di assistenza a lungo ter-mine mentre molti altri hanno aumentato i costi o
ridotto i benefici economici legati ai servizi sanitari o assistenziali nellrsquoambito dei tagli alla spesa pubblica Tutto ciograve ha un impatto sproporzionato sulle donne (Commissione europea 2013) motivo per cui saragrave importante monitorare le disparitagrave di genere in futuro
30 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
12 Dominio delle disuguaglianze intersezionali
Secondo il concetto di diversitagrave allrsquointerno dei gruppi delle donne e degli uomini non egrave sufficiente concen-trarsi esclusivamente sulle categorie binarie di genere Egrave pertanto importante considerare gli effetti di genere in associazione ad altre caratteristiche in grado di
influenzare la loro esperienza In questrsquoottica sarebbe quindi necessario realizzare una molteplicitagrave di indici sullrsquouguaglianza di genere uno per ciascun gruppo drsquointeresse un compito impossibile di per seacute e che non avrebbe lrsquoimpatto di una singola misura composita
Tabella 10 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio delle disuguaglianze intersezionali
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Discriminazione e altre aree
sociali
Tassi di occupazione
minoranze eo migranti
lavoratori piugrave anzianigenitori
soliaddetti allrsquoassistenza
Occupazione di persone nate in un paese straniero (percentuale della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni nata in
un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Occupazione di persone con etagrave compresa tra 55 e 64 anni (percentuale della
popolazione di etagrave compresa tra 55 e 64 anni nata in un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Tassi di occupazione delle persone che vivono in famiglie con un adulto e uno
o piugrave figli a carico ()
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere le disuguaglianze intersezionali vengono misurate attra-verso le disparitagrave di genere dei tassi di occupazione tra gruppi specifici di popolazione (migranti lavoratori piugrave anziani genitori soli e addetti allrsquoassistenza)
Disuguaglianze intersezionali le disparitagrave tra donne e uomini in gruppi diversi contano percheacute potenzialmente associate a diversi livelli di uguaglianza di genere
Sono stati esaminati tre gruppi esemplificativi persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per
i migranti) persone di etagrave compresa tra 55 e 64 anni (lavoratori piugrave anziani) e persone che vivono in fami-glie con un adulto solo e uno o piugrave figli (come misura sostitutiva per i genitori soli o gli addetti allrsquoassistenza) (tabella 10) Sebbene il riferimento a gruppi esemplifi-cativi non sia di per seacute sufficiente a trarre conclusioni affidabili in merito al contributo complessivo delle disu-guaglianze intersezionali allrsquouguaglianza di genere tali gruppi rappresentano unrsquoopportunitagrave per esaminare in modo piugrave approfondito questo importante ambito
Gli indicatori selezionati analizzano i tassi di occupa-zione in quanto possono fungere da valori sostitutivi pertinenti per illustrare le condizioni di taluni gruppi di donne e uomini nellrsquoUE in termini di partecipazione economica quale strumento per affrontare la povertagrave e lrsquoesclusione sociale
Disuguaglianzeintersezionali
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 31
Poicheacute questo egrave un dominio satellite ognuno degli indi-catori selezionati egrave indicativo soltanto delle disugua-glianze di genere esistenti Ciograve significa che non sono associati in un singolo sottoindice di disuguaglianze intersezionali (anche se correlati positivamente) neacute
aggregati nellrsquoindice principale I risultati forniscono un punteggio di uguaglianza di genere per tre diversi gruppi esemplificativi che possono essere confron-tati con lrsquointera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni (tabella 11)
Tabella 11 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio delle disuguaglianze intersezionali 2010
PaeseOccupazione mdash Nati in un paese
straniero
Occupazione mdash Lavoratori anziani
Occupazione mdash Genitori soliaddetti
allrsquoassistenza
Occupazione mdash Popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64
anni ()
DK 847 763 923 952
SE 786 947 802 932
NL 809 611 804 928
FI 772 791 866 897
AT 837 484 933 890
DE 777 720 798 886
UK 812 706 661 866
CY 986 607 857 845
SI 837 354 932 840
PT 902 621 909 820
EE 812 744 890 813
FR 699 537 840 801
LV 838 679 910 795
LU 873 450 946 768
LT 847 654 841 764
BE 632 420 742 759
BG 667 540 816 757
CZ 786 509 856 756
IE 758 602 556 750
PL 617 350 820 712
ES 754 477 842 703
SK 548 413 892 703
RO 786 474 888 699
HU 873 433 822 681
EL 718 416 844 647
IT 694 378 864 621
MT 654 193 547 531
UE-27 756 552 788 781() Indicatore comparativoFonte Calcoli EIGE
32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
Indiretta mdash mdash
Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
Nulla da vedere
Viol
enza
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 35
14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 37
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444
PT66
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38 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 39
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40 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
BibliografialaquoActions to implement the strategy for equality between women and men 2010-15raquo (SEC(2010) 10792)
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laquoCarta dei diritti fondamentali dellrsquoUnione europearaquo (GU C 364 del 18122000 pag 1) (2000C 36401) Unione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweuroparleuropaeucharterpdftext_itpdf
laquoCombating violence against women mdash Stocktaking study on the measures and actions taken in Council of Europe member Statesraquo direzione generale dei diritti dellrsquouomo Consiglio drsquoEuropa Strasburgo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwcoeinttdghlstandardsettingequality03themesviolence-against-womenCDEG282006293_enpdf
laquoComunicazione della Commissione al Consiglio al Parlamento europeo al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni mdash Una tabella di marcia per la paritagrave fra le donne e gli uomini 2006-2010raquo (COM(2006) 92 definitivo) Commissione europea Bruxelles 1deg marzo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeulegislation_summariesemployment_and_social_policyequality_between_men_and_womenc10404_ithtm
laquoComunicazione della Commissione al Parlamento europeo al Consiglio al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015raquo (COM(2010) 491 definitivo) Commissione europea Bruxelles 21 settembre 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeujusticegender-equalitydocumentindex_enhtm
laquoComunicazione della Commissione al Parlamento europeo al Consiglio al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Unrsquoagenda digitale europearaquo (COM(2010) 245 definitivo) Commissione europea Bruxelles 26 agosto 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuLexUriServLexUriServdouri=COM20100245FINITHTML
laquoComunicazione della Commissione Maggiore impegno verso la paritagrave tra donne e uomini Carta per le donne Dichiarazione della Commissione europea in occasione della giornata internazionale della donna 2010 Commemorazione del 15deg anniversario dellrsquoadozione della dichiarazione e della piattaforma drsquoazione della Conferenza mondiale dellrsquoONU sulle donne svoltasi a Pechino e del 30deg anniversario della Convenzione dellrsquoONU sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donneraquo (COM(2010) 78 definitivo) Commissione europea Bruxelles 5 marzo 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014presidentnewsdocumentspdf20100305_1_enpdf
laquoConclusioni del Consiglio del 12 maggio 2009 su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (laquoET 2020raquo)raquo (GU C 119 del 2852009 pag 2) Consiglio dellrsquoUnione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeulegislation_summarieseducation_training_youthgeneral_frameworkef0016_ithtm
laquoConclusioni del Consiglio sul patto europeo per la paritagrave di genere (2011-2020) 3073ordf sessione del Consiglio ldquoOccupazione politica sociale salute e consumatoriraquo Consiglio dellrsquoUnione europea Bruxelles 7 marzo 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataenlsa119628pdf
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 41
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laquoConclusioni della Presidenza Consiglio europeo di Lisbona del 23-24 marzo 2000raquo Consiglio europeo Lisbona 2000 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweuroparleuropaeusummitslis1_ithtm
laquoConsiglio europeo Conclusioni del Consiglio del 23-24 giugno 2011raquo (EUCO 23111) Bruxelles 2011 Consultabile allrsquoinidirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataenec123075pdf
laquoConvenzione sullrsquoeliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donnaraquo (CEDAW) Assemblea Generale delle Nazioni Unite 1979 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwunorgwomenwatchdawcedawtexteconventionhtm
Doyal L laquoGender equity in health debates and dilemmasraquo Social Science amp Medicine vol 51 n 6 Elsevier 2000 pagg 931-939
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Folbre N laquoMeasuring care gender empowerment and the care economyraquo Journal of Human Development vol 7 n 2 Routledge 2006 pagg 183-200
Fraser N laquoJustice Interruptus Critical reflections on the ldquopostsocialistrdquo conditionraquo Routledge New York 1997
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laquoIstituto europeo per lrsquouguaglianza di genere mdash Programma di lavoro di medio termine 2010-2012raquo EIGE 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweigeeuropaeusitesdefaultfilesMid-term_Work_Programme202010-2012_itpdf
Indicatore Eurostat LFS (trng_lfs_09) 2003
Kirby M laquoSociology in perspectiveraquo Heinemann Oxford 1997
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Lynch K e Feeley M laquoGender and education (and employment) gendered imperatives and their implications for women and men lessons from research for policymakersraquo Rete di esperti Nesse Commissione europea Bruxelles 2009
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laquoRisoluzione del Parlamento europeo del 5 aprile 2011 sulle prioritagrave e sulla definizione di un nuovo quadro politico dellrsquoUE in materia di lotta alla violenza contro le donneraquo (20102209(INI)) Parlamento europeo Strasburgo 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweuroparleuropaeuoeilpopupsficheproceduredoid=587248documentGateway
laquoThe impact of the economic crisis on the situation of women and men and on gender equality policiesraquo Ufficio delle pubblicazioni dellrsquoUnione europea Commissione europea Lussemburgo 2013 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeujusticegender-equalityfilesdocuments130410_crisis_report_enpdf
laquoTrattato di Amsterdam che modifica il trattato sullrsquoUnione europea i trattati che istituiscono le Comunitagrave europee e alcuni atti connessiraquo (GU C 340 10111997 pag 1) (97C 34005) Unione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuittreatiesdat11997Dhtm11997Dhtml
Verloo M laquoDisplacement and empowerment Reflections on the concept and practice of the Council of Europe approach to gender mainstreaming and gender equalityraquo Social Politics International Studies in Gender State and Society Vol 12 n 3 Oxford University Press 2005 pagg 344-365
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Walby S laquoBeyond the politics of location The power of argument in gender equality politicsraquo pagg 36-51 in Lombardo E Meier P e Verloo M (a cura di) laquoThe discursive politics of gender equality Stretching bending and policymakingraquo Routledge Londra 2009
Walby S laquoGender mainstreaming Productive tensions in theory and practiceraquo Social Politics International Studies in Gender State and Society Vol 12 n 3 Oxford University Press 2005 pagg 321-343
laquoWomen on the board pledge for Europeraquo Commissione europea 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014redingwomenpledgeindex_enhtm
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-02-13-275-IT-C
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 13
6 Dominio del lavoro disparitagrave relative alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro e alle condizioni di permanenza
Il dominio del lavoro in linea con gli aspetti politici centrali in particolare della strategia di Lisbona ana-lizza non solo i modelli relativi alle modalitagrave di accesso di donne e uomini al mercato del lavoro ma anche le
condizioni di permanenza individuando alcuni modelli di genere esistenti allrsquointerno del mercato del lavoro partecipazione segregazione e qualitagrave del lavoro (tabella 4)
Tabella 4 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del lavoro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Partecipazione
Occupazione in equivalente a tempo pieno
(ETP)
Tasso di occupazione in equivalente a tempo pieno (percentuale nella fascia di popolazione con etagrave superiore a 15 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Durata della vita lavorativa Durata della vita lavorativa (anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Segregazione e qualitagrave
del lavoro
Segregazione settoriale
Occupazione nel settore dellrsquoistruzione della salute e di attivitagrave relative al servizio sociale (percentuale di occupati con etagrave compresa
tra 15 e 64)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Flessibilitagrave dellrsquoorario lavorativo
Dipendenti con orari non fissi di inizio e termine della giornata lavorativa o con orari
di lavoro variabili a discrezione del datore di lavoro (percentuale di occupati con etagrave
compresa tra 15 e 64)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro
nellrsquoUE
Salute e sicurezza
Lavoratori che percepiscono che il loro stato di salute o sicurezza non egrave a rischio a causa del lavoro svolto (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle
condizioni di lavoro
Formazione sul posto di lavoro
Lavoratori che hanno svolto attivitagrave di formazione a spese del proprio datore di lavoro o proprie nel caso di attivitagrave
autonoma (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle
condizioni di lavoro
In ambito lavorativo lrsquoUE ha registrato in media un punteggio pari a 690 leggermente superiore ai due terzi del punteggio necessario per il raggiungimento
della piena uguaglianza di genere Inoltre tutti gli Stati membri presentano un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente allrsquouguaglianza di genere
Lavoro
14 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
ma solo quattro registrano un punteggio superiore a tre quarti di tale valore la Finlandia registra il punteggio
piugrave elevato nel dominio del lavoro (820) seguita dalla Danimarca con 816 e dalla Svezia con 786
Figura 3 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del lavoro 2010
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Minore probabilitagrave per le donne di partecipare al mercato del lavoro
Nel 2010 le donne non solo hanno meno probabilitagrave di partecipare al mercato del lavoro (in media nellrsquoUE la partecipazione in equivalenti a tempo pieno nel 2010 egrave stata del 41 per le donne rispetto al 56 per gli uomini) ma in tutti gli Stati membri dellrsquoUE esse lavo-rano per un numero inferiore di ore e trascorrono complessivamente meno anni al lavoro rispetto agli uomini La durata media della vita lavorativa nellrsquoUE era di 32 anni per le donne e 37 per gli uomini nel 2010 In media nellrsquoUE il sottodominio relativo alla partecipa-zione registra un punteggio pari a 766 su 100 Si regi-strano importanti differenze tra gli Stati membri con punteggi che variano da 53 a Malta a 912 in Svezia Tali tendenze fanno sigrave che le donne siano maggiormente a rischio di dipendenza economica
A livello politico lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evi-denzia il persistere di ampie disparitagrave di genere per il
raggiungimento dellrsquoobiettivo stabilito dalla strategia Europa 2020 di garantire lrsquooccupazione al 75 della popolazione di etagrave compresa tra 20 e 64 anni Le espe-rienze offerte dalla vita lavorativa di donne e uomini sono al cuore dellrsquoagenda politica dellrsquoUE in materia di uguaglianza di genere Vengono sempre piugrave sostenuti gli incentivi volti ad accrescere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro Ciograve avviene attraverso il riconoscimento dellrsquoesistenza di disparitagrave di genere relativamente ai diritti correlati alla famiglia (quale il congedo parentale o per assistenza o altre misure volte a favorire un miglior equilibrio tra lavoro e vita privata)
Permanenza di un elevato livello di segregazione di genere nel mercato del lavoro
Le disparitagrave di genere evidenziano la misura in cui la segregazione settoriale continua a caratterizzare il mer-cato del lavoro dellrsquoUE Nel 2010 le donne hanno con-tinuato a rappresentare la grande maggioranza dei soggetti attivi in occupazioni tipicamente femminili
690
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 15
ad esempio nei settori della sanitagrave dei servizi sociali e dellrsquoistruzione Nel 2010 in media nellrsquoUE il 29 delle donne occupate lavorava in tali settori rispetto a solo lrsquo8 degli uomini
La segregazione di genere dei mercati del lavoro puograve esacerbare le disuguaglianze di genere in termini di retribuzioni impatto sugli avanzamenti di carriera qua-litagrave del lavoro e potenzialmente anche indipendenza economica
Necessitagrave di misurare con una prospettiva di genere la qualitagrave del lavoro
Le politiche dellrsquoUE mirano non solo a generare mag-giore occupazione ma anche a garantire la creazione di posti di lavoro migliori nellrsquoambito della strate-gia Europa 2020 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere prende in esame diversi aspetti della qualitagrave del lavoro tuttavia non egrave a oggi possibile aggiungere un indica-tore in grado di misurare lrsquoequilibrio tra vita personale e vita professionale
Nonostante le difficoltagrave nel misurare le molteplici dimensioni della qualitagrave del lavoro i tre indicatori uti-lizzati hanno evidenziato un quadro vario secondo
una prospettiva di genere In media nellrsquoUE gli uomini avevano maggiori probabilitagrave di controllare il proprio orario di lavoro nel 2010 il 45 degli uomini poteva variare il proprio orario lavorativo o non aveva un ter-mine fisso della propria giornata lavorativa rispetto al 39 delle donne Tuttavia gli uomini continuavano ad avere rischi superiori in quanto a salute e sicurezza sul posto di lavoro In media nellrsquoUE nel 2010 ben il 29 degli uomini percepiva rischi per la propria salute e sicurezza a causa del lavoro svolto rispetto a solo il 19 delle donne Il quadro relativo alla formazione sul posto di lavoro non era uniforme tra i vari Stati membri Agli estremi ad esempio in Lettonia le donne avevano una probabilitagrave di 15 punti percentuali maggiore rispetto agli uomini di ricevere formazione pagata o fornita dal loro datore di lavoro (o da loro stesse nel caso di lavo-ratrici autonome) mentre in Portogallo si osservava la situazione inversa con una differenza di 8 punti per-centuali a favore degli uomini
Come indicato nella sezione relativa alla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha raggruppato lrsquoindicatore rela-tivo alla segregazione con gli indicatori che misurano la qualitagrave del lavoro evidenziando il forte legame tra que-sti due aspetti Il punteggio raggiunto a livello dellrsquoUE egrave pari a 622 Al di lagrave di tale valore ci sono tuttavia alcune marcate differenze tra gli Stati membri La Bulgaria ha ottenuto un punteggio di appena 330 mentre la Finlandia ha registrato il punteggio piugrave alto 761
16 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
7 Dominio del denaro condizioni piugrave precarie per le donne
Lrsquoindipendenza economica egrave considerata una condi-zione necessaria per i cittadini europei sia donne che uomini affincheacute essi possano controllare la propria vita e compiere scelte autentiche Tuttavia le donne
rimangono in situazioni di maggiore precarietagrave in tutta lrsquoUE per quanto concerne lrsquoaccesso alle risorse finanzia-rie e la situazione economica (tabella 5)
Tabella 5 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del denaro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Risorse finanziarie
RetribuzioniRetribuzioni medie mensili mdash NACE
Rev 2 categorie B-S escluso O 10 o piugrave dipendenti (SPA)
Eurostat mdash Indagine sulla struttura delle retribuzioni
RedditoReddito netto medio equivalente
(SPA popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Situazione economica
Non a rischio di povertagrave
Non a rischio di povertagrave ge60 del reddito mediano (percentuale sulla
popolazione di etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Distribuzione del reddito
Rapporto tra quintile di reddito S20S80 (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Con un punteggio medio di 689 a livello dellrsquoUE il dominio relativo al denaro ha solo due terzi del pun-teggio necessario per il raggiungimento della piena uguaglianza di genere per quanto riguarda le risorse finanziarie e la situazione economica dei cittadini Ventidue Stati membri superano la metagrave del punteggio
corrispondente alla piena uguaglianza di genere men-tre tre registrano un punteggio superiore a 80 Svezia (802) Paesi Bassi (825) e Lussemburgo (909) I restanti Stati membri presentano un punteggio molto basso il valore minimo (390) egrave stato registrato in Romania (figura 4)
Denaro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 17
Figura 4 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del denaro 2010
Den
aro
Le donne nellrsquoUE percepiscono una retribuzione ed un reddito piugrave bassi rispetto agli uomini
Nel 2010 nellrsquoUnione europea le donne hanno gua-dagnato meno e hanno avuto un reddito inferiore rispetto agli uomini con progressi per colmare il diva-rio di genere estremamente lenti Il reddito medio UE espresso in valore standard di potere drsquoacqui-sto (SPA) (3) egrave stato pari a 2 021 per le donne e 2 533 per gli uomini nel 2010 registrando una differenza del 20 Oltre alla retribuzione la politica considera anche il reddito sotto forma di trasferimenti sociali Ad esem-pio la strategia Europa 2020 sottolinea la necessitagrave di garantire un adeguato sostegno al reddito da parte dei sistemi di previdenza sociale e pensionistici degli Stati membri I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenziano la necessitagrave di colmare i divari di genere in questrsquoambito poicheacute le donne in seguito ai trasferimenti sociali risultano avere un reddito infe-riore rispetto a quello degli uomini In media nellrsquoUE il reddito medio delle donne in SPA egrave stato pari a 16 512 rispetto al 17 367 degli uomini con una differenza
(3) SPA ovvero standard di potere drsquoacquisto egrave unrsquounitagrave di valuta arti-ficiale che tiene conto delle differenze di prezzo nazionali LrsquoSPA offre maggiore comparabilitagrave in quanto rappresenta la capacitagrave dei singoli di acquistare la stessa quantitagrave di beni e servizi nei vari Stati membri e non solo il loro livello di sviluppo economico
del 5 nel 2010 A livello dellrsquoUE il punteggio egrave 595 su 100 con ampie variazioni tra gli Stati membri il Lussemburgo ha ottenuto il punteggio massimo (950) la Romania il piugrave basso con 21 su 100
Le donne rimangono in posizione svantaggiata in quanto alla situazione economica
Le differenze in termini di retribuzioni e reddito non si traducono in modo diretto sulla situazione econo-mica In conseguenza del minore reddito disponibile le donne mostravano in media maggiori probabilitagrave degli uomini di essere a rischio povertagrave nel 2010 in media il 15 degli uomini era a rischio povertagrave rispetto al 16 delle donne nellrsquoUE Al contempo le disuguaglianze di reddito erano relativamente simili tra donne e uomini nella maggioranza degli Stati membri Nel 2010 le disparitagrave di genere per quanto attiene alla distribu-zione del reddito erano in media molto ridotte nellrsquoUE il quintile piugrave povero delle donne guadagnava il 204 del reddito delle donne piugrave abbienti rispetto a un dato equivalente del 20 per gli uomini In circa metagrave degli Stati membri tuttavia lrsquouguaglianza di reddito tra le donne egrave maggiore rispetto a quella osservata tra gli uomini sebbene le differenze restino minime A livello dellrsquoUE i punteggi relativi al sottodominio relativo
689
UE-27
18 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
alla situazione economica vanno da quasi due terzi a un livello prossimo allrsquouguaglianza a indicare che vi egrave una maggiore disuguaglianza di genere in termini di retribuzioni e redditi piuttosto che nelle situazioni
economiche risultanti In media lrsquoUE ha raggiunto un punteggio di 796 su 100 in tale sottodominio il valore piugrave basso egrave stato registrato per la Lituania (643) men-tre quello piugrave alto per la Repubblica ceca (979)
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 19
8 Dominio della conoscenza il livello di istruzione conseguito dalle donne egrave superiore a quello degli uomini ma permangono modelli di segregazione
Il dominio della conoscenza analizza le differenze tra donne e uomini in termini di istruzione e formazione Ciograve implica garantire paritagrave di accesso allrsquoistruzione e
paritagrave di grado di istruzione eliminare la segregazione di genere nel settore dellrsquoistruzione e promuovere lrsquoappren-dimento permanente per donne e uomini (tabella 6)
Tabella 6 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della conoscenza
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Grado di istruzione
conseguito e segregazione
Istruzione universitaria
Persone in possesso di un titolo di studio universitario (percentuale
della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Segregazione
Studenti di livello terziario nei settori dellrsquoistruzione della sanitagrave e del benessere scienze umane e
delle arti mdash ISCED 5-6 (percentuale di studenti di livello universitario)
Eurostat mdash Questionari sulle statistiche nel settore dellrsquoistruzione di Unesco
OCSEEurostat (UOE)
Apprendimento permanente
Apprendimento permanente
Persone partecipanti ad attivitagrave di istruzione e formazione formale o non formale (percentuale della
popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Il dominio della conoscenza evidenzia che in media gli Stati membri dellrsquoUE sono giunti solo a metagrave del percorso verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere con un valore medio di 489 a livello dellrsquoUE (figura 5) I punteggi relativi allrsquouguaglianza di genere
in tale dominio variano considerevolmente tra gli Stati membri da un minimo di solo 288 in Romania a un valore di poco superiore ai tre quarti del punteggio corrispondente allrsquouguaglianza di genere in Danimarca (751)
Conoscenza
20 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 5 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della conoscenza 2010
Cono
scen
za
Le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione universitaria si sono ora invertiti e vedono gli uomini in minoranza
Se la maggior parte dei divari riscontrati negli altri domini sono a svantaggio delle donne in questo invece la situazione presenta piugrave sfumature Dal 2008 le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione univer-sitaria (universitaria e postuniversitaria insieme) per la popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni si sono invertite i risultati ottenuti dalle donne nel set-tore dellrsquoistruzione hanno iniziato a superare quelli degli uomini (Eurostat LFS 2013) NellrsquoUnione euro-pea in media il 22 delle donne e il 21 degli uomini avevano raggiunto la prima e la seconda fase dellrsquoistru-zione terziaria nel 2010
Livello ancora alto della segregazione di genere nei settori dellrsquoistruzione
Nonostante i cambiamenti nel livello di istruzione con-seguito da donne e uomini in tutti gli Stati membri vi sono ancora modelli di segregazione profondamente radicati con unrsquoeccessiva rappresentanza delle donne in settori tipicamente femminili quali lrsquoistruzione la sanitagrave e il welfare le discipline umanistiche e le arti NellrsquoUE le donne rappresentavano in media il 44 dei soggetti attivi in tali ambiti nel 2010 rispetto a solo il 22 degli uomini Il sottodominio della segregazione di genere nellrsquoambito dellrsquoistruzione ottiene un pun-teggio pari a 572 variando da un minimo di 299 in Portogallo ad un massimo di 813 nel Regno Unito
Egrave fondamentale affrontare la questione della segrega-zione di genere nel settore dellrsquoistruzione in quanto si traduce in ulteriori disuguaglianze nel mercato del lavoro e contribuisce ad acuire le differenze in termini di dipendenza economica tra donne e uomini Risolvere il problema dei modelli di segregazione egrave essenziale per costruire una societagrave con maggiore paritagrave di genere Inoltre egrave importante creare una societagrave piugrave equa tra
489
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 21
donne e uomini in grado di permettere a ciascuno di sviluppare le proprie capacitagrave umane e professionali
Come illustrato nella sezione sulla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha accorpato gli indicatori relativi al grado di istruzione conseguito e alla segregazione riflettendo in tal modo il forte legame tra i due concetti NellrsquoUE in media il punteggio pari a 572 egrave solo di poco superiore alla metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Tuttavia vi sono notevoli variazioni tra gli Stati membri dal 299 in Portogallo allrsquo813 nel Regno Unito
Livelli ancora bassi di partecipazione allrsquoapprendimento permanente con valori piugrave elevati in caso di maggiore presenza femminileNellrsquoUE vi sono considerevoli divergenze in termini di partecipazione alle attivitagrave di apprendimento perma-nente Nel 2010 la partecipazione ad attivitagrave di istru-zione e formazione formali o non formali permanenti
egrave stata pari in media a solo il 17 per le donne e al 16 per gli uomini Nei pochi Stati membri che regi-strano una partecipazione maggiore le disparitagrave di genere indicano che sono le donne a partecipare in modo sproporzionato rispetto agli uomini Il punteg-gio medio per lrsquoUE in questo sottodominio egrave 418 su 100 con una notevole variazione tra gli Stati membri (da 227 in Bulgaria a 847 in Danimarca)
Tale tendenza evidenzia la necessitagrave di prestare atten-zione sia ai miglioramenti in termini di risultati conse-guiti sia alla riduzione delle disparitagrave tra Stati membri che allrsquoeliminazione delle disparitagrave di genere Per pro-muovere lrsquoadattabilitagrave e lrsquooccupabilitagrave la cittadinanza attiva noncheacute la realizzazione personale e professio-nale lrsquoagenda politica si prefigge di consentire a donne e uomini di partecipare allrsquoapprendimento perma-nente I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere riaffermano lrsquoimportanza di uno degli obiettivi fon-damentali del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (ET2020) ovvero di coinvolgere in attivitagrave di apprendi-mento permanente almeno il 15 degli adulti (dai 25 ai 64 anni) entro il 2020 un obiettivo attualmente fuori portata nella maggior parte degli Stati membri
22 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
9 Dominio del tempo permangono le disuguaglianze tra donne e uomini nella divisione del tempo
Il dominio del tempo tenta di cogliere il carattere di genere dellrsquoassegnazione del tempo trascorso tra atti-vitagrave economiche assistenziali e sociali Si tratta di un dominio importante dalla prospettiva del genere se si considera la necessitagrave imperativa di garantire a donne
e uomini una migliore integrazione di vita lavorativa e familiare Poicheacute la partecipazione al mercato del lavoro viene misurata nel dominio del lavoro e poicheacute vi egrave un compromesso tra attivitagrave non sono stati inclusi ulteriori indicatori relativi alle attivitagrave economiche (tabella 7)
Tabella 7 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del tempo
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Attivitagrave assistenziali
Attivitagrave di assistenza allrsquoinfanzia
Lavoratori che si occupano di seguire e istruire i propri figli o nipoti ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave domestiche
Lavoratori che si occupano di cucinare ed eseguire i lavori domestici ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave sociali
Attivitagrave sportive
culturali e ricreative
Lavoratori che svolgono attivitagrave sportive culturali o ricreative al di fuori
della propria abitazione almeno una volta ogni due giorni (percentuale di
lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave di volontariato e beneficenza
Lavoratori coinvolti in attivitagrave di volontariato e beneficenza almeno una volta al mese (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenzia (figura 6) differenze molto considerevoli tra donne e uomini per quanto attiene alla divisione del tempo trascorso per lo svolgimento di attivitagrave assistenziali e sociali Il dominio del tempo registra il secondo punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere dopo il dominio del potere
con una media di 388 a livello dellrsquoUE ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere I punteggi vanno da valori inferiori a 200 in Bulgaria Grecia Slovacchia e Romania a un massimo di 713 nei Paesi Bassi
Tempo
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 23
Figura 6 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del tempo 2010
Tem
po
Le donne rimangono responsabili delle attivitagrave di cura in misura sproporzionata rispetto agli uomini
Il dominio in oggetto evidenzia ampie differenze di genere per quanto attiene al tempo dedicato ad atti-vitagrave di cura nellrsquoUE In tutti gli Stati membri sono pre-valentemente le donne a svolgere attivitagrave di cura con disparitagrave di genere estremamente ampie nel tempo dedicato alla cura e allrsquoistruzione dei figli e dei nipoti Nel 2010 almeno il 41 delle donne nellrsquoUE ha dedi-cato in media unrsquoora o piugrave al giorno alla cura e allrsquoistru-zione di figli eo nipoti rispetto al 25 degli uomini In tutti gli Stati membri le donne sono altresigrave responsa-bili della cucina e dei lavori domestici in misura spro-porzionata rispetto agli uomini nel 2010 in media nellrsquoUE il 77 delle donne rispetto al 24 soltanto degli uomini si egrave occupato della cucina e dei lavori domestici ogni giorno per una o piugrave ore Ciograve si traduce in un punteggio medio di 455 su 100 ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Gli Stati membri registrano punteggi diversi da appena 200 in Grecia a 804 in Danimarca
La divisione ineguale del tempo si estende alle attivitagrave sociali
In tutti gli Stati membri eccetto uno gli uomini ave-vano maggiori probabilitagrave delle donne di svolgere regolarmente attivitagrave sportive culturali o ricreative Nel 2010 in media nellrsquoUE solo il 9 delle donne ha svolto attivitagrave sportive culturali o ricreative almeno una volta ogni due giorni rispetto al 12 degli uomini La situa-zione era piugrave equilibrata in termini di partecipazione ad attivitagrave di volontariato o beneficenza in media nellrsquoUE il 15 di donne e il 14 di uomini hanno svolto unrsquoat-tivitagrave di volontariato o beneficenza almeno una volta al mese nel 2010 Pur se inesistenti in alcuni Stati mem-bri in altri le disparitagrave di genere nei confronti sia delle donne che degli uomini erano evidenti NellrsquoUE il pun-teggio medio registrato in questo sottodominio egrave pari a 330 su 100 e va da 99 in Portogallo a 748 in Finlandia
I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ribadi-scono lrsquoimportanza delle misure volte a promuovere un miglior equilibrio tra vita personale e vita professio-nale per donne e uomini ovvero gli obiettivi definiti dal Consiglio europeo di Barcellona del 2002 relativamente allrsquoerogazione di servizi allrsquoinfanzia adeguati accessi-bili e di elevata qualitagrave e alla richiesta di promuovere
388
UE-27
24 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
la coesione e le opportunitagrave occupazionali per i lavo-ratori compresa la promozione del ruolo degli uomini allrsquointerno della famiglia la paritagrave tra donne e uomini e la possibilitagrave di conciliare vita professionale e vita
familiare come stabilito nelle conclusioni del Consiglio sulla conciliazione tra lavoro e vita familiare nel conte-sto dei cambiamenti demografici del 17 giugno 2011
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 25
10 Dominio del potere lo squilibrio di genere nei processi decisionali resta unrsquoimportante sfida a livello dellrsquoUE e in tutti gli Stati membri
Le donne sono fortemente sottorappresentate ai ver-tici dei processi decisionali nella maggioranza degli Stati membri Nonostante le donne costituiscano quasi la metagrave della forza lavoro e oltre la metagrave del numero di persone in possesso di un titolo di istruzione terziaria la
percentuale di donne che partecipano ai processi deci-sionali di alto livello rimane molto bassa Tale discre-panza sottolinea la perdita di risorse umane altamente qualificate e competenti (tabella 8)
Tabella 8 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del potere
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Politico
Rappresentanza nei ministeri
Percentuale di ministre(i) (percentuale della popolazione con etagrave superiore
a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza in parlamento
Percentuale di membri dei parlamenti (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza nelle assemblee
regionali
Percentuale di membri delle assemblee regionali (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Economico
Membri di consigli di
amministrazione
Percentuale di membri dei consigli delle societagrave quotate piugrave grandi dei collegi dei sindaci o dei consigli di
amministrazione (percentuale della popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Membri di banche centrali
Percentuale di membri di tutti gli organi decisionali delle banche
centrali (percentuale nella popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo dominio evidenzia un deficit significativo per quanto riguarda la paritagrave tra donne e uomini con un punteggio medio di 380 a livello dellrsquoUE Si tratta dellrsquoambito in cui si registra il punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere con la maggior parte degli Stati membri al di sotto di tale livello Di fatto solo cinque Stati membri
hanno raggiunto un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente alla paritagrave di genere nel dominio del potere (Francia Paesi Bassi Danimarca Finlandia e Svezia) Il punteggio massimo (743) egrave stato registrato dalla Svezia mentre Cipro Lussemburgo lrsquoItalia e Malta registrano valori inferiori a 20 su 100 (figura 7)
Potere
26 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 7 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del potere 2010
Pote
re
Bassi livelli di uguaglianza di genere nei processi decisionali politici
La rappresentanza delle donne nellrsquoambito dei processi decisionali politici egrave molto bassa nonostante la forte attenzione dedicata a questrsquoambito a livello dellrsquoUE e in contesti internazionali piugrave ampi (piattaforma drsquoazione di Pechino convenzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne) Nel 2010 nellrsquoUE in media il 25 della rappresentanza nei ministeri il 23 dei membri dei parlamenti e il 30 dei membri delle assemblee regionali erano donne Tali dati equivalgono a un dato medio relativo allrsquoUE pari a 499 su 100 compreso tra 151 in Ungheria e 915 in Svezia Questo risultato mostra lrsquoimportanza delle azioni fondamentali specificate dalla Commissione e sottolineate nella strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 volte a laquoesaminare inizia-tive mirate al miglioramento della paritagrave di genere nei processi decisionaliraquo laquomonitorare i progressi verso lrsquoo-biettivo del 40 di membri di uno stesso sesso nei comitati e gruppi di esperti istituiti dalla Commissioneraquo e laquosostenere gli sforzi per promuovere una maggiore partecipazione delle donne alle elezioni al Parlamento europeo anche come candidateraquo
I processi decisionali economici registrano il punteggio piugrave basso in termini di uguaglianza di genere
La scarsa rappresentanza delle donne nella sfera econo-mica egrave ancora piugrave pronunciata rispetto a quella rilevata nei processi decisionali politici Nella grande maggioranza degli Stati membri le donne sono fortemente sottorap-presentate in seno ai consigli di amministrazione delle piugrave grandi aziende quotate in borsa (con una media del 12 nellrsquoUE nel 2010) e tra i membri delle banche cen-trali (con una media del 18 nellrsquoUE nel 2010) Questo sottodominio registra il punteggio piugrave basso dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ovvero 29 su 100 Vi egrave unrsquoele-vata variabilitagrave tra gli Stati membri compresa tra un pun-teggio di quasi 5 su 100 a Cipro e Lussemburgo e di 603 su 100 in Svezia Si tratta di un importante risultato dato il lancio da parte della Commissione europea nel 2011 dellrsquoiniziativa laquoUn impegno formale per piugrave donne alla guida delle imprese europeeraquo un appello alle societagrave quotate in borsa in Europa a sottoscrivere un impegno volontario ad aumentare la presenza delle donne nei consigli di amministrazione delle societagrave al 30 entro il 2015 e al 40 entro il 2020 attraverso lrsquoassunzione attiva di donne qualificate in sostituzione dei membri maschi uscenti
380
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 27
11 Dominio della salute piccole disparitagrave di genere nella maggior parte degli Stati membri dellrsquoUE
Lrsquoultimo dominio principale esamina questioni relative al genere e alla salute Si tratta di un dominio influen-zato da aspetti connessi sia al sesso sia al genere che prende in considerazione da un lato lo stato di salute di donne e uomini e dallrsquoaltro il loro accesso alle strut-ture sanitarie (tabella 9) La sfida in questo ambito egrave
garantire che i risultati conseguiti siano mantenuti o migliorati ulteriormente appianando al contempo le disparitagrave di genere rimanenti in quanto la salute egrave direttamente correlata non solo allrsquoindipendenza eco-nomica ma anche alla dignitagrave e allrsquointegritagrave fisica
Tabella 9 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della salute
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Stato
Autopercezione dello stato di
salute
Autopercezione dello stato di salute buona o molto buona (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Speranza di vita Speranza di vita in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche demografiche
Anni di vita in buona salute
Anni di vita in buona salute in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoUE relative al reddito e alle
condizioni di vita associate alle statistiche demografiche
di Eurostat
Accesso
Necessitagrave mediche non
soddisfatte
Popolazione senza esigenze mediche non soddisfatte (percentuale della
popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Necessitagrave odontoiatriche non soddisfatte
Popolazione senza esigenze odontoiatriche non soddisfatte
(percentuale della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mostrano che gli Stati membri dellrsquoUE si avvicinano in media allrsquouguaglianza di genere per quanto attiene alle questioni di salute con un punteggio di 901 sulla scala della paritagrave di genere (figura 8) Tale punteggio
riflette sia le disparitagrave di genere di piccola entitagrave sia il basso livello di esigenze non soddisfatte per quanto riguarda lrsquoofferta di servizi sanitari nellrsquoUE In questo caso il Regno Unito e lrsquoIrlanda registrano i punteggi piugrave elevati pari o superiori a 95
Salute
28 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 8 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della salute 2010
Salu
te
Il dominio della salute presenta un quadro vario dal punto di vista delle disparitagrave di genere Sebbene le disparitagrave siano ridotte o del tutto assenti in quanto a esigenze non soddisfatte mediche o odontoiatriche ciograve non trova riscontro a livello dello stato di salute che evidenzia uno scarto importante tra donne e uomini
laquoLe donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo
Gli uomini hanno un livello di autopercezione dello stato di salute leggermente piugrave elevato rispetto alle donne nellrsquoUE nel 2010 il 71 di uomini presen-tava uno stato di salute autopercepito buono o molto buono rispetto al 66 delle donne Il vecchio adagio secondo cui laquole donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo ha tuttavia un fondo di veritagrave a livello sia dellrsquoUE sia degli Stati membri Di fatto nel 2010 nellrsquoUE le donne hanno registrato in media 627 anni di vita in buona salute rispetto ai 619 anni degli uomini ma al contempo una speranza di vita di 829 anni a fronte dei 77 anni degli uomini Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo sottodominio evi-denzia un punteggio medio nellrsquoUE di 866 su 100 Le differenze tra Stati membri non sono cosigrave marcate come per gli altri domini con valori compresi tra 710 in
Lettonia e 967 in Svezia In linea con la politica dellrsquoUE in questo ambito egrave importante riconoscere la dimen-sione di genere della salute e continuare ad affrontare le questioni sanitarie anche con riguardo alle malat-tie e ai rischi per la salute specifici nella prospettiva del genere
Disparitagrave di genere ridotte nellrsquoaccesso alle strutture sanitarie
Il dominio della salute nel suo complesso eviden-zia disparitagrave di genere ridotte o inesistenti per quanto attiene alle necessitagrave mediche ovvero odontoiatri-che non soddisfatte sebbene i punteggi registrati per questrsquoultimo parametro siano relativamente piugrave bassi Nel 2010 in media ben il 93 delle donne e il 94 degli uomini nellrsquoUE non segnalavano esigenze mediche non soddisfatte Il dato relativo alle esi-genze odontoiatriche non soddisfatte egrave pari al 93 sia per le donne che per gli uomini Questo sottodo-minio registra un punteggio medio nellrsquoUE pari a 937 su 100 con il valore piugrave alto in Slovenia (999) e il piugrave basso in Lettonia (837) Garantire un migliore accesso al sistema sanitario rimane un aspetto centrale delle politiche dellrsquoUE specificamente in relazione ai cam-biamenti demografici attualmente in corso in Europa
901
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 29
La crisi economica ha generato anche nuove sfide rela-tive allrsquoofferta di servizi pubblici nel settore della sanitagrave I dati dimostrano che alcuni paesi hanno potenziato le proprie strutture sanitarie e di assistenza a lungo ter-mine mentre molti altri hanno aumentato i costi o
ridotto i benefici economici legati ai servizi sanitari o assistenziali nellrsquoambito dei tagli alla spesa pubblica Tutto ciograve ha un impatto sproporzionato sulle donne (Commissione europea 2013) motivo per cui saragrave importante monitorare le disparitagrave di genere in futuro
30 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
12 Dominio delle disuguaglianze intersezionali
Secondo il concetto di diversitagrave allrsquointerno dei gruppi delle donne e degli uomini non egrave sufficiente concen-trarsi esclusivamente sulle categorie binarie di genere Egrave pertanto importante considerare gli effetti di genere in associazione ad altre caratteristiche in grado di
influenzare la loro esperienza In questrsquoottica sarebbe quindi necessario realizzare una molteplicitagrave di indici sullrsquouguaglianza di genere uno per ciascun gruppo drsquointeresse un compito impossibile di per seacute e che non avrebbe lrsquoimpatto di una singola misura composita
Tabella 10 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio delle disuguaglianze intersezionali
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Discriminazione e altre aree
sociali
Tassi di occupazione
minoranze eo migranti
lavoratori piugrave anzianigenitori
soliaddetti allrsquoassistenza
Occupazione di persone nate in un paese straniero (percentuale della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni nata in
un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Occupazione di persone con etagrave compresa tra 55 e 64 anni (percentuale della
popolazione di etagrave compresa tra 55 e 64 anni nata in un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Tassi di occupazione delle persone che vivono in famiglie con un adulto e uno
o piugrave figli a carico ()
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere le disuguaglianze intersezionali vengono misurate attra-verso le disparitagrave di genere dei tassi di occupazione tra gruppi specifici di popolazione (migranti lavoratori piugrave anziani genitori soli e addetti allrsquoassistenza)
Disuguaglianze intersezionali le disparitagrave tra donne e uomini in gruppi diversi contano percheacute potenzialmente associate a diversi livelli di uguaglianza di genere
Sono stati esaminati tre gruppi esemplificativi persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per
i migranti) persone di etagrave compresa tra 55 e 64 anni (lavoratori piugrave anziani) e persone che vivono in fami-glie con un adulto solo e uno o piugrave figli (come misura sostitutiva per i genitori soli o gli addetti allrsquoassistenza) (tabella 10) Sebbene il riferimento a gruppi esemplifi-cativi non sia di per seacute sufficiente a trarre conclusioni affidabili in merito al contributo complessivo delle disu-guaglianze intersezionali allrsquouguaglianza di genere tali gruppi rappresentano unrsquoopportunitagrave per esaminare in modo piugrave approfondito questo importante ambito
Gli indicatori selezionati analizzano i tassi di occupa-zione in quanto possono fungere da valori sostitutivi pertinenti per illustrare le condizioni di taluni gruppi di donne e uomini nellrsquoUE in termini di partecipazione economica quale strumento per affrontare la povertagrave e lrsquoesclusione sociale
Disuguaglianzeintersezionali
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 31
Poicheacute questo egrave un dominio satellite ognuno degli indi-catori selezionati egrave indicativo soltanto delle disugua-glianze di genere esistenti Ciograve significa che non sono associati in un singolo sottoindice di disuguaglianze intersezionali (anche se correlati positivamente) neacute
aggregati nellrsquoindice principale I risultati forniscono un punteggio di uguaglianza di genere per tre diversi gruppi esemplificativi che possono essere confron-tati con lrsquointera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni (tabella 11)
Tabella 11 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio delle disuguaglianze intersezionali 2010
PaeseOccupazione mdash Nati in un paese
straniero
Occupazione mdash Lavoratori anziani
Occupazione mdash Genitori soliaddetti
allrsquoassistenza
Occupazione mdash Popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64
anni ()
DK 847 763 923 952
SE 786 947 802 932
NL 809 611 804 928
FI 772 791 866 897
AT 837 484 933 890
DE 777 720 798 886
UK 812 706 661 866
CY 986 607 857 845
SI 837 354 932 840
PT 902 621 909 820
EE 812 744 890 813
FR 699 537 840 801
LV 838 679 910 795
LU 873 450 946 768
LT 847 654 841 764
BE 632 420 742 759
BG 667 540 816 757
CZ 786 509 856 756
IE 758 602 556 750
PL 617 350 820 712
ES 754 477 842 703
SK 548 413 892 703
RO 786 474 888 699
HU 873 433 822 681
EL 718 416 844 647
IT 694 378 864 621
MT 654 193 547 531
UE-27 756 552 788 781() Indicatore comparativoFonte Calcoli EIGE
32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
Indiretta mdash mdash
Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
Nulla da vedere
Viol
enza
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 35
14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 37
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901
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40 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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COME OTTENERE LE PUBBLICAZIONI DELLrsquoUNIONE EUROPEA
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httpeigeeuropaeu
doi10283998650
MH
-02-13-275-IT-C
14 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
ma solo quattro registrano un punteggio superiore a tre quarti di tale valore la Finlandia registra il punteggio
piugrave elevato nel dominio del lavoro (820) seguita dalla Danimarca con 816 e dalla Svezia con 786
Figura 3 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del lavoro 2010
Lavo
ro
Minore probabilitagrave per le donne di partecipare al mercato del lavoro
Nel 2010 le donne non solo hanno meno probabilitagrave di partecipare al mercato del lavoro (in media nellrsquoUE la partecipazione in equivalenti a tempo pieno nel 2010 egrave stata del 41 per le donne rispetto al 56 per gli uomini) ma in tutti gli Stati membri dellrsquoUE esse lavo-rano per un numero inferiore di ore e trascorrono complessivamente meno anni al lavoro rispetto agli uomini La durata media della vita lavorativa nellrsquoUE era di 32 anni per le donne e 37 per gli uomini nel 2010 In media nellrsquoUE il sottodominio relativo alla partecipa-zione registra un punteggio pari a 766 su 100 Si regi-strano importanti differenze tra gli Stati membri con punteggi che variano da 53 a Malta a 912 in Svezia Tali tendenze fanno sigrave che le donne siano maggiormente a rischio di dipendenza economica
A livello politico lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evi-denzia il persistere di ampie disparitagrave di genere per il
raggiungimento dellrsquoobiettivo stabilito dalla strategia Europa 2020 di garantire lrsquooccupazione al 75 della popolazione di etagrave compresa tra 20 e 64 anni Le espe-rienze offerte dalla vita lavorativa di donne e uomini sono al cuore dellrsquoagenda politica dellrsquoUE in materia di uguaglianza di genere Vengono sempre piugrave sostenuti gli incentivi volti ad accrescere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro Ciograve avviene attraverso il riconoscimento dellrsquoesistenza di disparitagrave di genere relativamente ai diritti correlati alla famiglia (quale il congedo parentale o per assistenza o altre misure volte a favorire un miglior equilibrio tra lavoro e vita privata)
Permanenza di un elevato livello di segregazione di genere nel mercato del lavoro
Le disparitagrave di genere evidenziano la misura in cui la segregazione settoriale continua a caratterizzare il mer-cato del lavoro dellrsquoUE Nel 2010 le donne hanno con-tinuato a rappresentare la grande maggioranza dei soggetti attivi in occupazioni tipicamente femminili
690
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 15
ad esempio nei settori della sanitagrave dei servizi sociali e dellrsquoistruzione Nel 2010 in media nellrsquoUE il 29 delle donne occupate lavorava in tali settori rispetto a solo lrsquo8 degli uomini
La segregazione di genere dei mercati del lavoro puograve esacerbare le disuguaglianze di genere in termini di retribuzioni impatto sugli avanzamenti di carriera qua-litagrave del lavoro e potenzialmente anche indipendenza economica
Necessitagrave di misurare con una prospettiva di genere la qualitagrave del lavoro
Le politiche dellrsquoUE mirano non solo a generare mag-giore occupazione ma anche a garantire la creazione di posti di lavoro migliori nellrsquoambito della strate-gia Europa 2020 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere prende in esame diversi aspetti della qualitagrave del lavoro tuttavia non egrave a oggi possibile aggiungere un indica-tore in grado di misurare lrsquoequilibrio tra vita personale e vita professionale
Nonostante le difficoltagrave nel misurare le molteplici dimensioni della qualitagrave del lavoro i tre indicatori uti-lizzati hanno evidenziato un quadro vario secondo
una prospettiva di genere In media nellrsquoUE gli uomini avevano maggiori probabilitagrave di controllare il proprio orario di lavoro nel 2010 il 45 degli uomini poteva variare il proprio orario lavorativo o non aveva un ter-mine fisso della propria giornata lavorativa rispetto al 39 delle donne Tuttavia gli uomini continuavano ad avere rischi superiori in quanto a salute e sicurezza sul posto di lavoro In media nellrsquoUE nel 2010 ben il 29 degli uomini percepiva rischi per la propria salute e sicurezza a causa del lavoro svolto rispetto a solo il 19 delle donne Il quadro relativo alla formazione sul posto di lavoro non era uniforme tra i vari Stati membri Agli estremi ad esempio in Lettonia le donne avevano una probabilitagrave di 15 punti percentuali maggiore rispetto agli uomini di ricevere formazione pagata o fornita dal loro datore di lavoro (o da loro stesse nel caso di lavo-ratrici autonome) mentre in Portogallo si osservava la situazione inversa con una differenza di 8 punti per-centuali a favore degli uomini
Come indicato nella sezione relativa alla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha raggruppato lrsquoindicatore rela-tivo alla segregazione con gli indicatori che misurano la qualitagrave del lavoro evidenziando il forte legame tra que-sti due aspetti Il punteggio raggiunto a livello dellrsquoUE egrave pari a 622 Al di lagrave di tale valore ci sono tuttavia alcune marcate differenze tra gli Stati membri La Bulgaria ha ottenuto un punteggio di appena 330 mentre la Finlandia ha registrato il punteggio piugrave alto 761
16 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
7 Dominio del denaro condizioni piugrave precarie per le donne
Lrsquoindipendenza economica egrave considerata una condi-zione necessaria per i cittadini europei sia donne che uomini affincheacute essi possano controllare la propria vita e compiere scelte autentiche Tuttavia le donne
rimangono in situazioni di maggiore precarietagrave in tutta lrsquoUE per quanto concerne lrsquoaccesso alle risorse finanzia-rie e la situazione economica (tabella 5)
Tabella 5 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del denaro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Risorse finanziarie
RetribuzioniRetribuzioni medie mensili mdash NACE
Rev 2 categorie B-S escluso O 10 o piugrave dipendenti (SPA)
Eurostat mdash Indagine sulla struttura delle retribuzioni
RedditoReddito netto medio equivalente
(SPA popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Situazione economica
Non a rischio di povertagrave
Non a rischio di povertagrave ge60 del reddito mediano (percentuale sulla
popolazione di etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Distribuzione del reddito
Rapporto tra quintile di reddito S20S80 (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Con un punteggio medio di 689 a livello dellrsquoUE il dominio relativo al denaro ha solo due terzi del pun-teggio necessario per il raggiungimento della piena uguaglianza di genere per quanto riguarda le risorse finanziarie e la situazione economica dei cittadini Ventidue Stati membri superano la metagrave del punteggio
corrispondente alla piena uguaglianza di genere men-tre tre registrano un punteggio superiore a 80 Svezia (802) Paesi Bassi (825) e Lussemburgo (909) I restanti Stati membri presentano un punteggio molto basso il valore minimo (390) egrave stato registrato in Romania (figura 4)
Denaro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 17
Figura 4 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del denaro 2010
Den
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Le donne nellrsquoUE percepiscono una retribuzione ed un reddito piugrave bassi rispetto agli uomini
