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Strada Rondò, 94 - Frazione Popolo, 15030 Casale Monferrato (AL)
tel: 0142/561212 - www.costanzosavioedoriano.it
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Numero 7
Primavera 2019
COPIA OMAGGIO
Opuscolo a cura di:
Az. Agricola Costanzo Savio e Doriano s.s.
WWW.COSTANZOSAVIOEDORIANO.IT
Dr. Agr. Laura Fusani WWW.LAURAFUSANI.COM
Il vostro rivenditore di fiducia
Impatiens Imara Pag. 1
Cetriolo Bianco Pag. 1
Finger Food Pag. 2
Ricette per Finger Food Pag. 3
Come si amplia l ’offerta Pag. 4
In questo numero:
1, 2, 3: VIA! Siete pronti a coltivare l’orto?
Ecco come si amplia la nostra offerta.
Grandi novità sono state immesse sul
mercato per la primavera 2019. Tra le
più importanti a livello Mondiale, si trova
sicuramente l’Impatiens walleriana
Imara, che è stata premiata con una
medaglia in una delle più grandi fiere
francesi, il Salon du Végétal, che si è
tenuto a Nantes dal 19 al 21 giugno
2018 ed anche all'HTA National Plant
Show nel Regno Unito, il 18 e 19 giugno
2018, che ha attirato oltre 2500 visitatori
professionisti del settore ed esperti di
florovivaismo. Una nuova generazione
di Impatiens walleriana più forte e resi-
stente alla peronospora.
Grazie ad eccezionali performance in
giardino, Imara sopravvive in giardino
fino ai primi geli. “Sole o ombra,
pioggia o bel tempo, la fioritura
nel giardino è garantita”, questo lo
slogan scelto dalla ditta ibridatrice. A noi
non resta che provare a vedere se le
prestazioni di questa Impatiens detta
volgarmente “gamba di vetro o fiore di
vetro”, da sempre considerata una pian-
ta delicata e da ombra, seguiranno le
grandi aspettative propagandate.
Negli ultimi anni una delle malattie più importanti
che può colpire le nostre piante di pomodoro
nell’orto, è sicuramente la Peronospora. Si tratta
di un fungo, che poco per volta fa deperire le pian-
te. Per difenderci da questa malattia ci sono due
strade: una è quella di utilizzare dei fitofarmaci (ve
ne sono sia per chi vuole seguire una lotta bio, sia
per chi segue la lotta integrata), l’altra è quella di
scegliere delle varietà “resistenti”. Cosa vuol dire
resistenti? Vuol dire che sono state selezionate
piante che si ammalano meno. Inutile vendere la
convinzione che queste piante non si ammaleranno
mai, ma sicuramente dureranno di più nei nostri
orti. Se poi ci impegniamo a seguire qualche piccolo
accorgimento in più (irrigazioni corrette, utilizzo di
rame in copertura ecc..), i risultati saranno ottimi.
Oltre a varietà di pomodoro tondo come il Fantasio
e il perina determinato Heinz 1281, già presenti in
produzione dagli anni scorsi, la nostra offerta di
pomodori resistenti quest’anno si amplia con il Cuo-
re di Bue “Cuor di Sole”. La varietà è precoce e pro-
duttiva in tutte le condizioni ambientali. I frutti sono
della tipica forma e hanno un sapore dolce e delica-
to. Una sicurezza per il tuo orto!
Entrano in produzione una nuova varietà di Sedano Rapa e le Patate a pasta gialla.
Il Sedano Rapa Furlan, è finalmente una pianta che combina l’utilizzo sia della radi-
ce di grandi dimensioni, sia dell’abbondante parte fogliare. Il sapore è delicato e con la
radice si possono preparare molte ricette; particolarmente di moda la vellutata di Se-
dano Rapa. Non ti piace il sedano rapa e preferisci rimanere sul tradizionale? Non po-
tranno mancare dall’orto le Patate a pasta gialla. Sei abituato a piantare diretta-
mente il tubero della patata? Prova con il trapianto delle piantine, ne sarai favorevol-
mente colpito.
La zucca dei record. Può raggiungere i
250 kg di peso e 1 metro di diametro. La
polpa è commestibile e profumata.
Conoscete la varietà cetriolo bianco? Si tratta di una delle migliori per le vostre insalate: matura precocemente, fornisce
un gusto tutto particolare ai vostri piatti estivi e produce bene. E’ un ortaggio alta-mente idratante ed è quasi a calorie zero; 100 grammi di polpa di cetriolo, apporta-no meno di 20 calorie. Di conseguen-za, oltre a favorire una corretta idrata-zione aiuta anche a mantenere la li-nea e non solo per il limitato contenuto di calorie; i cetrioli, infatti, contengono aci-do tartarico, una sostanza che riduce l’assorbimento dei carboidrati. Un cetrio-lo come contorno durante i pasti è un ottimo alleato della linea.
Vi voglio raccontare cosa succede in autunno in una
serra come la nostra: passano i rappresentanti delle
varie ditte di semi professionali e ti propongono le
novità che la ditta che rappresentano metteranno sul
mercato per la nuova stagione agraria. I rappresen-
tanti sono molti, ma in diversi quest’anno hanno
usato la frase: “ questa verdura è ottima per il Fin-
ger Food che ormai va tanto di moda”. Certo, avevo
già sentito parlare del finger food, e chiunque guardi
anche con moderazione la televisione ormai invasa
da programmi sulla cucina, avrà sentito parlare dei
finger food, ma effettivamente sapete cosa sono? Se
già lo sapete, potete anche non leggere questo breve
articoletto, altrimenti buona lettura e riflessione.
