Nutraceutici fpm

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Andrea Fratter Pharm. D, Specialista in Scienze Cosmetologiche

Consulente Scientifico Industria Farmaceutica, Cosmetica e Nutrizione Funzionale

Antonio Paoli Dip. di Anatomia e Fisiologia Umana – Università di Padova

Caratteristiche e razionale

biochimico dei nutraceutici

dermotrofici: il punto di vista del

formulatore e del fisiologo

NUTRIZIONE

CUTE

MEDIUM INTERNO

CUTE (ESTERNO-AMBIENTE)

Le caratteristiche della pelle sono influenzate da una serie di fattori endogeni ed ambientali come l’età, raggi ultravioletti, ormoni e cibo (Paoli & Fratter JPD 2009)

Cosgrove at al (2007) recentemente ha studiato la relazione tra assunzione di nutrienti e aspetto cutaneo dimostrando come un maggior apporto di vitamina C ad acido linoleico ed un minor introito di grassi e carboidrati siano associati con un miglior aspetto della pelle.

Diete sbilanciate, vecchiaia e fumo, influenzando la salute dell’individuo, agiscono anche sulla pelle.

La supplementazione orale di vitamine, minerali, acidi grassi e proteine può modulare la funzione della pelle (Barel et al 2005, Chiu et al 2005, Kieffer et al 1998, Skovgaard et al 2006, Thom 2001, Thom 2005) mentre l’azione foto protettiva di miscele di antiossidanti è largamente documentata (Heinreich et al 2006)

BIODISPONIBILITA’

• La biodisponibilità è un termine che indica sia la quantità di farmaco che entra nell’organismo dopo la somministrazione, sia la facilità con cui è assorbito nell’organismo ed è quindi la misura con cui è disponibile per esercitare l’attività terapeutica;

• Tale parametro farmacologico non si deve applicare solo ai Farmaci, ma a qualsiasi preparato in grado di veicolare sostanze capaci di produrre un effetto biologico;

BIODISPONIBILITA’

• Siamo davvero sicuri che gli integratori alimentari che assumiamo oltre a essere innocui siano anche efficaci?

• Il Ministero della Salute verifica solo che le sostanze introdotte non rechino danno all’uomo se assunte in forma quotidiana e che i dosaggi (RDA, LARN) siano compatibili con gli scopi

“integrativi” del prodotto, ma non si occupa di verificare se tali sostanze siano ben veicolate e quindi efficaci;

MECCANISMI FISIOLOGICI CHE OSTACOLANO

L’ASSORBIMENTO INTESTINALE DI PRINCIPI ATTIVI

• Lo spessore delle secrezioni mucose che possono intrappolare il principio attivo e renderlo indisponibile alla penetrazione;

• La metabolizzazione ad opera dell’enzima CYP3A (presente nell’enterocita dei villi);

• L’estrusione da parte della P-glicoproteina (presente nell’enterocita dei villi);

• La natura peptidica delle sostanze (idrolisi acido-proteolitica gastrica);

• Ridotto flusso trans-murale da tight junctions enterica;

Fig. 1. Modello di assorbimento enterico di sostanze assunte per OS.

RESVERATROLO

ACIDI GRASSI ESSENZIALI

LE PROTEINE

RESVERATROLO

ACIDI GRASSI ESSENZIALI

LE PROTEINE

RESVERATROLO • Questa molecola si estrae fondamentalmente dalle spermatofite (uva

rossa) e rappresenta una “molecola segnale” che viene sintetizzata dalla pianta in caso di danni come stress, infezioni ed eccessiva irradiazione UV;

• Il Resveratrolo manifesta notevoli proprietà antiossidanti e scavenger

dei ROS (pubblicazioni su Nature, Lancet, Science) e le sue proprietà furono scoperte quando dai risultati di uno studio epidemiologico condotto in Francia (Clinica Chim. Acta, 237, 155, 1995; Ann. Intern. Med., 117, 646, 1992; Lancet, 338, 464; 1991) si scoprì che la bassa incidenza di patologie cardiovascolari nella popolazione francese (che notoriamente consuma forti quantità di grassi) era legata al consumo di vino rosso;

• Il Resveratrolo manifesta importanti attività venotoniche,

antiinfiammatorie (inibizione della 5-lipossigenasi) e antiallergiche;

AZIONI • Induzione dell’Apoptosi cellulare (Caspasi); • Inibizione della Ciclossigenasi (COX) I, II e LOX; • Inibizione dei tre principali eventi oncogenetici (iniziazione, promozione,

progressione);

• Inibizione delle proteine kinasi;

• Soppressione dell’espressione di Grow Factor;

• Attivazione del gene oncosoppressore p53;

• Inibizione dell’espressione dei citocromi P450; • Quenching delle forme radicaliche ossigenate più aggressive (riduzione del

danno tissutale);

AZIONI • Downregolation espressione gene di intercellular adhesion molecule-1 (ICAM-1)

• Downregolation espressione gene NF-k-B (biomarker indiretto di stress ossidativo)

• Riduzione dell’attivazione di NFkB via TNFα e riduzione dell’attivazione piastrinica

• Inibizione attivazione angiotensina II

• Aumento sensibilità all’insulina

• Diminuzione FFA

• Diminuzione IGF-1

• Aumento AMPK

• Aumento attività peroxisome proliferator activated receptor-gamma coactivator-alpha PGC-1α

• Aumento numero mitocondri

• Aumento attività eNOS

Opie eLH and Lecour S European Heart Journal (2007) 28, 1683–1693

Opie eLH and Lecour S European Heart Journal (2007) 28, 1683–1693

Opie eLH and Lecour S European Heart Journal (2007) 28, 1683–1693

Opie eLH and Lecour S European Heart Journal (2007) 28, 1683–1693

AZIONE ESTROGENO-AGONISTA

• Il Trans-Resveratrolo si lega ai recettori ERa ed ERb agendo in senso agonista;