Nel 2010 nellrsquoUnione europea le donne hanno gua-dagnato meno e hanno avuto un reddito inferiore rispetto agli uomini con progressi per colmare il diva-rio di genere estremamente lenti Il reddito medio UE espresso in valore standard di potere drsquoacqui-sto (SPA) (3) egrave stato pari a 2 021 per le donne e 2 533 per gli uomini nel 2010 registrando una differenza del 20 Oltre alla retribuzione la politica considera anche il reddito sotto forma di trasferimenti sociali Ad esem-pio la strategia Europa 2020 sottolinea la necessitagrave di garantire un adeguato sostegno al reddito da parte dei sistemi di previdenza sociale e pensionistici degli Stati membri I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenziano la necessitagrave di colmare i divari di genere in questrsquoambito poicheacute le donne in seguito ai trasferimenti sociali risultano avere un reddito infe-riore rispetto a quello degli uomini In media nellrsquoUE il reddito medio delle donne in SPA egrave stato pari a 16 512 rispetto al 17 367 degli uomini con una differenza
(3) SPA ovvero standard di potere drsquoacquisto egrave unrsquounitagrave di valuta arti-ficiale che tiene conto delle differenze di prezzo nazionali LrsquoSPA offre maggiore comparabilitagrave in quanto rappresenta la capacitagrave dei singoli di acquistare la stessa quantitagrave di beni e servizi nei vari Stati membri e non solo il loro livello di sviluppo economico
del 5 nel 2010 A livello dellrsquoUE il punteggio egrave 595 su 100 con ampie variazioni tra gli Stati membri il Lussemburgo ha ottenuto il punteggio massimo (950) la Romania il piugrave basso con 21 su 100
Le donne rimangono in posizione svantaggiata in quanto alla situazione economica
Le differenze in termini di retribuzioni e reddito non si traducono in modo diretto sulla situazione econo-mica In conseguenza del minore reddito disponibile le donne mostravano in media maggiori probabilitagrave degli uomini di essere a rischio povertagrave nel 2010 in media il 15 degli uomini era a rischio povertagrave rispetto al 16 delle donne nellrsquoUE Al contempo le disuguaglianze di reddito erano relativamente simili tra donne e uomini nella maggioranza degli Stati membri Nel 2010 le disparitagrave di genere per quanto attiene alla distribu-zione del reddito erano in media molto ridotte nellrsquoUE il quintile piugrave povero delle donne guadagnava il 204 del reddito delle donne piugrave abbienti rispetto a un dato equivalente del 20 per gli uomini In circa metagrave degli Stati membri tuttavia lrsquouguaglianza di reddito tra le donne egrave maggiore rispetto a quella osservata tra gli uomini sebbene le differenze restino minime A livello dellrsquoUE i punteggi relativi al sottodominio relativo
689
UE-27
18 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
alla situazione economica vanno da quasi due terzi a un livello prossimo allrsquouguaglianza a indicare che vi egrave una maggiore disuguaglianza di genere in termini di retribuzioni e redditi piuttosto che nelle situazioni
economiche risultanti In media lrsquoUE ha raggiunto un punteggio di 796 su 100 in tale sottodominio il valore piugrave basso egrave stato registrato per la Lituania (643) men-tre quello piugrave alto per la Repubblica ceca (979)
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 19
8 Dominio della conoscenza il livello di istruzione conseguito dalle donne egrave superiore a quello degli uomini ma permangono modelli di segregazione
Il dominio della conoscenza analizza le differenze tra donne e uomini in termini di istruzione e formazione Ciograve implica garantire paritagrave di accesso allrsquoistruzione e
paritagrave di grado di istruzione eliminare la segregazione di genere nel settore dellrsquoistruzione e promuovere lrsquoappren-dimento permanente per donne e uomini (tabella 6)
Tabella 6 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della conoscenza
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Grado di istruzione
conseguito e segregazione
Istruzione universitaria
Persone in possesso di un titolo di studio universitario (percentuale
della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Segregazione
Studenti di livello terziario nei settori dellrsquoistruzione della sanitagrave e del benessere scienze umane e
delle arti mdash ISCED 5-6 (percentuale di studenti di livello universitario)
Eurostat mdash Questionari sulle statistiche nel settore dellrsquoistruzione di Unesco
OCSEEurostat (UOE)
Apprendimento permanente
Apprendimento permanente
Persone partecipanti ad attivitagrave di istruzione e formazione formale o non formale (percentuale della
popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Il dominio della conoscenza evidenzia che in media gli Stati membri dellrsquoUE sono giunti solo a metagrave del percorso verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere con un valore medio di 489 a livello dellrsquoUE (figura 5) I punteggi relativi allrsquouguaglianza di genere
in tale dominio variano considerevolmente tra gli Stati membri da un minimo di solo 288 in Romania a un valore di poco superiore ai tre quarti del punteggio corrispondente allrsquouguaglianza di genere in Danimarca (751)
Conoscenza
20 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 5 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della conoscenza 2010
Cono
scen
za
Le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione universitaria si sono ora invertiti e vedono gli uomini in minoranza
Se la maggior parte dei divari riscontrati negli altri domini sono a svantaggio delle donne in questo invece la situazione presenta piugrave sfumature Dal 2008 le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione univer-sitaria (universitaria e postuniversitaria insieme) per la popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni si sono invertite i risultati ottenuti dalle donne nel set-tore dellrsquoistruzione hanno iniziato a superare quelli degli uomini (Eurostat LFS 2013) NellrsquoUnione euro-pea in media il 22 delle donne e il 21 degli uomini avevano raggiunto la prima e la seconda fase dellrsquoistru-zione terziaria nel 2010
Livello ancora alto della segregazione di genere nei settori dellrsquoistruzione
Nonostante i cambiamenti nel livello di istruzione con-seguito da donne e uomini in tutti gli Stati membri vi sono ancora modelli di segregazione profondamente radicati con unrsquoeccessiva rappresentanza delle donne in settori tipicamente femminili quali lrsquoistruzione la sanitagrave e il welfare le discipline umanistiche e le arti NellrsquoUE le donne rappresentavano in media il 44 dei soggetti attivi in tali ambiti nel 2010 rispetto a solo il 22 degli uomini Il sottodominio della segregazione di genere nellrsquoambito dellrsquoistruzione ottiene un pun-teggio pari a 572 variando da un minimo di 299 in Portogallo ad un massimo di 813 nel Regno Unito
Egrave fondamentale affrontare la questione della segrega-zione di genere nel settore dellrsquoistruzione in quanto si traduce in ulteriori disuguaglianze nel mercato del lavoro e contribuisce ad acuire le differenze in termini di dipendenza economica tra donne e uomini Risolvere il problema dei modelli di segregazione egrave essenziale per costruire una societagrave con maggiore paritagrave di genere Inoltre egrave importante creare una societagrave piugrave equa tra
489
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 21
donne e uomini in grado di permettere a ciascuno di sviluppare le proprie capacitagrave umane e professionali
Come illustrato nella sezione sulla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha accorpato gli indicatori relativi al grado di istruzione conseguito e alla segregazione riflettendo in tal modo il forte legame tra i due concetti NellrsquoUE in media il punteggio pari a 572 egrave solo di poco superiore alla metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Tuttavia vi sono notevoli variazioni tra gli Stati membri dal 299 in Portogallo allrsquo813 nel Regno Unito
Livelli ancora bassi di partecipazione allrsquoapprendimento permanente con valori piugrave elevati in caso di maggiore presenza femminileNellrsquoUE vi sono considerevoli divergenze in termini di partecipazione alle attivitagrave di apprendimento perma-nente Nel 2010 la partecipazione ad attivitagrave di istru-zione e formazione formali o non formali permanenti
egrave stata pari in media a solo il 17 per le donne e al 16 per gli uomini Nei pochi Stati membri che regi-strano una partecipazione maggiore le disparitagrave di genere indicano che sono le donne a partecipare in modo sproporzionato rispetto agli uomini Il punteg-gio medio per lrsquoUE in questo sottodominio egrave 418 su 100 con una notevole variazione tra gli Stati membri (da 227 in Bulgaria a 847 in Danimarca)
Tale tendenza evidenzia la necessitagrave di prestare atten-zione sia ai miglioramenti in termini di risultati conse-guiti sia alla riduzione delle disparitagrave tra Stati membri che allrsquoeliminazione delle disparitagrave di genere Per pro-muovere lrsquoadattabilitagrave e lrsquooccupabilitagrave la cittadinanza attiva noncheacute la realizzazione personale e professio-nale lrsquoagenda politica si prefigge di consentire a donne e uomini di partecipare allrsquoapprendimento perma-nente I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere riaffermano lrsquoimportanza di uno degli obiettivi fon-damentali del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (ET2020) ovvero di coinvolgere in attivitagrave di apprendi-mento permanente almeno il 15 degli adulti (dai 25 ai 64 anni) entro il 2020 un obiettivo attualmente fuori portata nella maggior parte degli Stati membri
22 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
9 Dominio del tempo permangono le disuguaglianze tra donne e uomini nella divisione del tempo
Il dominio del tempo tenta di cogliere il carattere di genere dellrsquoassegnazione del tempo trascorso tra atti-vitagrave economiche assistenziali e sociali Si tratta di un dominio importante dalla prospettiva del genere se si considera la necessitagrave imperativa di garantire a donne
e uomini una migliore integrazione di vita lavorativa e familiare Poicheacute la partecipazione al mercato del lavoro viene misurata nel dominio del lavoro e poicheacute vi egrave un compromesso tra attivitagrave non sono stati inclusi ulteriori indicatori relativi alle attivitagrave economiche (tabella 7)
Tabella 7 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del tempo
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Attivitagrave assistenziali
Attivitagrave di assistenza allrsquoinfanzia
Lavoratori che si occupano di seguire e istruire i propri figli o nipoti ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave domestiche
Lavoratori che si occupano di cucinare ed eseguire i lavori domestici ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave sociali
Attivitagrave sportive
culturali e ricreative
Lavoratori che svolgono attivitagrave sportive culturali o ricreative al di fuori
della propria abitazione almeno una volta ogni due giorni (percentuale di
lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave di volontariato e beneficenza
Lavoratori coinvolti in attivitagrave di volontariato e beneficenza almeno una volta al mese (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenzia (figura 6) differenze molto considerevoli tra donne e uomini per quanto attiene alla divisione del tempo trascorso per lo svolgimento di attivitagrave assistenziali e sociali Il dominio del tempo registra il secondo punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere dopo il dominio del potere
con una media di 388 a livello dellrsquoUE ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere I punteggi vanno da valori inferiori a 200 in Bulgaria Grecia Slovacchia e Romania a un massimo di 713 nei Paesi Bassi
Tempo
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 23
Figura 6 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del tempo 2010
Tem
po
Le donne rimangono responsabili delle attivitagrave di cura in misura sproporzionata rispetto agli uomini
Il dominio in oggetto evidenzia ampie differenze di genere per quanto attiene al tempo dedicato ad atti-vitagrave di cura nellrsquoUE In tutti gli Stati membri sono pre-valentemente le donne a svolgere attivitagrave di cura con disparitagrave di genere estremamente ampie nel tempo dedicato alla cura e allrsquoistruzione dei figli e dei nipoti Nel 2010 almeno il 41 delle donne nellrsquoUE ha dedi-cato in media unrsquoora o piugrave al giorno alla cura e allrsquoistru-zione di figli eo nipoti rispetto al 25 degli uomini In tutti gli Stati membri le donne sono altresigrave responsa-bili della cucina e dei lavori domestici in misura spro-porzionata rispetto agli uomini nel 2010 in media nellrsquoUE il 77 delle donne rispetto al 24 soltanto degli uomini si egrave occupato della cucina e dei lavori domestici ogni giorno per una o piugrave ore Ciograve si traduce in un punteggio medio di 455 su 100 ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Gli Stati membri registrano punteggi diversi da appena 200 in Grecia a 804 in Danimarca
La divisione ineguale del tempo si estende alle attivitagrave sociali
In tutti gli Stati membri eccetto uno gli uomini ave-vano maggiori probabilitagrave delle donne di svolgere regolarmente attivitagrave sportive culturali o ricreative Nel 2010 in media nellrsquoUE solo il 9 delle donne ha svolto attivitagrave sportive culturali o ricreative almeno una volta ogni due giorni rispetto al 12 degli uomini La situa-zione era piugrave equilibrata in termini di partecipazione ad attivitagrave di volontariato o beneficenza in media nellrsquoUE il 15 di donne e il 14 di uomini hanno svolto unrsquoat-tivitagrave di volontariato o beneficenza almeno una volta al mese nel 2010 Pur se inesistenti in alcuni Stati mem-bri in altri le disparitagrave di genere nei confronti sia delle donne che degli uomini erano evidenti NellrsquoUE il pun-teggio medio registrato in questo sottodominio egrave pari a 330 su 100 e va da 99 in Portogallo a 748 in Finlandia
I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ribadi-scono lrsquoimportanza delle misure volte a promuovere un miglior equilibrio tra vita personale e vita professio-nale per donne e uomini ovvero gli obiettivi definiti dal Consiglio europeo di Barcellona del 2002 relativamente allrsquoerogazione di servizi allrsquoinfanzia adeguati accessi-bili e di elevata qualitagrave e alla richiesta di promuovere
388
UE-27
24 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
la coesione e le opportunitagrave occupazionali per i lavo-ratori compresa la promozione del ruolo degli uomini allrsquointerno della famiglia la paritagrave tra donne e uomini e la possibilitagrave di conciliare vita professionale e vita
familiare come stabilito nelle conclusioni del Consiglio sulla conciliazione tra lavoro e vita familiare nel conte-sto dei cambiamenti demografici del 17 giugno 2011
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 25
10 Dominio del potere lo squilibrio di genere nei processi decisionali resta unrsquoimportante sfida a livello dellrsquoUE e in tutti gli Stati membri
Le donne sono fortemente sottorappresentate ai ver-tici dei processi decisionali nella maggioranza degli Stati membri Nonostante le donne costituiscano quasi la metagrave della forza lavoro e oltre la metagrave del numero di persone in possesso di un titolo di istruzione terziaria la
percentuale di donne che partecipano ai processi deci-sionali di alto livello rimane molto bassa Tale discre-panza sottolinea la perdita di risorse umane altamente qualificate e competenti (tabella 8)
Tabella 8 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del potere
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Politico
Rappresentanza nei ministeri
Percentuale di ministre(i) (percentuale della popolazione con etagrave superiore
a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza in parlamento
Percentuale di membri dei parlamenti (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza nelle assemblee
regionali
Percentuale di membri delle assemblee regionali (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Economico
Membri di consigli di
amministrazione
Percentuale di membri dei consigli delle societagrave quotate piugrave grandi dei collegi dei sindaci o dei consigli di
amministrazione (percentuale della popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Membri di banche centrali
Percentuale di membri di tutti gli organi decisionali delle banche
centrali (percentuale nella popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo dominio evidenzia un deficit significativo per quanto riguarda la paritagrave tra donne e uomini con un punteggio medio di 380 a livello dellrsquoUE Si tratta dellrsquoambito in cui si registra il punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere con la maggior parte degli Stati membri al di sotto di tale livello Di fatto solo cinque Stati membri
hanno raggiunto un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente alla paritagrave di genere nel dominio del potere (Francia Paesi Bassi Danimarca Finlandia e Svezia) Il punteggio massimo (743) egrave stato registrato dalla Svezia mentre Cipro Lussemburgo lrsquoItalia e Malta registrano valori inferiori a 20 su 100 (figura 7)
Potere
26 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 7 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del potere 2010
Pote
re
Bassi livelli di uguaglianza di genere nei processi decisionali politici
La rappresentanza delle donne nellrsquoambito dei processi decisionali politici egrave molto bassa nonostante la forte attenzione dedicata a questrsquoambito a livello dellrsquoUE e in contesti internazionali piugrave ampi (piattaforma drsquoazione di Pechino convenzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne) Nel 2010 nellrsquoUE in media il 25 della rappresentanza nei ministeri il 23 dei membri dei parlamenti e il 30 dei membri delle assemblee regionali erano donne Tali dati equivalgono a un dato medio relativo allrsquoUE pari a 499 su 100 compreso tra 151 in Ungheria e 915 in Svezia Questo risultato mostra lrsquoimportanza delle azioni fondamentali specificate dalla Commissione e sottolineate nella strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 volte a laquoesaminare inizia-tive mirate al miglioramento della paritagrave di genere nei processi decisionaliraquo laquomonitorare i progressi verso lrsquoo-biettivo del 40 di membri di uno stesso sesso nei comitati e gruppi di esperti istituiti dalla Commissioneraquo e laquosostenere gli sforzi per promuovere una maggiore partecipazione delle donne alle elezioni al Parlamento europeo anche come candidateraquo
I processi decisionali economici registrano il punteggio piugrave basso in termini di uguaglianza di genere
La scarsa rappresentanza delle donne nella sfera econo-mica egrave ancora piugrave pronunciata rispetto a quella rilevata nei processi decisionali politici Nella grande maggioranza degli Stati membri le donne sono fortemente sottorap-presentate in seno ai consigli di amministrazione delle piugrave grandi aziende quotate in borsa (con una media del 12 nellrsquoUE nel 2010) e tra i membri delle banche cen-trali (con una media del 18 nellrsquoUE nel 2010) Questo sottodominio registra il punteggio piugrave basso dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ovvero 29 su 100 Vi egrave unrsquoele-vata variabilitagrave tra gli Stati membri compresa tra un pun-teggio di quasi 5 su 100 a Cipro e Lussemburgo e di 603 su 100 in Svezia Si tratta di un importante risultato dato il lancio da parte della Commissione europea nel 2011 dellrsquoiniziativa laquoUn impegno formale per piugrave donne alla guida delle imprese europeeraquo un appello alle societagrave quotate in borsa in Europa a sottoscrivere un impegno volontario ad aumentare la presenza delle donne nei consigli di amministrazione delle societagrave al 30 entro il 2015 e al 40 entro il 2020 attraverso lrsquoassunzione attiva di donne qualificate in sostituzione dei membri maschi uscenti
380
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 27
11 Dominio della salute piccole disparitagrave di genere nella maggior parte degli Stati membri dellrsquoUE
Lrsquoultimo dominio principale esamina questioni relative al genere e alla salute Si tratta di un dominio influen-zato da aspetti connessi sia al sesso sia al genere che prende in considerazione da un lato lo stato di salute di donne e uomini e dallrsquoaltro il loro accesso alle strut-ture sanitarie (tabella 9) La sfida in questo ambito egrave
garantire che i risultati conseguiti siano mantenuti o migliorati ulteriormente appianando al contempo le disparitagrave di genere rimanenti in quanto la salute egrave direttamente correlata non solo allrsquoindipendenza eco-nomica ma anche alla dignitagrave e allrsquointegritagrave fisica
Tabella 9 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della salute
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Stato
Autopercezione dello stato di
salute
Autopercezione dello stato di salute buona o molto buona (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Speranza di vita Speranza di vita in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche demografiche
Anni di vita in buona salute
Anni di vita in buona salute in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoUE relative al reddito e alle
condizioni di vita associate alle statistiche demografiche
di Eurostat
Accesso
Necessitagrave mediche non
soddisfatte
Popolazione senza esigenze mediche non soddisfatte (percentuale della
popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Necessitagrave odontoiatriche non soddisfatte
Popolazione senza esigenze odontoiatriche non soddisfatte
(percentuale della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mostrano che gli Stati membri dellrsquoUE si avvicinano in media allrsquouguaglianza di genere per quanto attiene alle questioni di salute con un punteggio di 901 sulla scala della paritagrave di genere (figura 8) Tale punteggio
riflette sia le disparitagrave di genere di piccola entitagrave sia il basso livello di esigenze non soddisfatte per quanto riguarda lrsquoofferta di servizi sanitari nellrsquoUE In questo caso il Regno Unito e lrsquoIrlanda registrano i punteggi piugrave elevati pari o superiori a 95
Salute
28 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 8 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della salute 2010
Salu
te
Il dominio della salute presenta un quadro vario dal punto di vista delle disparitagrave di genere Sebbene le disparitagrave siano ridotte o del tutto assenti in quanto a esigenze non soddisfatte mediche o odontoiatriche ciograve non trova riscontro a livello dello stato di salute che evidenzia uno scarto importante tra donne e uomini
laquoLe donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo
Gli uomini hanno un livello di autopercezione dello stato di salute leggermente piugrave elevato rispetto alle donne nellrsquoUE nel 2010 il 71 di uomini presen-tava uno stato di salute autopercepito buono o molto buono rispetto al 66 delle donne Il vecchio adagio secondo cui laquole donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo ha tuttavia un fondo di veritagrave a livello sia dellrsquoUE sia degli Stati membri Di fatto nel 2010 nellrsquoUE le donne hanno registrato in media 627 anni di vita in buona salute rispetto ai 619 anni degli uomini ma al contempo una speranza di vita di 829 anni a fronte dei 77 anni degli uomini Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo sottodominio evi-denzia un punteggio medio nellrsquoUE di 866 su 100 Le differenze tra Stati membri non sono cosigrave marcate come per gli altri domini con valori compresi tra 710 in
Lettonia e 967 in Svezia In linea con la politica dellrsquoUE in questo ambito egrave importante riconoscere la dimen-sione di genere della salute e continuare ad affrontare le questioni sanitarie anche con riguardo alle malat-tie e ai rischi per la salute specifici nella prospettiva del genere
Disparitagrave di genere ridotte nellrsquoaccesso alle strutture sanitarie
Il dominio della salute nel suo complesso eviden-zia disparitagrave di genere ridotte o inesistenti per quanto attiene alle necessitagrave mediche ovvero odontoiatri-che non soddisfatte sebbene i punteggi registrati per questrsquoultimo parametro siano relativamente piugrave bassi Nel 2010 in media ben il 93 delle donne e il 94 degli uomini nellrsquoUE non segnalavano esigenze mediche non soddisfatte Il dato relativo alle esi-genze odontoiatriche non soddisfatte egrave pari al 93 sia per le donne che per gli uomini Questo sottodo-minio registra un punteggio medio nellrsquoUE pari a 937 su 100 con il valore piugrave alto in Slovenia (999) e il piugrave basso in Lettonia (837) Garantire un migliore accesso al sistema sanitario rimane un aspetto centrale delle politiche dellrsquoUE specificamente in relazione ai cam-biamenti demografici attualmente in corso in Europa
901
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 29
La crisi economica ha generato anche nuove sfide rela-tive allrsquoofferta di servizi pubblici nel settore della sanitagrave I dati dimostrano che alcuni paesi hanno potenziato le proprie strutture sanitarie e di assistenza a lungo ter-mine mentre molti altri hanno aumentato i costi o
ridotto i benefici economici legati ai servizi sanitari o assistenziali nellrsquoambito dei tagli alla spesa pubblica Tutto ciograve ha un impatto sproporzionato sulle donne (Commissione europea 2013) motivo per cui saragrave importante monitorare le disparitagrave di genere in futuro
30 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
12 Dominio delle disuguaglianze intersezionali
Secondo il concetto di diversitagrave allrsquointerno dei gruppi delle donne e degli uomini non egrave sufficiente concen-trarsi esclusivamente sulle categorie binarie di genere Egrave pertanto importante considerare gli effetti di genere in associazione ad altre caratteristiche in grado di
influenzare la loro esperienza In questrsquoottica sarebbe quindi necessario realizzare una molteplicitagrave di indici sullrsquouguaglianza di genere uno per ciascun gruppo drsquointeresse un compito impossibile di per seacute e che non avrebbe lrsquoimpatto di una singola misura composita
Tabella 10 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio delle disuguaglianze intersezionali
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Discriminazione e altre aree
sociali
Tassi di occupazione
minoranze eo migranti
lavoratori piugrave anzianigenitori
soliaddetti allrsquoassistenza
Occupazione di persone nate in un paese straniero (percentuale della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni nata in
un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Occupazione di persone con etagrave compresa tra 55 e 64 anni (percentuale della
popolazione di etagrave compresa tra 55 e 64 anni nata in un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Tassi di occupazione delle persone che vivono in famiglie con un adulto e uno
o piugrave figli a carico ()
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere le disuguaglianze intersezionali vengono misurate attra-verso le disparitagrave di genere dei tassi di occupazione tra gruppi specifici di popolazione (migranti lavoratori piugrave anziani genitori soli e addetti allrsquoassistenza)
Disuguaglianze intersezionali le disparitagrave tra donne e uomini in gruppi diversi contano percheacute potenzialmente associate a diversi livelli di uguaglianza di genere
Sono stati esaminati tre gruppi esemplificativi persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per
i migranti) persone di etagrave compresa tra 55 e 64 anni (lavoratori piugrave anziani) e persone che vivono in fami-glie con un adulto solo e uno o piugrave figli (come misura sostitutiva per i genitori soli o gli addetti allrsquoassistenza) (tabella 10) Sebbene il riferimento a gruppi esemplifi-cativi non sia di per seacute sufficiente a trarre conclusioni affidabili in merito al contributo complessivo delle disu-guaglianze intersezionali allrsquouguaglianza di genere tali gruppi rappresentano unrsquoopportunitagrave per esaminare in modo piugrave approfondito questo importante ambito
Gli indicatori selezionati analizzano i tassi di occupa-zione in quanto possono fungere da valori sostitutivi pertinenti per illustrare le condizioni di taluni gruppi di donne e uomini nellrsquoUE in termini di partecipazione economica quale strumento per affrontare la povertagrave e lrsquoesclusione sociale
Disuguaglianzeintersezionali
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 31
Poicheacute questo egrave un dominio satellite ognuno degli indi-catori selezionati egrave indicativo soltanto delle disugua-glianze di genere esistenti Ciograve significa che non sono associati in un singolo sottoindice di disuguaglianze intersezionali (anche se correlati positivamente) neacute
aggregati nellrsquoindice principale I risultati forniscono un punteggio di uguaglianza di genere per tre diversi gruppi esemplificativi che possono essere confron-tati con lrsquointera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni (tabella 11)
Tabella 11 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio delle disuguaglianze intersezionali 2010
PaeseOccupazione mdash Nati in un paese
straniero
Occupazione mdash Lavoratori anziani
Occupazione mdash Genitori soliaddetti
allrsquoassistenza
Occupazione mdash Popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64
anni ()
DK 847 763 923 952
SE 786 947 802 932
NL 809 611 804 928
FI 772 791 866 897
AT 837 484 933 890
DE 777 720 798 886
UK 812 706 661 866
CY 986 607 857 845
SI 837 354 932 840
PT 902 621 909 820
EE 812 744 890 813
FR 699 537 840 801
LV 838 679 910 795
LU 873 450 946 768
LT 847 654 841 764
BE 632 420 742 759
BG 667 540 816 757
CZ 786 509 856 756
IE 758 602 556 750
PL 617 350 820 712
ES 754 477 842 703
SK 548 413 892 703
RO 786 474 888 699
HU 873 433 822 681
EL 718 416 844 647
IT 694 378 864 621
MT 654 193 547 531
UE-27 756 552 788 781() Indicatore comparativoFonte Calcoli EIGE
32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
Indiretta mdash mdash
Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
Nulla da vedere
Viol
enza
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 35
14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
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doi10283998650
MH
-02-13-275-IT-C
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 15
ad esempio nei settori della sanitagrave dei servizi sociali e dellrsquoistruzione Nel 2010 in media nellrsquoUE il 29 delle donne occupate lavorava in tali settori rispetto a solo lrsquo8 degli uomini
La segregazione di genere dei mercati del lavoro puograve esacerbare le disuguaglianze di genere in termini di retribuzioni impatto sugli avanzamenti di carriera qua-litagrave del lavoro e potenzialmente anche indipendenza economica
Necessitagrave di misurare con una prospettiva di genere la qualitagrave del lavoro
Le politiche dellrsquoUE mirano non solo a generare mag-giore occupazione ma anche a garantire la creazione di posti di lavoro migliori nellrsquoambito della strate-gia Europa 2020 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere prende in esame diversi aspetti della qualitagrave del lavoro tuttavia non egrave a oggi possibile aggiungere un indica-tore in grado di misurare lrsquoequilibrio tra vita personale e vita professionale
Nonostante le difficoltagrave nel misurare le molteplici dimensioni della qualitagrave del lavoro i tre indicatori uti-lizzati hanno evidenziato un quadro vario secondo
una prospettiva di genere In media nellrsquoUE gli uomini avevano maggiori probabilitagrave di controllare il proprio orario di lavoro nel 2010 il 45 degli uomini poteva variare il proprio orario lavorativo o non aveva un ter-mine fisso della propria giornata lavorativa rispetto al 39 delle donne Tuttavia gli uomini continuavano ad avere rischi superiori in quanto a salute e sicurezza sul posto di lavoro In media nellrsquoUE nel 2010 ben il 29 degli uomini percepiva rischi per la propria salute e sicurezza a causa del lavoro svolto rispetto a solo il 19 delle donne Il quadro relativo alla formazione sul posto di lavoro non era uniforme tra i vari Stati membri Agli estremi ad esempio in Lettonia le donne avevano una probabilitagrave di 15 punti percentuali maggiore rispetto agli uomini di ricevere formazione pagata o fornita dal loro datore di lavoro (o da loro stesse nel caso di lavo-ratrici autonome) mentre in Portogallo si osservava la situazione inversa con una differenza di 8 punti per-centuali a favore degli uomini
Come indicato nella sezione relativa alla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha raggruppato lrsquoindicatore rela-tivo alla segregazione con gli indicatori che misurano la qualitagrave del lavoro evidenziando il forte legame tra que-sti due aspetti Il punteggio raggiunto a livello dellrsquoUE egrave pari a 622 Al di lagrave di tale valore ci sono tuttavia alcune marcate differenze tra gli Stati membri La Bulgaria ha ottenuto un punteggio di appena 330 mentre la Finlandia ha registrato il punteggio piugrave alto 761
16 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
7 Dominio del denaro condizioni piugrave precarie per le donne
Lrsquoindipendenza economica egrave considerata una condi-zione necessaria per i cittadini europei sia donne che uomini affincheacute essi possano controllare la propria vita e compiere scelte autentiche Tuttavia le donne
rimangono in situazioni di maggiore precarietagrave in tutta lrsquoUE per quanto concerne lrsquoaccesso alle risorse finanzia-rie e la situazione economica (tabella 5)
Tabella 5 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del denaro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Risorse finanziarie
RetribuzioniRetribuzioni medie mensili mdash NACE
Rev 2 categorie B-S escluso O 10 o piugrave dipendenti (SPA)
Eurostat mdash Indagine sulla struttura delle retribuzioni
RedditoReddito netto medio equivalente
(SPA popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Situazione economica
Non a rischio di povertagrave
Non a rischio di povertagrave ge60 del reddito mediano (percentuale sulla
popolazione di etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Distribuzione del reddito
Rapporto tra quintile di reddito S20S80 (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Con un punteggio medio di 689 a livello dellrsquoUE il dominio relativo al denaro ha solo due terzi del pun-teggio necessario per il raggiungimento della piena uguaglianza di genere per quanto riguarda le risorse finanziarie e la situazione economica dei cittadini Ventidue Stati membri superano la metagrave del punteggio
corrispondente alla piena uguaglianza di genere men-tre tre registrano un punteggio superiore a 80 Svezia (802) Paesi Bassi (825) e Lussemburgo (909) I restanti Stati membri presentano un punteggio molto basso il valore minimo (390) egrave stato registrato in Romania (figura 4)
Denaro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 17
Figura 4 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del denaro 2010
Den
aro
Le donne nellrsquoUE percepiscono una retribuzione ed un reddito piugrave bassi rispetto agli uomini
Nel 2010 nellrsquoUnione europea le donne hanno gua-dagnato meno e hanno avuto un reddito inferiore rispetto agli uomini con progressi per colmare il diva-rio di genere estremamente lenti Il reddito medio UE espresso in valore standard di potere drsquoacqui-sto (SPA) (3) egrave stato pari a 2 021 per le donne e 2 533 per gli uomini nel 2010 registrando una differenza del 20 Oltre alla retribuzione la politica considera anche il reddito sotto forma di trasferimenti sociali Ad esem-pio la strategia Europa 2020 sottolinea la necessitagrave di garantire un adeguato sostegno al reddito da parte dei sistemi di previdenza sociale e pensionistici degli Stati membri I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenziano la necessitagrave di colmare i divari di genere in questrsquoambito poicheacute le donne in seguito ai trasferimenti sociali risultano avere un reddito infe-riore rispetto a quello degli uomini In media nellrsquoUE il reddito medio delle donne in SPA egrave stato pari a 16 512 rispetto al 17 367 degli uomini con una differenza
(3) SPA ovvero standard di potere drsquoacquisto egrave unrsquounitagrave di valuta arti-ficiale che tiene conto delle differenze di prezzo nazionali LrsquoSPA offre maggiore comparabilitagrave in quanto rappresenta la capacitagrave dei singoli di acquistare la stessa quantitagrave di beni e servizi nei vari Stati membri e non solo il loro livello di sviluppo economico
del 5 nel 2010 A livello dellrsquoUE il punteggio egrave 595 su 100 con ampie variazioni tra gli Stati membri il Lussemburgo ha ottenuto il punteggio massimo (950) la Romania il piugrave basso con 21 su 100
Le donne rimangono in posizione svantaggiata in quanto alla situazione economica
Le differenze in termini di retribuzioni e reddito non si traducono in modo diretto sulla situazione econo-mica In conseguenza del minore reddito disponibile le donne mostravano in media maggiori probabilitagrave degli uomini di essere a rischio povertagrave nel 2010 in media il 15 degli uomini era a rischio povertagrave rispetto al 16 delle donne nellrsquoUE Al contempo le disuguaglianze di reddito erano relativamente simili tra donne e uomini nella maggioranza degli Stati membri Nel 2010 le disparitagrave di genere per quanto attiene alla distribu-zione del reddito erano in media molto ridotte nellrsquoUE il quintile piugrave povero delle donne guadagnava il 204 del reddito delle donne piugrave abbienti rispetto a un dato equivalente del 20 per gli uomini In circa metagrave degli Stati membri tuttavia lrsquouguaglianza di reddito tra le donne egrave maggiore rispetto a quella osservata tra gli uomini sebbene le differenze restino minime A livello dellrsquoUE i punteggi relativi al sottodominio relativo
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18 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
alla situazione economica vanno da quasi due terzi a un livello prossimo allrsquouguaglianza a indicare che vi egrave una maggiore disuguaglianza di genere in termini di retribuzioni e redditi piuttosto che nelle situazioni
economiche risultanti In media lrsquoUE ha raggiunto un punteggio di 796 su 100 in tale sottodominio il valore piugrave basso egrave stato registrato per la Lituania (643) men-tre quello piugrave alto per la Repubblica ceca (979)
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 19
8 Dominio della conoscenza il livello di istruzione conseguito dalle donne egrave superiore a quello degli uomini ma permangono modelli di segregazione
Il dominio della conoscenza analizza le differenze tra donne e uomini in termini di istruzione e formazione Ciograve implica garantire paritagrave di accesso allrsquoistruzione e
paritagrave di grado di istruzione eliminare la segregazione di genere nel settore dellrsquoistruzione e promuovere lrsquoappren-dimento permanente per donne e uomini (tabella 6)
Tabella 6 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della conoscenza
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Grado di istruzione
conseguito e segregazione
Istruzione universitaria
Persone in possesso di un titolo di studio universitario (percentuale
della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Segregazione
Studenti di livello terziario nei settori dellrsquoistruzione della sanitagrave e del benessere scienze umane e
delle arti mdash ISCED 5-6 (percentuale di studenti di livello universitario)
Eurostat mdash Questionari sulle statistiche nel settore dellrsquoistruzione di Unesco
OCSEEurostat (UOE)
Apprendimento permanente
Apprendimento permanente
Persone partecipanti ad attivitagrave di istruzione e formazione formale o non formale (percentuale della
popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Il dominio della conoscenza evidenzia che in media gli Stati membri dellrsquoUE sono giunti solo a metagrave del percorso verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere con un valore medio di 489 a livello dellrsquoUE (figura 5) I punteggi relativi allrsquouguaglianza di genere
in tale dominio variano considerevolmente tra gli Stati membri da un minimo di solo 288 in Romania a un valore di poco superiore ai tre quarti del punteggio corrispondente allrsquouguaglianza di genere in Danimarca (751)
Conoscenza
20 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 5 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della conoscenza 2010
Cono
scen
za
Le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione universitaria si sono ora invertiti e vedono gli uomini in minoranza
Se la maggior parte dei divari riscontrati negli altri domini sono a svantaggio delle donne in questo invece la situazione presenta piugrave sfumature Dal 2008 le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione univer-sitaria (universitaria e postuniversitaria insieme) per la popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni si sono invertite i risultati ottenuti dalle donne nel set-tore dellrsquoistruzione hanno iniziato a superare quelli degli uomini (Eurostat LFS 2013) NellrsquoUnione euro-pea in media il 22 delle donne e il 21 degli uomini avevano raggiunto la prima e la seconda fase dellrsquoistru-zione terziaria nel 2010
Livello ancora alto della segregazione di genere nei settori dellrsquoistruzione
Nonostante i cambiamenti nel livello di istruzione con-seguito da donne e uomini in tutti gli Stati membri vi sono ancora modelli di segregazione profondamente radicati con unrsquoeccessiva rappresentanza delle donne in settori tipicamente femminili quali lrsquoistruzione la sanitagrave e il welfare le discipline umanistiche e le arti NellrsquoUE le donne rappresentavano in media il 44 dei soggetti attivi in tali ambiti nel 2010 rispetto a solo il 22 degli uomini Il sottodominio della segregazione di genere nellrsquoambito dellrsquoistruzione ottiene un pun-teggio pari a 572 variando da un minimo di 299 in Portogallo ad un massimo di 813 nel Regno Unito
Egrave fondamentale affrontare la questione della segrega-zione di genere nel settore dellrsquoistruzione in quanto si traduce in ulteriori disuguaglianze nel mercato del lavoro e contribuisce ad acuire le differenze in termini di dipendenza economica tra donne e uomini Risolvere il problema dei modelli di segregazione egrave essenziale per costruire una societagrave con maggiore paritagrave di genere Inoltre egrave importante creare una societagrave piugrave equa tra
489
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 21
donne e uomini in grado di permettere a ciascuno di sviluppare le proprie capacitagrave umane e professionali
Come illustrato nella sezione sulla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha accorpato gli indicatori relativi al grado di istruzione conseguito e alla segregazione riflettendo in tal modo il forte legame tra i due concetti NellrsquoUE in media il punteggio pari a 572 egrave solo di poco superiore alla metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Tuttavia vi sono notevoli variazioni tra gli Stati membri dal 299 in Portogallo allrsquo813 nel Regno Unito
Livelli ancora bassi di partecipazione allrsquoapprendimento permanente con valori piugrave elevati in caso di maggiore presenza femminileNellrsquoUE vi sono considerevoli divergenze in termini di partecipazione alle attivitagrave di apprendimento perma-nente Nel 2010 la partecipazione ad attivitagrave di istru-zione e formazione formali o non formali permanenti
egrave stata pari in media a solo il 17 per le donne e al 16 per gli uomini Nei pochi Stati membri che regi-strano una partecipazione maggiore le disparitagrave di genere indicano che sono le donne a partecipare in modo sproporzionato rispetto agli uomini Il punteg-gio medio per lrsquoUE in questo sottodominio egrave 418 su 100 con una notevole variazione tra gli Stati membri (da 227 in Bulgaria a 847 in Danimarca)
Tale tendenza evidenzia la necessitagrave di prestare atten-zione sia ai miglioramenti in termini di risultati conse-guiti sia alla riduzione delle disparitagrave tra Stati membri che allrsquoeliminazione delle disparitagrave di genere Per pro-muovere lrsquoadattabilitagrave e lrsquooccupabilitagrave la cittadinanza attiva noncheacute la realizzazione personale e professio-nale lrsquoagenda politica si prefigge di consentire a donne e uomini di partecipare allrsquoapprendimento perma-nente I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere riaffermano lrsquoimportanza di uno degli obiettivi fon-damentali del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (ET2020) ovvero di coinvolgere in attivitagrave di apprendi-mento permanente almeno il 15 degli adulti (dai 25 ai 64 anni) entro il 2020 un obiettivo attualmente fuori portata nella maggior parte degli Stati membri
22 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
9 Dominio del tempo permangono le disuguaglianze tra donne e uomini nella divisione del tempo
Il dominio del tempo tenta di cogliere il carattere di genere dellrsquoassegnazione del tempo trascorso tra atti-vitagrave economiche assistenziali e sociali Si tratta di un dominio importante dalla prospettiva del genere se si considera la necessitagrave imperativa di garantire a donne
e uomini una migliore integrazione di vita lavorativa e familiare Poicheacute la partecipazione al mercato del lavoro viene misurata nel dominio del lavoro e poicheacute vi egrave un compromesso tra attivitagrave non sono stati inclusi ulteriori indicatori relativi alle attivitagrave economiche (tabella 7)
Tabella 7 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del tempo
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Attivitagrave assistenziali
Attivitagrave di assistenza allrsquoinfanzia
Lavoratori che si occupano di seguire e istruire i propri figli o nipoti ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave domestiche
Lavoratori che si occupano di cucinare ed eseguire i lavori domestici ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave sociali
Attivitagrave sportive
culturali e ricreative
Lavoratori che svolgono attivitagrave sportive culturali o ricreative al di fuori
della propria abitazione almeno una volta ogni due giorni (percentuale di
lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave di volontariato e beneficenza
Lavoratori coinvolti in attivitagrave di volontariato e beneficenza almeno una volta al mese (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenzia (figura 6) differenze molto considerevoli tra donne e uomini per quanto attiene alla divisione del tempo trascorso per lo svolgimento di attivitagrave assistenziali e sociali Il dominio del tempo registra il secondo punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere dopo il dominio del potere
con una media di 388 a livello dellrsquoUE ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere I punteggi vanno da valori inferiori a 200 in Bulgaria Grecia Slovacchia e Romania a un massimo di 713 nei Paesi Bassi
Tempo
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 23
Figura 6 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del tempo 2010
Tem
po
Le donne rimangono responsabili delle attivitagrave di cura in misura sproporzionata rispetto agli uomini
Il dominio in oggetto evidenzia ampie differenze di genere per quanto attiene al tempo dedicato ad atti-vitagrave di cura nellrsquoUE In tutti gli Stati membri sono pre-valentemente le donne a svolgere attivitagrave di cura con disparitagrave di genere estremamente ampie nel tempo dedicato alla cura e allrsquoistruzione dei figli e dei nipoti Nel 2010 almeno il 41 delle donne nellrsquoUE ha dedi-cato in media unrsquoora o piugrave al giorno alla cura e allrsquoistru-zione di figli eo nipoti rispetto al 25 degli uomini In tutti gli Stati membri le donne sono altresigrave responsa-bili della cucina e dei lavori domestici in misura spro-porzionata rispetto agli uomini nel 2010 in media nellrsquoUE il 77 delle donne rispetto al 24 soltanto degli uomini si egrave occupato della cucina e dei lavori domestici ogni giorno per una o piugrave ore Ciograve si traduce in un punteggio medio di 455 su 100 ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Gli Stati membri registrano punteggi diversi da appena 200 in Grecia a 804 in Danimarca
La divisione ineguale del tempo si estende alle attivitagrave sociali
In tutti gli Stati membri eccetto uno gli uomini ave-vano maggiori probabilitagrave delle donne di svolgere regolarmente attivitagrave sportive culturali o ricreative Nel 2010 in media nellrsquoUE solo il 9 delle donne ha svolto attivitagrave sportive culturali o ricreative almeno una volta ogni due giorni rispetto al 12 degli uomini La situa-zione era piugrave equilibrata in termini di partecipazione ad attivitagrave di volontariato o beneficenza in media nellrsquoUE il 15 di donne e il 14 di uomini hanno svolto unrsquoat-tivitagrave di volontariato o beneficenza almeno una volta al mese nel 2010 Pur se inesistenti in alcuni Stati mem-bri in altri le disparitagrave di genere nei confronti sia delle donne che degli uomini erano evidenti NellrsquoUE il pun-teggio medio registrato in questo sottodominio egrave pari a 330 su 100 e va da 99 in Portogallo a 748 in Finlandia
I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ribadi-scono lrsquoimportanza delle misure volte a promuovere un miglior equilibrio tra vita personale e vita professio-nale per donne e uomini ovvero gli obiettivi definiti dal Consiglio europeo di Barcellona del 2002 relativamente allrsquoerogazione di servizi allrsquoinfanzia adeguati accessi-bili e di elevata qualitagrave e alla richiesta di promuovere
388
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24 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
la coesione e le opportunitagrave occupazionali per i lavo-ratori compresa la promozione del ruolo degli uomini allrsquointerno della famiglia la paritagrave tra donne e uomini e la possibilitagrave di conciliare vita professionale e vita
familiare come stabilito nelle conclusioni del Consiglio sulla conciliazione tra lavoro e vita familiare nel conte-sto dei cambiamenti demografici del 17 giugno 2011
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 25
10 Dominio del potere lo squilibrio di genere nei processi decisionali resta unrsquoimportante sfida a livello dellrsquoUE e in tutti gli Stati membri
Le donne sono fortemente sottorappresentate ai ver-tici dei processi decisionali nella maggioranza degli Stati membri Nonostante le donne costituiscano quasi la metagrave della forza lavoro e oltre la metagrave del numero di persone in possesso di un titolo di istruzione terziaria la
percentuale di donne che partecipano ai processi deci-sionali di alto livello rimane molto bassa Tale discre-panza sottolinea la perdita di risorse umane altamente qualificate e competenti (tabella 8)
Tabella 8 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del potere
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Politico
Rappresentanza nei ministeri
Percentuale di ministre(i) (percentuale della popolazione con etagrave superiore
a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza in parlamento
Percentuale di membri dei parlamenti (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza nelle assemblee
regionali
Percentuale di membri delle assemblee regionali (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Economico
Membri di consigli di
amministrazione
Percentuale di membri dei consigli delle societagrave quotate piugrave grandi dei collegi dei sindaci o dei consigli di
amministrazione (percentuale della popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Membri di banche centrali
Percentuale di membri di tutti gli organi decisionali delle banche
centrali (percentuale nella popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo dominio evidenzia un deficit significativo per quanto riguarda la paritagrave tra donne e uomini con un punteggio medio di 380 a livello dellrsquoUE Si tratta dellrsquoambito in cui si registra il punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere con la maggior parte degli Stati membri al di sotto di tale livello Di fatto solo cinque Stati membri
hanno raggiunto un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente alla paritagrave di genere nel dominio del potere (Francia Paesi Bassi Danimarca Finlandia e Svezia) Il punteggio massimo (743) egrave stato registrato dalla Svezia mentre Cipro Lussemburgo lrsquoItalia e Malta registrano valori inferiori a 20 su 100 (figura 7)
Potere
26 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 7 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del potere 2010
Pote
re
Bassi livelli di uguaglianza di genere nei processi decisionali politici
La rappresentanza delle donne nellrsquoambito dei processi decisionali politici egrave molto bassa nonostante la forte attenzione dedicata a questrsquoambito a livello dellrsquoUE e in contesti internazionali piugrave ampi (piattaforma drsquoazione di Pechino convenzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne) Nel 2010 nellrsquoUE in media il 25 della rappresentanza nei ministeri il 23 dei membri dei parlamenti e il 30 dei membri delle assemblee regionali erano donne Tali dati equivalgono a un dato medio relativo allrsquoUE pari a 499 su 100 compreso tra 151 in Ungheria e 915 in Svezia Questo risultato mostra lrsquoimportanza delle azioni fondamentali specificate dalla Commissione e sottolineate nella strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 volte a laquoesaminare inizia-tive mirate al miglioramento della paritagrave di genere nei processi decisionaliraquo laquomonitorare i progressi verso lrsquoo-biettivo del 40 di membri di uno stesso sesso nei comitati e gruppi di esperti istituiti dalla Commissioneraquo e laquosostenere gli sforzi per promuovere una maggiore partecipazione delle donne alle elezioni al Parlamento europeo anche come candidateraquo
I processi decisionali economici registrano il punteggio piugrave basso in termini di uguaglianza di genere
La scarsa rappresentanza delle donne nella sfera econo-mica egrave ancora piugrave pronunciata rispetto a quella rilevata nei processi decisionali politici Nella grande maggioranza degli Stati membri le donne sono fortemente sottorap-presentate in seno ai consigli di amministrazione delle piugrave grandi aziende quotate in borsa (con una media del 12 nellrsquoUE nel 2010) e tra i membri delle banche cen-trali (con una media del 18 nellrsquoUE nel 2010) Questo sottodominio registra il punteggio piugrave basso dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ovvero 29 su 100 Vi egrave unrsquoele-vata variabilitagrave tra gli Stati membri compresa tra un pun-teggio di quasi 5 su 100 a Cipro e Lussemburgo e di 603 su 100 in Svezia Si tratta di un importante risultato dato il lancio da parte della Commissione europea nel 2011 dellrsquoiniziativa laquoUn impegno formale per piugrave donne alla guida delle imprese europeeraquo un appello alle societagrave quotate in borsa in Europa a sottoscrivere un impegno volontario ad aumentare la presenza delle donne nei consigli di amministrazione delle societagrave al 30 entro il 2015 e al 40 entro il 2020 attraverso lrsquoassunzione attiva di donne qualificate in sostituzione dei membri maschi uscenti
380
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 27
11 Dominio della salute piccole disparitagrave di genere nella maggior parte degli Stati membri dellrsquoUE
Lrsquoultimo dominio principale esamina questioni relative al genere e alla salute Si tratta di un dominio influen-zato da aspetti connessi sia al sesso sia al genere che prende in considerazione da un lato lo stato di salute di donne e uomini e dallrsquoaltro il loro accesso alle strut-ture sanitarie (tabella 9) La sfida in questo ambito egrave
garantire che i risultati conseguiti siano mantenuti o migliorati ulteriormente appianando al contempo le disparitagrave di genere rimanenti in quanto la salute egrave direttamente correlata non solo allrsquoindipendenza eco-nomica ma anche alla dignitagrave e allrsquointegritagrave fisica
Tabella 9 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della salute
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Stato
Autopercezione dello stato di
salute
Autopercezione dello stato di salute buona o molto buona (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Speranza di vita Speranza di vita in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche demografiche
Anni di vita in buona salute
Anni di vita in buona salute in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoUE relative al reddito e alle
condizioni di vita associate alle statistiche demografiche
di Eurostat
Accesso
Necessitagrave mediche non
soddisfatte
Popolazione senza esigenze mediche non soddisfatte (percentuale della
popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Necessitagrave odontoiatriche non soddisfatte
Popolazione senza esigenze odontoiatriche non soddisfatte
(percentuale della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mostrano che gli Stati membri dellrsquoUE si avvicinano in media allrsquouguaglianza di genere per quanto attiene alle questioni di salute con un punteggio di 901 sulla scala della paritagrave di genere (figura 8) Tale punteggio
riflette sia le disparitagrave di genere di piccola entitagrave sia il basso livello di esigenze non soddisfatte per quanto riguarda lrsquoofferta di servizi sanitari nellrsquoUE In questo caso il Regno Unito e lrsquoIrlanda registrano i punteggi piugrave elevati pari o superiori a 95
Salute
28 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 8 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della salute 2010
Salu
te
Il dominio della salute presenta un quadro vario dal punto di vista delle disparitagrave di genere Sebbene le disparitagrave siano ridotte o del tutto assenti in quanto a esigenze non soddisfatte mediche o odontoiatriche ciograve non trova riscontro a livello dello stato di salute che evidenzia uno scarto importante tra donne e uomini
laquoLe donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo
Gli uomini hanno un livello di autopercezione dello stato di salute leggermente piugrave elevato rispetto alle donne nellrsquoUE nel 2010 il 71 di uomini presen-tava uno stato di salute autopercepito buono o molto buono rispetto al 66 delle donne Il vecchio adagio secondo cui laquole donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo ha tuttavia un fondo di veritagrave a livello sia dellrsquoUE sia degli Stati membri Di fatto nel 2010 nellrsquoUE le donne hanno registrato in media 627 anni di vita in buona salute rispetto ai 619 anni degli uomini ma al contempo una speranza di vita di 829 anni a fronte dei 77 anni degli uomini Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo sottodominio evi-denzia un punteggio medio nellrsquoUE di 866 su 100 Le differenze tra Stati membri non sono cosigrave marcate come per gli altri domini con valori compresi tra 710 in
Lettonia e 967 in Svezia In linea con la politica dellrsquoUE in questo ambito egrave importante riconoscere la dimen-sione di genere della salute e continuare ad affrontare le questioni sanitarie anche con riguardo alle malat-tie e ai rischi per la salute specifici nella prospettiva del genere
Disparitagrave di genere ridotte nellrsquoaccesso alle strutture sanitarie
Il dominio della salute nel suo complesso eviden-zia disparitagrave di genere ridotte o inesistenti per quanto attiene alle necessitagrave mediche ovvero odontoiatri-che non soddisfatte sebbene i punteggi registrati per questrsquoultimo parametro siano relativamente piugrave bassi Nel 2010 in media ben il 93 delle donne e il 94 degli uomini nellrsquoUE non segnalavano esigenze mediche non soddisfatte Il dato relativo alle esi-genze odontoiatriche non soddisfatte egrave pari al 93 sia per le donne che per gli uomini Questo sottodo-minio registra un punteggio medio nellrsquoUE pari a 937 su 100 con il valore piugrave alto in Slovenia (999) e il piugrave basso in Lettonia (837) Garantire un migliore accesso al sistema sanitario rimane un aspetto centrale delle politiche dellrsquoUE specificamente in relazione ai cam-biamenti demografici attualmente in corso in Europa
901
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Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 29
La crisi economica ha generato anche nuove sfide rela-tive allrsquoofferta di servizi pubblici nel settore della sanitagrave I dati dimostrano che alcuni paesi hanno potenziato le proprie strutture sanitarie e di assistenza a lungo ter-mine mentre molti altri hanno aumentato i costi o
ridotto i benefici economici legati ai servizi sanitari o assistenziali nellrsquoambito dei tagli alla spesa pubblica Tutto ciograve ha un impatto sproporzionato sulle donne (Commissione europea 2013) motivo per cui saragrave importante monitorare le disparitagrave di genere in futuro
30 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
12 Dominio delle disuguaglianze intersezionali
