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ASPIC Sede di Bari
www.aspicpuglia.it
Segreteria tel: 080 8965750 Email: segreteria@aspicpuglia.it Presidenza tel: 350 5009520 Email: aspicbari@gmail.com
MASTER ESPERIENZIALE GESTALT COUNSELING
I ANNO
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2
Cosa è il counseling ?
E’ una relazione d’aiuto per :
Facilitare il cambiamento della persona in situazione di
impasse;
Favorire il riconoscimento e la soddisfazione dei
bisogni da parte del cliente ;
Stimolare le sue capacità personali, le inclinazioni , i
gusti e le scelte individuali;
Trasmettere abilità e competenze atte a favorire lo
sviluppo delle potenzialità e il miglioramento delle
risorse dell’individuo, del gruppo e della comunità
Promuovere il benessere personale e/o collettivo
Il Counseling non è :
Semplice consulenza ;
Dare consigli;
Proporre soluzioni;
psicoterapia;
intervento sulla patologia.
E’ uno strumento utilizzabile da:
Psicologi ;
Psicoterapeuti;
Medici,
3
Insegnanti;
Pedagogisti;
Infermieri;
Assistenti sociali ;
Coloro che operano nei settori pastorali e religiosi.
Presupposti teorici del processo di Counseling
La persona e’un individuo in continua evoluzione e in
alcuni momenti della vita questa evoluzione può essere
rallentata per difficoltà di tipo ed entità diversa ..
Pertanto il processo di Counseling pone l’accento sui
concetti di:
Crescita - Ciclo evolutivo - Salute
CONCETTI CHIAVE DEL COUNSELING
Autonomia
Libertà
Autorealizzazione
Scelta
Responsabilità
Empowerment
Olismo
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“Se una persona è in difficoltà , il miglior modo per aiutarla a
comprendere la situazione e a gestire il problema è quello di
scoprire le sue risorse interiori
( emozionali - cognitive -relazionali ecc..) necessarie
affinché l’aiuto si sviluppi dall’interno . In tal modo il cliente
trova da solo le soluzioni e si assume le responsabilità delle
scelte “ Rogers
Obiettivi primari del processo di counseling
Far sì che l’individuo riesca a
potenziare le proprie risorse e a creare
le condizioni relazionali ed ambientali
che contribuiscano al suo benessere ;
Promuovere la salute e prevenire la
malattia .
In particolare il Couseling serve :
A capire se stessi ( autostima);
A fare delle scelte decisionali
importanti ( problem solving) ;
Pianificare la propria vita
(autoefficacia);
A cambiare comportamenti
insoddisfacenti
( autosviluppo consapevole).
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RELAZIONE DI AIUTO: RECIPROCITA’ CIRCOLARE
INTERATTIVA DI RAPPORTO CONTESTUALIZZATO,
QUALITATIVO CHE COINVOLGE DUE O PIU’ PERSONE
(INDIVIDUI, COPPIE, FAMIGLIE). E’ FINALIZZATO AD ATTIVARE
LE RISORSE DELL’UTENTE VERSO LA SOLUZIONE/GESTIONE DI
UN PROBLEMA E SI CONCRETIZZA SIA NELL’AMBITO
PROFESSIONALE PRETTAMENTE PSICOLOGICO E CLINICO, SIA
NELLE PROFESSIONI CHE IMPLICANO COMPETENZE DI AIUTO
(MEDICO, AVVOCATO, INSEGNANTE, INFERMIERE, ECC.).
IL PROFESSIONISTA DELLA RELAZIONE DI AIUTO
UTILIZZA CON PADRONANZA COMPETENZE TECNICHE
COMUNICATIVE E RELAZIONALI (AGEVOLA, OFFRE
APPOGGIO, COLLABORAZIONE, ASSISTENZA
ALL’UTENTE IN DIFFICOLTA’)
RICONOSCE ALL’ALTRO IL VALORE COME SOGGETTO
NUTRE PROFONDA FIDUCIA NELLE SUE CAPACITA’
ESPRIME COINVOLGIMENTO, ATTENZIONE,
RICONOSCIMENTO EMPATICO, MANTENENDO SALDI I
SUOI CONFINI
ADATTA IL PROPRIO INTERVENTO ALLA SPECIFICITA’
DELLA PERSONA.