• Può essere di fatto considerato un fitoestrogeno;

• Agisce come cardio e onco-protettivo grazie all’interazione con ER;

Kuiper et al Endocrinology 139: 4252-4263, 1998

• * Resveratrol Stimulates the Proliferation and Differentiation of Osteoblastic MC3T3-E1 Cells

• Kenichi Mizutani, Katsumi Ikeda, Yasuhiro Kawai and Yukio Yamori • -Department of Environmental Preservation and Development, Graduate School of

Human and Environmental Studies, Kyoto University, Yosida Nihonmatu-cho Sakyo-ku, Kyoto, 6068501, Japan -Otsuka Department of International Preventive Nutritional Medicine, Graduate School of Human and Environmental Studies, Kyoto University, Yosida Nihonmatu-cho Sakyo-ku, Kyoto, 6068501, Japan -Health & Care R&D Department, Research Division, Sunstar Incorporated Company, Kamihamuro 5-30-1, Takatsuki, 5691044, Japan

• Abstract • Nutritional and pharmacological factors are needed to prevent bone loss that occurs

with increasing age. The chemical compounds that act on bone metabolism as nutrients in food, however, are poorly understood. The effect of resveratrol, a natural phytoestrogen, on the proliferation and differentiation of osteoblastic MC3T3-E1 cells was studied. Resveratrol dose-dependently increased DNA synthesis (10−9−10−7M) of MC3T3-E1 cells. In addition, resveratrol increased alkaline phosphatase (ALP) activity and prolyl hydroxylase activity of MC3T3-E1 cells (10−6−10−5M). Moreover, the antiestrogen tamoxifen eliminated the stimulation of MC3T3-E1 cells on the proliferation and ALP activity by resveratrol. On the other hand, resveratrol inhibited prostaglandin E2production in MC3T3-E1 cells (10−8−10−6M). Our present study is the first to demonstrate that resveratrol directly stimulates cell proliferation and differentiation of osteoblasts.

AZIONE ANTI-AGE

• Riduzione delle forme radicaliche ossigenate (NO);

• Aumento della perfusione tissutale;

• Riduzione della degenerazione delle membrane mitocondriali;

Cos’è l’invecchiamento?

Le ROS hanno la capacità di attivare una serie di reazioni a catena che direttamente o indirettamente (By- & end -

products) creano, se non “terminate”, uno specifico danno tissutale a carico delle specie molecolari costituenti le

strutture cellulari. Qualunque specie: proteica, glucidica e lipidica può subire

l’insulto radicalico; tuttavia per la maggior facilità di indagine chimico clinica l’osservazione si è appuntata sul danno

perossidativo delle specie lipidiche e delle strutture in cui tali specie sono caratteristiche.

Azione delle specie enzimatiche (1a barriera )

Superossidodismutasi: 2H+ +

1 O2

*- H 2 O 2

Catalasi: H2O2 H2O + 1 O2

*-

(Se)-Glutationeperossidasi:

2SGH + H2 O 2 GSSH + H2O

2SGH + ROOH GSSH + ROH* + H2O

Specie concorrenti alla Capacità antiossidante plasmatica totale

• di origine endogena : Albumina, Proteine vettrici e leganti i metalli transizionali (Fe, Cu, Cr) come: Ferritina, Transferrina, Aptoglobina, Ceruloplasmina e i pigmenti respiratori; Ac Urico, Enzimi,

• di origine sia endogena che esogena: Amino Acidi , Tioli e AAcidi solforati, Vitamine idrosolubili (Ascorbato), liposolubili (Carotenoidi, Tocoferoli, Chinoni), RESVERATROLO

- I meccanismi di molte malattie ed i conseguenti approcci terapeutici sono ricondotti allo squilibrio fra la produzione di radicali liberi dell’ossigeno ed i fattori biochimici di difesa.

- E’ in questo contesto che gli antiossidanti, sostanze apportate dall’alimentazione, giocano un ruolo cruciale poiché riconducono i radicali nella loro strada, cioè nella giusta via che è rappresentata dalla catena respiratoria dove l’ossigeno viene trasformato in acqua.

- E’ giusto sottolineare che non tutto quello che è antiossidante (cioè riducente) fa bene per la salute dell’individuo e non tutto cio’ che e’ ossidante fa necessariamente male. Non dimentichiamoci che le specie reattive dell’ossigeno sono coinvolte certamente in processi patologici ma anche in quelli fisiologici (queste specie sono coinvolte nella regolazione redox della trasduzione del segnale, nella fagocitosi ecc.)

La fontana della giovinezza (1546), Lucas Cranach

procynanidins e proanthocyanidins? HSP70?

Paoli et al et al Riv Pal Sci Mot 1:105-113 2009

Baile CA et al Effect of resveratrol on fat mobilization Ann. N.Y. Acad. Sci. 1215 (2011) 40–47

INTEGRARE?

Sali minerali e…

Perché impiegare il Trans-Resveratrolo in Medicina?