Secondo il concetto di diversitagrave allrsquointerno dei gruppi delle donne e degli uomini non egrave sufficiente concen-trarsi esclusivamente sulle categorie binarie di genere Egrave pertanto importante considerare gli effetti di genere in associazione ad altre caratteristiche in grado di
influenzare la loro esperienza In questrsquoottica sarebbe quindi necessario realizzare una molteplicitagrave di indici sullrsquouguaglianza di genere uno per ciascun gruppo drsquointeresse un compito impossibile di per seacute e che non avrebbe lrsquoimpatto di una singola misura composita
Tabella 10 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio delle disuguaglianze intersezionali
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Discriminazione e altre aree
sociali
Tassi di occupazione
minoranze eo migranti
lavoratori piugrave anzianigenitori
soliaddetti allrsquoassistenza
Occupazione di persone nate in un paese straniero (percentuale della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni nata in
un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Occupazione di persone con etagrave compresa tra 55 e 64 anni (percentuale della
popolazione di etagrave compresa tra 55 e 64 anni nata in un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Tassi di occupazione delle persone che vivono in famiglie con un adulto e uno
o piugrave figli a carico ()
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere le disuguaglianze intersezionali vengono misurate attra-verso le disparitagrave di genere dei tassi di occupazione tra gruppi specifici di popolazione (migranti lavoratori piugrave anziani genitori soli e addetti allrsquoassistenza)
Disuguaglianze intersezionali le disparitagrave tra donne e uomini in gruppi diversi contano percheacute potenzialmente associate a diversi livelli di uguaglianza di genere
Sono stati esaminati tre gruppi esemplificativi persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per
i migranti) persone di etagrave compresa tra 55 e 64 anni (lavoratori piugrave anziani) e persone che vivono in fami-glie con un adulto solo e uno o piugrave figli (come misura sostitutiva per i genitori soli o gli addetti allrsquoassistenza) (tabella 10) Sebbene il riferimento a gruppi esemplifi-cativi non sia di per seacute sufficiente a trarre conclusioni affidabili in merito al contributo complessivo delle disu-guaglianze intersezionali allrsquouguaglianza di genere tali gruppi rappresentano unrsquoopportunitagrave per esaminare in modo piugrave approfondito questo importante ambito
Gli indicatori selezionati analizzano i tassi di occupa-zione in quanto possono fungere da valori sostitutivi pertinenti per illustrare le condizioni di taluni gruppi di donne e uomini nellrsquoUE in termini di partecipazione economica quale strumento per affrontare la povertagrave e lrsquoesclusione sociale
Disuguaglianzeintersezionali
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 31
Poicheacute questo egrave un dominio satellite ognuno degli indi-catori selezionati egrave indicativo soltanto delle disugua-glianze di genere esistenti Ciograve significa che non sono associati in un singolo sottoindice di disuguaglianze intersezionali (anche se correlati positivamente) neacute
aggregati nellrsquoindice principale I risultati forniscono un punteggio di uguaglianza di genere per tre diversi gruppi esemplificativi che possono essere confron-tati con lrsquointera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni (tabella 11)
Tabella 11 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio delle disuguaglianze intersezionali 2010
PaeseOccupazione mdash Nati in un paese
straniero
Occupazione mdash Lavoratori anziani
Occupazione mdash Genitori soliaddetti
allrsquoassistenza
Occupazione mdash Popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64
anni ()
DK 847 763 923 952
SE 786 947 802 932
NL 809 611 804 928
FI 772 791 866 897
AT 837 484 933 890
DE 777 720 798 886
UK 812 706 661 866
CY 986 607 857 845
SI 837 354 932 840
PT 902 621 909 820
EE 812 744 890 813
FR 699 537 840 801
LV 838 679 910 795
LU 873 450 946 768
LT 847 654 841 764
BE 632 420 742 759
BG 667 540 816 757
CZ 786 509 856 756
IE 758 602 556 750
PL 617 350 820 712
ES 754 477 842 703
SK 548 413 892 703
RO 786 474 888 699
HU 873 433 822 681
EL 718 416 844 647
IT 694 378 864 621
MT 654 193 547 531
UE-27 756 552 788 781() Indicatore comparativoFonte Calcoli EIGE
32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
Indiretta mdash mdash
Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
Nulla da vedere
Viol
enza
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 35
14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 37
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38 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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380
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290
UE-27
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40 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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COME OTTENERE LE PUBBLICAZIONI DELLrsquoUNIONE EUROPEA
Pubblicazioni gratuite
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httpeigeeuropaeu
doi10283998650
MH
-02-13-275-IT-C
16 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
7 Dominio del denaro condizioni piugrave precarie per le donne
Lrsquoindipendenza economica egrave considerata una condi-zione necessaria per i cittadini europei sia donne che uomini affincheacute essi possano controllare la propria vita e compiere scelte autentiche Tuttavia le donne
rimangono in situazioni di maggiore precarietagrave in tutta lrsquoUE per quanto concerne lrsquoaccesso alle risorse finanzia-rie e la situazione economica (tabella 5)
Tabella 5 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del denaro
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Risorse finanziarie
RetribuzioniRetribuzioni medie mensili mdash NACE
Rev 2 categorie B-S escluso O 10 o piugrave dipendenti (SPA)
Eurostat mdash Indagine sulla struttura delle retribuzioni
RedditoReddito netto medio equivalente
(SPA popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Situazione economica
Non a rischio di povertagrave
Non a rischio di povertagrave ge60 del reddito mediano (percentuale sulla
popolazione di etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Distribuzione del reddito
Rapporto tra quintile di reddito S20S80 (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Con un punteggio medio di 689 a livello dellrsquoUE il dominio relativo al denaro ha solo due terzi del pun-teggio necessario per il raggiungimento della piena uguaglianza di genere per quanto riguarda le risorse finanziarie e la situazione economica dei cittadini Ventidue Stati membri superano la metagrave del punteggio
corrispondente alla piena uguaglianza di genere men-tre tre registrano un punteggio superiore a 80 Svezia (802) Paesi Bassi (825) e Lussemburgo (909) I restanti Stati membri presentano un punteggio molto basso il valore minimo (390) egrave stato registrato in Romania (figura 4)
Denaro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 17
Figura 4 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del denaro 2010
Den
aro
Le donne nellrsquoUE percepiscono una retribuzione ed un reddito piugrave bassi rispetto agli uomini
Nel 2010 nellrsquoUnione europea le donne hanno gua-dagnato meno e hanno avuto un reddito inferiore rispetto agli uomini con progressi per colmare il diva-rio di genere estremamente lenti Il reddito medio UE espresso in valore standard di potere drsquoacqui-sto (SPA) (3) egrave stato pari a 2 021 per le donne e 2 533 per gli uomini nel 2010 registrando una differenza del 20 Oltre alla retribuzione la politica considera anche il reddito sotto forma di trasferimenti sociali Ad esem-pio la strategia Europa 2020 sottolinea la necessitagrave di garantire un adeguato sostegno al reddito da parte dei sistemi di previdenza sociale e pensionistici degli Stati membri I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenziano la necessitagrave di colmare i divari di genere in questrsquoambito poicheacute le donne in seguito ai trasferimenti sociali risultano avere un reddito infe-riore rispetto a quello degli uomini In media nellrsquoUE il reddito medio delle donne in SPA egrave stato pari a 16 512 rispetto al 17 367 degli uomini con una differenza
(3) SPA ovvero standard di potere drsquoacquisto egrave unrsquounitagrave di valuta arti-ficiale che tiene conto delle differenze di prezzo nazionali LrsquoSPA offre maggiore comparabilitagrave in quanto rappresenta la capacitagrave dei singoli di acquistare la stessa quantitagrave di beni e servizi nei vari Stati membri e non solo il loro livello di sviluppo economico
del 5 nel 2010 A livello dellrsquoUE il punteggio egrave 595 su 100 con ampie variazioni tra gli Stati membri il Lussemburgo ha ottenuto il punteggio massimo (950) la Romania il piugrave basso con 21 su 100
Le donne rimangono in posizione svantaggiata in quanto alla situazione economica
Le differenze in termini di retribuzioni e reddito non si traducono in modo diretto sulla situazione econo-mica In conseguenza del minore reddito disponibile le donne mostravano in media maggiori probabilitagrave degli uomini di essere a rischio povertagrave nel 2010 in media il 15 degli uomini era a rischio povertagrave rispetto al 16 delle donne nellrsquoUE Al contempo le disuguaglianze di reddito erano relativamente simili tra donne e uomini nella maggioranza degli Stati membri Nel 2010 le disparitagrave di genere per quanto attiene alla distribu-zione del reddito erano in media molto ridotte nellrsquoUE il quintile piugrave povero delle donne guadagnava il 204 del reddito delle donne piugrave abbienti rispetto a un dato equivalente del 20 per gli uomini In circa metagrave degli Stati membri tuttavia lrsquouguaglianza di reddito tra le donne egrave maggiore rispetto a quella osservata tra gli uomini sebbene le differenze restino minime A livello dellrsquoUE i punteggi relativi al sottodominio relativo
689
UE-27
18 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
alla situazione economica vanno da quasi due terzi a un livello prossimo allrsquouguaglianza a indicare che vi egrave una maggiore disuguaglianza di genere in termini di retribuzioni e redditi piuttosto che nelle situazioni
economiche risultanti In media lrsquoUE ha raggiunto un punteggio di 796 su 100 in tale sottodominio il valore piugrave basso egrave stato registrato per la Lituania (643) men-tre quello piugrave alto per la Repubblica ceca (979)
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 19
8 Dominio della conoscenza il livello di istruzione conseguito dalle donne egrave superiore a quello degli uomini ma permangono modelli di segregazione
Il dominio della conoscenza analizza le differenze tra donne e uomini in termini di istruzione e formazione Ciograve implica garantire paritagrave di accesso allrsquoistruzione e
paritagrave di grado di istruzione eliminare la segregazione di genere nel settore dellrsquoistruzione e promuovere lrsquoappren-dimento permanente per donne e uomini (tabella 6)
Tabella 6 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della conoscenza
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Grado di istruzione
conseguito e segregazione
Istruzione universitaria
Persone in possesso di un titolo di studio universitario (percentuale
della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Segregazione
Studenti di livello terziario nei settori dellrsquoistruzione della sanitagrave e del benessere scienze umane e
delle arti mdash ISCED 5-6 (percentuale di studenti di livello universitario)
Eurostat mdash Questionari sulle statistiche nel settore dellrsquoistruzione di Unesco
OCSEEurostat (UOE)
Apprendimento permanente
Apprendimento permanente
Persone partecipanti ad attivitagrave di istruzione e formazione formale o non formale (percentuale della
popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Il dominio della conoscenza evidenzia che in media gli Stati membri dellrsquoUE sono giunti solo a metagrave del percorso verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere con un valore medio di 489 a livello dellrsquoUE (figura 5) I punteggi relativi allrsquouguaglianza di genere
in tale dominio variano considerevolmente tra gli Stati membri da un minimo di solo 288 in Romania a un valore di poco superiore ai tre quarti del punteggio corrispondente allrsquouguaglianza di genere in Danimarca (751)
Conoscenza
20 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 5 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della conoscenza 2010
Cono
scen
za
Le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione universitaria si sono ora invertiti e vedono gli uomini in minoranza
Se la maggior parte dei divari riscontrati negli altri domini sono a svantaggio delle donne in questo invece la situazione presenta piugrave sfumature Dal 2008 le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione univer-sitaria (universitaria e postuniversitaria insieme) per la popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni si sono invertite i risultati ottenuti dalle donne nel set-tore dellrsquoistruzione hanno iniziato a superare quelli degli uomini (Eurostat LFS 2013) NellrsquoUnione euro-pea in media il 22 delle donne e il 21 degli uomini avevano raggiunto la prima e la seconda fase dellrsquoistru-zione terziaria nel 2010
Livello ancora alto della segregazione di genere nei settori dellrsquoistruzione
Nonostante i cambiamenti nel livello di istruzione con-seguito da donne e uomini in tutti gli Stati membri vi sono ancora modelli di segregazione profondamente radicati con unrsquoeccessiva rappresentanza delle donne in settori tipicamente femminili quali lrsquoistruzione la sanitagrave e il welfare le discipline umanistiche e le arti NellrsquoUE le donne rappresentavano in media il 44 dei soggetti attivi in tali ambiti nel 2010 rispetto a solo il 22 degli uomini Il sottodominio della segregazione di genere nellrsquoambito dellrsquoistruzione ottiene un pun-teggio pari a 572 variando da un minimo di 299 in Portogallo ad un massimo di 813 nel Regno Unito
Egrave fondamentale affrontare la questione della segrega-zione di genere nel settore dellrsquoistruzione in quanto si traduce in ulteriori disuguaglianze nel mercato del lavoro e contribuisce ad acuire le differenze in termini di dipendenza economica tra donne e uomini Risolvere il problema dei modelli di segregazione egrave essenziale per costruire una societagrave con maggiore paritagrave di genere Inoltre egrave importante creare una societagrave piugrave equa tra
489
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 21
donne e uomini in grado di permettere a ciascuno di sviluppare le proprie capacitagrave umane e professionali
Come illustrato nella sezione sulla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha accorpato gli indicatori relativi al grado di istruzione conseguito e alla segregazione riflettendo in tal modo il forte legame tra i due concetti NellrsquoUE in media il punteggio pari a 572 egrave solo di poco superiore alla metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Tuttavia vi sono notevoli variazioni tra gli Stati membri dal 299 in Portogallo allrsquo813 nel Regno Unito
Livelli ancora bassi di partecipazione allrsquoapprendimento permanente con valori piugrave elevati in caso di maggiore presenza femminileNellrsquoUE vi sono considerevoli divergenze in termini di partecipazione alle attivitagrave di apprendimento perma-nente Nel 2010 la partecipazione ad attivitagrave di istru-zione e formazione formali o non formali permanenti
egrave stata pari in media a solo il 17 per le donne e al 16 per gli uomini Nei pochi Stati membri che regi-strano una partecipazione maggiore le disparitagrave di genere indicano che sono le donne a partecipare in modo sproporzionato rispetto agli uomini Il punteg-gio medio per lrsquoUE in questo sottodominio egrave 418 su 100 con una notevole variazione tra gli Stati membri (da 227 in Bulgaria a 847 in Danimarca)
Tale tendenza evidenzia la necessitagrave di prestare atten-zione sia ai miglioramenti in termini di risultati conse-guiti sia alla riduzione delle disparitagrave tra Stati membri che allrsquoeliminazione delle disparitagrave di genere Per pro-muovere lrsquoadattabilitagrave e lrsquooccupabilitagrave la cittadinanza attiva noncheacute la realizzazione personale e professio-nale lrsquoagenda politica si prefigge di consentire a donne e uomini di partecipare allrsquoapprendimento perma-nente I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere riaffermano lrsquoimportanza di uno degli obiettivi fon-damentali del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (ET2020) ovvero di coinvolgere in attivitagrave di apprendi-mento permanente almeno il 15 degli adulti (dai 25 ai 64 anni) entro il 2020 un obiettivo attualmente fuori portata nella maggior parte degli Stati membri
22 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
9 Dominio del tempo permangono le disuguaglianze tra donne e uomini nella divisione del tempo
Il dominio del tempo tenta di cogliere il carattere di genere dellrsquoassegnazione del tempo trascorso tra atti-vitagrave economiche assistenziali e sociali Si tratta di un dominio importante dalla prospettiva del genere se si considera la necessitagrave imperativa di garantire a donne
e uomini una migliore integrazione di vita lavorativa e familiare Poicheacute la partecipazione al mercato del lavoro viene misurata nel dominio del lavoro e poicheacute vi egrave un compromesso tra attivitagrave non sono stati inclusi ulteriori indicatori relativi alle attivitagrave economiche (tabella 7)
Tabella 7 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del tempo
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Attivitagrave assistenziali
Attivitagrave di assistenza allrsquoinfanzia
Lavoratori che si occupano di seguire e istruire i propri figli o nipoti ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave domestiche
Lavoratori che si occupano di cucinare ed eseguire i lavori domestici ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave sociali
Attivitagrave sportive
culturali e ricreative
Lavoratori che svolgono attivitagrave sportive culturali o ricreative al di fuori
della propria abitazione almeno una volta ogni due giorni (percentuale di
lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave di volontariato e beneficenza
Lavoratori coinvolti in attivitagrave di volontariato e beneficenza almeno una volta al mese (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenzia (figura 6) differenze molto considerevoli tra donne e uomini per quanto attiene alla divisione del tempo trascorso per lo svolgimento di attivitagrave assistenziali e sociali Il dominio del tempo registra il secondo punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere dopo il dominio del potere
con una media di 388 a livello dellrsquoUE ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere I punteggi vanno da valori inferiori a 200 in Bulgaria Grecia Slovacchia e Romania a un massimo di 713 nei Paesi Bassi
Tempo
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 23
Figura 6 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del tempo 2010
Tem
po
Le donne rimangono responsabili delle attivitagrave di cura in misura sproporzionata rispetto agli uomini
Il dominio in oggetto evidenzia ampie differenze di genere per quanto attiene al tempo dedicato ad atti-vitagrave di cura nellrsquoUE In tutti gli Stati membri sono pre-valentemente le donne a svolgere attivitagrave di cura con disparitagrave di genere estremamente ampie nel tempo dedicato alla cura e allrsquoistruzione dei figli e dei nipoti Nel 2010 almeno il 41 delle donne nellrsquoUE ha dedi-cato in media unrsquoora o piugrave al giorno alla cura e allrsquoistru-zione di figli eo nipoti rispetto al 25 degli uomini In tutti gli Stati membri le donne sono altresigrave responsa-bili della cucina e dei lavori domestici in misura spro-porzionata rispetto agli uomini nel 2010 in media nellrsquoUE il 77 delle donne rispetto al 24 soltanto degli uomini si egrave occupato della cucina e dei lavori domestici ogni giorno per una o piugrave ore Ciograve si traduce in un punteggio medio di 455 su 100 ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Gli Stati membri registrano punteggi diversi da appena 200 in Grecia a 804 in Danimarca
La divisione ineguale del tempo si estende alle attivitagrave sociali
In tutti gli Stati membri eccetto uno gli uomini ave-vano maggiori probabilitagrave delle donne di svolgere regolarmente attivitagrave sportive culturali o ricreative Nel 2010 in media nellrsquoUE solo il 9 delle donne ha svolto attivitagrave sportive culturali o ricreative almeno una volta ogni due giorni rispetto al 12 degli uomini La situa-zione era piugrave equilibrata in termini di partecipazione ad attivitagrave di volontariato o beneficenza in media nellrsquoUE il 15 di donne e il 14 di uomini hanno svolto unrsquoat-tivitagrave di volontariato o beneficenza almeno una volta al mese nel 2010 Pur se inesistenti in alcuni Stati mem-bri in altri le disparitagrave di genere nei confronti sia delle donne che degli uomini erano evidenti NellrsquoUE il pun-teggio medio registrato in questo sottodominio egrave pari a 330 su 100 e va da 99 in Portogallo a 748 in Finlandia
I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ribadi-scono lrsquoimportanza delle misure volte a promuovere un miglior equilibrio tra vita personale e vita professio-nale per donne e uomini ovvero gli obiettivi definiti dal Consiglio europeo di Barcellona del 2002 relativamente allrsquoerogazione di servizi allrsquoinfanzia adeguati accessi-bili e di elevata qualitagrave e alla richiesta di promuovere
388
UE-27
24 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
la coesione e le opportunitagrave occupazionali per i lavo-ratori compresa la promozione del ruolo degli uomini allrsquointerno della famiglia la paritagrave tra donne e uomini e la possibilitagrave di conciliare vita professionale e vita
familiare come stabilito nelle conclusioni del Consiglio sulla conciliazione tra lavoro e vita familiare nel conte-sto dei cambiamenti demografici del 17 giugno 2011
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 25
10 Dominio del potere lo squilibrio di genere nei processi decisionali resta unrsquoimportante sfida a livello dellrsquoUE e in tutti gli Stati membri
Le donne sono fortemente sottorappresentate ai ver-tici dei processi decisionali nella maggioranza degli Stati membri Nonostante le donne costituiscano quasi la metagrave della forza lavoro e oltre la metagrave del numero di persone in possesso di un titolo di istruzione terziaria la
percentuale di donne che partecipano ai processi deci-sionali di alto livello rimane molto bassa Tale discre-panza sottolinea la perdita di risorse umane altamente qualificate e competenti (tabella 8)
Tabella 8 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del potere
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Politico
Rappresentanza nei ministeri
Percentuale di ministre(i) (percentuale della popolazione con etagrave superiore
a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza in parlamento
Percentuale di membri dei parlamenti (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza nelle assemblee
regionali
Percentuale di membri delle assemblee regionali (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Economico
Membri di consigli di
amministrazione
Percentuale di membri dei consigli delle societagrave quotate piugrave grandi dei collegi dei sindaci o dei consigli di
amministrazione (percentuale della popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Membri di banche centrali
Percentuale di membri di tutti gli organi decisionali delle banche
centrali (percentuale nella popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo dominio evidenzia un deficit significativo per quanto riguarda la paritagrave tra donne e uomini con un punteggio medio di 380 a livello dellrsquoUE Si tratta dellrsquoambito in cui si registra il punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere con la maggior parte degli Stati membri al di sotto di tale livello Di fatto solo cinque Stati membri
hanno raggiunto un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente alla paritagrave di genere nel dominio del potere (Francia Paesi Bassi Danimarca Finlandia e Svezia) Il punteggio massimo (743) egrave stato registrato dalla Svezia mentre Cipro Lussemburgo lrsquoItalia e Malta registrano valori inferiori a 20 su 100 (figura 7)
Potere
26 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 7 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del potere 2010
Pote
re
Bassi livelli di uguaglianza di genere nei processi decisionali politici
La rappresentanza delle donne nellrsquoambito dei processi decisionali politici egrave molto bassa nonostante la forte attenzione dedicata a questrsquoambito a livello dellrsquoUE e in contesti internazionali piugrave ampi (piattaforma drsquoazione di Pechino convenzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne) Nel 2010 nellrsquoUE in media il 25 della rappresentanza nei ministeri il 23 dei membri dei parlamenti e il 30 dei membri delle assemblee regionali erano donne Tali dati equivalgono a un dato medio relativo allrsquoUE pari a 499 su 100 compreso tra 151 in Ungheria e 915 in Svezia Questo risultato mostra lrsquoimportanza delle azioni fondamentali specificate dalla Commissione e sottolineate nella strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 volte a laquoesaminare inizia-tive mirate al miglioramento della paritagrave di genere nei processi decisionaliraquo laquomonitorare i progressi verso lrsquoo-biettivo del 40 di membri di uno stesso sesso nei comitati e gruppi di esperti istituiti dalla Commissioneraquo e laquosostenere gli sforzi per promuovere una maggiore partecipazione delle donne alle elezioni al Parlamento europeo anche come candidateraquo
I processi decisionali economici registrano il punteggio piugrave basso in termini di uguaglianza di genere
La scarsa rappresentanza delle donne nella sfera econo-mica egrave ancora piugrave pronunciata rispetto a quella rilevata nei processi decisionali politici Nella grande maggioranza degli Stati membri le donne sono fortemente sottorap-presentate in seno ai consigli di amministrazione delle piugrave grandi aziende quotate in borsa (con una media del 12 nellrsquoUE nel 2010) e tra i membri delle banche cen-trali (con una media del 18 nellrsquoUE nel 2010) Questo sottodominio registra il punteggio piugrave basso dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ovvero 29 su 100 Vi egrave unrsquoele-vata variabilitagrave tra gli Stati membri compresa tra un pun-teggio di quasi 5 su 100 a Cipro e Lussemburgo e di 603 su 100 in Svezia Si tratta di un importante risultato dato il lancio da parte della Commissione europea nel 2011 dellrsquoiniziativa laquoUn impegno formale per piugrave donne alla guida delle imprese europeeraquo un appello alle societagrave quotate in borsa in Europa a sottoscrivere un impegno volontario ad aumentare la presenza delle donne nei consigli di amministrazione delle societagrave al 30 entro il 2015 e al 40 entro il 2020 attraverso lrsquoassunzione attiva di donne qualificate in sostituzione dei membri maschi uscenti
380
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 27
11 Dominio della salute piccole disparitagrave di genere nella maggior parte degli Stati membri dellrsquoUE
Lrsquoultimo dominio principale esamina questioni relative al genere e alla salute Si tratta di un dominio influen-zato da aspetti connessi sia al sesso sia al genere che prende in considerazione da un lato lo stato di salute di donne e uomini e dallrsquoaltro il loro accesso alle strut-ture sanitarie (tabella 9) La sfida in questo ambito egrave
garantire che i risultati conseguiti siano mantenuti o migliorati ulteriormente appianando al contempo le disparitagrave di genere rimanenti in quanto la salute egrave direttamente correlata non solo allrsquoindipendenza eco-nomica ma anche alla dignitagrave e allrsquointegritagrave fisica
Tabella 9 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della salute
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Stato
Autopercezione dello stato di
salute
Autopercezione dello stato di salute buona o molto buona (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Speranza di vita Speranza di vita in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche demografiche
Anni di vita in buona salute
Anni di vita in buona salute in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoUE relative al reddito e alle
condizioni di vita associate alle statistiche demografiche
di Eurostat
Accesso
Necessitagrave mediche non
soddisfatte
Popolazione senza esigenze mediche non soddisfatte (percentuale della
popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Necessitagrave odontoiatriche non soddisfatte
Popolazione senza esigenze odontoiatriche non soddisfatte
(percentuale della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mostrano che gli Stati membri dellrsquoUE si avvicinano in media allrsquouguaglianza di genere per quanto attiene alle questioni di salute con un punteggio di 901 sulla scala della paritagrave di genere (figura 8) Tale punteggio
riflette sia le disparitagrave di genere di piccola entitagrave sia il basso livello di esigenze non soddisfatte per quanto riguarda lrsquoofferta di servizi sanitari nellrsquoUE In questo caso il Regno Unito e lrsquoIrlanda registrano i punteggi piugrave elevati pari o superiori a 95
Salute
28 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 8 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della salute 2010
Salu
te
Il dominio della salute presenta un quadro vario dal punto di vista delle disparitagrave di genere Sebbene le disparitagrave siano ridotte o del tutto assenti in quanto a esigenze non soddisfatte mediche o odontoiatriche ciograve non trova riscontro a livello dello stato di salute che evidenzia uno scarto importante tra donne e uomini
laquoLe donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo
Gli uomini hanno un livello di autopercezione dello stato di salute leggermente piugrave elevato rispetto alle donne nellrsquoUE nel 2010 il 71 di uomini presen-tava uno stato di salute autopercepito buono o molto buono rispetto al 66 delle donne Il vecchio adagio secondo cui laquole donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo ha tuttavia un fondo di veritagrave a livello sia dellrsquoUE sia degli Stati membri Di fatto nel 2010 nellrsquoUE le donne hanno registrato in media 627 anni di vita in buona salute rispetto ai 619 anni degli uomini ma al contempo una speranza di vita di 829 anni a fronte dei 77 anni degli uomini Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo sottodominio evi-denzia un punteggio medio nellrsquoUE di 866 su 100 Le differenze tra Stati membri non sono cosigrave marcate come per gli altri domini con valori compresi tra 710 in
Lettonia e 967 in Svezia In linea con la politica dellrsquoUE in questo ambito egrave importante riconoscere la dimen-sione di genere della salute e continuare ad affrontare le questioni sanitarie anche con riguardo alle malat-tie e ai rischi per la salute specifici nella prospettiva del genere
Disparitagrave di genere ridotte nellrsquoaccesso alle strutture sanitarie
Il dominio della salute nel suo complesso eviden-zia disparitagrave di genere ridotte o inesistenti per quanto attiene alle necessitagrave mediche ovvero odontoiatri-che non soddisfatte sebbene i punteggi registrati per questrsquoultimo parametro siano relativamente piugrave bassi Nel 2010 in media ben il 93 delle donne e il 94 degli uomini nellrsquoUE non segnalavano esigenze mediche non soddisfatte Il dato relativo alle esi-genze odontoiatriche non soddisfatte egrave pari al 93 sia per le donne che per gli uomini Questo sottodo-minio registra un punteggio medio nellrsquoUE pari a 937 su 100 con il valore piugrave alto in Slovenia (999) e il piugrave basso in Lettonia (837) Garantire un migliore accesso al sistema sanitario rimane un aspetto centrale delle politiche dellrsquoUE specificamente in relazione ai cam-biamenti demografici attualmente in corso in Europa
901
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 29
La crisi economica ha generato anche nuove sfide rela-tive allrsquoofferta di servizi pubblici nel settore della sanitagrave I dati dimostrano che alcuni paesi hanno potenziato le proprie strutture sanitarie e di assistenza a lungo ter-mine mentre molti altri hanno aumentato i costi o
ridotto i benefici economici legati ai servizi sanitari o assistenziali nellrsquoambito dei tagli alla spesa pubblica Tutto ciograve ha un impatto sproporzionato sulle donne (Commissione europea 2013) motivo per cui saragrave importante monitorare le disparitagrave di genere in futuro
30 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
12 Dominio delle disuguaglianze intersezionali
Secondo il concetto di diversitagrave allrsquointerno dei gruppi delle donne e degli uomini non egrave sufficiente concen-trarsi esclusivamente sulle categorie binarie di genere Egrave pertanto importante considerare gli effetti di genere in associazione ad altre caratteristiche in grado di
influenzare la loro esperienza In questrsquoottica sarebbe quindi necessario realizzare una molteplicitagrave di indici sullrsquouguaglianza di genere uno per ciascun gruppo drsquointeresse un compito impossibile di per seacute e che non avrebbe lrsquoimpatto di una singola misura composita
Tabella 10 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio delle disuguaglianze intersezionali
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Discriminazione e altre aree
sociali
Tassi di occupazione
minoranze eo migranti
lavoratori piugrave anzianigenitori
soliaddetti allrsquoassistenza
Occupazione di persone nate in un paese straniero (percentuale della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni nata in
un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Occupazione di persone con etagrave compresa tra 55 e 64 anni (percentuale della
popolazione di etagrave compresa tra 55 e 64 anni nata in un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Tassi di occupazione delle persone che vivono in famiglie con un adulto e uno
o piugrave figli a carico ()
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere le disuguaglianze intersezionali vengono misurate attra-verso le disparitagrave di genere dei tassi di occupazione tra gruppi specifici di popolazione (migranti lavoratori piugrave anziani genitori soli e addetti allrsquoassistenza)
Disuguaglianze intersezionali le disparitagrave tra donne e uomini in gruppi diversi contano percheacute potenzialmente associate a diversi livelli di uguaglianza di genere
Sono stati esaminati tre gruppi esemplificativi persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per
i migranti) persone di etagrave compresa tra 55 e 64 anni (lavoratori piugrave anziani) e persone che vivono in fami-glie con un adulto solo e uno o piugrave figli (come misura sostitutiva per i genitori soli o gli addetti allrsquoassistenza) (tabella 10) Sebbene il riferimento a gruppi esemplifi-cativi non sia di per seacute sufficiente a trarre conclusioni affidabili in merito al contributo complessivo delle disu-guaglianze intersezionali allrsquouguaglianza di genere tali gruppi rappresentano unrsquoopportunitagrave per esaminare in modo piugrave approfondito questo importante ambito
Gli indicatori selezionati analizzano i tassi di occupa-zione in quanto possono fungere da valori sostitutivi pertinenti per illustrare le condizioni di taluni gruppi di donne e uomini nellrsquoUE in termini di partecipazione economica quale strumento per affrontare la povertagrave e lrsquoesclusione sociale
Disuguaglianzeintersezionali
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 31
Poicheacute questo egrave un dominio satellite ognuno degli indi-catori selezionati egrave indicativo soltanto delle disugua-glianze di genere esistenti Ciograve significa che non sono associati in un singolo sottoindice di disuguaglianze intersezionali (anche se correlati positivamente) neacute
aggregati nellrsquoindice principale I risultati forniscono un punteggio di uguaglianza di genere per tre diversi gruppi esemplificativi che possono essere confron-tati con lrsquointera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni (tabella 11)
Tabella 11 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio delle disuguaglianze intersezionali 2010
PaeseOccupazione mdash Nati in un paese
straniero
Occupazione mdash Lavoratori anziani
Occupazione mdash Genitori soliaddetti
allrsquoassistenza
Occupazione mdash Popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64
anni ()
DK 847 763 923 952
SE 786 947 802 932
NL 809 611 804 928
FI 772 791 866 897
AT 837 484 933 890
DE 777 720 798 886
UK 812 706 661 866
CY 986 607 857 845
SI 837 354 932 840
PT 902 621 909 820
EE 812 744 890 813
FR 699 537 840 801
LV 838 679 910 795
LU 873 450 946 768
LT 847 654 841 764
BE 632 420 742 759
BG 667 540 816 757
CZ 786 509 856 756
IE 758 602 556 750
PL 617 350 820 712
ES 754 477 842 703
SK 548 413 892 703
RO 786 474 888 699
HU 873 433 822 681
EL 718 416 844 647
IT 694 378 864 621
MT 654 193 547 531
UE-27 756 552 788 781() Indicatore comparativoFonte Calcoli EIGE
32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
Indiretta mdash mdash
Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
Nulla da vedere
Viol
enza
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 35
14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 37
Alle
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Paes
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38 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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40 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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laquoCombating violence against women mdash Stocktaking study on the measures and actions taken in Council of Europe member Statesraquo direzione generale dei diritti dellrsquouomo Consiglio drsquoEuropa Strasburgo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwcoeinttdghlstandardsettingequality03themesviolence-against-womenCDEG282006293_enpdf
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laquoComunicazione della Commissione al Parlamento europeo al Consiglio al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Unrsquoagenda digitale europearaquo (COM(2010) 245 definitivo) Commissione europea Bruxelles 26 agosto 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuLexUriServLexUriServdouri=COM20100245FINITHTML
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Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 41
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laquoThe impact of the economic crisis on the situation of women and men and on gender equality policiesraquo Ufficio delle pubblicazioni dellrsquoUnione europea Commissione europea Lussemburgo 2013 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeujusticegender-equalityfilesdocuments130410_crisis_report_enpdf
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Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 17
Figura 4 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del denaro 2010
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Le donne nellrsquoUE percepiscono una retribuzione ed un reddito piugrave bassi rispetto agli uomini
Nel 2010 nellrsquoUnione europea le donne hanno gua-dagnato meno e hanno avuto un reddito inferiore rispetto agli uomini con progressi per colmare il diva-rio di genere estremamente lenti Il reddito medio UE espresso in valore standard di potere drsquoacqui-sto (SPA) (3) egrave stato pari a 2 021 per le donne e 2 533 per gli uomini nel 2010 registrando una differenza del 20 Oltre alla retribuzione la politica considera anche il reddito sotto forma di trasferimenti sociali Ad esem-pio la strategia Europa 2020 sottolinea la necessitagrave di garantire un adeguato sostegno al reddito da parte dei sistemi di previdenza sociale e pensionistici degli Stati membri I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenziano la necessitagrave di colmare i divari di genere in questrsquoambito poicheacute le donne in seguito ai trasferimenti sociali risultano avere un reddito infe-riore rispetto a quello degli uomini In media nellrsquoUE il reddito medio delle donne in SPA egrave stato pari a 16 512 rispetto al 17 367 degli uomini con una differenza
(3) SPA ovvero standard di potere drsquoacquisto egrave unrsquounitagrave di valuta arti-ficiale che tiene conto delle differenze di prezzo nazionali LrsquoSPA offre maggiore comparabilitagrave in quanto rappresenta la capacitagrave dei singoli di acquistare la stessa quantitagrave di beni e servizi nei vari Stati membri e non solo il loro livello di sviluppo economico
del 5 nel 2010 A livello dellrsquoUE il punteggio egrave 595 su 100 con ampie variazioni tra gli Stati membri il Lussemburgo ha ottenuto il punteggio massimo (950) la Romania il piugrave basso con 21 su 100
Le donne rimangono in posizione svantaggiata in quanto alla situazione economica
Le differenze in termini di retribuzioni e reddito non si traducono in modo diretto sulla situazione econo-mica In conseguenza del minore reddito disponibile le donne mostravano in media maggiori probabilitagrave degli uomini di essere a rischio povertagrave nel 2010 in media il 15 degli uomini era a rischio povertagrave rispetto al 16 delle donne nellrsquoUE Al contempo le disuguaglianze di reddito erano relativamente simili tra donne e uomini nella maggioranza degli Stati membri Nel 2010 le disparitagrave di genere per quanto attiene alla distribu-zione del reddito erano in media molto ridotte nellrsquoUE il quintile piugrave povero delle donne guadagnava il 204 del reddito delle donne piugrave abbienti rispetto a un dato equivalente del 20 per gli uomini In circa metagrave degli Stati membri tuttavia lrsquouguaglianza di reddito tra le donne egrave maggiore rispetto a quella osservata tra gli uomini sebbene le differenze restino minime A livello dellrsquoUE i punteggi relativi al sottodominio relativo
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UE-27
18 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
alla situazione economica vanno da quasi due terzi a un livello prossimo allrsquouguaglianza a indicare che vi egrave una maggiore disuguaglianza di genere in termini di retribuzioni e redditi piuttosto che nelle situazioni
economiche risultanti In media lrsquoUE ha raggiunto un punteggio di 796 su 100 in tale sottodominio il valore piugrave basso egrave stato registrato per la Lituania (643) men-tre quello piugrave alto per la Repubblica ceca (979)
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 19
8 Dominio della conoscenza il livello di istruzione conseguito dalle donne egrave superiore a quello degli uomini ma permangono modelli di segregazione
Il dominio della conoscenza analizza le differenze tra donne e uomini in termini di istruzione e formazione Ciograve implica garantire paritagrave di accesso allrsquoistruzione e
paritagrave di grado di istruzione eliminare la segregazione di genere nel settore dellrsquoistruzione e promuovere lrsquoappren-dimento permanente per donne e uomini (tabella 6)
Tabella 6 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della conoscenza
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Grado di istruzione
conseguito e segregazione
Istruzione universitaria
Persone in possesso di un titolo di studio universitario (percentuale
della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Segregazione
Studenti di livello terziario nei settori dellrsquoistruzione della sanitagrave e del benessere scienze umane e
delle arti mdash ISCED 5-6 (percentuale di studenti di livello universitario)
Eurostat mdash Questionari sulle statistiche nel settore dellrsquoistruzione di Unesco
OCSEEurostat (UOE)
Apprendimento permanente
Apprendimento permanente
Persone partecipanti ad attivitagrave di istruzione e formazione formale o non formale (percentuale della
popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Il dominio della conoscenza evidenzia che in media gli Stati membri dellrsquoUE sono giunti solo a metagrave del percorso verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere con un valore medio di 489 a livello dellrsquoUE (figura 5) I punteggi relativi allrsquouguaglianza di genere
in tale dominio variano considerevolmente tra gli Stati membri da un minimo di solo 288 in Romania a un valore di poco superiore ai tre quarti del punteggio corrispondente allrsquouguaglianza di genere in Danimarca (751)
Conoscenza
20 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 5 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della conoscenza 2010
Cono
scen
za
Le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione universitaria si sono ora invertiti e vedono gli uomini in minoranza
Se la maggior parte dei divari riscontrati negli altri domini sono a svantaggio delle donne in questo invece la situazione presenta piugrave sfumature Dal 2008 le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione univer-sitaria (universitaria e postuniversitaria insieme) per la popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni si sono invertite i risultati ottenuti dalle donne nel set-tore dellrsquoistruzione hanno iniziato a superare quelli degli uomini (Eurostat LFS 2013) NellrsquoUnione euro-pea in media il 22 delle donne e il 21 degli uomini avevano raggiunto la prima e la seconda fase dellrsquoistru-zione terziaria nel 2010
Livello ancora alto della segregazione di genere nei settori dellrsquoistruzione
Nonostante i cambiamenti nel livello di istruzione con-seguito da donne e uomini in tutti gli Stati membri vi sono ancora modelli di segregazione profondamente radicati con unrsquoeccessiva rappresentanza delle donne in settori tipicamente femminili quali lrsquoistruzione la sanitagrave e il welfare le discipline umanistiche e le arti NellrsquoUE le donne rappresentavano in media il 44 dei soggetti attivi in tali ambiti nel 2010 rispetto a solo il 22 degli uomini Il sottodominio della segregazione di genere nellrsquoambito dellrsquoistruzione ottiene un pun-teggio pari a 572 variando da un minimo di 299 in Portogallo ad un massimo di 813 nel Regno Unito
Egrave fondamentale affrontare la questione della segrega-zione di genere nel settore dellrsquoistruzione in quanto si traduce in ulteriori disuguaglianze nel mercato del lavoro e contribuisce ad acuire le differenze in termini di dipendenza economica tra donne e uomini Risolvere il problema dei modelli di segregazione egrave essenziale per costruire una societagrave con maggiore paritagrave di genere Inoltre egrave importante creare una societagrave piugrave equa tra
489
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 21
donne e uomini in grado di permettere a ciascuno di sviluppare le proprie capacitagrave umane e professionali
Come illustrato nella sezione sulla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha accorpato gli indicatori relativi al grado di istruzione conseguito e alla segregazione riflettendo in tal modo il forte legame tra i due concetti NellrsquoUE in media il punteggio pari a 572 egrave solo di poco superiore alla metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Tuttavia vi sono notevoli variazioni tra gli Stati membri dal 299 in Portogallo allrsquo813 nel Regno Unito
Livelli ancora bassi di partecipazione allrsquoapprendimento permanente con valori piugrave elevati in caso di maggiore presenza femminileNellrsquoUE vi sono considerevoli divergenze in termini di partecipazione alle attivitagrave di apprendimento perma-nente Nel 2010 la partecipazione ad attivitagrave di istru-zione e formazione formali o non formali permanenti
egrave stata pari in media a solo il 17 per le donne e al 16 per gli uomini Nei pochi Stati membri che regi-strano una partecipazione maggiore le disparitagrave di genere indicano che sono le donne a partecipare in modo sproporzionato rispetto agli uomini Il punteg-gio medio per lrsquoUE in questo sottodominio egrave 418 su 100 con una notevole variazione tra gli Stati membri (da 227 in Bulgaria a 847 in Danimarca)
Tale tendenza evidenzia la necessitagrave di prestare atten-zione sia ai miglioramenti in termini di risultati conse-guiti sia alla riduzione delle disparitagrave tra Stati membri che allrsquoeliminazione delle disparitagrave di genere Per pro-muovere lrsquoadattabilitagrave e lrsquooccupabilitagrave la cittadinanza attiva noncheacute la realizzazione personale e professio-nale lrsquoagenda politica si prefigge di consentire a donne e uomini di partecipare allrsquoapprendimento perma-nente I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere riaffermano lrsquoimportanza di uno degli obiettivi fon-damentali del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (ET2020) ovvero di coinvolgere in attivitagrave di apprendi-mento permanente almeno il 15 degli adulti (dai 25 ai 64 anni) entro il 2020 un obiettivo attualmente fuori portata nella maggior parte degli Stati membri
22 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
9 Dominio del tempo permangono le disuguaglianze tra donne e uomini nella divisione del tempo
Il dominio del tempo tenta di cogliere il carattere di genere dellrsquoassegnazione del tempo trascorso tra atti-vitagrave economiche assistenziali e sociali Si tratta di un dominio importante dalla prospettiva del genere se si considera la necessitagrave imperativa di garantire a donne
e uomini una migliore integrazione di vita lavorativa e familiare Poicheacute la partecipazione al mercato del lavoro viene misurata nel dominio del lavoro e poicheacute vi egrave un compromesso tra attivitagrave non sono stati inclusi ulteriori indicatori relativi alle attivitagrave economiche (tabella 7)
Tabella 7 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del tempo
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Attivitagrave assistenziali
Attivitagrave di assistenza allrsquoinfanzia
Lavoratori che si occupano di seguire e istruire i propri figli o nipoti ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave domestiche
Lavoratori che si occupano di cucinare ed eseguire i lavori domestici ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave sociali
Attivitagrave sportive
culturali e ricreative
Lavoratori che svolgono attivitagrave sportive culturali o ricreative al di fuori
della propria abitazione almeno una volta ogni due giorni (percentuale di
lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave di volontariato e beneficenza
Lavoratori coinvolti in attivitagrave di volontariato e beneficenza almeno una volta al mese (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenzia (figura 6) differenze molto considerevoli tra donne e uomini per quanto attiene alla divisione del tempo trascorso per lo svolgimento di attivitagrave assistenziali e sociali Il dominio del tempo registra il secondo punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere dopo il dominio del potere
con una media di 388 a livello dellrsquoUE ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere I punteggi vanno da valori inferiori a 200 in Bulgaria Grecia Slovacchia e Romania a un massimo di 713 nei Paesi Bassi
Tempo
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 23
Figura 6 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del tempo 2010
Tem
po
Le donne rimangono responsabili delle attivitagrave di cura in misura sproporzionata rispetto agli uomini
Il dominio in oggetto evidenzia ampie differenze di genere per quanto attiene al tempo dedicato ad atti-vitagrave di cura nellrsquoUE In tutti gli Stati membri sono pre-valentemente le donne a svolgere attivitagrave di cura con disparitagrave di genere estremamente ampie nel tempo dedicato alla cura e allrsquoistruzione dei figli e dei nipoti Nel 2010 almeno il 41 delle donne nellrsquoUE ha dedi-cato in media unrsquoora o piugrave al giorno alla cura e allrsquoistru-zione di figli eo nipoti rispetto al 25 degli uomini In tutti gli Stati membri le donne sono altresigrave responsa-bili della cucina e dei lavori domestici in misura spro-porzionata rispetto agli uomini nel 2010 in media nellrsquoUE il 77 delle donne rispetto al 24 soltanto degli uomini si egrave occupato della cucina e dei lavori domestici ogni giorno per una o piugrave ore Ciograve si traduce in un punteggio medio di 455 su 100 ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Gli Stati membri registrano punteggi diversi da appena 200 in Grecia a 804 in Danimarca
La divisione ineguale del tempo si estende alle attivitagrave sociali
In tutti gli Stati membri eccetto uno gli uomini ave-vano maggiori probabilitagrave delle donne di svolgere regolarmente attivitagrave sportive culturali o ricreative Nel 2010 in media nellrsquoUE solo il 9 delle donne ha svolto attivitagrave sportive culturali o ricreative almeno una volta ogni due giorni rispetto al 12 degli uomini La situa-zione era piugrave equilibrata in termini di partecipazione ad attivitagrave di volontariato o beneficenza in media nellrsquoUE il 15 di donne e il 14 di uomini hanno svolto unrsquoat-tivitagrave di volontariato o beneficenza almeno una volta al mese nel 2010 Pur se inesistenti in alcuni Stati mem-bri in altri le disparitagrave di genere nei confronti sia delle donne che degli uomini erano evidenti NellrsquoUE il pun-teggio medio registrato in questo sottodominio egrave pari a 330 su 100 e va da 99 in Portogallo a 748 in Finlandia
I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ribadi-scono lrsquoimportanza delle misure volte a promuovere un miglior equilibrio tra vita personale e vita professio-nale per donne e uomini ovvero gli obiettivi definiti dal Consiglio europeo di Barcellona del 2002 relativamente allrsquoerogazione di servizi allrsquoinfanzia adeguati accessi-bili e di elevata qualitagrave e alla richiesta di promuovere
388
UE-27
24 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
la coesione e le opportunitagrave occupazionali per i lavo-ratori compresa la promozione del ruolo degli uomini allrsquointerno della famiglia la paritagrave tra donne e uomini e la possibilitagrave di conciliare vita professionale e vita
familiare come stabilito nelle conclusioni del Consiglio sulla conciliazione tra lavoro e vita familiare nel conte-sto dei cambiamenti demografici del 17 giugno 2011
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 25
10 Dominio del potere lo squilibrio di genere nei processi decisionali resta unrsquoimportante sfida a livello dellrsquoUE e in tutti gli Stati membri
Le donne sono fortemente sottorappresentate ai ver-tici dei processi decisionali nella maggioranza degli Stati membri Nonostante le donne costituiscano quasi la metagrave della forza lavoro e oltre la metagrave del numero di persone in possesso di un titolo di istruzione terziaria la
percentuale di donne che partecipano ai processi deci-sionali di alto livello rimane molto bassa Tale discre-panza sottolinea la perdita di risorse umane altamente qualificate e competenti (tabella 8)
Tabella 8 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del potere
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Politico
Rappresentanza nei ministeri
Percentuale di ministre(i) (percentuale della popolazione con etagrave superiore
a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza in parlamento
Percentuale di membri dei parlamenti (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza nelle assemblee
regionali
Percentuale di membri delle assemblee regionali (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Economico
Membri di consigli di
amministrazione
Percentuale di membri dei consigli delle societagrave quotate piugrave grandi dei collegi dei sindaci o dei consigli di
amministrazione (percentuale della popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Membri di banche centrali
Percentuale di membri di tutti gli organi decisionali delle banche
centrali (percentuale nella popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo dominio evidenzia un deficit significativo per quanto riguarda la paritagrave tra donne e uomini con un punteggio medio di 380 a livello dellrsquoUE Si tratta dellrsquoambito in cui si registra il punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere con la maggior parte degli Stati membri al di sotto di tale livello Di fatto solo cinque Stati membri
hanno raggiunto un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente alla paritagrave di genere nel dominio del potere (Francia Paesi Bassi Danimarca Finlandia e Svezia) Il punteggio massimo (743) egrave stato registrato dalla Svezia mentre Cipro Lussemburgo lrsquoItalia e Malta registrano valori inferiori a 20 su 100 (figura 7)
Potere
26 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 7 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del potere 2010
Pote
re
Bassi livelli di uguaglianza di genere nei processi decisionali politici
La rappresentanza delle donne nellrsquoambito dei processi decisionali politici egrave molto bassa nonostante la forte attenzione dedicata a questrsquoambito a livello dellrsquoUE e in contesti internazionali piugrave ampi (piattaforma drsquoazione di Pechino convenzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne) Nel 2010 nellrsquoUE in media il 25 della rappresentanza nei ministeri il 23 dei membri dei parlamenti e il 30 dei membri delle assemblee regionali erano donne Tali dati equivalgono a un dato medio relativo allrsquoUE pari a 499 su 100 compreso tra 151 in Ungheria e 915 in Svezia Questo risultato mostra lrsquoimportanza delle azioni fondamentali specificate dalla Commissione e sottolineate nella strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 volte a laquoesaminare inizia-tive mirate al miglioramento della paritagrave di genere nei processi decisionaliraquo laquomonitorare i progressi verso lrsquoo-biettivo del 40 di membri di uno stesso sesso nei comitati e gruppi di esperti istituiti dalla Commissioneraquo e laquosostenere gli sforzi per promuovere una maggiore partecipazione delle donne alle elezioni al Parlamento europeo anche come candidateraquo
I processi decisionali economici registrano il punteggio piugrave basso in termini di uguaglianza di genere
La scarsa rappresentanza delle donne nella sfera econo-mica egrave ancora piugrave pronunciata rispetto a quella rilevata nei processi decisionali politici Nella grande maggioranza degli Stati membri le donne sono fortemente sottorap-presentate in seno ai consigli di amministrazione delle piugrave grandi aziende quotate in borsa (con una media del 12 nellrsquoUE nel 2010) e tra i membri delle banche cen-trali (con una media del 18 nellrsquoUE nel 2010) Questo sottodominio registra il punteggio piugrave basso dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ovvero 29 su 100 Vi egrave unrsquoele-vata variabilitagrave tra gli Stati membri compresa tra un pun-teggio di quasi 5 su 100 a Cipro e Lussemburgo e di 603 su 100 in Svezia Si tratta di un importante risultato dato il lancio da parte della Commissione europea nel 2011 dellrsquoiniziativa laquoUn impegno formale per piugrave donne alla guida delle imprese europeeraquo un appello alle societagrave quotate in borsa in Europa a sottoscrivere un impegno volontario ad aumentare la presenza delle donne nei consigli di amministrazione delle societagrave al 30 entro il 2015 e al 40 entro il 2020 attraverso lrsquoassunzione attiva di donne qualificate in sostituzione dei membri maschi uscenti
380
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 27
11 Dominio della salute piccole disparitagrave di genere nella maggior parte degli Stati membri dellrsquoUE
Lrsquoultimo dominio principale esamina questioni relative al genere e alla salute Si tratta di un dominio influen-zato da aspetti connessi sia al sesso sia al genere che prende in considerazione da un lato lo stato di salute di donne e uomini e dallrsquoaltro il loro accesso alle strut-ture sanitarie (tabella 9) La sfida in questo ambito egrave
garantire che i risultati conseguiti siano mantenuti o migliorati ulteriormente appianando al contempo le disparitagrave di genere rimanenti in quanto la salute egrave direttamente correlata non solo allrsquoindipendenza eco-nomica ma anche alla dignitagrave e allrsquointegritagrave fisica
Tabella 9 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della salute
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Stato
Autopercezione dello stato di
salute
Autopercezione dello stato di salute buona o molto buona (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Speranza di vita Speranza di vita in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche demografiche
