ODV e ADEMPIMENTI ANTIRICICLAGGIO 14 APRILE... · lettera b), del decreto legislativo 8 giugno...

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D.Lgs. 231/2001 D.Lgs. 231/2007

Gruppo di lavoro «il modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs 231/2001» ODCEC Torino

Torino, 14 aprile 2014

ODV e ADEMPIMENTI ANTIRICICLAGGIO

SOMMARIO

1. RIFERIMENTI NORMATIVI

2. ESONERO EX ART. 12 CO. 3-BIS D.LGS. 231/2007

3. ADEMPIMENTI ODV EX ART. 52 D.LGS. 231/2007

4. SOGGETTI DESTINATARI DEL D.LGS. 231/2007

5. MODALITA’ VIGILANZA ODV ADEMPIMENTI DI AV – R – SOS

6. OBBLIGHI ODV TITOLO III D.LGS. 231/2007

1.

RIFERIMENTI NORMATIVI

D.LGS. 231/2001 – ODV

Art. 6

1. Se il reato è stato commesso dalle persone indicate

nell'articolo 5, comma 1, lettera a), l'ente non risponde

se prova che:

..

b) il compito di VIGILARE sul funzionamento e

l'osservanza dei MODELLI di CURARE il loro

aggiornamento è stato affidato a un organismo

dell'ente dotato di autonomi poteri di iniziativa e di

controllo;

D.LGS. 231/2001 – ODV

Art. 6 :(segue)

4. Negli enti di piccole dimensioni i compiti indicati nella

lettera b), del comma 1, possono essere svolti

direttamente dall'organo dirigente.

4-bis. Nelle società di capitali il collegio sindacale, il

consiglio di sorveglianza e il comitato per il controllo

della gestione possono svolgere le funzioni

dell'organismo di vigilanza di cui al comma 1, lettera

b).(1)

(1) Comma inserito dall'art. 14, co. 12, L. 183/2011 dall'1.1.2012.

D.LGS. 231/2007 - ANTIRICICLAGGIO

TITOLO I – DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE

Capo III – Soggetti destinatari degli obblighi (Artt. 10-14)

TITOLO II – DEGLI OBBLIGHI

Capo I – Obblighi di Adeguata Verifica (AV)

Capo II – Obblighi di Registrazione (R)

Capo III – Obblighi di Segnalazione (SOS)

TITOLO III – MISURE ULTERIORI

Limitazioni uso contante

Divieto di conti anonimi o con intestazione fittizia

TITOLO IV – VIGILANZA E CONTROLLI

TITOLO V – DISPOSIZIONI SANZIONATORIE E FINALI

(Art. 52 ODV)

D.LGS. 231/2007 - ANTIRICICLAGGIO

TITOLO I – DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE

Capo III – Soggetti destinatari degli obblighi:

ART. 12 Professionisti

3-bis I componenti degli organi di controllo, comunque

denominati, per quanto disciplinato dal presente

decreto e fermo restando il rispetto del disposto di

cui all'articolo 52, sono ESONERATI dagli obblighi di

cui al TITOLO II, capi I, II e III.

Comma inserito dall’art. 6, comma 1, lett. d), D.Lgs. 151/2009

D.LGS. 231/2007 - ANTIRICICLAGGIO

TITOLO IV – VIGILANZA E CONTROLLI

ART. 52 Organi di controllo

1. Fermo restando quanto disposto dal codice civile e da

leggi speciali, il collegio sindacale, il consiglio di

sorveglianza, il comitato di controllo di gestione,

l'organismo di vigilanza di cui all'articolo 6, comma 1,

lettera b), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231,

e tutti i soggetti incaricati del controllo di gestione

comunque denominati presso i soggetti destinatari

del presente decreto VIGILANO, ciascuno nell'ambito

delle proprie attribuzioni e competenze (1),

sull'osservanza delle norme in esso contenute.

(1) Le parole ", ciascuno nell'ambito delle proprie attribuzioni e competenze," sono state

inserite dall'art. 30, co.1-a), D.Lgs. 151/2009.