-Azione estrogeno agonista;

-Riduzione della demineralizzazione ossea in menopausa*;

-Perfusione dermica;

-Riduzione del rischio cardiovascolare;

-Forte azione antiossidante e trofica del tessuto vascolare;

-Riduzione del rischio di Alzheimer e dello sviluppo di neoplasie;

FARMACOCINETICA

• In seguito ad assunzione orale il Trans-Resveratrolo da luogo ad assorbimento enterico;

• Vasta metabolizzazione nei microsomi epatici;

• Reazioni di fase II (Glucuronidazione e solfatazione);

• Il Trans-Resveratrolo si accumula preferenzialmente in intestino, stomaco, reni, vasi;

• Escrezione principale con l’emuntorio renale;

Nutraceutici

MM Resvera Vitis Semi d'Uva e.s. (Vitis vinifera semi); gelatina vegetale;

antiagglomerante: biossido di silicio, magnesio stearato. Attivi OPC da Vitis Vinifera e Resveratrolo ad alto dosaggio; Ogni capsula 570 mg di principi attivi di cui 538 mg di Polifenoli antocianosidici e 100 ppm/cps di Trans-Resveratrolo -Trofismo venoso; -Azione antiossidante sistemica; -Prevenzione patologie cardiovascolari; -Terapia di supporto in menopausa; -Azione rivascolarizzante cutanea;

RESVERAVITIS • Associazione tra polifenoli antocianosidici

da vite e trans-Resveratrolo;

• Metodo di estrazione brevettato (mantenimento del fitocomplesso);

• I polifenoli da vite rossa riducono l’attività di alcuni citocromi e microsomi epatici che presiedono alla biotrasformazione del trans-Resveratrolo (effetto succo di pompelmo);

• Flavonoids from a grape seed extract interact with digestive secretions and intestinal cells as assessed in an in vitro digestion/Caco-2 cell culture model

• Caroline Laurent, a, , Pierre Besançona and Bertrand Caporiccioa

• aEquipe d’Accueil Nutrition 3762, CC 023, Université Montpellier II, Place Eugéne Bataillon, 34095 Montpellier Cedex 05, France

• Abstract

• Although the bioactivity of flavonoids is related to their bioavailability, little is known about pre-absorption events in the gastrointestinal tract and their possible interactions with digestive constituents and intestinal cells. Using an in vitro digestion/Caco-2 cell culture model, we investigated the effect of digestive secretions on the stability of (+)-catechin (CAT), (−)-epicatechin (EC) and B2 and B3 dimers from a procyanidin-rich grape seed extract (GSE). The availability of phenolic compounds was not affected by salivary and gastric incubations but decreased during intestinal digestion in the absence of Caco-2 cells due to interactions with pancreatic proteins, unmasked by acetonitrile extraction. Then, in the presence of cells, about 43.9% of CAT, 85.3% of EC and all dimers disappeared at the end of 2 h of intestinal incubation. The stability of all compounds at intestinal pH was demonstrated as well as interactions with proteins, associated with a decrease of some cells enzyme activities, e.g., alkaline phosphatase (−79.8%), sucrase-isomaltase (−60.9%) and aminopeptidase N (−60.7%). Moreover, no compounds were detected in the basal compartment of transwells or in cell monolayers.

RESVERATROLO

ACIDI GRASSI ESSENZIALI

LE PROTEINE

SATURI

COOH

MONOINSATURI COOH

POLIINSATURI COOH

Olii & Grassi

ACIDI GRASSI

SATURI Mono-INSATURI Poli-INSATURI

Estremità metilica

carbossilica

CH3

COOH

CH3

COOH

CH3

COOH

CH3

COOH

CH3

COOH

CH3

COOH

acido palmitico (16:0)

acido stearico (18:0)

acido palmitoleico (16:1 n-7: cis-Δ9)

acido oleico (18:1 n-9; cis-Δ9)

acido linoleico (18:2 n-6; cis-Δ9,12)

acido α-linolenico (18:3 n-3; cis-Δ9,12,15)

STRUTTURA DEI PUFA (POLINSATURED FATTY ACID)

PUFA serie -3

COOH CH3

2

4 6 7 9 10 3

5 8 11 13 15 17

12 14 16

AGE C18:3 3

3

Acido Arachidonico

20:4 6

PUFA serie -6

COOH

CH3

2 4 6 7 9 10

3 5 8 11 13 15 17

12 14 16

6

AGE C18:2 6

Anche se i termini PUFA ed EFA non sono sinonimi (solo LA ed ALA sono essenziali da un punto di vista biochimico e nutrzionale) sono spesso usati in maniera intercambiabile poiché molte funzioni biologiche degli EFA sono svolte dai PUFa derivati dagli EFA come ad esempio l’acido arachidonico (AA 20:4n 6), DHA ed EPA Das UN. Essential fatty acids – a review. Curr Pharm Biotechnol 2006;7:467–82. Dietary n S 6 and n S 3 polyunsaturated fatty acids: From biochemistry to clinical implications in cardiovascular prevention. Russo GL Biochem Farmacol 77, 2009, 937-946

Biosintesi dei PUFA

ACIDO EICOSAPENTAENOICO (EPA) 20:5

ACIDO DOCOSAESANOICO (DHA) 22:6

ACIDO DOCOSAPENTAENOICO 22:5

ACIDO ARACHIDONICO (AA) 20:4

ACIDO DI-OMO - LINOLENICO 20:3

-6 DESATURASI

18:4

ACIDO - LINOLENICO

18:3

ACIDO LINOLEICO 18:2

Serie

3

Serie

6

ACIDO - LINOLENICO 18:3

ELONGASI

20:4

-5 DESATURASI

ELONGASI

22:5 22:4 ELONGASI

24:5 24:4 -6 DESATURASI

24:6 24:5 -OSSIDAZIONE

Dietary n S 6 and n S 3 polyunsaturated fatty acids: From biochemistry to clinical implications in cardiovascular prevention. Russo GL Biochem Farmacol 77, 2009, 937-946

CH3

COOH

CH3

COOH

COOH

CH3

Acido diomo-γ-linolenico (20:3 n-6)

Acido arachidonico (20:4 n-6)

Acido eicosapentaenoico (20:5 n-3)

Acidi G Essenziali come Precursori delle famiglie di Prostaglandine diomo-γ-linolenico (20:3 n-6) ; arachidonico (20:4 n-6) eicosapentaenoico (20:5 n-3)

COOH

CH3

Acido diomo-γ-linolenico

PGG1 PGH1

PGD1 PGE1 PGF1α

TXA1 PGI1

Acido arachidonico

PGG2 PGH2

PGD2 PGE2 PGF2α

TXA2 PGI2

Acido eicosapentaenoico

PGG3 PGH3

PGD3 PGE3 PGF3α

TXA3 PGI3

Le Prostaglandine possono essere raggruppate in sei classi designate da una sigla PG, seguita da una lettera (A, B, C, D, E, F) e da un numero indicante i doppi legami presenti.