Anni di vita in buona salute
Anni di vita in buona salute in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoUE relative al reddito e alle
condizioni di vita associate alle statistiche demografiche
di Eurostat
Accesso
Necessitagrave mediche non
soddisfatte
Popolazione senza esigenze mediche non soddisfatte (percentuale della
popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Necessitagrave odontoiatriche non soddisfatte
Popolazione senza esigenze odontoiatriche non soddisfatte
(percentuale della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mostrano che gli Stati membri dellrsquoUE si avvicinano in media allrsquouguaglianza di genere per quanto attiene alle questioni di salute con un punteggio di 901 sulla scala della paritagrave di genere (figura 8) Tale punteggio
riflette sia le disparitagrave di genere di piccola entitagrave sia il basso livello di esigenze non soddisfatte per quanto riguarda lrsquoofferta di servizi sanitari nellrsquoUE In questo caso il Regno Unito e lrsquoIrlanda registrano i punteggi piugrave elevati pari o superiori a 95
Salute
28 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 8 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della salute 2010
Salu
te
Il dominio della salute presenta un quadro vario dal punto di vista delle disparitagrave di genere Sebbene le disparitagrave siano ridotte o del tutto assenti in quanto a esigenze non soddisfatte mediche o odontoiatriche ciograve non trova riscontro a livello dello stato di salute che evidenzia uno scarto importante tra donne e uomini
laquoLe donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo
Gli uomini hanno un livello di autopercezione dello stato di salute leggermente piugrave elevato rispetto alle donne nellrsquoUE nel 2010 il 71 di uomini presen-tava uno stato di salute autopercepito buono o molto buono rispetto al 66 delle donne Il vecchio adagio secondo cui laquole donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo ha tuttavia un fondo di veritagrave a livello sia dellrsquoUE sia degli Stati membri Di fatto nel 2010 nellrsquoUE le donne hanno registrato in media 627 anni di vita in buona salute rispetto ai 619 anni degli uomini ma al contempo una speranza di vita di 829 anni a fronte dei 77 anni degli uomini Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo sottodominio evi-denzia un punteggio medio nellrsquoUE di 866 su 100 Le differenze tra Stati membri non sono cosigrave marcate come per gli altri domini con valori compresi tra 710 in
Lettonia e 967 in Svezia In linea con la politica dellrsquoUE in questo ambito egrave importante riconoscere la dimen-sione di genere della salute e continuare ad affrontare le questioni sanitarie anche con riguardo alle malat-tie e ai rischi per la salute specifici nella prospettiva del genere
Disparitagrave di genere ridotte nellrsquoaccesso alle strutture sanitarie
Il dominio della salute nel suo complesso eviden-zia disparitagrave di genere ridotte o inesistenti per quanto attiene alle necessitagrave mediche ovvero odontoiatri-che non soddisfatte sebbene i punteggi registrati per questrsquoultimo parametro siano relativamente piugrave bassi Nel 2010 in media ben il 93 delle donne e il 94 degli uomini nellrsquoUE non segnalavano esigenze mediche non soddisfatte Il dato relativo alle esi-genze odontoiatriche non soddisfatte egrave pari al 93 sia per le donne che per gli uomini Questo sottodo-minio registra un punteggio medio nellrsquoUE pari a 937 su 100 con il valore piugrave alto in Slovenia (999) e il piugrave basso in Lettonia (837) Garantire un migliore accesso al sistema sanitario rimane un aspetto centrale delle politiche dellrsquoUE specificamente in relazione ai cam-biamenti demografici attualmente in corso in Europa
901
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 29
La crisi economica ha generato anche nuove sfide rela-tive allrsquoofferta di servizi pubblici nel settore della sanitagrave I dati dimostrano che alcuni paesi hanno potenziato le proprie strutture sanitarie e di assistenza a lungo ter-mine mentre molti altri hanno aumentato i costi o
ridotto i benefici economici legati ai servizi sanitari o assistenziali nellrsquoambito dei tagli alla spesa pubblica Tutto ciograve ha un impatto sproporzionato sulle donne (Commissione europea 2013) motivo per cui saragrave importante monitorare le disparitagrave di genere in futuro
30 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
12 Dominio delle disuguaglianze intersezionali
Secondo il concetto di diversitagrave allrsquointerno dei gruppi delle donne e degli uomini non egrave sufficiente concen-trarsi esclusivamente sulle categorie binarie di genere Egrave pertanto importante considerare gli effetti di genere in associazione ad altre caratteristiche in grado di
influenzare la loro esperienza In questrsquoottica sarebbe quindi necessario realizzare una molteplicitagrave di indici sullrsquouguaglianza di genere uno per ciascun gruppo drsquointeresse un compito impossibile di per seacute e che non avrebbe lrsquoimpatto di una singola misura composita
Tabella 10 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio delle disuguaglianze intersezionali
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Discriminazione e altre aree
sociali
Tassi di occupazione
minoranze eo migranti
lavoratori piugrave anzianigenitori
soliaddetti allrsquoassistenza
Occupazione di persone nate in un paese straniero (percentuale della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni nata in
un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Occupazione di persone con etagrave compresa tra 55 e 64 anni (percentuale della
popolazione di etagrave compresa tra 55 e 64 anni nata in un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Tassi di occupazione delle persone che vivono in famiglie con un adulto e uno
o piugrave figli a carico ()
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere le disuguaglianze intersezionali vengono misurate attra-verso le disparitagrave di genere dei tassi di occupazione tra gruppi specifici di popolazione (migranti lavoratori piugrave anziani genitori soli e addetti allrsquoassistenza)
Disuguaglianze intersezionali le disparitagrave tra donne e uomini in gruppi diversi contano percheacute potenzialmente associate a diversi livelli di uguaglianza di genere
Sono stati esaminati tre gruppi esemplificativi persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per
i migranti) persone di etagrave compresa tra 55 e 64 anni (lavoratori piugrave anziani) e persone che vivono in fami-glie con un adulto solo e uno o piugrave figli (come misura sostitutiva per i genitori soli o gli addetti allrsquoassistenza) (tabella 10) Sebbene il riferimento a gruppi esemplifi-cativi non sia di per seacute sufficiente a trarre conclusioni affidabili in merito al contributo complessivo delle disu-guaglianze intersezionali allrsquouguaglianza di genere tali gruppi rappresentano unrsquoopportunitagrave per esaminare in modo piugrave approfondito questo importante ambito
Gli indicatori selezionati analizzano i tassi di occupa-zione in quanto possono fungere da valori sostitutivi pertinenti per illustrare le condizioni di taluni gruppi di donne e uomini nellrsquoUE in termini di partecipazione economica quale strumento per affrontare la povertagrave e lrsquoesclusione sociale
Disuguaglianzeintersezionali
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 31
Poicheacute questo egrave un dominio satellite ognuno degli indi-catori selezionati egrave indicativo soltanto delle disugua-glianze di genere esistenti Ciograve significa che non sono associati in un singolo sottoindice di disuguaglianze intersezionali (anche se correlati positivamente) neacute
aggregati nellrsquoindice principale I risultati forniscono un punteggio di uguaglianza di genere per tre diversi gruppi esemplificativi che possono essere confron-tati con lrsquointera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni (tabella 11)
Tabella 11 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio delle disuguaglianze intersezionali 2010
PaeseOccupazione mdash Nati in un paese
straniero
Occupazione mdash Lavoratori anziani
Occupazione mdash Genitori soliaddetti
allrsquoassistenza
Occupazione mdash Popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64
anni ()
DK 847 763 923 952
SE 786 947 802 932
NL 809 611 804 928
FI 772 791 866 897
AT 837 484 933 890
DE 777 720 798 886
UK 812 706 661 866
CY 986 607 857 845
SI 837 354 932 840
PT 902 621 909 820
EE 812 744 890 813
FR 699 537 840 801
LV 838 679 910 795
LU 873 450 946 768
LT 847 654 841 764
BE 632 420 742 759
BG 667 540 816 757
CZ 786 509 856 756
IE 758 602 556 750
PL 617 350 820 712
ES 754 477 842 703
SK 548 413 892 703
RO 786 474 888 699
HU 873 433 822 681
EL 718 416 844 647
IT 694 378 864 621
MT 654 193 547 531
UE-27 756 552 788 781() Indicatore comparativoFonte Calcoli EIGE
32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
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Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
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14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
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laquoConclusioni del Consiglio del 12 maggio 2009 su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (laquoET 2020raquo)raquo (GU C 119 del 2852009 pag 2) Consiglio dellrsquoUnione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeulegislation_summarieseducation_training_youthgeneral_frameworkef0016_ithtm
laquoConclusioni del Consiglio sul patto europeo per la paritagrave di genere (2011-2020) 3073ordf sessione del Consiglio ldquoOccupazione politica sociale salute e consumatoriraquo Consiglio dellrsquoUnione europea Bruxelles 7 marzo 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataenlsa119628pdf
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 41
laquoConclusioni della Presidenza Consiglio europeo di Barcellona del 15-16 marzo 2002raquo (SN 100102 REV 1) Consiglio europeo Barcellona 2002 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuueDocscms_DatadocspressDataitec71025pdf
laquoConclusioni della Presidenza Consiglio europeo di Lisbona del 23-24 marzo 2000raquo Consiglio europeo Lisbona 2000 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweuroparleuropaeusummitslis1_ithtm
laquoConsiglio europeo Conclusioni del Consiglio del 23-24 giugno 2011raquo (EUCO 23111) Bruxelles 2011 Consultabile allrsquoinidirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataenec123075pdf
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laquoIstituto europeo per lrsquouguaglianza di genere mdash Programma di lavoro di medio termine 2010-2012raquo EIGE 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweigeeuropaeusitesdefaultfilesMid-term_Work_Programme202010-2012_itpdf
Indicatore Eurostat LFS (trng_lfs_09) 2003
Kirby M laquoSociology in perspectiveraquo Heinemann Oxford 1997
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Lynch K e Feeley M laquoGender and education (and employment) gendered imperatives and their implications for women and men lessons from research for policymakersraquo Rete di esperti Nesse Commissione europea Bruxelles 2009
42 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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laquoThe impact of the economic crisis on the situation of women and men and on gender equality policiesraquo Ufficio delle pubblicazioni dellrsquoUnione europea Commissione europea Lussemburgo 2013 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeujusticegender-equalityfilesdocuments130410_crisis_report_enpdf
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Walby S laquoGender mainstreaming Productive tensions in theory and practiceraquo Social Politics International Studies in Gender State and Society Vol 12 n 3 Oxford University Press 2005 pagg 321-343
laquoWomen on the board pledge for Europeraquo Commissione europea 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014redingwomenpledgeindex_enhtm
COME OTTENERE LE PUBBLICAZIONI DELLrsquoUNIONE EUROPEA
Pubblicazioni gratuite
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MH
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18 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
alla situazione economica vanno da quasi due terzi a un livello prossimo allrsquouguaglianza a indicare che vi egrave una maggiore disuguaglianza di genere in termini di retribuzioni e redditi piuttosto che nelle situazioni
economiche risultanti In media lrsquoUE ha raggiunto un punteggio di 796 su 100 in tale sottodominio il valore piugrave basso egrave stato registrato per la Lituania (643) men-tre quello piugrave alto per la Repubblica ceca (979)
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 19
8 Dominio della conoscenza il livello di istruzione conseguito dalle donne egrave superiore a quello degli uomini ma permangono modelli di segregazione
Il dominio della conoscenza analizza le differenze tra donne e uomini in termini di istruzione e formazione Ciograve implica garantire paritagrave di accesso allrsquoistruzione e
paritagrave di grado di istruzione eliminare la segregazione di genere nel settore dellrsquoistruzione e promuovere lrsquoappren-dimento permanente per donne e uomini (tabella 6)
Tabella 6 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della conoscenza
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Grado di istruzione
conseguito e segregazione
Istruzione universitaria
Persone in possesso di un titolo di studio universitario (percentuale
della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Segregazione
Studenti di livello terziario nei settori dellrsquoistruzione della sanitagrave e del benessere scienze umane e
delle arti mdash ISCED 5-6 (percentuale di studenti di livello universitario)
Eurostat mdash Questionari sulle statistiche nel settore dellrsquoistruzione di Unesco
OCSEEurostat (UOE)
Apprendimento permanente
Apprendimento permanente
Persone partecipanti ad attivitagrave di istruzione e formazione formale o non formale (percentuale della
popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Il dominio della conoscenza evidenzia che in media gli Stati membri dellrsquoUE sono giunti solo a metagrave del percorso verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere con un valore medio di 489 a livello dellrsquoUE (figura 5) I punteggi relativi allrsquouguaglianza di genere
in tale dominio variano considerevolmente tra gli Stati membri da un minimo di solo 288 in Romania a un valore di poco superiore ai tre quarti del punteggio corrispondente allrsquouguaglianza di genere in Danimarca (751)
Conoscenza
20 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 5 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della conoscenza 2010
Cono
scen
za
Le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione universitaria si sono ora invertiti e vedono gli uomini in minoranza
Se la maggior parte dei divari riscontrati negli altri domini sono a svantaggio delle donne in questo invece la situazione presenta piugrave sfumature Dal 2008 le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione univer-sitaria (universitaria e postuniversitaria insieme) per la popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni si sono invertite i risultati ottenuti dalle donne nel set-tore dellrsquoistruzione hanno iniziato a superare quelli degli uomini (Eurostat LFS 2013) NellrsquoUnione euro-pea in media il 22 delle donne e il 21 degli uomini avevano raggiunto la prima e la seconda fase dellrsquoistru-zione terziaria nel 2010
Livello ancora alto della segregazione di genere nei settori dellrsquoistruzione
Nonostante i cambiamenti nel livello di istruzione con-seguito da donne e uomini in tutti gli Stati membri vi sono ancora modelli di segregazione profondamente radicati con unrsquoeccessiva rappresentanza delle donne in settori tipicamente femminili quali lrsquoistruzione la sanitagrave e il welfare le discipline umanistiche e le arti NellrsquoUE le donne rappresentavano in media il 44 dei soggetti attivi in tali ambiti nel 2010 rispetto a solo il 22 degli uomini Il sottodominio della segregazione di genere nellrsquoambito dellrsquoistruzione ottiene un pun-teggio pari a 572 variando da un minimo di 299 in Portogallo ad un massimo di 813 nel Regno Unito
Egrave fondamentale affrontare la questione della segrega-zione di genere nel settore dellrsquoistruzione in quanto si traduce in ulteriori disuguaglianze nel mercato del lavoro e contribuisce ad acuire le differenze in termini di dipendenza economica tra donne e uomini Risolvere il problema dei modelli di segregazione egrave essenziale per costruire una societagrave con maggiore paritagrave di genere Inoltre egrave importante creare una societagrave piugrave equa tra
489
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 21
donne e uomini in grado di permettere a ciascuno di sviluppare le proprie capacitagrave umane e professionali
Come illustrato nella sezione sulla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha accorpato gli indicatori relativi al grado di istruzione conseguito e alla segregazione riflettendo in tal modo il forte legame tra i due concetti NellrsquoUE in media il punteggio pari a 572 egrave solo di poco superiore alla metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Tuttavia vi sono notevoli variazioni tra gli Stati membri dal 299 in Portogallo allrsquo813 nel Regno Unito
Livelli ancora bassi di partecipazione allrsquoapprendimento permanente con valori piugrave elevati in caso di maggiore presenza femminileNellrsquoUE vi sono considerevoli divergenze in termini di partecipazione alle attivitagrave di apprendimento perma-nente Nel 2010 la partecipazione ad attivitagrave di istru-zione e formazione formali o non formali permanenti
egrave stata pari in media a solo il 17 per le donne e al 16 per gli uomini Nei pochi Stati membri che regi-strano una partecipazione maggiore le disparitagrave di genere indicano che sono le donne a partecipare in modo sproporzionato rispetto agli uomini Il punteg-gio medio per lrsquoUE in questo sottodominio egrave 418 su 100 con una notevole variazione tra gli Stati membri (da 227 in Bulgaria a 847 in Danimarca)
Tale tendenza evidenzia la necessitagrave di prestare atten-zione sia ai miglioramenti in termini di risultati conse-guiti sia alla riduzione delle disparitagrave tra Stati membri che allrsquoeliminazione delle disparitagrave di genere Per pro-muovere lrsquoadattabilitagrave e lrsquooccupabilitagrave la cittadinanza attiva noncheacute la realizzazione personale e professio-nale lrsquoagenda politica si prefigge di consentire a donne e uomini di partecipare allrsquoapprendimento perma-nente I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere riaffermano lrsquoimportanza di uno degli obiettivi fon-damentali del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (ET2020) ovvero di coinvolgere in attivitagrave di apprendi-mento permanente almeno il 15 degli adulti (dai 25 ai 64 anni) entro il 2020 un obiettivo attualmente fuori portata nella maggior parte degli Stati membri
22 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
9 Dominio del tempo permangono le disuguaglianze tra donne e uomini nella divisione del tempo
Il dominio del tempo tenta di cogliere il carattere di genere dellrsquoassegnazione del tempo trascorso tra atti-vitagrave economiche assistenziali e sociali Si tratta di un dominio importante dalla prospettiva del genere se si considera la necessitagrave imperativa di garantire a donne
e uomini una migliore integrazione di vita lavorativa e familiare Poicheacute la partecipazione al mercato del lavoro viene misurata nel dominio del lavoro e poicheacute vi egrave un compromesso tra attivitagrave non sono stati inclusi ulteriori indicatori relativi alle attivitagrave economiche (tabella 7)
Tabella 7 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del tempo
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Attivitagrave assistenziali
Attivitagrave di assistenza allrsquoinfanzia
Lavoratori che si occupano di seguire e istruire i propri figli o nipoti ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave domestiche
Lavoratori che si occupano di cucinare ed eseguire i lavori domestici ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave sociali
Attivitagrave sportive
culturali e ricreative
Lavoratori che svolgono attivitagrave sportive culturali o ricreative al di fuori
della propria abitazione almeno una volta ogni due giorni (percentuale di
lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave di volontariato e beneficenza
Lavoratori coinvolti in attivitagrave di volontariato e beneficenza almeno una volta al mese (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenzia (figura 6) differenze molto considerevoli tra donne e uomini per quanto attiene alla divisione del tempo trascorso per lo svolgimento di attivitagrave assistenziali e sociali Il dominio del tempo registra il secondo punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere dopo il dominio del potere
con una media di 388 a livello dellrsquoUE ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere I punteggi vanno da valori inferiori a 200 in Bulgaria Grecia Slovacchia e Romania a un massimo di 713 nei Paesi Bassi
Tempo
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 23
Figura 6 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del tempo 2010
Tem
po
Le donne rimangono responsabili delle attivitagrave di cura in misura sproporzionata rispetto agli uomini
Il dominio in oggetto evidenzia ampie differenze di genere per quanto attiene al tempo dedicato ad atti-vitagrave di cura nellrsquoUE In tutti gli Stati membri sono pre-valentemente le donne a svolgere attivitagrave di cura con disparitagrave di genere estremamente ampie nel tempo dedicato alla cura e allrsquoistruzione dei figli e dei nipoti Nel 2010 almeno il 41 delle donne nellrsquoUE ha dedi-cato in media unrsquoora o piugrave al giorno alla cura e allrsquoistru-zione di figli eo nipoti rispetto al 25 degli uomini In tutti gli Stati membri le donne sono altresigrave responsa-bili della cucina e dei lavori domestici in misura spro-porzionata rispetto agli uomini nel 2010 in media nellrsquoUE il 77 delle donne rispetto al 24 soltanto degli uomini si egrave occupato della cucina e dei lavori domestici ogni giorno per una o piugrave ore Ciograve si traduce in un punteggio medio di 455 su 100 ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Gli Stati membri registrano punteggi diversi da appena 200 in Grecia a 804 in Danimarca
La divisione ineguale del tempo si estende alle attivitagrave sociali
In tutti gli Stati membri eccetto uno gli uomini ave-vano maggiori probabilitagrave delle donne di svolgere regolarmente attivitagrave sportive culturali o ricreative Nel 2010 in media nellrsquoUE solo il 9 delle donne ha svolto attivitagrave sportive culturali o ricreative almeno una volta ogni due giorni rispetto al 12 degli uomini La situa-zione era piugrave equilibrata in termini di partecipazione ad attivitagrave di volontariato o beneficenza in media nellrsquoUE il 15 di donne e il 14 di uomini hanno svolto unrsquoat-tivitagrave di volontariato o beneficenza almeno una volta al mese nel 2010 Pur se inesistenti in alcuni Stati mem-bri in altri le disparitagrave di genere nei confronti sia delle donne che degli uomini erano evidenti NellrsquoUE il pun-teggio medio registrato in questo sottodominio egrave pari a 330 su 100 e va da 99 in Portogallo a 748 in Finlandia
I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ribadi-scono lrsquoimportanza delle misure volte a promuovere un miglior equilibrio tra vita personale e vita professio-nale per donne e uomini ovvero gli obiettivi definiti dal Consiglio europeo di Barcellona del 2002 relativamente allrsquoerogazione di servizi allrsquoinfanzia adeguati accessi-bili e di elevata qualitagrave e alla richiesta di promuovere
388
UE-27
24 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
la coesione e le opportunitagrave occupazionali per i lavo-ratori compresa la promozione del ruolo degli uomini allrsquointerno della famiglia la paritagrave tra donne e uomini e la possibilitagrave di conciliare vita professionale e vita
familiare come stabilito nelle conclusioni del Consiglio sulla conciliazione tra lavoro e vita familiare nel conte-sto dei cambiamenti demografici del 17 giugno 2011
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 25
10 Dominio del potere lo squilibrio di genere nei processi decisionali resta unrsquoimportante sfida a livello dellrsquoUE e in tutti gli Stati membri
Le donne sono fortemente sottorappresentate ai ver-tici dei processi decisionali nella maggioranza degli Stati membri Nonostante le donne costituiscano quasi la metagrave della forza lavoro e oltre la metagrave del numero di persone in possesso di un titolo di istruzione terziaria la
percentuale di donne che partecipano ai processi deci-sionali di alto livello rimane molto bassa Tale discre-panza sottolinea la perdita di risorse umane altamente qualificate e competenti (tabella 8)
Tabella 8 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del potere
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Politico
Rappresentanza nei ministeri
Percentuale di ministre(i) (percentuale della popolazione con etagrave superiore
a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza in parlamento
Percentuale di membri dei parlamenti (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza nelle assemblee
regionali
Percentuale di membri delle assemblee regionali (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Economico
Membri di consigli di
amministrazione
Percentuale di membri dei consigli delle societagrave quotate piugrave grandi dei collegi dei sindaci o dei consigli di
amministrazione (percentuale della popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Membri di banche centrali
Percentuale di membri di tutti gli organi decisionali delle banche
centrali (percentuale nella popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo dominio evidenzia un deficit significativo per quanto riguarda la paritagrave tra donne e uomini con un punteggio medio di 380 a livello dellrsquoUE Si tratta dellrsquoambito in cui si registra il punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere con la maggior parte degli Stati membri al di sotto di tale livello Di fatto solo cinque Stati membri
hanno raggiunto un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente alla paritagrave di genere nel dominio del potere (Francia Paesi Bassi Danimarca Finlandia e Svezia) Il punteggio massimo (743) egrave stato registrato dalla Svezia mentre Cipro Lussemburgo lrsquoItalia e Malta registrano valori inferiori a 20 su 100 (figura 7)
Potere
26 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 7 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del potere 2010
Pote
re
Bassi livelli di uguaglianza di genere nei processi decisionali politici
La rappresentanza delle donne nellrsquoambito dei processi decisionali politici egrave molto bassa nonostante la forte attenzione dedicata a questrsquoambito a livello dellrsquoUE e in contesti internazionali piugrave ampi (piattaforma drsquoazione di Pechino convenzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne) Nel 2010 nellrsquoUE in media il 25 della rappresentanza nei ministeri il 23 dei membri dei parlamenti e il 30 dei membri delle assemblee regionali erano donne Tali dati equivalgono a un dato medio relativo allrsquoUE pari a 499 su 100 compreso tra 151 in Ungheria e 915 in Svezia Questo risultato mostra lrsquoimportanza delle azioni fondamentali specificate dalla Commissione e sottolineate nella strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 volte a laquoesaminare inizia-tive mirate al miglioramento della paritagrave di genere nei processi decisionaliraquo laquomonitorare i progressi verso lrsquoo-biettivo del 40 di membri di uno stesso sesso nei comitati e gruppi di esperti istituiti dalla Commissioneraquo e laquosostenere gli sforzi per promuovere una maggiore partecipazione delle donne alle elezioni al Parlamento europeo anche come candidateraquo
I processi decisionali economici registrano il punteggio piugrave basso in termini di uguaglianza di genere
La scarsa rappresentanza delle donne nella sfera econo-mica egrave ancora piugrave pronunciata rispetto a quella rilevata nei processi decisionali politici Nella grande maggioranza degli Stati membri le donne sono fortemente sottorap-presentate in seno ai consigli di amministrazione delle piugrave grandi aziende quotate in borsa (con una media del 12 nellrsquoUE nel 2010) e tra i membri delle banche cen-trali (con una media del 18 nellrsquoUE nel 2010) Questo sottodominio registra il punteggio piugrave basso dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ovvero 29 su 100 Vi egrave unrsquoele-vata variabilitagrave tra gli Stati membri compresa tra un pun-teggio di quasi 5 su 100 a Cipro e Lussemburgo e di 603 su 100 in Svezia Si tratta di un importante risultato dato il lancio da parte della Commissione europea nel 2011 dellrsquoiniziativa laquoUn impegno formale per piugrave donne alla guida delle imprese europeeraquo un appello alle societagrave quotate in borsa in Europa a sottoscrivere un impegno volontario ad aumentare la presenza delle donne nei consigli di amministrazione delle societagrave al 30 entro il 2015 e al 40 entro il 2020 attraverso lrsquoassunzione attiva di donne qualificate in sostituzione dei membri maschi uscenti
380
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 27
11 Dominio della salute piccole disparitagrave di genere nella maggior parte degli Stati membri dellrsquoUE
Lrsquoultimo dominio principale esamina questioni relative al genere e alla salute Si tratta di un dominio influen-zato da aspetti connessi sia al sesso sia al genere che prende in considerazione da un lato lo stato di salute di donne e uomini e dallrsquoaltro il loro accesso alle strut-ture sanitarie (tabella 9) La sfida in questo ambito egrave
garantire che i risultati conseguiti siano mantenuti o migliorati ulteriormente appianando al contempo le disparitagrave di genere rimanenti in quanto la salute egrave direttamente correlata non solo allrsquoindipendenza eco-nomica ma anche alla dignitagrave e allrsquointegritagrave fisica
Tabella 9 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della salute
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Stato
Autopercezione dello stato di
salute
Autopercezione dello stato di salute buona o molto buona (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Speranza di vita Speranza di vita in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche demografiche
Anni di vita in buona salute
Anni di vita in buona salute in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoUE relative al reddito e alle
condizioni di vita associate alle statistiche demografiche
di Eurostat
Accesso
Necessitagrave mediche non
soddisfatte
Popolazione senza esigenze mediche non soddisfatte (percentuale della
popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Necessitagrave odontoiatriche non soddisfatte
Popolazione senza esigenze odontoiatriche non soddisfatte
(percentuale della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mostrano che gli Stati membri dellrsquoUE si avvicinano in media allrsquouguaglianza di genere per quanto attiene alle questioni di salute con un punteggio di 901 sulla scala della paritagrave di genere (figura 8) Tale punteggio
riflette sia le disparitagrave di genere di piccola entitagrave sia il basso livello di esigenze non soddisfatte per quanto riguarda lrsquoofferta di servizi sanitari nellrsquoUE In questo caso il Regno Unito e lrsquoIrlanda registrano i punteggi piugrave elevati pari o superiori a 95
Salute
28 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 8 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della salute 2010
Salu
te
Il dominio della salute presenta un quadro vario dal punto di vista delle disparitagrave di genere Sebbene le disparitagrave siano ridotte o del tutto assenti in quanto a esigenze non soddisfatte mediche o odontoiatriche ciograve non trova riscontro a livello dello stato di salute che evidenzia uno scarto importante tra donne e uomini
laquoLe donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo
Gli uomini hanno un livello di autopercezione dello stato di salute leggermente piugrave elevato rispetto alle donne nellrsquoUE nel 2010 il 71 di uomini presen-tava uno stato di salute autopercepito buono o molto buono rispetto al 66 delle donne Il vecchio adagio secondo cui laquole donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo ha tuttavia un fondo di veritagrave a livello sia dellrsquoUE sia degli Stati membri Di fatto nel 2010 nellrsquoUE le donne hanno registrato in media 627 anni di vita in buona salute rispetto ai 619 anni degli uomini ma al contempo una speranza di vita di 829 anni a fronte dei 77 anni degli uomini Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo sottodominio evi-denzia un punteggio medio nellrsquoUE di 866 su 100 Le differenze tra Stati membri non sono cosigrave marcate come per gli altri domini con valori compresi tra 710 in
Lettonia e 967 in Svezia In linea con la politica dellrsquoUE in questo ambito egrave importante riconoscere la dimen-sione di genere della salute e continuare ad affrontare le questioni sanitarie anche con riguardo alle malat-tie e ai rischi per la salute specifici nella prospettiva del genere
Disparitagrave di genere ridotte nellrsquoaccesso alle strutture sanitarie
Il dominio della salute nel suo complesso eviden-zia disparitagrave di genere ridotte o inesistenti per quanto attiene alle necessitagrave mediche ovvero odontoiatri-che non soddisfatte sebbene i punteggi registrati per questrsquoultimo parametro siano relativamente piugrave bassi Nel 2010 in media ben il 93 delle donne e il 94 degli uomini nellrsquoUE non segnalavano esigenze mediche non soddisfatte Il dato relativo alle esi-genze odontoiatriche non soddisfatte egrave pari al 93 sia per le donne che per gli uomini Questo sottodo-minio registra un punteggio medio nellrsquoUE pari a 937 su 100 con il valore piugrave alto in Slovenia (999) e il piugrave basso in Lettonia (837) Garantire un migliore accesso al sistema sanitario rimane un aspetto centrale delle politiche dellrsquoUE specificamente in relazione ai cam-biamenti demografici attualmente in corso in Europa
901
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 29
La crisi economica ha generato anche nuove sfide rela-tive allrsquoofferta di servizi pubblici nel settore della sanitagrave I dati dimostrano che alcuni paesi hanno potenziato le proprie strutture sanitarie e di assistenza a lungo ter-mine mentre molti altri hanno aumentato i costi o
ridotto i benefici economici legati ai servizi sanitari o assistenziali nellrsquoambito dei tagli alla spesa pubblica Tutto ciograve ha un impatto sproporzionato sulle donne (Commissione europea 2013) motivo per cui saragrave importante monitorare le disparitagrave di genere in futuro
30 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
12 Dominio delle disuguaglianze intersezionali
Secondo il concetto di diversitagrave allrsquointerno dei gruppi delle donne e degli uomini non egrave sufficiente concen-trarsi esclusivamente sulle categorie binarie di genere Egrave pertanto importante considerare gli effetti di genere in associazione ad altre caratteristiche in grado di
influenzare la loro esperienza In questrsquoottica sarebbe quindi necessario realizzare una molteplicitagrave di indici sullrsquouguaglianza di genere uno per ciascun gruppo drsquointeresse un compito impossibile di per seacute e che non avrebbe lrsquoimpatto di una singola misura composita
Tabella 10 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio delle disuguaglianze intersezionali
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Discriminazione e altre aree
sociali
Tassi di occupazione
minoranze eo migranti
lavoratori piugrave anzianigenitori
soliaddetti allrsquoassistenza
Occupazione di persone nate in un paese straniero (percentuale della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni nata in
un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Occupazione di persone con etagrave compresa tra 55 e 64 anni (percentuale della
popolazione di etagrave compresa tra 55 e 64 anni nata in un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Tassi di occupazione delle persone che vivono in famiglie con un adulto e uno
o piugrave figli a carico ()
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere le disuguaglianze intersezionali vengono misurate attra-verso le disparitagrave di genere dei tassi di occupazione tra gruppi specifici di popolazione (migranti lavoratori piugrave anziani genitori soli e addetti allrsquoassistenza)
Disuguaglianze intersezionali le disparitagrave tra donne e uomini in gruppi diversi contano percheacute potenzialmente associate a diversi livelli di uguaglianza di genere
Sono stati esaminati tre gruppi esemplificativi persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per
i migranti) persone di etagrave compresa tra 55 e 64 anni (lavoratori piugrave anziani) e persone che vivono in fami-glie con un adulto solo e uno o piugrave figli (come misura sostitutiva per i genitori soli o gli addetti allrsquoassistenza) (tabella 10) Sebbene il riferimento a gruppi esemplifi-cativi non sia di per seacute sufficiente a trarre conclusioni affidabili in merito al contributo complessivo delle disu-guaglianze intersezionali allrsquouguaglianza di genere tali gruppi rappresentano unrsquoopportunitagrave per esaminare in modo piugrave approfondito questo importante ambito
Gli indicatori selezionati analizzano i tassi di occupa-zione in quanto possono fungere da valori sostitutivi pertinenti per illustrare le condizioni di taluni gruppi di donne e uomini nellrsquoUE in termini di partecipazione economica quale strumento per affrontare la povertagrave e lrsquoesclusione sociale
Disuguaglianzeintersezionali
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 31
Poicheacute questo egrave un dominio satellite ognuno degli indi-catori selezionati egrave indicativo soltanto delle disugua-glianze di genere esistenti Ciograve significa che non sono associati in un singolo sottoindice di disuguaglianze intersezionali (anche se correlati positivamente) neacute
aggregati nellrsquoindice principale I risultati forniscono un punteggio di uguaglianza di genere per tre diversi gruppi esemplificativi che possono essere confron-tati con lrsquointera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni (tabella 11)
Tabella 11 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio delle disuguaglianze intersezionali 2010
PaeseOccupazione mdash Nati in un paese
straniero
Occupazione mdash Lavoratori anziani
Occupazione mdash Genitori soliaddetti
allrsquoassistenza
Occupazione mdash Popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64
anni ()
DK 847 763 923 952
SE 786 947 802 932
NL 809 611 804 928
FI 772 791 866 897
AT 837 484 933 890
DE 777 720 798 886
UK 812 706 661 866
CY 986 607 857 845
SI 837 354 932 840
PT 902 621 909 820
EE 812 744 890 813
FR 699 537 840 801
LV 838 679 910 795
LU 873 450 946 768
LT 847 654 841 764
BE 632 420 742 759
BG 667 540 816 757
CZ 786 509 856 756
IE 758 602 556 750
PL 617 350 820 712
ES 754 477 842 703
SK 548 413 892 703
RO 786 474 888 699
HU 873 433 822 681
EL 718 416 844 647
IT 694 378 864 621
MT 654 193 547 531
UE-27 756 552 788 781() Indicatore comparativoFonte Calcoli EIGE
32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
Indiretta mdash mdash
Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
Nulla da vedere
Viol
enza
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 35
14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 37
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38 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 39
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40 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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COME OTTENERE LE PUBBLICAZIONI DELLrsquoUNIONE EUROPEA
Pubblicazioni gratuite
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MH
-02-13-275-IT-C
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 19
8 Dominio della conoscenza il livello di istruzione conseguito dalle donne egrave superiore a quello degli uomini ma permangono modelli di segregazione
Il dominio della conoscenza analizza le differenze tra donne e uomini in termini di istruzione e formazione Ciograve implica garantire paritagrave di accesso allrsquoistruzione e
paritagrave di grado di istruzione eliminare la segregazione di genere nel settore dellrsquoistruzione e promuovere lrsquoappren-dimento permanente per donne e uomini (tabella 6)
Tabella 6 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della conoscenza
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Grado di istruzione
conseguito e segregazione
Istruzione universitaria
Persone in possesso di un titolo di studio universitario (percentuale
della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Segregazione
Studenti di livello terziario nei settori dellrsquoistruzione della sanitagrave e del benessere scienze umane e
delle arti mdash ISCED 5-6 (percentuale di studenti di livello universitario)
Eurostat mdash Questionari sulle statistiche nel settore dellrsquoistruzione di Unesco
OCSEEurostat (UOE)
Apprendimento permanente
Apprendimento permanente
Persone partecipanti ad attivitagrave di istruzione e formazione formale o non formale (percentuale della
popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Il dominio della conoscenza evidenzia che in media gli Stati membri dellrsquoUE sono giunti solo a metagrave del percorso verso il raggiungimento dellrsquouguaglianza di genere con un valore medio di 489 a livello dellrsquoUE (figura 5) I punteggi relativi allrsquouguaglianza di genere
in tale dominio variano considerevolmente tra gli Stati membri da un minimo di solo 288 in Romania a un valore di poco superiore ai tre quarti del punteggio corrispondente allrsquouguaglianza di genere in Danimarca (751)
Conoscenza
20 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 5 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della conoscenza 2010
Cono
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Le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione universitaria si sono ora invertiti e vedono gli uomini in minoranza
Se la maggior parte dei divari riscontrati negli altri domini sono a svantaggio delle donne in questo invece la situazione presenta piugrave sfumature Dal 2008 le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione univer-sitaria (universitaria e postuniversitaria insieme) per la popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni si sono invertite i risultati ottenuti dalle donne nel set-tore dellrsquoistruzione hanno iniziato a superare quelli degli uomini (Eurostat LFS 2013) NellrsquoUnione euro-pea in media il 22 delle donne e il 21 degli uomini avevano raggiunto la prima e la seconda fase dellrsquoistru-zione terziaria nel 2010
Livello ancora alto della segregazione di genere nei settori dellrsquoistruzione
Nonostante i cambiamenti nel livello di istruzione con-seguito da donne e uomini in tutti gli Stati membri vi sono ancora modelli di segregazione profondamente radicati con unrsquoeccessiva rappresentanza delle donne in settori tipicamente femminili quali lrsquoistruzione la sanitagrave e il welfare le discipline umanistiche e le arti NellrsquoUE le donne rappresentavano in media il 44 dei soggetti attivi in tali ambiti nel 2010 rispetto a solo il 22 degli uomini Il sottodominio della segregazione di genere nellrsquoambito dellrsquoistruzione ottiene un pun-teggio pari a 572 variando da un minimo di 299 in Portogallo ad un massimo di 813 nel Regno Unito
Egrave fondamentale affrontare la questione della segrega-zione di genere nel settore dellrsquoistruzione in quanto si traduce in ulteriori disuguaglianze nel mercato del lavoro e contribuisce ad acuire le differenze in termini di dipendenza economica tra donne e uomini Risolvere il problema dei modelli di segregazione egrave essenziale per costruire una societagrave con maggiore paritagrave di genere Inoltre egrave importante creare una societagrave piugrave equa tra
489
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 21
donne e uomini in grado di permettere a ciascuno di sviluppare le proprie capacitagrave umane e professionali
Come illustrato nella sezione sulla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha accorpato gli indicatori relativi al grado di istruzione conseguito e alla segregazione riflettendo in tal modo il forte legame tra i due concetti NellrsquoUE in media il punteggio pari a 572 egrave solo di poco superiore alla metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Tuttavia vi sono notevoli variazioni tra gli Stati membri dal 299 in Portogallo allrsquo813 nel Regno Unito
Livelli ancora bassi di partecipazione allrsquoapprendimento permanente con valori piugrave elevati in caso di maggiore presenza femminileNellrsquoUE vi sono considerevoli divergenze in termini di partecipazione alle attivitagrave di apprendimento perma-nente Nel 2010 la partecipazione ad attivitagrave di istru-zione e formazione formali o non formali permanenti
egrave stata pari in media a solo il 17 per le donne e al 16 per gli uomini Nei pochi Stati membri che regi-strano una partecipazione maggiore le disparitagrave di genere indicano che sono le donne a partecipare in modo sproporzionato rispetto agli uomini Il punteg-gio medio per lrsquoUE in questo sottodominio egrave 418 su 100 con una notevole variazione tra gli Stati membri (da 227 in Bulgaria a 847 in Danimarca)
Tale tendenza evidenzia la necessitagrave di prestare atten-zione sia ai miglioramenti in termini di risultati conse-guiti sia alla riduzione delle disparitagrave tra Stati membri che allrsquoeliminazione delle disparitagrave di genere Per pro-muovere lrsquoadattabilitagrave e lrsquooccupabilitagrave la cittadinanza attiva noncheacute la realizzazione personale e professio-nale lrsquoagenda politica si prefigge di consentire a donne e uomini di partecipare allrsquoapprendimento perma-nente I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere riaffermano lrsquoimportanza di uno degli obiettivi fon-damentali del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (ET2020) ovvero di coinvolgere in attivitagrave di apprendi-mento permanente almeno il 15 degli adulti (dai 25 ai 64 anni) entro il 2020 un obiettivo attualmente fuori portata nella maggior parte degli Stati membri
22 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
9 Dominio del tempo permangono le disuguaglianze tra donne e uomini nella divisione del tempo
Il dominio del tempo tenta di cogliere il carattere di genere dellrsquoassegnazione del tempo trascorso tra atti-vitagrave economiche assistenziali e sociali Si tratta di un dominio importante dalla prospettiva del genere se si considera la necessitagrave imperativa di garantire a donne
e uomini una migliore integrazione di vita lavorativa e familiare Poicheacute la partecipazione al mercato del lavoro viene misurata nel dominio del lavoro e poicheacute vi egrave un compromesso tra attivitagrave non sono stati inclusi ulteriori indicatori relativi alle attivitagrave economiche (tabella 7)
Tabella 7 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del tempo
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Attivitagrave assistenziali
Attivitagrave di assistenza allrsquoinfanzia
Lavoratori che si occupano di seguire e istruire i propri figli o nipoti ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave domestiche
Lavoratori che si occupano di cucinare ed eseguire i lavori domestici ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave sociali
Attivitagrave sportive
culturali e ricreative
Lavoratori che svolgono attivitagrave sportive culturali o ricreative al di fuori
della propria abitazione almeno una volta ogni due giorni (percentuale di
lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave di volontariato e beneficenza
Lavoratori coinvolti in attivitagrave di volontariato e beneficenza almeno una volta al mese (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenzia (figura 6) differenze molto considerevoli tra donne e uomini per quanto attiene alla divisione del tempo trascorso per lo svolgimento di attivitagrave assistenziali e sociali Il dominio del tempo registra il secondo punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere dopo il dominio del potere
con una media di 388 a livello dellrsquoUE ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere I punteggi vanno da valori inferiori a 200 in Bulgaria Grecia Slovacchia e Romania a un massimo di 713 nei Paesi Bassi
Tempo
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 23
Figura 6 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del tempo 2010
Tem
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Le donne rimangono responsabili delle attivitagrave di cura in misura sproporzionata rispetto agli uomini
Il dominio in oggetto evidenzia ampie differenze di genere per quanto attiene al tempo dedicato ad atti-vitagrave di cura nellrsquoUE In tutti gli Stati membri sono pre-valentemente le donne a svolgere attivitagrave di cura con disparitagrave di genere estremamente ampie nel tempo dedicato alla cura e allrsquoistruzione dei figli e dei nipoti Nel 2010 almeno il 41 delle donne nellrsquoUE ha dedi-cato in media unrsquoora o piugrave al giorno alla cura e allrsquoistru-zione di figli eo nipoti rispetto al 25 degli uomini In tutti gli Stati membri le donne sono altresigrave responsa-bili della cucina e dei lavori domestici in misura spro-porzionata rispetto agli uomini nel 2010 in media nellrsquoUE il 77 delle donne rispetto al 24 soltanto degli uomini si egrave occupato della cucina e dei lavori domestici ogni giorno per una o piugrave ore Ciograve si traduce in un punteggio medio di 455 su 100 ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Gli Stati membri registrano punteggi diversi da appena 200 in Grecia a 804 in Danimarca
La divisione ineguale del tempo si estende alle attivitagrave sociali
In tutti gli Stati membri eccetto uno gli uomini ave-vano maggiori probabilitagrave delle donne di svolgere regolarmente attivitagrave sportive culturali o ricreative Nel 2010 in media nellrsquoUE solo il 9 delle donne ha svolto attivitagrave sportive culturali o ricreative almeno una volta ogni due giorni rispetto al 12 degli uomini La situa-zione era piugrave equilibrata in termini di partecipazione ad attivitagrave di volontariato o beneficenza in media nellrsquoUE il 15 di donne e il 14 di uomini hanno svolto unrsquoat-tivitagrave di volontariato o beneficenza almeno una volta al mese nel 2010 Pur se inesistenti in alcuni Stati mem-bri in altri le disparitagrave di genere nei confronti sia delle donne che degli uomini erano evidenti NellrsquoUE il pun-teggio medio registrato in questo sottodominio egrave pari a 330 su 100 e va da 99 in Portogallo a 748 in Finlandia
I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ribadi-scono lrsquoimportanza delle misure volte a promuovere un miglior equilibrio tra vita personale e vita professio-nale per donne e uomini ovvero gli obiettivi definiti dal Consiglio europeo di Barcellona del 2002 relativamente allrsquoerogazione di servizi allrsquoinfanzia adeguati accessi-bili e di elevata qualitagrave e alla richiesta di promuovere
388
UE-27
24 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
la coesione e le opportunitagrave occupazionali per i lavo-ratori compresa la promozione del ruolo degli uomini allrsquointerno della famiglia la paritagrave tra donne e uomini e la possibilitagrave di conciliare vita professionale e vita
familiare come stabilito nelle conclusioni del Consiglio sulla conciliazione tra lavoro e vita familiare nel conte-sto dei cambiamenti demografici del 17 giugno 2011
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 25
10 Dominio del potere lo squilibrio di genere nei processi decisionali resta unrsquoimportante sfida a livello dellrsquoUE e in tutti gli Stati membri
Le donne sono fortemente sottorappresentate ai ver-tici dei processi decisionali nella maggioranza degli Stati membri Nonostante le donne costituiscano quasi la metagrave della forza lavoro e oltre la metagrave del numero di persone in possesso di un titolo di istruzione terziaria la
percentuale di donne che partecipano ai processi deci-sionali di alto livello rimane molto bassa Tale discre-panza sottolinea la perdita di risorse umane altamente qualificate e competenti (tabella 8)
Tabella 8 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del potere
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Politico
Rappresentanza nei ministeri
Percentuale di ministre(i) (percentuale della popolazione con etagrave superiore
a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza in parlamento
Percentuale di membri dei parlamenti (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza nelle assemblee
regionali
Percentuale di membri delle assemblee regionali (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Economico
Membri di consigli di
amministrazione
Percentuale di membri dei consigli delle societagrave quotate piugrave grandi dei collegi dei sindaci o dei consigli di
amministrazione (percentuale della popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Membri di banche centrali
Percentuale di membri di tutti gli organi decisionali delle banche
centrali (percentuale nella popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo dominio evidenzia un deficit significativo per quanto riguarda la paritagrave tra donne e uomini con un punteggio medio di 380 a livello dellrsquoUE Si tratta dellrsquoambito in cui si registra il punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere con la maggior parte degli Stati membri al di sotto di tale livello Di fatto solo cinque Stati membri
hanno raggiunto un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente alla paritagrave di genere nel dominio del potere (Francia Paesi Bassi Danimarca Finlandia e Svezia) Il punteggio massimo (743) egrave stato registrato dalla Svezia mentre Cipro Lussemburgo lrsquoItalia e Malta registrano valori inferiori a 20 su 100 (figura 7)
Potere
26 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 7 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del potere 2010
Pote
re
Bassi livelli di uguaglianza di genere nei processi decisionali politici
La rappresentanza delle donne nellrsquoambito dei processi decisionali politici egrave molto bassa nonostante la forte attenzione dedicata a questrsquoambito a livello dellrsquoUE e in contesti internazionali piugrave ampi (piattaforma drsquoazione di Pechino convenzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne) Nel 2010 nellrsquoUE in media il 25 della rappresentanza nei ministeri il 23 dei membri dei parlamenti e il 30 dei membri delle assemblee regionali erano donne Tali dati equivalgono a un dato medio relativo allrsquoUE pari a 499 su 100 compreso tra 151 in Ungheria e 915 in Svezia Questo risultato mostra lrsquoimportanza delle azioni fondamentali specificate dalla Commissione e sottolineate nella strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 volte a laquoesaminare inizia-tive mirate al miglioramento della paritagrave di genere nei processi decisionaliraquo laquomonitorare i progressi verso lrsquoo-biettivo del 40 di membri di uno stesso sesso nei comitati e gruppi di esperti istituiti dalla Commissioneraquo e laquosostenere gli sforzi per promuovere una maggiore partecipazione delle donne alle elezioni al Parlamento europeo anche come candidateraquo
I processi decisionali economici registrano il punteggio piugrave basso in termini di uguaglianza di genere
La scarsa rappresentanza delle donne nella sfera econo-mica egrave ancora piugrave pronunciata rispetto a quella rilevata nei processi decisionali politici Nella grande maggioranza degli Stati membri le donne sono fortemente sottorap-presentate in seno ai consigli di amministrazione delle piugrave grandi aziende quotate in borsa (con una media del 12 nellrsquoUE nel 2010) e tra i membri delle banche cen-trali (con una media del 18 nellrsquoUE nel 2010) Questo sottodominio registra il punteggio piugrave basso dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ovvero 29 su 100 Vi egrave unrsquoele-vata variabilitagrave tra gli Stati membri compresa tra un pun-teggio di quasi 5 su 100 a Cipro e Lussemburgo e di 603 su 100 in Svezia Si tratta di un importante risultato dato il lancio da parte della Commissione europea nel 2011 dellrsquoiniziativa laquoUn impegno formale per piugrave donne alla guida delle imprese europeeraquo un appello alle societagrave quotate in borsa in Europa a sottoscrivere un impegno volontario ad aumentare la presenza delle donne nei consigli di amministrazione delle societagrave al 30 entro il 2015 e al 40 entro il 2020 attraverso lrsquoassunzione attiva di donne qualificate in sostituzione dei membri maschi uscenti
380
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 27
11 Dominio della salute piccole disparitagrave di genere nella maggior parte degli Stati membri dellrsquoUE
Lrsquoultimo dominio principale esamina questioni relative al genere e alla salute Si tratta di un dominio influen-zato da aspetti connessi sia al sesso sia al genere che prende in considerazione da un lato lo stato di salute di donne e uomini e dallrsquoaltro il loro accesso alle strut-ture sanitarie (tabella 9) La sfida in questo ambito egrave
garantire che i risultati conseguiti siano mantenuti o migliorati ulteriormente appianando al contempo le disparitagrave di genere rimanenti in quanto la salute egrave direttamente correlata non solo allrsquoindipendenza eco-nomica ma anche alla dignitagrave e allrsquointegritagrave fisica
Tabella 9 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della salute
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Stato
Autopercezione dello stato di
salute
Autopercezione dello stato di salute buona o molto buona (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Speranza di vita Speranza di vita in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche demografiche
Anni di vita in buona salute
Anni di vita in buona salute in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoUE relative al reddito e alle
condizioni di vita associate alle statistiche demografiche
di Eurostat
Accesso
Necessitagrave mediche non
soddisfatte
Popolazione senza esigenze mediche non soddisfatte (percentuale della
popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Necessitagrave odontoiatriche non soddisfatte
Popolazione senza esigenze odontoiatriche non soddisfatte
(percentuale della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mostrano che gli Stati membri dellrsquoUE si avvicinano in media allrsquouguaglianza di genere per quanto attiene alle questioni di salute con un punteggio di 901 sulla scala della paritagrave di genere (figura 8) Tale punteggio
riflette sia le disparitagrave di genere di piccola entitagrave sia il basso livello di esigenze non soddisfatte per quanto riguarda lrsquoofferta di servizi sanitari nellrsquoUE In questo caso il Regno Unito e lrsquoIrlanda registrano i punteggi piugrave elevati pari o superiori a 95
Salute
28 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 8 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della salute 2010
Salu
te
Il dominio della salute presenta un quadro vario dal punto di vista delle disparitagrave di genere Sebbene le disparitagrave siano ridotte o del tutto assenti in quanto a esigenze non soddisfatte mediche o odontoiatriche ciograve non trova riscontro a livello dello stato di salute che evidenzia uno scarto importante tra donne e uomini
laquoLe donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo
Gli uomini hanno un livello di autopercezione dello stato di salute leggermente piugrave elevato rispetto alle donne nellrsquoUE nel 2010 il 71 di uomini presen-tava uno stato di salute autopercepito buono o molto buono rispetto al 66 delle donne Il vecchio adagio secondo cui laquole donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo ha tuttavia un fondo di veritagrave a livello sia dellrsquoUE sia degli Stati membri Di fatto nel 2010 nellrsquoUE le donne hanno registrato in media 627 anni di vita in buona salute rispetto ai 619 anni degli uomini ma al contempo una speranza di vita di 829 anni a fronte dei 77 anni degli uomini Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo sottodominio evi-denzia un punteggio medio nellrsquoUE di 866 su 100 Le differenze tra Stati membri non sono cosigrave marcate come per gli altri domini con valori compresi tra 710 in