D.LGS. 231/2007 - ANTIRICICLAGGIO

TITOLO IV – VIGILANZA E CONTROLLI

ART. 52 Organi di controllo

2. Gli organi e i soggetti di cui al comma 1:

a) comunicano, senza ritardo, alle autorità di

vigilanza di settore tutti gli atti o i fatti di cui

vengono a conoscenza nell'esercizio dei propri

compiti, che possano costituire una violazione delle

disposizioni emanate ai sensi dell'articolo 7, comma

2;

b) comunicano, senza ritardo, al titolare dell'attività o

al legale rappresentante o a un suo delegato, le

infrazioni alle disposizioni di cui all'articolo

41 di cui hanno notizia;

D.LGS. 231/2007 - ANTIRICICLAGGIO

TITOLO IV – VIGILANZA E CONTROLLI

ART. 52 Organi di controllo

2. (segue)

c) comunicano, entro trenta giorni, al MEF (ora RTS)

le infrazioni alle disposizioni di cui all'articolo 49,

commi 1, 5, 6, 7, 12, 13 e 14 e all'articolo 50 di cui

hanno notizia;

d) comunicano, entro trenta giorni, alla autorità di

vigilanza di settore(1) le infrazioni alle disposizioni

contenute nell’art.36 di cui hanno notizia.

(1) Le parole "autorità di vigilanza di settore" sono così sostituite alla precedente "UIF"

dall'art. 30, co.1- b), D.Lgs. 151/2009.

D.LGS. 231/2007 - ANTIRICICLAGGIO

TITOLO V – DISPOSIZIONI SANZIONATORIE E FINALI

ART. 55 Sanzioni penali

5. Chi, essendovi tenuto, omette di effettuare la

comunicazione di cui all’articolo 52, comma 2, è punito

con la reclusione fino a un anno e con la multa da 100 a

1.000 euro.

2.

ODV - ESONERO

EX ART. 12 CO. 3-BIS D.LGS. 231/2007

ODV - ESONERO art. 12 co. 3- bis

TITOLO II – DEGLI OBBLIGHI

Capo I – (AV)

Capo II – (R)

Capo III – (SOS)

TITOLO III – MISURE ULTERIORI

Artt. 49-51

TITOLO IV – VIGILANZA E

CONTROLLI

Comunicazioni art. 52

TITOLO V– DISPOSIZIONI

SANZIONATORIE E FINALI

3.

ADEMPIMENTI ODV

EX ART. 52 D.LGS. 231/2007

ODV – OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE

ex art. 52 co. 2

Alle Autorità di vigilanza del settore (Banca d’Italia,

Consob, Isvap ecc.)

• le violazioni delle disposizioni emanate dalle stesse,

relative alle modalità di adempimento degli obblighi di

adeguata verifica del cliente, l’organizzazione, la

registrazione, le procedure e i controlli interni volti a

prevenire l’utilizzo degli intermediari e degli altri soggetti

che svolgono attività finanziaria di cui all’art. 11 a fini di

riciclaggio o di finanziamento al terrorismo;

• la violazione delle disposizioni inerenti gli obblighi di

Registrazione dei dati nonché di conservazione dei

documenti e delle informazioni acquisite dalla clientela.

ODV – OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE

ex art. 52 co. 2

Al titolare dell'attività o al legale rappresentante o a un

suo delegato

• le violazioni delle disposizioni inerenti l’obbligo di

Segnalazione Operazioni Sospette, sia omesse che

tardive, da parte dei soggetti di cui agli artt. 10 co. 2,

11, 13 e 14;

Alle RTS (Ragionerie territoriali dello Stato) (1)

• le violazioni delle disposizioni che inerenti le

limitazioni all’uso del contante e dei titoli al

portatore e il divieto di conti e libretti di risparmio

anonimi o con intestazione fittizia;

(1) MEF nota 3.10.2012 prot. 77009

ODV – SANZIONI

ex art. 55

In caso di inosservanza degli obblighi di

comunicazione:

• alle Autorità di vigilanza del settore

• al titolare dell'attività o al legale rappresentante o a un

suo delegato

• alle RTS

è prevista come sanzione penale:

• la reclusione fino a un anno e

• la multa da 100 a 1.000 euro.

4.