Sono gli alimenti di origine animale ad apportare le indispensabili quantità di ac. grassi polinsaturi nella forma di

Ac. Eicosapentenoico ( EPA) C20: 5 3

Ac. Arachidonico ( AA) C20: 4 6 Ac. Docosaesenoico ( DHA) C22: 6 6

che il progressivo deficit funzionale della Δ 6 desaturasi consiglia di assumere preformate

Fabbisogno giornaliero di Omega 3

"Gap" Nutrizionale

Raccomandato (BNF 1992)

Medio

0 0.25 0.5 1.25 0.75 1

Apporto giornaliero di PUFA 3

Apporto di EPA + DHA (g)

COME MAI QUESTA CARENZA?

• Ridotta assunzione di pesce

• Carne di animali allevati a cereali e non ad erba

Although the concentrations of the C 20 and C,, PUFA are much lower than in fish, maintaining high n-3 levels in ruminant meats through grass feeding may be advantageous in human nutrition since meat is more widely consumed.

Particolarmente ricche ne appaiono le carni fresche dei pesci d’acqua fredda e i c.d. pesci

azzurri : aringa, salmonidi (salmone, trota) sgombro, sarda, sardina. **************************************** e tanto meglio, quando provenienti da acquacultura se alimentati con mangimi particolarmente curati (xantenoidi)

Composizione in lipidi delle carni di pescato

trota

t.iridea acqacult.fr.

salmone fr. aringa fr sarda fr. sardina fr.

ac grassi% 3.0 -- 4.1 12.0 16.7 4.5 5.0

saturi 0.70 -- 1.02 ( C16 & C18 )

2.97 ( C16 )

3.33 (C16)

1.02 ( C16 )

2.95 ( C16 )

monoinsaturi 0.77 -- 1.58 (C18:1)

4.6 ( C18:1 ) 8.63 ( C 16:1 C 18:1

C 20:1

C 22 :1)

1.20 ( C18:1 )

1.05 ( C18:1 )

polinsaturi 1.17 -- 1.06 (C 22:6 )

3.05 ( C20:5

-C22:6 )

2.61 ( C20:5 -C22:6 )

1.77 ( C22:6 )

1.00 ( C22:6 )

EFFETTI

Acido Eicosapentaenoico (EPA)

Acido docosaesaenoico (DHA)

Prevenzione del rischio

cardiovascolare

In piccola parte

SI

Prevenzione del

diabete

In associazione con il DHA.

Aumenta il grado di insaturazione delle

membrane

SI

Modifica la sensibilità all'insulina delle membrane

cellulari

Sviluppo del Sistema Nervoso Centrale e

della retina

NO

in pratica assente nei lipidi delle cellule nervose

SI

( >60% grassi tot.)

Performance atletica

SI Favorisce indirettamente la

produzione di GH

SI

Russo GL Biochem Farmacol 77, 2009, 937-946

Funzioni dei PUFA

aggregazione piastrinica

parete

arteria

a rischio

sicura

sono mediatori dell’infiammazione

regolano il tono vasale e l’aggregazione piastrinica

stimolano il sistema immunitario

Funzioni metaboliche

MEMBRANA CELLULARE

SNC RETINA

Funzioni strutturali

EPIDERMIDE

Una membrana con caratteristiche ottimali necessita di quantità adeguate di PUFA

La loro presenza nell’organismo dipende dall’alimentazione

Subject photo before use of omega-3 poly-nutrient capsules

Subject photo after use of omega-3 poly-nutrient capsules

Rubin et al Lipids in health and diseases 2008 7-36

Eicosapentaenoic Acid, a n-3 Polyunsaturated Fatty Acid Differentially Modulates TNF-a, IL-1a, IL-6 and PGE2 Expression in UVB-Irradiated Human Keratinocytes Pupe et al J Invest Dermatol 118:692-698, 2002

I MECCANISMI? Gli O3 (EPA) ma anche il gamma linolenico (GLA) inibiscono la conversione dell’acido arachidonico in LTB4 (proinfiammatorio e favorente produzione sebo)

Ma sono realmente anti infiammatori?

McDaniel et al et al Wound Repair and Regeneration 2008 16:337-345

PERCHE’ USARE GLI EFA IN MEDICINA ESTETICA?

• Riduzione dei processi infiammatori cutanei e sistemici (acne, psoriasi, dermatiti allergiche, artrite reumatoide e psoriasica);

• Normalizzazione della secrezione sebacea (seborrea);

•Ripristino della barriera cutanea (ceramidi e acidi grassi di barriera)

•Agiscono in senso antinfiammatorio e soprattutto da “efficaci idratanti della pelle per os”;

•Promuovono l’aumento dell’acqua epidermica e un effetto compattante

•Migliorano i risultati del peeling chimico specie se associati a Proteine (componente connettiva) e Resveratrolo (componente vascolare e ormonale)

PERCHE’ USARE GLI EFA IN MEDICINA ESTETICA?

Ziboh VA, Miller CC, Cho Y. Metabolism of polyunsaturated fatty acids by skin epidermal enzymes: generation of antiinflammatory and antiproliferative metabolites. Am J Clin Nutr. 2000 Jan;71(1 Suppl):361S-6S.