Lettonia e 967 in Svezia In linea con la politica dellrsquoUE in questo ambito egrave importante riconoscere la dimen-sione di genere della salute e continuare ad affrontare le questioni sanitarie anche con riguardo alle malat-tie e ai rischi per la salute specifici nella prospettiva del genere
Disparitagrave di genere ridotte nellrsquoaccesso alle strutture sanitarie
Il dominio della salute nel suo complesso eviden-zia disparitagrave di genere ridotte o inesistenti per quanto attiene alle necessitagrave mediche ovvero odontoiatri-che non soddisfatte sebbene i punteggi registrati per questrsquoultimo parametro siano relativamente piugrave bassi Nel 2010 in media ben il 93 delle donne e il 94 degli uomini nellrsquoUE non segnalavano esigenze mediche non soddisfatte Il dato relativo alle esi-genze odontoiatriche non soddisfatte egrave pari al 93 sia per le donne che per gli uomini Questo sottodo-minio registra un punteggio medio nellrsquoUE pari a 937 su 100 con il valore piugrave alto in Slovenia (999) e il piugrave basso in Lettonia (837) Garantire un migliore accesso al sistema sanitario rimane un aspetto centrale delle politiche dellrsquoUE specificamente in relazione ai cam-biamenti demografici attualmente in corso in Europa
901
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 29
La crisi economica ha generato anche nuove sfide rela-tive allrsquoofferta di servizi pubblici nel settore della sanitagrave I dati dimostrano che alcuni paesi hanno potenziato le proprie strutture sanitarie e di assistenza a lungo ter-mine mentre molti altri hanno aumentato i costi o
ridotto i benefici economici legati ai servizi sanitari o assistenziali nellrsquoambito dei tagli alla spesa pubblica Tutto ciograve ha un impatto sproporzionato sulle donne (Commissione europea 2013) motivo per cui saragrave importante monitorare le disparitagrave di genere in futuro
30 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
12 Dominio delle disuguaglianze intersezionali
Secondo il concetto di diversitagrave allrsquointerno dei gruppi delle donne e degli uomini non egrave sufficiente concen-trarsi esclusivamente sulle categorie binarie di genere Egrave pertanto importante considerare gli effetti di genere in associazione ad altre caratteristiche in grado di
influenzare la loro esperienza In questrsquoottica sarebbe quindi necessario realizzare una molteplicitagrave di indici sullrsquouguaglianza di genere uno per ciascun gruppo drsquointeresse un compito impossibile di per seacute e che non avrebbe lrsquoimpatto di una singola misura composita
Tabella 10 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio delle disuguaglianze intersezionali
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Discriminazione e altre aree
sociali
Tassi di occupazione
minoranze eo migranti
lavoratori piugrave anzianigenitori
soliaddetti allrsquoassistenza
Occupazione di persone nate in un paese straniero (percentuale della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni nata in
un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Occupazione di persone con etagrave compresa tra 55 e 64 anni (percentuale della
popolazione di etagrave compresa tra 55 e 64 anni nata in un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Tassi di occupazione delle persone che vivono in famiglie con un adulto e uno
o piugrave figli a carico ()
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere le disuguaglianze intersezionali vengono misurate attra-verso le disparitagrave di genere dei tassi di occupazione tra gruppi specifici di popolazione (migranti lavoratori piugrave anziani genitori soli e addetti allrsquoassistenza)
Disuguaglianze intersezionali le disparitagrave tra donne e uomini in gruppi diversi contano percheacute potenzialmente associate a diversi livelli di uguaglianza di genere
Sono stati esaminati tre gruppi esemplificativi persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per
i migranti) persone di etagrave compresa tra 55 e 64 anni (lavoratori piugrave anziani) e persone che vivono in fami-glie con un adulto solo e uno o piugrave figli (come misura sostitutiva per i genitori soli o gli addetti allrsquoassistenza) (tabella 10) Sebbene il riferimento a gruppi esemplifi-cativi non sia di per seacute sufficiente a trarre conclusioni affidabili in merito al contributo complessivo delle disu-guaglianze intersezionali allrsquouguaglianza di genere tali gruppi rappresentano unrsquoopportunitagrave per esaminare in modo piugrave approfondito questo importante ambito
Gli indicatori selezionati analizzano i tassi di occupa-zione in quanto possono fungere da valori sostitutivi pertinenti per illustrare le condizioni di taluni gruppi di donne e uomini nellrsquoUE in termini di partecipazione economica quale strumento per affrontare la povertagrave e lrsquoesclusione sociale
Disuguaglianzeintersezionali
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 31
Poicheacute questo egrave un dominio satellite ognuno degli indi-catori selezionati egrave indicativo soltanto delle disugua-glianze di genere esistenti Ciograve significa che non sono associati in un singolo sottoindice di disuguaglianze intersezionali (anche se correlati positivamente) neacute
aggregati nellrsquoindice principale I risultati forniscono un punteggio di uguaglianza di genere per tre diversi gruppi esemplificativi che possono essere confron-tati con lrsquointera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni (tabella 11)
Tabella 11 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio delle disuguaglianze intersezionali 2010
PaeseOccupazione mdash Nati in un paese
straniero
Occupazione mdash Lavoratori anziani
Occupazione mdash Genitori soliaddetti
allrsquoassistenza
Occupazione mdash Popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64
anni ()
DK 847 763 923 952
SE 786 947 802 932
NL 809 611 804 928
FI 772 791 866 897
AT 837 484 933 890
DE 777 720 798 886
UK 812 706 661 866
CY 986 607 857 845
SI 837 354 932 840
PT 902 621 909 820
EE 812 744 890 813
FR 699 537 840 801
LV 838 679 910 795
LU 873 450 946 768
LT 847 654 841 764
BE 632 420 742 759
BG 667 540 816 757
CZ 786 509 856 756
IE 758 602 556 750
PL 617 350 820 712
ES 754 477 842 703
SK 548 413 892 703
RO 786 474 888 699
HU 873 433 822 681
EL 718 416 844 647
IT 694 378 864 621
MT 654 193 547 531
UE-27 756 552 788 781() Indicatore comparativoFonte Calcoli EIGE
32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
Indiretta mdash mdash
Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
Nulla da vedere
Viol
enza
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 35
14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 37
Alle
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K74
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0LU
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7M
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254
186
0CZ
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LV44
4EE
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354
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PL61
473
451
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525
CZ59
335
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1H
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634
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0PL
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9EL
597
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544
EE49
131
077
9SK
409
HU
559
683
457
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38 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 39
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40 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
BibliografialaquoActions to implement the strategy for equality between women and men 2010-15raquo (SEC(2010) 10792)
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laquoCombating violence against women mdash Stocktaking study on the measures and actions taken in Council of Europe member Statesraquo direzione generale dei diritti dellrsquouomo Consiglio drsquoEuropa Strasburgo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwcoeinttdghlstandardsettingequality03themesviolence-against-womenCDEG282006293_enpdf
laquoComunicazione della Commissione al Consiglio al Parlamento europeo al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni mdash Una tabella di marcia per la paritagrave fra le donne e gli uomini 2006-2010raquo (COM(2006) 92 definitivo) Commissione europea Bruxelles 1deg marzo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeulegislation_summariesemployment_and_social_policyequality_between_men_and_womenc10404_ithtm
laquoComunicazione della Commissione al Parlamento europeo al Consiglio al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015raquo (COM(2010) 491 definitivo) Commissione europea Bruxelles 21 settembre 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeujusticegender-equalitydocumentindex_enhtm
laquoComunicazione della Commissione al Parlamento europeo al Consiglio al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Unrsquoagenda digitale europearaquo (COM(2010) 245 definitivo) Commissione europea Bruxelles 26 agosto 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuLexUriServLexUriServdouri=COM20100245FINITHTML
laquoComunicazione della Commissione Maggiore impegno verso la paritagrave tra donne e uomini Carta per le donne Dichiarazione della Commissione europea in occasione della giornata internazionale della donna 2010 Commemorazione del 15deg anniversario dellrsquoadozione della dichiarazione e della piattaforma drsquoazione della Conferenza mondiale dellrsquoONU sulle donne svoltasi a Pechino e del 30deg anniversario della Convenzione dellrsquoONU sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donneraquo (COM(2010) 78 definitivo) Commissione europea Bruxelles 5 marzo 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014presidentnewsdocumentspdf20100305_1_enpdf
laquoConclusioni del Consiglio del 12 maggio 2009 su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (laquoET 2020raquo)raquo (GU C 119 del 2852009 pag 2) Consiglio dellrsquoUnione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeulegislation_summarieseducation_training_youthgeneral_frameworkef0016_ithtm
laquoConclusioni del Consiglio sul patto europeo per la paritagrave di genere (2011-2020) 3073ordf sessione del Consiglio ldquoOccupazione politica sociale salute e consumatoriraquo Consiglio dellrsquoUnione europea Bruxelles 7 marzo 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataenlsa119628pdf
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 41
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laquoConclusioni della Presidenza Consiglio europeo di Lisbona del 23-24 marzo 2000raquo Consiglio europeo Lisbona 2000 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweuroparleuropaeusummitslis1_ithtm
laquoConsiglio europeo Conclusioni del Consiglio del 23-24 giugno 2011raquo (EUCO 23111) Bruxelles 2011 Consultabile allrsquoinidirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataenec123075pdf
laquoConvenzione sullrsquoeliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donnaraquo (CEDAW) Assemblea Generale delle Nazioni Unite 1979 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwunorgwomenwatchdawcedawtexteconventionhtm
Doyal L laquoGender equity in health debates and dilemmasraquo Social Science amp Medicine vol 51 n 6 Elsevier 2000 pagg 931-939
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laquoIniziativa faro Europa 2020 ldquoUnrsquoagenda per nuove competenze e per lrsquooccupazione un contributo europeo verso la piena occupazionerdquo Domande frequentiraquo (MEMO10602) Commissione europea Bruxelles 23 novembre 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeurapidpress-release_MEMO-10-602_enhtm
laquoIstituto europeo per lrsquouguaglianza di genere mdash Programma di lavoro di medio termine 2010-2012raquo EIGE 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweigeeuropaeusitesdefaultfilesMid-term_Work_Programme202010-2012_itpdf
Indicatore Eurostat LFS (trng_lfs_09) 2003
Kirby M laquoSociology in perspectiveraquo Heinemann Oxford 1997
laquoLotta alla violenza contro le donne e servizi di sostegno a favore delle vittime di violenza domestica mdash Conclusioni del Consiglioraquo (1744412) Consiglio dellrsquoUnione europea Bruxelles 6 dicembre 2012 Consultabile allrsquoindirizzo httpregisterconsiliumeuropaeupdfit12st17st17444it12pdf
Lynch K e Feeley M laquoGender and education (and employment) gendered imperatives and their implications for women and men lessons from research for policymakersraquo Rete di esperti Nesse Commissione europea Bruxelles 2009
42 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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Pascall G e Lewis J laquoEmerging gender regimes and policies for gender equality in a wider Europeraquo Journal of Social Policy Vol 33 n 3 Cambridge University Press 2004 pagg 373-394
laquoPatto europeo per lrsquouguaglianza di genereraquo in laquoConclusioni del Consiglio Consiglio europeo di Bruxelles del 23-24 marzo 2006raquo (7775106 REV 1) Bruxelles Consiglio europeo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataitec89013pdf
laquoRisoluzione del Parlamento europeo del 5 aprile 2011 sulle prioritagrave e sulla definizione di un nuovo quadro politico dellrsquoUE in materia di lotta alla violenza contro le donneraquo (20102209(INI)) Parlamento europeo Strasburgo 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweuroparleuropaeuoeilpopupsficheproceduredoid=587248documentGateway
laquoThe impact of the economic crisis on the situation of women and men and on gender equality policiesraquo Ufficio delle pubblicazioni dellrsquoUnione europea Commissione europea Lussemburgo 2013 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeujusticegender-equalityfilesdocuments130410_crisis_report_enpdf
laquoTrattato di Amsterdam che modifica il trattato sullrsquoUnione europea i trattati che istituiscono le Comunitagrave europee e alcuni atti connessiraquo (GU C 340 10111997 pag 1) (97C 34005) Unione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuittreatiesdat11997Dhtm11997Dhtml
Verloo M laquoDisplacement and empowerment Reflections on the concept and practice of the Council of Europe approach to gender mainstreaming and gender equalityraquo Social Politics International Studies in Gender State and Society Vol 12 n 3 Oxford University Press 2005 pagg 344-365
laquoVersione consolidata del trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europearaquo (GU C 83 3032010 pag 47) (2010C 8301) Unione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuLexUriServLexUriServdouri=OJC201008300470200ITPDF
Walby S laquoBeyond the politics of location The power of argument in gender equality politicsraquo pagg 36-51 in Lombardo E Meier P e Verloo M (a cura di) laquoThe discursive politics of gender equality Stretching bending and policymakingraquo Routledge Londra 2009
Walby S laquoGender mainstreaming Productive tensions in theory and practiceraquo Social Politics International Studies in Gender State and Society Vol 12 n 3 Oxford University Press 2005 pagg 321-343
laquoWomen on the board pledge for Europeraquo Commissione europea 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014redingwomenpledgeindex_enhtm
COME OTTENERE LE PUBBLICAZIONI DELLrsquoUNIONE EUROPEA
Pubblicazioni gratuite
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20 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 5 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della conoscenza 2010
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Le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione universitaria si sono ora invertiti e vedono gli uomini in minoranza
Se la maggior parte dei divari riscontrati negli altri domini sono a svantaggio delle donne in questo invece la situazione presenta piugrave sfumature Dal 2008 le percentuali di partecipazione allrsquoistruzione univer-sitaria (universitaria e postuniversitaria insieme) per la popolazione con etagrave compresa tra 15 e 74 anni si sono invertite i risultati ottenuti dalle donne nel set-tore dellrsquoistruzione hanno iniziato a superare quelli degli uomini (Eurostat LFS 2013) NellrsquoUnione euro-pea in media il 22 delle donne e il 21 degli uomini avevano raggiunto la prima e la seconda fase dellrsquoistru-zione terziaria nel 2010
Livello ancora alto della segregazione di genere nei settori dellrsquoistruzione
Nonostante i cambiamenti nel livello di istruzione con-seguito da donne e uomini in tutti gli Stati membri vi sono ancora modelli di segregazione profondamente radicati con unrsquoeccessiva rappresentanza delle donne in settori tipicamente femminili quali lrsquoistruzione la sanitagrave e il welfare le discipline umanistiche e le arti NellrsquoUE le donne rappresentavano in media il 44 dei soggetti attivi in tali ambiti nel 2010 rispetto a solo il 22 degli uomini Il sottodominio della segregazione di genere nellrsquoambito dellrsquoistruzione ottiene un pun-teggio pari a 572 variando da un minimo di 299 in Portogallo ad un massimo di 813 nel Regno Unito
Egrave fondamentale affrontare la questione della segrega-zione di genere nel settore dellrsquoistruzione in quanto si traduce in ulteriori disuguaglianze nel mercato del lavoro e contribuisce ad acuire le differenze in termini di dipendenza economica tra donne e uomini Risolvere il problema dei modelli di segregazione egrave essenziale per costruire una societagrave con maggiore paritagrave di genere Inoltre egrave importante creare una societagrave piugrave equa tra
489
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 21
donne e uomini in grado di permettere a ciascuno di sviluppare le proprie capacitagrave umane e professionali
Come illustrato nella sezione sulla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha accorpato gli indicatori relativi al grado di istruzione conseguito e alla segregazione riflettendo in tal modo il forte legame tra i due concetti NellrsquoUE in media il punteggio pari a 572 egrave solo di poco superiore alla metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Tuttavia vi sono notevoli variazioni tra gli Stati membri dal 299 in Portogallo allrsquo813 nel Regno Unito
Livelli ancora bassi di partecipazione allrsquoapprendimento permanente con valori piugrave elevati in caso di maggiore presenza femminileNellrsquoUE vi sono considerevoli divergenze in termini di partecipazione alle attivitagrave di apprendimento perma-nente Nel 2010 la partecipazione ad attivitagrave di istru-zione e formazione formali o non formali permanenti
egrave stata pari in media a solo il 17 per le donne e al 16 per gli uomini Nei pochi Stati membri che regi-strano una partecipazione maggiore le disparitagrave di genere indicano che sono le donne a partecipare in modo sproporzionato rispetto agli uomini Il punteg-gio medio per lrsquoUE in questo sottodominio egrave 418 su 100 con una notevole variazione tra gli Stati membri (da 227 in Bulgaria a 847 in Danimarca)
Tale tendenza evidenzia la necessitagrave di prestare atten-zione sia ai miglioramenti in termini di risultati conse-guiti sia alla riduzione delle disparitagrave tra Stati membri che allrsquoeliminazione delle disparitagrave di genere Per pro-muovere lrsquoadattabilitagrave e lrsquooccupabilitagrave la cittadinanza attiva noncheacute la realizzazione personale e professio-nale lrsquoagenda politica si prefigge di consentire a donne e uomini di partecipare allrsquoapprendimento perma-nente I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere riaffermano lrsquoimportanza di uno degli obiettivi fon-damentali del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (ET2020) ovvero di coinvolgere in attivitagrave di apprendi-mento permanente almeno il 15 degli adulti (dai 25 ai 64 anni) entro il 2020 un obiettivo attualmente fuori portata nella maggior parte degli Stati membri
22 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
9 Dominio del tempo permangono le disuguaglianze tra donne e uomini nella divisione del tempo
Il dominio del tempo tenta di cogliere il carattere di genere dellrsquoassegnazione del tempo trascorso tra atti-vitagrave economiche assistenziali e sociali Si tratta di un dominio importante dalla prospettiva del genere se si considera la necessitagrave imperativa di garantire a donne
e uomini una migliore integrazione di vita lavorativa e familiare Poicheacute la partecipazione al mercato del lavoro viene misurata nel dominio del lavoro e poicheacute vi egrave un compromesso tra attivitagrave non sono stati inclusi ulteriori indicatori relativi alle attivitagrave economiche (tabella 7)
Tabella 7 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del tempo
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Attivitagrave assistenziali
Attivitagrave di assistenza allrsquoinfanzia
Lavoratori che si occupano di seguire e istruire i propri figli o nipoti ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave domestiche
Lavoratori che si occupano di cucinare ed eseguire i lavori domestici ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave sociali
Attivitagrave sportive
culturali e ricreative
Lavoratori che svolgono attivitagrave sportive culturali o ricreative al di fuori
della propria abitazione almeno una volta ogni due giorni (percentuale di
lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave di volontariato e beneficenza
Lavoratori coinvolti in attivitagrave di volontariato e beneficenza almeno una volta al mese (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenzia (figura 6) differenze molto considerevoli tra donne e uomini per quanto attiene alla divisione del tempo trascorso per lo svolgimento di attivitagrave assistenziali e sociali Il dominio del tempo registra il secondo punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere dopo il dominio del potere
con una media di 388 a livello dellrsquoUE ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere I punteggi vanno da valori inferiori a 200 in Bulgaria Grecia Slovacchia e Romania a un massimo di 713 nei Paesi Bassi
Tempo
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 23
Figura 6 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del tempo 2010
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po
Le donne rimangono responsabili delle attivitagrave di cura in misura sproporzionata rispetto agli uomini
Il dominio in oggetto evidenzia ampie differenze di genere per quanto attiene al tempo dedicato ad atti-vitagrave di cura nellrsquoUE In tutti gli Stati membri sono pre-valentemente le donne a svolgere attivitagrave di cura con disparitagrave di genere estremamente ampie nel tempo dedicato alla cura e allrsquoistruzione dei figli e dei nipoti Nel 2010 almeno il 41 delle donne nellrsquoUE ha dedi-cato in media unrsquoora o piugrave al giorno alla cura e allrsquoistru-zione di figli eo nipoti rispetto al 25 degli uomini In tutti gli Stati membri le donne sono altresigrave responsa-bili della cucina e dei lavori domestici in misura spro-porzionata rispetto agli uomini nel 2010 in media nellrsquoUE il 77 delle donne rispetto al 24 soltanto degli uomini si egrave occupato della cucina e dei lavori domestici ogni giorno per una o piugrave ore Ciograve si traduce in un punteggio medio di 455 su 100 ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Gli Stati membri registrano punteggi diversi da appena 200 in Grecia a 804 in Danimarca
La divisione ineguale del tempo si estende alle attivitagrave sociali
In tutti gli Stati membri eccetto uno gli uomini ave-vano maggiori probabilitagrave delle donne di svolgere regolarmente attivitagrave sportive culturali o ricreative Nel 2010 in media nellrsquoUE solo il 9 delle donne ha svolto attivitagrave sportive culturali o ricreative almeno una volta ogni due giorni rispetto al 12 degli uomini La situa-zione era piugrave equilibrata in termini di partecipazione ad attivitagrave di volontariato o beneficenza in media nellrsquoUE il 15 di donne e il 14 di uomini hanno svolto unrsquoat-tivitagrave di volontariato o beneficenza almeno una volta al mese nel 2010 Pur se inesistenti in alcuni Stati mem-bri in altri le disparitagrave di genere nei confronti sia delle donne che degli uomini erano evidenti NellrsquoUE il pun-teggio medio registrato in questo sottodominio egrave pari a 330 su 100 e va da 99 in Portogallo a 748 in Finlandia
I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ribadi-scono lrsquoimportanza delle misure volte a promuovere un miglior equilibrio tra vita personale e vita professio-nale per donne e uomini ovvero gli obiettivi definiti dal Consiglio europeo di Barcellona del 2002 relativamente allrsquoerogazione di servizi allrsquoinfanzia adeguati accessi-bili e di elevata qualitagrave e alla richiesta di promuovere
388
UE-27
24 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
la coesione e le opportunitagrave occupazionali per i lavo-ratori compresa la promozione del ruolo degli uomini allrsquointerno della famiglia la paritagrave tra donne e uomini e la possibilitagrave di conciliare vita professionale e vita
familiare come stabilito nelle conclusioni del Consiglio sulla conciliazione tra lavoro e vita familiare nel conte-sto dei cambiamenti demografici del 17 giugno 2011
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 25
10 Dominio del potere lo squilibrio di genere nei processi decisionali resta unrsquoimportante sfida a livello dellrsquoUE e in tutti gli Stati membri
Le donne sono fortemente sottorappresentate ai ver-tici dei processi decisionali nella maggioranza degli Stati membri Nonostante le donne costituiscano quasi la metagrave della forza lavoro e oltre la metagrave del numero di persone in possesso di un titolo di istruzione terziaria la
percentuale di donne che partecipano ai processi deci-sionali di alto livello rimane molto bassa Tale discre-panza sottolinea la perdita di risorse umane altamente qualificate e competenti (tabella 8)
Tabella 8 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del potere
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Politico
Rappresentanza nei ministeri
Percentuale di ministre(i) (percentuale della popolazione con etagrave superiore
a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza in parlamento
Percentuale di membri dei parlamenti (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza nelle assemblee
regionali
Percentuale di membri delle assemblee regionali (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Economico
Membri di consigli di
amministrazione
Percentuale di membri dei consigli delle societagrave quotate piugrave grandi dei collegi dei sindaci o dei consigli di
amministrazione (percentuale della popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Membri di banche centrali
Percentuale di membri di tutti gli organi decisionali delle banche
centrali (percentuale nella popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo dominio evidenzia un deficit significativo per quanto riguarda la paritagrave tra donne e uomini con un punteggio medio di 380 a livello dellrsquoUE Si tratta dellrsquoambito in cui si registra il punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere con la maggior parte degli Stati membri al di sotto di tale livello Di fatto solo cinque Stati membri
hanno raggiunto un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente alla paritagrave di genere nel dominio del potere (Francia Paesi Bassi Danimarca Finlandia e Svezia) Il punteggio massimo (743) egrave stato registrato dalla Svezia mentre Cipro Lussemburgo lrsquoItalia e Malta registrano valori inferiori a 20 su 100 (figura 7)
Potere
26 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 7 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del potere 2010
Pote
re
Bassi livelli di uguaglianza di genere nei processi decisionali politici
La rappresentanza delle donne nellrsquoambito dei processi decisionali politici egrave molto bassa nonostante la forte attenzione dedicata a questrsquoambito a livello dellrsquoUE e in contesti internazionali piugrave ampi (piattaforma drsquoazione di Pechino convenzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne) Nel 2010 nellrsquoUE in media il 25 della rappresentanza nei ministeri il 23 dei membri dei parlamenti e il 30 dei membri delle assemblee regionali erano donne Tali dati equivalgono a un dato medio relativo allrsquoUE pari a 499 su 100 compreso tra 151 in Ungheria e 915 in Svezia Questo risultato mostra lrsquoimportanza delle azioni fondamentali specificate dalla Commissione e sottolineate nella strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 volte a laquoesaminare inizia-tive mirate al miglioramento della paritagrave di genere nei processi decisionaliraquo laquomonitorare i progressi verso lrsquoo-biettivo del 40 di membri di uno stesso sesso nei comitati e gruppi di esperti istituiti dalla Commissioneraquo e laquosostenere gli sforzi per promuovere una maggiore partecipazione delle donne alle elezioni al Parlamento europeo anche come candidateraquo
I processi decisionali economici registrano il punteggio piugrave basso in termini di uguaglianza di genere
La scarsa rappresentanza delle donne nella sfera econo-mica egrave ancora piugrave pronunciata rispetto a quella rilevata nei processi decisionali politici Nella grande maggioranza degli Stati membri le donne sono fortemente sottorap-presentate in seno ai consigli di amministrazione delle piugrave grandi aziende quotate in borsa (con una media del 12 nellrsquoUE nel 2010) e tra i membri delle banche cen-trali (con una media del 18 nellrsquoUE nel 2010) Questo sottodominio registra il punteggio piugrave basso dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ovvero 29 su 100 Vi egrave unrsquoele-vata variabilitagrave tra gli Stati membri compresa tra un pun-teggio di quasi 5 su 100 a Cipro e Lussemburgo e di 603 su 100 in Svezia Si tratta di un importante risultato dato il lancio da parte della Commissione europea nel 2011 dellrsquoiniziativa laquoUn impegno formale per piugrave donne alla guida delle imprese europeeraquo un appello alle societagrave quotate in borsa in Europa a sottoscrivere un impegno volontario ad aumentare la presenza delle donne nei consigli di amministrazione delle societagrave al 30 entro il 2015 e al 40 entro il 2020 attraverso lrsquoassunzione attiva di donne qualificate in sostituzione dei membri maschi uscenti
380
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 27
11 Dominio della salute piccole disparitagrave di genere nella maggior parte degli Stati membri dellrsquoUE
Lrsquoultimo dominio principale esamina questioni relative al genere e alla salute Si tratta di un dominio influen-zato da aspetti connessi sia al sesso sia al genere che prende in considerazione da un lato lo stato di salute di donne e uomini e dallrsquoaltro il loro accesso alle strut-ture sanitarie (tabella 9) La sfida in questo ambito egrave
garantire che i risultati conseguiti siano mantenuti o migliorati ulteriormente appianando al contempo le disparitagrave di genere rimanenti in quanto la salute egrave direttamente correlata non solo allrsquoindipendenza eco-nomica ma anche alla dignitagrave e allrsquointegritagrave fisica
Tabella 9 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della salute
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Stato
Autopercezione dello stato di
salute
Autopercezione dello stato di salute buona o molto buona (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Speranza di vita Speranza di vita in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche demografiche
Anni di vita in buona salute
Anni di vita in buona salute in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoUE relative al reddito e alle
condizioni di vita associate alle statistiche demografiche
di Eurostat
Accesso
Necessitagrave mediche non
soddisfatte
Popolazione senza esigenze mediche non soddisfatte (percentuale della
popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Necessitagrave odontoiatriche non soddisfatte
Popolazione senza esigenze odontoiatriche non soddisfatte
(percentuale della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mostrano che gli Stati membri dellrsquoUE si avvicinano in media allrsquouguaglianza di genere per quanto attiene alle questioni di salute con un punteggio di 901 sulla scala della paritagrave di genere (figura 8) Tale punteggio
riflette sia le disparitagrave di genere di piccola entitagrave sia il basso livello di esigenze non soddisfatte per quanto riguarda lrsquoofferta di servizi sanitari nellrsquoUE In questo caso il Regno Unito e lrsquoIrlanda registrano i punteggi piugrave elevati pari o superiori a 95
Salute
28 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 8 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della salute 2010
Salu
te
Il dominio della salute presenta un quadro vario dal punto di vista delle disparitagrave di genere Sebbene le disparitagrave siano ridotte o del tutto assenti in quanto a esigenze non soddisfatte mediche o odontoiatriche ciograve non trova riscontro a livello dello stato di salute che evidenzia uno scarto importante tra donne e uomini
laquoLe donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo
Gli uomini hanno un livello di autopercezione dello stato di salute leggermente piugrave elevato rispetto alle donne nellrsquoUE nel 2010 il 71 di uomini presen-tava uno stato di salute autopercepito buono o molto buono rispetto al 66 delle donne Il vecchio adagio secondo cui laquole donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo ha tuttavia un fondo di veritagrave a livello sia dellrsquoUE sia degli Stati membri Di fatto nel 2010 nellrsquoUE le donne hanno registrato in media 627 anni di vita in buona salute rispetto ai 619 anni degli uomini ma al contempo una speranza di vita di 829 anni a fronte dei 77 anni degli uomini Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo sottodominio evi-denzia un punteggio medio nellrsquoUE di 866 su 100 Le differenze tra Stati membri non sono cosigrave marcate come per gli altri domini con valori compresi tra 710 in
Lettonia e 967 in Svezia In linea con la politica dellrsquoUE in questo ambito egrave importante riconoscere la dimen-sione di genere della salute e continuare ad affrontare le questioni sanitarie anche con riguardo alle malat-tie e ai rischi per la salute specifici nella prospettiva del genere
Disparitagrave di genere ridotte nellrsquoaccesso alle strutture sanitarie
Il dominio della salute nel suo complesso eviden-zia disparitagrave di genere ridotte o inesistenti per quanto attiene alle necessitagrave mediche ovvero odontoiatri-che non soddisfatte sebbene i punteggi registrati per questrsquoultimo parametro siano relativamente piugrave bassi Nel 2010 in media ben il 93 delle donne e il 94 degli uomini nellrsquoUE non segnalavano esigenze mediche non soddisfatte Il dato relativo alle esi-genze odontoiatriche non soddisfatte egrave pari al 93 sia per le donne che per gli uomini Questo sottodo-minio registra un punteggio medio nellrsquoUE pari a 937 su 100 con il valore piugrave alto in Slovenia (999) e il piugrave basso in Lettonia (837) Garantire un migliore accesso al sistema sanitario rimane un aspetto centrale delle politiche dellrsquoUE specificamente in relazione ai cam-biamenti demografici attualmente in corso in Europa
901
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 29
La crisi economica ha generato anche nuove sfide rela-tive allrsquoofferta di servizi pubblici nel settore della sanitagrave I dati dimostrano che alcuni paesi hanno potenziato le proprie strutture sanitarie e di assistenza a lungo ter-mine mentre molti altri hanno aumentato i costi o
ridotto i benefici economici legati ai servizi sanitari o assistenziali nellrsquoambito dei tagli alla spesa pubblica Tutto ciograve ha un impatto sproporzionato sulle donne (Commissione europea 2013) motivo per cui saragrave importante monitorare le disparitagrave di genere in futuro
30 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
12 Dominio delle disuguaglianze intersezionali
Secondo il concetto di diversitagrave allrsquointerno dei gruppi delle donne e degli uomini non egrave sufficiente concen-trarsi esclusivamente sulle categorie binarie di genere Egrave pertanto importante considerare gli effetti di genere in associazione ad altre caratteristiche in grado di
influenzare la loro esperienza In questrsquoottica sarebbe quindi necessario realizzare una molteplicitagrave di indici sullrsquouguaglianza di genere uno per ciascun gruppo drsquointeresse un compito impossibile di per seacute e che non avrebbe lrsquoimpatto di una singola misura composita
Tabella 10 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio delle disuguaglianze intersezionali
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Discriminazione e altre aree
sociali
Tassi di occupazione
minoranze eo migranti
lavoratori piugrave anzianigenitori
soliaddetti allrsquoassistenza
Occupazione di persone nate in un paese straniero (percentuale della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni nata in
un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Occupazione di persone con etagrave compresa tra 55 e 64 anni (percentuale della
popolazione di etagrave compresa tra 55 e 64 anni nata in un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Tassi di occupazione delle persone che vivono in famiglie con un adulto e uno
o piugrave figli a carico ()
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere le disuguaglianze intersezionali vengono misurate attra-verso le disparitagrave di genere dei tassi di occupazione tra gruppi specifici di popolazione (migranti lavoratori piugrave anziani genitori soli e addetti allrsquoassistenza)
Disuguaglianze intersezionali le disparitagrave tra donne e uomini in gruppi diversi contano percheacute potenzialmente associate a diversi livelli di uguaglianza di genere
Sono stati esaminati tre gruppi esemplificativi persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per
i migranti) persone di etagrave compresa tra 55 e 64 anni (lavoratori piugrave anziani) e persone che vivono in fami-glie con un adulto solo e uno o piugrave figli (come misura sostitutiva per i genitori soli o gli addetti allrsquoassistenza) (tabella 10) Sebbene il riferimento a gruppi esemplifi-cativi non sia di per seacute sufficiente a trarre conclusioni affidabili in merito al contributo complessivo delle disu-guaglianze intersezionali allrsquouguaglianza di genere tali gruppi rappresentano unrsquoopportunitagrave per esaminare in modo piugrave approfondito questo importante ambito
Gli indicatori selezionati analizzano i tassi di occupa-zione in quanto possono fungere da valori sostitutivi pertinenti per illustrare le condizioni di taluni gruppi di donne e uomini nellrsquoUE in termini di partecipazione economica quale strumento per affrontare la povertagrave e lrsquoesclusione sociale
Disuguaglianzeintersezionali
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 31
Poicheacute questo egrave un dominio satellite ognuno degli indi-catori selezionati egrave indicativo soltanto delle disugua-glianze di genere esistenti Ciograve significa che non sono associati in un singolo sottoindice di disuguaglianze intersezionali (anche se correlati positivamente) neacute
aggregati nellrsquoindice principale I risultati forniscono un punteggio di uguaglianza di genere per tre diversi gruppi esemplificativi che possono essere confron-tati con lrsquointera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni (tabella 11)
Tabella 11 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio delle disuguaglianze intersezionali 2010
PaeseOccupazione mdash Nati in un paese
straniero
Occupazione mdash Lavoratori anziani
Occupazione mdash Genitori soliaddetti
allrsquoassistenza
Occupazione mdash Popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64
anni ()
DK 847 763 923 952
SE 786 947 802 932
NL 809 611 804 928
FI 772 791 866 897
AT 837 484 933 890
DE 777 720 798 886
UK 812 706 661 866
CY 986 607 857 845
SI 837 354 932 840
PT 902 621 909 820
EE 812 744 890 813
FR 699 537 840 801
LV 838 679 910 795
LU 873 450 946 768
LT 847 654 841 764
BE 632 420 742 759
BG 667 540 816 757
CZ 786 509 856 756
IE 758 602 556 750
PL 617 350 820 712
ES 754 477 842 703
SK 548 413 892 703
RO 786 474 888 699
HU 873 433 822 681
EL 718 416 844 647
IT 694 378 864 621
MT 654 193 547 531
UE-27 756 552 788 781() Indicatore comparativoFonte Calcoli EIGE
32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
Indiretta mdash mdash
Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
Nulla da vedere
Viol
enza
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 35
14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
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40 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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laquoCombating violence against women mdash Stocktaking study on the measures and actions taken in Council of Europe member Statesraquo direzione generale dei diritti dellrsquouomo Consiglio drsquoEuropa Strasburgo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwcoeinttdghlstandardsettingequality03themesviolence-against-womenCDEG282006293_enpdf
laquoComunicazione della Commissione al Consiglio al Parlamento europeo al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni mdash Una tabella di marcia per la paritagrave fra le donne e gli uomini 2006-2010raquo (COM(2006) 92 definitivo) Commissione europea Bruxelles 1deg marzo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeulegislation_summariesemployment_and_social_policyequality_between_men_and_womenc10404_ithtm
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laquoComunicazione della Commissione al Parlamento europeo al Consiglio al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Unrsquoagenda digitale europearaquo (COM(2010) 245 definitivo) Commissione europea Bruxelles 26 agosto 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuLexUriServLexUriServdouri=COM20100245FINITHTML
laquoComunicazione della Commissione Maggiore impegno verso la paritagrave tra donne e uomini Carta per le donne Dichiarazione della Commissione europea in occasione della giornata internazionale della donna 2010 Commemorazione del 15deg anniversario dellrsquoadozione della dichiarazione e della piattaforma drsquoazione della Conferenza mondiale dellrsquoONU sulle donne svoltasi a Pechino e del 30deg anniversario della Convenzione dellrsquoONU sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donneraquo (COM(2010) 78 definitivo) Commissione europea Bruxelles 5 marzo 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014presidentnewsdocumentspdf20100305_1_enpdf
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Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 41
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doi10283998650
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-02-13-275-IT-C
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 21
donne e uomini in grado di permettere a ciascuno di sviluppare le proprie capacitagrave umane e professionali
Come illustrato nella sezione sulla metodologia lrsquoanalisi multivariata ha accorpato gli indicatori relativi al grado di istruzione conseguito e alla segregazione riflettendo in tal modo il forte legame tra i due concetti NellrsquoUE in media il punteggio pari a 572 egrave solo di poco superiore alla metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Tuttavia vi sono notevoli variazioni tra gli Stati membri dal 299 in Portogallo allrsquo813 nel Regno Unito
Livelli ancora bassi di partecipazione allrsquoapprendimento permanente con valori piugrave elevati in caso di maggiore presenza femminileNellrsquoUE vi sono considerevoli divergenze in termini di partecipazione alle attivitagrave di apprendimento perma-nente Nel 2010 la partecipazione ad attivitagrave di istru-zione e formazione formali o non formali permanenti
egrave stata pari in media a solo il 17 per le donne e al 16 per gli uomini Nei pochi Stati membri che regi-strano una partecipazione maggiore le disparitagrave di genere indicano che sono le donne a partecipare in modo sproporzionato rispetto agli uomini Il punteg-gio medio per lrsquoUE in questo sottodominio egrave 418 su 100 con una notevole variazione tra gli Stati membri (da 227 in Bulgaria a 847 in Danimarca)
Tale tendenza evidenzia la necessitagrave di prestare atten-zione sia ai miglioramenti in termini di risultati conse-guiti sia alla riduzione delle disparitagrave tra Stati membri che allrsquoeliminazione delle disparitagrave di genere Per pro-muovere lrsquoadattabilitagrave e lrsquooccupabilitagrave la cittadinanza attiva noncheacute la realizzazione personale e professio-nale lrsquoagenda politica si prefigge di consentire a donne e uomini di partecipare allrsquoapprendimento perma-nente I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere riaffermano lrsquoimportanza di uno degli obiettivi fon-damentali del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (ET2020) ovvero di coinvolgere in attivitagrave di apprendi-mento permanente almeno il 15 degli adulti (dai 25 ai 64 anni) entro il 2020 un obiettivo attualmente fuori portata nella maggior parte degli Stati membri
22 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
9 Dominio del tempo permangono le disuguaglianze tra donne e uomini nella divisione del tempo
Il dominio del tempo tenta di cogliere il carattere di genere dellrsquoassegnazione del tempo trascorso tra atti-vitagrave economiche assistenziali e sociali Si tratta di un dominio importante dalla prospettiva del genere se si considera la necessitagrave imperativa di garantire a donne
e uomini una migliore integrazione di vita lavorativa e familiare Poicheacute la partecipazione al mercato del lavoro viene misurata nel dominio del lavoro e poicheacute vi egrave un compromesso tra attivitagrave non sono stati inclusi ulteriori indicatori relativi alle attivitagrave economiche (tabella 7)
Tabella 7 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del tempo
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Attivitagrave assistenziali
Attivitagrave di assistenza allrsquoinfanzia
Lavoratori che si occupano di seguire e istruire i propri figli o nipoti ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave domestiche
Lavoratori che si occupano di cucinare ed eseguire i lavori domestici ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave sociali
Attivitagrave sportive
culturali e ricreative
Lavoratori che svolgono attivitagrave sportive culturali o ricreative al di fuori
della propria abitazione almeno una volta ogni due giorni (percentuale di
lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave di volontariato e beneficenza
Lavoratori coinvolti in attivitagrave di volontariato e beneficenza almeno una volta al mese (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenzia (figura 6) differenze molto considerevoli tra donne e uomini per quanto attiene alla divisione del tempo trascorso per lo svolgimento di attivitagrave assistenziali e sociali Il dominio del tempo registra il secondo punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere dopo il dominio del potere
con una media di 388 a livello dellrsquoUE ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere I punteggi vanno da valori inferiori a 200 in Bulgaria Grecia Slovacchia e Romania a un massimo di 713 nei Paesi Bassi
Tempo
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 23
Figura 6 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del tempo 2010
Tem
po
Le donne rimangono responsabili delle attivitagrave di cura in misura sproporzionata rispetto agli uomini
Il dominio in oggetto evidenzia ampie differenze di genere per quanto attiene al tempo dedicato ad atti-vitagrave di cura nellrsquoUE In tutti gli Stati membri sono pre-valentemente le donne a svolgere attivitagrave di cura con disparitagrave di genere estremamente ampie nel tempo dedicato alla cura e allrsquoistruzione dei figli e dei nipoti Nel 2010 almeno il 41 delle donne nellrsquoUE ha dedi-cato in media unrsquoora o piugrave al giorno alla cura e allrsquoistru-zione di figli eo nipoti rispetto al 25 degli uomini In tutti gli Stati membri le donne sono altresigrave responsa-bili della cucina e dei lavori domestici in misura spro-porzionata rispetto agli uomini nel 2010 in media nellrsquoUE il 77 delle donne rispetto al 24 soltanto degli uomini si egrave occupato della cucina e dei lavori domestici ogni giorno per una o piugrave ore Ciograve si traduce in un punteggio medio di 455 su 100 ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Gli Stati membri registrano punteggi diversi da appena 200 in Grecia a 804 in Danimarca
La divisione ineguale del tempo si estende alle attivitagrave sociali
In tutti gli Stati membri eccetto uno gli uomini ave-vano maggiori probabilitagrave delle donne di svolgere regolarmente attivitagrave sportive culturali o ricreative Nel 2010 in media nellrsquoUE solo il 9 delle donne ha svolto attivitagrave sportive culturali o ricreative almeno una volta ogni due giorni rispetto al 12 degli uomini La situa-zione era piugrave equilibrata in termini di partecipazione ad attivitagrave di volontariato o beneficenza in media nellrsquoUE il 15 di donne e il 14 di uomini hanno svolto unrsquoat-tivitagrave di volontariato o beneficenza almeno una volta al mese nel 2010 Pur se inesistenti in alcuni Stati mem-bri in altri le disparitagrave di genere nei confronti sia delle donne che degli uomini erano evidenti NellrsquoUE il pun-teggio medio registrato in questo sottodominio egrave pari a 330 su 100 e va da 99 in Portogallo a 748 in Finlandia
I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ribadi-scono lrsquoimportanza delle misure volte a promuovere un miglior equilibrio tra vita personale e vita professio-nale per donne e uomini ovvero gli obiettivi definiti dal Consiglio europeo di Barcellona del 2002 relativamente allrsquoerogazione di servizi allrsquoinfanzia adeguati accessi-bili e di elevata qualitagrave e alla richiesta di promuovere
388
UE-27
24 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
la coesione e le opportunitagrave occupazionali per i lavo-ratori compresa la promozione del ruolo degli uomini allrsquointerno della famiglia la paritagrave tra donne e uomini e la possibilitagrave di conciliare vita professionale e vita
familiare come stabilito nelle conclusioni del Consiglio sulla conciliazione tra lavoro e vita familiare nel conte-sto dei cambiamenti demografici del 17 giugno 2011
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 25
10 Dominio del potere lo squilibrio di genere nei processi decisionali resta unrsquoimportante sfida a livello dellrsquoUE e in tutti gli Stati membri
Le donne sono fortemente sottorappresentate ai ver-tici dei processi decisionali nella maggioranza degli Stati membri Nonostante le donne costituiscano quasi la metagrave della forza lavoro e oltre la metagrave del numero di persone in possesso di un titolo di istruzione terziaria la
percentuale di donne che partecipano ai processi deci-sionali di alto livello rimane molto bassa Tale discre-panza sottolinea la perdita di risorse umane altamente qualificate e competenti (tabella 8)
Tabella 8 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del potere
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Politico
Rappresentanza nei ministeri
Percentuale di ministre(i) (percentuale della popolazione con etagrave superiore
a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza in parlamento
Percentuale di membri dei parlamenti (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza nelle assemblee
regionali
Percentuale di membri delle assemblee regionali (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Economico
Membri di consigli di
amministrazione
Percentuale di membri dei consigli delle societagrave quotate piugrave grandi dei collegi dei sindaci o dei consigli di
amministrazione (percentuale della popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Membri di banche centrali
Percentuale di membri di tutti gli organi decisionali delle banche
centrali (percentuale nella popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo dominio evidenzia un deficit significativo per quanto riguarda la paritagrave tra donne e uomini con un punteggio medio di 380 a livello dellrsquoUE Si tratta dellrsquoambito in cui si registra il punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere con la maggior parte degli Stati membri al di sotto di tale livello Di fatto solo cinque Stati membri
hanno raggiunto un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente alla paritagrave di genere nel dominio del potere (Francia Paesi Bassi Danimarca Finlandia e Svezia) Il punteggio massimo (743) egrave stato registrato dalla Svezia mentre Cipro Lussemburgo lrsquoItalia e Malta registrano valori inferiori a 20 su 100 (figura 7)
Potere
26 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 7 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del potere 2010
Pote
re
Bassi livelli di uguaglianza di genere nei processi decisionali politici
La rappresentanza delle donne nellrsquoambito dei processi decisionali politici egrave molto bassa nonostante la forte attenzione dedicata a questrsquoambito a livello dellrsquoUE e in contesti internazionali piugrave ampi (piattaforma drsquoazione di Pechino convenzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne) Nel 2010 nellrsquoUE in media il 25 della rappresentanza nei ministeri il 23 dei membri dei parlamenti e il 30 dei membri delle assemblee regionali erano donne Tali dati equivalgono a un dato medio relativo allrsquoUE pari a 499 su 100 compreso tra 151 in Ungheria e 915 in Svezia Questo risultato mostra lrsquoimportanza delle azioni fondamentali specificate dalla Commissione e sottolineate nella strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 volte a laquoesaminare inizia-tive mirate al miglioramento della paritagrave di genere nei processi decisionaliraquo laquomonitorare i progressi verso lrsquoo-biettivo del 40 di membri di uno stesso sesso nei comitati e gruppi di esperti istituiti dalla Commissioneraquo e laquosostenere gli sforzi per promuovere una maggiore partecipazione delle donne alle elezioni al Parlamento europeo anche come candidateraquo
I processi decisionali economici registrano il punteggio piugrave basso in termini di uguaglianza di genere
La scarsa rappresentanza delle donne nella sfera econo-mica egrave ancora piugrave pronunciata rispetto a quella rilevata nei processi decisionali politici Nella grande maggioranza degli Stati membri le donne sono fortemente sottorap-presentate in seno ai consigli di amministrazione delle piugrave grandi aziende quotate in borsa (con una media del 12 nellrsquoUE nel 2010) e tra i membri delle banche cen-trali (con una media del 18 nellrsquoUE nel 2010) Questo sottodominio registra il punteggio piugrave basso dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ovvero 29 su 100 Vi egrave unrsquoele-vata variabilitagrave tra gli Stati membri compresa tra un pun-teggio di quasi 5 su 100 a Cipro e Lussemburgo e di 603 su 100 in Svezia Si tratta di un importante risultato dato il lancio da parte della Commissione europea nel 2011 dellrsquoiniziativa laquoUn impegno formale per piugrave donne alla guida delle imprese europeeraquo un appello alle societagrave quotate in borsa in Europa a sottoscrivere un impegno volontario ad aumentare la presenza delle donne nei consigli di amministrazione delle societagrave al 30 entro il 2015 e al 40 entro il 2020 attraverso lrsquoassunzione attiva di donne qualificate in sostituzione dei membri maschi uscenti
380
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 27
11 Dominio della salute piccole disparitagrave di genere nella maggior parte degli Stati membri dellrsquoUE
Lrsquoultimo dominio principale esamina questioni relative al genere e alla salute Si tratta di un dominio influen-zato da aspetti connessi sia al sesso sia al genere che prende in considerazione da un lato lo stato di salute di donne e uomini e dallrsquoaltro il loro accesso alle strut-ture sanitarie (tabella 9) La sfida in questo ambito egrave
garantire che i risultati conseguiti siano mantenuti o migliorati ulteriormente appianando al contempo le disparitagrave di genere rimanenti in quanto la salute egrave direttamente correlata non solo allrsquoindipendenza eco-nomica ma anche alla dignitagrave e allrsquointegritagrave fisica
Tabella 9 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della salute
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Stato
Autopercezione dello stato di
salute
Autopercezione dello stato di salute buona o molto buona (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Speranza di vita Speranza di vita in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche demografiche
Anni di vita in buona salute
Anni di vita in buona salute in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoUE relative al reddito e alle
condizioni di vita associate alle statistiche demografiche
di Eurostat
Accesso
Necessitagrave mediche non
soddisfatte
Popolazione senza esigenze mediche non soddisfatte (percentuale della
popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Necessitagrave odontoiatriche non soddisfatte
Popolazione senza esigenze odontoiatriche non soddisfatte
(percentuale della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mostrano che gli Stati membri dellrsquoUE si avvicinano in media allrsquouguaglianza di genere per quanto attiene alle questioni di salute con un punteggio di 901 sulla scala della paritagrave di genere (figura 8) Tale punteggio
riflette sia le disparitagrave di genere di piccola entitagrave sia il basso livello di esigenze non soddisfatte per quanto riguarda lrsquoofferta di servizi sanitari nellrsquoUE In questo caso il Regno Unito e lrsquoIrlanda registrano i punteggi piugrave elevati pari o superiori a 95
Salute
28 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 8 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della salute 2010
Salu
te
Il dominio della salute presenta un quadro vario dal punto di vista delle disparitagrave di genere Sebbene le disparitagrave siano ridotte o del tutto assenti in quanto a esigenze non soddisfatte mediche o odontoiatriche ciograve non trova riscontro a livello dello stato di salute che evidenzia uno scarto importante tra donne e uomini
laquoLe donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo
Gli uomini hanno un livello di autopercezione dello stato di salute leggermente piugrave elevato rispetto alle donne nellrsquoUE nel 2010 il 71 di uomini presen-tava uno stato di salute autopercepito buono o molto buono rispetto al 66 delle donne Il vecchio adagio secondo cui laquole donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo ha tuttavia un fondo di veritagrave a livello sia dellrsquoUE sia degli Stati membri Di fatto nel 2010 nellrsquoUE le donne hanno registrato in media 627 anni di vita in buona salute rispetto ai 619 anni degli uomini ma al contempo una speranza di vita di 829 anni a fronte dei 77 anni degli uomini Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo sottodominio evi-denzia un punteggio medio nellrsquoUE di 866 su 100 Le differenze tra Stati membri non sono cosigrave marcate come per gli altri domini con valori compresi tra 710 in
Lettonia e 967 in Svezia In linea con la politica dellrsquoUE in questo ambito egrave importante riconoscere la dimen-sione di genere della salute e continuare ad affrontare le questioni sanitarie anche con riguardo alle malat-tie e ai rischi per la salute specifici nella prospettiva del genere
Disparitagrave di genere ridotte nellrsquoaccesso alle strutture sanitarie
Il dominio della salute nel suo complesso eviden-zia disparitagrave di genere ridotte o inesistenti per quanto attiene alle necessitagrave mediche ovvero odontoiatri-che non soddisfatte sebbene i punteggi registrati per questrsquoultimo parametro siano relativamente piugrave bassi Nel 2010 in media ben il 93 delle donne e il 94 degli uomini nellrsquoUE non segnalavano esigenze mediche non soddisfatte Il dato relativo alle esi-genze odontoiatriche non soddisfatte egrave pari al 93 sia per le donne che per gli uomini Questo sottodo-minio registra un punteggio medio nellrsquoUE pari a 937 su 100 con il valore piugrave alto in Slovenia (999) e il piugrave basso in Lettonia (837) Garantire un migliore accesso al sistema sanitario rimane un aspetto centrale delle politiche dellrsquoUE specificamente in relazione ai cam-biamenti demografici attualmente in corso in Europa
