MirtoRock Festival 2012

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MirtoRock Festival 2012

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I volti dei

protagonisti

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Sex Romance - The Flame I Globuli Rotti - Le formiche Inbred Knucklehead - Wave Road Urban Jungle — Radiochimica la Grandine - Iotatola

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Sex Romance

Se ci fosse stato un “premio fedelt{” i Sex Romance lo avrebbero vinto senza batter ciglio. 8 edizioni su 8 . La loro presenza sceni-ca, grintosa e mai incerta, testimonia tutto il feeling di questa formazione ormai definitiva.

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Sul MirtoRock scendevano le luci di una

nuova notte ed i Sex Romance, con il lo-

ro hard/gothic rock hanno spento gli

ultimi raggi e sprigionato l’incertezza

e il chiarore della luna. Speriamo di

risentirli presto, di riagganciarci a

quelle vibrazioni, di sentirci fugaci e

tenebrosi, chiss{ … magari 9 su 9.

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The Flame

Nell’intervista post concerto hanno

sciolto qualsiasi dubbio: nascono per com-

bustione, per generare calore, per in-

fiammare chiunque li ascolti. I

“The Flame”, come gi{ detto, sono un

gruppo di giovane formazione...

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...eterogeneo a priva vista, omogeneo nei suoni e nell’armonia. Quasi per pri-mi hanno cal-cato il palco del MirtoRock ed hanno rispolverato cover illustri.

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Classico schiera-mento post rock accompagnato da una voce vibrante e decisa. Il loro futuro è ricco di progetti e tanta buona vo-lont{. L’autunno ci porterà sicu-ramente degli inediti, noi re-stiamo alla porta anche per-ché questo futuro non è poi così lontano.

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I Globuli Rotti

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Ci sono famiglie che hanno il merito di “sfornare” grandi talenti. Nel caso dei Globuli Rotti il me-rito è doppio. Francesco ed Enrico, fratelli nella vita, Globuli Rotti sul palco. AA villa Loreto gli abbiamo visti scatenarsi gradualmente con il passare dei minuti, completamente padro-ni del palco, della scena e di tutti i suo-ni sperimentali creati nei meandri di casa. Anche loro apprezzati ed applauditi, anche loro soddisfatti ed irrobustiti.

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L’autunno ci porter{, quasi sicuramente, il loro primo Ep. Prendete carta e penna ed iniziate a ri-petere “ Due – duo – day”; “ Due – duo – day”; “ Due – duo – day” . . . Menzioni speciali. Si sottolinea con

piacere la verve coinvolgente del

cugino dei Globuli Rotti, vero trascina-

tore ( in solitaria) di tutto il

pubblico del MirtoRock. Come già detto,

il talento è di casa.

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Le Formiche

La voglia di mettere in musica i vicoli di una città...le mille contraddizioni di una Palermo statica e contemporaneamente in continuo mutamento. La voglia di farce-la in una societ{ in cui l’arte ha perso i mecenate. Le formiche suonano insieme da quasi 13 anni e con ironia ed energia cer-cano di raccontare una Sicilia che nonostante i mille problemi cerca di so-pravvivere.

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I mercati di Ballaro', i borseggiatori, i parcheggiatori abusivi e le taverne che si trasformano in rock...un rock diverso, senza rabbia, ma con tanta voglia di costruire, generare. 4 ragazzi che ci han-no tenuto compagnia e fatto sorridere, con quell’accento inconfondibile, con quello sguardo vispo e pungente.

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Le Formiche sono tante e

laboriose,posate gli insetticidi, aprite

bene le orecchie ed ascoltate.

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Inbred Knucklehead

parole d’ordine...DIVERTIRSI e SALTARE. Questo gruppo dalla strana formazione (internazionale) e'riuscito a divulgare il proprio segreto..condividere e non prendersi troppo sul serio!lo abbiamo visto mentre saltavano da una parte all’altra del palco. Impossibile impri-gionarli dentro un solo genere, rock, metal, ska e country in perfetta Simbiosi.