L’UTENTE ELABORA PROGETTUALITA’ E ATTUA
COMPORTAMENTI COMPATIBILI CON LE SUE RISORSE.
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IL COUNSELLING
E’ UN PROCESSO RELAZIONALE CONDOTTO DA UN
PROFESSIONISTA CHE HA ACQUISITO E SVILUPPATO UN
INSIEME DI TECNICHE, ABILITA’ E ATTEGGIAMENTI
AGEVOLANTI IL POTENZIALE REALIZZATIVO DI UN CLIENTE. IL
COUNSELING COSTITUISCE UN’OPPORTUNITA’ DI
ESPLORAZIONE, SCOPERTA, CHIARIFICAZIONE DI MODI DI
VIVERE PIU’ FRUTTUOSI E SODDISFACENTI
IL COUNSELLOR
ASSUME IL RUOLO DI COLUI CHE OFFRE IL SUO TEMPO , LA
SUA ATTENZIONE INTERESSATA E PARTECIPATIVA E IL SUO
RISPETTO AD UNA O PIU’ PERSONE TEMPORANEAMENTE IN
CONDIZIONE DI DIFFICOLTA’, INCERTEZZA, TRANSIZIONE
ESISTENZIALE, CRISI EVOLUTIVA O ACCIDENTALE.
IL CLIENTE
E’ COLUI CHE SCEGLIE DI CHIEDERE AIUTO, SOSTEGNO,
ORIENTAMENTO.
AUMENTA LA SUA CONSAPEVOLEZZA, INVESTE PIU’
EFFICACEMENTE LE PROPRIE RISORSE VERSO I SUOI OBIETTIVI,
BISOGNI, DESIDERI, MIGLIORANDO LA QUALITA’DELLA SUA
VITA.
MANTIENE LA PIENA PADRONANZA DELLA PROPRIA LIBERTA’ E
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LA RESPONSABILITA’ NELLA SOLUZIONE DELLE PROPRIE
DIFFICOLTA’.
LA PSICOTERAPIA CONSISTE IN UN PROCESSO
INTERPERSONALE DI AIUTO SPECIFICO , CONSAPEVOLE E
PIANIFICATO, VOLTO A INFLUENZARE DISTURBI DEL
COMPORTAMENTO E SITUAZIONI DI SOFFERENZA EMOTIVA,
RELAZIONALE, MENTALE ATTRAVERSO STRUMENTI
PRETTAMENTE PSICOLOGICI VERBALI E NON VERBALI.
LA RIDUZIONE SINTOMATOLOGICA E/O LA
RISTRUTTURAZIONE DELLA PERSONALITA’ FANNO PARTE DI
UN CONTRATTO PROGRESSIVO DI CAMBIAMENTO,
CONCORDATO IN COMUNE.
LO PSICOTERAPEUTA E’ UN PROFESSIONISTA CON UNA
PREPARAZIONE SPECIFICA E UNA TEORIA DI RIFERIMENTO
CON CUI LEGGE IL DISAGIO, ORIENTA E SELEZIONA LE SUE
SCELTE METODOLOGICO-TECNICHE.
ADATTA GLI INTERVENTI ALLE CARATTERISTICHE DEL SUO
CLIENTE /PAZIENTE, DI CUI ACCOGLIE, SUPPORTA, CONTIENE
E METABOLIZZA I CONTENUTI
IL PAZIENTE CHIEDE AIUTO PER LA SUA SOFFERENZA
PSICOPATOLOGICA; CONFIDA , ESPLORA, CHIARIFICA,
CONFRONTA LE SUE DIFFICOLTA’, REGREDISCE PER
RICOSTRURE E RIELABORARE IL PASSATO
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Aree di applicazione del Counseling e della Psicoterapia
COUNSELING PSICOTERAPIA
Problemi interpersonali
limitati e specifici all’area
del conflitto
Disagio / Sofferenza psichica
Ambivalenza-
Stress
Scelte decisionali difficili da
compiere-
Difficoltà
Disordini psicologici dovuti
a disturbo strutturale di
personalità e riparazione di
strutture di gravi disturbi.