901
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 29
La crisi economica ha generato anche nuove sfide rela-tive allrsquoofferta di servizi pubblici nel settore della sanitagrave I dati dimostrano che alcuni paesi hanno potenziato le proprie strutture sanitarie e di assistenza a lungo ter-mine mentre molti altri hanno aumentato i costi o
ridotto i benefici economici legati ai servizi sanitari o assistenziali nellrsquoambito dei tagli alla spesa pubblica Tutto ciograve ha un impatto sproporzionato sulle donne (Commissione europea 2013) motivo per cui saragrave importante monitorare le disparitagrave di genere in futuro
30 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
12 Dominio delle disuguaglianze intersezionali
Secondo il concetto di diversitagrave allrsquointerno dei gruppi delle donne e degli uomini non egrave sufficiente concen-trarsi esclusivamente sulle categorie binarie di genere Egrave pertanto importante considerare gli effetti di genere in associazione ad altre caratteristiche in grado di
influenzare la loro esperienza In questrsquoottica sarebbe quindi necessario realizzare una molteplicitagrave di indici sullrsquouguaglianza di genere uno per ciascun gruppo drsquointeresse un compito impossibile di per seacute e che non avrebbe lrsquoimpatto di una singola misura composita
Tabella 10 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio delle disuguaglianze intersezionali
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Discriminazione e altre aree
sociali
Tassi di occupazione
minoranze eo migranti
lavoratori piugrave anzianigenitori
soliaddetti allrsquoassistenza
Occupazione di persone nate in un paese straniero (percentuale della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni nata in
un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Occupazione di persone con etagrave compresa tra 55 e 64 anni (percentuale della
popolazione di etagrave compresa tra 55 e 64 anni nata in un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Tassi di occupazione delle persone che vivono in famiglie con un adulto e uno
o piugrave figli a carico ()
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere le disuguaglianze intersezionali vengono misurate attra-verso le disparitagrave di genere dei tassi di occupazione tra gruppi specifici di popolazione (migranti lavoratori piugrave anziani genitori soli e addetti allrsquoassistenza)
Disuguaglianze intersezionali le disparitagrave tra donne e uomini in gruppi diversi contano percheacute potenzialmente associate a diversi livelli di uguaglianza di genere
Sono stati esaminati tre gruppi esemplificativi persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per
i migranti) persone di etagrave compresa tra 55 e 64 anni (lavoratori piugrave anziani) e persone che vivono in fami-glie con un adulto solo e uno o piugrave figli (come misura sostitutiva per i genitori soli o gli addetti allrsquoassistenza) (tabella 10) Sebbene il riferimento a gruppi esemplifi-cativi non sia di per seacute sufficiente a trarre conclusioni affidabili in merito al contributo complessivo delle disu-guaglianze intersezionali allrsquouguaglianza di genere tali gruppi rappresentano unrsquoopportunitagrave per esaminare in modo piugrave approfondito questo importante ambito
Gli indicatori selezionati analizzano i tassi di occupa-zione in quanto possono fungere da valori sostitutivi pertinenti per illustrare le condizioni di taluni gruppi di donne e uomini nellrsquoUE in termini di partecipazione economica quale strumento per affrontare la povertagrave e lrsquoesclusione sociale
Disuguaglianzeintersezionali
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 31
Poicheacute questo egrave un dominio satellite ognuno degli indi-catori selezionati egrave indicativo soltanto delle disugua-glianze di genere esistenti Ciograve significa che non sono associati in un singolo sottoindice di disuguaglianze intersezionali (anche se correlati positivamente) neacute
aggregati nellrsquoindice principale I risultati forniscono un punteggio di uguaglianza di genere per tre diversi gruppi esemplificativi che possono essere confron-tati con lrsquointera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni (tabella 11)
Tabella 11 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio delle disuguaglianze intersezionali 2010
PaeseOccupazione mdash Nati in un paese
straniero
Occupazione mdash Lavoratori anziani
Occupazione mdash Genitori soliaddetti
allrsquoassistenza
Occupazione mdash Popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64
anni ()
DK 847 763 923 952
SE 786 947 802 932
NL 809 611 804 928
FI 772 791 866 897
AT 837 484 933 890
DE 777 720 798 886
UK 812 706 661 866
CY 986 607 857 845
SI 837 354 932 840
PT 902 621 909 820
EE 812 744 890 813
FR 699 537 840 801
LV 838 679 910 795
LU 873 450 946 768
LT 847 654 841 764
BE 632 420 742 759
BG 667 540 816 757
CZ 786 509 856 756
IE 758 602 556 750
PL 617 350 820 712
ES 754 477 842 703
SK 548 413 892 703
RO 786 474 888 699
HU 873 433 822 681
EL 718 416 844 647
IT 694 378 864 621
MT 654 193 547 531
UE-27 756 552 788 781() Indicatore comparativoFonte Calcoli EIGE
32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
Indiretta mdash mdash
Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
Nulla da vedere
Viol
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14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
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per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
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Walby S laquoBeyond the politics of location The power of argument in gender equality politicsraquo pagg 36-51 in Lombardo E Meier P e Verloo M (a cura di) laquoThe discursive politics of gender equality Stretching bending and policymakingraquo Routledge Londra 2009
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laquoWomen on the board pledge for Europeraquo Commissione europea 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014redingwomenpledgeindex_enhtm
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doi10283998650
MH
-02-13-275-IT-C
22 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
9 Dominio del tempo permangono le disuguaglianze tra donne e uomini nella divisione del tempo
Il dominio del tempo tenta di cogliere il carattere di genere dellrsquoassegnazione del tempo trascorso tra atti-vitagrave economiche assistenziali e sociali Si tratta di un dominio importante dalla prospettiva del genere se si considera la necessitagrave imperativa di garantire a donne
e uomini una migliore integrazione di vita lavorativa e familiare Poicheacute la partecipazione al mercato del lavoro viene misurata nel dominio del lavoro e poicheacute vi egrave un compromesso tra attivitagrave non sono stati inclusi ulteriori indicatori relativi alle attivitagrave economiche (tabella 7)
Tabella 7 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del tempo
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Attivitagrave assistenziali
Attivitagrave di assistenza allrsquoinfanzia
Lavoratori che si occupano di seguire e istruire i propri figli o nipoti ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave domestiche
Lavoratori che si occupano di cucinare ed eseguire i lavori domestici ogni
giorno per una o piugrave ore (percentuale di lavoratori con etagrave superiore a
15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave sociali
Attivitagrave sportive
culturali e ricreative
Lavoratori che svolgono attivitagrave sportive culturali o ricreative al di fuori
della propria abitazione almeno una volta ogni due giorni (percentuale di
lavoratori con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Attivitagrave di volontariato e beneficenza
Lavoratori coinvolti in attivitagrave di volontariato e beneficenza almeno una volta al mese (percentuale di lavoratori
con etagrave superiore a 15 anni)
Eurofound mdash Indagine europea sulle condizioni di
lavoro
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere evidenzia (figura 6) differenze molto considerevoli tra donne e uomini per quanto attiene alla divisione del tempo trascorso per lo svolgimento di attivitagrave assistenziali e sociali Il dominio del tempo registra il secondo punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere dopo il dominio del potere
con una media di 388 a livello dellrsquoUE ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere I punteggi vanno da valori inferiori a 200 in Bulgaria Grecia Slovacchia e Romania a un massimo di 713 nei Paesi Bassi
Tempo
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 23
Figura 6 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del tempo 2010
Tem
po
Le donne rimangono responsabili delle attivitagrave di cura in misura sproporzionata rispetto agli uomini
Il dominio in oggetto evidenzia ampie differenze di genere per quanto attiene al tempo dedicato ad atti-vitagrave di cura nellrsquoUE In tutti gli Stati membri sono pre-valentemente le donne a svolgere attivitagrave di cura con disparitagrave di genere estremamente ampie nel tempo dedicato alla cura e allrsquoistruzione dei figli e dei nipoti Nel 2010 almeno il 41 delle donne nellrsquoUE ha dedi-cato in media unrsquoora o piugrave al giorno alla cura e allrsquoistru-zione di figli eo nipoti rispetto al 25 degli uomini In tutti gli Stati membri le donne sono altresigrave responsa-bili della cucina e dei lavori domestici in misura spro-porzionata rispetto agli uomini nel 2010 in media nellrsquoUE il 77 delle donne rispetto al 24 soltanto degli uomini si egrave occupato della cucina e dei lavori domestici ogni giorno per una o piugrave ore Ciograve si traduce in un punteggio medio di 455 su 100 ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Gli Stati membri registrano punteggi diversi da appena 200 in Grecia a 804 in Danimarca
La divisione ineguale del tempo si estende alle attivitagrave sociali
In tutti gli Stati membri eccetto uno gli uomini ave-vano maggiori probabilitagrave delle donne di svolgere regolarmente attivitagrave sportive culturali o ricreative Nel 2010 in media nellrsquoUE solo il 9 delle donne ha svolto attivitagrave sportive culturali o ricreative almeno una volta ogni due giorni rispetto al 12 degli uomini La situa-zione era piugrave equilibrata in termini di partecipazione ad attivitagrave di volontariato o beneficenza in media nellrsquoUE il 15 di donne e il 14 di uomini hanno svolto unrsquoat-tivitagrave di volontariato o beneficenza almeno una volta al mese nel 2010 Pur se inesistenti in alcuni Stati mem-bri in altri le disparitagrave di genere nei confronti sia delle donne che degli uomini erano evidenti NellrsquoUE il pun-teggio medio registrato in questo sottodominio egrave pari a 330 su 100 e va da 99 in Portogallo a 748 in Finlandia
I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ribadi-scono lrsquoimportanza delle misure volte a promuovere un miglior equilibrio tra vita personale e vita professio-nale per donne e uomini ovvero gli obiettivi definiti dal Consiglio europeo di Barcellona del 2002 relativamente allrsquoerogazione di servizi allrsquoinfanzia adeguati accessi-bili e di elevata qualitagrave e alla richiesta di promuovere
388
UE-27
24 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
la coesione e le opportunitagrave occupazionali per i lavo-ratori compresa la promozione del ruolo degli uomini allrsquointerno della famiglia la paritagrave tra donne e uomini e la possibilitagrave di conciliare vita professionale e vita
familiare come stabilito nelle conclusioni del Consiglio sulla conciliazione tra lavoro e vita familiare nel conte-sto dei cambiamenti demografici del 17 giugno 2011
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 25
10 Dominio del potere lo squilibrio di genere nei processi decisionali resta unrsquoimportante sfida a livello dellrsquoUE e in tutti gli Stati membri
Le donne sono fortemente sottorappresentate ai ver-tici dei processi decisionali nella maggioranza degli Stati membri Nonostante le donne costituiscano quasi la metagrave della forza lavoro e oltre la metagrave del numero di persone in possesso di un titolo di istruzione terziaria la
percentuale di donne che partecipano ai processi deci-sionali di alto livello rimane molto bassa Tale discre-panza sottolinea la perdita di risorse umane altamente qualificate e competenti (tabella 8)
Tabella 8 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del potere
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Politico
Rappresentanza nei ministeri
Percentuale di ministre(i) (percentuale della popolazione con etagrave superiore
a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza in parlamento
Percentuale di membri dei parlamenti (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza nelle assemblee
regionali
Percentuale di membri delle assemblee regionali (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Economico
Membri di consigli di
amministrazione
Percentuale di membri dei consigli delle societagrave quotate piugrave grandi dei collegi dei sindaci o dei consigli di
amministrazione (percentuale della popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Membri di banche centrali
Percentuale di membri di tutti gli organi decisionali delle banche
centrali (percentuale nella popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo dominio evidenzia un deficit significativo per quanto riguarda la paritagrave tra donne e uomini con un punteggio medio di 380 a livello dellrsquoUE Si tratta dellrsquoambito in cui si registra il punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere con la maggior parte degli Stati membri al di sotto di tale livello Di fatto solo cinque Stati membri
hanno raggiunto un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente alla paritagrave di genere nel dominio del potere (Francia Paesi Bassi Danimarca Finlandia e Svezia) Il punteggio massimo (743) egrave stato registrato dalla Svezia mentre Cipro Lussemburgo lrsquoItalia e Malta registrano valori inferiori a 20 su 100 (figura 7)
Potere
26 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 7 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del potere 2010
Pote
re
Bassi livelli di uguaglianza di genere nei processi decisionali politici
La rappresentanza delle donne nellrsquoambito dei processi decisionali politici egrave molto bassa nonostante la forte attenzione dedicata a questrsquoambito a livello dellrsquoUE e in contesti internazionali piugrave ampi (piattaforma drsquoazione di Pechino convenzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne) Nel 2010 nellrsquoUE in media il 25 della rappresentanza nei ministeri il 23 dei membri dei parlamenti e il 30 dei membri delle assemblee regionali erano donne Tali dati equivalgono a un dato medio relativo allrsquoUE pari a 499 su 100 compreso tra 151 in Ungheria e 915 in Svezia Questo risultato mostra lrsquoimportanza delle azioni fondamentali specificate dalla Commissione e sottolineate nella strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 volte a laquoesaminare inizia-tive mirate al miglioramento della paritagrave di genere nei processi decisionaliraquo laquomonitorare i progressi verso lrsquoo-biettivo del 40 di membri di uno stesso sesso nei comitati e gruppi di esperti istituiti dalla Commissioneraquo e laquosostenere gli sforzi per promuovere una maggiore partecipazione delle donne alle elezioni al Parlamento europeo anche come candidateraquo
I processi decisionali economici registrano il punteggio piugrave basso in termini di uguaglianza di genere
La scarsa rappresentanza delle donne nella sfera econo-mica egrave ancora piugrave pronunciata rispetto a quella rilevata nei processi decisionali politici Nella grande maggioranza degli Stati membri le donne sono fortemente sottorap-presentate in seno ai consigli di amministrazione delle piugrave grandi aziende quotate in borsa (con una media del 12 nellrsquoUE nel 2010) e tra i membri delle banche cen-trali (con una media del 18 nellrsquoUE nel 2010) Questo sottodominio registra il punteggio piugrave basso dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ovvero 29 su 100 Vi egrave unrsquoele-vata variabilitagrave tra gli Stati membri compresa tra un pun-teggio di quasi 5 su 100 a Cipro e Lussemburgo e di 603 su 100 in Svezia Si tratta di un importante risultato dato il lancio da parte della Commissione europea nel 2011 dellrsquoiniziativa laquoUn impegno formale per piugrave donne alla guida delle imprese europeeraquo un appello alle societagrave quotate in borsa in Europa a sottoscrivere un impegno volontario ad aumentare la presenza delle donne nei consigli di amministrazione delle societagrave al 30 entro il 2015 e al 40 entro il 2020 attraverso lrsquoassunzione attiva di donne qualificate in sostituzione dei membri maschi uscenti
380
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 27
11 Dominio della salute piccole disparitagrave di genere nella maggior parte degli Stati membri dellrsquoUE
Lrsquoultimo dominio principale esamina questioni relative al genere e alla salute Si tratta di un dominio influen-zato da aspetti connessi sia al sesso sia al genere che prende in considerazione da un lato lo stato di salute di donne e uomini e dallrsquoaltro il loro accesso alle strut-ture sanitarie (tabella 9) La sfida in questo ambito egrave
garantire che i risultati conseguiti siano mantenuti o migliorati ulteriormente appianando al contempo le disparitagrave di genere rimanenti in quanto la salute egrave direttamente correlata non solo allrsquoindipendenza eco-nomica ma anche alla dignitagrave e allrsquointegritagrave fisica
Tabella 9 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della salute
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Stato
Autopercezione dello stato di
salute
Autopercezione dello stato di salute buona o molto buona (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Speranza di vita Speranza di vita in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche demografiche
Anni di vita in buona salute
Anni di vita in buona salute in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoUE relative al reddito e alle
condizioni di vita associate alle statistiche demografiche
di Eurostat
Accesso
Necessitagrave mediche non
soddisfatte
Popolazione senza esigenze mediche non soddisfatte (percentuale della
popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Necessitagrave odontoiatriche non soddisfatte
Popolazione senza esigenze odontoiatriche non soddisfatte
(percentuale della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mostrano che gli Stati membri dellrsquoUE si avvicinano in media allrsquouguaglianza di genere per quanto attiene alle questioni di salute con un punteggio di 901 sulla scala della paritagrave di genere (figura 8) Tale punteggio
riflette sia le disparitagrave di genere di piccola entitagrave sia il basso livello di esigenze non soddisfatte per quanto riguarda lrsquoofferta di servizi sanitari nellrsquoUE In questo caso il Regno Unito e lrsquoIrlanda registrano i punteggi piugrave elevati pari o superiori a 95
Salute
28 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 8 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della salute 2010
Salu
te
Il dominio della salute presenta un quadro vario dal punto di vista delle disparitagrave di genere Sebbene le disparitagrave siano ridotte o del tutto assenti in quanto a esigenze non soddisfatte mediche o odontoiatriche ciograve non trova riscontro a livello dello stato di salute che evidenzia uno scarto importante tra donne e uomini
laquoLe donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo
Gli uomini hanno un livello di autopercezione dello stato di salute leggermente piugrave elevato rispetto alle donne nellrsquoUE nel 2010 il 71 di uomini presen-tava uno stato di salute autopercepito buono o molto buono rispetto al 66 delle donne Il vecchio adagio secondo cui laquole donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo ha tuttavia un fondo di veritagrave a livello sia dellrsquoUE sia degli Stati membri Di fatto nel 2010 nellrsquoUE le donne hanno registrato in media 627 anni di vita in buona salute rispetto ai 619 anni degli uomini ma al contempo una speranza di vita di 829 anni a fronte dei 77 anni degli uomini Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo sottodominio evi-denzia un punteggio medio nellrsquoUE di 866 su 100 Le differenze tra Stati membri non sono cosigrave marcate come per gli altri domini con valori compresi tra 710 in
Lettonia e 967 in Svezia In linea con la politica dellrsquoUE in questo ambito egrave importante riconoscere la dimen-sione di genere della salute e continuare ad affrontare le questioni sanitarie anche con riguardo alle malat-tie e ai rischi per la salute specifici nella prospettiva del genere
Disparitagrave di genere ridotte nellrsquoaccesso alle strutture sanitarie
Il dominio della salute nel suo complesso eviden-zia disparitagrave di genere ridotte o inesistenti per quanto attiene alle necessitagrave mediche ovvero odontoiatri-che non soddisfatte sebbene i punteggi registrati per questrsquoultimo parametro siano relativamente piugrave bassi Nel 2010 in media ben il 93 delle donne e il 94 degli uomini nellrsquoUE non segnalavano esigenze mediche non soddisfatte Il dato relativo alle esi-genze odontoiatriche non soddisfatte egrave pari al 93 sia per le donne che per gli uomini Questo sottodo-minio registra un punteggio medio nellrsquoUE pari a 937 su 100 con il valore piugrave alto in Slovenia (999) e il piugrave basso in Lettonia (837) Garantire un migliore accesso al sistema sanitario rimane un aspetto centrale delle politiche dellrsquoUE specificamente in relazione ai cam-biamenti demografici attualmente in corso in Europa
901
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 29
La crisi economica ha generato anche nuove sfide rela-tive allrsquoofferta di servizi pubblici nel settore della sanitagrave I dati dimostrano che alcuni paesi hanno potenziato le proprie strutture sanitarie e di assistenza a lungo ter-mine mentre molti altri hanno aumentato i costi o
ridotto i benefici economici legati ai servizi sanitari o assistenziali nellrsquoambito dei tagli alla spesa pubblica Tutto ciograve ha un impatto sproporzionato sulle donne (Commissione europea 2013) motivo per cui saragrave importante monitorare le disparitagrave di genere in futuro
30 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
12 Dominio delle disuguaglianze intersezionali
Secondo il concetto di diversitagrave allrsquointerno dei gruppi delle donne e degli uomini non egrave sufficiente concen-trarsi esclusivamente sulle categorie binarie di genere Egrave pertanto importante considerare gli effetti di genere in associazione ad altre caratteristiche in grado di
influenzare la loro esperienza In questrsquoottica sarebbe quindi necessario realizzare una molteplicitagrave di indici sullrsquouguaglianza di genere uno per ciascun gruppo drsquointeresse un compito impossibile di per seacute e che non avrebbe lrsquoimpatto di una singola misura composita
Tabella 10 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio delle disuguaglianze intersezionali
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Discriminazione e altre aree
sociali
Tassi di occupazione
minoranze eo migranti
lavoratori piugrave anzianigenitori
soliaddetti allrsquoassistenza
Occupazione di persone nate in un paese straniero (percentuale della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni nata in
un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Occupazione di persone con etagrave compresa tra 55 e 64 anni (percentuale della
popolazione di etagrave compresa tra 55 e 64 anni nata in un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Tassi di occupazione delle persone che vivono in famiglie con un adulto e uno
o piugrave figli a carico ()
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere le disuguaglianze intersezionali vengono misurate attra-verso le disparitagrave di genere dei tassi di occupazione tra gruppi specifici di popolazione (migranti lavoratori piugrave anziani genitori soli e addetti allrsquoassistenza)
Disuguaglianze intersezionali le disparitagrave tra donne e uomini in gruppi diversi contano percheacute potenzialmente associate a diversi livelli di uguaglianza di genere
Sono stati esaminati tre gruppi esemplificativi persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per
i migranti) persone di etagrave compresa tra 55 e 64 anni (lavoratori piugrave anziani) e persone che vivono in fami-glie con un adulto solo e uno o piugrave figli (come misura sostitutiva per i genitori soli o gli addetti allrsquoassistenza) (tabella 10) Sebbene il riferimento a gruppi esemplifi-cativi non sia di per seacute sufficiente a trarre conclusioni affidabili in merito al contributo complessivo delle disu-guaglianze intersezionali allrsquouguaglianza di genere tali gruppi rappresentano unrsquoopportunitagrave per esaminare in modo piugrave approfondito questo importante ambito
Gli indicatori selezionati analizzano i tassi di occupa-zione in quanto possono fungere da valori sostitutivi pertinenti per illustrare le condizioni di taluni gruppi di donne e uomini nellrsquoUE in termini di partecipazione economica quale strumento per affrontare la povertagrave e lrsquoesclusione sociale
Disuguaglianzeintersezionali
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 31
Poicheacute questo egrave un dominio satellite ognuno degli indi-catori selezionati egrave indicativo soltanto delle disugua-glianze di genere esistenti Ciograve significa che non sono associati in un singolo sottoindice di disuguaglianze intersezionali (anche se correlati positivamente) neacute
aggregati nellrsquoindice principale I risultati forniscono un punteggio di uguaglianza di genere per tre diversi gruppi esemplificativi che possono essere confron-tati con lrsquointera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni (tabella 11)
Tabella 11 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio delle disuguaglianze intersezionali 2010
PaeseOccupazione mdash Nati in un paese
straniero
Occupazione mdash Lavoratori anziani
Occupazione mdash Genitori soliaddetti
allrsquoassistenza
Occupazione mdash Popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64
anni ()
DK 847 763 923 952
SE 786 947 802 932
NL 809 611 804 928
FI 772 791 866 897
AT 837 484 933 890
DE 777 720 798 886
UK 812 706 661 866
CY 986 607 857 845
SI 837 354 932 840
PT 902 621 909 820
EE 812 744 890 813
FR 699 537 840 801
LV 838 679 910 795
LU 873 450 946 768
LT 847 654 841 764
BE 632 420 742 759
BG 667 540 816 757
CZ 786 509 856 756
IE 758 602 556 750
PL 617 350 820 712
ES 754 477 842 703
SK 548 413 892 703
RO 786 474 888 699
HU 873 433 822 681
EL 718 416 844 647
IT 694 378 864 621
MT 654 193 547 531
UE-27 756 552 788 781() Indicatore comparativoFonte Calcoli EIGE
32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
Indiretta mdash mdash
Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
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Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
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httpeigeeuropaeu
doi10283998650
MH
-02-13-275-IT-C
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 23
Figura 6 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del tempo 2010
Tem
po
Le donne rimangono responsabili delle attivitagrave di cura in misura sproporzionata rispetto agli uomini
Il dominio in oggetto evidenzia ampie differenze di genere per quanto attiene al tempo dedicato ad atti-vitagrave di cura nellrsquoUE In tutti gli Stati membri sono pre-valentemente le donne a svolgere attivitagrave di cura con disparitagrave di genere estremamente ampie nel tempo dedicato alla cura e allrsquoistruzione dei figli e dei nipoti Nel 2010 almeno il 41 delle donne nellrsquoUE ha dedi-cato in media unrsquoora o piugrave al giorno alla cura e allrsquoistru-zione di figli eo nipoti rispetto al 25 degli uomini In tutti gli Stati membri le donne sono altresigrave responsa-bili della cucina e dei lavori domestici in misura spro-porzionata rispetto agli uomini nel 2010 in media nellrsquoUE il 77 delle donne rispetto al 24 soltanto degli uomini si egrave occupato della cucina e dei lavori domestici ogni giorno per una o piugrave ore Ciograve si traduce in un punteggio medio di 455 su 100 ben al di sotto della metagrave del punteggio corrispondente alla paritagrave di genere Gli Stati membri registrano punteggi diversi da appena 200 in Grecia a 804 in Danimarca
La divisione ineguale del tempo si estende alle attivitagrave sociali
In tutti gli Stati membri eccetto uno gli uomini ave-vano maggiori probabilitagrave delle donne di svolgere regolarmente attivitagrave sportive culturali o ricreative Nel 2010 in media nellrsquoUE solo il 9 delle donne ha svolto attivitagrave sportive culturali o ricreative almeno una volta ogni due giorni rispetto al 12 degli uomini La situa-zione era piugrave equilibrata in termini di partecipazione ad attivitagrave di volontariato o beneficenza in media nellrsquoUE il 15 di donne e il 14 di uomini hanno svolto unrsquoat-tivitagrave di volontariato o beneficenza almeno una volta al mese nel 2010 Pur se inesistenti in alcuni Stati mem-bri in altri le disparitagrave di genere nei confronti sia delle donne che degli uomini erano evidenti NellrsquoUE il pun-teggio medio registrato in questo sottodominio egrave pari a 330 su 100 e va da 99 in Portogallo a 748 in Finlandia
I risultati dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ribadi-scono lrsquoimportanza delle misure volte a promuovere un miglior equilibrio tra vita personale e vita professio-nale per donne e uomini ovvero gli obiettivi definiti dal Consiglio europeo di Barcellona del 2002 relativamente allrsquoerogazione di servizi allrsquoinfanzia adeguati accessi-bili e di elevata qualitagrave e alla richiesta di promuovere
388
UE-27
24 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
la coesione e le opportunitagrave occupazionali per i lavo-ratori compresa la promozione del ruolo degli uomini allrsquointerno della famiglia la paritagrave tra donne e uomini e la possibilitagrave di conciliare vita professionale e vita
familiare come stabilito nelle conclusioni del Consiglio sulla conciliazione tra lavoro e vita familiare nel conte-sto dei cambiamenti demografici del 17 giugno 2011
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 25
10 Dominio del potere lo squilibrio di genere nei processi decisionali resta unrsquoimportante sfida a livello dellrsquoUE e in tutti gli Stati membri
Le donne sono fortemente sottorappresentate ai ver-tici dei processi decisionali nella maggioranza degli Stati membri Nonostante le donne costituiscano quasi la metagrave della forza lavoro e oltre la metagrave del numero di persone in possesso di un titolo di istruzione terziaria la
percentuale di donne che partecipano ai processi deci-sionali di alto livello rimane molto bassa Tale discre-panza sottolinea la perdita di risorse umane altamente qualificate e competenti (tabella 8)
Tabella 8 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del potere
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Politico
Rappresentanza nei ministeri
Percentuale di ministre(i) (percentuale della popolazione con etagrave superiore
a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza in parlamento
Percentuale di membri dei parlamenti (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza nelle assemblee
regionali
Percentuale di membri delle assemblee regionali (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Economico
Membri di consigli di
amministrazione
Percentuale di membri dei consigli delle societagrave quotate piugrave grandi dei collegi dei sindaci o dei consigli di
amministrazione (percentuale della popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Membri di banche centrali
Percentuale di membri di tutti gli organi decisionali delle banche
centrali (percentuale nella popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo dominio evidenzia un deficit significativo per quanto riguarda la paritagrave tra donne e uomini con un punteggio medio di 380 a livello dellrsquoUE Si tratta dellrsquoambito in cui si registra il punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere con la maggior parte degli Stati membri al di sotto di tale livello Di fatto solo cinque Stati membri
hanno raggiunto un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente alla paritagrave di genere nel dominio del potere (Francia Paesi Bassi Danimarca Finlandia e Svezia) Il punteggio massimo (743) egrave stato registrato dalla Svezia mentre Cipro Lussemburgo lrsquoItalia e Malta registrano valori inferiori a 20 su 100 (figura 7)
Potere
26 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 7 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del potere 2010
Pote
re
Bassi livelli di uguaglianza di genere nei processi decisionali politici
La rappresentanza delle donne nellrsquoambito dei processi decisionali politici egrave molto bassa nonostante la forte attenzione dedicata a questrsquoambito a livello dellrsquoUE e in contesti internazionali piugrave ampi (piattaforma drsquoazione di Pechino convenzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne) Nel 2010 nellrsquoUE in media il 25 della rappresentanza nei ministeri il 23 dei membri dei parlamenti e il 30 dei membri delle assemblee regionali erano donne Tali dati equivalgono a un dato medio relativo allrsquoUE pari a 499 su 100 compreso tra 151 in Ungheria e 915 in Svezia Questo risultato mostra lrsquoimportanza delle azioni fondamentali specificate dalla Commissione e sottolineate nella strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 volte a laquoesaminare inizia-tive mirate al miglioramento della paritagrave di genere nei processi decisionaliraquo laquomonitorare i progressi verso lrsquoo-biettivo del 40 di membri di uno stesso sesso nei comitati e gruppi di esperti istituiti dalla Commissioneraquo e laquosostenere gli sforzi per promuovere una maggiore partecipazione delle donne alle elezioni al Parlamento europeo anche come candidateraquo
I processi decisionali economici registrano il punteggio piugrave basso in termini di uguaglianza di genere
La scarsa rappresentanza delle donne nella sfera econo-mica egrave ancora piugrave pronunciata rispetto a quella rilevata nei processi decisionali politici Nella grande maggioranza degli Stati membri le donne sono fortemente sottorap-presentate in seno ai consigli di amministrazione delle piugrave grandi aziende quotate in borsa (con una media del 12 nellrsquoUE nel 2010) e tra i membri delle banche cen-trali (con una media del 18 nellrsquoUE nel 2010) Questo sottodominio registra il punteggio piugrave basso dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ovvero 29 su 100 Vi egrave unrsquoele-vata variabilitagrave tra gli Stati membri compresa tra un pun-teggio di quasi 5 su 100 a Cipro e Lussemburgo e di 603 su 100 in Svezia Si tratta di un importante risultato dato il lancio da parte della Commissione europea nel 2011 dellrsquoiniziativa laquoUn impegno formale per piugrave donne alla guida delle imprese europeeraquo un appello alle societagrave quotate in borsa in Europa a sottoscrivere un impegno volontario ad aumentare la presenza delle donne nei consigli di amministrazione delle societagrave al 30 entro il 2015 e al 40 entro il 2020 attraverso lrsquoassunzione attiva di donne qualificate in sostituzione dei membri maschi uscenti
380
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 27
11 Dominio della salute piccole disparitagrave di genere nella maggior parte degli Stati membri dellrsquoUE
Lrsquoultimo dominio principale esamina questioni relative al genere e alla salute Si tratta di un dominio influen-zato da aspetti connessi sia al sesso sia al genere che prende in considerazione da un lato lo stato di salute di donne e uomini e dallrsquoaltro il loro accesso alle strut-ture sanitarie (tabella 9) La sfida in questo ambito egrave
garantire che i risultati conseguiti siano mantenuti o migliorati ulteriormente appianando al contempo le disparitagrave di genere rimanenti in quanto la salute egrave direttamente correlata non solo allrsquoindipendenza eco-nomica ma anche alla dignitagrave e allrsquointegritagrave fisica
Tabella 9 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della salute
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Stato
Autopercezione dello stato di
salute
Autopercezione dello stato di salute buona o molto buona (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Speranza di vita Speranza di vita in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche demografiche
Anni di vita in buona salute
Anni di vita in buona salute in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoUE relative al reddito e alle
condizioni di vita associate alle statistiche demografiche
di Eurostat
Accesso
Necessitagrave mediche non
soddisfatte
Popolazione senza esigenze mediche non soddisfatte (percentuale della
popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Necessitagrave odontoiatriche non soddisfatte
Popolazione senza esigenze odontoiatriche non soddisfatte
(percentuale della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mostrano che gli Stati membri dellrsquoUE si avvicinano in media allrsquouguaglianza di genere per quanto attiene alle questioni di salute con un punteggio di 901 sulla scala della paritagrave di genere (figura 8) Tale punteggio
riflette sia le disparitagrave di genere di piccola entitagrave sia il basso livello di esigenze non soddisfatte per quanto riguarda lrsquoofferta di servizi sanitari nellrsquoUE In questo caso il Regno Unito e lrsquoIrlanda registrano i punteggi piugrave elevati pari o superiori a 95
Salute
28 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 8 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della salute 2010
Salu
te
Il dominio della salute presenta un quadro vario dal punto di vista delle disparitagrave di genere Sebbene le disparitagrave siano ridotte o del tutto assenti in quanto a esigenze non soddisfatte mediche o odontoiatriche ciograve non trova riscontro a livello dello stato di salute che evidenzia uno scarto importante tra donne e uomini
laquoLe donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo
Gli uomini hanno un livello di autopercezione dello stato di salute leggermente piugrave elevato rispetto alle donne nellrsquoUE nel 2010 il 71 di uomini presen-tava uno stato di salute autopercepito buono o molto buono rispetto al 66 delle donne Il vecchio adagio secondo cui laquole donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo ha tuttavia un fondo di veritagrave a livello sia dellrsquoUE sia degli Stati membri Di fatto nel 2010 nellrsquoUE le donne hanno registrato in media 627 anni di vita in buona salute rispetto ai 619 anni degli uomini ma al contempo una speranza di vita di 829 anni a fronte dei 77 anni degli uomini Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo sottodominio evi-denzia un punteggio medio nellrsquoUE di 866 su 100 Le differenze tra Stati membri non sono cosigrave marcate come per gli altri domini con valori compresi tra 710 in
Lettonia e 967 in Svezia In linea con la politica dellrsquoUE in questo ambito egrave importante riconoscere la dimen-sione di genere della salute e continuare ad affrontare le questioni sanitarie anche con riguardo alle malat-tie e ai rischi per la salute specifici nella prospettiva del genere
Disparitagrave di genere ridotte nellrsquoaccesso alle strutture sanitarie
Il dominio della salute nel suo complesso eviden-zia disparitagrave di genere ridotte o inesistenti per quanto attiene alle necessitagrave mediche ovvero odontoiatri-che non soddisfatte sebbene i punteggi registrati per questrsquoultimo parametro siano relativamente piugrave bassi Nel 2010 in media ben il 93 delle donne e il 94 degli uomini nellrsquoUE non segnalavano esigenze mediche non soddisfatte Il dato relativo alle esi-genze odontoiatriche non soddisfatte egrave pari al 93 sia per le donne che per gli uomini Questo sottodo-minio registra un punteggio medio nellrsquoUE pari a 937 su 100 con il valore piugrave alto in Slovenia (999) e il piugrave basso in Lettonia (837) Garantire un migliore accesso al sistema sanitario rimane un aspetto centrale delle politiche dellrsquoUE specificamente in relazione ai cam-biamenti demografici attualmente in corso in Europa
901
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 29
La crisi economica ha generato anche nuove sfide rela-tive allrsquoofferta di servizi pubblici nel settore della sanitagrave I dati dimostrano che alcuni paesi hanno potenziato le proprie strutture sanitarie e di assistenza a lungo ter-mine mentre molti altri hanno aumentato i costi o
ridotto i benefici economici legati ai servizi sanitari o assistenziali nellrsquoambito dei tagli alla spesa pubblica Tutto ciograve ha un impatto sproporzionato sulle donne (Commissione europea 2013) motivo per cui saragrave importante monitorare le disparitagrave di genere in futuro
30 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
12 Dominio delle disuguaglianze intersezionali
Secondo il concetto di diversitagrave allrsquointerno dei gruppi delle donne e degli uomini non egrave sufficiente concen-trarsi esclusivamente sulle categorie binarie di genere Egrave pertanto importante considerare gli effetti di genere in associazione ad altre caratteristiche in grado di
influenzare la loro esperienza In questrsquoottica sarebbe quindi necessario realizzare una molteplicitagrave di indici sullrsquouguaglianza di genere uno per ciascun gruppo drsquointeresse un compito impossibile di per seacute e che non avrebbe lrsquoimpatto di una singola misura composita
Tabella 10 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio delle disuguaglianze intersezionali
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Discriminazione e altre aree
sociali
Tassi di occupazione
minoranze eo migranti
lavoratori piugrave anzianigenitori
soliaddetti allrsquoassistenza
Occupazione di persone nate in un paese straniero (percentuale della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni nata in
un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Occupazione di persone con etagrave compresa tra 55 e 64 anni (percentuale della
popolazione di etagrave compresa tra 55 e 64 anni nata in un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Tassi di occupazione delle persone che vivono in famiglie con un adulto e uno
o piugrave figli a carico ()
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere le disuguaglianze intersezionali vengono misurate attra-verso le disparitagrave di genere dei tassi di occupazione tra gruppi specifici di popolazione (migranti lavoratori piugrave anziani genitori soli e addetti allrsquoassistenza)
Disuguaglianze intersezionali le disparitagrave tra donne e uomini in gruppi diversi contano percheacute potenzialmente associate a diversi livelli di uguaglianza di genere
Sono stati esaminati tre gruppi esemplificativi persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per
i migranti) persone di etagrave compresa tra 55 e 64 anni (lavoratori piugrave anziani) e persone che vivono in fami-glie con un adulto solo e uno o piugrave figli (come misura sostitutiva per i genitori soli o gli addetti allrsquoassistenza) (tabella 10) Sebbene il riferimento a gruppi esemplifi-cativi non sia di per seacute sufficiente a trarre conclusioni affidabili in merito al contributo complessivo delle disu-guaglianze intersezionali allrsquouguaglianza di genere tali gruppi rappresentano unrsquoopportunitagrave per esaminare in modo piugrave approfondito questo importante ambito
Gli indicatori selezionati analizzano i tassi di occupa-zione in quanto possono fungere da valori sostitutivi pertinenti per illustrare le condizioni di taluni gruppi di donne e uomini nellrsquoUE in termini di partecipazione economica quale strumento per affrontare la povertagrave e lrsquoesclusione sociale
Disuguaglianzeintersezionali
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 31
Poicheacute questo egrave un dominio satellite ognuno degli indi-catori selezionati egrave indicativo soltanto delle disugua-glianze di genere esistenti Ciograve significa che non sono associati in un singolo sottoindice di disuguaglianze intersezionali (anche se correlati positivamente) neacute
aggregati nellrsquoindice principale I risultati forniscono un punteggio di uguaglianza di genere per tre diversi gruppi esemplificativi che possono essere confron-tati con lrsquointera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni (tabella 11)
Tabella 11 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio delle disuguaglianze intersezionali 2010
PaeseOccupazione mdash Nati in un paese
straniero
Occupazione mdash Lavoratori anziani
Occupazione mdash Genitori soliaddetti
allrsquoassistenza
Occupazione mdash Popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64
anni ()
DK 847 763 923 952
SE 786 947 802 932
NL 809 611 804 928
FI 772 791 866 897
AT 837 484 933 890
DE 777 720 798 886
UK 812 706 661 866
CY 986 607 857 845
SI 837 354 932 840
PT 902 621 909 820
EE 812 744 890 813
FR 699 537 840 801
LV 838 679 910 795
LU 873 450 946 768
LT 847 654 841 764
BE 632 420 742 759
BG 667 540 816 757
CZ 786 509 856 756
IE 758 602 556 750
PL 617 350 820 712
ES 754 477 842 703
SK 548 413 892 703
RO 786 474 888 699
HU 873 433 822 681
EL 718 416 844 647
IT 694 378 864 621
MT 654 193 547 531
UE-27 756 552 788 781() Indicatore comparativoFonte Calcoli EIGE
32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
Indiretta mdash mdash
Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
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Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
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laquoTrattato di Amsterdam che modifica il trattato sullrsquoUnione europea i trattati che istituiscono le Comunitagrave europee e alcuni atti connessiraquo (GU C 340 10111997 pag 1) (97C 34005) Unione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuittreatiesdat11997Dhtm11997Dhtml
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laquoWomen on the board pledge for Europeraquo Commissione europea 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014redingwomenpledgeindex_enhtm
COME OTTENERE LE PUBBLICAZIONI DELLrsquoUNIONE EUROPEA
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MH
-02-13-275-IT-C
24 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
la coesione e le opportunitagrave occupazionali per i lavo-ratori compresa la promozione del ruolo degli uomini allrsquointerno della famiglia la paritagrave tra donne e uomini e la possibilitagrave di conciliare vita professionale e vita
familiare come stabilito nelle conclusioni del Consiglio sulla conciliazione tra lavoro e vita familiare nel conte-sto dei cambiamenti demografici del 17 giugno 2011
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 25
10 Dominio del potere lo squilibrio di genere nei processi decisionali resta unrsquoimportante sfida a livello dellrsquoUE e in tutti gli Stati membri
Le donne sono fortemente sottorappresentate ai ver-tici dei processi decisionali nella maggioranza degli Stati membri Nonostante le donne costituiscano quasi la metagrave della forza lavoro e oltre la metagrave del numero di persone in possesso di un titolo di istruzione terziaria la
percentuale di donne che partecipano ai processi deci-sionali di alto livello rimane molto bassa Tale discre-panza sottolinea la perdita di risorse umane altamente qualificate e competenti (tabella 8)
Tabella 8 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del potere
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Politico
Rappresentanza nei ministeri
Percentuale di ministre(i) (percentuale della popolazione con etagrave superiore
a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza in parlamento
Percentuale di membri dei parlamenti (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza nelle assemblee
regionali
Percentuale di membri delle assemblee regionali (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Economico
Membri di consigli di
amministrazione
Percentuale di membri dei consigli delle societagrave quotate piugrave grandi dei collegi dei sindaci o dei consigli di
amministrazione (percentuale della popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Membri di banche centrali
Percentuale di membri di tutti gli organi decisionali delle banche
centrali (percentuale nella popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo dominio evidenzia un deficit significativo per quanto riguarda la paritagrave tra donne e uomini con un punteggio medio di 380 a livello dellrsquoUE Si tratta dellrsquoambito in cui si registra il punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere con la maggior parte degli Stati membri al di sotto di tale livello Di fatto solo cinque Stati membri
hanno raggiunto un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente alla paritagrave di genere nel dominio del potere (Francia Paesi Bassi Danimarca Finlandia e Svezia) Il punteggio massimo (743) egrave stato registrato dalla Svezia mentre Cipro Lussemburgo lrsquoItalia e Malta registrano valori inferiori a 20 su 100 (figura 7)
Potere
26 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 7 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del potere 2010
Pote
re
Bassi livelli di uguaglianza di genere nei processi decisionali politici
La rappresentanza delle donne nellrsquoambito dei processi decisionali politici egrave molto bassa nonostante la forte attenzione dedicata a questrsquoambito a livello dellrsquoUE e in contesti internazionali piugrave ampi (piattaforma drsquoazione di Pechino convenzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne) Nel 2010 nellrsquoUE in media il 25 della rappresentanza nei ministeri il 23 dei membri dei parlamenti e il 30 dei membri delle assemblee regionali erano donne Tali dati equivalgono a un dato medio relativo allrsquoUE pari a 499 su 100 compreso tra 151 in Ungheria e 915 in Svezia Questo risultato mostra lrsquoimportanza delle azioni fondamentali specificate dalla Commissione e sottolineate nella strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 volte a laquoesaminare inizia-tive mirate al miglioramento della paritagrave di genere nei processi decisionaliraquo laquomonitorare i progressi verso lrsquoo-biettivo del 40 di membri di uno stesso sesso nei comitati e gruppi di esperti istituiti dalla Commissioneraquo e laquosostenere gli sforzi per promuovere una maggiore partecipazione delle donne alle elezioni al Parlamento europeo anche come candidateraquo
I processi decisionali economici registrano il punteggio piugrave basso in termini di uguaglianza di genere
La scarsa rappresentanza delle donne nella sfera econo-mica egrave ancora piugrave pronunciata rispetto a quella rilevata nei processi decisionali politici Nella grande maggioranza degli Stati membri le donne sono fortemente sottorap-presentate in seno ai consigli di amministrazione delle piugrave grandi aziende quotate in borsa (con una media del 12 nellrsquoUE nel 2010) e tra i membri delle banche cen-trali (con una media del 18 nellrsquoUE nel 2010) Questo sottodominio registra il punteggio piugrave basso dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ovvero 29 su 100 Vi egrave unrsquoele-vata variabilitagrave tra gli Stati membri compresa tra un pun-teggio di quasi 5 su 100 a Cipro e Lussemburgo e di 603 su 100 in Svezia Si tratta di un importante risultato dato il lancio da parte della Commissione europea nel 2011 dellrsquoiniziativa laquoUn impegno formale per piugrave donne alla guida delle imprese europeeraquo un appello alle societagrave quotate in borsa in Europa a sottoscrivere un impegno volontario ad aumentare la presenza delle donne nei consigli di amministrazione delle societagrave al 30 entro il 2015 e al 40 entro il 2020 attraverso lrsquoassunzione attiva di donne qualificate in sostituzione dei membri maschi uscenti
380
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 27
11 Dominio della salute piccole disparitagrave di genere nella maggior parte degli Stati membri dellrsquoUE
Lrsquoultimo dominio principale esamina questioni relative al genere e alla salute Si tratta di un dominio influen-zato da aspetti connessi sia al sesso sia al genere che prende in considerazione da un lato lo stato di salute di donne e uomini e dallrsquoaltro il loro accesso alle strut-ture sanitarie (tabella 9) La sfida in questo ambito egrave
garantire che i risultati conseguiti siano mantenuti o migliorati ulteriormente appianando al contempo le disparitagrave di genere rimanenti in quanto la salute egrave direttamente correlata non solo allrsquoindipendenza eco-nomica ma anche alla dignitagrave e allrsquointegritagrave fisica
Tabella 9 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della salute
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Stato
Autopercezione dello stato di
salute
Autopercezione dello stato di salute buona o molto buona (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Speranza di vita Speranza di vita in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche demografiche
Anni di vita in buona salute
Anni di vita in buona salute in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoUE relative al reddito e alle
condizioni di vita associate alle statistiche demografiche
di Eurostat
Accesso
Necessitagrave mediche non
soddisfatte
Popolazione senza esigenze mediche non soddisfatte (percentuale della
popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Necessitagrave odontoiatriche non soddisfatte
Popolazione senza esigenze odontoiatriche non soddisfatte
(percentuale della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mostrano che gli Stati membri dellrsquoUE si avvicinano in media allrsquouguaglianza di genere per quanto attiene alle questioni di salute con un punteggio di 901 sulla scala della paritagrave di genere (figura 8) Tale punteggio
riflette sia le disparitagrave di genere di piccola entitagrave sia il basso livello di esigenze non soddisfatte per quanto riguarda lrsquoofferta di servizi sanitari nellrsquoUE In questo caso il Regno Unito e lrsquoIrlanda registrano i punteggi piugrave elevati pari o superiori a 95
Salute
28 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 8 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della salute 2010
Salu
te
Il dominio della salute presenta un quadro vario dal punto di vista delle disparitagrave di genere Sebbene le disparitagrave siano ridotte o del tutto assenti in quanto a esigenze non soddisfatte mediche o odontoiatriche ciograve non trova riscontro a livello dello stato di salute che evidenzia uno scarto importante tra donne e uomini
laquoLe donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo
Gli uomini hanno un livello di autopercezione dello stato di salute leggermente piugrave elevato rispetto alle donne nellrsquoUE nel 2010 il 71 di uomini presen-tava uno stato di salute autopercepito buono o molto buono rispetto al 66 delle donne Il vecchio adagio secondo cui laquole donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo ha tuttavia un fondo di veritagrave a livello sia dellrsquoUE sia degli Stati membri Di fatto nel 2010 nellrsquoUE le donne hanno registrato in media 627 anni di vita in buona salute rispetto ai 619 anni degli uomini ma al contempo una speranza di vita di 829 anni a fronte dei 77 anni degli uomini Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo sottodominio evi-denzia un punteggio medio nellrsquoUE di 866 su 100 Le differenze tra Stati membri non sono cosigrave marcate come per gli altri domini con valori compresi tra 710 in
Lettonia e 967 in Svezia In linea con la politica dellrsquoUE in questo ambito egrave importante riconoscere la dimen-sione di genere della salute e continuare ad affrontare le questioni sanitarie anche con riguardo alle malat-tie e ai rischi per la salute specifici nella prospettiva del genere
Disparitagrave di genere ridotte nellrsquoaccesso alle strutture sanitarie
Il dominio della salute nel suo complesso eviden-zia disparitagrave di genere ridotte o inesistenti per quanto attiene alle necessitagrave mediche ovvero odontoiatri-che non soddisfatte sebbene i punteggi registrati per questrsquoultimo parametro siano relativamente piugrave bassi Nel 2010 in media ben il 93 delle donne e il 94 degli uomini nellrsquoUE non segnalavano esigenze mediche non soddisfatte Il dato relativo alle esi-genze odontoiatriche non soddisfatte egrave pari al 93 sia per le donne che per gli uomini Questo sottodo-minio registra un punteggio medio nellrsquoUE pari a 937 su 100 con il valore piugrave alto in Slovenia (999) e il piugrave basso in Lettonia (837) Garantire un migliore accesso al sistema sanitario rimane un aspetto centrale delle politiche dellrsquoUE specificamente in relazione ai cam-biamenti demografici attualmente in corso in Europa
901
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 29
La crisi economica ha generato anche nuove sfide rela-tive allrsquoofferta di servizi pubblici nel settore della sanitagrave I dati dimostrano che alcuni paesi hanno potenziato le proprie strutture sanitarie e di assistenza a lungo ter-mine mentre molti altri hanno aumentato i costi o
ridotto i benefici economici legati ai servizi sanitari o assistenziali nellrsquoambito dei tagli alla spesa pubblica Tutto ciograve ha un impatto sproporzionato sulle donne (Commissione europea 2013) motivo per cui saragrave importante monitorare le disparitagrave di genere in futuro
30 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
12 Dominio delle disuguaglianze intersezionali
Secondo il concetto di diversitagrave allrsquointerno dei gruppi delle donne e degli uomini non egrave sufficiente concen-trarsi esclusivamente sulle categorie binarie di genere Egrave pertanto importante considerare gli effetti di genere in associazione ad altre caratteristiche in grado di
influenzare la loro esperienza In questrsquoottica sarebbe quindi necessario realizzare una molteplicitagrave di indici sullrsquouguaglianza di genere uno per ciascun gruppo drsquointeresse un compito impossibile di per seacute e che non avrebbe lrsquoimpatto di una singola misura composita
Tabella 10 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio delle disuguaglianze intersezionali
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Discriminazione e altre aree
sociali
Tassi di occupazione
minoranze eo migranti
lavoratori piugrave anzianigenitori
soliaddetti allrsquoassistenza
Occupazione di persone nate in un paese straniero (percentuale della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni nata in
un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Occupazione di persone con etagrave compresa tra 55 e 64 anni (percentuale della
popolazione di etagrave compresa tra 55 e 64 anni nata in un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Tassi di occupazione delle persone che vivono in famiglie con un adulto e uno
o piugrave figli a carico ()
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere le disuguaglianze intersezionali vengono misurate attra-verso le disparitagrave di genere dei tassi di occupazione tra gruppi specifici di popolazione (migranti lavoratori piugrave anziani genitori soli e addetti allrsquoassistenza)
Disuguaglianze intersezionali le disparitagrave tra donne e uomini in gruppi diversi contano percheacute potenzialmente associate a diversi livelli di uguaglianza di genere
Sono stati esaminati tre gruppi esemplificativi persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per
i migranti) persone di etagrave compresa tra 55 e 64 anni (lavoratori piugrave anziani) e persone che vivono in fami-glie con un adulto solo e uno o piugrave figli (come misura sostitutiva per i genitori soli o gli addetti allrsquoassistenza) (tabella 10) Sebbene il riferimento a gruppi esemplifi-cativi non sia di per seacute sufficiente a trarre conclusioni affidabili in merito al contributo complessivo delle disu-guaglianze intersezionali allrsquouguaglianza di genere tali gruppi rappresentano unrsquoopportunitagrave per esaminare in modo piugrave approfondito questo importante ambito
Gli indicatori selezionati analizzano i tassi di occupa-zione in quanto possono fungere da valori sostitutivi pertinenti per illustrare le condizioni di taluni gruppi di donne e uomini nellrsquoUE in termini di partecipazione economica quale strumento per affrontare la povertagrave e lrsquoesclusione sociale
Disuguaglianzeintersezionali
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 31
