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Autore LINAI.P.S.I.A. “Archimede” Taranto REV. 1 a.s. 2008/2009
PIANOPIANOPIANOPIANO
DELL’OFFERTADELL’OFFERTADELL’OFFERTADELL’OFFERTA
FORMATIVAFORMATIVAFORMATIVAFORMATIVA
a.s. 200a.s. 200a.s. 200a.s. 2009999/20/20/20/2011110000
Ministero della Pubblica Istruzione
Certificato UNI EN
ISO 9001:2001
Autore LINAI.P.S.I.A. “Archimede” Taranto REV. 1 a.s. 2008/2009
INDICEINDICEINDICEINDICE PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA …………………………………………………………… 2 SOGGETTI DEL P.O.F. …………………………………………………………………………. 3 CHI SIAMO, DOVE SIAMO ………………………………………………………………………. 4 IL CONTESTO TERRITORIALE ………………………………………………………………….. 5 PROGETTAZIONE DEL P.O.F. …………………………………………………………………. 6 STRATEGIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI TRAGUARDI FORMATIVI ..…………………… 7 I CORSI DI STUDIO ……………………………………………………………………………… 8 IL PERCORSO DI STUDIO ……………………………………………………………………….. 9 GLI INDIRIZZI ……………………………………………………………………………………. 10
INDIRIZZO MECCANICO ……………………………………………………………... 11 PROGETTO TOYOTA ……………………………………………………….…………. 12 INDIRIZZO TERMICO ……………………………………………………….…..……. 13 INDIRIZZO ELETTRICO …………………………………………………….…………. 14 INDIRIZZO ELETTRONICO ………………………………………………….………… 15 INDIRIZZO MARITTIMO …………………………………………………….………… 16 INDIRIZZO ABBIGLIAMENTO E MODA …………………………………….………… 17
IL CURRICULO …………………………………………………………………………………….. 18 LE METODOLOGIE ……………………………………………………..…………………………. 21 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ ………………………………………………… 22 L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI …………………………………….. 26 RISORSE UMANE E STRUTTURALI: risorse umane ……………………………………….. 29 ORGANIGRAMMA …………………………………………………..…………………………….. 30 FUNZIONI, RUOLI E COMPETENZE …………………………………………………..………… 31 LE FUNZIONI STRUMENTALI …………………………………………………..……………….. 32 I DIPARTIMENTI ………………………………………………………………………………….. 33 RISORSE UMANE E STRUTTURALI: risorse strutturali ……………………………………. 34 CENTRO RISORSE …………………………………………………………………………………. 36 IL TERRITORIO ……………………………………………………………………………………. 37 LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI ………………………………………………………………… 38 CRITERI DI VALUTAZIONE ……………………………………………………………………….. 39 GRIGLIA DI VALUTAZIONE VOTO DI CONDOTTA ……………………………………………… 41 PROGETTO QUALITA’ …………………………………………………………………………….. 43
I.P.S.I.A. “Archimede” Taranto REV. 1 a.s. 2009/2010
2
PIANO PIANO PIANO PIANO
DELL’OFFERTA FORMATIVADELL’OFFERTA FORMATIVADELL’OFFERTA FORMATIVADELL’OFFERTA FORMATIVA
IL PIANO
DELL’OFFERTA FORMATIVA
DELL’I.P.S.I.A.
“ARCHIMEDE”
GARANTISCE
ad ogni alunno il successo formativo secondo le proprie potenzialità;
MIGLIORA
l’efficacia del processo di insegnamento e apprendimento;
DEFINISCE
il patto formativo con i propri utenti e con il Territorio;
STABILISCE
• gli obiettivi educativi e didattici;
• le scelte metodologiche e gli strumenti operativi;
• le attività curricolari e integrative;
• i modelli organizzativi;
• i servizi aggiuntivi di supporto. •
I.P.S.I.A. “Archimede” Taranto REV. 1 a.s. 2009/2010
3
SOGGETTI DEL P.O.F.SOGGETTI DEL P.O.F.SOGGETTI DEL P.O.F.SOGGETTI DEL P.O.F.
CHI?CHI?CHI?CHI?
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
coordina tutte le azioni dell’Istituto e attiva i necessari rapporti con il Territorio.
IL CONSIGLIO D’ISTITUTO
definisce gli indirizzi generali ed al termine “adotta “ il Piano dell’Offerta Formativa.
IL COLLEGIO DOCENTI
elabora il Piano dell’Offerta Formativa eroga il servizio, cura il monitoraggio e la valutazione dei
risultati.
GLI ALUNNI E I GENITORI
formulano proposte e collaborano alla realizzazione del P.O.F.
IL TERRITORIO
Supporta e integra il P.O.F., stimola nuova progettualità e innovazione.
I.P.S.I.A. “Archimede” Taranto REV. 1 a.s. 2009/2010
4
CHI SIAMO, DOVE SICHI SIAMO, DOVE SICHI SIAMO, DOVE SICHI SIAMO, DOVE SIAMOAMOAMOAMO
I.P.S.I.A. “ARCHIMEDE” è:
• Centro Risorse contro la dispersione scolastica
• Centro Polifunzionali di servizio per il supporto all’autonomia, la diffusione
delle tecnologie, la creazione di reti per la provincia di Taranto
• Sede di Progetti integrati in collaborazione con aziende per i corsi post-
qualifica
• Sede di Progetti del Piano Operativo Nazionale
• Sede di Progetti per l’ampliamento dell’Offerta Formativa
• Sede del Progetto T-TEP (Toyota Technical Education Program)
DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Rosina D’ONOFRIO
DIRETTORE SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI: Anna PELILLO
COLLABORATORE VICARIO Prof. Vincenzo MOSCHETTI
SEDE CENTRALE Via Lago Trasimeno, 10 –Taranto
Centralino: 099-7762730
Presidenza: 099-7763173 fax 099-7728315
DSGA: 099-7762717 fax 099-7728322 TARI0100T@istruzione.it
Indirizzi di Studio Meccanico, Termico
SEDE SUCCURSALE “CODIGNOLA” Fiduciario Prof. Luigi VILLANI Via Montepulciano, 1 - Taranto
Telefono-fax: 099-7723967 Indirizzi di Studio Elettrico, Elettronico, Mare
SEDE SUCCURSALE “COSTA” FIDUCIARIO PROF.VINCENZO CHIATTO VIA LAGO DI VIVERONE TELEFONO-FAX: 099-328979 INDIRIZZI DI STUDIO MODA
SEDE COORDINATA MARTINA FRANCA Fiduciario Prof. Anania CHIARELLI
Via Pergolo, 1 - Martina Franca (TA) Telefono-fax: 080-4303301
Indirizzi di Studio Meccanico, Moda
I.P.S.I.A. “Archimede” Taranto REV. 1 a.s. 2009/2010
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IL CONTESTO TERRITORIALEIL CONTESTO TERRITORIALEIL CONTESTO TERRITORIALEIL CONTESTO TERRITORIALE
L’I.P.S.I.A. “Archimede” di Taranto, con la sua sede distaccata di Martina Franca,
opera in un territorio geograficamente vario: la città di Taranto e la provincia, in particola-
re, la parte orientale della stessa.
Lo sviluppo economico della provincia di Taranto è stato in larga misura influenzato
non solo dal contesto di ritardo dello sviluppo tipico delle regioni Meridionali, ma anche
dalle particolari vicende che hanno caratterizzato la dinamica evolutiva dell’economia
Jonica.
Lo sviluppo economico della città che, storicamente è stato legato principalmente
alla presenza dell’Arsenale e della Marina Militare con la nuova Base Navale, dell’Italsider
(privatizzato ILVA nel 95) assorbendo una elevata percentuale di occupati dipendenti della
popolazione attiva, è caratterizzato oggi da una profonda crisi legata non solo alle note
vicende dell’industria metallurgica e navale ma a tutto il sistema produttivo caratterizzato
da scarsa imprenditorialità privata e pubblica.
Comunque paragonato alla media del Mezzogiorno, il tasso attuale (43,76%) di
industrializzazione del sistema produttivo locale – industrie manifatturiere principalmente –
può essere considerato relativamente alto. Anche dopo la privatizzazione e la ristruttu-
razione dell’ILVA, il comparto siderurgico continua ad incidere sui livelli di produzione
nonché sulla qualità/quantità dell’export. Anche la movimentazione merci nel porto di
Taranto è strettamente collegata ai cicli produttivi dello stabilimento siderurgico, nelle more
di un rilancio dello stesso porto, oggetto in questo periodo di rinnovata attenzione
provinciale e nazionale, legato alla posizione baricentrica del sistema portuale ionico.
Una delle prospettive di sviluppo più recenti si concretizza nella scelta di Taranto
come base operativa di uno dei gruppi internazionali leader nel trasporto container via
mare che ha ottenuto per 30 anni una concessione esclusiva del molo polisettoriale.
In questo contesto in continua evoluzione e, spesso attraversato da profonde crisi
economiche e sociali, l’I.P.S.I.A. Archimede svolge il suo intervento formativo, in equilibrio
fra l’esigenza di fornire una qualificazione professionale specifica richiesta del mercato e
quella di dotare gli allievi di una valida base culturale che consenta ulteriori prosegui
formativi.
I.P.S.I.A. “Archimede” Taranto REV. 1 a.s. 2009/2010
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PROGETTAZIONE DEL P.O.F.PROGETTAZIONE DEL P.O.F.PROGETTAZIONE DEL P.O.F.PROGETTAZIONE DEL P.O.F.