Patologie.
RIGUARDA SOPRATTUTTO
Fattori esterni Fattori interni
Crescita-
Prevenzione e
sviluppo della personalità-
Questioni educative e di
orientamento vocazionale
Complessità del
funzionamento intrapsichico-
Impegno intensivo
TEMPI BREVI TEMPI PIU’ LUNGHI
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Settori d’intervento del Counseling e obiettivi:
Counselig scolastico con i seguenti obiettivi:
Sviluppare un contesto comunicativo – relazionale
rassicurante tra le varie componenti scolastiche ;
effettuare una progettazione multidimensionale degli
interventi di sostegno;
Svolgere un’azione di potenziamento e di facilitazione
per gli insegnanti;
Sostenere l’elaborazione di programmi equilibrati che
riconoscano ed integrino bisogni affettivi e didattici;
Sviluppare la competenza affettiva nella motivazione
didattica degli alunni.
Counseling per l’orientamento scolastico e
professsionale ;
Couseling aziendale con gli obiettivi di:
Miglioramento della qualità del lavoro;
riduzione dell’assenteismo;
aumento della produttività.
Counseling transculturale,
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all’interno di contesti plurietnici e multiconfessionali
Counseling in ambiente sanitario :
nella relazione tra paziente e ambiente ospedaliero;
nella relazione medico di base e famiglia / paziente.
Con i seguenti obiettivi generali:
decidere ed attuare comportamenti idonei a
prevenire malattie , disturbi psichici, deficit di
sviluppo e rendimento;
decidere ed attuare comportamenti idonei a
fronteggiare malattie , disturbi psichici, deficit di
sviluppo e rendimento.
Counseling individuale;
Counseling di coppia con i seguenti obiettivi :
Migliorare la relazione ;
Risolvere i compiti della vita;
Cercare novi compiti che possano creare
cambiamento ed opportunità di crescita.
Counseling familiare con l’obiettivo di:
Assistere i singoli nell’individuazione e nella
comprensione del compito per il superamento del
problema ;
Aiutarli ad individuare l’impegno che dovranno
affrontare, per imparare a modificare il circolo
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chiuso di comportamenti e significati che ha
prodotto il problema
Counseling di gruppo
Counseling telefonico
IL Counselor è….
Una figura professionale globalmente innovativa, in grado di
operare a livello di :
gruppi,
organizzazioni
e comunità
in un’ottica di Prevenzione e di Promozione del Benessere
Psicofisico dell’individuo e della comunità.
Il suo compito è:
Riconoscere le risorse utili della persona ;
Usarle come punti di forza per permetterle il
superamento del momento di crisi e migliorare il suo stile
di vita;
Creare le condizioni relazionali ed ambientali che
contribuiscano al suo benessere;
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Favorire la presa di coscienza dei meccanismi interiori che
spingono a comportamenti ripetitivi negativi, a processi di
evitamento, ansia e conflitto;
Cercare l’origine delle difficoltà e far sperimentare al
cliente nuove soluzioni;
Stimolare un adattamento creativo dell’organismo
all’ambiente .
Il counselor sa come sviluppare nell’altro:
Spirito euristico;
capacità esplorativa;
Curiosità;
Creatività relazionale;
Autorealizzazione,
Mobilizzazione d’energia
Il counselor dispone di :
Conoscenze specifiche (di natura psicologica,
metodologica,deontologica):
o Principi della comunicazione;
o Psicologia del pre- contatto relazionale;
o Modelli di riferimento teorico;
o Fasi del counseling;
o regole del “consenso informato”;
o il contratto nel counseling;
o le tecniche del counseling integrato;
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o deontologia del counseling;
o sindrome del burnout.
Capacità operative :
o Uso delle tecniche dell’ascolto
telefonico(accoglienza,disponibilità,focalizzazione);
o Raccolta e sistematizzazione delle informazioni;
o Capacità di esprimere rispetto,stima;
o Manifestare interesse per la persona e il suo problema;
o Esprimere fiducia nella confidenzialità;
o Motivare, incoraggiare a proseguire nella soluzione del
problema;
o Offrire un feed-back fenomenologico;
o Stabilire un’alta compatibilità con il cliente;
o Individuazione e rispetto dei tempi del cliente;
o avvio del processo di problem solving;
o proposta di tecniche di intervento adatte alle
caratteristiche del cliente.