SOGGETTI DESTINATARI

DEL D.LGS. 231/2007

TITOLO I – Capo III – Soggetti destinatari degli obblighi

ART. 10 co.2

Soggetti tenuti solamente agli obblighi del Titolo II – Capo III:

SOS

a) società di gestione accentrata di strumenti finanziari;

b) società di gestione dei mercati regolamentati di strumenti finanziari

e soggetti che gestiscono strutture per la negoziazione di strumenti

finanziari e di fondi interbancari;

c) società di gestione dei servizi di liquidazione delle operazioni su

strumenti finanziari;

d) società di gestione dei sistemi di compensazione e garanzia delle

operazioni in strumenti finanziari;

e) le seguenti attività, il cui esercizio resta subordinato al possesso di

licenze, da autorizzazioni, iscrizioni in albi o registri, ovvero alla

preventiva dichiarazione di inizio di attività specificamente richieste dalle

norme a fianco di esse riportate:

TITOLO I – Capo III – Soggetti destinatari degli obblighi

ART. 10 co.2

e) segue:

1) commercio, comprese l'esportazione e l'importazione, di oro per

finalità industriali o di investimento, per il quale è prevista la

dichiarazione di cui all'articolo 1 della legge 17 gennaio 2000, n. 7;

2) fabbricazione, mediazione e commercio, comprese l'esportazione e

l'importazione di oggetti preziosi, per il quale è prevista la licenza di

cui all'articolo 127 del TULPS;

3) …

4) commercio di cose antiche di cui alla dichiarazione preventiva

prevista dall'articolo 126 del TULPS;

5) esercizio di case d'asta o galleria d'arte per il quale è prevista alla

licenza prevista dall'articolo 115 del TULPS;

5-bis) mediazione, ai sensi dell'articolo 60 della L. 18.6. 2009, n. 69;

f) alle succursali italiane dei soggetti indicati nelle lettere precedenti aventi

sede legale in uno stato estero;

g) …

TITOLO I – Capo III – Soggetti destinatari degli obblighi

ART. 11 - INTERMEDIARI FINANZIARI

Soggetti tenuti a tutti gli obblighi del Titolo II: AV – R – SOS

1.

a) Banche;

b) Poste italiane S.p.A.;

c) Istituti di moneta elettronica;

c-bis) Istituti di pagamento;

d,e,f) SIM; SGR; SICAV;

g) imprese di assicurazione nei rami di cui all'art. 2, co.1, CAP;

h) agenti di cambio;

i) società che svolgono il servizio di riscossione dei tributi;

m) intermediari finanziari ex art.106 TUB;

m-bis) società fiduciarie ex art. 199 D.Lgs. 58/98;

n) succursali insediate in Italia dei soggetti indicati alle lettere

precedenti aventi sede legale in uno Stato estero;

o) Cassa depositi e prestiti S.p.A.

TITOLO I – Capo III – Soggetti destinatari degli obblighi

ART. 11 - INTERMEDIARI FINANZIARI

Soggetti tenuti a tutti gli obblighi del Titolo II – AV – R – SOS

2.

a) società fiduciarie ex L. 23.11.1939, n. 1966;

b) Microcredito e Confidi (artt. 111 e 112 TUB);

c) cambiavalute;

3.

a) promotori finanziari iscritti ex art. 31 TUF;

b) intermediari assicurativi ex art. 109, co. 2, a) b) del CAP che

operano nei rami di cui al co. 1, g);

c) mediatori creditizi iscritti ex art. 128-sexies, co. 2, TUB;

d) agenti in attività finanziaria ex artt.128-quater, co. 2,6,7 TUB.

TITOLO I – Capo III – Soggetti destinatari degli obblighi

ART. 13 - REVISORI LEGALI

Soggetti tenuti agli tutti gli obblighi del Titolo II: AV – R – SOS

• Società di Revisione su enti di interesse pubblico

TITOLO I – Capo III – Soggetti destinatari degli obblighi

ART. 14 - ALTRI SOGGETTI

Soggetti tenuti agli obblighi del Titolo II

a) recupero di crediti per conto terzi, (licenza art. 115 TULPS);

b) custodia e trasporto di denaro contante e di titoli o valori a

mezzo di guardie particolari giurate, (licenza art. 134 TULPS);

c) trasporto di denaro contante, titoli o valori senza l'impiego

di guardie particolari giurate, in presenza dell'iscrizione

nell'albo delle persone giuridiche che esercitano l'autotrasporto

di cose per conto di terzi, di cui alla legge 6.6.1974, n. 298;

d) gestione di case da gioco, in presenza delle autorizzazioni e

requisiti di legge;

e, ebis) offerta, attraverso la rete internet e altre reti telematiche o

di telecomunicazione, di giochi, scommesse con vincite in

denaro, con esclusione del lotto, delle lotterie ad estrazione

istantanea o ad estrazione differita e concorsi pronostici;

f) agenzia di affari in mediazione immobiliare.