IL SAPERE E L’ESSERE LE METODOLOGIE
IL CURRICOLO
TRAGUARDI: - Obiettivi formativi - Obiettivi professionali e competenze trasversali
- Apprendimento - Modelli didattici - Rapporto vincoli collegiali / libertà individuali
- Criteri e modelli del curricolo - Elementi cardini del curricolo:
1 ) Percorsi di studio 2 ) Dipartimenti 3 ) Laboratori 4 ) Curricolo personalizzato
5 ) Patto educativo di corresponsabilità
- Partecipazione - Condivisione - Collegialità - Responsabilità indivi- duali e collettive - Comunicazione
- Relazione adulto / adulto - Relazione adulto / bambino/ a
CONSENTE
RICHIEDE
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI PROGETTO QUALITA’
1. Valutazione processo insegnamento – apprendimento 2. Valutazione degli apprendimenti
- Autoanalisi e progettazione pluriennale del sistema qualità - Rilevazione del grado di soddisfacimento delle famiglie e degli alunni
IL SISTEMA VALUTATIVO
RISORSE MATERIALI E UMANE FUNZIONI – RUOLI COMPETENZE TERRITORIO
- Risorse materiali: criteri di reperimento e utilizzo - Risorse umane e strutturali
- Funzione docente e saperi professio- nali specifici - Leadership - Funzione strumentale - Gruppi di lavoro - Compiti e responsabilità
Rapporti e collaborazioni con: - Famiglie, Enti Locali (Comune, Provincia e Regione) - Istituzioni (MIUR, U.S.R, C.S.A, Università Scuole), - Associazioni industriali e artigianali, laiche e religiose; imprese
CONSENTE
IL SISTEMA DIDATTICO IL SISTEMA ORGANIZZATIVO
I.P.S.I.A. “Archimede” Taranto REV. 1 a.s. 2009/2010
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STRATEGIE PER IL STRATEGIE PER IL STRATEGIE PER IL STRATEGIE PER IL RAGGIUNRAGGIUNRAGGIUNRAGGIUNGIMENTOGIMENTOGIMENTOGIMENTO DEI DEI DEI DEI TRAGUARDI FORMATIVITRAGUARDI FORMATIVITRAGUARDI FORMATIVITRAGUARDI FORMATIVI
���� AZIONI DIDATTICHE FINALIZZATE A CONSOLIDARE I
DIRITTI DI CITTADINANZA, IL SENSO DI
APPARTENENZA, DI SOLIDARIETA’ E
RESPONSABLITA’
���� VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE DI OGNI
STUDENTE PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
ATTESE
���� DIVERSIFICAZIONE DELLE PROPOSTE FORMATIVE
CON AZIONI DI RECUPERO E DI POTENZIAMENTO
PER OGNI SINGOLO STUDENTE
���� SVILUPPO DELLA FORMAZIONE INTEGRATA
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CORSI DI STUDIOCORSI DI STUDIOCORSI DI STUDIOCORSI DI STUDIO
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9
IL PERCORSO DI STUDIOIL PERCORSO DI STUDIOIL PERCORSO DI STUDIOIL PERCORSO DI STUDIO
TRIENNIO DI QUALIFICA
Mondo del lavoro
Corsi di specializzazione
BIENNIO POST
QUALIFICA CON AREA PROFESSIONA-
LIZZANTE
DIPLOMA
di QUALIFICA
DIPLOMA
di MATURITA’
PROFESSIONALE
Università
Mondo del lavoro
Corsi di specializzazione
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GLI INDIRIZZIGLI INDIRIZZIGLI INDIRIZZIGLI INDIRIZZI
Sono attivi i seguenti corsi di qualifica triennali, che permettono di conseguire un
titolo intermedio spendibile nel mondo del lavoro
���� OPERATORE MECCANICO
���� OPERATORE TERMICO
���� OPERATORE ELETTRICO
���� OPERATORE ELETTRONICO
���� OPERATORE DELLA MODA
���� OPERATORE MARITTIMO Sono attivi, inoltre i seguenti corsi post-qualifica biennali:
���� TECNICO DELLE INDUSTRIE MECCANICHE
���� TECNICO DEI SISTEMI ENERGETICI
���� TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRICHE
���� TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRONICHE
���� TECNICO DELL’ABBIGLIAMENTO E MODA
���� TECNICO DEL MARE
I suddetti Corsi permettono, oltre ad un approfondimento di quanto appreso nei corsi di
qualifica, il conseguimento del Diploma di Scuola Media Superiore.
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INDIRIZZO MECCANICOINDIRIZZO MECCANICOINDIRIZZO MECCANICOINDIRIZZO MECCANICO
OPERATORE MECCANICO TECNICO DELLE INDUSTRIE
MECCANICHE
QUADRO ORARIO SETTIMANALE
BIENNIO MONO-ENNIO
VOTO QUADRO ORARIO SETTIMANALE
BIENNIO POST QUALIFICA
VOTO
MATERIE 1°
ANNO 2°
ANNO 3°
ANNO
SCRITTO ORALE PRATICO
MATERIE 4°
ANNO 5°
ANNO
SCRITTO ORALE PRATICO
ITALIANO 5 5 3 S/O ITALIANO 4 4 S/O
STORIA 2 2 2 O STORIA 2 2 O
LINGUA STRANIERA 3 3 2 S/O LINGUA STRANIERA 3 3 S/O
DIRITTO ED ECONOMIA 2 2 O MATEMATICA 3 3 S/O
MATEMATICA ED INFORMATICA 4 4 3 S/O ED. FISICA 2 2 P
SCIENZA DELLA TERRA E
BIOLOGIA 3 3 O RELIGIONE 1 1 O
ED. FISICA 2 2 2 P TECNOLOGIA MECCANICA E LABOR. 8 S/O/P
RELIGIONE 1 1 1 O TECNOLOGIA DELLA PRODUZIONE 8 S/O/P
FISICA E LABORATORIO 3 3 3 O/P MECCAN. APPLICATA ALLE MACCHINE
4 S/O
ESERCITAZIONI PRATICHE 4 4 6 P MACCHINE A FLUIDO 4 S/O
TECNOLOGIA MECCANICA E LABOR. 5 5 4 S/O/P ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA 3 3 S/O
DISEGNO TECNICO 2 2 3 G AREA
PROFESSIONALIZZANTE 6 6
ELEMENTI DI MECCANICA 4 O
SISTEMI ED AUTOMATISMI 3 O/P
Si articola con interventi modulari teorici per un totale di 180 ore svolte in un giorno infrasettimanale ed in attività pratiche da svolgersi presso aziende per un totale di 120 ore
SBOCCHI
PROFESSIONALI
Settori della produzione, conoscenza della produttività ed economicità delle lavorazioni meccaniche; saper leggere un disegno tecnico, eseguire lavori su CNC. Conoscenza dei vari tipi di controllo automatico, idraulico, oleodinamico, pneumatico, movimenti per l’automazione della produzione
SBOCCHI
PROFESSIONALI
Industrie Meccaniche con macchine a controllo nume-rico. Laboratori di ricerca e misure. Analisi tempi e meto-di. Controllo qualità. Gestione dei sistemi di automazione (CNC-DCN-CAD-CAM)
I.P.S.I.A. “Archimede” Taranto REV. 1 a.s. 2009/2010
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PROGETTO TOYOTAPROGETTO TOYOTAPROGETTO TOYOTAPROGETTO TOYOTA
Il progetto T-TEP ( Toyota Technical Education Program )
attivato nall’a.s. 1998/99 è in esempio di sinergia fra le istanze più moderne
del mondo della scuola ed una delle realtà più evolute del mondo
industriale.
E’ finalizzato alla preparazione dei futuri tecnici destinati ad operare
nel settore dell’assistenza automobilistica.
Gli allievi del Progetto Toyota seguono lo stesso percorso didattico
delineato nel settore termico con l’inserimento e/o l’approfondimento di
moduli didattici concordati a livello Nazionale nel T.TEP..
La loro preparazione è basata su pubblicazioni, materiali, attrezzature
e sistemi didattici e corsi forniti dalla Toyota.