Poicheacute questo egrave un dominio satellite ognuno degli indi-catori selezionati egrave indicativo soltanto delle disugua-glianze di genere esistenti Ciograve significa che non sono associati in un singolo sottoindice di disuguaglianze intersezionali (anche se correlati positivamente) neacute
aggregati nellrsquoindice principale I risultati forniscono un punteggio di uguaglianza di genere per tre diversi gruppi esemplificativi che possono essere confron-tati con lrsquointera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni (tabella 11)
Tabella 11 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio delle disuguaglianze intersezionali 2010
PaeseOccupazione mdash Nati in un paese
straniero
Occupazione mdash Lavoratori anziani
Occupazione mdash Genitori soliaddetti
allrsquoassistenza
Occupazione mdash Popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64
anni ()
DK 847 763 923 952
SE 786 947 802 932
NL 809 611 804 928
FI 772 791 866 897
AT 837 484 933 890
DE 777 720 798 886
UK 812 706 661 866
CY 986 607 857 845
SI 837 354 932 840
PT 902 621 909 820
EE 812 744 890 813
FR 699 537 840 801
LV 838 679 910 795
LU 873 450 946 768
LT 847 654 841 764
BE 632 420 742 759
BG 667 540 816 757
CZ 786 509 856 756
IE 758 602 556 750
PL 617 350 820 712
ES 754 477 842 703
SK 548 413 892 703
RO 786 474 888 699
HU 873 433 822 681
EL 718 416 844 647
IT 694 378 864 621
MT 654 193 547 531
UE-27 756 552 788 781() Indicatore comparativoFonte Calcoli EIGE
32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
Indiretta mdash mdash
Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
Nulla da vedere
Viol
enza
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 35
14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
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-02-13-275-IT-C
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 25
10 Dominio del potere lo squilibrio di genere nei processi decisionali resta unrsquoimportante sfida a livello dellrsquoUE e in tutti gli Stati membri
Le donne sono fortemente sottorappresentate ai ver-tici dei processi decisionali nella maggioranza degli Stati membri Nonostante le donne costituiscano quasi la metagrave della forza lavoro e oltre la metagrave del numero di persone in possesso di un titolo di istruzione terziaria la
percentuale di donne che partecipano ai processi deci-sionali di alto livello rimane molto bassa Tale discre-panza sottolinea la perdita di risorse umane altamente qualificate e competenti (tabella 8)
Tabella 8 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio del potere
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Politico
Rappresentanza nei ministeri
Percentuale di ministre(i) (percentuale della popolazione con etagrave superiore
a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza in parlamento
Percentuale di membri dei parlamenti (percentuale della popolazione con
etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Rappresentanza nelle assemblee
regionali
Percentuale di membri delle assemblee regionali (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Economico
Membri di consigli di
amministrazione
Percentuale di membri dei consigli delle societagrave quotate piugrave grandi dei collegi dei sindaci o dei consigli di
amministrazione (percentuale della popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Membri di banche centrali
Percentuale di membri di tutti gli organi decisionali delle banche
centrali (percentuale nella popolazione con etagrave superiore a
18 anni)
Commissione europea DG Giustizia mdash Donne e uomini
nel processo decisionale
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo dominio evidenzia un deficit significativo per quanto riguarda la paritagrave tra donne e uomini con un punteggio medio di 380 a livello dellrsquoUE Si tratta dellrsquoambito in cui si registra il punteggio piugrave basso in termini di paritagrave di genere con la maggior parte degli Stati membri al di sotto di tale livello Di fatto solo cinque Stati membri
hanno raggiunto un punteggio superiore alla metagrave del valore corrispondente alla paritagrave di genere nel dominio del potere (Francia Paesi Bassi Danimarca Finlandia e Svezia) Il punteggio massimo (743) egrave stato registrato dalla Svezia mentre Cipro Lussemburgo lrsquoItalia e Malta registrano valori inferiori a 20 su 100 (figura 7)
Potere
26 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 7 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del potere 2010
Pote
re
Bassi livelli di uguaglianza di genere nei processi decisionali politici
La rappresentanza delle donne nellrsquoambito dei processi decisionali politici egrave molto bassa nonostante la forte attenzione dedicata a questrsquoambito a livello dellrsquoUE e in contesti internazionali piugrave ampi (piattaforma drsquoazione di Pechino convenzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne) Nel 2010 nellrsquoUE in media il 25 della rappresentanza nei ministeri il 23 dei membri dei parlamenti e il 30 dei membri delle assemblee regionali erano donne Tali dati equivalgono a un dato medio relativo allrsquoUE pari a 499 su 100 compreso tra 151 in Ungheria e 915 in Svezia Questo risultato mostra lrsquoimportanza delle azioni fondamentali specificate dalla Commissione e sottolineate nella strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 volte a laquoesaminare inizia-tive mirate al miglioramento della paritagrave di genere nei processi decisionaliraquo laquomonitorare i progressi verso lrsquoo-biettivo del 40 di membri di uno stesso sesso nei comitati e gruppi di esperti istituiti dalla Commissioneraquo e laquosostenere gli sforzi per promuovere una maggiore partecipazione delle donne alle elezioni al Parlamento europeo anche come candidateraquo
I processi decisionali economici registrano il punteggio piugrave basso in termini di uguaglianza di genere
La scarsa rappresentanza delle donne nella sfera econo-mica egrave ancora piugrave pronunciata rispetto a quella rilevata nei processi decisionali politici Nella grande maggioranza degli Stati membri le donne sono fortemente sottorap-presentate in seno ai consigli di amministrazione delle piugrave grandi aziende quotate in borsa (con una media del 12 nellrsquoUE nel 2010) e tra i membri delle banche cen-trali (con una media del 18 nellrsquoUE nel 2010) Questo sottodominio registra il punteggio piugrave basso dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ovvero 29 su 100 Vi egrave unrsquoele-vata variabilitagrave tra gli Stati membri compresa tra un pun-teggio di quasi 5 su 100 a Cipro e Lussemburgo e di 603 su 100 in Svezia Si tratta di un importante risultato dato il lancio da parte della Commissione europea nel 2011 dellrsquoiniziativa laquoUn impegno formale per piugrave donne alla guida delle imprese europeeraquo un appello alle societagrave quotate in borsa in Europa a sottoscrivere un impegno volontario ad aumentare la presenza delle donne nei consigli di amministrazione delle societagrave al 30 entro il 2015 e al 40 entro il 2020 attraverso lrsquoassunzione attiva di donne qualificate in sostituzione dei membri maschi uscenti
380
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 27
11 Dominio della salute piccole disparitagrave di genere nella maggior parte degli Stati membri dellrsquoUE
Lrsquoultimo dominio principale esamina questioni relative al genere e alla salute Si tratta di un dominio influen-zato da aspetti connessi sia al sesso sia al genere che prende in considerazione da un lato lo stato di salute di donne e uomini e dallrsquoaltro il loro accesso alle strut-ture sanitarie (tabella 9) La sfida in questo ambito egrave
garantire che i risultati conseguiti siano mantenuti o migliorati ulteriormente appianando al contempo le disparitagrave di genere rimanenti in quanto la salute egrave direttamente correlata non solo allrsquoindipendenza eco-nomica ma anche alla dignitagrave e allrsquointegritagrave fisica
Tabella 9 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della salute
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Stato
Autopercezione dello stato di
salute
Autopercezione dello stato di salute buona o molto buona (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Speranza di vita Speranza di vita in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche demografiche
Anni di vita in buona salute
Anni di vita in buona salute in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoUE relative al reddito e alle
condizioni di vita associate alle statistiche demografiche
di Eurostat
Accesso
Necessitagrave mediche non
soddisfatte
Popolazione senza esigenze mediche non soddisfatte (percentuale della
popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Necessitagrave odontoiatriche non soddisfatte
Popolazione senza esigenze odontoiatriche non soddisfatte
(percentuale della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mostrano che gli Stati membri dellrsquoUE si avvicinano in media allrsquouguaglianza di genere per quanto attiene alle questioni di salute con un punteggio di 901 sulla scala della paritagrave di genere (figura 8) Tale punteggio
riflette sia le disparitagrave di genere di piccola entitagrave sia il basso livello di esigenze non soddisfatte per quanto riguarda lrsquoofferta di servizi sanitari nellrsquoUE In questo caso il Regno Unito e lrsquoIrlanda registrano i punteggi piugrave elevati pari o superiori a 95
Salute
28 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 8 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della salute 2010
Salu
te
Il dominio della salute presenta un quadro vario dal punto di vista delle disparitagrave di genere Sebbene le disparitagrave siano ridotte o del tutto assenti in quanto a esigenze non soddisfatte mediche o odontoiatriche ciograve non trova riscontro a livello dello stato di salute che evidenzia uno scarto importante tra donne e uomini
laquoLe donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo
Gli uomini hanno un livello di autopercezione dello stato di salute leggermente piugrave elevato rispetto alle donne nellrsquoUE nel 2010 il 71 di uomini presen-tava uno stato di salute autopercepito buono o molto buono rispetto al 66 delle donne Il vecchio adagio secondo cui laquole donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo ha tuttavia un fondo di veritagrave a livello sia dellrsquoUE sia degli Stati membri Di fatto nel 2010 nellrsquoUE le donne hanno registrato in media 627 anni di vita in buona salute rispetto ai 619 anni degli uomini ma al contempo una speranza di vita di 829 anni a fronte dei 77 anni degli uomini Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo sottodominio evi-denzia un punteggio medio nellrsquoUE di 866 su 100 Le differenze tra Stati membri non sono cosigrave marcate come per gli altri domini con valori compresi tra 710 in
Lettonia e 967 in Svezia In linea con la politica dellrsquoUE in questo ambito egrave importante riconoscere la dimen-sione di genere della salute e continuare ad affrontare le questioni sanitarie anche con riguardo alle malat-tie e ai rischi per la salute specifici nella prospettiva del genere
Disparitagrave di genere ridotte nellrsquoaccesso alle strutture sanitarie
Il dominio della salute nel suo complesso eviden-zia disparitagrave di genere ridotte o inesistenti per quanto attiene alle necessitagrave mediche ovvero odontoiatri-che non soddisfatte sebbene i punteggi registrati per questrsquoultimo parametro siano relativamente piugrave bassi Nel 2010 in media ben il 93 delle donne e il 94 degli uomini nellrsquoUE non segnalavano esigenze mediche non soddisfatte Il dato relativo alle esi-genze odontoiatriche non soddisfatte egrave pari al 93 sia per le donne che per gli uomini Questo sottodo-minio registra un punteggio medio nellrsquoUE pari a 937 su 100 con il valore piugrave alto in Slovenia (999) e il piugrave basso in Lettonia (837) Garantire un migliore accesso al sistema sanitario rimane un aspetto centrale delle politiche dellrsquoUE specificamente in relazione ai cam-biamenti demografici attualmente in corso in Europa
901
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 29
La crisi economica ha generato anche nuove sfide rela-tive allrsquoofferta di servizi pubblici nel settore della sanitagrave I dati dimostrano che alcuni paesi hanno potenziato le proprie strutture sanitarie e di assistenza a lungo ter-mine mentre molti altri hanno aumentato i costi o
ridotto i benefici economici legati ai servizi sanitari o assistenziali nellrsquoambito dei tagli alla spesa pubblica Tutto ciograve ha un impatto sproporzionato sulle donne (Commissione europea 2013) motivo per cui saragrave importante monitorare le disparitagrave di genere in futuro
30 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
12 Dominio delle disuguaglianze intersezionali
Secondo il concetto di diversitagrave allrsquointerno dei gruppi delle donne e degli uomini non egrave sufficiente concen-trarsi esclusivamente sulle categorie binarie di genere Egrave pertanto importante considerare gli effetti di genere in associazione ad altre caratteristiche in grado di
influenzare la loro esperienza In questrsquoottica sarebbe quindi necessario realizzare una molteplicitagrave di indici sullrsquouguaglianza di genere uno per ciascun gruppo drsquointeresse un compito impossibile di per seacute e che non avrebbe lrsquoimpatto di una singola misura composita
Tabella 10 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio delle disuguaglianze intersezionali
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Discriminazione e altre aree
sociali
Tassi di occupazione
minoranze eo migranti
lavoratori piugrave anzianigenitori
soliaddetti allrsquoassistenza
Occupazione di persone nate in un paese straniero (percentuale della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni nata in
un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Occupazione di persone con etagrave compresa tra 55 e 64 anni (percentuale della
popolazione di etagrave compresa tra 55 e 64 anni nata in un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Tassi di occupazione delle persone che vivono in famiglie con un adulto e uno
o piugrave figli a carico ()
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere le disuguaglianze intersezionali vengono misurate attra-verso le disparitagrave di genere dei tassi di occupazione tra gruppi specifici di popolazione (migranti lavoratori piugrave anziani genitori soli e addetti allrsquoassistenza)
Disuguaglianze intersezionali le disparitagrave tra donne e uomini in gruppi diversi contano percheacute potenzialmente associate a diversi livelli di uguaglianza di genere
Sono stati esaminati tre gruppi esemplificativi persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per
i migranti) persone di etagrave compresa tra 55 e 64 anni (lavoratori piugrave anziani) e persone che vivono in fami-glie con un adulto solo e uno o piugrave figli (come misura sostitutiva per i genitori soli o gli addetti allrsquoassistenza) (tabella 10) Sebbene il riferimento a gruppi esemplifi-cativi non sia di per seacute sufficiente a trarre conclusioni affidabili in merito al contributo complessivo delle disu-guaglianze intersezionali allrsquouguaglianza di genere tali gruppi rappresentano unrsquoopportunitagrave per esaminare in modo piugrave approfondito questo importante ambito
Gli indicatori selezionati analizzano i tassi di occupa-zione in quanto possono fungere da valori sostitutivi pertinenti per illustrare le condizioni di taluni gruppi di donne e uomini nellrsquoUE in termini di partecipazione economica quale strumento per affrontare la povertagrave e lrsquoesclusione sociale
Disuguaglianzeintersezionali
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 31
Poicheacute questo egrave un dominio satellite ognuno degli indi-catori selezionati egrave indicativo soltanto delle disugua-glianze di genere esistenti Ciograve significa che non sono associati in un singolo sottoindice di disuguaglianze intersezionali (anche se correlati positivamente) neacute
aggregati nellrsquoindice principale I risultati forniscono un punteggio di uguaglianza di genere per tre diversi gruppi esemplificativi che possono essere confron-tati con lrsquointera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni (tabella 11)
Tabella 11 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio delle disuguaglianze intersezionali 2010
PaeseOccupazione mdash Nati in un paese
straniero
Occupazione mdash Lavoratori anziani
Occupazione mdash Genitori soliaddetti
allrsquoassistenza
Occupazione mdash Popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64
anni ()
DK 847 763 923 952
SE 786 947 802 932
NL 809 611 804 928
FI 772 791 866 897
AT 837 484 933 890
DE 777 720 798 886
UK 812 706 661 866
CY 986 607 857 845
SI 837 354 932 840
PT 902 621 909 820
EE 812 744 890 813
FR 699 537 840 801
LV 838 679 910 795
LU 873 450 946 768
LT 847 654 841 764
BE 632 420 742 759
BG 667 540 816 757
CZ 786 509 856 756
IE 758 602 556 750
PL 617 350 820 712
ES 754 477 842 703
SK 548 413 892 703
RO 786 474 888 699
HU 873 433 822 681
EL 718 416 844 647
IT 694 378 864 621
MT 654 193 547 531
UE-27 756 552 788 781() Indicatore comparativoFonte Calcoli EIGE
32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
Indiretta mdash mdash
Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
Nulla da vedere
Viol
enza
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 35
14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 37
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38 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 39
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937
40 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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laquoCombating violence against women mdash Stocktaking study on the measures and actions taken in Council of Europe member Statesraquo direzione generale dei diritti dellrsquouomo Consiglio drsquoEuropa Strasburgo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwcoeinttdghlstandardsettingequality03themesviolence-against-womenCDEG282006293_enpdf
laquoComunicazione della Commissione al Consiglio al Parlamento europeo al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni mdash Una tabella di marcia per la paritagrave fra le donne e gli uomini 2006-2010raquo (COM(2006) 92 definitivo) Commissione europea Bruxelles 1deg marzo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeulegislation_summariesemployment_and_social_policyequality_between_men_and_womenc10404_ithtm
laquoComunicazione della Commissione al Parlamento europeo al Consiglio al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015raquo (COM(2010) 491 definitivo) Commissione europea Bruxelles 21 settembre 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeujusticegender-equalitydocumentindex_enhtm
laquoComunicazione della Commissione al Parlamento europeo al Consiglio al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Unrsquoagenda digitale europearaquo (COM(2010) 245 definitivo) Commissione europea Bruxelles 26 agosto 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuLexUriServLexUriServdouri=COM20100245FINITHTML
laquoComunicazione della Commissione Maggiore impegno verso la paritagrave tra donne e uomini Carta per le donne Dichiarazione della Commissione europea in occasione della giornata internazionale della donna 2010 Commemorazione del 15deg anniversario dellrsquoadozione della dichiarazione e della piattaforma drsquoazione della Conferenza mondiale dellrsquoONU sulle donne svoltasi a Pechino e del 30deg anniversario della Convenzione dellrsquoONU sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donneraquo (COM(2010) 78 definitivo) Commissione europea Bruxelles 5 marzo 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014presidentnewsdocumentspdf20100305_1_enpdf
laquoConclusioni del Consiglio del 12 maggio 2009 su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (laquoET 2020raquo)raquo (GU C 119 del 2852009 pag 2) Consiglio dellrsquoUnione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeulegislation_summarieseducation_training_youthgeneral_frameworkef0016_ithtm
laquoConclusioni del Consiglio sul patto europeo per la paritagrave di genere (2011-2020) 3073ordf sessione del Consiglio ldquoOccupazione politica sociale salute e consumatoriraquo Consiglio dellrsquoUnione europea Bruxelles 7 marzo 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataenlsa119628pdf
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 41
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laquoConclusioni della Presidenza Consiglio europeo di Lisbona del 23-24 marzo 2000raquo Consiglio europeo Lisbona 2000 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweuroparleuropaeusummitslis1_ithtm
laquoConsiglio europeo Conclusioni del Consiglio del 23-24 giugno 2011raquo (EUCO 23111) Bruxelles 2011 Consultabile allrsquoinidirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataenec123075pdf
laquoConvenzione sullrsquoeliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donnaraquo (CEDAW) Assemblea Generale delle Nazioni Unite 1979 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwunorgwomenwatchdawcedawtexteconventionhtm
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laquoIstituto europeo per lrsquouguaglianza di genere mdash Programma di lavoro di medio termine 2010-2012raquo EIGE 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweigeeuropaeusitesdefaultfilesMid-term_Work_Programme202010-2012_itpdf
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Kirby M laquoSociology in perspectiveraquo Heinemann Oxford 1997
laquoLotta alla violenza contro le donne e servizi di sostegno a favore delle vittime di violenza domestica mdash Conclusioni del Consiglioraquo (1744412) Consiglio dellrsquoUnione europea Bruxelles 6 dicembre 2012 Consultabile allrsquoindirizzo httpregisterconsiliumeuropaeupdfit12st17st17444it12pdf
Lynch K e Feeley M laquoGender and education (and employment) gendered imperatives and their implications for women and men lessons from research for policymakersraquo Rete di esperti Nesse Commissione europea Bruxelles 2009
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laquoPatto europeo per lrsquouguaglianza di genereraquo in laquoConclusioni del Consiglio Consiglio europeo di Bruxelles del 23-24 marzo 2006raquo (7775106 REV 1) Bruxelles Consiglio europeo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataitec89013pdf
laquoRisoluzione del Parlamento europeo del 5 aprile 2011 sulle prioritagrave e sulla definizione di un nuovo quadro politico dellrsquoUE in materia di lotta alla violenza contro le donneraquo (20102209(INI)) Parlamento europeo Strasburgo 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweuroparleuropaeuoeilpopupsficheproceduredoid=587248documentGateway
laquoThe impact of the economic crisis on the situation of women and men and on gender equality policiesraquo Ufficio delle pubblicazioni dellrsquoUnione europea Commissione europea Lussemburgo 2013 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeujusticegender-equalityfilesdocuments130410_crisis_report_enpdf
laquoTrattato di Amsterdam che modifica il trattato sullrsquoUnione europea i trattati che istituiscono le Comunitagrave europee e alcuni atti connessiraquo (GU C 340 10111997 pag 1) (97C 34005) Unione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuittreatiesdat11997Dhtm11997Dhtml
Verloo M laquoDisplacement and empowerment Reflections on the concept and practice of the Council of Europe approach to gender mainstreaming and gender equalityraquo Social Politics International Studies in Gender State and Society Vol 12 n 3 Oxford University Press 2005 pagg 344-365
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Walby S laquoBeyond the politics of location The power of argument in gender equality politicsraquo pagg 36-51 in Lombardo E Meier P e Verloo M (a cura di) laquoThe discursive politics of gender equality Stretching bending and policymakingraquo Routledge Londra 2009
Walby S laquoGender mainstreaming Productive tensions in theory and practiceraquo Social Politics International Studies in Gender State and Society Vol 12 n 3 Oxford University Press 2005 pagg 321-343
laquoWomen on the board pledge for Europeraquo Commissione europea 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014redingwomenpledgeindex_enhtm
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-02-13-275-IT-C
26 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 7 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio del potere 2010
Pote
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Bassi livelli di uguaglianza di genere nei processi decisionali politici
La rappresentanza delle donne nellrsquoambito dei processi decisionali politici egrave molto bassa nonostante la forte attenzione dedicata a questrsquoambito a livello dellrsquoUE e in contesti internazionali piugrave ampi (piattaforma drsquoazione di Pechino convenzione sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne) Nel 2010 nellrsquoUE in media il 25 della rappresentanza nei ministeri il 23 dei membri dei parlamenti e il 30 dei membri delle assemblee regionali erano donne Tali dati equivalgono a un dato medio relativo allrsquoUE pari a 499 su 100 compreso tra 151 in Ungheria e 915 in Svezia Questo risultato mostra lrsquoimportanza delle azioni fondamentali specificate dalla Commissione e sottolineate nella strategia per lrsquouguaglianza tra donne e uomini 2010-2015 volte a laquoesaminare inizia-tive mirate al miglioramento della paritagrave di genere nei processi decisionaliraquo laquomonitorare i progressi verso lrsquoo-biettivo del 40 di membri di uno stesso sesso nei comitati e gruppi di esperti istituiti dalla Commissioneraquo e laquosostenere gli sforzi per promuovere una maggiore partecipazione delle donne alle elezioni al Parlamento europeo anche come candidateraquo
I processi decisionali economici registrano il punteggio piugrave basso in termini di uguaglianza di genere
La scarsa rappresentanza delle donne nella sfera econo-mica egrave ancora piugrave pronunciata rispetto a quella rilevata nei processi decisionali politici Nella grande maggioranza degli Stati membri le donne sono fortemente sottorap-presentate in seno ai consigli di amministrazione delle piugrave grandi aziende quotate in borsa (con una media del 12 nellrsquoUE nel 2010) e tra i membri delle banche cen-trali (con una media del 18 nellrsquoUE nel 2010) Questo sottodominio registra il punteggio piugrave basso dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere ovvero 29 su 100 Vi egrave unrsquoele-vata variabilitagrave tra gli Stati membri compresa tra un pun-teggio di quasi 5 su 100 a Cipro e Lussemburgo e di 603 su 100 in Svezia Si tratta di un importante risultato dato il lancio da parte della Commissione europea nel 2011 dellrsquoiniziativa laquoUn impegno formale per piugrave donne alla guida delle imprese europeeraquo un appello alle societagrave quotate in borsa in Europa a sottoscrivere un impegno volontario ad aumentare la presenza delle donne nei consigli di amministrazione delle societagrave al 30 entro il 2015 e al 40 entro il 2020 attraverso lrsquoassunzione attiva di donne qualificate in sostituzione dei membri maschi uscenti
380
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 27
11 Dominio della salute piccole disparitagrave di genere nella maggior parte degli Stati membri dellrsquoUE
Lrsquoultimo dominio principale esamina questioni relative al genere e alla salute Si tratta di un dominio influen-zato da aspetti connessi sia al sesso sia al genere che prende in considerazione da un lato lo stato di salute di donne e uomini e dallrsquoaltro il loro accesso alle strut-ture sanitarie (tabella 9) La sfida in questo ambito egrave
garantire che i risultati conseguiti siano mantenuti o migliorati ulteriormente appianando al contempo le disparitagrave di genere rimanenti in quanto la salute egrave direttamente correlata non solo allrsquoindipendenza eco-nomica ma anche alla dignitagrave e allrsquointegritagrave fisica
Tabella 9 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della salute
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Stato
Autopercezione dello stato di
salute
Autopercezione dello stato di salute buona o molto buona (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Speranza di vita Speranza di vita in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche demografiche
Anni di vita in buona salute
Anni di vita in buona salute in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoUE relative al reddito e alle
condizioni di vita associate alle statistiche demografiche
di Eurostat
Accesso
Necessitagrave mediche non
soddisfatte
Popolazione senza esigenze mediche non soddisfatte (percentuale della
popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Necessitagrave odontoiatriche non soddisfatte
Popolazione senza esigenze odontoiatriche non soddisfatte
(percentuale della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mostrano che gli Stati membri dellrsquoUE si avvicinano in media allrsquouguaglianza di genere per quanto attiene alle questioni di salute con un punteggio di 901 sulla scala della paritagrave di genere (figura 8) Tale punteggio
riflette sia le disparitagrave di genere di piccola entitagrave sia il basso livello di esigenze non soddisfatte per quanto riguarda lrsquoofferta di servizi sanitari nellrsquoUE In questo caso il Regno Unito e lrsquoIrlanda registrano i punteggi piugrave elevati pari o superiori a 95
Salute
28 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 8 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della salute 2010
Salu
te
Il dominio della salute presenta un quadro vario dal punto di vista delle disparitagrave di genere Sebbene le disparitagrave siano ridotte o del tutto assenti in quanto a esigenze non soddisfatte mediche o odontoiatriche ciograve non trova riscontro a livello dello stato di salute che evidenzia uno scarto importante tra donne e uomini
laquoLe donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo
Gli uomini hanno un livello di autopercezione dello stato di salute leggermente piugrave elevato rispetto alle donne nellrsquoUE nel 2010 il 71 di uomini presen-tava uno stato di salute autopercepito buono o molto buono rispetto al 66 delle donne Il vecchio adagio secondo cui laquole donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo ha tuttavia un fondo di veritagrave a livello sia dellrsquoUE sia degli Stati membri Di fatto nel 2010 nellrsquoUE le donne hanno registrato in media 627 anni di vita in buona salute rispetto ai 619 anni degli uomini ma al contempo una speranza di vita di 829 anni a fronte dei 77 anni degli uomini Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo sottodominio evi-denzia un punteggio medio nellrsquoUE di 866 su 100 Le differenze tra Stati membri non sono cosigrave marcate come per gli altri domini con valori compresi tra 710 in
Lettonia e 967 in Svezia In linea con la politica dellrsquoUE in questo ambito egrave importante riconoscere la dimen-sione di genere della salute e continuare ad affrontare le questioni sanitarie anche con riguardo alle malat-tie e ai rischi per la salute specifici nella prospettiva del genere
Disparitagrave di genere ridotte nellrsquoaccesso alle strutture sanitarie
Il dominio della salute nel suo complesso eviden-zia disparitagrave di genere ridotte o inesistenti per quanto attiene alle necessitagrave mediche ovvero odontoiatri-che non soddisfatte sebbene i punteggi registrati per questrsquoultimo parametro siano relativamente piugrave bassi Nel 2010 in media ben il 93 delle donne e il 94 degli uomini nellrsquoUE non segnalavano esigenze mediche non soddisfatte Il dato relativo alle esi-genze odontoiatriche non soddisfatte egrave pari al 93 sia per le donne che per gli uomini Questo sottodo-minio registra un punteggio medio nellrsquoUE pari a 937 su 100 con il valore piugrave alto in Slovenia (999) e il piugrave basso in Lettonia (837) Garantire un migliore accesso al sistema sanitario rimane un aspetto centrale delle politiche dellrsquoUE specificamente in relazione ai cam-biamenti demografici attualmente in corso in Europa
901
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 29
La crisi economica ha generato anche nuove sfide rela-tive allrsquoofferta di servizi pubblici nel settore della sanitagrave I dati dimostrano che alcuni paesi hanno potenziato le proprie strutture sanitarie e di assistenza a lungo ter-mine mentre molti altri hanno aumentato i costi o
ridotto i benefici economici legati ai servizi sanitari o assistenziali nellrsquoambito dei tagli alla spesa pubblica Tutto ciograve ha un impatto sproporzionato sulle donne (Commissione europea 2013) motivo per cui saragrave importante monitorare le disparitagrave di genere in futuro
30 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
12 Dominio delle disuguaglianze intersezionali
Secondo il concetto di diversitagrave allrsquointerno dei gruppi delle donne e degli uomini non egrave sufficiente concen-trarsi esclusivamente sulle categorie binarie di genere Egrave pertanto importante considerare gli effetti di genere in associazione ad altre caratteristiche in grado di
influenzare la loro esperienza In questrsquoottica sarebbe quindi necessario realizzare una molteplicitagrave di indici sullrsquouguaglianza di genere uno per ciascun gruppo drsquointeresse un compito impossibile di per seacute e che non avrebbe lrsquoimpatto di una singola misura composita
Tabella 10 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio delle disuguaglianze intersezionali
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Discriminazione e altre aree
sociali
Tassi di occupazione
minoranze eo migranti
lavoratori piugrave anzianigenitori
soliaddetti allrsquoassistenza
Occupazione di persone nate in un paese straniero (percentuale della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni nata in
un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Occupazione di persone con etagrave compresa tra 55 e 64 anni (percentuale della
popolazione di etagrave compresa tra 55 e 64 anni nata in un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Tassi di occupazione delle persone che vivono in famiglie con un adulto e uno
o piugrave figli a carico ()
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere le disuguaglianze intersezionali vengono misurate attra-verso le disparitagrave di genere dei tassi di occupazione tra gruppi specifici di popolazione (migranti lavoratori piugrave anziani genitori soli e addetti allrsquoassistenza)
Disuguaglianze intersezionali le disparitagrave tra donne e uomini in gruppi diversi contano percheacute potenzialmente associate a diversi livelli di uguaglianza di genere
Sono stati esaminati tre gruppi esemplificativi persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per
i migranti) persone di etagrave compresa tra 55 e 64 anni (lavoratori piugrave anziani) e persone che vivono in fami-glie con un adulto solo e uno o piugrave figli (come misura sostitutiva per i genitori soli o gli addetti allrsquoassistenza) (tabella 10) Sebbene il riferimento a gruppi esemplifi-cativi non sia di per seacute sufficiente a trarre conclusioni affidabili in merito al contributo complessivo delle disu-guaglianze intersezionali allrsquouguaglianza di genere tali gruppi rappresentano unrsquoopportunitagrave per esaminare in modo piugrave approfondito questo importante ambito
Gli indicatori selezionati analizzano i tassi di occupa-zione in quanto possono fungere da valori sostitutivi pertinenti per illustrare le condizioni di taluni gruppi di donne e uomini nellrsquoUE in termini di partecipazione economica quale strumento per affrontare la povertagrave e lrsquoesclusione sociale
Disuguaglianzeintersezionali
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 31
Poicheacute questo egrave un dominio satellite ognuno degli indi-catori selezionati egrave indicativo soltanto delle disugua-glianze di genere esistenti Ciograve significa che non sono associati in un singolo sottoindice di disuguaglianze intersezionali (anche se correlati positivamente) neacute
aggregati nellrsquoindice principale I risultati forniscono un punteggio di uguaglianza di genere per tre diversi gruppi esemplificativi che possono essere confron-tati con lrsquointera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni (tabella 11)
Tabella 11 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio delle disuguaglianze intersezionali 2010
PaeseOccupazione mdash Nati in un paese
straniero
Occupazione mdash Lavoratori anziani
Occupazione mdash Genitori soliaddetti
allrsquoassistenza
Occupazione mdash Popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64
anni ()
DK 847 763 923 952
SE 786 947 802 932
NL 809 611 804 928
FI 772 791 866 897
AT 837 484 933 890
DE 777 720 798 886
UK 812 706 661 866
CY 986 607 857 845
SI 837 354 932 840
PT 902 621 909 820
EE 812 744 890 813
FR 699 537 840 801
LV 838 679 910 795
LU 873 450 946 768
LT 847 654 841 764
BE 632 420 742 759
BG 667 540 816 757
CZ 786 509 856 756
IE 758 602 556 750
PL 617 350 820 712
ES 754 477 842 703
SK 548 413 892 703
RO 786 474 888 699
HU 873 433 822 681
EL 718 416 844 647
IT 694 378 864 621
MT 654 193 547 531
UE-27 756 552 788 781() Indicatore comparativoFonte Calcoli EIGE
32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
Indiretta mdash mdash
Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
Nulla da vedere
Viol
enza
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 35
14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 37
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38 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 39
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40 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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COME OTTENERE LE PUBBLICAZIONI DELLrsquoUNIONE EUROPEA
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httpeigeeuropaeu
doi10283998650
MH
-02-13-275-IT-C
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 27
11 Dominio della salute piccole disparitagrave di genere nella maggior parte degli Stati membri dellrsquoUE
Lrsquoultimo dominio principale esamina questioni relative al genere e alla salute Si tratta di un dominio influen-zato da aspetti connessi sia al sesso sia al genere che prende in considerazione da un lato lo stato di salute di donne e uomini e dallrsquoaltro il loro accesso alle strut-ture sanitarie (tabella 9) La sfida in questo ambito egrave
garantire che i risultati conseguiti siano mantenuti o migliorati ulteriormente appianando al contempo le disparitagrave di genere rimanenti in quanto la salute egrave direttamente correlata non solo allrsquoindipendenza eco-nomica ma anche alla dignitagrave e allrsquointegritagrave fisica
Tabella 9 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della salute
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Stato
Autopercezione dello stato di
salute
Autopercezione dello stato di salute buona o molto buona (percentuale
della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Speranza di vita Speranza di vita in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche demografiche
Anni di vita in buona salute
Anni di vita in buona salute in valori assoluti alla nascita (anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoUE relative al reddito e alle
condizioni di vita associate alle statistiche demografiche
di Eurostat
Accesso
Necessitagrave mediche non
soddisfatte
Popolazione senza esigenze mediche non soddisfatte (percentuale della
popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
Necessitagrave odontoiatriche non soddisfatte
Popolazione senza esigenze odontoiatriche non soddisfatte
(percentuale della popolazione con etagrave superiore a 16 anni)
Eurostat mdash Statistiche dellrsquoEU relative al reddito e alle
condizioni di vita
I punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere mostrano che gli Stati membri dellrsquoUE si avvicinano in media allrsquouguaglianza di genere per quanto attiene alle questioni di salute con un punteggio di 901 sulla scala della paritagrave di genere (figura 8) Tale punteggio
riflette sia le disparitagrave di genere di piccola entitagrave sia il basso livello di esigenze non soddisfatte per quanto riguarda lrsquoofferta di servizi sanitari nellrsquoUE In questo caso il Regno Unito e lrsquoIrlanda registrano i punteggi piugrave elevati pari o superiori a 95
Salute
28 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 8 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della salute 2010
Salu
te
Il dominio della salute presenta un quadro vario dal punto di vista delle disparitagrave di genere Sebbene le disparitagrave siano ridotte o del tutto assenti in quanto a esigenze non soddisfatte mediche o odontoiatriche ciograve non trova riscontro a livello dello stato di salute che evidenzia uno scarto importante tra donne e uomini
laquoLe donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo
Gli uomini hanno un livello di autopercezione dello stato di salute leggermente piugrave elevato rispetto alle donne nellrsquoUE nel 2010 il 71 di uomini presen-tava uno stato di salute autopercepito buono o molto buono rispetto al 66 delle donne Il vecchio adagio secondo cui laquole donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo ha tuttavia un fondo di veritagrave a livello sia dellrsquoUE sia degli Stati membri Di fatto nel 2010 nellrsquoUE le donne hanno registrato in media 627 anni di vita in buona salute rispetto ai 619 anni degli uomini ma al contempo una speranza di vita di 829 anni a fronte dei 77 anni degli uomini Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo sottodominio evi-denzia un punteggio medio nellrsquoUE di 866 su 100 Le differenze tra Stati membri non sono cosigrave marcate come per gli altri domini con valori compresi tra 710 in
Lettonia e 967 in Svezia In linea con la politica dellrsquoUE in questo ambito egrave importante riconoscere la dimen-sione di genere della salute e continuare ad affrontare le questioni sanitarie anche con riguardo alle malat-tie e ai rischi per la salute specifici nella prospettiva del genere
Disparitagrave di genere ridotte nellrsquoaccesso alle strutture sanitarie
Il dominio della salute nel suo complesso eviden-zia disparitagrave di genere ridotte o inesistenti per quanto attiene alle necessitagrave mediche ovvero odontoiatri-che non soddisfatte sebbene i punteggi registrati per questrsquoultimo parametro siano relativamente piugrave bassi Nel 2010 in media ben il 93 delle donne e il 94 degli uomini nellrsquoUE non segnalavano esigenze mediche non soddisfatte Il dato relativo alle esi-genze odontoiatriche non soddisfatte egrave pari al 93 sia per le donne che per gli uomini Questo sottodo-minio registra un punteggio medio nellrsquoUE pari a 937 su 100 con il valore piugrave alto in Slovenia (999) e il piugrave basso in Lettonia (837) Garantire un migliore accesso al sistema sanitario rimane un aspetto centrale delle politiche dellrsquoUE specificamente in relazione ai cam-biamenti demografici attualmente in corso in Europa
901
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 29
La crisi economica ha generato anche nuove sfide rela-tive allrsquoofferta di servizi pubblici nel settore della sanitagrave I dati dimostrano che alcuni paesi hanno potenziato le proprie strutture sanitarie e di assistenza a lungo ter-mine mentre molti altri hanno aumentato i costi o
ridotto i benefici economici legati ai servizi sanitari o assistenziali nellrsquoambito dei tagli alla spesa pubblica Tutto ciograve ha un impatto sproporzionato sulle donne (Commissione europea 2013) motivo per cui saragrave importante monitorare le disparitagrave di genere in futuro
30 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
12 Dominio delle disuguaglianze intersezionali
Secondo il concetto di diversitagrave allrsquointerno dei gruppi delle donne e degli uomini non egrave sufficiente concen-trarsi esclusivamente sulle categorie binarie di genere Egrave pertanto importante considerare gli effetti di genere in associazione ad altre caratteristiche in grado di
influenzare la loro esperienza In questrsquoottica sarebbe quindi necessario realizzare una molteplicitagrave di indici sullrsquouguaglianza di genere uno per ciascun gruppo drsquointeresse un compito impossibile di per seacute e che non avrebbe lrsquoimpatto di una singola misura composita
Tabella 10 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio delle disuguaglianze intersezionali
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Discriminazione e altre aree
sociali
Tassi di occupazione
minoranze eo migranti
lavoratori piugrave anzianigenitori
soliaddetti allrsquoassistenza
Occupazione di persone nate in un paese straniero (percentuale della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni nata in
un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Occupazione di persone con etagrave compresa tra 55 e 64 anni (percentuale della
popolazione di etagrave compresa tra 55 e 64 anni nata in un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Tassi di occupazione delle persone che vivono in famiglie con un adulto e uno
o piugrave figli a carico ()
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere le disuguaglianze intersezionali vengono misurate attra-verso le disparitagrave di genere dei tassi di occupazione tra gruppi specifici di popolazione (migranti lavoratori piugrave anziani genitori soli e addetti allrsquoassistenza)
Disuguaglianze intersezionali le disparitagrave tra donne e uomini in gruppi diversi contano percheacute potenzialmente associate a diversi livelli di uguaglianza di genere
Sono stati esaminati tre gruppi esemplificativi persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per
i migranti) persone di etagrave compresa tra 55 e 64 anni (lavoratori piugrave anziani) e persone che vivono in fami-glie con un adulto solo e uno o piugrave figli (come misura sostitutiva per i genitori soli o gli addetti allrsquoassistenza) (tabella 10) Sebbene il riferimento a gruppi esemplifi-cativi non sia di per seacute sufficiente a trarre conclusioni affidabili in merito al contributo complessivo delle disu-guaglianze intersezionali allrsquouguaglianza di genere tali gruppi rappresentano unrsquoopportunitagrave per esaminare in modo piugrave approfondito questo importante ambito
Gli indicatori selezionati analizzano i tassi di occupa-zione in quanto possono fungere da valori sostitutivi pertinenti per illustrare le condizioni di taluni gruppi di donne e uomini nellrsquoUE in termini di partecipazione economica quale strumento per affrontare la povertagrave e lrsquoesclusione sociale
Disuguaglianzeintersezionali
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 31
Poicheacute questo egrave un dominio satellite ognuno degli indi-catori selezionati egrave indicativo soltanto delle disugua-glianze di genere esistenti Ciograve significa che non sono associati in un singolo sottoindice di disuguaglianze intersezionali (anche se correlati positivamente) neacute
aggregati nellrsquoindice principale I risultati forniscono un punteggio di uguaglianza di genere per tre diversi gruppi esemplificativi che possono essere confron-tati con lrsquointera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni (tabella 11)
Tabella 11 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio delle disuguaglianze intersezionali 2010
PaeseOccupazione mdash Nati in un paese
straniero
Occupazione mdash Lavoratori anziani
Occupazione mdash Genitori soliaddetti
allrsquoassistenza
Occupazione mdash Popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64
anni ()
DK 847 763 923 952
SE 786 947 802 932
NL 809 611 804 928
FI 772 791 866 897
AT 837 484 933 890
DE 777 720 798 886
UK 812 706 661 866
CY 986 607 857 845
SI 837 354 932 840
PT 902 621 909 820
EE 812 744 890 813
FR 699 537 840 801
LV 838 679 910 795
LU 873 450 946 768
LT 847 654 841 764
BE 632 420 742 759
BG 667 540 816 757
CZ 786 509 856 756
IE 758 602 556 750
PL 617 350 820 712
ES 754 477 842 703
SK 548 413 892 703
RO 786 474 888 699
HU 873 433 822 681
EL 718 416 844 647
IT 694 378 864 621
MT 654 193 547 531
UE-27 756 552 788 781() Indicatore comparativoFonte Calcoli EIGE
32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
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Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
Nulla da vedere
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14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
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laquoComunicazione della Commissione al Parlamento europeo al Consiglio al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Unrsquoagenda digitale europearaquo (COM(2010) 245 definitivo) Commissione europea Bruxelles 26 agosto 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuLexUriServLexUriServdouri=COM20100245FINITHTML
laquoComunicazione della Commissione Maggiore impegno verso la paritagrave tra donne e uomini Carta per le donne Dichiarazione della Commissione europea in occasione della giornata internazionale della donna 2010 Commemorazione del 15deg anniversario dellrsquoadozione della dichiarazione e della piattaforma drsquoazione della Conferenza mondiale dellrsquoONU sulle donne svoltasi a Pechino e del 30deg anniversario della Convenzione dellrsquoONU sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donneraquo (COM(2010) 78 definitivo) Commissione europea Bruxelles 5 marzo 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014presidentnewsdocumentspdf20100305_1_enpdf
laquoConclusioni del Consiglio del 12 maggio 2009 su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (laquoET 2020raquo)raquo (GU C 119 del 2852009 pag 2) Consiglio dellrsquoUnione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeulegislation_summarieseducation_training_youthgeneral_frameworkef0016_ithtm
laquoConclusioni del Consiglio sul patto europeo per la paritagrave di genere (2011-2020) 3073ordf sessione del Consiglio ldquoOccupazione politica sociale salute e consumatoriraquo Consiglio dellrsquoUnione europea Bruxelles 7 marzo 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataenlsa119628pdf
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 41
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laquoConclusioni della Presidenza Consiglio europeo di Lisbona del 23-24 marzo 2000raquo Consiglio europeo Lisbona 2000 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweuroparleuropaeusummitslis1_ithtm
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laquoIstituto europeo per lrsquouguaglianza di genere mdash Programma di lavoro di medio termine 2010-2012raquo EIGE 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweigeeuropaeusitesdefaultfilesMid-term_Work_Programme202010-2012_itpdf
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42 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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laquoRisoluzione del Parlamento europeo del 5 aprile 2011 sulle prioritagrave e sulla definizione di un nuovo quadro politico dellrsquoUE in materia di lotta alla violenza contro le donneraquo (20102209(INI)) Parlamento europeo Strasburgo 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweuroparleuropaeuoeilpopupsficheproceduredoid=587248documentGateway
laquoThe impact of the economic crisis on the situation of women and men and on gender equality policiesraquo Ufficio delle pubblicazioni dellrsquoUnione europea Commissione europea Lussemburgo 2013 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeujusticegender-equalityfilesdocuments130410_crisis_report_enpdf
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Walby S laquoGender mainstreaming Productive tensions in theory and practiceraquo Social Politics International Studies in Gender State and Society Vol 12 n 3 Oxford University Press 2005 pagg 321-343
laquoWomen on the board pledge for Europeraquo Commissione europea 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014redingwomenpledgeindex_enhtm
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doi10283998650
MH
-02-13-275-IT-C
28 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
Figura 8 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della salute 2010
Salu
te
Il dominio della salute presenta un quadro vario dal punto di vista delle disparitagrave di genere Sebbene le disparitagrave siano ridotte o del tutto assenti in quanto a esigenze non soddisfatte mediche o odontoiatriche ciograve non trova riscontro a livello dello stato di salute che evidenzia uno scarto importante tra donne e uomini
laquoLe donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo
Gli uomini hanno un livello di autopercezione dello stato di salute leggermente piugrave elevato rispetto alle donne nellrsquoUE nel 2010 il 71 di uomini presen-tava uno stato di salute autopercepito buono o molto buono rispetto al 66 delle donne Il vecchio adagio secondo cui laquole donne si ammalano di piugrave e gli uomini muoiono in piugrave giovane etagraveraquo ha tuttavia un fondo di veritagrave a livello sia dellrsquoUE sia degli Stati membri Di fatto nel 2010 nellrsquoUE le donne hanno registrato in media 627 anni di vita in buona salute rispetto ai 619 anni degli uomini ma al contempo una speranza di vita di 829 anni a fronte dei 77 anni degli uomini Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere in questo sottodominio evi-denzia un punteggio medio nellrsquoUE di 866 su 100 Le differenze tra Stati membri non sono cosigrave marcate come per gli altri domini con valori compresi tra 710 in
Lettonia e 967 in Svezia In linea con la politica dellrsquoUE in questo ambito egrave importante riconoscere la dimen-sione di genere della salute e continuare ad affrontare le questioni sanitarie anche con riguardo alle malat-tie e ai rischi per la salute specifici nella prospettiva del genere
Disparitagrave di genere ridotte nellrsquoaccesso alle strutture sanitarie
Il dominio della salute nel suo complesso eviden-zia disparitagrave di genere ridotte o inesistenti per quanto attiene alle necessitagrave mediche ovvero odontoiatri-che non soddisfatte sebbene i punteggi registrati per questrsquoultimo parametro siano relativamente piugrave bassi Nel 2010 in media ben il 93 delle donne e il 94 degli uomini nellrsquoUE non segnalavano esigenze mediche non soddisfatte Il dato relativo alle esi-genze odontoiatriche non soddisfatte egrave pari al 93 sia per le donne che per gli uomini Questo sottodo-minio registra un punteggio medio nellrsquoUE pari a 937 su 100 con il valore piugrave alto in Slovenia (999) e il piugrave basso in Lettonia (837) Garantire un migliore accesso al sistema sanitario rimane un aspetto centrale delle politiche dellrsquoUE specificamente in relazione ai cam-biamenti demografici attualmente in corso in Europa
901
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 29
La crisi economica ha generato anche nuove sfide rela-tive allrsquoofferta di servizi pubblici nel settore della sanitagrave I dati dimostrano che alcuni paesi hanno potenziato le proprie strutture sanitarie e di assistenza a lungo ter-mine mentre molti altri hanno aumentato i costi o
ridotto i benefici economici legati ai servizi sanitari o assistenziali nellrsquoambito dei tagli alla spesa pubblica Tutto ciograve ha un impatto sproporzionato sulle donne (Commissione europea 2013) motivo per cui saragrave importante monitorare le disparitagrave di genere in futuro
30 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
12 Dominio delle disuguaglianze intersezionali
Secondo il concetto di diversitagrave allrsquointerno dei gruppi delle donne e degli uomini non egrave sufficiente concen-trarsi esclusivamente sulle categorie binarie di genere Egrave pertanto importante considerare gli effetti di genere in associazione ad altre caratteristiche in grado di
influenzare la loro esperienza In questrsquoottica sarebbe quindi necessario realizzare una molteplicitagrave di indici sullrsquouguaglianza di genere uno per ciascun gruppo drsquointeresse un compito impossibile di per seacute e che non avrebbe lrsquoimpatto di una singola misura composita
Tabella 10 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio delle disuguaglianze intersezionali
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Discriminazione e altre aree
sociali
Tassi di occupazione
minoranze eo migranti
lavoratori piugrave anzianigenitori
soliaddetti allrsquoassistenza
Occupazione di persone nate in un paese straniero (percentuale della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni nata in
un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Occupazione di persone con etagrave compresa tra 55 e 64 anni (percentuale della
popolazione di etagrave compresa tra 55 e 64 anni nata in un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Tassi di occupazione delle persone che vivono in famiglie con un adulto e uno
o piugrave figli a carico ()
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere le disuguaglianze intersezionali vengono misurate attra-verso le disparitagrave di genere dei tassi di occupazione tra gruppi specifici di popolazione (migranti lavoratori piugrave anziani genitori soli e addetti allrsquoassistenza)
Disuguaglianze intersezionali le disparitagrave tra donne e uomini in gruppi diversi contano percheacute potenzialmente associate a diversi livelli di uguaglianza di genere
Sono stati esaminati tre gruppi esemplificativi persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per
i migranti) persone di etagrave compresa tra 55 e 64 anni (lavoratori piugrave anziani) e persone che vivono in fami-glie con un adulto solo e uno o piugrave figli (come misura sostitutiva per i genitori soli o gli addetti allrsquoassistenza) (tabella 10) Sebbene il riferimento a gruppi esemplifi-cativi non sia di per seacute sufficiente a trarre conclusioni affidabili in merito al contributo complessivo delle disu-guaglianze intersezionali allrsquouguaglianza di genere tali gruppi rappresentano unrsquoopportunitagrave per esaminare in modo piugrave approfondito questo importante ambito
Gli indicatori selezionati analizzano i tassi di occupa-zione in quanto possono fungere da valori sostitutivi pertinenti per illustrare le condizioni di taluni gruppi di donne e uomini nellrsquoUE in termini di partecipazione economica quale strumento per affrontare la povertagrave e lrsquoesclusione sociale
Disuguaglianzeintersezionali
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 31
Poicheacute questo egrave un dominio satellite ognuno degli indi-catori selezionati egrave indicativo soltanto delle disugua-glianze di genere esistenti Ciograve significa che non sono associati in un singolo sottoindice di disuguaglianze intersezionali (anche se correlati positivamente) neacute
aggregati nellrsquoindice principale I risultati forniscono un punteggio di uguaglianza di genere per tre diversi gruppi esemplificativi che possono essere confron-tati con lrsquointera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni (tabella 11)
Tabella 11 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio delle disuguaglianze intersezionali 2010
PaeseOccupazione mdash Nati in un paese
straniero
Occupazione mdash Lavoratori anziani
Occupazione mdash Genitori soliaddetti
allrsquoassistenza
Occupazione mdash Popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64
anni ()
DK 847 763 923 952
SE 786 947 802 932
NL 809 611 804 928
FI 772 791 866 897
AT 837 484 933 890
DE 777 720 798 886
UK 812 706 661 866
CY 986 607 857 845
SI 837 354 932 840
PT 902 621 909 820
EE 812 744 890 813
FR 699 537 840 801
LV 838 679 910 795
LU 873 450 946 768
LT 847 654 841 764
BE 632 420 742 759
BG 667 540 816 757
CZ 786 509 856 756
IE 758 602 556 750
PL 617 350 820 712
ES 754 477 842 703
SK 548 413 892 703
RO 786 474 888 699
HU 873 433 822 681
EL 718 416 844 647
IT 694 378 864 621
MT 654 193 547 531
UE-27 756 552 788 781() Indicatore comparativoFonte Calcoli EIGE
32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
Indiretta mdash mdash
Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
Nulla da vedere
Viol
enza
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 35
14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 37
Alle
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38 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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937
40 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
BibliografialaquoActions to implement the strategy for equality between women and men 2010-15raquo (SEC(2010) 10792)
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laquoCarta dei diritti fondamentali dellrsquoUnione europearaquo (GU C 364 del 18122000 pag 1) (2000C 36401) Unione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweuroparleuropaeucharterpdftext_itpdf