DOSAGGI?

Fino a 3 g/die in fase acuta (infiammazione, acne, processi riparativi dopo interventi estetici)

1 g/die di mantenimento (quod vitam)

Da 100 a 300 g Da 250g a 750g

Nutraceutici

MM Double Omega 3

Olio di pesce concentrato, Gelatina (non bovina), Glicerina,

Acqua.

Idrossipropilmetilcellulosa, Gliceryl Monostearato,

Polisorbato 60, Propilen Glicole, Triacetina, Etil Vanillina

Attivi EPA+DHA da pesce azzurro; Ogni opercolo 470+268 mg di EPA+DHA; Innovativa tecnologia di veicolazione degli omega-3 che prevede un pre-emulsionamento degli stessi e l’introduzione dell’emulsione in una capsula polimerica rigida gastro-resistente; Elevata biodisponibilità ed elevato dosaggio;

PLUS DEL PRODOTTO • Formulazione principalmente pensata per la salute della

pelle:

– Alto dosaggio per cps di EPA e DHA (410+275 mg);

– Tocoferolo;

– Attività di ripristino della barriera cutanea (sono sostanze idratanti per via orale!);

– Aumento dell’idratazione epidermica (precursori delle ceramidi, i lipidi che compongono per il 50% la barriera lipidica);

– Azione elasticizzante;

– Formula dermatologica per intervenire su dermatiti come eczema atopico, psoriasi, dermatiti allergiche e cute atrofica;

– Formulazione ad elevato assorbimento enterico grazie al rivestimento;

TECNOLOGIA PER MIGLIORARE LA BIODISPONIBILITA’

• Le classiche capsule molli, una volta giunte nello stomaco si disgregano nell’ambiente acido-proteolitico dello stomaco liberando nei succhi gastrici gli acidi grassi che vengono in parte degradati e perossidati;

• Grazie al particolare polimero di rivestimento dell’opercolo, DOUBLE OMEGA è in grado di passare l’ambiente gastrico senza che vi sia liberazione degli acidi grassi i quali saranno assorbiti solo a livello del tenue;

• DOUBLE OMEGA veicola gli omega-3 non come semplice olio introdotto nell’opercolo, ma in forma pre-emulsionata;

• Grazie a questo innovativo dispositivo tecnologico l’emulsionamento con gli acidi biliari viene agevolato garantendo un completo e rapido assorbimento anche in caso di ridotta funzionalità epato-biliare;

POSOLOGIA CONSIGLIATA • 4-6 CPS/die durante il pasto o meglio con un

po’ di latte in caso di:

– Trattamento dell’acne attiva (per almeno 2 mesi);

– Trattamento delle dermatiti su base infiammatoria e allergica (psoriasi, atopia, xerosi cutanea);

• 2-4 CPS/die durante il pasto o meglio con un po’ di latte in caso di:

– Miglioramento dell’idratazione cutanea;

– Prevenzione delle patologie cardio-vascolari;

– Preparazione ai trattamenti di medicina estetica (peeling chimico);

RESVERATROLO

ACIDI GRASSI ESSENZIALI

LE PROTEINE

Forbes RM, Cooper AR, Mitchell HH. The composition of the adult human body as determined by chemical analysis. J Biol Chem. 1953 Jul;203(1):359-66

SUPPLEMENTAZIONE PROTEICA Mentre vi sono innumerevoli ricerche sull’effetto della supplementazione proteica sul metabolismo muscolare e su quel tipo di proteine sia il più adatto a questo scopo (ad esempio Lemon et al 1997, Evans 1997, Evans 2001, Fern et al 1991) pochi studi sono stati eseguiti sull’effetto dell’integrazione orale proteica e sul tipo di proteine più efficaci. Ancora dallo studio classico del 1973 di Blackburn è noto il ruolo fondamentale delle proteine nella ricostruzione tissutale

Blackburn GL Flatt JP, Clowes GHA, O‘Donnell TF, T. Hensle TE

Protein sparing therapy during periods of starvation withsepsis

or trauma Ann Surg 1973, May 177(5), 588-593.

Il collagene e le proteine della gelatina essendo carenti in alcuni amino acidi essenziali sono sempre stati considerati una seconda scelta nella supplementazione proteica per gli atleti e quindi nella supplementazione proteica in generale.

In realtà la gelatina essendo altamente digeribile è una buona fonte di proteine (Baziwane et al 2003) ed ancor di più gli idrolizzati del collagene (IdC) che contengono peptidi con un peso molecolare di 3-6 kDa (Nemati et al 2004). Vi sono anche studi che dimostrano effetti benefici dell’assunzione di IdC su capelli e unghie (Rushton 2002). L’effetto sembra esplicarsi tramite l’azione di peptidi bioattivi con diverse e importanti azioni biologiche come quella antiossidante ed antipertensiva (Zague 2008)

Vi sono varie ricerche che hanno dimostrato l’elevata biodisponibilità del collagene dopo somministrazione orale (circa il 95% del IdC viene assorbito nelle prime 12 ore) (Oesser et al 1999).

Il trasferimento alla cute del collagene ingerito è rapido (raggiunge il picco dopo 12 ore) ed è curioso notare come i peptidi del collagene siano assorbiti anche con pesi molecolari più elevati (fino a 10 kDa) di quelli normalmente associati con il superamento della barriera intestinale.

Iwai et al 2005 hanno identificato un piccolo peptide Prolina-Idrossiprolina caratteristico dell’ingestione sia di collagene I che II.

L’aumento sostanziale di questo peptide è spiegabile con l’abbondanza della sequenza Pro-Hyp nel collagene, peptide che non sembra venir attaccato in maniera efficace dalle peptidasi rimanendo quindi inalterato per il 75% anche dopo 24 ore nel siero umano (Iwai et al 2005).

