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frmercoledì 30 marzo 2005 7CRO NAC A RAV E N NA

Nel 2003 aveva ricevuto la cittadinanza onoraria. Le dichiarazioni del sindaco Mercatali e dell’assessore alla Cultura Cassani

Ravenna piange il poeta Raffaello Baldini

Firmata la convenzione con Casa Oriani per il patrimonio librario della Cassa di Risparmio

La biblioteca entra nel chiostroGualtieri: “In due anni allestiremo lo spazio per i 10 mila volumi di diritto”

Dirani: “Catalogheremo anche il fondo Schürr sul dialetto”RAVENNA - Con la firma dellaconvenzione fra Cassa diRisparmio, Casa Oriani eFondazione Cassa di Ri-sparmio, la biblioteca in-terna dell’istituto di creditodiverrà un luogo di con-s u l t a z i o n e.I tre presidenti Antonio Pa-tuelli, Ennio Dirani e Lan-franco Gualtieri con l’attosiglato, ieri hanno dato ilvia al procedimento cheprevede la catalogazionedei diecimila volumi che co-stituiscono la ricca biblio-teca economica e giuridicae del fondo di opere e ma-noscritti sul dialetto roma-gnolo donati alla Cassa dalglottologo FriederichSchürr. La biblioteca tro-verà un’adeguata colloca-zione nei Chiostri france-scani, attualmente di pro-prietà della banca.“Il progetto - spiega Lan-franco Gualtieri, presidentedella Fondazione Cassa diRisparmio - era in itinereda tempo. L’Oriani era alla ricerca di unospazio di espansione e la Cassa aveva ivolumi nei chiostri. Vedremo nei pros-simi due anni di provvedere alla siste-mazione degli spazi. Nel frattempo l’O-riani si occuperà di completare la ca-talogazione e gestirà il nuovo spazio inuso gratuito”.Il personale dell’Oriani si occuperà della

catalogazione dei volumi per consentirela consultazione, il prestito e la ripro-d u z i o n e.Il nuovo spazio di circa 400 metri quadratiospiterà oltre alla raccolta di volumi dellaCassa, frutto anche di donazioni, le col-lezioni e i fondi dell’Oriani. Non man-cherà una sala di lettura di circa quarantaposti. “Finora i volumi - assicura Ennio

Dirani, presidente di Casa Oriani - eranocustoditi in una biblioteca chiusa, uti-lizzata dai funzionari della banca, mainaccessibile agli studiosi. Con l’inse-rimento del patrimonio nella rete delsistema bibliotecario nazionale la con-sultazione diverrà libera. Ma ogni ser-vizio passerà per la sede centrale. Trat-teremo l’acquisizione come un fondo spe-

ciale fuori sede.Confidiamo che il trasferi-mento dell’emeroteca allasede dell’ex Liceo Artistico,nel complesso della Clas-sense, liberi Casa Farini diproprietà della Cassa di Ri-sparmio e permetta all’O-riani di trovare posto peruna seconda sede”. Lo spa-zio porticato del giardino diRinaldo di Concorezzo, oggiadibito a mostre, dopo l’e-state avrà due salette di let-tura. Quanto alla possibi-lità di avere a disposizioneparte del chiostro, Diranigià pensa a un possibileu t i l i z z o.“Potremmo una volta ter-minati i restauri, collocarenei chiostri il fondo Augu-sto Torre comprensivo di12-13 mila volumi di storiacontemporanea. Quanto alfondo Schürr, cittadino ono-rario di Ravenna per i suoistudi sui dialetti romagnoli,grazie a un finanziamentodella Cassa faremo la ca-

talogazione e renderemo fruibile un ma-teriale chiuso mai disponibile al pubblicoprima d’ora.In attesa della biblioteca universitaria,ormai data per certa al Palazzo Rasponi dipiazza Kennedy, la collezione dei volumidi diritto permetterà l’ampliamento delpatrimonio librario per gli studenti diGiurispr udenza.

RAVENNA - Muore un altro cittadino ono-rario di Ravenna. Dopo Luzi, scomparsoqualche settimane fa, la città piange Raf-faello Baldini, poeta santarcangiolese con-siderato dalla critica letteraria uno degliautori più significativo della contempo-raneità.Baldini si è spento lunedì 28 a Milano all’età di 80 anni. Scrivono il sindaco VidmerMercatali e l’assessore alla Cultura Al-berto Cassani: “La scomparsa di RaffaelloBaldini rappresenta una grave perdita delnostro Paese. Grazie in particolare al-l’intuizione e al lavoro di Ivano Mare-scotti, la sua vena poetica era divenutanuova linfa vitale per il teatro, e in-dimenticabile resterà per tutti noi la pri-ma a Ravenna di “Zitti tutti” con la grandeinterpretazione di Ivano e la regia diMarco Martinelli. Raffaello scriveva indialetto, ma la sua cultura non aveva nulladel romagnolismo tradizionale: il dialettoero lo strumento per dare più autenticità

alla vocazione universale della sua poesia.Raffaello era un amico di Ravenna e lacittadinanza onoraria cementò ancora dipiù la nostra amicizia e il suo amore per lanostra città. Ricorderemo per sempre lasua bontà d’animo, la sua arguzia gentile,il suo fare sobrio e schivo, il suo altruismo,il suo modo di parlare pacato, quasi sot-tovoce, mai retorico”.Nato nel 1924 nella Santarcangelo di To-nino Guerra e Nino Pedretti, Baldini ave-va ottenuto prestigiosi riconoscimenti co-me il premio Carducci, il Bagutta, Via-reggio Poesia e il premio Dino Campananel 2004. “Intercity” era l’ultima raccoltain versi pubblicata per Einaudi, editore diriferimento, del poeta romagnolo, dopo“La naiva”, “Furistir”, “Ciacrì” e “AdNota”.Il Comune venerdì primo aprile sarà pre-sente ai funerali previsti a Santarcangelonella chiesa della Collegiata alle 16 con ilGonf alone.

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