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Nessun fronzolo,nessuna sbavatura, nessun loop ripetuto. I lo-ro strumenti portati allo stremo, le lo-ro corde vocali assottigliate, i loro muscoli carichi di acido lattico. La lo-ro energia (pura) ha caricato il popolo del MirtoRock! Quattro ragazzi, di cui siamo sicuri, continueremo a sentir parlare.

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Urban Jungle Spostano ordinatamente gli strumenti, pro-vano gli ultimi accordi, si regalano gli ultimi sguardi. Gli Urban si presentano così al MirtoRock 2012, singo-larmente concentrati, indipendenti, sicuri e silenziosi. Scavalcato il preludio arriva il momento d’iniziare.

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Tanto Urbani nell’arrivo, tanto scatenati e “jungleschi” quando c’è da suonare. Il live è un concentrato di suoni decisi ed armoniosi, le voci di Diego e di Giovanna sono un incontro ideale, Innocenzio scan-disce i battiti, Alessio dona ad ogni suo-no una dimensione regale.

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Se li avete persi, vi suggeriamo di

pedinarli e di andarli ad ascoltare.

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Wave Road

Sono passati 12 mesi ( poco più) da quando furono stabiliti i compiti, distribuiti gli strumenti, affinate le tecniche,stilato il piano di guerra, deciso il motto da urlare. Senza alcun timore I Wave hanno piantato la lo-ro bandiera sul palco del MirtoRock e hanno smantellato pezzo dopo pezzo una scaletta che, da una band così giovane, non tiaspetti.

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Niente cover triturate, niente nomi al-

tisonanti, niente gruppi pensionati. La

loro ispirazione è targata USA, il loro

stile e la loro presenza scenica poten-

te ed originale. Scendono dal palco ri-

lassati e sorridenti, consci che ci sono

ancora tanti futuri “da sonorizzare”.

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Radiochimica

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Inconsciamente hanno musicato il pre ed il

post MirtoRock. I radiochimica sono

un duo che a volerli ascoltare (e non os-

servare) sprigionano un’energia così deva-

stante da sembrare una band da 8/10 stru-

menti. Testi congeniali e senza fronzoli,

motivi da immagazzinare e rispolverare,

suoni pungenti e ben studiati. Ezio colpi-

sce per la sua presenza scenica d’impatto,

Emanuele per la sua capacità di dettare i

tempi e di non far rimpiangere qualche

chitarra e loop station in più. Entrambi

hanno esportato, ed esportano, i nostri

calori e colori. Anche per questa ragione

siamo tremendamente fieri di loro.

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laGrandine

...suoni del post rock tinti di meraviglia, sonorità esigenti ed esaustive,proiezioni e visual paralleli. La musica spesso diventa stato d’animo attraver-so la ripetizione di note e di immagini (in chiaroscuro). Si è catapultati in una dimen-sione speculare. Inutile guardarsi intorno, i laGrandine ne sono la causa primordiale. Il corpo si allinea ed è in armonia in tutta

il suo naturale proliferare.

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La mente si lascia trascinare dai ricordi in trance! Il MirtoRock 2012 è

stato il loro palco, i laGrandine hanno

lasciato brividi e segni che non

conosceranno per “molto tempo” alcun li-

mite temporale.

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Iotatola

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...l’amore che nonostante le isterie

della nostra generazione e'sempre pre-

sente nei sogni di ogni ragazza..il ros-

setto rosso segno di forza e di sicurez-

za su un viso angelico..la comicita'che

regna! Il rock aggressivo che si addol-

cisce attraverso delle voci soavi che

arrivano dritte al cuore,le contamina-

zioni che ci regalano un armonia perfet-

ta!due

piccole( GRANDI) donne abili e disinvol-

te nel suonare grancasse, piatti, timpa-

ni, pianoforti e loop station..donne che

gridano il loro rosa, per tutti quei

principi azzurri caduti da cavallo, per

tutte quelle barby tradite da ken,per

tutti gli innamorati dell’ amore. Loro

sono due splendide fanciulle palermitane

che non credono più nelle solite fiabe .

. . loro le RISCRIVONO.

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Special Thanks

Luca Li Voti Artistic Director

Deborah Latorre Photographer

Anita Gorgone Interviewer

Veronica Castrovinci Interviewer

and

All BANDS and Movimento Onda D’urto

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