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INDIRIZZO TERMICOINDIRIZZO TERMICOINDIRIZZO TERMICOINDIRIZZO TERMICO
OPERATORE TERMICO TECNICO DEI SISTEMI ENERGETICI
QUADRO ORARIO SETTIMANALE
BIENNIO MONO-ENNIO
VOTO QUADRO ORARIO SETTIMANALE
BIENNIO POST QUALIFICA
VOTO
MATERIE 1°
ANNO 2°
ANNO 3°
ANNO
SCRITTO ORALE PRATICO
MATERIE 4°
ANNO 5°
ANNO
SCRITTO ORALE PRATICO
ITALIANO 5 5 3 S/O ITALIANO 4 4 S/O
STORIA 2 2 2 O STORIA 2 2 O
LINGUA STRANIERA 3 3 2 S/O LINGUA STRANIERA 3 3 S/O
DIRITTO ED ECONOMIA 2 2 O MATEMATICA 3 3 S/O
MATEMATICA ED INFORMATICA 4 4 3 S/O ED. FISICA 2 2 P
SCIENZA DELLA TERRA E
BIOLOGIA 3 3 O RELIGIONE 1 1 O
ED. FISICA 2 2 2 P ELETTROTEC. ED ELETTRONICA 3 3 S/O
RELIGIONE 1 1 1 O MECCANICA 4 4 S/O/G
FISICA E LABORATORIO 3 3 3 O/P IMPIANTI TERMICI 8 8 S/O/G
ESERCITAZIONI PRATICHE 4 4 6 P AREA
PROFESSIONALIZZANTE 6 6
TECNOLOGIA MECCANICA E
LABOR. 5 O/P
DISEGNO TECNICO 2 G
MECCANICA APPLICATA 5 4 O
IDRAULICA 2 S/O
MACCHINE TERMICHE 10 S/O/P
Si articola con interventi modulari teorici per un totale di 180 ore svolte in un giorno infrasettimanale ed in attività pratiche da svolgersi presso aziende per un totale di 120 ore
SBOCCHI
PROFESSIONALI
Realizzazione e manutenzione di impianti termici ed idraulici, processi di saldatu- ra, specifiche di funzionamento ed indi-cazione dei costi, individuazione ed eli-minazione delle anomalie dei medesimi
SBOCCHI
PROFESSIONALI
Installazione, Manutenzione e Gestione di Impianti Termici, Civili ed Industriali. Riscalda-mento, Condizionamento e Refrigerazione, Gas ed Acqua
I.P.S.I.A. “Archimede” Taranto REV. 1 a.s. 2009/2010
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INDIRIZZO ELETTRICOINDIRIZZO ELETTRICOINDIRIZZO ELETTRICOINDIRIZZO ELETTRICO
OPERATORE ELETTRICO TECNICO DELLE INDUSTRIE
ELETTRICHE
QUADRO ORARIO SETTIMANALE
BIENNIO MONO-ENNIO
VOTO QUADRO ORARIO SETTIMANALE
BIENNIO POST QUALIFICA
VOTO
MATERIE 1°
ANNO 2°
ANNO 3°
ANNO
SCRITTO ORALE PRATICO
MATERIE 4°
ANNO 5°
ANNO
SCRITTO ORALE PRATICO
ITALIANO 5 5 3 S/O ITALIANO 4 4 S/O
STORIA 2 2 2 O STORIA 2 2 O
LINGUA STRANIERA 3 3 2 S/O LINGUA STRANIERA 3 3 S/O
DIRITTO ED ECONOMIA 2 2 O MATEMATICA 3 3 S/O
MATEMATICA ED INFORMATICA 4 4 3 S/O ED. FISICA 2 2 P
SCIENZA DELLA TERRA E
BIOLOGIA 3 3 O RELIGIONE 1 1 O
ED. FISICA 2 2 2 P ELETTROTECNICA, ELETTRONICA ED APPLICAZIONI
9 9 S/O/P
RELIGIONE 1 1 1 O
SISTEMI: AUTOMAZIONE ED OR-GANIZZAZIONE DELLA PRODU-ZIONE
6 6 S/O/P
FISICA E LABORATORIO 3 3 3 O/P AREA
PROFESSIONALIZZANTE 6 6
ESERCITAZIONI PRATICHE 4 4 6 P
TECNICA PROFESSIONALE 7 7 S/O/P
ELETTROTECNICA 9 S/O/P
CONTROLLI AUTOMATICI 5 S /O/P
Si articola con interventi modulari teorici per un totale di 180 ore svolte in un giorno infrasettimanale ed in attività pratiche da svolgersi presso aziende per un totale di 120 ore
SBOCCHI
PROFESSIONALI
Impiegato nell’impiantistica civile ed in-dustriale in grado di utilizzare compo-nenti di macchine elettriche ed alcuni dispositivi elettrici analogici e digitali, destinati alla regolazione ed al comando. Realizzare e riparare impianti elettrici di uso civile, piccoli automatismi di tipo di-gitale o a logica programmabile
SBOCCHI
PROFESSIONALI
Impianti civili ed industriali, automazione, manutenzione apparecchiature elettroniche. Progettazione ed esecuzione, coordinamento del personale, organizzazione di risorse e gestione di unità produttive nei campi della distribuzione ed utilizzazione dell’energia elettrica. Il corso prevede la conoscenza dei Controllori Logici Programmabili
I.P.S.I.A. “Archimede” Taranto REV. 1 a.s. 2009/2010
15
INDIRIZZO ELETTRONICOINDIRIZZO ELETTRONICOINDIRIZZO ELETTRONICOINDIRIZZO ELETTRONICO
OPERATORE ELETTRONICO TECNICO DELLE INDUSTRIE
ELETTRONICHE
QUADRO ORARIO SETTIMANALE
BIENNIO MONO-ENNIO
VOTO QUADRO ORARIO SETTIMANALE
BIENNIO POST QUALIFICA
VOTO
MATERIE 1°
ANNO 2°
ANNO 3°
ANNO
SCRITTO ORALE PRATICO
MATERIE 4°
ANNO 5°
ANNO
SCRITTO ORALE PRATICO
ITALIANO 5 5 3 S/O ITALIANO 4 4 S/O
STORIA 2 2 2 O STORIA 2 2 O
LINGUA STRANIERA 3 3 2 S/O LINGUA STRANIERA 3 3 S/O
DIRITTO ED ECONOMIA 2 2 O MATEMATICA 3 3 S/O
MATEMATICA ED INFORMATICA 4 4 3 S/O ED. FISICA 2 2 P
SCIENZA DELLA TERRA E
BIOLOGIA 3 3 O RELIGIONE 1 1 O
ED. FISICA 2 2 2 P ELETTRONICA 9 9 S/O/P
RELIGIONE 1 1 1 O
SISTEMI: AUTOMAZIONE ED OR-GANIZZAZIONE DELLA PRODU-ZIONE
6 6 S/O/P
FISICA E LABORATORIO 3 3 3 O/P AREA
PROFESSIONALIZZANTE 6 6
ESERCITAZIONI PRATICHE 4 4 6 P
TECNICA PROFESSIONALE 7 7 S/O/P
ELETTRONICA 5 S/O/P
CONTROLLI AUTOMATICI 9 S /O/P
Si articola con interventi modulari teorici per un totale di 180 ore svolte in un giorno infrasettimanale ed in attività pratiche da svolgersi presso aziende per un totale di 120 ore
SBOCCHI
PROFESSIONALI
Impiegato nell’impiantistica civile ed industriale in grado di utilizzare componenti di macchine elettroniche e di eseguire controlli sui sistemi usando dispositivi computerizzati
SBOCCHI
PROFESSIONALI
Svolge un ruolo attivo e responsabile nella realizzazio-ne di semplici progetti, esecu-zione di compiti, coordina-mento di personale, organiz-zazione di risorse e gestione di unità produttive nei campi dell’elettronica industriale e delle telecomunicazioni, instal-la e collauda sistemi di con-trollo e di telecomunicazione
I.P.S.I.A. “Archimede” Taranto REV. 1 a.s. 2009/2010
16
INDIRIZZO MARITTIMOINDIRIZZO MARITTIMOINDIRIZZO MARITTIMOINDIRIZZO MARITTIMO
OPERATORE DEL MARE TECNICO DELLE INDUSTRIE MARITTIME
QUADRO ORARIO SETTIMANALE
BIENNIO MONO-ENNIO
VOTO QUADRO ORARIO SETTIMANALE
BIENNIO POST QUALIFICA
VOTO
MATERIE 1°
ANNO 2°
ANNO 3°
ANNO
SCRITTO ORALE PRATICO
MATERIE 4°
ANNO 5°
ANNO
SCRITTO ORALE PRATICO
ITALIANO 5 5 3 S/O ITALIANO 4 4 S/O
STORIA 2 2 2 O STORIA 2 2 O
LINGUA STRANIERA 3 3 2 S/O LINGUA STRANIERA 3 3 S/O
DIRITTO ED ECONOMIA 2 2 O MATEMATICA 3 3 S/O
MATEMATICA ED INFORMATICA 4 4 3 S/O ED. FISICA 2 2 P
SCIENZA DELLA TERRA E
BIOLOGIA 3 3 O RELIGIONE 1 1 O
ED. FISICA 2 2 2 P DISCIPLINE NAUTICHE ED
ESERCI-TAZIONI 4 4 S/O/P
RELIGIONE 1 1 1 O ECOLOGIA, PESCA, ACQUACUL-TURA ED ESERCITAZIONI
4 4 S/O/P
DISCIPLINE NAUTICHE ED
ESERCITAZIONI 5 5 8 O/P
MACCHINE MARINE ED
ESERCITAZIONI 4 4 O/P
ECOLOGIA, PESCA, ACQUACULTURA ED
ESERCITAZIONI 4 4 4 O/P
AREA PROFESSIONALIZZANTE
6 6
MACCHINE MARINE ED
ESERCITAZIONI 5 5 8 O/P
DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE E
DELLA PESCA 3 O
Si articola con interventi modulari teorici per un totale di 180 ore svolte in un giorno infrasettimanale ed in attività pratiche da svolgersi presso aziende per un totale di 120 ore
SBOCCHI PROFESSIONALI
Acquisisce competenze in un vasto panorama di attività: dal traffico marittimo e la pesca, all’acquacultura e l’industria della trasformazione e la conservazione dei prodotti ittici
SBOCCHI PROFESSIONALI
Acquisisce conoscenze, com-petenze ed abilità volte allo svolgimento di attività eco-compatibili: sulla pianificazio-ne di una traversata, nella conduzione, governo e regola-zione delle strumentazioni di plancia di navi adibite al traf-fico, al diporto, gestione e manutenzione degli impianti di acquacultura, sull’ottimizzazio-ne delle tecniche di pesca
I.P.S.I.A. “Archimede” Taranto REV. 1 a.s. 2009/2010
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INDIRIZZO ABBIGLIAMENTO INDIRIZZO ABBIGLIAMENTO INDIRIZZO ABBIGLIAMENTO INDIRIZZO ABBIGLIAMENTO
E MODAE MODAE MODAE MODA
OPERATORE DELLA MODA TECNICO DELL’ABBIGLIAMENTO E
MODA
QUADRO ORARIO SETTIMANALE
BIENNIO MONO-ENNIO
VOTO QUADRO ORARIO SETTIMANALE
BIENNIO POST QUALIFICA
VOTO
MATERIE 1°
ANNO 2°
ANNO 3°
ANNO
SCRITTO ORALE PRATICO
MATERIE 4°
ANNO 5°
ANNO
SCRITTO ORALE PRATICO
ITALIANO 5 5 3 S/O ITALIANO 4 4 S/O
STORIA 2 2 2 O STORIA 2 2 O
LINGUA STRANIERA 3 3 3 S/O LINGUA STRANIERA 3 3 S/O
DIRITTO ED ECONOMIA 2 2 O MATEMATICA 3 3 S/O
MATEMATICA ED INFORMATICA 4 4 2 S/O ED. FISICA 2 2 P
SCIENZA DELLA TERRA E
BIOLOGIA 3 3 O RELIGIONE 1 1 O
ED. FISICA 2 2 2 P DISEGNO 4 6 G
RELIGIONE 1 1 1 O STORIA DELL’ARTE 4 4 O
DISEGNO 4 4 4 P TECNOLOGIA TESSILE 2 O
STORIA DELLA MODA E DEL
COSTUME 2 2 2 O TECNICHE DI SETTORE 5 5 P
STORIA DELL’ARTE 4 O AREA
PROFESSIONALIZZANTE 6 6
TECNOLOGIA TESSILE 3 O
LABORATORIO CONFEZIONI 4 4 2 P
LABORATORIO MODELLISTICA 4 4 8 P
Si articola con interventi modulari teorici per un totale di 180 ore svolte in un giorno infrasettimanale ed in attività pratiche da svolgersi presso aziende per un totale di 120 ore
SBOCCHI
PROFESSIONALI
Crea modelli e realizza capi d’abbigliamento e di corsetteria, scegliendo i materiali più idonei e le tecniche più appropriate, sia tradizionali che computerizzate
SBOCCHI
PROFESSIONALI
Elabora con competenza ed abilità gli aspetti tecnici, applicativi e creativi richiesti dal mondo della moda. Conosce il ciclo di lavorazio- ne , i materiali, la tipologia delle attrezzature, l’uso della strumentazione computerizzata
I.P.S.I.A. “Archimede” Taranto REV. 1 a.s. 2009/2010
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IL CURRICOLOIL CURRICOLOIL CURRICOLOIL CURRICOLO
L’istituto recepisce ed adotta i contenuti del Decreto 22 agosto 2007 –
Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione – declinando nell’ambito dei Dipartimenti e delle diverse discipline l’acquisizione di saperi e competenze relative ai seguenti assi culturali:
ASSE DEI LINGUAGGI
a) Padronanza della lingua italiana b) Utilizzazione di una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed
operativi c) Utilizzazione degli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del
patrimonio artistico e letterario d) Utilizzazione e produzione di testi multimediali
ASSE MATEMATICO
a) Utilizzazione delle tecniche e delle procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,
b) rappresentandole anche sotto forma grafica. c) Confronto ed analisi di figure geometriche, individuando invarianti e
relazioni. d) Individuazione di strategie appropriate per la soluzione di problemi e) Analisi di dati e loro interpretazione sviluppando deduzioni e ragionamenti
sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
ASSE SCIENTIFICO – TECNOLOGICO
a) Osservazione, descrizione ed analisi di fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscimento di concetti di sistema e di complessità
b) Analisi qualitativamente e quantitativamente di fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
c) Consapevolezza delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel con-testo culturale e sociale in cui vengono applicate
ASSE STORICO – SOCIALE
a) Comprensione del cambiamento e della diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimen-sione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.