Contrariamente alla comune assunzione che i peptidi vengano idrolizzati nel tratto gastrointestinale ad aminoacidi per passare la barriera intestinale vi sono molte evidenze che dimostrano come anche i peptidi vengano agevolmente assorbiti.

L’idrossiprolina viene assorbita sia nella forma aminoacidica che peptidica. Anche se il peptide contenente Hyp varia da gelatina a gelatina Pro-Hyp sembra essere comunque il maggior peptide presente nel plasma umano dopo ingestione di collagene.

Anche il peptide Prolina-Idrossiprolina-Glicina ha una ruolo importante ed è una sequenza particolarmente presente nel collagene (così come la Glicina è un aminoacido particolarmente presente nell’involucro proteico dei cheratinociti – Steven e Steiner 1994)

I peptidi Pro-Hyp-Gly hanno un azione chemotattica sui fibroblasti umani (Postlethwaite et al 1978), sui neutrofili e monociti (Laskin et al 1996, Postlethwaite et al 1976). Anche i tripeptidi sintetici sembrano esercitare la stessa azione suggerendo quindi un’azione chemotattica che serve a stimolare la riparazione ed il rimaneggiamento tissutale agendo come messaggero e segnale per la sintesi di nuove fibre collagene e per la riorganizzazione della matrice extracellulare

Steven AC, Steinert PM. J Cell Sci. Protein composition

of cornified cell envelopes of epidermal keratinocytes.

1994 Feb;107 ( Pt 2):693-700.

Per verificare se l’effetto sulla cute del collagene sia specifico o semplicemente legato alle proteine Matsuda (2006) ha analizzato la differenza su fibroblasti e matrice extracellulare della somministrazione di lattoalbumine e collagene (in maiali) dimostrando che che la densità dei fibroblasti e il diametro e la densità delle fibrille di collagene erano più elevate nel gruppo collagene. Anche il rapporto del dermatan solfato era più elevato nel gruppo collagene. Sumida nel 2004 ha analizzato in umani l’effetto dell’ingestione quotidiana di IdC (10g) dimostrando un aumento dell’idratazione della pelle. Anche Koyama et al (2006) ha evidenziato un effetto specifico della somministrazione orale del collagene sulla pelle.

Matsuda N, Koyama Y, Hosaka Y, Ueda H, Watanabe T, Araya T, Irie S, Takehana K. Effects of ingestion of

collagen peptide on collagen fibrils and lycosaminoglycans in the dermis. J Nutr Sci Vitaminol (Tokyo).

2006 Jun;52(3):211-5.

Mentre le proteine del collagene sembrano avere un ruolo specifico sui fibroblasti e sulla matrice extracellulare del collagene non si può negare il ruolo fondamentale di altre fonti proteiche sulle strutture del derma ma anche (albumina) sulla pressione oncotica capillare ( e relativo ruolo antiedemigeno) e il ruolo delle proteine del siero del latte come peptidi antinfiammatori (Neri, Bargossi e Paoli 2004) Fondamentale poi il ruolo delle proteine nel promuovere e mantenere la massa magra, requisito fondamentale per il tono muscolare e cutano e l’ossidazione dei lipidi (Bouthegourd et al 2002)

Bouthegourd JC, Roseau SM, Makarios-

Lahham L, Leruyet PM, Tomé DG, Even PC. A

preexercise alpha-lactalbumin-enriched whey

protein meal preserves lipid oxidation and

decreases adiposity in rats. Am J Physiol

Endocrinol Metab. 2002 Sep;283(3):E565-72

Van Vught 2010

Met Phe Ser Val Asp Leu Arg Ala Thr His Gly Gln Glu Ile Pro Cys Lys Trp

Essenziali: ISOLEUCINA, LEUCINA, LISINA, METIONINA, FENILALANINA, TREONINA, TRIPTOFANO, VALINA.

• Il valore biologico di una proteina dipende dalla sua composizione in amminoacidi: infatti una proteina è utilizzata meglio tanto più la sua composizione amminoacidica si avvicina a quella della proteina da sintetizzare da parte dell'organismo animale. Le proteine animali hanno una composizione amminoacidica molto più vicina a quella del corpo animale (e quindi anche umano) di quanto non abbiano le proteine vegetali. La carenza di un solo amminoacido rispetto alla quantità richiesta (amminoacido limitante) è responsabile del basso valore biologico di una proteina alimentare, valore che può quindi essere migliorato integrando con l'amminoacido mancante. In generale il valore biologico è alto nelle proteine animali (il valori più alti sono quelli dell'uovo e del latte crudo), minore in quelle batteriche e basso in quelle vegetali.

Kurpad AV and Vaz M Eur J Clin

Nutr 54:S131-142 2000 QUANTE PROTEINE?

0,8/1 G kg PESO IDEALE

MA AUMENTO FABBISOGNO:

ANZIANI

BAMBINI

GRAVIDANZA

SPORT

INTERVENTI CHIRURGICI

IPERPROTEICO?

Cosa consideriamo come iperproteica?

Superiore al regime consigliato del 15% apporto calorico?

Allora una dieta ipocalorica sarà per forza di cose sotto al fabbisogno minimo di proteine

Esempio: 1200 Kcal 15% pro = 180 Kcal= 45 g pro per un peso di 70 Kg = 0.64 g*Kg-1*die-1

NETTAMENTE SOTTO IL LIVELLO MINIMO

Quindi una dieta ipocalorica sarà necessariamente iperproteica in senso relativo

DOSAGGI?

Integrare con almeno 20 g di proteine derivate dal collagene nel caso di rilassamento cutaneo e/o trattamenti estetici invasivi

Integrare con 20-40 g di proteine whey o derivate da latte e uova per migliorare il trofismo del sottocute e/o muscolo o nei casi di aumentato fabbisogno (malattie, ecc)

Nutraceutici

INTEGRATORE DI PROTEINE AD ALTO V.B.

