Meccanismo e Danno Da Riperfusione

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Farmacologia

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MECCANISMO E DANNO DA RIPERFUSIONEAbbiamo due approcci terapeutici per lo stroke e sono riperfusione del tessuto ischemico e protezione del tessuto ischemico. Viene protetto perch posso non riuscire a riperfondere e poi perch riperfondendolo posso causare un danno neuronale.Abbiamo una zona che target della terapia che dal punto di vista elettrico silente ma ancora viva e quindi i neuroni si possono ancora salvare. La zona infartuata i neuroni sono morti e restano morti. Per fare ci devo cercare di aumentare il flusso collaterale. Sic chiama una zona di penombra. La penombra col passare del tempo diminuisce lestensione e soggiunge la ischemia nelle zone di penombra. Dobbiamo anche andare a valutare il paramentro di diffusione che ci indica edema citotossico e perfusione(si chiama mismatch o penombra). Se tramite le tecniche di immagini abbiamo una ampia zona di penombra ha senso fare un intervento terapeutico. Malatie neurodegenerative: ischemia cerebraleRicanalizzazione.Pu essere spontanea che non avviene quasi maiMeccanicaCollateraliTrombo lisi farmacologicaLa trombo lisi con il tPA ricombinante e dobbiamo intervenire entro le 3 ore. al massimo si pu arrivare a 4 ore e mezza dallinizio dei sintomi di stroke.Dopo le 3 ore ci possono provocare delle emoraggie del sistema nervoso centrale. Si passa da ictus di tipo ischemi a ictus emorragico. Prima delle 3 ore non ho il danno sufficiente a livello dellendotelio vascolare che mi provoca un aumento della permeabilit a seguito dellischemia.Ogni 1000 pazienti che hanno il tPA entro 3 ore 140 evitano la morte dopo le 6 ore solo 50.

la riperfusione di solito pu essere fatta ne 0,3 dei pazienti qualcuno di questi inoltre si occlude subito dopo.Posso fare una trombo lisi intraarteriosa. Con un catetere vado a raggiungere un vaso occluso e intervengo tramite angioplastica o tromboaspirazione.

Danno da riperfusioneSiamo di fronte alla battaglia di riperfusione fra effetti benefici. Infatti riperfondendo salvo una parte e uccido unaltra parte.Abbiamo il meccanismo di no reflow nel quale sia i leucociti che i monociti aderiranno allendotelio che esprime molecole e quindi si forma una microflogosi a livello vascolare e poi per fondono nel parenchima e danno danno.

I mediatori del danno da riperfusione sono fondamentali per questo danno. Il danno della barriere ematoencefalica il principale danno da riperfusione.Siccome per la neuro protezione ischemica sono difficili fare farmaci allora abbiamo che le industrie farmaceutiche non ci fanno ricerca. Questo perch i test vengano fati su popolazioni standardizzate che poi in realt in clinica non abbiamo perch ci arrivano soggetti di tutti i tipi.

Dobbiamo utilizzare pi di un farmaco per andare a controllare i vari meccanismi che si attuano durante lischemia. Quindi dobbiamo proteggere lintera unit neuro vascolare. Quindi devo avere un approccio pleiotipico, politerapia.

Malattie neurodegenerative: alzhaimerSI caratterizza per una anormale ipotrofia cererale. Esistono dei fenomeni di precipitazione proteica dopo degenerazione che portano a delle placche amiloidi. Sono placche di beta amiloide che ha una funzione fondamentale a livello della membrana e se processata correttamente non tossica. Tutto ci avviene se c un eccesso di gamma secretasi. Questi olifomeri di beta amiloide fanno soffrire il neurone per quanto riguarda il recettor e NMDA che se attivato eccessivamente porta ad una morte eccito tossica. Unaltra cosa scoperta che c una degenerazione dei neutoni colinergici.Il trattamento farmacologico si fa con gli inibitori della acetil colinesterasi. Cos facendo favorisco la funzione dei neuroni colinergici prolungando la vita dellacetil colina. Perch ovviamente con la degenerazione la trasmissione colinergica deficiente. Si utilizzano quindi donezepil falantamina . altro farmaco per la malattia di alzaie la mematina che un bloccante del recettore NMDA. difficile contenere leccitazione riducendo il glutammato e quindi si utilizzano questi bloccanti che tanto pi sono potenti tante pi reazioni avverse hanno. Mi serve quindi un bloccante uso dipendente ovvero quando il recettore funziona con ritmi sovra fisiologici va abloccare il recettore mentre quando siamo nel fisiologico non ha effetto. Ha una efficacia statisticamente significativa anche se non eclatante. Si utilizza infatti nellalzaimer medio moderato. abbiamo anche un deterioramento cognitivo che comunque viene arrestato anche se poi in realt il deterioramento vi inevitabilmente quindi verrebbe solo diminuito. Insieme a questi trattamenti specifici il paziente con alzaie necessita un approcico tutto tondo con vari trattamenti per combattere la perdita delle varie funzioni e ad esempio per i cambiamenti di umore.

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