b) Collocazione dell’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
c) Riconoscimento delle caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
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IL CURRICOLOIL CURRICOLOIL CURRICOLOIL CURRICOLO
Obiettivi formativi del biennio di qualifica:
• favorire l’inserimento armonico degli allievi in un nuovo ambiente; • favorire la socializzazione e l’aggregazione; • affrontare le situazioni di disagio al fine di evitare l’abbandono scolastico e la
dispersione scolastica; • promuovere la crescita e la formazione professionale partendo dal contesto socio-
culturale individuale; • costruire il sapere degli allievi finalizzato al saper fare e al saper essere; • stimolare e motivare allo studio attraverso l’acquisizione di nuove tecniche di
apprendimento: Obiettivi formativi del monoennio di qualifica:
• consolidare le capacità espressive e comunicative anche riguardo allo specifico settore professionalizzante;
• consolidare le abilità di studio già attivate al biennio, relative alla capacità di analisi; • conseguire capacità di sintesi; • maturare capacità critiche per
a) operare scelte consapevoli; b) mettere in atto comportamenti responsabili; c) attuare la formazione completa del soggetto come individuo e come membro
della collettività; • porsi come soggetti attivi e propositivi nel mondo del lavoro;. • potenziare negli allievi l’ abitudine all’apprendimento per problemi ed al
superamento dell’ottica disciplinare; • sviluppare una coscienza e concezione del lavoro, inteso come strumento di
autorealizzazione e di crescita del benessere sociale. Obiettivi formativi del biennio post qualifica:
approfondire le conoscenze professionali dei alunni per acquisire maggiori competenze di:
• lettura delle realtà lavorative vicine e lontane; • analisi, sintesi, di esposizione e rielaborazione; • trasferire le proprie competenze da un settore ad un altro, di confrontarle e di
adattarle alle concrete realtà lavorative; • progettare autonomamente; • utilizzare al meglio le competenze professionali acquisite integrandole con le
innovazioni del mondo del lavoro.
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IL CURRICOLOIL CURRICOLOIL CURRICOLOIL CURRICOLO
CORSI DI QUALIFICA
Formazione di un’omogenea e solida cultura tecnologica, scientifica ed organizzativa, in modo che si maturino le conoscenze ed i metodi di approccio alla tecnica di tipo prevalentemente pratico - sperimentale. In particolare lo studente deve acquisire:
• consapevolezza in termini innovativi delle tecnologie industriali; • consapevolezza dei fondamenti scientifici della tecnologia e dei metodi atti
a trasferire ed a gestire le conoscenze in situazioni produttive reali; • conoscenza dei principi fondamentali di organizzazione aziendale
necessari per la gestione di piccoli e medi sistemi produttivi; • conoscenza delle norme relative al settore professionale di riferimento; • conoscenza delle metodologie di analisi e di collaudo, in riferimento alla
tecnologia del settore; • conoscenza delle norme in materia di sicurezza.
CORSI POST - QUALIFICA
Formazione di una solida cultura tecnologica e scientifica, flessibile ed aperta ai mutamenti della richiesta del mondo del lavoro. In particolare lo studente deve acquisire:
• capacità, competenze, abilità, conoscenze nei vari settori di specializzazione; • capacità ed abilità di elaborazione nei vari settori di specializzazione; • capacità progettuali nei vari settori di specializzazione; • competenze trasversali: decisionali, collaborative, documentative,
cooperative; • capacità operative e risolutive di problemi complessi; • padronanza d’uso di strumenti, procedure, processi.
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LE METODOLOGIELE METODOLOGIELE METODOLOGIELE METODOLOGIE
APPRENDIMENTO - INSEGNAMENTO 1) Reticolare, per mappe concettuali 2) Costruttivo, per ricerca – azione 3) Cooperativo 4) Lineare (da superare)
MODELLI DIDATTICI
Interattivi ���� interno – interno ���� interno – esterno
RAPPORTO
VINCOLI COLLEGIALI ♦ LIBERTA’ INDIVIDUALI
• Pianificazione • Metodologia • Controllo • Valutazione
• Stile d’insegnamento • Creatività
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PATTO EDUCATIVOPATTO EDUCATIVOPATTO EDUCATIVOPATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’DI CORRESPONSABILITA’DI CORRESPONSABILITA’DI CORRESPONSABILITA’
Approvato dal Consiglio d’Istituto con delibera n° ________ del ___________
VISTO il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica”; VISTO il D.P.R. n. 249 del 24/6/1998 e il D.P.R. n. 235 del 21/11/2007 recanti il Rego- lamento e lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria; VISTO il D.M. n. 16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello
nazionale per la prevenzione del bullismo; VISTO il D.M. n. 30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di uti-
lizzo di telefoni cellulari e altri dispositivi durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti”;
CONSIDERATO che la formazione, l’educazione e l’istruzione sono processi complessi e continui che, per la loro piena realizzazione, richiedono la cooperazione, la collaborazione del Dirigente Scolastico, dei docenti, degli studenti e della famiglia;
PRESO ATTO che la scuola è una comunità organizzata in cui operano, nel rispetto di appositi regolamenti, diverse risorse umane;
CONSIDERATA la necessità di definire, nel rapporto Scuola – Famiglia – Alunni, i diritti e i doveri da condividere per potenziare l’Offerta Formativa della Scuola e permettere agli alunni di realizzare pienamente l’apprendimento;
si stipula con la famiglia dello studente e con lo studente il seguente
PATTO EDUCATIVOPATTO EDUCATIVOPATTO EDUCATIVOPATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’DI CORRESPONSABILITA’DI CORRESPONSABILITA’DI CORRESPONSABILITA’
con il quale
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LA SCUOLA SI IMPEGNA A:
•••• fornire una formazione culturale e professionale qualificata, aperta alla pluralità delle idee, nel rispetto dell’identità di ciascuno studente;
•••• offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno, favorendo il processo di formazione di ciascuno studente, nel rispetto dei suoi ritmi e tempi di apprendimento;
•••• offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il successo formativo e combattere la dispersione scolastica oltre a promuovere il merito e incentivare le situazioni di eccellenza;
•••• favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili, promuovere iniziative di accoglienza e integrazione degli studenti stranieri, tutelandone la lingua e la cultura, anche attraverso la realizzazione di iniziative interculturali, stimolare riflessioni e attivare percorsi volti al benessere e alla tutela della salute degli studenti;
•••• garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante rapporto con le famiglie, anche attraverso strumenti tecnologicamente avanzati, nel rispetto della privacy;
•••• comunicare alle famiglie l'andamento didattico e disciplinare (valutazioni, assenze, ritardi) allo scopo di ricercare ogni possibile sinergia.