5.

MODALITA’ VIGILANZA ODV

ADEMPIMENTI DI AV – R – SOS

TITOLO II – Capo I – Obblighi di Adeguata Verifica

ARTT. 15 – 35

Gli obblighi di AV sono differenziati per tipologia di soggetto:

• Intermediari finanziari

• Revisori legali

• Altri soggetti, in particolare per le attività di gioco

Possono essere:

• Semplificati

• Rafforzati

Possono essere assolti da terzi nelle ipotesi tassative previste

nel Capo I – Sez. IV.

TITOLO II – Capo I – Obblighi di Adeguata Verifica

ARTT. 15 – 35

Gli obblighi di AV della clientela consistono nelle seguenti

attività:

a) identificare il cliente e verificarne l'identità sulla base di

documenti, dati o informazioni ottenuti da una fonte

affidabile e indipendente;

b) identificare l'eventuale titolare effettivo e verificarne

l'identità;

c) ottenere informazioni sullo scopo e sulla natura

prevista del rapporto continuativo o della prestazione

professionale;

d) svolgere un controllo costante nel corso del rapporto

continuativo o della prestazione professionale.

TITOLO II – Capo II – Obblighi di Registrazione

ARTT. 36 – 40

Gli obblighi di Registrazione sono differenziati per tipologia

di soggetto:

• Intermediari finanziari

• Revisori legali

• Altri soggetti

Gli obblighi di Registrazione non sono necessari nelle ipotesi

di soggetti tenuti agli obblighi semplificati di AV

TITOLO II – Capo II – Obblighi di Registrazione

ARTT. 36 – 40

I soggetti tenuti agli obblighi di Registrazione devono:

• conservare la documentazione richiesta per l’AV e per la

registrazione delle operazioni per un periodo di 10 anni,

salvo deroghe previste per l’attività di gestione dei giochi on

line,

• registrare nell’AUI i dati e le informazioni nei tempi e

secondo le specifiche tecniche e modalità previste per le

diverse tipologie di soggetto destinatario degli obblighi:

• dal D.Lgs. 231/2007

• dai regolamenti attuativi

• dalle Autorità di vigilanza

TITOLO II – Capo III – Obblighi di SOS

ARTT. 41 – 48

I soggetti indicati negli articoli 10 co. 2, 11, 12, 13, 14 sono

tenuti a inviare alla UIF una SOS "quando sanno sospettano o

hanno motivi ragionevoli per sospettare che siano in corso o

che siano state compiute o tentate operazioni di riciclaggio o di

finanziamento del terrorismo".

Il contenuto delle SOS è definito dalla UIF con proprie

Istruzioni.

La modalità di SOS è regolamentata per tipologia di soggetto

agli artt. 42 – 44.

TITOLO II – Capo III – Obblighi di SOS

ARTT. 41 – 48

La segnalazione viene effettuata - secondo uno schema

segnaletico uniforme per tutti i segnalanti - attraverso il canale

telematico, tramite il portale INFOSTAT-UIF della Banca d’Italia.

L’individuazione delle operazioni sospette è agevolata da

indicatori di anomalia emanati e periodicamente aggiornati

dalle autorità competenti (Banca d'Italia, Ministero della

Giustizia, Ministero dell'Interno), nonché da schemi di

comportamento anomalo sotto il profilo finanziario, emanati e

diffusi dalla UIF.