Competenze relazionali:
o Capacità di pianificare il proprio lavoro;
o Capacità di stabilire il contatto con l’utente;
o empatia,congruenza ,autenticità;
o Flessibilità ed elasticità di adattamento creativo a contesti e
situazioni relazionali diversi;
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o Gestione del transfert e controtransfert;
o Riconoscimento di “giochi” interpersonali e interruzione
degli stessi;
o Sostegno nel riconoscere i cambiamenti;
o Disponibilità a discutere dei propri interventi con counselor
più esperti (supervisione);
o Capacità di strutturare strategie di intervento
personalizzate;
o Conoscenza e consapevolezza di sé nelle varie fasi della
relazione;
o Capacità di separarsi costruttivamente dall’utente,
o sviluppo di un’autovalutazione consapevole e realistica
degli interventi professionali;
o Consapevolezza delle proprie risorse personali e
professionali
I TRATTI DI BASE DEL COUNSELOR NELLA RELAZIONE DI
FACILITAZIONE
EMPATIA ossia la capacità di sperimentare il mondo di
un’altra persona come se fosse il proprio ;
CALORE che equivale ad accettazione del cliente
,apprezzamento per la persone rispetto per la sua
individualità e unicità;
GENUINITA’ cioè sincerità e apertura nel modo di
comunicare;
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CONCRETEZZA nel fare esprimere al cliente idee,
immagini pensieri e sentimenti in modo specifico
IMMEDIATEZZA cioè incoraggiare il cliente a aderire alla
relazione immediata del “ qui e ora” e non riferirsi tanto
al passato o al futuro immaginato
CONFRONTO comporta che il facilitatore evidenzi le
discordanze tra come vede la persona in bisogno e come
lei stessa si vede
Situazione di crisi che il counselor si trova a fronteggiare
L’agevolatore deve far fronte ad una situazione di crisi in un
modo che non vada ad aggiungersi ai problemi che la
persona in crisi sta sperimentando.
Secondo Ray Woolfe la persona presenta le seguenti
caratteristiche:
Sintomi di dolore ;
Attitudine al panico o alla sconfitta ;
È focalizzata sul conforto dalla sensazione di
essere in crisi , piuttosto che dalla soluzione del suo
problema;
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Presenta una diminuzione di efficienza in aree di vita
altre da quelle direttamente associate alla crisi;
La crisi ha una durata limitata anche se è un’esperienza
acuta
Il couselor deve riconoscere la situazione che la persona sta
sperimentando attraverso i seguenti parametri:
1. modo in cui la persona vede se stessa ( sfiducia , bassa
autostima, messa in dubbio del proprio valore) ;
2. modo in cui sperimenta il dolore (trova la realtà
complessa e determinata da altri più che da se stessa);
3. modo in cui sperimenta il proprio mondo emozionale
( ansia, sensazione di panico , indifferenza)
4. modo in cui pensa (disorganizzato, con incapacità di
prendere decisioni )
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5. stato fisico (non cura i propri bisogni fisici e presenta
talvolta : perdita di appetito, andamento del sonno
disturbato e nei casi più gravi sintomi psicosomatici)
Funzioni del COUNSELOR
Schwartz sostiene che vi sono sette livelli che il facilitatore
dovrebbe intraprendere nella relazione d’aiuto:
Aiutare la persona a far fronte alla crisi;
Spezzettare la crisi in dosi maneggevoli;
Promuovere obiettività e accuratezza nella valutazione
secondaria;
Evitare false rassicurazioni;
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Scoraggiare la proiezione;
Aiutare e incoraggiare gli individui ad aiutarsi,
specialmente collegandosi alla propria rete di supporti
sociali;
Insegnare capacità attive di fronteggiamento.
IL COUNSELING BREVE
La terapia breve o terapia centrata sulla soluzione è un
sistema efficace e valido per determinare il
cambiamento;offre idee pratiche e stimolanti per aiutare la
persona a operare cambiamenti nella loro vita il più
velocemente possibile.