laquoCombating violence against women mdash Stocktaking study on the measures and actions taken in Council of Europe member Statesraquo direzione generale dei diritti dellrsquouomo Consiglio drsquoEuropa Strasburgo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwcoeinttdghlstandardsettingequality03themesviolence-against-womenCDEG282006293_enpdf
laquoComunicazione della Commissione al Consiglio al Parlamento europeo al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni mdash Una tabella di marcia per la paritagrave fra le donne e gli uomini 2006-2010raquo (COM(2006) 92 definitivo) Commissione europea Bruxelles 1deg marzo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeulegislation_summariesemployment_and_social_policyequality_between_men_and_womenc10404_ithtm
laquoComunicazione della Commissione al Parlamento europeo al Consiglio al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015raquo (COM(2010) 491 definitivo) Commissione europea Bruxelles 21 settembre 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeujusticegender-equalitydocumentindex_enhtm
laquoComunicazione della Commissione al Parlamento europeo al Consiglio al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Unrsquoagenda digitale europearaquo (COM(2010) 245 definitivo) Commissione europea Bruxelles 26 agosto 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuLexUriServLexUriServdouri=COM20100245FINITHTML
laquoComunicazione della Commissione Maggiore impegno verso la paritagrave tra donne e uomini Carta per le donne Dichiarazione della Commissione europea in occasione della giornata internazionale della donna 2010 Commemorazione del 15deg anniversario dellrsquoadozione della dichiarazione e della piattaforma drsquoazione della Conferenza mondiale dellrsquoONU sulle donne svoltasi a Pechino e del 30deg anniversario della Convenzione dellrsquoONU sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donneraquo (COM(2010) 78 definitivo) Commissione europea Bruxelles 5 marzo 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014presidentnewsdocumentspdf20100305_1_enpdf
laquoConclusioni del Consiglio del 12 maggio 2009 su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (laquoET 2020raquo)raquo (GU C 119 del 2852009 pag 2) Consiglio dellrsquoUnione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeulegislation_summarieseducation_training_youthgeneral_frameworkef0016_ithtm
laquoConclusioni del Consiglio sul patto europeo per la paritagrave di genere (2011-2020) 3073ordf sessione del Consiglio ldquoOccupazione politica sociale salute e consumatoriraquo Consiglio dellrsquoUnione europea Bruxelles 7 marzo 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataenlsa119628pdf
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 41
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laquoConclusioni della Presidenza Consiglio europeo di Lisbona del 23-24 marzo 2000raquo Consiglio europeo Lisbona 2000 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweuroparleuropaeusummitslis1_ithtm
laquoConsiglio europeo Conclusioni del Consiglio del 23-24 giugno 2011raquo (EUCO 23111) Bruxelles 2011 Consultabile allrsquoinidirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataenec123075pdf
laquoConvenzione sullrsquoeliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donnaraquo (CEDAW) Assemblea Generale delle Nazioni Unite 1979 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwunorgwomenwatchdawcedawtexteconventionhtm
Doyal L laquoGender equity in health debates and dilemmasraquo Social Science amp Medicine vol 51 n 6 Elsevier 2000 pagg 931-939
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laquoIstituto europeo per lrsquouguaglianza di genere mdash Programma di lavoro di medio termine 2010-2012raquo EIGE 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweigeeuropaeusitesdefaultfilesMid-term_Work_Programme202010-2012_itpdf
Indicatore Eurostat LFS (trng_lfs_09) 2003
Kirby M laquoSociology in perspectiveraquo Heinemann Oxford 1997
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Lynch K e Feeley M laquoGender and education (and employment) gendered imperatives and their implications for women and men lessons from research for policymakersraquo Rete di esperti Nesse Commissione europea Bruxelles 2009
42 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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laquoThe impact of the economic crisis on the situation of women and men and on gender equality policiesraquo Ufficio delle pubblicazioni dellrsquoUnione europea Commissione europea Lussemburgo 2013 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeujusticegender-equalityfilesdocuments130410_crisis_report_enpdf
laquoTrattato di Amsterdam che modifica il trattato sullrsquoUnione europea i trattati che istituiscono le Comunitagrave europee e alcuni atti connessiraquo (GU C 340 10111997 pag 1) (97C 34005) Unione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuittreatiesdat11997Dhtm11997Dhtml
Verloo M laquoDisplacement and empowerment Reflections on the concept and practice of the Council of Europe approach to gender mainstreaming and gender equalityraquo Social Politics International Studies in Gender State and Society Vol 12 n 3 Oxford University Press 2005 pagg 344-365
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Walby S laquoBeyond the politics of location The power of argument in gender equality politicsraquo pagg 36-51 in Lombardo E Meier P e Verloo M (a cura di) laquoThe discursive politics of gender equality Stretching bending and policymakingraquo Routledge Londra 2009
Walby S laquoGender mainstreaming Productive tensions in theory and practiceraquo Social Politics International Studies in Gender State and Society Vol 12 n 3 Oxford University Press 2005 pagg 321-343
laquoWomen on the board pledge for Europeraquo Commissione europea 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014redingwomenpledgeindex_enhtm
COME OTTENERE LE PUBBLICAZIONI DELLrsquoUNIONE EUROPEA
Pubblicazioni gratuite
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bull piugrave di una copia o postercarte geografiche presso le rappresentanze dellrsquoUnione europea (httpeceuropaeurepresent_ithtm) presso le delegazioni dellrsquoUnione europea nei paesi terzi (httpeeaseuropaeudelegationsindex_ithtm) contattando uno dei centri Europe Direct (httpeuropaeueuropedirectindex_ithtm) chiamando il numero 00 800 6 7 8 9 10 11 (gratuito in tutta lrsquoUE) ()
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Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 29
La crisi economica ha generato anche nuove sfide rela-tive allrsquoofferta di servizi pubblici nel settore della sanitagrave I dati dimostrano che alcuni paesi hanno potenziato le proprie strutture sanitarie e di assistenza a lungo ter-mine mentre molti altri hanno aumentato i costi o
ridotto i benefici economici legati ai servizi sanitari o assistenziali nellrsquoambito dei tagli alla spesa pubblica Tutto ciograve ha un impatto sproporzionato sulle donne (Commissione europea 2013) motivo per cui saragrave importante monitorare le disparitagrave di genere in futuro
30 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
12 Dominio delle disuguaglianze intersezionali
Secondo il concetto di diversitagrave allrsquointerno dei gruppi delle donne e degli uomini non egrave sufficiente concen-trarsi esclusivamente sulle categorie binarie di genere Egrave pertanto importante considerare gli effetti di genere in associazione ad altre caratteristiche in grado di
influenzare la loro esperienza In questrsquoottica sarebbe quindi necessario realizzare una molteplicitagrave di indici sullrsquouguaglianza di genere uno per ciascun gruppo drsquointeresse un compito impossibile di per seacute e che non avrebbe lrsquoimpatto di una singola misura composita
Tabella 10 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio delle disuguaglianze intersezionali
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Discriminazione e altre aree
sociali
Tassi di occupazione
minoranze eo migranti
lavoratori piugrave anzianigenitori
soliaddetti allrsquoassistenza
Occupazione di persone nate in un paese straniero (percentuale della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni nata in
un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Occupazione di persone con etagrave compresa tra 55 e 64 anni (percentuale della
popolazione di etagrave compresa tra 55 e 64 anni nata in un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Tassi di occupazione delle persone che vivono in famiglie con un adulto e uno
o piugrave figli a carico ()
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere le disuguaglianze intersezionali vengono misurate attra-verso le disparitagrave di genere dei tassi di occupazione tra gruppi specifici di popolazione (migranti lavoratori piugrave anziani genitori soli e addetti allrsquoassistenza)
Disuguaglianze intersezionali le disparitagrave tra donne e uomini in gruppi diversi contano percheacute potenzialmente associate a diversi livelli di uguaglianza di genere
Sono stati esaminati tre gruppi esemplificativi persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per
i migranti) persone di etagrave compresa tra 55 e 64 anni (lavoratori piugrave anziani) e persone che vivono in fami-glie con un adulto solo e uno o piugrave figli (come misura sostitutiva per i genitori soli o gli addetti allrsquoassistenza) (tabella 10) Sebbene il riferimento a gruppi esemplifi-cativi non sia di per seacute sufficiente a trarre conclusioni affidabili in merito al contributo complessivo delle disu-guaglianze intersezionali allrsquouguaglianza di genere tali gruppi rappresentano unrsquoopportunitagrave per esaminare in modo piugrave approfondito questo importante ambito
Gli indicatori selezionati analizzano i tassi di occupa-zione in quanto possono fungere da valori sostitutivi pertinenti per illustrare le condizioni di taluni gruppi di donne e uomini nellrsquoUE in termini di partecipazione economica quale strumento per affrontare la povertagrave e lrsquoesclusione sociale
Disuguaglianzeintersezionali
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 31
Poicheacute questo egrave un dominio satellite ognuno degli indi-catori selezionati egrave indicativo soltanto delle disugua-glianze di genere esistenti Ciograve significa che non sono associati in un singolo sottoindice di disuguaglianze intersezionali (anche se correlati positivamente) neacute
aggregati nellrsquoindice principale I risultati forniscono un punteggio di uguaglianza di genere per tre diversi gruppi esemplificativi che possono essere confron-tati con lrsquointera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni (tabella 11)
Tabella 11 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio delle disuguaglianze intersezionali 2010
PaeseOccupazione mdash Nati in un paese
straniero
Occupazione mdash Lavoratori anziani
Occupazione mdash Genitori soliaddetti
allrsquoassistenza
Occupazione mdash Popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64
anni ()
DK 847 763 923 952
SE 786 947 802 932
NL 809 611 804 928
FI 772 791 866 897
AT 837 484 933 890
DE 777 720 798 886
UK 812 706 661 866
CY 986 607 857 845
SI 837 354 932 840
PT 902 621 909 820
EE 812 744 890 813
FR 699 537 840 801
LV 838 679 910 795
LU 873 450 946 768
LT 847 654 841 764
BE 632 420 742 759
BG 667 540 816 757
CZ 786 509 856 756
IE 758 602 556 750
PL 617 350 820 712
ES 754 477 842 703
SK 548 413 892 703
RO 786 474 888 699
HU 873 433 822 681
EL 718 416 844 647
IT 694 378 864 621
MT 654 193 547 531
UE-27 756 552 788 781() Indicatore comparativoFonte Calcoli EIGE
32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
Indiretta mdash mdash
Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
Nulla da vedere
Viol
enza
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 35
14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 37
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275
347
217
SI88
778
699
9CY
420
IE26
530
423
0SK
858
773
953
MT
416
RO24
920
130
7LT
849
742
971
HU
414
HU
244
151
394
PT84
575
494
7PT
413
EL24
441
414
4BG
845
830
859
IT40
9AT
243
631
93
RO84
081
986
2SK
409
MT
187
301
117
EE83
874
594
2EL
400
IT18
631
211
1H
U83
775
892
4BG
370
LU14
744
84
8PL
826
786
867
RO35
3CY
122
319
47
LV77
171
083
7UE-27
540
UE-27
380
499
290
UE-27
901
866
937
40 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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COME OTTENERE LE PUBBLICAZIONI DELLrsquoUNIONE EUROPEA
Pubblicazioni gratuite
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httpeigeeuropaeu
doi10283998650
MH
-02-13-275-IT-C
30 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
12 Dominio delle disuguaglianze intersezionali
Secondo il concetto di diversitagrave allrsquointerno dei gruppi delle donne e degli uomini non egrave sufficiente concen-trarsi esclusivamente sulle categorie binarie di genere Egrave pertanto importante considerare gli effetti di genere in associazione ad altre caratteristiche in grado di
influenzare la loro esperienza In questrsquoottica sarebbe quindi necessario realizzare una molteplicitagrave di indici sullrsquouguaglianza di genere uno per ciascun gruppo drsquointeresse un compito impossibile di per seacute e che non avrebbe lrsquoimpatto di una singola misura composita
Tabella 10 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio delle disuguaglianze intersezionali
Sottodominio misurato
Concetto misurato Indicatore Fonte
Discriminazione e altre aree
sociali
Tassi di occupazione
minoranze eo migranti
lavoratori piugrave anzianigenitori
soliaddetti allrsquoassistenza
Occupazione di persone nate in un paese straniero (percentuale della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni nata in
un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Occupazione di persone con etagrave compresa tra 55 e 64 anni (percentuale della
popolazione di etagrave compresa tra 55 e 64 anni nata in un paese straniero)
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Tassi di occupazione delle persone che vivono in famiglie con un adulto e uno
o piugrave figli a carico ()
Eurostat mdash Indagine sulla forza lavoro nellrsquoUE
Nellrsquoambito dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere le disuguaglianze intersezionali vengono misurate attra-verso le disparitagrave di genere dei tassi di occupazione tra gruppi specifici di popolazione (migranti lavoratori piugrave anziani genitori soli e addetti allrsquoassistenza)
Disuguaglianze intersezionali le disparitagrave tra donne e uomini in gruppi diversi contano percheacute potenzialmente associate a diversi livelli di uguaglianza di genere
Sono stati esaminati tre gruppi esemplificativi persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per
i migranti) persone di etagrave compresa tra 55 e 64 anni (lavoratori piugrave anziani) e persone che vivono in fami-glie con un adulto solo e uno o piugrave figli (come misura sostitutiva per i genitori soli o gli addetti allrsquoassistenza) (tabella 10) Sebbene il riferimento a gruppi esemplifi-cativi non sia di per seacute sufficiente a trarre conclusioni affidabili in merito al contributo complessivo delle disu-guaglianze intersezionali allrsquouguaglianza di genere tali gruppi rappresentano unrsquoopportunitagrave per esaminare in modo piugrave approfondito questo importante ambito
Gli indicatori selezionati analizzano i tassi di occupa-zione in quanto possono fungere da valori sostitutivi pertinenti per illustrare le condizioni di taluni gruppi di donne e uomini nellrsquoUE in termini di partecipazione economica quale strumento per affrontare la povertagrave e lrsquoesclusione sociale
Disuguaglianzeintersezionali
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 31
Poicheacute questo egrave un dominio satellite ognuno degli indi-catori selezionati egrave indicativo soltanto delle disugua-glianze di genere esistenti Ciograve significa che non sono associati in un singolo sottoindice di disuguaglianze intersezionali (anche se correlati positivamente) neacute
aggregati nellrsquoindice principale I risultati forniscono un punteggio di uguaglianza di genere per tre diversi gruppi esemplificativi che possono essere confron-tati con lrsquointera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni (tabella 11)
Tabella 11 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio delle disuguaglianze intersezionali 2010
PaeseOccupazione mdash Nati in un paese
straniero
Occupazione mdash Lavoratori anziani
Occupazione mdash Genitori soliaddetti
allrsquoassistenza
Occupazione mdash Popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64
anni ()
DK 847 763 923 952
SE 786 947 802 932
NL 809 611 804 928
FI 772 791 866 897
AT 837 484 933 890
DE 777 720 798 886
UK 812 706 661 866
CY 986 607 857 845
SI 837 354 932 840
PT 902 621 909 820
EE 812 744 890 813
FR 699 537 840 801
LV 838 679 910 795
LU 873 450 946 768
LT 847 654 841 764
BE 632 420 742 759
BG 667 540 816 757
CZ 786 509 856 756
IE 758 602 556 750
PL 617 350 820 712
ES 754 477 842 703
SK 548 413 892 703
RO 786 474 888 699
HU 873 433 822 681
EL 718 416 844 647
IT 694 378 864 621
MT 654 193 547 531
UE-27 756 552 788 781() Indicatore comparativoFonte Calcoli EIGE
32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
Indiretta mdash mdash
Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
Nulla da vedere
Viol
enza
UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 35
14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 37
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38 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 39
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40 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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laquoCombating violence against women mdash Stocktaking study on the measures and actions taken in Council of Europe member Statesraquo direzione generale dei diritti dellrsquouomo Consiglio drsquoEuropa Strasburgo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwcoeinttdghlstandardsettingequality03themesviolence-against-womenCDEG282006293_enpdf
laquoComunicazione della Commissione al Consiglio al Parlamento europeo al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni mdash Una tabella di marcia per la paritagrave fra le donne e gli uomini 2006-2010raquo (COM(2006) 92 definitivo) Commissione europea Bruxelles 1deg marzo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeulegislation_summariesemployment_and_social_policyequality_between_men_and_womenc10404_ithtm
laquoComunicazione della Commissione al Parlamento europeo al Consiglio al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015raquo (COM(2010) 491 definitivo) Commissione europea Bruxelles 21 settembre 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeujusticegender-equalitydocumentindex_enhtm
laquoComunicazione della Commissione al Parlamento europeo al Consiglio al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Unrsquoagenda digitale europearaquo (COM(2010) 245 definitivo) Commissione europea Bruxelles 26 agosto 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuLexUriServLexUriServdouri=COM20100245FINITHTML
laquoComunicazione della Commissione Maggiore impegno verso la paritagrave tra donne e uomini Carta per le donne Dichiarazione della Commissione europea in occasione della giornata internazionale della donna 2010 Commemorazione del 15deg anniversario dellrsquoadozione della dichiarazione e della piattaforma drsquoazione della Conferenza mondiale dellrsquoONU sulle donne svoltasi a Pechino e del 30deg anniversario della Convenzione dellrsquoONU sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donneraquo (COM(2010) 78 definitivo) Commissione europea Bruxelles 5 marzo 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014presidentnewsdocumentspdf20100305_1_enpdf
laquoConclusioni del Consiglio del 12 maggio 2009 su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (laquoET 2020raquo)raquo (GU C 119 del 2852009 pag 2) Consiglio dellrsquoUnione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeulegislation_summarieseducation_training_youthgeneral_frameworkef0016_ithtm
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Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 41
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laquoWomen on the board pledge for Europeraquo Commissione europea 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014redingwomenpledgeindex_enhtm
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httpeigeeuropaeu
doi10283998650
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-02-13-275-IT-C
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 31
Poicheacute questo egrave un dominio satellite ognuno degli indi-catori selezionati egrave indicativo soltanto delle disugua-glianze di genere esistenti Ciograve significa che non sono associati in un singolo sottoindice di disuguaglianze intersezionali (anche se correlati positivamente) neacute
aggregati nellrsquoindice principale I risultati forniscono un punteggio di uguaglianza di genere per tre diversi gruppi esemplificativi che possono essere confron-tati con lrsquointera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni (tabella 11)
Tabella 11 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio delle disuguaglianze intersezionali 2010
PaeseOccupazione mdash Nati in un paese
straniero
Occupazione mdash Lavoratori anziani
Occupazione mdash Genitori soliaddetti
allrsquoassistenza
Occupazione mdash Popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64
anni ()
DK 847 763 923 952
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NL 809 611 804 928
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PL 617 350 820 712
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HU 873 433 822 681
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32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
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Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
Nulla da vedere
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14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
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COME OTTENERE LE PUBBLICAZIONI DELLrsquoUNIONE EUROPEA
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32 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
In tutte le aree considerate dal dominio delle disu-guaglianze intersezionali gli uomini avevano in media maggiori probabilitagrave delle donne di partecipare alla forza lavoro Le differenze erano piccole o inesistenti in alcuni Stati membri mentre in altri esisteva un grande scarto
Tra i punteggi per i tassi di occupazione delle persone nate in un paese straniero (come misura sostitutiva per i migranti) emergono notevoli differenze per quanto riguarda i punteggi sullrsquouguaglianza di genere della popolazione con etagrave compresa tra 15 e 64 anni I pun-teggi sono notevolmente inferiori a indicare livelli piugrave bassi di paritagrave di genere insieme a livelli piugrave bassi di rea-lizzazione di ben 10 punti percentuali o piugrave in Francia Danimarca Germania Paesi Bassi Finlandia Belgio Svezia e Slovacchia Drsquoaltro canto i punteggi sem-brano molto piugrave alti (10 punti percentuali o piugrave) nellrsquoin-tera popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Lussemburgo a Malta a Cipro e in Ungheria
I punteggi sullrsquouguaglianza di genere tra i lavoratori piugrave anziani (di etagrave compresa tra 55 e 64 anni) mostrano una riduzione significativa in tutti gli Stati membri eccetto la Svezia Il punteggio medio dellrsquoUnione europea egrave 781
per la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni mentre quello relativo ai lavoratori piugrave anziani egrave solo 552 Il calo piugrave estremo si registra in Slovenia dove il punteggio sullrsquouguaglianza di genere per la popola-zione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni egrave 84 ma egrave pari solo a 354 quando si tratta di lavoratori piugrave anziani Ciograve equivale a una differenza di 486 punti
Nellrsquoultimo gruppo esemplificativo quello dei geni-tori soli o degli addetti alla cura le differenze rispetto alla popolazione di riferimento sono piugrave eterogenee Si registra una forte diminuzione di oltre 10 punti percen-tuali in termini di uguaglianza di genere tra genitori soli o gli addetti alla cura in confronto alla popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni in Paesi Bassi Svezia Irlanda e Regno Unito I punteggi in questi Stati mem-bri corrispondono a un punteggio relativamente ele-vato per la popolazione di riferimento (in media 869) Si evidenzia un aumento significativo di oltre 10 punti percentuali nellrsquouguaglianza di genere in numerosi Stati membri tra cui Repubblica ceca Polonia Lettonia Spagna Ungheria Lussemburgo Romania Slovacchia Grecia e Italia Tuttavia questo coincide con livelli piugrave bassi di uguaglianza di genere nella popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni con una media di 709
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
Indiretta mdash mdash
Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
Nulla da vedere
Viol
enza
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Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 35
14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
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40 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 33
13 Dominio della violenza la disparitagrave piugrave ampia
La violenza di genere contro le donne rimane una delle violazioni dei diritti umani piugrave pervasiva dei nostri tempi e mina la dignitagrave e lrsquointegritagrave delle donne oltre a causare seri danni a individui famiglie comunitagrave e societagrave Egrave una manifestazione di rapporti di potere sto-ricamente disuguali tra uomini e donne e rappresenta un grande ostacolo al raggiungimento dellrsquougua-glianza di genere NellrsquoUnione europea 9 su 10 vittime di violenza da parte del partner sono donne Anche se i dati sono scarsi si stima che fino a un quarto di tutte le donne dellrsquoUnione europea abbia subito una violenza
fisica almeno una volta durante la propria vita adulta (Consiglio drsquoEuropa 2006)
Il dominio della violenza rappresenta i maggiori divari statistici nella misurazione dei progressi della paritagrave di genere a livello dellrsquoUnione europea in questrsquoarea Egrave un dominio cruciale dellrsquouguaglianza di genere e riu-nisce concettualmente la violenza diretta e indiretta (tabella 12) riconoscendo che le donne sono espo-ste a maggiori rischi di violenza di genere rispetto agli uomini e che la violenza di genere colpisce le donne in misura sproporzionata
Tabella 12 Concetti misurati e indicatori utilizzati nel dominio della violenza
Sottodominio misurato Concetto misurato Indicatore
Diretta mdash mdash
Indiretta mdash mdash
Indicatori di genere insufficienti per misurare la violenza basata sul genere contro le donne
In genere ci sono pochi indicatori che possono misu-rare la violenza di genere contro le donne dato che nellrsquoUnione europea si devono ancora stabilire i prin-cipi dei sistemi di classificazione dei reati per uso statistico Anche la possibilitagrave di ottenere dati ammi-nistrativi comparabili sulla violenza di genere egrave molto limitata a livello dellrsquoUE dal momento che non crsquoegrave una metodologia comune concordata tra gli Stati membri Rimangono in larga misura insufficientemente misu-rati anche le norme gli atteggiamenti e gli stereo-tipi che sono in gran parte alla base della violenza di genere contro le donne con una conseguente note-vole carenza di indicatori potenziali Ad oggi non sono disponibili fonti che forniscano dati affidabili armo-nizzati e comparabili per tutti gli Stati membri su tali aspetti
Considerando anche i limiti metodologici dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per cui sono necessari dati armonizzati e disponibili nel tempo non egrave stato possi-bile individuare indicatori adeguati Ciograve egrave sintomatico di una carenza ancora maggiore di informazioni e dati a livello nazionale e internazionale anche se alcune di queste lacune forse saranno colmate in parte dallrsquoin-dagine europea sulla violenza di genere contro le donne che verragrave condotta dallrsquoAgenzia dellrsquoUnione europea per i diritti fondamentali Tuttavia finora non esiste alcun piano per garantire che a livello dellrsquoUE vengano raccolti regolarmente dati armonizzati su questo importante problema
I divari statistici nella misurazione della violenza di genere contro le donne costituiscono una prova importante a sostegno della risoluzione del Parlamento europeo sulle prioritagrave e la concezione di un recente quadro di politica dellrsquoUnione europea per combattere la violenza contro le donne La risoluzione sollecita la Commissione europea a elaborare e fornire statistiche annuali sulla violenza contro le donne Inoltre invita
Violenza
34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
Nulla da vedere
Viol
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Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 35
14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 37
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38 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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40 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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laquoCombating violence against women mdash Stocktaking study on the measures and actions taken in Council of Europe member Statesraquo direzione generale dei diritti dellrsquouomo Consiglio drsquoEuropa Strasburgo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwcoeinttdghlstandardsettingequality03themesviolence-against-womenCDEG282006293_enpdf
laquoComunicazione della Commissione al Consiglio al Parlamento europeo al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni mdash Una tabella di marcia per la paritagrave fra le donne e gli uomini 2006-2010raquo (COM(2006) 92 definitivo) Commissione europea Bruxelles 1deg marzo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeulegislation_summariesemployment_and_social_policyequality_between_men_and_womenc10404_ithtm
laquoComunicazione della Commissione al Parlamento europeo al Consiglio al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015raquo (COM(2010) 491 definitivo) Commissione europea Bruxelles 21 settembre 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeujusticegender-equalitydocumentindex_enhtm
laquoComunicazione della Commissione al Parlamento europeo al Consiglio al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Unrsquoagenda digitale europearaquo (COM(2010) 245 definitivo) Commissione europea Bruxelles 26 agosto 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuLexUriServLexUriServdouri=COM20100245FINITHTML
laquoComunicazione della Commissione Maggiore impegno verso la paritagrave tra donne e uomini Carta per le donne Dichiarazione della Commissione europea in occasione della giornata internazionale della donna 2010 Commemorazione del 15deg anniversario dellrsquoadozione della dichiarazione e della piattaforma drsquoazione della Conferenza mondiale dellrsquoONU sulle donne svoltasi a Pechino e del 30deg anniversario della Convenzione dellrsquoONU sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donneraquo (COM(2010) 78 definitivo) Commissione europea Bruxelles 5 marzo 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014presidentnewsdocumentspdf20100305_1_enpdf
laquoConclusioni del Consiglio del 12 maggio 2009 su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (laquoET 2020raquo)raquo (GU C 119 del 2852009 pag 2) Consiglio dellrsquoUnione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeulegislation_summarieseducation_training_youthgeneral_frameworkef0016_ithtm
laquoConclusioni del Consiglio sul patto europeo per la paritagrave di genere (2011-2020) 3073ordf sessione del Consiglio ldquoOccupazione politica sociale salute e consumatoriraquo Consiglio dellrsquoUnione europea Bruxelles 7 marzo 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataenlsa119628pdf
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 41
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laquoConclusioni della Presidenza Consiglio europeo di Lisbona del 23-24 marzo 2000raquo Consiglio europeo Lisbona 2000 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweuroparleuropaeusummitslis1_ithtm
laquoConsiglio europeo Conclusioni del Consiglio del 23-24 giugno 2011raquo (EUCO 23111) Bruxelles 2011 Consultabile allrsquoinidirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataenec123075pdf
laquoConvenzione sullrsquoeliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donnaraquo (CEDAW) Assemblea Generale delle Nazioni Unite 1979 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwunorgwomenwatchdawcedawtexteconventionhtm
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laquoIstituto europeo per lrsquouguaglianza di genere mdash Programma di lavoro di medio termine 2010-2012raquo EIGE 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweigeeuropaeusitesdefaultfilesMid-term_Work_Programme202010-2012_itpdf
Indicatore Eurostat LFS (trng_lfs_09) 2003
Kirby M laquoSociology in perspectiveraquo Heinemann Oxford 1997
laquoLotta alla violenza contro le donne e servizi di sostegno a favore delle vittime di violenza domestica mdash Conclusioni del Consiglioraquo (1744412) Consiglio dellrsquoUnione europea Bruxelles 6 dicembre 2012 Consultabile allrsquoindirizzo httpregisterconsiliumeuropaeupdfit12st17st17444it12pdf
Lynch K e Feeley M laquoGender and education (and employment) gendered imperatives and their implications for women and men lessons from research for policymakersraquo Rete di esperti Nesse Commissione europea Bruxelles 2009
42 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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laquoPatto europeo per lrsquouguaglianza di genereraquo in laquoConclusioni del Consiglio Consiglio europeo di Bruxelles del 23-24 marzo 2006raquo (7775106 REV 1) Bruxelles Consiglio europeo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataitec89013pdf
laquoRisoluzione del Parlamento europeo del 5 aprile 2011 sulle prioritagrave e sulla definizione di un nuovo quadro politico dellrsquoUE in materia di lotta alla violenza contro le donneraquo (20102209(INI)) Parlamento europeo Strasburgo 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweuroparleuropaeuoeilpopupsficheproceduredoid=587248documentGateway
laquoThe impact of the economic crisis on the situation of women and men and on gender equality policiesraquo Ufficio delle pubblicazioni dellrsquoUnione europea Commissione europea Lussemburgo 2013 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeujusticegender-equalityfilesdocuments130410_crisis_report_enpdf
laquoTrattato di Amsterdam che modifica il trattato sullrsquoUnione europea i trattati che istituiscono le Comunitagrave europee e alcuni atti connessiraquo (GU C 340 10111997 pag 1) (97C 34005) Unione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuittreatiesdat11997Dhtm11997Dhtml
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Walby S laquoBeyond the politics of location The power of argument in gender equality politicsraquo pagg 36-51 in Lombardo E Meier P e Verloo M (a cura di) laquoThe discursive politics of gender equality Stretching bending and policymakingraquo Routledge Londra 2009
Walby S laquoGender mainstreaming Productive tensions in theory and practiceraquo Social Politics International Studies in Gender State and Society Vol 12 n 3 Oxford University Press 2005 pagg 321-343
laquoWomen on the board pledge for Europeraquo Commissione europea 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014redingwomenpledgeindex_enhtm
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34 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
gli Stati membri a evidenziare chiaramente nelle stati-stiche nazionali le dimensioni del problema della vio-lenza contro le donne con riguardo al suo carattere di genere e a fare i passi necessari per garantire la raccolta di dati sul sesso delle vittime sul sesso degli autori del reato sul rapporto tra vittima e autore del reato sullrsquoetagrave sulla scena del crimine e sulle lesioni subite Il Consiglio nelle conclusioni del 6 dicembre 2012 sulla lotta alla violenza contro le donne e sulla necessitagrave di istituire servizi di supporto per le vittime di violenza domestica invita anche a migliorare la raccolta e la diffusione di dati comparabili affidabili e aggiornati regolarmente sulle vittime e gli autori di ogni forma di violenza con-tro le donne a livello sia nazionale che dellrsquoUnione europea
Il secondo sottodominio egrave la violenza indiretta che misura le norme gli atteggiamenti e gli stereotipi di
genere alla base degli attuali modelli di violenza di genere contro le donne oltre alle altre forme di disu-guaglianza di genere
Il dominio della violenza a causa della mancanza di statistiche di genere armonizzate e comparabili a livello dellrsquoUnione europea rimane vuoto (figura 9) Cionondimeno egrave indispensabile per misurare lrsquougua-glianza di genere Il mantenimento di tale dominio satellite egrave motivato dal bisogno pressante di iniziare a misurare il vuoto esistente una misurazione che supportata da indicatori adeguati potrebbe fornire informazioni essenziali Bencheacute non si siano potuti selezionare indicatori pertinenti per misurare le dispa-ritagrave di genere in questo dominio esso rimane comun-que come spazio bianco pronto per essere riempito alla prima opportunitagrave
Figura 9 Punteggi dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere per Stato membro nel dominio della violenza 2010
Nulla da vedere
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UE-27
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 35
14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
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40 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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COME OTTENERE LE PUBBLICAZIONI DELLrsquoUNIONE EUROPEA
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Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 35
14 Conclusioni
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento statistico sintetico che fornisce una misura esaustiva dellrsquouguaglianza tra uomini e donne pertinente per il quadro di politica dellrsquoUnione europea I risultati hanno dimostrato che lrsquoUE egrave a metagrave strada verso la realizza-zione della paritagrave di genere bencheacute vi siano notevoli differenze tra gli Stati membri in quanto alla distanza dalla meta Le maggiori disparitagrave di genere si rilevano nelle aree relative ai processi decisionali e alla divisione del tempo Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere eviden-zia anche lrsquoassenza di dati adeguati per misurare la violenza fondata sul genere contro le donne Questi risultati mostrano la portata del lavoro ancora da fare per arrivare a una reale paritagrave di genere
Limitazioni degli indicatori usati
Per il dominio del denaro sarebbe meglio utilizzare i dati sul reddito disaggregati a livello individuale Di fatto la maggior parte degli indicatori di genere (red-dito medio equivalente distribuzione del reddito rischio di povertagrave) inclusi nel dominio del denaro si rife-risce alla famiglia e al fine di calcolare il reddito indi-viduale vengono usate le scale di equivalenza (4) Il reddito equivalente si basa sul presupposto dellrsquouguale distribuzione delle risorse finanziarie tra i membri della famiglia Ciograve egrave problematico dal momento che ignora gli eventuali rapporti di potere allrsquointerno della famiglia sottostimando pertanto la vera portata delle disparitagrave di genere in questo dominio
Sviluppi promettenti per la misurazione dellrsquouguaglianza di genere in futuro
Per effetto delle limitazioni nella disponibilitagrave dei dati non egrave stato possibile misurare diversi sottodomini fra cui il potere sociale nei processi decisionali a causa della qualitagrave insufficiente dei dati o il comporta-mento in materia di salute a causa della mancanza di
(4) Ogni nucleo familiare egrave ponderato in base al numero di adulti equi-valenti che vi appartengono
dati disaggregati in base al sesso Infine la misura del tempo potrebbe essere notevolmente migliorata uti-lizzando unrsquoindagine armonizzata sullrsquouso del tempo anche se lrsquoattuale raccolta di dati non copre tutti gli Stati membri non egrave pienamente armonizzata e non rappresenta un periodo uniforme
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere deve essere analizzato insieme a indicatori piugrave ampi per portare a nuove prospettive
Poicheacute lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere si basa su variabili di livello individuale deve essere analizzato ulteriormente nel quadro di prospettive piugrave ampie di politica di genere non vincolate dalle stringenti consi-derazioni statistiche legate alla costruzione di un indi-catore composito Egrave quindi fondamentale interpretare il punteggio generale e i punteggi a livello del sotto-dominio in associazione alle variabili istituzionali o di macro-livello Per esempio i risultati dellrsquoindice sullrsquou-guaglianza di genere possono essere analizzati in rela-zione alla fornitura di quadri giuridici misure di politica e servizi Per contestualizzare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere a livello nazionale questa e altre preziose infor-mazioni complementari sono fornite in una gamma di profili dei paesi come allegato alla relazione integrale sullrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere
Deve essere preso in considerazione lrsquoimpatto della crisi sullrsquouguaglianza di genere
Per interpretare lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere e le disparitagrave di genere nei domini pertinenti egrave necessario considerare lrsquoimpatto della crisi economica su donne e uomini Per esempio una conseguenza inattesa della crisi egrave stata la riduzione temporanea di alcune dispa-ritagrave di genere Questo tuttavia non egrave stato un segno di miglioramento dellrsquouguaglianza di genere ma di un peggioramento delle condizioni sia per le donne che
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
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doi10283998650
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-02-13-275-IT-C
36 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
per gli uomini (Commissione europea 2013) Diviene pertanto fondamentale esaminare le disparitagrave tra donne e uomini in associazione a unrsquoattenta analisi dei risultati ottenuti nellrsquoambito dellrsquouguaglianza di genere essendo tali risultati suscettibili a cambiamenti in un contesto di crisi o di trasformazioni sociali ed economi-che di altra natura
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere egrave uno strumento utile per monitorare nel tempo la politica per lrsquouguaglianza di genereLrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere fornisce ai respon-sabili delle decisioni ai responsabili dellrsquoattuazione
delle politiche e agli altri utenti un punto di riferi-mento affidabile che presenta le disparitagrave attuali tra donne e uomini in Europa Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere arricchisce le prospettive basate sulle analisi di macro-livello mettendo a disposizione una misura sin-tetica ma esaustiva e flessibile che puograve essere utile per la valutazione dellrsquoefficacia delle politiche per lrsquougua-glianza di genere Il confronto nel tempo attraverso il primo aggiornamento dellrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere nel 2015 forniragrave una preziosa valutazione dei progressi compiuti dagli Stati membri nel raggiungi-mento di una maggiore uguaglianza di genere
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38 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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40 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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40 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
BibliografialaquoActions to implement the strategy for equality between women and men 2010-15raquo (SEC(2010) 10792)
Commissione europea Bruxelles 2010
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laquoCombating violence against women mdash Stocktaking study on the measures and actions taken in Council of Europe member Statesraquo direzione generale dei diritti dellrsquouomo Consiglio drsquoEuropa Strasburgo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwcoeinttdghlstandardsettingequality03themesviolence-against-womenCDEG282006293_enpdf
laquoComunicazione della Commissione al Consiglio al Parlamento europeo al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni mdash Una tabella di marcia per la paritagrave fra le donne e gli uomini 2006-2010raquo (COM(2006) 92 definitivo) Commissione europea Bruxelles 1deg marzo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeulegislation_summariesemployment_and_social_policyequality_between_men_and_womenc10404_ithtm
laquoComunicazione della Commissione al Parlamento europeo al Consiglio al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015raquo (COM(2010) 491 definitivo) Commissione europea Bruxelles 21 settembre 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeujusticegender-equalitydocumentindex_enhtm
laquoComunicazione della Commissione al Parlamento europeo al Consiglio al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Unrsquoagenda digitale europearaquo (COM(2010) 245 definitivo) Commissione europea Bruxelles 26 agosto 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuLexUriServLexUriServdouri=COM20100245FINITHTML
laquoComunicazione della Commissione Maggiore impegno verso la paritagrave tra donne e uomini Carta per le donne Dichiarazione della Commissione europea in occasione della giornata internazionale della donna 2010 Commemorazione del 15deg anniversario dellrsquoadozione della dichiarazione e della piattaforma drsquoazione della Conferenza mondiale dellrsquoONU sulle donne svoltasi a Pechino e del 30deg anniversario della Convenzione dellrsquoONU sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donneraquo (COM(2010) 78 definitivo) Commissione europea Bruxelles 5 marzo 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014presidentnewsdocumentspdf20100305_1_enpdf
laquoConclusioni del Consiglio del 12 maggio 2009 su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (laquoET 2020raquo)raquo (GU C 119 del 2852009 pag 2) Consiglio dellrsquoUnione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeulegislation_summarieseducation_training_youthgeneral_frameworkef0016_ithtm
laquoConclusioni del Consiglio sul patto europeo per la paritagrave di genere (2011-2020) 3073ordf sessione del Consiglio ldquoOccupazione politica sociale salute e consumatoriraquo Consiglio dellrsquoUnione europea Bruxelles 7 marzo 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataenlsa119628pdf
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 41
laquoConclusioni della Presidenza Consiglio europeo di Barcellona del 15-16 marzo 2002raquo (SN 100102 REV 1) Consiglio europeo Barcellona 2002 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuueDocscms_DatadocspressDataitec71025pdf
laquoConclusioni della Presidenza Consiglio europeo di Lisbona del 23-24 marzo 2000raquo Consiglio europeo Lisbona 2000 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweuroparleuropaeusummitslis1_ithtm
laquoConsiglio europeo Conclusioni del Consiglio del 23-24 giugno 2011raquo (EUCO 23111) Bruxelles 2011 Consultabile allrsquoinidirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataenec123075pdf
laquoConvenzione sullrsquoeliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donnaraquo (CEDAW) Assemblea Generale delle Nazioni Unite 1979 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwunorgwomenwatchdawcedawtexteconventionhtm
Doyal L laquoGender equity in health debates and dilemmasraquo Social Science amp Medicine vol 51 n 6 Elsevier 2000 pagg 931-939
laquoEuropa 2020 la Commissione propone una nuova strategia economica per lrsquoEuroparaquo (IP10225) Commissione europea Bruxelles 3 marzo 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeueurope2020index_ithtm
Folbre N laquoMeasuring care gender empowerment and the care economyraquo Journal of Human Development vol 7 n 2 Routledge 2006 pagg 183-200
Fraser N laquoJustice Interruptus Critical reflections on the ldquopostsocialistrdquo conditionraquo Routledge New York 1997
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laquoIniziativa faro Europa 2020 ldquoUnrsquoagenda per nuove competenze e per lrsquooccupazione un contributo europeo verso la piena occupazionerdquo Domande frequentiraquo (MEMO10602) Commissione europea Bruxelles 23 novembre 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeurapidpress-release_MEMO-10-602_enhtm
laquoIstituto europeo per lrsquouguaglianza di genere mdash Programma di lavoro di medio termine 2010-2012raquo EIGE 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweigeeuropaeusitesdefaultfilesMid-term_Work_Programme202010-2012_itpdf
Indicatore Eurostat LFS (trng_lfs_09) 2003
Kirby M laquoSociology in perspectiveraquo Heinemann Oxford 1997
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Lynch K e Feeley M laquoGender and education (and employment) gendered imperatives and their implications for women and men lessons from research for policymakersraquo Rete di esperti Nesse Commissione europea Bruxelles 2009
42 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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Pascall G e Lewis J laquoEmerging gender regimes and policies for gender equality in a wider Europeraquo Journal of Social Policy Vol 33 n 3 Cambridge University Press 2004 pagg 373-394
laquoPatto europeo per lrsquouguaglianza di genereraquo in laquoConclusioni del Consiglio Consiglio europeo di Bruxelles del 23-24 marzo 2006raquo (7775106 REV 1) Bruxelles Consiglio europeo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataitec89013pdf
laquoRisoluzione del Parlamento europeo del 5 aprile 2011 sulle prioritagrave e sulla definizione di un nuovo quadro politico dellrsquoUE in materia di lotta alla violenza contro le donneraquo (20102209(INI)) Parlamento europeo Strasburgo 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweuroparleuropaeuoeilpopupsficheproceduredoid=587248documentGateway
laquoThe impact of the economic crisis on the situation of women and men and on gender equality policiesraquo Ufficio delle pubblicazioni dellrsquoUnione europea Commissione europea Lussemburgo 2013 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeujusticegender-equalityfilesdocuments130410_crisis_report_enpdf
laquoTrattato di Amsterdam che modifica il trattato sullrsquoUnione europea i trattati che istituiscono le Comunitagrave europee e alcuni atti connessiraquo (GU C 340 10111997 pag 1) (97C 34005) Unione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuittreatiesdat11997Dhtm11997Dhtml
Verloo M laquoDisplacement and empowerment Reflections on the concept and practice of the Council of Europe approach to gender mainstreaming and gender equalityraquo Social Politics International Studies in Gender State and Society Vol 12 n 3 Oxford University Press 2005 pagg 344-365
laquoVersione consolidata del trattato sul funzionamento dellrsquoUnione europearaquo (GU C 83 3032010 pag 47) (2010C 8301) Unione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuLexUriServLexUriServdouri=OJC201008300470200ITPDF
Walby S laquoBeyond the politics of location The power of argument in gender equality politicsraquo pagg 36-51 in Lombardo E Meier P e Verloo M (a cura di) laquoThe discursive politics of gender equality Stretching bending and policymakingraquo Routledge Londra 2009
Walby S laquoGender mainstreaming Productive tensions in theory and practiceraquo Social Politics International Studies in Gender State and Society Vol 12 n 3 Oxford University Press 2005 pagg 321-343
laquoWomen on the board pledge for Europeraquo Commissione europea 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014redingwomenpledgeindex_enhtm
COME OTTENERE LE PUBBLICAZIONI DELLrsquoUNIONE EUROPEA
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40 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
BibliografialaquoActions to implement the strategy for equality between women and men 2010-15raquo (SEC(2010) 10792)
Commissione europea Bruxelles 2010
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laquoComunicazione della Commissione al Consiglio al Parlamento europeo al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni mdash Una tabella di marcia per la paritagrave fra le donne e gli uomini 2006-2010raquo (COM(2006) 92 definitivo) Commissione europea Bruxelles 1deg marzo 2006 Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeulegislation_summariesemployment_and_social_policyequality_between_men_and_womenc10404_ithtm
laquoComunicazione della Commissione al Parlamento europeo al Consiglio al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Strategia per la paritagrave tra donne e uomini 2010-2015raquo (COM(2010) 491 definitivo) Commissione europea Bruxelles 21 settembre 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeujusticegender-equalitydocumentindex_enhtm
laquoComunicazione della Commissione al Parlamento europeo al Consiglio al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Unrsquoagenda digitale europearaquo (COM(2010) 245 definitivo) Commissione europea Bruxelles 26 agosto 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuLexUriServLexUriServdouri=COM20100245FINITHTML
laquoComunicazione della Commissione Maggiore impegno verso la paritagrave tra donne e uomini Carta per le donne Dichiarazione della Commissione europea in occasione della giornata internazionale della donna 2010 Commemorazione del 15deg anniversario dellrsquoadozione della dichiarazione e della piattaforma drsquoazione della Conferenza mondiale dellrsquoONU sulle donne svoltasi a Pechino e del 30deg anniversario della Convenzione dellrsquoONU sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donneraquo (COM(2010) 78 definitivo) Commissione europea Bruxelles 5 marzo 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014presidentnewsdocumentspdf20100305_1_enpdf
laquoConclusioni del Consiglio del 12 maggio 2009 su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (laquoET 2020raquo)raquo (GU C 119 del 2852009 pag 2) Consiglio dellrsquoUnione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeulegislation_summarieseducation_training_youthgeneral_frameworkef0016_ithtm
laquoConclusioni del Consiglio sul patto europeo per la paritagrave di genere (2011-2020) 3073ordf sessione del Consiglio ldquoOccupazione politica sociale salute e consumatoriraquo Consiglio dellrsquoUnione europea Bruxelles 7 marzo 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataenlsa119628pdf
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 41
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laquoConclusioni della Presidenza Consiglio europeo di Lisbona del 23-24 marzo 2000raquo Consiglio europeo Lisbona 2000 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweuroparleuropaeusummitslis1_ithtm
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laquoIstituto europeo per lrsquouguaglianza di genere mdash Programma di lavoro di medio termine 2010-2012raquo EIGE 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweigeeuropaeusitesdefaultfilesMid-term_Work_Programme202010-2012_itpdf
Indicatore Eurostat LFS (trng_lfs_09) 2003
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42 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
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COME OTTENERE LE PUBBLICAZIONI DELLrsquoUNIONE EUROPEA
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bull piugrave di una copia o postercarte geografiche presso le rappresentanze dellrsquoUnione europea (httpeceuropaeurepresent_ithtm) presso le delegazioni dellrsquoUnione europea nei paesi terzi (httpeeaseuropaeudelegationsindex_ithtm) contattando uno dei centri Europe Direct (httpeuropaeueuropedirectindex_ithtm) chiamando il numero 00 800 6 7 8 9 10 11 (gratuito in tutta lrsquoUE) ()
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doi10283998650
MH
-02-13-275-IT-C
40 Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni
BibliografialaquoActions to implement the strategy for equality between women and men 2010-15raquo (SEC(2010) 10792)
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laquoComunicazione della Commissione al Parlamento europeo al Consiglio al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Unrsquoagenda digitale europearaquo (COM(2010) 245 definitivo) Commissione europea Bruxelles 26 agosto 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuLexUriServLexUriServdouri=COM20100245FINITHTML
laquoComunicazione della Commissione Maggiore impegno verso la paritagrave tra donne e uomini Carta per le donne Dichiarazione della Commissione europea in occasione della giornata internazionale della donna 2010 Commemorazione del 15deg anniversario dellrsquoadozione della dichiarazione e della piattaforma drsquoazione della Conferenza mondiale dellrsquoONU sulle donne svoltasi a Pechino e del 30deg anniversario della Convenzione dellrsquoONU sullrsquoeliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donneraquo (COM(2010) 78 definitivo) Commissione europea Bruxelles 5 marzo 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeucommission_2010-2014presidentnewsdocumentspdf20100305_1_enpdf
laquoConclusioni del Consiglio del 12 maggio 2009 su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dellrsquoistruzione e della formazione (laquoET 2020raquo)raquo (GU C 119 del 2852009 pag 2) Consiglio dellrsquoUnione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeuropaeulegislation_summarieseducation_training_youthgeneral_frameworkef0016_ithtm
laquoConclusioni del Consiglio sul patto europeo per la paritagrave di genere (2011-2020) 3073ordf sessione del Consiglio ldquoOccupazione politica sociale salute e consumatoriraquo Consiglio dellrsquoUnione europea Bruxelles 7 marzo 2011 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwwconsiliumeuropaeuuedocscms_datadocspressdataenlsa119628pdf
Lrsquoindice sullrsquouguaglianza di genere principali conclusioni 41
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laquoIstituto europeo per lrsquouguaglianza di genere mdash Programma di lavoro di medio termine 2010-2012raquo EIGE 2010 Consultabile allrsquoindirizzo httpwwweigeeuropaeusitesdefaultfilesMid-term_Work_Programme202010-2012_itpdf
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laquoThe impact of the economic crisis on the situation of women and men and on gender equality policiesraquo Ufficio delle pubblicazioni dellrsquoUnione europea Commissione europea Lussemburgo 2013 Consultabile allrsquoindirizzo httpeceuropaeujusticegender-equalityfilesdocuments130410_crisis_report_enpdf
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laquoTrattato di Amsterdam che modifica il trattato sullrsquoUnione europea i trattati che istituiscono le Comunitagrave europee e alcuni atti connessiraquo (GU C 340 10111997 pag 1) (97C 34005) Unione europea Consultabile allrsquoindirizzo httpeur-lexeuropaeuittreatiesdat11997Dhtm11997Dhtml
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bull piugrave di una copia o postercarte geografiche presso le rappresentanze dellrsquoUnione europea (httpeceuropaeurepresent_ithtm) presso le delegazioni dellrsquoUnione europea nei paesi terzi (httpeeaseuropaeudelegationsindex_ithtm) contattando uno dei centri Europe Direct (httpeuropaeueuropedirectindex_ithtm) chiamando il numero 00 800 6 7 8 9 10 11 (gratuito in tutta lrsquoUE) ()
() Le informazioni sono fornite gratuitamente e le chiamate sono nella maggior parte dei casi gratuite (con alcuni operatori e in alcuni alberghi e cabine telefoniche il servizio potrebbe essere a pagamento)
Pubblicazioni a pagamento
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Abbonamenti
bull tramite i distributori commerciali dellrsquoUfficio delle pubblicazioni dellrsquoUnione europea (httppublicationseuropaeuothersagentsindex_ithtm)
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doi10283998650
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-02-13-275-IT-C
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