I DOCENTI SI IMPEGNANO A:
•••• rispettare nell’ambito della programmazione didattica e degli obiettivi propri previsti dalle singole discipline, nella dinamica insegnamento - apprendimento, anche le modalità, i tempi e i ritmi propri di ciascuna persona intesa nella sua irripetibilità, singolarità e unicità;
•••• instaurare con la famiglia e con lo studente un rapporto di relazione che sia costantemente aperto al dialogo e alla collaborazione;
•••• promuovere nello studente la formazione di una maturità che lo metta in grado di operare scelte autonome e responsabili;
•••• rispettare il Regolamento d’Istituto; •••• rendere espliciti alle famiglie e agli studenti le finalità, gli obiettivi da raggiungere nella
propria disciplina, nonché i tempi di realizzazione; •••• rendere espliciti alle famiglie ed allo studente i criteri di valutazione adottati; •••• comunicare di volta in volta ed in tempi utili le valutazioni delle verifiche; •••• comunicare in tempi utili la frequenza dello studente e le eventuali sanzioni disciplinari; •••• rispettare la vita culturale e religiosa dello studente all’interno dell’ambiente scolastico; •••• mantenere con lo studente e con la famiglia un rapporto costruttivo di dialogo e
collaborazione; •••• non usare mai in classe il cellulare; •••• informare lo studente e la famiglia in tempi utili del proprio intervento educativo e del
livello di apprendimento raggiunto dallo studente al momento della comunicazione; •••• effettuare il numero minimo di verifiche come previsto dai diversi dipartimenti
disciplinari;
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•••• correggere e consegnare le prove scritte entro 15 giorni dalla data di effettuazione e, comunque, prima della prova scritta successiva;
•••• lavorare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina, con i colleghi dei consigli di classe e con l’intero corpo docente della scuola nelle riunioni del Collegio dei docenti.
LO STUDENTE SI IMPEGNA A:
•••• prendere coscienza dei propri diritti e doveri rispettando la scuola intesa come insieme di persone, ambienti e attrezzature;
•••• rispettare i tempi programmati e concordati con i docenti per il raggiungimento del proprio curricolo, impegnandosi in modo responsabile nell’esecuzione dei compiti richiesti;
•••• accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a comprendere le ragioni dei loro comportamenti;
•••• essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità; •••• non usare mai in classe il cellulare; •••• lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente; •••• chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità ed uno per volta; •••• intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente; •••• conoscere l’Offerta Formativa presentata dai docenti; •••• rispettare i compagni e tutto il personale della scuola; •••• conoscere e rispettare il Regolamento d’Istituto; •••• rispettare gli arredi della scuola, i laboratori, le attrezzature e i sussidi messi a
disposizione; •••• svolgere regolarmente il lavoro in classe e quello assegnato a casa; •••• conoscere e rispettare lo Statuto degli Studenti e delle Studentesse; •••• conoscere e rispettare i propri diritti e i propri doveri; •••• arrivare a scuola con puntualità e uscirne anticipatamente solo se è veramente
necessario; •••• seguire con attenzione le lezioni, intervenendo in modo pertinente e contribuendo ad
arricchire le lezioni con le proprie conoscenze ed esperienze; •••• rendere partecipe la famiglia di tutto quello che avviene a scuola e in particolare
comunicare le valutazioni relative alle verifiche scritte e orali; •••• tenere un contegno corretto e rispettoso all’interno della scuola sia durante le ore di
lezione che nei momenti di ricreazione; •••• usare un linguaggio corretto ed educato confacente all’ambiente scolastico; •••• non procurare danni,all’interno della scuola,alle persone che in essa operano o alle cose
utilizzate; •••• instaurare un rapporto di reciproca collaborazione con tutto il personale della scuola; •••• portare in classe gli strumenti di lavoro richiesti dai docenti; •••• rispettare le disposizioni relative alla sicurezza dei luoghi di lavoro; •••• non utilizzare i dispositivi di sicurezza a fini ludici.
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Ogni soggetto sottoscrittore del presente Patto è consapevole che:il presente
”Patto Educativo di Corresponsabilità” è valido, per ciascun studente, fino al termine de-gli studi all’interno di questa Istituzione Scolastica. Eventuali ampliamenti, proposti dal Consiglio d’Istituto e condivisi con i rappresentanti delle famiglie, genitori degli studenti, nonché eventuali proposte dal MIUR, saranno comunicati tempestivamente.
PER LA SCUOLA: IL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA FAMIGLIA: IL GENITORE __________________ _________________ PER IL DOCENTE: PROF. LO STUDENTE __________________ _________________
LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A:
•••• valorizzare l’istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo, nel rispetto delle scelte educative e didattiche condivise, oltre ad un atteggiamento di reciproca collaborazione con i docenti;
•••• rispettare l’istituzione scolastica, favorendo un’assidua frequenza dei propri figli alle lezioni, partecipando attivamente agli organismi collegiali e controllando quotidianamente le comunicazioni provenienti dalla scuola;
•••• discutere, presentare e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con l’istituzione scolastica;
•••• conoscere l’Offerta Formativa della scuola; •••• collaborare all’Offerta Formativa della scuola partecipando, con proposte e osservazioni
migliorative, a riunioni, assemblee, consigli e colloqui; •••• controllare le assenze e i ritardi del proprio figlio, accertandosi direttamente con la
scuola; •••• dare alla scuola tutte le possibili informazioni che siano utili a conoscere bene i propri
figli; •••• tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli nei
giorni e nelle ore di ricevimento dei docenti; •••• intervenire tempestivamente ad ogni richiesta dei docenti o del Dirigente Scolastico; •••• risarcire la scuola dei danneggiamenti arrecati dai figli agli arredi o alle attrezzature della
scuola, sia da soli che in concorso con gli altri; •••• vigilare sulla puntualità all’ingresso a scuola dei propri figli, all’assidua frequenza e sulle
uscite anticipate; •••• educare i propri figli al rispetto degli impegni scolastici e controllare che essi siano
rispettati; •••• giustificare tempestivamente le assenze il giorno del rientro; •••• educare i propri figli al rispetto del ruolo e dell’autorevolezza dei docenti nell’ambito sia
educativo che disciplinare; •••• accettare eventuali e provati insuccessi dei propri figli senza spirito polemico,ma con
atteggiamento di collaborazione.
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L’INTEGRAZIONEL’INTEGRAZIONEL’INTEGRAZIONEL’INTEGRAZIONE
L’integrazione di tutti gli alunni è un obiettivo fondamentale della nostra scuola ed
è in particolare riferito a: a) Alunni stranieri
Risoluzione di eventuali problemi di comunicazione, di lingua e di ambientamento sociale. Scambi linguistici-culturali con valorizzazione delle abitudini e tradizioni del luogo di provenienza perché nessuna perda le proprie radici. Coinvolgimento delle famiglie nel percorso educativo e didattico dell’alunno.
b) Alunni diversamente abili L’Istituto, ormai da diversi anni, attua progetti educativi individualizzati basati sul rispetto e la valorizzazione degli alunni, consapevole che la buona integrazione si ottiene ponendo al centro il ragazzo e con la piena collaborazione delle famiglie, dell’A.S.L. e del Territorio.
La prima fase operativa si basa sull’osservazione che si divide in: •••• osservazione indiretta attraverso la presa visione della documentazione
sanitaria ed educativa dell’alunno, dialogo con il gruppo psicopedagogico che conosce l’allievo,dialogo con la famiglia ed eventuali operatori esterni (allenatore, tutor, etc.).
•••• Osservazione diretta nei primi giorni di scuola attraverso l’osservazione del comportamento dell’alunno nel rapporto con i compagni e con i docenti attraverso test d’ingresso e una scheda di osservazione per la stesura del P.E.P. (modello presente nel sito internet della scuola).
La seconda fase operativa è la progettazione di tutte le attività; la programmazione educativa personalizzata entro il 30 ottobre.
La terza fase operativa è la valutazione dei diversi percorsi. L’alunno/ può seguire il curricolo scolastico della classe cui è iscritto e ottenere:
•••• il conseguimento della Qualifica Professionale al termine del terzo anno e il Diploma attestante il superamento dell’Esame di Stato termina il quinquennio;
•••• il conseguimento della Qualifica Professionale attraverso un percorso personalizzato che prevede tempi più lunghi per il conseguimento dello stesso titolo, con la frequenza di “classi aperte” e laboratori appositamente predisposti.
•••• Ove lo ritenga opportuno, il Gruppo Operativo può, invece, progettare un percorso didattico differenziato, interamente costruito sulle esigenze dell’alunno, che prevede il rilascio di un Certificato di Credito Formativo al termine del terzo anno e un Attestato di Credito Formativo al termine del quinto anno.
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I percorsi scolastici comprendono attività di collaborazione tra il personale scolastico con l’A.S.L. TA/1 (S.I.S. – D.A., S.I.S.L.), con Agenzia sociali e private del Territorio, con Enti Locali e con altre Scuole, finalizzati a favorire il passaggio ad altre strutture o al mondo del lavoro. c) Alunni con svantaggi socio - culturali
Si attuano strategie didattiche e relazionali diversificate in rapporto alla natura dei disagi evidenziati. Collaborazione e integrazione con i Servizi Sociali, le Comunità di recupero, il Tribunale dei minori.
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI INTEGRAZIONE
Per favorire la piena integrazione scolastica di tutti gli studenti, i docenti hanno individuato delle linee strategiche fondamentali:
•••• continuità educativa e didattica ed accoglienza programmata; •••• verifica iniziale delle conoscenze, attitudini e capacità; •••• recupero in itinere di eventuali lacune riscontrate nelle aree di
intervento; •••• sviluppo e sostegno delle competenze nei vari ambiti disciplinari; •••• flessibilità dell’orario dei docenti di sostegno; •••• capitalizzazione delle esperienze didattiche e confronto con altre realtà, •••• integrazione Scuola – Lavoro.
Per favorire la continuità educativa e didattica, facilitare il pieno inserimento nella classe dell’alunno diversabile, è necessario pianificare, progettare puntualmente e tempestivamente l’inserimento scolastico in quanto, spesso, questi alunni hanno difficoltà a gestire l’ansia collegata al cambiamento o al rientro nella scuola con le sole risorse personali.
La flessibilità dell’orario, permette di utilizzare al meglio le competenze dei docenti di sostegno,evitando prestazioni rigide e poco funzionali e favorendo così il pieno sviluppo delle potenzialità dello studente.
Ad ogni alunno, viene assegnata un’area di sostegno prevalente che nel nostro Istituto è ovviamente quella tecnico professionale. Per gli allievi che seguono un percorso differenziato (O.M. n° 90 art. 15 del 21705/01), obiettivi, contenuti, strategie didattiche e criteri di valutazione sono adattati alla reale situazione.