TITOLO II – Capo III – Obblighi di SOS

Per i provvedimenti di Banca d’Italia

Sito: Banca d’Italia-Vigilanza-Contrasto al riciclaggio al

finanziamento del terrorismo-Antiriciclaggio e antiterrorismo-

Normativa-Nazionale

http://www.bancaditalia.it/vigilanza/anti/antiriciclaggio/normativa

/nazionale

Per gli schemi di comportamento anomalo di UIF

Sito: Banca d’Italia-UIF-Prevenzione del riciclaggio-

Segnalazione di operazioni sospette-normativa-circolari e

provvedimenti

http://www.bancaditalia.it/UIF/prev-ricic/sos/norm-sos/norm-circ

TITOLO II – Capo III – Obblighi di SOS

Indicatori di anomalia

• Provvedimento Banca d'Italia 30.1.2013

per le società di revisione su enti di interesse pubblico

• Provvedimento Banca d'Italia 24.08.2010

per gli intermediari finanziari

• Decreto 16.4.2010 del Ministero della Giustizia

per i professionisti

• Decreto 17.2.2011 del Ministero dell’Interno

per operatori non finanziari (altri soggetti).

6.

OBBLIGHI ODV

TITOLO III - D.LGS. 231/2007

TITOLO III – MISURE ULTERIORI

ARTT. 49 – 51

L’art. 49 ha previsto dei limiti all’utilizzo dei contanti, in particolare:

• ha vietato il trasferimento di denaro contante o di libretti di

deposito bancari o postali al portatore o di titoli al

portatore in euro o in valuta estera, effettuato a qualsiasi

titolo tra soggetti diversi, quando il valore oggetto di

trasferimento, è complessivamente pari o superiore a 1.000

euro, limite aumentato a 2.500 euro per i cambiavalute;

• ha vietato il trasferimento anche quando è effettuato con più

pagamenti inferiori alla soglia che appaiono artificiosamente

frazionati;

• ha precisato che il trasferimento può essere eseguito per il

tramite di Banche, Poste italiane S.p.a., istituti di moneta

elettronica e istituti di pagamento .

TITOLO III – MISURE ULTERIORI

ARTT. 49 – 51

L’art. 50 ha vietato:

• l'apertura in qualunque forma di conti o libretti di risparmio in

forma anonima o con intestazione fittizia.

• l'utilizzo in qualunque forma di conti o libretti di risparmio in

forma anonima o con intestazione fittizia aperti presso Stati

esteri.

L’art. 51 ha previsto:

• un obbligo di comunicazione alle Ragionerie territoriali dello

Stato (RTS)(1) delle infrazioni alle disposizioni del Titolo III, da

parte dei soggetti destinatari della normativa.

L’art. 12 co. 3 bis:

• Non prevede l’esonero degli obblighi di cui al Titolo III per l’ ODV

(1) MEF nota 3.10.2012 prot. 77009

TITOLO V – DISPOSIZIONI SANZIONATORIE E FINALI

ART. 55 Sanzioni penali

5. Chi, essendovi tenuto, omette di effettuare la

comunicazione di cui all’articolo 52, comma 2, è punito

con la reclusione fino a un anno e con la multa da 100 a

1.000 euro.

TITOLO IV – DISPOSIZIONI SANZIONATORIE

Sanzioni amministrative

ART. 58 – Violazioni del Titolo III

Art. 58 commi 7 e 7bis:

• La violazione dell'obbligo di cui all'articolo 51, comma 1, del

presente decreto è punita con una sanzione amministrativa

pecuniaria dal 3 % al 30 % dell'importo dell'operazione, del

saldo del libretto ovvero del conto.

• la sanzione amministrativa pecuniaria non può comunque

essere inferiore nel minimo all'importo di 3.000 euro.

TITOLO III – MISURE ULTERIORI

In caso di omessa comunicazione da parte dei soggetti obbligati

(ex art. 51) le sedi RTS competenti sono 6(1): Roma - Milano - Napoli

- Genova - Bologna – Bari.

La comunicazione dell’ODV deve indicare:

- le caratteristiche dell’infrazione

- le generalità del soggetto che ha commesso l’infrazione

- le generalità del segnalante (o dei segnalanti)

- circostanze in cui il segnalante ha rilevato o ha avuto

notizia dell’infrazione.

La comunicazione deve essere inviata con raccomandata A/R entro

30 giorni dal giorno in cui l’ODV ne ha acquisito notizia.

(1) CM 16.1.2012 N. 2/RGS punto 5.

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