Principi del Counseling breve sono:
Il Counseling breve è focalizzato sulla soluzione e non sul
problema;
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E’ basato sull’azione;
E’ socialmente interattivo;
E’ orientato al dettaglio;
Stimola l’humor;
E’ basato sulla relazione;
E’ limitato nel tempo;
E’ finalizzato alla crescita .
IL PERCORSO DI CAMBIAMENTO
Vi sono quattro approcci nel cammino verso il cambiamento
utilizzati dai counselor:
1. utilizzare le mappe ;
2. lavorare in modo collaborativo;
3. concordare su obiettivi e strade da percorrere;
4. fare l’inventario delle risorse necessarie.
Nell’attuare il counseling breve sono utili in particolare tre
mappe:
la prima delinea come counselor e cliente possono
lavorare insieme in una struttura a breve termine;
la seconda delinea il processo di cambiamento attraverso
quattro fasi: dai problemi alle soluzioni;
la terza pone accento sulla ricerca di soluzioni più che
sull’analisi dei problemi .
Sono mappe con finalità diverse e si può scegliere in base
al caso quella più adeguata.
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Prima mappa
Una mappa del cambiamento è quella di Prochaska , creata
per evidenziare gli stadi del cambiamento in relazione a
diversi tipi di problemi. Il modello di Prochaska
individua sei stadi, rappresentati in tabella .(vedi tab. 1 in
Appendice);
Seconda mappa
Questo modello sviluppato dal gruppo del Mental
Research Institute (Fisch, Watzlawick 1974) si esplica in
quattro aree:
chiara determinazione del problema , in termini
concreti;
esame delle soluzioni precedentemente tentate ;
chiara definizione del cambiamento concreto da
ottenere ;
creazione e implementazione di un Piano per
realizzare il cambiamento.
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Terza mappa
E’ una mappa focalizzata sulla soluzione (De Shaker
1985/88). Questo modello anziché iniziare con i
problemi , enfatizza le eccezioni alle situazioni
problematiche dei clienti, che costituiscono la base su
cui costruire il processo.
Secondo approccio: lavorare in modo collaborativo.
Per lavorare in modo collaborativo i counselor
utilizzano tre strategie:
adeguano le loro risposte all’attuale fase di
cambiamento dei clienti;
discutono i temi che i clienti ritengono siano i loro
problemi, non altri, arrivando persino a considerarli i
loro problemi;
infine usano un linguaggio semplice , che il cliente
possa comprendere , quello che il cliente usa
comunemente.
Terzo approccio: accordo sulle mete e i percorsi
Alcuni clienti, riguardo al modo di affrontare i problemi
preferiscono usare il Problem solving, altri vogliono avere
obiettivi precisi da raggiungere. Perciò è importante che
counselor e cliente concordino non solo sulla meta, ma
anche sul percorso da seguire.
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De Shazer accenna al Problem solving concentrandosi :
sulle eccezioni al problema ; orienta cioè l’ attenzione
del cliente su ciò che funziona piuttosto che su ciò che
non va;
il cliente è sollecitato al compito di incrementare
attivamente i comportamenti funzionali come modalità
per risolvere i suoi problemi;
infine il cliente è aiutato a ridimensionare il problema
affinché sia più gestibile
Quarto approccio : inventario delle risorse
Prima di iniziare un percorso di cambiamento è essenziale
fare un inventario di tutto ciò che funziona nella vita dei
clienti: le loro conoscenze e le loro competenze:
1. Ascoltare il cliente mentre descrive un precedente
tentativo di soluzione costituisce una ricca fonte di
informazione sulle modalità rigide o su quello che non
tentano di fare .
La soluzione tentata è considerata problematica perché,
non essendo funzionale, mantiene il problema.
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2. Per individuare una risorsa si può concentrarsi sulle
eccezioni al problema: scoprire quando un problema non
è un problema, fornisce una base di successo da cui
iniziare a costruire. Evidenziare precedenti soluzioni che
siano funzionali (anche parzialmente) dà ai clienti una
nuova speranza sulle possibilità di cambiamento. Il
counselor deve individuare:
Punti di forza;
Competenze;
Abilità del cliente.