Le potenzialità maggiori di questi allievi si evidenziano spesso, soprattutto in ambito operativo e quindi si opera per valorizzarle e utilizzarle a supporto delle competenze carenti.
La finalità di tutto il processo è quella di aiutare l’alunno a raggiungere una sempre maggiore autonomia, a migliorare la propria immagine, ad acquisire abilità specifiche necessarie per un futuro inserimento nel mondo del lavoro.
L’individuazione delle seguenti figure professionali di riferimento con compiti specifici nei processi di integrazione è fondamentale:
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a) i docenti di sostegno suddivisi per aree di intervento, per ogni alunno. Collaborano con i Consigli di Classe per la predisposizione ed attuazione dei Piani Educativi Individualizzati, finalizzati allo “sviluppo delle potenzialità della persona diversabile nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione” (Art.12 legge n.104/92); realizzano progetti (PON e POF) con attività extracurricolari e in orario extrascolastico.
b) Il gruppo operativo di Istituto, composto dal Dirigente Scolastico, dai docenti di sostegno della classe, dal coordinatore della classe e dai docenti del Consiglio interessati alle problematiche relative all’alunno disabile, dall’esperto della ASL, dalla famiglia, coordina e verifica l’azione didattica in vista del perseguimento degli obiettivi prefissati.
c) La Funzione Strumentale i cui compiti sono: coordinamento delle attività di in-tegrazione e recupero, coordinamento con le specifiche istituzioni di riferi-mento, coordinamento e supporto ai docenti, coordinamento con le famiglie, valutazione e monitoraggio.
d) Personale ATA con qualifiche specifiche per l’handicap, i cui compiti sono quelli di vigilare sull’alunno disabile e collaborare con i docenti per una conduzione serena delle attività didattiche.
Gli incontri con le famiglie avvengono secondo gli appuntamenti calendarizzati nella programmazione d’Istituto e, in orario scolastico, durante le ore di ricevimento.
Gli alunni usufruiscono dei laboratori di informatica e dell’area professionale, dell’aula di sostegno e di tutti i locali di pertinenza dell’Istituto, secondo le attività programmate
In raccordo con le programmazioni differenziate vengono elaborati progetti che prevedono percorsi funzionali ai bisogni ed agli interessi del ragazzo che esulano dai soliti curricoli scolastici. In essi si riducono di molto i contenuti teorici a vantaggio delle attività pratiche, operando in laboratori diversi da quelli previsti per le discipline scolastiche, attuando interventi di tutoring da parte di coetanei motivati e perseguendo l’acquisizione di abilità sociali, anche con uscite sul territorio per un raggiungimento di migliori livelli di autonomia.
Infine, aldilà dei contenuti normativi e di principio, nell’Istituto tutti collaborano perché l’alunno diversamente abile possa esercitare il suo diritto allo studio in un clima sereno di accoglienza, nel quale ciascuno ha la possibilità di esprimere le proprie potenzialità e perseguire l’obiettivo della realizzazione di sé.
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0
50
100
150
200
250
300
centrale codignola costa martina
femmine
maschi
RISORSE UMANE RISORSE UMANE RISORSE UMANE RISORSE UMANE E STRUTTURALIE STRUTTURALIE STRUTTURALIE STRUTTURALI
RISORSE UMANE
PERSONALE DOCENTE N° 113 PERSONALE ATA N° 42
TOTALE CLASSI N° 37
Classi del triennio n° 26 (1° - 2° - 3° anno) Classi del biennio n°11 (4° - 5° anno)
TOTALE ALUNNI N° 745
Sede Centrale…………………………… alunni 281……classi 12 Sede succursale Codignola Taranto alunni 151……classi 8 Sede succursale Costa Taranto alunni 102… ..classi 5 Sede coordinata Martina Franca alunni 211 … classi 12
L’Istituto è frequentato da alunni motivati agli aspetti pratico operativi
dell’apprendimento, che vogliono inserirsi velocemente nel mondo del lavoro, pur puntando ad una formazione culturale completa, che consenta a chi lo desidera, di proseguire la carriera scolastica all’università
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ORGANIGRAMMAORGANIGRAMMAORGANIGRAMMAORGANIGRAMMA
DIRIGENTE SCOLASTICO
CONSIGLIO D’ISTITUTO
COLLEGIO DOCENTI
DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
COMITATO DI VALUTAZIONE
CONSIGLI DI CLASSE
FUNZIONI STRUMENTALI
F. S. 2
F. S. 3
F. S. 4
F. S. 5
F. S. 6
F. S. 1
VICARIO GIUNTA
ESECUTIVA
RESPONSABILE SICUREZZA
RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA
UFFICIO TECNICO
DIRETTORE SERVIZI GENERALI
AMMINISTRATIVI
COLLABORATORI SCOLASTICI
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
ASSISTENTI TECNICI
FUNZIONI AGGIUNTIVE
PROTOCOLLO
ALUNNI
BILANCIO
MAGAZZINO
PERSONALE
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FUNZIONI, RUOLI E FUNZIONI, RUOLI E FUNZIONI, RUOLI E FUNZIONI, RUOLI E COMPETENZECOMPETENZECOMPETENZECOMPETENZE
FUNZIONE DOCENTE E SAPERI PROFESSIONALI SPECIFICI
LA FUNZIONE DOCENTE
Autonomia culturale e professionale Attività individuali (responsabilità) Attività collegiali (corresponsabilità)
Èquipe dei docenti - Consiglio di classe – Classi parallele – Dipartimenti Disciplinari – Collegio Gruppi di progetto – Gruppi di Ricerca Sperimentale Didattica
LE LEADERSHIP
LE LEADERSHIP, SIA DI TIPO FORMALE CHE INFORMALE, SI
ORGANIZZA: ���� nello STAFF di presidenza:
il Dirigente Scolastico i Collaboratori i Coordinatori di Classe e di Dipartimento le Funzioni Strumentali
���� nei GRUPPI e nelle COMMISSIONI DI LAVORO
finalizzati secondo le competenze
ALLA GESTIONE E ORGANIZZAZIONE ALLA PROGETTAZIONE AL COORDINAMENTO ALLA VALUTAZIONE
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LE FUNZIONI STRUMENTALILE FUNZIONI STRUMENTALILE FUNZIONI STRUMENTALILE FUNZIONI STRUMENTALI
� COORDINAMENTO COMMISSIONE P.O.F. � VALUTAZIONE D’ISTITUTO DEGLI APPRENDIMENTI, DELL’INSEGNAMEN-
TO INSEGNAMENTO E DEL SISTEMA NELL’OTTICA DELLA QUALITA’
FUNZIONI STRUMENTALI
ATTUAZIONE DEL P. O. F.
ATTIVITA’ SPECIFICHE DI CIASCUNA FUNZIONE
ATTIVITA’ DI COORDINAMENTO
RACCORDI FRA LE FUNZIONI
F.S. 2
INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI
���� PROGETTAZIONE DI PERCORSI DIDATTICI DIFFERENZIATI PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI RICONOSCIUTI E PER GLI ALUNNI CON PROBLEMI DI APPRENDIMENTO E DI COMPORTAMENTO
���� PROGETTAZIONE DI PERCORSI IN COLLABORAZIONE CON ASL, AGENZIE SOCIALI E PRIVATE DEL TERRITORIO, ENTI LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PER CONSENTIRE IL PASSAGGIO IN ALTRE STRUTTURE O NEL MONDO DEL LAVORO
���� PROGETTAZIONE DI BREVI PERCORSI INTEGRATI CON LA FORMAZIONE PROFESSIONALE CON FINALITÀ ORIENTATIVA E DI PRE-PROFESSIONALIZZAZIONE
���� RACCORDO CON LA SCUOLA MEDIA INFERIORE FREQUENTATA DAI DIVERSABILI
���� ALLESTIMENTO DI UNA BIBLIOTECA FORNITA DI TESTO SPECIFICI SULL’HANDICAP E MATERIALE DI SUPPORTO ALLE ATTIVITA’ DIDATTICHE
���� ACCOGLIENZA, CON FUNZIONE DI TUTORAGGIO, DI LAUREATI SPECIALIZZANDI SUL SOSTEGNO
F.S. 3
COORDINAMENTO ATTIVITA’ DI INTEGRAZIONE
���� RICERCA DEGLI ESPERTI E DELLE AZIENDE – PARTNER PER LO SVOLGIMENTO DELL’AREA PROFESSIONALIZZANTE E DEGLI STAGE AZIENDALI
���� SEGNALAZIONE ALL’INTERNO DEI CONSIGLI DI CLASSE DEI TUTOR PER IL COORDINAMENTO DELLE ATTIVITÀ DELLA TERZA AREA
���� ORGANIZZAZIONE DI PERCORSI DI ALTERNANZA – SCUOLA LAVORO. VALUTAZIONE E MONITORAGGIO
���� ORIENTAMENTO DEI FUTURI DIPLOMATI AL MONDO DEL LAVORO
PARTECIPAZIONE AI VARI GRUPPI DI
LAVORO
INFORMAZIONE
VERIFICHE
SOCIALIZZAZIONE
VALUTAZIONE DEI SETTORI
F.S. 4
COORDINAMENTO SCUOLA – MONDO DEL LAVORO
� PROGETTAZIONE DI INTERVENTI DI COMPENSAZIONE E RECUPERO � ATTIVITA’ DI TUTORING � SERVIZIO DI ORIENTAMENTO ALLE ATTIVITA’ SCOLASTICA. ED
EXTRASCOLASTICA � COORDINAMENTO SERVIZIO SOCIO – PEDAGOGICO E PSICOLOGICO
F.S. 1
COORDINAMENTO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE P.O.F.