PRODEMIX

Collagene, Proteine da siero del latte, Albumina

da uovo in polvere, Latte in polvere liofilizzato e

delipidizzato, Bromelaina, Papaina, Vitamina A,

Vitamina C, Vitamina D, Vitamina E, Vitamina K,

Vitamina B-1, Vitamina B-2, Niacinamide,

Vitamina B-6, Vitamina B-12, Biotina, Acido

Pantotenico, Ferro, Iodio, Zinco Rame,

Maltodestrine, Aromi Naturali e artificiali,

Sucralosio. Grazie all’introduzione di specifici enzimi proteolitici come la bromelina e la papaina il prodotto viene ben assimilato senza provocare alcun fenomeno di intolleranza intestinale;

Mix Albumin MM MIX ALBUMIN

Albumina da uovo in polvere, Collagene, Proteine da siero del

latte, Proteine da soia isolate, Latte in polvere liofilizzato e

delipidizzato, Bromelaina, Papaina, Vitamina A, Vitamina ,

Vitamina D, Vitamina E, Vitamina K, Vitamina B-1, Vitamina B-2,

Niacinamide, Vitamina B-6, Vitamina B-12, Biotina, Acido

Pantotenico, Ferro, Iodio, Zinco Rame, Maltodestrine, Aromi

Naturali e artificiali, Sucralosio.

Frazioni proteiche ad alto valore biologico estratte da carne bovina, latte e uovo. L’elevato contenuto in collagene, lattosieroglobuline e albumina da uovo, unitamente al complesso vitaminico e agli oligoelementi ne fanno un integratore di proteine nobili utile per il recupero dermo-plastico e muscolare. Grazie all’introduzione di specifici enzimi proteolitici come la bromelina e la papaina il prodotto viene ben assimilato senza provocare alcun fenomeno di intolleranza intestinale;

Rômulo Mêne, MD - Rio de Janeiro - Brazil

BEFORE

AFTER 3 MONTHS

BEFORE

AFTER 2 MONTHS

1988 1988

Rômulo Mêne, MD - Rio de Janeiro - Brazil

AFTER 120 DAYS

BEFORE 1988

OP Biorepair Plus OP BIOREPAIR PLUS Fruttosio, Aromi, Vitamina C, Maltodestrine da Mais,

Acidificante: Acido Citrico, Glucosammina Solfato 2KCl,

Antiagglomerante: biossido di silicio, Acido -Lipoico,

Niacina, Taurina, Vitamina E acetato 50%, Glutatione,

Licopene al 6% (da estratto secco di Pomodoro –

Licopersicum lesculentum frutto), succo di melone

concentrato (Cucumis melo polpa), Acido Folico e

Vitamina B12.

Attivi -Glutatione: enzima peptidico necessario alla neutralizzazione dei perossidi e azione depigmentante melanica; -SOD, enzima citosolico cellulare necessario a neutralizzare l’anione superossido; utile nello sforzo fisico e come tonico immunitario; -Glucosamina: mattone fondamentale per la sintesi di acido jaluronico; -Acido Lipoico: fattore enzimatico e molecola antiage e dermo-rigenerante; -Complesso vitaminico B: azione rivitalizzante cellulare; -Licopene: molecola epidermo-protettiva e antiossidante;

• J Agric Food Chem. 2008 Nov 26;56(22):10582-93.

• Absorption, uptake and tissue affinity of high-molecular-weight hyaluronan after oral administration in rats and dogs.

• Balogh L, Polyak A, Mathe D, Kiraly R, Thuroczy J, Terez M, Janoki G, Ting Y, Bucci LR, Schauss AG.

• Source

• Department of Applied Radioisotopes, National FJC Research Institute for Radiobiology and Radiohygiene, Fodor Jozsef National Center of Health, Budapest, Hungary, .

• Abstract

• The purpose of this study was to determine the absorption, distribution and excretion of (99m)technetium-labeled, high-molecular-weight hyaluronan (((99m)Tc-HA) and (99m)technetium pertechnetate ((99m)Tc-P) after single dose, oral administration to Wistar rats and Beagle dogs. A pilot study utilized (99m)Tc-HA alone, and a second confirmatory study compared uptake of labeled (99m)Tc-HA with (99m)Tc-P. Urinary and fecal excretion after (99m)Tc-HA ingestion by rats showed 86.7-95.6% of radioactivity was recovered, almost all in feces. All tissues examined showed incorporation of radioactivity from (99m)Tc-HA starting at 15 min and persisting for 48 h, in a pattern significantly different from (99m)Tc-P. Whole-body scintigraphs and close-ups of the ventral chest region showed nonalimentary radioactivity from (99m)Tc-HA concentrated in joints, vertebrae and salivary glands four hours after administration. Autoradiography of skin, bone and joint tissue pieces after 24 h showed incorporation of radioactivity from (99m)Tc-HA, but not from (99m)Tc-P. Conversely, absorption, distribution and excretion of (99m)Tc was completely different from (99m)Tc-HA, showing an expected pattern of rapid absorption and excretion in urine, with accumulation in thyroid glands, stomach, kidney and bladder. This report presents the first evidence for uptake and distribution to connective tissues of orally administered, high-molecular-weight HA.