Avete presente a Natale quando vostra madre prepa-
rava le così dette tartine?! Per esempio pane bianco,
una spalmata di burro, salmone e prezzemolo. Detta
così è una semplice tartina, invece noooo, è finger
food. E quando andate a casa di amici e vi presenta-
no gli antipasti? Sembrano antipasti normali, invece
è finger food. Forte eh!? State entrando nella logi-
ca? Al compleanno di vostro figlio, per comodità
tagliate la pizza e la focaccia a quadratini? Ebbene,
senza rendervene conto, avete fatto il finger food.
Quindi, niente panico, siete sul pezzo e non lo sape-
vate! E se gli amici sono a casa vostra per un aperi-
tivo in compagnia non si usa più aprire un pacchetto
di noccioline e due olive, no no no, va servito il fin-
ger food. Ora, lascio a voi la scelta di come complicarvi
la vita, nel senso che ci sono ricette di finger food che
portano via più tempo della cottura di una porchetta
alla brace, ma tutto quello che potete mangiare con le
mani, e non sono validi i bambini sotto l’anno, è consi-
derato finger food. Quindi se volete tagliare a cubetti
la porchetta, piuttosto che preparare elaboratissimi boc-
concini, fate voi. Detto questo, potevamo non seguire la
moda e non mettere in produzione piante di verdure che
vi aiuteranno a preparare degli ottimi finger food? Tutta
la verdura può essere usata, il trucco sta nel servire por-
zioni che si possano mangiare senza usare le posate, ma
Spiedini di zucchine con
mozzarella e pomodorini Per prima cosa dovrete fare un battuto di aglio e prezzemolo.
Potete realizzarlo frullando il tutto attraverso un mixer oppu-
re tritando finemente con un coltello dalla lama affilata. Una
volta ottenuto mettetelo in un bicchierino insieme ad un po-
chino di olio extravergine di oliva.
Lavate i pomodorini e le zucchine e quest’ultime tagliatele
finemente con l’aiuto di un coltello affilato o di una mando-
lina. Spennellatele con il battuto fatto in precedenza e gri-
gliatele per un paio di minuti da entrambi i lati.
Una volta pronte, arrotolate le zucchine ed iniziate a prepa-
rare i vostri spiedini, alternando un pomodorino ed una moz-
zarella, ben scolata dall’acqua. Conservate i vostri Spiedini
di Zucchine con Mozzarella e Pomodorini in frigorifero
fino al momento in cui potrete gustarli. Per rendere il
piatto ancora più attraente, potete alternare i po-
modorini rossi, con i ciliegini gialli e rosa ed an-
che con i datterini arancio. Un tuffo nei colori
estivi.
Prima di tutto, pulite l' insalata, ricavandone 8 belle fo-
glie abbastanza grandi da contenere la nostra insalata di
gamberi. Tritate la rucola abbastanza finemente, elimi-
nando i gambi duri in eccesso
In una ciotola mescolate la maionese , l' olio, la scorza
grattugiata di mezzo limone e qualche goccia di succo e
abbastanza rucola tritata in modo da ottenere una salsina
dove la maionese prevalga. Ora condite i gamberi con la
salsina e lasciateli riposare e insaporire, aggiungendo
sale e pepe, in frigorifero. Al momento di servire, riem-
pite le barchette con i gamberi, cospargetele con ancora
qualche pizzico di rucola tritata e servite.
Barchette di insalata DULCITA con gamberetti
alcune si prestano più di altre. L’insalata Dulcita ad
esempio, ha le foglie ricurve che possono essere usate
come bellissime barchette da riempire con quello che
più vi aggrada; il peperone Dolcetto, classico piccolo
peperoncino da riempire ma finalmente non piccante,
per chi non è amante della bocca in fiamme; il pomo-
doro ciliegino rosa che va a completare la gamma dei
pomodorini da aperitivo rossi e gialli già in coltiva-
zione anche negli anni passati o lo zucchino verde
chiaro Strike resistente a malattie e virosi per chi
cerca un prodotto Bio. Per la serie: seguiamo la mo-
do dall’orto alla tavola.
Rimuovete la calotta superiore ai peperoncini. Rimuovete i
semi scavando con il manico di un cucchiaino. Mettete sul
fuoco una pentola con acqua, aceto, alloro, sale e pepe e por-
tate a bollore. Sbollentate i peperoncini per uno - due minuti.
Scolateli e fateli asciugare a testa in giù per qualche ora,
meglio se una notte intera. Farcite i peperoncini in questo
modo: inserite un po' di tonno sbriciolato sul fondo del
peperoncino, quindi aggiungete una mezza oliva preparata
precedentemente che vada a chiudere il peperone come se
fosse un piccolo coperchio. Trasferite i peperoncini farci-
ti in un barattolo in vetro a chiusura ermetica precedente-
mente sterilizzato. Riempite il barattolo con l'olio extra-
vergine d'oliva. Lasciate riposare il barattolo aperto in
modo tale che l'olio s'assesti e rabboccate se necessario.
Chiudete il barattolo e conservate al fresco in dispen-
sa. NON E’ PICCANTE.
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