FORMAZIONE DOCENTE
PRODUZIONE DOCUMENTAZIONE
F.S. 5
SERVIZI AGLI ALUNNI
� PROGETTAZIONE D’ISTITUTO (RAZIONALIZZAZIONE E FORMALIZZAZIONE DELLE PROGETTAZIONI ELABORATE DAI SINGOLI DIPARTIMENTI)
� ACCOGLIENZA DOCENTI (TUTORING AI COLLEGHI NUOVI, SUPPORTO DI-DATTICO E LOGISTICO, CATALOGAZIONE DEL MATERIALE IGNIFICATIVO)
F.S. 6
SOSTEGNO AI DOCENTI
� RILEVAMENTO MENSILE ASSENZE ALUNNI ED INDIVIDUAZIONE CAUSE CON TABULAZIONE DATI, IN COLLABORAZIONE CON I COLLABORATORI DI CLASSE
� INDIVIDUAZIONE DEGLI ALUNNI A RISCHIO DI DISPERSIONE, COLLEGA-MENTO CON LE FAMIGLIE E CON LA FIGURA STRUMENTALE E SERVIZI PER GLI STUDENTI
� COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA’ PROGETTUALI CENTRATE SULLA DISPERSIONE
� PROMOZIONE DI ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE (ATTIVITA’ SPORTIVE, VISITE D’ISTRUZIONE ECC.) VOLTE ALLA VALORIZZAZIONE DELLE SPECIFICHE ATTITUDINI DEGLI ALLIEVI E ALLA LORO INTEGRAZIONE
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I I I I DIPARTIMENTIDIPARTIMENTIDIPARTIMENTIDIPARTIMENTI
Il Collegio dei Docenti ha individuato i seguenti Dipartimenti, articolazioni disciplinari permanenti del Collegio dei Docenti, quali strumento per migliorare l’organizzazione e la gestione dell’offerta formativa.
Linguistico/Sociale (Italiano, Storia, Lingue Straniere, Religione, Diritto, Sostegno) : Prof.ssa Odone Anna Maria
Scientifico (Matematica, Fisica, Scienze, Educazione Fisica): Prof.ssa Nucara Anna Rita
Elettrico/Elettronico (Discipline Indirizzo Elettrico, Discipline Indirizzo Elettronico): Prof. Cagnazzo Antonio
Meccanico/Termico (Discipline meccaniche, Discipline Termiche): Prof. Visconti Ambrogio
Marittimo (Discipline indirizzo Marittimo): Prof. Trovato Giovanni Moda (Discipline indirizzo Moda): Prof. ssa Bottiglione Anna Maria
In particolare la loro funzione si articolerà nelle seguenti attività: 1. Supporto alla Commissione POF ed alla Figura Strumentale di
Coordinamento POF 2. Coordinamento dei Responsabili di area Disciplinare ricadenti nel
Dipartimento 3. Coordinamento programmazione dell’attività curriculare 4. Coordinamento scelta e adozione libri di testo 5. Individuazione delle strategie di recupero degli svantaggi a sostegno
degli alunni 6. Individuazione e organizzazione di attività extrascolastiche volte alla
valorizzazione delle specifiche attitudini degli allievi in concorso con le FF.SS.
7. Attività rivolte alle scuole medie inferiori in concorso con la Commissione Orientamento
8. Coordinamento delle attività progettuali, POF, PON e organizzazione di attività di aggiornamento disciplinare
9. Raccolta di materiali per la pubblicazione sul sito web dell’Istituto.
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RISORSE UMANERISORSE UMANERISORSE UMANERISORSE UMANE E STRUTTURALIE STRUTTURALIE STRUTTURALIE STRUTTURALI
RISORSE STRUTTURALI
I laboratori sono attrezzati con apparecchiature idonee a fornire agli allievi una preparazione tecnico-pratica, in parte immediatamente spendibile nel mondo del lavoro, in parte capitalizzabile per approfondimenti successivi degli allievi nelle diverse aree applicative.
L’operatività, in tale ambito, permette non solo l’acquisizione della necessaria formazione di base con l’ausilio di tecnologie informatiche e industriali, ma anche la realizzazione di segmenti di processi produttivi significativi e/o la loro simulazione per un addestramento ottimale in vista dell’ottenimento di quelle professionalità necessarie ad un rapido inserimento nel mondo del lavoro.
L’uso di tecnologie informatiche e multimediali garantisce infine ai laboratori la crescita di pari passo con lo sviluppo e l’evolversi di processi produttivi.
L’Istituto, a decorrere dall’anno scolastico 2002 – 2003, dispone di un autobus gran turismo da 50 posti utilizzato per il trasporto degli alunni durante gli stages aziendali e per lo svolgimento di tutte le attività connesse alle esigenze scolastiche.
Inoltre, dispone di una nave scuola di lunghezza 24 metri, con 25 posti letto, attrezzata per pesca scientifica e monitoraggio marittimo-ambientale a disposizione del corso marittimo per lezioni e stage.
LABORATORI INDIRIZZO MECCANICO E TERMICO
(Sede Centrale) ���� macchine utensili computerizzate ���� macchine utensili ���� tecnologia pneumatica ���� processi produttivi ���� impianti termici ed idrici ���� auto e motori ���� centro revisione veicoli ���� saldatura ���� fisica ���� aula multimediale ���� informatica e applicativi informatici
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LABORATORI INDIRIZZO ELETTRICO ED ELETTRONICO (Sede Succursale “Codignola”)
���� misure elettriche ���� sistemi automatici ���� impianti elettrici 1 – 2 ���� impianti elettrici 3 e tec. professionale ���� elettronica ���� sviluppo di circuiti stampati ���� fisica ���� aula conferenze informatica e applicativi informatici ���� informatica 2 e applicativi informatici
LABORATORI INDIRIZZO MARE (Sede Succursale “Codignola”)
���� trattamento acque scienze ecologia ���� motori marini ���� discipline nautiche e carteggio ���� informatica e applicativi informatici
LABORATORI INDIRIZZO ABBIGLIAMENTO E MODA (Sede Succursale “Costa”)
���� modellistica e confezioni 1-2 ���� informatica ed applicativi informatici
LABORATORI SEDE DI MARTINA FRANCA
���� pneumatica ���� fisica e tecnologia ���� computer e disegno ���� moda e confezione ���� macchine utensili ���� aggiustaggio ���� saldatura
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CENTRO RISORSECENTRO RISORSECENTRO RISORSECENTRO RISORSE
Il Centro Risorse Polivalente é una struttura polifunzionale attrezzata destinata alla prevenzione della dispersione scolastica (abbandoni prematuri dell'attività scolastica) in zo-ne ad alto rischio di frammentazione sociale.
La sua finalità é quella di fornire ai giovani opportunità diversificate di formazione e di costruire le competenze civili e professionali necessarie all'inserimento nella società di cittadini lavoratori.
Il Centro Risorse dell’Archimede, unico nella provincia di Taranto, potenzia enormemente l’offerta formativa che l’istituto è in grado di fornire ai cittadini, e legittima l’aspirazione dell’I.P.S.I.A. “Archimede” di diventare centro di riferimento territoriale nel campo dello svolgimento delle attività SCUOLA-LAVORO.
Il Centro Risorse consta di una struttura articolata nei laboratori di seguito riportati.
���� laboratorio interattivo linguistico multimediale ���� miniserra a controllo climatico informatizzato ���� struttura sportiva polivalente ���� attrezzature per la riabilitazione dei disabili ���� impianto per il trattamento delle acque reflue mediante fanghi
attivi. ���� laboratorio per la produzione multimediale a mezzo di stazione di
acquisizione e creazione/elaborazione multimediale. ���� biblioteca ed emeroteca multimediale.
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IL TERRITORIOIL TERRITORIOIL TERRITORIOIL TERRITORIO
La scuola si pone sempre nell’ottica, non solo di ricevere aiuti e sovvenzioni, bensì
di proporre e produrre contributi ed azioni che la colleghino più fortemente con la realtà locale, valorizzandone tradizioni e beni.
L’extrascuola, così, entra di pieno diritto nella scuola, offrendo strumenti, stimoli, proposte che arricchiscono e vivificano il curricolo e fungono da stimolo alla progettualità interna per offrire agli alunni opportunità maggiori di crescita culturale e professionali finalizzate ad un inserimento facilitato e rapido nel mondo del lavoro.
L’I.P.S.I.A. “Archimede”, per supportare e sostanziare di innovazioni e di cultura materiale, scientifica e tecnologica le sue molteplici attività ordina mentali e progettuali intesse rapporti, stipula intese, convenzioni, partenariati con:
ISTITUZIONI PUBBLICHE ���� Scuole; Università Politecnico Bari; ���� Enti Locali (Comune, Provincia, Regione); ���� Arsenale Taranto – Autorità Portuale Taranto; ���� Marina Militare e Mercantile.
ASSOCIAZIONI - ENTI ���� Ente scuola edile Taranto; ���� Confindustria; Confcommercio; Confartigianato; ���� ENAIP – ENFAP –– CNIPA ���� Associazioni religiose.
AZIENDE PUBBLICHE E PRIVATE ���� TOYOTA; ���� ILVA; RICONVERSIDER; RLINA; ���� T.C.T. EVER GREEN; ���� DE VITIS trasporti e logistica; ���� VESTAS SpA impianti eolici ���� INFOTEL s.r.l.; ���� DENESE spedizioniere marittimo.