Le associazioni

nutraceutiche e

cosmetologiche MyCli

Case History

• Paziente 1:

– Giovane donna di 22 anni con acne severa, la

terapia con antibiotici le provoca cute molto

secca, senso di tensione, a volte dolore:

• Consiglio giusto: DOUBLE OMEGA 4 CPS/DIE ai

pasti associato a SKIN RENU’ POST PEEL

RECOVERY FORMULA (formulazione a base di

soli acidi grassi polinsaturi da Emù Oil con

Ceramidi, Betaglucano e Colesterolo);

Case history

• Paziente 2: – Donna di 46 anni, aspetto stanco del viso, occhiaie, lassità del

tessuto cutaneo specie a livello della zona malare e sottomandibolare e scarso turgore:

• APPROCCIO NUTRIZIONALE PROPEDEUTICO: per 2 mesi

assumere PRODEMIX un misurino raso la sera con 250 ml di latte e insieme 2 cps di DOUBLE OMEGA ;

• PEELING LEGGERO DI RINNOVAMENTO: FACE&BODY CLEANSER per la detersione mattina e sera (applicare su cute asciutta, massaggiare fino ad assorbimento, lasciare agire per 10-15 minuti e rischiacquare con abbondante acqua);

• SIERO CONTORNO OCCHI: dopo il FACE&BODY CLEANSER applicare SERUM P, complesso lipidico attivo da Emù, complesso fito-drenante, schiarenti (2 gtt fino ad assorbimento);

Case History

Case History • Paziente 3:

– Uomo di 35 anni, soffre di cute estremamente secca, intollerante a tutti i detergenti e cosmetici, reattiva e desquamante; notevole discomfort cutaneo e ha provato tantissimi prodotti idratanti e lenitivi senza successo (precedente diagnosi: eczema costituzionale):

• APPROCCIO NUTRIZIONALE: per 2 mesi assumere

durante i pasti o con del latte 4 cps di DOUBLE OMEGA; successivamente proseguire per altri due mesi con 2 cps/die;

• APPROCCIO COSMETOLOGICO: detersione con

OP DETERGENTE LIQUIDO VISO E CORPO, idratare la pelle del viso la mattina con M&M ENDLESS FACIAL MOISTURIZER e la sera con POST PEEL RECOVERY FORMULA; in caso di prurito o senso di discomfort applicare OP CREMA LENITIVA;

Case History • Paziente 4:

– Donna di 53 anni vorrebbe migliorare la qualità della pelle, notevolmente deteriorata dopo la menopausa e ridurre, senza farmaci, i sintomi fastidiosi associati come le vampate, la sudorazione profusa notturna e prevenire l’osteoporosi:

• APPROCCIO NUTRIZIONALE: per 3 mesi 2 cps/die di

RESVERAVITIS (potente fitoestrogeno, in grado di ridurre i sintomi associati alla menopausa e di prevenire le patologie cardiovascolari associate) e 1 bustina al giorno di BIOREPAIR PLUS per almeno due mesi (prevenzione aging, trofismo osteo-cartilagineo, difesa antiossidante);

• APPROCCIO COSMETOLOGICO: SKIN RENU’ FACE&NECK la mattina e FACIAL C LOTION la sera; per idratare il corpo OP HYDRA SVELT;

Case History • Paziente 5:

– Donna di 37 anni con cicatrici acneiche, pigmentazioni post-infiammatorie:

• PEELING CHIMICO DI STIMOLO: YELLOW PEEL, 3 applicazioni mensili

(protocollo acne-cicatrici acneiche);

• APPROCCIO COSMETOLOGICO: FACIAL C LOTION (la sera), OP PLURIATTIVO 3 VISO* (la mattina);

• APPROCCIO NUTRIZIONALE: PRODEMIX da un mese prima dei cicli di YELLOW PEEL fino a 2 mesi dopo l’ultimo trattamento con YELLOW PEEL (stimolo di ripristino connettivo dermico);

* Emulsione a cristalli liquidi con Centella asiatica cellule staminali ad azione inibente la jaluronidasi e associazione tra Glucosamina SO4 e Niacinamide per il recupero della matrice e un effetto schiarente;

1997

2007 Rômulo Mêne, MD

Rio de Janeiro - Brazil 2005

MAINTENANCE

PROGRAM

1- PRODEMIX ,

RESVERA-VITIS

2- FACE BODY

CLEANSER

ADVANCED CREAM

C SILK TOUCH

POST PEEL R.

FORMULA

2007 1997

42 Y.O – 20

YEARS OF

LOW PROTEIN

DIET

Rômulo Mêne, MD - Rio de Janeiro - Brazil

1 WEEK AFTER

(YELLOW PEEL AND

PROTEIN DIET)

BEFORE

Rômulo Mêne, MD Rio de Janeiro - Brazil

BEFORE AFTER 4 YEARS

Rômulo Mêne, MD - Rio de Janeiro - Brazil 85 Y.O.

AFTER

AFTER BEFORE 80 Y.O. Rôm

ulo

Mêne,

MD

- R

io d

e J

aneiro -

Bra

zil

1992

BEFORE

AFTER 60 DAYS

Rômulo Mêne, MD - Rio de Janeiro - Brazil

Rômulo Mêne, MD - Rio de Janeiro - Brazil

BEFORE

AFTER 2 MONTHS

ANTES

AFTER 4 MONTHS

BEFORE

91 Y.O.

84 Y.O.

BEFORE

AFTER 2 MONTHS

BEFORE AFTER 2 MONTHS

- 8 KG

Rômulo Mêne, MD - Rio de Janeiro - Brazil

FACIAL GYMNASTICS

1985 / 1989 1988

1997 Rômulo Mêne, MD Rio de Janeiro - Brazil 2007

Rômulo Mêne, MD - Rio de Janeiro - Brazil

AFTER 120 DAYS

BEFORE

Rômulo Mêne, MD - Rio de Janeiro - Brazil BEFORE

AFTER PROTEIN DIET

TREATMENT FOR CELLULITE

Rôm

ulo

Mêne,

MD

- R

io d

e J

aneiro -

Bra

zil

BEFORE AFTER 2 MONTHS

1988

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