Tabella 1 – Stadi del percorso di cambiamento
(adattato da Prochaska ,Norcross e Di Clemente,Chaping for
Good 1994 )
1. Precontemplazione – “io non sto pensando al percorso
di cambiamento”
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2. Contemplazione – “ Io ho iniziato il mio cammino verso
il cambiamento . Ho intenzione di agire entro i prossimi
sei mesi”
3. Preparazione – “ Io mi sto muovendo sulla strada del
cambiamento. Ho intenzione di agire entro il prossimo
mese”
4. Azione - “ Io sto realmente percorrendo il mio
cammino verso il cambiamento. Nei sei mesi trascorsi
ho agito sul mio problema”.
5. Mantenimento – “ Io ho fatto molta strada nel mio
percorso di cambiamento . Ho risolto il mio problema
da più di sei mesi.”
6. Conclusione – “ Io non penso molto al mio passato
cammino verso il cambiamento . Il mio comportamento
precedente non è più problematico”
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Figura n.1- Fasi del counseling breve
(adattato da Watzlawick, Weakland e Fisch, Change,1974)
I quattro passi del Counseling Breve
Chiara definizione
del problema in
termini concreti
Esame delle soluzioni
già tentate
26
1 2
3 4
Fig. 2 Sequenza di costruzione di soluzioni (da Walter e
Peller ,1992)
Approccio all’obiettivo
“ Quale era il tuo scopo Desideri e lamenti
venendo qui? “ “Cosa vorresti cambiare
di ciò?”
Chiara determinazione
del cambiamento
concreto da ottenere
Creazione e
implementazione di un
piano per ottenere tale
cambiamento
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Approccio ipotetico
“Quando il
problema sarà risolto,
Approccio alle eccezioni “cosa farai di
diverso?”
“In che modo ciò sta avvenendo?
Quando non ha luogo alcun problema?
Si
Metterlo in scena
Deliberatamente Spontaneamente
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Compito: Dire come
Farlo di più
Tabella 2- Valutazione dello stadio di cambiamento
Istruzioni: Scegli alcuni aspetti della tua vita che stai
pensando di cambiare , che stanno cambiando o che sono
cambiati. Per ogni aspetto ,rispondi SI o NO a ciascuna delle
seguenti situazioni.
1. Io ho risolto il mio problema da più di sei mesi.
2. Io ho agito sul mio problema negli ultimi sei mesi
3. Io ho intenzione di agire entro il prossimo mese.
4. Io ho intenzione di agire nei prossimi sei mesi.
Chiave: Valuta lo stadio di cambiamento usando i seguenti
criteri:
Tutti NO : Stadio della Pre-contemplazione
SI al 4 e NO agli altri: Stadio della Contemplazione
SI al 3 e 4 : Stadio della Preparazione
Si al 2, NO all’1 : Stadio dell’Azione
SI, veramente sincero, all’1 : Stadio del Mantenimento
Si No
Si No
Si No
Si No
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Tabella 3 – Processi di cambiamento utili nei diversi stadi (
Prochaska, Norcross, Di Clemente, Changing for Goode,
1994)
Pre - contemplazione
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Incremento di consapevolezza
Contemplazione
Preparazione Liberazione sociale
Attivazione emotiva
Auto- rivalutazione
Azione Impegno
Ricompensa
Mantenimento Controllo ambientale
Relazioni di aiuto
Traccia per l’autoesplorazione di una tematica personale
problematica
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o Pensa alla tua vita attuale e individua un tema, un
contenuto, un’area che costituisce in modo …oppure
occasionale un problema per te.
o Rappresentalo graficamente(oppure utilizza le foto).
o Cerca di dare una definizione del problema,
individuando gli elementi che secondo te
sono centrali e gli eventuali attori connessi.
o In genere cosa fai per cercare
di affrontare o risolvere il problema?
o Qual è la tua preoccupazione principale in merito al
problema?
o Chi altro è coinvolto?
o Come e in quanto tempo pensi che possa essere
risolto?
o Perché questo può essere il momento ideale?
o Come cambierà la tua vita , una volta che il problema
non ci sarà più?
o Rappresenta graficamente questo cambiamento.
o Qual è la più piccola parte di questo cambiamento che
potresti applicare alla tua vita reale?
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