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LA VALUTAZIONE LA VALUTAZIONE LA VALUTAZIONE LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNIDEGLI ALUNNIDEGLI ALUNNIDEGLI ALUNNI
I DIPARTIMENTI DETTANO GLI INDIRIZZI GENERALI
PER LE PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI, CHE DEFINISCONO
I PARAMETRI VALUTATIVI DEI PREREQUISITI E DEI LIVELLI
STANDARD DI ISTITUTO, ATTRAVERSO LE SEGUENTI
TECNICHE:
•••• OSSERVAZIONE DELLE DINAMICHE COGNITIVE,
COMPORTAMENTALI / RELAZIONALI
•••• CONTROLLO SISTEMATICO DELLE ASSENZE
•••• PROVE OGGETTIVE DI VERIFICA INIZIALI, INTER-
MEDIE E FINALI
•••• VERIFICA DEI PROCESSI DI INSEGNAMENTO – AP-
PRENDIMENTO CON COMUNICAZIONE BIMESTRALE
ALLE FAMIGLIE:
“PAGELLINO”
• VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE DEI PROCESSI DIDAT-TICO
- EDUCATIVI
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CRITERI DI VALUTAZIONECRITERI DI VALUTAZIONECRITERI DI VALUTAZIONECRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione deriverà dalla misura del livello raggiunto in termini di conoscenze,
competenze, capacità. Tale misurazione sarà tradotta in un voto ottenuto attraverso la seguente griglia di valutazione, che verrà reso noto all’allievo con opportune indicazioni utili a trasformare in occasione di formazione anche il momento valutativo
INDICATORI LIVELLO DI
VOTO CONOSCERE COMPRENDERE APPLICARE ANALIZZARE SINTETIZZARE VALUTARE ESPORRE
Da 1-2 Nessuna Commette gravi errori
Non riesce ad applicare le
conoscenze in situazioni nuove
Non è in grado di effettuare alcuna
analisi
Non sa sintetizzare le conoscenze acquisite
Non è capace di autonomia di giudizio
Si esprime con
linguaggio generale e specifico scorretto e inadeguato
Da 3-4 Frammentaria e superficiale
Commette errori anche
nell’esecuzione di compiti semplici
Sa applicare le conoscenze in compiti
semplici, ma commette errori gravi
È in grado di effettuare analisi
parziali e imprecise
È in grado di effettuare una sintesi parziale e
imprecisa
È in grado, se sollecitato e guidato di effettuare valutazioni
poco approfondite
Si esprime con un
linguaggio generale e specifico non
sempre corretto e in
modo frammentario
Da 5-6 Completa ma non sempre approfondita
Non commette errori
nell’esecuzione di compiti semplici
Sa applicare le conoscenze in compiti semplici
senza errori evidenti
Sa effettuare analisi complete
ma non approfondite
Sa sintetizzare le conoscenze ma deve essere guidato
E’ in grado,se sollecitato e guidato,di effettuare valutazioni coerenti
Si esprime con
linguaggio generale e specifico lineare e sostanzial-mente corretto
Da 7-8 Completa e approfondita
Non commette errori
nell’esecuzione di compiti complessi ma incorre in imprecisioni
Sa applicare i contenuti e le procedure
acquisite an-che a compiti complessi ma
con imprecisioni
Sa effettuare analisi complete e approfondite ma guidate
Ha acquisito autonomia nella
sintesi ma restano incertezze
È in grado di effettuare valutazioni autonome, anche se
parziali e non approfondite
Si esprime con
linguaggio generico e specifico corretto e lineare
Da 9-10 Completa, ordinata ed ampliata
Non commette errori né
imprecisioni nella esecuzione di problemi
Applica le procedure e le conoscenze a problemi nuovi senza errori e
imprecisioni
Sa cogliere autonomamente gli elementi di un
insieme e stabilire relazioni
tra essi
Sa sintetizzare in modo autonomo e completo le conoscenze e le
procedure acquisite
È in grado di effettuare valutazioni autonome, complete ed argomentate efficacemente
Si esprime con
linguaggio generico e specifico corretto, puntuale e articolato
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DESCRITTORI
INDICATORI
AREA LINGUISTICA AREA SCIENTIFICA AREA PROFESSIONALE
CONOSCERE Saper conoscere varie tipologie di testo
Saper riconoscere le procedure risolutive
opportune
Conoscere i parametri, le leggi e la terminologia
tecnica di base
COMPRENDERE Saper comprendere ed interpretare vari testi
Comprendere i concetti e le regole che costituiscono
i modelli
Avere consapevolezza dei principi e delle leggi che governano i processi
tecnologici
APPLICARE Saper produrre testi scritti a seconda degli scopi e dei
destinatari
Saper applicare le regole corrette
Risolvere problemi tecnici con l’uso di strumenti e linguaggio adeguato
ANALIZZARE
Saper analizzare le funzioni logiche della classe e la struttura fondamentale di
un testo
Saper analizzare le funzioni logiche e la struttura di un
esercizio
Esaminare in un problema tecnico i parametri critici e
le possibili soluzioni
SINTETIZZARE Saper riorganizzare le informazioni in appunti, schemi, tabelle, sintesi
Individuare il metodo più appropriato di risoluzione di
un problema tecnico
VALUTARE Saper confrontare e
valutare informazioni e testi di vario tipo
Saper confrontare e valutare informazioni e procedure di vario tipo
Analizzare la congruità dei risultati di un problema tecnico rispetto alle specifiche iniziali
ESPORRE Saper esporre in modo adeguato e corretto
Saper organizzare i concetti ed esporli in linguaggio tecnico
Usare adeguatamente la terminologia tecnica
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GRIGLIA DI VALUTAZIONEGRIGLIA DI VALUTAZIONEGRIGLIA DI VALUTAZIONEGRIGLIA DI VALUTAZIONE VOTO DI CONDOTTAVOTO DI CONDOTTAVOTO DI CONDOTTAVOTO DI CONDOTTA
VOTO DESCRITTORI
9-10
• Ruolo propositivo e costruttivo all’interno della classe • Correttezza e sensibilità nel comportamento durante le lezioni • Autocontrollo e civismo durante le attività didattiche, svolte anche al di
fuori dell’Istituto (viaggi, visite, stage, scambi, soggiorni linguistici...) • Frequenza assidua alle lezioni e alle attività integrative, di recupero e/o di
potenziamento, svolte anche al di fuori dell’Istituto • Puntualità e responsabilità nell’espletamento degli impegni scolastici
(rispetto orario di lezione, presentazione giustificazioni, riconsegna verifiche, rispetto regolamento d’Istituto ...)
• Rispetto dell’integrità delle strutture e degli spazi dell’Istituto come fattore di qualità della vita scolastica
• Partecipazione costruttiva all’attività didattica ed agli interventi educativi • Disponibilità alla collaborazione con docenti e/o compagni durante l’attività
didattica • Interesse e partecipazione attiva all’attività didattica ed agli interventi
educativi
7-8
• Partecipazione all’attività didattica ed agli interventi educativi • Correttezza nel comportamento durante le lezioni • Atteggiamento responsabile durante le attività didattiche, svolte anche al di
fuori dell’Istituto • Equilibrio nei rapporti interpersonali • Frequenza costante alle lezioni e alle attività integrative, di recupero e/o di
potenziamento, svolte anche al di fuori dell’Istituto • Adeguato adempimento degli impegni scolastici (rispetto orario di lezione,
presentazione giustificazioni, riconsegna verifiche, rispetto regolamento d’Istituto ...)
• Rispetto dell’integrità delle strutture e degli spazi dell’Istituto come fattore di qualità della vita scolastica
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VOTO DESCRITTORI
6 • Rispetto delle norme precise del Regolamento di Disciplina • Lievi, occasionali violazioni rientranti comunque nella normale tollerabilità
5
• Interesse scarso e mancanza assoluta di partecipazione al dialogo educativo e all’attività didattica
• Ruolo negativo all’interno del gruppo classe • Comportamenti che ostacolano il sereno e produttivo svolgimento delle
lezioni (deride o mette alla berlina i compagni, docenti e personale della scuola, usa il telefonino o apparecchi audio e audiovisivi durante le lezioni)
• Viola le norme sulla sicurezza e sul divieto del fumo. • Responsabile di azioni che possono creare pericolo a se stesso o agli altri. • Si esprime in modo arrogante, utilizzando un linguaggio volgare nei
confronti dei docenti, del personale della scuola e dei compagni • Gravi sanzioni disciplinari • Grave e frequente disturbo all’attività didattica • Violazione reiterata del regolamento d’Istituto • Atteggiamento irresponsabile durante le attività didattiche svolte al di fuori
dell’Istituto • Comportamento lesivo della dignità dei compagni e del personale della
scuola • Mancato rispetto dell’integrità delle strutture e degli spazi comuni
N.B.: Per l’attribuzione del voto di condotta deve essere riscontrata la maggior
parte degli indicatori relativi ai profili corrispondenti ai voti. Si terrà, inoltre, conto della situazione di partenza e della sua eventuale evoluzione.
Le mancanze sanzionabili sono da considerarsi tali sia se commesse durante l’attività didattica ordinaria sia in altra sede esterna allo Istituto ( visite guidate, uscite, altro).
I voti di condotta negativi devono trovare riscontro in una corretta applicazione del regolamento di disciplina e dello statuto delle studentesse e degli studenti.
Inoltre i consigli di classe sono tenuti a monitorare in itinere il comportamento degli allievi, sanzionando i comportamenti poco corretti, in maniera che lo studente, attraverso la sanzione, che non ha carattere punitivo ma educativo, possa correggere il proprio comportamento.
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PROGETTO QUALITA’PROGETTO QUALITA’PROGETTO QUALITA’PROGETTO QUALITA’
POLITICA PER LA QUALITA’: finalità e principi
Finalità primarie dell’Istituto sono lo sviluppo della persona in tutte le sue potenzialità, l’innalzamento del successo formativo, il controllo dell’efficacia dei processi messi in atto, la proposizione e promozione di percorsi formativi aderenti alle mutate esigenze della formazione dell’individuo.
Il Sistema di Gestione per la Qualità (SGQ) attuato dall’Istituto è finalizzato ad assicurare, mantenere e migliorare la propria capacità di fornire servizi che ottemperino ai requisiti delle norme cogenti e dei Clienti, con l’attenzione rivolta ad accrescere la soddisfazione dei Clienti stessi.
La Funzione Strumentale per il coordinamento e valutazione del POF elabora la modulistica per la valutazione delle prestazioni professionali, per la rilevazione dei bisogni formativi degli alunni e per la rilevazione del gradimento genitori/alunni
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